Con una partecipata ed emozionante cerimonia tenutasi nella mattinata di oggi, la Sala lettura della biblioteca Giuridica dell’Università di Camerino è stata intitolata alla memoria della professoressa Serafina Larocca, docente della Scuola di Giurisprudenza scomparsa nel 2019.
Presenti alla cerimonia il rettore Graziano Leoni, il direttore della Scuola di Giurisprudenza Rocco Favale, i familiari e molte studentesse e studenti, colleghe e colleghi di Unicam, che hanno avuto modo di conoscere il suo valore ed hanno voluto testimoniare con la loro partecipazione il grande affetto nei confronti della professoressa Larocca. Hanno ricordato la professoressa anche i professori Vito Rizzo, Lucia Ruggeri e Francesco Rizzo nonché la studentessa Serena Cancellieri e lo studente Giovanni Bova, in rappresentanza della comunità studentesca della Scuola di Giurisprudenza.
“Unicam ha perso una persona straordinaria – ha dichiarato il rettore Graziano Leoni – una valente docente della nostra Scuola di Giurisprudenza, una persona sorridente e gentile, sempre pronta a collaborare per il suo Ateneo, con il suo modo garbato di rapportarsi con tutti, con l’affetto che nutriva per tutte le sue studentesse ed i suoi studenti. Quello di oggi è un momento importante affinché il suo ricordo rimanga indelebile nel nostro ateneo”.
“Ha riversato tutta la sua energia oltre al suo fervore scientifico – ha sottolineato Serena Cancellieri nel suo intervento – a disposizione di noi studenti che Lei stessa considerava come parte integrante della sua grande famiglia accademica e perciò a Lei va il nostro pensiero. Il Suo esempio di professionalità e umanità accademica continuerà a vivere nella nostra memoria. Ci sono persone che vedi ogni giorno e persone che ti basta una volta per capire che, queste, hanno compreso la loro missione nella vita. Non tutti i maestri sono magister, ma tutti i magister non lasciano nessuno indietro, perché guardano la persona nella sua unità, senza pregiudizi e cercano di elevarla attraverso la sapienza. Questa visione era insita nella professoressa Larocca”.
Dopo la laurea in Giurisprudenza all’Università di Camerino, la professoressa Larocca ha proseguito la sua carriera universitaria sempre presso il nostro ateneo. Stimata ed apprezzata sia dai colleghi che dagli studenti per la sua competenza, professionalità, gentilezza e cordialità, la professoressa Larocca era costantemente impegnata anche nell’attività didattica presso la Scuola di Specializzazione in Diritto civile così come nelle attività di orientamento della Scuola di Giurisprudenza.
L'istituto "G. Garibaldi" di Macerata ha organizzato un ciclo di incontri culturali, ambiente, cittadinanza, identità per la prima volta aperti al pubblico, che si svolgeranno nella biblioteca della scuola. Il filo conduttore è il legame tra ambiente e cittadinanza, visto in una prospettiva storica e nella dimensione attuale.
Dal versante storico si rifletterà sulla figura dell'insigne giurista Piero Calamandrei che ha sviluppato originali posizioni sull’argomento, anche attraverso il suo "diario verde": Inventario della casa di campagna. Del volume se ne discuterà il 27 novembre, alle ore 16:30, con interventi della dirigente scolastica Maria Antonella Angerilli, di Silvia Calamandrei e dei professori Luigi Lacchè e Monica Stronati dell'università di Macerata.
Il risvolto della contemporaneità sarà espresso, nell’incontro successivo del 6 dicembre, sempre alle ore 16:30, attraverso l'analisi del fenomeno migratorio, con la presentazione del volume Il secolo mobile. Storia dell’immigrazione illegale in Europa. Interverranno il rettore dell’Università di Macerata John McCourt, l'autore Gabriele Del Grande, la professoressa Lina Caraceni (Unimc) e Vito Fiorino, il soccorritore dei naufraghi a Lampedusa. Focus anche sull’emergenza climatica che induce ogni anno milioni di persone ad abbandonare i rispettivi Paesi d’origine.
A febbraio 2024 ci sarà la presentazione del libro "Attraverso i tuoi occhi. Cronache dalle migrazioni" di Angela Caponnetto, con interventi dell’autrice e delle professoresse dell’Istituto Agrario, Grazia Di Petta e Paola De Laurentiis.
Ulteriori aspetti letterari saranno approfonditi il 12 marzo 2024, con il professor dell’IIS "Garibaldi", Mirko Grasso, attraverso la conoscenza del fondo librario e documentario "Leopardi", custodito dal 2019 presso la biblioteca scolastica.
Per questa occasione sarà programmata una visita al giardino didattico sperimentale "Carlotta Parisani Strampelli" alle ore 15 e, a seguire, l’incontro con il presidente del Centro Nazionale di Studi Leopardiani Fabio Corvatta, il presidente regionale del Fai Marche Alessandra Stipa Alesiani, i professori Laura Melosi e Carlo Pongetti (Unimc).
L’iniziativa Ambiente, cittadinanza, identità è organizzata dalla Biblioteca scolastica e vanta numerosi patrocini: Università di Macerata, Comitato 3 Ottobre, Macerata Racconta, Università della Terza Età di Macerata, Associazione Culturale “Le Casette”, FAI di Macerata. La partecipazione è libera, info su https://www.iisgaribaldimacerata.edu.it.
“Senza la comunità vicino non sarebbe stato possibile realizzare tutto questo. Per cui un ringraziamento speciale va a tutte le persone che fino a ieri sera hanno lavorato per la realizzazione di questo progetto. Quando c’è la voglia di fare bene, questo arriva”.
Queste le parole di Veronica Berti, vicepresidente della Andrea Bocelli Foundation, in occasione dell’inaugurazione della nuova scuola dell’infanzia ZeroSei di Sforzacosta, tenutasi nella mattinata di oggi, 22 novembre .
