Lo scorso 31 maggio dopo mesi di preparazione, gli alunni della Scuola Primaria "E. De Giorgi" di Gagliole si sono potuti finalmente esibire nel consueto spettacolo di fine anno mettendo in scena il musical "C’era una volta… e poi?", un riadattamento delle due fiabe classiche Cenerentola e Aladdin.
A farla da padroni sono stati i ragazzi della classe 5° che, con una recitazione magistrale ed esilarante, hanno catturato il pubblico presente. Le altre classi hanno arricchito lo spettacolo con le bellissime coreografie realizzate dall’insegnante di danza Gloria Bartocci della scuola "Scarpette Rosa Ballet" di Matelica, e con i canti arrangiati dal maestro di musica Sergio Misici.
I meravigliosi costumi e le scenografie, preparati dalle maestre della scuola hanno reso l’atmosfera magica, facendo respirare quell’aria di normalità di cui tutti, specie i più piccoli, hanno bisogno. A conclusione dello spettacolo un ricordo commosso per il preside Maurizio Cavallaro con uno striscione srotolato dai bambini che recitava: "Ti sono arrivate le note fin lassù? Dai canta con noi!".
Trecento domande da tutto il mondo per le 13 borse di studio promosse ogni anno dall’Ateneo a favore di studentesse e studenti internazionali che si immatricoleranno ai corsi di laurea magistrale nel prossimo anno accademico. Hanno partecipato studenti di alto profilo da oltre 30 Paesi tra cui Francia, Germania, Portogallo, Norvegia, Polonia, Ucraina, Turchia, Azerbaijan, Kazakhstan, Uzbekistan, Federazione Russa, India, Cina, Vietnam, Indonesia, Iran, Brasile, Cile, Colombia, Messico, Stati Uniti d’America, Argentina.
“È il risultato dell’accelerazione alla politica d’internazionalizzazione impressa in questi ultimi anni dall’Ateneo - spiega la prorettrice e delegata alle relazioni internazionali Benedetta Giovanola – e che premia il consolidamento delle reti che operano all’interno dell’Unione Europea e dei rapporti di livello europeo ed extra-europeo”.
Il dato conferma un trend in crescita, come certificato dalle graduatorie Censis, che negli ultimi tre anni hanno visto migliorare la valutazione dell’Ateneo per quanto riguarda indicatori come il numero di iscritti stranieri, degli studenti che hanno trascorso un periodo di studio o tirocinio all’estero e degli investimenti per favorire la mobilità internazionale. Nell’ambito del programma Erasmus+, quest’anno Unimc ha messo a disposizione 815 posti-scambio disponibili per trascorrere dai due a dodici mesi in una delle 179 Università europee partner dell’Ateneo sparse in 21 Paesi diversi. Quest’anno, inoltre, l’Ateneo, a fronte della crisi umanitaria dovuta al conflitto in corso in Ucraina, ha messo a disposizione 15 borse di studio a favore di studenti ucraini.
Sul fronte delle iscrizioni, già lo scorso anno, nonostante l’emergenza da Covid 19, l’Ateneo aveva visto aumentare le domande di ammissione da parte degli studenti internazionali extra europei. Negli ultimi quattro anni accademici, la quota di studenti con titolo straniero è passata dall’2,30% del 2018 al 3,20% del 2021. “È un indicatore importante, perché certifica la reale attrattività dell’Ateneo ed è frutto di un attento lavoro svolto per far conoscere le peculiarità della nostra offerta formativa, dei nostri servizi, del campus universitario incastonato in una città vivibile come Macerata - prosegue Giovanola -. Dallo scorso anno l’offerta formativa in inglese è stata arricchita con un corso di laurea triennale in campo giuridico che si è aggiunto ai corsi magistrali già attivi da tempo nelle aree dell’economia, dei beni culturali e delle scienze politiche”.
Nei giorni scorsi Unimc è stata negli Stati Uniti alla conferenza Nafsa di Denver, la più importante manifestazione internazionale dedicata all’istruzione superiore, con la presenza di 10 mila rappresentanti di 3.500 istituzioni provenienti da 150 nazioni. Lo stand è all’interno del padiglione “Study in Italy”, coordinato dall’Ambasciata italiana e con la presenza di Uni-Italia e di Eduitalia. Un’occasione per tessere nuove relazioni con atenei da tutto il mondo e creare ulteriori opportunità di esperienze internazionali per gli studenti.
Alessio Spinazzola e Giuliana Morrillo, due studenti di Unimc che hanno in comune sicuramente una cosa: la vita di un qualsiasi universitario a Macerata. Alessio è un ragazzo spagnolo di Palma De Mallorca, arrivato in città per svolgere la sua esperienza Erasmus, conoscere una nuova cultura e migliorare la lingua italiana; Giuliana è una studentessa fuori sede ormai stabilita a Macerata da anni per il suo percorso universitario.
