Ventesima giornata del campionato di Serie C2, davanti al nutrito pubblico amico del "Gattari”, la squadra tolentinate torna alla vittoria. Lo fa al termine di una partita incredibile che la ha vista ribaltare, in una ripresa di grande determinazione, il brutto 0-2 subito nel primo tempo.
La cronaca:
Il Borgorosso ripete lo stesso avvio difficile mostrato conto il Tre Torri Sarnano. I biancorossi sembrano infatti fragili e poco brillanti , gli ospiti (secondi in classifica) ne approfittano prendendo rapidamente il sopravvento in mediana e sulla fascia sinistra.
Proprio da quella parte arrivano i maggiori problemi per Pistacchi nonché le reti che portano i biancocelesti sul doppio vantaggio. I primi venti minuti sono un monologo maceratese, condito anche da una traversa. Scampato il pericolo Ranzuglia rimischia le carte inserendo la coppia Orihuela - Feroce tra le linee e Diallo in avanti; i padroni di casa ora appaiono più ordinati e iniziano a costruire gioco, mettendo ripetutamente in difficoltà la difesa avversaria a ridosso del duplice fischio.
L’inizio del secondo tempo conferma il cambio di rotta per Seri e compagni che scendono in campo con maggiore determinazione e sfiorano subito il gol con Diallo e Del Pupo.
In antitesi rispetto a quanto visto nella prima frazione ora è il Borgorosso a tenere il pallino del gioco grazie a un pressing efficace e precise chiusure che schiacciano gli avversari nella propria metà campo. L’1-2 è una vera e propria invenzione di Konte che con un potente destro dalla distanza non lascia scampo al portiere ospite. Da parte loro i tolentinati, rinvigoriti dal gol, iniziano a credere nella rimonta, lanciandosi alla ricerca del pareggio. Diallo ha di nuovo un paio di buone occasioni ma il palo e una prodezza dell’estremo difensore maceratese dicono di no.
Per i biancorossi sembra davvero essere una partita stregata, ma al quarto d’ora arriva la svolta: nel giro di pochi secondi, un bolide di Konte prima (doppietta personale per lui) e un pregevole colpo sotto di Feroce poi, ribaltano il match.
Nel finale c’è spazio per un ultimo brivido, con i biancocelesti che calciano sul palo esterno il tiro libero del pari.
Con questo successo caratterizzato da grinta e carattere il Borgorosso conquista 3 punti fondamentali soprattutto per il morale, ritrovando una vittoria che mancava dall’affermazione sul Villa Musone del 29 novembre scorso.
Dopo la sosta la squadra biancorossa tornerà in campo il prossimo 28 febbraio, ospite del Serralta.
Grande rammarico invece per i ragazzi dell’under 15 guidati da mister Grillo che vengono battuti dal Cantine Riunite nel derby cittadino, pur disputando una gara intensa sul piano fisico e mentale, considerate le importanti defezioni di De Luca e Piccinini nel reparto difensivo.
La cronaca:
Nel primo tempo la gara è piuttosto noiosa, la pressione ambo le parti è grande per una partita molto sentita vista la rivalità sportiva tra i giovani atleti. A prevalere sono le Cantine Riunite che chiudono la prima frazione in vantaggio per 1-0 con un gol rocambolesco dopo un azione insistita sulla trequarti. Nella ripresa la gara si accende, mister Grillo scuote i suoi alla ricerca del pari, ma un errore clamoroso, con la palla regalata ai cantinari da un calcio di punizione a favore, provoca il contropiede che vale il 2-0. I borgorossini si gettano in avanti e Natalini trova, con un tapin all’interno dell’area, il gol del 1-2. La squadra di mister Palmucci però dimostra una maggiore cinicità e regisce agli attacchi biancorossi con magistrali contropiedi che portano le Cantine Riunite sul 4-1. La gara poteva considerarsi chiusa, i cremisi si rilassano un po’ troppo e il Borgorosso prova a rimontare, ma i gol di Norscini e Antinori non bastano a mister Grillo e a festeggiare la vittoria sono i cantinari.
Buona prova comunque dei giovanissimi del Borgorosso che stanno crescendo molto soprattutto nel gioco di squadra, dopo un periodo buio che persiste dallo scorso dicembre. La sconfitta nel derby lascia comunque l’amaro in bocca, ma il processo di crescita dei ragazzi si nota eccome; i borgorossini nelle ultime due uscite appaiono molto più grintosi, lottando su ogni pallone, a differenza delle prestazioni precedenti in cui la squadra sembrava svogliata e rassegnata. Continua invece il momento d’oro delle Cantine Riunite alla terza vittoria consecutiva.
Domenica 16 febbraio si è tenuta la prima gara della nuova stagione agonistica per gli atleti del pattinaggio corsa della Asd Roller Civitanova in trasferta a Forlì, dove hanno preso parte al Trofeo Nazionale valevole per la prima tappa del CCI.
Coinvolti i più piccoli atleti del sodalizio che ha schierato, per le categorie Giovanissimi, Vanessa Sabbatini e Matteo Mancini; per gli Esordienti, Chiara Presti e Alessia Ciminari mentre per i ragazzi 12, Sophia Martufi.
Tre gli atleti alla loro prima gara ufficiale e la Roller sale sul podio due volte con Sophia Martufi, per lei due terzi posti, e due volte con Matteo Mancini, oro per lui in entrambi i percorsi; podio sfiorato invece da Chiara Presti che guadagna una medaglia di legno. Più giù nei piazzamenti gli altri agonisti.
Si è svolta nel Palascherma di Ancona, domenica 16 Febbraio, la terza prova regionale di fioretto di plastica. Sono stati 99 gli schermidori partecipanti provenienti da tutte le Marche.
Ancora in evidenza la Macerata Scherma rappresentata da ben 10 piccoli atleti nelle varie categorie: Pierpaolo Silvetti e Lorenzo Trentin nella categoria prime lame con il fioretto elettrico, mentre con il fioretto di plastica sono scesi in pedana Marco Cacciurri, Luna Carnevali, Pietro Ciccarelli, Nicolò Frezzotti, Niccolò Gelsomini, Sofia Mallozzi, Davide Pettinari, Sveva Piergiacomi.
Una dimostrazione di quanto l'interesse per la scherma stia crescendo a Macerata, tante sono le famiglie che arrivano in palestra alla ricerca di uno sport sano in un ambiente sicuro.
Tutti i ragazzi si sono distinti non solo per le buone doti tecniche, ma soprattutto per i progressi mostrati nella serenità con cui hanno affrontato gli incontri, evidenziando sia in caso di vittoria che di sconfitta una crescita del carattere sportivo e della voglia di migliorarsi senza farsi prendere dall'esaltazione o dallo sconforto.
E' proprio questo l'insegnamento che la Macerata Scherma vuole trasmettere ai suoi atleti, ci hanno dichiarato le maestre Cicconetti e Sharipova, la capacità di non farsi dominare dal risultato, ma ricevere da ogni assalto un positivo stimolo a migliorare il proprio equilibrio psicofisico. Ottima l'organizzazione supervisionata dal presidente del comitato regionale delle Marche Stefano Angelelli.
La prossima gara del circuito sarà proprio a Macerata presso il Palavirtus il 25 Aprile e si preannuncia un grande spettacolo di bambini con maschera e fioretto e genitori sempre emozionati e partecipi.
