Sono nove i nuovi dirigenti scolastici di ruolo nominati nelle Marche dalle graduatorie dell’ultimo concorso nazionale. Tre nuovi dirigenti sono marchigiani (Massi, Pascucci e Vagnoni), mentre quattro provengono dalla Puglia (Bagnulo, Paolillo, Renna e Toma). Completano il panorama un abruzzese (Mastrocola) e una molisana (Paolo).Prenderanno tutti servizio il prossimo 1° settembre, all'avvio dell'anno scolastico.
Consistenti, peraltro, quest’anno i movimenti che hanno preceduto l’immissione in ruolo dei nuovi capi d’istituto. Quindici sono infatti i dirigenti che saranno in quiescenza dalla stessa data di settembre, tredici quelli che hanno ottenuto il trasferimento fuori dalle Marche e sedici quelli che prenderanno servizio provenendo da un’altra regione. Di seguito l’elenco dei nuovi capi d’istituto nominati dall’Ufficio scolastico regionale con le relative sedi scolastiche loro assegnate:
Nel frattempo, l’Ufficio scolastico regionale ha pubblicato l’avviso per gli incarichi aggiuntivi di reggenza per le quattordici scuole sottodimensionate, alle quali non può essere preposto in via esclusiva né un dirigente scolastico né un direttore dei servizi generali e amministrativi, per quelle normodimensionate per il solo biennio 2022/23 e 2023/24 non coperte da dirigenti titolari (undici) o quelle affidate a capi d’istituto in posizione di comando o accantonate per contenziosi in atto (nove), in modo da assicurare, all’avvio del prossimo anno scolastico, la copertura di tutte le sedi.
Il Comune di San Severino Marche continuerà a farsi carico della spesa per l’attuazione degli interventi di sostegno scolastico linguistico a favore di alunni stranieri presenti nelle scuole dell’obbligo con insegnamenti integrativi e lezioni in orario extrascolastico. La conferma è arrivata dalla Giunta comunale settempedana che ha stanziato uno specifico impegno di spesa da destinare all’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” per il periodo settembre/dicembre 2022 e gennaio/giugno 2023.
Nell’ambito degli interventi disciplinati dalla legge regionale n. 43/1988, che detta norme per il riordino delle funzioni di assistenza sociale di competenza dei Comuni, e dalla legge regionale n. 2 del 2 marzo 1988 riguardante, specificatamente, gli interventi a sostegno dei diritti degli immigrati; le Amministrazioni locali provvedono annualmente ad assegnare alle scuole dell’obbligo esistenti specifici fondi da utilizzare per l’attivazione di corsi ed iniziative per favorire l’apprendimento della lingua italiana da parte di alunni stranieri immigrati.
In occasione della Notte dei Ricercatori, che si terrà in tutta Italia il prossimo 30 settembre, l’Università di Macerata organizza la seconda edizione del contest musicale “UniMC Music Awards”. Le band selezionate potranno esibirsi la sera in Piazza della Libertà a Macerata durante un evento di pregio per l’Ateneo e concorrere all’assegnazione del premio finale da mille euro.
La musica è una forma d’arte che si combina con la ricerca di sempre nuove modalità espressive, innovazione tecnologica e sociale, grazie alla sua capacità di unire insieme pubblici diversi, favorendo la comprensione reciproca e il cambiamento. Nasce da questa riflessione la volontà di dare visibilità a giovani musicisti. Possono partecipare gruppi composti da almeno uno studente dell’Università di Macerata.
La commissione valuterà i video che saranno inviati dalle band in base all’efficacia comunicativa, alla tecnica musicale e all’originalità della performance. L’elenco dei gruppi ammessi alla serata finale sarà pubblicato sul sito dell’Ateneo. Le domande di partecipazione vanno inviate entro il 13 settembre, compilando il form online sul sito musicawards.unimc.it.
L’Università di Macerata si è inserita nella rete europea della Notte Europea dei Ricercatori, aderendo, dal 2018, al progetto Sharper, un acronimo che sta a indicare l’obiettivo di condividere la passione dei ricercatori per le evidenze e per la resilienza, (SHAring Researchers’ Passions for Evidences and Resilience), promosso da un consorzio composto da un gran numero di partner.
Per tutelare e promuovere il diritto allo studio agli studenti che si sono distinti nella loro carriera scolastica il Comune di Appignano apre il bando per l’assegnazione di borse di studio dedicate agli studenti più meritevoli per un importo complessivo di 7 mila euro.
“La nostra Amministrazione intende premiare gli studenti di Appignano più meritevoli, sono loro il ponte verso il futuro per vincere le sfide di oggi – ha dichiarato il sindaco Mariano Calamita. Un piccolo contributo economico che premia l’impegno profuso negli studi e che mira a stimolare la prosecuzione del percorso formativo”.
