Si ferma dopo tre successi consecutivi il cammino del Civitanova Dream Futsal. Le rossoblù cadono in casa Francavilla per 2-0 dopo aver disputato una buona gara contro un'ottima compagine, sia dal punto di vista fisico che tecnico. Un gol per tempo, entrambi messi a segno da Cialfi, interrompono l'ottimo cammino delle ragazze di mister Giuliano Tiberi. Con alcune assenze, tra cui quella di Ciccioli presente per onor di firma e con Castelli e Carciofi sulla via del recupero, le rossoblu hanno retto bene l'urto ma sono mancate di precisione sotto porta, cogliendo anche due pali ed una traversa. Una sconfitta che comunque non ridimensiona l'ottimo cammino del Dream Futsal. "Diciamo che oggi abbiamo fatto il massimo - commenta mister Giuliano Tiberi - Nonostante le poche rotazioni siamo riuscite a tenere testa ad un'ottima squadra. È l'ennesima dimostrazione che possiamo giocarcela alla pari con chiunque e la conferma della crescita della squadra. Dal mio punto di vista non posso che essere soddisfatto, al di là del risultato finale".
FRANCAVILLA 1927 - CIVITANOVA DREAM FUTSAL 2-0 (1-0 pt)
FRANCAVILLA 1927: Confessore I., Confessore S., Sgravo, Cialfi, Papponetti, Nobilio, Gerardi, Paolini, Pastorini, Lazzari, Merlenghi, Verzulli All. Tiberio
CIVITANOVA DREAM FUTSAL: Fermani, Romano, Marani, Giosuè, Ciccioli, Persichini, Carciofi, Diaz, Castelli, Cremonesi, Caciorgna All. Tiberi
Sequenza reti: Cialfi 1-0 // Cialfi 2-0
Arbitri: Lorenzo Cursi di Jesi e Silvio Paoloni di Ascoli Piceno
Vetta della classifica del girone conquistata per il Bayer Cappuccini grazie alla bella vittoria (8 - 1) di sabato pomeriggio in casa dell'Osimo Five. Il risultato non è stato mai in discussione visto che i maceratesi hanno approcciato ottimamente la gara (4 - 0 il parziale del primo tempo) creando molto e lasciando rare occasioni agli osimani. Soddisfazione nella società del presidente Starnoni, ma umiltà e spirito di sacrificio rimangono inalterati per raggiungere l'obbiettivo finale. Il vento dell'est Bajrami ha soffiato forte nel Palamanuali di Osimo, con tre reti e l'autogol propiziato è l'uomo partita; però ogni giocatore del Bayer è stato fondamentale per portare a casa i tre punti da un campo difficile, si è vista l'unione del gruppo che facilita queste belle prestazioni.
La cronaca: Nell'attesa di riavere a disposizione Palazzesi, che sta recuperando dall'infortunio, intuizione di mister Tirri nello schierare dall'inizio il ritrovato Motroni che ha mostrato qualità fisico-tecniche oltre ad aver dato il via alla sagra del gol con un sinistro in diagonale. I maceratesi esercitano una pressione costante facendo girare bene la palla, Bajrami sigla il 2-0 con il suo solito potente sinistro, propizia l'autorete di Persiani con un triangolo stretto con Bonfigli, poi realizza il 4-0 scaricando nel sette dopo una mischia in area. Negli ultimi dieci minuti del primo tempo i locali provano a reagire, l'occasione più ghiotta su punizione viene sventata da Giorgini con il corpo sulla linea di porta. Seconda frazione dove il Bayer si difende con ordine per poi sfruttare rapide ripartenze; da una di queste Bajrami cala il tris personale spegnendo ogni tentativo di recupero dell'Osimo Five che gioca quindi l'ultima carta a disposizione: il portiere di movimento. Tattica che produce la rete della bandiera con Giacché, ma Imeraj(preciso pallonetto da dietro centrocampo) e Bonfigli ( ruba palla e corre solitario verso il gol) approfittano dell'assenza nel suo posto naturale del portiere siglando il sette a uno. Il capitano Bonfigli con i suoi dribbling segna l'ultimo gol di giornata e con Guardati, aiutato dai pali, marchiano a fuoco lo score finale sul 8-1.
Nel prossimo turno un altro duro impegno per i maceratesi che riceveranno la visita di una delle squadre più in forma del momento, ovvero il Numana. Appuntamento venerdì 29 alle 21.45 nella palestra Don Bosco di Macerata.
BAYER CAPPUCCINI: Guardati, Nappi, El Ghouat, Giorgini, Motroni, Seferi, Imeraj, Bonfigli, Bajrami, Foresi, Tibaldi. All. Tirri
OSIMO FIVE: Cardinali, Monti, Serrani, Persiani, Carlini, Bravi, Giacché, Palombarani, Marabini, Giannacini. All. Campenni
Arbitro: Mancini di Fermo
RETI: al 6° Motroni(bc), al 14°, 20° e 39° Bajrami(bc), al 16° autogol Persiani(bc), al 41° Imeraj(bc), al 42° Giacché(of), al 45° e 47° Bonfigli(bc)
Il Futsal Potenza Picena non si ferma più. Continua la rincorsa degli uomini di mister Paolo Perugini alla capolista Recanati C5. I giallorossi hanno subito solo uno stop in campionato, proprio contro i leopardiani, e stanno tenendo un ruolino di marcia quasi perfetto. Contro la Nuova Juventina è arrivata la 9° vittoria stagionale, a conferma della solidità e della qualità della squadra. In casa dei bianconeri i potentini hanno chiuso con un rotondo 6-11 contro una squadra in lotta per la salvezza. In realtà lo scarto è molto ampio, visto che i padroni di casa hanno messo in difficoltà gli uomini di mister Paolo Perugini in alcuni frangenti di partita. Infatti il primo tempo si è chiuso sul 3-6, con i giallorossi costretti a rincorrere i locali nella prima parte di gara. Nella ripresa il Futsal Potenza Picena ha gestito il margine, riuscendo a frenare i tentativi di rientro dei bianconeri. "È stata una partita comunque non semplice - rimarca il dirigente Antonio Chieppa - perchè la Nuova Juventina ha dimostrato di essere una buona squadra. Nel primo tempo ci hanno messo in difficoltà, mentre nella ripresa siamo riusciti a prendere il largo, anche se in qualche frangente abbiamo subito i loro attacchi. L'importante era vincere per rispondere al Recanati C5 e ci siamo riusciti".
NUOVA JUVENTINA - FUTSAL POTENZA PICENA 6-11 (3-6 pt)
NUOVA JUVENTINA: Ciuciani, Doumi, Balzamo, Catini, Macrillante, Marilungo, Rakipi, Mancinelli, Bianconi, Grasselli, Mazza, Marzetti All. Brasili
FUTSAL POTENZA PICENA: Giaconi, De Luca, Di Matteo, Gabbanelli G. e M., Mataloni, Monteferrante, Massaccesi, Santolini All. Perugini
Arbitri: Eros Serafini di Pesaro e Davide Esposito di Fermo
Sequenza reti: 1-0 Balzamo; 1-1Gabbanelli G; 2-1 Mazza; 2-2 Di Matteo; 3-2 Marzetti; 3-3 Massaccesi; 3-4 Gabbanelli M; 3-5 Monteferrante; 3-6 Gabbanelli M//3-7 Gabbanelli G.; 4-7 Balzamo; 4-8 Gabbanelli G; 5-8 Marzetti; 5-9 Gabbanelli G; 5-10 Gabbanelli M; 5-11 Monteferrante; 6-11 Catini
Terza vittoria di fila in Regular Season, imbattibilità casalinga mantenuta e terzo posto in Serie A3 Credem Banca. Un successo chiave quello ottenuto oggi dalla GoldenPlast Civitanova nella sesta giornata del Girone Bianco con l’Invent San Donà di Piave, insidiosa matricola domata 3-1. Gli uomini di Gianni Rosichini, orfani per infortunio di Sanfilippo e con il classe 2003 Bartolucci in panchina, spinti dal tifo di Passione Biancazzurra, hanno contenuto gli assalti del fuoriclasse Giacomo Bellei e dell’ex biancazzurro Mirco Cristofaletti, riuscendo a piegare la formazione di Michele Totire in poco meno di due ore. Con i 3 punti acquisiti la formazione marchigiana si è portata a quota 12 in classifica
Determinante sugli spalti il “settimo uomo” costituito da Passione Biancazzurra, tornata a rullare i tamburi e a sostenere con le proprie voci i beniamini di casa dopo due turni di sostegno silenzioso. Buono il contributo del servizio, a eccezione di un giro a vuoto nel terzo set. Ben 5 gli ace firmati da Cappio, sempre più inserito nel gruppo. Grande prova corale nei primi 2 set, prima del calo nella volata del terzo, e un encomiabile spirito di sacrificio nel quarto parziale per riprendere il pallino del gioco, con Gonzi che ha fatto rifiatare Partenio, Paoletti e Di Silvestre esplosivi, e Dal Corso protagonista nel ricucire lo strappo. Grandi difese di D’Amico, chirurgici Maletto e Trillini. Tra gli ospiti da segnalare i 21 punti del top scorer Bellei e i 5 muri di Cioffi
Schiacciatore Gianluca Dal Corso: “Anche oggi abbiamo dato tutti un contributo importante. Sono stato bravo e fortunato con le mie giocate in un momento delicatissimo del quarto set per annullare un break complicato e centrare il sorpasso. Avevo molta adrenalina e altrettanta voglia di lavorare per la squadra. I tifosi si sono fatti sentire e ci hanno dato quel qualcosa in più. Ora continueremo a pensare una partita alla volta”.
