La scrittrice maceratese Paola Verole Bozzello si è classificata prima al Premio letterario dell’Università delle Tre Età di Civitanova Marche. Nel corso della cerimonia che si è svolta domenica 14 luglio, nello spazio della Pinacoteca di Civitanova Alta, sono stati assegnati i riconoscimenti ai finalisti alla sesta edizione del concorso che quest’anno ha avuto come tema la libertà.
Il racconto “Tana libera tutti” della Bozzello ha conquistato la giuria lettori, degli studenti e la giuria tecnica.
Al secondo posto: “La ruota della fortuna” della civitanovese Barbara Malaisi e al terzo è arrivato “Stelle” di Daniela Duca di Roma. I due i racconti menzionati: “Fin che morti non separi” di Gian Paola Pintus di Oristano e “Il paese della libertà” di Lucia Farabosco di Sapri.
La serata è stata presentata da Daniela Gurini ed ha visto alternarsi le performance dei musicisti Maurizio Serafini, Fabio Capponi, Valeria Romitelli e dell’attrice Pamela Olivieri.
Il Premio è stato organizzato in collaborazione con il circuito delle Unitre nazionali ed il patrocinio della città di Civitanova Marche, dell’azienda Teatri e dell’I.I.S. “Leonardo da Vinci”.
“Siamo soddisfatti per la grande partecipazione al concorso, sono stati 72 gli elaborati che ci sono pervenuti da tutta Italia sul tema della libertà - ha detto la presidente Unitre Marisa Castagna. Ringrazio quanti hanno collaborato alla riuscita del Premio che riproporremo a primavera”.
Nell’ampia cornice dell’aula magna dell’Istituto Tecnico Economico “A.Gentili” di Macerata ha avuto luogo, lunedì 8 luglio, la cerimonia di consegna dei diplomi alle studentesse e agli studenti che hanno sostenuto l’Esame di Stato nel corrente anno scolastico.
La dirigente Alessandra Gattari ha condotto l’evento coadiuvata dalle docenti vicarie Cinzia Cecchini e Federica Manoni, mentre Danil Nahornyy - studente dell’ITE – e suo fratello Nikita, hanno allietato il pomeriggio con splendide esecuzioni per piano e percussioni.
Durante la cerimonia la Gattari ha ricordato ai presenti le numerose attività promosse dall’Istituto nell’ambito dell’orientamento, dell’educazione civica e dei progetti Sport e Global Marketing in collaborazione con Enti e Agenzie, graditi ospiti per l’occasione.
A consegnare personalmente i diplomi agli oltre cento neodiplomati sono intervenuti Massimo Marchionni e Paolo Sopranzi, rispettivamente presidente e componente del Consiglio di Istituto, il magnifico rettore dell’Università di Macerata, John McCourt, la prorettrice alla Didattica dell’Università di Camerino Giulia Bonacucina, la Consigliera di Opportunità della Provincia di Macerata Deborah Pantana, il prof. Stefano Villamena docente di Diritto Amministrativo UNIMC, Fabio Romagnoli, delegato CONI Macerata, una rappresentanza dell’Aeronautica Militare - 114^ Squadriglia Radar Remota di Potenza Picena e Nicola Longo, consulente finanziario di Banca Macerata.
Tanta la soddisfazione dei neodiplomati e dei docenti presenti che hanno raggiunto le classi sul palco per immortalare una bella festa conclusasi con buffet nella hall dell’Istituto, trasformata in un invitante “foyer”.
Unimc sempre più vicina agli studenti. L’Ateneo maceratese estende la no tax area da 24mila a 26mila euro di ISEEU, sia per i corsi di studio di primo e secondo livello sia per i corsi di dottorato di ricerca, e potenzia le borse di studio.
“È una scelta importante – dichiara il rettore Mc Court – che si muove nella direzione di rispondere ad un contesto economico difficile, offrendo un concreto sostegno alle famiglie, ai nostrifuturi iscritti e ai nostri attuali studenti”.
L’Università di Macerata non si limita infatti a recepire la sogliadei 22mila euro stabilita dal Ministero dell’Università e della Ricerca, ma estende la fascia di esenzione fino a 26 mila euro di Iseeu, applicando poi sconti e riduzioni anche per le fasce di reddito superiori. La manovra ha dunque ricadute pratiche e impatta positivamente sulle tasche delle famiglie: studentesse e studenti con un indicatore di reddito inferiore o uguale ai 26mila euro non dovranno pagare alcun contributo universitario.
Il provvedimento, adottato lo scorso giovedì, pone dunque l’Ateneo maceratese fra i più virtuosi d’Italia in termini di sostenibilità delle tasse universitarie. Ma le buone notizie per le future matricole non finiscono qui. L’università di Macerata infatti, oltre a riconfermare le borse di studio che vanno ad integrare quelle dell'ente regionale per il diritto allo studio, quest'anno ha previsto un ulteriore stanziamento di 60mila euro per favorire l’accesso agli studi universitari degli studenti con maggiori difficoltà. Con questa ulteriore decisione, Unimc conferma e prosegue il suo impegno strategico nella rimozione delle disuguaglianze e nella promozione attiva del diritto allo studio.
Con queste prospettive, si aprono lunedì le iscrizioni per il nuovo anno accademico 2024/2025. Appuntamento con gli Open Day il 23 luglio e il 27 agosto, per conoscere i corsi di Laurea triennali, magistrali e a ciclo unico di Unimc. Un’occasione, inoltre, per visitare le strutture dell’Ateneo maceratese.
Ai Dipartimenti e alle sedi organizzative, si affiancano le residenze universitarie come quelle di Villa Lauri, Cincinelli e il campus Matteo Ricci che il rettore McCourt ha visitato lo scorso giovedì. Completamente rinnovate, le residenze offrono un totale di quasi 200 posti letto dedicati a studentesse e studenti anche internazionali. Proseguono intanto i lavori per il nuovo Centro Universitario Sportivo che sorgerà in viale dell’Indipendenza entro il 2025.
Proseguono i successi di Unicam sul fronte dell’internazionalizzazione. L’Università di Camerino entra a far parte di una Alleanza Europea, grazie al finanziamento da parte della Commissione Europea di oltre 14 milioni di euro ottenuto dal progetto “KreativEU - Knowledge and Creativity European University Alliance”.
Le Università europee sono l’iniziativa chiave del programma Erasmus+ per il raggiungimento dello Spazio Europeo dell’Istruzione superiore come forma di cooperazione strategica tra gli istituti di istruzione superiore, le organizzazioni studentesche, le autorità governative e la Commissione europea e definiscono una strategia a lungo termine per raggiungere alti livelli di qualità nell’istruzione, nella ricerca e nell’innovazione.
KreativEU è dunque una delle alleanze comunitarie approvate dalla Commissione Europea nell’ambito dell’azione “European Universities” del Programma ERASMUS+ 2021/2027 ed ha l’obiettivo di creare una collaborazione istituzionale strategica a lungo termine per far sì che la cultura, l'identità, la memoria ed il patrimonio culturale di ciascuno vadano a beneficio della società, attraverso lo sviluppo di metodologie e soluzioni innovative utili ad affrontare le sfide attuali ed a contribuire a un futuro sostenibile e armonioso per le comunità e per l'ambiente.
“Un risultato davvero importante – ha sottolineato il rettore Unicam Graziano Leoni – per il quale esprimo la più grande soddisfazione. Un’alleanza che mira a rendere gli Atenei partecipanti più aperti ed innovativi, con l’obiettivo di creare una vera Università Europea che metta al centro delle sue attività di insegnamento, ricerca e trasferimento di conoscenze il potenziale creativo del ricco patrimonio culturale dell'Europa”.
“Ringrazio tutto il team che ha lavorato con grande impegno al progetto - ha proseguito il rettore Leoni – in particolare il prorettore vicario Emanuele Tondi, i delegati all’internazionalizzazione Renato De Leone e Luciano Barboni, i colleghi coinvolti durante il percorso progettuale e il personale dell’Area Relazioni Internazionali. Una ulteriore opportunità di crescita per le nostre attività di internazionalizzazione, per le nostre studentesse e per i nostri studenti, per tutto il personale dell’Ateneo ed anche per i colleghi degli Atenei partner”.
“La vision di KreativEU, quindi, - conclude il professor Leoni – ambiziosa e improntata sull’inclusività, garantirà alle studentesse ed agli studenti una eccellente formazione che li renderà preparati e capaci di guidare le trasformazioni ed i cambiamenti della nostra società”.
