La Vis Civitanova Marche coglie il primo successo nel campionato d'Eccellenza Femminile. Sono così arrivati i primi tre punti per le ragazze di mister Giordano Perini che, dopo un pareggio ed una sconfitta, possono finalmente meritatamente festeggiare. In casa della Stella d'Oro è arrivata una vittoria rotonda, 1-15, che lascia spazio a pochi commenti: troppo netto il divario tra le due compagini, le doriche sono attualmente fanalino di coda con 0 punti, anche se c'è da lodare l'impegno delle locali che hanno cercato di dare il massimo.
Per le ragazze rossoblù, falcidiate dalle assenze nell'ultimo periodo, si è trattato di un buon test per oliare i meccanismi e lavorare su alcuni aspetti da mettere a fuoco in attesa delle prossime sfide. A segno sono andate Sara Ranzuglia, 6 gol, Sarah Lanciotti quattro gol, Lucrezia Rastelli, due gol, Lara Babucci, Clarissa Monzi e Benedetta Marsili. Tre punti d'oro che permettono alla Vis Civitanova di balzare al 4° posto con quattro punti, alle spalle della Vis Pesaro e Jesina, a punteggio pieno, e della Samb a quota sette punti. Prossimo appuntamento in casa della Mandolesi che ha collezionato fin qui solo un punto.
Cucine Lube in versione schiacciasassi nella 5ª giornata di ritorno della Regular Season di SuperLega Credem Banca. La squadra di Fefé De Giorgi, scesa in campo all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche davanti a 3539 spettatori (incasso 31.494 Euro), si è sbarazzata in tre set e poco più di un’ora di gioco (25-8, 25-14, 25-19) di una incerottatissima Calzedonia Verona, capace di tenere la partita sul binario dell’equilibrio soltanto per una spicciolata di minuti nel terzo parziale.
LA CRONACA - Cucine Lube in campo con il freschissimo sposo Jiri Kovar al posto dell’indisponibile Leal, soluzione che consente al tecnico di casa di schiare al centro la coppia di centrali stranieri Simon-Bieniek.
Le novità più grandi si registrano nell’altra metà campo dove Stoytchev, con Spirito e Solé in tribuna, lascia inizialmente in panca anche il bomber Boyer proponendo un sestetto assolutamente inedito: Franciskovic e Kluth formano la diagonale d’attacco, l’ex di turno Cester è al centro in coppia con Zanotti, Asparuhov e Chovers sono i martelli di banda, mentre Bonati è il libero.
La partita si mette subito in discesa per i campioni marchigiani, superiori agli avversari in ogni fondamentale, e particolarmente efficaci con battuta (4 ace) e muro (ben 6 vincenti). Lube avanti 12-4 proprio con un blocco vincente di Simon su Asparuhov, autore prima e dopo l’azione appena descritta di due errori in attacco. P
oi 22-7 con un altro muro, stavolta su Charves, fino al definitivo 25-8 che mette chiaramente in luce le grandi difficoltà incontrate dagli scaligeri, chiudono il set con un deficitario 21% di ricezione positiva ed un misero 28% di efficacia in attacco.
La trama del secondo parziale è identica a quella del precedente, quindi con Bruno e compagni che prendono il largo subito in avvio (11-6 dopo un attacco out di Muagututìa, mandato in campo al posto di Chavers), allungano facendo leva anche in questa occasione su servizio (altri 2 ace) e muro (altri 2 vincenti), e chiudono 25-14 con un attacco vincente di Kovar, che chiude col 100% di positività in ricezione e il 60% di efficacia sulle schiacciate.
Stoytchev gioca la carta Boyer nel terzo set, tanto basta per regalare un pizzico in più di interesse alla partita, che vede Verona col muso davanti fino al 14-15. Poi, dopo la parità arrivata grazie a un errore di Muagututìa, si assiste di nuovo a un monologo dei cucinieri.
Robertlandy Simon, che chiude la partita con 12 punti (78% in attacco, 1 ace e 4 muri) è l’Mvp.
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Anzani n.e., Kovar 9, D’Hulst n.e., Juantorena 8, Marchisio (L) n.e., Massari n.e., Di Silvestre n.e., Rychlicki 14, Diamantini n.e., Simon 12, Bruno 2, D’Amico (L) n.e., Bienek 8, Balaso (L). All.: De Giorgi.
CALZEDONIA VERONA: Kluth 4, Caleca n.e., Marretta, Birarelli n.e., Asparuhov 6, Boyer 4, Franciskovic 1, Cester 4, Aguenier 1, Muagututìa 3, Zanotti 5, Donati (L) n.e., Bonami (L), Chavers. All. Stoytchev.
ARBITRI: Braico (TO) – Piana (MO).
PARZIALI: 25-8 (20’), 25-14 (20’), 25-19 (26’).
NOTE: Spettatori 3539, incasso 31.494,00 Euro. Lube battute sbagliate 11, ace 6, muri vincenti 12, ricezione 76% (38% perfette), attacco 56%. Verona battute sbagliate 8, ace 0, muri vincenti 4, ricezione 33% (13% perfette), attacco 31%.
Le parole dei protagonisti del successo su Verona
Robertlandy Simon: “Noi, se pensiamo al nostro gioco, abbiamo sempre la possibilità di fare una buona gara. Sappiamo di avere grandi individualità che insieme ci fanno giocare belle partite per noi e per i nostri tifosi. Ora pensiamo subito al match di mercoledì con Modena, dobbiamo stare concentrati per allenarci bene, dobbiamo continuare a lavorare sulle nostre cose e pensare alla squadra”.
Fabio Balaso: “Noi fin dall’inizio abbiamo messo in chiaro il nostro gioco e dettato il ritmo partita. Abbiamo preso tre punti importanti. I meriti della Cucine Lube? Siamo una squadra con grandi battitori che mettono in difficoltà gli avversari, rendendo più facile la nostra difesa. Adesso c’è la trasferta a Modena, non sarà facile, sappiamo che sta crescendo molto come squadra; noi dovremo giocare come sappiamo fare e imporre il nostro ritmo partita come abbiamo fatto stasera”.
Nicola Giolito: “Verona con alcune defezioni? Ci siamo detti fin dalla preparazione della partita di restare concentrati e di mantenere alta l’asticella. Cerchiamo di giocare sempre al massimo contro i nostri avversari, sia che schierino i titolari che le riserve. Schiacciatori italiani e centrali stranieri? La nostra squadra è costruita per avere diverse soluzioni quindi chiunque entri in campo può dare il suo contributo di altissimo livello. Da domattina si pensa a Modena”.
(FOTO SPALVIERI)
La Feba Civitanova Marche inciampa a Ponte Buggianese. Contro la compagine dell'ex Veronica Perini, giunta così alla sesta vittoria consecutiva, le ragazze di coach Nicola Scalabroni cedono per 71-56 e rimangono a secco di vittorie esterne, che mancano dal 23 Novembre.
Senza ancora Gombac, in fase di recupero, tra le momò è stato positivo l'esordio di Perez e la prova di Anna Paoletti, 2001 ormai sempre più una garanzia. Pronti via e le biancoblu pagano subito un avvio a rilento: prima un break di 6-0, poi un altro break di 5-0 mandano subito sotto le momò che chiudono il primo quarto sul 15-4.