“La mia città è molto più grande di Macerata, qui è un ambiente più familiare poiché essendo piccola e universitaria gli studenti possono conoscersi molto facilmente e questa cosa è bellissima, ho trovato un altro concetto di vita studentesca rispetto alla Spagna”, ha spiegato Alessio, iscritto a Scienze della formazione primaria.
“Io mi trovo bene qui perchè sono tutti accoglienti – ha puntualizzato lo studente - però per noi Erasmus la vita notturna di Macerata, soprattutto in inverno, è un po' spenta, ma ho visto che durante l'estate diventa più movimentata”.
“Quando sono arrivato ero un po' perso, ma ho avuto molto sostegno dai miei compagni di corso e dai professori – ha raccontato Alessio. – Inoltre, sto svolgendo un tirocinio che ha evidenziato qualche pecca della città: le più grandi difficoltà incontrate riguardano i mezzi di trasporto: ci sono pochi orari degli autobus.”
“Arrivare a Macerata non è così semplice quindi occorrerebbe davvero migliorare l'accessibilità. La città sarebbe più attraente per gli studenti se ci fossero più occasioni per conoscere gente e divertirsi, più locali che facciano serate, sia in centro che fuori il comune; io ho trovato un clima bellissimo durante gli Aperitivi Europei” ha concluso.
“Ci sarebbe da migliorare la vita extra universitaria della città, ossia gli eventi serali e di svago che ormai mancano sempre di più e non spingono noi studenti a restare anche durante i week-end. Ma in generale, come studentessa a Macerata mi trovo bene. Dopo ormai 4 anni di studio la conosco alla perfezione, qui ci si ambienta facilmente", ha concordato Giuliana, iscritta alla magistrale di Comunicazione e culture digitali.
“E pensare che all'inizio facevo fatica a socializzare, ma è stata solo questione di tempo – ha raccontato la studentessa facendo un confronto con Saragozza, la città spagnola dove ha svolto il suo Erasmus. - Anche in Spagna vivevo in una città universitaria, certo molto più grande di Macerata ma comunque raggiungibile da ogni parte e con uno stile di vita diverso: divertimento e intrattenimento per noi studenti non mancavano mai".
Si chiude l’anno scolastico e con esso le molteplici attività che hanno coinvolto i ragazzi e i docenti dell’Ite “Gentili” di Macerata. Ad esprimere soddisfazione per le iniziative che sono state svolte a partire dall'autunno scorso è la professoressa Paola Formica, docente di diritto e referente di Istituto per l'educazione civica.
"Abbiamo cercato di costruire una cultura della legalità nel senso più ampio possibile - sottolinea la docente -, affrontando tematiche, incontrando personaggi, organizzando giornate commemorative e incontri con esperti".
La collaborazione degli insegnanti della scuola maceratese è stata sempre attiva e questo ha permesso di sviluppare il progetto “Cittadini esemplari” che si è avvalso del sostegno di docenti di lettere, economia, scienze e religione in una prospettiva di approccio multidisciplinare.
Gli alunni coinvolti hanno così potuto riflettere e lavorare su tematiche di diversa natura: dal rispetto dell’ambiente alla violenza di genere, dal bullismo/cyberbullismo al contrasto alla contraffazione.
Altrettanto importanti poi le riflessioni scaturite dai dibattiti con i protagonisti della lotta alle organizzazioni criminali, come nel caso dell'incontro con il procuratore distrettuale antimafia, Daniele Paci e dell'incontro con il procuratore Nicola Gratteri, in occasione della 'Giornata della Legalità' il 23 maggio scorso.
L’Ite ha, inoltre, partecipato alle varie giornate commemorative come la Shoa, il Tricolore e la recentissima Festa della Repubblica con visioni di film, momenti di riflessione, lettura e analisi di documenti; all’interno di questo contenitore sono state svolte iniziative finalizzate alla formazione di una cultura europea con Eurodesk e Erasmus+.
La stessa dirigente scolastica Roberta Ciampechini sottolinea "l’assoluta importanza di tutte queste iniziative che concorrono all’arricchimento culturale dei docenti e degli studenti, i cittadini del domani".
Riflettere sugli effetti della pandemia sulla popolazione più anziana e sulle politiche sociali e sanitarie che l’Italia ha implementato e con quali risultati: questo l’obiettivo del seminario promosso dall’Università di Macerata e dal Centro interuniversitario di ricerca sull’invecchiamento sano e attivo, Crisa, “Anziani, salute e politiche socio-sanitarie nella crisi pandemica”.