Coordinati da Polytechnic University of Tomar (Portogallo), gli Atenei europei partner sono undici: oltre all’Università di Camerino, ci sono Dimitar A. Tsenov Academy of Economics – Svishtov (Bulgaria), University of South Bohemia in České Budějovice (Repubblica Ceca), University of Greifswald (Germania), Breda University of Applied Sciences (Olanda), Valahia University of Targoviste (Romania), Trnava University in Trnava (Slovacchia), Södertörn University (Svezia), Adana Alparslan Türkeş University of Science and Technology (Turchia)
Riconoscendo la profonda interconnessione tra il patrimonio culturale tangibile e intangibile, così come quella delle tradizioni locali e nazionali, dei mestieri, delle pratiche culturali e del folklore, il progetto KreativEU mira a realizzare programmi educativi e di ricerca all'avanguardia che rivalutino questi elementi ed i loro contesti ecologici, soprattutto nell'era digitale. Questa visione eco-culturale è il principio guida di KreativEU, per garantire la formazione di una nuova generazione di cittadini dell'UE capaci di lavorare in sinergia superando culture, confini, lingue, settori disciplinari e definirsi come leader del cambiamento e facilitatori della trasformazione sociale.
Hanno preso il via oggi dalla sede di Camerino gli Open Day Unicam, iniziativa di orientamento per conoscere da vicino l’Ateneo, i corsi di laurea, le strutture ed i servizi in tutte le sedi dell’Ateneo. Domani 12 luglio è in programma l’Open Day presso la sede di San Benedetto del Tronto, mentre il 24 luglio presso la sede di Ascoli Piceno Il 25 luglio ad essere aperti e visitabili saranno i laboratori a Camerino.
Nell’appuntamento di Camerino di oggi 11 luglio le studentesse e gli studenti presenti, accompagnati dalle loro famiglie, hanno potuto avere informazioni sui corsi di laurea attivati dalle Scuole di Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie, nonché conoscere tutti i servizi, le agevolazioni e le opportunità messe a disposizione dall’Ateneo. Ad accoglierli in Ateneo il rettore Graziano Leoni, il prorettore vicario Emanuele Tondi, la delegata all’orientamento Isolina Marota e la direttrice della Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani” Loredana Cappellacci.
“Gli open day rappresentano una grande opportunità – ha sottolineato il rettore Unicam Graziano Leoni – per illustrare al meglio l’offerta formativa del nostro Ateneo, un Ateneo vivo e vivace che le studentesse e gli studenti continuano a scegliere con grande entusiasmo, anche grazie ai 31 corsi di laurea, servizi agli studenti di alto livello, numerose borse di studio a disposizione, percorsi di eccellenza grazie alla Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani”, un Ateneo da venti anni in vetta alle classifiche Censis. L’offerta formativa, inoltre, è costantemente aggiornata ed implementata per fornire alle nostre laureate ed ai nostri laureati le competenze necessarie affinché siano competitivi e possano ottenere un proficuo inserimento nel mondo del lavoro, come testimoniato anche dai dati AlmaLaurea”.
“L’obiettivo di queste giornate – ha sottolineato nel suo intervento introduttivo la professoressa Marota – è quello di dare alle ragazze e ai ragazzi e alle loro famiglie l’opportunità di scoprire e di conoscere quello che l’Ateneo offre per il loro futuro, conoscerci da vicino, prendere informazioni sui corsi di studio dialogando direttamente con i docenti e con colleghi studenti, avere informazioni sulle modalità di immatricolazione e sui servizi e sulle agevolazioni, sulle borse di studio messe a disposizione dall’Ateneo in particolare per favore gli studenti meritevoli, sulle possibilità di studio all’estero, sulle possibilità di alloggio, sulle attività culturali extracurriculari, sulle competenze trasversali”.
Nel pomeriggio hanno potuto visitare le strutture, le residenze universitarie, gli impianti sportivi e, per quanti interessati ai corsi di Medicina Veterinaria, anche le strutture della sede di Matelica e dell’ospedale veterinario.
Dall’8 luglio al 9 agosto e dal 19 agosto al 6 settembre presso le sedi Unicam di Camerino, Ascoli Piceno, Matelica e San Benedetto del Tronto è in programma l’iniziativa “Porte aperte in Unicam – estate 2024”. Consultando il calendario disponibile nel sito orientamento.unicam.it, è possibile prenotare la visita in Unicam: le studentesse e gli studenti interessati potranno così parlare direttamente con i docenti e visitare le strutture dove si svolgono le attività didattiche e di ricerca, le aule, le biblioteche e laboratori, nonché avere maggiori informazioni sui corsi di laurea.
Si è chiusa oggi con successo la settima edizione de “Il Bello di Unicam” dedicata quest’anno al tema della gratitudine. La giornata conclusiva ha avuto come tematica specifica quella della sostenibilità e grazie alla presenza di illustri ospiti si è parlato di sostenibilità, economia circolare e nuovi materiali.
Agli incontri hanno preso parte Alessio Malcevschi, Delegato RUS dell’Università di Parma, che ha tenuto un intervento sull’importanza di un approccio transdisciplinare nell’insegnamento e nella comunicazione dell’Agenda 2030 dentro e fuori l’Università, Josè Maria Kenny dell’Università di Perugia, che ha parlato di polimeri, compositi e nanocompositi biodegradabili come alternative all’inquinamento da microplastiche, Andrea Caneschi, Direttore del Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali, che ha illustrato il Consorzio INSTM quale strumento per valorizzare la ricerca accademica nel campo dei materiali e Marco Falzetti, Direttore APRE, che ha tenuto un intervento sui materiali avanzati come fattore di sviluppo e competitività anche grazie ad una nuova visione delle istituzioni europee. Sono inoltre intervenuti anche i docenti Unicam Enrico Marcantoni, Responsabile Scientifico del Laboratorio MARLIC, che ha illustrato le opportunità della ricerca applicata per una innovazione sostenibile, Francesco Nobili, della sezione di Chimica che ha tenuto un intervento su Batterie e sostenibilità ed il problema dei materiali, Simonetta Boria della sezione di Matematica che ha illustrato i materiali compositi per l’automotive e l’equilibrio tra prestazioni e sostenibilità, mentre Andrea Dall’Asta della Scuola di Architettura e Design è intervenuto su gomma e sicurezza sismica.
“Sono molto soddisfatto – ha affermato il Rettore Graziano Leoni – per questa edizione del Bello di Unicam, con la quale, grazie agli illustri ospiti che sono stati con noi, abbiamo voluto sottolineare quanto di positivo gli Atenei e i centri di ricerca italiani stanno dando al nostro Paese, oltre che fornire interessanti spunti di discussione e di riflessioni sulle strategie e lo sviluppi da intraprendere per un futuro sempre più sostenibile”.
Si rinnova il bando per l’assegnazione delle borse di studio 2024, iniziativa promossa dalla BCC di Recanati e Colmurano, con l’obiettivo di sostenere i giovani studenti, promuovendo le eccellenze del territorio ed allo stesso tempo valorizzando la figura del Socio Giovane BCC.
Il plafond deliberato dal Consiglio di Amministrazione per l’anno 2024 è di 20.000 € (ventimila/00 Euro) lasciando invariati gli importi dei premi come per gli anni precedenti, suddivisi in base al titolo di studio conseguito ed al punteggio ottenuto.
Sono previsti infatti per la scuola secondaria di primo grado: euro 100 per votazioni pari a 9; euro 150 per votazione pari a 10 o 10 e lode; per la scuola secondaria di secondo grado: euro 150 per votazioni da 95 a 100, euro 200 per votazioni pari a 100 e lode; infine, per le lauree triennali, magistrali, specialistiche e a ciclo unico (anno accademico 2022-2023) sono previsti euro 250 per votazioni da 108 a 110; euro 300 per votazioni pari a 110 e lode.
Le domande di partecipazione al bando potranno essere presentate entro e non oltre Martedì 20 Agosto esclusivamente tramite la compilazione dell’apposito modulo disponibile sul sito www.recanati.bcc.it (sezione News) da inviare all’indirizzo mail eventi@recanati.bcc.it, unitamente ad una copia del documento di identità del richiedente e della copia del titolo di studio conseguito (o certificazione sostitutiva attestante la votazione e l’anno di conseguimento).
Possono accedere al bando tutti i soci e figli dei soci della BCC di Recanati e Colmurano. Le borse di studio verranno assegnate ad insindacabile giudizio del Consiglio di Amministrazione sulla base della richiesta e della documentazione presentata in conformità al regolamento del bando.