I biancazzurri torneranno in campo sabato 30 novembre alle 20.30 in Trentino per sostenere l’anticipo della 7a giornata di andata nella tana dell’UniTrento.
La partita.
Formazione di casa in campo con Partenio al palleggio per l’opposto Paoletti, Di Silvestre e Dal Corso (cambio Under con Cappio) in banda, Maletto e Trillini centrali, D’Amico libero. Ospiti schierati da Totire con Piazza in cabina di regia per Bellei finalizzatore, Cristofaletti e Margutti laterali, Cioffi e Polo al centro, Santi libero.
Nel primo set gli ospiti partono meglio (7-9), ma Civitanova rialza la testa con un break di quattro a zero (11-9) e una serie di capitan Di Silvestre al servizio. I biancazzurri allungano (14-11) e vanno sul +4 con Trillini (17-13). I veneti tornano sotto (19-18), ma si fanno sorprendere da Di silvestre e peccano nella mira (21-18). Nel finale sale in cattedra Dal Corso a muro (24-20). Dopo due attacchi fuori misura, gli uomini di Rosichini chiudono col capitano vanificando i 7 punti di Bellei (25-22). Buona tenuta in ricezione e nel muro-difesa.
Il secondo set è una guerra di nervi (9-9). I biancazzurri volano sul +3 dopo un duello vinto da Trillini e un attacco out di San Donà (14-11). La tenacia degli ospiti e il mirino fuori fuoco dei biancazzurri riaprono i giochi con l’estenuante punto a punto (18-17). Fase di grande personalità sotto la rete per Trillini a muro e in attacco (21-19), boato per il triplo ace di Cappio (24-19). Alla seconda palla set ci pensa il capitano a chiudere (25-20). Marchigiani superiori a muro e in attacco.
Nel terzo set sprint in avvio dei biancazzurri, avanti 10-5 dopo l’ace di Partenio. Alla distanza San Donà riprende quota (13-11), ma un mani out di Dal Corso spezza il ritmo (14-11). Altra frenata della GoldenPlast che incappa nel muro ospite per il 15-15 e va sotto di due sul lungolinea out di Di Silvestre e l’attacco sul muro di Paoletti (15-17). Rosichini prima cambia la diagonale inserendo Gonzi e Ferri, poi, sul 15-18, ricorre a un time out. I colpi Di Silvestre e Dal Corso rianimano la squadra (18-19). Nel finale Civitanova concede qualche errore (19-23) e cade 20-25 murata dal team di Totire.
Nel quarto set Civitanova rientra col sestetto tipo, ma appare incerta (5-8) e Rosichini dà respiro a Partenio puntando su Gonzi. Sul 7-9 l’arbitro sventola un giallo alla panchina biancazzurra per eccesso di proteste. La GoldenPlast si carica e trova il sorpasso grazie all’ace di Paoletti e al bolide out di Cristofaletti (10-9). San Donà replica a muro (10-11), Civitanova trova il controsorpasso (12-11). Su una decisione arbitrale discussa l’Invent riprende il sopravvento (13-15). La GoldenPlast annulla il break e firma il sorpasso con prodezze in serie di Dal Corso in tutti i fondamentali (20-18). Cappio è ancora protagonista con l’ace del 22-19, ma i rivali non staccano la spina (22-21). Sul 23-21 rientra Partenio. Di Silvestre trova il mani out del 24-22. Gli ospiti impattano, Di Silvestre firma il 25-24 ed esulta per l’attacco out di Margutti (26-24).
GOLDENPLAST: Disabato ne, Trillini 10, L Giorgini ne, U Cappio 5, Partenio 2, L D’Amico, Ferri, Maletto 1, Di Silvestre 15, Gonzi, U Dal Corso 15, Bartolucci ne, Paoletti 19. All. Rosichini
INVENT: Bomben ne, Cioffi 7, Kacperkiewicz 2, Cristofaletti 8, Margutti 4, Mignano, U Mian 2, U Polo 7, Bellei 21, L Spanò ne, Palmarin ne, L Santi, Piazza 3. All. Totire
Arbitri: Grassia e De Vittoris, entrambi di Roma
Note: durata set 28’, 24’, 28’, 31’. Totale 1h 51’. GoldenPlast: errori al servizio 16, ace 8, muri 11. Invent: errori al servizio 15, ace 7, muri 11.
Riscatto doveva essere e riscatto è stato. La Roana CBF Helvia Recina Macerata batte l'Acqua & Sapone Roma Volley Club e chiude il girone di andata di regular season riprendendo il quarto posto con un 3-0 figlio di una prestazione di squadra positiva per approccio e per capacità di reagire alle difficoltà che non sono mancate né durante la partita né in settimana.
Di fronte al consueto 6+1 di Stefano Micoli, coach Luca Paniconi recupera in regia Lancellotti dopo l'infortunio di Torino e schiera Tajè al centro per Rita, costretta in panchina da un infortunio alla mano.
È proprio della new entry il turno al servizio che apre la sfida e indirizza subito il primo set (1 ace, 2 attacchi vincenti di Pomili e una fast sbagliata di Mastrodicasa), costringendo Micoli a chiamare il time out sul 4-0. Roana CBF che prosegue spedita fino all'11-5, quando Roma accelera e si rifà sotto con Toliver (attacco vincente ed ace) e Arciprete (pipe). Paniconi chiama time out e le padrone di casa riprendono il ritmo di inizio gara. Pericati in difesa concede pochissimo: 25% in attacco nel primo set per Roma, 44% per Macerata con Martinelli sugli scudi con 3 su 4 e un ace. Lancellotti alterna bene le soluzioni di attacco, Smirnova trova il muro out per il 16-9 ed è secondo time out per Roma. Ancora Smirnova per il 18-12 e con il palleggiatore in prima linea Paniconi apre il cambio Lancellotti-Peretti. La mossa è fruttuosa: il capitano prima e Tajè poi murano Pietrelli che lascia momentaneamente il posto a Liguori. Ancora Tajè a muro su Toliver firma il punto del 24-14 ed è proprio Toliver a sbagliare la diagonale che sancisce il 25-14 finale.
Avvio di secondo set piuttosto equilibrato. Sul 7-7 la Roana CBF allunga con due squilli di Kosareva ma le ospiti rintuzzano immediatamente. Smirnova rompe l’equilibrio con un attacco vincente per il 13-12. A stretto giro gli errori in attacco di Toliver e Mastrodicasa inducono Micoli a chiamare il time out. Le padrone di casa sembrano tenere il passo ma è Arciprete a sparigliare le carte, prima con un attacco vincente poi con un turno al servizio che mette in difficoltà la ricezione di casa con tanto di ace per il 18-19. È però Smirnova a interrompere la rotazione favorevole alle ospiti riportando subito la situazione in parità ed è proprio sul turno al servizio della russa che Martinelli, prima con un muro e poi con un attacco vincente offre a Macerata 3 palle set sul 24-21. Non basta però, perché le locali non trovano il colpo decisivo, ma sul 24 pari Pomili dà ancora una chance alla Roana CBF. Stavolta Roma con Pietrelli non trova il bersaglio, è 26-24 per Macerata.
Pirotecnico inizio di terzo set. Acqua & Sapone parte a sprone battuto. 0-4, Paniconi fiuta il pericolo è chiama time out. Al rientro Macerata rimette tutto a posto con Smirnova e con 3 break points consecutivi di Martinelli. Non basta perché Roma riallunga sul 4-9, anche per diversi errori in attacco delle maceratesi. Paniconi allora fa rifiatare Pomili sostituendola con Mazzon in banda. La nuova entrata aiuta le padrone di casa a rimettersi in carreggiata ed è il turno al servizio di Kosareva che sancisce il ritorno alla parità con l’ace del 14-14. La partita continua sul piano dell'equilibrio tra sorpassi e controsorpassi. Entra Peretti e trova il punto del 21-20 con un attacco di fino, rientra Lancellotti e trova l’ace del 23-21. La parola fine la mette Kosareva con un attacco e con una battuta da cui scaturisce l'errore in attacco di Arciprete.
“Eravamo molto consapevoli della difficoltà che avremmo avuto oggi – ha dichiarato coach Paniconi –, ancora di più dopo le difficoltà che abbiamo avuto in settimana e questo rende ancora più bella questa vittoria con questa prestazione. Per noi questa era una tappa fondamentale della stagione e l'affrontavamo con tante problematiche che si sono succedute in settimana. È stata un'ottima risposta sia sotto il profilo della determinazione che della qualità. Anche nel terzo set che poteva cambiare la partita, le ragazze sono rimaste sempre in gioco. Questo fa pensare di aver ripreso il ritmo di un paio di settimane fa".
La gara sarà trasmessa in differita da Radio Studio 7 TV martedì alle ore 21 sul canale 611 del digitale terrestre delle Marche ed in simulcast sulla web tv al link www.radiostudio7.net/tv.
