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Il Chiesanuova non molla, la 'garra' di Canavessio: "Ora ci aspettano le due partite più belle dell'anno"

Il Chiesanuova non molla, la 'garra' di Canavessio: "Ora ci aspettano le due partite più belle dell'anno"

Il Chiesanuova si prepara ad affrontare due sfide cruciali nel campionato di Eccellenza Marche. I biancorossi di Mister Mobili si troeranno di fronte, in successione, le due capoliste K Sport Montecchio Gallo e Maceratese. Con 4 giornate al termine e 6 punti di distanza dalla vetta, molti vedono nella squadra di Mobili l’arbitro finale del duello per il primato, ma il Chiesanuova non si sente fuori dai giochi. A confermarlo è Nicolas Canavesio, difensore argentino e punto di riferimento della retroguardia dei treiesi. L’abbiamo intervistato alla vigilia del doppio scontro diretto. 

Nicolas, la sconfitta di Monturano ha complicato un po' la rincorsa alle due capoliste. Questo Chiesanuova però non molla, vero?

"Noi non molliamo mai. Lo abbiamo già dimostrato in questo campionato: quando nessuno pensava che potessimo recuperare dopo qualche sconfitta, ci siamo sempre rialzati dimostrando di avere cuore. Abbiamo infilato 5-6 partite senza prendere gol e non è cosa da poco. Questo anche grazie al mister, che lavora molto dopo le sconfitte e ci fa tirare fuori tutto quello che abbiamo. È per questo che già in questa settimana ci siamo lasciati alle spalle la sconfitta di Monturano".

Adesso ci saranno K Sport e Maceratese di fila. Cosa ti aspetti da questo doppio confronto?

"Mi aspetto le due partite più belle del campionato, quelle che ogni giocatore vuole giocare. Ci sono 15 squadre in Eccellenza e per fortuna tocca a noi affrontare le prime due della classe. Tanti altri giocatori vorrebbero essere al nostro posto, e noi abbiamo la consapevolezza che dipende tutto da noi: possiamo togliere punti a loro e salire noi. Sono le classiche partite che valgono 6 punti anziché 3. Domenica abbiamo un po’ rallentato, però quando vediamo la classifica e siamo ancora a -6 con due scontri diretti, sappiamo che non c’è ancora nulla di scritto."

Ancora fuori per infortunio il tuo collega Monaco, con cui hai instaurato un grande feeling in difesa. Stai sentendo la sua mancanza?

"Monaco è fuori da un mese ma già in questa settimana ha iniziato la parte finale del recupero. Speriamo di ritrovarlo già dalla prossima partita. Averlo in campo è importante perché è un giocatore indispensabile per noi, ma chi ha giocato al suo posto, da Tempestilli a Tacconi a Morettini, ha sempre fatto bene. Insieme formiamo una bella coppia. Sembriamo due fratelli che sanno sempre cosa fa l’altro. Lo aspettiamo, ma ripeto: chi ha giocato al suo posto ha sempre mantenuto la nostra solidità e sicurezza in difesa".

Difensore col vizio del gol. Ne hai segnati 3 due anni fa in metà campionato, poi altri 3 lo scorso anno. Quest’anno hai già eguagliato il tuo record: proverai a superarlo?

"Da un paio di settimane sto provando a superarlo, spero di riuscirsci in queste ultime partite e magari nei playoff. A dir la verità però preferisco non prendere gol, vincere tutte le partite e andare direttamente in Serie D!"

Con l’esclusione del Fano non giocherete l’ultimo turno di campionato. Cosa ne pensi di questa situazione? Come cambia il vostro finale di stagione?

"È un peccato perché dietro a una squadra ci sono tante componenti: tifosi, collaboratori, giornalisti… Tante persone che indubbiamente perdono qualcosa. Mi dispiace soprattutto per i colleghi calciatori che non possono finire la stagione. A livello di classifica eravamo consapevoli che ci sarebbe stata questa possibilità di avere una partita in meno ed è per quello che il nostro rush finale sarà ancora più importante: dobbiamo cercare di portare a casa più punti possibile in queste ultime tre partite e poi nell’ultima giornata sperare di ricevere qualche buona notizia."

Sei fra i tanti argentini del campionato. È bello vedere che, nonostante giochiate in squadre diverse, siete molto legati. Con chi hai più rapporto? E secondo te, chi è l'argentino più forte che gioca nelle Marche?

"Quando so che giochiamo contro una squadra con degli argentini cerco subito di avvicinarmi, perché siamo connazionali e viviamo un po’ tutti la stessa situazione: siamo ragazzi lontano da casa, che hanno lasciato l’Argentina per cercare un futuro migliore nel calcio. Qui siamo senza la nostra famiglia e a volte non è facile, quindi cerchiamo di supportarci a vicenda, dentro e fuori dal campo. Il primo nome che mi viene in mente, che credo sia un fenomeno sia come calciatore che come persona, è Fabricio Lovotti del Tolentino. Abbiamo giocato contro e ce le siamo date abbastanza, essendo lui un attaccante e io un difensore. Fortunatamente non ha segnato nelle due partite in cui abbiamo giocato contro, ma per me rimane in assoluto l’attaccante più forte della categoria. Pensa che noi abbiamo giocato contro anche in Argentina, in Serie C. Lì però non ci conoscevamo e ora ci siamo ritrovati qui nelle Marche. Un altro ‘fratello’ per me è Matias Dutto, che quest’anno gioca a Corridonia in Promozione. Lo scorso anno abbiamo giocato insieme a Chiesanuova e abbiamo anche vissuto insieme, creando un’amicizia che rimarrà per tutta la vita. Poi ci sono Becker e Greco del Trodica, a cui faccio i complimenti per la meritatissima vittoria del campionato. Qualche volta ci troviamo tutti insieme per fare un asado, come si fa in Argentina. Alla fine, il calcio è anche questo: creare legami che vanno oltre la partita".

 

Il Chiesanuova si prepara dunque a questo doppio scontro diretto con grinta e determinazione. I biancorossi sanno che tutto è ancora possibile e Canavessio, con il suo spirito combattivo, sarà sicuramente uno degli uomini chiave in questo finale di stagione.


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