La prima partita alla Marpel Arena conferma lo spettacolo promesso alla vigilia ma coincide con una sconfitta. Il 2 a 3 finale dimostra tuttavia quanto è stata combattuta la sfida tra le due squadre. I biancorossi hanno iniziato bene, andando in vantaggio per due volte, poi dal quarto set sono cominciate a mancare un po’ di energie agli uomini di Adriano Di Pinto e Tuscania è riuscita a ribaltarla.
Una vittoria non semplice per la formazione ospite che anche al tie-break ha rischiato di farsi raggiungere nel finale dopo un emozionante recupero da parte di Macerata, interrotto però sul più bello. Alla Menghi resta una partita giocata alla pari contro una delle squadre più in forma del campionato e il punto conquistato.
LA CRONACA – Il coach Adriano Di Pinto si affida all’esperienza di Porcello e Monopoli, il solito Gabbanelli come libero, poi Nasari, Gabriele e Rizo. Il cubano biancorosso ha giocato una partita nella partita con la sfida a distanza con l’altro opposto, Polluaar, affiancato dal decisivo Rossatti, De Paola, Ceccobello al centro e Pace libero.
Tuscania inizia bene la gara e va avanti 2-10, con Macerata che si ritrova subito ad inseguire. Polluaar si dimostra temibile ma i biancorossi ci credono e con pazienza costruiscono la rimonta, 17-17, poi il muro di Rizo proprio su Polluaar spiana il vantaggio di Macerata che chiude il set 25-22 con l’ace di Calonico. Di nuovo avanti Tuscania nel secondo set, che resiste al ritorno dei biancorossi e mantiene il +4. Macerata commette troppi errori e permette agli avversari di allontanarsi fino al 16-25.
I padroni di casa si riscattano subito dopo, riuscendo stavolta a scappare via e tornare in vantaggio, 2 a 1. Tuscania rimanda però tutto al tie-break: il quarto set inizia con un testa a testa, poi gli ospiti vanno avanti +4; Macerata sembra aver speso tanto, riesce comunque a restare in partita ma si arrende 21-25. Di nuovo è Tuscania a scappare anche nell’ultimo set, poi l’ingresso di Stella e la sua serie in battuta regala una speranza, con Rizo che porta Macerata sull’11-12. Sul più bello però gli avversari trovano due punti decisivi e Rossatti chiude 11-15.
Il tabellino:
MENGHI MACERATA 2-MAURY’S COM CAVI TUSCANIA 3
PARZIALI: 25-22, 16-25, 25-17, 21-25, 11-15
Durata set: 29’, 25’, 29’, 29’, 19’ Totale: 131’
MENGHI MACERATA: Nasari 14, Porcello 6, Menichetti 1, Calonico 6, Poli 1, Gabriele 14, Bruno 1, Monopoli 6, Stella, Rizo 18, Gabbanelli. Allenatore: Adriano Di Pinto.
MAURY’S COM CAVI TUSCANIA: Buzzelli, Leoni 6, Pace, De Paola 9, Rossatti 18, Ceccoli, Ferraro 3, Ceccobello 10, Tognoni, Polluaar 15. Allenatore: Tofoli.
ARBITRI: Deborah Proietti, Alessandro Oranelli
Poco da fare per la Roana CBF Helvia Recina Macerata al cospetto della Delta Informatica Trentino, che si conferma vero e proprio rullo compressore di questo campionato con una prestazione all'altezza del suo ruolo di capolista.
Matteo Bertini da una parte e Luca Paniconi dall'altra confermano i sestetti titolari. Trento parte mettendo da subito pressione a Macerata che non riesce a mettere in difficoltà la ricezione delle padrone di casa, finendo per agevolare il gioco della capolista.
Macerata cerca di rimanere ancorata al set ma alla distanza la forza tecnica e fisica delle padrone di casa si fa sentire, sforzando gli attacchi della Roana CBF per poi colpire, riuscendo sempre ad avere la meglio sugli scambi lunghi come sul 13-18, quando l'opposto di casa Piani prima difende su una diagonale potente di Pomili, poi va a prendere l’andata per mettere la palla a terra.
Quando sulla successiva battuta di D’Odorico la ricezione di Periicati termina out, Paniconi prova a dare ossigeno alla squadra, prima con un time-out e poi cambiando diagonale e inserendo Mazzon per Pomili. Martinelli annulla la prima palla set per Trento ma in primo tempo è Furlan a chiudere il parziale sul 25-16.
Secondo set che inizia con la Roana CBF che cerca di tenere il passo ma con Trento sempre a fare l'andatura. Macerata tiene bene in ricezione (73% positiva nel parziale) ma subisce la forza d'urto della Delta Informatica, che registra il 50% di efficacia offensiva. Le ospiti non riescono mai a insidiare la leadership delle avversarie che chiudono sul 25-19 con un primo tempo vincente di Fondriest.
Terzo set con avvio da incubo per Macerata, che si ritrova subito sotto sul 5-0. Sull'8-4 però e la battuta tattica di Lancellotti a scalfire qualche certezza di Trento, con la Roana CBF che rosicchia 3 punti e si riporta in scia. Non basta però perché Trento riprende a macinare punti, riallargando il divario crescendo a muro (4 vincenti nel set) in particolare con Fondriest, che chiude la partita con 8 punti su 12 attacchi (67% di efficacia offensiva) e 4 punti a muro. Proprio il muro porta a casa di Trento il punto del 25-18 finale che chiude i giochi.
“Ottima partita di Trento che ha fatto valere tutto il suo potenziale – ha dichiarato coach Luca Paniconi – Da parte nostra è mancato, a livello di atteggiamento, quel qualcosa in più che in partite come questa non risolvono ma almeno creano qualche problema all'avversario. Sul servizio contavamo di creare delle difficoltà a Trento ma le abbiamo sollecitate molto poco sulla ricezione.”
“Abbiamo avuto un approccio aggressivo fin dall’inizio – l'analisi di coach Matteo Bertini – Abbiamo messo pressione in battuta, abbiamo sfruttato le occasioni di contrattacco, tatticamente abbiamo fatto la partita che abbiamo preparato. Le ragazze sono state bravissime a interpretarla. Temevo molto la partita perché Macerata sta giocando molto bene e se non le aggredisci da subito poi si rifanno sotto, come è successo in alcuni momenti oggi.
DELTA INFORMATICA TRENTINO-ROANA CBF HELVIA RECINA MACERATA 3-0
DELTA INFORMATICA: Piani 17, Cosi ne, Moro (L), Fondriest 7, D’Odorico 6, Barbolini ne, Moncada 1, Furlan 12, Melli 11, Vianello ne, Giometti ne, Berasi ne. All. Bertini
ROANA CBF: Pomili 4, Martinelli 7, Lancellotti 1, Giubilato, Mazzon 1, Peretti, Smirnova 8, Pericati (L), Rita 2, Kosareva 10, Nonnati, Tajè 5. All. Paniconi
ARBITRI: Traversa-Giardini
PARZIALI: 25-16 (24'), 25-19 (25'), 25-18 (23')
NOTE: Delta Informatica 9 errori in battuta, 4 aces, 5 muri vincenti, 56% ricezione positiva (34% perfetta), 45% in attacco; Roana CBF 5 errori in battuta, 2 aces, 5 muri vincenti, 53% ricezione positiva (28% perfetta), 32% in attacco
Il Civitanova Dream Futsal coglie la prima vittoria casalinga della stagione. Le ragazze di mister Giuliano Tiberi si impongono per 3-1 sul Sabina Lazio e fanno un bel balzo in avanti in classifica generale.
