Vittoria doveva essere e vittoria è stata per il Tolentino: al “Della Vittoria”finisce 2-0 il recupero dell’ottava giornata di serie D contro l’Olympia Agnonese.
La squadra cremisi ha controllato il match e con goal per tempo è riuscita a portare a casa 3 punti pesanti per la lotta salvezza.
La Cronaca - La prima azione pericolosa della partita è del Tolentino: calcio d’angolo battuto da Severini, stacco di testa di Labriola con un super Landi che devia in calcio d’angolo.
Partita che scivola via sonnacchiosa, con la squadra cremisi che però va vicina alla rete con Ruci, sempre sugli sviluppi di un corner.
Al minuto 22 arriva il vantaggio del Tolentino: Padovani entra in contatto con una avversario, la palla finisce a Laborie che crossa per lo stesso attaccante cremisi che da solo insacca.
Alla mezz’ora è Strano a trovare la rete del 2-0 di testa, ma l’arbitro annulla per carica sul portiere.
La ripresa si apre con la squadra di casa che è ancora padrona del gioco. La prima occasione è ancora per Strano che all’11', sempre di testa, impegna il portiere molisano Landi.
Portiere dell’Agnonese che nulla può al 29’: il solito Laborie lancia in area a Strano che dopo un gran controllo batte il portiere e sigla il 2-0 cremisi. È di fatto la rete che chiude i conti, il Tolentino in controllo non rischia nulla nel finale portando a casa tre punti d’oro.
I cremisi restano in zona playout, ma ritrovano i tre punti al "Della Vittoria" dopo molto tempo (ultima vittoria nel marzo scorso contro la Recanatese).
Nella bolla di Perugia, dove da oggi va in scena la tre giorni di gare valide per il ritorno della fase a gironi della CEV Champions League, dopo la gara d’esordio la Cucine Lube Civitanova - conti alla mano - può già festeggiare l’aritmetica qualificazione ai Playoffs della competizione, alla quale verranno ammesse le formazioni prime classificate nei gironi, e le due migliori seconde.
Con la vittoria ottenuta stasera in quattro set ai danni dei francesi del Tours VB (3-1: 22-25, 25-20, 25-21, 25-15), infatti, i marchigiani campioni del mondo guidano la classifica del Pool B con cinque vittorie in altrettante gare (15 punti all’attivo e 2 set lasciati per strada), considerando che anche in questa occasione i turchi dell’Arkas Izmir non hanno potuto partecipare per problemi legati al Covid, e per tutte le partite che li riguardano, così come già avvenuto all’andata, la CEV ha assegnato lo 0-3 a tavolino.
Nessuna delle squadre in lizza per il secondo posto negli altri gironi può raggiungerla.
Nella partita che domani alle 18.00 vedrà la Cucine Lube Civitanova affrontare i padroni di casa della Sir Perugia, quindi, per la squadra allenata da Ferdinando De Giorgi ci sarà in ballo soltanto il primo posto, comunque importante ai fini del ranking con cui venerdì verrà effettuato il sorteggio dei playoffs. Ai cucinieri, per mantenere la vetta, basterà vincere due set.
La partita
De Giorgi deve fare i conti con l’indisponibilità del giovane martello Marlon Yant, alle prese con un problema alla schiena, ma può comunque schierare il suo sestetto tipo, con De cecco al palleggio in diagonale con Rychlicki, Anzani e Simon al centro, Juantorena e Leal di mano, Balaso libero.
Tra i francesi, rappresentano invece una sorpresa le presenze in sestetto di Chauvin al palleggio, e del martello Toledo al posto di Wounembaina.
Nel primo set la formazione francese, che attacca addirittura col 75% di efficacia (contro il 48% della Lube) sorprende la Cucine Lube con il servizio, costruendosi per ben due volte un gap di tre lunghezze, quando sulla linea dei nove metri c’è il regista Chauvin. I biancorossi riescono in entrambe le occasioni a pareggiare, nella seconda a quota 20 con due ace di Simon, ma nulla possono quando il Tours, stavolta con la battuta di El Graouì (top scorer dei suoi con 5 punti) e complice anche un errore in attacco di capitan Juantorena, volavo sul 20-23, per poi chiudere 22-25.
Entra in campo con tutt’altro piglio nel secondo parziale la cucine Lube, avanti addirittura 7-1 in avvio con ben tre muri siglati in sequenza da Rychlicki. E l’opposto lussemburghese (per lui 6 punti, col 75% di efficacia sulle schiacciate) sarà grande protagonista anche nel finale del set, con i contrattacchi utili a mantenere a distanza la formazione di Henno che nel frattempo aveva accorciato a tre le lunghezze del proprio svantaggio (tornano 4, sul 20-16, dopo il mani out vincente di Rychlicki). Chiuderà Simon sul 25-20.
Nel terzo set la Cucine Lube trova subito un buon gap (8-5) grazie ad un errore in attacco di Udrys seguito da un ace di Simon (il quarto), quindi arriva l’allungo decisivo, firmato da muri in sequenza di Rychlicki e del medesimo Simon (13-8). I marchigiani, avanti 16-11 dopo un attacco di prima intenzione di Juantorena (che sfrutta il servizio di Leal), utilizzano Marchisio in seconda linea insieme a Balaso e nel finale anche Hadrava in posto 2, e andranno a chiudere 25-21 con un attacco vincente del loro capitano.
De Giorgi tiene in campo Hadrava nel quarto parziale, inserendo sul 7-6 anche Diamantini (per Anzani), che esordisce firmando il muro vincente del break sull’8-6. C’è Simon sulla linea dei nove metrie sulle sue bordate la Cucine Lube trova di nuovo l’allungo decisivo, nella fattispecie con due muri di fila di Juantorena che fissano l’11-6 e la rotta verso l’importantissima vittoria che vale la qualificazione. Finisce 25-15.
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Kovar, Marchisio, Juantorena 18, Balaso (L), Leal 16, Rychlicki 9, Diamantini 4, Simon 11, De Cecco 3, Anzani 5, Falaschi n.e., Hadrava 3, Yant (L) n.e.. All. De Giorgi.
TOURS VB: El Graouì 15, Lomba 5, Nascimento Dos Santos 9, Chauvin 1, Ventura 4, Toledo, Bruckert 7, Lemeur (L), Wounembaina n.e., Rossard (L), Coric n.e., Udrys 14, Perry. All. Henno
ARBITRI: Burkiewicz (POL) – Medvid (UKR).
PARZIALI: 22-25 (29’), 25-20 (24’), 25-21 (25’), 25-15 (24’).
(FOTO BENDA)
Il Centro Nuoto Macerata ha appena archiviato il primo ciclo di impegni agonistici. Sì perché nel rispetto delle norme anti covid e seguendo le indicazioni della Fin, gli atleti che si preparano alle manifestazioni nazionali riconosciute Coni hanno continuato, pur fra difficoltà, ad allenarsi e a gareggiare.
Il CN Macerata è sceso in vasca sia nel torneo di qualificazione per i Campionati italiani di categoria di Salvamento, sia col settore nuoto, debuttando alla Coppa Caduti di Brema, manifestazione nazionale a squadre disputata su base regionale a Fermo.
Il Centro Nuoto Macerata ha schierato la formazione più numerosa delle Marche nel Salvamento, la specialità della casa. A un anno dall’ultima competizione ufficiale, gli atleti guidati da Giacomo Marinozzi hanno ben figurato in tutte le distanze ottenendo al primo colpo numerose qualificazioni ai prossimi Italiani. Eccellente, tra i senior, la super-performance di Maria Chiara Cera nel torpedo che, con il crono di 1’09’2 ha ottenuto, oltre al pass di categoria, anche la prestigiosa qualifica per i Campionati Assoluti. Insomma la Cera sempre più nell’elite delle nuotatrici nazionali. Da menzionare anche il personal best e qualifica agli italiani per il veterano Lorenzo Menchi (100mt pinne).
Nella categoria Ragazzi sono approdati agli italiani Francesco Paperi (100mt nuoto ostacolo e 50mt manichino) e Angelica Florentino Marsuzi (100mt nuoto ostacolo); per gli Juniores i pass dalla specialità 200mt nuoto ostacolo grazie a Maria Chiara Balestrini, Leonardo Maria Mariotti e Alessandro Pianesi; tra i Cadetti tris per Alessio Biaggi nelle specialità senza pinne (200mt ostacolo, 50mt Manichino, 100mt percorso misto) e per Riccardo Brancadori, specialista nelle nuotate pinnate (100mt Pinne, 100mt Torpedo, 200mt Super Lifesaver); qualifica anche per Sara Porfiri (100mt pinne) e Silvia Smorlesi (100mt Torpedo).