Possono accedere al bando di concorso per le borse di studio gli studenti residenti ad Appignano che abbiano conseguito ottime votazione nelle varie fasce di livelli scolastici: una valutazione finale di 10/10 nell'esame di Stato di Scuola Secondaria di Primo grado nell'anno scolastico 2021/2022; una valutazione finale di "100/100" nell'esame di Stato di Scuola Secondaria di Secondo grado nell'anno scolastico 2021/2022, con successiva iscrizione all’Università; una valutazione finale di 110/110 nell'esame di laurea triennale o magistrale conseguita tra il primo agosto 2021 ed il trentuno luglio 2022.
Ciascuna borsa di studio avrà un valore massimo di 500 euro per la laurea magistrale, 400 euro per la laurea triennale, 300 euro per l’esame di stato di secondo grado e 200 euro per l’esame di stato di primo grado. Le Borse di Studio del Comune di Appignano sono cumulabili con Borse di Studio e Assegni dello Stato, di altri Enti pubblici o Istituzioni private.
“I giovani sono il vero “patrimonio” della nostra comunità, rappresentano il valore aggiunto che ogni cultura è in grado di generare. - Ha affermato l’assessora alla Cultura Federica Arcangeli- . È un grande piacere per noi premiarli per il loro impegno scolastico affinché possano raggiungere sempre migliori risultati nello studio, strumento fondamentale per diventare gli adulti responsabili del domani”.
Per partecipare al bando è necessario fare domanda sui modelli predisposti disponibili presso l'ufficio Segreteria e sul sito internet http://www.comune.appignano.mc.it/. La richiesta va compilata e sottoscritta da uno dei genitori o da chi ne fa le veci in caso di minorenni, deve contenere la dichiarazione del possesso dei requisiti richiesti dal bando e il certificato del voto riportato a seguito dell’esame scolastico sostenuto.
I documenti richiesti potranno essere presentati in forma cartacea all’Ufficio Protocollo del Comune oppure inviati in forma digitale a mezzo raccomandata A.R., o via PEC all'indirizzo comune.appignano@emarche.it entro il 15 novembre 2022.
L’Amministrazione comunale di Porto Recanati, attraverso il sindaco Andrea Michelini e l’assessore all’Urbanistica Lorenzo Riccetti, esprime la massima soddisfazione per l’ottenimento di un finanziamento regionale, tramite specifico bando, della somma di 160mila euro da destinarsi al miglioramento dei sistemi di areazione delle nostre scuole pubbliche (Scuola Primaria e plesso “Enrico Medi” della Scuola secondaria di primo grado).
«Il predetto finanziamento – specifica l’assessore Riccetti – ci consentirà di portare a termine la realizzazione del progetto in essere grazie anche ad un precedente stanziamento del Miur di ulteriori 200mila euro, con lo scopo di munire le aule delle nostre scuole di moderni sistemi di areazione che potranno rivelarsi fondamentali per garantire la sicurezza dei nostri studenti in una fase pandemica che non è ancora alle spalle e che in autunno potrebbe tornare a manifestarsi in modo più acuto. Abbiamo lavorato sin dal nostro insediamento alla caccia di fondi di enti sovraordinati per tale obbiettivo e l’essere riusciti ad intercettare somme così cospicue e determinanti ci ripaga del lavoro fatto».
«Saranno dunque scuole più sicure quelle che nel corso dell’anno scolastico 2022/2023 accoglieranno i nostri ragazzi. Spero che l’ottenimento di tale finanziamento – puntualizza il sindaco Andrea Michelini – possa mettere a tacere le accuse di inerzia che l’opposizione ci ha più volte mosso in questa materia in Consiglio comunale. Abbiamo sempre avuto a cuore la salute dei nostri ragazzi e proprio per questo motivo ci siamo attivati, sin dal nostro insediamento, su tutti i fronti possibili che potessero essere propedeutici alla partecipazione a bandi preposti a tale scopo».
«Ringraziamo la Regione Marche – prosegue Michelini – che ha premiato la nostra richiesta recependola sotto tutti i punti di vista. Sappiamo che sulla scuola dovremo ancora lavorare per migliorare le strutture, questo è solo il primo passo verso un percorso di aggiore attenzione rispetto al passato. Lo dobbiamo ai nostri ragazzi e a tutti i docenti che con passione assoluta svolgono il loro lavoro. Implementare le condizioni di sicurezza era necessario».
Secondo appuntamento con gli Open Day estivi dell’Università di Macerata: giovedì 25 agosto l’Ateneo è pronto ad accogliere tutti coloro che vogliono ricevere informazioni su corsi di laurea, servizi, procedure, scadenze, borse di studio e benefit. Sono online i bandi per le borse di studio extra finanziate dell’Ateneo e dirette a chi vuole iscriversi al primo anno di un corso di laurea.
Saranno presentati sia i corsi di laurea triennali e a ciclo unico sia i corsi magistrali per chi ha già una laurea di primo livello. Gli incontri si svolgeranno dalla mattina a turni divisi per dipartimento nel cortile di via Garibaldi 20 e nell’adiacente Orto dei Pensatori, con ingresso da vicolo Illuminati. Per partecipare, basta prenotarsi sul sito www.unimc.it/openday.
