La Rossella Civitanova riprende a correre travolgendo Teramo 89 – 61 al Palarisorgimento con una grande prova di forza ai danni di una squadra che era seconda in classifica, ora raggiunta a quota 7 vittorie e quinto posto, dietro all’imbattuta San Severo ed a tre seconde, tra cui Porto Sant’Elpidio che la Rossella andrà ad affrontare giovedì sera nel turno infrasettimanale.
I ragazzi di coach Rossi inoltre domenica andranno in casa proprio della capolista, è stato quindi importante trovare questa ottima prestazione di squadra in cui si fa fatica a trovare un migliore campo, tra le prove chirurgiche di Felicioni, Cassese e Coviello, Amoroso,Vallasciani e Milisavljevic perfetti nel non soffrire l’assenza di Marinelli contro il dominante Cicognani, un Andreani vicino alla tripla doppia e un Tessitore che si sta avvicinando alla forma migliore.
La partita inizia con due canestri per parte di Lagioia e Tessitore, che è costretto a tornare subito in panchina dopo il secondo fallo; Coviello però raccoglie il testimone e segna due volte anche lui, Teramo perde momentaneamente Cicognani per falli e sotto i colpi di Amoroso, Cassese e Felicioni finisce sotto di nove al primo riposo (24-15).
Nel secondo quarto iniziano meglio gli ospiti con un 5-0 targato Lagioia-Cicognani, ma la Rossella risponde arrivando per la prima volta a +10 (30-20 a 6'44). Teramo ci riprova con un alto mini break e la difesa a zona, ma Cassese e Coviello la ricacciano indietro e mandano Civitanova avanti 45-34 all’intervallo lungo.
La terza frazione è quella decisiva: la tripla iniziale di Musso è un fuoco di paglia, infatti gli risponde subito Amoroso e poi la Rossella si scatena: Vallasciani appoggia in contropiede, Felicioni segna in penetrazione e poi da tre in transizione. Parziale di 10-0 in due minuti e +17 (56-39) che manda Teramo al tappeto. Il solito Cicognani prova a resistere ma Andreani e Tessitore sono spietati da dietro l’arco e fanno dilagare la Rossella oltre il +20. Gli ultimi dieci minuti scivolano via veloci con i ragazzi di coach Rossi che controllano agevolmente il ritmo e la chiudono sull’89-61.
Adesso la Rossella è attesa quindi da due trasferte infocuate, che diranno ovviamente molto sul futuro del gruppo civitanovese, che arriva con la fiducia data da questa buona prestazione e il quinto posto, dietro proprio alle prossime due avversarie e a Recanati e Campli, seconde insieme agli elpidiensi.
Rossella Virtus Civitanova Marche - Teramo Basket 1960 89-61 (24-15, 22-21, 23-9, 20-16)
Rossella Virtus Civitanova Marche: Riccardo Coviello 19 (6/8, 1/3), Gennaro Tessitore 16 (2/4, 4/10), Francesco Amoroso 13 (4/6, 1/3), Alessandro Cassese 12 (2/3, 2/5), Matteo Felicioni 11 (1/1, 3/3), Lorenzo Andreani 7 (1/3, 1/2), Marco Vallasciani 6 (2/3, 0/2), Luigi Dania 3 (0/0, 1/1), Marko Milisavljevic 2 (1/2, 0/0), Mario Tessitore 0 (0/0, 0/0), Filippo Cognigni 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 12 / 17 - Rimbalzi: 34 6 + 28 (Lorenzo Andreani 10) - Assist: 20 (Lorenzo Andreani 9)
Teramo Basket 1960: Giacomo Cicognani 20 (10/13, 0/0), Valerio Staffieri 8 (3/4, 0/2), Andrea Lagioia 8 (1/2, 2/3), Victorio gustavo Musso 5 (1/5, 1/5), Simone Salamina 5 (1/5, 1/4), Lorenzo Nolli 5 (0/2, 1/3), Danilo Errera 4 (1/2, 0/0), Davide Di eusanio 4 (2/4, 0/0), Edoardo Piccinini 2 (0/3, 0/0), Riccardo Ceci 0 (0/1, 0/0)
Tiri liberi: 8 / 10 - Rimbalzi: 29 6 + 23 (Valerio Staffieri 8) - Assist: 12 (Valerio Staffieri, Victorio gustavo Musso, Simone Salamina 3)
Nella seconda giornata di ritorno del Girone Bianco il Volley Potentino capitola in 4 set al PalaParenti contro i padroni di casa della Kemas Lamipel Santa Croce. Privi di D’Amico e con Maccarone entrato a mezzo servizio durante il match, biancazzurri subiscono la maggior intraprendenza del sestetto toscano di Michele Totire nel cuore del primo e del secondo set, persi 25-21 e 25-20. Poi il tecnico biancazzurro, Adriano Di Pinto, ridisegna la formazione inserendo il giovane finalizzatore Romanò e concedendo fiducia piena all’Under Di Silvestre. Il combattutissimo terzo set sono i marchigiani a prevalere (22-25). Le aspettative di una rimonta memorabile in trasferta si infrangono nella reazione furibonda del top scorer Wagner (22 punti) e del talentuoso Hage (20 punti), i due avversari più temuti. Poco spazio, solo in avvio per l’ex potentino Zonca. Nemmeno in campo l’altro ex biancazzurro Benaglia.
Al di là del crollo psicofisico che ha segnato il quarto parziale, il divario in attacco e a muro nei momenti topici, così come il rendimento altalenante degli atleti nelle varie fasi della partita, hanno inciso in maniera determinante sul bilancio di un match in cui, almeno nella prima ora di gioco, sono stati i particolari a fare la differenza. Potenza Picena scivola così al quinto posto, vista la vittoria di Siena, e viene agganciata a 19 punti da Aversa.
Potenza Picena in campo con Monopoli al palleggio per Bisi opposto, Larizza e Bucciarelli al centro, Sette e Marinelli laterali, Toscani libero. Padroni di casa con Ciulli per Wagner, Miscione ed Elia al centro, Hage e Colli (cambio Under con Zonca) schiacciatori di banda, Taliani libero.
Avvio di gara equilibrato con Bisi in evidenza (6-7). Poi sono i “lupi” a brillare trovando il doppio break (12-9) e incrementando il divario (15-11). Sul muro di Hage e l’attacco out di Bucciarelli i toscani conducono 20-14. Con una bella serie al servizio dello stesso centrale, Potenza Picena prova a risalire (21-18), ma la formazione di Totire tiene duro e allunga di nuovo (23-19). Wagner mette a terra la palla del 24-20. Il parziale si chiude 25-21 con l’infrazione di Sette. A fare la differenza sono i dettagli nei primi 31 minuti.
Nel secondo set le due squadre giocano punto a punto (7-7), ma sul muro out di Potenza Picena la Kemas Lamipel trova un break (10-8) e, come nel parziale precedente, firma subito l’allungo (12-9). Sul 16-11 Di Pinto rischia Maccarone (reduce dall’influenza) per Larizza. I biancazzurri provano a risalire la china (17-14). In campo c’è anche un agguerrito Cristofaletti che firma il punto della speranza (19-17). Nel momento migliore di Potenza Picena, i padroni di casa si rimboccano le maniche e sfoggiano il repertorio, ace di Wagner compreso (23-18). Sul 24-19 rientra Marinelli per Cristofaletti, ma Ciulli chiude il secondo set con un pallonetto vincente (25-20).
Nel terzo set la Kemas Lamipel parte subito forte al servizio (7-5). Di Pinto inserisce Romanò che si fa valere a muro e favorisce il sorpasso con doppio vantaggio targato Di Silvestre (7-9). L’aggancio è firmato Hage (10-10). S. Croce va sul + 2 (13-11). Romanò si concede uno show personale e i potentini trovano il sorpasso (14-15). Totire inserisce Acquarone in regia. La GoldenPlast amministra il vantaggio e colpisce dai 9 metri con Di Silvestre e a muro con Romanò e la premiata ditta Bucciarelli-Marinelli (18-22). I toscani si avvicinano (20-22), ma steccano al servizio (20-23). Il muro di Maccarone vale il 20-24. Marinelli chiude il set (22-25) e riapre la partita.
