Riparte il campionato serie B di calcio a 5 del CSI, e per il terzo anno consecutivo partecipa anche la squadra del Cus Camerino Europe c5. I gialloneri hanno esordito in casa lo scorso 17 ottobre contro il Calidarium FB, dando prova della loro abilità e grinta disputando una gara combattuta fino all’ultimo.
I padroni di casa, infatti, sono riusciti a recuperare lo svantaggio del primo tempo, che li aveva visti andare sotto per 3 a 1. Nella ripresa poi hanno riagguantato il pareggio portandosi sul 4 a 4, subendo però il goal che ha siglato la vittoria per 4 a 5 degli ospiti in un contropiede negli ultimi minuti di gioco.
Il campionato è, però, appena iniziato e i ragazzi sono ben lontani dallo scoraggiarsi, altrimenti verrebbero meno allo spirito con cui questa squadra si è costituita nella stagione 2017/18.
Il Cus Camerino Europe c5 infatti nasce in seguito al catastrofico sisma del 26 ottobre 2016, frutto dell’idea di alcuni degli atleti che si erano ritrovati senza casa e sparpagliati per la provincia, senza più ormai quei centri di aggregazione che frequentavano. Hanno trovato così nel calcetto e nelle partitelle tra amici sui campetti superstiti un modo per ritrovarsi e svagarsi. Pian piano nacque in loro il desiderio di provare a rendere regolari questi loro incontri e iniziare ad allenarsi seriamente per poter competere in un vero campionato.
Il presidente del C.U.S. Camerino Stefano Belardinelli capì subito l’importanza che aveva avuto lo sport per i giovani camerti e diede quindi l’opportunità di iniziare questa avventura, aiutato dagli entusiasti sponsor che sono stati ben lieti di aiutare.
In questi tre anni la squadra è cresciuta sia come qualità che come numero, attirando sempre più anche il pubblico, rimanendo sempre fedele ai suoi principi di amicizia e voglia di rivalsa.
Marcatori: Grasselli Denny 2, Santucci Simone, Autogol
È una super Lube Civitanova quella che ha battuto l'Azimut Milano nella seconda giornata del campionato di Superlega in tre set (leggi la cronaca). Una Lube che ha dimostrato di essere più forte delle difficoltà, grazie al grande gesto del regista belga Stijn D'Hulst che ha scelto di unirsi alla squadra per la trasferta milanese, soltanto due giorni dopo la perdita del padre. Una scelta che ha commosso tutto il gruppo, visto che la squadra di De Giorgi avrebbe rischiato di giocare senza palleggiatori di ruolo dopo l'infortunio occorso a Bruno.
Un gesto che il capitano della Lube, Osmany Juantorena, ha voluto evidenziare con un post sul proprio profilo Instagram: "Vorrei dedicare questo post a Stijn D'Hulst per il gesto che ha fatto nei confronti della squadra! Sappiamo bene cosa è successo 2 giorni fa e non ci rendiamo conto quando sarebbe stato difficile per lui affrontare questa partita! Però lo ha fatto con coraggio, determinazione ,dimenticando tutto e pensando solo a vincere questa partita. Per me è un grande palleggiatore , ma sopratutto un grande uomo !! Questa vittoria la dedichiamo al tuo padre e ti diciamo grazie per essere venuto a giocare con noi!! Un abbraccio amico mio ! Ti voglio bene e ti auguro tante cose belle nella vita perché te le meriti tutte!! Ti aspettiamo".
(Foto Zanutto)
Il Civitanova Dream Futsal esce sconfitto a testa alta in casa del Città di Capena. Contro la forte compagine di mister Chiesa le rossoblu cedono per 4-2 al termine di una partita tirata e combattuta. Una prestazione che conferma la crescita delle ragazze di mister Giuliano Tiberi, che hanno tenuto botta ad una formazione di qualità. Peccato per la sconfitta ma ci saranno occasioni di riscatto.
Il Civitanova Dream Futsal si presenta alla sfida senza Marani e Castelli con Carciofi in panchina per onor di firma. Avvio combattuto tra le due compagini, con occasioni da ambo le parti, poi Will, imbeccata da Neka, segna con una botta potente. Il vantaggio delle locali non demoralizza le rossoblu che approfittano di un errore delle biancorosse da corner, con il capitano Ciccioli a finalizzare il contropiede per l'1-1. Il Città di Capena non ci sta e Ribeirete trova il nuovo vantaggio con cui si va al riposo lungo. Alla ripresa delle ostilità Annese in transizione veloce insacca la rete del 3-1 che sembra indirizzare la sfida a favore delle locali. Tuttavia le ragazze di mister Tiberi non mollano ed accorciano in contropiede con la rete di Caciorgna. A chiudere la sfida ci pensa Ribeirete per il 4-2 finale.
"È stata un'altra prestazione buona - commenta mister Giuliano Tiberi -. Purtroppo il nostro difetto è che ci manca la concretezza sotto porta e nel primo tempo abbiamo avuto diverse occasioni nitide che non siamo riuscite a sfruttare, contro una squadra che ti concede poco. Comunque fino alla fine ci abbiamo provato e siamo state in partita, peccato per il risultato finale ma alle ragazze non posso dire nulla perchè hanno dato tutto, considerando che avevamo un solo cambio effettivo per quanto riguarda le giocatrici di movimento. Abbiamo giocato contro le più forti, Città di Capena e Virtus Romagna, ed abbiamo fatto sempre la prestazione. Con pazienza arriveranno anche i risultati".
CITTÀ DI CAPENA - CIVITANOVA DREAM FUTSAL 4-2 (2-1 pt)
CITTÀ DI CAPENA: Sechi, Nicoletti, De Mello, Will, Annese, Ribeirete, Ospregi, Mercuri, Moczik, Menichelli, Pacolini All. Chiesa
CIVITANOVA DREAM FUTSAL: Fermani, Romano, Persichini, Sacchi, Ciccioli, Caciorgna, Cremonesi, Diaz, Giosuè, Carciofi All. Tiberi
Sequenza reti: 1-0 Will, 1-1 Ciccioli, 2-1 Ribeirete // 3-1 Annese, 3-2 Caciorgna, 4-2 Ribeirete
Arbitri: Andrea Seminara di Tivoli e Diego Loris Mitri di Albano Laziale
Una buona Vis Civitanova cede in casa contro la forte Vis Pesaro per 4-0 nella terza giornata di Coppa Marche d'Eccellenza Femminile. Continua il cammino di crescita per le ragazze di mister Giordano Perini che non hanno sfigurato, al di là del risultato, contro una compagine più esperta ed organizzata. Le rossoblu hanno disputato un buon primo tempo, giocando alla pari con le biancorosse, poi nella ripresa sono calate fisicamente ed hanno accusato il colpo cedendo per 4-0 che comunque penalizza oltremodo le civitanovesi vista la loro prestazione.