Un evento di grande rilevanza per il mondo del calcio dilettantistico e professionistico italiano: venerdì 12 luglio alle 17:30 nella sede della Lega Nazionale Dilettanti (LND), patrocinatrice dell’iniziativa, ad Ancona, sarà presentato il nuovo corso di formazione per l’accesso all’esame di abilitazione per direttore sportivo, organizzato dall’Università di Macerata e accreditato dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC).
L'evento vedrà la partecipazione di personalità del mondo politico, accademico e sportivo. Porteranno il loro saluto Francesco Acquaroli, presidente della Regione; Daniele Silvetti, sindaco di Ancona; Claudia Cesari, prorettrice dell'Università di Macerata.
Interverranno, quindi, Fabio Luna, presidente del Coni Marche, che illustrerà l'importanza di una formazione qualificata per i dirigenti sportivi; Ivo Panichi, presidente del Comitato regionale Lnd, che parlerà della collaborazione tra la Lega Nazionale Dilettanti e le istituzioni accademiche per la crescita del calcio dilettantistico; Stefano Villamena, presidente del corso di laurea in “Scienze dei servizi giuridici”, con indirizzo in “consulente giuridico per lo sport” dell'Università di Macerata, che ne spiegherà contenuti e obiettivi formativi; Stefano Pollastrelli, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, che approfondirà l’importanza della preparazione giuridica per i futuri direttori sportivi.
Gli interventi tecnici saranno guidati da esperti del settore come Luigi Barbiero, coordinatore del Dipartimento Interregionale Lnd-Figc che tratterà la disciplina normativa e regolamentare del direttore sportivo e la funzione dell'elenco speciale; Maria Teresa Montaguti, consigliere nazionale del Dipartimento Interregionale Lnd-Figc, che illustrerà le attività del direttore sportivo.
A conclusione, Ariedo Braida, direttore sportivo di lunga esperienza e fama internazionale, con un intervento su "Il direttore sportivo delle società di calcio. Ruolo, funzioni, strategie", offrirà una panoramica pratica e strategica sul ruolo, arricchita dalla sua vasta esperienza nel campo.
Il corso rappresenta un’opportunità unica per coloro che aspirano a diventare direttori sportivi, fornendo le competenze necessarie per affrontare l’esame di abilitazione e per operare con successo nel mondo del calcio. La collaborazione tra l’Università di Macerata e la Figc garantisce un alto standard formativo, combinando teoria e pratica, e preparando i partecipanti a ricoprire ruoli di rilievo nelle società calcistiche. La presentazione sarà un’occasione per conoscere da vicino i dettagli del corso, le modalità di iscrizione e le prospettive di carriera che esso offre. Un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati e i professionisti del calcio.
È stata dedicata alla figura di Carlo Urbani la seconda giornata de “Il Bello di Unicam”, che ha avuto come parola chiave #restituzione.
È stata infatti inaugurata al Campus universitario presso i locali che hanno ospitato il Rettorato, la governance dell’Ateneo e tutti gli uffici dell’amministrazione dal giorno successivo alla prima scossa del sisma del 2016 fino allo scorso mese di febbraio, la nuova sede della Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani” dell’Università di Camerino.
“Siamo in un luogo a noi caro, un luogo per noi molto importante, simbolo della rinascita e cuore pulsante di un intero territorio – ha affermato il rettore Graziano Leoni – e per questo, una volta trasferitosi il Rettorato in centro storico, abbiamo pensato che potesse essere la sede più adatta e giusta per ospitare le studentesse e gli studenti della Scuola Carlo Urbani, diretta dalla professoressa Loredana Cappellacci che ringrazio per il lavoro che sta svolgendo”.
Sono stati con noi Giuliana Chiorrini moglie di Carlo Urbani, Vincenzo Varagona, giornalista e presidente UCSI, Andrea Piccaluga della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, Riccardo De Angelis e Romeo Marconi, registi del documentario “Carlo Urbani ho fatto dei miei sogni la mia vita”, che è stato proiettato in sala.
Dopo l’inaugurazione il rettore Leoni e la professoressa Loredana Cappellacci hanno consegnato i Diplomi alle allieve ed agli allievi della Scuola che hanno conseguito il titolo nella sessione estiva.
Nel corso della giornata centrale de Il Bello di Unicam sono stati assegnati i due premi di laurea in memoria di Maria Grazia Capulli, la giornalista camerte prematuramente scomparsa autrice e conduttrice della trasmissione giornalistica “Tutto il bello che c’è” a cui è ispirato il Bello di Unicam. Presente all’evento Angelo Capulli, fratello della giornalista, unitamente alla sua famiglia.
Anche quest’anno infatti l'Università di Camerino ha bandito un concorso per l’attribuzione di due premi di 2.500 euro destinati alle migliori tesi, elaborati scientifici, prodotti di ricerca, pubblicazioni su riviste scientifiche e brevetti, presentati da laureate e laureati, dottoresse e dottori di ricerca Unicam che abbiano conseguito il titolo negli ultimi due anni, dottorande e dottorandi e assegnisti e assegniste di ricerca.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla volontà manifestata dal dott. Angelo Capulli, di voler ricordare sua sorella attraverso il finanziamento di un premio, volontà che l’Ateneo ha accolto con grande entusiasmo tanto da voler integrare con una somma di pari importo un ulteriore premio.
Vincitrici dell’edizione 2024 sono state Claudia Vitturini per la tesi di laurea magistrale in Medicina Veterinaria su "Presenza di residui farmacologici in Wurstel di suino e pollo e tutela della salute pubblica" ed Elettra Gheco per la tesi di laurea in Chimica su "Acido Poli (Lattico-co-Glicolico): Strategie di sintesi, Impiego di un Nuovo Catalizzatore e Caratterizzazione".
Il Bello di Unicam si chiuderà domani con la giornata dedicata alla #sostenibilità in cui si parlerà di sostenibilità, economia circolare e nuovi materiali con gli ospiti Andrea Caneschi direttore INSTM-Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali, Alessio Malcevschi delegato RUS Università di Parma, Josè Maria Kenny Università di Perugia, Marco Falzetti direttore APRE. Interverranno inoltre anche i docenti Unicam Enrico Marcantoni, Francesco Nobili, Simonetta Boria e Andrea Dall’Asta. Nel pomeriggio è in programma la visita al Laboratorio Marlic.
Supportare la ricerca di base o di frontiera svolta in modalità collaborativa, per affrontare fenomeni complessi che richiedono l’apporto di discipline, approcci metodologici e saperi diversi: è questo l’obiettivo del progetto "Costellazioni collaborative di ricerca" con cui l’Università di Macerata, in linea con il Piano Strategico, ha finanziato cinque gruppi di ricerca per un totale 240 mila euro. A descrivere i dettagli, il rettore John Mc Court e la prorettrice con delega alla ricerca Silvana Colella insieme ai docenti referenti dei progetti.
“Con le "Costellazioni collaborative di ricerca" vengono premiato progetti interdisciplinari e internazionali, tutti valutati – ci tengo a dirlo - da revisori esterni e non interni. Questo conferma che il nostro è un Ateneo molto attivo, che guarda al contesto di Erua, cioè della nostra Alleanza europea: è questa la direzione verso cui vorremo cercare di crescere. Questi sono cinque dinamici esempi di intelligenza umana anche quando coinvolgono, come in alcuni casi, l’intelligenza artificiale”, sottolinea il rettore John Mc Court.
“Molto spesso negli ambiti di finanziamento si prediligono alcune direzioni di ricerca. Con le “Costellazioni” promosse dal nostro Ateneo stiamo invece proponendo un sostegno alla ricerca di base, ovvero a una ricerca interdisciplinare, fondamentale, sciolta, capace di nutrire anche la ricerca applicativa”, spiega la prorettrice Silvana Colella.
I progetti selezionati contribuiranno a creare reti di ricerca internazionali e interdisciplinari, a sviluppare nuovi paradigmi scientifici e ad aumentare l’impatto della ricerca di UniMc sulla comunità accademica e la società. Emerge l'importanza della ricerca interdisciplinare per affrontare sfide complesse e attuali, per comprendere e gestire le dinamiche sociali, culturali e politiche contemporanee, promuovendo innovazione, inclusività e sostenibilità.
Ecco i cinque progetti nel dettaglio.