Romanò resta in campo, ma l’inizio del quarto set è meno brillante con gli uomini di Totire che reagiscono con veemenza e Di Pinto che inserisce in corsa Sette per Marinelli (6-1). Il sestetto di Totire sembra aver preso le contromisure e vola sul 13-4 con l’ace di Elia. Marinelli rientra al posto di Sette. Naufragio del team potentino (17-5) con Di Pinto che le prova tutte facendo girare i giocatori anche al centro, ma sono Wagner e compagni a dominare. Parziale impietoso (22-8) per una GoldenPlast senza più energie. Colli chiude set e match sul 25-10.
La prossima settimana il Volley Potentino osserverà il turno di riposo durante la terza giornata di ritorno, mentre mercoledì 13 dicembre (ore 20.30) tornerà in campo all’Eurosuole Forum nella 4a giornata infrasettimanale contro la Emma Villas Siena.
KEMAS LAMIPEL – GOLDENPLAST 3-1 (25-21, 25-20, 22-25, 25-10)
SANTA CROCE: Andreini L, Elia 8, Ciulli 3, Miscione 7, Colli U 11, Zonca U, Acquarone, Pereira Da Silva 22, Tamburo ne, Taliani L, Polidori, Benaglia ne, Magnani Hage 20. All. Totire
POTENZA PICENA: Sette U 2, Bisi 15, Toscani L, Bucciarelli 5, Cristofaletti 1, Marinelli 11, Di Silvestre U 14, Larizza 1, Monopoli, Lavanga, Romanò 7, Maccarone 2. All. Di Pinto
Arbitri: Giorgianni di Messina e Spinnicchia di Catania.
Note: durata set 31’, 28’, 29’, 23’. Totale 1h 51’. Santa Croce: errori al servizio 13, ace 6, muri 11. Potenza Picena: errori al servizio 12, ace 4, muri 5.
Si conclude sul terreno della neopromossa Barbara la striscia di tre vittorie consecutive della squadra cremisi. Il Tolentino esce sconfitto al termine di una partita che la squadra allenata da mister Mosconi poteva addirittura vincere dopo il pareggio siglato da Raponi, ma le conclusioni di Mongiello non hanno dato l’esito sperato.
Nel finale i due gol dei locali con M. Mosconi e poi di Api che hanno chiuso la partita. Ora la società cremisi dovrà cercare di rafforzare la squadra specialmente a centrocampo e difesa considerato le 23 reti subito in tredici gare di campionato.
BARBARA- TOLENTINO 3 - 1
BARBARA: Campana, Angeletti, Musumeci, N. Carboni (M. Carboni) Alessandrini, Palazzi, Rossini, Brunori, De Angelis, Paolini (Api), Martelucci, Evangelisti. A disposizione: Petrini, Fiordelmondo, Ceccacci. All. Ciattaglia:
TOLENTINO: Rossi, Sene Pape (Castelli) Ruggeri, Palazzetti, Rozzi (Nunzi), Mercurio, Tizi (Buresta) Gobbi, Raponi, Mongiello, Corpetti. A disposizione: Giorgi, Colonnelli, Belli, Dell’Aquila, All. Mosconi.
ARBITRO: Ubaldi di Fermo.
RETI: 12’ Rossini, 62’ Raponi, 84’ M. Carboni, 87’ Api.
Cucine Lube Civitanova corsara anche a Verona: i campioni d’Italia espugnano perentoriamente l’AGSM Forum battendo in tre set la Calzedonia degli ex Pajenk, Pesaresi e D’Amico e proseguono così la corsa in vetta alla classica di SuperLega. Netta la superiorità di Stankovic e compagni durante tutto l’arco della gara: gli uomini di Medei hanno imposto il loro gioco grazie ad un servizio pungente (7 ace), ad un contrattacco molto efficace (37 punti con il 57%), una difesa attenta e 7 muri vincenti.
Insomma un’ottima prestazione in ogni fondamentale per i cucinieri, che con altri tre punti in tasca e la settima vittoria di fila si lanciano fiduciosi verso l’esordio in Champions League in programma mercoledì a Perugia. Top scorer del match Sokolov con 17 punti ed il 71% in attacco, ma Christenson manda in doppia cifra anche Kovar (14) e Juantorena (15).
Medei cambia ancora scegliendo Stankovic e Candellaro al centro e di conseguenza Kovar-Juantorena in banda, confermata la diagonale Christenson-Sokolov con Grebennikov libero. Verona priva di Djuric, rispett deve fare a meno anche di Birarelli (risentimento al polpaccio), in campo al centro Mengozzi e l’ex Pajenk.
Primo break importante sul turno al servizio di Sokolov: l’ace del bulgaro e un contrattacco di Kovar (6 punti nel set) portano la Lube sul 3-7. Segno di un set che i cucinieri incanalano immediatamente in loro favore grazie ad una difesa attenta e ad un contrattacco devastante (5-15). Grbic prova a inserire l’iraniano Manavinezhad e lo statunitense Jeaschke in banda ma Stankovic e compagni sono spietati in ogni fondamentale: Sokolov e Juantorena allargano ulteriormente il divario (7-20), Candellaro chiude un parziale mai in discussione (12-25). Ben 17 i contrattacchi messi a segno dai cucinieri, 60% in attacco di squadra.
Verona prova a reagire nel secondo set (resta in campo Manavinezhad) con il muro e un servizio più incisivo (5-2), la dubbia invasione di Kovar (anche dopo il video check) porta i veneti al +4 (7-3). La ricezione Lube soffre (Juantorena out, 10-5), l’italo-cubano (7 punti nel set) però va al servizio e scatena la rimonta dei cucinieri: maxi parziale di 0-6 e sorpasso (12-13). Candellaro in battuta e Stankovic a muro guadagnano il +3 (16-19): torna la Cucine Lube schiacciasassi del primo set martellante al servizio e precisa in contrattacco, Kovar mette il 18-22 e chiude il parziale con il muro del 20-25 (5 blocchi vincenti per i biancorossi nel secondo set).
La Lube prova ad accelerare subito nel terzo set: Kovar firma subito il +3 (2-5), Marretta non ci sta e impatta (6-6). Sokolov e Christenson rilanciano i campioni d’Italia (8-12), e ancora il bulgaro dei nove metri piazza l’ace dell’11-17. Di nuovo Marretta prova a riportare in gara i veneti (15-18), non basta perché la superiorità della Lube emerge ancora: Sokolov prende per mani i suoi e il finale è tutto biancorosso (18-25).
“Abbiamo una grande squadra - il commento di Jiri Kovar - e sappiamo tutti possono giocare titolari. Oggi è andata bene per la mia prestazione e per la squadra, abbiamo risparmiato energie anche in vista del match di mercoledì a Perugia. E’ bello quando si gioca così come stasera a Verona, abbiamo preso tre punti e siamo felici per questo, era il nostro obiettivo”.
“Un grande 3-0 contro Verona - così Giampaolo Medei - avevo chiesto ai ragazzi di pensare a questa partita come un’occasione per migliorare ulteriormente contro una squadra forte come Verona. Abbiamo tenuto in pugno la partita dall’inizio alla fine: bravi tutti, sono molto soddisfatto. Siamo stati molto precisi in battuta e attenti in ogni fondamentale, questa prestazione ci fa sperare bene per il futuro. Credo in tutti i ragazzi di questa squadra e sto ruotando i giocatori a mia disposizione, è la nostra forza e continua a dirlo dall’inizio della preparazione”.
CALZEDONIA VERONA: Mengozzi 2, Pajenk 2, Paolucci n.e., Stern 8, Marretta 6, Maar 3, Frigo (l) n.e., Grozdanov, Spirito 2, Manavi 9, Jeaschke 1, Pesaresi (l). All. Grbic.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 17, Candellaro 2, Sander n.e., Marchisio n.e., Juantorena 15, Casadei n.e., Stankoivc 8, Kovar 14, Grebennikov (l), Christenson 2, Cester n.e., Milan n.e., Zhukouski n.e. All. Medei.
ARBITRI: La Micela (Tn); Rapisarda (Ud).
PARZIALI: 12-25 (22’); 20-25 (28’); 18-25 (26’).
Il Chiesanuova FC conquista la 6^ vittoria consecutiva al comunale Sandro Ultimi, a farne le spese un ottimo Montecosaro. E’ stata una vittoria fortemente voluta, contro un ottima squadra, quella di mister Mazzaferro, che veniva da 3 vittorie ed un pareggio. I biancorossi privi di Rango squalificato e Chiaraberta infortunato presentava fin dalle prime battute il nuovo bomber Gabriele Tittarelli, classe ’94 dallo Spoleto. Cronaca: al 10’ il Chiesanuova sfiora il vantaggio quando Santoni serve sulla destra Medei, entra in area, batte a colpo sicuro sul secondo palo, la palla esce di poco al lato. Al 38’ ancora lo scatenato Medei, gran tiro Torresi si supera. Al 42’ gli ospiti si affacciano per la prima volta in area, l’esperto D’Angelo, palla alta.
