Reduce dalla qualificazione alle Semifinali dei Play Off Scudetto con due grandi vittorie (3-0 e 3-1) contro Modena, la Cucine Lube Civitanova torna al lavoro nel pomeriggio di oggi dopo il giorno di riposo concesso a tutta la squadra.
Prima della sfida con l'Itas Trentino, i cucinieri hanno più di una settimana di tempo per recuperare gli indisponibili, il palleggiatore Luciano De Cecco e lo schiacciatore Yoandy Leal, concentrando gli sforzi nella preparazione di una sfida complicata, ma con il vantaggio del fattore campo in Gara 1, Gara 3 e nell’eventuale Gara 5.
La serie al meglio delle cinque partite contro Trento si aprirà domenica 28 marzo all’Eurosuole Forum, proseguirà con Gara 2 mercoledì 31 marzo alla BLM Group Arena (possibile spostamento a giovedì 1 aprile con diretta RAI Sport), per poi tornare nell’impianto civitanovese in occasione di Gara 3, domenica 4 aprile.
L’eventuale Gara 4 si giocherebbe a Trento mercoledì 7 aprile, mentre per l’eventuale Gara 5 le due squadre tornerebbero nel quartier generale biancorosso domenica 11 aprile.
LA SERIE CONTRO TRENTO
Gara 1 Semifinali Play Off
Domenica 28 marzo 2021 ore 18:00
Lube – Trento
Gara 2 Semifinali Play Off
Giovedì 1 aprile 2021 ore 20:00
Trento – Lube
Gara 3 Semifinali Play Off
Domenica 4 aprile 2021
Lube – Trento
Eventuale Gara 4 Semifinali Play Off
Mercoledì 7 aprile 2021
Trento – Lube
Eventuale Gara 5 Semifinali Play Off
Domenica 11 aprile 2021
Lube Trento
(FOTO SPALVIERI)
La Regione Marche assegna 168mila euro di contributi per favorire la pratica sportiva delle persone diversamente abili. Beneficiarie sono dieci società sportive che hanno risposto al bando regionale 2020. Tre non sono state ammesse per mancanza dei requisiti richiesti.
“Sosteniamo l’attività di queste associazioni che, attraverso la pratica sportiva, svolgono un servizio impareggiabile per offrire a tutti pari possibilità di crescita educativa e sociale - afferma l’assessore allo Sport Giorgia Latini – Queste società devono sostenere costi maggiori per garantire un’adeguata logistica, insieme ad attrezzature dedicate e a una particolare dotazione di ausili necessari. Assicuriamo loro un aiuto per programmare al meglio le attività svolte”. Il bando rientrava nel programma annuale degli interventi di promozione sportiva. I contributi sono stati concessi con il parere favorevole del Comitato italiano paralimpico Marche.
Queste le società beneficiarie e gli importi che riceveranno sulla base di progetti presentati (60% della spesa ammissibile): Associazione sportiva “Cavalluccio Marino” di San Benedetto del Tronto (9,5 mila euro); Sport Village di Pesaro (7,7 mila euro); Sordapicena di San Benedetto del Tronto (24,4 mila); Stefano Sport di Potenza Picena (40 mila euro); Anthropos di Civitanova Marche (40 mila euro); Polispostiva Mirasole di Cerreto D’Esi (7,3 mila euro); Stella del mare di San Benedetto del Tronto (23,4 mila euro); Albatros di Ascoli Piceno (1,4 mila euro); Bocciofila metaurense (1,5 mila euro); Borgo Solestà di Ascoli Piceno (13,3 mila euro).
La Paoloni tira fuori dal cilindro la settima meraviglia e batte, con un rotondo 3-0, la Sampress Nova Loreto; a dir la verità la formazione lauretana si è presentata priva di ben quattro elementi rispetto al match d’andata (Paco Nobili out per Covid-19 mentre Marco Caciorgna, Alex Molinari e Riccardo Cremascoli hanno lasciato anzitempo la squadra) ma ciò non toglie meriti al team guidato da Giacomo Giganti e Giuliano Massei che ha disputato una gara con pochissime sbavature permettendo al coach maceratese di dar minutaggio anche a chi, finora, ha avuto meno possibilità di giocare.Le statistiche fotografano bene la sfida di Martedì dove la Paoloni ha ricevuto con percentuali altissime, 42% di perfette e 77% di positive contro il 14% di perfette ed il 38% di positive della Sampress, che hanno permesso ai registi biancorossi Stella e Gasparrini di far volare i propri attaccanti con un ottimo 49% in fase offensiva, contro appena il 25% di Loreto.La vittoria consente alla Paoloni di viaggiare col vento in poppa in cima alla classifica del Girone F1 del campionato nazionale di Serie B aumentando a cinque i punti di vantaggio sulla prima inseguitrice, la Bontempi Casa Netoip, e a sei quelli sul Volley Potentino.Passiamo alla cronaca del match: coach Giganti schiera in avvio Stella in cabina di regia, capitan Tobaldi nella sua diagonale, Calistri e Marconi in banda, Lanciani e Biagetti al centro, Leoni nel ruolo di libero; coach Giannini mescola le sue carte inserendo Ferri al palleggio opposto a Palazzesi, Torregiani ed Alessandrini schiacciatori ricevitori, Stoico e Vignaroli centrali, Coppari libero.Biagetti e Calistri guadagnano subito l’iniziale vantaggio per Macerata (6-3) ma è il servizio al salto di Stella a creare scompiglio nella ricezione ospite e così la Paoloni può scappare facilmente sul 17-6; Uguccioni martella da posto quattro firmando il 23-11 mentre il primo tempo di Lanciani, dopo tre set point annullati dalla Sampress, chiude la frazione sul punteggio di 25-15.Partenza equilibrata al cambio di campo con Loreto che riesce a tenere il ritmo fino all’8-7 quando Tobaldi e Marconi mettono la quinta permettendo a Macerata di allungare sul 13-7; Biagetti si fa sentire dal centro e stampa il primo tempo che vale il 17-10, Stella mura Palazzesi per il 20-10 mentre l’ace di Uguccioni chiude il secondo parziale con il punteggio di 25-14.
La Paoloni, sul doppio vantaggio nel computo dei set, non cede alle distrazioni ed inizia con il turbo la terza frazione volando sul 6-0; Gasparrini sostituisce Stella e smarca subito Uguccioni per il 12-2. Storani, nella strana veste di schiacciatore, tira fuori dal cilindro un bell’attacco che vale il 16-6 mentre sul 18-7 Sigona rileva capitan Tobaldi. Il giovane opposto, classe 2002, dopo un attacco non andato a segno, sigla il suo primo punto assoluto in Serie B nel fondamentale a lui meno congeniale, il muro, e da lì si sblocca definitivamente dando vita ad un piccolo show: è lui stesso, infatti, con un attacco e due aces, a chiudere il set 25-9 e la partita con un grandioso 3-0.Non può che essere entusiasta il protagonista del finale di match, Andrea Sigona: “Sono naturalmente molto felice della mia prestazione; dopo l’esordio di Osimo dove ho subito parecchio l’emozione, coach Giganti mi ha dato questa seconda opportunità che non ho voluto assolutamente fallire: mi sono sbloccato con un bel muro e da lì son riuscito ad andare a braccio sciolto sia in attacco che, soprattutto, al servizio e posso dire finalmente che questo è un sogno che si realizza. Sono contentissimo di esser stato di aiuto alla squadra; vorrei ringraziare mister Giganti per la fiducia che mi ha concesso lanciandomi in campo e tutti i miei compagni che mi hanno fatto sentire il loro supporto ed il loro sostegno consentendomi di poter giocare con la mente libera e concentrata sull’obiettivo di fare bene.”
Serie B – Prima Fase – Girone F1Recupero 6° GiornataPaoloni Macerata – Sampress Nova Loreto AN 3-0(25-15 25-14 25-09)Paoloni Macerata: Stella 6, Storani 1, Tobaldi (K) 10, Biagetti 7, Gasparrini, Calistri 5, Lanciani 8, Leoni (L), Marconi 6, Uguccioni 6, Sigona 4. Non entrato: Persichini. All. Giganti – MasseiSampress Nova Loreto AN: Ferri, Dignani, Stoico 6, Torregiani (K) 5, Alessandrini 4, Medici 1, Palazzesi 5, Coppari (L1), Carletti (L2), Mangiaterra, Vignaroli 2, Atzeni 1. Non entrati: Sarnari, Sannino. All. Giannini – MacellariArbitri: Marini Lorenzo (AP) – Angeloni Valentina (RM)
La CBF Balducci HR Macerata concede il bis trovando la dodicesima vittoria consecutiva sul campo, battendo ancora la LPM BAM Mondovì, stavolta al termine di un’infinita maratona conclusa sul 3-2 per le ragazze di Paniconi, passate da un altro possibile clamoroso 3-0 alla beffa di una sconfitta in rimonta per mano della truppa di Delmati.