L’appuntamento è per martedì 7 giugno dalle 15 alle 18 nell’Auditorium Unimc in via Padre Matteo Ricci. Al seminario, patrocinato da Ais Sociologia della salute e della medicina, Inrca e “Rivista delle politiche sociali” sarà possibile partecipare anche a distanza al link https://tinyurl.com/d7t83pcj. Per informazioni: marta.scocco@unimc.it
La presenza di istituzioni del territorio e referenti di centri di ricerca nazionali apre al dibattito in una logica di confronto, di approfondimento e di implementazione. Dopo i saluti istituzionali di Stefano Cecconi, direttore della “Rivista delle Politiche Sociali”, interverranno Gianluca Busilacchi, professore associato di sociologia economica all’Università di Macerata con una relazione su “L’emergenza Covid-19 come stress test per la sanità italiana” e Nerina Dirindin, economista sanitaria, presidente della’Associazione salute diritto fondamentale, docente all’Università di Torino, su “Anziani: diritti e libertà nella crisi Covid e oltre”.
Ne discuteranno: Guido Giarelli, professore ordinario di sociologia generale all’Università "Magna Græcia" Catanzaro; Antonio Domenico Procopio, ordinario di patologia generale e clinica alla Politecnica delle Marche; Giovanni Lamura, direttore del Centro ricerche economico-sociali per l’invecchiamento dell’Inrca di Ancona; Alessia Bertolazzi, associata di sociologia generale di UniMc. Seguiranno al dibattito ulteriori interventi programmati. Introduce e modera Isabella Crespi, docente Unimc di sociologia dei processi culturali.
"Non è il Classico Blog". Questo il nome scelto dagli alunni del Liceo Classico della comunicazione di Tolentino per un blog scolastico d'informazione e confronto realizzato nell'ambito di un corso sul giornalismo.
Il progetto, coordinato dalla professoressa Claudia Canestrini, coadiuvata dalle colleghe Laila Boldorini, Michela Ciciliani, Laura Dionisi e Alessia Marsili, ha coinvolto anche l'esperto esterno Mauro Grespini, insegnante e giornalista, il quale ha mostrato come sta cambiando il mondo dell'informazione con l'avvento di Internet e dei canali social.
“All’interno del nostro blog – dicono gli studenti coinvolti – si possono trovare articoli che soddisfano più interessi: dall’arte all’economia, passando per il cinema, la moda, lo sporti, i film e molto altro. Nell'angolo della scrittura proponiamo poesie e racconti inediti prodotti da noi ragazzi”.
Il blog, una volta terminata la composizione delle varie sezioni, vorrà aprirsi anche ai commenti dei lettori, a cominciare da quelli dei ragazzi dell'intero Istituto “Filelfo”, così da diventare una vera e propria “agorà” in cui riflettere insieme sui temi di maggiore attenzione.
Ad accogliere il blog, col proprio logo realizzato dagli stessi liceali, sarà il sito istituzionale della scuola e con l'avvio del prossimo anno scolastico verrà data piena autonomia agli studenti attraverso la creazione di un gruppo redazionale che curerà l'aggiornamento delle pagine online in cui troveranno spazio pure podcast e videoclip.
Una festa di fine anno con un significato speciale per le classi quinte della Scuola Primaria di Castelraimondo, e occorsa ieri pomeriggio (1 giugno) negli spazi dell’Istituto Nazareno Strampelli. Musica e balli hanno lasciato spazio all’emozione del ricordo del compianto dirigente scolastico Maurizio Cavallaro, prematuramente scomparso lo scorso aprile.
«Non ci hai dato modo di salutarti, ancora non ci sembra possibile – hanno detto alcuni dei bambini coinvolti nello spettacolo - Adesso sarai sicuramente lassù in cielo, forse perché così riesci a guardare tutti noi contemporaneamente».
Applausi e qualche lacrima in sala anche da parte dei genitori degli alunni e dell’amministrazione comunale di Castelraimondo guidata dal sindaco Patrizio Leonelli. «Ho conosciuto Maurizio durante i miei primi giorni da sindaco e con lui si era subito instaurato un rapporto genuino – ha detto il primo cittadino sul palco – ci manca moltissimo: Castelraimondo ha subìto una grave perdita con la sua scomparsa».
Nell’augurare agli alunni delle quinte un radioso futuro, è intervenuta anche l’assessore all’Istruzione Elisabetta Torregiani, ringraziando anche le insegnanti che a loro volta hanno chiuso questo percorso scolastico e organizzato l’evento. Fra questi: Francesca Panico, Emanuela Cruciani, Anna Dell’Anna, Bice Bisbocci, Adele Manuelli, Stefania Gagliardi, Ilaria Marcelloni, Valentina Crocenzi e Laura Fermanelli.
Sono stati consegnati all’IC “De Magistris” di Caldarola (MC), alla presenza fra gli altri di Katia Calvani (Vice Presidente CSI Marche), Fabiola Scagnetti (Dirigente scolastico), Fabio Romagnoli (Delegato provinciale CONI Macerata), Nelly Zafirova (Ufficio Scolastico provinciale Macerata), Claudio Eleuteri (Docente IC Caldarola), Teresa Minnucci (Consigliere Comunale con delega Scuola), i materiali sportivi (footbag e funicelle) dell’attività “Scuola in movimento” inclusa nel progetto “Marche in movimento”.