Ripresa: al 55° punizione di Ferrini sulla sinistra, mette in area su una mischia, il direttore di gara Stachura di S.Benedetto indica il dischetto del rigore, tra le proteste ospiti. Dal dischetto Aquino trasforma con sicurezza. Al 57’ i biancorossi potevano raddoppiare, quando Medei sfugge sulla sinistra, entra in area, mette sul secondo palo, la palla esce di un soffio. Al 60’ i biancorossi sfioravano il raddopio con Santoni, gran tiro ma Torresi si supera. Al 65’ ospiti pericolosi con Pietrella, che da fuori colpisce la traversa. Al 75’ e 80’ gli ospiti ci provano con D’Angelo su punizione, la palla finisce di poco alto. Nel finale, era Pistelli da buona posizione da colpo sicuro a mancare il pareggio, un difensore biancorosso riusciva a mettere in corner.
CHIESANUOVA: Natali, Belelli, Piccinini, Morettini, Aquino, Aringoli, Medei (75’ Rapaccini) Ferrini, Tittarelli (87’ Giansante) Santoni (85’ Pasqui), De Santis. All. Travaglini Luca
A Disposizione: Permattei, Marini, Rosetti, Salvatori.
Montecosaro: Torresi, Marziali, quintabà (82’ Tramannoni) Baiocco (57’ Pistelli) Benfatto, Squarcia, Pietrella, Rapacci Ulivello, D’Angelo, Cozzi. All. Mazzaferro.
A Disposizione: Gentili, Bartolini, Denny, Ercoli, Bartolini F. Mazzante.
Arbitro: Stachura di S. Benedetto
Angoli: 5 – 4
Tempi di Recupero: 2 – 5
Ammoniti: Natali, Aquino, Tittarelli, De Santis, Baiocco, Pietrella, Benfatto, Squarcia.
Reti: 55’ Aquino (Rigore)
Pareggio dolce amaro per l'Helvia Recina contro la Futura 96 dopo una gara equilibrata dove gli arancioneri raccolgono meno di quanto meritato e si salvano dalla beffa grazie ad un gran gol di Ramadori a pochi minuti dal novantesimo.
Senza gli squalificati Romanski e Capparuccia, tocca a Foglia rientrare al centro della difesa dopo il lungo stop con Perrella titolare in avanti nel tridente completato da Mandorlini e Ramadori. Tra i pali esordio di Alessio Recchi, arrivato in settimana per sostituire il partente Palmieri.
L'Helvia prova sin da subito a imporre il suo gioco ma la formazione fermana si difende con ordine e concede pochi spazi, sfruttando qualche ripartenza per provare a dare fastidio ai padroni di casa senza incidere in avanti. L'Helvia riesce spesso con Perrella e Montanari a mettere palloni insidiosi al centro dell'area ma la difesa ospite, più forte fisicamente e ben posizionata sbroglia ogni pericolo. Il portiere Verone viene chiamato in causa solo da un sinistro rasoterra di Badiali bloccato a terra mentre dall'altra parte l'unico brivido per Recchi è su un tiro deviato di Bracciotti alto di poco sulla traversa. Un buon primo tempo dell'Helvia si chiude senza reti con gli ospiti guardinghi e ben messi in campo a protezione della porta.
L'inizio della ripresa mette in mostra un Helvia in crescita sul piano della continuità con qualche spazio in più nella metà campo avversaria ma senza soluzioni incisive dalle parti Verone.
Al 60' l'episodio che cambia la partita con una delle rare incursioni di Spinozzi che salta Piccioni sulla linea di fondo, fallo del giovane terzino e calcio di rigore per gli ospiti trasformato da Bracciotti. Futura 96 in vantaggio senza aver mai tirato in porta.
La reazione dell'Helvia è immediata e porta la firma di Mandorlini che in velocità entra in area dalla destra e costringe Verone alla paratona, l'attaccante riprende palla e si accentra ed un difensore a salvare sulla linea la sua seconda condlusione.
Gli arancioneri ci provano e gli ospiti resistono col passare dei minuti concedendo solo tiri da fuori senza esito e qualche mischia in area e facendosi vedere con un destro debole di Capiato bloccato da Recchi. Quando sembrava tutto finito è Ramadori ad accendere la luce con un tiro – cross a giro da fuori area che si insacca a fil di palo con Verone impotente. Sulla spinta emotiva gli uomini di Carassai provano a vincere ed è ancora Ramadori a impegnare due volte il portiere ospite con un destro da fuori e una punizione dal vertice dell'area messa in angolo dall'estremo difensore fermano.
Al 94' sull'ennesimo cross in area è Andreucci a vedersi negare dall'arbitro un calcio di rigore ai più apparso solare. Finisce in parità una partita che l'Helvia avrebbe meritato di vincere e che a conti fatti rappresenta più il bicchiere mezzo vuoto con due punti persi che non il contrario. I risultati dagli altri campi dicono di una classifica che si allunga verso l'alto e con alle porte una trasferta difficile sul campo dell'Atletico Piceno.
"Faccio i complimenti ai ragazzi per la prestazione – il commento di mister Ermanno Carassai – perchè hanno dato tutto in campo e giocando secondo me una buona partita contro una squadra che si è solo difesa. Sono due punti persi perchè meritavamo di vincere nonostante a due minuti dalla fine stavamo addirittura perdendo. Non abbiamo concesso nulla alla Futura creando tante occasioni davanti con diversi cross e palloni pericolosi ma ci manca l'uomo in grado di risolvere le situazioni in zona gol. Mi è piaciuta molto la reazione della squadra che dimostra che siamo vivi e pronti a lottare semopre e con chiiunque".
HELVIA RECINA: Recchi, Piccioni, Montanari, Hoxha, Foglia, Campana, Perrella (70' Girotti), Domizioli (70' Maccioni), Mandorlini (77' Andreucci), Ramadori, Badiali. All: Carassai
FUTURA 96: Verone, Murazzo, Drammeh, Conte, Bordoni, Marzan (71' Verducci), Capiato, Bartolini, Mannozzi (61' Felicetti), Bracciotti (77' Angelini), Spinozzi. All. Calvà
RETI: 60' Bracciotti rig (FU), 88' Ramadori (HR)
AMMONITI: Domizioli, Ramadori (HR) Verone, Bartolini, Bordoni, Angelini (FU)
ARBITRO: Paradisi (PS) – Signa, Ripanti (AN)
L'Infa Feba Civitanova Marche si sblocca in trasferta. Le momò espugnano il campo della Magnolia Campobasso per 63-71 ed interrompono un digiuno che durava dal 12 Febbraio, la vittoria in casa del Fanola San Martino nello scorso campionato. Una vittoria importante per le biancoblu contro un'ottima compagine capace in casa di rendere la vita difficilissima anche alla capolista Use Rosa Empoli.
Le ragazze di coach Matassini hanno tenuto sempre alta l'intensità ed hanno condotto la gara in maniera quasi perfetta, ricacciando ogni tentativo di rientro delle locali. Due punti importanti per il morale e la classifica, che confermano i progressi della squadra. Pronti via e la Feba, in tre minuti, colleziona una partenza sprint grazie al break di 0-8 firmato Mataloni e Perini. Le momò tengono il vantaggio fino alle ultime battute, toccando il +13, poi il canestro sul finale di Di Costanzo fissa il punteggio sul 14-25. Nel secondo quarto le biancoblu tengono alti i ritmi, concedendo poco in attacco alle locali, e arrivano sul 29-40 a meno di due minuti dalla sirena.
Tuttavia Campobasso non molla e il duo Reani - Ciaravella, in un amen, piazza un break di 6-0 che manda le squadre al riposo lungo sul 35-40, riaprendo di fatto la partita. Ad avvio di terzo quarto gli attacchi sparano a salve per tre minuti, poi Reani spaventa le ragazze di coach Matassini con il canestro del 37-40. Mataloni e Orsili collezionano il break di 6-0 che fa respirare la Feba e dopo un botta e risposta si chiude sul 46-57.
