A pochi giorni dal termine del Campionato di Serie A c’è grande attesa di conoscere il nome del calciatore di Serie A vincitore del Premio Renato Cesarini 24/25 giunto alla sua decima Edizione. L’appuntamento per il decennale è fissato per martedì 27 maggio al Teatro Rossini di Civitanova Marche, dove alle ore 15 si svolgerà un talk show alla presenza di numerosi big del mondo del calcio e dello sport.
All’interno del talk show ci sarà lo spettacolo "Zona Cesarini. Il calcio, La vita" a cura dello storyteller Luca Pagliari. A seguire cena di gala all’Eurosuole Forum, a casa della Lube Volley, vice campione d’Italia e vincitore della Coppa Italia 24/25 di pallavolo, dove sarà assegnata la scultura del Premio Cesarini all’autore del gol più in extremis di tutte le gare del campionato di Serie A della stagione in corso.
Dopo il grande successo dello scorso anno, alla presenza del Ct della Nazionale Azzurra Luciano Spalletti, al Premio Cesarini ‘25 parteciperanno illustri personaggi del mondo del calcio e dello sport. Presenti e premiati, tra gli altri, i fratelli Franco e Giuseppe Baresi, Alessandro Altobelli, Franco Causio, Alberto Dossena, Federico Giunti, Giuseppe Giannini, Giampaolo Medei.
Per la categoria ‘Altri Mondi’ il patron Lube Volley Civitanova Fabio Giulianelli, la bandiera del ciclismo Claudio Chiappucci, il manager food Daniele Bartocci (Top40 Under 40 2025). Ospiti d’onore, tra gli altri, il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli, l’ex presidente della Roma e sindaco di Visso Rosella Sensi, Stefano Cerioni (ex CT Nazionale Italiana di Scherma), Giuseppe Cormio, Fabrizio Ravanelli, Fabrizio Castori, Giuseppe Iachini, Serse Cosmi, Sebino Nela, Ivano Bonetti e Luca Marchegiani.
Alla vigilia del Premio Cesarini, lunedì 26 maggio dalle ore 15, si terrà all’Eurosuole Forum la seconda edizione del Workshop B2B ‘World Wide Business’ alla presenza di brand e imprenditori di fama nazionale e internazionale.
Weekend perfetto per la Macerata Boxing Club, che torna dal campionato regionale Elite con due medaglie d’oro e la certezza di avere tra le corde un futuro luminoso. Nelle finali disputate il 16, 17 e 18 maggio al PalaSquarcia di Ascoli Piceno - impeccabile l’organizzazione firmata Ascoli Boxe - il sodalizio biancorosso ha festeggiato i titoli di Ernis Abazi nei 60 kg e Leonardo Ciccalè negli 80 kg.
Guidati a bordo ring dai tecnici Luca Crucianelli e Luca Pucci, i due pugili hanno interpretato match diametralmente opposti ma altrettanto vincenti. Abazi ha messo in mostra un pugilato scolastico, fatto di gioco di gambe e colpi in uscita; Ciccalè ha preferito la corta distanza, ingaggiando scambi infuocati che hanno mandato in visibilio il pubblico. Per entrambi si spalancano ora le porte delle fasi finali dei Campionati Italiani Assoluti, l’appuntamento più prestigioso del circuito olimpico nazionale in programma nei prossimi mesi.
Tra le note più liete del torneo marchigiano, l’esordio fra gli Elite del giovanissimo Leone Messi: pur al debutto nella categoria ha raggiunto la semifinale, tenendo testa ad avversari di maggiore esperienza grazie a lucidità tattica e coraggio. Il risultato è un biglietto da visita che promette bene per la sua crescita futura.
Il successo di Ascoli si inserisce in una stagione già ricca di soddisfazioni per la Macerata Boxing Club, società fondata dai coach Crucianelli e Pucci, che a breve inaugurerà la nuova palestra cittadina tinta di bianco-rosso. Al timone c’è il presidente dott. Antonio Cervigni, affiancato dal consiglio direttivo composto dall’ex campione dei pesi massimi Samuele Antinori e dall’atleta-consigliera Noemi Tiofilo.
«Abbiamo costruito un gruppo di amici che amano davvero questo sport e lavorano insieme per riportare il pugilato maceratese ai massimi livelli» sottolineano i due tecnici. «Il sostegno degli sponsor e dei tanti ragazzi che hanno creduto nel progetto sta trasformando il nostro sogno in risultati concreti».
Il ring chiama di nuovo fra poche settimane: l’8 giugno a Lione tre atleti della Macerata Boxing Club faranno parte della selezione di dieci pugili marchigiani pronta a sfidare un team francese. Un test internazionale che, forte dei due titoli regionali appena conquistati, la squadra affronterà con entusiasmo e ambizione.
Con due cinture d’oro in più in bacheca, un vivaio in pieno fermento e una casa nuova che sta per aprire le porte, la Macerata Boxing Club si conferma una delle realtà più brillanti del panorama pugilistico marchigiano e non ha alcuna intenzione di smettere di stupire.
Il sogno del Tolentino si è infranto allo stadio "Spadoni" di Montecchio, dove i cremisi sono stati sconfitti 2-1 nella finale playoff di Eccellenza Marche dal K Sport Montecchio Gallo. Una battuta d’arresto che chiude una stagione comunque positiva, segnata da un’identità di gioco chiara e da una crescita costante sotto la guida di mister Paolo Passarini.
Decisivo, nell’economia della partita, un primo tempo in cui il Tolentino ha commesso qualche errore di troppo, pagando dazio e andando a riposo in svantaggio di due reti. Nella ripresa, però, è arrivata la reazione d’orgoglio: i cremisi hanno accorciato le distanze con Moscati e creduto fino all’ultimo nella possibilità di portare la gara ai supplementari. Ma non è bastato.
«L’episodio del gol preso da palla inattiva ci ha un po’ scosso – ha ammesso a fine partita mister Passarini – Da lì in poi abbiamo fatto un po’ di confusione: siamo stati troppo nervosi e non siamo riusciti a mettere qualità nella partita, compromettendo il primo tempo. Nel secondo, invece, c’è stata una grande reazione. Abbiamo creduto nel pari, ma purtroppo non è arrivato. Dispiace, perché ci credevamo davvero. Resta una stagione entusiasmante, in cui i ragazzi hanno tirato fuori tutte le loro qualità. Abbiamo acquisito una mentalità che può durare: siamo una squadra giovane, che ha sposato a pieno le idee. Questo è un buon viatico per il futuro».