ROANA CBF HELVIA RECINA MACERATA-ACQUA & SAPONE ROMA VOLLEY CLUB 3-0
ROANA CBF HELVIA RECINA MACERATA: Pomili 4, Martinelli 13, Spitoni ne, Lancellotti 1, Giubilato ne, Cacciamani (L2), Mazzon 2, Peretti 2, Smirnova 16, Pericati (L1), Rita ne, Kosareva 10, Nonnati ne, Tajè 9. All. Paniconi.
ACQUA E SAPONE ROMA VOLLEY CLUB: Mastrodicasa 1, Petrelli 11, Bucci (L2) ne, De Luca ne, Balboni, Cecconello 6, Quiligotti (L1), Liguori, Varani ne, Tosi ne, Arciprete 14, Pizzolato, Toliver 10. All. Micoli
ARBITRI: Marotta-Brancati
PARZIALI: 25-14 (21'), 26-24 (27'), 25-22 (25').
NOTE: Roana CBF 7 errori in battuta, 6 aces, 9 muri vincenti, 59% ricezione positiva (35% perfetta), 39% in attacco; Acqua & Sapone 7 errori in battuta, 2 aces, 3 muri vincenti, 54% ricezione positiva (32% perfetta), 33% in attacco.
Prestazione in crescendo per i biancorossi che vanno sotto al primo set, poi reagiscono e con il proseguire della partita si impongono sugli avversari. Sabaudia ha confermato quanto di positivo si era visto soprattutto nelle ultime uscite, la Menghi Macerata è riuscita invece a gestire i momenti difficili della gara e a reagire ad un contesto caldo come quello imposto dai tifosi del Pala Vitaletti. Seconda vittoria consecutiva per gli uomini di Di Pinto, che raggiungono quota 10 punti in classifica.
LA CRONACA – Per Sabaudia il coach Passaro sceglie Garofolo al centro, il palleggiatore Schettino, gli schiacciatori Sorrenti e Graziani, l’opposto Gradi e come libero Fortunato. La Menghi Macerata si presenta con Monopoli e Porcello, il libero Gabbanelli, Gabriele e Rizo, infine Nasari, sostituito poi da un ottimo Manuel Bruno. Dopo un buon inizio, Macereta subisce il recupero ed inizia una fase sofferta della gara, con gli avversari che, trascinati dal pubblico, scappano 13-7. Non si arrendono gli uomini di Di Pinto e inseguono, avvicinandosi 18-16. Nel finale di set però Sabaudia riesce a scappare e chiudere 25-19. Secondo set molto combattuto ma Macerata va avanti. Si gioca punto a punto fino al 16-18 poi i biancorossi allungano 20-24 e pareggiano i conti 21-25. La partita resta molto tirata ma di nuovo Macerata si porta avanti e riesce a mantenere il vantaggio. Al 20-24 sembra fatta, Sabaudia però reagisce e prova il recupero 22-24, interrotto da un errore in battuta che premia i biancorossi. Quarto set decisivo, stavolta la Menghi Macerata riesce subito a scappare 8-16 trascinata da Rizo e Gabriele. Sabaudia prova il recupero e si avvicina, poi Rizo con due schiacciate buca il muro e prende gli importanti punti del 14-19 e 15-21. Macerata gestisce e porta gli avversari all’errore finale che vale il 16-25.
Il tabellino:
SABAUDIA 1
MENGHI MACERATA 3
PARZIALI: 25-19, 21-25, 22-25, 16-25
Durata set: 30’, 31’, 33’, 26’. Totale: 120’
SABAUDIA: Katalan 6, Bisci, Gradi 11, Kouznetsov 2, Pilotto, Graziani 18, Sorrenti 15, Garofolo 8, Schettino, Fortunato. Allenatore: Passaro.
MENGHI MACERATA: Nasari, Porcello 6, Menichetti, Calonico 2, Gabriele 20, Bruno 10, Monopoli 3, Stella 3, Rizo 22, Gabbanelli. Allenatore: Di Pinto.
ARBITRI: Autuori, Capolongo.
La Settempeda vede sfumare al minuto 94 la possibilità di salire al primo posto insieme al Trodica e, soprattutto, la vittoria che pareva cosa fatta. I tre punti dunque non arrivano e i biancorossi devono accettare un pari che lascia del rammarico visto come si era messa la gara mentre fa felice un Muccia coriaceo, combattivo e mai domo che conquista un punto importante per muovere la classifica in ottica salvezza. La Settempeda da parte sua sale di un gradino(21 punti) raggiungendo il secondo posto unendosi al Casette Verdini e al Fabiani Matelica, prossimo avversario al Comunale(sabato 30 novembre ore 14.30). Partita che si decide in pieno recupero quando l’arbitro assegna al Muccia il secondo rigore del pomeriggio(il primo sbagliato)che sancisce la divisione della posta, risultato che può essere considerato sostanzialmente giusto al termine di una gara combattuta e per lunga parte equilibrata che ha visto le due formazioni affrontarsi con tanta foga, impegno e in modo corretto.
LA CRONACA – L’ultima gara dell’undicesimo turno è quella che si gioca domenica tra Muccia e Settempeda. Guardando i risultati maturati il giorno prima si capisce che i punti in palio sono importanti. Entrambe le squadre puntano al bottino pieno. Il Muccia vuole far bene per restare vivo nella corsa salvezza, la Settempeda per cambiare marcia in trasferta e per cercare di andare in vetta alla classifica. Mister Ruggeri decide di cambiare, sia modulo che uomini. Nel 3-5-2 ci sono Latini sul centro sinistra della difesa, Gianfelici e Fiecconi esterni con Selita mezzala(Dedja è squalificato) e in attacco Prioglio alla prima da titolare. In conseguenza di ciò la panchina ospita molti nomi importanti. Pronti via e la Settempeda mostra di avere l’approccio giusto e prova a prendere in mano le redini del gioco. Il Muccia è guardingo e sceglie una tattica attendista, ma presto i locali iniziano a pungere con ripartenze veloci. Al 7’ Ciuffetti si inserisce bene e va alla conclusione. Destro che, dopo una leggera deviazione, finisce docile tra le braccia di Caracci. Equilibrio sempre più evidente fra le due contendenti e bisogna arrivare al 20’ per annotare un altro tiro in porta. E’ Molinari che, servito con precisione da Ceccarani, una volta in area converge per battere con il sinistro. Pallone alto. Passa un minuto e Gaggiotti ci prova dal limite. Destro insidioso che arriva nell’angolino basso alla sinistra di Caracci che deve distendersi per accompagnare in angolo. Ancora Muccia al 26’. Ceccarani allunga sulla fascia destra penetrando poi in area. L’ultimo controllo in corsa non è preciso tanto che la sfera si allunga troppo consentendo così a Caracci di uscire con il tempo giusto per toccare con il piede in angolo. La Settempeda si fa vedere al 29’ con una rapida azione di rimessa che vede Fiecconi servire Prioglio che tira dal limite. Destro centrale parato da Stoppini. Fino all’intervallo non accade nulla di rilevante. Il primo spunto della ripresa è dell’attivissimo Ceccarani che sfonda a destra arrivando al tiro da ottima posizione. Il sinistro del numero 11 è deviato in angolo da Caracci abile a coprire con efficacia lo specchio della porta. La gara da qui in avanti cambia accendendosi e regalando le maggiori emozioni. Al minuto 8 la Settempeda passa. Palla filtrante per Prioglio(ottima prova la sua) che tocca di prima verso Minnucci che si inserisce con i tempi giusti attaccando la profondità. Controllo in corsa del centrocampista che da dentro l’area trova il diagonale rasoterra vincente. Primo centro stagionale per Minnucci e 0-1. Passano tre minuti e il vantaggio ospite sembra già in pericolo. Pallone sulla sinistra dell’area biancorossa con Galuppa che va in scivolata per cercare il pallone, ma il difensore trova invece la gamba di Ceccarani. Il contatto sembra evidente e il rigore appare giusto. E’ Orlandi ad incaricarsi della battuta. Destro che si alza e sorvola la traversa. La Settempeda esce indenne da questa situazione, ma subito dopo ecco che le cose si complicano. Selita, già ammonito, interviene in scivolata a centrocampo. Si potrebbe discutere sul fatto che sia fallo o meno e, nel caso, lo si potrebbe ritenere nella norma. L’arbitro mostra di non essere dello stesso avviso e vede gli estremi per un altro cartellino e così Selita viene espulso per doppia ammonizione con la Settempeda in dieci per i restanti 33’ più i 5 del recupero. Da qui in avanti la squadra di Ruggeri si mostra attenta, ben organizzata(modulo 3-4-2), quasi mai in difficoltà e capace anche di pungere. Prioglio prima tenta una bella acrobazia da centro area con palla di poco larga, poi si gira con prontezza per un rasoterra che Stoppini ferma con sicurezza.
