Ad oggi Lewis Hamilton non ha ancora rinnovato il contratto con Mercedes Motosport per correre nella stagione 2021.
Riepilogo i fatti, a febbraio/marzo 2020 Hamilton aveva la possibilità di rinnovare il suo contratto con Mercedes, alcune considerazioni lo hanno spinto ad attendere.
Tali considerazioni riguardavano il fatto che, con l’accordo FIA/Ferrari, la squadra della rossa si presentava al via della stagione 2020 con un importante handicap di potenza, l’egemonia competitiva della Mercedes W11 lo avrebbe portato ad essere uno dei piloti più vincenti di sempre, per la precisione l’unico insieme all’immenso Miachael Schumacher ad aver vinto 7 titoli mondiali.
Tutte queste considerazione avrebbero dovuto metterlo nella condizione di giocare al rialzo con la casa della stella, purtroppo invece il COVID, che ha fatto rivedere al ribasso le spese di tutti i gruppi automobilistici e non solo ed anche il fatto che in Bahrein lo abbia sostituito Russell (causa COVID di #LH44) riuscendo subito ed esprimersi su prestazioni paragonabili a quelle dell’anglo-caraibico, hanno scompaginato i piani di “Ginetto”.
Toto Wolf ha rivisto al ribasso l’ingaggio di Hamilton, nonostante le pressioni del presidente Mercedes Ola Kalleinus per chiudere subito con il plurititolato.
Il Manager di Mercedes Motosport si è detto disponibile ad aspettare le decisioni del 7 volte campione del mondo fino ai primi test di Barcellona.
Ora correrà Hamilton o non correrà?
Considerando che l’attuale W12 è strettissima parente della vettura che ha dominato lo scorso mondiale e che quindi può garantire a chi la guida un buon vantaggio competitivo, valutando anche che gli altri top team sono full, è possibilissimo che Ham veda al ribasso non sostanziale il suo contratto, diciamo una riduzione di circa 10 milioni di euro.
La cosa avverrebbe con la buona soddisfazione di tutte le parti in causa, un po’ meno per la parte di Lewis…
(Credit foto: Facebook Lewis Hamilton)
Macerata fa sua la quarta vittoria consecutiva nelle ultime quattro partite, tutte in trasferta. Un successo che arriva al termine di una sfida combattuta, con le squadre che regalano spettacolo per lunghi tratti dei cinque set. Altra bella prova dei ragazzi del coach Di Pinto, bravissimi a crederci fino alla fine, reagendo ai momenti difficili della gara. Fano si dimostra una squadra di qualità, con un'ottima fase difensiva ma grazie ad una prestazione in crescendo la Med Store recupera due volte lo svantaggio e fa sua la partita al tie-break.
LA CRONACA – Macerata senza Dennis, in campo vanno Snippe, Ferri e Princi, al centro Calonico e Pizzichini, Monopoli e il libero Gabbanelli, che torna a scambiarsi col compagno Valenti. La Vigilar Fano deve invece fare a meno di Ruiz e ci sono Ulisse, Tallone, Lucconi, i centrali Bartolucci e Ferraro, Cecato, Cesarini libero. Inizio equilibrato come dimostra il lungo scambio che vede il recupero di Monopoli, Fano che prova il nuovo attacco ma Macerata difende bene e trova il punto del 6-6 con Princi che buca il muro. I padroni di casa dettano il ritmo e i biancorossi inseguono, ma il muro di Bartolucci manda i suoi sul +2; è un vantaggio brevissimo, la Med Store reagisce e con Snippe torna subito in parità. Le squadre giocano a buoni ritmi in campo e danno vita a scambi spettacolari, intanto l'ace di Princi vale il vantaggio di Macerata; Fano ribalta, decisivo il muro su Snippe, 16-14, e Di Pinto chiama il time out. Altro bello scambio con la Vigilar che difende benissimo su Ferri e ancora Ferraro a muro su Snippe, è 18-15; stavolta allunga Fano e sul 20-16 arriva il nuovo time out per i biancorossi. Nel finale accorcia Macerata ma Fano scappa di nuovo, e a muro chiude il set, stavolta con Lucconi. Snippe apre il secondo set trascinando i suoi sull'1-4, il coach Pascucci chiama il time out. Si alzano i ritmi e si allungano gli scambi con le squadre che si difendono bene a muro e in ricezione, Fano prova ad accorciare ma i biancorossi tengono il +3, è 7-10. Grande spettacolo al Palasport Allende, Macerata attacca con Ferri che trova il recupero miracoloso di Tallone, i biancorossi si difendono, riescono a contrattaccare e stavolta Ferri va a punto per il 12-15. Allunga Macerata grazie al gran lavoro di Monopoli, i biancorossi resistono in difesa e con Calonico trovano il 15-20, ma Fano è ancora viva e a muro mette sempre in difficoltà gli ospiti. Altra azione spettacolare, stavolta è Valenti a tenere i suoi a galla di fronte agli attacchi avversari, Fano si salva a fatica e ci pensa di nuovo Calonico a mettere a terra il punto del 17-22. Chiude il set il muro di Pizzichini con Fano stremata. Macerata riparte sempre ad alti ritmi e va avanti, 3-5. Stavolta i padroni di casa reagiscono subito e trovano il 7-7 grazie al muro su Ferri, poi con Lucconi ribaltano ed inizia una fase di rincorsa tra le due squadre. Macerata soffre la difesa di Fano e l'ottimo momento di Ulisse, arriva il 15-12 con il muro su Snippe e il time out per Di Pinto. Ci prova Calonico con il suo break al centro ma Fano gioca in fiducia e allunga 20-14, nulla da fare per i biancorossi che si arrendono e tornano in svantaggio nei set. Quarto set decisivo che si apre ancora equilibrato, è Fano a prendere il vantaggio nei primi punti ma Macerata recupera presto e ribalta 9-10. Resta avanti Macerata e va sul +2 con il muro di Calonico, 13-15; sfruttando il buon momento i biancorossi allungano ma la gara resta equilibrata, 17-19. Finale tirato, Snippe vola e in diagonale fa 20-24, quindi Pizzichini a muro regala il set ai suoi. Si decide tutto al tie-break, nonostante le proteste dei biancorossi l'arbitro assegna il primo punto a Fano che però con due errori regala il vantaggio a Macerata, 3-5. La partita resta aperta e ancora una volta i padroni di casa costruiscono a muro il proprio recupero, 6-6. Torna avanti la Med Store e mantiene il +2 con Ferri che supera la difesa stavolta, 8-10 e poco dopo il coach di casa chiama il time out. Allungano i biancorossi, Pizzichini è lesto a mettere a terra sotto rete, Fano è in difficoltà e con un errore in battuta regala set e vittoria alla Med Store Macerata.
Il tabellino:
VIGILAR FANO 2
MED STORE MACERATA 3
PARZIALI: 25-20, 20-25, 25-17, 20-25, 10-15.
Durata set: 21’, 27’, 25’, 27’, 19’. Totale: 119’.
VIGILAR FANO: Silvestrelli 1, Ulisse 12, Cecato 5, Tallone 18, Lucconi 21, Roberti, Ferro, Bartolucci 10, Ferraro 9, Cesarini. NE: Gori, Durazzi, Girolometti, Riuz. Allenatore: Pascucci.