Anche il direttore sportivo Giorgio Crocetti ha voluto sottolineare il valore del percorso fatto: «Sarebbe servito un primo tempo migliore, l’approccio è stato un po’ timoroso e questo ha compromesso la partita. Ma abbiamo fatto un campionato di assoluto livello. La società non ci ha fatto mancare nulla, lo staff è stato tra i migliori della categoria, il tifo è stato meraviglioso e i ragazzi hanno dato l’anima. Io rimarrò anche il prossimo anno: in settimana parlerò con la squadra, la parola d’ordine era crescere e costruire e l’abbiamo fatto, anche piuttosto in fretta. Contro una squadra forte come il Montecchio perdere ci può stare. Ora parleremo anche con il mister, che mi auguro resti con noi».
A chiudere la stagione cremisi, le parole del capitano Lorenzo Tizi: «Aldilà degli errori sui gol, abbiamo fatto una grande partita, senza mai mollare. Non era facile contro una squadra forte ed esperta. Smaltiamo questa delusione e poi vedremo per il futuro».
Il Tolentino esce a testa alta da questi playoff: una squadra giovane, capace di conquistare il quarto posto in classifica e di alimentare sogni importanti. La base per il futuro è solida, il lavoro fatto è sotto gli occhi di tutti. Ora è tempo di bilanci e riflessioni, ma l’identità costruita quest’anno rappresenta sicuramente una buona base su cui continuare a investire.
Asia Bonelli vestirà l’arancionero per la terza stagione consecutiva. La Cbf Balducci Hr comunica di aver rinnovato per la stagione 2025/26 l’accordo con la palleggiatrice comasca, classe 2000 per 181 cm di altezza. Sarà dunque lei a guidare la regia del club maceratese pure nel campionato di Serie A1, quel massimo campionato conquistato grazie anche alle prestazioni di Asia Bonelli, che ricevuto il titolo di mvp delle Finali Playoff.
Per la palleggiatrice arancionera sarà la settima stagione consecutiva in Serie A, oltre che l’anno del ritorno in campo nel massimo campionato. Prima delle ultime due stagioni vissute con la maglia della CBF Balducci HR, infatti, Asia Bonelli in precedenza ha giocato in Serie A1 con Chieri e Busto Arsizio, per poi tornare in A2 e guidare Trento, conquistando la promozione nel massimo campionato, e successivamente Macerata bissando lo stesso risultato. L’esordio in Serie A2 risale invece al 2019, nella stagione disputata a San Giovanni in Marignano.
"Sono felicissima di poter vivere una nuova stagione con la maglia CBF Balducci HR - racconta Asia Bonelli dopo il prolungamento dell'accordo con il club arancionero -. Mi porto dietro un bagaglio di crescita importante, voglio continuare questo percorso. Avrò una grande opportunità e voglio sfruttarla: sarà un anno sicuramente diverso e complicato, ma non vedo l'ora di mettermi in gioco, è una soddisfazione enorme. Rispetto alle precedenti esperienze in A1 avrò l’occasione di giocare con maggiore continuità e di questo sono sicuramente contenta".
"Ci confronteremo con un livello altissimo e sono pronta a dare il massimo per fare il meglio possibile e raggiungere i nostri obiettivi. Ringrazio la società per avermi dato fiducia, cercheremo di stringere i denti, lavorare duramente in palestra per poter agguantare la salvezza. Aspetto tutti al palas, caldi e numerosi come nelle ultime gare di questa stagione: il supporto del pubblico è stato fondamentale ed è la carica in più che ci serve. È stato emozionante vedere il palazzetto di Macerata così", conclude Bonelli.
Questa mattina sono stati ufficialmente consegnati i lavori alla ditta Limonta Sport S.p.A., che avrà 135 giorni per completare l’intervento e restituire alla città di Porto Recanati un campo da calcio omologato in erba artificiale.
L’intervento prevede, oltre al rifacimento completo dell’impianto di irrigazione e del sistema di drenaggio verticale, anche la realizzazione di opere accessorie. Il nuovo manto sarà conforme ai requisiti tecnici e prestazionali stabiliti dalla Figc, e garantirà il conseguimento delle omologazioni Lnd e Fifa Quality Pro, migliorando sensibilmente il comfort degli atleti durante l’attività sportiva.
Nel dettaglio, il sistema costruttivo sarà composto da un manto in fibra sintetica in polietilene, con intaso prestazionale vegetale 100% organico e sottotappeto performante drenante.
"Si tratta di un investimento rilevante per la nostra città - ha dichiarato l'assessore ai lavori pubblici Lorenzo Ricetti -. L’intervento ha un costo complessivo di 974.617,87 euro, di cui 800.000 euro coperti attraverso un mutuo ICSC per l’impiantistica sportiva in conto interessi, mentre la restante parte, pari a 174.617,87 euro, è finanziata con fondi propri del Comune. Un impegno concreto per migliorare le infrastrutture sportive di Porto Recanati".
"Si tratta di un intervento importante - ha dichiarato il sindaco Andrea Michelini -. Il campo da calcio sarà completamente rinnovato e ammodernato, rispondendo ai requisiti di omologazione previsti dalla FIGC, così da poter essere utilizzato per le competizioni di diverse categorie. Il nuovo manto sintetico garantirà una fruibilità di gioco molto più ampia, essendo meno sensibile alle condizioni meteo. Nei prossimi giorni inizieranno anche i lavori di manutenzione straordinaria della copertura della tribuna e degli spogliatoi. Sono certo che l’impianto diventerà non solo una struttura sportiva di riferimento, ma anche un luogo di aggregazione e socialità per tutta la cittadinanza e per gli ospiti".
"Durante i lavori, che ovviamente non consentiranno l’utilizzo del campo principale, sarà disponibile il campo in sintetico secondario. Un disagio temporaneo, ma che rappresenta un importante passo avanti nella creazione di un ambiente sportivo moderno e funzionale, capace di offrire opportunità di pratica sportiva di alto livello a tutti i cittadini di Porto Recanati", ha concluso Michelini.
Un campionato vinto da protagonista, una fascia da capitano portata con orgoglio e responsabilità. Ma anche il dolore più grande da affrontare in un momento molto delicato della stagione. Per Luca Cognigni il 2024/25 è stato un anno di emozioni forti e contrastanti, culminato con la promozione in Serie D della Maceratese, ma segnato dalla perdita improvvisa del padre, lo scorso febbraio.
Un lutto che avrebbe potuto metterlo in ginocchio. Invece, come ha rivelato mister Possanzini, l’attaccante ha scelto di non fermarsi. È sceso regolarmente in campo la domenica successiva, confermando il suo spirito da leader. Cognigni ha continuato a guidare i compagni fino al traguardo, senza mai tirarsi indietro. Anche nello spareggio decisivo al “Del Conero” contro il K-Sport Montecchio Gallo, nonostante i 120 minuti di battaglia contro i rocciosi difensori pesaresi, è stato tra i rigoristi nella lotteria finale. E ha segnato. Ancora una volta, presente nei momenti che contano, con l'emozionante dedica della vittoria del campionato al padre.