Dalle 9 fino alle 19:45 si susseguiranno le presentazioni dei corsi a cura dei Dipartimenti: Scienze politiche, della comunicazione e relazioni internazionali; Studi Umanistici; Giurisprudenza; Economia e diritto; Scienze della formazione, beni culturali e turismo.
Al termine di ciascuna presentazione, sarà possibile incontrare docenti e operatori dei Dipartimenti, della Scuola di Studi superiori Giacomo Leopardi e dell’InfoPoint di Ateneo per approfondimenti su iscrizioni, didattica e servizi.
Anche quest’anno l’Università di Macerata offre numerose agevolazioni ai suoi iscritti. Sono stati infatti pubblicati sul sito unimc.it i bandi relativi alle borse di studio che integrano l’offerta dell’Erdis.
Sono disponibili 20 borse da 3.500 euro riservate agli studenti con meno di trent’anni, dieci per chi si immatricola al primo anno di un corso di laurea triennale o a ciclo unico, altre 10 borse per chi si iscrive per la prima volta al primo anno a un corso di laurea magistrale. La scadenza per presentare entrambe le domande è al 30 settembre 2022.
Unimc dispone anche di esenzioni per merito o per reddito. La No tax area prevede, infatti, per tutti gli iscritti con un Iseeu pari o inferiore a 24 mila euro, l’esonero totale delle tasse. Gli esoneri per merito, invece, sono riservati agli studenti diplomati con almeno 90/100, agli studenti laureati triennali nei termini che si iscrivono a tempo pieno ad un corso di laurea magistrale e agli studenti che si iscrivono a tempo pieno ad un corso di laurea magistrale a ciclo unico avendo conseguito tutti i crediti formativi previsti per i primi quattro anni dalla data del 10 agosto.
Con il programma Faculty International Mobility (FIM) l’Università di Macerata vuole investire sull’internazionalizzazione e il potenziamento di pratiche e metodologie di insegnamento secondo standard internazionali innovativi. Grazie a questo nuovo progetto, finanziato per 40 mila euro dall’Ateneo, tredici professori e ricercatori potranno vivere esperienze didattiche in contesti accademici prestigiosi, ospitati da uno a quattro mesi in Università estere, molte delle quali al top delle classifiche mondiali, come Harvard, King’s College di Londra o New York University.
Ognuno potrà tenere lezioni direttamente nell’ambito di percorsi formativi ufficiali e accreditati, confrontandosi con i colleghi internazionali sui metodi di insegnamento. I programmi di mobilità si svolgeranno durante il prossimo anno accademico sia nelle città europee di Londra, Heidelberg, Mainz, Lovanio, Cordoba, Castellon de la Plana e Strasburgo, che nelle extraeuropee Cambridge (Massachusetts), New York, Tel Aviv,Delhi e Gainesville (Florida).
“Questa nuova iniziativa – ha spiegato la prorettrice e delegata ai rapporti internazionali Benedetta Giovanola – coordinata dall’Ufficio Politiche per l’Internazionalizzazione dell’Ateneo, rappresenta un’opportunità ulteriore e complementare rispetto alle azioni previste dal programma Erasmus+ e ha l’obiettivo di rafforzare l’internazionalizzazione della Faculty e della didattica di Ateneo attraverso soggiorni di mobilità all’estero dei nostri docenti e ricercatori in sedi di assoluto prestigio, con benefiche ricadute sia in termini di potenziamento di pratiche e metodologie di insegnamento internazionali e innovative, sia di sviluppo culturale e scientifico, in coerenza con la strategia europea ‘Excellence in Research’ “.
“Inoltre – ha aggiunto Giovanola - è un progetto che punta a nuove collaborazioni tra le sedi ospitanti e l’Ateneo maceratese, così da gettare le basi per promuovere, in futuro, ulteriori opportunità di titoli doppi o congiunti e di mobilità per gli studenti”. A partire all’estero saranno i docenti Giulia Baratta, Alessia Bertolazzi, Pierangelo Buongiorno, Gianluca Busilacchi, Giuseppe Capriotti, Carla Danani, Elena Di Giovanni, Emanuela Giacomini, Giuseppe Mazzilli, Donatella Pagliacci, Luca Romeo, Flavia Stara, Simona Tiribelli.
Per i cittadini ucraini che hanno trovato rifugio nel territorio dei Comuni facenti parte dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, è stato avviato un corso di lingua e cultura italiana.
Il corso, che terminerà il prossimo mese di settembre, è promosso dall’Unione Montana dei Monti Azzurri, ente capofila dell’ambito territoriale Sociale numero 16 ed è erogato dall’Associazione Centro Servizi Immigrati Marche. Le lezioni si tengono on line, nel rispetto delle normative previste per il contenimento del contagio da Covid19.
"Diversi gli iscritti di origine ucraina - si legge in una nota dell'Ente - principalmente donne che, in attesa di poter far rientro nel loro amato Paese, con impegno stanno frequentando il corso per apprendere la lingua italiana, strumento principe per l’integrazione nel nostro Paese. Un bel gesto di accoglienza da parte dell’Unione Montana dei Monti Azzurri verso chi chiede sostegno".