Anche il settore nuoto ha avuto brillanti risultati per la soddisfazione di Mauro Antonini, presidente del sodalizio tornato alla conduzione tecnica dopo l’addio di Ulto. Le gare ovviamente sono state distribuite su più appuntamenti per ridurre il numero di presenze in vasca e consentire il rispetto dei protocolli. Nelle varie tappe di qualifica ai Campionati italiani, i nuotatori maceratesi hanno addirittura migliorato, proprio tutti, le loro performance rispetto allo scorso anno. In generale il CN Macerata si è segnalato come il team più in crescita nel movimento regionale.
Applausi per il 25enne dell’Atletica Avis Macerata, nella seconda fase regionale del campionato invernale di lanci. A San Benedetto del Tronto è protagonista di un enorme progresso con una spallata a 71.19 e quasi sei metri aggiunti al record personale in un colpo solo. L’impresa al terzo tentativo, dopo aver aperto con 62.97 e 62.83. Appena due settimane fa, sulla pedana di Fermo, era arrivato a 65.21 ritoccando subito il proprio limite all’esordio stagionale.
E ora con questo risultato “Lele” si proietta di nuovo tra i migliori nel panorama nazionale, stavolta a livello assoluto, oltre la fatidica soglia dei settanta metri. Il valore della sua prestazione è ancora più importante perché è nel ricordo del papà Stefano, che lo allenava, scomparso poco meno di due anni fa. Grande l’emozione e incontenibile la gioia per un atleta tra i più promettenti nelle scorse stagioni a livello giovanile, vincitore di due titoli italiani di categoria: da cadetto nel 2010 e poi quello juniores invernale nel 2014.
Nella stessa gara debutto del pluricampione tricolore Simone Comini (Asa Ascoli Piceno) con 68.32, mentre crescono anche la promessa Luigi Casadei (Sef Stamura Ancona) che lancia a 52.38 per migliorarsi di un metro e lo junior osimano Dennis Mengoni (Team Atl. Marche), al personale di 46.55. Prima uscita dell’anno nel martello per il campione italiano under 23 Giorgio Olivieri (Carabinieri) che inizia la stagione con 69.66. Sulla pedana del disco l’azzurro Nazzareno Di Marco, ascolano delle Fiamme Oro, riparte da 56.91 e tra gli under 20 Massimo Ciferri (Sport Atl. Fermo) allunga a 37.55 nella manifestazione organizzata dalla Collection Atletica Sambenedettese.
Al femminile nel giavellotto 39.28 per Gaia Ruggeri (Atl. Fabriano) che va ancora vicina al suo primato, davanti alla sangiorgese Ilaria Del Moro (Team Atl. Marche) che lancia a 39.00. La 16enne Sofia Coppari (Atl. Fabriano) spedisce il disco a 38.40, a circa un metro e mezzo dal recente personale, superando le atlete della categoria juniores: Eva Joao Polo (Collection Atl. Sambenedettese, 33.58) e Vesna Braconi (Atl. Fabriano, 32.78), quindi Chiara Marangoni (32.43) e Giulia Tomassini (30.55), entrambe dell’Atletica Avis Macerata.
Nel martello 36.35 di Vesna Braconi (Atl. Fabriano) e 33.50 per l’allieva compagna di club Sofia Coppari, alla prima volta con l’attrezzo assoluto.
Al via a Perugia la seconda parte della Pool Phase in CEV Champions League per la Cucine Lube Civitanova. Da domani, martedì 9, all’11 febbraio il PalaBarton di Perugia ospiterà le gare di ritorno della Pool B con Sir Sicoma Monini Perugia, Tours VB e Arkas Izmir (il team turco, già assente in Francia, ha comunicato ufficialmente che non parteciperà nemmeno al mini girone in Umbria).
Reduce dalla vittoria della Coppa Italia contro Perugia, la seconda consecutiva, la settima della storia messa in bacheca, la Lube ha chiuso al secondo posto nella Regular Season dietro ai Block Devils, centrando così l’accesso diretto ai Quarti di Finale dei Play Off Scudetto in SuperLega Credem Banca.
I cucinieri sono in vetta alla Pool B di Champions con un en plein di vittorie. Con Tours e Sir servirà l’ultimo sforzo per centrare la Fase Play Off.
I gironi e la formula
La Pool Phase prevede 5 mini gironi da 4 squadre. Si qualificano ai Quarti di Finale le prime di ogni raggruppamento e le 3 migliori seconde al termine delle bolle di dicembre e febbraio.
Come seguire le gare della Cucine Lube Civitanova
Martedì alle 20.30
Lube – Tours
Diretta per abbonati su Sky Sport Arena con cronaca di Fabrizio Monari
Diretta in esclusiva radiofonica di Radio Arancia Network con la radiocronaca di Gianluca Pascucci. Anche attraverso la APP dedicata
Mercoledì ore 18.00
Perugia – Lube
Diretta per abbonati su Sky Sport Uno con telecronaca di Stefano Locatelli e Andrea Zorzi
Diretta Rai Sport con telecronaca di Maurizio Colantoni e Fabio Vullo
Diretta in esclusiva radiofonica di Radio Arancia Network con la radiocronaca di Gianluca Pascucci. Anche attraverso la APP dedicata
Potrebbero ripartire dal 15 febbraio le attività di palestre e le piscine. E' quanto si evince dal documento validato dal Comitato Tecnico Scientifico in cui si stabilisce quali dovranno essere i nuovi protocolli da attuare all’interno degli impianti sportivi al fine di garantire il contrasto ed il contenimento della diffusione del Covid-19.
Adesso le linee guida emanate dal Cts dovranno essere analizzate dal governo, quindi un'eventuale riapertura dovrà essere contenuta nel prossimo Dpcm che a questo punto sarà adottato dal nuovo premier Mario Draghi.
"Si valuta con molta preoccupazione, in questa fase dell’epidemia sostenuta – scrivono dal Comitato Tecnico Scientifico – il riscontro potenziale di aggregazioni tra persone all’interno degli impianti sportivi, soprattutto in ambienti chiusi e confinati. Ma si ritiene particolarmente importante il ritorno alla fruizione delle attività fisiche, soprattutto nei soggetti in età evolutiva e negli individui con patologie croniche e negli anziani, nei quali il benessere psico-fisico acquisisce una dimensione fondamentale sullo stato di salute".
La proposta del ministero è quella di prevedere una "riapertura scaglionata delle diverse ed eterogenee discipline sportive di base, improntata al principio di massima cautela". Entrando più nello specifico, "in zona arancione: oltre alle attività consentite nelle aree ‘zona rossa’ (sport individuali all’aperto, ndr), sono consentite nelle palestre, piscine e tensostrutture le attività sportive di base individuali, anche acquatiche, e le attività sportive dilettantistiche non di squadra o di contatto; sono inoltre consentiti gli allenamenti per le attività sportive di contatto e per gli sport di squadra esclusivamente se svolti in forma individuale, nel rispetto del distanziamento e del divieto di assembramento. Consentite le attività sportive e di danza indirizzata ai bambini in età scolare, in coerenza con l’apertura delle scuole".
Nelle regioni gialle, invece, "oltre alle attività consentite nelle aree ‘zona rossa e zona arancione’, sono consentiti gli allenamenti per gli sport da contatto e di squadra dilettantistico e di base".
Mascherine e dispenser: Rimane l'obbligo di indossare la mascherina per gli operatori e il numero di dispenser e la quantità di gel disinfettante da mettere a disposizione: "va calibrato non solo in base alla superficie ma anche in funzione del numero di potenziali utenti che potrebbero utilizzarlo".
Distanze di sicurezza e docce vietate: Durante le sessioni di allenamento "è obbligatorio mantenere la distanza interpersonale minima adeguata all’intensità dell’esercizio, comunque non inferiore a 2 metri". Per le piscine era stato proposto 7 metri quadri per persona ma il Cts chiede che siano 10 metri. Inoltre attrezzi e materiali devono essere sempre sanificati, bisogna bere sempre da bicchieri monouso o bottiglie personalizzate, gettare subito in appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati ed è vietato fare le docce.
Una Vis Civitanova gagliarda tiene testa all’Aprilia Racing. Contro una compagine di assoluto livello, le ragazze di mister Giordano Perini subiscono una sconfitta per 2-1, al termine di un match equilibrato e ben interpretato dalle rossoblu. Una sfida decisa dagli episodi che hanno condannato la Vis Civitanova alla sconfitta, ma la prestazione di ottima fattura fa ben sperare per i prossimi impegni.
Pronti via e le rossoblu passano in vantaggio, dopo una bella manovra offensiva, finalizzata da Ranzuglia. Le locali pervengono al pareggio dopo quattro minuti, su atterramento di Conti, con Maiorca che insacca dal dischetto. Le ragazze di mister Perini continuano a manovrare molto bene, creando due belle ripartenze dal basso. La sfida si mantiene in equilibrio e si va al riposo sull’1-1.