Entrambi i coach confermano gli stessi 6+1 che hanno iniziato a Rimini. Rispetto alla finale di Coppa Italia, l’inizio di match è tiratissimo con le squadre che non superano mai il +2. Macerata parte bene con Renieri e Mancini (3-1), Mazzon risponde subito presente e Lipska manda out per il 4-6 in favore di Mondovì che si tiene sempre avanti con il muro di Mazzon e l’attacco di Tanase (14-16). Macerata riceve bene (83% di ricezione positiva di Bisconti) e ricuce il gap con il muro di Renieri e quando Lipska trova l’attacco vincente è Martinelli a murare su Hardeman per il nuovo vantaggio della CBF Balducci (19-18). La LPM non si lascia sfuggire l’avversario e riallunga con gli attacchi di Taborelli e Mazzon (21-23). Paniconi chiama il time-out e al rientro in campo, esattamente come alla finale dell’RDS Stadium, al rientro in campo il break di 4 punti: Hardeman sbaglia il servizio, Lipska riacciuffa Mondovì, Mazzon mura out e di nuovo Lipska mura su Taborelli portando Macerata sull’1-0.
La vittoria in rimonta galvanizza Macerata che parte forte nel secondo set: Renieri colpisce in pipe e da posto 2, Mancini attacca e mura su Hardeman e quando Taborelli va out è già 5-1 e time out per Delmati. La CBF Balducci però continua a colpire mettendo pressione al servizio con Peretti prima e con il turno di Lispka poi: sono due aces della polacca a portare Macerata sul 14-7. Quando Mazzon mura su Pomili, le padrone di casa hanno un piccolo passaggio a vuoto, 17-13, Mondovì di nuovo vicina e time out di Paniconi. Riassestate le idee, la CBF Balducci torna a ruggire con Pomili che prima interrompe il turno al servizio di Scola poi trova l’ace per il 20-13. Macerata riallunga e con Renieri trova il massimo vantaggio (22-13). Entrano Giubilato per Mancini e Rita per Martinelli: è proprio Rita a trovare l’attacco decisivo per il 25-18 dopo 3 set ball annullati dalla LPM.
Avvio equilibrato nel terzo set, come nel primo. Sul 7 pari Macerata ha un allungo con gli attacchi di Lipska, Renieri e Martinelli. Bonifacio, subentrata a Taborelli, va out (10-7). Tanase e Molinaro suonano però la carica di Mondovì, che ricuce sul 12 pari quando Mancini va out con la fast. L’equilibrio la fa da padrone ma quando Molinaro trova il punto il turno al servizio di Bonifacio mette in apprensione la ricezione delle locali: ace dell’opposta neo entrata, attacco di Molinaro su una ricezione abbondante di Lipska e Tanase dal posto 4 per il 20-23. La CBF Balducci fa rifiatare Pomili per Maruotti e si rifa sotto con Mancini ma è ancora Tanase a trovare l’attacco buono che dà alla LPM due set ball, annullati però da Mancini e Lipska. Macerata avrebbe tre match ball, ma ci pensa Tanase a smorzare gli entusiasmi e due out di Macerata chiudono il terzo set sul 29-31. Non è finita.
Stavolta sulle ali dell’entusiasmo viaggia Mondovì che fa male alla CBF Balducci giocando al suo stesso gioco: battuta aggressiva o tattica a seconda delle rotazioni, muro e difesa che costringono le ragazze di Paniconi a forzare l’attacco, fino all’errore. Il quarto set va sul 2-10 ed il tie-break sembra ormai dietro l’angolo. Ripresasi, la CBF Balducci ritorna a difendere con la maiuscola Bisconti ed inizia a far valere anche il suo di muro, con Peretti, Lipska e Martinelli. Riavvicinatasi, la formazione di casa torna a ruggire con gli attacchi della polacca (11-12). Bonifacio prova un altro break ma Lipska e Renieri ricuciono e Mancini trova la parità (16-16); Mazzon e Hardeman riportano avanti Mondovì, ma Martinelli mura su Hardeman che va out per il 22 pari. Renieri rimette Macerata avanti ma Taborelli va a punto aprendo la strada al temibile turno in battuta di Hardeman, che trova l’ace prima di mandare out il servizio del tie-break. Taborelli però trova un nuovo set ball e stavolta Molinaro non sbaglia. 24-26 e quinto set necessario.
Ace di Pomili per Macerata che sembra partire meglio, Lipska va per il 3-1 e Delmati chiama subito time out. Mondovì cambia pelle e Tanase, Hardeman e Mazzon ribaltano l’inerzia del set (5-7). È allora Paniconi a correre ai ripari. Al rientro la CBF Balducci trova il break con Renieri e Rita, subentrata a Martinelli ad inizio tie break ed autrice del punto dell’8-7. Punto a punto, tra scambi interminabili e grandi difese (non a caso è il libero di Macerata Bisconti a guadagnare i galloni dell’MVP di giornata). Si arriva così a 13 pari. Martinelli mura su Hardeman, ma la stessa Hardeman si riscatta con il mani-out, prima di infrangersi su un altro muro, quello di Renieri. È di nuovo il muro, stavolta di Pomili su Mazzon, a porre fine a 132 minuti di autentica battaglia.
“Una partita che mi lascia contento a metà – commenta il tecnico della LPM BAM Davide Delmati – Abbiamo sprecato un’occasione nel primo set, nel secondo abbiamo subito ma nel terzo siamo stati bravi, anche grazie agli ingressi dalla panchina, poi abbiamo difeso tanto e sbagliato poco, giocando un po’ come Macerata. Dispiace per un paio di palloni sul 13 pari in cui potevamo andare avanti noi, ma quando si gioca punto a punto ogni pallone fa la differenza. Sono contento del carattere mostrato dalla squadra che ha superato l’aspetto emotivo legato alla finale di Coppa.”
“Soddisfatto del risultato e della capacità di non lasciarsi abbattere dai match ball non sfruttati – ha dichiarato coach Luca Paniconi – Siamo stati bravi a giocare al cospetto di un avversario che è partito male ma è cresciuto, forse anche per colpe nostre, ma stiamo parlando di una delle prime della classe. Forse all’inizio siamo stati più aggressivi noi, ma questa situazione si è ribaltata completamente quando noi abbiamo concesso l’occasione con l’epilogo che abbiamo visto.”
CBF BALDUCCI HR MACERATA - LPM BAM MONDOVÌ 3-2
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Lipska 32, Martinelli 9, Renieri 17, Pomili 9, Mancini 17, Peretti 3, Bisconti (L), Rita 2, Giubilato, Pirro, Galletti, Maruotti. Non entrate: Sopranzetti (L). All. Paniconi.
LPM BAM MONDOVÌ: Tanase 21, Molinaro 16, Scola 4, Hardeman 14, Mazzon 13, Taborelli 7, De Nardi (L), Bonifacio 6, Bordignon. Non entrate: Serafini, Midriano, Mandrile. All. Delmati.
ARBITRI: Merli, Toni.
PARZIALI: 25-23 (26’) 25-18 (24’) 29-31 ( 32’) 24-26 (30’) 16-14 (20’)
NOTE: CBF Balducci 8 errori in battuta, 6 aces, 22 muri vincenti, 56% ricezione positiva (30% perfetta), 30% in attacco; LPM BAM 12 errori in battuta, 3 aces, 14 muri vincenti, 45% ricezione positiva (30% perfetta), 31% in attacco.
In Gara 2 dei Quarti di Finale Play Off della SuperLega Credem Banca, la Cucine Lube Civitanova, ancora orfana di due pezzi da novanta come Luciano De Cecco e Yoandy Leal, sfodera un’altra grande prestazione di squadra che le consente di bissare la splendida vittoria della partita d’esordio giocata domenica scorsa, stavolta andando ad espugnare il Pala Panini di Modena per 3-1 (23-25, 25-21, 25-20, 25-22) e conquistando dunque il 2-0 nella serie che vale il biglietto per la Semifinale tricolore contro Trento.