Corrispondono a 44 mln di euro i fondi assegnati alle Marche dal ministero dell’Istruzione nell’ambito del Piano Scuola 4.0. Si tratta di un provvedimento sostenuto dalla Lega e frutto dell’importante impegno del sottosegretario Sasso. Il piano prevede la trasformazione di classi tradizionali in ambienti innovativi di apprendimento e la creazione di laboratori per le professioni del futuro, e ciascuna scuola potrà decidere in autonomia come utilizzare le risorse.
I dirigenti scolastici, in collaborazione con l'animatore digitale e il team per l'innovazione, potranno inoltre costituire un gruppo di progettazione insieme a docenti e studenti per pianificare gli interventi. A disposizione di ogni istituto ci saranno strumenti di accompagnamento, come il Gruppo di supporto al PNRR, costituito al ministero dell'Istruzione e negli Uffici scolastici regionali, oltre che la Task force scuole, gestita in collaborazione con l'Agenzia per la coesione territoriale.
Nel dettaglio: arriveranno risorse sia per la scuola primaria che per la scuola secondaria per un complessivo di 13 mln di euro per la provincia di Ancona, di 10,5 mln di euro per la provincia di Ascoli Piceno, di 9,6 mln euro per la provincia di Macerata e di 10 mln di euro per la provincia di Pesaro Urbino.
“La Lega lavora per i cittadini – ha dichiarato il coordinatore regionale Riccardo Augusto Marchetti - e per dare risposte concrete alle richieste che arrivano dai territori di tutta Italia, a partire dalle nostre Marche. Un passo in più per una scuola rinnovata e innovativa, capace di tutelare i ragazzi, le famiglie e i docenti”
Spagna, Olanda, Croazia, Belgio. E possibilità di ulteriori convenzioni con atenei, centri e istituti in Francia, Polonia, Ungheria, Stati Uniti e Perù. Sono queste alcune delle possibili sedi di tirocinio offerte dal Master universitario di I livello in “Didattica dell’italiano L2/LS in prospettiva interculturale” (Master Italint), attivato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Macerata.
Giunto alla sua tredicesima edizione, il corso propone anche quest’anno un percorso formativo flessibile, caratterizzato da attività interattive online, lezioni e laboratori con esperti del settore, la possibilità di ottenere agevolazioni se si risiede all’estero. È possibile iscriversi fino al 12 ottobre 2022. Per maggiori informazioni: http://masteritalint.unimc.it
Oltre a costituire una proposta formativa di qualità, il Master Italint è riconosciuto come titolo di specializzazione per l’accesso alla classe di concorso A023 per l'insegnamento della "lingua italiana a discenti di lingua straniera (alloglotti)" nella scuola secondaria. In quanto titolo di specializzazione in italiano L2, il Master dà, inoltre, diritto a 3 punti ai fini dell’inserimento nelle graduatorie d’istituto di tutte le classi di concorso del personale docente.
Il Master, che avrà inizio a metà novembre per concludersi a luglio 2023, si svolge prevalentemente online attraverso webinar, laboratori e attività interattive. Le attività in presenza prevedono un fine settimana introduttivo all’inizio del corso e una settimana intensiva in presenza con laboratori e seminari da svolgersi nella prima metà di luglio. Sono previsti tirocini in scuole, università o in altri enti formativi selezionati, sia in Italia sia all’estero. Gli insegnanti già occupati nel settore potranno sostituire il tirocinio con un percorso di ricerca-azione (Project Work) nella propria sede di lavoro.
Compatibilmente con il numero di iscritti, potrà essere assegnata una borsa di studio parziale di 900 euro ad uno studente meritevole residente all’estero. Per i dipendenti della Pubblica Amministrazione, grazie al Programma “PA 110 e lode”, è previsto uno sconto del 20% sul totale della quota di iscrizione.
Anche l’Università di Macerata prenderà parte alla 22° edizione del FestivalFilosofia, il primo festival filosofico europeo, lanciato nel 2001 nelle città di Modena, Carpi e Sassuolo e pronto a tornare i prossimi 16, 17, 18 settembre.
Tra gli oltre cinquanta protagonisti della scena italiana e internazionale, infatti, sono state invitate anche Arianna Fermani, docente di storia della filosofia antica e Benedetta Giovanola, professoressa di filosofia morale.
Ogni edizione del Festival ruota intorno ad una parola chiave e quella scelta per quest’anno è "giustizia", argomento che rinvia a questioni fondamentali della discussione filosofica, ma anche a esperienze cruciali dell’attualità.
In diverse lezioni che si distribuiranno nell’arco delle tre giornate, i vari esperti affronteranno le molteplici declinazioni della questione giustizia: si discuterà di merito e diseguaglianza, pace e guerra, pena e riparazione, giustizia intergenerazionale e molto altro.