Nella ripresa l’Aprilia Racing passa in vantaggio con un rigore dubbio finalizzato ancora da Maiorca. Nonostante il punteggio, la Vis Civitanova tiene bene il campo, e recrimina per un tocco di mano in area avversaria, non ravvisato dall’arbitro. Il risultato non cambia ma le rossoblu tornano a casa con la consapevolezza di essersi giocate il match alla pari.
“Oggi è stata una bella partita da parte di tutte le ragazze – commenta mister Giordano Perini – e, rispetto a Riccione, torniamo a casa con l’amaro in bocca perché è stata una gara decisa dagli episodi. L’arbitraggio nel secondo tempo è stato rivedibile, specialmente sul rigore del 2-1 per l’Aprilia Racing e su un tocco di mano nella loro area, però la squadra non meritava la sconfitta, anzi: già un pareggio poteva starci stretto, quindi subire la sconfitta è quasi una beffa. Dispiace perché le ragazze hanno dato il massimo, disputando una bellissima partita contro una squadra di livello”.
Sulla stessa lunghezza d’onda la Presidentessa Onoraria rossoblu Monia Rossi. “Sono molto orgogliosa dell’atteggiamento che hanno avuto oggi in campo le ragazze, – commenta la Rossi – sono state grandiose ed hanno tenuto bene il campo contro una squadra di livello. Le ragazze hanno fatto un bel gioco di squadra e dispiace che sia arrivata la sconfitta, dopo una partita di livello contro un avversario importante, però sono convinta che se continuiamo sempre a giocare in questa maniera potremmo arrivare alla salvezza”.
APRILIA RACING - VIS CITANOVA 2 – 1 (1-1 pt)
APRILIA RACING: Casteltrione, De Stradis, Spagnuolo, Morlock, Conti, Maiorca, Di Federico, Pacifico, Melillo, Galluzzi, Monti A disp. Anchinella, Padovan, Lauria, Grossi, Latini, Balem, Lostagno, Faggio All. Colantoni
VIS CIVITANOVA: Monzi, Langiotti, Fiorella, Brutti, Galassi, Monterubbianesi, Silvestrini, Poli, Lanciotti, Ranzuglia, Rastelli A disp. Natalini, Babucci, Lelli, Fermani, Ferrini, Volonnino, Bracalente, Giretti All. Perini
Marcatori: 10’ Ranzuglia, 14’ Maiorca (rig.), 49’ Maiorca (rig.)
Arbitro: Maione di Ercolano (NA)
Volli, fortissimamente volli. Strepitosa vittoria della Rossella Civitanova, che sbanca l’Ubi Banca Sport Center dopo un tempo supplementare piegando la The Supporter Jesi. Partita tutta sul filo dell’equilibrio, con gli aquilotti prima bravi a spegnere il brio e i ritmi alti dei leoncelli e poi glaciali nei momenti cruciali della partita.
Una vittoria del gruppo, costruita col contributo di tutti e che consente ai biancoblu di lasciare Teramo solitaria sul fondo della classifica del girone C2.
La gara inizia con coach Ghizzinardi che prova a sorprendere schierando un insolito quintetto alto (Cocco da 4 al fianco di Quarisa e Ferraro ad agire da esterno per andare sulle tracce di Andreani) ma la Rossella non ci bada troppo, partendo col piglio giusto soprattutto in difesa e trovando il primo strappetto sulle ali dell’ex di turno Casagrande (4-9 al 4’). L’Aurora pian piano esce dal guscio e, anche se gli aquilotti tengono a lungo il naso avanti, l’equilibrio resta sostanziale per tutto il primo tempo.
La difesa biancoblu tiene ai margini della partita lo spauracchio Magrini, ma alla Rossella manca continuità in attacco e allora nel terzo quarto, anche se gli attacchi diventano più macchinosi, il canovaccio di fatto non cambia: il tiro da fuori spinge le folate civitanovesi, il gioco interno di Quarisa tiene in piedi Jesi e la storia della partita è tutta da scrivere negli ultimi 10’.
La The Supporter sale per la prima volta oltre il singolo possesso di vantaggio con 6’ da giocare (57-53 con la palla persa di Felicioni su pressione difensiva di Magrini che segna senza difesa), ma la Virtus ha grande cuore e pure con le energie ridotte al lumicino resta ancora dentro la partita.
Ma quando Ferraro e Magrini spingono Jesi a +5 con meno di 3’ da giocare e poco dopo Andreani commette il suo quinto fallo i biancoblu vacillano per davvero. Due liberi di Lusvarghi e un paio di canestri in penetrazione di Felicioni danno ancora vita alla Rossella, che a 30” dalla sirena riappare a -1 (67-66). Giacché fa 1/2 in lunetta con 21” da giocare e così gli aquilotti possono giocarsi fino in fondo la palla che vale la partita.
I cambi difensivi jesini portano Amoroso spalle a canestro contro il giovane play aurorino: il capitano si gioca l’uno contro uno e vede con grande lucidità il taglio sulla linea di fondo di Casagrande, che impatta a quota 68 con 3” ancora sul cronometro. Rimessa in zona d’attacco The Supporter, ma ne esce solo un tiro fuori tempo massimo di Magrini: è overtime.
L’onda lunga dello scampato pericolo sembra passare l’inerzia tutta nelle mani della Rossella, che entra nel supplementare con la tripla di Rocchi e costruisce il suo massimo vantaggio della serata con un rimbalzo d’attacco convertito in due punti da Lusvarghi e un libero di Felicioni (68-74 a 2’27” dalla sirena).
Jesi a sembrare in confusione, ma un paio di invenzioni di Magrini e una palla persa civitanovese sul pressing dei leoncelli convertita in tre punti da Giampieri valgono la nuova parità all’imbocco dell’ultimo giro di lancette (77-77 a 1’04” dalla sirena). Amoroso fa 2/2 in lunetta per il nuovo vantaggio Rossella a 45” dalla sirena (77-79), Giacchè fallisce la tripla del controsorpasso con 20” da giocare, ma Rocchi lascia la porta socchiusa facendo 1/2 ai liberi a 14” dalla fine (77-80).
Inizia la girandola dei falli sistematici e conseguenti tiri liberi e la condanna jesina la firma Giacchè, suo malgrado, con uno 0/2 a 7” dalla fine. Il sigillo lo mette Lusvarghi, che con 5” sul cronometro spariglia le carte con i tiri liberi del 79-84. La bomba sulla sirena di Magrini serve solo per i numeri: ciò che conta è che la Rossella si prende una vittoria che vale tanto oro quanto pesa.
THE SUPPORTER JESI-ROSSELLA CIVITANOVA 82-84 D.T.S.
JESI: Ferraro 21, Mentonelli ne, Memed ne, Konteh, Quarisa 19, Ginesi ne, Giacché 12, Valentini 2, Montanari ne, Cocco, Giampieri 15, Magrini 13. All.: Ghizzinardi.
CIVITANOVA: Primitivo ne, Ciarapica ne, Cognigni 2, Andreani 16, Felicioni 11, Vallasciani 2, Amoroso 7, Lusvarghi 11, Casagrande 19, Rocchi 16, Milani ne. All.: Mazzalupi.
ARBITRI: Foschini, Ragionieri.
PARZIALI: 15-18, 23-22, 12-9, 18-19, 14-16.
Quinta vittoria consecutiva per Macerata che segna il migliore dei ritorni al Banca Macerata Forum. Altra bella partita, spettacolare, merito di una Gamma Chimica Brugherio combattiva ma che si è dovuta arrendere ad una grande prestazione della Med Store. La squadra del coach Di Pinto ha dettato i ritmi e controllato in tutti i set, mettendo in mostra qualità e determinazione. Dopo mesi difficili i biancorossi si stanno esprimendo in linea con il potenziale di questo roster, si divertono in campo e fanno esaltare i tifosi per una scalata in classifica che ora dice 25 punti.
LA CRONACA – Per la Med Store torna Dennis e dispozione, con Ferri e Margutti, al centro Calonico e Pizzichini, poi il Capitano Monopoli e il libero Gabbanelli. Brugherio si presenta con Nielsen, Gozzo e Teja, centrali Frattini e Fumero, Santambrogio e come libero Raffa. L'ace di Pizzichini apre la gara: Macerata guida e Brugherio risponde soffrendo la qualità di Dennis ma chiudendo bene a muro, è 5-4. I biancorossi alzano il ritmo e vanno avanti +3, il coach Durand chiama il time out. Si scuote la squadra ospite e con il muro su Dennis accorcia, mentre il diagonale di Nielsen vale il pareggio e stavolta è coach Di Pinto a chiedere il time out.