Nella seconda frazione la Feba inizia una lenta rimonta, che le porta sino al -4, 34-30, con la tripla di Perez quasi allo scadere ma Pochobradska e Paoletti fissano il punteggio sul 37-33. Alla ripresa delle ostilità le toscane tentano una nuova fuga, 45-37 a metà frazione, ma la Feba recupera e Binci impatta sul 47-47 a 2'24'' dal termine.
La Nico Basket riallunga con un break di 10-2 e chiude il periodo sul 57-49. Nell'ultimo quarto le momò provano ad accorciare senza successo ed alla fine cedono sul 71-56.
"Abbiamo pagato un primo quarto sotto tono - commenta coach Nicola Scalabroni - ed il fatto di dover rincorrere sempre alla fine ha pagato pegno. Nel secondo quarto abbiamo difeso bene e questo ci ha permesso di giocare meglio anche in attacco. Nel terzo quarto invece abbiamo subito alcuni canestri pesanti nel finale che ci hanno un pò demoralizzato, poi nell'ultimo periodo non siamo più riuscite a tenere il loro ritmo ed abbiamo ceduto. Purtroppo abbiamo anche subito Pochobradska che è stata un fattore ed alla lunga ha fatto la differenza".
NICO BASKET - FEBA CIVITANOVA MARCHE 71-56
NICO BASKET: Nerini 2, Lazzaro 14, Pochobradska 27, Perini 7, Pappalardo 14, Giari, Mariotti 4, Giglio Tos, Innocenti 4, Moncini, Modini, Puccini n.e. – All. Andreoli
FE.BA. CIVITANOVA MARCHE: Ortolani 5, Sorrentino 9, Paoletti 14, Bocola 6, Trobbiani 4, Binci 6, Perez 12, Pelliccetti, Gombac n.e., Angeloni n.e., Severini n.e. – All. Scalabroni
Arbitri: Bernardo - Del Gaudio
Parziali: 15-4; 22-29; 20-16; 14-7
Sconfitta immeritata al Polisportivo di Civitanova Marche con la Vastese che si impone sulla Sangiustese per 2-1.
Botta e risposta nella prima frazione tra le due formazioni che dal 28’ al 30’ del primo tempo hanno portato il punteggio sull'uno pari. Decisive ai fini del risultato sia l’espulsione di Buonaventura a pochi minuti dal termine dei primi 45’ (due i gialli comminati all’attaccante a stretto giro di posa, con i rossoblù in dieci per l’intero secondo tempo) sia l’incornata nella ripresa di bomber Dos Santos che ha fissato lo score sul definitivo 1-2.
Positivo l’esordio dell’allenatore Massimo Silva, subentrato in settimana sulla panchina abruzzese dopo l’esonero di mister Amelia.
Amarezza per mister Campedelli che non vede premiati dai risultati i miglioramenti evidenziati dalla squadra in settimana, con il terzo stop consecutivo dopo quelli con Pineto e Porto Sant’Elpidio.
Eppure era stato buono l’impatto iniziale sull’incontro per Chiodini e compagni, con mister Campedelli che sopperisce all’assenza dei centrali Mengoni e Patrizi riportando Basconi al centro della difesa. Esordio dal primo minuto per i due nuovi acquisti Pandolfi e Guadagno, mentre in attacco la coppia collaudata è Buonaventura- Mingiano.
La Vastese, orfana degli squalificati Francesco Esposito e Alonzi, partito in settimana il talento Cavuoti direzione Cagliari, risponde con l’artiglieria pesante schierando Vittorio Esposito capitano ed i sempre temibili Palumbo e Dos Santos con licenza di colpire in avanti.
LA CRONACA - Il bel gol di Alessio Palladini servito da un Romano in grande spolvero al 28’ del primo sembra coronare una prestazione convincente da parte dei padroni di casa, autori di un avvio brillante e più volte andati a concludere.
Immediato arriva, però, il pari di Palumbo prima del rosso a Buonaventura che va a condizionare il prosieguo dell’incontro.
Tanti i cambi nella ripresa con la Vastese che trova il vantaggio sugli sviluppi di una palla inattiva al 20’. La Sangiustese tenta di reagire e riportarsi in carreggiata, correndo il rischio anche di lasciare qualche spazio agli avversari (più volte strepitoso Chiodini). Purtroppo i rossoblù non riescono a raddrizzare l’incontro.
Domenica li aspetta un’altra difficile battaglia in quel di Agnone.
TABELLINO SANGIUSTESE – VASTESE 1-2
SANGIUSTESE (4-4-2): Chiodini, Pandolfi (28’ st Pomiro), Fabbri, Proesmans (28’ st Bambozzi), Scognamiglio, Basconi, Romano (16’ st Zannini), Guadagno (41’ st Bardeggia), Mingiano, Buonaventura, Alessio Palladini (28’ st Siciliano). A disposizione: Raccio, Ercoli, Dell’Aquila. Allenatore: Nicola Campedelli.VASTESE (3-4-1-2): Di Rienzo, Pompei, Di Filippo, Pollace, Palumbo, Dos Santos, Pizzutello, Montanaro, Cardinale, Bardini (31’ st Ruzzi), Esposito (41’ st Ravanelli). A disposizione: Cosentino, Valerio, Grasso, Pili, Zinni, Altobelli, Minutolo. Allenatore: Massimo Silva.ARBITRO: Sig. Matteo Campagni della sezione di Firenze.ASSISTENTI: Sigg. Daniele De Chirico della sezione di Molfetta e Cosimo Schirinzi della sezione di Casarano.RETI: 28’ pt Alessio Palladini, 30’ pt Palumbo, 20’ st Dos Santos.NOTE: corner 3-2; espulso per doppia ammonizione Buonaventura al 42’ pt; ammoniti Ruzzi, Scognamiglio e Proesmans; recupero 1’+4’.
Il Corridonia di mister Martinelli viene sconfitto al “Martini” per 2-0, contro un ottimo Chiesanuova FC, rigenerato con l’arrivo di Andrea Mazzaferro. Arriva il terzo risultato utile consecutivo.
Oggi non si è visto il Corridonia che aveva fatto soffrire prima la Civitanovese poi la Maceratese, ma il merito sicuramente va alla formazione del presidente Bonvecchi, che ha giocato una gara al di sopra delle righe, sia sotto il profilo tecnico sia nella determinazione.
Una vittoria importante quella conquistata da Zaldua e compagni, che fa classifica e morale. Con questa vittoria i biancorossi hanno appaiato la Futura 96 a quota 22, e a -2 dalla Palmense. Entrambe le formazioni erano prive di giocatori fondamentali, il Corridonia era privo dell’ex Patacchini, mentre gli ospiti erano privi di Tanoni, Morettini, e Ruibal.