In particolare Giovanola prenderà la parola il 16 settembre, con l’intervento "Quale eguaglianza?" in cui farà il punto su varie prospettive di eguaglianza per la giustizia sociale, mentre Fermani, nella stessa giornata, interverrà nella sezione "Lezione dei Classici" occupandosi dell’Etica Nicomachea di Aristotele, opera centrale nella riflessione sul tema cardine del Festival.
Questa mattina una delegazione dell’Inail guidata dal coordinatore generale Gianfranco Pacchiarotta e dal direttore centrale del patrimonio Carlo Gasperini è arrivata in città per un sopralluogo al cantiere di via Liguria, dove sono in corso i lavori per la realizzazione del nuovo polo scolastico.
Prima tappa proprio all’edificio che ospiterà gli allievi delle scuole primarie di via Piave, a Morrovalle e quelli di via Giotto, a Trodica. Qui, alla presenza del sindaco Andrea Staffolani, si è svolto un incontro con gli architetti Silvana Lisi e Federica Zaccari, le ditte impegnate e i tecnici al lavoro per fare il punto sullo stato dell’arte. Per il prossimo mese di settembre dovrebbe arrivare la copertura di tutta la struttura, passaggio fondamentale per poi poter procedere in maniera più spedita con i lavori all’interno dello stabile in corrispondenza della stagione fredda.
Da via Liguria, il gruppo ha proseguito il confronto in Comune, raggiunto anche dall’assessore all’urbanistica Stefano Montemarani, che in veste di sindaco nelle precedenti amministrazioni aveva avviato e dato seguito all’iter burocratico che ha portato al via dei lavori per la realizzazione di un polo che sarà una vera eccellenza per tutto il territorio provinciale e regionale.
La nuova scuola sarà moderna e dotata di ogni comfort. Saranno 24 le aule realizzate, che potranno accogliere fino a 624 bambini. La scuola si svilupperà su due livelli, rispettivamente di 2.100 e 1.870 metri quadri, per un volume totale di circa 19.500 metri cubi. Oltre alle aule, il progetto prevede la realizzazione di 36 servizi igienici, uffici, una palestra, una sala mensa con circa 160 posti, 3.200 metri quadri di verde e 550 metri quadri di parcheggi. Il tutto articolato in tre blocchi edilizi. La conclusione dei lavori è prevista per la primavera del 2023.
Questa mattina la sala convegni Unicam ha ospitato l’incontro presieduto dal Magnifico Rettore Claudio Pettinari, insieme al Pro Rettore Graziano Leoni, al Direttore Generale Andrea Braschi e in collegamento da casa il professor Vitale.
Tema della conferenza è stato il finanziamento ottenuto dall’Università nell'ambito del PNRR - grazie a 1,61 miliardi di euro all’interno della Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa” della Missione 4 “Istruzione e ricerca” - con il progetto “National Quantum Science and Technology Institute (NQSTI)” in riferimento alle Scienze e tecnologie quantistiche.
“Il nostro progetto di ricerca ha avuto la migliore valutazione tra le 24 proposte, siamo fiduciosi che verrà approvato: 14 idee passano alla fase di negoziazione, la nostra ha avuto un punteggio di 138 su 140. L’abbiamo presentata il 13 maggio alla cifra di circa 140 milioni di euro utili per la costituzione di unità di ricerca e per la costruzione di poli” ha dichiarato il Magnifico Rettore.
"Unicam è l'unico Ateneo di piccole dimensioni ad aver ottenuto questo risultato; le altre proposte venivano da poli come la Sapienza di Roma, Milano Politecnico e l'Università di Bologna. - ha aggiunto Pettinari - Si può immaginare, quindi, la nostra soddisfazione, soprattutto dopo le difficoltà che la nostra sede ha avuto a causa del terremoto."
“Questa è stata una grande prova di carattere; stiamo raccogliendo ottimi risultati dopo anni di lavoro post sisma, – ha spiegato il Pro Rettore - il punteggio di valutazione è stato altissimo: è un’attività da sviluppare nei prossimi anni. Nell'Università di Camerino si possono fare ricerche di alto livello, è un polo che può competere con altri Atenei e sarà al centro dell'attenzione.”
Anche quest'anno l'Alam, l'associazione laureati dell'Università di Macerata, organizza la 'Giornata del laureato', che si terrà nel pomeriggio di venerdì 16 settembre. Nata nel 2003, l’iniziativa vuole riunire insieme e festeggiare chi ha conseguito il titolo di dottore 25 e 50 anni fa. Quest’anno Unimc cerca, quindi, tutti coloro che si sono laureati nel 1997 o nel 1972.
Chi vuole partecipare alla cerimonia può contattare l’Ateneo per comunicare i recapiti attuali, insieme ai dati anagrafici, il corso frequentato, la data di conseguimento della laurea, in modo da ricevere l’invito ufficiale.
È possibile scrivere un’email all’indirizzo gdl2022@unimc.it oppure chiamare i numeri 0733-258.2636 (o 2505) dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13, il lunedì, martedì e giovedì anche dalle 14 alle 17. Gli uffici resteranno chiusi nella settimana successiva a ferragosto.