Approvato dalla Giunta Regionale il 31 gennaio scorso con delibera n. 58, si tratta di una iniziativa promossa da Regione Marche, finanziata da ASUR Marche e organizzata da CONI Marche in collaborazione con MIUR-Ufficio Scolastico Regionale, CSI-Centro Sportivo Italiano, CIP- Comitato Regionale Paraolimpico Marche.
A livello operativo il progetto si suddivide in due attività - “Educazione fisica” e “Scuola in movimento” - ed è finalizzato all’aumento delle ore di attività motoria nella scuola primaria. Coerentemente con le indicazioni dell’OMS, le attività previste includono gioco, esercizio strutturato e sport prevalentemente aerobico.
“Educazione fisica” interessa le classi dalla 1^ alla 3^ con un’ora a settimana di motoria ed è volta a trasmettere agli alunni i valori educativi dello sport e l’abitudine a praticare attività fisica, supportati da un “tutor sportivo scolastico”. “Scuola in movimento” introduce invece nelle prime e seconde una nuova metodologia di insegnamento: oltre alle ore di educazione fisica in palestra, aggiunge 20/30 minuti di movimento ogni giorno all’interno della classe (all’aperto o in aula), proponendo in modo attivo, attraverso l’attività motoria, l’insegnamento delle materie curriculari (aritmetica, geometria, inglese, geografia, scienze, italiano).
Nell’anno scolastico 2021/2022, complici le restrizioni della pandemia, le attività previste da “Marche in movimento” sono iniziate a marzo scorso e hanno coinvolto più di 1.400 classi sul totale di circa 1.900, interessando circa 30mila bambini - residenti nelle provincie di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro Urbino e 182 tutor. Nel maceratese hanno partecipato al progetto 266 classi, di cui 84 prime, 87 seconde, 89 terze e 6 pluriclassi, impegnando 34 tutor.
Benedetta Giovanola, professore ordinario di filosofia morale e prorettrice dell’Università di Macerata, è stata nominata vicepresidente della Società italiana di filosofia morale, Sifm, in occasione del rinnovo del Consiglio direttivo (Roma, 28 maggio), avvenuto a margine del Convegno Nazionale della società.
Si tratta di un riconoscimento prestigioso per l’itera comunità dei filosofi morali dell’Ateneo: Carla Danani, Donatella Pagliacci, Silvia Pierosara, Luigino Alici, Simona Tiribelli, Alessandra Lucaioli, Valentina Carella, Francesco Totaro, già docente Unimc. La Sifm è la società di riferimento dei docenti e ricercatori di filosofia morale in Italia ed è molto impegnata sia nella promozione degli studi nel settore dell’etica, sia nel potenziamento del ruolo pubblico della filosofia morale.
A testimonianza del valore del suo ruolo e del suo contributo, la Sifm ha ricevuto una medaglia alle attività da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, consegnata in occasione del convegno “Etica, conoscenza, spazio pubblico”che ha avuto, tra i suoi relatori, oltre a Giovanola, la senatrice a vita Elena Cattaneo, il presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti Carlo Bartoli e Tommaso Piazza dell’Università di Pavia.
Martedì si è svolto l’ultimo incontro con la Guardia di Finanza, che ha visto l’Arma protagonista di un percorso che ha coinvolto le classi quinte della scuola Primaria e le classi terze della scuola secondaria Tacito di Civitanova Marche.
Grande interesse tra gli alunni hanno riscosso le attività di informazione e dimostrazione svolte dal Comandante della compagnia Guardia di Finanza, capitano Tiziano Padua; il maresciallo Francesco Zallocco e l’unità cinofila composta dall’appuntato Daniele Torromonaco e dal cane Edir.
Il capitano si è soffermato sui numerosi ambiti d’intervento a tutela della sicurezza dei cittadini: dalla verifica e il controllo dell’economia sommersa, la lotta al gioco illecito, i controlli sulla spesa pubblica e sanitaria, il contrasto alla contraffazione di marchi.È stata evidenziata l’importanza della Guardia di Finanza anche nella lotta al crimine organizzato, e il contrasto al traffico delle sostanze stupefacenti in cui ci si avvale di cani addestrati ad individuare la droga.
Il capitano ha poi appassionato gli alunni con una serie di filmati esemplificativi per dimostrare il ruolo della Guardia di Finanza nella vita collettiva e per far comprendere l’importanza del rispetto delle regole e di una cultura della legalità che devono essere percepite positivamente dai giovani, in quanto garanti dell’ordine e dell’onestà.