Thinking in Opposites to improve Creativity (TOC): A challenging hypothesis for Cognitive Sciences and AI, coordinato da Ivana Bianchi, indaga come il pensare per contrari possa migliorare la creatività.
All’interno delle scienze cognitive c'è ancora molto da comprendere sui meccanismi del pensiero creativo umano. La creatività è, d’altro canto, un obiettivo importante per lo sviluppo di innovazione nella società, e sentirsi creativi incide anche nel benessere individuale. La creatività è al contempo una grande sfida per l'Intelligenza Artificiale.
Dentro questa cornice generale, il progetto vuole studiare, nello specifico, l’effetto di training che invitano ad essere creativi “pensando per contrari” su diverse tipologie di utenti: designer, creatori di campagne di comunicazione, insegnanti, studenti. Questo ampio campo di applicazione, che prevede ricerca in laboratorio e ricerca sul campo, ricerca con esperti e con non-esperti, è un primo forte elemento di forza del progetto. Il secondo è la varietà di misure comportamentali usate, anche supportate dall’Ia. Infatti, oltre a studiare l’effetto del training rispetto al numero e all’originalità delle soluzioni ideate, si osserverà come il suggerimento modifica il percorso di pensiero, analizzando il dialogo e i ragionamenti ad alta voce delle persone, i disegni che producono, pensando e studiando i loro movimenti oculari mentre perlustrano i termini del problema.
Il fenomeno delle migrazioni ambientali e climatiche e il loro impatto sulle dinamiche economiche e sociali nella regione euromediterranea, economiche e sociali nella regione euromediterranea, coordinato da Andrea Caligiuri, studia le migrazioni indotte da cambiamenti climatici.
Il fenomeno dei migranti ambientali/climatici ha ricevuto attenzione in ambito scientifico e accademico solo a partire dal rapporto dell'Intergovernmental Panel on Climate Change del 1990, il quale evidenziava l'influenza dei cambiamenti climatici sulle migrazioni. Il gruppo di ricerca, supportato dal Centro interdipartimentale di Ricerca sull’Adriatico e il Mediterraneo (CiRAM), si concentrerà su questo aspetto del fenomeno migratorio nella regione euro-mediterranea, caratterizzata da una popolazione costiera numerosa e vulnerabile all’innalzamento del mare, all’erosione delle coste, a fenomeni di siccità e scarsità d'acqua. Diversi organismi internazionali portano avanti iniziative per supportare i paesi costieri nella messa a punto di strategie comuni ma diversificate per gestire gli impatti che il fenomeno ha sulle loro società. Tuttavia, nessuno studio sembra analizzare il fenomeno in una prospettiva più articolata e complessa. Pertanto, la ricerca si focalizzerà sui diversi aspetti del fenomeno, in un prospettiva storica, giuridica, economica e sociale, al fine di elaborare proposte di policy per la governance del fenomeno stesso, e sulle loro interrelazioni, favorendo la definizione di un nuovo approccio alla ricerca sulle migrazioni che valorizzi la sostenibilità ambientale.
Afrodiscendenze, traiettorie identitarie e linguaggi plurali: presenze, posizionamenti e autonarrazioni in prospettiva decoloniale, coordinato da Rosita Deluigi, studia le comunità afrodiscendenti moderne, esplorandone identità e linguaggi, compresi quelli artistico-visuale e musicale, in una prospettiva decoloniale.
Il progetto si concentra sulle rappresentazioni e sulle narrazioni plurali, al di là delle identità tradizionali, sfidando idee monoculturali ed eurocentriche. Attraverso un approccio transdisciplinare, si soffermerà sulla contemporaneità, indagando le consapevolezze presenti rispetto alla storia, dalle narrazioni al riconoscimento delle alterità e alle storie biografiche-autobiografiche, per promuovere una rilettura dei concetti di identità e pluri/multilinguismo come elementi dinamici, relazionali e interconnessi. Saranno sviluppate piste di ricerca che indaghino la possibilità di recuperare lingue e linguaggi che promuovano partecipazione, esaminando concetti come la creolizzazione e l'afropolitanisme, valorizzando lessici che aiutino a comprendere meglio la complessità dei discorsi politici e sociali attuali.
Le nuove sfide alla democrazia nell’ecosistema digitale, responsabile Giovanni Di Cosimo, esplora le implicazioni e i rischi conseguenti alle campagne elettorali on line nel contesto europeo.
Di recente, la Commissione ha adottato un "pacchetto per la difesa della democrazia" per promuovere elezioni libere e regolari, incentivare la partecipazione dei cittadini e contrastare le ingerenze di paesi terzi. Analoghe priorità sono perseguite dal regolamento Ue sulla trasparenza nella pubblicità politica, approvato nel febbraio 2024. Le novità riflettono il mutato quadro internazionale e il ruolo di internet nella comunicazione politica, evidenziando vulnerabilità delle democrazie rispetto a ingerenze extra-Ue che possono manipolare il discorso pubblico.
La ricerca affronterà queste sfide con un metodo innovativo: dati anonimizzati del dibattito politico online saranno selezionati dai data scientists con l’Intelligenza Artificiale, basandosi su domande formulate dagli scienziati sociali. I risultati saranno analizzati collettivamente per proporre riflessioni e soluzioni replicabili a livello europeo. Parteciperanno studiosi di otto atenei internazionali, creando un network di ricercatori già individualmente attivi sul tema.
reSTOrative naRratIvES – Stories, coordinato da Silvia Pierosara, si concentra sulle narrazioni riparative e il loro impatto. Alle pratiche narrative si tende comunemente ad associare un potere di legame. I racconti ripercorrono l’esperienza vissuta alla ricerca del suo senso e collegano dimensioni che sarebbero altrimenti lontane. Un collegamento che è tanto più prezioso quanto meno si considera definitivo: propria del narrare è la possibilità di imbastire sempre nuove tessiture. Avvalendosi di una rete di competenze provenienti dall’etica, dalla psicologia dello sviluppo, dalla giurisprudenza, dalla sociologia, dalla medicina, dalla letteratura, dalla storia delle idee, dall’ingegneria dell’informazione, dall’architettura, dai visual e cultural studies, questo progetto si propone di sondare e valutare il potere riparativo delle narrazioni, avanzando proposte concrete, “istruzioni per l’uso” delle narrazioni che siano funzionali a consolidare il tessuto relazionale delle società e delle democrazie odierne.
È ‘gratitudine’ la parola chiave della settima edizione de “Il Bello di Unicam”, iniziativa fortemente voluta dall’Ateneo e dedicata all’esplorazione delle meraviglie della ricerca e dell’innovazione, non solo dell’Università di Camerino, ma di tutto il panorama universitario. Gratitudine verso le menti brillanti e le innovazioni tecnologiche che ci permettono di affrontare sfide globali, migliorare la qualità della vita e creare nuove opportunità. È in questo contesto che la prima giornata è stata declinata sulla tematica dell’innovazione e dell’intelligenza artificiale in particolare.
“La ricerca e lo sviluppo nell’ambito dell’intelligenza artificiale – ha sottolineato il Rettore Unicam Graziano Leoni – sono frutto del lavoro instancabile di ricercatrici e ricercatori che meritano il nostro riconoscimento e apprezzamento. Inoltre, l’IA può essere uno strumento potente per promuovere il benessere e la prosperità, rendendo il mondo un posto migliore per tutti. Esprimere gratitudine verso queste innovazioni significa anche riconoscere l’importanza di un uso etico e responsabile dell’intelligenza artificiale, che rispetti i valori umani e contribuisca al progresso sociale. Ringrazio gli ospiti che hanno voluto essere con noi oggi per aver contribuito al dibattito con interventi di alto livello”.
Sono stati con noi Luigia Carlucci Aiello, “madre” dell’intelligenza artificiale in Italia, già Direttrice del Dipartimento di Ingegneria informatica, automatica e gestionale della Sapienza Università di Roma, che ha tracciato un excursus della storia dell’intelligenza artificiale illustrandone poi gli sviluppi futuri; Gabriele Mazzini Team Leader dell’AI ACT della Commissione Europea che ha illustrato le tappe che hanno portato alla redazione del regolamento europeo sull’AI; Francesco Marcelloni dell’Università di Pisa che ha delineato opportunità e rischi dell’AI. Sono intervenuti anche i docenti Unicam Maria Paola Mantovani della Scuola di Giurisprudenza, Michele Loreti e Andrea Polini della sezione di Informatica della Scuola di Scienze e Tecnologie. I lavori della giornata sono stati coordinati dal Rettore Graziano Leoni, che ha anche annunciato il conferimento del Sigillo di Ateneo alla prof.ssa Carlucci Aiello. Al termine della mattinata è stato possibile effettuare una esperienza immersiva con visore VR per viaggiare all’interno della Loggia di Galatea, grazie ad un progetto realizzato in collaborazione tra l’Università di Camerino e l’Accademia dei Lincei.