Nell'ultima frazione ancora una volta le locali riprovano a farsi sotto, Di Gregorio a metà periodo realizza il canestro del 56-59, allora ci pensano Mataloni e Perini a portare il punteggio sul 56-64 a 3'50'' dal termine. Reani piazza una tripla pesante, 61-66 a 1'46'' dal finale, ma Mataloni realizza dei canestri importantissimi che fissano il punteggio sul 63-71 finale. "Una vittoria importante contro una squadra di grande valore, in un campo difficile - commenta coach Alberto Matassini - Sicuramente c'è una grande soddisfazione perchè è la ricompensa per il duro lavoro che stiamo facendo ogni settimana. Siamo in un ciclo di partite molto impegnative e le stiamo affrontando nel miglior modo possibile. Dobbiamo continuare ad alzare il nostro livello perchè anche oggi abbiamo commesso degli errori che possiamo evitare ma comunque siamo nella strada giusta e questi due punti lo confermano. E' stata una prova corale importante, in cui tutte hanno dato il loro contributo e nei momenti di difficoltà non ci siamo disunite. La parola chiave è progresso che è quello che stiamo cercando di fare ogni allenamento ed ogni partita. Inoltre avevamo una motivazione particolare in questa partita, visto che non è potuta esserci Eleonora Marinelli, per la scomparsa della nonna, e vogliamo dedicare a lei questa vittoria e rimetterci insieme a lei a lavoro per vincere le nostre prossime partite".
LA MOLISANA CAMPOBASSO - INFA FEBA CIVITANOVA MARCHE 63-71 (16-25, 35-40; 46-57)
CAMPOBASSO: Alesiani 1 (0/5, 0/1), De Pasquale 5 (1/2, 1/4), Di Gregorio 10 (1/4, 2/7), Reani 20 (8/9, 1/2), Dzinic 8 (2/7); Ciavarella 12 (3/4, 2/6), Di Costanzo 5 (2/3), Dentamaro 2. Ne: Corsetti e Landolfi. All.: Sabatelli.
CIVITANOVA MARCHE: Rosier 10 (2/3, 1/3), Perini 18 (6/11, 1/4), Mataloni 22 (5/11, 2/4), Bocola 8 (4/7, 0/1), Ceccarelli 5 (1/4, 0/5); Trobbiani (0/1), Orsili 8 (3/4), Paoletti. Ne: Stronati, Pelliccetti e D’Amico. All.: Matassini.
Arbitri: Rubera e Roberti (Roma).
Missione compiuta anche ad Assisi. 0-3 ai danni della Sir Safety Perugia ed altri 3 punti in cascina per la Medea Macerata, con una prestazione non spettacolare ma quadrata in tutti i fondamentali che ha sancito un risultato mai in discussione, davanti ad una bella cornice di pubblico in un palazzetto riscaldato dall’incessante tifo del Collettivo della Pallavolo Macerata, autentici mattatori sulle tribune del Palasir.
Padroni di casa che si presentano privi dello schiacciatore Niccolò Cappelletti (infortunato) sostituito da Giammarco Marta mentre gli ospiti scendono in campo con lo starting six che ha iniziato contro Pineto il turno precedente.
Perugia prova a ripetere l’approccio di Pineto contro la Medea: servizio forzato per cercare di scalfire la ricezione maceratese. La tattica però riesce solo in parte, 45% di ricezione comunque positiva per la Medea che permette di sviluppare il gioco con una buona efficacia in attacco: 3 su 5 (60%) per Alex Molinari, 6 su 11 (55%) per Scuffia. Gli errori dei padroni di casa (10) fanno il resto in un set in cui la Medea non riesce mai a prendere troppo vantaggio ma non sente mai nemmeno il fiato sul collo degli avversari (22-25).
Portato a casa il primo set la gara si mette in discesa. Macerata parte subito forte nel secondo (4-8) e gestisce piuttosto agevolmente, con la ricezione che migliora ancora (58% positiva) ed un muro che porta in dote 5 punti; in casa Perugia l’attacco migliora dal 34% del primo set al 40%, ma ancora 10 errori complicano la vita ai padroni di casa (19-25).
Terzo set che inizia in maniera simile al primo, con la Medea più in controllo e con Perugia che cerca di tenere la scia, approfittando anche dei 5 errori in ricezione dei maceratesi, ma è un fuoco di paglia. Ospiti che gestiscono sempre il gioco allungando fino al 9-16 e con coach Pasquali che può attuare un po’ di turn over: dentro Furiassi e Thiaw per Di Meo e capitan Casoli e Michael Molinari per Bussolari. 12 errori di Perugia e il 56% di efficacia offensiva sanciscono il 14-25 finale.
3 punti importanti in vista della prossima partita, il big match della Marpel Arena contro la Krifi Caffè 4 Torri Ferrara, che vorrà subito riscattarsi dopo la sconfitta interna contro Terni.
Presente a Perugia a sostenere la squadra il Collettivo Macerata.
SIR SAFETY PERUGIA-MEDEA MACERATA 0-3
SIR SAFERY PERUGIA: Palmigiani, Guerrini L. 2, Sensi n.e., Marta 10, Guerrini F. n.e., Fantauzzo 9, Roberti 8, Marino 1, Diociaiuti (L1), Sirci 8, Brunelli (L2) n.e., Pasquali. All. Piacentini.
MEDEA MACERATA: Molinari A. 9, Benedetti n.e., Casoli 9, Miscio 3, Di Meo 5, Troiani, Molinari M. 2, Scuffia 15, Thiaw, Bussolari, Furiassi, Gabbanelli (L1), Valenti (L2) n.e.. All. Pasquali.
ARBITRI: De Vittoris-Mannarino
PARZIALI: 22-25 (25’), 19-25 (23’), 14-25 (21’).
Il Futsal Potenza Picena esce sconfitto da Cagli. I potentini vengono battuti per 8-3 dopo un match non troppo brillante per i giallorossi. Infatti i ragazzi di mister Sbacco, con in campo i volti nuovi arrivati grazie al mercato di dicembre, hanno fatto fatica contro una compagine in un buon momento di forma che ha messo in campo tanta aggressività. Ovviamente la squadra deve trovare i giusti meccanismi, visto l'arrivo dei nuovi innesti, e pertanto già dalla prossima sfida si potranno vedere dei miglioramenti ed un gioco nettamente più fluido. Avvio shock per i potentini che nel giro di 17 minuti si ritrovano sotto per 3-0. Prima del riposo lungo ci pensa Massaccesi a tenere in vita le speranze di rimonta grazie alla rete del 3-1. Tuttavia, alla ripresa delle ostilità, i padroni di casa riprendono il largo, complice anche qualche disattenzione di troppo del Futsal, arrivando sul 6-1. Diomedi si presenta nel migliore dei modi siglando il 6-2 che però non cambia l'inerzia del match: i locali arrivano sull'8-2, prima che Gattafoni realizzi il definitivo 8-3. Per gli arancioneri a segno Mochi, Pagliari e Buroni, doppiette per loro, e Maggioli, tripletta per lui.
"Il risultato non ci premia ma diciamo che non abbiamo giocato bene e la sconfitta ci sta - commenta il presidente Luciano de Luca - Ancora dobbiamo oliare i meccanismi visto che sono arrivati dei nuovi giocatori e probabilmente questa non era la partita migliore per il loro esordio. Infatti sapevamo che il Cagli avrebbero messo in campo tanta aggressività, su un campo difficile e molto stretto, ed è quello che è successo. In alcune situazioni siamo stati ingenui ed abbiamo regalato dei gol, comunque i padroni di casa hanno meritato il successo. Dobbiamo tornare a mettere in campo la giusta cattiveria, che in questa prima parte di stagione è un pò mancata. Adesso concentriamoci sulla prossima sfida e sono fiducioso che con i nuovi arrivati potremo fare bene".
POL. C.S.A. CAGLI - FUTSAL POTENZA PICENA 8-3 (3-1 pt)
POL. C.S.A. CAGLI: Celli (c), Mochi, Bucci, Luchetti, Pagliari, Maggioli, Orlandi, Cleri, Buroni, Tagliatesta, Pieri, Balducci All. Giommi
FUTSAL POTENZA PICENA: Losco, Rossignoli, Sarnari (c), Matteucci, Massaccesi, Gattafoni, Diomedi, Di Gioacchino, Mancini, Micozzi All. Sbacco
Arbitri: Pagnetti e Bufano di Pesaro
Sequenza Reti: 1-0, 2-0, 3-0, 3-1 Massaccesi; 4-1, 5-1, 6-1, 6-2 Diomedi, 7-2, 8-2, 8-3 Gattafoni
Altra vittoria importante per la Roana Cbf HR Volley Macerata che archivia il match contro la Sia Coperture San Giustino per 3 a 1. Una partita dove la squadra di Paniconi ha dimostrato un buon gioco di squadra, con un piccolo attimo di buio sul secondo parziale.