(Foto Francesco Tartari)
A celebrarne il percorso è stata anche la società biancorossa, con un post che ne ha sintetizzato il valore: «È stato un anno difficile, ma il nostro capitano ha continuato a guidarci con forza e cuore, fino all’ultimo pallone. Ha affrontato il dolore più grande, senza mai tirarsi indietro. Come in campo, anche nella vita: esempio vero. Questa vittoria è anche per lui. GranDe, Capitano».
Il suo contributo è stato determinante anche sul piano realizzativo. Con 15 reti stagionali fra campionato e coppa (comprese le due segnate al Fano poi escluso dal torneo), Cognigni è stato il capocannoniere della Maceratese. Gol pesanti, come quello all’esordio con l’Urbania e le doppiette decisive contro Matelica e Chiesanuova, che hanno indirizzato l’andamento del campionato.
Dopo la grande stagione in biancorosso, sull'attaccante classe 91', secondo alcune indiscrezioni, avrebbe messo gli occhi il Trodica, pronto a rinforzare il proprio organico per tornare in Eccellenza da protagonista, forte anche di una solida disponibilità economica. Il nome del numero 9 biancorosso, chiaramente, è uno di quelli che farebbe comodo a qualsiasi reparto offensivo.
La Maceratese e il direttore sportivo De Cesare sembrerebbero però intenzionati a ripartire dal suo capitano per affrontare la prossima Serie D. Ma in queste fasi di mercato, a fare la differenza, più di ogni trattativa o progetto tecnico, sarà la volontà del giocatore. Cognigni è diventato un simbolo per il popolo biancorosso, che lo ha sostenuto nel momento più difficile e ora sogna di ripartire con lui in Serie D. L'affetto dei tifosi potrebbe essere l'arma in più per convincerlo a restare.
Game, set e match. Ma che fatica per la Halley Matelica, che piega un coriaceo Bramante Pesaro in gara 3 dei quarti e stacca il pass per la semifinale. Partita condotta per ampi tratti dai biancorossi, bravi a pareggiare l’aggressività degli ospiti limitando penetrazioni subite e palle perse, due elementi chiave del ko di gara 2. Il resto l’hanno fatto le prove dei “tre tenori” biancorossi Dieng, Panzini e Zanzottera, che in tre hanno combinato 41 dei 59 punti vigorini.
La tensione si taglia col coltello in avvio, le squadre ci mettono un po’ a carburare e la prima ad accendersi è la Vigor, che scatta sul 5-0. Il Bramante non si scompone, la difesa biancoblu inizia a lavorare e spunta le iniziative vigorine, mentre dall’altra parte i canestri di Stefani e le scorribande di Sgarzini accendono i pesaresi, che alla sirena di fine primo quarto hanno sorpassato sul +2 (11-13). L’equilibrio resta sostanziale nella prima metà del secondo quarto, poi sale in cattedra Dieng: bomba col fallo, canestro da sotto col fallo, canestro dal post basso, il lungo biancorosso alimenta il parziale di 10-0 che fa fare le prove di fuga alla Halley (29-19 al 18’). Solo una bomba da otto metri sulla sirena di metà partita di Crescenzi dà speranza a un Bramante in notevole difficoltà a livello realizzativo (31-25 al 20’).
Il terzo quarto è territorio di Panzini: il play dorico tiene in piedi la Vigor con tre triple, il Bramante è solo Stefani e poco altro, ma sul finire del periodo i biancoblu sono tornati fino al -4 (47-43). L’emotività si impenna negli ultimi 10’, non si segna praticamente più e i contatti si fanno sempre più ruvidi. Ma è la difesa a fare la differenza per la squadra di coach Trullo, che limita Stefani e silenzia tutte le altre bocche da fuoco pesaresi, gestendo il vantaggio sempre intorno ai 7-8 punti. La Halley non trema neanche dalla lunetta, capitalizzando con Dieng e Zanzottera e alla fine al Bramante non resta che inchinarsi.
Per la seconda stagione consecutiva i biancorossi sono tra le prime quattro della Conference Centro: quest’anno l’avversaria in semifinale sarà l’Esperia Cagliari, capace di andare a vincere gara 3 sul campo della Carver Roma e che nell’ultima giornata del Play-In Gold seppe sbancare il palas di Castelraimondo. Si comincia nel prossimo fine settimana, date e orari precisi saranno resi noti nei prossimi giorni.
Così coach Trullo a fine partita: «E’ stata una vera partita da playoff, d’altronde il Bramante è una squadra solida, che gioca insieme da anni e che ti fa giocare male con la sua pallacanestro sporca. Ben venga aver superato il turno, ci hanno fatto capire che i playoff sono un’altra cosa. Oggi però bisogna dire che siamo stati quasi sempre avanti noi, abbiamo meritato la vittoria. Senza un errore di rotazione che ha lasciato spazio a Rinaldi e senza la bomba di Crescenzi sulla sirena potevamo andare già all’intervallo avanti di 10-12, ma quello che conta è che abbiamo giocato nettamente meglio rispetto a gara 2 e forse anche rispetto alla vittoria di gara 1. In gara 2 siamo stati indecenti abbiamo concesso una marea di 1vs1 e su questo non c’è tattica che tenga. Stasera eravamo concentrati, avevamo rivisto gara 2 e la squadra si è resa conto delle enormi difficoltà che avevamo avuto sotto quell’aspetto giovedì e stasera eravamo tutti mentalizzati per evitare le penetrazioni di Ricci, Sgarzini e Crescenzi. Abbiamo concesso qualche tiro di troppo a Rinaldi, ma per il resto siamo stati bravi. In attacco abbiamo appoggiato di più la palla sotto a Dieng che ci ha dato punti importanti e siamo stati bravi nel procurarci falli e realizzare i liberi con grande precisione. Bene così insomma, stasera ci godiamo la vittoria poi da domani iniziamo a pensare a Cagliari e a gara 1 qui da noi, che sarà fondamentale vincere».
HALLEY MATELICA-BRAMANTE PESARO 59-52
MATELICA: Arnaldo 2, Rolli, Panzini 11, Dieng 17, Morgillo 5, Ferretti ne, Mazzotti, Zanzottera 13, Riccio 7, Gaeta ne, Musci 4, Eliantonio. All.: Trullo.
PESARO: Crescenzi 8, Ricci, Sgarzini 7, Ferri, Nicolini 7, Centis 2, Rinaldi 9, Stefani 17, Panzieri 2, Lanci ne. All.: Nicolini.
ARBITRI: Boudrika, Zambotto.
PARZIALI: 11-13, 20-12, 16-18, 12-9.
Il K-Sport Montecchio Gallo vince i playoff di Eccellenza Marche. Una settimana dopo l'amarezza per lo spareggio perso ai rigori contro la Maceratese, la squadra di mister Magi si impone tra le mura amiche dello stadio "Spadoni" contro il Tolentino per 2-1 e accede alla fase nazionale degli spareggi che valgono la serie D (qui il regolamento). Nel primo turno se la vedrà con il Vianese Calcio del girone emiliano-romagnolo.