La Feba Civitanova Marche liquida l’High School Roma con un netto 63-40. Le momò conquistano i due punti contro il fanalino di coda, grazie ad una buona prestazione collettiva. Da segnalare il ritorno di Gombac in campo dopo l’infortunio, che permette di allungare le rotazioni a coach Scalabroni. Avvio in cui si segna poco, 2-2 dopo quattro minuti di gioco, poi le momò iniziano a migliorare la mira e passano avanti sull’8-6.
La tripla di Paoletti vale l’11-6 a 3’ dal termine e le biancoblu chiudono avanti sul 15-11. Nella seconda frazione le ragazze di coach Scalabroni tentano un nuovo allungo, 22-13 dopo tre minuti, anche se l’High School rimane lì, 26-19 a 4’45’’ dal termine.
La Feba sbaglia troppi attacchi non riuscendo a trovare lo strappo giusto. Perez dall’arco dei 6.25 mette il canestro del 31-19 con cui si va al riposo lungo. Ad avvio di terzo quarto le momò entrano in ritmo e con il trio Bocola-Perez-Sorrentino confeziona un break di 14-0 che vale il 45-19 a 4’35’’ dal termine.
La Feba difende con intensità e concede poco alle avversarie, chiudendo sul 53-27 il terzo quarto. Nell’ultima frazione le momò gestiscono bene il margine e chiudono sul 63-40, dando spazio nel finale anche alle diverse giovani in panchina tra cui Severini, Ciccola e Nociaro.
“E’ arrivata una vittoria molto attesa – commenta Giorgia Bocola – Nonostante le nostre avversarie fossero ultime in classifica sapevamo che non dovevamo prendere sotto gamba questa gara. Per questo ci siamo allenate molto bene in settimana per arrivare pronte a questa sfida. I primi due quarti siamo andate un po’ a rilento, poi nell’intervallo abbiamo analizzato cosa non andasse bene e siamo tornate in campo con il giusto atteggiamento per mettere la partita nei binari giusti”.
FEBA CIVITANOVA MARCHE – HIGH SCHOOL BASKET ROMA 63-40
CIVITANOVA: Nociaro, Ciccola, Ortolani 6, Sorrentino 17, Paoletti 10, Bocola 8, Trobbiani, Binci ne, Severini, Perez 17, Pelliccetti 5, Gombac All. Scalabroni
ROMA: Logoh 6, Ronchi 8, Varaldi 2, Susca, Braida 7, Volpe, Lanzilotti ne, Savatteri 3, Egwoh ne, Keshi 8, Medeot 4, Rescifina 2 All Lucchesi
Parziali: 15-11; 16-8; 22-8, 10-13
Arbitri: Agnese e Manco
Sulla scia delle due belle prestazione viste contro Palmi e Sabaudia, la Menghi Macerata sbanca anche il PalaRizza in Sicilia. Modica si è confermato un avversario ostico, che ha lottato fino all’ultimo, ma i biancorossi hanno messo in campo un’altra ottima prova di squadra, riscattando anche la sconfitta dell’andata.
La vittoria di oggi permette inoltre ai biancorossi di superare la Roma Volley Club e riprendersi il terzo posto in classica.
LA CRONACA – La Menghi Macerata schiera Rizo, Bruno e Nasari, al centro la coppia Calonico e Porcello, Monopoli, infine il libero Gabbanelli, che si da il cambio con un positivo Valenti. Il coach Bua sceglie invece Francesco Raso, Chillemi, Hanzic, al centro Andrea Raso e Fortes, Tulone e il libero Nastasi. Il primo punto della gara è per Modica, grazie ad un muro efficace. Le due squadre giocano punto a punto fino a quando Macerata riesce ad andare sul +3, con Rizo che schiaccia sul muro e guadagna il 7-10.
La Menghi controlla il vantaggio fino al 18-20, poi a Modica riesce l'aggancio 21-21, con Nastasi che tocca sotto rete e sorprende i biancorossi. Chillemi viene murato, quindi Macerata difende bene e permette a Rizo di chiudere 22-25. La Menghi riprende a giocare sulla scia del primo set e va avanti 1-4, con Porcello e due ace di Rizo.
Chillemi prova a tenere vivi i suoi, Porcello dal centro mantiene Macerata sul +3; un vantaggio che si protrae per buona parte del set, anche grazie agli ace di Rizo e ai recuperi di Bruno. I biancorossi provano la fuga dopo il 16-20, invece soffrono il ritorno degli avversari, con Bua che chiama il time-out e carica i suoi: Modica risponde e avvicina il pareggio con due ace di Humek (entrato a gara in corso), 21-22. Calonico e Nasari chiudono però i conti, 23-25. La Menghi riparte da Calonico, il suo ace vale il primo punto del terzo set. Modica reagisce, va avanti +3 ma Macerata pareggia sul 6-6. La gara si fa molto tirata, le due squadre si inseguono anche quando i biancorossi riescono a portarsi in avanti 13-15.
Nel corso di un lungo e spettacolare scambio, un fondamentale recupero di Calonico permette a Rizo di mettere a terra il 14-16. Non si arrendono però i padroni di casa che continuano ad accorciare, fino alla fine: Bruno fa 18-20, Macerata respira e allunga, anche grazie al fortunato ace di Monopoli, con la palla che tocca la rete e beffa gli avversari. Il punto decisivo lo regala invece Tulone, che batte direttamente fuori.
Il tabellino:
AVIMECC MODICA 0
MENGHI MACERATA 3
PARZIALI: 25-22, 23-25, 21-25.
Durata set: 28’, 28’, 32’. Totale: 88’.
AVIMECC MODICA: Tulone, Andrea Raso 6, Francesco Raso 5, Nastasi, Chillemi 10, Fortes 8, Hanzic 9, Bafumo 1, Salonia, Umek 12, Reccavallo. Allenatore: Bua.
MENGHI MACERATA: Nasari 10, Porcello 6, Calonico 6, Bruno 11, Monopoli 1, Stella, Rizo 20, Gabbanelli, Valenti. Allenatore: Di Pinto.
ARBITRI: Gaetano e Giorgianni.
Il Tolentino esce sconfitto nello scontro al vertice contro il Velletri, ma con la consapevolezza di essersela giocata ad armi pari con una delle candidate al salto di categoria.
Avvio di gara con il momentaneo vantaggio di De Cuia per le ospiti a cui risponde prima Finocchi in superiorità e poi De Mari con un bel tiro dalla distanza. Prima della sirena Carosi con un tiro sottoporta ristabilisce la parità. In avvio della seconda frazione le ospiti sfruttano una superiorità numerica per riportarsi avanti, ma una doppietta di Kohli ed un’ottima fase difensiva fan si che la squadra di Martinovic vada al cambio di campo sul punteggio di 4-3. Nel terzo tempo le ragazze in calottina blu si riportano avanti con i gol di Rosini abile a girare al centro e poi con un pallonetto di De Cuia.
Le padrone di casa iniziano ad innervosirsi ed a scomporsi in attacco porgendo così il fianco al contropiede micidiale del Velletri che colpiscono con De Cuai, tripletta personale per lei. Il definitivo 4-7 lo realizza Carosi che conclude un contropiede su capovolgimento di fronte dopo aver conquistato palla su una superiorità del Tolentino. Segno del blackout dell’ultima frazione sono i numeri infami per le maceratesi: un rigore fallito, 0 gol su 3 superiorità numeriche ed un tiro davanti alla porta fallito oltre a 3 legni presi.