LA CRONACA - Partono bene subito gli ospiti che già al 8’ sfiorano il vantaggio con Pasqui, su una leggerezza difensiva, ma il portiere Fall ci mette una pezza. Al 29’ gli ospiti passano in vantaggio con Pasqui: un gran tiro da fuori batte il portiere Fall e si deposita all'angolino destro. Al 30’ i locali ci provano da fuori con Colletta ma la sua conclusione finisce alta. Al 35’ è Mennecozzi a provarci da fuori ma Carnevali blocca con sicurezza. Al 40’ ci prova Zaldua, palla fuori di poco.
IL SECONDO TEMPO - Nella ripresa la formazione ospite entra in campo più determinata, e al 50’ Chiaraberta viene steso in area, per il direttore di gara - il signor Castelli - è calcio di rigore. Zaldua trasforma con sicurezza, siglando il suo 5° gol in biancorosso. Al 57’ il portiere Fall è bravo a salvare la propria porta su punizione di Bruna.
Nel finale il Corridonia ci prova in tutte le maniere a riaprire la gara, senza riuscirci. Buona la direzione di gara del signor Diego Castelli della Sezione di Ascoli Piceno.
TABELLINO
CORRIDONIA: Fall, Grassi (46’ Cesca), Polinesi, Colletta (60’ Papavero), Dutto, Ortolani, Mennecozzi
(46’ Pianaroli), Lasku (51 Maccioni), Ripa (61’ Martinelli F), Cerbone, Montecchia . All. Martinelli Martino
A disposizione: Calvigioni, Taglioni, Persichini, Ogievba.
CHIESANUOVA: Carnevali, Cento, Pierantonelli, Rapaccini, Aringoli, Focante, Chiaraberta (80’ Medei), Mongiello (70’ Roganti), Zaldua, Bruna, Pasqui. All. Mazzaferro Andrea.
A disposizione: Muriglio A, Sacchi, Picchio, Rango, Forresi, Brandi, Ruibal.
TEMPI DI RECUPERO: 0 - 5
ANGOLI: 3 – 5
AMMONITI: Bruna, Roganti, Martinelli, Maccioni.
ARBITRO: Castelli Diego di AP – ASSISTENTI: Ascarini di AP – Grieco di MC
RETI: 29’ Pasqui – 50’ Zaldua (Rigore)
La Rhütten insegue la…Lazio. La striscia delle vittorie consecutive per gli “Aquilotti” nella massima serie calcistica si è fermata a 12, mentre quella dei successi consecutivi per i settempedani di Alberto Sparapassi è salita a dieci dopo il successo corsaro, sofferto e risicato, ma preziosissimo, di Fermo con l’Asd Basket Fermo per 81-77.
Con altre due lunghezze la Rhütten avvicina la capolista Basket Maceratese (24 punti contro i 26 dell’attuale leader), battuta e riavvicinata anche dal Pedaso, che divide la seconda piazza del girone B del torneo di serie D proprio con capitan Cruciani e soci.
Il tutto alla vigilia del derby Rhütten-Basket Maceratese di sabato prossimo 8 febbraio, alle 18.00, al palasport Ciarapica, occasione ghiotta per i biancorossi per tentare il clamoroso aggancio.
Lo starting five schierato a Fermo (Tortolini, Magrini, Giuliani, Cruciani e Severini) parte alla grande come conferma il vantaggio in doppia cifra (9-24) di fine primo quarto. Nel secondo periodo i locali passano a zona e riescono a mettere in difficoltà i settempedani.
«Qualche errore di troppo, l’infortunio alla caviglia di Massaccesi e il terzo fallo fischiato a Magrini (ancora top scorer con 22 punti personali) – commenta il diesse settempedano Guido Grillo – permettono ai fermani di rosicchiare qualche punto (28-40 all’intervallo lungo). Nella terza frazione i padroni di casa si avvicinano sempre più, chiudendo al secondo intervallo breve sul -5 (53-58). Dopo pochi minuti dell’ultima frazione anche Giuliani è costretto ad abbandonare la contesa per un problema alla caviglia, cosicché il Basket Fermo si porta sul -1».
A questo punto l’esperienza del veterano Tortolini e l’incoscienza del più giovane, Fucili, consentono al quintetto settempedano di incamerare la sesta vittoria in trasferta consecutiva. Sabato i ragazzi di coach Sparapassi, sperando di recuperare Massaccesi e Giuliani , tenteranno di mantenere l’imbattibilità casalinga (finora unica squadra del girone) e di agganciare Macerata in vetta.
BASKET FERMO -RHÜTTEN 77-81
BASKET FERMO: Poggi 5, Mezzabotta 18, Pazzi n.e., Pasqualini, Malaspina, Bastarelli n.e., Belleggia 9, Bernard 25, Verdecchia (cap.) 12, Ballo 6, Durante 2.
All. Valentini
RHÜTTEN: Giuliani 6, Tortolini 12, Buttafuoco n.e., Severini 5, Massaccesi 2, Potenza 7, Rossi 2, Grillo n.e., Fucili 12, Cruciani (cap.) 13, Callea, Magrini 22.
All. Sparapassi Note: parziali: 9-24, 28-40 (19-16), 53-58 (25-18), 77-81 (24-23); uscito per 5 falli Mezzabotta (Fermo). Arbitri: Iacomucci di Pesaro e Di Donato di Ancona.
La Asd Roller Civitanova, dopo la partecipazione ai Campionati Italiani Indoor di pattinaggio corsa e al Trofeo Skate Italia, guarda già al futuro.
Da domani, infatti, gli atleti agonisti saranno di nuovo al lavoro per prepararsi e migliorare le proprie prestazioni in vista dei prossimi impegni.
In questi Italiani ottima prova di Giulia Presti, che guadagna un grandioso terzo posto. Buoni anche i risultati di Anna De Santis e di Benedetta Petinari. La società, nonostante l'assenza dell'influenzata Sofia Splendiani, guadagna un 36° posto generale fra gli 85 sodalizi presenti alla manifestazione tricolore.
Il Montefano non si ferma più e consegue la sesta vittoria consecutiva nel campionato di Eccellenza. I "viola" restano a tre punti dalla vetta della classifica, occupata dall'Anconitana, dopo la vittoria interna per 1-0 contro il Marina. A decidere la sfida è l'intramontabile bomber Salvatore Mastronunzio.
LA CRONACA - Padroni di casa pericolosi sin dall'avvio di partita. Al 5' una punizione di Pucci viene toccata da Lapi, che fa da sponda per Mastronunzio: il suo tiro da distanza ravvicinata non inquadra lo specchio. Al 6' risponde subito il Marina con un tiro al volo di Baldini che sfiora la traversa. Ancora ospiti pericolosi al 14'. Gabrielloni apparecchia per il tiro di Baldini, dopo un ottimo lavoro spalle alla porta: Rocchi è provvidenziale e devia il pallone in corner. Poco più tardi è Mastronunzio a salvare sulla linea sugli sviluppi di calcio d'angolo.
Lo stesso attaccante si vede, poi, annullare una rete al 45' per sospetto fuorigioco. Il Montefano parte con piglio deciso nella ripresa. Al 50' Mastronunzio sguscia via al marcatore diretto e con un magico pallonetto bacia il palo, senza riuscire a trovare il gol. Un gol che arriva dieci minuti più tardi dal dischetto: palla da una parte, portiere dall'altra. Il rigore nasce da un contropiede sull'asse Mastronunzio-Latini, con il secondo che viene atterrato platealmente in area di rigore.