Una struttura moderna, che guarda alle mutate esigenze di uno scenario globale in termini di risorse energetiche e tutela dell’ambiente. Una scuola, realizzata in 150 giorni, fortemente voluta e commissionata dall’ente filantropico sopra menzionato, fondato dal celebre tenore toscano, dove le parole ‘ comunità’ e ‘bene’ sono le chiavi di volta dell’intero edificio.
Non si è trattato solo di costruire, ma anche di riqualificare l’esistente, come ha dichiarato la vicepresidente Berti: “Costruire, veder nascere una struttura da zero, è un atto meraviglioso perché è qualcosa che realmente edifica; è importante per il territorio, così come riqualificare le strutture già esistenti e funzionanti”.
Tra i partecipanti all’evento inaugurale il sindaco Sandro Parcaroli con la sua giunta comunale e il commissario straordinario alla ricostruzione post sisma Guido Castelli: “Questa non è solo l’inaugurazione di una meravigliosa scuola ma è anche una proposta educativa e pedagogica che nasce a Sforzacosta grazie all’intelligenza di chi, anche insieme a grandi architetti, pedagogisti, riesce a creare le condizioni per cui i bambini, la comunità e le famiglie stringano delle relazioni”.
Presenti anche volti noti del mondo dello spettacolo come Carmine Recano, protagonista della celebre serie “ Mare Fuori” e il prestigiatore e attore Andrea Paris finalista di Italia's Got Talent e vincitore di Tú sí que vales.
La scuola, che ospiterà asilo nido e scuola dell’infanzia, è il primo dei due lotti dell’“ABF Hub Educativo 0-11”, un progetto innovativo, che prevedrà anche la creazione di laboratori di musica, arte e tecnologia, aperti sia agli studenti che alla comunità. L’obiettivo è quello di offrire ai bambini e alle famiglie un ambiente culturale stimolante improntato alla creatività, a un confronto e sviluppo critici.
La nuova scuola è stata progettata secondo criteri pedagogici e architettonici all’avanguardia, con un ambiente concepito per favorire le relazioni e valorizzare la bellezza unitamente alla funzionalità degli spazi, dotati di arredi e materiali di alta qualità, da un design funzionale e attrezzature tecnologiche nonché una vasta gamma di strumenti musicali.
L’inaugurazione di questo spazio sancisce un dono prezioso per i bambini e per l’intera comunità residente in questa zona di Macerata, che potranno così ripartire con un nuovo slancio verso un orizzonte di speranza edificante.
Il Convitto di Macerata si tinge di azzurro in difesa dei diritti dei bambini e delle bambine. In occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia, gli alunni insieme ai docenti e al dirigente scolastico si sono uniti all'Unicef nel celebrare il World's Children Day. Un momento di riflessione per diffondere consapevolezza sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
Quest’anno in particolare, segnato da forti tensioni internazionali, è imperativo promuovere la pace come diritto inalienabile di ogni individuo e pilastro per la costruzione di società giuste e inclusive.
Nel saluto di apertura il dirigente scolastico Roberta Ciampechini nel ringraziare la presidente provinciale dell’Unicef, Patrizia Scaramazza, "per la testimonianza viva dell’impegno dell’Unicef a tutela dei diritti dei bambini e degli adolescenti", ha ricordato come le istituzioni siano "chiamate a collaborare per creare un ambiente che favorisca la convivenza pacifica". "Investire nell’istruzione, nella comprensione interculturale e nella risoluzione non violenta dei conflitti sono passi cruciali verso la realizzazione del diritto alla pace", ha aggiunto.
Sulle note del "Valzer delle rose" una rappresentativa degli alunni del Convitto ha letto pensieri e propositi per la costruzione di un mondo migliore, in cui il dialogo possa sostituirsi alle armi. Simbolicamente, alcuni dei pensieri, trascritti su piccole pergamene sono stati inseriti nella Casetta dei Diritti, appesa all’Albero dei Diritti che spicca nel giardino della scuola, nell’augurio che "possano essere nuovi germogli e nuova linfa per la Pace". I bambini della classe quinta hanno piantato nel giardino dei bulbi di fresia simbolo di innocenza e purezza e di buon auspicio per un nuovo inizio.
La presidente provinciale Unicef, Patrizia Scaramazza ha ricordato come tutti i bambini abbiano "diritto a un nome, a una famiglia, alla sicurezza e alla Pace" e consegnato alla dirigente l'attestato "Scuola amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti" quale riconoscimento per il lavoro svolto nella promozione e nell’attuazione della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell'Adolescenza.
La presidente Scaramazza sarà nuovamente a fianco dei bambini e dei ragazzi del Convitto martedì 19 dicembre, in occasione del Concerto di Natale dell’indirizzo musicale a cui parteciperà una rappresentativa del coro di Istituto.
Nell’esprimere la solidarietà e vicinanza alla famiglia di Giulia Cecchettin e all’intera comunità universitaria di Padova, il rettore dell’Università di Camerino Graziano Leoni ha sottolineato come "ognuno di noi abbia il dovere di impegnarsi quotidianamente, ognuno nel proprio ambito, affinché questi fatti non accadano mai più. La violenza è prima di tutto una barriera culturale che dobbiamo abbattere con la sensibilizzazione, il rispetto, l’amore".
Il rettore Leoni ha voluto anche rivolgersi direttamente alle studentesse e agli studenti di Unicam attraverso un videomessaggio inviato nelle loro caselle mail. L'università di Camerino, fin dal 2013, ha aderito alla campagna “Posto occupato”, un’iniziativa nata da una riflessione di Maria Andaloro, rivolta a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla violenza e sugli assassini nei confronti delle donne.
Nel corso degli anni, nelle aule, negli spazi comuni destinati alla convivialità e socialità di studentesse e studenti, nell’atrio del rettorato con una panchina, negli eventi istituzionali dell’ateneo, è stato sempre “occupato” un posto per quelle donne, che, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla loro vita, occupavano un posto nella società, sul tram, a scuola, in università, un posto che si è voluto riservare proprio a loro, affinché la quotidianità non lo sommerga, a simboleggiare un'assenza che avrebbe dovuto essere presenza se non ci fosse stato l'incrocio fatale con un uomo che ha manifestato la sua bestialità.