La Roana CBF mette altro fieno in cascina battendo per 3-0 la Green Warriors Sassuolo nella seconda gara di andata della Pool Salvezza, rimanendo in vetta a pari merito con la Sorelle Ramonda Ipag Montecchio.
In casa Macerata ritorna Melissa Martinelli nello starting six al centro accanto ad Elisa Rita, mentre in banda parte Aleksandra Lipska con Valentina Pomili. Nella formazione ospite, alla gara di andata, c’è Benedetta Mambelli al posto di Martina Ghezzi a completare il reparto schiacciatrici insieme alla croata Lea Cvetnic.
L’avvio sembra favorevole a Sassuolo (1-4), trascinata dagli attacchi di Garzaro, ma il turno al servizio di Taborelli inverte l’inerzia del primo set, grazie anche al buon impatto di Martinelli. Sorpasso di Macerata che allunga, con Lipska e un ace di Pomili, sul 9-5. Time out chiesto dall’allenatore di Sassuolo, coach Enrico Barbolini. La pausa fa bene alle ospiti che sfruttano al meglio il turno in battuta di Cvetnic, che mette in difficoltà la ricezione di Lipska. Di nuovo parità e Mambelli firma il controsorpasso di Sassuolo con la pipe (11-12). Macerata reagisce, trovando la quadra con la crescita della stessa Lipska e con le coperture di Pericati e il set si trascina punto a punto fino al 14 pari, quando Macerata piazza l’allungo decisivo, con un super finale di set di Taborelli e con il punto decisivo di Pomili per il 25-20.
Rotto il ghiaccio la partita si mette in discesa per la Roana CBF che non si rilassa ma prende consapevolezza nei suoi mezzi. L’inizio di secondo set vede una Lipska scatenata portare a Macerata 4 punti nell’11-3 che costringe Barbolini a cambiare la diagonale dopo aver sostituito Cvetnic con Ghezzi. Set in discesa ma la formazione di casa non accenna a rilassarsi, con Pericati e Pomili che non concedono nulla all’attacco di Sassuolo, mentre Lancellotti (ex di giornata) in regia guida l’attacco locale che raggiunge un efficacia del 57% nel set. Il coach ospite inserisce Francesca Fava al centro al posto di Fucka, mentre Luca Paniconi ruota il roster: entra Tajè che mura il primo tempo di Fava per il 18-4, entrano anche Nonnati per Taborelli e capitan Peretti (subito protagonista con un ace per il 20-4) per Lancellotti. La pipe di Pomili dà il primo set ball alla Roana CBF che subito concretizza un roboante 25-9 con il muro di Martinelli sul primo tempo di Garzaro.
Sassuolo prova la reazione immediata nel terzo parziale, portandosi sul 3-6 ma gli attacchi di Taborelli e la buona performance di Martinelli in attacco e a muro permettono a Macerata di rimettere tutto subito in parità. Sul 9-8 per la Roana CBF Paniconi dà spazio a Mazzon che subito lo ripaga con l’ace dell’11-9. Macerata prende sempre più margine grazie agli attacchi di Pomili e Taborelli, che porta sul +8 al massimo vantaggio le padrone di casa (20-12). Sassuolo prova una reazione disperata con un muro di Mambelli e una pipe di Cvetnic che accorciano sul 21-16, ma il successivo errore in battuta di Pasquino (subentrata a Galletti nella regia di Sassuolo) inguaia la Green Warriors. Un altro errore in battuta, quello di Mambelli, consegna alla Roana CBF una serie di match ball. I primi due non vanno a segno, il terzo sì, grazie ad un attacco dalla seconda linea di Valentina Pomili. 25-19 ed altri 3 punti importanti nella Pool Salvezza.
Per la Green Warriors Sassuolo, il rammarico soprattutto di un primo set dove le ospiti si sono fatte preferire alla Roana CBF in attacco (41% contro 39%) e in ricezione (55% contro 38%). “Le statistiche dicevano quello – mastica amaro coach Barbolini – Per me è ancora più un rammarico perché spesso dicono quello e tuttavia non riusciamo a portare a casa dei set, e tanto meno dei punti. Sappiamo che è un nostro limite, dettato un po’ dalla gioventù anche se dopo un campionato quasi intero nutriamo speranze che questo trend possa cambiare. Lo stiamo pagando non tanto nei singoli set quanto nella pressione che può mettere la posizione di classifica e il rendimento che la squadra sta esprimendo. In settimana lavoriamo bene, dobbiamo concretizzare un po’ di più.”
“Il primo set è stato estremamente complicato – ha dichiarato coach Luca Paniconi – Loro hanno adottato un po’ tutte le loro soluzioni al servizio, cercando di mettere Ola Lipska in difficoltà inizialmente. Lei nella prima parte ha fatto un po’ fatica e quello ci ha creato un po’ di problemi. Però le ragazze sono state molto brave a tenere botta, a non farsi prendere dalla frenesia, ad aiutarsi in campo. Anche Ola è entrata in partita in ricezione e poi è andata come è andata. Però credo che nelle difficoltà e nella tenacia del primo set ci sia stato il momento chiave della partita.”
La gara sarà trasmessa in differita da Radio Studio 7 martedì alle ore 21, sul canale 611 ed in simulcast sulla web tv al sito www.radiostudio7.net/tv
Primo posto in classifica confermato per la Cucine Lube Civitanova, che nella nella 8ª di ritorno della Regular Season di SuperLega Credem Banca batte la Tonno Callipo Calabria di Vibo Valentia con un secco 3-0 (25-19, 25-23, 25-17) e potrà dunque col massimo della fiducia la settimana che porta alla F4 di Del Monte Coppa Italia, intramezzata per capitan Juantorena e compagni dall’impegno europeo di mercoledì prossimo con il Fenerbahce Istanbul.
La partita:
La prima standing ovation di giornata all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche, gremito per l’occasione da 3005 spettatori (incasso 27.026 Euro), scatta già all’ingresso in campo dei sestetti titolari, quando nella formazione di partenza dei padroni di casa si rivede Yoandy Leal, a distanza di tre settimane dalla sua ultima apparizione, datata 26 gennaio e riguardante la gara interna di Champions League contro Trento.
E il cubano naturalizzato brasiliano sarà grande protagonista della sfida già partendo dal primo parziale, in cui infila ben 6 punti (60% in attacco), di cui 2 dalla linea dei nove metri. Proprio con la battuta la Cucine Lube riesce a strappare subito un buon vantaggio: 12-8 con l’ace di Rychlicki (3 totali per i marchigiani, con Vibo che registra solo il 35% di positività in ricezione), +4 che successivamente sarà confermato da un muro vincente di Bruno (20-16), fino al definitivo 25-19 firmato da Anzani.
Equilibratissimo il secondo set, che scivola sul punto a punto fino a quota 19 con il tecnico di casa che inizia ad alternare Balaso con Marchisio per la fase di difesa. Poi la Lube a trazione caraibica inizia a fare nuovamente la voce grossa. Con l’ace di Juantorena, che firma il break sul 19-17, seguitoe subito dopo con un contrattacco vincente di Leal che vale il +3. Finita? Neanche per sogno, perché Vibo torna a far sentire il fiato sul collo dei campioni di tutto, prima grazie ad un errore in attacco di Leal (22-21) e poi ad un ace di Baranowicz, che beffa Juantorena con l’aiuto del nastro (24-23). De Giorgi interrompe il gioco con un time out, e al ritorno in campo è Simon a schiantare per terra senza remore la palla del 2-0.