Il Bello di Unicam prosegue domani martedì 9 luglio con la giornata dedicata alla figura di Carlo Urbani, in cui sarà inaugurata la nuova sede della Scuola di Studi Superiori “C. Urbani”, saranno consegnati i Diplomi alle allieve ed agli allievi della Scuola e saranno rivelati i vincitori e le vincitrici della seconda edizione dei Premi in memoria di Maria Grazia Capulli; mercoledì 10 luglio il tema della giornata sarà invece #sostenibilità
Questa mattina, 8 luglio, nell'hub universitario dell'Università di Macerata, si è tenuta una conferenza stampa per annunciare l'avvio dei cantieri per la ricostruzione e la riqualificazione di importanti edifici storici, proprietà dell’Ateneo, che gli eventi sismici del 2016 hanno reso parzialmente e totalmente inagibili.
L'evento ha visto la partecipazione del commissario alla ricostruzione Guido Castelli, del rettore John McCourt, del direttore generale Domenico Panetta e dell'architetto Francesco Ascenzi.
Nel corso della conferenza, è stato sottolineato come Palazzo Ugolini sarà trasformato nella sede centrale della biblioteca del Dipartimento di Studi Umanistici, destinata a ospitare 200 mila volumi e 300 postazioni studio.
Altro obiettivo è la valorizzazione di Piazza Garibaldi e la riqualificazione di altri immobili storici come Palazzo Ciccolini e la sede di via Crescimbeni 20. Questi interventi, finanziati con quasi 9 milioni di euro, rappresentano un passo fondamentale per il recupero e la valorizzazione dell'Ateneo e della città stessa, offrendo spazi sicuri e funzionali per tutta la comunità studentesca e civile.
l’Università, in qualità di soggetto attuatore, ha attivato i processi per la progettazione e l’ottenimento delle autorizzazioni delle tre opere, inserendo ulteriori temi progettuali - quali ad esempio l’adeguamento alle norme antincendio, la riqualificazione energetica, il superamento delle barriere architettoniche, la riqualificazione funzionale, architettonica e impiantistica - al fine di affrontare anche le ulteriori esigenze non direttamente connesse con gli interventi strutturali di riparazione e miglioramento sismico finanziate nell’ambito dell’Ordinanza.
“L'Università di Macerata - sottolinea il commissario straordinario alla ricostruzione per il sisma 2016 Guido Castelli - è un presidio essenziale del territorio, che vogliamo recuperare pienamente per restituire agli studenti, ai docenti e al personale sedi sicure e funzionali, tenendo insieme sicurezza e valorizzazione di edifici storici che fanno parte dell'identità visiva della città di Macerata. La partenza dei lavori per palazzo Ciccolini, via Crescimbeni e per palazzo Ugolini è il migliore augurio alla città e all'ateneo di portare a compimento tutti i progetti di ricostruzione che stiamo, con un grande lavoro di squadra, sbloccando uno ad uno. Passare dalle norme ai cantieri non è stato semplice, ma un passo alla volta stiamo scrivendo un nuovo capitolo di questa ricostruzione”.
Il rettore John Mc Court ha ringraziato il Commissario Castelli per il costante sostegno fornito all'Università di Macerata: “Questi lavori – sottolinea – testimoniano l’impegno dell’Ateneo per un futuro migliore, sostenibile e inclusivo e rappresentano un investimento di grande rilevanza non solo per l'Università, ma per l'intera città di Macerata. Così come dopo la riqualificazione di Villa Lauri, palazzina Tucci, Loggia del Grano ed ex seminario in piazza Strambi, la comunità studentesca sarà la prima a beneficiare di questi miglioramenti, trovando spazi più adeguati e stimolanti per la propria formazione e crescita personale. Il progetto non solo migliorerà le infrastrutture, ma contribuirà anche a rafforzare il legame tra l'Università e il territorio, nel segno di uno sviluppo armonioso e condiviso”.
In particolare, per quanto riguarda Palazzo Ugolini in corso Cavour, il progetto prevede la trasformazione funzionale dello storico edificio progettato dal Valadier in sede centrale della biblioteca del Dipartimento di Studi Umanistici, la quale conterrà circa 200 mila volumi, 300 postazioni studio, molteplici servizi bibliotecari, un caffè letterario e altri servizi. L’auspicio è che questa opera di valorizzazione faccia da innesco con il Comune di Macerata per attivare un processo di valorizzazione della zona sud di piazza Garibaldi, dove è presente la statua, mediante la pedonalizzazione e la riqualificazione dell’area.
Per sostenere economicamente le opere aggiuntive, l’Ateneo ha partecipato al bando del Ministero dell’Università e della Ricerca, di cui DM 1274 del 10 dicembre 2021, acquisendo un finanziamento di circa 5,5 milioni di euro, e stanziando fondi di bilancio per un importo di quasi 1 milione di euro. Concluse le attività di progettazione e autorizzazione dei tre interventi, sono state espletate le procedure di affidamento, al termine delle quali sono stati selezionati gli operatori economici: il Consorzio Edilart di Senigallia per palazzo Ugolini, l’impresa Ottavi di Subiaco Roma per palazzo Ciccolini e Palmucci di Roma per via Crescimbeni 20. I lavori avranno una durata di circa 2 anni per i palazzi Ciccolini e via Crescimbeni 20 e 3 anni per palazzo Ugolini.
Anche quest'anno l’Università delle Tre Età di Civitanova Marche organizza, in collaborazione con il circuito delle Unitre nazionali ed il patrocinio della città di Civitanova Marche, la 6° edizione del concorso di narrativa, che quest’anno ha avuto come tema “La Libertà”. L’assegnazione del premio al primo classificato si svolgerà domenica 14 luglio, alle ore 21,00, nello spazio della Pinacoteca di Civitanova Alta. I racconti finalisti sono stati valutati dalla giuria lettori, giuria studenti e giuria tecnica.
“Siamo arrivati alla sesta edizione del Premio che anche quest’anno ha richiamato l’attenzione di tanti scrittori che hanno proposto racconti inediti sul tema della libertà - ha spiegato la presidente Unitre Marisa Castagna. La libertà è un valore complesso e sfidante, che richiede una continua riflessione e una costante pratica, ed è anche un bene prezioso e fragile, che va conquistato e difeso con impegno e coraggio. La libertà non è mai assoluta, ma sempre relativa e limitata da altri valori e principi, come la giustizia, la sicurezza, la legalità, il rispetto, la solidarietà. La libertà richiede un equilibrio tra l'interesse individuale e quello sociale, tra la spontaneità e la razionalità, tra la diversità e l'uguaglianza”.
La giuria studenti questo anno è composta da cinque membri (uno studente e quattro studentesse), tutti frequentanti il liceo classico “Leopardi” - I.I.S. “Leonardo da Vinci” e tutti alunni della professoressa Maria Grazia Baiocco, che ha curato la stesura delle recensioni. Sono: Sbrascini Beatrice (3°A Classico), Regoli Maddalena (3°B Classico), Seghetta Emma (3°B Classico), Manni Giuseppe Antonio (4°A Classico), Palombini Elena (4°A Classico). La giuria tecnica, che ha selezionato i vincitori è composta dalla profesooressa Maria Grazia Baiocco, docente di lettere e Presidente della giuria, dal professor Giuseppe Rivetti, docente universitario, dallo scrittore Vittorio Graziosi, dalla docente e scrittrice Lucia Tancredi e da Luca Pantanetti editor agente letterario.
La serata, presentata da Daniela Gurini, vedrà alternarsi diversi ospiti: Maurizio Serafini, musicista e scrittore, il pianista Fabio Capponi, Valeria Romitelli, cantante e Pamela Olivieri attrice.
“Un doveroso ringraziamento – sottolinea la presidente Castagna - ai collaboratori, ai componenti del direttivo, all'amministrazione comunale, al sindaco Fabrizio Ciarapica, all'Azienda Teatri di Civitanova Marche, all' I.I.S. “Leonardo da Vinci”. Grazie alla giuria lettori, alla giuria studenti e alla giuria tecnica e a tutti coloro che hanno partecipato al concorso con i loro racconti”.
