Giro d’Italia 2026 presentato ufficialmente con tappa nelle Marche: Pellizzari partecipa?
È stato ufficialmente presentato il percorso del Giro d’Italia 2026, un’edizione che promette spettacolo, grande impatto internazionale e un forte legame con i territori. La corsa rosa partirà l’8 maggio dalla Bulgaria e attraverserà l’intera Penisola fino al gran finale di Roma, ma per le Marche l’attenzione è tutta concentrata sulla tappa con arrivo a Fermo, che rappresenterà l’unica frazione marchigiana di questa edizione.
Un appuntamento attesissimo dai tifosi e dagli appassionati locali, che potrebbe diventare anche il palcoscenico ideale per Giulio Pellizzari, giovane talento di Camerino, ormai stabilmente tra i protagonisti del ciclismo internazionale.
Proprio Pellizzari è uno dei nomi più caldi in vista del Giro 2026. La stagione appena conclusa ha segnato per lui una vera e propria consacrazione, con due sesti posti nelle classifiche generali di Giro d’Italia e Vuelta a España e soprattutto con la prima vittoria da professionista ottenuta nella corsa spagnola. Risultati che lo hanno proiettato definitivamente tra i corridori più promettenti del panorama mondiale.
In questi giorni il marchigiano sta vivendo la fase di transizione tra riposo e preparazione, dopo una vacanza negli Stati Uniti e alcune sessioni di lavoro specifico con la squadra, in attesa del primo ritiro pre-stagionale. È proprio lì che verranno definiti i programmi ufficiali, ma il sogno di tornare al Giro d’Italia è già stato espresso chiaramente: Pellizzari ha chiesto alla squadra di poter essere al via della corsa rosa e la decisione finale arriverà a dicembre.
Nel suo percorso di crescita è stato fondamentale anche il rapporto con Primoz Roglic, con il quale ha condiviso corse, allenamenti ed esperienze di altissimo livello. Pellizzari ha raccontato di aver imparato moltissimo dal campione sloveno, sia dal punto di vista tecnico che umano, sottolineando quanto sia stato speciale vincere alla Vuelta sapendo di correre al fianco di un corridore che ha alzato le braccia al cielo quasi cento volte in carriera.
Uno stimolo continuo a migliorarsi, lo stesso che ora troverà anche nella convivenza con Remco Evenepoel, arrivato alla Red Bull Bora Hansgrohe. Per Pellizzari si tratta di un’opportunità straordinaria per crescere accanto a due dei migliori ciclisti al mondo, in un ambiente ad altissima competitività.
Tornando al Giro d’Italia 2026. Il percorso totale sarà di 3.459 chilometri con circa 50 mila metri di dislivello, una sola cronometro individuale di 40,2 chilometri, otto tappe di pianura, sette di media montagna e cinque di alta montagna con sette arrivi in salita. La Cima Coppi sarà il Passo Giau, mentre non mancherà lo sconfinamento in Svizzera con una tappa interamente in territorio elvetico. Dopo le tre frazioni in Bulgaria, la corsa risalirà l’Italia da sud verso nord toccando Calabria, Campania, Marche, Toscana, Valle d’Aosta e Friuli, prima di tornare a Roma per l’ultimo atto.
Proprio nelle Marche il Giro vivrà uno dei momenti più attesi dal pubblico locale, con l’arrivo a Fermo, tappa caratterizzata da continui strappi e muri che spesso hanno regalato azioni spettacolari e sorprese. Per i tifosi marchigiani l’auspicio è di poter vedere Giulio Pellizzari protagonista sulle strade di casa, magari già in lotta con i grandi nomi del ciclismo mondiale.
La sua possibile partecipazione resta per ora un punto interrogativo, ma l’idea di un talento di Camerino al via del Giro 2026, con una tappa marchigiana in programma, accende inevitabilmente entusiasmo e aspettative.
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