Il rettore Graziano Leoni ha voluto dedicare tutta questa settimana, che include il 25 novembre in cui si celebra la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, alla condanna della violenza di ogni genere. Si è iniziato con il convegno “Reincanto” sul tema della bellezza della natura organizzato nei giorni scorsi in collaborazione con la Pontifica Università Antonianum.
Venerdì 24 novembre sarà inaugurata ad Ascoli Piceno, nell’ambito delle iniziative per il Trentennale della Scuola di Architettura e Design, la mostra "WE SAY STOP. La grafica per contrastare la violenza contro le donne", coordinata dalla prof.ssa Lucia Pietroni, nella quale saranno esposti manifesti elaborati dagli studenti di Design Unicam, che hanno aderito al progetto nazionale promosso dal Politecnico di Milano e dal Centro di ricerca "Culture di genere" e patrocinato dalla SID-Società scientifica del Design, per dire "basta" alla violenza alle donne. Il 25 novembre, poi, la mostra resterà aperta dalle ore 10 alle ore 13 ed è prevista una visita guidata da parte degli autori dei manifesti.
Il prossimo 27 novembre, poi, il comitato unico di garanzia dell’ateneo ed il prorettorato al benessere, persona e opportunità, organizzano il convegno "La manipolazione tossica: quando l’Amore diventa una trappola", che si terrà al mattino nella sede di San Benedetto del Tronto e nel pomeriggio a Camerino, un momento di riflessione e confronto dedicato alle nostre studentesse e ai nostri studenti con docenti ed esperti.
"E’ assolutamente importante – sottolinea con fermezza il Rettore Leoni – che l’attenzione sia tenuta alta sempre e non un solo giorno l’anno: per questo abbiamo in programma tante altre iniziative ed azioni strategiche nel corso del mandato rettorale. Abbiamo voluto mantenere una Prorettrice su queste tematiche che si occuperà della parità di genere e della diffusione della cultura della non violenza, non solo nell’ambito della comunità universitaria, con particolare attenzione alla componente studentesca, ma anche tra gli studenti delle scuole superiori e della cittadinanza in generale".
Si rafforzano i legami tra l'Università di Macerata e l’Università Normale di Pechino, una delle più antiche e prestigiose della Cina, già partner dell'Ateneo maceratese da dodici anni per l'Istituto Confucio.
Questa mattina in rettorato si è svolta una lunga e fruttuosa riunione tra la delegazione della Normal, guidata dal rettore Ma Jun, e una rappresentanza dell’Ateneo con il rettore John McCourt, la delegata ai rapporti internazionali Benedetta Barbisan, il direttore dell’Istituto Confucio Giorgio Trentin e il codirettore Jia Xinqi, la direttrice del China Center Francesca Spigarelli, la professoressa Edith Cognigni in rappresentanza del direttore dei Dipartimento di Studi Umanistici.
Gli ospiti proseguiranno nei prossimi giorni nel loro viaggio in Europa, visitando l’Università di Oxford. A primavera il rettore McCourt ricambierà la visita in Cina. “Si tratta di una delle migliori università pubbliche di Pechino e di tutta l’Asia, secondo la classifica QS World University 2024, e ha sempre dimostrato una grande sensibilità verso il nostro ateneo e la città natale di Padre Matteo Ricci. Ci accomuna il reciproco interesse per le scienze umanistiche e sociali, a cui stanno dando un impulso sempre più forte nel segno dell’interculturalità”, sottolinea il rettore McCourt.
Al termine del confronto, è stato deciso di procedere con l’attivazione di un accordo quadro didattico-scientifico che preveda occasioni di scambio e mobilità per studenti, docenti e ricercatori. La volontà comune è quella di creare relazioni più stabili tra i due Atenei, che già in passato hanno collaborato in progetti di ricerca a livello europeo, iniziative didattiche anche sperimentali come l’insegnamento del cinese a persone con dislessia o le summer school sulla cultura occidentale che hanno coinvolto decine di studenti cinesi e italiani. I possibili campi di cooperazione individuati sono molti, in particolare relativamente al diritto comparato, all’economia, alla pedagogia, allo studio delle lingue e dei beni culturali
La delegazione ospite era composta anche dai direttori della Facoltà di psicologia Luo Liang, della Scuola di Educazione internazionale della lingua cinese Feng Liping, della Scuola di Scienze della vita Dou Fei, dell’ufficio per gli scambi e la cooperazione internazionale Wu Yujun e la vice direttrice dell’ufficio risorse umane Liu Yang. Si sono poi aggiunti all’incontro anche i prorettori Catia Giaconi, Claudia Cesari e Natascia Mattucci insieme ai docenti di lingua e cultura cinese Cristiana Turini e Ambrogio Selusi.
La comunità dell'università di Macerata scende in piazza, mercoledì 22 novembre alle ore 18 per esprimere la propria vicinanza alla famiglia di Giulia Cecchettin e alla comunità dell’Università di Padova. La manifestazione, una fiaccolata in piazza della Libertà e un momento di raccoglimento collettivo, è organizzata in collaborazione con il comune di Macerata.
"Tutto il mondo universitario, e non solo, è attonito e scioccato davanti all’ennesimo terrificante femminicidio. E' ora di dire basta in modo deciso. Dobbiamo condannare questo orribile delitto e contrastare una cultura che sembra, in qualche modo, tollerare tali atrocità. Come ha detto la sorella di Giulia, dobbiamo proteggere le ragazze del futuro e le ragazze del presente", sottolinea il rettore John McCourt.
Anche quest’anno l’Università di Camerino aderisce alla campagna mondiale per la consapevolezza sugli antimicrobici (World Antimicrobial Awareness Week, WAAW, 18-24 novembre) promossa annualmente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, con una serie di iniziative che per l’Ateneo sono coordinate dal professor Luca Agostino Vitali della Scuola del Farmaco e dalla professoressa Dezemona Petrelli della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria.