Il finale è tutto a favore dei "viola" che sfiorano più volte il raddoppio: la favola continua.
Termina in parità la sfida più attesa della quinta giornata di ritorno del campionato di serie D girone F. La Recanatese pareggia per 2-2 contro la capolista San Nicolò Notaresco.
LA CRONACA - A passare in vantaggio sono i leopardiani al secondo minuto di gioco con il gol di Pezzotti, autore di una gran botta dalla distanza. La replica del Notaresco è immediata e porta la firma di Cancelli (9'). Gli abruzzesi passerebbero anche in vantaggio con Sansovini, ma Senigagliesi firma la rete del definitivo 2-2 all'87'. Un pari che sorride al Matelica, capace di avvicinare a sei punti la vetta della classifica.
VINCE IL TOLENTINO - Importantissimo successo esterno per il Tolentino sul campo del Vastogirardi. I cremisi si impongono per 3-1 e salgono a quota 28 punti in classifica, agganciando la zona sicurezza.
E pensare che il match inizia male per i ragazzi di coach Mosconi. Al 26' Kyeremateng viene steso in area dal capitano cremisi Ruggeri, e si presenta dal dischetto. L'attaccante molisano fallisce dagli undici metri, colpendo la traversa, col pallone che carambola sulla schiena di Rossi ma non entra in porta.
La reazione del Tolentino arriva con bomber Minnozzi, che scheggia il palo sinistro della porta difesa da Caparro, su grande imbeccata di Ruci. Il punteggio si sblocca nella ripresa con la doppietta di Padovani e la rete del solito Minnozzi. Ai molisani non basta il gol di Pesce.
Si diceva in fase di presentazione che sarebbe stata una partita durissima, intensissima e senza esclusione di colpi ma quella andata in scena ieri sera al Palavirtus ha probabilmente superato queste definizioni necessitando, come già all'andata, del prolungamento di un supplementare tanto per aggiungere pathos ad una sfida che già ne aveva da vendere.
Ha vinto, meritatamente, Pedaso anche se i rimpianti in casa ABM sono decisamente molti, citando i tre/quattro canestri sbagliati sotto il ferro senza avversari, le precoci uscite per falli, alcuni evitabili, di giocatori fondamentali, le troppe palle perse e soprattutto la mancanza del killer instinct in una partita condotta per oltre 40 minuti con vantaggi anche importanti.
Il numerosissimo e appassionato pubblico presente ha nobilitato lo spettacolo in campo. Il Pedaso non ha mai mollato e, sospinto dagli ex Nasini e Pairone, ha tenuto anche dal punto di vista mentale dopo essersi quasi suicidato alla fine dei tempi regolamentari.
Da sottolineare, in ogni caso, la splendida difesa dei maceratesi che ha limitato al massimo le bocche da fuoco di coach Saccoccia almeno fino a quando l'organico era al completo. È stato un grande spettacolo cestistico ed aldilà dell'ovvia delusione dei tifosi biancorossi è stata una partita che non si dimenticherà facilmente.
Ecco le considerazioni di coach Palmioli dopo la prima sconfitta stagionale dei suoi ragazzi:
"C'è rammarico perché abbiamo disputato un'ottima partita, abbiamo condotto nel punteggio per oltre quaranta minuti e sicuramente ci è mancata la determinazione necessaria per "ucciderla", sportivamente parlando, quando ne avevamo avuto l'occasione. Nel finale punto a punto sono stati gli episodi a fare la differenza, noi sapevamo che dovevamo evitare di portarceli vicino nel punteggio in quanto loro hanno più esperienza e più fisicità di noi e questo ha dato infatti un maggior vantaggio a loro che sono stati bravi a sfruttare. Ringrazio il pubblico che ieri sera era uno spettacolo, mi dicono che c'erano più di trecento persone e sembrava di essere ad una finale playoff; ora dobbiamo subito voltare pagina visto che domenica prossima ci aspetta ancora partita difficilissima contro San Severino, andremo a giocare in casa dell'altra seconda in classifica che è decisamente in salute vista che è imbattuta praticamente da un intero girone e non ha mai perso tra le mura amiche".
Basket Maceratese-Pedaso Basket 69-71
Macerata: Santinelli 2, Cardinali 10, Nardi 6, Tiberi 2, Soricetti 8, Tomassini 4, Bartoli 8, Antonante 6, Core, Severini 12, Illuminati ne, Naspi 11. All. Palmioli
Pedaso: Quercia 3, Centonza ne, Stampatori 4, Ficiarà ne, Ottaviani ne, Nasini 18, Del Buono 4, Moriconi, Quondamatteo 6, Meconi 13, Pairone 23. All. Saccoccia
Un gol di mano di Carradori al minuto 91 riapre una partita tra Caldarola e Belfortese che sembrava ormai in porto per i padroni di casa.
Succede veramente di tutto al comunale di Caldarola.Minuto 91 Carradori segna con la mano il pareggio dopo che aveva accorciato le distanze al minuto 86 con un colpo di testa dal limite dell'area, in sospetto fuorigioco.
Carradori da un metro dalla porta evoca la mano de Dios di Messico 86. Angelini di Fermo non vede incredibilmente. Vani i tentativi di proteste dei caldarolesi.Michele Luciani ci prova in ogni modo a convincere mister Casoni e lo stesso Carradori ad ammettere l'evidenza dei fatti, ma nessuno varia le proprie convinzioni e si riparte tra lo scetticismo generale.
La partita, terminerà addirittura 4-5 con il portiere locale Sileonii espulso sul quinto gol Belfortese e soprattutto l'arbitro Angelini ancora protagonista con una svista clamorosa su un fallo in attacco a favore del Caldarola. Infatti prima del gol di Tamburrini in contropiede l'arbitro sorvola su un fallo in attacco a favore del Caldarola e favorendo così la ripartenza nonostante l'uomo a terra.Per la cronaca da segnalare la grande giornata dei giovani di casa del Caldarola che dominano per 86 minuti portando la gara sul 4-2.
Caldarola che va sul 2-0 a metà del primo tempo circa poi sul 3-1 ed in fine sul 4-2, prima che Carradori e l' arbitro Angelini decretassero un'immeritata sconfitta per la compagine castellana.Sconforto a fine gara per i ragazzi di mister Latini che avevano in mano la meritata vittoria, per Casoni e compagni invece 3 punti insperati fino al 90esimo minuto che nonostante la prestazione li consolida in piena zona play off.
La Menghi va sotto 2 a 0 ma nel momento peggiore la squadra si ritrova e comincia a macinare gioco. Nei set successivi c’è sempre meno spazio per gli avversari che cadono sotto il colpi dei biancorossi. Trovato il pareggio, arriva anche la vittoria fondamentale al tie-break. Grande prova del gruppo che torna a fare punti e si regala un’importante iniezione di fiducia in vista della prossima sfida contro Sabaudia.
