La Feba Civitanova Marche espugna il campo dell'Elite Roma per 70-93 dopo una prestazione convincente. Due punti preziosi per le momò che conquistano la seconda vittoria consecutiva del 2019 e chiudono il girone d'andata con 14 punti e la nona piazza.
Un successo arrivato senza capitan Veronica Perini, out per infortunio, ma con le prestazioni convincenti di De Pasquale e Orsili, top scorer di giornata. Primo quarto molto equilibrato con le due compagini che rispondono colpo su colpo: a meta' frazione le momo' piazzano un break di 0-10, 8-18, grazie ad un'ispirata Orsili. Le capitoline non riescono a ricucire lo strappo e finiscono sul -14, 11-25 a 1'52'' dal termine, poi Masic e Salvucci chiudono sul 20-28. Nel secondo periodo le biancoblu subiscono il break ospite di 9-0 collezionato da Masic e Kolar ma riescono a evitare il sorpasso.
Il secondo quarto prosegue con un continuo botta e risposta che premia le ragazze di coach Scalabroni, grazie ai due liberi di De Pasquale nel finale che fissano il punteggio sul 45-48 con cui si va al riposo lungo. Alla ripresa delle ostilità le momo' prendono il largo piazzando nella seconda meta' della frazione un break di 3-15 che risultera' determinante. Salvucci nel finale mette i due punti del 56-72 con cui si chiude il periodo. Nell'ultimo quarto la Feba gestisce agevolmente il margine, chiudendo sul 70-93 finale. "Un successo meritato - commenta coach Nicola Scalabroni - Abbiamo messo in mostra una bella pallacanestro veloce in diversi frangenti della partita.
Abbiamo subito il loro ritorno nel secondo quarto ma le ragazze sono state brave a rimanere lucide e fredde. Nel terzo quarto abbiamo ripreso a giocare molto bene, piazzando il break decisivo. Complimenti a tutte, anche a quelle che giocano meno, perchè oggi hanno sfoderato un'ottima prestazione. Eravamo in emergenza vista l'assenza di Perini, ma questa squadra ha un grande cuore ed anche oggi lo ha dimostrato. Adesso - conclude l'allenatore biancoblu - dobbiamo continuare su questa strada".
INTEGRIS ROMA - FEBA CIVITANOVA MARCHE 70-93
INTEGRIS ROMA: Introna, Di Stazio 1, Masic 22, Magistri 5, Grattarola 17, Buscaglione 4, Loi ne, Kolar 3, Giambalvo ne, Chrysanthidou 10, Salvucci 8 All. Prosperi
FEBA CIVITANOVA MARCHE: Orsili 24, De Pasquale 22, Ortolani 6, Bocola 10, Maroglio 4, Trobbiani J. 12, Paoletti, D'Amico 2, Marinelli, Pelliccetti, Perini ne, Trobbiani G. 13 All. Scalabroni
Arbitri: De Ascentiis, Palazzo
Parziali: 20-28, 25-20, 11-24, 14-21
Come all’andata, anche al ritorno la Rhütten non riesce a superare l’ostacolo P.S.Elpidio. I settempedani cedono per mezzo canestro e dopo un tempo supplementare, lasciando sul parquet 2 punti con tanti rimpianti. Primo quarto con i padroni di casa che partono decisi fino ad arrivare al +10 (19-9). Poi i ragazzi di Sparapassi iniziano a difendere con efficacia, finendo con il sorpassare e chiudere sul +3 a metà gara. Nel terzo quarto prevedibile reazione dei rivieraschi, ma i settempedani restano a ruota (51-46). «Abbiamo raggiunto i supplementari con una bomba di Massaccesi nell’ultima azione – commenta il diesse Guido Grillo - e, grazie ad uno strepitoso Tortolini, che ha firmato 3 «bombe» nell’overtime, e ad un canestro dell’ispirato Massaccesi, ci siamo portati un punto avanti a 13 secondi dalla fine. A -3”, con i rivieraschi di nuovo avanti di una sola lunghezza, il tiro della nostra possibile vittoria è uscito». Sabato prossimo, in leggero posticipo (ore 19.30 al palas Ciarapica), la Rhütten cercherà il riscatto in casa, contro la Sacrata Porto Potenza.
RHÜTTEN: Massaccesi 19, Tortolini 23, Severini 11, Potenza 12, Fucili 3, Cruciani 5, Rucoli 1, Giuliani 2, Ortenzi, Rossi, Della Rocca n.e. Foglia n.e
Note: parziali: 21-18, 31-34, 51-46, 63-63, 78-77.
Continuano le soddisfazioni per gli atleti tolentinati al meeting natatorio di Città dell’Aquila. Dopo gli allori colti nella prima giornata i ragazzi maceratesi si mettono al collo altre tre medaglie rendendo ancora più consistente il già ricco medagliere
Assoluta protagonista di questo secondo atto della manifestazione è stata Ilaria Simoncini, che è riuscita a mettere a segno una doppietta con un primo e secondo posto. La “sirena” tolentinate ha prima colto la piazza d’onore nei 200 dorso della categoria Junior con il tempo di 2.25.87 prendendo confidenza con il podio e quindi ha piazzato il colpo vincente nei 50 dorso ancora nella sezione junior. Con un’azione tanto efficace quanto sostenuta ha regolato la concorrenza centrando un fantastico oro
A rendere ancora più magica questa spedizione in terra abruzzese ci ha pensato Viola Schiavoni che ha colto un meraviglioso bronzo nella finale dei 100 rana in 1.17.51. La campionessa della NPN Tolentino, già capace ieri di un autentico exploit, che le ha regalato l’accoppiata oro e argento si è espressa alla grandissima anche oggi mettendo in acqua doti sopraffine che, soltanto per uno scherzetto della malasorte, le ha impedito di ripetersi alla stessa maniera
Ottimo risultato anche di squadra con il 10° posto nella categoria Assoluti e il 13° in quella Esordienti, entrambi a livello nazionale.
Continua la risalita in classifica del Portorecanati nel campionato di Eccellenza. A Monticelli la formazione di coach Possanzini ottiene un fondamentale successo in trasferta per 2-1, che la proietta a quota 17 punti in classifica. Ora la quota salvezza è distante sole sei lunghezze.
LA CRONACA - E pensare che a passare in vantaggio era stata proprio la squadra di casa: il gol del Monticelli arriva al quarto d'ora grazie al rigore conquistato e trasformato da Gibellieri.
La reazione del Portorecanati è immediata e si concretizza con la rete di Pennacchioni, abile a girare in rete un cross di Leonardi (42'). Il gol decisivo arriva al 66' del secondo tempo grazie allo stesso Leonardi che sveste panni dell'assist-man per assumere quelli del goleador dopo uno scambio con Martin Garcia.
MONTICELLI-PORTORECANATI 1-2
MONTICELLI: F. Capriotti, Aliffi, Vespa, Tazi, Tonno, Mancini, A. Bruni (10' st. Setola), Nicolai (38' st. Pompei), Gibellieri (25' st. Evans), Manca, M. Capriotti (40' R. Bruni). A disposizione: Pantaloni, Mariotti, Bande, Giantomassi, Ilari. Allenatore: De Vico
PORTORECANATI: Iglio, Ficola, Gasparini, Malaccari, P. Garcia, Gagliardini (25' st Mandolini), Leonardi (3' st. Angelici), Ballarini (18 st. Guercio), Pennacchioni, M. Garcia, Mascolo (31' st. Ascani). A disposizione: Cingolani, Patrignani, Mariani, Ismali. Allenatore: Possanzini
Arbitro: Forconi della sezione di Roma 2
Reti: 17' rig. Gibellieri, 42' Pennacchioni, 21' st. Leonardi
Altro mezzo passo falso per l'Hr Maceratese. Nella quattordicesima giornata del girone B di Promozione, la squadra di coach Moricone viene fermata sul 2-2 dall'Atletico Azzurra Colli allo stadio Helvia Recina.