Il tema della campagna 2023 è ancora “Preveniamo tutti insieme la resistenza antimicrobica” e vuole promuovere la collaborazione trasversale tra tutti i settori, umano – animale-ambiente in generale, per preservare l’efficacia di questi farmaci fondamentali per la salute di tutti.
La battaglia contro la AMR è realmente un problema globale e deve essere affrontato con un approccio di Salute Unica (One Health). L'OMS ha dichiarato la resistenza antimicrobica (AMR) come una delle 10 principali minacce alla salute globale. Gli antimicrobici (tra questi gli antibiotici) hanno salvato milioni di vite negli ultimi 100 anni: purtroppo, però, il loro uso, spesso eccessivo, sta favorendo la resistenza di diversi batteri, funghi, virus, parassiti nei loro confronti.
Questo rende le infezioni comuni più difficili da trattare e aumenta il rischio di diffusione di malattie, anche gravi e fatali. Una persona può contrarre un'infezione resistente al trattamento a qualsiasi età, in qualsiasi parte del mondo. La resistenza antimicrobica comporta un enorme costo in termini di vite umane e risorse.
Ogni anno milioni di persone contraggono infezioni da microrganismi resistenti agli antimicrobici, ma il fenomeno è poco conosciuto dai più. Su scala globale, molti fattori hanno accelerato la diffusione della resistenza antimicrobica, tra cui l'uso eccessivo e improprio dei farmaci negli esseri umani, nel settore zootecnico e nell'agricoltura, nonché lo scarso accesso all'acqua potabile, alle strutture sanitarie e all'igiene. È necessario quindi intraprendere azioni efficaci da parte di tutti, ovunque, per preservare l’efficacia degli antimicrobici.
Nell'ambito di una collaborazione tra il Laboratorio di Microbiologia e Microbiologia Clinica di Unicam, di cui sono responsabili il professor Vitali e la professoressa Petrelli, - e l'UOC di Medicina Interna dell'Ospedale di Camerino AST-Marche di cui è direttrice la dottoressa Anna Maria Schimizzi, si terranno a Camerino diverse iniziative.
Il 18 novembre, in occasione della giornata di apertura della campagna mondiale, il Rettorato si colorerà di blu aderendo all’iniziativa dell’OMS “Go Blue for AMR”. Nella mattinata di martedì 21 novembre presso i licei di Camerino si terrà un evento formativo-interattivo sull'antimicrobico-resistenza e il suo impatto sulla salute globale rivolto alle studentesse e agli studenti delle classi terze.
Mercoledì 22 novembre alle ore 15 presso la Sala Convegni del rettorato è in programma il seminario aperto al pubblico “AMR nell’ottica One Health: un approccio olistico” che sarà tenuto dalla professoressa Stefania Stefani, presidente della Società Italiana di Microbiologia.
Inoltre, nel corso delle lezioni ordinarie tenute dai docenti Petrelli e Vitali durante la settimana WAAW, si concentreranno gli argomenti in programma riguardanti l’AMR e le sue ricadute sulla salute.
Nella mattinata di giovedì 23 novembre presso l’atrio dell'ospedale di Camerino sarà allestito un sito informativo sulla campagna mondiale sull’AntiMicrobico-Resistenza, che si chiuderà il 24 novembre quando il rettorato Unicam tornerà ad illuminarsi di blu.
“Il fenomeno della resistenza agli antimicrobici – affermano il professor Vitali e la professar Petrelli – ha un carattere globale e trasversale, interessando tutti gli ambiti, da quello umano a quello animale, passando per tutti gli ambienti naturali e non naturali. La comprensione di questa multidimensionalità del problema è fondamentale per porre in atto azioni di controllo del fenomeno resistenza che siano efficaci e sostenibili”.
Il prossimo lunedì, 20 novembre, torna il servizio mensa alla scuola “Lucatelli” di Tolentino. Lo rende noto il Comune. “La sorveglianza degli studenti sarà effettuata da volontari dell’associazione Carabinieri in congedo “Gruppo di Fatto” - Sezione A.N.C. di Tolentino - e non comporterà alcuna richiesta di pagamento per le famiglie, si legge in una nota.
“Grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione comunale, la dirigente scolastica e l’associazione nazionale Carabinieri in congedo “Gruppo di fatto”– sottolinea l’assessore Elena Lucaroni - abbiamo potuto riattivare, almeno per il plesso Lucatelli che era quello con il numero di fruitori maggiori, il servizio mensa fuori orario scolastico”.
“Ringraziamo i volontari dell’associazione che si sono messi a disposizione evitando di dover ricorrere ad altre soluzioni che avrebbero comportato spese gravose per i genitori e ringraziamo la dirigente scolastica Mara Amico per l’impegno a tutela degli studenti anche al di fuori del normale orario scolastico”.
“La sorveglianza, fondamentale per poter erogare questo servizio, è merito di un lavoro di cooperazione che siamo felici si sia concretizzato nel più ampio spirito di solidarietà istituzionale che ha il solo fine di tutelare il bene comune”.
Lunedì 20 novembre, dalle 9 alle 19, al Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali dell’Università di Macerata si discuterà di cambiamento climatico e politiche abitative con la partecipazione di studiosi di rilievo internazionale. “Climate Change and Housing Policy” è il titolo della giornata organizzata da Elisa Scotti e Cristiana Lauri, docenti di Diritto ambientale globale di UniMc, e María Luisa Gómez Jiménez, docente di diritto amministrativo all’Università di Malaga, in Spagna.
“L’appuntamento rappresenta una tappa significativa nell’ambito dei progetti che da qualche anno uniscono le ricerche condotte nell’Ateneo maceratese e nell’Università di Malaga, in quanto decima giornata’ della serie di incontri sullo Statuto giuridico delle città intelligenti” ha spiegato Cristiana Lauri, che è anche autrice di un recente libro in tema di smart cities, “L’ordinamento giuridico della smart city. Sovranità e autonomie urbane”.