"Il primo tempo è stato ottimo veramente - commenta mister Giordano Perini -. Nel secondo tempo purtroppo si sono visti alcuni nostri soliti errori su cui dobbiamo migliorare, ed abbiamo regalato tre gol alla Vis Pesaro. Già la differenza con queste tre squadre molto forti si vede, se poi concediamo anche dei gol diventa tutto più difficile. Tra l'altro anche oggi avevamo alcune assenze pesanti in rosa. Comunque le prossime partite le giochiamo contro due squadre alla nostra portata e vediamo come ci comportiamo".
La Feba Civitanova Marche cede ad Ariano Irpino. Le momò escono sconfitte per 82-46 in una gara in cui le biancoblu hanno retto il primo quarto, prima di subire due pesanti break, nel secondo e terzo quarto, che hanno indirizzato il match a favore delle locali. Primi cinque minuti equilibrati poi le momò con Ortolani piazzano il primo allungo, 6-10, ma l'ex Scibelli tiene a galla le locali che impattano sul 10-10 a 3'38'' dal termine.
L'equilibrio si conferma sino al finale con il libero di Ortolani che vale il 16-16 con cui si chiude la prima frazione. Nel secondo quarto la Feba si inceppa in attacco e subisce un break di 17-0 nei primi cinque minuti che decide le sorti del match. Sorrentino sblocca l'impasse ma la rimonta diventa complicata e si va al riposo lungo sul 41-25.
Alla ripresa delle ostilità le cose non migliorano: le momò rimangono al palo per quasi sei minuti con le padrone di casa che trovano un altro brek decisivo, 21-0, che vale il 62-25. Gli unici tre punti biancoblu del periodo vengono siglati da Gombac e si chiude il quarto sul 66-28. Finale di gestione per le padrone di casa che riescono a gestire l'ampio margine. Alla fine l'allenatore biancoblu fa ruotare tutte le giocatrici a sua disposizione, dando minuti anche alle giovanissime Binci e Angeloni. Si chiude sull'82-46.
"Purtroppo siamo state in gara solo nel primo quarto - commenta coach Nicola Scalabroni -. Poi hanno aumentato la pressione e non siamo riuscite più ad uscire fuori dal loro pressing".
FARMACIA DEL TRICOLLE ARIANO IRPINO - FEBA CIVITANOVA MARCHE 82-46
ARIANO IRPINO: Fabbri 6, Zanetti 20, Orchi 7, Scibelli 13, Zitkova 16, Sansalone 2, Albanese 8, Cifaldi, Seskute 8, Puzio, Pastore, Bambini 2 All. Orlando
CIVITANOVA: Bocola 6, Pelliccetti 5, Sorrentino 11, Gombac 7, Ortolani 9, Paoletti, Ceccanti 5, Maroglio 3, Binci, Angeloni All. Scalabroni
Arbitri: Servillo - Parisi
Parziali: 16-16; 25-9; 25-3; 16-18
Inizia col piede giusto il nuovo campionato di Serie A3 per i biancorossi. La sfida non era facile, andare sul campo della GIS Ottaviano, un palazzetto caldo contro un avversario che aveva vinto la prima giornata. La Menghi Macerata ha sofferto e lottato; come dimostrano in punteggi, è stata una gara combattuta e tirata, dove è stato decisivo il terzo set che i biancorossi sono riusciti a portarsi a casa ai vantaggi, tornando avanti per 2 a 1 e spianando la strada per la vittoria finale.
LA CRONACA – La GIS Ottaviano si presenta con Giacobelli e Bonina centrali, il forte opposto Ivanov, poi Sette e Libraro E., con Ardito come libero. La Menghi Macerata risponde con il sestetto “tipo”, visto in diverse amichevoli nel corso della preparazione: Calonico e Porcello a formare l’esperta coppia di centrali, quindi il Capitano Monopoli, il libero Gabbanelli, poi Gabriele, Nasari e l’atteso Rizo. Il primo set è subito combattuto e giocato punto a punto dalle due squadre. Anche se Macerata tiene un leggero vantaggio, il risultato resta aperto, infatti servono i vantaggi per decidere il risultato in favore dei biancorossi. Reagisce Ottaviano e si prende il primo parziale, poi le due squadre si rincorrono ma stavolta hanno la meglio i padroni di casa. È 1 a 1. Terzo set decisivo: la Menghi parte forte e allunga fino all’11-16, trascinata da Rizo; Ottaviano non ci sta, caricata dal pubblico riesce per due volte ad avvicinarsi ai biancorossi fino a rimandare il risultato ai vantaggi. Di nuovo è un testa a testa, di nuovo ha la meglio Macerata. Il set sofferto spezza le gambe ai padroni di casa che nell’ultimo set non riescono a contenere gli uomini di Di Pinto che scappano subito via e chiudono 14-25.
Il tabellino
GIS OTTAVIANO 1 - MENGHI MACERATA 3
PARZIALI: 28-30, 25-23, 28-30, 14-25 Durata set: 37’, 33’, 35’, 24’ Totale: 129’
GIS OTTAVIANO: Lucarelli, Ardito, Libraro E. 19, De Priscio, Libraro A. 1, Ndrecaj 1, Guancia, Sette 21, Bonina 4, Ivanov 16, Giacobelli 4. Allenatore: Libraro.
MENGHI MACERATA: Nasari 17, Porcello 6, Menichetti, Calonico 5, Bruno, Monopoli 1, Stella, Rizo 32, Gabbanelli. Allenatore: Adriano Di Pinto.
ARBITRI: Mariano Gasparro, Rosario Vecchione
Termina due a due tra Maceratese e Atletico Ascoli in un match che ha dato spettacolo nel primo tempo per lasciare poi a dediderare nel secondo. Teatro della settima giornata del girone B di Promozione l'Helvia Recina.
Un punto per uno in una partita in cui la compagine biancorossa ha rimontato il risultato per ben due volte: reti di Papa e Jacchetta. Per l'Atletico Ascoli gol di Mariani e autogol di Rapagnani.
Prossima trasferta sabato prossimo, alle 14:30, a Monterubbiano.
LE INTERVISTE E GLI HIGHLIGHTS DI MACERATESE VS ATLETICO ASCOLI (2-2)
Il debutto casalingo porta i primi 3 punti alla GoldenPlast Civitanova. Nel pomeriggio i biancazzurri si sono imposti con il massimo scarto all’Eurosuole Forum contro la Tinet Gori Wines Prata di Pordenone nel secondo turno di andata del Girone Bianco. Gli uomini di Gianni Rosichini hanno così riscattato il passaggio a vuoto della prima giornata in Veneto cancellando il “segno zero” dalla graduatoria grazie a una prestazione dominante in tutti i fondamentali. A iniziare da servizio (6-2) e dall’attacco (49% contro il 36% friuliano) per finire con ricezione e muro (7-5). Palma di top scorer del match a Paoletti con 22 punti davanti all’opposto ospite, fermo a 18 sigilli.