Avvio di partita equilibrato tra le due compagini che non trovano troppi spazi. Le ospiti mancano di precisione sotto porta, così come le rossoblu le quali si sbloccano al 10’: Diaz si porta a spasso un paio di giocatrici avversarie e pesca Caciorgna sotto porta che non sbaglia. Il vantaggio galvanizza il Dream Futsal che sfiora in più d’un occasione il raddoppio mentre le ospiti sfiorano il pari solo con una fortunosa carambola innescata da Giosuè.
Nella ripresa pronti via e Ciccioli trova il fendente del raddoppio. La compagine di mister Moriconi non ci sta ed inizia a bussare più d’una volta dalle parti di Fermani, accorciando le distanze al 7’ con Arosio. Il match diventa ricco di occasioni da ambo le parti, con le rossoblu che nel finale tornano a crescere e la botta potente di Cremonesi al 17’ chiude i giochi sul 3-1 finale.
“Anche oggi abbiamo creato molto concretizzando poco – commenta mister Giuliano Tiberi – però il fatto che creiamo molto è un aspetto positivo. Poi non riuscendo a concretizzare rischiamo di soffrire fino alla fine come oggi: comunque faccio i complimenti alle ragazze che hanno dimostrato spirito di sacrificio in campo, visto anche che in questo momento siamo a ranghi ridotti. Inoltre faccio anche i complimenti alle nostre avversarie che hanno dimostrato di essere un’ottima squadra”.
CIVITANOVA DREAM FUTSAL – SABINA LAZIO C5 3-1 (1-0 pt)
CIVITANOVA DREAM FUTSAL: Fermani, Romano, Caciorgna, Ciccioli, Diaz, Giosuè, Persichini, Castelli, Cremonesi, Marani All. Tiberi
SABINA LAZIO: Cribari, Visconti, Salemi, Savagnone, Arosio, Di Felice, Bisconti, Esposito, Angeletti, Lorenzoni All. Moriconi
Reti: 10’ Caciorgna // 2’ Ciccioli, 7’ Arosio, 17’ Cremonesi
Arbitri: Sallese - Conti
Non si interrompe la mini-striscia positiva della Sangiustese che sotto di due reti nella prima frazione riesce nella ripresa a riequilibrare il risultato e grazie alla doppietta di Pomiro a chiudere sul 2-2, strappando un punto di platino.Un Chieti tutt’altro che arrendevole è infatti sceso al Polisportivo a far visita ad una rimaneggiata Sangiustese, cercando alla seconda trasferta consecutiva una vittoria che mancava in casa teatina dal 15 settembre. Assenti Perfetti, Pezzotti e Mengoni tra le fila dei locali, mister Senigagliesi conferma il 4-3-3 delle ultime uscite inserendo però Proesmans dal primo minuto, Scognamiglio a far coppia dietro con capitan Patrizi, Bambozzi in mediana e Boschetti sull’esterno. Gli ospiti, out Vittiglio per infortunio e Ricci per squalifica, ritrovava invece due pedine importanti: un provvidenziale Traini davanti e l’affidabile difensore Venneri dietro. Piccola curiosità: tutte da palla inattiva le reti odierne.Partenza a spron battuto del Chieti che guadagna dopo pochi minuti il primo angolo e al secondo tentativo dalla bandierina fa centro con l’ex Civitanovese Traini, lesto a spedire in fondo al sacco una palla già più volte provvidenzialmente respinta sulla linea di porta. La squadra di casa inizia pian piano a pendere il pallino del gioco provando a guadagnare metri e morale con la sua rete di passaggi. L’accelerazione di Proesmans dà il la per la prima sortita dalle parti di Camerlengo, il quale sugli sviluppi di un corner non trattiene la semi-rovesciata di Palladini, ma viene comunque aiutato dalla difesa a liberare. Un altro corner risulta invece fatale per la Sangiustese ed è ancora il gigante Traini che, ricevuta una sponda, indisturbato nel cuore dell’area trafigge Chiodini per il raddoppio nero-verde prima della mezz’ora, chiudendo di fatto la prima frazione.Nella ripresa mister Senigagliesi si gioca la carta del match winner di Montegiorgio Pomiro, dando inoltre respiro a Romano, Boschetti e Basconi grazie alle forze fresche di Niane, Manari ed Orazzo. Mister Grandoni richiama invece un acciaccato bomber Traini per inserire Di Marco. Sono state però poche le azioni pericolose create su entrambi i fronti.Nella prima mezz’ora del secondo tempo si registrano solo due calci d’angolo per il Chieti, mentre per il resto la manovra risulta sterile. Il match cambia volto e si rivitalizzava al 30’ st, quando, dopo un velleitario tentativo dalla distanza di Palladini, sale in cattedra il gaucho Pomiro che, dopo aver infuso vivacità e ritmo, prima accorcia le distanze dal dischetto e, dopo essere andato in più occasioni vicino al meritato pari su azione, con una magistrale punizione insacca il 2-2 finale.
CHIETI (5-3-2): Camerlengo, Paneccasio (27’ st Marzola), Brattelli, Venneri, Fantauzzi, Brugaletta, Milizia, Mazzolli, Traini (12’ st Di Marco), Bruni (34’ st Bruschi), Bacigalupo. A disposizione: Andrei, Vedovato, Gautieri, Lupo, Catalli, Tacchi. Allenatore: Alessandro Grandoni.SANGIUSTESE (4-3-3): Chiodini, Zannini, Basconi (7’ st Orazzo), Bambozzi (5’ st Pomiro), Patrizi, Scognamiglio, Boschetti (12’ st Manari), Proesmans, Mingiano, Palladini Alessio, Romano (10’ st Niane). A disposizione: Raccio, Cerbone, Doci, Ercoli, Palladini Mattia. Allenatore: Stefano Senigagliesi.ARBITRO: Sig. Nicoló Dorillo della sezione di Torino.ASSISTENTI: Sig.ri Luigi Ingenito della sezione di Piombino e Andrea Pacifici della sezione di ArezzoRETI: 7’ pt e 27’ pt Traini, 33’ st e 42’ st Pomiro (rig).NOTE: corner 4-5; ammoniti Patrizi, Proesmans, Marzola e Venneri; recupero 0’+6’.
Rotonda vittoria per 8 a 0 del Bayer Cappuccini contro il CapodarcoCasabianca nella quinta giornata di campionato, un risultato meritato per i locali visto quanto dimostrato in campo. Una difesa impenetrabile unita a un gioco spumeggiante ha permesso ai ragazzi di mister Tirri di concludere la prima frazione con un rassicurante 4 - 0. Nella ripresa il Bayer ha continuato a macinare gioco costringendo gli ospiti al fallo (8 in totale tra cui 2 penalty). Bravo Guardati a mantenere inviolata la propria porta, cosa assolutamente non facile nel futsal, esordio stagionale per Nappi agile come una gazzella. In conclusione un'altra gara dove i maceratesi hanno vinto non grazie ai singoli, ma con l'ottimale prestazione di squadra, del gruppo.
LA CRONACA
Subito un cartellino giallo severissimo a Foresi per un dubbio contatto a centrocampo. Giorgini per i locali sblocca il risultato grazie ad un rapido uno-due con Palazzesi; occasionissime sui piedi di Seferi e Bajrami per il 2-0, realizzato poi dallo stesso Giorgini in azione fotocopia con Seferi stavolta come assist-man. Guardati con una grande uscita uno contro uno evita il gol ospite, quindi al 25° Bonfigli batte veloce un calcio d'angolo e Seferi anticipa tutti siglando la terza rete. Allo scadere altro gol simile ai primi due con Giorgini vertice del triangolo iniziato e trasformato in gol da Bonfigli. Secondo tempo ad alta concentrazione del Bayer che in dieci minuti mette la parola fine ad ogni velleità fermana: Bonfigli con un destro dalla linea laterale fa cinque a zero poi è Foresi a portare a sei le marcature con uno spettacolare gol in scivolata su assist di Bajrami. In seguito il vento dell'est ha l'opportunità di siglare il primo gol di giornata, ma un difensore sulla linea di porta para con le mani sostituendosi al portiere: rigore e solo cartellino giallo(!). Dal dischetto Bajrami non da scampo a Giammarini. Un altro clamoroso fallo di mano in area ospite causa il secondo rigore, stavolta però Palazzesi spedisce la palla a fil di palo. Il superamento del bonus dei cinque falli commessi per il Capodarco produce due tiri liberi: nel primo Imeraj non centra il bersaglio mentre nel secondo capitan Bonfigli mette il marchio , con la sua tripletta personale, allo score finale di otto a zero.