I lavori saranno introdotti da Anne Amin dell’ufficio legislativo del programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani e dalla relazione di Alexandra Harrington, della Università di Lancaster, esperta in diritto internazionale dell’ambiente. Interverranno inoltre i presidenti delle Associazioni di diritto urbanistico italiana Aidu Emanuele Boscolo e spagnola Aedur Joan Manuel Trayter Jiménez nella prospettiva di avviare un dialogo transnazionale.
Le ricerche presentate affronteranno quattro dimensioni: i percorsi legislativi, le questioni sociali, le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e l’analisi comparata.
“L’attività si inserisce nell’ambito della rete di studiosi “Global Pandemic Network”, nata allo scopo di consolidare le relazioni tra accademici provenienti da distinte aree geografiche del mondo per analizzare criticamente l’evoluzione dei sistemi giuridici di fronte alle pandemie e alle questioni ambientali” prosegue Lauri “la riflessione sui temi dell’urbanizzazione è da sempre al centro delle ricerche condotte dalla rete Gpn in quanto prisma essenziale per esaminare le ricadute delle scelte politiche e legislative sulla sfera degli individui”.
La conferenza si svolgerà in modalità mista, in parte in Aula 8 nella rinnovata sede Loggia del Grano in via Don Minzoni 22/A, in parte in collegamento con altri partner nel mondo come India, Africa, Sudamerica, Stati Uniti, Unione Europea. I lavori saranno pubblicati nella rivista “Legal Policy & Pandemics. The Journal of the Global Pandemic Network”. Il programma della giornata è disponibile nella sezione eventi del sito del Dipartimento.
Entra nel vivo il progetto Vitality, l’ecosistema di innovazione, digitalizzazione e sostenibilità del centro Italia finanziato con fondi del Pnrr, che coinvolge tutte le università di Abruzzo, Marche e Umbria, oltre a enti di ricerca e imprese, e che vede l’Università di Macerata come leader dello spoke, settore, dedicato alle soluzioni intelligenti e ai programmi educativi per l’anti fragilità e l’inclusività “Safina”. Lo Spoke Safina promuove una prospettiva centrata sull’uomo nell’ecosistema regionale, una prospettiva in cui la conoscenza umanistica, vocazione dell’Ateneo maceratese, abbraccia innovazione, industrie, catene del valore e promuove attività altamente multidisciplinari.
La giornata di eventi che si è svolta all'Aquila è stata dedicata a tutti i soggetti coinvolti e reclutati in Vitality. La giornata si è aperta con una tavola rotonda, alla presenza di tutti i rettori, i direttori generali ed i consiglieri della fondazione Vitality delle università coinvolte, in cui è stato presentato lo stato di avanzamento del progetto. Per Macerata erano presenti il rettore John Mc Court, affiancato dal prorettore con delega alla ricerca nonché coordinatore dello Spoke Claudio Socci, dal direttore generale Mauro Giustozzi, e dal personale amministrativo coinvolto.
La sessione pomeridiana è stata dedicata alla presentazione di contributi scientifici per singolo Spoke. Presenti anche i ricercatori Unimc Chiara Aleffi, Mauro Maria Badi, Alessandro Berrettini, Michele Fabiani, Carmela Guardascio, Veronica Tirabassi, Serena Mariani, Federico Soffritti, Maria Carolina Vesce coordinati dalla referente di Ateneo in seno al comitato tecnico scientifico Silvana Colella.
A dicembre si apriranno i bandi a cascata per le aziende, tramite i quali saranno stanziati per l’intero Ecosistema circa 16 milioni di euro. I bandi hanno l'obiettivo di facilitare il trasferimento tecnologico e di rendere più coerenti e coesi il sistema della ricerca e quello imprenditoriale presenti nei territori regionali coinvolti.
Si è concluso con l'occupazione della facoltà di Filosofia il corteo di ieri, organizzato dal collettivo studentesco di Unimc, Depangher, che ha sfilato per le vie del centro di Macerata.“Mentre il popolo palestinese non accetta più di essere relegato al ruolo di vittima, come studenti non accettiamo più la finta equidistanza delle nostre istituzioni rispetto alla situazione in Medio Oriente”, si legge in una nota del gruppo.
“Di fronte a quello che sta accadendo a Gaza reputiamo necessario stravolgere l'ordinarietà delle nostre facoltà”. “Mostrare la nostra solidarietà e il nostro sostegno a chi da più di 75 anni subisce sulla propria pelle la violenza del colonialismo israeliano è più importante di qualsiasi attività accademica. L'unica lezione che reputiamo indispensabile oggi è quella che il popolo palestinese sta dando al mondo intero da oltre un mese”.
“In tutto il mondo - proseguono gli studenti - da settimane vediamo i popoli riempire le strade e schierarsi contro il genocidio sionista. Rispondendo all'appello lanciato dai Giovani Palestinesi e dall'Università di Birzeit occupiamo questo spazio per chiedere l'uscita immediata della nostra università dal progetto Trust che vede coinvolto l'istituto israeliano "ONO Academic College".
“La neutralità promossa dalla nostra università è puramente una questione di facciata, che non ha alcun significato pratico e non fa altro che perpetrare la continua normalizzazione della violenza degli oppressori sugli oppressi”. “L'autodeterminazione dei popoli non si può fermare, per una Palestina libera, con la resistenza fino alla vittoria”, conclude il collettivo.
"Reincanto, solo lo stupore Conosce” è il tema dell’iniziativa in programma a Camerino i prossimi 20 e 21 novembre, una due giorni di incontri sul tema della bellezza del mondo naturale e del suo significato per la società umana, organizzato dall’Università di Camerino, ed in particolare dal corso di laurea triennale in “Ambiente e Gestione Sostenibile delle Risorse Naturali”, in collaborazione con la Pontificia Università Antonianum ed il Ministro Provinciale dei Frati Minori Cappuccini delle Marche.