Ad andare a segno sono stati Fiorani e Micchi nel primo tempo, inutile la rete ospite di Moscati nella ripresa. Per il Tolentino arriva la fine di una stagione che ha visto le prestazioni della squadra lievitare sotto i dettami di Passarini sino alla conquista di una meritata finale playoff. Nell'ambiente cremisi è tornato a respirarsi un entusiasmo che non si vedeva da tempo, come testimoniato dal tifo incessante dei 400 giunti a Montecchio quest'oggi.
LE FORMAZIONI - Nei padroni di casa, dopo la pessima prestazione di cui si è reso protagonista sette giorni orsono allo stadio "Del Conero", Camara perde il posto da titolare in luogo di Micchi. Nel tridente offensivo confermati Fiorani e Peroni. A centrocampo, stante l'assenza dello squalificato Torelli, viene promosso dal primo minuto Gurini. Nel Tolentino parte dalla panchina Lovotti, principale terminale offensivo del gioco di Passarini che nelle ultime settimane ha attraversato vari travagli fisici. In attacco la coppia Moscati-Cicconetti, nel collaudato modulo 4-3-1-2. A centrocampo Conti in cabina di regia e la sorpresa Giandomenico (2006) al posto di Manna.
LA CRONACA - Al primo vero affondo il Montecchio passa in vantaggio. Conti concede un evitabile calcio d'angolo, ancora peggiore è la marcatura di Tortelli su Fiorani sul susseguente corner. L'attaccante, lasciato libero di colpire in acrobazia a due passi da Bucosse, dopo un batti e ribatti non può sbagliare. È il quarto minuto.
Reazione cremisi all'8 con il colpo di testa debole di Tortelli, abbrancato senza difficoltà da Cerretani. Sempre Tortelli, ancora di testa, dà solo l'illusione della rete al 17'. Gli ospiti si fanno preferire dal punto di vista del palleggio e spingono soprattutto sull'out destro con uno scatenato Stricker.
Il K Sport agisce in contropiede e si fa rivedere dalla parti di Bucosse con il piazzato di Peroni (22'). Ancora padroni di casa pericolosi al 26' con l'incornata di Micchi che sfiora il palo. Di nuovo una chance che arriva da azione d'angolo. Nei cremisi in grande difficoltà, dal punto di vista del ritmo, appare Conti. Avulso dal gioco Cicconetti.
Al 33' l'uscita dai pali sconsiderata di Cerretani su Tortelli lascia qualche dubbio, per l'arbitro si può proseguire. Il Montecchio costruisce sull'asse Kalombo-Peroni le sue fortune, entrambi velocissimi in transizione. Al 37' la linea difensiva ospite viene beffata dal movimento di Micchi sul filo del fuorigioco, l'attaccante si invola indisturbato verso la porta e fa secco Bucosse con una rasoiata potente.
SECONDO TEMPO - Passarini al rientro dagli spogliatoi opera un triplo cambio: dentro Manna, Peluso e Badiali per Conti, Tomassetti e Giandomenico. Le scelte iniziali di formazione, evidentemente, non hanno ripagato. Tortelli viene arretrato e prende posizione al centro della difesa. Al 52' è il turno anche di Lovotti, che rileva uno spento Cicconetti.
La mossa ripaga. Al 58' arriva il 2-1. Badiali allarga per Lovotti che, di prima intenzione, suggerisce per Capezzani. Il biondo numero 10 è bravo a togliere il tempo all'avversario diretto e suggerire un cioccolatino in area per Moscati che non sbaglia.
Un gol che incendia gli animi con il direttore di gara che a fatica contiene il nervosismo. Al 67' Peroni si guadagna gli applausi del proprio pubblico con un bel tiro a giro che non inquadra la porta. Tre minuti più tardi ci prova Gurini, ma Bucosse è attento.
Gli ospiti gestiscono il possesso palla ma avanzano con lentezza, mentre il Montecchio ripiega con ordine. Al 75' Capezzani accusa un problema fisico e chiede il cambio. Lo rileva il giovane Massini. Nel finale il Tolentino si riversa in avanti, ma a mancare è la brillantezza fisica. L'arbitro concede quattro minuti di recupero, ma nulla di significativo accade. Il K-Sport Montecchio prosegue la corsa, per il Tolentino arriva il capolinea. I cremisi sono arrivati in terra di Montefeltro troppo incerottati per poter competere fino in fondo.
Tabellino K-Sport Montecchio Gallo - Tolentino 2-1
K-SPORT MONTECCHIO GALLO (4-3-3): Cerretani; Kalombo, Notariale, Dominici, Nobili; Carta, Magnanelli; Gurini; Peroni, Fiorani; Micchi (67' Camara). All: Magi
TOLENTINO (4-3-1-2): Bucosse; Stricker, Tomassetti (45' Manna), Strano, Tizi; Conti (45' Badiali), Tortelli, Giandomenico (45' Peluso); Capezzani (75' Massini); Moscati, Cicconetti (52' Lovotti). All: Passarini
Arbitro: Marco Calabrò di Reggio Calabria Assistenti: Simone Tidei di Fermo e Giammarco Pastori di Jesi
Reti: 4' Fiorani (K), 37' Micchi (K), 58' Moscati (T)
Ammoniti: Conti, Notariale, Badiali, Camara Espulsi: Nessuno.
Angoli: 3-3. Recupero: (1° T) 0', (2°T) 4'
ARES Safety Macerata e Bertazzoni Collecchio pareggiano (7-1 e 2-3) il match disputato sul campo di via Cioci per l’ottava giornata della Serie A1 di Softball.
Con Macerata ha esordito la seconda straniera arrivata in settimana, la giapponese Wakako Chikamoto, che nella prima partita si è messa subito in evidenza realizzando un fuoricampo, il primo di ARES in questo campionato.
Al termine dell’incontro le giocatrici maceratesi hanno indossato una t-shirt con la scritta “FORZA LEO” e mostrato la casacca “LEO 10”. Un pensiero dedicato a Leonardo Matano, studente di 18 anni, giovane influencer sportivo conosciuto come Bomber Mata, a cui da un mese è stata diagnosticata la leucemia linfoblastica a cellule B.
Leo è il nipote di “Momo” Maurizio Mosca, già storico presidente di Macerata Softball e Maceratese. La società attuale, con questo gesto, ha voluto comunicare la solidale vicinanza al ragazzo e alla famiglia.
La doppia sfida tra ARES Safety Macerata e Bertazzoni Collecchio si è risolta in un pareggio, il terzo dei cinque incontri del turno di A1.
In Gara 1, Macerata divide i suoi punti al primo e al sesto inning: un doppio di Flavia Carletti, un singolo di Alisya Terrenzio e una valida di Chiara Giudice nella parte bassa della ripresa iniziale mettono immediatamente in salita la partita della Bertazzoni.