In apertura la ricezione e l’attacco più incisivo, con i 9 punti personali di Paoletti, hanno fatto la differenza insieme all’innesto di Trillini (25-19). Nel secondo parziale l’equilibrio si è interrotto sul 12-10 e i biancazzurri hanno comandato in tutti i fondamentali eccellendo al servizio con 5 ace (25-20). Terzo e decisivo parziale con l’inserimento in corsa di Gonzi al palleggio e ritmi serrati fino al doppio vantaggio targato Sanfilippo e al decisivo errore di Baldazzi (21-18). Poi passerella trionfale per Di Silvestre e compagni (25-19).
“Una giornata fantastica in cui si sono visti i frutti del duro lavoro svolto finora. Eravamo tornati da Porto Viro con l’amaro in bocca perché, pur non giocando, al massimo avremmo dovuto raccogliere di più, mentre oggi con Prata abbiamo sempre comandato con parziali netti. Un 3-0 che dà fiducia per la prossima trasferta - il commento del palleggiatore Pier Paolo Partenio -. Abbiamo anche lanciato un chiaro segnale, chiunque verrà all’Eurosuole Forum dovrà temerci”.
GOLDENPLAST CIVITANOVA – TINET GORI WINES PRATA DI PORDENONE 3-0 (25-20, 25-19, 25-19)
CIVITANOVA: Disabato 9, Trillini 8, L Giorgini, U Cappio, Partenio 4, L D’Amico, Ferri ne, Maletto, Di Silvestre 10, Gonzi, Esposito ne, U Dal Corso ne, Sanfilippo 3, Paoletti 22. All. RosichiniPRATA: Baldazzi 18, Calderan, Tolot ne, Alberini 1, Miscione 6, Tassan 5, Marinelli 7, L Lelli, Rau ne, L Vivan ne, Link 2, Deltchev, Galabinov 2. All. CuttiniArbitri: Dell’Orso di Montesilvano (PE) e Zingaro di Lucera (FG)Note: durata set 27’, 27’, 28’. Totali 1h 22’. Civitanova: errori al servizio 7, ace 6, muri 7. Prata: errori al servizio 13, ace 2, muri 5.
La Cucine Lube Civitanova infila il terzo 3-0 consecutivo in SuperLega, stavolta lontano da casa, nella nuovissima Allianz Cloud di Milano battendo i padroni di casa (anche loro fino ad oggi imbattuti dopo le prime due gare) con una grande prestazione di cuore e carattere.
A Milano con i biancorossi c’è anche il regista belga Stijn D’Hulst, che ha chiesto di poter raggiungere la squadra e i suoi compagni per onorare la memoria del padre che, ha dichiarato testualmente, lo avrebbe voluto in campo. È lui a partire titolare e a guidare la squadra con grande lucidità, con Bruno non al meglio alle prese con il recupero dalla distorsione alla caviglia accusata venerdì pomeriggio (per lui comunque ingressi in campo nel doppio cambio con Ghafour).
Tre gare e ancora zero set persi per gli uomini di De Giorgi che guidano il match contro l’Allianz Milano: dall’inizio alla fine: 8 muri ed 8 ace, una difesa sempre attenta e i 17 punti di Juantorena (top scorer) fanno la differenza. Unico a lottare in campo milanese è Petric, 14 punti e 70% in attacco.
La partita - Fefè De Giorgi schiera D’Hulst-Rychlicki, Simon-Anzani, Juantorena-Leal, Balaso libero. Coach Piazza deve fare a meno anche di Alletti, formazione particolare per la Allianz con il solo centrale Kozamernik e tre schiacciatori in campo (Clevenot, Petric e Gironi), confermata la diagonale Sbertoli-Nimir, l’ex Pesaresi libero.
La Cucine Lube Civitanova parte subito forte con un Leal sugli scudi: il suo turno al servizio spinge i biancorossi fino al 6-13 (muro Juantorena su Nimir). Vantaggio che sembra rassicurante, invece la reazione di Milano arriva subito e veemente con Clevenot al servizio: l’Allianz risale fino al 12-13 con maxi parziale di 6-0 tra errori cucinieri e i colpi di Nimir e Petric (7 punti nel parziale per il serbo). I campioni d’Italia non ci stanno, l’ace di D’Hulst e ancora Leal ristabiliscono le distanze (15-19), break che stavolta gli uomini di De Giorgi tengono fino in fondo (22-25).
Più equilibrio in avvio del secondo parziale (8-8), la Cucine Lube Civitanova prova a prendere il largo con Juantorena e Rychlicki (8-11), poi il muro dell’italo-cubano firma anche il +4 (12-16). Dal 13-17 cambia completamente la musica: un errore di Petric dà il “la” allo show dei biancorossi con Anzani, Juantorena e Leal che martellano da ogni posizione ispirati da un D’Hulst sempre lucido (79% in attacco per la Cucine Lube): maxi break di 2-8 e il set ci chiude 15-25 su un gran muro di Leal.
I muri di Leal e Simon aprono le danze per il primo break biancorosso anche nel terzo set (5-8), un errore del cubano riporta sotto Milano (7-8) ma Juantorena prende per mano la squadra in contrattacco e spinge la Cucine Lube al +4 (complice anche un errore di Petric), 9-13, e al 11-17 con ben tre ace di fila per mettere un’ulteriore distanza di sicurezza dai lombardi. I campioni d’Italia amministrano il vantaggio e chiudono 20-25.
Il tabellino
ALLIANZ MILANO: Nimir 13, Basic, Kozamernik 3, Izzo, Sbertoli, Petric 14, Gironi 1, Weber 1, Clevenot 5, Pesaresi (l). All. Piazza.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Anzani 4, Kovar n.e., D'Hulst 1, Marchisio (l) n.e., Juantorena 17, Massari n.e., Leal 10, Ghafour 1, Rychlicki 8, Diamantini n.e., Simon 6, Bruninho, Bieniek n.e., Balaso (l). All. De Giorgi.
ARBITRI: Tanasi (Sr); Venturi (To).
PARZIALI: 22-25 (29'); 15-25 (21'); 20-25 (29').