Tutto pronto in Ateneo per la settima edizione de “Il Bello di Unicam”, in programma nelle giornate di lunedì 8, martedì 9 e mercoledì 10 luglio.
L’iniziativa è dedicata non solo alla valorizzazione delle eccellenze dell’Università di Camerino, ma anche alla promozione dell’importanza della scienza e della ricerca scientifica.
“Dopo il successo ottenuto nelle precedenti edizioni, – ha affermato il Rettore Graziano Leoni – abbiamo voluto ripetere questa iniziativa per sottolineare quanto di positivo gli Atenei e i centri di ricerca italiani stanno dando al nostro Paese. Quest’anno il tema chiave dell’evento sarà “gratitudine”, indirizzata ogni giornata su una tematica specifica. Saranno con noi illustri ospiti esperti degli argomenti che affronteremo nelle diverse giornate e che ringrazio per aver voluto essere con noi”.
I lavori di ogni giornata, che avranno avvio alle ore 10 presso la sala convegni del Rettorato, saranno coordinati dal Rettore Leoni.
”Innovazione” sarà il tema della prima giornata in cui si parlerà di Intelligenza Artificiale con, tra gli altri, Luigia Carlucci Aiello “madre” dell’intelligenza artificiale in Italia, già Direttrice del Dipartimento di Ingegneria informatica, automatica e gestionale, Sapienza Università di Roma, Gabriele Mazzini Team Leader AI ACT European Commission, Francesco Marcelloni Coordinatore Gruppo Intelligenza Artificiale Università di Pisa
“Restituzione” sarà il tema della giornata di martedì 9 luglio in cui sarà ricordata la figura di Carlo Urbani. Saranno ospiti, tra gli altri, Giuliana Chiorrini moglie di C. Urbani, Vincenzo Varagona Giornalista e Presidente UCSI, Andrea Piccaluga Scuola Superiore S. Anna di Pisa, Loredana Cappellacci Direttrice Scuola di Studi Superiori “C. Urbani” di UNICAM, Angelo Capulli Fratello di Maria Grazia Capulli, Riccardo De Angelis e Romeo Marconi Registi del documentario “Carlo Urbani ho fatto dei miei sogni la mia vita”, che sarà proiettato a conclusione dei lavori. Nell’occasione sarà inaugurata la nuova sede della Scuola di Studi Superiori “C. Urbani” e saranno consegnati i Diplomi alle allieve ed agli allievi della Scuola.
“Sostenibilità” sarà il tema della giornata conclusiva e si parlerà di sostenibilità, economia circolare e nuovi materiali con, tra gli altri, Andrea Caneschi Direttore INSTM-Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali, Alessio Malcevschi Delegato RUS Università di Parma, Josè Maria Kenny Università di Perugia, Marco Falzetti Direttore APRE. Sarà possibile anche visitare il Laboratorio Marlic.
“Il Bello di Unicam”, ispirato alla rubrica giornalistica del Tg2 “Tutto il bello che c’è”, ideata dalla giornalista camerinese Maria Grazia Capulli, è a lei dedicato, come ogni anno. Nel corso della giornata di martedì 9 luglio saranno anche rivelati i vincitori o le vincitrici della seconda edizione dei “Premi di laurea in memoria di Maria Grazia Capulli”, iniziativa resa possibile grazie alla volontà manifestata dal dott. Angelo Capulli, di voler ricordare la sorella giornalista attraverso il finanziamento di un premio, per un importo di € 2500, volontà che l’Ateneo ha accolto con grande entusiasmo tanto da voler integrare con una somma di pari importo un ulteriore premio.
Il presidente del corso Tommaso Febbrajo: “Oltre ai già numerosi sbocchi occupazionali propri di una laurea in Economia, i nostri laureati potranno anche accedere ai nuovi profili professionali legati all’ambito della sostenibilità”.
La necessità di salvaguardare la salute del pianeta e di contrastare il cambiamento climatico sta determinando veloci cambiamenti all’interno del mercato del lavoro, in cui cresce la richiesta di figure professionali fino a qualche anno fa del tutto sconosciute. È il fenomeno dei cosiddetti “Green Jobs”, ossia impieghi finalizzati a coniugare lo sviluppo umano e la crescita economica di imprese e territori, con la tutela dell’ambiente e della salute.
La necessità di formare professionisti con una vocazione “green” è particolarmente avvertita anche in Italia e in Europa. Al centro dell’agenda politica internazionale, europea (vedi NexgeneratioEU) e nazionale (vedi PNRR) digitalizzazione e green sono considerati pilastri fondamentali di un progetto in costruzione e irreversibile. Secondo la tredicesima edizione del Rapporto Greenitaly di Unioncamere, nel 2021 la quota di imprese eco-investitrici è passata dal 21,4% del 2020 al 24,3%. Si stima che nel prossimo quinquennio, pubbliche amministrazioni e imprese assumeranno in Italia più di 2 milioni di lavoratori “green”, pari al 63% del loro fabbisogno, in pratica, due lavoratori su tre. A buon diritto, pertanto, si parla dei “Green Jobs” come dei lavori del futuro.
Per permettere agli studenti di cogliere queste opportunità e affrontare preparati le sfide di un mercato del lavoro in rapida evoluzione, l’Università di Macerata ha attivato un nuovo corso di laurea triennale in “Economia e marketing per la sostenibilità”.
“Il corso di studi – spiega il presidente Tommaso Febbrajo– coniuga la formazione di base propria dei percorsi triennali in Economia, con specifiche competenze in materia di sostenibilità economica, sociale e ambientale. L’obiettivo è quello di formare figure professionali in grado proporre soluzioni per la valorizzazione e il rilancio del territorio, nonché per il miglioramento dei processi produttivi verso il principio circolare. Si tratta di competenze sempre più richieste dalle imprese e dalle istituzioni pubbliche, indispensabili per avviare processi di transizione ecologica e per perseguire modelli di sviluppo sostenibili, come imposto da ormai consolidate esigenze di mercato e dalla normativa esistente.
Nel percorso di studi, particolare attenzione viene riservata anche alla sostenibilità intesa come fattore concorrenziale qualificante delle imprese, stante la sempre crescente sensibilità dimostrata dai consumatori verso l’impatto ambientale dei beni che acquistano.
Il mix di competenze tradizionali ed innovative impartite dal corso garantisce ai laureati ampie prospettive di lavoro. Oltre ai già numerosi sbocchi occupazionali propri di una laurea triennale in Economia, i nostri laureati avranno anche la possibilità di accedere ai nuovi profili professionali, nel privato e nel pubblico, legati all’ambito della sostenibilità.
Mi riferisco, per fare solo alcuni esempi, alle molteplici figure offerte a livello manageriale e dirigenziale, quali il Sustainability manager e il Sustainability auditor, figure professionali che, contribuendo allo sviluppo di un modello di business sostenibile, stanno diventando ruoli chiave all’interno delle imprese; molto importante sta diventando anche la figura del Green Marketing Manager che si occupa di comunicare all’esterno la sensibilità e l’impegno di una azienda verso il rispetto e la tutela dell’ambiente”.
Da mercoledì 3 luglio sono ufficialmente riaperte le iscrizioni all’Università di Camerino, per l’anno accademico 2024/2025. L’università si propone mettendo in primo piano studenti e studentesse, con uno slogan coinvolgente che promuove una formazione di alto livello.
Quest’anno, la presentazione della campagna di comunicazione dell’Università di Camerino si è svolta con una vera e propria cerimonia di apertura in notturna: nella serata di giovedì 4 luglio il rettore Graziano Leoni ha presentato la nuova campagna presso gli impianti sportivi del Cus Camerino, nella pista di atletica recentemente rinnovata.
“Unicam: la formazione per le tue Olimpiadi” è il pay off scelto quest’anno dall’ateneo camerte; i “testimonial”, invece, sono anche quest’anno gli studenti, che parlano della loro esperienza di studio e di vita in ateneo. Come una squadra che si prepara al torneo olimpico, gli studenti vedono nell’università un luogo per conoscersi, fare squadra anche con i docenti, allenarsi frequentando lezioni e sostenendo esami, ottenere il migliore risultato quale il conseguimento della laurea, e raggiungere uno o più traguardi importanti ossia inserirsi nel mondo del lavoro e diventare cittadine e cittadini consapevoli.