Gara 1 della sfida con l’Itas, che si giocherà al meglio delle cinque partite, è in programma all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche per domenica 28 marzo.
La partita
Blengini sceglie di partire con lo stesso sestetto con cui aveva concluso Gara 1, quindi con Jiri Kovar stavolta preferito a Yant nel sestetto iniziale per sostituire Leal in posto 4. Al palleggio c’è naturalmente Marco Falaschi.
Nel primo parziale è il servizio di Micah Christenson che sposta gli equilibri in favore dei padroni di casa. Con l’americano dai nove metri gli emiliani, ottimi anche nella fase di muro-difesa, volano prima sul 10-6, merito dei contrattacchi vincenti e in sequenza di Vettori, Mazzone e Lavia. E successivamente consolidano ulteriormente il vantaggio (18-14 con un contrattacco di Vettori), dopo che la Lube si era rifatta sotto (11-12), trascinata dalle bordate al servizio di Juantorena e dai muri di Simon. Una Lube che nel finale, in cui sale in cattedra anche Rychlicki, sotto 17-21 infila un parziale di 4-0 trovando la parità dopo due muri consecutivi, rispettivamente di Simon e dell’opposto lussemburghese. Ma Modena, che nel frattempo sostituisce Petric con Karlitzek, trova subito il nuovo break con Stankovic (23-21), e chiude 25-23 con Vettori, il top scorer dei suoi (5 punti, 71% in attacco).
Nel secondo set la Cucine Lube recupera Modena dall’11-14 trovando la parità a quota 15, poi piazza la zampata vincente con il turno al servizio di Kamil Rychlicki (6 punti, 50% in attacco), che prima consente ai suoi di trovare il break con un muro di Simon su Petric (lascerà il posto a Karlitzek) e il successivo contrattacco di Kovar (21-19), e poi consolida ulteriormente con due ace consecutivi (23-19). Chiuderà il set un attacco di Simon (6 punti, 71% sui primi tempi, 1 muro), sul 25-21.
Il terzo parziale è un monologo dei campioni del mondo. Avanti 4-1 in avvio con il contrattacco di Juantorena e gli errori in sequenza di Mazzone e Vettori, quindi 6-2 con un contrattacco vincente di Jiri Kovar, fino al 13-7 firmato da un muro di Rychlicki su Vettori (per il lussemburghese altri 5 punti, col 67% in attacco), che convince Giani a cambiare il suo opposto con Buchegger. Il tecnico di casa dà spazio in campo anche a Bossi per Mazzone e Karlitzek per Petric, mentre nell’altra metà campo la Cucine Lube legittima di fatto la vittoria con due ace di fila siglati da Robertlandy Simon (19-13, chiuderà la partita con l’83% sui primi tempi e 4 muri). Finirà 25-20, con la Lube che chiaramente domina nei numeri: 58% in attacco contro il 48% dei padroni di casa, 59% di positività in ricezione contro 38%, 3-0 nei muri e 2-1 negli ace.
Giani lascia in campo un sestetto rivoluzionato nel quarto set: oltre a Karlitzek che resta in posto 4, ci sono anche Bossi e Sanguinetti al centro. La sfida torna sul binario dell’equilibrio, restandoci fino a quota 17. Poi il break decisivo che arriva con un attacco out di Vettori (19-17), ed il muro vincente di Kovar 13 punti) che vale il +3 per i marchigiani, sul 22-19. Finisce 25-22, dopo un errore al servizio del neo entrato Porro.
Omsnay Juantorena si aggiudica il titolo di Mvp della partita (15 punti col 47% in attacco, 50% di positive in ricezione su 32 palloni giocati, 1 ace), mentre Kamil Rychlicki è il top scorer con 19 palloni messi a terra (42% in attacco, 2 ace e 2 muri).
Il tabellino
LEO SHOES MODENA: Rinaldi n.e., Iannelli (L) n.e., Petric 10, Porro, Sanguinetti 5, Stankovic 3, Grebennikov (L), Christenson 3, Karlitzek 2, Vettori 12, Bossi 8, Buchegger 1, Mazzone 7, Lavia 12. All. Giani.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Kovar 13, Marchisio n.e., Juantorena 15, Balaso (L), Larizza n.e., Rychlicki 19, Diamantini, Simon 17, Anzani 5, Falaschi 1, Hadrava, Yant. All. Blengini.
ARBITRI: Boris – Simbari.
PARZIALI: 25-23 (29’), 21-25 (32’), 20-25 (29’), 22-25 (29’).
NOTE: Modena: bs 19, ace 3, muri 3, 46% in ricezione (29% perfette), 49% in attacco. Lube: bs 18, ace 6, muri 11, 49% in ricezione (31% perfette), 48% in attacco.
(Foto di MARCO TENTELLA)
Continua e si allunga a cinque la striscia di risultati utili per il Matelica che all’Orogel Stadium divide la posta con il Cesena con identico punteggio dell’andata, seppur con dinamiche del tutto diverse. Anche a novembre il match tra le due grandi sfidanti in Serie D nella stagione 2018/2019 era terminato per 2-2. Alla doppietta di Leonetti (ora a dieci gol), aveva risposto quella del matelicese di nascita Bortolussi in pieno recupero.
Matelica in grande condizione fisica e con l’umore alle stelle, reduce da quattro vittorie consecutive con undici gol fatti e due subiti, Cesena a riposo nell’ultimo turno a causa del cluster Covid a Ravenna.
Moduli speculari per i due tecnici, entrambi devoti al 4-3-3. Mister Viali, a quota 43 punti con tre gare da recuperare, privo dei centrocampisti Ardizzone e Munari e dell’attaccante Capanni, portava in panchina il terzino Tonetto, l’ex Pro Vercelli Borello e soprattutto l’esperto difensore classe 93 Gonnelli, out da tre mesi. Mister Colavitto, invece, rispondeva con la stessa formazione di tre giorni fa, con l’unico cambio in mediana dove Mbaye alla sua prima da titolare prendeva il posto dello squalificato Pizzutelli.
Ritmo subito alto tra due formazioni che si sfidano a viso aperto. Dopo un paio di fiammate iniziali di Calcagni, il Cesena colpisce al primo affondo con bomber Bortolussi. Il Cavalluccio sfiora il raddoppio al 17’ pt, quando il direttore di gara sanziona con la massima punizione un contatto tra Mbaye e Zecca in area, ma Caturano si fa ipnotizzare dal dischetto da Cardinali. Il numero 9 locale non sbaglia però al 23’ pt quando porta i locali sul 2-0 scaraventando in rete la palla dopo una bella discesa sulla destra ancora di Zecca, che potrebbe anche trovare più tardi la gloria personale in contropiede.
Il Matelica reagisce e, dopo aver testato i riflessi di Nardi con la “bordata” di Bordo da fuori, accorcia le distanze prima dell’intervallo con il solito piazzato magistrale dello specialista Volpicelli al decimo centro stagionale. Nella ripresa è ancora il numero 7 biancorosso a saggiare i riflessi dell’esperto 33 di casa, che poi si ripete anche sul colpo di Leonetti. I ragazzi di Colavitto provano ad alzare il ritmo, anche con le energie fresche di Balestero, Franchi, Maurizii e Magri. Mister Viali risponde correndo ai ripari con Petermann e Russini, provando a respirare e sfruttare al massimo le ripartenze. È però Franchi alla mezz’ora, dopo un batti e ribatti in area, a beffare tutti e siglare la prima rete stagionale ed il meritato pareggio sul filo del fuorigioco. Domenica sarà di nuovo campionato, di nuovo Helvia Recina: testa già al difficile derby con la Fermana, reduce ieri dal pari con botta e risposta per 2-2 con la Triestina.
TABELLINO
Cesena(4-3-3): 33 Nardi; 2 Longo, 13 Ricci, 15 Ciofi, 16 Favale; 18 Collocolo (36’ st 32 Capellini), 4 Di Gennaro (21’ st 25 Petermann) , 5 Steffè; 7 Zecca (27’ st 6 Zappella), 9 Caturano (21’ st 10 Russini), 20 Bortolussi (36’ st 26 Sorrentino) A disposizione: 22 Benedettini, 3 Maddaloni, 10 Russini, 19 Nanni, 23 Borello, 24 Tonetto, 27 Gonnelli, 34 Lepri. Allenatore William Viali.