MED STORE MACERATA: Snippe 12, Pasquali, Calonico 9, Cordano, Margutti 8, Ferri 21, Monopoli 3, Princi 7, Pizzichini 9, Gabbanelli, Valenti. NE: Pahor, Risina. Allenatore: Di Pinto.
Settantadue ore dopo il trionfo in Coppa Italia, la festa finale cambia metà campo: nel remake della finale di Bologna, nella sfida valida per la 11ª giornata di ritorno della SuperLega Credem Banca è infatti la Sir Safety Conad Perugia a far festa, per la vittoria al tie break sulla Cucine Lube Civitanova (25-21, 23-25, 25-23, 20-25, 14-16) che con una sola giornata ancora da giocare mette aritmeticamente la parola fine sulla corsa per il primato nella classifica della Regular Season.
Dopo il risultato odierno il vantaggio degli umbri sulla Cucine Lube è infatti di 4 punti.
La partita
Nel primo parziale la Cucine Lube domina appoggiandosi sulla buona efficacia del servizio e dei contrattacchi impostati a ripetizione da De Cecco grazie al lavoro del muro-difesa, con Balaso in versione aspirapolvere in seconda linea. Dopo il 6-3 iniziale che arriva con un gran diagonale di Leal (7 punti), i marchigiani allungano in maniera già decisiva sul turno dai nove metri di capitan Juantorena, arrivando fino al 17-10 grazie ai contrattacchi in sequenza di Simon (4 punti), Leal e Rychlicki (5). Perugia? Attacca col 38% di positività contro il 52% dei campioni del mondo, e cerca di ricomporsi dopo la strigliata del suo tecnico, che getta nella mischia anche Piccinelli per Ter Horst. Risale dal 13-21 al 20-23, ma non riesce ad andare oltre. Chiude Leal sul 25-21.
La Sir Perugia inizia il secondo set alzando il livello della battuta e dell’attacco (53% di squadra), e il match inevitabilmente la strada dell’equilibrio. Con gli umbri che da una parte sono tornati in campo presentando Atanasijevic, e Ferdinando De Giorgi che dall’altra parte, sul 7-9 siglato da un muro vincente di Solé su Leal, gioca la carta Yant al posto di Leal. Sotto di tre lunghezze, la Cucine Lube (che aveva sofferto oltremodo il turno al servizio di Ricci) si affida a Osmany Juantorena (7 punti, 67%) per ritrovare la parità a quota 20, quindi ritrova in campo Leal sul 22-23, che arriva a causa di un errore in ricezione da parte di Yant. Nel testa a testa finale, la Sir la spunta 23-25 grazie al cambio palla di Wilfredo Leon (7 punti, 64%).
Il terzo parziale si gioca sulla falsariga del primo, con la Cucine Lube che guadagna un buon break subito in avvio (3-0 con un ace di De Cecco seguito da un muro vincente di Juantorena), e poi allunga ulteriormente sfruttando un errore di Ricci e il turno in battuta di Leal (5 punti, 80%), che prima firma l’ace del 17-11 e poi consente a Simon di contrattaccare di prima intenzione per il 18-11. Heynen avvicenda due volte Atanasijevic con Ter Horst, ma è proprio con la battuta dell’opposto serbo (e con Leon al 75% in attacco, 7 punti) che gli umbri arrivano fino al 23-24. Poi l’errore che regala ai padroni di casa il 25-23 conclusivo.
Messa spalle al muro Perugia reagisce aggrappandosi prima al solito Leon (9 punti, 83% in attacco e 4 ace), che spedisce i suoi sul +7 (9-16), e poi alla velenosa battuta di Ricci, che spegne ogni speranza di rimonta dei padroni di casa riportando la situazione dal 13-16 al 13-20. La Sir, con Ter Horst in campo (100% su tre attacchi e un muro), chiude 20-25 (errore in battuta di Rychlicki) conquistando il punto in classifica utile a chiudere definitivamente in cassaforte il primo posto in classifica.
Nel tie break la Cucine Lube conquista il break sul 10-8 con un contrattacco di Juantorena, che sfrutta il buon lavoro in seconda linea del neo entrato Marchisio (per Leal). Del capitano anche il successivo contrattacco del +3 (12-9), subito azzerato da un muro e un successivo contrattacco sempre di Ter Horst (13-13). Vince Perugia 14-16 con un ace di Ricci, ma l’Mvp è Wilfredo Leon, autore di 29 punti col 53% in attacco, 4 ace e 1 muro.
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Kovar 1, Marchisio, Juantorena 22, Balaso (L), Leal 20, Larizza (L) n.e., Rychlicki 14, Diamantini n.e., Simon 10, De Cecco 1, Anzani 10, Falaschi, Hadrava, Yant 1. All. De Giorgi.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Piccinelli, Ricci 7, Vernon-Evans, Travica 3, Ter Horst 12, Sossenheimer n.e., Biglino n.e., Leon 29, Zimmermann, Solé 12, Russo 1, Colaci (L), Atanasijevic 4, Plotnytskyi 15. All. Heynen.
ARBITRI: Florian – Zanussi.
PARZIALI: 25-21 (31’), 23-25 (31’), 25-23 (30’), 20-25 (28’), 14-16 (25’).
NOTE: Lube: bs 16, ace 6, muri 8, 44% in ricezione (20% perfette), 49% in attacco. Perugia: bs 15, ace 7, muri 8, 58% in ricezione (35% perfette), 49% in attacco.
(Foto Spalvieri/Montecchiari)
Il Cus Macerata Atletica è tornato in pista ed ha inaugurato con buoni risultati il 2021. Mentre la pandemia da covid-19 sta fermando vari sport, velocisti e marciatori possono continuare a divertirsi e la giovane formazione cussina lo ha fatto in più occasioni tra Ancona ed Ostia.
Appuntamenti che hanno dato risposte soddisfacenti al responsabile della sezione Diego Cacchiarelli, gli allenamenti durante la “off season” sono stati ben fatti evidentemente e hanno prodotto gratificanti miglioramenti.
Il Cus come detto è stato nel capoluogo di regione due volte in pochi giorni per il Meeting Nazionale Indoor, rappresentato dalle velociste Giulia Gattari e Anastasia Giulioni.
La prima ha anche introdotto la sezione nel nuovo anno e, a distanza di una settimana, ha saputo migliorare di 3 decimi il suo crono sui 200 metri, arrivando a 28”55. Inoltre ha esordito nei 400 metri siglando un promettente 1’05”02.
La Giulioni invece ha marciato i 3km nel tempo di 15’03”98 guadagnandosi così il pass per i Campionati italiani Under23 che si terranno proprio ad Ancona il 6 e 7 febbraio. Secondo posto per lei nella gara vinta dalla reggiana Sara Vitiello.
Infine il Cus Macerata ha partecipato ad Ostia alla prima prova del Campionato di Società di Marcia. Sono scesi in gara nella 20km Alessandro Tanoni (al debutto sulla distanza) e Giulia Miconi.
In una giornata condizionata dal forte vento, Tanoni ha ben figurato ottenendo un buon 10° posto nella categoria Juniores col tempo di 1h49’19. Infine Giulia Miconi si è aggiudicata la terza piazza nella categoria U23 col tempo di 1h53’21.
Turno infrasettimanale di serie D da dimenticare per le maceratesi: arriva una doppia sconfitta per Recanatese e Tolentino.
I leopardiani erano impegnati nella trasferta di Notaresco, privi dell’infortunato Sbaffo.