Si tratta di un incontro tra scienza, filosofia e teologia sul tema della bellezza che vedrà la partecipazione ed il confronto tra ricercatori, filosofi e teologi di varia provenienza alla presenza degli studenti dei due atenei. La mattina di lunedì 20 si aprirà con i saluti del rettore Unicam Graziano Leoni, cui seguirà la Lectio magistralis su “L’ordine della manifestazione: Sulla differenza tra apparire e risplendere”, tenuta dal professo Silvano Petrosino dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nel pomeriggio invece interverranno Andrea Bizzozero e Carlos Salto della Pontificia Università Antonianum e Andrea Piccaluga della Scuola di Studi Superiore Sant’Anna di Pisa.
Martedì mattina invece sono previsti gli interventi di Antonino Clemenza della Pontificia Università Antonianum e di Andrea Catorci e Claudio Pettinari dell’Università di Camerino. Le conclusioni generali saranno affidate a Sergio Lorenzini, Ministro Provinciale dei Frati Minori Cappuccini Marche e Giuseppe Buffon, vicerettore della Pontificia Università Antonianum.
A partire dal tema della bellezza della natura, affrontata con una visione olistica che coniuga sia l’approccio scientifico che quello estetico-filosofico senza tralasciare gli aspetti teologici, il convegno intende soffermarsi sulla sorpresa dello sguardo dell'uomo di fronte al mondo naturale ed alle sue manifestazioni.
L’idea di fondo di queste giornate di studi è, a partire dal tema della bellezza, di mettere a fuoco l’istante in cui la natura nell’eccedenza della sua armoniosa complessità sorprende lo sguardo dell’uomo e lo converte a un approccio non più dominativo e predatorio, ma di curiosa scoperta e di custodia premurosa, come indicato nell’enciclica “Laudato sii”.
Contemporaneamente si vuole indagare il senso e la complessità della bellezza come rivelazione il cui conseguimento implica la capacità emotiva di meravigliarsi e quella culturale di comprendere l’oggetto della nostra osservazione. Questo nella convinzione che la bellezza è una qualità intrinseca della natura che, per essere goduta appieno e svolgere il ruolo di accrescimento della persona e di strumento per la tutela della biodiversità, richiede esegesi estetica e biologica. La bellezza che sorprende diventa allora radice di rinnovamento che in maniera trasversale tocca ogni disciplina infondendo in esse uno spirito nuovo.
L’incontro rappresenta un primo momento di un progetto di collaborazione tra Unicam ed Antonianum finalizzata alla riflessione multidisciplinare sull’importanza della natura e di un approccio culturale teso alla sua conservazione. L’evento si svolgerà a Camerino presso la Sala Riunioni del Rettorato ed è aperto al pubblico
Nel quadro del corso di formazione sulla leadership democratica, organizzato dal dipartimento di studi umanistici dell’università di Macerata in collaborazione con la scuola di studi superiori Giacomo Leopardi dell’ateneo e con l’assessorato alla cultura del comune di Macerata, venerdì 17 novembre alle 18, nell’aula magna della sede di via Garibaldi 20 (III piano), si terrà il terzo incontro.
Finora ogni appuntamento ha visto la folta partecipazione di persone interessate provenienti dal mondo del volontariato, della scuola, dell’università, delle istituzioni. Il prossimo appuntamento sarà dedicato al tema della conduzione delle imprese svolta con una modalità etica e democratica. Si approfondirà la questione della possibilità di un’economia di comunità attuata nelle aziende grazie a una leadership illuminata. La relazione introduttiva sarà tenuta da Benedetta Giovanola, docente Unimc di etica ed economia. Seguiranno le testimonianze di due imprenditrici di grande esperienza: Martina Buccolini, dell’azienda agricola SiGi, ed Elisabetta Pieragostini, dell’azienda DaMi. L’ingresso è libero e non serve l’iscrizione al corso.
I consiglieri regionali Renzo Marinelli e Pierpaolo Borroni insieme all’assessore comunale Massimo Cesca e a Silvio Craia hanno premiato gli studenti dell'Istituto Manzoni-Lanzi che, in occasione della mostra antologica sullo stesso Craia, hanno portato avanti un progetto coordinato dai docenti Michele Gentili e Claudio Croci in cui hanno rielaborato alcuni scorci della città di Corridonia, ispirandosi ai lavori del Maestro.
Gli studenti premiati sono stati: Emma Nardi e Sara Rastelli della 3°B, Sara Vecchi della 3°C, Tommaso Diamanti 3°E ed Elisa Mariani della 3°D. Ogni ragazzo è stato premiato personalmente dal Maestro Silvio Craia con una sua opera, mentre l’assessore Massimo Cesca - per conto dell’amministrazione comunale - ha donato ad ogni ragazzo una pennetta contenente la messa in scena di un musical con la storia cittadina realizzato dalla Compagnia della Marca.
Alla premiazione erano presenti anche i curatori della mostra, David Miliozzi, Mario Montalboddi e Bruno Mariani, l’assessore alle politiche giovanili Gemma Acciarresi, i docenti curatori del progetto Michele Gentili e Claudio Croci insieme alla dirigente scolastica Daniela Smorlesi. Quest'ultima ha evidenziato "la positiva collaborazione con l'amministrazione comunale e con le realtà cittadine nel realizzare progetti molto utili nella formazione dei ragazzi".
Grande apprezzamento per l’iniziativa è stato espresso dai consiglieri Marinelli e Borroni, che hanno evidenziato l'importanza "di queste iniziative per il rilancio culturale, economico e sociale delle città, in particolare dell’entroterra e che certamente saranno sostenuti in tutti i modi anche dalla regione Marche".
La straordinaria mostra di Silvio Craia, le opere dei ragazzi premiati e tutte le opere realizzate dai ragazzi dell’Istituto Manzoni-Lanzi, saranno visitabili presso la Palazzina Liberty di Piazzale della Vittoria di Corridonia fino al 30 novembre, tutti i sabati e domeniche e su prenotazione durante la settimana.