LA CRONACA - A passare in vantaggio sono stati i padroni di casa grazie alla clamorosa autorete di Stangoni. Gli ospiti, però, riescono a replicare immediatamente con la bellissima rovesciata sugli sviluppi di corner trovata proprio da Stangoni, che si fa perdonare il precedente errore.
Al 51' Simplicio ribalta il risultato con un bellissimo tiro a giro sul palo lungo, prima del definitivo 2-2 a firma Suwareh. Gol da vero rapace d'area per il numero nove della Maceratese.
Dopo questo pareggio l'Hr resta al terzo posto in classifica accorciando a sette punti il distacco dalla capolista Valdichienti Ponte, oggi rimasta a riposo per via del rinvio del match contro il Camerino.
Ecco il video con gli highlights della partita:
TABELLINO
HR MACERATESE 2
Tomba, Tarbini (18°st Cervigni), Bigoni, Arcolai (23° Argalia),
Capparuccia, Campana, Severoni, Moriconi, Suwareh, Massini Agostinelli
(32° st Danchivsky)
A disp . Feliziani, Milanesi, Mariucci, Ghannaoui, Andreucci, Stura.
All. Moriconi
ATLETICO AZZURRA COLLI 2
Camaioni, Acciaroli (40°st Croce), Tommasi, Cucco, Stangoni, Alijevic,
Pirelli (40°st Silvestri), Grilli (29°st Zahraovi), Di Simplicio,
Nardini, Spinelli (26°st Lombardi)
A disp. Gambacorta, Fioravanti, Alfonsi, Bastianelli, Piergallini.
Ammoniti: Capparuccia, Acciaroli, Suwareh, Campana
Esplusi: 43° st Danchivsky
Reti: 41° aut. Stangoni, 45° Stangoni, 10° st Si Simplicio, 31° Suwareh
Spettatori 400 circa
Conad Lamezia – GoldenPlast Potenza Picena 3-2 (19-25, 18-25, 25-23, 30-28, 15-11)
LAMEZIA: L Zito, Aprile 6, Alfieri, Bizzotto 8, Fantini 14, Bigarelli 25, Bruno 2, Butera, L De Santis ne, Anselmi ne, Negron 13, Ingrosso 4. All. Rigano
POTENZA PICENA: Trillini 4, Cuti ne, Pinali 12, L D’Amico, U Ferri ne, U Di Silvestre 16, Larizza 10, Monopoli 3, Lavanga, Calistri, Paoletti 31, Garofolo 3. All. Rosichini
Arbitri: Pozzi di Ticino Sesia Tanaro (Novara) e Traversa di Padova
Note: durata set: 23’, 23’, 26’, 36’, 19’. Totale: 2h 07’. Lamezia: errori al servizio 20, ace 10, muri 8. Potenza Picena: errori al servizio 21, ace 3, muri 10.
Sfumata in modo a dir poco rocambolesco la terza vittoria consecutiva per il Volley Potentino. Dopo le imprese stellari con Brescia e S. Croce, arriva una beffa pomeridiana difficile da digerire, con tanto di rimonta subita e crollo al tie break contro la Conad Lamezia di Gianpietro Rigano. Nell’anticipo della terza giornata di ritorno in Serie A2 Credem Banca, gli uomini di coach Gianni Rosichini si portano sul 2 a 0 e pregustano un finale in trionfo al PalaFerraro di Cosenza, ma sprecano al servizio nei momenti clou, incassano 10 ace nell’arco della gara e sono spiazzati dallo spirito dei calabresi, che trovano una risorsa mentale in più dalla panchina con Ingrosso e cartucce decisive nell’exploit del regista Negron (13 punti, di cui 4 al servizio) e nell’opposto Bigarelli (25 punti).
Le statistiche indicano una maggiore positività complessiva degli attacchi biancazzurri (55% contro il 44% della Conad) e dell’efficacia a muro (10 a 8 i vincenti), ma il “braccino” al servizio e una ricezione talvolta ballerina di Potenza Picena rimettono in gioco i padroni di casa. Magra consolazione per Paoletti il titolo di top scorer (31 punti), bottino che permette all’opposto di polverizzare abbondantemente i 300 sigilli stagionali in Regular Season.
Troppi falli al servizio anche nel primo set per Potenza Picena, che però ha il merito di gestire il gioco comandando il parziale fino all’errore decisivo di Bigarelli (19-25). Il secondo atto del match si apre all’insegna dell’equilibrio, ma la GoldenPlast trova il +3 con i suoi attaccanti (7-10) e resta in vantaggio (13-19) fino alla chiusura sulla doppia di Negron (18-25). Nel terzo parziale si procede a strappi fino al 14-14, poi si apre una fase di punto a punto con set ball per Lamezia sfruttato da Fantini a muro (25-23). Nel quarto set scatto pesante della Conad nel cuore del parziale (21-17). Potenza Picena pareggia (22-22), si presenta alla volata sul 23-23 e annulla 5 palle set ai calabresi prima di cedere 30-28 sul pallonetto di Bigarelli. Il tie break è tutto di marca calabrese. Sul 14-9 i potentini annullano due palle match, ma cedono 15-11.
Col punto incamerato i marchigiani agganciano temporaneamente a quota 26 la Conad Reggio Emilia, impegnata ora con la Centrale del Latte Sferc Brescia. Potenza Picena di nuovo in campo domenica 20 gennaio 2019 alle 18.00 tra le mura amiche proprio contro la Conad Reggio Emilia nella 4a di ritorno.
Coach Gianni Rosichini: “Un passo indietro rispetto alle ultime prove. Non possiamo perdere una partita dominata nei primi 2 set. Onore a Lamezia che ha forzato il servizio, ha trovato una mentalità vincente con l’innesto di Ingrosso e ci ha creduto sempre, ma noi abbiamo fallito molte battute facili e non siamo riusciti a mettere il sigillo su una gara da chiudere”.
La partita
Padroni di casa schierati con il portoricano negron in cabina di regia per l’opposto Bigarelli, Bruno e Fantini schiacciatori, Aprile e Bizzotto centrali, Zito libero. Biancazzurri in campo con il palleggiatore Monopoli in diagonale con l’opposto Paoletti, ai lati Di Silvestre e Pinali, al centro Larizza e Trillini, libero D’Amico.
Nel primo set l’attacco errato di Bruno e il mani out targato Paoletti valgono il +3 (6-9). I potentini allungano su un errore dei calabresi (7-11). Troppi falli al servizio per i biancazzurri (12-14), che poi incassano un block (14-15), ma si riscattano con Monopoli e Di Silvestre (16-20). Lo schiacciatore firma anche il +5 (17-22). Il set si chiude sull’errore di Bigarelli (19-25). Divario in attacco (65% GoldenPlast e 29% Conad) e nei muri (4 Potenza Picena, 1 Lamezia).
Nel secondo set equilibrio fino all’accelerazione potentina (7-10) con Paoletti e Monopoli. Il team marchigiano cerca la fuga (8-14), ma i padroni di casa piazzano 3 punti di fila (11-14). Sul 12-15 Rigano inserisce Ingrosso per Bruno, ma è ancora una volta il team ospite a trovare lo strappo (12-17). Paoletti a rete e Pinali dai 9 metri allungano (13-19). Lamezia reagisce (15-19). Rosichini rinforza la ricezione con Calistri, che resta in campo fino al 17-22. L’incertezza di Bigarelli e la doppia di Negron lanciano i potentini (18-25).