Matelica (4-3-3): 1 Cardinali; 14 Tofanari (40’ st 2 Fracassini), 9 Zigrossi, 4 De Santis, 3 Di Renzo (19’ st 27 Maurizii); 19 Calcagni (5’ st 11 Balestero), 30 Mbaye (5’ st 18 Magri), 5 Bordo; 7 Volpicelli, 17 Moretti, 10 Leonetti (19’ st 23 Franchi). A disposizione: 22 Martorel, 28 Vitali, 6 Barbarossa, 21 Peroni. Allenatore Gianluca Colavitto.
Arbitro: Sig. Matteo Centi della sezione di Viterbo.
Assistenti: Sig. ri Marco Orlando Ferraioli e Marco Croce della sezione di Nocera Inferiore.
Quarto Uomo: Sig. Simone Taricone della sezione di Perugia.
Riparte il campionato di Eccellenza Marche, con un formula inedita per completare una stagione che sembrava destinata a non prendere mai il via, a causa dell'emergenza Covid-19. Infatti, 12 squadre, sulle 18 aventi diritto, hanno manifestato ufficialmente la volontà di ripartire.
Il format prevedrà la suddivisione delle squadre in due giorni da 6, secondo il criterio di vicinanza geografica, all’interno dei quali si incontreranno con gare di andata e ritorno.
La squadra vincente, che acquisirà pertanto il diritto di ammissione al Campionato superiore, verrà determinata dopo la disputa di gare di play-off che vedrà impegnate la prima classificata di ciascun girone contro la seconda classificata dell’altro girone ed il successivo incontro fra le due vincitrici delle precedenti 2 gare.
L’inizio del campionato è previsto per domenica 11 aprile 2021 e dovrà terminare prima del 30 giugno 2021. Tutto, in ogni caso, è subordinato al riconoscimento del Campionato, da parte del CONI, di competizione di “preminente interesse nazionale”.
I Campionati di Eccellenza Femminile, Calcio a 5 C1 maschile e Calcio a 5 femminile, poiché le Società che hanno manifestato la volontà di ripartenza non hanno raggiunto il numero minimo previsto, non avranno invece svolgimento.
ECCELLENZA
Girone A
U.S. ANCONITANA A.S.D.
A.S.D. ATLETICO GALLO COLBORDOLO
SSDARL F.C. VIGOR SENIGALLIA
F.C. FORSEMPRONESE 1949 SD.ARL
S.S.D. JESINA CALCIO SRL
S.S.D. MONTEFANO CALCIO A R.L.
Girone B
A.S.D. ATLETICO AZZURRA COLLI
A.S.D. CALCIO ATLETICO ASCOLI
S.S.D. GROTTAMMARE C. 1899 ARL
S.S.D. PORTO D ASCOLI S.R.L.
SSDRL SANGIUSTESE M.G.
A.S.D. VALDICHIENTI PONTE
Sfuma all'ultimo respiro la vittoria che sembrava oramai realtà per la Recanatese, oggi in campo al 'Tubaldi' contro la Matese, per il recupero della 14° giornata del girone F di Serie D
L'incornata di Galesio al 94' rimanda l'appuntamento con i tre punti per la formazione di mister Giovanni Pagliari che era subito passata in vantaggio dopo appena 8 minuti di gioco. Da un calcio d'angolo battuto da Pezzotti, a svettare più in alto di tutti è stata la testa di Brunetti appostato al centro dell'area che sigla il repentino uno a zero dei padroni. Prova la reazione la Matese che non riesce a rendersi sufficientemente pericolosa tant'è che la prima parte di gara finisce con la Recanatese quando un velenoso cross di Pezzotti sfila in mezzo senza trovare per un attimo la zampata vincente di Liguori e Titone.
Cambia il copione nella seconda parte di gare quando al 55' Felici lanciato tutto solo verso la porta avversaria batte De Chirico in uscita rimettendo il match in equilibrio. Provano a riordinare le idee i biancorossi che alla mezz'ora riescono a trovare la rete del nuovo vantaggio grazia ad una botta di sinistro, scagliata dal limite dell'area, di capitan Pezzotti che imbuca la sfera nell'angolino dove Palombo non può arrivare.
La Recanatese a 5 minuti dalla fine sciupa con Titone l'occasione di firmare il tris che avrebbe di fatto chiuso i giochi al Tubaldi ma proprio quando in il match sembrava non aver più nulla da raccontare, la testa di Galesio intercetta in piena zona cesarini uno spiovente da calcio piazzato e fa due a due .
Recanatese - Matese 2- 2
Recanatese: De Chirico, Morazzini (89' Togola), Titone (92' Giaccaglia), Ferrante, Raparo, Liguori, Senigagliesi (56' Pennachioni), Pezzotti, Scognamiglio, Guercio, Brunetti. All.G.Pagliari
Matese: Palombo, Riccio (80' Langellotti), Setola, Cassese, Barone, Albanese, Felici (88' Mariconda), Masi (35' Vadopivec), Galesio, Iannetta (80' Buonocore), Abreu (65' Ricci). All.Urbano
Reti: 8’ Brunetti (R), 9’ st Felici (M), 31’ st Pezzotti (R), 94' st Galesio (M)
Sono più di 40 i partecipanti di Treia e Pioraco al progetto “Il valore sociale dello sport”. L’iniziativa, che è finanziata dalla Regione Marche, con risorse statali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, è organizzata da U.S. Acli Marche col patrocinio dei comuni di Treia e Pioraco e la collaborazione di ASD APS Centro Iniziative Giovani ed Associazione di volontariato Delta.
Sono diverse le tipologie di attività che sono messe a disposizione gratuitamente per i cittadini in modalità on line. Proprio questa modalità permette, ad esempio, di svolgere attività fisica presso la propria abitazione e dunque adeguarsi ai vari inviti a non uscire di casa, ma anche apprendere nuove nozioni.
Il 9 marzo ha preso il via “Allenamente”: esercizi per memoria e attenzione, per tenere attiva la mente e migliorare la propria prontezza.
Si tratta di incontri con la dott.ssa Sabrina Monachesi (psicologa, psicoterapeuta, riabilitatrice neuropsicologica) disponibili ogni martedì e venerdì alle ore 15 (con visibilità anche in altri orari) sul gruppo facebook “U.S. ACLI SPORT SOCIALE”.
La terza attività riguarda gli scacchi attraverso una serie di lezioni tenute dagli insegnanti Marco Pelagalli e Dante Guglielmi che hanno già preso il via.
Le lezioni sono disponibili ogni giovedì alle ore 21 (con visibilità anche in altri orari) sempre sul gruppo facebook “U.S. ACLI SPORT SOCIALE”.
La preiscrizione alle varie attività è obbligatoria inviando i propri dati al numero 3442229927 (a cui si possono chiedere anche ulteriori informazioni). Per partecipare occorre avere anche un profilo facebook attivo.
Per quanto riguarda Treia sono in corso lezioni di yoga tenute dall’insegnante Eugenia Brega che comprendono anche respirazione, meditazione e rilassamento e che si svolgono in diretta alle 15 ogni giovedì sul gruppo facebook “Yoga Treia U.S. Acli Marche” (con visibilità possibile anche in altri orari).
Per quanto riguarda invece Pioraco ogni lunedì alle 21 (con visibilità anche in altri orari) sul gruppo facebook “Pioraco – U.S. Acli Marche”, vengono messe a disposizione lezioni gratuite di yoga, respirazione, rilassamento, qi gong e tao yoga con l’insegnante Eugenia Brega, realizzate in collaborazione con l’insegnante Paolo Clementi.
Il programma completo delle attività del progetto “Il valore sociale dello sport”, che comprende anche altre iniziative che andranno avanti fino al mese di dicembre 2021, viene periodicamente aggiornato e pubblicato sul sito www.usaclimarche.com o sulla pagina facebook Unione Sportiva Acli Marche.
Sarnano si prepara per il campionato italiano montagna moderne e storiche: il Trofeo Scarfiotti prenderà il via dal 30 aprile al 2 maggio.
Dopo l'annullamento dell'edizione dello scorso anno causa Covid, c’è volontà di ripresa per uscire dalla pandemia e per riprendere le attività economiche che hanno penalizzato l’interno maceratese, come il comprensorio di Sarnano, già penalizzato nel 2016 dal sisma e che vive anche di turismo invernale ed estivo come suggestiva località di montagna.
Tutti gli sforzi dello staff organizzatore, e naturalmente anche dell’Amministrazione Comunale, sono volti ad assicurare l’importante appuntamento motoristico nazionale della Sarnano-Sassotetto/Trofeo Scarfiotti per una visibilità ed anche come buon viatico per il futuro.