"Molto positivo che diverse scuole stanno contattando i curatori per portare gli studenti a visitare la mostra e che molti artisti, alcuni anche provenienti da altre nazioni, siano venuti a Corridonia appositamente per ammirare le opere di Silvio Craia, protagonista assoluto degli ultimi settanta anni di storia dell'arte contemporanea. Come amministrazione siamo grati ed orgogliosi di aver iniziato il progetto di rigenerazione urbana tramite l’arte contemporanea con le opere del nostro illustre concittadino", ha sottolineato l'assessore alla cultura e al turismo del comune di Corridonia Massimo Cesca.
(Credit foto: Graziano Romanella)
Il rapporto tra composizione e improvvisazione saranno al centro di un innovativo workshop organizzato a Fermo per venerdì e sabato, 17 e 18 novembre, dal Centro Interuniversitario per la Ricerca Musicologica, Ceirm, diretto da Vincenzo Caporaletti, che consorzia l’Università di Macerata con i Conservatori di Fermo e Pescara, in collaborazione con l’Associazione Sferisterio di Macerata, nell’ambito del Progetto di rilevante interesse nazionale “Composizione e Improvvisazione: le due identità della musica europea”.
Al Conservatorio di Fermo musicologi e studiosi analizzeranno in tempo reale la performance dell’Enrico Pieranunzi European Trio, tra le formazioni stellari del jazz europeo, con il batterista francese André Ceccarelli e il contrabbassista danese Thomas Fonnesbaek accanto al sommo pianista.. In conclusione, sabato sera alle 21 a Macerata, Teatro Lauro Rossi, il trio si esibirà in un concerto a ingresso gratuito..
"Il convegno - spiega il direttore del Centro Vincenzo Caporaletti - sarà in forma di brainstorming interattivo tra i tre musicisti, che interverranno sia musicalmente che verbalmente, e i musicologi, che tematizzeranno il farsi dell’azione creativa". L’iniziativa sarà documentata integralmente in un video disponibile sul portale della Accademia Chigiana di Siena, assieme agli esiti scientifici oggetto di pubblicazione da parte di Caporaletti, che trascriverà integralmente in notazione musicale e analizzerà i reperti musicali improvvisativi proposti.
"È un esperimento scientifico mai realizzato in questa forma e a tale livello di ricerca accademica. È veramente una occasione eccezionale non solo per la caratura dei partecipanti, sul piano artistico e scientifico, ma anche per la possibilità di crescita culturale del territorio che qualifica la ricerca ai più alti livelli internazionali".
Musicologo, musicista, compositore, Vincenzo Caporaletti ha svolto ricerche sull’epistemologia e tassonomia dei sistemi musicali, introducendo nel contesto musicologico la categoria di "musiche audiotattili", sull’antropologia del testo musicale, sui processi di creazione in tempo reale nella musica, sulla notazione di musiche non scritte, sugli aspetti formali micro-ritmici e senso-motori in prospettiva interculturale. Ampia e costante è la sua attività di ricerca in Italia e all'estero.
Glialunni delle classi quinte dell’ITE “Gentili” di Macerata hanno incontrato in aula magna il professor Emanuele Frontoni, ordinario di informatica all’università di Macerata, attivissimo nel settore della ricerca sull’Intelligenza artificiale, sull’analisi del comportamento umano, della realtà aumentata, degli spazi sensibili e delle digital humanities: un vero e proprio membro della comunità scientifica internazionale che ha condiviso le proprie esperienze e ricerche con i giovani dell’ITE.
Il professor Frontoni con uno stile comunicativo coinvolgente ed appassionante ha guidato il pubblico attraverso le criticità che le nuove tecnologie, relative all’Intelligenza artificiale, possono creare in questo mondo sempre più connesso; in particolare sono stati approfonditi due temi delicati, quello relativo alle notizie false fatte girare in rete e il problema del Cyberbulismo: il professore ha fatto toccare con mano le possibili forzature che sono già causa di confusione sul web e come possano essere evitate.
La dirigente scolastica Alessandra Gattari, tra i ragazzi in platea, ha sottolineato l’importanza di questo incontro che si pone come ponte nei percorsi di educazione civica e prevenzione al cyberbullismo, contribuendo allo sviluppo di una coscienza critica nei ragazzi che abbia anche un riscontro etico: quello di saper usare nel modo più giusto questi potenti mezzi. Il coronamento di una mattinata entusiasmante è stata la richiesta da parte dei giovani studenti al professor Frontoni di partecipare ad una assemblea d‘istituto per condividere queste tematiche anche col resto degli alunni e il docente non mancherà.
Questione licei di Tolentino, il gruppo di minoranza Civico 22 propone la costituzione di un tavolo politico: "Nelle ultime settimane, a Tolentino, si è riaccesa la polemica che riguardava l'intento dell'amministrazione a spostare l'attuale sede di alcune classi dei licei nei locali ripristinati dell'ex orfanotrofio. Parcaroli, presidente della Provincia, ha ripudiato con una missiva di quattro righe, le trattative avviate con il sindaco Sclavi. Sostanzialmente la provincia si è rifiutata di firmare il previsto atto conclusivo di concessione del comune in comodato d'uso dei locali, alla consegna della struttura", afferma il ccordinatore Paolo Dignani.
"Come Civico 22 abbiamo espresso solidarietà al sindaco Sclavi ed alla sua amministrazione, rispettando il nostro mandato elettorale sull'argomento specifico. È purtroppo ormai chiaro come a Tolentino la situazione dei licei sia grave e non si può non interessarsene fattivamente. Crediamo che le forze politiche della città debbano impegnarsi a fornire informazioni certe ai cittadini su quale sarà il futuro delle scuole superiori che da 7 anni stanno vivendo in condizioni di precarietà assoluta. I cittadini sono stanchi di apprendere dalla stampa notizie contrastanti sulla questione e vedere il balletto della politica che si rinfaccia responsabilità, fornendo visioni poco comprensibili ai più".