Prossima settimana impegnativa per la squadra del presidente Starnoni: lunedì 4 impegno tra le mura amiche nell'andata di coppa Marche contro il Vis Concordia Morrovalle, venerdì 8 ostica trasferta nel campo di Casenuove di Osimo alle 21.30 per il sesto turno di campionato.
BAYER CAPPUCCINI: Guardati, Nappi, Albani, El Ghouat, Giorgini, Seferi, Imeraj, Palazzesi, Bonfigli, Bajrami, Foresi, Tibaldi. All. Tirri
CAPODARCO CASABIANCA: Giammarini, Raffaeli, Nepi, Isidori, Guerra, Smerilli, Mecozzi, Properzi, Marziali, Del Gatto, Donzelli, Benedetti. All. Punti
Arbitro: Mazza di Fermo
RETI: al 8° e 17° Giorgini, al 25° Seferi, al 27° , 35° e 59° Bonfigli, al 39° Foresi, al 42° Bajrami
Il Villa Musone sfiora il colpaccio a Castelplanio. I ragazzi di mister Maurizio Marincioni impattano per 1-1 in casa delle Torri dopo un buon match rimandando l'appuntamento con la prima vittoria esterna. Primo squillo dei padroni di casa con Corinaldesi che al 3’ centra una clamorosa traversa. I gialloblu prendono in mano il pallino del gioco e passano in vantaggio con la rete di Carloni, con una deviazione di Pistola.
Nella seconda metà del primo tempo i locali crescono e riescono ad impattare al 36’ con Casturà. Nella ripresa i villans giocano in superiorità numerica, complice l'espulsione di Chiorrini tra i padroni di casa, e creano alcune situazioni interessanti. La più clamorosa allo scadere quando il fendente di Piccini lambisce il palo della porta difesa da Latini.
“Abbiamo giocato su un campo ostico – commenta il ds Massimiliano Trozzi – e c'è un po' di rammarico per non aver colto la vittoria. Nel primo tempo abbiamo fatto bene nei primi 20 minuti, mentre nella ripresa, vista anche la superiorità numerica, siamo stati noi a fare il gioco. La classifica è molto corta e ci servono un paio di risultati utili consecutivi per risalire la china. La squadra comunque è in crescita e quando gioca palla a terra fa vedere buone cose, deve solo acquisire maggiore consapevolezza nei propri mezzi".
LE TORRI – VILLA MUSONE 1-1 (1-1 pt)
LE TORRI CASTELPLANIO: Latini, Pistola, Chiorrini, Pierleoni, Mariotti, Santinelli, Casturà, Gianmarco Sorana (63’ Cerioni), Corinaldesi (79’ Obayuwana), De Angelis, Ceccacci (73’ Bizzarri). All. Morici.
VILLA MUSONE: Martino, Matteo Camilletti, Guzzini (85’ Leone), Carloni, Di Luca, Morra, Piccini, Carnevalini, Marziani (80’ Borra), Pancaldi (89’ Marta), Agostinelli. All. Marincioni. ARBITRO: Longarini di Macerata.
RETI: 11’ Pistola autogol, 36’ Casturà
Federico Melchiorri torna al gol con la maglia del Perugia. L'attaccante treiese, ex Maceratese e Tolentino, dimentica il difficile inizio di stagione dove è stato spesso relegato in panchina dall'allenatore Massimo Oddo realizzando la seconda delle tre reti con le quali gli umbri hanno espugnato lo stadio Scida di Crotone (3-2 il risultato finale, ndr).
Tre punti che permettono al Perugia di salire al secondo posto in classifica con 19 punti. Il gol di Melchiorri, subentrato al 38' a Buonaiuto, arriva al 53' del secondo tempo su assist di Balic: palombella precisa a porta vuota, agevolata dall'uscita a vuoto di Cordaz. La rete potrebbe aiutare Melchiorri a scalare le gerarchie e conquistare un maggiore minutaggio. Quest'anno la concorrenza è tanta per un posto in attacco vista la presenza di Iemmello, Buonaiuto e Falcinelli.
Grande rimonta per Lorenzo Baldassarri nel Gran Premio di Malesia, penultimo appuntamento del Mondiale di Moto 2. Il pilota di Montecosaro, dopo la deludente 22esima posizione in griglia conquistata in qualifica, si rende autore di una gara da incorniciare risalendo sino alla settima posizione finale. È il primo degli italiani alla bandiera a scacchi.
La vittoria è andata al sudafricano Brad Binder, mentre Alex Marquez sale sul secondo gradino del podio che significa conquista del titolo mondiale con una gara d'anticipo. Al terzo posto lo svizzero Thomas Luthi.
La gara sarà mostrata in differita su TV 8 a partire dalle 12:20.
GoldenPlast Civitanova allergica alle trasferte in Veneto. Gli uomini di Gianni Rosichini sono tornati a mani vuote dal PalaGrassato dopo l’anticipo del terzo turno di andata in Serie A3 Credem Banca perso in 4 set contro i padroni di casa della HRK Motta Di Livenza. Biancazzurri fermi a 3 punti nel Girone Bianco. Si tratta del secondo passo falso stagionale in Veneto dopo la sconfitta incassata nella prima giornata a Porto Viro. E’ arrivato un passo indietro rispetto alla vittoria interna di domenica scorsa contro Prata di Pordenone, ma De Silvestre e compagni hanno giocato alla pari per 3 set cadendo solo nella seconda parte del quarto parziale. Top scorer Paoletti con 23 punti realizzati.
La partita.
Biancazzurri in campo con Partenio al palleggio per l’opposto Paoletti, Di Silvestre e Dal Corso in banda, Trillini e Sanfilippo al centro, D’Amico libero. In panchina c’è anche Gonzi, che ha raggiunto i compagni dopo l’eliminazione della Cucine Lube Civitanova in Del Monte® Supercoppa. Padroni di casa disposti con Visentin a smistare palloni per l’opposto Albergati, gli schiacciatori Pinali e Gamba,i centrali Fabi e Moretti. Nel ruolo di libero Lollato.
Nel primo parziale la GoldenPlast Civitanova parte contratta (8-5) e viene teGoldenPlastanza dai padroni di casa (16-13) che ostentano maggior sicurezza e prendono il largo (21-16) prima di essere rimontati sul 24-24 e imporsi nella ai vantaggi nonostante i 10 punti nel set di uno scatenato Paoletti (28-26).
Secondo set a specchio con i civitanovesi più intraprendenti fin dall’avvio e subito avanti (5-8 e 13-16). I veneti riescono a farsi di nuovo sotto (20-21), ma questa volta la volata ai vantaggi premia gli uomini di Rosichini (25-27), presi per mano nel parziale da capitan Di Silvestre, autore di 7 sigilli.
Anche nel terzo atto dell’incontro le due squadre si equivalgono e con non poca fatica il sestetto marchigiano aggancia Visentin e compagni sul 20-20. Motta mette la freccia sul 23-21. Sul 24-22 il tentativo di rimonta biancazzurro s’infrange sul muro di casa (25-22). Il sestetto veneto chiude il parziale con percentuali migliori in attacco.