Queste le parole del sindaco di Sarnano, Luca Piergentili: “Come Amministrazione Comunale teniamo molto al Trofeo Scarfiotti perché è uno dei segni distintivi della nostra comunità e può rappresentare un’importante ripartenza. Stiamo monitorando e valutando i dati dal punto di vista sanitario e stiamo predisponendo assieme allo staff organizzatore l’evento che si dovrà naturalmente svolgere in sicurezza. Le nostre strutture ricettive sanno lavorare con tutte le limitazioni necessarie, l’ospitalità sarà come sempre assicurata per i piloti e gli addetti ai lavori.
"Si stanno susseguendo frequentemente gli incontri con l’Automobile Club Macerata e l’Associazione Sportiva per programmare nel migliore dei modi questo importante appuntamento per le cronoscalate nazionali.” ha concluso Piergentili.
C’è grande attesa per questa apertura del Campionato Italiano Velocità Montagna (30° Trofeo Scarfiotti) abbinata, come accade dall’edizione 2015, al Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche (13° Trofeo Storico Scarfiotti) che nelle Marche è atteso per la seconda prova stagionale.
La novità principale sarà l’allungamento del percorso di oltre un chilometro, che porterà la Sarnano-Sassotetto a scattare dalla vecchia linea di partenza utilizzata dal 1969 in poi per raggiungere il traguardo a Sassotetto dopo ben 9977 metri.
Il Centro Nuoto Macerata e la piscina comunale del capoluogo sono stati scelti nei giorni scorsi, come sede per gli allenamenti, da un atleta di valore internazionale come Luigi Paciolla.
Il campioncino, appena 24enne, Sottufficiale dell’Aeronautica Militare, è stato nelle Marche per incombenze professionali ed ha usufruito dell’impianto di viale Don Bosco per non interrompere la sua preparazione agonistica. Paciolla, che gareggia per i colori della ASD Quadrifoglio Sporting Club, si sta infatti preparando per le finali nazionali dei Campionati italiani assoluti ed il CN Macerata è stato ben lieto di poterlo “ospitare”.
Non è la prima volta che la società maceratese accoglie campioni militari e curiosamente sempre di origine campana. Già nel 2015 l’allenamento nella vasca biancorossa fu di buon auspicio a Renato Ferrante che riuscì a centrare i suoi obiettivi dopo circa un mese di nuotate.
Paciolla ha ottenuto il pass per i Campionati italiani assoluti in varie specialità, però ha deciso di puntare tutte le sue carte nei 200 dorso. In effetti è proprio su questa distanza e con questo stile che si è fatto conoscere, disputando nel 2015 la semifinale alle Olimpiadi giovanili di Baku e successivamente le finali ai Campionati italiani assoluti e al prestigioso Trofeo Settecolli di Roma. Sempre nei 200 dorso si è laureato vice campione italiano nella Categoria cadetti.
Purtroppo le precauzioni contro la pandemia hanno sconsigliato gli allenamenti congiunti con i ragazzi del CN Macerata e si è preferito riservare la corsia e garantire il distanziamento totale. Paciolla peraltro si è rivelato un ragazzo gentilissimo e disponibilissimo accettando di confrontarsi con atleti e tecnici, oltre che di posare per qualche foto.
Un oro, cinque argenti e tre medaglie di bronzo.È questo il ricco bottino che hanno riportato a casa gli atleti della SEf Macerata che nel fine settimana hanno partecipato ai Campionati italiani master di lanci invernali svolti al Campo sportivo scolastico di Viterbo. Eccellenti i risultati ottenuti dai lanciatori della Sef sia per il piazzamento in classifica che per l’ottimo valore tecnico.
A salire sul gradino più alto del podio è stato Vincenzo Cappella (categoria M75) che nella specialità del lancio del giavellotto si è affermato con la misura di mt 26.38. Lo stesso atleta ha poi conquistato una medaglia d’argento nella specialità del martello maniglia corta con la misura di mt 10.16 e un bronzo nel lancio del martello con la misura di mt 21.42.
Tre medaglie d’argento invece per Andrea Paoli (M55) nella specialità del martello, del martello maniglia corta e del disco. I lanci delle prime due specialità, rispettivamente di m.t 41.30 e di mt 16.36 sono valsi al seffino anche il primato regionale di categoria. Il terzo argento è poi arrivato nell’ultima giornata di gara nella specialità del disco dove l’atleta ha raggiunto la misura di mt. 37.90. Buon piazzamento per lo stesso Paoli (5^ posizione in classifica) anche nel giavellotto con la misura di mt 33.53.
Argento e primato regionale nella specialità del martello con maniglia corta anche per Gabriele Ferramondo (categoria M65) che si è affermato con un lancio che ha superato i dieci metri (mt 10.16). L’atleta seffino ha poi conquistato la medaglia di bronzo con la misura di mt. 35.44 nella specialità del martello.
Il terzo bronzo per la Sef è arrivato con la prestazione di Roberto Dezi (M55) che nel lancio del disco ha raggiunto la misura di mt 33.39.
Alla manifestazione sportiva, organizzata dall’Atletica Viterbo e svolta all’aperto nel rispetto di un rigido protocollo anti-Covid, hanno partecipato 120 atleti provenienti da più parti d’Italia.
Approda in semifinale scudetto la S.Stefano-Avis di Porto Potenza. 8 partite, 8 vittorie. È il percorso cristallino della S.Stefano-Avis finora in campionato, tra season e post season.
La formazione di coach Roberto Ceriscioli vince facile contro la matricola Reggio Calabria, anche in terra calabrese dopo il successo al PalaPrincipi.111-26 è l’eloquente punteggio con cui i portopotentini portano a casa il risultano e mettono in cassaforte il passaggio al turno successivo, tra le migliori 4 del campionato di serie A di basket in carrozzina.
Ora lo sguardo dei marchigiano è tutto rivolto agli altri due accoppiamenti dai quali usciranno le restanti due semifinaliste, ovvero Padova-Porto Torres e Dinamo Lab Sassari-Cantù.
Alla formazione di Porto Potenza toccherà la vincente tra Padova e Porto Torres che scaturirà dal match di sabato prossimo a Padova. Mentre Giulianova attende la vincente tra Cantù e Sassari.
Ma tornando al match di sabato scorso a Reggio Calabria, balzano all’occhio i 33 punti di Andrea Giaretti, ancora con la mano calda, non nuovo a prestazioni di questo genere quest’anno. Alle spalle del top scorer del match, ci sono due ventelli, quello di Miceli con 22 e quello dell’olandese De Boer con 20.
A seguire capitan Ghione 12, Bedzeti 10, Castellani 4, Schiera 4, Veloce 4 e Chakir 2.
Una prova complessiva dei portopotentini, comunque, che non ha lasciato nulla alla matricola Reggio Calabria, nonostante già all’andata i marchigiani avessero messo in cassaforte il passaggio del turno con un differenziale punti importante (83-27).
Per i calabresi, invece, a referto Hosseini 6, Ranales 5, Rukavisnikous 4, Cardoso 4, D'Anna 5, Bundzins 2.
Dicevamo della prossima avversaria dei portopotentini in semifinale. Il nome si saprà solamente sabato dopo Padova-Porto Torres. I veneti sono la grande rivelazione non solo della season per le buone prove messe in campo ma soprattutto del primo round di post season con la sorprendente vittoria in Sardegna contro il Porto Torres, per la quale alla vigilia del campionato era dato quasi per scontato l’approdo quantomeno in semifinale. Obiettivo che ora si complica non poco per la formazione sarda che, contro i veneti allenati da coach Castellucci, dovranno ribaltare in trasferta la sconfitta casalinga.
La griglia delle semifinali si completerà entro il prossimo fine settimana, quando in Sardegna si disputerà il doppio confronto tra Dinamo Lab Banco di Sardegna e UnipolSai Briantea84 Cantù (le società si sono accordate per giocare il 20 e il 21 marzo proprio in terra sarda, per ovviare alle difficoltà logistiche legate al Covid).
Ultime grandi manifestazioni della stagione invernale con i Campionati Italiani di marcia su strada a Grottaglie (Taranto) e a Campi Bisenzio (FI) per una bella edizione dei Tricolori di corsa campestre.
Nella prima sede ottima prova di Francesca Cinella nella difficile gara dei 10 km su strada dove la forte marciatritre di Morrovalle, al primo anno nella categoria junior, ha saputo tenere il ritmo del gruppo di testa ottenendo un magnifico ottavo posto e un crono di tutto rispetto. La brava Francesca in 54’57” migliora di quasi un minuto il precedente 55’49” di Grosseto 2020, per la gioia della mamma Santa Compagnoni, azzurra della specialità, e del papà Alberto Cinella che la seguono.