Nel terzo set buon avvio di Negron al servizio e a rete (9-6). Potenza Picena mantiene i nervi saldi, difende e impatta per poi trovare il sorpasso (5 punti di fila) con le prodezze di Paoletti (9-11). Si procede a strappi (12-11). Break della Conad col muro di Aprile (14-12). Potenza Picena resta sul pezzo (14-14) e si apre un braccio di ferro. Sul 17-17 Monopoli incassa un pestone fortuito da un rivale, ma stringe i denti. Punto a punto (23-23). La battuta a rete di Pinali concede un set ball alla Conad (24-23). Fantini a muro riapre il match (25-23).
Nel quarto set Potenza Picena schiera al centro Garofolo e Larizza. Ingrosso parte dall’inizio sul frontr opposto. Fase senza padroni (14-14). Il punto di Paoletti e l’errore di Fantini valgono il break (14-16). La Conad ci crede e trova un parziale di tre a zero (16-15). Situazione delicata sui 2 ace di Bigarelli (19-16) e sull’errore di Di Silvestre (21-17). Bizzotto tiene a distanza i potentini (22-18). Magia di Potenza Picena che recupera in banda (22-22). Sul 23-23 Paoletti spara fuori (24-23). Di Silvestre rimedia (24-24). Fantini va a segno (25-24), Di Silvestre salva ancora i suoi (25-25). Bigarelli colpisce (26-25), Paoletti risponde (26-26). A rete dai 9 metri Di Silvestre e Fantini (27-27). Bigarelli trova la linea (28-27), Pinali pareggia (28-28). Giallo a Bizzotto per proteste. Ingrosso centra lo smash (29-28), Bigarelli la palmbolla (30-28).
Al tie break adrenalina a mille per i padroni di casavanno, avanti 7-5 dopo l’attacco di Fantini. Sanzionata una doppi a un esausto Monopoli (8-5). Potenza Picena perde lucidità (14-9). Paoletti e Garofolo annullano 2 match ball, ma Potenza Picena cade col ventunesimo errore del match dai 9 metri (15-11).
È stato un esordio dal sapore agrodolce quello della NPN Tolentino nel campionato di pallanuoto femminile serie A2. Le ragazze di mister Bartolo, infatti, sono state protagoniste di una buona prestazione, mettendo in acqua grinta e determinazione ma tutto ciò non è bastato per avere la meglio sulla corazzata Acqachiara Ati 2000 che si è imposta di misura per 8-7
Dopo un’iniziale periodo di studio sono le padrone di casa a passare in vantaggio, nel primo quarto, con un bolide dalla distanza della canadese Kholi che fa esultare gli spettatori tolentinati. Passano appena quattro minuti e le avversarie conquistano un penalty per fallo di Piericci. Ad incaricarsi della trasformazione è Acanfora che non sbaglia e riporta il punteggio sull’1-1. Venti secondi più tardi è ancora l’Acquachiara a trovare la via della porta con De Magistris che sfrutta un errore di Mircoli e, in contropiede, sigla l’1-2. Tolentino non ci sta e reagisce con decisione: passaggio di finocchi per Pierucci che, in superiorità, non sbaglia e mette a segno il 2-2. Quando ormai la prima frazione di gioco è agli sgoccioli la squadra ospite ha un sussulto e segna il 2-3
Il secondo periodo si apre con un black-out mentale delle tolentinati che consente alla formazione ospite di presentarsi a tu per tu con il portiere per un altro rigore. Travaglini si supera neutralizzando il tiro di Foresta ma sulla ribattuta la più lesta di tutte è Tortora che regala il +2 alle campane (2-4). Le locali non mollano e prima con Santandrea accorciano da fuori quindi successivamente trovano il pareggio del 4-4 con un tiro sul lungo da posizione 5 di Orizi.
Al rientro in acqua, dopo la pausa di metà gara, Tolentino parte subito forte mettendo a segno il 5-4 con Mircoli dal centro su assist di Fefè. L’Acquachiara beneficia di una doppia superiorità ma la difesa tolentinate riesce ad arginare in maniera eccellente. Poco dopo, però, nulla può su De Magistris che “riacciuffa” il pareggio sul 5-5. Sul goal l’arbitro richiama a se la palla e da definitivo a Santandrea rea di gioco violento. Qui la squadra di casa si innervosisce concedendo un break alle rivali che passano ancora con De Magistris (5-6) e, in seguito, con Foresta per il 5-7
Nell’ultima frazione le maceratesi creano ma non riescono a realizzare diverse occasioni prima con Mircoli, poi con Finocchi e quindi con El Omari che, su magia al centro di Kohli, conclude debolmente consentendo al portiere avversario un facile intervento. Kohli non si arrende e sigla il 6-7 quando mancano quattro minuti alla fine (6-7). Le avversarie rispondono e con Foresta vanno sul 6-8. A questo punto anche mister Bartolo viene allontanato e, di nuovo Kohli a sessanta secondi dal termine, accorcia per il -1 tolentinate (7-8). L’occasione per il pareggio arriva proprio sulla sirena conclusiva con Pierucci che conquista palla ma il riaggancio non si concretizza. Finisce 7-8 per l’Acquachiara al termine di una partita dove le atlete di coach Bartolo hanno sentito il peso dell’esordio in casa in una categoria superiore, ma giocando alla pari della terza classificata dello scorso anno
NPN TOLENTINO-ACQUACHIARA ATI 2000: 7-8
PARZIALI: 2-3; 2-1; 1-3; 2-1
NPN TOLENTINO: 1 Ginobili, 2 Finocchi, 3 Pieroni, 4 Santandrea, 5 Mircoli, 6 Orizi, 7 Kholi, 8 El Omari, 9 Acciarresi, 10 Pierucci, 11 Fefè, 12 Cartuccia, 13 Travaglini
ACQUACHIARA ATI 2000: 1 Cipollaro, 2 Di Maria, 3 De Magistris, 4 Scarpati, 5 Migliaccio, 6 Pignataro, 7 Mazzola, 8 Tortora, 9 Giusto, 10 Acampora, 11 Foresta, 13 D’Antoni
Domenica di lavoro in palestra e settimana molto intensa in arrivo per la Cucine Lube Civitanova. Dopo la gara di Perugia, i cucinieri sono rientrati immediatamente nelle Marche e oggi pomeriggio hanno svolto una seduta di pesi e tecnica all’Eurosuole Forum. Incombe, infatti, la trasferta europea in Polonia per la terza giornata del girone di Champions League: martedì alle ore 18.00 Stankovic e compagni scenderanno in campo nella nuovissima Arena di Gliwice (modernissimo palasport appena costruito con 14 mila spettatori di capienza) per affrontare lo Zaksa di Andrea Gardini.
Domattina i biancorossi partiranno all’alba alla volta dell’aeroporto di Bologna, da cui decolleranno in direzione Polonia: nel pomeriggio di lunedì assaggeranno per la prima volta il campo di Gliwice teatro della sfida, molto importante ai fini della qualificazione ai quarti di finale della massima competizione europea. Mercoledì giornata dedicata al rientro in Italia, da giovedì di nuovo in palestra perché domenica prossima 20 gennaio c’è un'altra durissima trasferta: si torna a giocare in SuperLega, ancora un big match, per gli uomini di De Giorgi l’ostacolo Itas Trentino, remake della finale del Mondiale per Club.