Nel quarto set, dopo l’equilibrio iniziale (8-7), la HRK vola sull’13-8. In campo c’è Gonzi. Di Silvestre e Paoletti provano a dare la carica (13-10), ma il team di casa prende il sopravvento con una serie al servizio di Pinali (18-11). Civitanova prova di nuovo a reagire (20-15), ma sulle ali dell’entusiasmo Motta chiude set e match (25-17).
HRK Motta di Livenza - GoldenPlast Civitanova 3-1 (28-26, 25-27, 25-22, 25-17) -
HRK Motta di Livenza: Visentin 5, Gamba 9, Fabi 1, Albergati 21, Pinali 13, Moretti 10, Gionchetti (L), Scaltriti 1, Saibene 3, Lollato (L), Zanini 5. N.E. Tonello, Basso, Tasholli. All. Barbon.
GoldenPlast Civitanova: Partenio 3, Di Silvestre 19, Trillini 8, Paoletti 23, Dal Corso 6, Sanfilippo 2, Maletto 1, D'Amico (L), Cappio 0, Ferri 2, Gonzi 0, Disabato 1. N.E. All. Rosichini. ARBITRI: Selmi, Jacobacci.
NOTE - durata set: 37', 32', 29', 26'; tot: 124'.
Finisce in parità 1-1 al Comunale di Treia il Derbissimo tra l’Aurora Treia dell’Ex Travaglini Luca e il Chiesanuova FC di mister Samuele Tassi. Prima dell’inizio della gara è stato effettuato un minuto di raccoglimento per la tragica scomparsa dell’ex calciatore Mauro Arrigoni che nella stagione 2008/2009 ha contribuito alla vittoria del campionato regionale di Prima Categoria del Chiesanuova Calcio del Presidente Luciano Bonvecchi. Una gara giocata sotto una fitta pioggia, che non ha deluso alla buona cornice di pubblico presente al Comunale. Sicuramente era una gara difficile per entrambe le formazioni che venivano entrambe da una sconfitta, e che meritava una direzione arbitrale all’altezza, il signor Casali della Sezione di Crema ha scontentato entrambe le formazioni.
CRONACA: Partono subito forte gli ospiti di mister Tassi, quando al 5’ i Biancorossi centravano un palo interno a portiere battuto. Al 15’ ancora gli ospiti a sfiorare la marcatura con un gran sinistro di Jacoponi, ma Cartechini si superava in due tempi. Al 20’ la formazione di casa reclamava un calcio di rigore su un tiro da fuori di un giocatore dell’Aurora, Focante intercettava con un braccio, ma il direttore Casali faceva proseguire tra le vibranti proteste dei locali. Al 33’ i Biancorossi si portavano in vantaggio con un gran tiro di Jacoponi, che trafiggeva Cartechini alla sua sinistra. La formazione di casa ci provava con Capenti ma la sua conclusione al 40’ finiva di poco al lato.
RIPRESA: Nella ripresa l’Aurora Treia si proponeva subito in avanti, ed al 51’ si faceva pericolosa con Ballini su calcio di punizione. Al 58’ la svolta della gara, quando il direttore di gara estraeva il secondo giallo al giovane Pierantonelli per un fallo su Gobbi, tra le proteste dei giocatori del Chiesanuova, che nei primi 20’ di gara erano stati penalizzati da 3 ammonizioni gratuite. Al 62’ la formazione di casa rimaneva in 10 uomini per un bruttissimo fallo di gioco di Ballini, il signor Casali estraeva inevitabilmente il rosso diretto, e ne scaturiva un parapiglia a centrocampo che poteva degenerare sull’andamento della gara. Al 71’ il Chiesanuova poteva chiudere la gara con Rapaccini che solo in area non riusciva a finalizzare nel colpo del KO. Nel finale l’Aurora Treia si faceva pericolosa al 83’ su punizione di Kakuli, palla sul secondo palo per l’ex Ariel Di Francesco, che di testa sfiorava il palo alla sinistra di Carnevali. Il pareggio arrivava nei minuti della zona Cesarini, su calcio d’angolo irrompeva di testa capitan Verdicchio che siglava il gol del definitivo pareggio.
AURORA TREIA: Cartechini, Fratini, Carbonari (87’ Palazzetti), Lleshi (70’ Merlini), Verdicchio, Ballini, Gobbi, Kakuli, Capenti (93’ Romagnoli), Ariel Di Francesco (85’ Raponi), Alex Di Francesco. All. Travaglini Luca. A disposizione: Giustozzi, Cervigni, Kehder, Castelli, Ramadori.
CHIESANUOVA. Carnevali, Cento, Pierantonelli, Tanoni, Aringoli, Focante, Chiaraberta (65’ Cappelletti), Morettini, Rapaccini, Jacoponi, Pasqui (58’ Picchio). All. Tassi Samuele. A disposizione: Cirilli, Bacaloni, Mongielli, Ruibal, Rango, Roganti, Sacchi.
TEMPI DI RECUPERO: 1 – 6
ANGOLI: 3 – 4
AMMONITI: Tanoni, Rapaccini, Carnevali, Alex Di Francesco.
NOTE: Espulso Pierantonelli (doppia ammonizione)
ARBITRO: Casali Lorenzo di Crema – ASSISTENTI: Marchei Serafino di Ascoli Piceno – Paci Valerio di Ascoli Piceno RETI: 33’ Jacoponi – 87’ Verdicchio.
SETTEMPEDA: Caracci, Montanari, Scocchi (47' st Panzarani), Selita, Massi, Galuppa, Gianfelici (29' st Botta), Broglia (38' st Minnucci), Borioni, Fiecconi (50' st Prioglio), Rocci. All. Quagliuzzi.
SAN CLAUDIO: Aquinati, Tartabini (38' st Ortenzi), Scaramucci R., Salvucci (20' st Scaramucci M.), Liberini, Marziali, Meschini, Colletta, Bartolucci, Diomedi (33' st Cingolani), Cilenti (15' st Di Marino). All. Cesaretti.
Arbitro: Serpenti di Fermo.
Rete: 48' st Montanari.
Note: spettatori 100 circa; angoli 12-4 per i locali. Ammoniti: Selita e Gianfelici della Settempeda, Tartabini, Liberini, Di Marino e Scaramucci Marco. 5 i minuti di recupero.
Cominciamo dalla fine: terzo minuto di recupero, punizione dal limite per i locali; tutti si aspettano il tiro dello specialista Fiecconi, ma lui non calcia in porta perché, a sorpresa, preferisce appoggiare a Montanari che in area controlla e supera Aquinati in diagonale. Esplode così la gioia biancorossa, dopo oltre novanta minuti di sofferta ricerca di quel gol che avrebbe sbloccato la partita. Il Jolly di Montanari regala un successo meritato alla formazione biancorossa e la lancia al secondo posto in classifica assieme alla Fabiani Matelica, sconfitta in casa dal Trodica nuovo capolista. Prima di descrivere la cronaca bisogna ricordare che mister Emanuele Ruggeri era in tribuna, squalificato, a seguito dell'espulsione di sabato scorso; al suo fianco (parimenti appiedati dal giudice sportivo) c'erano Del Medico, Rossi e Deja. Pertanto, in panchina, sedeva il vice allenatore Fabio Quagliuzzi con diversi ragazzi promossi in prima squadra (Botta, Panzarani, Orlandani e Pierandrei). In distinta anche l'esperto Andrea Fattori. Il San Claudio, da parte sua, lamentava invece l'assenza dello squalificato De Santis.