Al 35’ il neo entrato Montanarini (fuori Fiecconi) ci prova su punizione. Sinistro che scende in porta con Stoppini ancora efficace nella presa. Cinque sono i minuti di recupero decretati dal signor Cocci di Ascoli Piceno. I padroni di casa tentano il tutto per tutto. Al 49’ la sfera giunge a sinistra sui piedi di Gaggiotti. Il numero 10 entra in area. Minnucci stringe su di lui. Gaggiotti va giù. L’arbitro indica il dischetto fra le proteste biancorosse. Decisione che lascia dubbi, anche se si può dire che il giocatore del Muccia sia stato abile e scaltro nel cercare il contatto. Dagli undici metri va lo stesso Gaggiotti che mira l’angolo alla destra di Caracci. Quest’ultimo intuisce tuffandosi per intercettare la palla che seppur sfiorata dal portiere si insacca ugualmente. 1-1. C’è ancora qualche secondo da giocare e proprio nell’ultima azione la Settempeda “rischia” la beffa. Scatto a destra di Ceccarani che arriva in area tutto solo. Invece di calciare verso la porta da posizione più che favorevole, attende l’entrata di Minnucci. Il contatto sembra esserci. l’arbitro non interviene facendo segno di proseguire fra le accese proteste del Muccia. Anche questa decisione lascia dubbi. È l’ultimo episodio della sfida che manda le squadre negli spogliatoi con un punto a testa.
IL TABELLINO
MUCCIA: Stoppini, Tourè, Guerridi, Giada, Benzi, Innocenzi(39’st Choukairi), Ciuffetti, Orlandi(16’st Palumbo), Molinari(26’st Arcangeli), Gaggiotti, Ceccarani. A disp. Nieri, Cobani, Antonini, Cagnazzo. All. Angelini Giovanni
SETTEMPEDA: Caracci, Galuppa, Latini, Selita, Minnucci, Massi, Gianfelici, Rossi, Borioni(34’st Rocci), Fiecconi(23’st Montanari), Prioglio. A disp. Sorichetti, Botta, Del Medico, Broglia, Scocchi, Paciaroni, Pierandrei. All. Ruggeri Emanuele
ARBITRO: Cocci di Ascoli Piceno
NOTE: spettatori 80 circa. Espulsi: st 12’ Selita per doppia ammonizione. Ammoniti: Molinari, ceccarani, Selita, Minnucci. Angoli: 5-2 per il Muccia. Recupero: pt 1’, st 5’
Ga
Obiettivo tre punti raggiunto a Reggio Calabria dalla Cucine Lube Civitanova che supera in quattro set la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia in una gara non semplice e risolta nel finale di quarto set da un super-Leal, MVP del match con 25 punti. Dopo un primo set in affanno, vinto da Vibo in volata, i campioni d’Italia si ritrovano vincendo agevolmente secondo e terzo parziale, prima di battere la resistenza di una coriacea formazione calabrese nel quarto parziale con un maxi break di 0-6 (da 21-19 Vibo a 21-25 Cucine Lube). Si tratta del nono successo consecutivo in SuperLega per i biancorossi, che salgono a quota 26 in classifica in attesa di tornare in campo all'Eurosuole Forum mercoledì sera (20.30) contro Monza.
La partita
Coach De Giorgi cambia ancora al centro, schierando Simon-Diamantini, in banda ancora Kovar-Leal (Juantorena parte in panchina), poi Bruno-Ghafour, Balaso libero. Cichello sceglie come previsto Baranowicz-Aboubacar, Mengozzi-Chinenyeze, Defalco-Carle, Rizzo libero.
Inizio equilibrato con i calabresi che trovano continuità in cambio palla grazie anche agli errori al servizio dei biancorossi, che firmano il primo break con Kovar a filo rete (7-8) ma non riescono a fermare gli attacchi della Tonno Callipo (67% a fine set). Ne approfitta Vibo che concretizza due volte con Defalco in contrattacco e a muro (14-12), i campioni d’Italia reagiscono con Ghafour e l’ace di Kovar (16-17), due muri di Mengozzi su Leal riportano però avanti i calabresi (18-17). Kovar non trova le mani del muro (22-20), Simon piazza un ace con la sua battuta corta (22-22), Bruno invade nel contrasto a rete (24-22) poi recupera con un altro ace corto (24-24). Ai vantaggi arrivano due ulteriori errori al servizio biancorossi (9 nel parziale in totale) e il set viene chiuso dall’ace di Aboubacar (27-25).
Nel secondo set i cucinieri provano a spingere sull’acceleratore, Vibo non molla (7-8) guidata da Aboubacar fino a quel momento infallibile. L’opposto brasiliano, però, per due volte chiude troppo il colpo buttando il pallone in rete (10-13): ora la Cucine Lube Civitanova trova maggiori certezze dal servizio (13-17) e nonostante il contrattacco di Carle (15-17) torna a +4 con la pipe di Leal (16-20). Il turno al servizio di Kovar e tre punti consecutivi proprio di Leal (2 tocchi di precisione da posto quattro e un muro) consegnano il set ai biancorossi (18-25). Salite molto le percentuali d’attacco cuciniere, 64% di squadra.
I campioni d’Italia sembrano ormai aver aggiustato il tiro nel terzo set, partenza sprint (1-5) e Diamantini allunga a muro (4-9), Kovar poi trova da seconda linea un colpo millimetrico sulla riga dei nove metri (5-11). C’è Swan Ngapeth per Defalco in campo con Vibo, Leal (7 punti nel parziale, 78% in attacco) spinge la Cucine Lube a +8 (5-13), Bruno si esalta ad una mano per Kovar (11-18), Diamantini dilaga al centro (12-20), Bruno e Simon chiudono 17-25.
Leal e Simon provano a mettere subito in chiaro le intenzioni della Cucine Lube nel quarto set (2-6), il turno al servizio di Aboubacar riapre però il discorso (5-6) e l’invasione di Diamantini rilancia Vibo (8-7). L’opposto brasiliano trova anche il +2 (11-9), Leal prende per mani i suoi in attacco e al servizio (13-14) ma non basta perché Defalco concretizza due volte in contrattacco riportando i calabresi avanti (18-16). Vantaggio annullato da Leal al servizio (due grandi servizio e Simon mette giù il 21-22), il break prosegue con due super-muri di Kovar (21-24) che chiudono il discorso (21-25 il finale).
Il tabellino
TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Mengozzi 4, Marsili, Pierotti, Aboubacar 6, Vitelli, Ngapeth 1, Carle 17, Chinenyeze 9, Rizzo (l), Sardanelli (l), Defalco 13, Baranowicz, Hirsch. All.: Cichello.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Anzani n.e., Kovar 14, D’Hulst, Marchisio (l), Juantorena n.e., Massari n.e., Leal 25, Ghafour 13, Rychlicki, Diamantini 6, Simon 11, Bruno 2, Bienek n.e., Balaso (l). All.: De Giorgi.
ARBITRI: Spinnicchia (CT), Palumbo (CS)
PARZIALI: 27-25 (29’), 18-25 (23’), 17-25 (28’), 21-25 (32’).
NOTE: Vibo: 22 battute sbagliate, 3 aces, 5 muri vincenti, 51% in ricezione (21% perfette) 52%
È stata costituita Adriatica Scherma, una nuova ASD dedicata a chi vuole praticare la scherma a Civitanova Marche.
Sono già attivi i primi corsi di fioretto per bambini dai 5 a i 12 anni presso la palestra Regina Elena in via Regina Elena, a Civitanova Marche.
Adriatica Scherma ASD è nata con l’obiettivo di avviare corsi qualificati di scherma a Civitanova Marche e sul litorale Maceratese – spiega il presidente dell’ASD dott. Leopoldo Cicconetti – guidati dalla maestra Carola Cicconetti, campionessa mondiale negli anni ’80 ed atleta olimpica a Los Angeles nel 1984, coadiuvata da Sonia Sharipova, maestra di scherma proveniente dalla prestigiosa scuola sovietica, da anni trasferitasi in Italia.
Adriatica Scherma è affiliata alla Federazione Italiana Scherma e iscritta al registro CONI, ha tutti presupposti per diventare un riferimento a Civitanova Marche e non solo per chi volesse cimentarsi in questa disciplina, in un territorio, quello marchigiano, che già tanti campioni ha regalato alla nazionale italiana.
Sono già numerosi i bambini che si sono iscritti ai corsi di scherma a Civitanova Marche. Le maestre di scherma Cicconetti e Sharipova non nascondono la loro soddisfazione nel dichiarare che uno degli aspetti più incoraggianti è ascoltare i bambini ed i loro genitori al termine degli allenamenti pronunciare parole di gioia, divertimento, rispetto umano e sportivo, aiuto alla crescita dei giovani.
Adriatica Scherma parteciperà il prossimo 22 Dicembre alla sua prima competizione ufficiale a Senigallia, dove i piccoli schermidori civitanovesi incontreranno i loro coetanei di tutta la regione Marche.
Promozione girone B - Vittoria in rimonta in rimonta per la Civitanovese, che si mantiene a 2 punti dalla capolista Atletico Ascoli.
Partono meglio i rossoblù, ma sprecano un paio di occasioni. Al 16’ è Ciuti però a portare in vantaggio i locali con un tiro-cross velenoso che inganna il portiere Recchi.
La reazione Civitanovese non si fa attendere, al 20’ primo tempo, Pistelli scambia con ferrari, il cui tiro non lascia scampo al portiere del Monticelli. La seconda parte del primo tempo, vede entrambe le formazioni studiarsi a vicenda, ma non si registrano chiare occasioni da rete.
Nella seconda frazione di gioco è la Civitanovese a dettare i ritmi della partita, sfiorando un paio di volte il goal con uno scatenato Ribichini. Ed è lo stesso centravanti di Corridonia a procurarsi il rigore che decreterà la svolta del match. Al 19’ l’attaccante si invola verso Spinelli che lo atterra in area. Rigore ed espulsione per il portiere del Monticelli. È lo stesso Ribichini che si incarica della battuta, piuttosto centrale, ma che batte il nuovo entrato Pantaloni. Nel finale del match la Civitanovese prova il tris, ma senza riuscirci. Vittoria comunque importante per i rossoblù, in chiave classifica.