"Per questo - continua Dignani - ci assumiamo la responsabilità di lanciare l'idea della creazione di un tavolo politico aperto a tutte le forze della città (consiliari e non) e coordinato dalla presidenza del Consiglio Comunale, che è istituzionalmente l'organismo super partes della città".
"Obiettivo del lavoro di questo tavolo sarà quello di proporre, nel più breve tempo possibile, una soluzione condivisa sulla questione licei. La città ha bisogno di questo impegno da parte di tutte le forze politiche per arrivare alla concreta realizzazione del campus ma anche per avere una strategia chiara e razionale da attivare per tutto il periodo precedente alla realizzazione di questa struttura, dando finalmente una risposta adeguata agli studenti, alle famiglie e al corpo docente".
"Occorre trovare, in tempi brevi, una sistemazione idonea, dignitosa ed adeguata ai licei. Questo tavolo, a nostro avviso, dovrebbe anche fungere da traino per ricomporre la frattura istituzionale venutasi a creare tra Comune e Provincia. L'invito che facciamo è rivolta ai rappresentanti di ogni forza politica, presente o non nel consiglio comunale, in modo da poter avviare un'azione concreta e trasparente. Confidiamo in una risposta positiva da parte del mondo della politica tolentinate. Noi ci siamo".
Si illumina di giallo il rettorato dell’Università di Camerino, per ribadire il suo no ad ogni forma di guerra e di aggressione, alla luce dell’inasprirsi di tutti i conflitti che stanno caratterizzando questo periodo storico.
“Come Ateneo abbiamo il dovere di tenere alta l’attenzione su quanto sta accadendo in questo difficilissimo momento storico – ha sottolineato il rettore Unicam Graziano Leoni – e di ribadire il nostro no ad ogni forma di violenza. Abbiamo scelto di 'accendere' il rettorato di giallo, il colore del sole che riscalda e illumina tutti e sorge ogni giorno donando nuova speranza e nuova energia, per sottolineare come sia sempre possibile trovare una soluzione alternativa alla guerra e alla violenza nella gestione dei conflitti”.
In linea con la mozione CRUI redatta in occasione dell’assemblea dei rettori svoltasi all'Unicam lo scorso 19 ottobre, l’Ateneo camerte ribadisce come le Università siano, per la loro stessa natura, luogo di incontro e dialogo fra le culture nonché di sviluppo di pensiero critico e razionale, strumenti ai quali guardare per ogni costruzione di pace.
“Nelle nostre aule ci sono studentesse e studenti provenienti da oltre cinquanta Paesi del mondo - prosegue il rettore Leoni - ogni giorno si confrontano culture, idee, valori, progetti, si parlano lingue diverse, abitudini ed usi differenti si incontrano per arricchire quel bagaglio culturale che caratterizzerà la vita di ognuno. Tutti hanno diritto a un futuro di pace, abbiamo il dovere di lavorare perché esso sia garantito, ognuno nel proprio ambito”.
Unicam esprime inoltre vicinanza e solidarietà sia agli studenti e alle studentesse provenienti dalle zone di guerra presenti in Ateneo, sia a quanti lavorano in ambito universitario e si trovano ad affrontare la guerra nelle aree di crisi
Quella delle piccole scuole, con spesso pochi studenti riuniti insieme in un’unica classe, o meglio, “pluriclasse”, non è un’immagine da cartolina da altri tempi, ma una realtà ancora oggi molto diffusa, soprattutto in quelle zone che risultano più isolate o comunque meno abitate.
Lo dimostra il forte interesse riscosso a livello nazionale dall’incontro sul tema organizzato dal Dipartimento di Scienze della formazione, beni culturali e turismo dell’Università di Macerata con il patrocinio dell’Istituto Nazionale di documentazione, innovazione, ricerca educativa, Indire, della rete Piccole scuole e dell’Ufficio scolastico regionale per le Marche. Giovedì 16 novembre alle 17 al Polo Bertelli si svolgerà il seminario su curricoli, spazi, tecnologie e soluzioni pedagogiche alternative nelle piccole scuole a partire da due recenti volumi editi da Morcelliana.
Sono oltre 350 le registrazioni finora giunte, di cui il 74% di insegnanti in servizio nelle Marche ma anche in altre regioni italiane, come Piemonte, Lombardia, Campania, Puglia, Abruzzo, Liguria, Calabria, Sicilia e Sardegna. Presente anche una rappresentanza degli studenti iscritti ai corsi di laurea del Dipartimento. Circa la metà potrà partecipare all’evento in presenza, gli altri potranno seguirlo da remoto tramite piattaforma Teams.
I lavori, coordinati da Juri Meda, docente Unimc di Storia della pedagogia, saranno introdotti dai saluti del rettore John McCourt, dalla presidente di Indire Cristina Grieco, dalla direttrice generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche DonatellaD’Amico, la presidente del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria Anna Ascenzi. Interverranno Domenico Simeone dell’Università Cattolica di Milano e Lorella Giannandrea, direttrice del Dipartimento, oltre alle due autrici delle pubblicazioni realizzate nell’ambito del progetto di ricerca dell’Indire “Piccole Scuole”, Giuseppina Rita Jose Mangione e Laura Parigi.
“Nel corso degli ultimi anni – spiega Meda – nei confronti delle piccole scuole sono stati tenuti atteggiamenti eterogenei. In alcuni ambienti, esse erano viste come un lusso, una sorta di privilegio concesso a territori poveri e isolati, un inutile spreco di denaro pubblico. Altri le hanno considerate scuole di serie B. Oggi sono state rivalutate, divenendo un’eccezionale occasione di rilancio delle aree interne e, allo stesso tempo, possono divenire luoghi di straordinarie sperimentazioni pedagogiche, come quelle messe in atto nelle pluriclassi, che costituiscono dei laboratori spontanei di inclusione socio-culturale, educazione tra pari e trasversalità del curricolo”.