Fase equilibrata con Macerata che guida ma gli ospiti rispondono punto su punto, intanto Pizzichini al centro firma di forza il 15-14; poi Dennis e la palla fuori di Nielsen dopo un gran recupero in difesa dei biancorossi, rimandano Macerata sul +3. Il primo set si decide con la serie positiva in battuta di Margutti: Pizzichini alza il muro e insieme a Dennis confeziona una serie di punti per il 23-15; l'ace di Margutti vale il 24-15, poi il break di Brugherio che dura poco e un errore in battuta regala a Macerata il set. Il muro di Ferri e un pallonetto vellutato di Dennis aprono il secondo set con il nuovo vantaggio biancorosso. Lungo e spettacolare scambio tra le due squadre: Ferri sfiora l'ace con Brugherio che si salva e prova il contrattacco, è Ferri che difende e permette a Calonico di bucare di forza al centro per il 5-2. La ricezione miracolosa di Raffa propizia il break ospite dopo il nuovo time out di coach Durand, non si scompone però Macerata e allunga ancora con il diagonale di Dennis, 10-5.
Spettacolo al Banca Macerata Forum: batte Teja e la Med Store si difende, serie di contrattacchi con le due squadre che chiudono bene a muro e in ricezione, poi risolve tutto Ferri superando il muro avversario con un tocco morbido. Ritmi alti, Brugherio beneficia di una serie positiva di Nielsen in battuta e dopo un altro lungo scambio stavolta il muro ospite regge e ferma Dennis, 16-14. La partita si fa combattuta con le squadre che lottano su ogni punto, intanto break di Pizzichini che prima al centro e poi a muro rilancia i suoi, 19-16. Ottima difesa di Valenti e diagonale vincente di Dennis, Macerata scappa 22-16. I biancorossi controllano e chiudono 25-17. Stavolta è Brugherio a segnare il primo punto con Nielsen, immediata la risposta di Calonico ma sono gli ospiti a guidare ad inizio del terzo set e con la palla fuori di Margutti vanno sul 3-5. Prova a scappare Brugherio con l'ace di Teja, la Med Store resta vicina con il diagonale di Margutti ma gli ospiti tengono comunque il +3, 7-10. Poco dopo il coach Di Pinto richiama i suoi con un time out e propizia il recupero: il salvataggio in tuffo di Margutti vale il punto di Ferri, poi Calonico al centro e Dennis in diagonale a bucare il muro, 12-12. Gioca in fiducia Macerata e mette in difficoltà Brugherio, Dennis è incontenibile e i biancorossi dopo aver ribaltato, allungano 15-12. La Med Store controlla, il muro di Dennis vale il 20-15; Brugherio prova il recupero ma Ferri e Margutti tengono ancora a distanza gli avversari, 24-20. Un errore finale chiude il set in favore dei biancorossi.
Il tabellino: MED STORE MACERATA 3 GAMMA CHIMICA BRUGHERIO 0
PARZIALI: 25-18, 25-17, 25-21.
Durata set: 23’, 24’, 23’. Totale: 70’.
MED STORE MACERATA: Pasquali 1, Calonico 7, Dennis 24, Margutti 4, Ferri 10, Monopoli 1, Pizzichini 7, Gabbanelli, Valenti. NE: Snippe, Pahor, Cordano, Risina, Princi. Allenatore: Di Pinto.
GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Santambrogio 1, Nielsen 14, Gozzo 7, Raffa, Piazza 2, Teja 4, Biffi, Innocenzi 1, Frattini 5, Lancianese, Todorovic 1, Fumero. NE: /. Allenatore: Durand.
ARBITRI: Turtù e Grassia.
Finisce con un gol per tempo il derby tra marchigiane che si dividono un punticino dopo una battaglia calcistica durata oltre novante minuti. C’era quasi riuscito il Matelica a portarsi a casa l’intera posta in palio; ma negli ultimi dieci minuti un pallone balordo è scivolato dalle mani dell’esordiente Vitali andando a sbattere sui piedi del vissino Gucci appostato lì vicino. Rimane l’ennesimo capolavoro di Volpicelli che dai 25 metri dipinge l’ennesima traiettoria che finisce sotto il set e che forse rappresenta la migliore carica per approcciarsi al prossimo impegno esterno in programma lunedì 15 febbraio al ‘Braglia’ di Modena.
Reduce dal deludente pareggio interno contro il Modena, la Vis Pesaro arrivava all’Helvia Recina in cerca di preziosi punti salvezza con mister Di Donato che ha schierato al centro del campo D’Eramo al posto di Tessiore e nel tandem offensivo, al fianco di Ettore Marchi, l’ex Pistoiese Gucci è stato preferito a Germinale. L’obiettivo dichiarato in casa Matelica era quello di cancellare le due amare trasferte di Salò e Bolzano per tornare nuovamente a smuovere la classifica. Confermato da mister Colavitto il collaudato 4-3-3 ma con delle novità nell’undici iniziale a partire dalla porta dove a difenderla c’era l’ultimo arrivato Vitali, all’esordio in biancorosso. Confermato Tofanari sull’esterno della difesa che ha visto partire dal primo minuto Zigrossi mentre a centrocampo Bordo è tornato a guadagnarsi la maglia da titolare a scapito di Pizzutelli. In avanti è tornato invece l’antico tridente offensivo composto da Leonetti, Moretti e Volpicelli che rientrava dopo aver scontato la giornata di squalifica.
Cronaca- Avvio vivace della Vis che prova a sfruttare le fasce per cercare di confezionare dei cross per le teste di Marchi e Gucci. Fa buona guardia la retroguardia del Matelica che su un rovesciamento di fronte al 5’ effettua da fuori la prima conclusione del match con Moretti ma il tentativo non impensierisce Ndiaye. Nonostante il buon piglio iniziale della due compagini, il primo quarto d’ora risulta avaro d’emozione. I biancorossi di mister Colavitto prova a imporre il proprio gioco e al minuto 18 riesce a impostare una trama offensiva degna di nota che porta alla conclusione da fuori Bordo ma il suo tiro termina abbondantemente a lato.
Il Matelica continua a tenere sotto pressione la retroguardia pesarese e dopo appena due minuti l’estremo difensore ospite, servito da un difensore, si avventura in un improbabile dribbling. Leonetti fiuta la difficoltà di Ndiaye che ne tentativo di liberarsi della palla scivola riuscendo comunque in qualche maniera a sbrogliare una situazione che si stava facendo pericolosa. La Vis si fa viva dalle parti di Vitali al 25’ quando Di Paola da calcio piazzato pesca in area la testa di Gennari ma il capitano vissino impatta male e spara alto. Poco prima della mezz’ora però gli ospiti vanno veramente vicini al gol con Marchi che servito in profondità da Gelonese si presenta tutto solo davanti a Vitali ma l’ultimo arrivato di casa Matelica è impeccabile e in uscita disinnesca la minaccia. La più classica delle leggi non scritte del calcio recita ‘gol sbagliato gol subito’ ed ecco allora che al 30’ Volpicelli si esibisce nella specialità della casa disegnando il suo solito arcobaleno dai 25 metri che si insacca sotto l’incrocio sbloccando così il derby tra biancorossi. Provano a reagire gli ospiti che ci provano che dei cross resi velenosi dal forte vento come al 43’ quando Nava di mancino mette in difficoltà Vitali che dopo un’esitazione iniziale è costretto a rifugiarsi in angolo. L’ultimo sussulto del primo tempo arriva proprio allo scadere quando Zigrossi, servito da una punizione di Volpicelli, riesce a girare di testa in porta un insidioso pallone che pizzica la parte superiore della traversa e si spegne fuori.
La seconda parte di gara inizia con una Vis Pesaro subito arrembante e il primo pallone buono per rimettere il risultato in equilibrio finisce sui piedi di Marchi, che batte a rete con una pregevole girata al volo lo è altrettanto l’intervento di Vitali che si distende e para. Gli ospiti si rifanno vivi al 52’ con buona trama orchestrata da D’Eramo, che dopo aver superato il suo diretto marcatore serve Giraudo sulla fascia. Il numero 15 vissino arriva sul fondo e mette al centro per Marchi, che però spedisce la sfera sull’esterno della rete. Non decolla la manovra offensiva pesarese, a dargli brio ci prova mister di Di Donato inserendo Carissoni al posto di Nava. Al 67’ si registra un episodio controverso in area matelicense quando Marchi va giù lamentando una trattenuta ma il signor Villa di Rimini lascia correre tra le vibranti proteste ospiti.
Il primo tiro del Matelica nel secondo tempo arriva al minuto 72’ quando da distanza siderale Calcagni fa partire una gran botta di destro che viene respinta da un prontamente da Ndiaye. È solo un fuoco di paglia in quanto poi è la Vis Pesaro a pigiare forte sull’acceleratore e nel giro di tre minuti i ragazzi di mister Di Donato si creano una doppia occasione per riportarsi sul pari. Prima un filtrante di D’Eramo delizioso di pesca Marchi che, la gira rasoterra all’altezza dell’area piccola per Gucci che però viene stoppato all’ultimo. Proprio dal conseguente calcio d’angolo Di Paola trova Ferrani che di testa stampa la palla traversa. Tutto ciò è il preludio al gol del pareggio che arriva sempre da una situazione di corner all’81 quando Vitali perde il controllo della sfera che finisce in mezzo ad un’area piccola molto affollata, l’ultimo decisivo tocco è di Gucci che insacca così la rete che vale il pareggio. I restanti 10 minuti sono quasi apnea pura per il Matelica che subisce per un po' la verve ritrovata della Vis ma senza mai rischiare grosso. Praticamente non si registrano più tiri in porta fino al fischio finale che arriva dopo cinque minuti di recupero che decretano quindi un pareggio tutto sommato giusto per quanto visto in campo.