La cronaca
Gli ospiti, fanalino di coda del girone, scendono in campo per fare una gara di contenimento, sperando magari di pungere in contropiede o sui calci da fermo grazie alla fisicità di alcuni suoi elementi. Nel primo tempo la tattica dà i suoi frutti e lo 0 a 0 dell'intervallo appare legittimo, perché la Settempeda, pur mettendocela tutta, non riesce a trovare sbocchi offensivi, né giocate individuali che possano fare la differenza. Il San Cluadio, insomma, riesce a imbavagliare molto bene i biancorossi che soltanto al 18' creano una vera palla-gol con Borioni, ma la sua conclusione da vicino termina sul fondo. Al 35' replica Diomedi con un tiro facile preda di Caracci, mentre nel finale ci prova Selita con una conclusione dal limite terminata di poco sul fondo.
Nella ripresa la musica cambia: la Settempeda si fa subito più arrembante, alza il ritmo, cambia lo scacchiere tattico avanzando Montanari e gioca una straordinaria gara sul piano agonistico e mentale. Ci crede, sta sul pezzo fino all'ultimo, a rischio anche di subire qualcosa in più del dovuto nelle retrovie. Come al 2', quando Caracci respinge un destro insidioso di Bartolucci, ovvero al 22' quando Scaramucci non arriva in tempo a deviare sul secondo palo una punizione dal limite. Per il resto è stato un monologo biancorosso: all'11' Rocci si vede negare la gioia del gol da un ottimo Aquinati, bravo a deviare il suo diagonale; al 13' ci riprova Gianfelici con una bella conclusione deviata in corner dal portiere; al 18' Selita sfodera un secco rasoterra, l'estremo difensore ribatte, arriva Borioni ma viene contrastato in angolo da un difensore. La pressione offensiva cresce progressivamente, così come il numero dei tiri dalla bandierina. Mister Ruggeri assieme al vice Quagliuzzi getta nella mischia forze fresche (Botta, Minnucci e Panzarani), la retroguardia ospite va in affanno fino a capitolare al 48' sugli sviluppi della punizione di Fiecconi. L'eroe di giornata è Edoardo Montanari (nella foto) che, mantenendo sangue freddo nel momento decisivo, tira fuori dal cilindro il sinistro dei 3 punti.
S.M. CATTOLICA: Gargamelli, Iannucci, Matteucci (32’ st Giorgi), Berenesi, Reginelli (16’ pt Zaccagni), Farina, Terenzi (20’ st Riccio), Abbouziane, Rizzitelli, Cammarota (8’ st Marfella), Romano (22’ pt Diotallevi). A disposizione: Casati, Intilla, Bonetti. Allenatore: Alessandro Bastia (vice). SANGIUSTESE: Finori, Tombolini, Muzi, Polidori, Sulo, Lisciani, Stebner (1’ st Rogani), Bertarelli (35’ st Avallone), Tanzi (37’ st Cheddira), Mateucci (32’ st Carminucci), Chiussi (5’ st Pomili). A disposizione: Piergiacomi, Girotti, Giulianelli, M’binte. Allenatore Massimiliano Zazzetta. ARBITRO: Sig. Guitaldi della sezione di Rimini. ASSISTENTI: Sig. Sartini della sezione di Rimini e Sig. Allmeta della sezione di Rimini.
RETI: 9’ pt e 27’ st Tanzi, 29’ pt Lisciani, 30’ pt Cammarota, 44’ pt Abbouziane (rig), 24’ st Rizzitelli, 45’ st Diotallevi.
Sconfitta rocambolesca per la Sangiustese che torna da Cattolica con zero punti, beffata nel finale per il definitivo 4-3. Eppure correva appena il 29’ della prima frazione e gli ospiti rossoblù erano già sul doppio vantaggio grazie al bolide di Tanzi che aveva sbloccato l’incontro ed alla volèe di Lisciani che sembrava averlo chiuso. Nulla di tutto questo si verificava ed infatti gli ospiti chiudevano i primi 45’ sul 2-2 grazie al tap in vincente del numero dieci locale sul secondo palo e al rigore trasformato in chiusura da Abbouziane. Nella ripresa il botta e risposta avveniva in tre minuti tra il 24’ e il 27’ con il sorpasso di Rizzitelli e l’immediata pari firmato da Tanzi. Il gol partita veniva realizzato da Diotallevi allo scadere. “Abbiamo fatto i primi 30’ – ha commentato mister Zazzetta al termine – in maniera eccellente, i ragazzi hanno mostrato a pieno tutte le loro qualità. Gli avversari hanno accorciato appena un minuto dopo il doppio vantaggio sul 2-1 con una mischia, mentre grazie ad un rigore su una palla innocua sono riusciti pareggiare proprio all’ultimo secondo dei primi 45’. Nel secondo tempo abbiamo avuto una bellissima condotta di gara per larghi tratti, ma abbiamo cominciato a soffrire sulle ripartenze. Un gol del classe 94 Rizzitelli ci ha portati sotto, ma ancora una volta Tanzi, dopo una grande azione personale, ha siglato il 3-3, prima della beffa finale. A mente fredda dico che secondo me il coraggio e l’intraprendenza ci fanno fare cose bellissime, ma allo stesso tempo, a volte, qualche personalismo e immaturità fisico-atletica ci tolgono ciò meritiamo. Ragazzi tutti molto bene (soprattutto Tanzi e Polidori, classe 2004), quando si attacca, per vari motivi un po’ meno quando si deve rincorrere”.
Promozione - Maceratese in campo con il lutto al braccio, per la scomparsa del tifoso Mauro Arigoni scomparso nella mattinata di oggi, che riesce a portare a casa i 3 punti e ad espugnare il campo della Monterubbianese, in una partita irta di difficoltà.
La gara si sblocca poco prima della mezz’ora di gioco, con la sfortunata autorete del difensore della Monterubbianese Marinangeli, che inganna il proprio portiere e consente così alla Maceratese di passare in vantaggio senza sforzi.
Un primo tempo piuttosto equilibrato con occasioni da entrambe le parti.
Durante l’intervallo i due tecnici decidono di non effettuare sostituzioni e rientrare con gli stessi undici.
Monterubbianese che inizia in maniera arrembante, trovando subilto il pareggio. Al 50′ infatti sugli sviluppi di un calcio d’angolo, è Tassotti ad anticipare tutti e depositare alle spalle di Giustozzi. I padroni di casa provano a chiudersi e mantenere quantomeno il pareggio, ma al 79′ restano anche in dieci per l’espulsione di Raschioni.
Mister Romanelli decide allora di inserire anche l’esperto Di Salvatore per Lobefalo, coprendosi.
La Rata però non molla e si getta in avanti alla ricerca disperata del pari e alla fine i suoi sforzi verranno ripagati. È infatti il solito Roman Chornopyschuk, che con un tiro preciso riesce a siglare la rete del definitivo 1-2.
Nelle battute finali i locali non hanno più la forza di reagire, così la Maceratese controlla e porta a casa un’importante vittoria. La Monterubbianese accarezza per lunghi tratti l’idea del pareggio, ma alla fine deve cedere alla maggior brillantezza e differenza tecnica degli avversari.
Il tabellino
MONTERUBBIANESE – MACERATESE 1-2
Monterubbianese: Montenovo, Donzelli, Gregonelli, Marinangeli, Polini, M. Raschioni, Tassotti (69′ Valle Indiani), Vitangeli (80′ F. Nazziconi), Vallesi (59′ Ferrante), M. Nazziconi (16′ Calilli), Lobefalo (81′ Di Salvatore). All. Romanelli.
Maceratese: Giustozzi, Mariani (59′ Cascianelli), Brugiapaglia, Rapagnani (80′ Bonifazi), Canavessio, Campana, Papa, Diarra, Chornopyschuk (86′ Cesca), Jachetta (92′ Gyabaa), Massini. All. Marinelli.