La giunta comunale matelicese ha deliberato l’istituzione di un premio di laurea a partire dal corrente anno 2022. Si chiamerà “Città di Matelica”, avrà cadenza annuale e sarà assegnato a coloro che nella tesi di laurea tratteranno il territorio, la storia, l’economia, la società o argomenti inerenti al Comune di Matelica, fornendo elementi utili all’elaborazione di politiche o proposte d’azione atte a favorire la conoscenza e lo sviluppo del territorio matelicese.
In tutto il Comune distribuirà somme per 2500 euro così ripartite: un premio da 1500 euro a favore di una tesi conclusiva di un percorso di laurea specialistica a ciclo unico e due premi da 500 euro a favore di una tesi conclusiva di un percorso di laurea triennale.
La valutazione delle tesi sarà affidata a un’apposita commissione che sarà nominata dalla stessa giunta comunale con atto successivo alla presentazione degli elaborati. Sarà inoltre istituita un’apposita sezione all’interno della biblioteca comunale di Matelica dove le tesi presentate saranno catalogate per la consultazione o per il prestito.
«Un riconoscimento che non è solo un premio economico, ma anche un’opportunità di crescita per la città – spiega l’assessore alla cultura Giovanni Ciccardini – è giusto dare un riconoscimento a chi approfondisce temi legati a Matelica, come è altrettanto importante valorizzare ed esaminare nuove idee e proposte che vengono elaborate al termine di un percorso di studi. Inoltre, speriamo che questo premio invogli i laureandi a concentrare il proprio lavoro di tesi su argomenti utili allo sviluppo della nostra città».
Per il quarto anno consecutivo, il Laboratorio Teatrale dell’Università di Macerata, guidato dalla professoressa Maria Paola Scialdone e dai registi Antonio Mingarelli e David Quintili, è tra i protagonisti delle iniziative collaterali del Macerata Opera Festival. Lunedì 1° agosto alle 21 e, in replica alle 22 nella splendida cornice della rinnovata Villa Lauri, andrà in scena “Pagliacci. Memorie di un clown”.
Ogni anno, studenti e studentesse di Unimc vengono coinvolti in un lavoro di studio, analisi e trasposizione teatrale dei personaggi e delle vicende di una delle opere nel cartellone della stagione lirica Le produzioni, del tutto inedite quindi, vengono poi allestite ogni volta in una sede diversa dell’Ateneo, dove lo spettatore può vivere un’esperienza immersiva e insolita nelle storie e nel clima dello spettacolo. E così ecco il Macbeth nella storica Giurisprudenza, il Don Giovanni nel cortile e nei corridoi di Filosofia in via Garibaldi, l’Aida a Palazzo Ugolini.
Quest’anno è la volta del capolavoro di Leoncavallo, che viene riletto tenendo conto dell’idea del direttore artistico del Macerata Opera Festival Paolo Pinamonti di accompagnare 'Pagliacci' al film di Charlie Chaplin, 'The Circus'. “Tramuta in lazzi lo spasmo ed il pianto, in una smorfia il singhiozzo e 'l dolor!”. Così canta Canio nella quarta scena dell’opera. Dove finisce la vita e inizia la finzione? Come si possono mascherare i propri sentimenti dietro una faccia infarinata? Come può la rappresentazione simbolica della vita rivelarci i sentimenti profondi di un povero pagliaccio? Forse solo conoscendo cosa accade prima dello spettacolo.
“Il nostro ‘Pagliacci: memorie di un clown’ – spiegano gli ideatori dello spettacolo - è un omaggio al ‘dietro le quinte’, a quello che succede prima dell’apertura del sipario, dietro la faccia dipinta di un personaggio inventato. Vita e recitazione, maschera e realtà, come forme fluide di uno scenario senza tempo, quello del circo”.
L’ingresso allo spettacolo è gratuito fino a esaurimento posti. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio e il patrocinio di Città di Macerata e Istituto Confucio.
È stato il cortile in fiore dell’Orto dei pensatori ad accogliere oggi le aspiranti matricole dell’Università di Macerata. Preludio di un ritorno in presenza che dal prossimo anno accademico sarà pieno, senza più lezioni trasmesse in diretta e didattica online, se non come servizio integrativo a pagamento per alcuni corsi, perché, come ha detto il rettore Francesco Adornato, "l’università è l’esperienza del vedersi, del parlarsi, del raccontarsi, dell’innamorarsi. È la somma di tante emozioni. Sono sicuro che ragazze e ragazzi si troveranno bene e renderanno giovane questa Università secolare".
I quasi cinquecento partecipanti al primo dei due open day estivi dell’Ateneo provenivano da Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Sicilia, Puglia, Veneto. In molti casi accompagnati dai genitori, gli stessi hanno potuto conoscere meglio l’offerta formativa e i servizi a disposizione degli iscritti, dialogando direttamente con docenti e tutor dei cinque dipartimenti: Economia e diritto, Giurisprudenza, Scienze della formazione, beni culturali e turismo, Scienze politiche, della comunicazione e relazioni internazionali e Studi umanistici con i corsi in lingue, mediazione, lettere, storia e filosofia.