La Roana Cbf parte subito bene nel primo parziale contro la formazione umbra, coach Gobbini si gioca entrambi i time out sul 9 a 2. Le maceratesi non cambiano la musica e il ritmo è quello di una locomotiva, in campo sembra esserci una squadra sola. Soltanto sul finale di set le ospiti recuperano terreno sulle locali, ma le speranze di San Giustino si infrangono contro il muro della Roana Cbf e si chiude 25 a 15.
Anche il secondo parziale inizia sulla scia del primo. Grizzo e compagne, subito 6 a 1 e il coach umbro chiama time out. San Giustino cerca di tirare su la testa e rimonta fino all' 11 pari poi Macerata ricomincia a picchiare forte si crea un buon vantaggio mantiene sempre un buon vantaggio sulle avversarie. Sul finale di set le ospiti si riportano in parità poi con un muro su Pomili mettono la testa avanti. Sul 21 a 22 Paniconi chiama tempo, ma un altro attacco di Mezzasomma firma il 23esimo punto. La Roana non ci sta e con Di Marino ruba un altro punto. Si torna in parità sul 24, ma San Giustino più lucida riesce a chiudere il set 25 a 27.
Nonostante la sconfitta del secondo set Peretti e compagne riportano con grinta e determinazione, coach Gobbini chiama time out prima sul 5 a 0 poi sull'8 a 2, ma Macerata non cede nulla. Gestisce tutto il set e controlla il vantaggi o fino al 25 a 15.
È battaglia nel quarto parziale si va avanti punto a punto, si gioca un'ottima pallavolo. San Giustino si guadagna il primo break e sul 5 a 8 Paniconi chiama tempo prima di far scappare via le avversarie. Le ragazze di Gobbini non lasciano spazio alla rincorsa maceratese. Sul 9 a 11 è proprio il tecnico di San Giustino a fermare il gioco per bloccare il ritmo delle arancio nere. Grizzo tenta di dare la carica alle compagne e Di Marino la segue. Macerata si rifà sotto, San Giustino lotta per mantenere il vantaggio. Sul 16 a 17 Pomili tenta un mani out ma la fortuna non è dalla parte di Macerata, e da una probabile parità le ospiti costruiscono l'ennesimo break. La Roana Cbf non molla e recupera. Altro time out di San Giustino sul 18 a 20 per non dare fiducia al gioco maceratese, ma entrate in campo la Roana Cbf risponde con un ace di Peretti. Si lotta. Con la fast di Di Marino Macerata torna in parità e il muro di Bellucci firma il 24 a 23 e poi, dopo un lungo scambio mette a terra anche la palla del 25 a 23.
Roana Cbf HR Volley Macerata - Sia Coperture San Giustino 3-1
Roana Cbf HR Volley Macerata: Peretti, Patrassi, Rita, Di Marino, Grilli, Malavolta (L1), Barzetti (L2), Bellucci, Giorgi, Pomili, Costagli, Armellini, Grizzo. Allenatori: Paniconi, Carancini
Sia Coperture San Giustino: Stincone, De Stefani, Mearini, Fastellini, Leonardi, Tosti, Giuliani, Mezzasoma, Mariangeli (L), Meniconi, Iacobbi. Allenatori: Gobbini, Nardi.
Arbitri: Benigni, Aiello.
La Settempeda ha sfruttato il turno casalingo per mettere tre punti in più in classifica.
Come da pronostico i biancorossi hanno avuto la meglio sul S. Francesco Cingoli, terzultimo, per 2-1 proseguendo così la serie positiva e confermando il terzo posto in un turno interlocutorio per la zona di vertice (tutte le rivali dirette hanno vinto). Alla vigilia c’era l’idea che potesse essere una sorta di formalità battere i cingolani, in realtà non è stato proprio così a parte i primi 20’ di gara.
In effetti la Settempeda ha dovuto sudare più del previsto per spuntarla e specie nella ripresa ha dovuto stringere i denti per non farsi raggiungere dopo essersi portata sul doppio vantaggio. Locali che hanno avuto diverse chance per arrotondare il punteggio e chiudere anzitempo i conti, ma l’imprecisione e la frenesia nel concludere hanno avuto il sopravvento. Oltre a ciò si è notato un certo calo atletico e qualche disattenzione di troppo (squadra lunga e reparti un po’ troppo distanti), ma come si dice “tutto è bene quel che finisce bene” e così è stato per il successo conquistato. Insomma, tirando le somme da salvare c’è senz’altro il bottino pieno, mentre per la prestazione si dovranno attendere tempi migliori.
Settimana entrante che sarà da affrontare con la giusta attenzione per lavorare bene in modo da preparare al meglio l’insidiosa trasferta contro il Real Tolentino (sabato 9 dicembre ore 14.30).
LA CRONACA – Per la giornata undici la Settempeda riceve la visita del S. Francesco Cingoli e l’obiettivo è quello di tornare al successo, dopo due pari, e tenere il ritmo giusto per non perdere contatto dalle prime due. Ospiti che inseguono punti pesanti per risalire la china e lasciarsi alle spalle la zona pericolosa. Nell’undici di partenza scelto da mister Ruggeri (in tribuna per squalifica) manca Paciaroni e così in difesa gioca Ciccotti, mentre a centrocampo c’è la conferma di Dialuce.
Nel S. Francesco Cingoli la novità più rilevante è tra i pali dove al posto di Spurio (influenzato) fa il debutto assoluto il giovane Foca (classe 2001) portiere della Juniores. L’inizio delle ostilità è vivace e gli ospiti sono vivaci tanto che il primo affondo è loro. Subito dopo Rocci è in area ed è libero per poter calciare, ma il destro è impreciso. Al minuto 11 il match si sblocca. Tutto nasce da una manovra offensiva cingolana con pallone che viene catturato da Mulinari il quale parte a tutta palla al piede. Il capitano biancorosso arriva fin sulla trequarti e poi allarga verso destra per servire Fiecconi che scatta con i tempi giusti. Controllo e preciso diagonale ad incrociare che si spegne nell’angolino basso alla destra di Foca. 1-0.
Al 15’ il raddoppio sembra cosa fatta. Punizione da zona centrale a circa 22 metri dalla porta ospite. Fiecconi spedisce un destro a scendere che Foca in qualche modo va a deviare con i piedi. Sulla corta respinta si getta Gianfelici che da distanza minima calcia clamorosamente sul fondo in diagonale. Al 27’ però Gianfelici si rifà. Il numero 11 scende a destra lungo la linea laterale e va al cross. La traiettoria che ne viene fuori è in pratica un tiro che scende verso la porta andandosi poi ad infilare sotto la traversa. Nulla da fare per il giovanissimo Foca che può solo osservare il 2-0.
Sembra mettersi davvero bene per i locali che possono gestire grazie al doppio vantaggio e giostrare di rimessa e così facendo creano alcune occasioni. Al 35’ Rocci dopo un bel numero in controllo può calciare rasoterra da dentro l’area. Foca si allunga e dice di no. Sul pallone prova ad avventarsi Gianfelici che viene anticipato da un difensore. Al 37’ Francucci lavora bene palla e quindi serve verso destra l’accorrente Gianfelici(davvero vivace in questo primo tempo) che ferma palla e spara in porta. Foca rimedia a mani aperte. Prima dell’intervallo c’è spazio anche per il S. Francesco che vede Carbone servire Latini che dalla lunetta indirizza verso Sorichetti che si distende a blocca.
Dimostrando di stare in partita il gruppo di Ultimi comincia la ripresa con vigore e coraggio. Tale intraprendenza è premiata al minuto 7. Carbone riceve in area, salta un uomo e poi in girata mette il rasoterra in diagonale lontano dalla portata del portiere avversario. 2-1 e match riaperto. Con il risultato in bilico, e ci rimarrà fino alla fine, la Settempeda perde sicurezza e mostra qualche titubanza anche per un calo atletico. Mister Ruggeri inizia a cambiare(in realtà già l’aveva fatto dopo il riposo con Selita per Meschini) per trovare più equilibrio e compattezza, ma non ci riesce completamente. Al 15’ Selita sfonda a sinistra e da lì pennella un morbido cross per la testa di Francucci. Il tiro a colpo sicuro trova il corpo di un avversario.