Arbitro: Lanzetta di Pesaro.
Reti: 26′ Marinangeli (autogol), 50′ Tassotti, 83′ Chornopyschuk.
Note. Ammoniti: Diarra, Lobefalo, Marinangeli, Calilli, Tassotti, Rapagnani, Papa; Espulso: 79′ M. Raschion
È stata annullata la gara tra Atletico Maceratese e Sefrense, valida per l’ottava giornata del girone F di Seconda categoria. La compagine del capoluogo è stata infatti colpita dalla morte improvvisa di Mauro Arigoni (LEGGI QUI) che l'anno scorso aveva ricoperto il ruolo di vice allenatore dell'Atletico Macerata. I biancorossi hanno subito fatto una richiesta di annullamento del match al Comitato Regionale che l'ha immediatamente accolta. La gara verrà recuperata mercoledì 6 novembre.
La Maceratese, squadra di cui Arigoni era un grande tifoso, è scesa in campo qualche minuto fa, alle 15:00, sul campo di Monterubbiano, con il lutto al braccio.
Per niente ottima posizione di partenza quella di Lorenzo Baldassarri che domani, sul circuito di Sepang, affronterà la penultima gara del Motomondiale di Moto2 con il Gran Premio della Malesia: il centauro di Montecosaro partirà dalla 22esima posizione.
Pole per Alex Marquez che con questa prestazione alle qualifiche di questa mattina si avvicina un po' di più al titolo mondiale 2019 di Moto2.
Semaforo verde domani alle ore 6:20 (ora italiana). Sarà possibile seguire la diretta su Sky Sport.
Ultimo appuntamento con la Moto2 quello di domenica 17 novembre, alle ore 14:00, sul circuito di Valencia.
Il Futsal Potenza Picena inanella il terzo successo consecutivo. I ragazzi di mister Paolo Perugini hanno la meglio di una coriacea Dinamis 1990 per 7-4 davanti al pubblico amico, al termine di una gara emozionante in cui i potentini sono stati bravi più di una volta a recuperare lo svantaggio, segno di una squadra con tanto carattere e determinazione. Un risultato che non racconta il reale andamento del match ricco di colpi scena.
Il primo tempo va a fiammate ma quando le due compagini si accendono creano pericoli. I montanti dicono no a Di Matteo e Coppari, mentre gli ospiti non hanno una buona mira sotto porta. Tuttavia al 12' Pellecchia da due passi insacca il gol dello 0-1 per i falconaresi, ripresi subito da Giacomo Gabbanelli ma nel finale Ioio trova il gol dell'1-2 con cui si va al riposo lungo. Nella ripresa la sfida si accende. Pronti via e Massaccesi, da azione da corner, trova il fendente del pari, mentre Di Matteo con una rovesciata spettacolare piazza il 3-2 giallorosso.
L'inerzia del match sembra a favore dei locali ma ancora Ioio, da corner, trova una traiettoria beffarda per il pari Dinamis. Al 6' Rahali piazza il diagonale del nuovo vantaggio ospite ma un minuto dopo Di Matteo insacca il gol del 4-4. La gara è avvincente e al 14' Monteferrante, pescato da Di Matteo, insacca al volo la rete del 5-4. I potentini hanno un paio di occasioni clamorose per chiudere la sfida non concretizzate e mister Pennacchioni nel finale schiera tutti i suoi uomini più offensivi per cercare di riaprire la partita. Nei titoli di coda il diagonale di De Luca e il terzo gol di Di Matteo chiudono i giochi sul 7-4.
"È stata una partita molto difficile - commenta mister Paolo Perugini -. La Dinamis si è chiusa bene e noi facevamo fatica a trovare le occasioni per andare in vantaggio. Siamo stati bravi a recuperare lo svantaggio anche se oggi non eravamo brillanti e veloci e quindi abbiamo fatto fatica nel primo tempo. Meglio nella ripresa dove abbiamo fatto girare palla più velocemente segnando più gol e gestendo bene il vantaggio nel finale".
FUTSAL POTENZA PICENA - DINAMIS 1990 7-4 (1-2 pt)
FUTSAL POTENZA PICENA: Giaconi (gk), Pesaresi (gk), Monteferrante, Massaccesi, Gabbanelli M. e G., Di Matteo, Coppari, Mataloni, De Luca, Santolini, Castagna All. Perugini
DINAMIS 1990: Giuliani (gk), Mulinari, Tognetti, Ioio, Pellecchia, Quercetti, Rahali, Cologgi (gk), Viola, Qorri, Carletti All. Pennacchioni
Reti: 12' Pellecchia, 13' Gabbanelli, 19' Ioio // 2' Massaccesi, 4' Di Matteo, 5' Ioio, 6' Rahali, 7' Di Matteo, 14' Monteferrante, 18' De Luca, 19' Di Matteo
Arbitri: Capecci e Rascioni
Saranno Leo Shoes Modena e Sir Safety Conad Perugia a sfidarsi nella finale della Del Monte Supercoppa Italiana 2019. All'Eurosuole Forum di Civitanova Marche la formazione di coach Heynen si è imposta in quattro set contro l'Itas Trentino in semifinale (21-25, 23-25, 25-21, 25-22).
LA PARTITA - Il primo set è contraddistinto da grande equilibrio sino al 9-9, quando Trento firma un parziale di 3-0 sostenuto dalla spinta propulsiva al servizo di Russell (9-12). Un margine che la Sir non riuscirà a riassorbire, anche grazie agli impressionanti recuperi di Grebennikov in difesa (21-25).
Il secondo parziale è una vera e propria lotta punto a punto. A spuntarla in volata è Perugia, grazie al decisivo ingresso dalla panchina di Plotnyskyi. L'ucraino firma l'ace, che porta a doppia palla set la Sir: gli umbri sfruttano la seconda a loro disposizione (25-23).
Meno combattuto è il terzo set (25-21). Perugia fa la differenza a muro, minando le certezze offensive dell'Itas. Un Leon straripante al servizio chiude definitivamente i giochi nel quarto parziale, trainando la Sir alla vittoria con un "parzialone" dai nove metri (25-22). Sabato sarà sfida a Modena per ottenere il primo titolo della stagione.
La finalissima è in programma per sabato 2 novembre a partire dalle 18:00 al Forum di Civitanova Marche.
TABELLINO SIR SAFETY CONAD PERUGIA - ITAS TRENTINO 3-1 (21-25, 23-25, 25-21, 25-22)
Perugia: Leon 19, Atanasijevic 20, De Cecco 1, Lanza 12, Ricci 9, Podrascanin 5, Plotnyskyi 1
Trento: Russell 16, Giannelli 5, Lisinac 13, Candellaro 4, Vettori 18, Kovacevic 14, Cebulj 1
Credit Foto: Lega Volley
La Lube Civitanova viene sconfitta dalla Leo Shoes Modena in quattro set (23-25, 21-25, 29-27, 20-25) nella prima semifinale della Del Monte Supercoppa Italiana 2019. All'Eurosuole Forum la formazione di coach Fefè De Giorgi non riesce a sfruttare il fattore campo, al cospetto della coriacea prova dei ragazzi di Andrea Giani. I cucinieri dimostrano di dover ancora trovare la giusta alchimia dopo l'addio estivo di Sokolov, per confermarsi sul tetto d'Italia e d'Europa.
La cronaca
Nelle scelte iniziali del coach biancorosso partono dall'inizio Anzani e Simon come centrali, il recuperato Bruno in cabina di regia, capitan Juantorena e Leal in banda, Balaso libero e Rychlicki opposto.
Modena al centro si presenta con Mazzone e Holt, palleggiatore l'ex Christenson, schiacciatori Bednorz e Anderson, opposto Zaytsev. Il libero è Rossini.