MATELICA vs VIS PESARO 1-1
MATELICA (4-3-3): Vitali; Tofanari, Zigrossi, De Santis, Di Renzo; Balestrero (78’ Pizzutelli), Bordo, Calcagni (89’ Ruani); Volpicelli, Moretti, Leonetti (78’ Alberti). A disp.: Martorel, Cardinali, Barabogia, Fracassini, Maurizii, Magri, Ruani, Santamarianova, Franchi, Peroni. All.: Gianluca Colavitto.
VIS PESARO (3-5-2): Ndiaye; Gennari (75’ Brignani), Ferrani, Stramaccioni (82’ Tessiore); Nava (63’ Carissoni), D’Eramo (75’ Germinale), Gelonese, Di Paola, Giraudo; Gucci (82 Cannavo’), Marchi. A disp.: Bertinato, Bastianello, Galeazzi, Pannitteri. All.: Daniele Di Donato.
Arbitro: William Villa della sez. di Rimini
Assistenti: Lucia Abruzzese della sez. di Foggia e Rosario Antonio Grasso della sez. di Acireale
Quarto uomo: Paul Leonard Mihalache della sez. di Terni
Reti: 30’ Volpicelli (M), 81’ Gucci (V)
Ammoniti: 32’ Volpicelli (M), 34’ Ferrani (V), 37’ Calcagni (M), 45’ Gennari (V), 53’ Moretti (M), 77’ Gelonese (V), 81’ Pizzutelli (M)
Calci d’Angolo: 2-5
Recupero: 1’+ 5’
Il Vastogirardi parte bene ma la prima occasione è per la Recanatese. Al 9’ minuto Pera serve Pezzotti sulla sinistra, l’esterno giallorosso mette al centro per Piccioni che viene anticipato all’ultimo da un difensore che sventa il pericolo. Al 13’ risponde il Vastogirardi con la punizione di Ruggieri dalla distanza parata facilmente da Santarelli.
Al 18’ Gomez tenta il gran gol ma il suo destro finisce alto sopra la traversa. Al 20’ i leopardiani passano in vantaggio, Piccioni da dentro l’area colpisce con il destro, deviazione del portiere pallone che finisce sulla traversa poi sul palo e poi in rete. I giallorossi prendono fiducia e al 31’ raddoppiano.
Azione di Pera sulla sinistra la prima conclusione di destro viene parata da Guerra ma sulla ribattuta mancina non può fare nulla. Al 41’ ci prova Guglielmi per il Vastogirardi ma il suo destro esce alla destra di Santarelli. Al 43’ il Vastogirardi accorcia le distanze con la splendida punizione di Ruggieri che si infila all’incrocio dei pali. All’intervallo il risultato è di 2-1 per la Recanatese.
Riparte il secondo tempo con gli stessi undici. Al minuto 53’ combinazione Piccioni-Pera che porta alla conclusione Piccioni, il suo tiro al volo si spegne sul fondo. Ci riprova la Recanatese due minuti più tardi con un tiro a giro di Pera. Al 57’ arriva il pareggio del Vastogirardi, cross da destra di Merkaj e colpo di testa vincente di Pesce. Al 68’ punizione di Ruggieri messa in angolo da Santarelli. Al minuto 87 ci prova Pera ma l’occasione più ghiotta nel finale ce l’ha il Vastogirardi, pasticcio tra Senigagliesi e Santarelli, Merkaj tocca il pallone ma Scognamiglio salva miracolosamente in rovesciata sulla linea di porta. Si conclude la partita con il risultato di 2-2 tra Recanatese e Vastogirardi.
Tabellino:
Recanatese: Santarelli, Pera, Raparo, Liguori (79’ Curzi), Senigagliesi, Pezzotti, Scognamiglio, Gomez, Brunetti, Alessandretti, Piccioni (79’ Pennacchioni). A disposizione: Cingolani, Togola, Ferrante, Donzelli, Guercio, Candidi, Giaccaglia. Allenatore: Federico Giampaolo
Vastogirardi: Guerra, Guglielmi, Pacciardi, Acunzo (56’ Mele), Ruggieri, Raucci (56’ Bruni), Minchillo (56’ Gentile), Pesce (87’ Fraraccio), Merkaj, Guida, Salatino. A disposizione: Tzafestas, Lucarino, Donatelli, Fioretti, Cagnale. Allenatore: Fabio Prosperi.
Arbitro: Giole Iacobellis (Pisa), 1° Ass. Stefano Gioffredi (Lucca), 2° Ass. Luigi Ingenito (Piombino)
Arriva un’altra cocente sconfitta per il Tolentino che al “Della Vittoria” cade contro il Cynthialbalonga.
Una squadra cremisi che è stata spesso padrona del gioco, ma che si è persa al momento di finalizzare.
La partenza del match è shock, con il Cynthialbalonga che al 6’ minuto di gioco trova subito la rete del vantaggio. Rinvio lungo del portiere laziale palla sui piedi di Cardella, che approfittando di una difesa del Tolentino posizionata malissimo, trafigge in solitaria Dupuis.
La reazione del Tolentino, che in attacco schiera Padovani e Severini, non è comunque travolgente. Al 20’ occasione cremisi: cross di Tortelli palla a Severini che con una girata impensierisce il portiere Santilli.
Molto possesso palla, ma poche conclusioni a rete, e la squadra ospite che si limita ad agire di rimessa.
Il primo tempo termina con il Cynthialbalonga in vantaggio per una rete a zero.
Serve una scossa nella ripresa: Il Tolentino continua facendo molto possesso palla, ma le conclusioni scarseggiano. In campo entrano anche Minella e Laborie (per Capezzani e Pagliari) ma l’inerzia del match non cambia. Il Cynthialbalonga agisce in contropiede e al 25’ è bravo Dupuis a deviare una conclusione di Cardillo. Il portiere cremisi sarà protagonista anche pochi minuti dopo su due conclusioni ravvicinate dei laziali.
Negli ultimi due minuti il Tolentino si getta con tutte le sue forze in avanti senza trovare il guizzo vincente. Da segnalare la traversa colpita da Minella, l’azione però viene fermata dall’arbitro per un dubbio fallo in attacco commesso da Tolentino. La partita finisce qui.
Arriva un’altra sconfitta, dunque, per gli uomini allenati di mister Mosconi, con la classifica che li vede invischiati in piena zona play-out. Ora diventa più che mai di capitale importanza la sfida di mercoledì prossimo contro l’Olympia Agnonese, una delle dirette concorrenti per la lotta salvezza.
Il tabellino:
TOLENTINO: Dupuis, Zrankeon, Ruggeri (46′ s.t. Niane), Bonacchi, Capezzani (23′ s.t. Minella), Labriola, Tortelli (33′ s.t. Strano), Ruci (30′ s.t. Tizi), Padovani, Severini, Pagliari (23′ s.t. Laborie). A disp.: Governali, Stefoni, Eleonori, Rozzi. All.: Mosconi.
CYNTHIALBALONGA: Santilli, Santoni, Pace, Colacicchi, Van Ransbeeck (50′ s.t. Caselli), Mazzei, Angelilli, Magliocchetti, Cardella, Panaglioli (14′ s.t. (Di Cairano), Cardillo (30′ s.t. Di Vico). A disp.: Maddalena, Traore, Capogna, Carruolo, Oggiano, Gagliardi. All.: Chiappara.
TERNA ARBITRALE: Maccorin di Pordenone (Caputo di Benevento – Balbo di Caserta)
RETE: 6′ p.t. Cardella
NOTE: partita giocata a porte chiuse. Ammoniti: Colacicchi, Pagliari, Panaglioli, Angelilli, Laborie, Tizi. Recupero: 8′ (1’+7′)
Serie B - Un detto dice: “Non c’è due senza tre“; la Paoloni Macerata, dopo aver battuto la Sampress Nova Loreto e la La Nef Osimo, supera anche il Volley Potentino nel primo match ufficiale della stagione disputato dai biancorossi nella loro vera casa.
I maceratesi, dopo aver sciupato nel parziale di apertura un vantaggio di quattro punti, sono stati bravi a mantenere alta la concentrazione, prendere le misure agli avversari e ribaltare il risultato conquistando così l’intera posta in palio.