Protagonista assoluto delle mattine di incontri, il cane Edir: eroe a quattro zampe, di assoluto aiuto all’unità cinofila. Una dimostrazione vera e propria che ha illustrato agli studenti come si effettuano determinati controlli. I ragazzi delle classi terze della scuola secondaria soprattutto si sono dimostrati molto interessati perché hanno compreso in concreto come l’Arma e le altre forze dell’ordine operino a tutela della legalità e della sicurezza e che la finalità della loro azione è volta a salvaguardare i giovani, in una età critica della loro vita, a sviluppare modelli positivi e a non farsi adescare in situazioni e dipendenze connesse alla microcriminalità.
A conclusione le parole del dirigente scolastico, professor Edoardo Iacucci che ha richiamato tutti gli interventi tenuti a scuola da parte delle varie specialità delle Forze dell’Ordine e ha infine ”invitato i giovani studenti a fare domande e a sentire vicini e alleati i militi dell’Arma nell’esercizio della cittadinanza attiva. Si è quindi aperto un ampio dibattito che ha avuto per protagonisti gli studenti, i quali hanno formulato una serie di quesiti inerenti la microcriminalità e la delinquenza giovanile”.
La palestra della scuola Lucatelli sarà intitolata a Nicola Scisciani. La Giunta comunale di Tolentino ha espresso il proprio parere favorevole all’intitolazione della prima palestra scolastica dell’istituto comprensivo al giovane scomparso a soli 12 anni a seguito di un tragico incidente stradale, il 19 settembre del 2019.
La richiesta è nata direttamente dagli studenti. Ora spetterà alla dirigente scolastica dell'istituto tolentinate, Mara Amico, avviare l’iter finalizzato all’effettiva intitolazione. La normativa del Ministero della Pubblica Istruzione prevede, infatti, che venga deliberata dal Consiglio di Istituto, sentito il collegio dei docenti.
La deliberazione è quindi inviata al Provveditore agli studi che – acquisite le valutazioni del Prefetto e della Giunta comunale – emana il decreto di intitolazione inviandolo poi integralmente alla scuola e al Ministero.
Sono gli studenti delle scuole medie di Valfornace gli autori del murales che sta prendendo forma e colore al locale palazzetto dello sport. Coordinati dalle docenti, all'interno del progetto "Build the Future" promosso dal Dipartimento delle Dipendenze Patologiche dell'Area Vasta 3, l'opera è finalizzata a potenziare le cosiddette life-skills e le competenze relazionali dei ragazzi attraverso laboratori psicosociali e creativi che permettono agli stessi di reinventare lo spazio sociale quotidiano.
L'operazione, che ha avuto il sostegno dell'amministrazione comunale, che ha approvato nell'aprile scorso il progetto, ha visto i ragazzi quali protagonisti indiscussi, che hanno scelto il soggetto e si sono coordinati con gli uffici comunali per i dettagli tecnici.
L'importante significato simbolico dell'opera, collocata in un edificio quale il Palazzetto polivalente, che dopo il terremoto ha accolto le numerose attività socio-ricreative della comunità, essendo l'unico edificio pubblico rimasto agibile, si pone in linea con le finalità del progetto, che vede proprio nella "costruzione del futuro" la possibilità di superare il trauma del sisma riscoprendo il valore dei legami sociali della comunità.
Con la splendida cornice dei bambini delle classi quinte della scuola primaria “S. Zavatti”, il dottor Gino Mattutini, dermatologo che svolge da più di venti anni la professione a Civitanova, martedì ha illustrato, al Cinema Cecchetti, “Amico Sole” un decalogo con le regole da osservare in caso di esposizione al sole. L’evento è stato organizzato dall’amministrazione comunale nell’ambito della campagna di educazione e di sensibilizzazione per la prevenzione dei rischi legati all’esposizione solare.
Hanno partecipato all’evento il dottor Luciano Diomedi, presidente dell'Ordine dei farmacisti di Macerata, la dottoressa Cleonice Cardelli, in rappresentanza delle farmacie comunali di Civitanova, Rossana Rapaccini e Eleonora D’Angelantonio, in rappresentanza di Confartigianato Benessere.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco Fabrizio Ciarapica, ha preso la parola il Dottor Mattutini il quale ha espresso la sua soddisfazione per il felice prosieguo della campagna di prevenzione e per l’organizzazione dell’evento in pubblico saltato l’anno scorso a causa della pandemia.
Il dottor Mattutini, con l’ausilio di un cartone animato e di slide, ha esposto ai bambini i danni prodotti dall’eccessiva esposizione solare e i comportamenti da tenere a tutela e difesa della pelle come il ‘prendere il sole’ moderatamente e nelle ore giuste e il far uso di creme protettive, per non ritrovarsi eritemi, ustioni e non incorrere in qualche patologia come melanomi e carcinomi di cui alta è l’incidenza nella nostra Regione soprattutto nelle giovani generazioni.
A livello di prevenzione è molto importante l’esame periodico della cute e dei nei da effettuare preferibilmente con l’assistenza di un familiare. All’interno dell’evento ha trovato spazio un siparietto con un momento ludico legato ad un quiz che ha riscosso successo presso i bambini presenti in sala, assoluti protagonisti nel chiedere al dottor Mattutini consigli e chiarimenti nella parte finale dell’incontro riservata ad interventi e domande dalla platea.