Due goal per tempo per il San Nicolò, di Speranza (9’ p.t) e Banegas (81’s.t.), piegano i giallorossi, che avevano riacciuffato il match nella ripresa con il giovane Curzi (49’).
Ora la squadra allenata da mister Giampaolo si ritrova a metà del guado con 18 punti e per risollevare la classifica saranno decisive le prossime gare da recuperare.
Arriva una cocente sconfitta anche per il Tolentino nella trasferta di Vasto.
La compagine allenata da mister Mosconi va sotto di due reti all’inizio della ripresa: in gol per la Vastese Diarra (50’ s.t.) e Mamona (59’s.t). Un uno due dei padroni di casa che scatena la reazione del Tolentino.
Al 64’ Tortelli di testa riaccorcia le distanze. Poi Al 74′ la squadra cremisi ha l’occasione per pareggiare. Severini viene atterrato in area da Capitanio, l’arbitro fischia il penalty. Dagli undici metri Padovani spiazza il portiere avversario, ma la sua conclusione viene respinta dal palo. Nel finale il Tolentino ci prova con tutte le sue forze, la Vastese tiene bene e all’ultimo secondo in contropiede trova il terzo goal con Lenoci che chiude i conti. Squadra cremisi che rimane in zona paly-out a quota 12 punti e non vince ormai da troppo tempo.
Il Palaindoor di Ancona ha regalato grandi soddisfazioni all’Atletica AVIS Macerata nel trascorso fine settimana. Su tutti si segnala ancora una volta Lorenzo Angelini, lo spider-man della pista, con una prestazione maiuscola nella gara dei 200 che lui predilige particolarmente e nella quale è stato bronzo agli assoluti di Padova 2020. Questa volta, con una prestazione di grande spessore, ha cancellato dall’albo dei record marchigiani un altro avisino con un prezioso palmares: Marco Scalpelli, un atleta che ha scritto le grandi storie nella velocità bianco-rossa, soprattutto nell’attività indoor, con un titolo italiano promesse nei 200 metri nel 2004, la maglia azzurra della Nazionale assoluta nel 2005 a Glasgow e la maglia tricolore assoluta nel 2008 nella staffetta 4 x 200 metri. Il tempo di 21”70 secondi era il record marchigiano del cingolano Scalpelli, mentre 21”57 è stato lo strepitoso risultato di Angelini stimolato nella corsia interna dallo stamurino Alessandro Moscardi, Campione d’Italia junior dei 400, giunto secondo in 21”80, superato dall’arrembante avisino nel rettilineo finale.
Lorenzo Angelini finalista ai Campionati Europei Junior di Tallin (Estonia) nel 2011 e Campione d’Italia Junior a Bressanone nello stesso anno è un punto di riferimento della squadra assoluta maschile dell’AVIS che in questi anni ha dominato nell’attività regionale e non solo.
Nel salto in alto ottima la prestazione di Mara Marcic che ottiene con m. 1.65 il pass per la gara tricolore in programma domenica prossina sempre in Ancona, trascinando la compagna di squadra Federica Tomassini al personale di m. 1.58, stessa misura per l’altra allieva Ambra Compagnucci che ha già saltato 1.62 e guadagnato anche lei il diritto a partecipare agli Italiani ma per le allieve.
Buon lungo allievi con Riccardo Ricci a m. 6.12, dopo un modesto, per lui, m. 1.80 nell’alto, con Alessandro Mozzoni a m. 5.86.
Ottimi tempi nei 400 sia per Ndiaga Dieng che per Federico Vitali, un valido test corso in vista dell’impegno negli 800 della prossima domenica dove si correrà per le medaglia, il primo fra le promesse e il secondo fra gli junior; nell’ordine questi i tempi: 50”04 e 50”81, ottime prestazioni che rappresentano il record indoor sulla distanza per entrambi.
Brava Greta Rastelli terza nei 60 piani in 7”59 dietro la Herrera Abrea, in partenza per l’Aereonautica, e la coetanea Antonella Todisco. Anche lei sarà in campo nel fine settimana per una finale juniores non facile. Importante vittoria nei 60 ostacoli di Sebastiano Compagnucci in grande progresso sia in batteria che in finale rispettivamente in 8”37 e 8”33; anche lui in odore di finale agli Italiani junior. Sempre negli ostacoli cresce Sara Porfiri in 9”00.
Belle prestazioni nella velocità sulla distanza dei 200 m. per lo stesso Compagnucci in 22”90, per Andrea Pietrella 23”28, con Matteo Vitali in 23”83 (7”36 nei 60). Sulla stessa distanza fra le ragazze già valide performance di Chiara Menotti in 26”62 e Rachele Tomassoni in 25”73. Buona prova per Margherita Forconi nei 1500, terza nelle juniores in 4’56”29 con Emma Baldoni, allieva, in 5’00”26. Nella distanza più corta, gli 800, valido 2’27”96 di Alice Vecchione.
In prospettiva Campionati Italiani assoluti in programma fra tre settimane, di grande interesse la prova di Ilaria Sabbatini che ottiene la sua migliore prestazione in carriera nei 3.000 in 9’35”45 a Padova dove Eleonora Vandi ha un po’ giocato negli 800 metri vincendo la gara in 2’07”44, senza vere avversarie.
Nel frattempo Elisabetta Vandi, avisina ora alle FF.OO.Padova, sta preparando con grande scrupolo i Campionati Italiani promesse, che saranno come sempre ospitati in Ancona. Lo scorso fine settimana ha dato già una buona dimostrazione di efficienza correndo i 200 e i 400 con tempi di assoluto rilievo 24”43 e 54”51 sulla due distanze dove è stata la prima della sua categoria, dietro alle azzurre Folorunso nei 200 e le sorelle Troiani nei 400.
Seconda trasferta consecutiva per il Matelica che al Druso di Bolzano nell’anticipo delle 12:30 è costretto ad arrendersi nella tana della capolista SudTirol.
Entrambe le formazioni vogliose di riscatto, altoatesini per la frenata del Recchioni con la Fermana, marchigiani per il gol al fotofinish di Scarsella che domenica scorsa aveva impedito loro di portare a casa un meritatissimo punto nella tana dei Leoni del Garda della FeralpiSalò.
Divise in classifica da 10 punti, entrambe biancorosse, all’andata le due squadre si erano spartite la posta con il botta e risposta firmato Casiraghi e Balestero.Per la sfida di oggi Mister Colavitto era costretto a rinunciare allo squalificato Volpicelli e a Mbaye, out per un problema ad una mano. Tre le novità, una per reparto: in avanti esordio dal primo minuto per l’attaccante Alberti, in mediana fiducia a Pizzutelli (Bordo alle prese con una botta ricevuta nell’ultimo match), in difesa spazio a Zigrossi al posto di Magri. Diversi i cambi nell’undici iniziale anche per mister Vecchi rispetto al match di tre giorni fa con i canarini: turnover quasi obbligatorio visti gli impegni ravvicinati, ma di certo favorito anche dall’ampiezza e dalla qualità della rosa a disposizione, una delle più attrezzate per il salto di categoria. Esordio dal primo minuto anche tra le fila locali per l’ultimo arrivo Morelli, in avanti tandem offensivo composto da Odogwu-Rover.