LA CRONACA – Coach Di Pinto conferma il sestetto visto nelle ultime uscite, con Rizo, Nasari e Bruno, il Capitano Monopoli, i centrali Calonico e Porcello, Gabbanelli libero. Palmi schiera Remo, il palleggiatore Parisi, poi Laganà, Concolino, Vinti, Carbone e come libero Calitri. Buona partenza della Menghi Macerata che va avanti 2-0, subisce però il ritorno di Palmi che ribalta il risultato e allunga 9-6. Monopoli e Rizo caricano i compagni e confezionano il 16-16. Si gioca punto a punto, Palmi cresce e torna avanti 20-18: Bruno prova a tenere a galla i suoi ma alla fine è il suo errore in battuta a valere il 25-21 per i padroni di casa. Riparte bene Palmi, avanti 3-0, Rizo e Bruno però accorciano e Macerata pareggia 5-5. Crescono i biancorossi, Bruno firma il vantaggio dopo una serie di buone difese di Palmi, poi Nasari allunga con un ace. Buon momento di Macerata che mantiene il +3, Palmi non demorde e si avvicina; 15-16 contestato lungamente dai biancorossi, il set resta apertissimo. Porcello viene murato e si va sul 18-18 con il coach Di Pinto che chiama il time out per incoraggiare i suoi e predicare calma. Si gioca punto a punto, ora però è Palmi a guidare il ritmo e l'ace di Bellucci vale il 23-21. Di nuovo Macerata prova a recuperare, Nasari accende le speranze ma Vinti chiude 25-23. I biancorossi si giocano tutto nel terzo set, subito equilibrato. Torna avanti Macerata con l'ace di Rizo, 8-10, e allunga: Nasari sfrutta un errore della difesa di casa e manda i suoi sul +4. Insegue Palmi con l'ace di Carbone poi Bruno vola al centro e di potenza fa 12-15, gli avversari restano però vicini riducendo lo svantaggio a -1. Qualche errore favorisce Macerata, Rizo in battuta mette a terra il 19-16 e di forza il 17-21 dopo alcuni grandi recuperi degli avversari. Chiudono il set Nasari in diagonale e Rizo ancora di forza e permettono alla Menghi di accorciare 2 a 1. Buon inizio Macerata che avanza +4, poi l'invasione di Parisi e il tocco di Nasari valgono il +5. Bruno recupera due volte, in qualche modo Monopoli serve Rizo che di potenza fa 5-10. I biancorossi controllano il vantaggio fino al 9-16, poi Palmi reagisce e si avvicina, coach Di Pinto chiama il time out per mantenere alta la concentrazione dei suoi. L'ace di Porcello vale il 20-14 e avvicina il tie-break: Nasari e Rizo confezionano il 17-25, si decide tutto al quinto set. Calonico al centro mette a segno il primo punto. Macerata gestisce e va sul 3-6 con una bordata di Bruno, poi un paio di errori riavvicinano Palmi ma Calonico allunga 6-8. Nasari salva due volte, Carboni manda fuori ed è 6-10, Nasari vola al centro e di forza avvicina i suoi alla vittoria, +5 sugli avversari. L'invasione di Concolino vale il 9-14 quindi Nasari in diagonale sancisce la vittoria in rimonta di Macerata.
Il tabellino:
GOLEM PALMI 2 MENGHI MACERATA 3
PARZIALI: 25-21, 25-23, 19-25, 17-25, 11-15.
Durata set: 25’, 29’, 23’, 23’, 17’. Totale: 117.
GOLEM PALMI: Vinti 26, Limberger 2, Calitri, Bellucci 1, Concolino 5, Parisi 3, Laganà 17, Remo 9, Carbone 8. Allenatore: Polimeni.
MENGHI MACERATA: Nasari 15, Porcello 11, Menichetti, Calonico 10, Bruno 12, Monopoli, Stella, Rizo 38, Gabbanelli, Valenti. Allenatore: Di Pinto.
ARBITRI: Chiaritti e De Sensi.
Prova perfetta e testa provvisoria della classifica per la GoldenPlast Civitanova grazie all’ottavo successo interno in altrettanti match all’Eurosuole Forum in Regular Season. Nell’anticipo della quinta giornata di ritorno della Serie A3 Credem Banca, gli uomini di Gianni Rosichini si impongono con il massimo scarto contro la ViViBanca Torino di Lorenzo Simeon, che veniva da due affermazioni esterne e a punti da 4 partite lontano dal PalaCupole. I marchigiani balzano a 34 punti nel Girone Bianco con una lunghezza di vantaggio su Porto Viro, che giocherà tra meno di 24 ore in casa con UniTrento.
Il capitano Paolo Di Silvestre, che ha da poco compiuto 22 anni, si regala il titolo di top scorer della serata con 12 sigilli e una grande prova. Ottimi spunti in regia di Pier Paolo Partenio (3 ace) e Azaria Gonzi. Grande prova al servizio anche per Gianluca Dal Corso e Matteo Paoletti (3 ace a testa). Ben 10 i servizi vincenti di squadra e un attacco con il 50% di efficacia. In attivo anche i muri punto (7-3) e la ricezione. Tanti applausi per Francesco D’Amico. Buon impatto anche di Piervito Disabato. Bene i centrali Gabriele Sanfilippo e Stefano Trillini. Qualche scampolo di match per Paolo Cappio e Stefano Ferri.
Domenica 9 febbraio (ore 18.00) i biancazzurri giocheranno nella tana dell’Invent San Donà di Piave per la 6a di ritorno della Regular Season.
Schiacciatore Piervito Disabato: “Siamo riusciti a trovare un equilibrio di squadra che poi è alla base di queste prestazioni. Volevamo vincere con un risultato netto e ci siamo riusciti. Ci prendiamo i meriti di questo successo perché annichilire una squadra come Torino non era affatto facile e nel secondo set abbiamo dovuto sudare molto per prevalere”.
La partita.
Biancazzurri in campo con Partenio al palleggio per l’opposto Paoletti, il capitano Di Silvestre e Dal Corso (cambio Under con Disabato) laterali, Trillini e Sanfilippo al centro, D’Amico libero. Ospiti disposti con la diagonale Filippi-Gerbino, Richeri e Del Campo laterali, Mellano (cambio Under con Piasso) e Mazzone centrali, Martina libero.
Buona partenza in attacco della GoldenPlast (9-4). ViViBanca tenuta a galla dal servizio di Gerbino e poi in rimonta con un gioco ordinato (11-10). Nella fase di maggior equilibrio, però, si riaccende la luce per i biancazzurri, avanti 16-10 con un pesante parziale di 5 a 0. I piemontesi provano a risalire, ma i 2 punti di Partenio, l’ace di Dal Corso e l’attacco di Di Silvestre fanno il vuoto (24-16). Il secondo ace di Dal Corso chiude il primo set (25-16). Biancazzurri più precisi in attacco (52% contro il 30%), efficaci al servizio (4-2), a muro (3-0) e in ricezione.