Il programma della settimana dal 14 al 20 gennaio
Lunedì: Viaggio - Tecnica
Martedì: Tecnica – Leg 3 Champions League VS Zaksa (Arena Gliwice – h. 18.00)
Mercoledì: Viaggio - Viaggio
Giovedì: Riposo - Pesi+Tecnica
Venerdì: Riposo - Tecnica
Sabato: Tecnica - Viaggio
Domenica: Tecnica - Giornata 18 SuperLega VS Trento (BLM Group Arena Trento - h.18.00)
La Settempeda inizia il girone di ritorno con l’ennesima vittoria casalinga (sette su sette) su di un Visso che nulla ha potuto di fronte alla forza della squadra di Ruggeri che segna altre 5 reti consolidando il primato in classifica (41 punti con più 4 sull’Elfa e con un match da recuperare) e quello di miglior attacco del torneo (51 reti). La superiorità dei settempedani è da subito palese e in pratica non c’è mai storia in una gara dominata tecnicamente e tatticamente dai ragazzi di casa che hanno mostrato, specie nel primo tempo, un calcio brillante e propositivo arricchito da azioni spettacolari in velocità e con tocchi di prima.
Gioca a memoria la Settempeda e il modo preciso di applicare gli schemi consente di portare a bersaglio cinque uomini diversi tra cui tutti i componenti del tridente oltre a Marasca, che chiude i giochi nel finale, e a Del Medico, al primo centro stagionale. Per il Visso una pesante sconfitta che rispecchia il pronostico della vigilia che lo vedeva sfavorito e che comunque ha fatto e dato quello che poteva conscio che, anche viste le molte assenze, l’ostacolo era troppo alto e i punti per la salvezza dovranno essere conquistati contro altri avversari.
LA CRONACA – Dopo il rinvio di sabato per l’abbondante neve caduta e che aveva coperto il manto erboso del “Gualtiero Soverchia” e aveva fatto pensare ad un altro stop, si gioca regolarmente grazie alla temperatura più mite e soprattutto grazie all’opera di spalatura effettuata dai dirigenti biancorossi che dalla tarda mattinata fino ad un’ora dal via hanno lavorato a fondo rendendo possibile la disputa del match su di un terreno che al fischio di inizio risultava quasi del tutto sgombro dalla neve.
Dopo l’ok dell’arbitro squadre in campo con la Settempeda in formazione tipo(4-3-3) e un Visso che fa di necessità virtù viste le tante assenze e che schiera quindi una formazione rimaneggiata. Si intuisce subito che il match verrà gestito e condotto dai biancorossi che partono forte occupando stabilmente la metà campo ospite. La parte di terreno più praticabile permette alla Settempeda di giocare come sa e vuole, ovvero palla a terra in velocità e con tecnica. Già al 5’ i locali vanno in rete con Fiecconi su assist dal fondo di Borioni, ma la posizione di fuorigioco di quest’ultimo rende inutile la girata vincente del numero 10. Al 10’ Selita trova un varco in area sulla sinistra e crossa. Pallone che scende all’altezza del secondo palo dove Rocci salta e schiaccia di testa trovando l’ottimo riflesso di un ben piazzato Dedoni. Sugli sviluppi del terzo corner la Settempeda passa. Minuto 15. Fiecconi dalla bandierina. Pallone che arriva in mezzo all’area con Borioni che salta benissimo e di testa gira nell’angolino basso più lontano. 1-0. Tre minuti dopo ecco il raddoppio. Pallone recuperato a centrocampo che finisce sui piedi di Borioni. Immediato il passaggio in verticale per favorire la partenza in accelerazione di Rocci.
Scatto fulminante con difensore lasciato sul posto e ingresso in area con controllo e rasoterra in diagonale che trafigge Dedoni. 2-0 e Lorenzo Rocci che torna a segnare salendo a quota 18 al minuto 18. Settempeda che continua a spingere tanto che al 38’ trova ancora la via della rete. Sventagliata perfetta di Rossi verso sinistra per l’avanzante Scocchi che al volo fa camminare la sfera verso Fiecconi che parte palla al piede fino ad arrivare davanti alla porta. Piatto destro preciso e Dedoni battuto. 3-0. Poco prima dell’intervallo il poker è servito. Azione veloce con tocchi di prima l’ultimo dei quali, molto bello, è di Fiecconi che dalla lunetta dell’area fa viaggiare Del Medico che, praticamente dal fondo e con il portiere addosso, trova il tocco morbido e preciso che scavalca il corpo dell’estremo ospite e entra in porta. 4-0. Grazie ad un gran primo tempo i giochi per la Settempeda sembrano fatti. La ripresa si gioca per onor di firma e c’è modo e spazio per Ruggeri di effettuare tutte e cinque le sostituzioni previste. Entrano in rapida successione Latini, Palazzetti, Marasca e Broglia, mentre poco oltre il ventesimo toccherà anche a Fattori. Secondo tempo che vede i biancorossi sempre in controllo, anche se il ritmo è per ovvi motivi meno alto. Il Visso si affaccia qualche volta in avanti, ma oltre a qualche angolo non crea nulla.
Nella parte conclusiva dell’incontro la Settempeda torna a farsi pericolosa. Al 36’ Marasca ci prova dalla lunga distanza con un tiro a spiovere che per poco non sorprende il neo entrato Orazi che, però, è attento e distendendosi all’indietro va a deviare il pallone. Due minuti più tardi il quinto gol sembra fatto. Discesa di Fiecconi a destra e cross rasoterra che Fattori devia perfettamente trovando il pertugio giusto fra portiere e palo, ma l’arbitro annulla rilevando un fuorigioco a dire il vero inesistente. 5-0 che in è solo rimandato tanto che arriva al 90’. Altra azione splendida della Settempeda che si avvia da metà campo e che vede coinvolti vari giocatori che scambiano tra loro con tocchi di prima. Alla fine l’assist decisivo è di Fattori che serve centralmente con un passaggio precisissimo Marasca che controlla in corsa e poi mette dentro rasoterra.
IL TABELLINO
SETTEMPEDA-VISSO 5-0
MARCATORI: 15’ Borioni, 18’ Rocci, 38’ Fiecconi, 45’ Del Medico, 90’ Marasca
SETTEMPEDA: Sorichetti(53’ Palazzetti), Del Medico, Scocchi, Selita, Massi(47’ Latini), Galuppa, Gianfelici, Rossi(61’ Broglia), Borioni(56’ Marasca), Fiecconi, Rocci(71’ Fattori). A disp. Bonifazi. All. Ruggeri
VISSO: Dedoni(80’ Orazi), Vono(46’ Sabbatini), Calabrò(53’ Guadagno), Sisini, Rosi, Cali, Brachetta, Catalani, Baldoni(67’ Giordani), Metushi, Kasadija. A disp. Mazzetti, Pugini. All. Pelagaggi
ARBITRO: Martiniello di Macerata
NOTE: spettatori 60 circa. Ammoniti: Borioni, Calabrò, Vono. Angoli: 7-5 per la Settempeda.
La Paoloni vince il derby con l’Aurora e conquista la settima vittoria consecutiva nel girone B di Serie C Maschile. I ragazzi di Giganti si sono sbarazzati in tre set dei compaesani in “trasferta” al PalaAppignano, dominando la partita.
Nel primo set i ragazzi di Mobbili partono meglio, portandosi prima sull’8-6 e poi sul 16-13. La partita comunque scorre sul filo dell’equilibrio in questa fase. Sul 20-18, Storari conquista il cambio palla e la Paoloni rimonta il parziale fino al 20-21. Quindi la squadra “ospite” riesce a conquistare il primo gioco per 22-25, dopo aver conquistato un punto importantissimo sul 21-23.
Il parziale successivo cambia totalmente la musica e la Paoloni si erige a direttrice d’orchestra. Tobaldi e compagni volano velocemente dal 3-8 al 10-16 e al 11-19, l’Aurora non riesce a contenere la fame paoloniana. Il set termina 18-25 e mister Giganti fa giocare tutti i giocatori in distinta.
Nel gioco finale la squadra di “casa” parte meglio, portandosi sull’8-5, ma sbaglia in battuta e lancia la fuga “ospite”, prima sul 10-16 e poi sul 16-21. Il muro di Persichini è decisivo per il 20-25 che vale punto, set e match.