Terzo parziale tutto in discesa per i marchigiani, che scappano subito grazie agli ace di Rychlicki e del solito inarrestabile Robertlandy Simon. Finisce 25-17, con il rientrante Leal subito Mvp: per lui 15 punti totali, con il 46% di efficacia in attacco, 3 ace e 1 muro.
Le parole dei protagonisti:
Kamil Rychlicki: “Oggi abbiamo giocato bene, è importante mantenere alta la fiducia in vista della Coppa Italia. Abbiamo un buon ritmo, c’è ancora margine di crescita: nelle ultime partite abbiamo commesso più errori in battuta, dobbiamo trovare continuità in questo aspetto. In Champions League siamo primi nel girone ma mercoledì contro Istanbul dovremo giocare col nostro livello, così da arrivare carichi a Bologna”.
Andrea Marchisio: “Oggi siamo riusciti a ritrovare buon gioco: è tornato Leal, nostro punto di riferimento ma c’è bisogno di tutti. Infatti anche noi dalla panchina quando siamo chiamati in causa diamo il 100%. Lube in crescita già da Trento? Quando giochi contro squadre come Trento, la carica è al top quindi riesci a fare rimonte incredibili come abbiamo fatto da loro. Noi siamo una squadra con buone individualità ma siamo un grande gruppo e questo ci fortifica ancora di più nei momenti difficili. Ora pensiamo al Fenerbahce Istanbul, anche se siamo primi nel girone di Champions League, dobbiamo giocare bene per creare quegli step che ci portano all’obiettivo finale”.
Fefè De Giorgi: “Il recupero di Leal? Avevamo previsto per oggi il reinserimento, ha tenuto bene il campo: adesso deve riprendere il ritmo del gioco. Oggi la squadra è stata abbastanza attenta, era una partita delicata perché giocavamo contro Vibo che cerca punti ovunque in chiave salvezza. È stato importante mantenere alto il livello di attenzione. Ora testa al Fenerbahce, per la Final Four di Coppa Italia c’è ancora tempo, di sicuro contro Trento sarà una semifinale bella e competitiva”.
La Sangiustese è costretta ad inchinarsi ad un volitivo Matelica, che con il successo odierno si porta a tre punti dalla capolista Notaresco.Una prodezza del classe 2000 Peroni al 10’ del primo tempo, dopo un buon avvio da parte dei padroni di casa, imprimeva la svolta all’incontro, rompendo l’equilibrio. Il raddoppio, dopo una manciata di minuti della ripresa, portava ancora la firma del numero 7 ospite, servito in questa occasione da Leonetti.Un derby per il resto equilibrato con i rossoblù alla ricerca di preziosi punti salvezza costretti a vedersela con una delle formazioni più in forma del campionato, in scia positiva da 12 turni. Tanti gli indisponibili e gli acciaccati per l’esordio in pectore sulla panchina della Sangiustese di mister Roscioli (Proesmans ancora non al meglio e tenuto precauzionalmente a riposo, Mingiano, Basconi, Mengoni, Dell’Aquila, Orazzo e Boschetti ai box), che però poteva contare su due nuovi innesti di spessore, di certo utili per il prosieguo della stagione, come Esposito e Palumbo, arrivati nello scorso fine settimana. Coppia avanzata Buonaventura – Bardeggia con Guadagno alle spalle, centrocampo a tre con Pandolfi ed Ercoli ai lati dell’ex di giornata Bambozzi, tandem difensivo con il rientrante Scognamiglio insieme a capitan Patrizi, sostenuti da Zannini e Fabbri, a protezione di Chiodini. Questi gli undici scelti per il fischio d’inizio di una gara che si annunciava proibitiva e che la realtà ha confermato.Pur senza strafare, i biancorossi di Colavitto (pur senza gli squalificati Croce e De Santis) hanno fatto valere la propria legge, approfittando nei primi 45’ anche del favore di vento, fattore che al Polisportivo non si può mai sottovalutare. Dopo la serpentina vincente di Peroni in avvio, infatti, in più occasione il Matelica aveva sfiorato il raddoppio, senza però riuscirci. Pioveva sul bagnato invece nella ripresa, con mister Roscioli che provava a raddrizzare l’incontro anche grazie ai cambi, ma veniva freddato prima dal raddoppio ancora di un ispirato Peroni e poi dalla tegola Chiodini, costretto a uscire al 10’ per infortunio e sostituito tra i pali da Raccio. Poche per il resto le emozioni nella ripresa, nonostante le tante sostituzioni, utili anche a mettere minuti nelle gambe dei nuovi arrivati, e gli spazi più larghi. Il cinico team matelicese incamerava la posta piena, ai locali restava ancora una volta l’amaro in bocca.La Sangiustese, per cercare di salvare la categoria, dovrà giocarsi il tutto per tutto negli ultimi dieci incontri della stagione, da interpretare come dieci finali, a partire da quella di domenica prossima in casa della diretta contendente Cattolica.
Il Civitanova Dream Futsal tiene testa al Città di Capena ma alla fine si deve arrendere per 1-4.
Le ragazze di mister Giuliano Tiberi cedono contro la capolista del girone al termine di un match tirato e combattuto. Una gara che conferma comunque le potenzialità delle rossoblu che in questo campionato sono sempre state in partita contro le prime della classe.
Primo tempo tirato chiuso sullo 0-0, con entrambe le compagini che cercano il gol ma sbattono contro Menichelli e Fermani. Il Dream Futsal tiene un ottimo ritmo impedendo le giocate le avversarie. Nella ripresa pronti via e Neka trova la rete del vantaggio, seguita a ruota da Mercuri. Il doppio vantaggio taglia un po’ le gambe alle rossoblu, che a metà frazione devono rinunciare a Fermani, per un’espulsione forse esagerata. Dalla conseguente punizione Will trova lo 0-3 che sembra chiudere la sfida. Al 14’ in contropiede Diaz sembra riaprire i giochi, ma l’incontenibile Neka chiude la questione sull’1-4.
“Un primo tempo buonissimo – commenta mister Giuliano Tiberi – in cui abbiamo tenuto lontane le nostre avversarie dall’area di rigore. Dovevamo capitalizzare meglio la palla gol che ci è capitata all’inizio del match, poi nella ripresa alla prima imbucata siamo andate sotto. L’espulsione ci ha dato un colpo dal punto di vista psicologico, anche se con l’1-3 potevamo riaprire i giochi. Tuttavia abbiamo tenuto testa ad una squadra che ha qualità importanti e lo hanno confermato anche oggi”.
Il Tolentino aggunta il pari al fotofinish in casa della capolista San Nicolò Notaresco, nella partita valevole come settima giornata di ritorno del campionato di serie D girone F.
La formazione cremisi ferma la corsa della squadra abruzzese grazie alla botta del francese Laborie che si infila sotto il sette e sancisce il definitivo uno a uno al 91' minuto di gioco. Ai locali non basta il gol su punizione di Frulla al 37' della ripresa.
Del passo falso del Notaresco ne approfitta il Matelica che batte per 2-0 la Sangiusteste nel derby marchigiano. Decisiva la doppietta di Peroni. I biancorossi, col successo odierno, vedono la vetta distante soli tre punti.