All’uscita dal cinema sono stati consegnati ai bambini palloncini e ventagli in cartoncino contenenti il decalogo della prevenzione e delle buone abitudini a salvaguardia della pelle.
Camst group, azienda italiana del settore della ristorazione e dei facility services, con sede a Bologna, anche quest’anno sostiene i giovani premiando, con un contributo di 1.000 euro ciascuno, 23 studenti figli di dipendenti che si sono laureati con il massimo dei voti. Tra loro è stata premiata anche Barbara Virgili, neolaureata in Matematica, all’Università di Camerino.
“L’azienda, da sempre impegnata nelle politiche a sostegno dei giovani, come ogni anno, vuole dimostrare un sostegno concreto ai figli di dipendenti" sottolinea Francesco Malaguti, presidente di Camst group.
''Il contributo - prosegue Malaguti - oltre a premiare gli ottimi risultati ottenuti nonostante le difficoltà degli ultimi due anni, vuole essere uno stimolo per le nuove generazioni a impegnarsi anche nella vita professionale, continuando a coltivare il proprio potenziale e mettendolo a servizio della comunità”.
Questo riconoscimento è uno degli interventi di welfare che l’azienda promuove a favore dei propri dipendenti. Tra le altre attività fanno parte del welfare di Camst group anche le convenzioni per gli acquisti, i servizi di people care estesi anche alla famiglia, i programmi per la salute con le visite di prevenzione gratuite, i bandi per il sostegno delle famiglie con figli iscritti all’università o studenti in didattica a distanza, i servizi di orientamento per pratiche amministrative quali la dichiarazione dei redditi e la richiesta di Isee o servizi di patronato.
Sono due le candidature formalizzate dal decano Luigi Lacchè entro la scadenza di lunedì 30 maggio per la carica di rettore dell’Università di Macerata, sessennio 2022-2088. Il rettore è eletto fra i professori ordinari in servizio presso le università italiane, dura in carica sei anni e non può essere rieletto consecutivamente per un secondo mandato.
Il candidato che ottiene la maggioranza è proclamato eletto dal decano, nominato dal Ministro dell’università e della ricerca ed entra in carica il 1° novembre 2022 in questo caso.
I candidati ufficiali sono, John Francis McCourt, professore ordinario di letteratura inglese al Dipartimento di Studi Umanistici, e Francesca Spigarelli, ordinaria di economia applicata al Dipartimento di Giurisprudenza, entrambi presso l’ateneo maceratese (possono candidarsi i professori ordinari in servizio in tutte le università italiane).
John Francis McCourt, attuale direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, è anche presidente dell’International James Joyce Foundation e componente del board dell’International Yeats Summer School. Prima di arrivare a Macerata, ha insegnato all’Università Roma Tre, dove è stato direttore del Centro di ricerca interdipartimentale per gli studi irlandesi e scozzesi, e all’Università di Trieste, dove ha co-fondato nel 1997 la Trieste Joyce School, di cui oggi è presidente.
Ha scritto numerosi libri in inglese e in italiano su James Joyce, e sulla letteratura irlandese e inglese, fra i quali “The Years of Bloom: Joyce in Trieste 1904 – 1920” tradotto in spagnolo, ungherese, e giapponese.
Francesca Spigarelli, delegata del rettore all’autoimprenditorialità e al trasferimento tecnologico, alla politica europea della ricerca e, dal 2021, alla ricerca, nel 2013 ha fondato il China Center di Unimc. È anche referente italiano, su nomina ministeriale, in gruppi di lavoro della Commissione Europea (Human Resources and Mobility dell’ERAC e Strategic Programme Committee EU – sub group Widening Participation and Strengthening the ERA, Horizon Europe).
Ha coordinato numerosi progetti europei nell'ambito del 7° Programma quadro e di Horizon Europe, è esperto valutatore della Commissione Europea e segretario generale della società italiana di economia e politica industriale per il 2019-2021.
I programmi di entrambi i candidati sono disponibili sul sito www.unimc.it/elezionirettore. Le votazioni si terranno al Polo Pantaleoni il 29 giugno. Nelle prime due votazioni il rettore è eletto a maggioranza assoluta degli aventi diritto. In caso di mancata elezione, si procede dal giorno successivo al ballottaggio sino all'elezione.
Hanno diritto al voto 203 professori di ruolo, 83 ricercatori, i 19 rappresentanti degli studenti nel Consiglio degli studenti, 285 tra componenti del personale tecnico-amministrativo bibliotecario e collaboratori esperti linguistici. Il voto di questa ultima categoria è conteggiato nella misura del 33%, quindi 94 voti in totale. Ciascun elettore può votare per un solo candidato.