In Toscana, alle porte di Fierenze grande protagonista è stato Ndiaga Dieng nella gara a lui più congeniale il “cross corto”, la prova di corsa campestre sui tre km., dove si confrontano soprattutto i mezzofondisti, nella quale ha ottenuto un piazzamento di grande significato: un quinto posto nella categoria promesse, a pochi secondi dal podio, che la dice lunga sulle sue possibilità in pista nell’accoppiata 800/1500, specialità nelle quali il forte atleta di Montecassiano si dovrà cimentare da qui a poche settimane.
Allenato da Maurizio Iesari il ragazzo è una delle punte di diamante anche della squadra dell’Anthropos di Civitanova Marche che sta preparando gli importantissimi appuntamenti della stagione parolimpica.
Oltre a Dieng bel piazzamento nella categoria junior di Margherita Forconi quindicesima e prima delle marchigiane.
Da segnalare la brillante prova di Ilaria Sabbatini nella otto km senior dove la forte atleta dell’AVIS ha ottenuto un validissimo 21° posto portando al traguardo in ventunesima posizione la squadra assoluta femminile, campione regionale 2021, composta anche da Micaela Melatini e Alice Vecchione, prima delle marchigiane.
Negli allievi l’AVIS ha fatto una bella gara con Leonardo Storani che sotto una fitta grandinata ha ottenuto il 26° posto portando al traguardo la squadra con Marco Pallotta e Bernardo Matcovich giunta in 25^ posizione. Parliamo di una manifestazione con centinaia di concorrenti in ogni prova dove nel difficile e stretto percorso toscano non è facile emergere.
Nelle allieve buon 43° posto per Emma Baldoni mentre fra le promesse maschi dei dieci km. in difficoltà Barkinde Mamadou Diallo; un mal di schiena l’ha costretto a rallentare relegandolo al 23° posto. Comunque apprezzabile è prestazione dell’avisino che riesce a conciliare l’attività sportiva con i suoi impegni di lavoro.
Di tutto rispetto il piazzamento di Sofia Romagnoli nella squadra Marche cadette che ha ottenuto, con il suo 23° posto, il miglior piazzamento di tutta la Rappresentativa Regionale, pur essendo al primo anno di categoria.
(Foto di Maurizio Iesari)
Appena conclusi i due week end di Campionati Italiani Indoor per il pattinaggio corsa che hanno visto la Roller Civitanova fra le società protagoniste con cinque atlete ai nastri di partenza capeggiate dalla coach Sofia Emili.
Nei giorni 6 e 7 marzo, alla loro prima esperienza in gare di tale importanza, sono scese in pista le atlete delle categorie Ragazzi 12, che hanno gareggiato per il Trofeo Skate Italia: Alessia Ciminari (27° nella Crono, 31° nella 3000 ad eliminazione) e Ludovica Ceroni (23° nella Crono, 36° nella 3000 ad eliminazione); e Sophia Martufi per la categoria Ragazzi (20° nella Crono, 46° nella 5000 ad eliminazione).
Nei giorni 13 e 14 marzo si sono destreggiate molto più che egregiamente le atlete della categoria Allievi: De Santis Anna (22° nella 3000 a punti, 14° nella 1000 m Sprint) e l'ormai nota Giulia Presti. Quest'ultima, infatti, reduce da un'ottima stagione sul ghiaccio, ha letteralmente dominato la pista in entrambe le gare ottenendo due medaglie d'oro, ed esattamente il suo undicesimo e dodicesimo titolo italiano: due gare strepitose in cui la Presti non ha lasciato spazio alle avversarie, gestendo e ragionando la gara puntando proprio alla vittoria nonostante come dice lei stessa "non amo la 1000 m Sprint perchè è una gara in cui tutto può succedere!"
"Credete sempre nei vostri sogni e lottate per realizzarli, indipendentemente dai risultati, solo così sarete veramente felici!" Queste sono le parole del Direttivo del sodalizio civitanovese, piazzatosi al 27° posto su ben 64 società presenti, che nonostante il Covid e le norme da attuare cerca sempre di rendere possibili gli allenamenti in sicurezza affinchè ognuno di loro abbia la possibilità di continuare sempre a lottare.
Partita questa mattina da Castelraimondo, ha attraversato Macerata intorno alle 13 la 6^ tappa della 56^ edizione della Tirreno Adriatico. Dopo un percorso di 169 chilometri per un dislivello di 800 metri, raggiungerà alle ore 16 il traguardo posto a Lido di Fermo.
Un nuovo appuntamento quindi per la città capoluogo di provincia con la corsa dei due mari che è entrata nel territorio comunale da viale Indipendenza, ha attraversato corso Cavour dirigendosi verso corso Cairoli e via Pancalducci per lasciare poi la città.
Un passaggio che non ha potuto essere salutato dal consueto bagno di folla, per via delle restrizioni in atto per il contenimento del contagio da Covid-19. Un vero peccato se si considera che questa edizione della Tirreno Adriatico vede al via tutti i più forti ciclisti del mondo, con un parterre de roi che non si vedeva da tempo.
A garantire la sicurezza sul percorso di gara la Polizia locale di Macerata e di alcuni Comuni limitrofi oltre alle associazioni di volontariato. A loro va il ringraziamento dell’assessore alla Polizia locale Paolo Renna.
“A nome dell’Amministrazione comunale voglio ringraziare oltre al comandante Danilo Doria e agli agenti della Polizia locale di Macerata” afferma Renna “anche i loro colleghi dei Comandi di Corridonia, Castelfidardo, Montelupone, Appignano, Loreto, Colmurano, Montefano, Camerino, Civitanova Marche e Recanati. Un grazie va anche alla Polizia provinciale e alle associazioni Tigrotto, CB Maceratese, Macerata soccorso, Protezione civile di Corridonia, il gruppo degli Alpini e la Cisom. Tutti hanno contribuito alla perfetta riuscita della manifestazione presidiando i numerosi incroci lungo il percorso. Una collaborazione preziosa per scongiurare qualsiasi tipo di inconveniente”.
(Foto di Alfredo Moglianesi e del Comune di Macerata)
La Feba Civitanova Marche cede al CUS Cagliari per 41-61. Nel recupero della 5° giornata di ritorno le momò cedono alle sarde pagando una serata no al tiro, chiusa con un 25%, incappando nella terza sconfitta consecutiva dopo la doppia trasferta sfortunata in terra sarda. Le universitarie hanno potuto contare sul rientro a pieno regime di Erika Striulli, che ha avuto un ottimo impatto sul match, mentre le ragazze di coach Gabriele Carmenati hanno retto bene in difesa non trovando però continuità in attacco.
Nei primi due quarti la gara viaggia sul binario dell'equilibrio: le momò nella prima frazione approfittano dei tanti errori in attacco delle sarde che però riescono a rimanere in scia nel finale con Saias e Strulli, 11-12. Nel secondo periodo le squadre ribattono colpo su colpo, annullando i rispettivi tentativi di fuga, e la tripla di Paoletti a 1' dal termine fissa il punteggio sul 25-26 con cui si va al riposo lungo.
Nel terzo quarto la Feba Civitanova trova poco la via del canestro mentre le ospiti, sorrette da Striulli, allungano sul 32-45. Nell'ultima frazione le momò non riescono a ricucire lo strappo e continuano a fare fatica in attacco. Negli ultimi minuti il CUS Cagliari allunga e chiude sul 41-61.
“Siamo mancate in attacco questa sera – commenta coach Gabriele Carmenati – Abbiamo fatto quattro tiri puliti in attacco mentre le nostre avversarie hanno avuto buone percentuali da fuori. Abbiamo difeso anche bene però non basta perchè non imponiamo mai il gioco e questo ci porta a fare questi punteggi ed a tirare in maniera forzata. Consideriamo che oggi abbiamo fallito alcuni tiri liberi ed abbiamo sbagliato molto da sotto in più, come detto, non imponiamo la nostra pallacanestro che deve essere una pallacanestro in velocità. Così non va bene e dobbiamo cambiare la testa negli allenamenti dove non mi posso lamentare dell'atteggiamento delle ragazze, che si impegnano sempre, ma anche l'allenamento deve diventare una partita”.