Deve, invece, accontentarsi di un pari senza gol la Recanatese in casa dell'Avezzano. I leopardini vengono, così, scavalcati dal Campobasso al terzo posto in classifica. Restano sette i punti di distacco dal Notaresco.
(Credit Foto: Facebook Us Tolentino)
Giulia Presti non si ferma più. Ancora successi per la giovane atleta della ASD Roller Civitanova, pattinaggio corsa, che sabato 8 febbraio è salita sul gradino più alto del podio anche nelle gare su ghiaccio.
Presso l’Arena Ritten di Collalbo (Bolzano) si sono svolti i Campionati Italiani Allround e Giulia si è messa bene in mostra ottenendo il record italiano nei 1500m con il tempo di 2.18.95.
Risultati che riempiono di soddisfazione una società che, dal 1979, continua a vantare un vivaio capace grandi successi, senza mai perdere di vista il primo interesse: gli atleti, il loro divertimento e il loro benessere
Niente da fare per il Volley Macerata che esce sconfitto in appena tre set dalla capolista Cus Camerino; biancorossi in partita solo nella prima metà del secondo set mentre nella restante parte dell’incontro non sono riusciti a contrastare l’attuale regina del campionato.La cronaca del match: i maceratesi, in formazione rimaneggiata, si schierano con Gentili in cabina di regia, Gasparrini opposto, Accorsi e Carletti schiacciatori ricevitori, De Pompeis e Caraffi centrali, Mengoni libero; dall’altra parte del campo il Cus risponde con la diagonale palleggiatore-opposto formata da Beni e Zamparini, Stella e Braidot in banda, Paggi e Codoni al centro, De Felici libero. Il Volley Macerata entra timoroso in campo e ne approfitta la capolista per partire avanti 7-0 con i due time out discrezionali già chiamati dalla panchina biancorossa; il Cus firma altri quattro punti consecutivi poi la formazione ospite comincia a prendere coraggio ma ormai il divario è troppo ampio e così la squadra di casa può vincere tranquillamente la prima frazione con il punteggio di 25-11.Al cambio di campo Camerino sigla subito il 3-0 con Macerata che finalmente inizia a giocare con coraggio e determinazione e riesce a far rimanere inalteralo lo svantaggio fino al 18-15 quando il Cus piazza un break di 7-1 che chiude anche il secondo parziale con il punteggio di 25-16. Il terzo periodo di svolge sulla falsariga del primo con i camerti subito avanti 4-0; gli ospiti non riescono a reagire ed allora il Cus allunga prima sul 13-6 e poi, con un break di undici punti consecutivi, sul 24-7. Macerata annulla due palle match prima che la squadra di casa chiuda il set 25-9 e l’incontro con un velocissimo 3-0.Brutta sconfitta per i biancorossi che non sono riusciti ad esprimere in questa partita un gioco consono alle loro capacità; ora non resta che leccarsi le ferite e presentarsi concentrati alla prossima sfida: Lunedì 24 Febbraio alle ore 20:45 il Volley Macerata ospiterà alla Marpel Arena il Mic Gruppo Gravina Futura Tolentino nel posticipo della 12° giornata di campionato.C.u.s. Camerino A.s.d. – Volley Macerata 3-0(25-11 25-16 25-09)C.u.s. Camerino A.s.d.: Beni, Braidot, Codoni, Conti, Di Francesco, Dolciotti, Ferretti, Paggi, Spitoni, Stella, Zamparini, De Felici (L1), Prioretti (L2). All. Stella – CappaVolley Macerata: Caraffi, De Pompeis, Pianesi, Girban, Carletti, Carassai, Gentili, Gasparrini (K), Accorsi, Mengoni (L).Arbitro: Buldrini Nazauro (MC)
Nell’anticipo casalingo del sabato pomeriggio i biancazzurri rispondono all’appello con la nona vittoria casalinga da tre punti in altrettante gare disputate all’Eurosuole Forum.
La GoldenPlast Civitanova passa in casa per 3-1 contro l’UniTrento nella settima giornata di ritorno della Serie A3 Credem Banca consolidando il secondo posto nel Girone Bianco a quota 37 punti e riducendo il divario dalla prima della classe Porto Viro a sole due lunghezze. Il turno si completerà nelle prossime ore con gli altri incontri e i riflettori accesi sulla gara della capolista nella tana di Cisano Bergamasco.
Grande performace dei biancazzurri al servizio con 11 ace. Travolgenti in attacco il top scorer Di Silvestre (24 punti con il 55%) e Paoletti (18 punti con il 48%). Dall’altra parte della rete in evidenza Michieletto (20 punti con il 40%) e Magalini (18 punti con il 51%). Grande lavoro anche di regia e difesa.
In avvio team pungenti al servizio (4 ace a 3 per i biancazzurri), marchigiani dominanti in attacco (50% di positività contro il 35%) fino al 25-21 con Di Silvestre autore di 8 punti. Nel secondo parziale Civitanova è costretta a recuperare un gap di quattro lunghezze (9-13) per poi imporsi di misura (25-23) con maggior efficacia in battuta (4-2) e in attacco (61% a 58%) nonostante le buone prove sul fronte opposto di Michieletto e Magalini. Nel terzo set doccia fredda degli uomini di Rosichini (7-13) e ospiti superiori in attacco con Magalini (8 punti), beniamini di casa bravi a crederci (19-20), ma sfortunati nel finale (22-25). Quarto set tirato fino al 12 pari, poi la serie al servizio di Paoletti spezza il parziale (17-12) e i biancazzurri chiudono 25-19.
Dopo la pausa per le Finali di Coppa Italia, la GoldenPlast Civitanova tornerà a giocare tra le mura amiche per l’ottava giornata di ritorno in programma domenica 1 marzo alle 18.00 contro la Tipiesse Cisano Bergamasco.
Il libero Francesco D ’Amico: “Non è stato facile preparare questo match perché rivali come Magalini e Michieletto non avevano giocato alcune partite e i punti di riferimento per studiarli non erano molti. UniTrento è un team molto competitivo e ci ha fatto sudare. Dal canto nostro siamo stati bravi. Solo nel terzo set ci siamo fatti sorprendere. Dopo la pausa ci attende un altro big match interno. Noi guardiamo la classifica con interesse ma senza fare calcoli”.
La partita:
Padroni di casa in campo con Partenio al palleggio per Paoletti opposto, Di Silvestre e Dal Corso (cambio Under con Cappio) in banda, Trillini e Sanfilippo centrali, D ’Amico nel ruolo di libero. In panchina per i biancazzurri ci sono anche lo schiacciatore Giorgini e il libero Lucarini, entrambi in pianta stabile nelle giovanili. Ospiti schierati con la diagonale Pizzini-Poggio (cambio Under con Magalini), Michieletto e Pol laterali, Acuti e Simoni al centro, Lambrini libero.
Avvio travolgente con Paoletti in evidenza al servizio (2 ace) e in attacco, così come si mette in mostra Dal Corso nelle offensive (7-1). Alla distanza Trento recupera terreno con un buon lavoro dai nove metri di Michieletto e Pol (12-10). L ’ace e il successivo attacco di Di Silvestre dopo alcune azioni tirate fanno rifiatare Civitanova (19-14). L’ace di Cappio vale il 23-18. Gli ospiti accorciano (23-20), ma Di Silvestre sigla il 24-20. Partenio schiaccia per il 25-21.