Finisce in parità 0-0 lo scontro zona play-out al comunale “Sandro Ultimi” tra il Chiesanuova e la Futura 96. Sicuramente una gara con molte polemiche e recriminazioni da parte del Chiesanuova nei minuti finali, quando prima non veniva concesso un clamoroso rigore su Chiaraberta, e nei minuti di recupero veniva annullato un gol apparso regolare in mischia, da capitan Morettini, ma il guardalinee sotto la tribuna, tra l’incredulità dei giocatori e del pubblico, faceva in modo che il direttore di gara annullava, senza capire la motivazione, se fallo in mischia o fuorigioco. Sicuramente in questa fase di campionato la formazione biancorossa non è fortunata nei episodi. Sicuramente è stata una gara dove entrambe le formazioni giocavano con la paura di perdere, la posta in palio era molto alta per entrambi. I biancorossi erano privi del giocatore più rappresentativo Ruibal, e dopo 6’ di gioco perdeva capitan Focante, mentre gli ospiti erano privi di Fiumaroli e Basili squalificati.
CRONACA: Primo tempo privo da occasioni da rete, tranne al 30’ Pasqui non sfruttava una buona occasione da rete. Mentre al 40’ erano gli ospiti a farsi pericolosi con un gran tiro di Pelliccetti che Carnevali respingeva in due tempi.
RIPRESA: Nella ripresa la gara sale di tono, e le due formazioni giocano più aperte creando occasioni da rete, per poter sbloccare il risultato, ed al 65’ erano gli ospiti a procurarsi un calcio di rigore per un fallo in area da parte di Aringoli che colpiva la palla con il braccio; per il signor Pasqualini era calcio di rigore, che il neo entrato Cingolani mandava sul palo alla destra di Carnevali. Scampato il pericolo la formazione di mister Tassi metteva alle corde i ragazzi di mister Cuccu, dove il Chiesanuova al 77’ su traversone da destra, da posizione favorevole Picchio mancava di testa il vantaggio. Al 85’ proteste biancorosse per un netto fallo in area di un difensore della Futura 96 su Chiaraberta. Nei minuti finali i biancorossi sfioravano il vantaggio, in mischia il portierone Paniccià salvava la propria porta con un autentico miracolo. Al 93’ il giallo della gara, quando capitan Morettini in mischia tra un groviglio di uomini, con un tocco pulitissimo metteva a segno il gol della vittoria, ma tra lo stupore generale l’assistente, il signor Raschiatore alzava la bandierina segnalando una sua personalissima infrazione; quando invece nemmeno il direttore di gara, ben appostato non ravvisava elementi per annullare il gol.
CHIESANUOVA: Carnevali, Cento, Pierantonelli (69’ Rango), Tanoni, Aringoli, Focante (10’ Picchio), Pasqui (72’ Chiaraberta), Morettini, Ciucci (62’ Cappelletti), Jacoponi, Medei (72’ Rapaccini). All. Tassi Samuele
A disposizione: Muriglio A, Forresi, Roganti, Sacchi.
FUTURA 96: Paniccià, Santarelli, Marzan (72’ Cianfaglione), Conte, Bordoni (25’ Smerilli, 40’ Capiato N)), Gobbi, Giuliani, Marozzi (55’ Cingolani), Pelliccetti, Piattella (70’ Dionea), Mannozzi. All. Cuccu Stefano.
A disposizione: Mureni, Islami, Borraccini, Capiato F.
TEMPI DI RECUPERO: 2 – 6
ANGOLI: 5 – 2
AMMONITI: Aringoli, Rapaccini, Cappelletti, Cianfaglione, Capiato N, Cingolani, Smerilli.
NOTE: al 65’ Cingolani sbaglia calcio di rigore, al 75’ espulso per fallo reazione Dionea.
ARBITRO: Luca Pasqualini di MC – ASSISTENTI: Luigi Domenella di AN – Nicolò Raschiatore di San Benedetto del Tronto.
Promozione - La Maceratese, con un indomito Chornopyshchuk, autore di due reti, trava un successo che le consente di restare in scia alla capolista Atletico Ascoli. Perde invece l’imbattibilità dopo 7 turni Portorecanati.
Partenza appannaggio dei biancorossi che dopo tre minuti vanno in gol con Chornopyshchuk di testa pescato però in posizione di fuorigioco. Ma il centravanti ucraino è il Al 4’ Massini si fa luce sulla fascia sinistra, entra in area e crossa, si accende una mischia a centro area che viene risolta da un piattone di Chornopyshchuk che non lascia scampo a Piangiarelli. Portorecanati che subisce il colpo e al Adriatici che subiscono il colpo e la Maceratese ne approfitta subito ancora sull’asse Massini-Chornopyshchuk con il centravanti ucraino che sigla la sua personale doppietta in quattro minuti.
Adriatici che nella prima della partita faticano enormemente a rendersi pericolosa verso la porta di Giustozzi, che viene chiamato in causa al 21’ su un calcio di punizione tirato da Monaco poco fuori l’area di rigore. Nel giro di due minuti attorno alla mezzora gli arancioni si rendono pericolosi verso la porta maceratese: prima un colpo di testa di Camilletti viene respinto d’istinto di piede dal portiere Giustozzi il quale si ripete poco dopo in una parata a terra su Leonardi all’interno dell’area piccola. Nella prima frazione di gioco c’è ancora tempo per una nuova azione pericolosa da parte della Rata con il solito Chornopyshchuk.
Seconda frazione di gioco che si apre sotto una pioggia battente allo stadio Helvia Recina.
A risvegliarla ci pensa Diarra con un’entrata pericolosissima che gli costa il secondo cartellino giallo e la giusta espulsione. Per Maceratese 25 minuti da giocare in inferiorità numerica pur in vantaggio 2-0. Marinelli inserisce Cesca e Papa per Cascianelli e Chornopyshchuk quest’ultimo applauditissimo dalla tifoseria. Al 30’ Monaco prova il tiro direttamente su calcio di punizione dai trenta metri con sfera che sibila vicina al palo alla sinistra di Giustozzi. Al 35’ si riapre la sfida con il goal degli ospiti: conclusione di Leonardi, difettosa respinta stavolta di Giustozzi ed il più lesto ad avventarsi sulla sfera è Mancini che a porta vuota segna il 2-1.
Nel finale di partita la Maceratese soffre anche se le folate in attacco degli arancioni sono poco lucide, nonostante la superiorità numerica. Maceratese che porta, quindi, a casa i 3 punti, pur con qualche patema d’animo di troppo e si conferma al secondo posto.
Il tabellino:
MACERATESE (4-3-3): Giustozzi F. ; Mariani (dal 13’ s.t. Calamita ), Canavessio, Brack , Brugiapaglia, Jachetta (dal 45’ s.t. Rapagnani ), Campana, Diarra, Massini, (dal 19’ s.t. Postacchini ), Chornopyshchuk (dal 27’ s.t. Papa), Cascianelli (dal 25’ s.t. Cesca ). (Giovagnoli, Padella, Ghannaoui, Douglas). All. Marinelli.
PORTO RECANATI (4-3-1-2): Piangiarelli, Spaccesi, Monaco, Maruzzella, Gasparini (dal 18’ s.t. Mancini); Pantone ,Malaccari, Camilletti Ballarini (dal 25’ s.t. Filippetti ); Giansante (dal 1’ s.t. Ascani ), Leonardi (Bonifazi, Roselli, Angelici, Cionfrini, Prebibabj, Ismali). All.: Pavoni.
ARBITRO: Ubaldi di Fermo
MARCATORI: Chornopyshchuk al 4’ e 8’ p.t.; Mancini al 35’ s.t.
NOTE: spettatori 600 circa con nutrita presenza ospite. Espulso al 21’ s.t. Diarra.
Ammoniti: Malaccari, Mariani, Massini, Monaco, Diarra, Cesca, Postacchini. Angoli 2-3.
Serie D - La pioggia copiosa delle ultime 24 ore allenta il terreno del Capo I Prati dove, con qualche minuto di ritardo visto il rifacimento delle righe regolamentari, scendono in campo i padroni di casa del Fiuggi opposti alla Sangiustese in striscia di risultati utili ormai da diversi turni.