Quest’anno i protagonisti sono stati: Maria Chiara Muollo, Cristian Marinangeli, Sara Diambra, Anna De Marchi, Sofia Calzolari, Enrico Gambini Rossano, Vishnuprasad Ponnarassery, insieme ai docenti Giulia Bonacucina, Serena Gabrielli, Barbara Re, Roberta Censi, Matteo Cerquetella, Giulio Nittari.
“Sono davvero emozionato questa sera – ha sottolineato il rettore prof. Graziano Leoni – sia perché vivo questo momento per la prima volta da rettore sia perché siamo in questa location insolita, sul blu Unicam della pista di atletica. Abbiamo infatti voluto legare la nostra campagna alle Olimpiadi ed ai momenti ad essa legati che ricalcano un po’ anche i vari step della formazione universitaria. Siamo convinti che il compito di ogni ateneo sia formare la persona nella sua interezza, non solo il laureato o la laureata, ma il cittadino o la cittadina che sarà parte integrante del luogo dove andrà a lavorare, che darà il suo contributo al Paese, che si realizzerà non solo da un punto di vista professionale: questo siamo convinti sia il vero traguardo, formare donne e uomini consapevoli, pronte e pronti ad affrontare la vita.”
“Siamo pronti ad accogliere studentesse e studenti – ha proseguito il rettore Leoni – con tutti i nostri servizi, la cui qualità è testimoniata anche dal fatto che, come indicano i dati AlmaLaurea, il 95% dei nostri studenti dichiara che si iscriverebbe di nuovo al nostro ateneo, e per noi questo è motivo di grande orgoglio. Manteniamo la contribuzione studentesca in linea con quella dello scorso anno, chi ci sceglie non troverà aumenti che mettono in difficoltà le famiglie, ma non abbassiamo affatto l’asticella della qualità, tendiamo al costante miglioramento della qualità dei servizi offerti, con un numero sempre molto alto di borse di studio per studenti meritevoli, così come agevolazioni per la no tax area e per gli studenti lavoratori”
“Novità – ha concluso il rettore prof. Graziano Leoni – anche per quanto riguarda la didattica. Proseguirà la sperimentazione con la didattica innovativa nel metaverso iniziata lo scorso anno anche in un altro corso di laurea scientifico mentre sarà introdotta in alcuni corsi anche l’intelligenza artificiale. Sarà attivato ad Ascoli Piceno il corso di laurea magistrale interateneo in “Paesaggio, Innovazione e sostenibilità”, che andrà ad arricchire la sostanziosa offerta formativa di Unicam nel Piceno. In accordo con la prorettrice alla didattica inizieremo poi un percorso di competenze trasversali che sarà certificato da open badge”.
Dal 3 luglio è dunque possibile iscriversi ad uno dei numerosi corsi di laurea attivati dalle cinque scuole di ateneo: Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie. Nel periodo estivo sono previsti numerosi appuntamenti di orientamento per scoprire Unicam: scegliendo tra Porte Aperte, Summer Lab, Open Day e Laboratori Aperti, si avrà l'opportunità di fare visite guidate dei nostri campus, incontrare docenti e studenti attuali, assistere a lezioni dimostrative e partecipare a sessioni informative, visitare le strutture all'avanguardia di Unicam ed i laboratori scientifici.
Il progetto “Sympathry-Decrypting the symbionts-vectors-pathogens trilogy: new efficient tools for monitoring and control” coordinato dal prof. Guido Favia, Prorettore alla Ricerca e docente della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria dell’Università di Camerino, ha ottenuto un finanziamento di circa 1,5 milioni di euro. Il finanziamento proviene dai bandi a cascata nell’ambito del Partenariato Esteso PNRR su Malattie infettive emergenti, coordinato dalla Fondazione INF-ACT presieduta dal prof. Federico Forneris dell’Università di Pavia, con particolare focus sullo spoke 2 che si occupa di malattie infettive trasmesse da insetti vettori.
Il progetto Sympathry, che nel partenariato comprende gruppi di ricerca dell’Università di Parma, dell’Università di Perugia, dell’ENEA e l’azienda Genomix4Life, riguarda lo studio di microrganismi simbionti delle zanzare per poterne meglio comprendere alcuni aspetti della biologia di questi insetti, che sono appunto determinati in qualche modo dai simbionti stessi. Attraverso i simbionti, poi, saranno messe a punto delle metodiche innovative per il controllo delle malattie trasmesse dalle zanzare.
“Siamo molto soddisfatti per questo risultato – ha sottolineato il Rettore Unicam Graziano Leoni – che conferma la qualità dell’attività di ricerca del nostro Ateneo, in questo caso specifico del gruppo di ricerca coordinato dal prof. Favia che lavora da decenni e con notevoli risultati su queste tematiche”.
“Con questo progetto, finanziato con circa 1.5 milioni di euro, saremo in grado di sviluppare al meglio le strategie per prevenire e controllare la diffusione di insetti invasivi particolarmente pericolosi per la salute pubblica, tra i quali la zanzara tigre Aedes albopictus.” - dichiara Federico Forneris, presidente della Fondazione INF-ACT – “. Lo studio dei meccanismi legati alle interazioni tra insetti vettori e il loro microbioma costituisce un’importante integrazione di quanto stanno facendo gli scienziati e gli enti coinvolti del nodo di ricerca del Partenariato Esteso PNRR INF-ACT, specificamente dedicato agli insetti vettori e alle malattie infettive da questi trasmesse".
Il gruppo di ricerca Unicam effettuerà un monitoraggio attento nell’area umbro-marchigiana attraverso la cattura, da maggio ad ottobre, delle zanzare presenti e la verifica dell’eventuale presenza di patogeni. Dopo il monitoraggio, sarà effettuato lo studio per valutare l’interazione tra simbionti e zanzare per due meccanismi fondamentali: la cosiddetta thermal adaptation dal momento che con i cambiamenti climatici alcune zanzare sembrano adattarsi più rapidamente di altre a temperature più fredde o più calde, e la resistenza agli insetticidi, attraverso lo studio di altri batteri che sembrano fornire tale capacità.
“Attraverso il nostro lavoro di ricerca – ha sottolineato il prof. Favia – vorremmo cercare di studiare i meccanismi con i quali alcuni simbionti permettono alle zanzare di adattarsi ai cambiamenti climatici e di sviluppare capacità di resistenza agli insetticidi. Quest’ultima rappresenta infatti uno dei problemi più grandi nel controllo delle zanzare: se i risultati fossero quelli che auspichiamo, potremmo avere dettagli molto precisi su queste interazioni e quindi di conseguenza poter sviluppare metodi di controllo più accurati”.
I prossimi 3 e 4 luglio si terrà a Camerino il kick off meeting del progetto, al quale prenderanno parte anche i rappresentanti di tutti i partner coinvolti. Nel corso dell’evento tutti i partner avranno quindi l’opportunità di confrontarsi tra di loro e definire e dettagliare tutte le attività in una maniera quanto più coordinata possibile.
Si è appena conclusa la 30a campagna di scavi dell'Università di Macerata al Parco archeologico di Urbs Salvia e a Villamagna, dove 40 studenti si sono formati come archeologi professionisti. I risultati della campagna 2024 saranno presentati sabato 6 luglio a Urbisaglia nel teatro Comunale, alle ore 17, nell’ambito delle attività messe in campo dal Parco archeologico, da tre anni coordinato dalla Direzione Regionale Musei Marche.
A Urbs Salvia, su concessione della direzione regionale Musei Marche e in collaborazione con la direzione del Parco archeologico, le indagini hanno riguardato la prosecuzione degli scavi del foro e, dopo anni di interruzione, l'incrocio stradale a est del monumentale criptoportico che conserva uno dei più articolati complessi pittorici romani dell’Italia centrale. Nell'area del foro si sta indagando un'area produttiva di età repubblicana, documentata da fornaci per la produzione di ceramica e forge per la lavorazione dei metalli. "Un contesto unico in area marchigiana - spiega Roberto Perna, professore Unimc di archeologia e direttore degli scavi – che, documentando una fase iniziale del processo di romanizzazione del Piceno, ci fanno capire in che modo i romani hanno progressivamente occupato e organizzato questo territorio". La direzione regionale Musei delle Marche intende avviare un progetto per ampliare l’area fruibile al pubblico intorno al criptoportico. "Il nostro compito è quello di favorire una filiera virtuosa che, dallo scavo e dalla ricerca, conduce alla fruizione, attraverso la tutela e la valorizzazione" sottolinea Sofia Cingolani, direttrice del parco e funzionaria archeologa della Drm”.