"Il decreto legge 36 così com’è non premia il merito dei docenti e questo è dannoso per la scuola e diseducativo per i ragazzi". Sono queste le parole di Giorgia Latini, assessore all’Istruzione della Regione Marche che, su questo punto, condivide le critiche dei sindacati che oggi manifestano a Roma.
“Il provvedimento che da nuove regole per la formazione e il reclutamento degli insegnanti, così com’è rischia di avvantaggiare chi non investe in formazione prevedendo progressioni stipendiali solo sulla base dell’anzianità" spiega l’assessore leghista.
"Tutto questo in contrasto con la strategia del Pnrr che, invece, propone una scuola innovativa e sostenibile - aggiunge Latini -. Ma qual è l’innovazione e la sostenibilità di un sistema che riconosce soltanto scatti di anzianità anziché premiare chi fa di più per migliorarsi e migliorare la propria didattica e la propria relazione con i ragazzi? Cosa possiamo mai insegnare ai ragazzi se progettiamo una scuola che per i docenti non è meritocratica e favorisce i meno impegnati?"
"Sono perfettamente d’accordo - conclude l’assessore Latini - con il Sottosegretario Rossano Sasso che su questo sta facendo una battaglia e che, anche sul precariato, propone di stabilizzare chi ha alle spalle almeno tre anni di servizio. Dobbiamo dire ai docenti che i loro sforzi per migliorare la scuola vengono riconosciuti e insegnare ai ragazzi che, attraverso il sacrificio, si cresce personalmente e si fa crescere l’ambiente nel quale si opera".
Si sono dati appuntamento oggi pomeriggio presso il Parco Verde Energia Astea di Osimo i protagonisti di “Ricerca della felicità”, il progetto all’insegna della eco-education giunto al suo gran finale. Fra questi, gli alunni della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo livello dell’Istituto Comprensivo Caio Giulio Cesare e le loro famiglie.
Da febbraio, all’aria aperta o nelle aule del plesso scolastico, si sono tenuti laboratori pratici, ricerche, lezioni, uscite didattiche e altre attività ispirate ai principi di Agenda 2030, per parlare di energia pulita, cambiamenti climatici, salute e benessere e in grado di animare un intero periodo dell’attività curricolare.
Durante l’iniziativa finale del percorso organizzato dal network di sensibilizzazione alle politiche ecosostenibili Green Social Club e dalla dinamica istituzione scolastica osimana guidata da Fabio Radicioni, si è tenuto un evento espositivo ad hoc con tutti i materiali e i manufatti prodotti dagli alunni delle classi partecipanti, oltre all’incontro “dai sensi, la felicità” condotto dalla psicologa e mental coach Roberta Cesaroni.
Inoltre, durante l’evento sono state premiate le studentesse della scuola secondaria di primo grado che si sono distinte nell’anno per azioni di altruismo e sensibilità verso il prossimo. Quest’ultime hanno ricevuto dall’Associazione Sor Optimist il premio “Fiori di Pace”.
La scuola media di Potenza Picena ha, da oggi, un nuovo spazio all’aperto per l’attività fisica dei giovani alunni: è stato infatti inaugurato nei giorni scorsi il campetto polifunzionale che va a completare il totale rinnovamento della struttura scolastica.
In occasione del taglio del nastro, ad accogliere il sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini, il vicesindaco con delega allo Sport, Giulio Casciotti, e la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “G.Leopardi”, la professoressa Alessandra Gattari, c’erano un gruppo di studenti già impegnati nel “testare” il nuovo campo insieme alla loro docente di educazione fisica, la professoressa Alessandra Messa. Presenti anche gli esperti esterni della Sacrata Basket.
"Avere spazi adeguati all’interno è molto importante – ha spiegato il sindaco – ma altrettanto importante è averne all’esterno. Tanto più alla luce di ciò che abbiamo vissuto negli ultimi due anni. Ci auguriamo che questo nuovo campetto sia un ulteriore strumento di condivisione e crescita per tutti voi".
La dirigente Gattari, nel ringraziare l’amministrazione, ha invitato i ragazzi "a fare buon uso della struttura, che va ad implementare gli spazi destinati all’insegnamento dell’educazione fisica". Infine, il messaggio del vicesindaco con delega allo Sport, Casciotti: "Lo sport è qualcosa che, in un modo unico e inimitabile, aiuta a sentirsi meglio. Per questo vi dico, a scuola e fuori, fate davvero tanto sport. Ne troverete sempre giovamento".
Poi la richiesta da parte dei ragazzi di poter rendere la struttura accessibile anche dall’esterno. "Lavoreremo sugli ingressi per far sì che sia fruibile oltre la didattica" ha concluso il vicesindaco
Il Dirigente scolastico dell’Ite “Gentili” di Macerata Roberta Ciampechini ha consegnato, in occasione della cerimonia che si è svolta il 27 maggio in Aula magna, gli attestati di "Ambasciatori d’Europa" agli studenti delle classi 4E e 4G dell’Istituto. Nella stessa occasione, al termine dell’evento, "è stata esposta la targa commemorativa del progetto con cui si intende sensibilizzare gli studenti in formazione a una coscienza piena dei valori della cittadinanza europea", ha sottolineato la dirigente.