Schieramenti simili per le due formazioni che si affrontano a viso aperto.Mister Incocciati (ancora squalificato e sostituito in panchina da Russo), dopo il 4-4 di sette giorni fa contro il Campobasso, piazzava in avanti il tridente composto da Macrì, Manfrellotti e Basilico per cercare di fare subito male agli avversari.Rispondeva Senigagliesi con la mossa di Scognamiglio che, assente Mengoni, tornava a dare manforte in difesa a Patrizi.Era Bambozzi invece a fare compagnia in mediana a Palladini e Proesmans.Brillanti i primi 45’ con diverse occasioni da entrambe le parti.I locali, giunti più volte al tiro, specie con Papaserio, non erano mai cinici sottoporta.Era chirurgico invece un Pezzotti oggi in forma super che, dopo diversi palloni scodellati in area senza fortuna, guidava una ripartenza (il Fiuggi nell’occasione lamentava un sospetto atterramento in area)incaricandosi del tiro in prima persona e trafiggendo La Gorga dalla sinistra per il meritato vantaggio calzaturiero.La risposta locale passava per i piedi di Macrì che, dal limite, sul finire del primo tempo risolveva una mischia in area spedendo la sfera alle spalle di Chiodini per l’1-1.Nella ripresa, complice anche il ritorno in campo di Perfetti, la Sangiustese tornava a prendere il pallino del gioco, nonostante i ritmi comprensibilmente calassero.Pochissime le emozioni e tante le imprecisioni nei secondi 45’ dove il terreno pesante e la stanchezza condizionavano non poco le formazioni in campo, nonostante la gara rimanesse sempre viva.L’occasione più ghiotta per spostare l’ago della bilancia dal pari capitava da una parte sui piedi di Macrì al 37’ st (il numero dieci laziale calciava addosso a Chiodini) e dall’altra proprio a pochi istanti dal termine a Scognamiglio sugli sviluppi di un calcio di punizione di Manari.In entrambe le circostanze la mira non era delle migliori.Nella giornata del segno rosso sul viso per combattere contro la violenza sulle donne, le due squadre rossoblù si spartivano la posta proseguendo appaiate in classifica a quota 16 punti.
A.T. FIUGGI (4-3-3): La Gorga, Tassone (35’ st Buongarzoni), Zaccone, Filipponi, Locci, Scalon, Papaserio, Forgione, Manfrellotti (27’ st Moriconi), Macrì, Basilico (42’ st Franchini). A disposizione: Ludovici, Nocerino, Mazzarani, Sevieri, Felea, Rizzitelli. Allenatore: Russo (Incocciati squalificato).SANGIUSTESE (4-3-3): Chiodini, Zannini, Orazzo, Bambozzi (14’ st Perfetti), Patrizi, Scognamiglio, Pezzotti (47’ st Cerbone), Palladini Alessio, Mingiano (39’ st Manari), Proesmans (43’ st Amabile), Romano (30’ st Palladini Mattia). A disposizione: Raccio, Basconi, Doci, Niane. Allenatore: Stefano Senigagliesi.ARBITRO: Sig. Lorenzo Vacca della sezione di SaronnoASSISTENTI: Sigg. Fabio Gentile della sezione di Teramo e Luca Chiavaroli della sezione di PescaraRETI: 21’ pt Pezzotti, 38’ pt MacrìNOTE: corner 4-6; ammoniti Macrì, Filipponi, Palladini Mattia, Perfetti, Bambozzi e Manfrellotti; recupero 0’ + 4’.
Serie D girone F - Nei primi minuti di gara la Vastese mantiene il possesso e costringe la Recanatese a stare nella sua metà campo. La prima occasione dell’incontro però è per i giallorossi, al 7’ un rimpallo manda in porta Padovani ma l’attaccante giallorosso si fa fermare da Bardini. Risponde la Vastese, al 14’ conclusione pericolosa di Ansini che esce di poco alla destra di Sprecacè. Al 18’ tiro di Esposito Vittorio e grande parata di Sprecacè che mette in angolo.
Al 25’ azione pericolosa della Recanatese, cross di Dodi dalla sinistra che trova Lattanzi in area, la sua conclusione si spegne sul fondo. Al 28’ ci prova Ficola dalla distanza, tiro che non impensierisce il portiere ospite. La Vastese ancora al tiro al minuto 29 con Ansini, anche questa conclusione termina fuori. Al 30’ la Recanatese passa in vantaggio, dalla destra Borrelli fa partire un cross tagliato che trova Pera che da due passi mette in rete. Al 36’ ci prova ancora Pera, parte dalla sinistra e si accentra, il suo tiro è facile preda del portiere della Vastese. Altra occasione per Padovani al 38, l’attaccante si invola verso il portiere e per la seconda volta si fa fermare da Bardini. Al 39’ altra occasione per la Recanatese con Lombardi che dà dentro l’area prova la conclusione di destro, il suo tiro finisce ampiamente a lato. Al 40’ angolo battuto da Borrelli e colpo di testa di Nodari, altra grande parata di Bardini.
Nel secondo tempo parte ancora meglio la Vastese, al 46’ colpo di testa Dos Santos e parata di Sprecacè che mette in angolo. Al 49’ trova il pareggio la Vastese con il gol di Francesco Esposito, azione personale e destro vincente. La Recanatese non riesce a reagire e al 53’ la Vastese passa in vantaggio, un rimpallo favorisce Vittorio Esposito che dà dentro l’area esplode il destro e trafigge Sprecacè. Al 60’ la Vastese trova il terzo gol, azione sulla sinistra di Cavuoti che serve il pallone per Vittorio Esposito che con il piattone batte Sprecacè. Prova a scuotersi la Recanatese, conclusione dai 30 metri di Pera e altro grande intervento di Bardini. Al 65’ la Vastese cala il poker. Angolo Battuto da Vittorio Esposito e destro vincente di Francesco Esposito. Al 72’ assist di Borrelli e colpo di testa Pera che trova pronto anche questa volta il portiere della Vastese. Occasionissima per la Vastese un minuto dopo, Dos Santos sbaglia a porta praticamente vuota. Al 74’ ci prova Raparo dalla distanza, tiro che non impensierisce Bardini. La Vastese continua ad attaccare e al minuto 86 in contropiede Stivaletta sfiora il gol. Al 93’ la Recanatese accorcia le distanze con il gol Pedroni per il 2-4 finale.
RECANATESE: Sprecacè, Lattanzi (46’ Monti), Ficola, Raparo, Nodari, Esposito A., Pera, Lombardi (55’ Morales), Padovani (55’ Pedroni), Borrelli (77’ Giaccaglia), Senigagliesi (13’ Dodi). A disposizione: Bruno, Rutjens, Ruci, Monachesi.
Allenatore: Federico Giampaolo.
VASTESE: Bardini, Pompei, Dos Santos (92’ Perrocchi), Ansini (75’ Alonzi), Esposito F., Giorgi, Marianelli, Cavuoti (70’ Zinni), Cacciotti, Ravanelli (88’ Cardinale), Esposito V (66’ Stivaletta).
A disposizione: Di Rienzo, Loggello, Altobelli, Bardini.
Allenatore: Marco Amelia.
Arbitro: Sig. Francesco Lipizer (Verona), 1° Ass. Nicola Salvi (Padova), 2° Ass. Paolo Tomasi (Schio)
Reti: 30’ Pera (R), 49’ e 65’ Esposito Francesco (V), 53’ e 60’ Esposito Vittorio (V), 93’ Pedroni (R)
Ammoniti: Ravanelli (V), Esposito Francesco (V), Giorgi (V), Borrelli (R).
Calci d’angolo: 7-7
Note: 500 spettatori.
SERIE D - Il Matelica ottiene bottino pieno dalla sfida interna contro il Tolentino, in una gara piuttosto equilibrata, nonostante la differenza di punti in classifica, che ha visto le due compagini affrontarsi a viso aperto. Partita condizionata da due espulsioni, una per parte. Al Matelica è bastato un goal di Tomassini nel secondo tempo per aggiudicarsi la sfida interna contro la squadra cremisi.
La prima azione pericolosa del primo tempo è del Tolentino al 10': traversone di Mastromonaco al centro per Palmieri, ma Visconti riesce ad anticiparlo di testa con un grande recupero. Al 12', Croce lancia Bugaro in avanti che, complice una scivolata di Bonacchi, si ritrova tutto solo avanti a Rossi, ma calcia clamorosamente fuori. Al 14’, schema di Bugaro su calcio d’angolo per Croce, il suo destro in corsa termina alto. Al 22’pt: ancora azione pericolosa del Tolentino con Mastromanco pericoloso sulla destra, Minnozzi colpisce di testa verso la porta, ma Urbietis salva sulla linea. Insistono i locali al 27’pt, dopo un errore in difesa del Matelica, Palmieri si ritrova la palla sui piedi e prova subito il tiro, ma la conclusione termina fuori. Al 34’pt ci prova il Matelica Tomassini si gira su se stesso e serve in profondità Moretti, che cerca la porta di sinistro, palla che sfiora il palo.
La seconda frazione di gioco inizia con un’espulsione: De Luca del Matelica al quinto deve lasciare il campo per il cartellino rosso rimediato a causa di un brutto fallo su Mastromonaco. Il Tolentino prova ad approfittare della superiorità numerica con Minnozzi , che lanciato in profondità cerca al centro Palmieri, ma viene anticipato da De Santis e Urbitis si salva in due tempi. Al 10’st ci prova il Matelica, punizione di Croce dai 20 metri, Rossi si salva in angolo con una grande parata. All’11’ancora la squadra di casa: cross morbido di Rossi per Tomassini sul secondo palo, Rossi miracoleggia. Al 17’ viene ristabilita la parità numerica, perché anche il Tolentino rimane in 10 uomini a causa dell’espulsione del difensore Kamana per un fallo di reazione.
Ne approfitta il Matelica al 37’st: pennellata perfetta di Valenti per Tomassini che di testa insacca alle spalle di un incolpevole Rossi. La partita praticamente finisce qui, la squadra cremisi accusa il colpo e i locali controllano fino al triplice fischio finale. Una vittoria importante per il Matelica che permette ai ragazzi di mister Colavitto di accorciare le distanze sul Notaresco e sul Montegiorgio. Il Tolentino, nonostante le assenze per via delle squalifiche, ha lottato fino alla fine, ed un pareggio non sarebbe stato un risultato bugiardo per quanto visto sul campo. Squadra cremisi che rimane invischiata nella parte bassa della classifica in piena zona play-out.