FEBA CIVITANOVA MARCHE - CUS CAGLIARI 41-61
Civitanova: Rosellini 10, Bocola 5, Bolognini 2, Binci 2, Pelliccetti, Paoletti 10, Angeloni ne, Dzinic 6, Trobbiani, Castellani 2, Severini ne, Zanetti 4. Allenatore: Carmenati
CUS: Striulli 22, Caldaro 2, Niola 2, Prosperi 9, Ljubenovic 7, Puggioni 3, Saias 11, Sorbellini ne, Petrova 5, Madeddu. Allenatore: Xaxa
Parziali: 11-12; 25-26; 32-45
Arbitri: Di Tommaso e Grappasonno
I biancorossi tornano a vincere al Banca Macerata Forum, prendendosi tre punti contro un avversario giovane ed agguerrito. Trento da battaglia per tutti i set, calando solo nel finale del terzo, bravi i ragazzi del coach Di Pinto a ribaltare il risultato nel primo set e indirizzare la gara nel verso giusto.
Poi la qualità e l'esperienza di Macerata fa la differenza, con i biancorossi che controllano, non lasciano scampo a Trento e si preparano nel modo migliore per l'ultima trasferta del campionato, a Prata di Pordenone.
LA CRONACA – Confermato Pahor per Macerata, al fianco di Dennis e Ferri, i centrali Calonico e Pizzichini, Monopoli e il libero Gabbanelli che si alterna con Valenti. Trento in campo con Pol, Magalini e Bonatesta, Simoni e Acuti al centro, Pizzini, Lambrini libero. Primo set in salita per Macerata che è costretta ad inseguire dopo una partenza lenta, l'ace di Malatesta vale il 2-5. Provano ad alzare i ritmi i biancorossi e nonosante qualche errore di troppo trovano il 12-12; il pari duraBella poco, gli ospiti tornano subito sul +2 e coach Di Pinto chiama il time out.
Trento alza il muro su Dennis e allunga, ma è proprio il cubano a riscattarsi subito dopo e con tre diagonali accorcia le distanze per una Med Store che prova a ritrovarsi anche con qualche cambio. Sul 18-19 è il coach Conci a fermare il gioco ma non può fermare Dennis che gioca col muro e fa 19-19, quindi l'errore di Magalini regala a Macerata il primo vantaggio della partita. Prosegue la serie positiva in battuta di Cordano e Calonico manda i suoi sul +2, costringendo Trento ad un nuovo time out. L'ace di Calonico e il muro di Pizzichini sigillano il set. Macerata riparte da Dennis e Calonico, sono loro i primi punti del secondo set e dopo un'ottima difesa è il cubano con un tocco preciso a firmare il 5-0. Bella combinazione al centro conclusa da Simoni, Trento prova a tornare in partita e grazie al buon momento accorcia, poi i biancorossi rispondono e salgono in cattedra ancora Dennis e Calonico, 14-8.
Reagisce Trento con l'ace di Cavasin, Macerata gestisce comunque il vantaggio e con Ferri mette a terra il 20-14; nuovo break ospite con la serie in battuta di Depalma e il buon momento di Cavasin. Preme Trento ma Macerata difende bene, Gabbanelli recupera una palla difficile e Dennis conclude superando il muro, 23-19. I biancorossi controllano e l'errore di Cavasin regala ai padroni di casa il doppio vantaggio nei set. Stavolta è Pahor che apre i giochi, favorito da un gran salvataggio di Ferri; va forte ora Macerata e coach Conci chiede subito il time out. La pausa da i suoi frutti, Trento recupera e ribalta 4-5, tutto da rifare per i biancorossi. Fase equilibrata con le squadre che giocano punto a punto, torna comunque avanti Macerata, 10-8. Prova ad allungare Macerata, l'ace di Pahor vale il +3 e la serie positiva dello schiacciatore prosegue con i biancorossi che aumentano la distanza dagli avversari. Entra Cordano in battuta nel finale, il diagonale di Dennis vale il 24-16 e l'ace dello stesso Cordano chiude la gara.
Il tabellino:
MED STORE MACERATA 3 UNITRENTO 0
PARZIALI: 25-20, 25-20, 25-16. Durata set: 25’, 21’, 21’. Totale: 67’.
MED STORE MACERATA: Calonico 11, Pahor 4, Cordano 1, Dennis 20, Margutti, Ferri 9, Monopoli, Princi, Pizzivhini 1, Gabbanelli, Valenti. NE: Snippe, Pasquali, Risina. Allenatore: Di Pinto.
UNITRENTO: Cavasin 8, Parolari 2, Pol 1, Pizzini, Magalini 8, Simoni 2, Bonatesta 8, Acuti 10, Lambrini, Coser 1, Bonizzato, Depalma 1. NE: Marino, Dell’Osso. Allenatore: Conci.
ARBITRI: Carcione e Grassia.
È una Lube Civitanova più forte delle difficoltà quella che stende la Leo Shoes Modena in tre set (25-17, 33-31, 25-20) nel primo atto dei quarti di finale dei playoff scudetto. È positivo, dunque, l'esordio casalingo di coach Gianlorenzo Blengini, al suo "secondo tempo" alla guida dei cucinieri dopo l'improvviso esonero di Fefé De Giorgi a seguito della cocente sconfitta rimediata in Champions League contro i polacchi dello Zaksa.
Una vittoria che riporta il sereno in casa civitanovese, al termine di una settimana tribolata per via dell'accertamento di due casi positivi al Covid all'interno del gruppo squadra (Leal e De Cecco). Situazione che ha reso necessario lo slittamento di gara 1 a oggi, rispetto alla data originaria preventivata (mercoledì 10 marzo).
Il primo allenamento collettivo Blengini l'ha potuto dirigere soltanto due giorni prima di questo match.
Ora si guarda con fiducia alla partita in programma tra tre giorni al Pala Panini di Modena, quando a Civitanova servirà la miglior versione di sè per portare a casa il passaggio del turno senza richiedere lo sforzo extra di gara 3.
La cronaca
LE FORMAZIONI - Sestetto segnato dall'emergenza Covid quello di Blengini che in diagonale schiera la coppia Falaschi-Rychclicki, Juantorena-Yant in banda, Anzani e Simon al centro, Balaso libero. Dall’altra parte della rete Giani propone Lavia con Petric schiacciatori, Vettori-Christenson in diagonale, il grande ex Stankovic con Mazzone al centro, Grebennikov libero.
PRIMO SET - Avvio deciso dei padroni di casa, con Falaschi che dimostra di non sentire affatto il peso della responsabilità di sostituire De Cecco. L'alzatore pisano mette a segno un grande ace al suo primo giro al servizio e, assieme a capitan Juantorena (autore di tre dei primi quattro punti della Lube), è il grande protagonista del primo break di Civitanova (4-1).
I cucinieri sembrano aver voglia di spaccare il mondo: anche Simon stampa un ace, mentre Yant mostra grandi cose in attacco, non facendo rimpiangere Leal. È già fuga (8-3).
Modena prova subito a limitare i danni con un contro-break di 3-0 (che la porta dal 10-5 al 10-8), ma ci pensa capitan Juantorena a salire nuovamente in cattedra e - con due punti di fila - a placare le velleità di rimonta degli ospiti (12-8).
Il primo set di Osmany è da urlo: per lui ben 7 punti complessivi, un ace e il 67% in attacco. Civitanova, trainata da questi numeri del suo uomo simbolo, non può che portarsi sull'uno a zero. Da segnalare anche la prova di Simon (4 punti e 2 ace).
SECONDO SET - Volley di grandissimo livello quello che le due squadre dimostrano ad inizio secondo set. Da entrambi i lati del campo i giocatori si esibiscono in grandi difese che portano gli scambi a prolungarsi, con conseguente innalzamento dello spettacolo.
Gli animi si surriscaldano quando l'arbitro fischia un discutibile fallo di accompagnata fischiato a Yant, che fa imbufalire Civitanova. Christenson, a differenza del primo parziale, sfrutta molto i primi tempi - in particolare con Mazzone - venendo ripagato dal centrale azzurro. La Leo Shoes coglie il break (10-12).
Blengini percepisce il momento di appannamento dei suoi e decide di rimescolare le carte con l'inserimento di Kovar per Yant. È proprio Jiri a riconsegnare la parità alla Lube con un mani out (14-14). Il sorpasso lo firma un ottimo Rychlicki, solido come consueto (15-14).
Di qui in poi si procede con un appassionante punto a punto sino al termine del set. Un infinito braccio di ferro premia la Lube, che dopo aver annullato ben cinque set point a Modena, chiude i conti con il muro vincente di Kovar alla terza chance utile consecutiva (33-31).