Si replica con la stessa formula il prossimo 25 agosto. Durante l’estate vengono proposte anche altre occasioni per conoscere l’Ateneo, come colloqui con docenti e tutor secondo il calendario pubblicato nel sito di ateneo unimc.it.
A fare gli onori di casa durante gli incontri mattutini è stata la prorettrice Benedetta Giovanola, in rappresentanza del rettore Adornato impegnato all’Università dell’Aquila con la presentazione ufficiale del progetto Vitality, per la creazione di un ecosistema dell'innovazione interregionale finanziato dal Pnrr.
Giovanola ha tracciato il quadro di un Ateneo che, forte della sua esperienza plurisecolare, propone un’offerta formativa all’insegna dell’innovazione e dell’internazionalizzazione, dove le scienze umanistiche dialogano con i saperi tecnologici.
La delegata all’orientamento Pamela Lattanzi ha ribadito come le attività di orientamento e tutorato accompagnano lo studente lungo tutta il percorso accademico, con servizi pensati per il benessere, come la consulenza psicologica e orientativa, il life coach, il progetto inclusione, attività formative per lo sviluppo di competenze trasversali, la preparazione al mondo del lavoro e la promozione dell’imprenditorialità giovanile.
Le iscrizioni si sono aperte lo scorso 15 luglio e si chiuderanno a fine ottobre. Sono già arrivate 551 domande di iscrizione, in crescita rispetto all’anno precedente, anche se è presto per fare qualsiasi valutazione.
Specializzata in scienze umane e sociali, l’Università di Macerata offre 13 corsi di laurea triennale, due a ciclo unico e 15 magistrali. Di recente attivazione, sono il corso triennale in lingua inglese in studi giuridici comparati “International, European and Comparative Legal Studies, e il percorso in “Consulente giuridico per lo sport”.
Il corso di laurea magistrale in storia è diventato "Storia e archeologia per l’innovazione". Di estrema attualità anche la rinnovata offerta in ambito economico, con materie che spaziano tra sostenibilità, cyber security e blockchain. A completamento, quattro corsi internazionali tenuti in lingua inglese nei settori delle scienze politiche, dell’economia e finanza, del diritto internazionale e del management turistico nonché corsi a titolo doppio o multiplo in gemellaggio con Atenei di Francia e Polonia.
La scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” ha aperto fino al 12 settembre le selezioni dei migliori diplomati e laureati triennali, ai quali offre percorsi di studio innovativi e interdisciplinari, oltre all’esenzione dal pagamento delle tasse e la possibilità di alloggiare gratuitamente all’interno delle residenze universitarie.
Anche quest’anno l’Ateneo rafforza le misure di sostegno al diritto allo studio con incentivi e agevolazioni. In aggiunta a quelle dell’ente regionale, l’ateneo prevede ulteriori venti borse di studio per tutti i suoi corsi di laurea triennali e magistrali. Agevolazioni anche per i più meritevoli e per chi ha genitori disoccupati o inoccupati. L’ateneo ha esteso fino a 24 mila euro di Iseuu la no tax area, ossia la fascia massima di reddito entro la quale non si paga il contributo annuale, e ha introdotto significative riduzioni per redditi fino a 40 mila euro.
Luca Manuguerra vince il premio di laurea in ricordo degli ingegneri Biagiola e Pistoor, istituito dall'Università Politecnica delle Marche per sensibilizzare sui temi della prevenzione, della sicurezza stradale, della mobilità sostenibile. Il premio è dedicato a due vittime di omicidi stradali nelle Marche: gli ingegneri Manuel Biagiola e Huub Pistoor.
Il dottor Luca Manuguerra, vincitore della prima edizione del premio, è nato e vissuto per alcuni anni a Roma, per poi trasferirsi con la famiglia in Sicilia e in Abruzzo dove ha frequentato il liceo Scientifico "G. Peano" a Nereto, Teramo. Si è laureato in Ingegneria con il massimo dei voti, 110 e lode, con una tesi che ha avuto come obiettivo lo sviluppo di un metodo per predire l'impatto ambientale ed economico di un veicolo elettrico, nell'ottica della mobilità sostenibile. Il caso di studio ha riguardano un minibus elettrico. Attualmente è assegnista di ricerca all'Univpm.
"Ringrazio prima di tutto i familiari dell’Ing. Manuel Biagiola e dell’Ing. Huub Pistoor che insieme all'Univpm e attraverso questo premio incoraggiano gli studenti nella ricerca sui temi riguardanti la mobilità - ha sottolineato il vincitore -. Sono molto felice e onorato dal fatto che il mio lavoro di tesi sia stato scelto per ricordare due persone straordinarie e con loro le tante vittime sulla strada".