NOTE: 3164 spettatori, incasso non comunicato. Milano: 20 battute sbagliate, 3 aces, 1 muro vincente, 38% in ricezione (16% perfette), 45% in attacco. Lube: 12 b.s., 8 aces, 8 m.v., 36% in ricezione (10% perfette), 53% in attacco. Votato miglior giocatore: Juantorena
Le dichiarazioni dei protagonisti del match
“Veniamo da due giorni complicati per motivi umani e per l’infortunio di Bruno: ho visto grande spessore da parte di D’Hulst che ha deciso di venire ad aiutare la squadra, tutto ciò ha compattato il gruppo e tutto questo fa ben sperare per i futuri momenti difficili - il commento di Fefè De Giorgi -. Il gesto di Stijn sicuramente rimarrà dentro di tutti noi. Stasera abbiamo giocato intensamente, difendendo tanto e creando occasioni finalizzate dai nostri attaccanti”.
“Abbiamo risposto alla grande a tutte le difficoltà, complimenti a Stijn D’Hulst per il suo gesto coraggioso in un momento molto difficile: ha giocato con grinta e determinazione, è un grande campione e uomo . le parole di Osmany Juantorena -. Dopo questa bella vittoria iniziamo a pensare alla Semifinale di Supercoppa con Modena di venerdì, si alzerà ancora di più l’asticella e vedremo a che livello siamo”.
“Siamo stati bravi stasera, soprattutto nella fase break, in battuta, a muro e in difesa. Sono felice di questa vittoria e la dedico a Stijn D’Hulst: ci ha dato una grandissima mano ed è stato fondamentale per la squadra sostituendo Bruno in maniera perfetta - il commento di Fabio Balaso -. Ora testa alla Supercoppa, ci aspettano sfide difficili su cui lavorare in allenamento nei prossimi giorni”.
Domenica 27 ottobre, presso la Palestra Comunale Enrico Medi di Porto Recanati l’Asd Dynamic Sporting Club di Villa Potenza vince il 9° Trofeo Giovanile di Karate e conquista per il secondo anno consecutivo il podio come prima società classificata del Campionato CSEN 2019.
Bravissimi tutti i piccoli atleti che hanno partecipato: Coloccini Paolo, Saulino Saverio, Moscatelli Ludovica, Moscatelli Lucrezia, Carota Luca, Ramadori Lorenzo, Marconi Filippo, Silvi Francesco, Migliorelli Christian, Migliorelli Rebecca, Mazza Maddalena, Gesualdi Lorenzo, Bartolacci Alessandro, Moretti Leonardo, Principi Elena, Frascarelli Matilde, Oro Noemi. Sempre più carico e contento il loro Maestro Carota Roberto. Nella foto il Maestro Carota con i suoi giovani Karatechi.
Prima vittoria esterna del campionato per il Bayer Cappuccini che travolge la Vis Concordia Morrovalle per 10 - 4 grazie ad una prestazione tattico-agonistica perfetta. I timori della vigilia, viste le individualità con lunghe esperienze in categorie superiori dei morrovallesi, sono svaniti subito in seguito al parziale di zero a tre realizzato in dieci minuti. Ispirati Foresi e Palazzesi mentre Guardati con ottimi interventi ha mantenuto "vergine" la sua porta per quaranta minuti aiutato dal solito "muro" Giorgini avanti a lui.
Mister Tirri ha avuto l'occasione per dare minutaggio in campo ai meno impiegati Seghetti, Albani e Tibaldi i quali hanno dimostrato il loro valore dando l'anima per la maglia. Nonostante l'assenza dell'ultimo minuto di Imeraj i maceratesi partono fortissimo: neanche 60 secondi e Bonfigli insacca un assist d'oro di Foresi. L'ingresso di Palazzesi è devastante, prima manda Foresi in gol, poi recupera una palla impossibile sulla linea di fondo causando l'autogol del Morrovalle, il tutto in due minuti. Diverse occasioni per entrambe le squadre fino al termine del primo tempo, ma l'unico bravo a segnare è El Ghouat che rubata palla a centrocampo tira un fendente dalla distanza che finisce nel sacco.
Secondo tempo con l'immediato 5-0 realizzato da Palazzesi che sradica il cuoio al difensore e segna con il portiere in uscita, quindi è Bajrami a portare a 6 le marcature ospiti chiudendo virtualmente la gara. I locali hanno un sussulto d'orgoglio, Canestrari e Rastelli R. riducono il gap tramutando in gol due palloni velenosi in area ospite. Ma il vento dei Balcani Bajrami soffoca le speranze di rimonta locali realizzando in diagonale di destro il 7-2. Ultimo quarto d'ora con ritmi lenti visto il risultato acquisito, gloria per Seferi che realizza una doppietta da opportunista e soddisfazione meritata per Seghetti al primo gol in campionato su assist al bacio di Foresi. Nel mezzo anche altre due reti locali con Zucchini e Spernanzoni che scolpiscono lo score finale sul 10-4.
Finito l'intenso mese di ottobre con la media di una partita ogni 4 giorni, il prossimo appuntamento per il Bayer Cappuccini è venerdi 1 novembre alle 21.45. Sarà il CapodarcoCasabianca C5 ospite dei maceratesi nella palestra donBosco di Via Alfieri in una gara da prendere con le molle.
BAYER CAPPUCCINI: Guardati, Albani, El Ghouat, Giorgini, Seferi, Palazzesi, Bonfigli, Bajrami, Foresi, Seghetti, Tibaldi. All. Tirri
VIS CONCORDIA MORROVALLE: Rushiti, Rastelli R., Arcangeli, Gabellieri, Zucchini, Buono, Spernanzoni, Pettinari, Canestrari, Rastelli G., Bajramoski. All. Angeletti
Arbitro: Marinozzi di Fermo
RETI: al 1° Bonfigli(bc), al 8° Foresi(bc), al 9° autogol Buono(bc), al 20° El Ghouat(bc), al 31° Palazzesi(bc), al 46° - 53° Bajrami(bc), al 40° Canestrari(cm), al 41° Rastelli R.(cm), al 48° - 53° Seferi(bc), al 55° Zucchini(cm), al 58° Seghetti(bc), al 60° Spernanzoni(cm)
La Sangiustese espugna il Tamburrini con un gol realizzato dal dischetto dal subentrato Pomiro all’ultimo minuto del recupero. Si sblocca così una gara molto tattica che nel corso dei 94’ di gioco aveva offerto pochi spunti ai taccuini dei cronisti e poche emozioni al pubblico presente. Entrambe accorte e coperte, le squadre di mister Senigagliesi e mister Baldassarri erano state fino a quel momento soprattutto brave a non concedere spazi agli avversari.Dopo il mancato tap-in di Mingiano in avvio, nell’arco del match si erano fatti comunque preferire i padroni di casa, che avevamo preso il pallino del gioco nonostante i ritmi fossero rimasti sempre bassi.Nella seconda frazione gli ospiti avevano cercato di alzare un po’ il baricentro, ma, specie dopo i cambi, le occasioni migliori erano capitate sui piedi dei locali con Marchionni ed Adusa i cui diagonali si erano però persi a lato.Fatale ai fini del risultato all’ultimo giro di lancette l’atterramento dell’ex Proesmans ad opera di Ferrante, dopo un buon recupero a centrocampo.Il fischietto Galasso decretava il penalty e dagli undici metri un freddo Pomiro trafiggeva Marani regalando ai suoi un successo inaspettato e tre punti fondamentali per morale e classifica.