La Paoloni vince 0-3 contro l’Aurora e centra la settima vittoria di fila. Un successo importante per Gagliardi e compagni, che consente di incrementare ancora di più il bottino di punti in vista della Poule Play-Off. Restano 5 le lunghezze di vantaggio dall’US Volley ’79 Civitanova Marche. Top scorer della gara Alessandro Storari con 19 punti, seguito da Massei a 10 e da Tobaldi a 9. Nella prossima giornata, i ragazzi di Giganti sfideranno l’E.M. Company al PalaAppignano sabato.
Aurora Volley 0-3 Paoloni Appignano
Parziali: 22-25 (25’), 18-25 (25’), 20-25 (23’)
Aurora Volley: Cotognini, Serafini 1, Bravi 1, Gobbi 8, Coppari (L), Paolantoni 6, Papa 4, Giannoni, Genovesi
8, Bravi, Capon 3. All. Mobbili
Paoloni Appignano: Uguccioni 3, Massei R. 10, Tobaldi 9, Strappati, Lanciani, Gasparrini, Spernanzoni (L),
Genevrini 7, Gagliardi 1, Molari, Persichini 5, Storari 19. All. Giganti
Arbitri: Petterini – Pazzaglia
Battuta d’arresto per la Juniores Nazionale rossoblù che a Recanati rimedia una manita. Tutti nella ripresa i gol dei padroni di casa. La prima frazione si era infatti chiusa sullo 0-0 con la formazione leopardiana che si faceva preferire nella manovra, senza però grandi occasioni da rete su entrambi i fronti.
La Recanatese andava in vantaggio con un tocco sotto a scavalcare Raccio susseguente a corner, mentre il raddoppio avveniva in contropiede con Monterubbianesi che insaccava su assist di Lombardi. Lo stesso Lombardi siglava il 3-0 dal dischetto, Morresi con un tiro da trenta metri sotto l’incrocio siglava il poker, un contropiede sanciva il definitivo 5-0.
“Una sconfitta meritata - il commento di mister Adolfo Rossi - anche se il passivo è forse un po’ troppo pesante. Nel primo tempo abbiamo contrastato bene la forza dell’avversario, mentre nella ripresa, dopo aver preso il primo gol, il secondo su una disattenzione ci ha tagliato definitivamente le gambe. La squadra è giovane ed ha accusato un po’ il colpo. Complimenti alla Recanatese, ottima squadra. A noi questa partita serva per crescere e fare tesoro degli errori”.
RECANATESE - SANGIUSTESE 5-0
RECANATESE: Piangerelli, Manzetti, Lucchetti, Morresi, Accattoli, Pizzuto, Sopranzetti Luca, Tanoni, Latini, Ferreyra, Lombardi. A disposizione: Sopranzetti Ludovico, Mosca, Notti, Panucci, Ulisse, Vallasciani, Monterubbianesi, Pasqualini, Grassi. All. Gianluca Dottori.SANGIUSTESE: Raccio, Di Rosa, Buaka Lutatala, Guzzini, Girotti, Basconi, Niane, Doci, Messi, Ercoli, Frontini. (Subentrati nel secondo tempo: Scoponi, Tarsilla, Rogani, Arcangeletti e Lazzarini.A disposizione: Apolloni, Nepa, Pianaroli, Mastrillo). All. Adolfo Rossi.ARBITRO: Sig. Andrea Traini della sezione di San Benedetto del Tronto.ASSISTENTI: Sigg. Mirko Baldisserri della sezione di Pesaro ed Andrea Aureli della sezione di San Benedetto del Tronto.RETI: Monterubbianesi (doppietta), Sopranzetti, Lombardi (rig) e Morresi.
Giornata no per la Polisportiva Cingoli targata Santarelli. I ragazzi di Nocelli escono sconfitti 27-22 dall’incontro con il Trieste, nell’ultima giornata di andata del girone unico di Serie A Maschile di pallamano. Dopo oltre 15 minuti giocati alla pari, gli alabardati hanno dominato l’incontro e portato a casa l’intera posta.
Nella prima frazione, le squadre si studiano, poi i padroni di casa prendono il largo, sfruttando l' ingenuità cingolane. Garroni risponde a Radjokovic, Ilic prova la fuga ma Alvarez firma il 3-2. Colleluori salva la porta in due circostanze e viene graziato anche dal palo. Nocelli e Matijasevic tengono testa a Lekovic, si resta sul 5-4. Visentin imbatte sulla traversa, Colleluori continua a immolarsi ma Radjokovic mette a segno il 6-4 al 10º minuto. Randes accorcia, Sandrin conferma il +2 (7-5). Debutta Bincoletto e subito mette a segno il 7-6 al 15’. A questo punto Trieste realizza un break di 4 reti con triplo Radojkovic e Visentin, mettendo tra se e Cingoli cinque lunghezze per l’11-6. Lorenzo Nocelli prova a far reagire i suoi, ma la squadra locale riesce a concretizzare un altro parziale di 4-0 con Sandrin, Ivic e Lekovic (2), risultato sul 15-7. Cingoli colpisce due traverse con Mangoni e Matijasevic e viene ipnotizzata da Milovanovic, il quale blocca su un tentativo ravvicinato Strappini e neutralizza un 7 metri di Garroni. Matijasevic accorcia prima della fine del tempo, il palo di Lekovic grazia la Polisportiva. I direttori di gara mandano le squadre alla pausa sul 15-8.
Nella ripresa la Santarelli Cingoli prova a tornare in partita, ma Trieste riesce a controllare l’incontro. Strappini e Garroni valgono il -5 (15-10), con in mezzo il palo di Ilic e la traversa di Matijasevic. Bincoletto risponde a Lekovic, ma la formazione locale torna a +7 con Radojkovic al 40’, parziale sul 18-11. Ilic e Sandrin tengono testa a Strappini e Garroni, 20-13. Randes accorcia, ma due reti di Pernic a metà del secondo tempo portano gli alabardati al massimo vantaggio di +8 sul 22-14. La Polisportiva piazza il -6 con Nocelli e Mangoni, ma i locali riescono quindi a controllare il match e a riportarsi sul +8, grazie a Hrovatin e Pernic (24-16). Sul 25-17, però, Cingoli ha una reazione d’orgoglio, piazzando un break di tre reti di fila con Nocelli, Mangoni e Garroni: è -5 a 300 secondi dalla sirena (25-20). Strappini e compagni, tuttavia, sbagliano troppi in attacco, Lekovic e Carpanese ne approfittano e mettono in ghiaccio la gara (27-20).
Inutili le due reti finali di Alvarez, che servono solo a rendere meno amaro il parziale.
Trieste vince 27-22 contro la Polisportiva Cingoli e conferma il settimo posto in classifica. La superiorità tecnica e l’esperienza degli uomini di Pucelj hanno fatto la differenza. I ragazzi di Nocelli, ancora penultimi, dopo un inizio brillante, non hanno retto l’onda d’urto triestina, sbagliando troppe situazioni offensive nei momenti decisivi. Top scorer della gara il terzino croato Lekovic con 8 reti, seguito dall’azzurro Radojkovic a 6, decisamente i migliori giocatori della partita, insieme al portiere Milovanovic.
Nocelli e Garroni sono i migliori marcatori cingolani con 4 reti, seguiti a 3 da Alvarez, Strappini e Matijasevic. Fortunatamente anche le avversarie per la salvezza non sorridono: Gaeta perde con il Siena in casa, Cologne esce sconfitta a Bressanone, mentre Merano-Fasano verrà recuperata il 31 gennaio. La classifica resta dunque Cologne/Merano 9-Gaeta 8-Cingoli 7. Nella prossima giornata, il team di mister Nando Nocelli sarà impegnato ancora in trasferta contro il Cassano Magnago secondo in classifica, per il match in programma sabato 19 gennaio.