Anche in avvio di secondo set, con Disabato dall’inizio, sono i biancazzurri a dettare legge al servizio con lo strappo sulla battuta di Partenio (9-5). Gli ospiti risalgono (11-10), trovano il pari con l’ace di Richeri (13-13) e mettono la testa avanti con il muro su Paoletti (14-15). Il controsorpasso è tutto targato Di Silvestre (16-15). Sul 17-16 Partenio esce con un piede dolorante dopo un pestone fortuito a rete. Al suo posto Gonzi. Cambia un interprete ma non il canovaccio: i biancazzurri giocano a memoria e vanno sul 20-16 a suon di muri e attacchi. Torino accorcia sulla serie al servizio di Mazzone (21-19) e si porta a -1 chiudendo tutti i varchi ai padroni di casa (22-21). L’errore di Gerbino al servizio e le due prodezze di Di Silvestre valgono il 25-21.
Nel terzo set Partenio è di nuovo nel sestetto base e Simeon fa girare più volte i suoi uomini, ma in campo prosegue il monologo biancazzurro (12-1). Sul 16-4 Ferri entra per Paoletti. L’ace di Partenio e l’attacco out di Gerbino portano il punteggio sul 18-4. Sull’ace di Dal Corso Civitanova è avanti 23-8. Sull’errore di Filippi al servizio i biancazzurri vincono la partita (25-12).
Riprende la marcia vincente del Bayer Cappuccini che in trasferta batte 4-1 la Monteluponese. La prestazione dei ragazzi di mister Tirri, decimati da squalifiche e infortuni, non è tra quelle da ricordare, ma a questo punto della stagione contano solo i 3 punti. Nel momento di maggiore difficoltà della gara è stato il vento dell'est Bajrami a far rialzare la testa al Bayer con una doppietta, fondamentali sono stati anche gli ottimi interventi in uscita e tra i pali di Guardati; menzione per Giorgini e Bonfigli, mai sostituiti.
A dieci giornate dal termine il vantaggio è +8 sulla nuova coppia di inseguitrici composta da Casenuove e l'altro sport, ma come ha insegnato la precedente partita, ogni singola gara deve essere interpretata mentalmente come una finale per evitare brutte sorprese.
La cronaca del match: inizio equilibrato con i giocatori locali, ben allenati da mister Paciaroni, che trovano la disposizione tattica giusta che mette in difficoltà la costruzione del gioco ospite. El Ghouat è costretto a giocare il jolly del cartellino giallo per fermare l'attaccante della Monteluponese in contropiede. Quindi un po' a sorpresa arriva il vantaggio locale con Savi bravo a finalizzare una insistita azione offensiva. Il gol subito è uno schiaffo che sveglia i giocatori del Bayer i quali trovano immediatamente il pareggio con Bajrami, il bomber ben posizionato dal limite scocca il suo potente sinistro imprendibile. Dopo un minuto altra ripartenza di Bajrami, assist con i tempi giusti a Bonfigli ed il capitano maceratese in diagonale non dà scampo a Cutini. Nel recupero del primo tempo Bajrami supera difensore e portiere ed insacca il 3-1 da posizione defilata mandando i propri compagni a farsi un thè caldo con tranquillità.
Nel seconda frazione i maceratesi cercano in tutti i modi di chiudere quanto prima la contesa, Guardati mantiene il più 2 con tre prodigiose parate consecutive nella stessa azione. Il gol sicurezza viene timbrato da Saidu, veloce nell'avventarsi sulla palla rimasta vagante in area dopo un bel tiro di Bonfigli da lontano. Il 4-1 non cambierà più nonostante i tentativi di Palazzesi e Bajrami (spettacolare stop di petto, palleggio e tiro al volo che timbra in pieno la traversa).
Il prossimo turno vedrà la formazione del presidente Starnoni ospitare la Vis Concordia Morrovalle, venerdì 7 ore 21.45 nella palestra donBosco di Macerata.
BAYER CAPPUCCINI: Guardati, Nappi, Albani, El Ghouat, Giorgini, Palazzesi, Bonfigli, Bajrami, Seghetti, Saidu, Tibaldi. All Tirri
MONTELUPONESE: Cutini, Castagnari, Foresi, Savi, Hodzic, Giacomelli, Mandolesi, Principi, Ambrosini, Fazzini, Scoppa, Asili. All. Paciaroni
Arbitro: Pagliari di Fermo
RETI: al 23° Savi(m), al 24° e 31° Bajrami(bc), al 26° Bonfigli(bc), al 40° Saidu(bc)
Promozione - La Civitanovese non sbaglia: tre goal alla Palmense fuori casa. Con questa vittoria i rossoblù rimangono agganciati al Loreto in seconda posizione.
La prima azione pericolosa arriva all’ 8, quando la Civitanovese con Tittarelli conclude in area, è bravo Renzi a neutralizzare. Un minuto dopo però i rossoblù passano con Pistelli che appoggia comodamente in rete il perfetto assist di Galdenzi.
Pochi minuti più tardi lo stesso Galdenzi trova il raddoppio. Due reti che indirizzano già il match e stordiscono i locali.
Nella ripresa ancora Galdenzi pericoloso, ma il suo colpisce la traversa salvando Renzi. Al 23′ ancora Civitanovese, Kivisaar commette fallo da rigore su Tittarelli. L’arbitro fischia il penalty, batte Tittarelli , ma il giocatore colpisce il palo. Al 40′, appena entrato, Salvati sigla il 3 a 0 in mischia e chiude la sfida. Nel finale Marcatili si conquista e trasforma il rigore della bandiera per la Palmense. Successo importante per la Civitanovese, che non molla la lotta per la prima posizione, Anche se l’Atletico Ascoli è ancora lontano (10 punti)
il tabellino:
PALMENSE: Renzi, Malaigia, Giostra (41′ st Brillantini), Carafa, Marcatili, Giri (24′ st Roscioli), Santagata, Mauro, Osorio, Setola (17′ st kivisaar), Tolnay (38′ st Diomedi). A disp. Smerilli, Brillantini, Diomedi, Iommetti, Bastiani. All. Cipolletta.
CIVITANOVESE: Lattanzi, Bordi, Del Moro, Mercanti, Borghetti, Smerilli, Vechiarello (42′ st Iacoponi), Ferrari (35′ st Bertocco), Tittarelli (31′ st Ribichini), Galdenzi (38′ st Salvati) , Pistelli (38′ st Falkestein). A disp. Lorenzetti, Mora, Falkestein, Martins, Salvati, Catinari, Iacoponi. All. De Filippis.
Arbitro: Latuga di Pesaro.
RETI: 9′ pt Pistelli, 11′ pt Galdenzi, 40′ st Salvati, 48′ st (rig) Marcatili.
Partenza autoritaria, gol che sblocca il punteggio, controllo del match, gestione attenta dell’inferiorità numerica, determinazione e resistenza finale senza affanno. Riassumendo il tutto: vittoria meritata, secondo posto solitario e due punti guadagnati sulle rivali playoff. La Settempeda torna a fare la voce grossa in casa conquistando il bottino pieno grazie ad una prestazione convincente, specie nella mezzora iniziale, che nell’arco dei 90’ appare meritata, perché ha vinto la squadra più propositiva e incisiva(oltre al gol, un palo e un paio di grosse chances).