Coach Giganti, che deve fare a meno di Caciorgna e Lanciani, schiera in avvio Stella al palleggio in diagonale a capitan Tobaldi, Marconi e Calistri in banda, Persichini e Biagetti (alla prima da titolare) al centro, Leoni nel ruolo di libero; dall’altra parte coach Massera, senza Lucarini, risponde con Miscio in cabina di regia opposto a Rossetti, Angeli e Attolico schiacciatori ricevitori, Bizzarri ed Emili centrali, Giorgini libero.
Inizia bene la formazione di casa che infila subito due muri, realizzati da Biagetti e Marconi, scappando sull’8-5; Tobaldi e Calistri mantengono a distanza gli ospiti (10-7) ed un errore del Volley Potentino regala il massimo vantaggio ai biancorossi (15-11). Il turno al servizio di Miscio mette in difficoltà i ragazzi di casa e ne approfitta la formazione di Massera per ribaltare il risultato portandosi avanti 15-16; l’attacco out di Calistri consente agli ospiti di accaparrarsi un altro break (20-22) con la Paoloni che non riesce più a recuperare permettendo al Volley Potentino di vincere la frazione 23-25 chiusa da un primo tempo di Bizzarri.
Al cambio di campo Macerata non si scompone e parte subito forte volando sul 4-1 grazie all’ace di Persichini; Stella mura Angeli per il 9-5 mentre gli attacchi di Marconi e Tobaldi consentono ai locali di allungare sul 13-6. Un mini passaggio a vuoto dei ragazzi di Giganti e Massei permette agli avversari di accorciare (14-10) ma Biagetti e Calistri si fanno sentire forte a muro rimandando indietro gli attacchi di Attolico e Rossetti con la Paoloni che, così, dilaga sul 19-11; ancora qualche errore di troppo permette al Volley Potentino di recuperare fino al 22-19 ma un primo tempo di Biagetti conclude il secondo parziale con il punteggio di 25-21 riportando il match in parità.
La Paoloni inizia il terzo periodo sulle ali dell’entusiasmo e va subito sul 5-2 grazie ad un attacco di capitan Tobaldi; i potentini non riescono ad arginare il gioco degli avversari e ne approfittano i ragazzi di Giganti e Massei per allungare sul 12-4. Due primi tempi di Biagetti tengono a distanza gli ospiti (16-9) con i biancorossi bravi a mantenere quasi inalterato il vantaggio fino al primo tempo di Persichini che chiude la frazione 25-19 e porta avanti Macerata 2 set a 1.
Il Volley Potentino tira i remi in barca rimanendo in balia degli avversari: un tocco di Stella ed un ace di Calistri consentono ai locali di volare sul 6-3 mentre Marconi da posto 4 sigla l’11-7 in favore dei suoi; tre punti consecutivi di Tobaldi permettono ai biancorossi di scappare sul 15-8 con la Paoloni ormai in pieno controllo della partita. Biagetti e Marconi, super protagonisti in campo, regalano il +10 ai maceratesi (21-11), mentre Stella, con un suo tocco, firma il 22-12; Rossetti prova a lanciare una timida rimonta (22-16) ma l’attacco di Tobaldi ed un primo tempo sontuoso, ancora di Biagetti, chiudono il set 25-18 ed il match con il risultato di 3-1.
Lorenzo Marconi, protagonista dell’incontro con il 48% di ricezioni perfette ed addirittura l’81% di positive su 52 ripetizioni e 14 punti nel suo tabellino, commenta a caldo questa vittoria: “E’ stata davvero un’ottima prestazione di squadra; abbiamo perso il primo set nonostante una buona partenza ma siamo stati bravi a non farci prendere dall’ansia e resettare tutto al cambio di campo riuscendo a ribaltare il risultato portando a casa i tre punti che in questo momento sono importantissimi per la classifica. Morale alto ma testa bassa dalla prossima settimana quando torneremo in palestra pensando subito all’avversario che ci aspetta, la Pallavolo Alba Adriatica”
Paolo Biagetti, uno dei due MVP insieme a Lorenzo Marconi, chiude la sua partita anche lui con 14 punti, il 73% in attacco su 15 palloni e due muri: “Era il mio esordio da titolare in Serie B ed all’inizio mi sentivo un po’ teso e nervoso però i miei compagni mi hanno aiutato a tirare fuori il carattere mettendo da parte la paura ed è venuto fuori decisamente un grande match da parte di tutto il gruppo.”
Un’ottima prova della Paoloni Macerata forte di 11 muri e di una ricezione mostruosa grazie ai “3 liberi in campo”: 42% di ricezioni perfette e 76% di positive complessive nell’arco dell’incontro con il picco del terzo set dove è stato toccato addirittura il 94% di positività sul primo tocco. Tre punti importantissimi che permettono ai ragazzi di Giganti e Massei di avvicinarsi a grandi passi verso l’obiettivo primario della società che è quello di una tranquilla salvezza; un giorno di pausa e poi da Lunedì subito in palestra per preparare il prossimo match: Sabato 13 Febbraio la Paoloni viaggerà verso Alba Adriatica per affrontare alle 19:30 un’altra difficilissima avversaria.
Serie B – Prima Fase – Girone F1
3° Giornata
Paoloni Macerata – Volley Potentino MC 3-1 (23-25 25-21 25-19 25-18)
Paoloni Macerata: Stella 4, Tobaldi (K) 16, Biagetti 14, Gasparrini, Calistri 10, Leoni (L), Persichini 8, Marconi 14, Uguccioni. Non entrati: Storani, Sigona, Singh. All. Giganti – Massei
Volley Potentino MC: Giorgini (L1), Bizzarri 11, Giacomini, Miscio (K) 2, Picardo 5, Angeli 12, Emili 5, Attolico 6, Rossetti 20. Non entrati: Pierleoni (L2), Giacomini. All. Massera
Arbitri: Renzi Emanuele (PE) – Tramba Roberta (CH)
L' amministrazione comunale di Pioraco ha aderito e concesso il patrocinio al progetto “Il valore sociale dello sport” che viene realizzato dall’Unione Sportiva Acli Marche nel territorio delle province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata.
Si tratta di una iniziativa, finanziata dalla Regione Marche con risorse statali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
La prima attività avviata, ogni lunedì alle 21 (con visibilità anche in altri orari) sul gruppo facebook “Pioraco – U.S. Acli Marche”, riguarda lezioni gratuite di yoga, respirazione, rilassamento, qi gong e tao yoga con l’insegnante Eugenia Brega, realizzate in collaborazione con l’insegnante Paolo Clementi.
La seconda iniziativa del progetto “Il valore sociale dello sport”, invece, consiste in un corso gratuito on line di scacchi organizzato in collaborazione con l’Associazione di volontariato Delta.
Le lezioni saranno messe a disposizione dal 18 febbraio ogni giovedì alle ore 21 (con visibilità anche in altri orari) sul gruppo facebook “U.S. ACLI SPORT SOCIALE”.
Per partecipare al progetto “Il valore sociale dello sport” occorre preiscriversi al numero 3442229927 (al quale si possono chiedere ulteriori informazioni) ed avere un profilo facebook attivo.
Le lezioni di scacchi saranno tenute dagli istruttori Dante Guglielmi e Marco Pelagalli.
Il programma di tutte le ulteriori attività del progetto “Il valore sociale dello sport” sarà pubblicato sul sito www.usaclimarche.com o sulla pagina facebook Unione Sportiva Acli Marche.
Arriva la prima sconfitta del 2021 per la Santarelli Cingoli nel campionato di Serie A Beretta Maschile di pallamano. I ragazzi di Palazzi, infatti, hanno perso 35-30 in casa dell’Alperia Merano. I cingolani hanno pagato un pesante break di 9-0 a sfavore nel primo tempo, che ha influenzato l’andamento del match, nonostante una positiva seconda frazione.
I cingolani partono meglio nei primissimi minuti. Dopo il botta-risposta Mangoni-Lukas Stricker, Antic, Strappini ed ancora Mangoni strappano l’1-4, con una bella parata di Gentilozzi su Martini. I locali si riportano in parità con doppio Martini e Lukas Stricker, tuttavia Rotaru riporta in vantaggio due volte la Santarelli sul 5-6. Max Prantner pareggia, suo fratello Leo colpisce una traversa, così Antic piazza il 6-7.
In questo momento arriva il blackout di Cingoli, che subisce un clamoroso 9-0 dei locali con 3 gol di Petricevic, 3 di Leo Prantner, 2 di Romei e uno di Max Prantner, con il risultato sul 15-7. Gli ospiti si imbattono, in questo frangente, sulle parate di Martelli e su due pali di Ladakis, con Gentilozzi ad evitare un passivo peggiore su Leo Prantner e Petricevic. Il primo gol stagionale del giovane Riccardo Tobaldi sblocca la Santarelli, anche se Merano da qui in poi controllerà il risultato, mantenendo un vantaggio di 8/9 reti. Il lungo testa a testa culmina con il 21-12 che chiude il primo tempo, con ancora Martelli protagonista di un’ottima parata su Mangoni, mentre Antic colpisce un palo sul finale.