PRIMO SET - La Leo Shoes si presenta al Forum come meglio non potrebbe con un ace di Holt dai nove metri. La reazione della Lube è, però, veemente. Prima capitan Juantorena, poi Rychlicki fanno la differenza a muro e trascinano al contro-break i cucinieri (5-3).
L'opposto lussemburghese appare infuocato in avvio di partita dimostrando di essersi completamente integrato negli schemi di De Giorgi. Civitanova picchia ferocemente in attacco, tanto da trovare il doppiaggio nei confronti degli avversari (12-6).
Un turno al servizio di Christenson riporta la Leo Shoes sino al meno tre (14-11), seppure le velleità di rimonta ospiti sembrino spegnersi quando inizia a bombardare anche Leal. Un parziale monstre di 6-0 da parte di Modena riapre, però, totalmente i giochi (21-21).
Nella volata con la quale si decide il primo parziale hanno la meglio gli emiliani, trascinati dall'americano Anderson e più incisivi in fase di contrattacco (23-25).
SECONDO SET - Modena, sulle ali dell'entusiasmo, fugge sul 3-0 all'alba del secondo set. Il merito della Lube è quello di non uscire mentalmente dalla partita. Con pazienza i cucinieri si riportano a contatto, sino ad agguantare la parità dopo un ace di Simon (8-8). Si procede punto a punto sino al 14-14, quando a rompere l'equilibrio ci pensa un servizio vincente di Bednorz (14-16). Il break viene mantenuto soltanto per un paio di scambi dagli emiliani, prima che Civitanova riesca nuovamente a riassorbire lo svantaggio (17-17).
A decidere il parziale il devastante servizio flottante di Mazzone, che mette in crisi la ricezione della Lube. Modena riesce a procurarsi quattro set point e a regalare spettacolo grazie a un recupero pazzesco di Christenson dopo che il pallone sfiora il soffito del palas su un primo tempo di Simon toccato dal muro modenese. La Leo Shoes si porta a casa il 2-0 alla seconda chance utile, nonostante i 7 errori gratuiti in battuta (21-25).
TERZO SET - De Giorgi sceglie di far partire in sestetto Ghafour per un Rychlicki sceso di tono col passare dei minuti (soltanto 20% di efficacia nel secondo set). L'iraniano è subito protagonista, decidendo uno scambio interminabile con un tocco sotto rete. La Lube appare più in palla in fase di contrattacco, riuscendo a mantenere senza affanno la fase di cambio palla.
Un muro finalmente incisivo di Anzani su Mazzone porta avanti la Lube, che conquista sino a quattro punti di vantaggio (18-14). Un margine che sarà nuovamente assorbito dalla Leo Shoes, analogamente a quanto avvenuto nel primo set (22-22). Si va ai vantaggi (24-24).
Il finale è palpitante: Modena spreca quattro match point, mentre la Lube non sbaglia alla prima opportunità utile (29-27).
QUARTO SET - La prima fuga in avanti del quarto set è modenese (3-1). Civitanova dapprima riacciuffa la squadra di Giani (5-5), poi torna dietro di quattro complice una difesa strepitosa della Leo Shoes che annulla le chance di contrattacco dei padroni di casa (6-10).
Gli emiliani prendono il largo, supportati da una maggiore incisività a muro (14-20). Il parziale scivola piuttosto agevolmente nelle mani modenesi, per la Lube arriva la sconfitta (20-25). Domani i ragazzi di De Giorgi potranno presenziare soltanto come spettatori alla finale.
TABELLINO CUCINE LUBE CIVITANOVA - LEO SHOES MODENA 1-3 (23-25, 21-25, 29-27, 20-25)
Lube Civitanova: Rychlicki 4, Simon 8, Bruno 4, Anzani 3, Juantorena 12, Leal 18, Ghafour 7, Kovar 1, Bieniek 1
Modena: Holt 11, Anderson 17, Bednorz 18, Zaytsev 10, Mazzone 17, Christenson 3, Kaliberda 2
ARBITRI: Vagni – Florian
PARZIALI: 23-25 (29’), 21-25 (28’), 29-27 (37’), 20-25 (24’).
NOTE: Lube battute sbagliate 16, ace 9, muri vincenti 4, ricezione 34% (17%perfette), attacco 39%. Modena battute sbagliate 24, ace 11, muri vincenti 14, ricezione 42% (23%perfette), attacco 50%.
Le dichiarazioni post-gara:
Bruno: “Merito a Modena nel primo set ma c’è da dire che da parte nostra abbiamo perso un’opportunità di vincerlo. I nostri avversari hanno giocato meglio di noi in muro/difesa, con grande intensità anche se hanno sbagliato di più al servizio ma sono stati più incisivi, bisogna riconoscere che sono stati più bravi. Era il primo appuntamento dell’anno, il più difficile visto che dobbiamo crescere in tutti i fondamentali e ora torniamo a pensare al campionato con il match contro Latina di giovedì sera”.
Osmany Juantorena: “Il primo set sicuramente ci ha innervosito troppo, Modena è stata brava a trovare un buon servizio, difendendo e contrattaccando. In questo momento hanno più feeling di gioco rispetto a noi, complimenti ai nostri avversari. Sappiamo che dobbiamo trovare ancora bene i nostri meccanismi, ora ci prepariamo ai prossimi appuntamenti”.
Fefè De Giorgi: “Quel primo set ha un po’ destabilizzato alcune situazioni, abbiamo provato a reagire ma bisogna fare i complimenti a Modena che ha giocato una partita intensa in tutti i fondamentali. È mancata la continuità nel nostro campo, possiamo sicuramente migliorare molto: continuiamo per la nostra strada cercando di lavorare sulle diverse situazioni. Modena ha attaccato bene, noi abbiamo murato poco e anche in contrattacco in alcuni momenti siamo stati un po’ precipitosi, bisogna essere più lucidi specialmente in partite secche come questa. Lavoriamo sereni e determinati verso i prossimi obiettivi perché le qualità ci sono”.
(FOTO SPALVIERI)
Niente dolcetto per la Roana CBF nel turno infrasettimanale. Lo scherzetto lo combina la Conad Olimpia Teodora Ravenna, che espugna la Marpel Arena per 1-3 e controsorpassa in classifica le ragazze di Paniconi.
Macerata schiera il consueto 6+1 mentre coach Bendandi fa partire Piva in banda al posto di Bacchi e Parini al centro al posto di Torcolacci rispetto alla tirata gara interna presa contro Mondovì nella scorsa domenica.
Partenza tiratissima anche alla Marpel Arena con il primo set che si porta avanti in equilibrio pressoché perfetto fino al 9-9 quando il turno al servizio di Lancellotti segna il primo strappo delle maceratesi che poi trovano il massimo vantaggio sul 16-10 con due attacchi di Pomili e Smirnova.
Lentamente ma continuamente Ravenna recupera terreno e due attacchi consecutivi di Manfredini portano il punteggio sul 20-18, inducendo coach Paniconi a chiamare il time out. Sempre Smirnova e Pomili allungano il divario e quest'ultima dà alla Roana CBF il primo set ball sul 24-21. Strumilo lo annulla ma Smirnova firma il successivo per il 25-22.
Secondo set che vede una partenza confortante della Roana CBF che si porta al +3 sul 9-6. Ravenna però rimonta sul 10-9 e un turno al servizio di Piva sancisce il sorpasso delle ospiti che trovano il massimo vantaggio sul turno al servizio di Morolli con un attacco dell'opposto Manfredini che porta il punteggio sul 16-22. La neo entrata Mazzon dà il là al recupero di Macerata che si porta al 22-23. Non basta perché un attacco di Manfredini e un errore in difesa di Pericati sanciscono la parità, un set per parte.