I padroni di casa passavano subito in vantaggio grazie alla micidiale punizione di Voltan, gli ospiti provavano per tutta la prima frazione a rimettersi in carreggiata sfruttando gli sprazzi e le ripartenze di Balestrero, Moretti e Leonetti e la buona verve della catena di destra con Tofanari e Calcagni. Il Matelica protestava sul finale di tempo per un atterramento in area del proprio numero 11, Scarpa lasciava proseguire.
Nella ripresa pronti via e la girata di Alberti e la punizione di Pizzutelli provavano subito a portare pericoli dalle parti di Poluzzi. A cavallo del quarto d’ora il SudTirol imprimeva la svolta decisiva al match con un micidiale uno due. La parabola di Beccaro e l’incornata vincente del neo entrato Marchi portavano infatti il punteggio sul 3-0 per la squadra di casa.Il Matelica era ancora vivo e con Leonetti si riportava sotto al 28’ st, ma appena un giro di lancette dopo era Karic a incunearsi tra le maglie della difesa marchigiana ed arrotondare il punteggio sul 4-1.
Nel finale era la traversa a dire no a Tait, mentre la bella punizione di Pizzutelli si perdeva sul fondo. In pieno overtime Leonetti (quarto gol nelle ultime tre partite) griffava il definitivo 4-2. Subito testa a domenica, quando si tornerà di nuovo in campo. Per il Matelica sarà derby: i biancorossi affronteranno infatti in casa all’Helvia Recina la sorprendente Vis Pesaro, capace domenica scorsa di battere la vice capolista Modena.
SUDTIROL – MATELICA 4-2
Sudtirol(4-3-1-2): 1 Poluzzi; 20 Morelli, 23 Malomo (34’ st 4 Curto), 5 Vinetot, 3 Fabbri; 30 Beccaro (23’ st 14 Karic), 8 Gatto, 21 Tait; 7 Voltan (16’ st 17 Casiraghi); 18 Rover (16’ st 32 Marchi), 9 Odogwu (23’ st 11 Fishnaller). A disposizione: 12 Pircher, 22 Meneghetti, 2 El Kaouakibi, 13 Davi, 17 Casiraghi, 19 Greco, 29 Magnaghi. Allenatore: Stefano Vecchi.Matelica (4-3-3): 1 Cardinali; 14 Tofanari, 9 Zigrossi (8’ st 18 Magri), 4 De Santis (39’ st 27 Maurizii), 3 Di Renzo (8’ st 16 Baraboglia); 19 Calcagni (17’ st 21 Peroni), 8 Pizzutelli, 11 Balestrero; 17 Moretti, 29 Alberti (8’ st 5 Bordo), 10 Leonetti. A disposizione: 28 Vitali, 2 Fracassini, 13 Santamarianova, 23 Franchi, 26 Ruani, 27 Maurizii. Allenatore Gianluca Colavitto.
Arbitro: Sig. Eugenio Scarpa della sezione di Collegno.
Assistenti : Sig.ri Fabrizio Giorgi della sezione di Legnano e Veronica Martinelli della sezione di Seregno.
Quarto Uomo: Sig. Carlo Rinaldi della sezione di Bassano del Grappa.
Reti: 8’ pt Voltan, 15’ st Beccaro, 20’ st Marchi, 28’ st e 48’ st Leonetti, 29’ st Karic.
Quinto faccia a faccia stagionale con gli umbri. Domani, mercoledì 3 febbraio (ore 18 con diretta Rai Sport e Radio Arancia), la Cucine Lube Civitanova ospita all’Eurosuole Forum la Sir Safety Conad Perugia per la decima giornata di ritorno della Regular Season in SuperLega Credem Banca. Un remake a tempo record della Finalissima di Del Monte Coppa Italia.
Domenica scorsa, all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, gli uomini di Fefè De Giorgi hanno piegato Perugia 3-1 per poi alzare al cielo il trofeo per la settima volta nella storia, la seconda di fila. Un trionfo che è servito a cancellare la beffa nella Finalissima di Supercoppa all’Agsm Forum di Verona e che ha certificato la crescita esponenziale dei biancorossi, passata anche per il successo in quattro set contro gli umbri a Tours nella Pool B di Champions e per il braccio di ferro vinto all’ultima stretta nella tana della Sir.
I cucinieri si aspettano una reazione feroce da parte di Leon e compagni, ma in classifica la Lube ha solo 3 punti di ritardo sulla capolista Perugia e un’affermazione per 3-0 o 3-1 nel tempio del volley marchigiano vorrebbe dire aggancio in vetta con tanto di sorpasso per il maggior numero di vittorie.
L’ultima formazione della Sir Safety Conad Perugia: nella Finalissima di Coppa Italia, la Sir di Vital Heynen è scesa in campo con la diagonale palleggiatore-opposto formata da Travica e Ter Horst, al centro Russo e Solé, laterali Leon e Plotnytskyi, nel ruolo di libero Colaci. Nel corso del match c’è stato spazio per Atanasijevic, Piccinelli, Vernon-Evans e Zimmermann.
Come seguire Cucine Lube Civitanova - Sir Safety Conad Perugia
Diretta Rai Sport con la telecronaca di Maurizio Colantoni e Fabio Vullo.
Un risultato di grande prestigio quello ottenuto dal potentino Claudio Giaconi ai campionati italiani di pesca in mare da riva che riesca a scalare il podio fino alla piazza d’onore, che lo colloca nel Gotha del movimento pescasportivo nazionale.
Alla fase finale per l’assegnazione del titolo tricolore svoltasi in due frazioni, la prima sulla darsena del molo di Numana e la seconda sul lungomare sud di Porto Recanati, Giaconi ha quasi giocato in casa pur difendendo i colori del Tubertini Fishing Club di Bologna.
Due gare impeccabili che gli sono valse la medaglia d’argento e il titolo di vice Campione Italiano. A lui sono andati i complimenti e la soddisfazione, espressa a nome dell’Amministrazione Comunale di Potenza Picena, dall’Assessore allo Sport Giulio Casciotti.
Accordo fuori regola: inibito il presidente della Maceratese Alberto Crocioni e multa alla società
Il tribunale federale del comitato regionale Marche ha disposto due mesi d’inibizione al numero uno del club biancorosso, comminata anche un’ammenda alla società per euro 267,00. La sanzione fa seguito al deferimento relativo all’accordo contrattuale stipulato con l’allora allenatore Marinelli per euro 8.500,00 sopra la soglia di euro 500 previsto dalla normativa.
La Polisportiva Cingoli annuncia che è stata tesserata Brunella Yudica nell’organico della formazione che partecipa al campionato di Serie A Beretta Femminile. L’accordo è stato finalizzato nella giornata di oggi, lunedì 1 febbraio.
Terzino destro mancino classe 1999, è nata a Cordoba in Argentina ed è in attesa di ricevere la cittadinanza italiana, dato che un suo bisnonno è italiano. Ha giocato nel Jockey Club Cordoba, dove si è distinta per un buon uno contro uno e per essere una giocatrice che lotta su ogni pallone. “Sono arrivata in Italia – commenta Brunella – con molte aspettative e con un gran desiderio di giocare a pallamano, per conoscere al meglio il nuovo ambiente. La squadra e i dirigenti mi hanno accolto molto bene, li ringrazio tutti per la buona volontà. Sono molto felice di far parte di questa squadra, non ho alcun dubbio che tutti insieme otterremo grandi risultati!”.