Sul prosieguo dell’azione prima è Fiecconi a tirare sull’esterno della rete poi è Francucci a mancare la girata risolutiva. La Settempeda in questo scorcio di partita si produce nello sforzo maggiore per provare a chiuderla. Rocci verticalizza per Francucci che arriva quasi in porta e poi calcia sul fondo di poco; Rocci ci prova di potenza dalla lunga distanza e Foca con i pugni accompagna in angolo. Alla mezzora su cross di Francucci si coordina bene Fiecconi per battere al volo ma un avversario arrivando da dietro lo anticipa con l’intervento che si trasforma in tiro in porta con Foca costretto al tuffo per evitare la beffa. Al 31’ gli ospiti si fanno insidiosi. Colpo di testa di Tomassoni che Sorichetti blocca, poi il portiere biancorosso è impegnato di più su tentativo di Carbone deviato con la punta del piede in angolo. Al 35’ Fiecconi trova il varco per un rasoterra che Foca devia in tuffo. Il pallone si alza davanti alla porta dove c’è Francucci che appoggia comodamente in rete, ma è un gol inutile perché viene annullato per fuorigioco dello stesso centravanti. Si resta sul 2-1. Nei minuti conclusivi il S. Francesco ci prova con volontà, senza però creare occasioni clamorose, In contropiede la Settempeda alleggerisce la pressione e Francucci tenta un altro tiro che Foca ribatte con i piedi. Il recupero è combattuto, ma la Settempeda tiene botta portando a casa un bottino di tre punti molto prezioso.
SETTEMPEDA – S. FRANCESCO 2-1
MARCATORI: pt 11’Fiecconi, pt 27’Gianfelici, st 7’Carbone
SETTEMPEDA: Sorichetti, Elisei, Ciccotti, Dialuce(st 33’Giorgi), Meschini(st 1’Selita), Mulinari, Rocci, Rossi,
Francucci, Fiecconi(st 40’Fattori), Gianfelici(st 25’Bonifazi). A disp. Spadoni, Testa, Latini. All. Ruggeri
S.FRANCESCO CINGOLI: Foca, Raffaelli, Scattolini, Del Bianco(st 37’Poloni), Arbusti, Cristalli, Giattini(st
16’Cacciamani), Tomassoni, Carbone, Tiranti(st 43’Fugante), Latini(st 19’Ugolini). A disp. Giulianelli,
Sandroni, Tittarelli. All. Ultimi
ARBITRO: Bruscantini di Macerata
NOTE: spettatori 100 circa. Ammoniti: Scattolini. Angoli: 6-2. Recupero: pt 1’, st 4’
Seconda sconfitta interna consecutiva per il Portorecanati che cede l’intera posta al Moie Vallesina dell’ex Busilacchi.
Gli arancioni dopo una partenza intensa si fanno sorprendere da un rilancio della difesa ospite con Borocci che dalla sinistra mette un cross al bacio sulla testa di Giuliani che mette alle spalle di Isidori. Il gol spezza le reni al Portorecanati che nonostante l’evidente predomino territoriale non riesce quasi mai a impensierire la porta avversaria se si eccettua una conclusione in area da buona posizione di Pandolfi servito da Pablo Garcia di poco fuori.
Nella ripresa ci si aspetta la veemente reazione dei ragazzi di Possanzini che vanno vicini al pari al 52’ con Pablo Garcia che lascia partire un bolide dal limite dell’area che si stampa sulla traversa sulla cui ribattuta Mercuri di testa non riesce a trovare la porta.
Continuano gli attacchi del Portorecanati e lo testimoniano i tiri dalla bandierina che alla fine saranno undici contro gli zero degli avversari ma l’unico vero pericolo per la porta di Cerioni arriva all’85’ quando una conclusione di Martin Garcia scheggia la traversa. Una sconfitta che lascia ben più di un amaro in bocca per la compagine guidata da Matteo Possanzini dalla quale, dopo la roboante vittoria di sabato scorso a San Lorenzo in Campo, ci si aspettava ben altro risultato.
PORTORECANATI: Isidori, Cento, Gasparini D., Camilletti (28’ Mandolini), Garcia P., Patrignani; Mercuri (60’ Malaccari), Garcia M., Pandolfi (66’ Leonardi), Gasparini E., Pantone . A disp.ne Suarato, Noto, Stefanelli. All.re Possanzini
MOIE VALLESINA: Cerioni, Spinelli, Serafini, Bingunia, Simonetti, Morazzini; Mosca, Magini (85’Pierleoni), Borocci, Mastri, Giuliani(56’Wu(76’ Carloni). A disp. Spugni, Tittarelli, barbaresi, Pratichizzo.. All.re Busilacchi
Arbitro: Sig. Sabbouh di fermo (Ass.Santoirocco di San Benedetto del Tronto-D’Urso di Ancona)
Reti: 16’ Giuliani.
Ammoniti Isidori, Pablo Garcia, Borocci, Serafini Angoli 11-0 Recupero 7’ (2’+5’)
Dieci punti nelle ultime quattro partite, senza subire reti.
Oggi pomeriggio al Tubaldi la Juniores della Recanatese ha confermato i netti progressi, battendo nettamente il Villabiagio per 3 a 0 con le reti di Grassi, autore di una doppietta, e di Carnevalini.
Il mister dei giallorossi Gianluca Dottori analizza così il successo odierno: ”Sono molto soddisfatto della prestazione dei ragazzi. Tutti hanno dato il massimo, compreso chi è subentrato. La squadra ha dimostrato grande brillantezza atletica e progressi anche come mentalità. Altro motivo di soddisfazione è il debutto, al centro della difesa, del 2001 Pizzuto. La parola d’ordine è non esaltarsi, continuare a lavorare con impegno ed entusiasmo. Dedichiamo il successo a Marco Monterubbianesi che si è infortunato alla rotula e dovrà stare lontano dai campi ancora per un pò. E’ un 2001 molto promettente, lo aspettiamo a braccia aperte”.
Recanatese: Pedol, Manzotti A., Campione, Tanoni, Ortolani, Pizzuto(45’st Santoro), Maggi(23’st Pasqualini), Sopranzetti(42’st Bora), Grassi(40’st Carnevalini), Nocelli, Ferreyra(22’st Palazzo).Allenatore: DottoriVillabiagio: Passerelli(22’st Riccini), Maccherani, Baci Paci(1’st Gianvittorio), Pascoletti(22’st Di Nallo), Montana, Angelini, Lorenzini(28’st Agelini), Asdrubali(11’st Passarelli M.), Ciurnelli, Cavalletti,Brizioli. Allenatore: PignattiniArbitro ed Assistenti: Cammoranesi (Macerata); Feliziani (San Benedetto del Tronto), D’Ovidio (Pesaro)Marcatori: 19′, 20’st Grassi, 43’st CarnevaliniAmmonizioni: Asdrubali, Nocelli, Ferreyra, CavallettiCorner: 4-2Recupero: 0′ pt – 4’+1’st
Con l’apertura del mercato iniziano le grandi manovre in casa Recanatese. Arrivano in giallorosso il portiere Gianmarco Stefanelli (98) il difensore Giuliano Falco (89), il centrocampista Nikola Olivieri (87) e l’attaccante Michele Guida (98).
Stefanelli nasce calcisticamente alla Vis Pesaro; dopo essersi distinto con la formazione Juniores Nazionale nella stagione 2015/16 per lui arriva l’opportunità del professionismo nella Primavera della Virtus Lanciano. Nel campionato successivo fa ritorno alla società di provenienza.Giuliano Falco torna alla Recanatese dove ha militato per due stagioni nel biennio 2015-2017 (59 presenze). La scorsa estate è passato al Forlì dove ha collezionato 14 presenze. Pedina di grande esperienza in serie D con alle spalle anche quattro stagioni nel professionismo. Un graditissimo ritorno per i giallorossi che potranno contare su un giocatore di personalità ed affidabilità.Il centrocampo si rinforza con Olivieri, nato in Montenegro (a Niksic), ha un passato nei professionisti con le maglie di Fermana, Sambenedettese, Pescara, Cosenza, Casale. Dopo una parentesi in Eccellenza,nelle ultime quattro stagioni gioca in D con Sestri Levante, Grosseto, Imolese e Sanremese che è la società di provenienza.In attacco il nuovo arrivo si chiama Michele Guida, classe 1998, vera rivelazione della scorsa stagione nelle fila dell’Olympia Agnonese (54 presenze, 9 gol). Ad inizio campionato si è accasato al Monticelli (11 presenze) e da domenica potrà essere un’arma in più a disposizione di mister Alessandrini nell’impegnativa trasferta contro la prima della classe Matelica.Salutano i giallorossi Basso, Braidich,Di Maio, Lupo, Maraglino e Palumbo.