Nel secondo set Trento cresce col cambio Under Magalini e buca i biancazzurri in battuta con Michieletto (9-13). Paoletti e Cappio dimezzano il divario (11-13). In pochi scambi Sanfilippo piazza due block intervallati dall’ace di Partenio per il sorpasso (16-15). Poi arrivano un bolide di Paoletti e un errore degli avversari (18-15). Trento non molla, ma sul 21-19 l’opposto di casa trova un grande diagonale (22-19). Sulla giocata di Di Silvestre la GoldenPlast comanda 24-21. Gli universitari annullano due palle set, ma cedono al capitano (25-23).
Nel terzo set cartellini gialli per coach Rosichini e per l’avversario Michieletto. Civitanova è fallosa e subisce il contraccolpo (7-13). Il risveglio biancazzurro in battuta e a muro dà i primi frutti (10-13). Il secondo muro di Trillini in pochi scambi mette pressione ai rivali (12-14). Sull ’attacco out di Magalini un punto separa le squadre (15-16). I biancazzurri frenano (16-19) ma rimediano (18-19). Ancora una volta, la rimonta sembra matura ma il mirino è fuori fuoco (19-22). Sotto 21-24, Civitanova annulla una palla set, ma stecca l’attacco successivo (22-25).
L’avvio di quarto set è un testa a testa (12-12) spezzato dalla serie al servizio di Paoletti con ace, attacco out di Trento, stoccata di Di Silvestre, muro di Dal corso, il mani out dell’opposto di casa e il diagonale di Dal Corso (18-12). Conci inserisce Bonatesta per Pol. Il sestetto di Conci continua a lottare (22-18), ma la GoldenPlas è lanciata e va sul 24-18 con l’ace targato Di Silvestre. Sanfilippo firma il punto del 25-19.
Va alla Cluentina la sfida che metteva in palio il secondo posto con i maceratesi che restano in scia alla capolista Trodica e mantengono la piazza d’onore. Tutto ciò grazie al successo di misura al “Gualtiero Soverchia”. Per la Settempeda, invece, una brusca frenata alle ambizioni di vertice (ora al quarto posto) anche se i giochi playoff sono ancora tutti da fare viste le otto giornate che restano. Finisce male per i padroni di casa, al secondo ko casalingo del torneo, che non hanno trovato la giornata migliore per avere la meglio su un avversario molto organizzato, pratico e cinico. È stata una Settempeda opaca, imprecisa, poco lucida, quella che è scesa in campo, tutte cose che sono emerse nel primo tempo a metà del quale è arrivato l’episodio decisivo, un grave errore che ha punito i biancorossi che non sono riusciti poi a recuperare malgrado ci abbiano provato nel finale ma è stata una reazione soprattutto istintiva che non ha sortito l’effetto sperato. Nel complesso le squadre si sono equivalse dimostrando di avere enorme rispetto reciproco. Gara tattica con poche occasioni e decisa da un episodio che ha premiato gli ospiti. Nel prossimo turno Settempeda in trasferta a San Claudio.
LA CRONACA – Il match più atteso del settimo turno di ritorno va in scena a San Severino Marche dove arriva la Cluentina, seconda forza del girone, con la Settempeda, terza, che cerca il successo per operare il sorpasso. Ospiti che recuperano qualche elemento importante, fra tutti Andrea Mancini, e puntano su di un 4-2-3-1 che vede Tomassini agire da terminale offensivo. In casa biancorossa finisce l’emergenza delle scorse giornate con i rientri di Latini e Fiecconi, entrambi partono in panchina, e soprattutto di Borioni che può tornare titolare grazie al ricorso presentato dal club che gli ha fatto togliere un turno di squalifica. La novità nel 4-3-3 di base è quella di Montanari terzino sinistro al posto di Scocchi. Per il resto conferma in blocco dell’undici di Pollenza. Fin dalle battute iniziali si capisce che il match sarà molto tattico, con le formazioni che si temono conoscendo le rispettive qualità. La Settempeda prova a fare la partita, mentre la Cluentina attende e controlla non disdegnando di ripartire. Al 7’ un calcio piazzato da destra è l’ideale per il sinistro di Montanari. Palla direttamente in porta con Torresi che controlla in due tempi. Al 14’ un disimpegno all’indietro di Rossi si trasforma in passaggio per Pettinari che conclude dalla media distanza. Destro largo non di molto con Caracci che dà comunque la sensazione di essere sulla traiettoria. Al minuto 26 episodio fotocopia. Questa volta letale per i locali. Caracci serve Rossi che posizionato davanti alla propria area(era da solo) decide di toccare all’indietro di prima ancora al proprio portiere, ma il passaggio è impreciso e diventa preda di Tomassini che aggira Caracci e con un destro preciso trova la porta rimasta sguarnita. 0-1. Pur colpita a freddo la Settempeda ha una reazione immediata. Minnucci affonda a sinistra e crossa. Gianfelici stoppa in piena area e prima di poter calciare finisce giù. L’arbitro fa proseguire. Da qui fino all’intervallo gli uomini di Ruggeri perdono la misura della manovra e non riescono a fare il solito gioco fluido e incisivo, anche a causa del pressing e della aggressività dei rivali. Nel frattempo i locali perdono Marasca, infortunato, con Fiecconi che ne prende il posto. Torresi può andare al riposo senza aver corso rischi. Il primo squillo della ripresa è della Cluentina grazie ad un cross da destra che raggiunge a centro area Tomassini. Girata di testa di poco sul fondo. La curiosità era vedere con quale atteggiamento la Settempeda sarebbe rientrata in campo, ma le difficoltà già viste nella frazione precedente vengono confermate. Gli ospiti si chiudono bene senza rischiare e al 17’ costruiscono una buona ripartenza con Pettinari che fa tutto da solo. Fuga sulla sinistra e tiro una volta entrato in area con pallone che sfiora la traversa. Arrivano i cambi da una parte e dall’altra.
La Settempeda rivoluziona il centrocampo, a parte Minnucci ancora fra i più positivi, cercando più ritmo che però continuerà a latitare. Accade ben poco, anche perché i locali fanno molta fatica a trovare varchi per andare al tiro. Nel finale mister Ruggeri ordina il passaggio alla difesa a tre con Montanari messo alto a destra. Nell’ultimo quarto d’ora il forcing della Settempeda aumenta e si vede almeno voglia, orgoglio e maggiore grinta. Al 42’ ecco la chance migliore per pareggiare. Fiecconi sfonda sulla destra e crossa rasoterra. Rocci all’altezza del primo palo devia trovando la risposta di istinto di Torresi(bravo in precedenza a sventare una mischia da angolo dopo un tocco sulla linea di un compagno) con palla sui piedi di Minnucci che calcia da posizione ideale ma davanti alla linea di porta un difensore salva tutto respingendo con il volto. Sul capovolgimento di fronte bella girata di Andreucci che chiama ad un grande intervento Caracci che si distende in tuffo per mettere in angolo, salvando così il risultato e mantenendo viva la speranza di evitare il ko. Nel recupero (5’) la Settempeda ci prova ancora attaccando soprattutto a destra ma, aldilà di qualche corner(proprio sull’ultimo Minnucci manca il tocco risolutivo di testa), non si registrano occasioni propizie per il pari che infatti non arriva con la Cluentina che, pur con affanno, resiste e porta a casa tre punti fondamentali.