Nella ripresa l’Alperia gestisce le forze e mantiene Cingoli a distanza di sicurezza, anche se i ragazzi di Palazzi provano fino all’ultimo a riaprire la partita. Colleluori comincia a murare la sua porta con tre interventi di assoluto valore, così gli ospiti si riportano a -7 sul 24-17, trascinati dalle reti di Cirilli, Ladakis, Mangoni e Rotaru. Gai e Andreas Stricker ristabiliscono il +9 sul 26-17. La Santarelli riesce poi a strappare un break di tre reti firmato Strappini, Cirilli e Mangoni per il 28-22, aiutata anche dalle parate di Colleluori sugli attacchi di Merano. Ladakis porta lo svantaggio a 5 reti, ma qui il portiere locale Christanell compie tre interventi che chiudono le velleità di rimonta. Petricevic, Romei e l’ex Nocelli ristabiliscono il +7 sul 35-28, prima degli ultimi due gol della bandiera di Antic e Ladakis.
L’Alperia Merano batte la Santarelli Cingoli 35-30 e ora si porta a +6 dalla zona retrocessione. Il break di nove reti consecutive è stato decisivo nell’economia della gara. I ragazzi di Palazzi non sono riusciti a ricucire lo strappo dopo il blackout, anche se nel secondo tempo si è vista una bella reazione da parte dei cingolani.
Il top scorer della gara è Petricevic con 7 reti, seguito a 6 da Strappini e a 5 da Max Prantner e Mangoni. Sopra la media le prestazioni dei portieri Colleluori (alla prima stagionale), Martelli, Christanell e Gentilozzi. Cambia poco in classifica, data la sconfitta dell’Albatro Siracusa in casa della capolista Conversano, con Cingoli e i siciliani appaiati a 9 punti al dodicesimo posto. Nella prossima giornata, in programma il 20 febbraio dopo il weekend di Coppa Italia tra il 12 e il 14, la Santarelli sfida in casa il Cassano Magnago settimo.
Alperia Merano 35-30 Santarelli Cingoli (21-12)
Alperia Merano: Christanell, Martelli, Durnwalder, Freund A. 1, Freund F., Gai 4, Iachemet, Martini 4, Nocelli 3, Petricevic 7, Prantner M. 5, Prantner L. 4, Romei 3, Stricker L. 2, Stricker A. 2, Visentin 1. All. Prantner J.
Santarelli Cingoli: Gentilozzi, Colleluori, Antic 5, Chiaraberta, Ciattaglia 1, Cirilli 2, Garroni 2, Jaziri, Ladakis 4, Latini, Mangoni 5, Rotaru 4, Strappini 6, Tobaldi 1. All. Palazzi
Arbitri: Prandi – Ambrosetti
Partenza sprint per i giovani atleti delle Marche nei Campionati italiani juniores e promesse di Ancona, con tre medaglie: un oro e due bronzi. Nei 60 metri sfreccia per prima Greta Rastelli che conquista il titolo tricolore under 20 e firma il record personale di 7”55.
Esulta la fermana dell’Atletica Avis Macerata: compatta e velocissima, è imprendibile per tutte le avversarie. Finalmente campionessa italiana, dopo una lunga serie di brillanti risultati in ogni categoria: argento da allieva, ma anche bronzo da cadetta, da allieva al coperto e l’anno scorso da junior nei 100 metri all’aperto.
Da un paio di stagioni la 18enne dai capelli rossi viene seguita dal tecnico Giorgio Berdini. Nella stessa gara sale sul podio anche Ilenia Angelini (Asa Ascoli Piceno): terza in 7”59, dopo il 7”57 della batteria, e così la 17enne bionda velocista allenata da Walter Cantalamessa irrompe tra le migliori a livello nazionale, al primo anno di categoria e a un paio di settimane dal clamoroso record regionale assoluto di 7”49.
Applausi nell’asta per Matteo Masciangelo: il portacolori della Sport Atletica Fermo è terzo nella gara juniores con 4.70 migliorandosi di ben venti centimetri in un colpo solo. L’atleta cresciuto sotto la guida tecnica di Matteo Corrina alla premiazione ha una dedica speciale per le compagne di club Nicole Morelli e Ludovica Polini, tra le favorite al femminile ma costrette al forfait.
Poi tanti notevoli piazzamenti: quinto il velocista Fabio Yebarth (Sport Atl. Fermo) nei 60 promesse con 6”93 come la marciatrice Giulia Miconi (Cus Macerata) sui 3000 under 23 davanti alla compagna di club Anastasia Giulioni, sesta al traguardo. ù
Ma arrivano al sesto posto anche i mezzofondisti Tommaso Ajello (Sef Stamura Ancona) nei 1500 juniores e Maria Giulia Firmani (Sef Stamura Ancona) sui 1500 promesse con il record personale di 4’44”21, Alessandro Tanoni (Cus Macerata) sui 5000 di marcia under 20 e l’astista fermana Nikita Lanciotti che pareggia il personale di 3.90 con la stessa misura della seconda classificata.
Domani la seconda e ultima giornata: attesa per Simone Barontini negli 800 under 23, ma anche per la junior Angelica Ghergo (Team Atl. Marche) e la promessa Alessandro Moscardi (Sef Stamura Ancona) nei 400 metri.
(foto di Francesca Grana/FIDAL)
Si chiude con una ininfluente sconfitta al tie break a Vibo Valentia (25-22, 25-21, 22-25, 21-25, 10-15) e il secondo posto finale in graduatoria la Regular Season di SuperLega Credem Banca della Cucine Lube Civitanova.
Gli uomini di Ferdinando De Giorgi, ottenuta la qualificazione diretta ai Quarti di Finale dei Play Off Scudetto (riservata ai primi cinque team classificati), metteranno adesso da parte il campionato per ben tre settimane, in attesa di conoscere l'avversaria. Gara 1, infatti, è in programma mercoledì 10 marzo, con i campioni del mondo che se la dovranno vedere con la formazione vincitrice del Play Off Preliminare tra la 7ª e la 10ª squadra classificata.
Nel frattempo, già all’inizio della prossima settimana i cucinieri saliranno sul prestigiosissimo palcoscenico europeo, con la bolla del ritorno della fase a gironi di CEV Champions League che martedì (alle 20.30) e mercoledì (alle 18.00) li vedrà scendere in campo a Perugia per affrontare, rispettivamente, i francesi del Tours e i padroni di casa della Sir. In palio la qualificazione alla fase Play off.
La partita
De Giorgi opta per il turn over, schierando un sestetto del tutto inedito: la diagonale d’attacco è quella titolare, ovvero De Cecco-Rychlicki, le novità riguardano invece la presenza del giovane Marlon Yant nella diagonale di posto 4 con Leal, quindi Diamantini al centro con Anzani, e Marchio nel ruolo di libero.
Nel parziale d’apertura la formazione calabrese ricuce per ben tre volte il tentativo di fuga della Cucine Lube, l’ultima con due ace consecutivi del bomber Aboubacar (13-13, per il brasiliano ben 7 punti nel set). La partita scorre quindi sui binari dell’equilibrio fino al nuovo break dei campioni del mondo, che porta la firma di Marlon Yant (5 punti, 56% in attacco): bravo prima ad attaccare in maniera vincente sul palleggio di Diamantini, e nell’azione successiva a chiudere un lungo scambio con un tocco che beffa il muro e la seconda linea calabrese (23-21). Finirà 25-22, dopo un primo tempo out di Chinenyeze.
Il 20enne martello cubano Yant, arrivato a Civitanova in questa stagione dal campionato francese resta sul palcoscenico dei protagonisti anche nel secondo set, in cui avvia l’allungo dei marchigiani dalla linea dei nove metri (12-10 con un ace). I cucinieri si portano poi sul 16-13 con un muro vincente di Anzani ai danni di Chinenyeze, quindi portano il proprio vantaggio a quattro lunghezze (20-16) e nel finale, con Kovar in campo al posto di Leal e Falaschi per De Cecco, chiudono 25-21 con un ace dell’ottimo Rychlicki, trascinatore dei suoi con 9 punti e il 56% di efficacia sulle schiacciate, 1 muro 3 ace.
Sestetto iniziale ulteriormente rinnovato per i biancorossi nel terzo parziale: restano infatti in campo Kovar e Falaschi, ed entra anche l’opposto Hadrava che prende naturalmente il posto di Rychlicki.
E stavolta la zampata vincente la trovano i padroni di casa con Rossard (5 punti, 56%), autore dei due contrattacchi (vincenti) consecutivi che portano i calabresi dal 20 pari sul 22-20 a proprio favore. Finirà 25-22 dopo un errore al servizio di Diamantini. Da evidenziare i 6 punti siglati dall’ex Enrico Cester, con ben 4 muri vincenti.