MONTEGIORGIO (4-3-3): Marani, Lattanzi, Di Nicola, Omiccioli, Ferrante, Baraboglia, Titone, Zancocchia (26’ st Adusa), Nasic (26’ st Rozzi), Albanesi (30’ st Marchionni), Mariani (39’ st Trillini). A disposizione: Mercorelli, Gnaldu, Tempestilli, Aloisi, Pampano. Allenatore Gabriele Baldassarri.SANGIUSTESE (4-3-3): Chiodini, Zannini, Basconi, Perfetti, Mengoni, Patrizi, Pezzotti (33’ st Proesmans), Scognamiglio, Mingiano (12’ st Pomiro), Palladini Alessio, Romano (33’ st Palladini Mattia). A disposizione: Raccio, Orazzo, Bambozzi, Doci, Niane, Boschetti. Allenatore: Stefano Senigagliesi.ARBITRO: Riccardo Galasso della sezione di Ciampino.ASSISTENTI: Sig.ri Giovanni Ciannarella della sezione di Napoli e Alfredo Columbro della sezione di Ercolano.RETE: 49’st Pomiro (rig)NOTE: corner 1-0; ammoniti Rozzi, Trillini, Baraboglia, Scognamiglio e Zannini; recupero 1’ + 4’.
Brutta sconfitta casalinga del Chiesanuova FC al Comunale “Sandro Ultimi” per 2-1 contro una buona Palmense di mister Cipolletta, che è stata brava a sfruttare e capitalizzare le occasioni create, sia per bravura e demerito di qualche disattenzione clamorosa dei giocatori biancorossi. Sicuramente la Dea bendata in questo inizio di stagione (tra pali e traverse, addirittura 6, hanno pregiudicato i risultati in negativo) entrambe le squadre sono scese in campo con molte defezioni. Alla fine, come dichiarato il tecnico Stefano Cipolletta al termine della gara, forse oggi il risultato di parità era il risultato più giusto.
CHIESANUOVA. Carnevali, Cento (70’ Rango), Lazzari (78’ Pierantonelli), Rapaccini, Picchio (78’ Aringoli), Focante, Pasqui (58’ Morettini), Roganti (58’ Mongiello), Chiaraberta, Iacoponi, Ruibal. All. Tassi Samuele A disposizione: Cirilli, Bacaloni, Brandi, Forresi.
PALMENSE: Smerilli, Malaigia, Marcattili, Mattioli, Carafa, Sulpizi, Roscioli (78’ Thurami), Bibini (92’ Giri), Paniconi (58’ Mauro), Santagata (75’ Osorio), Frascerra. All. Cipolletta Stefano A disposizione: Paolini, Jacopini, Jommetti.
TEMPI DI RECUPERO: 1 – 6
ANGOLI: 6 – 3
AMMONITI: Frascerra, Santagata, Lazzari, Rapaccini.
ARBITRO: Pigliacampo Matteo di Pesaro – ASSISTENTI: Scarpetti Marco di San Benedetto del Tronto – Anthonycerca di Jesi.
RETI: 21’ Paniconi – 29’ Chiaraberta – 55’ Frascerra.
Convincente 3 a 1 in Serie D, con i biancorossi che si impongono in casa contro il Volley Macerata e ottengono la prima vittoria in campionato. Era importante per la Banca Macerata reagire, nonostante abbia dovuto fare ancora meno di due titolari.
La partita è stata aperta e giocata a viso aperto dalle due squadre. Sono partiti subito bene i ragazzi del coach Martusciello, che hanno messo pressione agli avversari in battuta, non hanno commesso errori e sono stati efficaci nel contrattacco. La Banca Macerata D merita è andata quindi avanti 2 a 0, facendo suoi i primi due set con un buono scarto di punti. La squadra forse si è rilassata troppo però nel terzo set, è caduta troppe volte in errore subendo la reazione del Volley Macerata.
L'allenatore ha scosso i ragazzi che al quarto e decisivo set non si sono fatti trovare impreparati e hanno ripreso a macinare gioco. A quel punto, nonostante il Volley Macerata sia rimasto in partita, i biancorossi sono riusciti a chiudere 25-19, portandosi a casa i primi tre punti del campionato.
Secondo stop consecutivo per l’Atletico Macerata che cade al Mario Corridoni di San Ginesio al termine di una partita a senso unico, condotta egregiamente dai padroni di casa, capeggiati da un fenomenale Bernabei, unico dei protagonisti in campo a non risentire minimamente delle condizioni pietose del terreno di gioco, capace di sbloccare il risultato e di illuminare a ripetizione e nei modi più svariati per i suoi compagni di squadra. I maceratesi hanno subito la partita fin dai primi minuti andando in lampante difficoltà nel gioco aereo e con evidente affanno nel prendere la misura in mezzo al campo, la rete di Catalano arriva nel finale, sul 3-0, a rendere meno amaro il passivo. La cronaca. Dopo 10 minuti interlocutori Carradori prova a rompere il ghiaccio con un destro di controbalzo dal limite dell’area di rigore, Gattari fa buona guardia. Al 14’ ottima ripartenza ginesina con Bernabei che sventaglia a tagliare il campo per l’accorrente Bartolini, il terzino guadagna il fondo, rientra e calcia, ma la sua conclusione finisce di poco a lato. Al 28’ si sblocca il risultato, punizione dai 25 metri per San Ginesio, Bernabei si incarica della battuta, sinistro all’incrocio e 1-0. Il raddoppio dei padroni di casa arriva al 43’, palla deliziosa di Bernabei a scavalcare la difesa per l’accorrente Segovia R. che la lavora egregiamente e mette un cross basso per l’accorrente Francia, il controllo non è dei migliori e il centrocampista finisce sostanzialmente in porta col pallone, in maniera goffa, ma estremamente efficace. 2-0. L’ultimo squillo della prima frazione di gioco è griffato ancora Bernabei che lascia partire un sinistro terrificante dalla lunetta, di poco fuori misura. Nella ripresa Cencioni cerca qualche contromossa per invertire l’inerzia della gara e proprio il neoentrato Catalano al 53’ mette per la prima volta in difficoltà Minnucci con una punizione dalla grande distanza che costringe l’estremo difensore ad un’affannosa respinta a pugni chiusi. 58’ ripartenza fotocopia ginesina con Bernabei a tagliare il campo per Bartolini che, involato in campo aperto, grazia la retroguardia maceratese calciando alto. Al 62’ doppio miracolo di Gattari su Bernabei che respinge prima un rasoterra insidioso sul proprio palo e poi si supera sulla ribattuta negando la gioia della doppietta all’idolo di casa. 78’ piove sul bagnato in casa Atletico Macerata quando Lucentini nel tentativo di liberare un cross inoffensivo infila la palla all’incrocio di fronte a un impotente Gattari. 3-0. All’88’ Firmani controlla un buon pallone al limite dell’area di rigore, tenta il dribbling e finisce a terra, per il signor Frontoni non ci sono dubbi e assegna la massima punizione. Dal dischetto va Catalano che spiazza Minnucci e inchioda il risultato sul definitivo 3-1.