Oltre a ciò quello che ha impressionato positivamente dei biancorossi è stata la brillantezza atletica e la capacità di tenere il campo con l’uomo in meno come se questo handicap non ci fosse. Un plauso va a tutta la squadra che ha giocato unita, aiutandosi in ogni frangente. Da sottolineare, però, la gran partita del match winner Minnucci, uomo ovunque, di Rocci, tornato a far male con le sue sgroppate anche se ancora e sempre sfortunato sotto porta. Per il Cska una gara monocorde nella prima parte, poi più volitiva quando ha provato a recuperare, anche se le occasioni create non sono risultate molte né particolarmente insidiose per Caracci.
Nel prossimo turno la Settempeda farà visita al Pollenza (si gioca alle ore 14.30) per un altro confronto impegnativo e con vista playoff.
La Cronaca:
Dopo il mancato colpaccio in casa della capolista, la Settempeda vuole tornare a fare bottino pieno al “Gualtiero Soverchia” dove l’ultima volta finì male. Arriva l’ostico Cska Amatori Corridonia che all’andata inflisse il primo stop stagionale ai biancorossi. Oltre al desiderio di “vendetta” sportiva, l’obiettivo è muovere la classifica per consolidare la zona playoff. Non sarà semplice per i locali perché, oltre agli avversari, c’è da fare i conti con l’emergenza in attacco. Sono out Borioni, Montanari e Fiecconi. Allora, tocca a Marasca dal primo minuto. All’ultimo istante anche Massi, debilitato dal virus, va in panchina e in difesa c’è Galuppa che si aggiunge al rientrante Scocchi. La curiosità di vedere quale sia il modulo scelto da mister Ruggeri, anche per le tante assenze in avanti, è soddisfatta al momento del via con la conferma del 4-3-3(Gianfelici fa il terzo a sinistra nel tridente). Per il Cska, invece, nessun problema e squadra al completo.
L’avvio di partita mostra una Settempeda decisa a prendere l’iniziativa senza studiare troppo gli avversari. Il possesso palla è dei locali che appena possono accelerano per trovare varchi. In nuna di queste azioni, che si sviluppa a destra, Marasca scatta verso la porta ma Giannini è attento e pronto ad uscire per mettere di piede in angolo. Al 13’ la superiorità biancorossa coglie il segno. Minnucci prende palla sulla linea del centrocampo, avanza, accelera e giunto al limite calcia rasoterra.
Il diagonale sembra debole per poter impensierire Gianini e, invece, il portiere si fa sorprendere e, pur allungendosi in tuffo, sfiora soltanto la sfera che entra nel sacco dopo aver toccato il palo interno di destra. 1-0. Sbloccata subito la situazione, la Settempeda può gestire meglio il gioco. Per qualche minuto il Cska sembra guadagnare metri con i biancorossi troppo bassi, ma dura poco perché i ragazzi di Ruggeri riprendono possesso di campo e pallone. Brutta tegola al 27’ con l’infortunio(ginocchio destro) occorso a Selita che deve arrendersi lasciando il posto a Broglia. Il neo entrato si piazza sulla trequarti, mentre Gianfelici passa a fare la mezzala. Alla mezzora esatta Rocci prende palla, si gira, parte verso l’area e calcia dal limite. Rasoterra che Giannini devia in tuffo. Intorno al 35’ è Marasca a mettersi in mostra e lo fa due volte alla stessa maniera: scatto per allargarsi a sinistra, finta, controfinta e cross insidioso verso il secondo palo. Nella prima occasione Rocci è anticipato di trsta da Paolucci che alza in corner; nella seconda la palla attraversa tutto lo specchio senza che Rocci riesca ad intervenire per il tocco risolutivo.
Al 39’ altra tegola per i padroni di casa. Latini, già ammonito, commette fallo sulla trequarti. Sembra un intervento lecito, ma il direttore di gara è rigido nell’applicare il regolamento e sanziona il centrale. Secondo giallo e rosso. Settempeda in dieci e non è certo una novità in questa stagione. Ruggeri decide di non fare cambi arretrando capitan Rossi a centrale di difesa con Broglia in mezzo al campo. Poco prima dell’intervallo Broglia batte un corner da sinistra. Galuppa va di testa facendo da sponda per Rocci che da centro area gira al volo con il destro. Palo interno con pallone che scorre sulla linea e va fuori dalla parte opposta. L’inizio della ripresa mostra un Cska più deciso. Trobbiani trova spazio a destra e fa partire un cross teso che arriva davanti alla porta dove le due punte, Amaolo e Curzi, non riescono a deviare con pallone che scorre verso il fondo. Al 10’ Diallo calcia dalla distanza. Destro di prima intenzione forte e teso ma centrale con presa sicura di Caracci. Arrivano poco dopo altri due tentativi simili degli ospiti che però non creano disagi al numero uno biancorosso.
A questo punto mister Ruggeri decide di risistemare la difesa mettendo dentro Massi(fuori Marasca) riportando Rossi in regia e Broglia in attacco. Al 15’ break della Settempeda con Gianfelici che lancia in area Broglia che anticipa Giannini uscitogli incontro. L’azione potrebbe svilupparsi in modo interessante e pericoloso per i locali, ma l’arbitro fischia, fra lo stupore generale, rilevando almeno così si può interpretare un fallo ai danni del portiere. Da qui in avanti il tema tattico del confronto è molto chiaro: Cska a gestire le operazioni, Settempeda a controllare cercando di gestire le forze per arrivare in fondo. Non si registrano occasioni degne di nota per il team di Pagnanini che, pur cambiando diversi uomini, non crea grattacapi ai locali che tengono botta al meglio utilizzando attenzione e determinazione. In questo frangente si ricorda una buona trama Mariucci/Compagnucci con destro al volo di quest’ultimo che va alto. La Settempeda è brava nel restare organizzata e compatta, non disdegnando le ripartenze utili a tener su palla e a riprendere fiato. Ruggeri toglie uno sfinito Rocci mettendo Dedja. Centrocampo più folto e finale senza attaccanti di ruolo. Il finale, recupero compreso(4’), non registra palle gol. Il Cska ci prova in tutti i modi, mala retroguardia biancorossa è granitica e resiste fino al triplice fischio che sancisce una vittoria cercata e voluta con ogni energia.
SERIE D - Ritorna alla vittoria il Matelica in terra abruzzese. Tre punti fondamentali contro il Chieti. Una partita non facile, ma che i biancorossi di Colavitto sono riusciti a portare a casa, nonostante lo svantaggio iniziale.
Il match: pronti via ed è sbitto goal del Chietii. A 5’ dopo un’azione da sinistra, Sivilla realizza l’1 a 0. Il Matelica, però, risponde subito all’11’ con Moretti che pareggia i conti. Al 27’ ancora i biancorossi pericolosi: dalla destra parte un cross pericoloso di Bugaro, il numero 1uno locale blocca. Al 28’ Chieti pericoloso con un tiro di Energe, palla che sfiora l’incrocio dei pali; Al 37’ arriva il vantaggio per il Matelica. Dopo un’azione di contropiede, Bugaro batte Tano siglando la rete del 2 a 1. La seconda frazione di gioca si apre a ritmi bassi con il matelica in pieno controllo del match. Al 25’ traversone di Bordo per Leonetti che addomestica e calcia verso la porta, Tano smanaccia e si salva. Al minuto 33 il definitivo 3-a 1 in favore dei biancorossi con Visconti che realizza il suo primo gol stagionale.