Gara riaperta dunque, con Vibo Valentia che adesso ci crede e trova anche nel quarto parziale, che sulla sponda Lube registra l’ingresso in campo del giovanissimo centrale Larizza, l’allungo decisivo a proprio favore: arriva con un muro vincente di De Falco su Hadrava (15-13 Vibo), gap che assume maggiore consistenza subito dopo grazie ad un fallo di invasione commesso dai marchigiani. Chiude De Falco sul 25-21, rimandando tutto al tie break.
Che è un monologo della Tonno Callipo, spinta dal velenoso servizio float di Davide Saitta.
Il tabellino
TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Chinenyeze 9, Chakravorti n.e., Sardanelli (L) n.e., Gargiulo n.e., Drame Neto Aboubacar 22, Dirlic n.e., Saitta 2, Rossard 20, Corrado n.e., Rizzo (L), Cester 14, Defalco 14, Almeida Cardoso. All. Baldovin.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Kovar 11, Marchisio (L), Juantorena n.e., Balaso (L) n.e., Leal 5, Larizza 2, Rychlicki 11, Diamantini 10, Simon n.e., De Cecco 1, Anzani 4, Falaschi, Hadrava 11, Yant 13. All. De Giorgi.
ARBITRI: Tanasi – Cappello.
PARZIALI: 22-25 (28’), 21-25 (28’), 25-22 (26’), 25-21 (29’), 15-10 (15’).
NOTE: Vibo: bs 17, ace 9, muri 10, 52% in ricezione (29% perfette), 45% in attacco. Lube: bs 17, ace 4, muri 11, 53% in ricezione (34% perfette), 42% in attacco.
Non si ferma il mercato in entrata della Feba Civitanova Marche. La dirigenza biancoblu, dopo l’arrivo di Marina Dzinic, puntella l’organico con un altro innesto interessante come Lucrezia Zanetti.
Guardia classe ’97 di 174 cm, nonostante la giovane età può vantare un curriculum di tutto rispetto: cresciuta nella Cestistica Savonese, a 16 anni fa il suo esordio in A1 con il Trogylos Priolo: seguono altre esperienze in A2 con Mercede Alghero, Ariano Irpino, Basket Carugate poi il ritorno a casa a Savona, con la Cestistica Savonese, l’esperienza a Bolzano e Faenza, prima di tornare nella scorsa stagione ad Ariano Irpino dove ha viaggiato su 13.6 punti di media a partita.
Giocatrice con molti punti nelle mani, in carriera ha totalizzato 1.638 punti in 141 partite. Un infortunio nel maggio scorso non gli ha permesso di prender parte a questa prima frazione di stagione ed ora il gm Elvio Perini l’ha portata in casa Feba.
“Sono reduce da un infortunio che non mi ha permesso di iniziare la stagione – commenta Lucrezia – Sono rientrata adesso ed ho deciso di venire qui a Civitanova Marche perché è un bell’ambiente, giovane e mi sembra la piazza ideale per rimettermi in gioco e riprendere il campo. Spero di dare una mano al gruppo e di inserirmi velocemente con le compagne per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”.
Biancorossi in campo all’ora del caffè al PalaMaiata. La sfida dell’11° e ultimo turno di Regular Season tra Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia e Cucine Lube Civitanova è in programma alle 14.45 di domani (sabato 6 febbraio con diretta Eleven Sports e Radio Arancia).
I Campioni di Coppa non hanno più nulla da chiedere alla classifica. La chance di superare in volata Perugia, come era accaduto nel girone di andata, è sfumata in casa anche per le conseguenze di una stanchezza mentale fisiologica a 72 ore di distanza dalla vittoria della settima Coppa Italia
Attualmente secondi a 50 punti, a -4 dai Block Devils e a +6 da Trento, gli uomini di Ferdinando De Giorgi vogliono cancellare la sconfitta interna per 3-1 dell’andata contro Vibo e prepararsi al meglio per la bolla di Champions del PalaBarton, che da martedì 9 febbraio ospiterà le gare di ritorno della Pool B. La Callipo venderà cara la pelle sul proprio campo per difendere il quarto posto e, soprattutto, per evitare la fase preliminare dei Play Off.
Juantorena e compagni sono partiti in mattinata e svolgeranno un allenamento tecnico alle 18.30 di oggi al PalaMaiata.
L’ultima formazione della Tonno Callipo : lo scorso martedì 2 febbraio, a Cisterna di Latina, la Callipo di Valerio Baldovin si è presentata con l’esperto Saitta al palleggio per l’opposto Aboubacar, Rossard e Defalco laterali, Cester e Chinenyeze al centro, Rizzo libero. Dal secondo set c’è stato spazio anche per il brasiliano Almeida Cardoso.
Andrea Marchisio (libero/schiacciatore Cucine Lube Civitanova): “Abbiamo smaltito la delusione per il match buttato via contro Perugia in settimana e siamo consapevoli di aver peccato in concretezza anche per un calo mentale dopo le grandi prove di Coppa. Non abbiamo più nulla da chiedere alla classifica della Regular Season, ma a Vibo Valentia dovremo ritrovare equilibrio e serenità per riproporre il nostro gioco e prepararci in vista della bolla di Champions. Per i nostri avversari sarà un match chiave. Ci sarà da lottare.”.
Petar Dirlic (opposto Tonno Callipo Calabria Vibo Valencia): “Arriva la Lube, una delle migliori squadre al mondo. Abbiamo visto in Coppa cosa sa fare. Va detto che all’andata l’abbiamo battuta. Per toglierci delle soddisfazioni dobbiamo ripetere quel livello di gioco. Non ci mancheranno le motivazioni poiché ci servono punti cruciali per i Play Off. Tra l’altro giochiamo in casa. Proveremo ad allontanarli dalla rete con il servizio e saremo disciplinati. Trovare punti deboli alla Lube è dura. Parliamo di atleti di livello mondiale in ogni ruolo. L’attacco è la loro arma migliore. Dopo la sconfitta a Cisterna abbiamo analizzato gli errori, sappiamo come affrontare la gara”.
Gli arbitri del match: La gara sarà diretta da Alessandro Tanasi (SR) e Gianluca Cappello (SR)
Sfida numero 36: la Cucine Lube Civitanova ha affrontato Vibo in 35 occasioni. I biancorossi hanno avuto la meglio in 28 match, i rivali l’hanno spuntata 7 volte.
Gli ex del match: Enrico Cester alla Lube dal 2015/16 al 2018/19, Enrico Diamantini a Vibo Valentia nel 2016/17 .
Giocatori a caccia di record
In Regular Season: Simone Anzani - 1 attacco vincente ai 1000, Osmany Juantorena - 4 muri vincenti ai 200 (Cucine Lube Civitanova).
In carriera: Enrico Cester - 19 punti ai 2200, Barthelemy Chinenyeze - 2 punti ai 400, Aboubacar Drame Neto - 14 punti ai 600, Thibault Rossard - 8 punti ai 400 (Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia), Yoandy Leal - 2 punti ai 1200, 19 attacchi vincenti ai 1000 (Cucine Lube Civitanova).
Come seguire Cisterna - Lube
Diretta tv streaming su Eleven Sports.
Diretta Radio Arancia Network con la radiocronaca di Gianluca Pascucci, ampio pre e post partita (anche su YouTube e Facebook di Radio Arancia, nonché su Arancia Television 210 digitale terrestre o sulla App Radio TV Arancia & More).
Aggiornamenti live anche sui profili ufficiali Lubevolley Instagram, Facebook e Twitter.
Innesto di qualità per la Feba Civitanova Marche. La dirigenza biancoblu ha tesserato Marina Dzinic che da oggi è ufficialmente una nuova momò.
Pivot classe 1992, di nazionalità bosniaca, Marina proviene dall’Alpo Basket dove ha trascorso la maggior parte della sua esperienza in Italia. Dopo aver iniziato in Bosnia, arrivano le esperienze in Svizzera e Germania, poi il suo primo approdo all’Alpo Basket nel 2015, dove rimane per tre stagioni, collezionando medie importanti.
Dopo un passaggio a Campobasso, dove comunque si conferma con un ottimo rendimento, arriva il passaggio a Charleroi, in Belgio, e poi il nuovo ritorno ad Alpo. Dal 2006 nel giro della nazionale giovanile, dal 2009 fa parte della nazionale maggiore bosniaca. Un rinforzo di qualità sotto le plance, quello operato dal gm Elvio Perini, per aumentare le rotazioni in squadra.
“Avevo voglia di riscattarmi e ho preso al volo l'occasione di venire alla Feba Civitanova Marche perchè credo sia la piazza giusta – commenta Marina – Ho già sostenuto due allenamenti con le mie nuove compagne: siamo una squadra giovane ma ho trovato una squadra che sta facendo bene e sono sicura che continueremo su quella strada. Porterò la mia esperienza al servizio delle mie compagne e darò il mio contributo per la causa biancoblu, impegnandomi sempre al massimo”.