Nel terzo set Paniconi conferma Mazzon al posto di Kosareva e Macerata sembra pronta a rifarsi avanti, portandosi sul 13-9 con Lancellotti brava a ruotare gli attacchi tra Mazzon, Smirnova e Rita. Ma non basta perché ancora il turno al servizio di Piva crea problemi alla ricezione maceratese: un ace e 2 punti di Bacchi, uno in attacco e uno a muro per il 13-13. Sul 14-14 ancora uno strappo della Conad Olimpia Teodora, con il turno al servizio di Parini.
Ancora Bacchi e Manfredini siglano il +4 ravennate sul 15-19. Macerata non ci sta e due attacchi di Smirnova portano la situazione in parità (19-19). Parità di breve durata, con 3 attacchi consecutivi di Bacchi, Piva e Manfredini inguaiano la Roana CBF. Sul 20-24 Pomili annulla la prima palla set ma proprio un suo errore al servizio sancisce il 21-25 che significa sorpasso di Ravenna.
Quarto parziale che si trascina sul filo dell’equilibrio fino al 17 pari ma è sempre Piva a mettere in difficoltà Macerata che sul suo turno al servizio incappa in diversi errori fatali che portano la situazione sul 18-22 per Ravenna che non ha difficoltà a chiudere sul 20-25 con un attacco vincente di Manfredini.
Per Giulia Rocchi, libero di Ravenna ma nata a Macerata, un ritorno a casa. “Ritornare a casa e sentire l'accoglienza di Macerata è sempre bellissimo – ha dichiarato il libero dell’Olimpia Teodora – Per me era un match particolarmente sentito perché dopo tanto tempo è sempre un’emozione tornare a casa. Sapevamo sarebbe stata una partita tosta perché la Roana CBF in casa sua gioca bene e hanno dato filo da torcere a parecchie squadre. Siamo contente di questi tre punti perché per noi erano fondamentali.”
In casa Roana CBF il rammarico di non aver saputo dare continuità a quanto di buono fatto nel primo set. “Non abbiamo avuto una giornata particolarmente brillante – ha commentato coach Luca Paniconi – Ovviamente ci sta, venivamo da prestazioni esaltanti. Ovviamente complimenti a Ravenna, che si è dimostrata avversaria quadrata e complicata da affrontare. Peccato perché nel primo set avevamo trovato la giusta via, nel secondo avevamo fatto una buona rimonta ma abbiamo vanificato con qualche errore di troppo. Purtroppo in alcune situazioni non abbiamo gestito bene il primo tocco quando sono state costrette a giocare le palle libere.”
ROANA CBF HELVIA RECINA MACERATA-CONAD OLIMPIA TEODORA RAVENNA 1-3
ROANA CBF: Pomili 13, Martinelli 7, Lancellotti, Giubilato ne, Mazzon 13, Peretti 1, Smirnova 18, Pericati (L), Rita 10, Kosareva 4, Nonnati ne, Tajè ne. All. Paniconi
CONAD OLIMPIA TEODORA: Bacchi 6, Poggi, Altini ne, Piva 14, Canton, Strumilo 9, Guidi 6, Torcolacci ne, Calisesi (L2) ne, Manfredini 24, Parini 6, Rocchi (L1), Morolli. All. Bendandi
ARBITRI: Somansino-Brunelli
PARZIALI: 25-22 (27'), 22-25 (27'), 21-25 (28'), 20-25 (25')
NOTE: Roana CBF 6 errori in battuta, 2 aces, 6 muri vincenti, 60% ricezione positiva (28% perfetta), 33% in attacco; Conad Olimpia Teodora 13 errori in battuta, 4 aces, 8 muri vincenti, 61% ricezione positiva (30% perfetta), 31% in attacco.
Altra sconfitta per il Volley Macerata che esce a mani vuote anche da Appignano; i biancorossi mai in partita nei primi due parziali, son riusciti a reagire nella terza frazione non riuscendo però ad invertire l'inerzia dell'incontro.Coach Cacchiarelli schiera in avvio la diagonale palleggiatore-opposto formata da Del Gobbo ed Aguzzi, Gigli e Plesca schiacciatori ricevitori, Selenica e Bussolotto centrali, Meschini e Palombarini ad alternarsi nel ruolo di libero; risponde coach Giganti con Zamponi al palleggio opposto a Iencenella, Branchesi e Giuliani in banda, Biagetti e Piermattei al centro, Marconi libero.Parte forte il Volley Macerata che scappa via sullo 0-4 ma qualche errore di troppo consente ad Appignano di pareggiare subito il conto (5-5); la “doppietta” di Giuliani in attacco permette alla squadra di casa di avvantaggiarsi 7-5. I biancorossi sbagliano molto in fase offensiva ed allora la Paoloni dilaga nel punteggio (12-5); Aguzzi suona la sveglia recuperando un break per i suoi (12-7) ma è un fuoco di paglia in quanto gli errori in casa maceratese sembrano non finire mai con Appignano che si porta così sul 17-7. Il Volley Macerata non riesce a recuperare il gap ormai troppo ampio ed i locali si aggiudicano così il primo parziale 25-18.Al cambio di campo la formazione di Giganti parte di slancio con Giuliani che sigla il 3-0; i ragazzi di Cacchiarelli non riescono a reagire e sembrano essere finiti sotto un treno ed allora i locali ne possono approfittare per allungare sul 12-3. Gigli e Plesca provano a suonare la carica rosicchiando tre punti (17-11) ma Appignano riprende le redini del gioco andando a conquistare anche la seconda frazione col punteggio di 25-14.Il terzo periodo inizia sulla falsariga degli altri due con i locali che vanno sul 7-4; due punti consecutivi di Plesca riportano sotto Macerata 7-6 mentre l’errore in primo tempo di Piermattei vale la parità a quota 7. Il Volley Macerata sembra finalmente riuscire ad entrare in partita ed i ragazzi trovano il coraggio di lottare su ogni palla: Appignano trova le contromisure portandosi sul 14-11 ma l’attacco di Gentili e l’ace di Gigli valgono il -1 (15-14).
I locali non hanno intenzione di allungare ancora l’incontro ed allora Ciucciovè da posto due trova il punto del 18-14 con Piermattei che certifica la fuga dei ragazzi di Giganti che scappano via sul 20-14; per riaprire il match servirebbe un miracolo e quasi che si materializza grazie all’attacco di Gentili ed all’ace di Bussolotto (23-21) ma lo stesso centrale biancorosso sbaglia il servizio regalando il 24-21 ad Appignano che, alla prima possibilità, chiude con Giuliani il set 25-21 ed il match con il risultato di 3-0.Altro brutto stop per i maceratesi che dopo tre giornate restano fermi in graduatoria a quota 0; non c'è tempo di metabolizzare la sconfitta che Sabato 2 Novembre si ritornerà subito in campo con i ragazzi di Cacchiarelli che, alla Marpel Arena con fischio d'inizio alle ore 21:00, ospiteranno la Sios Novavetro San Severino MarcheSerie D - Girone B - 3° GiornataPaoloni Appignano - Volley Macerata 3-0(25-18 25-14 25-21)Paoloni Appignano: Ciucciovè 3, Branchesi 5, Giuliani 13, Carloni, Violini 1, Genevrini 1, Silvi 1, Iencenella 1, Piermattei 7, Zamponi (K) 3, Biagetti 6, Marconi (L1). Non entrato: Magnanini (L2). All. GigantiVolley Macerata: Selenica 1, Del Gobbo, Ciccioli 2, Aguzzi 4, Gigli 8, Gentili 9, Marincioni, Bussolotto 5, Plesca (K) 9, Meschini (L1), Palombarini (L2). Non entrati: Caraffi, Serafini. All. CacchiarelliArbitro: Santinelli Cristina (MC)