“Erice – spiega il segretario Mirco Mazzieri – l’ha già opzionata per quest’anno e per il prossimo, ma avendo esaurito i due posti disponibili per le extra-comunitarie ci ha chiesto di tesserarla fino al termine del campionato. Le pratiche sono state lunghe ed estenuanti, dato che la pandemia ha rallentato gli appuntamenti in Consolato a Buenos Aires per il rilascio dei visti, ma alla fine siamo riusciti a completare tutto oggi, nell’ultimo giorno utile per i tesseramenti/trasferimenti. Considerando i vari infortuni, come società abbiamo pensato che potesse essere un buon rinforzo”.
“E’ una buona giocatrice – commenta il mister Nicolas Analla – che occupa due posti nella nostra difesa, ci può dare una buona mano. La sua caratteristica è quella di essere una lottatrice. Ci aspettiamo molto da lei, ma non la carichiamo di responsabilità perché è nuova e giovane, deve fare la sua esperienza. Speriamo dia il suo contributo alla causa”.
Due su due. A punteggio pieno la Santo Stefano-Avis Porto Potenza nel massimo campionato di basket in carrozzina.
I giocatori di coach Roberto Ceriscioli sono tornati dalla trasferta veneta di Piombino Dede (Padova) dello scorso fine settimana con altri due punti messi in cascina (92 a 37 il finale).
Una trasferta non facile, per la notizia che ha gelato la società nelle ore immediatamente precedenti la partenza, quando tre elementi dello staff tecnico della squadra sono risultati positivi al covid-19. Fortunatamente tutti asintomatici e neanche un positivo tra i giocatori che sono potuti andare a ranghi completi in trasferta.
Tra i positivi, purtroppo, anche coach Ceriscioli che, per l’appunto, non ha potuto seguire la squadra in terra veneta ma è stato continuamente in collegamento con i suoi per non far mancare ai suoi ragazzi la linea tattica da seguire durante il match.
Nonostante tutto, i neroverdi sono tornati dal Veneto con una bella e rotonda vittoria. Da evidenziare ancora il punteggio elevato dei marchigiani che questa volta ne hanno messi 92, mentre in Sardegna una settimana prima ne avevano fatti registrare 86. Da segnalare anche la mano calda di Andrea Giaretti, al referto con 23 punti, Sabri Bezeti 17, Stupenengo 14. In doppia cifra capitan Ghione con 11 punti e ancora bene il giovanissimo nuovo arrivo Chakir con 10.
Comunque praticamente quasi tutto il roster è andata a referto, con ben 10 giocatori a punti.
Ora i portopotentini si preparaano per l’esordio casalingodi sabato contro Giulianova. La formazione abruzzese è, come ogni anno, squadra ostica.
La formazione giallorossa viene da una vittoria spettacolare contro Sassari ottenuta sulla sirena con il canestro di Raimund Beginskis
TABELLINO
Studio3A Millennium Padova: Bargo 7, Foffano 2, Rado, Faccioli, Casagrande 6, Scantamburlo, Raourahi 2, Scandolaro 2, Gamri 10, Leita 5, Bernardis 3, Garavello. Allenatore: Fabio Castellucci.
Santo Stefano Avis Porto Potenza Picena: Schiera 2, Ghione, 11, Tanghe 5, Chakir 10, De Boer 4, Miceli 4, Giaretti 23, Stupenengo 14, Castellani 2, Bedzeti 17.
Sul fronte del mercato invernale “di riparazione” l’Us Tolentino 1919 comunica di aver raggiunto l’accordo, come peraltro già ampiamente trapelato, con gli attaccanti Edoardo Lepri e Santiago Minella.
Per Lepri si tratta della conferma, per l'attuale stagione, in maglia cremisi dopo un periodo di prova. Attaccante, classe 2001, è in grado di giocare sia come prima che come seconda punta. Precedentemente ha vestito le casacche di Scandicci, San Donato Tavernelle e Tuttocuoio.
Non sembra avere, invece, bisogno di particolari presentazioni il centravanti Minella, più volte avversario del Tolentino e goleador di razza. L’italo-argentino, classe, 1988 è stato prelevato dal Delta Porto Tolle (serie D veneta). Nella sua importante carriera ha indossato, in Italia, le maglie di Corridonia, Trodica, Castelfidardo, Montegiorgio, Sangiustese, Monterosi, San Nicolò Notaresco e Forlì.
Vista la riprogrammazione della varie gare di campionato, compresi i recuperi, ecco i prossimi match che vedranno impegnati i cremisi:
Mercoledì 3 febbraio: Vastese – Tolentino (15° giornata)
Domenica 7 febbraio: Tolentino – Cynthialanlonga (16° giornata)
Mercoledì 10 febbraio: Tolentino – Olympia Agnonese (recupero 8° giornata)
Domenica 14 febbraio: Vastogirardi – Tolentino (17° giornata)
Domenica 21 febbraio: Tolentino – Porto Sant’Elpidio (18° giornata)
Mercoledì 24 febbraio: Recanatese – Tolentino (19° giornata)
Domenica 28 febbraio: Tolentino – Rieti (20° giornata).
Non sono ancora note le date in cui verranno recuperati i match contro Campobasso e Notaresco.
La Vis Civitanova cede contro la Pistoiese. Contro una compagine attrezzata, le ragazze di mister Giordano Perini si arrendono per 1-6 non riuscendo a trovare punti al Polisportivo di Civitanova Marche. Non è bastata una prova generosa da parte delle rossoblu per arginare le toscane, brave a capitalizzare le palle gol create.
Un match incanalato subito nel binario giusto dalle ospiti che passano in vantaggio nelle primissime battute, per poi sfruttare alcune disattenzioni difensive delle rossoblu ed andare così sullo 0-3. La Vis Civitanova nel primo tempo prova a creare alcune occasioni senza troppa fortuna.
Nella ripresa le ragazze di mister Perini accorciano con Ranzuglia, imbeccata da Natalini, che di piatto batte Demarchi. L'1-3 dura poco perché la Pistoiese passa subito sull'1-4. Una reazione generosa da parte delle rossoblu non basta, così le toscane in contropiede infilano l’1-5 e nel finale l’1-6 su punizione che chiude la contesa.
“Oggi purtroppo abbiamo regalato alle nostre avversarie i primi goal con errori individuali – commenta mister Perini - e, nonostante abbiamo provato a rimetterci sotto, appena siamo andati in goal siamo andate nuovamente sotto. La fase difensiva oggi sotto tono visto che abbiamo commesso due errori importanti che hanno determinato e concluso la gara. La Pistoiese è un'ottima squadra e molto fisica, se si lasciano libere o con il pallone davanti alla porta non ti perdonano. Abbiamo provato poi a giocare, creando anche quattro-cinque occasioni ma non finalizzate. Sappiamo che abbiamo anche altre tre partite con squadre molto superiori e cercheremo di dare sempre il massimo per poter guadagnare punti importanti che ci servono per il nostro obiettivo".
"Comunque sotto l'aspetto della voglia e della grinta sono contento e ringrazio le ragazze: queste sconfitte servono per crescere sia noi come allenatori che alle ragazze. Da domani riprenderemo ad allenarci mettendoci più attenzione su ogni palla, nonostante siamo consapevoli di andare in trasferta ad Aprilia, su un campo difficilissimo, ma con determinazione e cuore ci proveremo sempre in ogni gara nonostante siamo coscienti che, oltre ad essere tutte squadre fortissime, sono anche molto fisiche. Infine – conclude il trainer rossoblu - un ringraziamento particolare a Monzi per la sua disponibilità di giocare anche oggi in porta, nonostante sia un centrale, ma avendo la nostra titolare con problemi di lavoro si è resa disponibile per la squadra”.