Luana Luconi concede alle emiliane sei valide e quattro basi per ball che si concretizzano in un unico punto, al sesto inning, segnato però da Arianna Ponzi su errore difensivo.
Sempre un errore difensivo è alla base dei due punti che Carolina Stellon ed Emma Fagioli portano a casa per Macerata con la stessa Fagioli in battuta, prima del fuoricampo da un RBI di Wakako Chikamoto che vale il 7-1 finale.
In Gara 2, Lindsay Lopez e la sua prestazione in pedana da 9 strike out (5 valide) permette a Collecchio di prendersi la vittoria, i cui primi punti arrivano peraltro con la stessa messicana nel box, perché è suo il singolo che porta a casa base Jazmin Jackson e Arianna Lori per lo 0-2 nella prima ripresa.
La segnatura di Macerata arriva con Alisya Terrenzio al quarto inning (a segnare è Gioia Tittarelli), ma al quinto le emiliane ristabiliscono la doppia distanza.
Nulla si muove sino alla parte bassa della settima ripresa, quando Macerata non va oltre il singolo di Marica Guglielmi che vale il 2-3, ma non consente alle marchigiane di restare in partita.
Nell’ottava giornata Forlì vince entrambe le partite con Rovigo e Castelfranco quelle con Parma, mentre sugli altri campi, oltre Macerata e Collecchio, Saronno e Bollate pareggiano nel big match, così come Caronno a Pianoro.
RISULTATI 8a GIORNATA SERIE A1
Mia Office Blue Girls Pianoro - Rheavendors Caronno 2-5 e 8-2
Inox Team Saronno - MKF Bollate 6-9 e 4-1
Italposa Forlì - Itas Mutua Rovigo 8-1 (al 6°) e 8-0 (al 5°)
Ares Safety Macerata - Bertazzoni Collecchio 7-1 e 2-3
Thunders Castellana - Pubbliservice Old Parma 5-4 e 8-1 (al 5°)
CLASSIFICA
MKF Bollate (14 vittorie-3 sconfitte) .824, Inox Team Saronno (12-4) .750, Mia Office Blue Girls Pianoro (11-5) .688, Rheavendors Caronno e Italposa Forlì (10-6) .625, Bertazzoni Collecchio e Thunders Castellana (7-9) .438, ARES Safety Macerata (4-11) .267, Itas Mutua Rovigo (3-11) .214, Pubbliservice Old Parma (1-15) .063.
Un pomeriggio per ringraziare ed esaltare società sportive ed atleti che hanno raggiunto grandi traguardi nel corso dell’anno passato. La Festa dello Sport, organizzata dal Comune di Morrovalle e giunta alla nona edizione, è diventata ormai una piacevole tradizione che dà lustro all’attività delle centinaia di sportivi che ogni giorno si allenano e competono portando il nome di Morrovalle in giro per l’Italia e anche oltre.
Tra queste un posto speciale quest’anno l’ha avuto il Trodica Calcio, autrice di una splendida cavalcata nel campionato di Promozione culminata con la vittoria di campionato e coppa: il club ha regalato una maglia personalizzata al sindaco Andrea Staffolani.
«La Festa dello Sport è un evento molto impegnativo da organizzare ma mi auguro gradito da tutte le realtà che vi partecipano – ha sottolineato il primo cittadino – è un’iniziativa che caratterizza la nostra amministrazione, iniziata col sindaco Stefano Montemarani e che stiamo portando avanti convintamente. Teniamo tanto allo sport, alle associazioni e tutti coloro che impegnano il loro tempo per il bene della comunità. E quindi il mio grazie va ai dirigenti, agli operatori, a tutti coloro che con impegno, amore e dedizione danno il loro massimo per un bene culturale e sociale messo a disposizione di tutti attraverso lo sport. Agli atleti chiedo di essere sempre attenti nell’ascolto. Perché nell’ascolto si apprende, si cresce, si matura. I grandi campioni sono sempre anche grandi cittadini. Il mio augurio a tutti di poter raggiungere i sogni e gli obiettivi che vi siete prefissati».
Oltre alla sfilata di sportivi saliti sul palco dell’auditorium San Francesco, che hanno ricevuto una targa ricordo, e alla delegata provinciale CONI Letizia Genovese, hanno fatto divertire grandi e piccini gli ospiti di quest’anno, i Dunk Italy, che si sono esibiti in uno spettacolo di basket acrobatico con trampolini elastici tra salti mortali, schiacciate acrobatiche con passaggi a più atleti e freestyle.
«Il mio ringraziamento va a Letizia Genovese, che ritrovo dopo tanti anni dopo aver giocato insieme a pallavolo da ragazze – ha ricordato l’assessore allo sport Desirée Lupi – ma ovviamente un grazie di cuore a tutti i presidenti e le società con i quali ho avuto il piacere di collaborare in questi tre anni di mandato. Sono nati bellissimi rapporti, se questi eventi ogni anno riescono è solo merito loro. Qualsiasi forma di espressione sportiva è vita, dona gioia, amicizia, ci tengo tantissimo. Mi emoziona ogni volta come la prima volta».
L’Helvia Recina continua a sognare. La formazione di Villa Potenza conquista l’accesso alla finale playoff superando per 3-2 la United Civitanova nella semifinale andata in scena al Don Silvestro Contigiani, al termine di una partita intensa e ricca di emozioni.
Le due squadre si presentavano alla sfida con gli stessi punti in classifica (58), ma con la United favorita dalla miglior posizione negli scontri diretti, vinti entrambi in campionato. Un vantaggio che permetteva agli adriatici di giocare in casa con due risultati su tre a disposizione. Ma l’HR, trascinata da una prestazione di grande cuore e qualità, ha ribaltato tutto.
La partita si apre con i padroni di casa subito avanti al 16’: Mecozzi sorprende la retroguardia ospite e con un pregevole tocco sotto batte Simoncini per l’1-0. La risposta dell’Helvia Recina però è immediata: al 22’ Appignanesi scappa via in velocità e con freddezza firma il pareggio. L’inerzia passa nelle mani della squadra di Mister Cruciani, che continua a spingere e al 44’ trova il meritato vantaggio: Gattari disegna un gol da applausi che vale l’1-2 all’intervallo.
Nella ripresa l’HR gestisce il risultato con maturità, concedendo poco e trovando il tris al 67’: sugli sviluppi di un calcio d’angolo è Foglia a insaccare il 3-1. La United prova il tutto per tutto e accorcia le distanze ancora con Mecozzi all’88’, ma il forcing finale non basta. Dopo cinque minuti di sofferenza, il triplice fischio dà il via alla festa biancorossa.
L’Helvia Recina approda così alla finale playoff, dove sabato 25 maggio affronterà il Santa Maria Apparente, vittorioso 2-1 nell’altra semifinale contro il Real Porto. La sfida decisiva andrà in scena al Comunale di via Crivelli, a Civitanova.