SAN GINESIO: Minnucci, Bartolini, Segovia E., Segovia F., Rafanelli, Caponi (86’ Brue), Segovia R. (79’ Cecchetti), Francia, Bernabei (82’ Carducci), Luconi, Carradori (84’ Azzacconi). All.Giacovelli
ATLETICO MACERATA: Gattari, Staffolani, Feliziani, Gigli, Zucconi (46’ Lucentini), Sampaolesi (60’ Loschiavone), Rocchi (46’ Catalano), Lombi, Piccioni (69’ Firmani), Zerani (60’ Ngugi), Fratini. All.Cencioni
Direttore di gara: Emanuele Frontoni di Fermo
Note spettatori: 150 ca.
Chiude con un ottimo quinto posto Lorenzo Baldassari il Gran Premio di Australia, risultando il primo tra gli italiani. La gara si è disputata alle ore 3:20 della notte italiana.
Dopo delle pessime qualifiche, condizionate anche dal forte vento, dove il pilota montecosarese era stato eliminato al Q1, il Balda si è reso protagonista di un'esaltante progressione che lo ha portato a chiudere in quinta posizione, recuperando addirittura 14 posizioni.
Sul circuito di Phillip Island ha vinto Brad Binder, il sudafricano ha preceduto sul traguardo di 1.968 Jorge Martin.
Solo ottavo posto per il leader della classifica iridata Alex Marquez.
Due volte in svantaggio, due volte bravi a recuperare, i ragazzi di mister Zazzetta impattano 2-2 nel derby con la Recanatese. I leopardiani avevano sbloccato l’incontro nella prima frazione con il tap in vincente di Notti. Nella ripresa erano partiti invece meglio i rossoblù, che dopo il palo di Mateucci, avevano trovato il gol del pari con un tiro da fuori del subentrato Bertarelli. Il nuovo sorpasso giallorosso in mischia portava la firma di Vallasciani mentre Pomili a pochi minuti dal termine realizzava il definitivo 2-2 concretizzando l’assalto finale.“Le uniche note negative di oggi - ha dichiarato mister Zazzetta al termine - sono arrivate dai due gol presi. La gara è stata condotta in maniera armoniosa, anche se a volte il palleggio è stato lento. Siamo stati spesso nella metà campo avversaria. Il primo gol (probabilmente in fuorigioco) non ha assolutamente intaccato lo spirito di iniziativa della squadra, tant'è vero che in diverse occasioni con Matteucci, Tanzi e Stebner siamo stati pericolosi. Il secondo tempo questa mole di gioco si è tradotta nel pareggio di Bertarelli, autore di un secondo tempo straordinario, ma subito dopo un'imprecisione difensiva su un cross apparentemente innocuo ha permesso alla Recanatese di portarsi nuovamente in avanti. Nonostante tutto, abbiamo avuto ancora la bravura di non scoraggiarci e continuare ad insistere, venendo premiati dal gol di Pomili a pochi minuti dal termine”.
SANGIUSTESE: Finori, Girotti, Tombolini, Guzzini, Sulo (29’ st Avallone), Lisciani, Tanzi (23’ st Pomili), Ercoli (17’ st M’binte), Cheddira (1’ st Bertarelli), Mateucci, Stebner (9’ st Rogani). A disposizione: Piergiacomi, Carminucci, Giulianelli, Polidori. Allenatore Massimiliano Zazzetta.RECANATESE: Cingolani, Cionchetti, Polidori, Notti, Lucchetti, Pizzuto, Burattini (22’ st Natali), Capitani (8’ st Vallasciani), Bontempi, Guercio, Vignoli (41’ st Cingolani). A disposizione: Elisei, Fragola, Augello, Mangiaterra, Morresi, Rocchetti, Cingolani. Allenatore: Marco Mancinelli.Arbitro: Sig. Latuga della sezione di Pesaro.Assistenti: Sig. Rinaldi della sezione di Macerata e Sig. Bruno della sezione di Macerata.Reti: 15’ pt Notti, 6’ st Bertarelli, 8’ st Vallasciani, 42’ st Pomili
Weekend da incorniciare per la Rhütten San Severino che prima si concede una foto-calendario di squadra sotto la suggestiva torre del borgo di Castello al Monte e, successivamente, non fallisce l’appuntamento con la vittoria (69-55) a spese del Basket Fermo nella seconda gara casalinga che porta nel carniere dei biancorossi del presidente Francesco Ortenzi due punti di platino prima di un trittico delicato.
Contro il Basket Fermo, ex squadra del “Toro” Tortolini nelle cui file milita l’altro ex settempedano Patrick Belleggia, l’inizio dei biancorossi è un po’ stentato, ma al primo suono di sirena il vantaggio di capitan Cruciani e compagni rincuora: +11. «All’intervallo siamo arrivati però con soli 8 punti di margine ed anche all’inizio del terzo periodo abbiamo sciupato qualche buona occasione per prendere il largo – commenta coach Alberto Sparapassi -. Dopodiché ci siamo rilassati, chiudendo il terzo parziale sul +15 (52-37) dopo aver attaccato con incisività la difesa a zona dei fermani grazie anche alle incursioni del nuovo acquisto Magrini (top-scorer con 22 punti, ndr). Soltanto in prossimità dell’epilogo abbiamo concesso più del dovuto, ma sono soddisfatto della gara dei miei ragazzi. In cabina di regia, perdurando l’assenza di Severini e Foglia, alle prese con i postumi di infortuni, ho alternato Giuliani, il giovane Nicolò Grillo e Massaccesi. Hanno risposto bene». Sabato prossimo, alle 21.15, gara sulla carta proibitiva al Palavirtus di Macerata con il Basket Maceratese.