Italiacamp, ente partner dell’ufficio del Parlamento europeo che si occupa dell’informazione e orientamento dei giovani sulle opportunità che offre l’Europa, ha premiato il lavoro degli studenti, i quali hanno presentato un video emozionante, testimonianza concreta dello spirito europeo che connota da sempre l'Istituto. L'iniziativa è stata realizzata in occasione della Festa dell’Europa che si è svolta lo scorso 20 maggio.
In particolare una studentessa dell’Ite sta studiando in Francia grazie al progetto Erasmus+, mentre uno studente svedese è stato accolto nell’Istituto maceratese già da diversi mesi e ha definito la scuola come “la sua famiglia”.
Il Progetto, di cui è referente la professoressa Paola Palmucci, ha visto la collaborazione dei docenti Cinzia Cecchini, Paola Formica, Maria Melfi e Pietro Prosperi. I programmi comunitari europei hanno lo scopo di favorire l'accesso dei giovani alle svariate opportunità di mobilità (studio, lavoro, formazione, volontariato, conoscenze, esperienze). "La scuola deve necessariamente indirizzare gli studenti verso questa direzione, fondamentale per il loro futuro" ha concluso Ciampechini.
Si sono, inoltre, concluse le lezioni in preparazione alle certificazioni linguistiche in Inglese (FIRST) degli alunni dell’Ite Gentili di Macerata. I corsi hanno previsto un monte ore extracurricolare e prova finale, somministrata dai docenti del centro Cambridge di Camerino, giunti in sede per esaminare gli studenti.
Le lezioni sono state coordinate dalla professoressa Maya Katerina Scheggia e svolte in aula dalle professoresse Eleonora Ottaviani e dalla lettrice madrelingua Susan Swartz, a partire dal mese di settembre 2021 fino a marzo 2022 per un totale di 20 ore; 15 alunni dell’istituto hanno superato l’esame raggiungendo il livello B2 e, in particolare, Tommaso Ciucci della classe 4D ha raggiunto il livello superiore C1.
"Gli alunni dell’Ite hanno così potuto approfondire conoscenze e competenze in lingua Inglese, oggi più che mai necessarie nel mondo del lavoro, ma spendibili anche nella vita scolastica e personale. In un mondo “globale” la conoscenza oggettiva di una lingua straniera, nella fattispecie l’Inglese, è un ottimo lasciapassare per il futuro dei giovani in formazione" dichiara la dirigente Roberta Ciampechini, già docente di lingua francese, che ha sottolineato la valenza formativa di queste attività all’interno dell’Istituto maceratese.
Un incontro per non dimenticare e provare a raccontare ai piccoli delle classi elementari chi erano e cosa hanno fatto per l'Italia i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Un appuntamento voluto dall'Istituto Comprensivo Via Tacito dopo il successo dei precedenti incontri presso la scuola di Civitanova Marche.
Un appuntamento, quello di lunedì prossimo, a una settimana di distanza dall'anniversario dei 30 anni dalla Strage di Capaci che portò all'uccisione del giudice Falcone, della moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e degli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Cinquantasette giorni dopo, nella Strage di via D'Amelio a Palermo, l'autobomba per Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Fatti ed eventi che scossero l'Italia e che diedero l'inizio a una stagione stragista durata fino all'estate del 1994. Attentati che videro protagonisti i servizi segreti italiani, costole deviate dello Stato, esponenti di Cosa Nostra e personaggi delle Forze dell'Ordine come il Questore di Palermo La Barbera e il componente del Sisde Contrada.
Clima di terrore che ebbe inizio con la Strage di Capaci, proseguì con via D'Amelio e poi arrivò alle bombe di Roma, Firenze e Milano. Uno spaccato di storia del Paese a cavallo tra Prima e Seconda Repubblica per sensibilizzare anche i più piccoli impegnati nel corso dell'anno scolastico nella lettura del romanzo di Luigi Garlando "Per questo mi chiamo Giovanni".
A intervenire per l'occasione nella scuola primaria di San Marone e nella scuola primaria di Santa Maria Apparente, il direttore editoriale di Picchio News, Hermes Carbone, accompagnato dall'inviato speciale del nostro giornale, Jacopo Ventura. Il progetto di Legalità che ha visto l'istituto rendersi protagonista nel corso dell'anno con una serie di incontri con membri delle Forze dell'ordine, è coordinato dalla professoressa Giada Rogante e dal dirigente scolastico, professor Edoardo Iacucci, che nei precedenti appuntamenti ha raccontato la propria esperienza da servitore dello Stato.