Grande la soddisfazione di Roberto Carnevali, che, insieme a Mister Cruciani ha preso in mano la squadra a stagione in corso portandola in finale playoff con una grandissima rimonta. “Abbiamo fatto una vera impresa. Dopo il loro gol del 3-2, i minuti non passavano mai, sembrava che il cronometro fosse rotto. Faccio i complimenti alla United, è una squadra forte che gioca un bel calcio. E un ringraziamento speciale ai nostri tifosi: oggi sembrava di giocare in casa, c’era davvero tutta Villa Potenza allo stadio”.
Adesso manca solo l’ultimo passo. L’HR ci crede.
Un anno dopo la retrocessione, la Cingolana San Francesco torna in Prima Categoria e lo fa nel modo più emozionante possibile: vincendo lo spareggio promozione contro il Ripe San Ginesio al termine di una partita al cardiopalma. Al "Della Vittoria" di Tolentino succede davvero di tutto, ma alla fine sono i biancorossi di mister Giovagnetti a festeggiare, grazie a un'incredibile rimonta tra l’85’ e il 92’, firmata Pietrani e Giulianelli.
L’inizio è tutto per il Ripe San Ginesio, che si presenta all’appuntamento da imbattuto in campionato e passa in vantaggio con Carducci. Ma la Cingolana reagisce da grande squadra: prima Faris pareggia i conti, poi Mendoza firma il sorpasso. Il Ripe non molla e trova il 2-2 con Moglianesi. Nella ripresa, Dikedzic rimette la testa avanti per i ripensi e sembra indirizzare la sfida. Sembra, appunto. Perché negli ultimi minuti accade l’impensabile: prima Pietrani ristabilisce la parità, poi Giulianelli, su assist di Faris, fa esplodere la festa biancorossa.
Una vittoria che vale un’intera stagione e che la società ha celebrato con un messaggio sentito sui social: “La Cingolana San Francesco conquista il campionato e scrive una pagina indimenticabile della sua storia! Un traguardo raggiunto con sacrificio, determinazione e un cuore che non ha mai smesso di battere per questi colori.” Un grazie esteso a tutti: giocatori, staff tecnico, settore giovanile, società e tifosi, oltre che un pensiero sportivo e rispettoso al Ripe San Ginesio, definito “protagonista di un bellissimo campionato”, con l’augurio di centrare la promozione tramite i playoff.
Per la squadra di Pagnanini, che ha visto sfumare l’imbattibilità proprio sul più bello, resta l’ultima chance: sabato prossimo lo scontro playoff contro il Sarnano, per continuare a inseguire il sogno Prima Categoria.
Il Giro d’Italia fa tappa a Castelraimondo e regala emozioni da grande ciclismo. L’ottava frazione della corsa rosa, partita da Giulianova e approdata nel cuore dell’entroterra maceratese, ha avuto un epilogo da favola per l’azzurro Diego Ulissi, che conquista la maglia rosa grazie a una fuga perfetta. L’Italia torna così in testa alla classifica generale 1466 giorni dopo l’ultima volta, quando fu Alessandro De Marchi a vestire il simbolo del primato il 13 maggio 2021. A vincere la tappa è stato invece l’australiano Lucas Plapp (Jayco-AlUla), autore di un’impresa solitaria iniziata a più di 45 km dal traguardo.
A premiare Ulissi con la maglia rosa è stato il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli: “Mi ha fatto piacere vedere un italiano in rosa e la nostra Regione protagonista. È un’iniezione di fiducia per il territorio e una testimonianza delle sue potenzialità”.
Una splendida giornata di sole ha accompagnato la carovana lungo l'affascinante ma impegnativo percorso marchigiano: da Ascoli Piceno e Rocca Fluvione a Sarnano, poi Bolognola, Fiasta, Pievebovigliana, Muccia, Serravalle del Chienti e il GPM di Montelago (3ª categoria). Dopo la discesa verso Sefro e Pioraco, la corsa ha attraversato Borgo Lanciano, Castel Santa Maria, Matelica e affrontato l’ultimo GPM di giornata a Gagliole (4ª categoria), prima della volata verso Castelraimondo.
Una vera festa dello sport per il borgo marchigiano, che si è tinto di rosa sin dal mattino. Stand, attrazioni, gadget e maxi schermi hanno animato la giornata, culminata con l’arrivo della corsa tra due ali di folla in trepidante attesa. Entusiasta il sindaco Patrizio Leonelli: “Avrei voluto che questa giornata non finisse mai! È andato tutto bene, tantissime le persone presenti. Abbiamo vinto la maglia rosa, il secondo è un italiano: è qualcosa di indimenticabile”.
A condividere la soddisfazione anche il consigliere regionale Renzo Marinelli, già sindaco del paese per quattro mandati: “Una giornata emozionante. Abbiamo superato ogni aspettativa. Questo è un messaggio di speranza per le nostre aree interne, colpite dal sisma, ma piene di vita e potenzialità”.
Spazio anche al Giro-E, la versione a pedalata assistita, che ha fatto tappa da Camerino a Castelraimondo. E proprio da Camerino arriva uno dei volti più amati della giornata: Giulio Pellizzari, talento di casa e grande promessa del ciclismo italiano. Tutti pazzi per il giovane corridore, che ha ricevuto applausi e incoraggiamenti lungo tutto il percorso marchigiano. Ma per lui, oggi, non era giornata di gloria personale: il compito era quello di lavorare per il capitano della sua squadra, Primoz Roglic. Pellizzari ha svolto impeccabilmente il ruolo di gregario, scortando il leader sloveno fino al traguardo, nonostante proprio Roglic abbia perso la maglia rosa in favore di Ulissi.
Grande soddisfazione anche tra i commercianti locali, come Riccardo Antolini dello storico ristorante Tre Stelle: “Una bella giornata di sole che ci ha permesso di lavorare bene anche all’aperto. Una festa per tutto il paese”.
A chiudere, il commissario alla ricostruzione senatore Guido Castelli: “Organizzazione perfetta, Castelraimondo ha dato una grande prova di efficienza. Un plauso al sindaco Leonelli e al consigliere Marinelli per aver reso possibile tutto questo”.
Una giornata che resterà scolpita nella memoria di Castelraimondo e dell’intero entroterra maceratese.
Dopo quattro stagioni ricche di traguardi importanti, la Lube Volley e l’assistant coach Romano Giannini si separano. Il tecnico marchigiano, originario di Porto Potenza, lascia Civitanova dopo aver contribuito in modo determinante al successo della squadra biancorossa, che ha conquistato lo Scudetto 2021/22 e la Coppa Italia 2025.