IL TABELLINO
SETTEMPEDA-CLUENTINA 0-1
MARCATORI: pt 26’ Tomassini
SETTEMPEDA: Caracci, Del Medico(49’st Latini), Montanari, Gianfelici (27’st Dedja), Massi, Galuppa, Minnucci, Rossi(17’st Broglia), Borioni, Marasca(35’pt Fiecconi), Rocci. A disp. Sorichetti, Scocchi, Botta, Panzarani, Pierandrei. All. Ruggeri
CLUENTINA: Torresi, Porfiri, Mancini Luca, Marcantoni, Menghini, Foglia (15’st Scocco), Sopranzetti(12’st Cacchiarelli), Trobbiani, Tomassini(35’st Andreucci), Mancini Andrea(31’st Scoccia), Pettinari. A disp. Scoppa, Mariucci, Giulianelli, Gianfelici, Danchivskyi. All. Canesin
ARBITRO: Taboubi di Jesi
NOTE: spettatori 150 circa. Ammoniti: Gianfelici Tommaso, Mancini Luca, Porfiri, Foglia, Marcantoni, Cacchiarelli. Angoli: 4-3 per la Settempeda. Recupero: pt 3’, st 5’
Il Bayer Cappuccini batte 10-3 Capodarco e continua la sua fuga in vetta alla classifica. Protagonista di giornata Seferi: cinque gol, un'autorete ma sopratutto instancabile nel correre con intelligenza su e giù per il campo.
Non tragga in inganno l'ampio risultato finale, la partita è stata aperta fino a metà del secondo tempo quando, sul risultato di 4-2, i locali hanno attuato la tattica del portiere di movimento per recuperare. Una scelta che ha consentito di chiudere rapidamente il match ai maceratesi grazie al loro efficace pressing sui portatori di palla.
Per il resto ottime le prove in fase difensiva di Giorgini e Guardati tra i pali, tripletta per il capocannoniere del girone Bonfigli, bravi anche Palazzesi e Bajrami con quest'ultimo oggi in veste di assist-man nei momenti decisivi della gara. In gol anche Seghetti il quale sta ritrovando il ritmo-partita dopo l'infortunio che lo ha tenuto ai box per quasi due mesi.
La cronaca del match:
Inizio del match con il Bayer alla ricerca immediata del gol, ma i miracoli di Smerilli e qualche imprecisione di troppo sotto porta non smuovono lo 0-0. A metà primo tempo un preciso e potente tiro al volo di Giorgini sblocca la contesa, poi è Seferi a raddoppiare con una bordata dalla distanza all'incrocio. Shabani accorcia deviando sotto misura una "stoccata" dell'esperto Del Gatto. Allo scadere Bajrami smarca sul secondo palo il rapido Seferi che insacca a porta vuota mandando le squadre negli spogliatoi sul 3-1 per gli ospiti. Inizio ripresa con il vento dei Balcani che prima spreca un'occasione d'oro, poi spedisce in 1vs1 Seferi che supera il portiere siglando il 4-1. Capodarco riduce momentaneamente le distanze con Properzi su azione d'angolo; poi la sopracitata tattica del portiere di movimento assunta dai locali a 15 minuti dal termine ha aperto grandi spazi per le perfette azioni offensive dei ragazzi di mister Tirri, tanto che Bonfigli riesce a fare tre reti in 5 minuti.
Nell'ultima parte di gara si conferma man of the match Seferi con altre tre reti (una però nella propria porta deviando sfortunatamente un tiro destinato ampliamente fuori); quindi è Seghetti a chiedere ed ottenere il triangolo da Bonfigli il quale gli permette di tornare al gol.
La squadra del presidente Starnoni ospiterà venerdì prossimo 21 febbraio alle 21.45 nella palestra donBosco l'attuale seconda in graduatoria Casenuove staccata di 8 lunghezze dai maceratesi: l'importanza del match si presenta da sola a 8 giornate dal termine!
L’Atletico Macerata acciuffa il pari all’ultimo respiro nello scontro diretto contro San Ginesio dopo essere passato immediatamente in svantaggio e senza aver sfruttato quella che poteva essere una propizia superiorità numerica occorsa al 70° minuto. Un palo di Piccioni e tante occasioni sciupate aumentano i rimpianti dei padroni di casa, ma non sono da meno le recriminazioni degli ospiti, trovatisi clamorosamente in vantaggio nei minuti recupero salvo vedersi raggiungere due minuti dopo da una provvidenziale zampata di Catalano. Un 2-2 che arride sicuramente più ai maceratesi, ma che non cambia la vita a nessuno.
La cronaca: pronti via e subito San Ginesio in vantaggio, punizione dalla tre-quarti, in ritardo la difesa di casa, indeciso Mastrocola, ne approfitta Francia che porta in vantaggio gli ospiti. 3 minuti sul cronometro e 0-1. Non si scoraggiano i padroni di casa che ci provano con Firmani prima e Zerani poi, ma devono aspettare il 26’ per trovare il pari, punizione dal lato destro dell’area di rigore, mischia furibonda, serie di carambole e palla in rete. Il tocco decisivo sembrerebbe di Firmani, ma davvero difficile da stabilire con certezza. Ci prova ancora l’Atletico senza creare pericoli concreti, le occasioni arrivano nella ripresa, a cavallo dell’espulsione di Settimi, arrivata al 70’ per doppio giallo. Prima Firmani lanciato in profondità appoggia per Piccioni che trova la risposta pronta di Minnucci, il rimpallo torna sui piedi del centravanti biancorosso che non riesce a inquadrare lo specchio. A seguire di nuovo Piccioni prova a scavalcare Minnucci con un pallonetto, ma la conclusione si stampa sul legno e la panchina ginesina tira un sospiro di sollievo. Al 91’ arriva la beffa per i padroni di casa: Forti controlla in qualche modo un rilancio della propria retroguardia e lascia partire un destro al volo che incoccia il palo interno e finisce in rete. San Ginesio in vantaggio e traguardo vicinissimo. Assalto all’arma bianca dei padroni di casa, Trifiletti guadagna una punizione da posizione favorevole, si allaccia con Bartolini ed entrambi vengono mandati anzitempo sotto la doccia. Dagli sviluppi del calcio piazzato si sviluppa un’altra mischia, la spunta Catalano che appoggia in rete e regala il pari ai suoi. Due minuti dopo arriva il triplice fischio della sig.ra Montalboddi che decreta il definitivo 2-2.
ATLETICO MACERATA: Mastrocola, Lucentini, Feliziani (74’ Fratini), Gigli (81’ Ngugi), Ortenzi, Cirilli (86’ Pascucci), Rocchi, Aliberti (63’ Catalano), Zerani, Firmani (71’ Trifiletti). All.Cencioni
SAN GINESIO: Minnucci, Bartolini, Segovia E., Segovia F., Rafanelli, Caponi, Francia, Settimi, Bonfranceschi (67’ Forti), Segovia R. (91’ Paparoni), Carradori (60’ Luconi). All.Giacovelli
Direttore di gara: Francesca Montalboddi di Macerata
Promozione - Il Chiesanuova conquista una vittoria fondamentale in chiave salvezza, battendo in trasferta la Palmense di mister Cipolletta per 2 a 1. Un risultato che sicuramente dà fiducia e morale alla formazione del presidente Luciano Bonvecchi, la quale conquista la seconda vittoria in trasferta dopo Corridonia. Una vittoria meritata, oltre ai 2 gol i biancorossi, infatti, hanno costruito almeno altre 3 clamorose occasioni da rete, non era facile affrontare questa trasferta. I biancorossi, infatti, mercoledì nel turno di semifinale di Coppa Italia finita 1 a 1 avevano disperso delle energie, avendo tre giorni in meno di riposo, e dovendo fare a meno del bomber Zaldua, punto di riferimento.