Chieti -SS Matelica 1-3
Chieti: 1 Tano, 2 Fantauzzi, 3 Brattelli, 4 Meola, 5 Favo, 6 Chiochia, 7 Palmisano (13’st Milizia), 8 Bacigalupo(27’st Traini), 9 Franchi, 10 Sivilla, 11 Energe (34’st Barbone). All: Alessandro Grandoni.
Matelica: 1 Urbietis, 2 Visconti, 3 Di Renzo, 4 Croce, 5 Pupeschi, 6 De Santis, 7 Bugaro (16’st Demoleon), 8 Bordo(40’st Massetti), 9 Moretti, 10 Leonetti, 11 Barbarossa. All. Gianluca Colavitto.
Succede di tutto nello scontro diretto per allontanarsi dalla zona calda della classifica tra Atletico Macerata e Palombese: rigori, espulsioni, rimonte e forti polemiche per chiudere i giochi, nonostante la posta in palio equamente divisa.
I biancorossi di mister Cencioni vanno avanti di due lunghezze, trascinati da uno straripante Firmani, ma proprio quando sembravano in controllo un uno-due micidiale della Palombese, griffato De Angelis, riporta il risultato in parità. I padroni di casa ci provano fino all’ultimo minuto del recupero monstre assegnato dal direttore di gara, ma il prodotto dell’extra-time consiste solo in un cartellino rosso comminato ad Antenucci.
La Cronaca:
La prima occasione per Firmani arriva dopo una manciata di minuti quando, splendidamente imbeccato da Zerani, prova a superare il portiere con un pallonetto, ma senza inquadrare lo specchio. Al 10’ ancora Firmani scalda le mani di Frascarelli. 21’ Sorgoni prova a scuotere i suoi con una rasoiata che finisce di poco a lato. Vantaggio Atletico alla mezz’ora di gioco: alleggerimento errato di Bianchi che si trasforma in un assist per un cinico Firmani che trafigge Frascarelli da due passi. 1-0. 41’ buon cross di Bianchi per Gentili M., stop di petto e destro al volo fuori misura. 45’ Firmani inventa per Piccioni che spara in bocca a Frascarelli. Fase di studio al rientro dagli spogliatoi, la prima emozione è subito decisiva con Aliberti che al 59’ si lancia in percussione sulla fascia, guadagna il fondo e mette in mezzo un rasoterra sul quale intervien maldestramente Molinas, carambola ed evidente tocco di mano, per il signor Rocchetti è calcio di rigore.
Vigorose le proteste di marca ospite. Firmani dal dischetto, Frascarelli intuisce, ma la conclusione è imparabile. 2-0 Atletico. 66’ si rovesciano gli stati d’animo quando il direttore di gara assegna un penalty, ritenendo fallosa una giocata da terra di Rocchi. Ora sono i padroni di casa a fumare di rabbia. Dal dischetto De Angelis, sinistro a incrociare su cui si tuffa Gattari, intervento vincente, ma respinta sui piedi dello stesso De Angelis che accorcia le distanze. 68’ punizione dai 30 metri per gli ospiti, si incarica della battuta ancora De Angelis e capolavoro del capitano ospite che lascia partire un tracciante che termina la sua corsa all’incrocio alla destra di Gattari. Parità ristabilita in un soffio. 77’ Firmani lanciato in profondità prova a pescare Piccioni nel cuore dell’area di rigore, salva Filoni in spaccata. 79’ Ngugi pesca Piccioni defilato, sinistro a incrociare di poco a lato. 85’ scodellata di Rocchi per Piccioni, girata al volo e palla che bacia la parte alta della traversa prima di spegnersi sul fondo. 86’ ci prova Gentili M., mura Feliziani. 87’ di nuovo Firmani per Piccioni, gran sinistro, potente, ma poco preciso.
Nel finale girandola di cambi per mister Centoni e recupero che si dilata enormemente. Al 99’ scintille tra Feliziani ed Antenucci con il secondo che esagera e si vede sventolare in faccia il rosso. Ultima chance per i padroni di casa al 100’ sui piedi di Firmani, ma il suo destro viene deviato in angolo. Dopo quasi un supplementare arriva il triplice fischio del direttore di gara a sancire il definitivo 2-2.
Partita senza alternative per la Maceratese se voleva risalire e soprattutto spazzare via tutte le incertezze e le polemiche delle ultime giornata, un Monturano Campiglione che invece vuole tentare proprio il sorpasso su biancorossi. si presentava così alla Vigilia la partita, che alla fine finisce con un pareggio che non accontenta nessuna delle due compagini.
IL MATCH. La prima occasione del primo tempo è per il Monturano al 3′ con Mastrillo, ma è bravissimo Farroni . Al 13′ è ancora la squadra di casa ad insistere, Moretti, su cross di Viti, di testa manca per poco la porta. La Maceratese si rende pericolosa solo al 18′ con la traversa colpita da Chornopyschuck sugli sviluppi di un corner, provvidenziale in questo caso la deviazione di Isidori.
Passano i minuti, ma è sempre il Monturano a condurre il gioco. Alla mezz’ora ci pensa Zira di testa a spaventare i biancorossi, ma non inquadra lo specchio della porta. Si va quindi negli spogliatoi sullo 0-0,con un Monturano che si è reso più pericoloso della Maceratese.
La prima vera occasione da gol nel secondo tempo capita sui piedi di Papa al minuto 28, che partito in contropiede non riesce a impensierire Isidori calcando debolmente. Il portiere del Monturano è protagonista cinque minuti dopo su Mariani, mentre al 37′ Fabiani in area di rigore manca l’appuntamento col pallone. Un minuto dopo è Moretti che calcia da posizione ravvicinata a rendersi pericoloso, ma trova l’opposizione dell’ottimo portiere biancorosso Farroni. Gli ultimi minuti di gioco scorrono via velocemente, senza guizzi particolari da parte delle due compagini. Finisce dunque in parità un match, dove le squadre hanno giocato un tempo per parte, ma non sono riuscite a raggiungere la vittoria.
Il tabellino
MONTURANO CAMPIGLIONE – MACERATESE 0-0
Monturano Campiglione: Isidori, Armellini, Viti (24’st Santarelli), Cozzi, Finucci, Cerquozzi, Mastrillo, Petruzzelli, Fabiani, Moretti, Zira (32’st Giuliano). All. Viti.
Maceratese: Farroni, Mariani, Ricciotti (43’pt Postacchini), Perfetti, Canavessio, Campana, Gabaldi (10’st Castellano), Bernacchini, Chornopyschuck (20’st Papa), Adami, Brugiapaglia (3’st Telloni). All. Nocera.
Arbitro: Gorreja di Ancona.
Ammoniti: Campana, Postacchini, Viti, Santarelli.