E’ ormai tutto pronto alla piscina comunale “G. Caporicci di Tolentino” per ospitare la partita inaugurale del campionato 2018/19 di pallanuoto femminile serie A2
A ridosso del match, che vedrà opposte le ragazze di casa alla formazione campana dell’Acquachiara Ati 2000, abbiamo raccolto impressioni ed auspici del tecnico delle maceratesi Lorenzo Bartolo in merito alla stagione ai nastri di partenza
Mister Bartolo innanzitutto come giunge la squadra al debutto della stagione?
“Quando affronti una nuova categoria l’inizio è sempre un’incognita ma la squadra ha lavorato molto bene. Purtroppo abbiamo avuto qualche guaio fisico sotto le vacanze ma diciamo che stiamo recuperando tutte al meglio”
Che tipo di campionato si aspetta e quali squadre ritiene siano favorite?
“Il nostro obiettivo da neopromossa è senza dubbio la salvezza. Le squadre favorite sono la Vela Ancona, L’Acquachiara il Flegreo…Almeno sulla carta. Ogni risultato al di sopra di quello minimo è per noi positivo”
Quali armi dovrà mettere in acqua la sua formazione per cercare di fare risultato in ogni occasione?
“Le armi a nostra disposizione sono la dedizione al lavoro e l’impegno nell’affrontare ogni singolo momento di allenamenti e partite per cercare di alzare ogni volta l’asticella di un centimetro. Solo così riusciremo a migliorare”
Quali sono, a suo avviso, le qualità più importanti delle sue ragazze che potrebbero fare la differenza?
“Le qualità, prescindendo da una valutazione tecnica che è assolutamente soggettiva, sono lo spirito di gruppo il sacrificio che ognuna delle mie atlete dimostra ogni giorno in allenamento. Sono veramente felice di allenare un gruppo con valori morali così importanti”
Oltre alla forza del collettivo c’è, secondo lei, una giocatrice che potrebbe essere determinante?
“Jakie Kholi, per esperienza, qualità tecniche e morali è certamente un punto di riferimento per tutti…Ma non mi piace fare nomi. Ci sono giovani con qualità importanti e ragazze con più esperienza che stanno dando un enorme apporto alla causa. Mi piace pensare ad una squadra come collettivo anziché a un insieme di individualità”
Che ambiente ha trovato a Tolentino?
“L’ambiente lo conoscevo dalla precedente esperienza ad Osimo, coi dirigenti ci conosciamo da anni ed è un piacere poter lavorare con loro dopo così tanto tempo”
Come giudica gli acquisti effettuati dalla società per rinforzare l’organico?
“La campagna acquisti è stata ottima. Mi hanno messo a disposizione un gruppo con grandi potenzialità. Ora sta a me e allo staff tecnico tirare fuori il meglio da tutte”
Cosa si aspetta dalle sue ragazze?
“Non mi aspetto nulla in particolare…Solotanta concentrazione cattiveria e spirito di sacrificio come mostrato sino ad oggi”
Quali sono le sue aspettative per questa stagione di A2 e dove crede possa arrivare la neopromossa Tolentino?
“…Ve lo dico a fine stagione”
Infine cosa si sente di promettere a tifosi e società?
“A tifosi e società prometto che mai e poi mai molleremo un solo centimetro a livello di impegno. Dove riusciremo ad arrivare lo vedremo tra un po, ma l’impegno sarà totale”
La Roana CBF non si ferma e fa il suo esordio casalingo nel 2019 con un’altra vittoria, sudata e sofferta. La San Giustino Volley ha dato filo da torcere alle maceratesi, uscite vincitrici con un 3 - 1 dopo quasi due ore di gioco. Un approccio spavaldo quello delle umbre che hanno lottato punto a punto, cedendo il primo set alle maceratesi sul 23 - 25. Le imbeccate di Tosti e Mearini si fanno sentire e nel secondo parziale pagano: San Giustino pareggia i conti sul punteggio di 25 - 18.
Tutto da rifare per la Roana CBF che, nel terzo set, ingrana la quinta marcia e annienta le umbre con un perentorio 25 - 11.
Nel quarto parziale le maceratesi sembrano averne di più e allungano progressivamente fino a portarsi sul 18 - 11. Tutto lascia presagire ad un comodo epilogo in fotocopia al set precedente ma San Giustino non vuol fare da comparsa, ricomincia a spingere sull’acceleratore e, grazie alle scorribande di Romani e Silotto, annulla il vantaggio delle padrone di casa fino a portarsi sul 23 - 24. Sarà proprio Silotto, poco dopo, a fallire il servizio decisivo e a consegnare i tre punti alle ragazze di Paniconi.
Una vittoria estremamente pesante in virtù della battuta d’arresto di Cesena sul campo di Trevi, che porta le maceratesi a + 7 sulle romagnole. Invariato, invece, il + 4 su Montale Rangone, vincitrice contro Quarrata. “Sono tre punti importantissimi in una serata dove non abbiamo sicuramente offerto una bella prestazione - ha dichiarato coach Paniconi - E' pur vero che non si può sempre giocare bene perciò diventa fondamentale, in serate come questa, ottenere un risultato positivo. Abbiamo affrontato una squadra che ha lottato col coltello fra i denti e che ha giocato molto bene in diverse fasi del match”.
Menzione speciale per un altro importante traguardo: “Abbiamo raggiunto le final four di Coppa Italia, un risultato che gratifica il grande lavora della squadra e della società tutta. Con questo spirito ci rimetteremo a lavoro, pensando alla prossima gara” - ha aggiunto Paniconi, le cui ragazze chiuderanno il girone di andata in trasferta sul campo di Quarrata: “ E’ una squadra molto forte in casa e per la quale nutro un grandissimo rispetto. Sarà una trasferta complicata, come tutte le trasferte toscane”.
Una vittoria sporca, cercata, inseguita, fortemente voluta, perché maturità e consapevolezza nei propri mezzi passano anche da gare come questa. Quando bellezza e brillantezza vengono a mancare, cinismo e praticità diventano i veri protagonisti, quelli che non ti aspetti, quelli di cui hai sempre pensato di poter fare a meno ma che, in fondo, arrivano sempre puntuali ad insegnarti qualcosa di nuovo.
Ecco il video con le interviste post-partita:
ROANA CBF HR VOLLEY MC – PICCINI PAOLO S. GIUS. PG 3 - 1
Roana CBF: Pomili V. 8, Spitoni B., Gobbi M. 10, Partenio S. 1, Patrassi A., Grilli G. ne, Peretti I. 7, Rita E. 13, Zannini S. (lib.), Malavolta G. (lib.), Di Marino C. 8, Barbolini V. 12. All. Paniconi
Piccini Paolo S. Gius. PG: Betti S. 2, Borelli F. 8, Galetti N. (lib.), Mearini V. 10, Silotto G. 9, Leonardi L., Tosti S. 13, Romani C. 9, Giordano B. 6. All. Gobbini
ARBITRI: Grossi - Bonomo
PARZIALI: 25 - 23 (30’); 18 - 25 (27’); 25 - 11 (21’); 25 - 23 (28’)
NOTE: Roana CBF: 1 ace, 9 muri, 34 err. avv., 53% in ricezione (30% perfetta), 31% in attacco. Piccini Paolo S. Gius. PG: 6 ace, 8 muri, 25 err. avv., 48% in ricezione (20% perfetta), 26% in attacco.