Cronaca: al 6’ Chiesanuova sfiora il vantaggio con Chiaraberta clamorosamente. Al 8 Ruibal mette una buona palla in area dove Bruna sigla il vantaggio di testa. Al 15’ i locali pervengono al pareggio Malaigia gran tiro in area, arriva Osorio che batte a colpo sicuro, con deviazione di un difensore ospite. Nella ripresa sono sempre gli ospiti a tenere il pallino del gioco, con la formazione di casa che accusa il colpo, giocando una gara al di sotto delle sue possibilità.
Al 72’ arriva il meritato vantaggio ospite, punizione di Bruna, sponda per Focante, Ruibal ben appostato sigla il gol vittoria. I locali attaccano ma lasciano parecchi spazi in contropiede al Chiesanuova, che si divora al 80’ il gol della sicurezza. Altre occasioni nel finale; per l’appena entrato Mongiello al 80’ ed infine con Medei al 88’solo davanti a Smerilli. Ottima la direzione del signor Di Lodi.
PALMENSE: Smerilli, Mauro, Marcatili (52’ Santagata), Cocciaretto 70’ Giostra), Carafa, Malaigia, Gentile, Galafassi (65’ Kivisaar), Osorio, Frascerra, Tolnay 60’ Setola). All. Cipolletta Stefano
A disposizione: Renzi, Iacopini, Diomedi, Roscioli, Iommetti.
CHIESANUOVA. Carnevali, Cento, Pierantonelli, Tanoni, Aringoli, Focante, Ruibal (77’ Medei), Morettini, Chiaraberta (68’ Mongiello), Bruna, Pasqui. All. Mazzaferro Andrea
A disposizione: Fiorani, Rango, Forresi, Picchio, Sacchi, Rapaccini, Cappelletti.
TEMPI DI RECUPERO: 1 – 4
ANGOLI:
AMMONITI: Morettini, Cocciaretto, Galafassi, Frascerra.
NOTE:
ARBITRO: Francesco Aloise Di Lodi – ASSISTENTI: Giacomo Caporaletti di MC – Roberto Traini di San Benedetto del Tronto RETI: 8’ Bruna – 15’ Osorio – 72’ Ruibal.
Finisce in parità big match di Promozione tra l’Atletico Ascoli e la Maceratese.
Il subentrato Papa salva la squadra di mister Nocera, con un goal che fa morale, ma in realtà serve a poco ai biancorossi. I maceratesi, infatti, scivolano al quinto posto e restano a -13 dalla capolista.
Il match -
La prima conclusione pericolosa del primo tempo è per la squadra di casa al 15′ a rendersi con Giovannini che da punizione spara alto sopra la traversa.
Al 27′ ci prova l’Atletico Ascoli, ma un super Farroni dice no a Veccia. Qualche minuto dopo, Nocera è costretto a mandare in campo Rapagnani per sostituire l’infortunato Campana.
Insiste l’Atletico Ascoli, ma la Maceratese regge l’urto: si va negli spogliatoi sul risultato di parità.
Nella ripresa è l’Atletico Ascoli a rendersi subito pericoloso.
Al 9′ Canavessio atterra in area di rigore Giovannini, l’arbitro non ha dubbi e concede il penalty. A batterlo è lo stesso Giovannini che non sbaglia. L’Atletico Ascoli nel corso del secondo tempo, detta il ritmo del gioco acquisendo sempre più campo, mentre la Maceratese sembra incapace di reagire. Ma quando tutto sembra perduto, nei minuti di recupero Gabaldi crossa al centro per la testa del subentrato Papa che insacca per il definitivo 1-1. Un pareggio che tutto sommato non fa felici nessuna delle due compagini.
Promozione - Finisce in parità la sfida tra la Civitanovese e la Monterubbianese. Un pareggio a reti bianche, che fa scivolare i rossoblù in terza posizione.
Il match. Civitanovese con gli uomini contati in difesa che arretra capitan Mercanti al centro della retroguardia, al fianco dell’under Smerilli.
Il primo tempo scorre via piuttosto sonnacchioso, dove le uniche azioni degne di nota sono di: Tittarelli (20′) e Pistelli (30′) per la squadra rossoblù.
All’intervallo De Filippis sostituisce ben 3 giocatori, Bertocco, Galdenzi e Pistelli, ed inserisce Del Moro, Falkestein e Ribichini. L’avvio di ripresa è però favorevole alla Monterubbianese, che spaventa i rossoblù al 2′: palla in verticale per Vallesi Lorenzetti respinge di piede il suo diagonale e poi blocca a terra la ribattuta di Gregonelli. Intorno al 10′ il neo entrato Falkestein sfiora il gol in due circostanze. Qualche manciata di minuti dopo è ancora la Cvitanovese con Ferrari che colpisce il palo, dopo probabilmente un dubbio tocco di mano non ravvisato dall’arbitro.
Dopo la mezz’ora ci provano per la Monterubbianese Vallesi, con un tiro alto, e Federico Franco, blocca Lorenzetti. Per la Civitanovese. Per la Civitanovese è Ribichi a sfiorare il goal di tacco.
Nel finale la partita è ancora viva. Il portiere della squadra ospite Lorenzetti salva sul tirocross di Donzelli, mentre Montenovo si supera sul tiro al volo di Salvati. Finisce a reti bianche il match, al triplice fischio, con la Civitanovese che viene scavalcata in classifica dal Loreto.
MONTERUBBIANESE: Montenovo 6,5; Donzelli 6,5, Marinangeli 6,5, Pagliaccio 6, M. Raschioni 6, Gregonelli 6 (29′ s.t. Federico 6); Aloisi 6 (21′ s.t. Vitangeli 6), Valle Indiani 6 (1′ s.t. Polini 6), F. Nazziconi 5,5; Vallesi 6,5, Ferrante 5 (10′ s.t. N. Nazziconi 6). A disp.: Carnevali, Giugliano, E. Raschioni, Lobefalo, Abruzzetti. All.: Cardelli.
CIVITANOVESE : Lorenzetti 6,5, Bordi 5,5, Smerilli 6, Mercanti 6, Ferrari 6,5; Vechiarello 6, Bertocco 5 (1′ s.t. Del Moro 5,5 (34′ s.t. Salvati 6), Iacoponi 5,5; Galdenzi 5 (1′ s.t. Falkestein 6,5); Pistelli 5 (1′ s.t. Ribichini 6), Tittarelli 5,5. A disp.: Lattanzi, Negreti, Catinari, Mora, Domizi. All.: De Filippis.
TERNA ARBITRALE: Giorgiani di Pesaro (Cosignani di San Benedetto del Tronto , Busilacchi di Ancona)
NOTE: spettatori: 200 circa. Ammoniti: Donzelli, Valle Indiani, Pagliaccio, Bertocco, Smerilli, Gregonelli. Recupero: 8′ (2’+6′)