TERZO SET - L'entusiasmo accumulato per la vittoria del secondo set, porta ad una partenza sprint di Civitanova nel parziale successivo (3-0). Un vantaggio che la Leo Shoes lentamente riesce a rosicchiare, approfittando anche di un paio di errori gratuiti dei cucinieri (9-9).
A questo punto sugli scudi sale Jiri Kovar con un paio di paio di bellissime pipe e con il suo apporto fondamentale in fase di ricezione. Un ace di capitan Juantorena porta Civitanova anche sul più tre (15-12).
A far ampliare il distacco ci pensa Rychlicki con un paio di attacchi di grande potenza (17-14). Modena ha il merito di non uscire mai mentalmente dalla partita, ma la Lube ha gli occhi della tigre e non concede scampo. La parole fine al match la mette Simon con un monumentale ace (25-20).
Tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Marchisio, Kovar 6, Juantorena 17, Balaso (L), Rychlicki 18, Simon 15, Anzani 5, Falaschi 3, Hadrava, Yant 3, Larizza n.e, Diamantini. All. Blengini.
LEO SHOES MODENA: Rinaldi, Iannelli n.e., Petric 14, Porro 1, Sanguinetti n.e., Stankovic 3, Grebennikov (L), Christenson 3, Karlitzek 2, Vettori 2, Bossi n.e., Buchegger 5, Mazzone 8, Lavia 11. All. Giani.
(FOTO SPALVIERI)
A2 - La Cbf Balducci Macerata entra nella storia. Con una grande prestazione la squadra di Paniconi ha alzato al cielo la prima Coppa Italia battendo in finale 3-0 la Lpm Bam Mondovì.
Parziali vinti 25-23, 25-20, 25-23. Prestazione maiuscola delle arancionere che, si son fatte valere soprattutto a muro. La Coppa Italia di Serie A2 torna nelle Marche dopo quella vinta dalla Lardini Filottrano nel 2017. Una vittoria da sogno per la Cbf Balducci Hr Macerata, dopo le 11 vittorie consecutive in campionato .
La Cronaca della partita - Nessuna sorpresa nei sestetti di partenza all'RDS Stadium di Rimini, con coach Paniconi che si affida alla rodata Peretti-Renieri, la coppia Martinelli-Mancini al centro, Lipska e Pomili in banda con Bisconti libero; in casa Mondovì coach Delmati parte con Scola e Taborelli (ex dell'incontro) nella diagonale principale, Molinaro e Mazzon centrali, la coppia Hardeman-Tanase e il libero De Nardi.
Eppure l'avvio è tutto per la formazione piemontese che con gli attacchi di Taborelli e Hardeman per il primo break (3-7) dell'incontro, perfezionato da Mazzon che trova il mano-out per il massimo vantaggio (6-11). Macerata inizia a riassestarsi grazie ad una buona ricezione (strepitosa Bisconti che chiuderà il match con il 67% di ricezione positiva, notevoli anche il 62% di Pomili e il 53% di Lipska) ma non riesce a sfruttare il cambio palla fino all'11-15. È allora il turno al servizio di Peretti a far capire che a Rimini non esistono cenerentole: ace del capitano, Lipska trova il muro-out di Scola. 14-15 e Mondovì inizia a sentire il fiato della CBF Balducci sul collo. Ancora Lipska per il pareggio di Macerata (17 pari) e Delmati chiama time-out. Il rientro dalla pausa è da cuori forti: Renieri e Pomili rispondono a Mazzon, fast di Mancini e muro di Martinelli per Macerata che riacciuffa il 21-21 (sul turno in battuta di Giubilato subentrata a Mancini) prima del break di 2 punti di Mondovì che costringe Paniconi a chiamare il suo time-out. Riordinate le idee, la CBF Balducci ricuce il gap e sul 23 pari, nel corso di uno scambio intenso coach Delmati chiama il videocheck per una presunta invasione di Macerata. Il check da torto al tecnico della LPM e la CBF Balducci ha il primo vantaggio del match, proprio per il primo set ball. Non ne serviranno alri, perché una sontuosa Martinelli mura la fast di Molinaro. Il primo set prende la strada di Macerata.
Le reiteate proteste del finale del primo set costano il rosso, quindi un punto ed il servizio, a Mondovì, l'avvio del secondo partziale è tiratissimo anche perché entrambe le squadre lottano su ogni pallone. Sul 7 pari però Macerata inizia a mettere fieno in cascina: Lipska e Renieri tracciano il solco, Bisconti e Peretti lo difendono, Pomili e Mancini lo allargano. Manco a dirlo è però Martinelli ad stampare a muro la veloce di Mazzon per il massimo vantaggio. Il 17-12 è un colpo da cui Mondovì non riesce più a riprendersi, il muro di Peretti e gli attachi di Renieri e Pomili tengono a distanza la LPM fino all'acuto finale di Lipska che chiude il set sul 25-20. Avanti di due set la CBF Balducci, c'è aria di impresa all'RDS Stadium.
Prova la partenza lanciata Mondovì nel terzo set. 3-5 e coach Paniconi fa rifiatare Pomili con l'ingresso di Maruotti. L'incontenbile Lipska ricuce il gap e l'insuperabile muro di Macerata, con l'MVP Martinelli e Renieri respinge la potenza di fuoco di Mondovì e quando Lipska colpisce dalla seconda linea, la CBF Balducci va al massimo vantaggio (12-8). Taborelli e Hardeman cercano di tenere la LPM in linea di galleggiamento ma un buon apporto offensivo della stessa Maruotti, Mancini e Lipska. Non è finita però, perché il break di Tanase e Hardeman rimette tutto in discussione (17 pari). Rientra Pomili ed è lei (dopo il settimo muro punto della insuperabile Martinelli) a portare Macerata sul +3 per il 21-18. Mondovì tiene fino al 23 pari ma all'errore in battuta di Tanase l'aria si riempie di presagi. Match ball e Lipska trova il tocco out di Scola che dà inizio ai festeggiamenti. Delmati chiama il check: è l'ultimo brivido ma il maxischermo conferma il muro-out. È 25-23. È 3-0. È Coppa Italia. Dopo aver espugnato Roma ai quarti, in finale Macerata conquista lo scalpo dell'altra grande protagonista dell'A2 dimostrandosi assolutamente all'altezza di questo traguardo.
E scatta allora la festa delle ragazze che hanno scritto all'RDS Stadium la storia della CBF Balducci HR Macerata: Valentina Pomili, Melissa Martinelli, Morgana Giubilato, Sofia Renieri, Martina Pirro, Aleksandra Lipska, Ilenia Peretti, Giulia Mancini, Ilaria Maruotti, Elisa Rita, Giulia Galletti, Sara Sopranzetti, Veronica Bisconti. Con loro lo staff tecnico guidato da coach Luca Paniconi.
"Un bell'epilogo per quello che hanno fatto queste ragazze - ha dichiarato Paniconi nel post partita - Una grandissima soddisfazione e credo che ce lo siamo meritato. Nel pre-partita ci hanno chiesto come ci sentivamo ad essere la squadra Cenerentola di questa finale. Pur consapevole delle difficoltà, ho risposto che non eravamo assolutamente questo, perché questa squadra ha fatto un percorso non casuale e molto importante. Una grande gioia per tutti, ragazze, dirigenza, staff e tifosi. Siamo veramente molto felici".
CBF BALDUCCI HR MACERATA - LPM BAM MONDOVÌ 3-0
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Lipska 16, Martinelli 8, Renieri 11, Pomili 10, Mancini 8, Peretti 2, Bisconti (L), Maruotti 1, Giubilato, Galletti. Non entrate: Rita, Sopranzetti (L), Pirro. All. Paniconi.
LPM BAM MONDOVÌ: Tanase 11, Molinaro 9, Scola 1, Hardeman 12, Mazzon 6, Taborelli 10, De Nardi (L), Bordignon. Non entrate: Bonifacio, Midriano, Serafini, Mandrile. All. Delmati.
ARBITRI: Jacobacci, Scotti.
PARZIALI: 25-23 (29'), 25-20 (22'), 25-23 (29')
NOTE: CBF Balducci 11 errori in battuta, 2 aces, 15 muri vincenti, 55% ricezione positiva (27% perfetta), 33% in attacco, LPM 11 errori in battuta, 4 aces, 9 muri vincenti, 52% ricezione positiva (29% perfetta), 29% in attacco.