Un Santo Stefano Avis Porto Potenza determinato e volitivo ha regolato al PalaPrincipi un sempre insidioso Santa Lucia Roma con il punteggio finale di 59 a 53. Gli adriatici di coach Roberto Ceriscioli sono stati in vantaggio dall’inizio alla fine del match. Ciò non significa che la blasonata formazione capitolina sia stato un avversario remissivo e sottotono. Tutt’altro. Cavagnini e soci hanno dato filo da torcere ai marchigiani determinando un incontro dal livello agonistico e tecnico di tutto rispetto.
Di fatto la partita si è potuta considerare davvero chiusa soltanto nell’ultimo minuto di gioco nel quale il Santo Stefano, incalzato dai romani che si erano fatti sotto a 7 lunghezze di divario, ha inanellato un paio di canestri che hanno dato la sicurezza della vittoria. Un pronostico plausibile ma non scontato alla vigilia. Ottima la regia tattica di Bob Ceriscioli, bene la risposta dei giocatori all’alternarsi delle differenti situazioni di gioco.
Bello lo spettacolo che hanno goduto i circa duecento spettatori del PalaPrincipi e coloro che invece hanno seguito la diretta streaming sul sito Twinssebastiani. Il Santo Stefano consolida la seconda posizione solitaria nella classifica generale di Serie A di basket in carrozzina ed insidia il primo posto della corazzata Cantù. Miglior giocatore per i romani Marco Stupenengo, per i portopotentini Sofyane Mehiaoui.
Le formazioni
Santo Stefano Avis Porto Potenza: Davide Schiera, Enrico Ghione, Dimitri Tanghe, Luca Biondi, Jordi Ruiz, Jennifer Feltrin, Driss Saaid, Andrea Giaretti, Sofyane Mehiaoui, Alessandro Boccacci, Sabri Bedzeti, Emanuele Bianchi. All. Roberto Ceriscioli.
Santa Lucia Roma: Domenico Beltrame, Ali Mohammed Sanna, Tobia Di Monte, Iulian Milos, Matteo Cavagnini, Mauro Pennino, Salim Chakir, Ismael De Sousa, Marco Stupenengo, Cristian Fares, Alessio Torquati. All. Fabio Castellucci.
Arbitri: Marco Di Paolo di Chieti e Massimo Borsani di Pescia.
Oro, argento e bronzo. E’ pioggia di medaglie per gli atleti della NPN Tolentino nella prima giornata del meeting nazionale di Nuoto in corso a L’Aquila. I ragazzi guidati dai tecnici Michele Boschi e Chiara Ruffini non hanno perso l’occasione di dimostrare tutto il loro valore e la loro preparazione centrando l’appuntamento con il podio in ben 9 occasioni.
A splendere come non mai sono innanzitutto le stelle di Viola Schiavoni e Ilaria Simoncini che colorano d’oro la vasca abruzzese mettendosi al collo il metallo più prezioso rispettivamente nei 200 misti e 100 dorso della categoria juniores col tempo di 2.32.45 e 1.04.19. Le giovani rappresentanti tolentinati sono riuscite ad esprimere in acqua ritmo e armonia nell’azione che associate ad una grande determinazione hanno permesso loro di sbaragliare la concorrenza mettendo in riga le avversarie e cogliendo così le prime affermazioni per la società maceratese
Gioie e soddisfazioni sono poi proseguite con i diversi secondi posti che solo per un pizzico di sfortuna hanno mancato di trasformarsi in ulteriori trionfi. Ad aggiudicarsi la piazza d’onore sono stati i “boys” Nicolò Brugnoni e Massimiliano Fornaro nei 50 rana e 100 misti entrambi nella categoria Ragazzi in 31.54 e 1.06.27. Ad essi hanno risposto le “girls” Viola Schiavoni e Irene Simoncini con due stupendi argenti nei 100 misti juniores e Ragazzi in 1.11.67 e 1.17.11
Di grande prestigio e assoluto valore anche le medaglie di bronzo che sono finite al collo di Natalia Schiavoni nei 50 rana Ragazzi (tempo 37.92), Rachele Appignanesi nei 100 misti Ragazzi (1.77.18) e Nicolò Brugnoni nei 100 misti Ragazzi (tempo 1.04.33 completando il primo giorno di gare in modo davvero eccellente
Gol, emozioni, tensioni finali e una serie infinita di errori arbitrali caratterizzano il pomeriggio del Belletti dove, il Trodica, dopo otto giornate ritrova la vittoria grazie alle reti del ritrovato Balloni e di Ulissi che piegano la Pinturetta, furiosa con l’arbitro e capace di riaprire i giochi a cinque minuti dal termine con Amadio, che devia in porta una conclusione dal limite di Pacini.
Sul sintetico elpidiense va di scena il big match del girone C, mal gestito però dal direttore di gara che non tiene in pugno l’incontro e lascia recriminazioni da una parte e dall’altra. Gara combattuta e maschia, con equilibrio spezzato all'11esimo minuto: Balloni viene servito sulla sinistra, entra in area e calcia in diagonale battendo Malpiedi, subentrato a Canaletti dopo appena nove minuti.
Ma i padroni di casa hanno la grande chance del pari al 37esimo: lancio lungo di Santagata, Cher protegge la sfera in attesa del rinvio ma Pennacchietti, in uscita disperata fuori area, mette fuori tempo il difensore e liscia la sfera; Pacini si inserisce e calcia a porta vuota, la difesa trodicense salva sulla linea.
Due minuti più tardi calcio di punizione forte e preciso di Massaccesi, Pennacchietti blocca a terra. Quindi, al 41esimo, arriva il raddoppio Trodica: Ulissi prende palla sui venticinque metri, lascia partire un destro potente sotto la traversa che si infila in rete e manda le due squadre al riposo sul due a zero.
Al 12esimo della ripresa primo grave errore del direttore di gara: Pacini punta la difesa ospite e viene atterrato, l’arbitro assegna un improbabile angolo e nega agli elpidiensi un penalty apparso evidente. Sul conseguente corner conclusione di piatto di Vergari all’altezza dell’area piccola, pallone alto.
Al 36esimo Bracciotti si invola dalla destra verso la porta, Benigni lo atterra al limite ma viene solamente ammonito, nonostante la chiara occasione da gol. Quindi, al 38esimo, la Pinturetta riapre il match: girata dal limite di Pacini, deviazione fortuita di Amadio e pallone in fondo al sacco.
Gli animi si accendono, ci prova due volte Marchioni ma sfiora l’incrocio. Nei sei minuti di recupero l’arbitro lascia correre su ogni contatto, volano cartellini gialli a raffica, spesso affrettati e, al 96esimo, il fischio finale che sancisce la vittoria biancoceleste.
Tabellino Pinturetta-Trodica
Pinturetta: Canaletti (Malpiedi 9’), Verdecchia, Benigni, Vergari E, Ciccola, Vergari A, Santagata (Parmegiani 82’), Massaccesi (Olivieri 66’), Amadio, Pacini, Dragjoshi (Brunelli 65’); All Paolo Properzi
A disp: Cicchini, Vallesi, Fulimeni
Trodica: Pennacchietti, Panico, Lambertucci, Bibini, Cher, Petruzzelli, Ulissi, Silla, Balloni (Marchioni 62’), Bracciotti (Bigioni 75’), Canuti (Monteverde 60’); All Pasquale Minuti
A disp: Butteri, Sgalla, Berrettoni, Lambertucci F
Direttore di gara: Francesco Corfiati (San Benedetto)
Marcatori: Balloni (11’), Ulissi (38’), Amadio (85’)
Ammoniti: Dragjoshi (29’), Massaccesi (29’), Amadio (30’), Benigni (71’), Canuti (31’), Monteverde (66’), Cher (68’)
Note: Angoli (5-3); Recuperi (1’ p.t.; 6’ s.t.)