“Le ricerche dell'Università di Macerata si inseriscono in questo processo che la Direzione ha il compito di svolgere in collaborazione con tutti gli enti e soggetti interessati allo sviluppo e alla crescita del territorio", aggiunge Luigi Gallo, direttore regionale Musei Marche. “A Villamagna - continua Perna - lo scavo della villa romana sta portando alla luce strutture archeologiche di carattere monumentale, che ci illuminano sulle trasformazioni di questa zona in età romana. Tra queste, la scoperta e lo studio dell’unico birrificio di età romana fino ad oggi conosciuto, almeno in Italia".
La villa romana si colloca all’interno dell'Abbadia di Fiastra, non lontano dal parco archeologico. “La sua collocazione topografica e le strette relazioni con lo sviluppo della città ci forniscono importanti informazioni sui modi con cui si gestiva il territorio in età romana” segnala Cecilia Gobbi, archeologa della Soprintendenza per le province di Ascoli, Fermo e Macerata e referente della concessione di scavo. “Imponendoci - aggiunge Giovanni Issini sempre della Soprintendenza - una grande responsabilità in termini di tutela e valorizzazione". “La villa romana valorizza ulteriormente l’offerta della Riserva Naturale dell’Abbadia di Fiastra già ricca di risorse naturalistiche, storiche e archeologiche", ricorda Renato Poletti, presidente della Fondazione Giustiniani Bandini. “È importante che i risultati della ricerca scientifica, le nuove scoperte e il patrimonio culturale siano messi a disposizione del territorio e delle comunità, affinché si possano trasformare in opportunità di sviluppo”, rimarca il sindaco di Urbisaglia Riccardo Natalini. “Ricerca, valorizzazione e gestione consapevole del patrimonio culturale sono un’occasione di crescita anche sociale ed economica - sottolinea il rettore John McCourt -. Dal prossimo anno accademico avvieremo un corso di laurea in Archeologia e sviluppo dei territori proprio per formare archeologi capaci di dialogare con le necessità della trasformazione dei territori, cogliendo le opportunità di lavoro offerte dall’attuale contesto socio-economico”.
Kenean Tesfaye Gutma, Jessicamary Amarachi Ehirimoparaji e Ephrem Hagos Gebremariam sono i tre studenti dell’Università di Macerata vincitori della borsa dell’Università di Macerata che permetterà loro di trascorrere un semestre di studio alla Florida Gulf Coast University. Dall’anno scorso, il contributo economico, per iniziativa del Consiglio degli studenti, è intitolato a Davide Giri, giovane dottorando italiano ucciso nel 2021 vicino al campus della Columbia University a New York.
In suo onore è stata organizzata la giornata informativa sulla collaborazione con l’ateneo statunitense che si è tenuta a fine giugno. Dieci professori della Florida Gulf Coast University, che per l'occasione hanno incontrato il rettore John McCourt, hanno partecipato per rafforzare i legami esistenti, frutto di un accordo firmato oltre dieci anni fa dal Dipartimento di Giurisprudenza e successivamente esteso a tutto l'Ateneo per il coordinamento di Francesca Spigarelli.
L’incontro, che ha visto la partecipazione di Matteo Musto, membro del Consiglio di Amministrazione, e Matteo Cattivera, vicepresidente di Azione Universitaria, è stato aperto dal collegamento in remoto con Renato Giri, padre di Davide, le cui parole hanno profondamente commosso il pubblico. Renato Giri, invocando una maggiore attenzione sul caso da parte dell'Italia, ha lodato l'impegno dell'Università di Macerata e l'iniziativa degli studenti di ricordare il figlio.
I docenti Fabrizio Marongiu Buonaiuti, delegato per l’internazionalizzazione del Dipartimento, Francesca Spigarelli e Charles Gunnels hanno illustrato le finalità e le prospettive della collaborazione tra UniMc e Fgcu. Quest’anno, l'accordo si è arricchito con una nuova componente legata alla musica, illustrata da Krzysztof Biernacki della Bower School of Music & the Arts, insieme a Elena Di Giovanni di UniMC e al direttore artistico del Macerata Opera Festival, Paolo Gavazzeni. Alessandra Orsetti e Alessia Nardi, studentesse che hanno svolto il periodo di mobilità in Florida nel 2024, hanno condiviso le loro esperienze. Infine, è stato lanciato lo Student Club per creare una rete di idee, consigli e amicizie tra gli studenti dei due atenei.
Si consolida la presenza di studenti internazionali che scelgono l’Università di Macerata come destinazione per i propri studi: per il prossimo anno accademico 2024/2025, si registra un aumento del numero di domande di ammissione ai corsi di studio dell’Ateneo, sia impartiti in lingua inglese ma anche in italiano, da parte di studentesse e studenti internazionali.
Nei mesi scorsi, l’Ateneo ha ricevuto oltre 1.500 candidature da più di cinquanta Paesi, tra cui Australia, Brasile, Bulgaria, Canada, Cina, Colombia, Germania, Danimarca, Egitto, Federazione Russa, Georgia, Lituania, Marocco, Messico, Polonia, Spagna, Turchia, Vietnam, Stati Uniti d’America.
Oltre trecento domande sono state presentate per una delle venti borse di studio, raddoppiate in poco più di un anno, promosse a favore di chi si immatricolerà nel prossimo anno accademico 2024/2025. Anche l’ammontare di ciascuna borsa è aumentato, passando da 7.500 a diecimila euro, comprensivi dell’esonero totale dal pagamento delle tasse. Sono anche attesi dodici professori e ricercatori da università estere che svolgeranno a UniMc attività di insegnamento e collaboreranno in progetti di ricerca su temi di interesse comune.
“L’Università di Macerata - commenta il rettore John Mc Court - si conferma un Ateneo internazionale dove gli studenti possono studiare, incontrarsi e ampliare i propri orizzonti in un ambiente sempre più multiculturale e stimolante. Non mancano, poi, ai nostri iscritti le opportunità di mobilità internazionale per andare per il mondo e arricchire il curriculum con esperienze internazionali”.
Oltre ai corsi di studio impartiti in inglese e che rilasciano titoli doppi o multipli, gli studenti possono beneficiare del programma Erasmus+ Studio, per trascorrere un periodo in una delle duecento università partner europee, e del programma Magellano, un’esclusiva di UniMC che, con il sostegno di una borsa di studio erogata dall’Ateneo, consente di raggiungere destinazioni extra-europee, tra cui Argentina, Australia, Canada, Cina, Corea del Sud, Colombia, Giappone, Indonesia, Stati Uniti.
Infine, l’Ateneo eroga anche borse di mobilità per ricerca tesi all’estero. Per un percorso ancora più professionalizzante, sono disponibili i programmi di mobilità per tirocini in Europa (l’Erasmus+ Traineeship) e in Paesi al di fuori dell’Unione Europea, sempre con il sostegno di borse di studio UniMC, e il programma tirocini Maci-Mur-Crui all’interno di ambasciate, consolati, rappresentanze e istituti di cultura all’estero.
Significative sono tutte le opportunità che derivano dall’ingresso di Unimc, unico ateneo nelle Marche, nell’alleanza europea Erua che la collega ad altri sette di Francia, Germania, Polonia, Spagna, Grecia, Bulgaria e Lituania. Altrettanto importanti sono gli accordi con università extra-europee, in particolare, Stati Uniti, Giappone, Corea del Sud. Per ampliare la rete di collaborazioni, l’Università di Macerata, rappresentata da Benedetta Barbisan, delegata del rettore alle relazioni internazionali, e dallo staff dell’area internazionalizzazione, ha partecipato a fine maggio negli Stati Uniti alla 76ª edizione della fiera e conferenza annuale Nafsa, una sorta di esposizione universale per professionisti dell’istruzione superiore di tutto il mondo. Quest’anno la manifestazione, ospitata a New Orleans, ha registrato circa novemila presenze da 120 Paesi.
Allo stand all’interno del padiglione “Study in Italy”, coordinato da Uni-Italia, dal Ministero degli Esteri e da Indire, agenzia nazionale Erasmus italiana, UniMC ha incontrato i rappresentanti di istituzioni universitarie da tutti i continenti. Significativo l’interesse espresso verso le peculiarità dell’Università di Macerata, della sua offerta formativa, dei suoi progetti di ricerca e internazionalizzazione, dei servizi promossi e delle risorse dedicate agli studenti per arricchire, anche con esperienze internazionali, il loro percorso di studio.