VIS CIVITANOVA – PISTOIESE 1-6
VIS CIVITANOVA: Monzi, Langiotti, Fiorella, Monterubbianesi, Coccia, Galassi, Silvestrini, Poli, Lanciotti, Ranzuglia, Rastelli A disp. Giretti, Natalini, Babucci, Lelli, Brutti, Ferrini, Volonnino, Bracalente, Ciccalè All. Perini
PISTOIESE: Demarchi, Brundo, Pini, Viggiano, Baroni, Diamanti, Mariani, Mannucci, Giaconi, Valoriani, Nigro A disp. Italiano, Gangi, Erriquez, Zanini, Naldoni, Diafani, Toppi, Franchi All. Nicoli
La Feba Civitanova Marche sfiora il colpaccio in casa della capolista. Al termine di un match emozionante, le momò cedono per 77-76 contro la prima della classe, imbattuta in casa: una sconfitta beffarda arrivata proprio allo scadere che comunque non cancella l'ottima prestazione sfoderata dalle ragazze di coach Francesco Dragonetto, che hanno tenuto testa alla protagonista assoluta del girone B.
Una prova corale importante, in cui spiccano i 26 e 22 punti di Rosellini e Paoletti, ma è stato proprio il collettivo a fare la differenza.
Primo quarto in equilibrio: le locali partono forte, 4-0 con Bonomi e Zanardi, ma le momò rispondono subito, 7-5 con il canestro di Trobbiani. Turmel e Zanardi sono ispirate, 17-8 a 2’ dal termine, rispondono le ragazze di coach Dragonetto con un break di 0-6 collezionato da Bocola e Paoletti, 17-14, e si chiude la prima frazione sul 19-17.
Avvio di secondo quarto di marca biancoblu, 23-24, con la Feba che tocca il +5, 23-28. Le ragazze di coach Zanardi tornano avanti con la solita Turmel, 29-28, rispondono però le momò, 29-32. Si viaggia con un continuo botta e risposta fino alla fine: Zanardi mette i liberi del 36-37, risponde la giovanissima Angeloni per il 36-39 che manda le squadre al riposo lungo.
Alla ripresa delle ostilità primi due minuti di botta e risposta tra le due compagini, poi le momò trovano il break di 0-9 che vale il 43-51 a metà frazione. Le biancoblu rimangono avanti toccando il +12, 47-59 con il canestro di Paoletti, ma negli ultimi tre minuti subiscono il rientro delle bresciane, con un break di 9-0 collezionato da un’incontenibile Zanardi, per il 56-59 che chiude la frazione.
Nell’ultimo periodo si viaggia sui binari dell’equilibrio, con un finale emozionante: Zanardi fa il 73-71 a 1'14'' dal termine, impatta Binci dalla lunetta con un 2/2, mentre Pinardi dalla lunetta fa 1/2: Rosellini mette il canestro del 74-76 a 29'' dal termine, risponde Zanardi che fallisce l'occasione del pareggio. Trobbiani subisce fallo ma dalla lunetta fa 0/2, la palla arriva a De Cristofaro che, allo scadere, tenta la tripla della disperazione subendo fallo. Dalla lunetta la numero 9 è glaciale e fa il 3/3 che condanna la Feba.
“Rimane l'amaro in bocca per questa sconfitta anche se la prestazione è stata veramente superlativa – commenta lo staff tecnico biancoblu Dragonetto/Melappioni – In un campo dove Brescia è tutt'ora imbattuta siamo andate vicinissime alla vittoria. Alla fine sono stati gli episodi a decidere la partita nel finale ma anche questa sera abbiamo avuto la conferma che, giocando di squadra, possiamo tenere testa a chiunque. Ripartiamo quindi da questa prestazione importante, per lavorare in vista dei prossimi appuntamenti”.
RMB Brixia Basket - Fe.Ba. Civitanova Marche 77 - 76 (19-17, 36-39, 56-59, 77-76)
RMB BRIXIA BASKET: Olajide, Sozzi, Zanardi* 18 (5/12, 1/7), Tomasoni, De Cristofaro* 13 (1/3, 2/7), Bonomi* 15 (3/6, 3/4), Pintossi, Faroni, Coccoli, Rainis 7 (3/6 da 2), Turmel* 22 (8/12 da 2), Pinardi* 2 (0/2, 0/1) Allenatore: Zanardi
FE.BA. CIVITANOVA MARCHE: Ciccola NE, Rosellini* 26 (4/8, 5/11), Paoletti* 22 (2/7, 6/15), Angeloni 2 (0/0, 0/0), Bocola* 10 (5/8, 0/1), Trobbiani* 4 (2/3 da 2), Castellani 4 (1/2, 0/2), Severini NE, Bolognini 2 (1/2 da 2), Binci* 6 (0/3, 1/1), Pelliccetti NE Allenatore: Dragonetto
Arbitri: Riggio S., Scarfo' G.
La CBF Balducci HR Macerata stacca il pass per la Pool Promozione battendo la Sorelle Ramonda Ipag Montecchio con uno 0-3 che raccoglie nelle sue pieghe tutta l’essenza del percorso stagionale delle ragazze allenate da Luca Paniconi: gioie e difficoltà, prove di forza e sofferenza a denti stretti, e un’unione di intenti incrollabile fino a che non cade l’ultima palla.
Il tecnico delle maceratesi fa partire per la prima volta Galletti in regia in diagonale con Renieri, confermando rispetto alla scorsa trasferta di Ravenna Pomili in banda in coppia con Lipska e Rita al centro con Mancini; libero Bisconti. Poche sorprese in casa Montecchio, con la diagonale Scacchetti-Covino, Cagnin e Battista schiacciatrici, Bovo e Bartolini centrali e Monaco libero.
Macerata prova a mettere subito in difficoltà la ricezione locale cercando spesso Battista che però risponde bene in ricezione nel primo set. La CBF Balducci riesea a mantenere indietro praticamente tutto il parziale le padrone di casa che faticano a superare Galletti a muro. Sono proprio tre blocchi vincenti della palleggiatrice di Macerata ad inizio match a portare avanti le ospiti sul 5-8. Lipska trova il mano out per il massimo vantaggio (6-12). Montecchio però, con le temute centrali Bovo e Bartolini e gli attacchi di Covino e Cagnin, accorcia assottigliando il margine sul 14-15.
Sono allora gli attacchi di Lipska e Pomili a tenere a distanza Montecchio fino all’ace di Renieri per il 20-23; al primo tempo di Bovo risponde Lipska, la stessa Bovo annulla il primo set ball prima che la schiacciatrice polacca di Macerata trovi il mano-out per il 22-25.
Nel secondo parziale Macerata inizia benissimo al servizio. Due aces di Renieri per il 3-6, un altro di Galletti per il 6-12; l’illusione di un set facile si spegne subito quando gli attacchi di Battista e Bartolini e gli errori di Renieri (attacco) e Rita (alzata) assottigliano il margine della CBF Balducci.
Ci pensa allora Lipska a scacciare i fantasmi con 2 aces consecutivi (10-15). Almeno temporaneamente perché gli attacchi delle padrone di casa, in particolare Covino, Cagnin e Bartolini, sciolgono il vantaggio della CBF Balducci, permettendo l’aggancio al 20 pari.