Nel corso del suo percorso con la Lube, Giannini ha collezionato numerosi piazzamenti prestigiosi: secondo posto al Mondiale per Club 2021, secondo posto in Challenge Cup 2025, finali Play Off SuperLega Credem Banca nelle stagioni 2022/23 e 2024/25, e due finali di Supercoppa nelle stagioni 2022/23 e 2023/24. Un momento speciale nella carriera di Giannini è stato anche il ruolo di head coach nel finale della SuperLega 2023/24, dopo le dimissioni di Chicco Blengini, quando ha guidato la Lube al trionfo nei Play Off per il 5° posto.
Nel suo saluto ufficiale, Romano Giannini ha voluto ricordare con affetto il suo periodo in biancorosso: «Ho vissuto stagioni indimenticabili, con ricordi che vanno dallo Scudetto alla Coppa Italia, passando per tante finali e l’esperienza da primo allenatore, un sogno che si è realizzato. L’ultima stagione è stata particolarmente speciale, con risultati che hanno superato le aspettative. La Lube mi ha trasmesso una mentalità vincente che resterà con me per sempre.»
Il club ha voluto ringraziare Giannini per il prezioso contributo e la professionalità dimostrata, augurandogli il meglio per il futuro sia professionale che personale.
Ares Safety Macerata sabato 17 maggio alle ore 17 ospita sul campo di via Cioci il Bertazzoni Collecchio, per l’ottava giornata della Serie A1 di Softball. Il match vedrà il debutto della seconda straniera di Macerata, la giapponese Wakako Chikamoto, nata a Fukuoka nel 1998, gioca da interno e proviene dalla squadra Ogaki Minamo che milita nella East Division della Japan Diamond Softball League.
Ma a rattristare l’ambiente, è giunta la notizia che la mamma del manager cubano Rafael Garcia è scomparsa in patria. La società Macerata Softball nel suo insieme si è stretta con affetto intorno al proprio manager per la grave perdita.
Rafael Garcia in questo periodo maceratese ha conquistato l'apprezzamento di dirigenti, colleghi tecnici ed atlete per il suo contributo di esperienza, le qualità umane e per l’impegno a far crescere la squadra.
Sabato pomeriggio Ares Safety Macerata incontrerà Bertazzoni Collecchio che occupa il sesto posto in classifica e viene da un pareggio casalingo (1-2 e 3-1) con Thunders Castellana nella giornata precedente. Anche Macerata ha pareggiato sul campo di Itas Mutua Rovigo nel turno scorso, vincendo ampiamente 8-0 Gara 1, chiusa anzitempo al 5° inning.
Due punti realizzati in avvio e ben sei segnature alla quarta ripresa, con Luana Luconi che ha concesso poco o nulla all’attacco di Rovigo. Gara 2 invece è andata alle padrone di casa per 2-1, dopo un’appassionante sfida in pedana fra le due lanciatrici, Yamerky Guevara e la maceratese Elizabeth Avery.
Punti per Rovigo al quarto inning e Macerata accorcia al sesto. ARES Safety ha poi creato diversi presupposti per pareggiare ma senza concretizzare. Il match Macerata-Collecchio sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube della FIBS (https://www.youtube.com/watch?v=5t0qB_5QtsI).
Grandissimo entusiasmo in casa SSD Ruggero Mancini per la riconferma tra i pali di Jacopo Ruggeri. L'esperto portiere, classe '88 e originario di Fabriano, ha raggiunto l'accordo con la società giallorossa per proseguire insieme il cammino nel campionato di Seconda Categoria. Il direttore sportivo Emanuele Baiocco ha sottolineato l’importanza di questa rinnovata fiducia reciproca nel progetto: "Una riconferma che abbiamo cercato e voluto in ogni modo, ci siamo trovati di fronte ad un grande professionista, pronto ad ascoltare e valutare ogni nostra proposta. È una vera ricchezza poter contare sull’esperienza e la bravura di un portiere come Ruggeri".
Il direttore tecnico Enrico Bonifazi ha aggiunto: "Siamo molto contenti di avere nello spogliatoio un uomo come Jacopo, che sa parlare di calcio a 360 gradi. Grazie a lui abbiamo anche l’occasione di far crescere un giovane portiere promettente come Lettieri oltre a tutti gli altri ragazzi presenti in squadra".
Una stagione che resterà nella storia del Bayer Cappuccini, capace di chiudere al terzo posto nel campionato di Serie C1 - il massimo torneo regionale di futsal - e di conquistare con merito l’accesso ai playoff. Un cammino entusiasmante, culminato con la vittoria in semifinale contro il Cerreto d’Esi, prima della sconfitta in finale contro il Gagliole, al termine di una partita intensa e combattuta.
A tracciare il bilancio è Fabrizio Fattori, storico dirigente del club maceratese e da quest’anno presidente della società. "La stagione si è conclusa bene, soprattutto nella regular season. Abbiamo toccato l’apice in 21 anni di storia, chiudendo terzi in un campionato difficile, dove abbiamo affrontato vere e proprie corazzate. Basti pensare a Fermana Futsal e Gagliole, prime della classe, con rose allestite per il salto di categoria", ha dichiarato con soddisfazione.
Gli obiettivi a inizio anno erano chiari: fare meglio del sesto posto della stagione precedente. Una sfida ambiziosa per una società nata in modo quasi spontaneo, nel cuore del quartiere Cappuccini di Macerata: "Siamo nati come un gruppo sparuto di ragazzi che giocava nel campetto dei Cappuccini, senza strutture né organigramma. Il nostro spirito nasce lì, grazie a Padre Benedetto e all’attuale capitano Paolo Bonfigli. Oggi, affrontiamo squadre come Gagliole, Fermana, Cerreto, Sambenedettese…realtà che arrivano dalla Serie B e con obiettivi altissimi", ha ricordato Fattori.
La partita simbolo della stagione è stata senza dubbio la semifinale playoff contro il Cerreto, vinta 4-3 in rimonta: "Eravamo sotto 3-2 all’intervallo, ma nella ripresa siamo tornati in campo con una cattiveria agonistica incredibile, ribaltando il risultato. Una rimonta eroica, che testimonia il cuore e il carattere del nostro gruppo".
Contro il Gagliole, in finale, la squadra ha dato tutto, ma ha dovuto arrendersi al termine di una battaglia sportiva decisa solo ai supplementari. "Non abbiamo rimpianti. È stata una finale tiratissima, dove abbiamo dato tutto fino alla fine. Il Gagliole si è imposto 3-2 ai supplementari, dopo un match intenso e combattuto. Purtroppo siamo arrivati a questa finale con una rosa corta e colpita da infortuni pesanti, su tutti quello di Petetta. Più di così non si poteva chiedere. Abbiamo trovato grande unione e compattezza in un gruppo giovane e determinato", ha spiegato il presidente.
Non sono mancati i ringraziamenti. “Un elogio speciale va al nostro allenatore Emanuele Salvi, al direttore sportivo Gianluca Pennesi, a tutto lo staff e a tutti i ragazzi per la stagione straordinaria che ci hanno regalato”.