MATELICA: 1 URBIETIS, 2 VISCONTI, 3 DE LUCA 4 CROCE, 5 PUPESCHI (29’st VALENTI), 6 DE SANTIS, 7 BUGARO (8’st DI RENZO A.), 8 BORDO, 9 TOMASSINI, 10 MORETTI (39’st DEMOLEON), 11 BARBAROSSA. ALL. GIANLUCA COLAVITTO.
TOLENTINO: 1 ROSSI, 2 LABORIE, 3 RUGGERI (47’st PAGLIARI), 4 KAMANA, 5 TORTELLI (39’st CAPEZZANI), 6 BONACCHI, 7 CICCONETTI(25’st RAPONI), 8 STRANO, 9 PALMIERI (19’st SEVERONI), 10 MINNOZZI, 11 MASTROMONACO (39’st TIZI); ALL: MATTONI.
AMMONITI: 9’pt Kamana, 34’pt Ruggeri, 7’st Cicconetti, 33’pt Laborie, 48’st Bordo, |ESPULSI|: 5’st De Luca, 17’st Kamana. |RECUPERO|: 7’ (2’ e 5’). |ANGOLI|: 6 – 7.
Una Paoloni incerottata (Tobaldi e Leoni in campo non al meglio e Calistri disponibile solo per la seconda linea) arriva ad un passo dall’impresa in quel di Collemarino ma, avanti 0-2 e 22-23 nel terzo, deve cedere alla rimonta della Bontempi Casa Netoip che, grazie ai colpi di Ferrini e Silvestrelli, ribalta il risultato vincendo il match al tie break.
IL MATCH
Coach Bernetti schiera in avvio Larizza in cabina di regia opposto a Tobaldi, Roberto Massei e Ciccarelli schiacciatori ricevitori, Lanciani ed Orazi centrali, Leoni nel ruolo di libero; risponde coach Giombini con la diagonale palleggiatore opposto formata da Albanesi e Magini, Ferrini e Angeli in banda, Rosa e Bizzarri al centro, Alessandro Giombini libero.
Parte bene la Paoloni Macerata con Tobaldi che blocca Ferrini prima di trovare l’ace che vale il 2-5; il pallonetto di Orazi ed un altro servizio vincente dell’opposto maceratese fan volare i biancorossi sul 2-7 costringendo Leondino Giombini al timeout. Due errori ospiti sommati all’attacco di seconda intenzione di Albanesi consentono alla Bontempi Casa Netoip di recuperare (6-7) ma l’attacco di Tobaldi insieme al triplo muro di Orazi rimettono la quinta alla Paoloni che scappa sul 6-11; la Paoloni è in grande spolvero in questa fase: l’ace di Roberto Massei (6-12) fa chiamare subito il secondo timeout a Leondino Giombini, la difesa di petto di super Leoni consente a Ciccarelli di siglare il 6-13 mentre il pallonetto di Larizza ed un altro punto dal servizio di Roberto Massei fan volare a +9 Macerata (6-15). Tobaldi, dopo un punto in attacco, sente di nuovo una fitta al ginocchio infortunato ed è costretto ad abbandonare il terreno di gioco in favore di Aguzzi; la Paoloni, nonostante i numerosi acciacchi, non molla e va a conquistare la prima frazione 15-25 chiusa dal primo tempo di Orazi.
Al cambio di campo Lanciani firma subito la “doppietta” (muro + ace) per lo 0-2 ma Angeli pareggia immediatamente 2-2; equilibrio fino all’8-8 quando il muro di Orazi e la battuta vincente di Lanciani regalano il +4 ai biancorossi (8-12). Silvestrelli, col suo mancino, e Bizzarri a muro riportano la Bontempi Casa Netoip sul -1 (14-15) con due punti consecutivi di Ferrini che consentono ai locali di ribaltare la situazione passando avanti 16-15 costringendo Bernetti a chiamare il suo primo timeout; al rientro in campo reagisce subito la Paoloni grazie a Ciccarelli (16-16) ed Aguzzi (17-18). Sul 20-20 rientra in campo capitan Tobaldi: la Paoloni spinge in attacco con Roberto Massei e Ciccarelli che siglano il 20-22, Orazi blocca Angeli per il 20-24 e poi, il centrale biancorosso, riserva lo stesso trattamento a Bizzarri chiudendo il secondo parziale 20-25 che vale il doppio vantaggio nel computo dei set per la Paoloni Macerata.
Il primo break del terzo periodo lo firma Bizzarri: due suoi muri su Aguzzi e Ciccarelli consentono ai locali di allungare sul 10-7; Tobaldi dal due e Lanciani di prima intenzione rilanciano Macerata (11-10) ma Ferrini risponde presente e regala il +3 ai suoi (13-10). Bizzarri ferma Lanciani per il 14-10 con i colpi di Ferrini che infiammano il PalaBrasili (17-13); il turno al servizio di Larizza crea non pochi grattacapi alla ricezione di casa ed insieme al muro di Tobaldi riporta la Paoloni in parità a quota 18. La Bontempi ci crede ed è ancora Ferrini a siglare il punto che permette alla sua squadra di andare sul 22-19 ma la Paoloni è dura a morire: Roberto Massei attacca per il 22-20 con l’ace di Gasparrini che riporta sotto la Paoloni sul 22-21. Un altro ottimo servizio del palleggiatore biancorosso consente ad Orazi in primo tempo di agguantare la parità a quota 22; la palla inizia a scottare e nessuna delle due formazioni si tira indietro regalando spettacolo al pubblico in tribuna: Roberto Massei, dal quattro, sigla il 22-23 ma Ferrini risponde colpo su colpo e trova il 23-23. Bizzarri blocca Roberto Massei per il 24-23 con Ferrini che chiude il terzo set 25-23 riaprendo così l’incontro.
La quarta frazione si apre con il muro di Bizzarri (3-1) ma lo stesso centrale anconetano è costretto ad uscire dal terreno di gioco nell’azione successiva dopo essersi infortunato nel tentativo di murare Tobaldi; Roberto Massei trova il servizio vincente che riporta in parità la Paoloni (4-4) ma è ancora Ferrini a regalare un break di vantaggio ai suoi (9-7) con Rosa che firma il muro che manda Ancona sul +3 (10-7). La Paoloni scende di qualità in ricezione e ne approfitta la squadra di casa con Galdenzi che blocca Tobaldi per il 14-9 mentre Angeli, dal quattro, sigla il +6 Bontempi Casa Netoip (15-9); Gaspparini, subentrato a Larizza, prova a scuotere i suoi firmando in pallonetto il 17-12 mentre un attacco di seconda di Albanesi fa volare la squadra di casa sul 21-13 con Ancona che si regala il tie break dopo aver conquistato la quarta frazione con il punteggio di 25-16.
L’ultima frazione si apre con un nuovo infortunio questa volta occorso a Lanciani costretto ad abbandonare anche lui il terreno di gioco dopo un contrasto a muro; Ferrini e Silvestrelli picchiano dalle bande portando la propria formazione sul 4-1 mentre Ciccarelli e l’errore in primo tempo di Rosa permettono alla Paoloni di accorciare 6-5. Silvestrelli da posto uno porta la sua squadra avanti al cambio di campo sul punteggio di 8-6 con il primo tempo di Galdenzi che regala nuovamente il +3 agli anconetani (9-6); Silvestrelli e Ferrini sono infermabili e lanciano Ancona sull’11-7 con lo stesso schiacciatore di casa che tira un altro missile da posto quattro siglando il 15-10 che regala il successo in rimonta ai ragazzi di Leondino Giombini.
Alla Paoloni Macerata resta l’amaro in bocca per aver disputato un’ottima prima parte di match senza però riuscire a chiudere l’incontro quando se ne è presentata l’occasione; i biancorossi conquistano però un punto che muove comunque la propria classifica. La banda di Francesco Bernetti e Giuliano Massei Sabato prossimo osserverà un turno di riposo che arriva come una manna dal cielo e sarà utile per cercare di recuperare l’infermeria ormai satura.
Serie B – Girone E – 6° Giornata
Bontempi Casa Netoip AN – Paoloni Macerata 3-2 (15-25 20-25 25-23 25-16 15-10)
Bontempi Casa Netoip AN: Rosa 3, Galdenzi 4, Bizzarri 10, A. Giombini (L), Silvestrelli 17, Albanesi 3, Angeli 7, Clementi, Ferrini (K) 27, Magini 1. Non entrati: Sabbatini, Bugari. All. L. Giombini – Bleve
Paoloni Macerata: R. Massei 11, Tobaldi (K) 12, Ciccarelli 11, Larizza 2, Gasparrini 3, Calistri, Lanciani 11, Leoni (L1), Orazi 15, Aguzzi 4, Montecchiari (L2), Persichini. Non entrati: Plesca, Uguccioni. All. Bernetti – G. Massei
Arbitri: Tramba Roberta (CH) – Renzi Emanuele (PE)
Lorenzo Baldassarri è già proiettato alla stagione 2020. Dopo un'annata dal doppio volto, tanto esaltante in avvio quanto complicata nella sua seconda parte, il pilota 23enne di Montecosaro ne traccia il bilancio e soprattutto guarda al prossimo campionato, il settimo consecutivo nella classe intermedia della Moto 2, e forse (chissà) anche l'ultimo prima del grande salto in Moto GP.