È ancora Lipska (top scorer) a caricarsi sulle spalle Macerata, con un muro e tre attacchi vincenti consecutivi: Macerata ha 4 set ball, le ospiti però ne annullano 3 (con i muri di Covino e Bartolini sulla stessa Lipska) prima del punto decisivo del 23-25 trovato da Renieri.
Inizio di terzo set da incubo: Cagnin e Covino fanno male alla difesa ospite, Bovo in fast trova il mano out: 7-2 e set apparentemente compromesso.
La CBF Balducci si tiene in scia con gli attacchi e gli aces di Pomili, Mancini e Rita ma non sempre ha modo di sfruttare i cambi palla e non riesce mai ad andare oltre il -2 fino al 22-20. Quando anche Lipska e Renieri sbagliano in attacco, il 24-20 lascia presagire ad un copione ancora tutto da scrivere per questa partita, prima che accada l’impensabile: Macerata annulla tutti e 4 i set ball con Lipska e Galletti.
Si va avanti punto a punto in un’altalena di emozioni: Battista manda out e primo match ball per la CBF Balducci, annullato da Covino; la stessa opposta locale trova l’ace per un altro set ball ma Lipska trova il mano out; botta e risposta Battista-Renieri da seconda linea; quando Cagnin manda out consegnando la seconda palla match a Macerata è Pomili a sbarrare la strada al primo tempo di Bartolini e a mettere la parola fine sul 27-29.
Settima vittoria consecutiva, Pool Promozione assicurata con un turno di anticipo ed il cielo come limite.
SORELLE RAMONDA IPAG MONTECCHIO - CBF BALDUCCI HR MACERATA 0-3
SORELLE RAMONDA IPAG MONTECCHIO: Battista 7, Bartolini 10, Scacchetti 3, Cagnin 13, Bovo 9, Covino 9, Monaco (L), Canton, Rosso. Non entrate: Mangani, Brandi, Bastianello, Imperiali (L). All. Simone.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Lipska 23, Rita 5, Renieri 19, Pomili 9, Mancini 4, Galletti 7, Bisconti (L), Giubilato. Non entrate: Sopranzetti (L), Maruotti, Usberti, Peretti, Martinelli, Pirro. All. Paniconi.
ARBITRI: Piubelli, Traversa.
PARZIALI: 22-25 (25’), 23-25 (27’), 27-29 (31’).
NOTE: Sorelle Ramonda Ipag 2 errori in battuta, 1 ace, 8 muri vincenti, 62% ricezione positiva (24% perfetta), 33% in attacco; CBF Balducci, 4 errori in battuta, 8 aces, 8 muri vincenti, 53% ricezione positiva (25% perfetta), 38% in attacco.
Il risultato è casuale, la prestazione no, avrebbe detto Zdenek Zeman. E al PalaMaggetti la Rossella Civitanova sfodera una prestazione da urlo, ma alla fine è la capolista Liofilchemo Roseto a prendersi i due punti, lasciando agli aquilotti solo gli applausi. Peccato perché la Rossella aveva fatto vedere di essere in palla sin dall’avvio nonostante la sfortuna, ricomparsa nelle vesti di un infortunio muscolare occorso a Milani nel riscaldamento, continui a martellare sulla squadra di coach Mazzalupi.
Volando sulle ali del pick and roll Andreani-Lusvarghi e di un frizzante Casagrande, la Virtus nel primo periodo tocca anche il +8 (10-18 all’8’). Neanche i prematuri due falli che portano in panchina il play portorecanatese (sostituito alla grande da Cognigni, 11 punti nel solo primo tempo) placano gli ardori di una Civitanova che sembra avere tutta un’altra energia rispetto alla capolista. Coach Trullo si gioca presto la carta dell’acciaccato Valerio Amoroso, ma la musica sembra non cambiare nel secondo quarto, perché la difesa funziona e anche piedi per terra Roseto non punisce. Un rimbalzo offensivo di Lusvarghi vale addirittura il +11 (21-32 al 15’) nel cuore del secondo periodo, poi sale in cattedra l’Amoroso rosetano e all’intervallo lungo il vantaggio virtussino è ridotto a sette lunghezze (33-40). La Liofilchem aumenta i giri nella ripresa, con capitan Ruggiero a suonare la carica, ma la Rossella pare tenere botta. Almeno fino a quando Lusvarghi non commette il suo terzo fallo. La Rossella sbanda senza il suo punto di riferimento interno e Roseto, punto dopo punto, arriva a sorpassare (55-54 al 28’ col il 19° punto di Amoroso). Gli abruzzesi prendono in mano la gara e salgono fino al +7 (70-63 al 36’), Civitanova ha il merito di non crollare tornando più volte a -2, con Lusvarghi che a 30” dalla sirena fallisce anche il tiro per pareggiare. Il tourbillon dei falli sistematici non fa altro che consolidare il successo rosetano e certificare per la Rossella una sconfitta che fa male per come è arrivata ma che zavorra anche la classifica, che vede i civitanovesi in coda affiancati alla sola Teramo.
Queste le parole di coach Mazzalupi a fine partita: «C’è molta delusione e rammarico perché abbiamo fatto una grande partita, lottando come dei leoni con grande spirito di sacrificio. Non posso davvero recriminare nulla ai ragazzi. C’è molto dispiacere per un finale che ci ha visto sconfitti e per qualche episodio che non ha girato a nostro favore. Qualche tiro aperto, qualche disattenzione in difesa in meno, qualche fallo regalato nel momento di difficoltà, ma anche qualche fischio arbitrale che non mi è piaciuto per niente hanno fatto la differenza. Non è mia consuetudine parlare di arbitri, ma nel finale oggi qualche dubbio me l’hanno lasciato. Milani out? Ha avuto un problema muscolare in riscaldamento, nei prossimi giorni andremo a verificare le sue condizioni, in questo momento non possiamo dire nulla. Cerchiamo di essere fiduciosi perché domenica a Jesi ci aspetta un’altra battaglia. Se giochiamo come oggi non mi preoccupa nessun avversario e non mi preoccupa neanche la classifica. Chiedo solo un briciolo di fortuna sul fronte degli infortuni. Se l’atteggiamento è quello di oggi, non quello di mercoledì a Giulianova, la strada si farà sicuramente meno difficile».
LIOFILCHEM ROSETO-ROSSELLA CIVITANOVA 77-75
ROSETO: Pedicone ne, Valentini ne, Di Emidio 2, Cocciaretto, Sebastianelli 1, Palmucci ne, Ruggiero 18, Pastore 5, Amoroso 21, Nikolic 17, Serafini, Lucarelli 13. All.: Trullo.
CIVITANOVA: Montanari ne, Ciarapica ne, Cognigni 11, Andreani 9, Felicioni 3, Vallasciani 6, Amoroso 4, Lusvarghi 12, Casagrande 18, Rocchi 12, Milani ne. All.: Mazzalupi.
ARBITRI: Quadrelli, Manco.
PARZIALI: 17-20, 16-20, 26-17, 18-18.
La Lube Civitanova conquista la settima Coppa Italia della sua storia, nel'atmosfera surreale dell'Unipol Arena di Bologna dove assieme ai giocatori, i tifosi possono festeggiare soltanto collegati da remoto e attraverso i maxi-schermi posizionati dagli organizzatori sugli spalti.