Manuel Biagiola stava rientrando a casa in moto a Potenza Picena per la pausa pranzo dopo il lavoro ed è stato travolto da un automobilista. Huub Pistoor, olandese da molti anni residente a Osimo, è stato travolto vicino a Jesi da un rimorchio che si è staccato da un camion, mentre rientrava a casa dal lavoro con la sua auto. Attraverso il premio giovani ricercatori potranno dare un importante contributo a migliorare la prevenzione, con la speranza che si riducano sempre più le morti sulle strade fino ad arrivare all'obiettivo zero vittime.
Un festival ancora più ecosostenibile grazie all’Università di Camerino che consolida e arricchisce la collaborazione con Montelago Celtic Festival, in programma il 4, 5 e 6 agosto a Taverne di Serravalle di Chienti.
Una XIX edizione in cui l’universo folk-fantasy è protagonista sui prati dell’Appennino per una tre giorni no stop in cui rientrare in sinergia con il contesto naturale mozzafiato, in pace ed armonia, una full immersion nella natura, coscienza dell’esercito green di Montelago che aiuta a tutelare e a rispettare l’ambiente, mentre la fantasia e la bellezza ritrovano quello spazio che sempre meno hanno nella vita di tutti giorni.
Unicam non solo sarà presente con uno stand in cui conoscere sia l’offerta formativa sia i progetti di ricerca avviati dall’Ateneo, ma contribuirà attivamente alla manifestazione con i propri docenti e ricercatori.
"Ho accolto con grande interesse – spiega Claudio Pettinari, rettore Unicam – la volontà degli organizzatori di riservare in questa edizione particolare attenzione alla sostenibilità, uno dei temi centrali su cui si focalizza l’attività dell’Università di Camerino, ed è per questo che ho assicurato la collaborazione dei nostri ricercatori ed anche dei componenti della Commissione Sostenibilità dell’Ateneo, che metteranno a disposizione le proprie competenze, realizzando uno studio preliminare e un futuro piano di interventi per ridurre al minimo l’impatto ambientale del festival sul territorio, affinché possa essere goduto a pieno quale evento di socialità, promozione turistica ed enogastronomica”.
Unicam si mette dunque a disposizione, in collaborazione con Cosmari e Legambiente, partner storici nell’ecogestione del festival con la raccolta differenziata spinta "tenda a tenda". Un apposito kit con materiale informativo, sacchetti colorati per dividere i rifiuti, posacenere tascabili saranno distribuiti all’ingresso per consentire il corretto conferimento nei punti di raccolta dedicati.
L’uso di stoviglie biodegradabili, trasformate poi negli impianti del Cosmari in compost, saponi naturali, il divieto di introdurre vetro, uniti al senso civico dei partecipanti, permetteranno di godersi la festa fantastica nel rispetto del teatro naturale che la accoglie. Ogni anno Montelago ha un tema. "Quest’anno - conclude il direttore artistico Michele Serafini - è la responsabilità, non intesa come colpa ma come capacità antica di dare responsi. Noi creiamo la Città nomade e il programma col massimo impegno ma ciò che conta è la responsabilità collettiva condivisa: anche il pubblico è responsabile ai fini della garanzia sull’impatto ambientale".
Al Comune di Macerata sono stati assegnati 54.767,17 euro dal Fondo ministeriale per le mense scolastiche biologiche destinato a promuovere il consumo di prodotti biologici e sostenibili nell’ambito dei servizi di refezione scolastica con l’obiettivo di ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio e realizzare iniziative di formazione e promozione nelle scuole.
Il decreto ministeriale ha qualificato le mense scolastiche comunali con criterio di eccellenza in quanto la presenza del biologico nelle derrate alimentari si attesta al 100% per frutta, ortaggi, legumi, prodotti trasformati di origine vegetale, pane e prodotti da forno, pasta secca, riso, farina, cereali e derivati, olio extravergine di oliva, uova fresche, carne fresca e per il 51,79% per i prodotti da latte e caseari.
«Il finanziamento arrivato conferma che l’attenzione verso le famiglie e i bambini che frequentano le scuole comunali è costante e le mense Verdi Bio non sono state affatto smantellate ma anzi, grazie agli investimenti fatti, la qualità è aumentata – ha commentato l’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta -. Ricordo inoltre che le nuove attrezzature acquistate, per un investimento di 120mila euro, permettono di raggiungere un servizio di alto livello grazie a innovative tecniche».
La Giunta comunale ha inoltre deliberato, circa due mesi fa, di non prevedere nessun aumento sulle rette scolastiche, di aumentare la soglia ISEE per l’esenzione della retta (da 6.500 a 7.500) e ha deciso, nonostante i considerevoli aumenti che hanno interessato sia le derrate alimentari (alcuni alimenti hanno subito un +167%) che il servizio di trasporto pasti (caro carburante), di assorbire completamente gli stessi senza andare ad aumentare le tariffazioni attuali. I fondi ministeriali saranno utilizzati per mantenere lo standard qualitativo delle mense e le tariffazioni invariate.