Man of the match: Luca Balloni (Trodica)
Cucine Lube Civitanova sconfitta a Perugia nella 4ª di ritorno della Regular Season della Superlega Credem Banca. I biancorossi, che ad inizio della prossima settimana saranno impegnati nel big match europeo di Champions League in Polonia, contro lo Zaksa di Andrea Gardini, si arrendono in tre set dinanzi alla Sir Safety (23-25, 24-26, 15-25), rimediando dunque la prima sconfitta con Ferdinando De Giorgi al timone, e soprattutto lasciando strada agli umbri nella corsa per i piani più alti della classifica. In attesa che domani si completi il tabellone delle partite, gli umbri salgono momentaneamente al primo posto, distanti una lunghezza da Trento (che ha una gara in meno) e 4 dalla Lube, insidiata da Modena che scenderà in campo domenica a Milano.
Il primo parziale giocato dalle due contendenti, equilibratissimo, si decide soltanto nel finale, con De Cecco sulla linea dei nove metri. Siamo 21 pari dopo un ace di Leon che ha ricucito il gap conquistato dalla Lube con due muri consecutivi di Cester su Atanasijevic , e il regista argentino firma la terza battuta vincente della Sir pescando la riga alla destra di Osmany Juantorena (24-23 per gli umbri), che nell’attacco dell’azione successiva verrà murato dal grande ex Marko Podrascanin. E’ il punto che chiude il set in favore dei padroni di casa, sul 25-23.
Le due squadre giocano punto a punto anche nel secondo set in cui la Lube, scesa in campo con Simon titolare a scapito di capitan Stankovic, si ferma nuovamente proprio sul più bello. I biancorossi, nonostante il misero 37% di efficacia in attacco (contro il 56% di Perugia) sono infatti i primi a conquistare un set point, proprio con un imperioso primo tempo del centralone cubano (24-23), annullato da Podrascanin (24 pari). Poi i marchigiani regalano però la palla set agli avversari attaccando out con Sokolov (24-25). E nell’azione successiva mancano il cambio palla, consentendo a De Cecco di ricostruire per Leon (6 punti, 62% sulle schiacciate), che schianta a terra la palla del definitivo 26-24.
La reazione dei cucinieri arriva nel terzo parziale, dominato da Bruno e compagni sin dall’inizio: 8-5 dopo un contrattacco vincente di Juantorena seguito da un ace di Cester, 10-5 dopo un muro vincente di Bruno (su Lanza), che in fase di ricostruzione si affida soprattutto nella pipe di Leal. Sul 13-5, dall’altra parte della rete Bernardi prova allora a scuotere i suoi attingendo dalla panchina: dentro Della Lunga in posto 4 per Lanza e Hoogendoorn al posto di Atanasijevic. Ma la Cucine Lube, che attacca addirittura col 75% di squadra, allunga fino a chiudere 25-18.
Gara riaperta, dunque, ma non fino in fondo: il quarto parziale è infatti un monologo dei padroni di casa, spinti dagli ace di De Cecco e del solito Leon, ma anche agevolati dai tanti, troppi errori in attacco (ben 7) dei cucinieri. De Giorgi gioca invano le carte Kovar (per Leal) e Cantagalli (utilizzato costantemente anche nei set precedenti per alzare il muro) per Sokolov. Finisce 25-15 per la Sir.
Il tabellino
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: De Cecco 6, Hoag, Lanza 8, Podrascanin 11, Atanasijevic 9, Leon 16, Ricci 4, Della Lunga 4, Seif , Galassi , Piccinelli (L). All. Bernardi.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 9, Kovar 1, D’Hulst, Marchisio n.e., Juantorena 12, Massari n.e., Stankovic , Diamantini n.e., Leal 9, Cantagalli , Cester 7, Simon 13, Bruno 3, Balaso (L). All. De Giorgi.
ARBITRI: Rapisarda (UD) - Tanasi (SR)
PARZIALI: 25-23 (30’), 26-24 (31’), 18-25 (23’) , 25-15 (24')
NOTE: spettatori 3959. : Sir Perugia battute sbagliate 22, ace 14, muri vincenti 5, 51% in attacco, 57% in ricezione (22% perfette). Cucine Lube: battute sbagliate 19, ace 7, muri vincenti 8, 49% in attacco, 31% in ricezione (7% perfette).
Prima gara dell’anno per entrambe le formazioni che hanno visto rinviata la gara di esordio a causa delle precipitazioni nevose che la scorsa settimana hanno colpito il centro Italia.Inevitabile un po’ di ruggine da scrollarsi addosso, ma è un altro inizio schock per la Sangiustese che, dopo Jesi, anche nel match casalingo contro l’Isernia viene colpita a freddo dopo appena 4’ minuti.Questa volta a fare male è l’inserimento solitario coronato da una bella conclusione dalla destra di Lenoci sulla quale Chiodini nulla può.Assente per squalifica il jolly Scognamiglio, tenuto a riposo lo stantuffo Pezzotti, mister Senigagliesi si affida al consueto assetto offensivo, spostando Cheddira a sinistra e inserendo Pluchino come terminale avanzato.La “vecchia volpe” Silva si rifugia invece in un prudente 5-3-2 con licenza di offendere, come in effetti si verifica in avvio e anche nel corso della gara con qualche contropiede non finalizzato a dovere.I padroni di casa, dopo aver accusato il colpo e rischiato di sbandare in qualche altra occasione, trovano la quadra al quarto d’ora.Argento si rende protagonista in un paio di circostanze, scheggiando anche il palo, ma è dell’esperto Cerone il diagonale al 16’ pt che fa pari.Nella ripresa out Argento, Pluchino e Santagata, dentro le energie fresche di Kamara, Tizi e De Reggi, ma il piede più caldo sembra sempre quello di Iaboni, che prova da calcio piazzato e su azione a siglare il sorpasso.A rispondere è sempre Cerone, ma il suo tiro fa la barba al palo.La stanchezza inizia a farsi sentire: diminuiscono i giri e crescono le distanze tra i reparti.Il risultato non cambia: Sangiustese e Isernia si spartiscono la posta, in vista del turno infrasettimanale di mercoledì.
SANGIUSTESE (4-2-3-1): Chiodini, Shiba, Santagata (19’ st De Reggi), Perfetti, Patrizi, Moracci, Pluchino (12’ st Tizi), Camillucci, Cheddira, Cerone, Argento (33’st Kamara). A disposizione: Carnevali, Massaroni, Doci, Pezzotti, Buaka, Papavero. Allenatore Stefano Senigagliesi.ISERNIA (3-5-2): Tano, Lenoci (36’ st Di Lonardo), Capuozzo, Frabotta, Barretta, Cacic, Gyabaa (12’ st Schena), Fazio, Romano (25’ st Petitti), Iaboni, Ciccone (45’ st Maresca). A disposizione: Del Giudice, De Vito, Marino, Vitale, Mandolfo. Allenatore: Massimo Silva.ARBITRO: Sig. Angelo Tomasi della sezione di Lecce.ASSISTENTI: Sig. ri Federico Linari della sezione di Firenze e Carmine De Vito della sezione di Napoli.RETI: 4’ pt Lenoci, 16’ pt Cerone.NOTE: spettatori 250 circa con piccola rappresentanza ospite; ammoniti Iaboni, Camillucci e Santagata; corner 2-0; recupero 1’+ 5’
Tradizionale incontro di fine e inizio anno, nei giorni scorsi, per le promesse del judo settempedano dell’associazione sportiva dilettantistica J-etic guidata dal maestro Boris Giachetta.
Il 2018 è stato un anno di grandi soddisfazioni, come ha avuto modo di sottolineare l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, che ha preso parte all’iniziativa insieme ai familiari degli atleti.
L’anno appena conclusosi ha visto sugli scudi i piccoli e i grandi judoka ai Campionati Nazionali Csen svoltisi a Follonica, in provincia di Grosseto.