Proprio sotto quello in cui appaiono le immagini dei supporters "Lube nel Cuore" i ragazzi allenati da coach Fefè De Giorgi si dirigono, come primo pensiero, una volta che anche il pallone che vale la vittoria si stampa sul taraflex, dopo tocco vincente di Hadrava.
È il simbolo più bello di un legame che non si spezza nemmeno con la lontananza fisica, come dimostrano i volantini che i tifosi hanno posizionato fuori dall'albergo in cui i campioni della Lube hanno alloggiato nel loro soggiorno bolognese.
La partita contro Perugia è stata meno tirata rispetto alla scorso anno (leggi qui il film della partita), dimostrando la netta superiorità - attualmente - di Civitanova, ancora imbattuta nel 2021.
Anche il sindaco Fabrizio Ciarapica ha voluto mostrare il suo entusiasmo attraverso i social: "Un match intenso, bello, combattuto, una grande prova di prova di forza e carattere dei nostri Campioni. Questa nuova straordinaria impresa della Lube Volley ci riempie di gioia ed orgoglio. Congratulazioni alla squadra, allo staff e a tutta la società per la conquista di questo ulteriore titolo e grazie per portare ancora in alto il nome di Civitanova in Italia e nel mondo".
"Una partita spettacolare che ci ha regalato, proprio come lo scorso anno, un’emozione incredibile ed una gioia immensa. Congratulazioni a tutta la squadra da parte di tutto il mondo sportivo marchigiano". È quanto dichiara il presidente del CONI Marche, Fabio Luna, commentando la vittoria della Coppa Italia di volley maschile della Cucine Lube Civitanova nella finale contro la Sir Perugia.
Ecco la galleria fotografica con tutti i volti del successo, gli scatti sono di Lucia Montecchiari e di Michael Zani della Lega Volley:
Novità in casa Tolentino. La società cremisi ha ufficializzato, subito dopo l'amaro pareggio odierno contro il Castelnuovo, l'attacante Santiago Minella.
Il giocatore classe '88 ha trascorso la prima parte di stagione al Forlì e al Porto Tolle. Ora l'approdo nella compagine allenata da mister Mosconi, dove avrà il compito, non semplice, di sostituitre bomber Matteo Minnozzi passato al Pineto.
La Cucine Lube Civitanova può di nuovo gustare il dolce sapore del successo. In una desolante Unipol Arena di Bologna, con il pubblico presente soltanto virtualmente sui maxi-schermi a causa dell'emergenza Covid, la banda De Giorgi bissa il successo dello scorso anno contro la Sir Safety Conad Perugia, abbattendo le resistenze di Leon e compagni in quattro set (25-17, 18-25, 25-17, 25-17).
Si tratta del settimo trofeo tricolore nella storia della Lube. Un trofeo che dimostra l'attuale superiorità di Civitanova, capace di battere gli umbri negli ultimi tre scontri diretti affrontati.
A brillare è uno straripante Simon, autore di una partita fenomenale, che gli vale il titolo di mvp della manifestazione.
CRONACA
LE FORMAZIONI - Lube in campo con il collaudato sestetto, capace di mantenere l'imbattibilità in questo primo scorcio del 2021: Simon al centro assieme ad Anzani. De Cecco è il regista, Leal e Juantorena schiacciatori, Rychlicki opposto e Balaso libero.
Heynen non tocca nulla nello starting six che ha annichilito Trento in semifinale e propone in campo l'esperto Travica come alzatore, Russo e Solè centrali, Leon e Plotnytskyi in banda, Ter Horst opposto e Colaci libero.
PRIMO SET - Il primo break della partita se lo prende Civitanova. La pressione messa a muro dai cucinieri costringe Solè all'errore (4-2), ma a ricucire subito lo strappo ci pensa uno straordinario Leon al servizio, con l'ace (4-4). Fallito un allungo, la Lube ne costruisce un altro e di nuovo grazie al muro. La coppia cubana Simon-Leal neutralizza Leon in attacco e porta Civitanova a più tre (9-6).
Quando Leal trova anche l'ace colpendo la schiena di Leon i punti di vantaggio diventano quattro (11-7). Ma il fondamentale decisivo per la Lube è sempre il muro: saranno 4 nel set, di cui tre stampati da Simon. Civitanova si porta avanti uno a zero, senza faticare troppo (25-17).
SECONDO SET - Più equilibrio nel secondo set, anche a causa di qualche errore di troppo sia da un lato che dall'altro del campo. La tensione della finale si avverte in maniera palpabile. Ad alzare per prima il livello, stavolta, è Perugia. Le bordate di Leon e due errori diretti in attacco di Leal e Juantorena contribuiscono alla mini-fuga perugina quando a servire è Plotnytskyi. Quando il giovane talento ucraino piazza pure l'ace, la Sir si toglie definitivamente di dosso la Lube (10-15).
De Giorgi prova a limitare i danni togliendo dal campo uno svagato Leal e inserendo Yant, che riesce a dare la scossa ai suoi, ma Civitanova sbaglia troppo al servizio (8 errori) e si consegna agli avversari. Ter Horst fa la voce grossa a muro: si torna in parità.
TERZO SET - De Giorgi reinserisce Leal ad inizio terzo set, ma lo schiacciatore cubano (naturalizzato brasiliano) dimostra di non aver abbandonato i suoi fantasmi, almeno per il momento. Le sue gentili concessioni danno vigore alla Sir, ma capitan Juantorena e un eccellente Rychlicki (sin lì il più in palla della Lube) mantengono Civitanova a galla.
Si gioca sul filo dei nervi. I grandi recuperi in ricezione di De Cecco e Simon concedono a Leal di entrare in partita con due attacchi vincenti consecutivi, e far nuovamente viaggiare la Lube a più tre (14-11). È il segnale che innesca la furia civitanovese anche a muro, con un onnipotente Simon. La striscia aperta sul servizio di Anzani è di 8-0, e marchia a fuoco il set visto che si passa dall'undici pari al 19-11. Civitanova rimette la testa avanti (25-17).
QUARTO SET - Simon resta indemoniato anche nel quarto set. Il centrale mostra tutto il suo infinito arsenale di colpi e trascina i compagni all'immediato doppiaggio della Sir (8-4). Perugia esce annichilita dal turno di battuta del cubano, trovandosi indietro persino di sei punti (10-4).
Un colpo, quello assestato da Simon, che fiaccherebbe le resistenze del pugile più resistente. Heynen prova a gettare nella mischia Atanasijevic per sparigliare le carte, ma la Lube non si fa riprendere. Ad alzare il trofeo della Coppa Italia al cielo, per il secondo anno consecutivo, sarà Civitanova.
LE FOTO DELLA FESTA ALL'UNIPOL ARENA
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Kovar, Marchisio (L) n.e., Juantorena 12, Balaso (L), Leal 17, Larizza n.e., Rychlicki 15, Simon 17, De Cecco 2, Anzani 2, Falaschi, Hadrava, Yant 2. All. De Giorgi.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Piccinelli, Ricci 6, Vernon-Evans, Travica 1, Ter Horst 9, Sossenheimer, Biglino n.e., Leon 21, Zimmerman, Solé 8, Russo 7, Colaci (L), Atanasijevic 3, Plotnytskyi 8. All. Heynen.
ARBITRI: Cesare – Boris.
PARZIALI: 25-17 (27'), 18-25 (25’), 25-17 (23’), 25-17 (25').
(FOTO LUCIA MONTECCHIARI)