Infine, Fattori ha lanciato un messaggio di apertura al Cus Macerata, altra realtà cittadina di futsal che milita in Serie B: "Loro sono più avanti di noi, ma auspico che un domani si possa creare un legame più stretto, magari un'unica realtà sotto il nome di Macerata Futsal. Sarebbe bello presentarsi uniti alle istituzioni, con un progetto serio e strutture all’altezza". Il Bayer Cappuccini chiude così una stagione che profuma di impresa. Un traguardo che sa di partenza, con lo sguardo rivolto già al futuro del calcio a 5 maceratese.
Una stagione da incorniciare per lo sport maceratese, che in questa primavera 2025 sta vivendo un momento di autentico splendore. Dopo la promozione in Serie D della S.S. Maceratese e quella storica della CBF Balducci HR Macerata in Serie A1 di volley femminile, anche il mondo della palla a spicchi si prepara a scrivere un’altra pagina memorabile.
Il Basket Macerata, infatti, è pronto a giocarsi la finale playoff della Divisione Regionale 1. In palio c’è la promozione in Serie C e l’ultimo ostacolo sulla strada dei biancorossi ha il nome di Pesaro Basket. La serie finale, al meglio delle tre gare, prenderà il via questa sera – venerdì 16 maggio – alla palestra Celletta di Pesaro con Gara 1. Il match sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook ufficiale del Basket Macerata, permettendo a tutti i tifosi di seguire da vicino questa sfida decisiva.
La squadra guidata da coach Pozzetti arriva all’atto conclusivo dopo una semifinale combattutissima contro il Basket Auximum di Osimo, piegato 2-1 al termine di una serie intensa e spettacolare. Un traguardo importante, frutto del lavoro di un gruppo determinato, che ora punta al colpo grosso.
Con due promozioni già festeggiate e una terza ancora possibile, Macerata si conferma città vivace e ambiziosa sotto il profilo sportivo. Dalla passione dei tifosi ai risultati delle squadre, il 2025 sta regalando emozioni a non finire. E il meglio, forse, deve ancora venire.
Alex Berrettoni sarà ancora il capitano del Trodica Calcio. Dopo una stagione trionfale culminata con la conquista del campionato di Promozione e della Coppa Marche, il difensore centrale guiderà i biancazzurri anche nel prossimo campionato di Eccellenza.
La società ha ufficializzato la conferma del suo storico numero 5, vero leader in una squadra che si prepara a una nuova sfida nel massimo campionato regionale. "Il nostro leader resta con noi", si legge nella nota del club, che definisce Berrettoni "colonna della difesa e cuore pulsante dello spogliatoio".
"Avanti insieme, Capitano!", conclude il comunicato del club. Un messaggio chiaro: il Trodica riparte dalle sue certezze, con Berrettoni ancora al centro del progetto.
Domani, sabato 17 maggio, partirà da Giulianova per arrivare a Castelraimondo (Macerata), l’ottava tappa del Giro d’Italia 108. Anche quest’anno, per il 23° anno consecutivo, Banca Mediolanum è sponsor ufficiale del Gran Premio della Montagna, riconfermando il suo legame con la Maglia Azzurra e con una delle manifestazioni sportive più amate dagli italiani.
“un giro nel giro” domani da camerino a Castelraimondo si pedala con i campioni Ballan, Bettini, Muccioli. Confermata anche per il 2025 una nuova edizione di “Un giro nel Giro”, l'iniziativa di pedalate amatoriali dedicata a clienti e appassionati di ciclismo, organizzata da Banca Mediolanum lungo le tappe del Giro d’Italia. Un'occasione unica per vivere in prima persona l'atmosfera del Giro, anticipando la corsa e pedalando a fianco dei grandi campioni che hanno fatto la storia del ciclismo italiano.
L’appuntamento è sabato 17 maggio a Camerino, presso il Family Banker Office (FBO) di via Andrea D’Accorso, alle ore 11:50. La partenza della pedalata è fissata per le ore 12:20, con arrivo previsto a Castelraimondo, sulla linea dove poco più tardi sprinteranno i professionisti, al termine di un percorso collinare lungo 33 km. L’iniziativa è stata organizzata da Walter Marongiu, Regional Manager di Umbria e Marche di Banca Mediolanum.
“Ricordo un allenamento lungo la dorsale appenninica, tra l’Abruzzo e le Marche – racconta Alessandro Ballan, ultimo campione del mondo italiano, che ha vestito la maglia iridata a Varese nel 2008 –. Era primavera, come adesso, e pedalare tra quelle colline coperte di ginestre e borghi sospesi nel tempo mi dava un senso di quiete che nessuna corsa poteva togliere. Ogni salita sembrava una porta verso un pezzo d’Italia rimasto intatto. In queste terre non contano solo le gambe, ma gli occhi: devi saper vedere dove sei, sentire il ritmo del paesaggio. Anche se sei in fuga, non sei mai davvero solo tra Abruzzo e Marche. Non vedo l'ora di ripercorrere queste strade insieme agli ospiti di Banca Mediolanum in occasione del Giro d'Italia”.
Da queste emozioni nasce “Storie su due ruote: parola di campione”, il nuovo spazio curato da Banca Mediolanum. In ogni tappa, uno dei nostri testimonial condividerà un ricordo, un aneddoto, un legame personale con i luoghi attraversati dal Giro. Un racconto corale fatto di strade, fatica e bellezza, dove ogni pedalata parla di passione, memoria e orgoglio.
"Fragili, ma potenti”. il progetto di fondazione Mediolanum per il futuro dei bambini con disabilità neurologiche
Nel 2025 Fondazione Mediolanum rinnova il suo impegno a favore dell’infanzia sostenendo “Fragili, ma potenti”, la nuova raccolta fondi dell’anno. Il progetto nasce per garantire a 1.064 bambini con condizioni neurologiche complesse e alle loro famiglie un percorso personalizzato di riabilitazione e sostegno, in collaborazione con tre realtà d’eccellenza: Fondazione Don Gnocchi, Fondazione Fight The Stroke e Fondazione TOG.
“Fragili, ma potenti” si rivolge a minori che convivono con difficoltà cognitive, motorie e comunicative, causate da lesioni genetiche, congenite o da traumi perinatali. La campagna offrirà loro accesso a trattamenti riabilitativi innovativi, integrati a tecniche tradizionali, con l’obiettivo di far emergere e valorizzare le loro potenzialità inespresse. Il progetto prevede inoltre un percorso di supporto psicologico dedicato ai genitori, per accompagnarli nel delicato compito di crescere e sostenere un figlio con disabilità complessa. Anche quest’anno Fondazione Mediolanum raddoppierà i primi 60.000 euro raccolti, moltiplicando l’impatto di ogni donazione.
Il Giro d’Italia sarà un’occasione speciale per sensibilizzare il pubblico lungo tutto il territorio nazionale, portando il messaggio del progetto direttamente tra le persone e promuovendo una cultura della cura e dell’inclusione.