L’U.S. Tolentino 1919 comunica di aver, in data odierna, tesserato il difensore Federico Ruggeri (classe 1984).
Come è noto, Ruggeri, rappresenta una bandiera cremisi avendo già disputato con il Tolentino ben cinque stagioni (dal 2012 al 2017). Torna in cremisi dopo la breve parentesi al Montegiorgio.
Sul fronte delle partenze, il centrocampista Francesco Romagnoli (1996), ritornato dal prestito all’Elfa, è stato trasferito – sempre con formula temporanea – all’Aurora Treia di mister Paolo Passarini.
Concesso, infine, il transfert per il passaggio all’Angelana al centrocampista Leonardo Lanzi (1996) nei confronti del quale l’intero sodalizio cremisi esprime profonda gratitudine per l’impegno profuso e la serietà dimostrata.
La Cucine Lube Civitanova, attuale capolista del massimo campionato se pur con una partita in più giocata rispetto alle dirette concorrenti per la vetta, si prepara alla sesta trasferta stagionale di SuperLega: domenica 3 dicembre alle ore 18 i campioni d’Italia scendono in campo alla AGSM Arena di Verona per affrontare la Calzedonia nella decima giornata di andata di Regular Season.
Gli uomini di Medei cercano un’ulteriore conferma della loro crescita continua contro una delle formazioni più accreditate che arriva da quattro vittorie consecutive. Sfida dunque delicata, Stankovic e compagni saranno al lavoro con una doppia seduta venerdì e partiranno nel pomeriggio di sabato verso il Veneto dopo un allenamento di tecnica al mattino sempre all’Eurosuole Forum. Attesi alla AGSM un centinaio di tifosi marchigiani.
Alla scoperta degli avversari. La formazione guidata dal serbo Nikola Grbic e dall’ex Lube Giancarlo D’Amico si affida alla regia del nuovo arrivo, il giovane azzurro Luca Spirito e all’opposto sloveno Toncek Stern (il greco Djuric è ancora alle prese con un serio infortunio). Al centro la coppia Pajenk (altro ex Lube) e Birarelli (altro rinforzo arrivato in Veneto in estate), gli schiacciatori sono Federico Marretta e il canadese Maar, con l’alternativa dell’iraniano Manavinezhad. Il libero è Nicola Pesaresi, nella scorsa stagione campione d’Italia proprio con la maglia della Cucine Lube Civitanova.
"Andremo in Veneto per confermare quanto di buono abbiamo fatto vedere nelle ultime gare e negli scontri diretti con le squadre più forti della SuperLega - ha dichiarato Enrico Cester - Credo che Verona si possa inserire in questo lotto, dopo un inizio complicato ora è in netta crescita e sicuramente domenica ci vorrà dare del filo da torcere. Per noi sarà una sorta di esame di maturità, dopo la bella vittoria con Perugia non dobbiamo sentirci già al top ma proseguire nel nostro percorso di miglioramento continuo, in un dicembre davvero ricco di impegni in cui scenderemo in campo tantissime volte tra Campionato, Mondiale per Club e Champions League. Ma pensiamo, come sempre, ad una gara alla volta, a partire dal match di Verona".
“Ci aspettano i campioni in carica - ha commentato Nikola Grbic, allenatore del Calzedonia Verona - Una squadra che adesso gioca meglio che all’inizio del Campionato. Sarà una partita molto difficile, molto dura da giocare ma dobbiamo affrontarla con lo spirito giusto come abbiamo fatto fino ad adesso. Penso che sarà un bello spettacolo da vedere e spero che il palazzetto ci supporti come sempre per strappare qualche punto a Civitanova”.
La decima giornata di andata sarà diretta da Sandro La Micela di Trento e Daniele Rapisarda di Udine.
Quattro gli ex in campo, due per squadra: con la maglia della Calzedonia ci sono Alen Pajenk (alla Lube dal 2011 al 2013) e Nicola Pesaresi, cresciuto nel settore giovanile biancorosso e in prima squadra nella scorsa stagione. Inoltre il vice allenatore Giancarlo D’Amico è stato nelle ultime due stagioni l’assistente di Chicco Blengini alla Lube. Con la maglia dei campioni d’Italia, invece, ci sono Jiri Kovar (a Verona nel 2009-2010) e Taylor Sander (in Veneto dal 2014 al 2016).
Come seguire Calzedonia Verona - Cucine Lube Civitanova : diretta web tv su Lega Volley Channel (Sportube.tv). Diretta Radio Arancia Network con la radiocronaca di Gianluca Pascucci. Aggiornamenti live anche sul profilo Twitter @VolleyLube. Replica televisiva lunedì alle ore 21 su Arancia Television (canale 210 digitale terrestre).
Domenica 3 dicembre alle ore 18, nella seconda giornata di ritorno della Serie A2 UnipolSai, la GoldenPlast Potenza Picena in trasferta scende in campo contro la Kemas Lamipel Santa Croce, la squadra del momento nel Girone Bianco.
Un rendimento da top team nelle ultime settimane per il sestetto toscano, che all’andata, tra le mura dell’Eurosuole Forum di Civitanova Marche, portò il Volley Potentino al tie break, ma fu sconfitto al tie break e finì in agenda come prima vittima illustre nel fortino marchigiano.
I biancazzurri, forti delle due vittorie con il massimo scarto contro Aversa e Castellana Grotte di fronte ai supporter di Passione Biancazzurra, vogliono migliorarsi anche in trasferta, pur consapevoli dei precedenti senza gloria al PalaParenti, A rendere la vita difficile, oltre al fattore campo e alla forza dei rivali, sarà la situazione precaria di due tasselli chiave come lo schiacciatore ricettore D’Amico e il centrale Maccarone, che in settimana si sono fermati per l’influenza.
Ex in gara. Nella stagione 2010/11 il palleggiatore biancazzurro Natale Monopoli militò nella formazione toscana, mentre il centrale Davide Benaglia vestì la casacca del Volley Potentino nel 2012/13. L’ex più recente del match è il martello Paolo Zonca, che lo scorso anno schiacciava per la GoldenPlast Potenza Picena all’Eurosuole Forum.
Gli avversari, dopo un avvio di Regular Season in chiaroscuro, allenati da Michele Totire, hanno elevato il proprio gioco riuscendo a esprimersi ad altissimi livelli indipendentemente dagli interpreti in campo. Una gestione delle risorse umane encomiabile da parte dello staff tecnico che ha permesso ai “lupi” di inanellare una serie di cinque vittorie consecutive in Campionato, sei con l’impresa centrata in 4 set mercoledì nei Quarti di Coppa a Spoleto. La Kemas Lamipel attraversa il miglior momento di forma, come ha dimostrato la vittoria con la Videx al PalaGrotta, una delle roccaforti per eccellenza in A2. Il club toscano occupa il gradino più basso del podio con 2 punti in più dei biancazzurri. In casa, Zonca e compagni sono ancor più temibili.
"Ci aspettano le sfide con le due toscane intervallate dal turno di riposo - ha dichiarato il tecnico Adriano Di Pinto - Sarà durissima al PalaParenti contro una formazione che viene da 6 vittorie di fila tra Campionato e Coppa. Dobbiamo imparare a rimanere concentrati anche in trasferta per evitare altre prove senza mordente come a Tricase. Il tecnico Totire è bravissimo nella gestione dei suoi uomini e sta facendo rendere tutti al massimo, quindi non mi aspetto che gli avversari saranno stanchi per le fatiche di Coppa, semmai carichi per l’approdo in Semifinale. Noi abbiamo due influenzati nel gruppo, D’Amico e Maccarone, ma ho tutti atleti validi e se loro non saranno del match i compagni raddoppieranno gli sforzi per mettere in difficoltà i “lupi” e impedire che il loro opposto Wagner abbia vita facile. I miei atleti meritano una buona classifica per quanto fatto vedere e daremo il massimo per rimanere nelle zone alte. Mi interessa prima di tutto la prestazione. Poi, una volta in ballo, cercheremo la concretezza».