RHÜTTEN SAN SEVERINO-BASKET FERMO 69-55
RHÜTTEN: Giuliani 9 punti (1 tiro da 3 punti), Massaccesi 6 (2 t. da 3p.), Magrini 22 (1 t. da 3p.), Fucili 4, Callea 2, Tortolini 12, Buttafuoco 2, Cruciani 7 (1 t. da 3p.), Potenza 2, Grillo 2, Ortenzi, Rossi 1. All. Sparapassi
BASKET FERMO: Poggi 11, Mezzabotta 2, Amelio 2, Malaspina 2, Belleggia 2, Bernard 12, Verdecchia 14, Ballo 8, Pasqualini 4, Sandroni, D’Amico n.e. All. Marilungo
Note: parziali 19-8/33-25/52-37/69-55; arbitri Paciaroni (Ancona), Di Lello (Chiaravalle).
Villa Musone a valanga sul San Biagio. I villans con una prestazione convincente piegano i galletti con un perentorio 6-0 e fanno un balzo in avanti in classifica generale. Una prestazione corale positiva da parte degli uomini di mister Maurizio Marincioni, che dà una bella iniezione di fiducia. Inizio equilibrato tra le due compagini: Marziani al 9' prova la conclusione da fuori area che sorvola di poco la traversa, mentre il San Biagio prova una conclusione da fuori con Pericolo senza successo. I villans riescono a sbloccare il match al 36' con un fendente di Piccini dal limite dell'area, che non lascia scampo a Jarabiek, dopo un’azione in velocità. Passa un minuto e da azione di calcio d'angolo Matteo Camilletti dentro l'area lascia partire un bolide imparabile che vale l'immediato raddoppio per i gialloblu.
Ad inizio ripresa i ragazzi di mister Marincioni trovano il tris: passaggio di Carnevalini che taglia l'area di rigore e pesca tutto solo Marziani che da due passi insacca il 3-0. I villans gestiscono l'ampio margine non correndo nessun pericolo e per il San Biagio piove sul bagnato al 67' quando Cesari, gia' ammonito, si becca il secondo giallo e lascia i galletti in dieci. I gialloblu dilagano al 70' con la prodezza di Agostinelli che vale il poker di giornata. Il San Biagio cerca almeno il gol della bandiera ma senza successo ed Agostinelli timbra la doppietta di giornata in contropiede. A chiudere la goleada ci pensa Giuliani allo scadere con un preciso fendente da fuori area. “Era troppo importante per noi questa partita – commenta Simone Marziani autore del gol del 3-0 – per il prosieguo del campionato e dobbiamo giocare sempre con questa voglia e questa grinta. Questa è la strada giusta: abbiamo messo in campo quello che ci ha detto il mister nel migliore dei modi e dobbiamo essere sempre così”.
VILLA MUSONE – SAN BIAGIO 6-0 (2-0 pt)
VILLA MUSONE: Martino, Camilletti M., Guzzini (75' Leone), Carloni, Di Luca, Morra (82' Camilletti N.), Piccini (73' Bora), Carnevalini (77' Giuliani), Marziani (85' Tonuzi), Pancaldi, Agostinelli A disp. Ortenzi, Fiengo, Marta, Piccinini All. Marincioni
SAN BIAGIO: Jarabiek, Cesari, Graciotti, Tunnera, Silvestrini, Cingolani, Mandolini, Dieng (54' Mihajlov), Mobili (63' Saraceni), Pericolo, Socci (63' Cerusico) A disp. Camilletti, Brandoni, Magrini, Pesaresi, Leonardi, Aureli All. Canonici
Arbitro: Bini di Macerata
Reti: 36' Piccini, 37' Camilletti M., 47' Marziani, 70' e 81' Agostinelli, 89' Giuliani
Note: Ammoniti Graciotti, Tunnera, Cesari, Cingolani Espulso al 67' Cesari per doppia ammonizione
PRIMA CATEGORIA - Una Settempeda dal grande cuore, grintosa e disposta al sacrificio riesce ad uscire indenne dal campo di Collevario di Macerata pur costretta a giocare per ben 40 minuti, recupero compreso, in nove contro undici. Oltre alle doti caratteriali si sono viste organizzazione, attenzione e concentrazione. Alla fine, dunque, uno zero a zero (il primo in stagione e seconda volta senza segnare almeno un gol) contro una Cluentina discreta che ha mostrato buone trame e che, però, è mancata nel momento topico della sfida quando con due giocatori in più non ha saputo trovare un modo efficace per attaccare la Settempeda e per riuscire a vincere. Un punto che fa bene a morale e classifica ai settempedani e che deve essere accettato, soprattutto per come è arrivato e per come si era messa la gara, ma resta la sensazione che in condizioni normali probabilmente le cose sarebbero potute cambiare e in meglio. Partita equilibrata e ben giocata da ambo le parti nella prima frazione; ripresa, invece, poco piacevole e con tantissimo nervosismo e gioco spezzettato ripetutamente. A proposito di quello accaduto nella ripresa dobbiamo a malincuore fare riferimento all’arbitro e ci fa poco piacere farlo. Il sig. Tarli di Ascoli Piceno ha vissuto una giornata no, rendendosi protagonista con errori di valutazione e utilizzando un metro di giudizio non uniforme sanzionando in maniera differente gli stessi falli o situazioni(fuorigioco). Comportamento questo che ha alzato il nervosismo generale al massimo, “rovinando” il secondo tempo in cui sono arrivati quattro cartellini rossi, tutti contro la Settempeda. Caso anomalo e difficile da vedere, fatto sta che i biancorossi hanno perso due giocatori in campo(decisioni che possono starci a norma di regolamento) e due uomini della panchina, compreso mister Ruggeri(forse troppa severità visto anche quello capitato prima). Indicato il peggiore in campo, vogliamo però tornare a parlare di calcio giocato, segnalando nella Settempeda le ottime prove della difesa, sempre molto attenta e con un Caracci grande protagonista, di Broglia, ottimo nel primo tempo, e di Fiecconi che, quando entrato, ha creato molte occasioni praticamente da solo contro la retroguardia avversaria. La classifica per la Settempeda non cambia sostanzialmente, anche se la squadra è ora scesa al terzo posto e per il prossimo turno, in casa, arriva il San Claudio (sabato 2 novembre ore 14.30).
