La buona Scuola, calcio. C’è sorriso e soddisfazione in casa Junior Macerata tracciando un bilancio dopo due mesi di attività della Scuola Calcio, l’area che ingloba le formazioni dei più piccoli d’età.
Una nuova e maggior proposta di servizi e figure tecniche o le partnership con realtà importanti come Oro della terra e Anffas, sommate alle strutture a disposizione e alla tanta passione, rendono la Junior un riferimento doc a Macerata. Il club biancorosso, inoltre, da questa estate è serbatoio della rinata HR Maceratese.
A supervisionare l’intero vivaio c’è Giammario Cappelletti, mentre direttore generale e coordinatore della logistica nonché del rapporto con le famiglie è Jacopo Minuti. Responsabile della Scuola Calcio Francesco Menghini.
Menghini, la Junior Macerata continua a crescere…”Sì abbiamo incrementato i tesserati alla Scuola Calcio di 30 unità. Quest’anno abbiamo 2 squadre Esordienti, ne abbiamo fatte 4 di Pulcini, poi abbiamo quasi 50 bimbi tra Primi Calci e Piccoli Amici”.
Piace il nuovo progetto basato sull’introduzione del maestro della tecnica e di un istruttore coordinativo. Perché questa scelta? “I bambini ormai giocano poco, fanno l’allenamento ma poi a casa sono fermi davanti alla tv o al computer. In passato si correva tutto il giorno, ci si arrampicava, c’era più movimento per strada o in campagna. Pertanto noi intervveniamo quando sono piccoli così da ottenere dei risultati, più avanti è difficile”. Cosa intendete per allenamento strutturato? “Seguiamo le metodologie dei Centri Federali, ad esempio nella categoria dei Pulcini facciamo allenare insieme le 4 squadre. Nella stessa seduta un gruppo fa i passaggi, un altro i tiri in porta e via a rotazione. E’ un vantaggio per gli allenatori che conoscono praticamente tutti i bimbi ed anche per far socializzare i piccoli. Aggiungo che abbiamo solo tecnici con esperienze di Scuola Calcio”. Serbatoio per la Maceratese del futuro: un onore e un onere…”Certamente. L’attrazione è aumentata e come Scuola Calcio abbiamo appunto alzato servizi, formazione e attenzione ai dettagli. Poi dai Giovanissimi in su si punta sulla qualità del giocatore, con quel nome Maceratese devi farlo”.
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