Dirigeranno la gara il primo arbitro Giovanni Giorgianni di Messina e il secondo Giorgia Spinnicchia di Catania.
La gara andrà in onda su Sportube.tv Lega Volley Channel in diretta streaming alle ore 18.00 di domenica 3 dicembre 2017 e sarà trasmessa in differita dall’emittente Tvrs sul canale 11 del digitale terrestre martedì 5 dicembre 2017 alle ore 20.50 e in replica sul canale 111 mercoledì 6 dicembre 2017 alle ore 12.45.
LE ALTRE GARE DEL GIRONE BIANCO – Seconda di ritorno SERIE A2
Castellana Grotte – Aversa
Reggio Emilia – Grottazzolina
Siena – Massa
Catania - Alessano
Riposa: GCF Roma
CLASSIFICA
GCF Roma 25, Grottazzolina 22, Santa Croce 21, GoldenPlast Potenza Picena 19, Siena 17, Aversa 17, Alessano 16, Catania 14, Emilia 12, Castellana Grotte 9, Massa 8.
Un incontro in meno: Siena.
Francesca Fino, la giovane atleta de "Il Villino Equitazione", è la nuova campionessa italiana di Monta Americana ai campionati nazionali di Cremona, nella categoria Youth.
La treiese fa così il bis dopo il titolo italiano del 2015 (categoria Rocky Youth); nel 2016 aveva ricevuto dall'Amministrazione Comunale di Treia e dall'Ente Disfida del Bracciale il Premio "Carlo Didimi". Ad agosto di quest'anno a Ginevra aveva conquistato il titolo mondiale con la squadra italiana juniores in sella al suo cavallo Ot Jac Out The Gun, quarter house, nel Reining (disciplina della Monta Americana).
Grande soddisfazione per il team "Il Villino Equitazione", in particolare per gli allenatori Paola Mingo e Francesco Marchegiani.
A Francesca vanno i complimenti del Sindaco Franco Capponi e dell'Assessore allo Sport David Buschittari, a nome dell'intera città, per il grande successo ottenuto da questa giovanissima atleta nata e cresciuta a Treia che con la sua passione e costanza è arrivata a nemmeno 18 anni a vincere i mondiali e due volte il titolo italiano.
Alla ricerca del riscatto l'Infa Feba Civitanova Marche. Dopo la sconfitta casalinga contro la capolista Empoli, le momò hanno una gran voglia di ripartite dopo due stop consecutivi e tornare così a correre in classifica.
Soprattutto per cercare di infrangere il tabù trasferte visto che le biancoblu, lontane dal proprio palas, ancora non sono riuscite a raccogliere i due punti in questo avvio di stagione. Nonostante siano arrivate fuori casa sconfitte dopo partite tirate e combattute, che hanno lasciato la consapevolezza alle ragazza di coach Alberto Matassini di poter battagliare alla pari sempre con chiunque, la Feba cerca i primi due punti esterni per il morale e la classifica.
Sabato le momò andranno a fare visita a La Molisana Campobasso, una squadra partita con ambizioni di alta classifica anche se per il momento ha fatto più fatica del previsto. Infatti le molisane sono arrivate in questa stagione nella categoria, allestendo un roster rinnovato e di spessore con molte giocatrici giovani ma già affermate e talentuose. Il punto forte è sicuramente Marina Dzinic, centro bosniaco con diversi punti nelle mani, già incontrata nella passata stagione nella fila di Alpo. Altra giocatrice di rilievo è la guardia classe ’97 Giulia Ciaravella, arrivata da Viterbo, anche lei con diversi punti nelle mani. Da tenere sott’occhio anche Roberta Di Gregorio, ex Alpo anche lei arrivata insieme a Laura Reani, e Ada De Pasquale, ex Cagliari. Tra le altre c’è anche l’ex di turno ovvero Lucia di Costanzo, con le momò nella stagione 2015/16. La compagine di coach Domenico Sabatelli è reduce da due successi consecutivi e cercherà di allungare la striscia positiva.
Dal canto loro le biancoblu scenderanno in campo per vendicare il primo stop stagionale interno e per cercare di tornare a casa con due punti pesanti.
La sfida è prevista per sabato 2 dicembre alle ore 18.30 al Palazzetto Vazzieri di Campobasso. Dirigono l’incontro i signori Lanfranco Rubera ed Eugenio Roberti di Roma.
Match a parte, è stata un'altra settimana intensa per il settore giovanile dell'Infa Feba Civitanova Marche. L'under 20 femminile, davanti al pubblico amico, batte per 47-37 la Cestistica Ascoli Piceno e resta in vetta, ancora imbattuta. Prossimo appuntamento per domenica 3 dicembre, ore 18.00, in casa del Basket Girls Ancona. L'under 18 femminile di coach Alberto Matassini ha osservato un turno di riposo e tornerà sul parquet lunedì 4 dicembre alle ore 20.00, in casa, contro il Basket Girls Ancona per cercare di vendicare la sconfitta beffarda dell'andata e per tentare l'aggancio alle anconetane, attuali capoliste. L'under 16 femminile di Donatella Melappioni continua a volare inanellando la quinta vittoria consecutiva: le momò battono in casa il Thunder Matelica per 93-24 e mantengono la vetta solitaria della classifica. Prossimo appuntamento sabato 9 dicembre, ore 18.00, in casa del Cab Stamura Orsal 2002. L'under 14 cade contro il Cab Stamura Orsal Ancona per 80-45. Occasione di riscatto giovedì 7 dicembre, in casa alle ore 18.00, contro l'Olimpia Basket Pesaro. L'under 13 torna sul parquet sabato 2 dicembre, alle ore 18.00, davanti al proprio pubblico contro il Taurus Jesi.
Infine nella maschile primo stop stagionale per l'under 18 che viene battuta a domicilio dalla Junior Bk Portorecanati per 53-64. Una sconfitta che comunque non compromette la vetta in solitaria. Prossimo appuntamento per mercoledì 6 dicembre, alle ore 19.00, in casa del Gioco Bk Folignano.
Ritorna in campo la Medea Macerata, pronta ad incrociare le lame con la Sir Safety Perugia nell’8° giornata del campionato di Serie B di volley maschile.
Medea che viene dalla vittoria nell’ultimo turno nella sfida contro Pineto, iniziata non bene ma finita poi in rimonta e con altri tre punti in cascina. “Tre punti che fanno morale, oltre che classifica – ha dichiarato il general manager della Pallavolo Macerata Francesco Gabrielli – Partita che ha dato dei segnali positivi, dalla reazione della squadra allo svantaggio alla prestazione del nuovo arrivato Pietro Di Meo che ha terminato la gara come top scorer in coabitazione con Leonardo Scuffia”.
Subito ben inserito quindi il nuovo arrivato, in un gruppo che già aveva dimostrato di essere solido e coeso, dove ognuno può dare un contributo. “Era il nostro obiettivo dichiarato – ricorda Gabrielli – Dicevamo di voler avere 14 elementi tutti in grado di giocare titolari in questa categoria e questo era l’input che la società aveva dato al ds Riccardo Modica in sede di mercato. Così è stato come hanno dimostrato finora ragazzi come Daniele Furiassi, Manuel Bussolari e Lorenzo Benedetti, sempre positivi quando chiamati in causa”.
Questo è quello che è stato finora però, perché sabato 2 dicembre alle 21 ad aspettare la Medea al Palasir di Assisi ci sarà una Sir Safety vogliosa di fare lo sgambetto ai secondi in classifica, per recuperare anche il terreno perduto all’ultima giornata, che ha visto gli umbri soccombere in trasferta 3-1 nello scontro tra neopromosse contro la Nova Loreto di Romano Giannini.
“Un avversario che non abbiamo mai incontrato, quindi da parte nostra è difficile azzardare previsioni – ha spiegato Gabrielli – Ovviamente però il nostro staff tecnico in settimana ha avuto modo di preparare la partita e ci faremo trovare pronti”.
Appuntamento quindi sabato 2 dicembre alle 21 al Palasir di Assisi per Sir Safery Perugia-Medea Macerata. L’incontro sarà seguito anche in diretta audio da Radio Studio 7, ascoltabile sul sito www.radiostudio7.net che sul canale 611 del digitale terrestre.