LA CRONACA – Trasferta non semplice quella di Macerata (campo di Collevario) per una Settempeda che vuole tornare a far punti fuori casa(ultima gita fuori porta a Corridonia andò male). Di fronte una Cluentina che viene da un buon periodo e che è nel gruppetto delle terze distanziata di una sola lunghezza dai biancorossi, secondi. Assenze da ambo le parti e formazioni riviste per cause di forza maggiore. Nel 4-3-3 della Settempeda(tre juniores in panchina) c’è Broglia a centrocampo al posto di Selita squalificato, mentre il reparto più menomato è l’attacco visto che Rocci e Fiecconi, non al meglio, partono in panchina. Nel trio offensivo si piazza Gianfelici, a sinistra, andando a far compagnia a Borioni e Montanari. La Cluentina conferma il 4-3-1-2 con capitan Guzzini trequartista dietro a Cammertoni e Pettinari. Inizio di partita frizzante e squadre che giocano palla a terra. Dopo la fase di studio è la Settempeda ad affondare per prima il colpo. Lancio a tagliare il campo verso destra di Rossi che mette in azione Montanari il quale va da solo verso la porta, ma l’arbitro fischia fuorigioco al numero 10. Il dubbio c’è. Al 15’ Borioni spizza di testa per Dedja che allarga verso Montanari. Sinistro di prima intenzione che Torresi ribatte in tuffo. Arriva Broglia che spinge in porta, ma viene segnalato fuorigioco allo stesso numero 4. Al 17’ la palla arriva da sinistra a Borioni che è libero di colpire. Girata di testa alta. Al 23’ primo segnale di vita della Cluentina. Cross da sinistra verso Guzzini che prova a calciare al volo colpendo però male. Al 25’ Scocchi sventaglia verso destra sui piedi di Montanari che di prima serve Broglia. Pezzo di bravura del centrocampista con tocco morbido per fare il “sombrero” al difensore e tiro al volo in diagonale che va sul fondo lambendo il palo. Intorno alla mezzora si vedono i locali. Gianfelici dal limite mette largo di poco, poi Pettinari entra in area e prova a passare fra due difensori. L’attaccante va giù, forse lasciandosi andare un po’ troppo, tanto che l’arbitro fa cenno di andare avanti. Anche qui qualche dubbio c’è. Al 32’ calcio piazzato di Porfiri che scaglia un bolide di destro che, deviato, costringe Caracci al grande intervento in tuffo per togliere il pallone dall’angolino alla sua sinistra. Al 39’ break di Dedja che parte dalla linea centrale del campo portando avanti palla. Passaggio sulla sinistra a Tommaso Gianfelici che serve al limite Broglia. Stop e tiro con destro forte e preciso a fil di palo. Bravo Torresi a deviare in tuffo. Al 43’ punizione da circa 25 metri per la Cluentina. Batte Guzzini con un destro potente che è indirizzato sotto la traversa. Caracci devia con la punta delle dita e sventa in angolo anche con l’aiuto della traversa. Sul tiro in porta Guzzini si stira e non rientrerà in campo dopo l’intervallo sostituito da Sopranzetti(va a fare la punta con Pettinari sulla trequarti). La prima azione della ripresa è una ripartenza biancorossa che vede Montanari lanciare verso l’area Borioni. Torresi è pronto e rinvia di piede andando in anticipo fuori area. Primo cambio ospite. Fuori Dedja, dentro Fiecconi. Non c’è neanche il tempo di vedere se ci sarà qualche variazione tattica, perché la Settempeda resta in dieci uomini. Minuto numero 8. Fallo di Rossi sulla trequarti difensiva. L’arbitro opta per il massimo della severità e mostra prima il giallo, è il secondo, quindi il cartellino rosso al centrocampista. Ruggeri ordina il 4-3-2-1, ma dura appena quattro minuti, dato che al 12’ Del Medico va deciso su Cammertoni, già oltre la linea laterale, entrando in modo scomposto. L’arbitro non ha dubbi e mostra al terzino il rosso diretto. Settempeda in nove e 33 minuti da giocare(diventeranno 40 alla fine) con doppia inferiorità. Ruggeri ordina il 4-3-1 cambiando Broglia con il giovane Botta che fa il terzino destro, con Borioni e Montanari a centrocampo e Fiecconi unica punta. Proprio Fiecconi sguscia fra un nugolo di avversari per poi andare a calciare dal limite. Torresi in tuffo deve impegnarsi nella ribattuta. Entra anche Panzarani tra gli ospiti al posto di Montanari per dare più sostanza in mezzo al campo. La Cluentina le prova tutte operando le quattro sostituzioni rimaste, ma la squadra di Canesin fa fatica a girare palla non trovando spazi per far soffrire la difesa ospite davvero attenta e decisa. Il tema tattico è chiaro: locali protesi in avanti, ospiti chiusi e pronti a ripartire con il guizzante Fiecconi. Sopranzetti prova da solo a superare il muro ospite, ma il sinistro è troppo debole e centrale per impensierire Caracci. Al 36’ torna protagonista il direttore di gara che si avvicina alla panchina della Settempeda per un richiamo verbale che diventa invece sanzione disciplinare per mister Ruggeri che viene espulso(un giallo poteva starci come da regolamento) Al 39’ il portierone biancorosso deve, invece, superarsi per deviare in tuffo un esterno sinistro di Andrea Mancini indirizzato all’angolino basso. Fiecconi spezza spesso e volentieri il forcing dei padroni di casa con le sue fughe palla al piede e per due volte trova la conclusione verso la porta creando apprensione al portiere rivale.
Al 44’ cross di Scoccia che arriva a centro area ad Andreucci. Tiro al volo con palla che, dopo aver toccato terra, sorvola la traversa. Cinque sono i minuti di recupero. Al 48’ la Settempeda recupera palla e parte un contropiede con lancio in verticale per Fiecconi che se ne va solo verso la porta. Si prospetta un’occasiona da gol clamorosa, ma Tarli blocca tutto per un fuorigioco che ad un occhio nudo sembra inesistente. La panchina della Settempeda scatta tutta in piedi per protestare e l’arbitro interviene andando ad estrarre il quarto cartellino rosso del pomeriggio espellendo Dedja, rimasto a seguire i compagni dopo il cambio. Decisione, questa, che chiude il match ( 52’).
IL TABELLINO
CLUENTINA – SETTEMPEDA 0-0
CLUENTINA: Torresi, Mancini Luca, Scoccia, Trobbiani(27’st Andreucci), Scocco(27’st Tomassini), Porfiri, Gianfelici(19’st Menghini), Mancini Andrea, Cammertoni, Guzzini(1’st Sopranzetti), Pettinari(33’st Ronaldo). A disp. Scoppa, Foglia, Pierucci, Mariucci. All. Canesin Pietro
SETTEMPEDA: Caracci, Del Medico, Scocchi, Broglia(16’st Botta), Massi, Galuppa, Gianfelici, Rossi, Borioni, Montanari(31’st Panzarani), Dedja(8’st Fiecconi). A disp. Sorichetti, Latini, Pierandrei, Rocci, Sfrappini, Prioglio. All. Ruggeri Emanuele
ARBITRO: Tarli di Ascoli Piceno