Sono già iniziati, infatti, i test per la prossima stagione a soli pochi giorni dall'ultima gara del 2019 corsa a Valencia. Questa settimana il "Balda" è volato a Jerez de la Frontera, ma non ha potuto provare la nuova moto per via del tempo inclemente: "Il viaggio a Jerez è stato inutile - ci racconta Lorenzo -, abbiamo preferito non girare visto che in condizioni di pioggia le prove sono sempre relative e noi abbiamo un massimo di sei giornate di test prima dell'inizio ufficiale della nuova stagione. L'appuntamento è rimandato a lunedì e martedì prossimo (25 e 26 novembre, ndr) a Valencia".
LE NOVITA' - Sarà un'annata piena di novità per il "Balda", che in estate ha annunciato la separazione - pacifica - dalla VR46 Academy di Valentino Rossi per improntare un percorso di allenamento personale: "Appena torno dai test valenciani bisognerà già avere in mente la nuova impostazione di lavoro. Assieme al mio staff abbiamo già programmato quasi tutto, sarò seguito da un preparatore e, presumibilmente, mi allenerò tra Rimini e Cesena". Lorenzo tirerà il fiato soltanto per le vacanze natalizie.
LA STAGIONE - La stagione appena conclusa era iniziata in modo esaltante con 3 vittorie nelle prime quattro gare, prima che alcune modifiche tecniche complicassero i piani di Baldassarri: "Un calo delle prestazioni della moto ha portato a cascata varie conseguenze. Mi darei, in ogni caso un bel 7, son partissimo fortissimo: fino a Barcellona mi giocavo il campionato, dopo sono cambiate delle condizioni tecniche. Da Jerez c'è stato il cambio di gomme, e non sono più riuscito a trovare il feeling con la mia moto. A Jerez mentalmente ho reagito e c'ho messo una gran pezza vincendo lo stesso, poi non sono riuscito più a fare nulla. Ho fatto fatica ad accettare la nuova realtà in cui mi trovavo facendo anche degli errori. Non sono riusciti a darmi il supporto che richiedevo per trovare subito una soluzione".
"La moto con cui ho finito l'anno era totalmente diversa rispetto a quella con cui ho iniziato la stagione - sottolinea Baldassarri -. Il momento cruciale sono stati i test di Barcellona, in cui gli altri sono riusciti a mettersi a posto mentre io, a a causa di una spalla messa male dopo la caduta di Le Mans, non ho potuto fare lo stesso. Durante la stagione ho dovuto sempre rincorrere. In alcuni casi ho dovuto accontentarmi di arrivare settimo o ottavo rimontando da dietro, risultati in ogni caso deludenti".
A ciò si aggiunga il problema legato alle gomme, che ha attanagliato Lorenzo per tutto l'anno: "A Brno, quando sono partito in prima fila, mi sono capitate gomme difettose e non sono riuscito a fare meglio dell'undicesima posizione. La stessa situazione è capitata a Valencia, dove sono arrivato diciassettesimo. Non abbiamo ancora capito le ragioni di questo problema, i team si sono ribellati".
IL SALTO IN MOTO GP - Ora bisogna soltanto voltare pagina e guardare a ciò che è all'orizzonte: "Il 2020 sarà un anno importante perchè poi in Moto GP nel 2021 si liberano molti posti. Un anno di esperienza ancora in Moto 2 non fa male, poi spero di raggiungere il mio sogno".
I contatti con la classe regina c'erano stati già in questa stagione, con la proposta arrivata dalla Ducati Avintia: "Mi avevano accennato che avrebbero cambiato diverse cose all'interno del team e avuto un maggiore supporto da Ducati. Zarco l'anno prossimo correrà proprio lì. Ho preferito non rischiare, visto che Ducati è già di per sè una moto da interpretare e magari mi sarei incasinato nella prima stagione nella serie regina. La linea è molto sottile e il livello molto alto, preferisco andare con una moto competitiva, anche se probabilmente non sarà una ufficiale".
A proposito di debutto con moto ufficiali, Baldassarri commenta così la notizia della futura coppia del team Honda composta dai fratelli Marquez, Marc e Alex: "È una situazione strana e particolare. Non sarà facile per Alex (il fratello minore, ndr), visto che sei in un team ufficiale e devi subito dimostrare. Il fratello può dargi tutti gli aiuti possibili, ma poi quello che deve andare forte è lui. Magari alcune volte potrebbero scambiarsi la tuta in qualifica (ride, ndr)".
GLI AVVERSARI - Per la vittoria del Mondiale di Moto 2, oltre al fratello di Valentino Rossi, Luca Marini, ci sarà tenere d'occhio il il giovane spagnolo Martin: "È uno che va forte. Quest'anno in KTM da rookie è venuto su fortissimo nel finale di stagione. Poi c'è sempre Luthi, che è una garanzia seppure non si tratti di un vincente". Senza dimenticare il compagno di squadra nel team Pons, Augusto Fernandez: "L'impostazione è sempre la stessa: si parte alla pari e la prima guida si guadagna nel tempo. Il supporto tecnico che riceviamo è lo stesso".
Un ringraziamento particolare, infine, va allo storico Fans Club: "Riproporremo la cena coi tifosi nel mese di gennaio. Quest'anno i ragazzi sono anche venuti in tribuna e mi hanno preparato delle cose fighissime. Purtroppo al Mugello, dopo una garona in rimonta, non sono riuscito a trovare in podio per un soffio (arrivò quarto, ndr) e si è potuto fare poco".
La società Asd Villa Musone comunica di aver sollevato Maurizio Marincioni dall'incarico di allenatore della prima squadra. La dirigenza gialloblu ringrazia mister Marincioni per l'impegno profuso e la passione dimostrata in questi mesi di lavoro con i villans e gli augura le migliori fortune personali e sportive. La società contestualmente sta lavorando per identificare il nuovo allenatore che guiderà la prima squadra.
La rete dei rossoneri che ha segnato il pareggio (1-1) con il Napoli porta la firma di Giacomo Bonaventura. Il centrocampista di San Severino Marche del Milan è tornato a segnare dopo oltre un anno (l'ultimo gol lo scorso 7 ottobre del 2018 contro il Chievo) e lo ha fatto questo pomeriggio nello stadio di San Siro in occasione della tredicesima giornata del campionato di Serie A.
Bonaventura era stato costretto ad abbandonare il campo dopo l'infortunio dell'ottobre del 2018.
Il Villa Musone si fa rimontare ed incappa in una sconfitta casalinga. Contro il Monserra i villans cedono per 1-2 ed interrompono la striscia di risultati positivi, dopo una prestazione sotto tono. I ragazzi di mister Maurizio Marincioni hanno disputato un buon primo tempo ma nella ripresa sono caduti sotto i colpi degli avversari, con Gorini entrato dalla panchina che ha svoltato il match a favore dei suoi.
Primo squillo del Villa Musone al 9' quando Marziani in area piccola tenta la girata messa in corner da Buriani. Risponde al 12' Caprini che di testa impegna Ortenzi. La sfida si mantiene equilibrata ed è giocata molto a centrocampo, poi al 26' bella azione in velocità dei villans sulla destra, Agostinelli serve l'accorrente Giammaria che non trova la palla ma la sfera carambola tra Buriani ed Ambrosi e finisce nel sacco. Il gol galvanizza i gialloblu che sfiorano il raddoppio con un bel tiro a giro di Giammaria, che esce di poco.
Nella ripresa buona opportunità dal limite dell'area per Morra che da calcio da fermo non trova la porta. Al 55' Caprini di testa pesca la deviazione giusta ma Ortenzi è attento, poi al 60' Gorini, appena entrato, sfrutta un'incertezza della difesa di casa e trova il gol del pareggio partendo da posizione dubbia. La rete galvanizza gli ospiti che sfiorano il raddoppio ancora con Gorini, il quale tira un bolide da fuori area che scheggia la traversa. Il forcing degli avversari è premiato al 70' quando Gorini conquista un calcio di rigore per un tocco di mano di un giocatore gialloblu. Dal dischetto si presenta Piaggesi che spiazza Ortenzi per la rimonta del Monserra. I villans tentano il forcing offensivo senza troppo successo anche se Di Luca di testa, da azione di corner, chiama Buriani all'intervento in tuffo negli ultimi minuti. Finisce 1-2.
VILLA MUSONE - MONSERRA 1-2 (0-1 pt)
VILLA MUSONE: Ortenzi, Leone, Guzzini (80' Prosperi), Carloni, Di Luca, Morra, Camilletti M., Pancaldi (68' Carnevalini), Marziani, Giammaria (68' Diallo), Agostinelli A disp. Martino, Ascani, Fiengo, Severini, Bora, Tonuzi All. Marincioni
MONSERRA: Buriani, Bittoni, Puerini, Ambrosi, Pambianchi, Costarelli, Brescini (51' Gorini), Fiorani (51' Compagnucci), Caprini (88' Santini), Piaggesi, Zupo A disp. Quagliani, Panni, Ferrero, Lucarini, Carbone, Brega All. Moretti
Arbitro: Tayeb di Pesaro
Reti: 26' Ambrosi (aut), 60' Gorini, 70' Piaggesi (rig)