Centoventi insegnanti di Scuola Primaria della provincia di Macerata hanno aderito al progetto “Scuola in movimento” che è stato coordinato dal Centro sportivo italiano nell’ambito di una più articolata programmazione di educazione alla salute - “Marche in movimento” - promossa dalla Regione d’intesa con il Miur, l’Asur, il Coni e lo stesso Csi.
“Scuola in movimento – spiega Andrea Fabiani, referente provinciale del progetto – ha formato gli insegnanti della Primaria su un metodo svizzero, di cui il Csi detiene i diritti in Italia, che favorisce l’attività motoria durante l’attività didattica. Inizialmente era previsto solo un corso di formazione a gennaio, ma visto l’interesse suscitato dall’iniziativa, con pareri più che favorevoli, è stata organizzata una seconda sessione in primavera. Infine, a conclusione dell’esperienza, c’è stata la consegna simbolica del kit del progetto presso l’Istituto comprensivo ‘Lucatelli’ di Tolentino”.
Nell’occasione è stata proposta una dimostrazione pratica in una delle classi prime che, grazie ai loro insegnanti, hanno già sperimentato “Scuola in movimento”. Con l’avvio del prossimo anno scolastico i 120 docenti formati saranno in grado di avviare subito, fin da settembre, il nuovo metodo che porta il bambino ad apprendere più facilmente attraverso il movimento del proprio corpo. Alla consegna del kit hanno partecipato i responsabili del Csi maceratese, Carlo Belvederesi; dell’Ufficio scolastico provinciale, Mauro Minnozzi; del Coni di Macerata, Giuseppe Illuminati; nonché la referente del Dipartimento di prevenzione dell’Area vasta 3 dell’Asur Marche, Rosanna Passatempo, oltre al Dirigente scolastico della “Lucatelli”, Mara Amico.
Giovedì 17 maggio, presso la sala "Franco Foschi" del Centro Nazionale Studi Leopardiani di Recanati, al termine di un seminario su "Giacomo Leopardi. Storia di un'anima - Tra verità biografica e finzione letteraria", è avvenuta la proclamazione dei vincitori della selezione regionale del "Premio Leopardi": si è aggiudicata il primo posto Giulia Nardi, della classe III A del Liceo “Leopardi” di Macerata.
Giulia ha ricevuto in premio delle preziose pubblicazioni e garantendosi l'accesso alla successiva fase nazionale, che si svolgerà venerdì 1 giugno nella stessa sede.
Giulia Nardi, presto impegnata nell’esame di maturità, ha quest’anno già conseguito altre vittorie in altre competizioni, fra cui certamina della lingua greca e latina di livello nazionale.
Riceviamo e pubblichiamo una stampa dei Rappresentanti dei genitori presso il Consiglio dell’Istituto “Egisto Paladini” di Treia.
"A seguito di quanto diffuso dal Sindaco di Treia Franco Capponi sulla realizzazione dei nuovi poli scolastici, riteniamo opportune alcune precisazioni. In primo luogo, va evidenziato come, ancora in tempi non sospetti, quando il rifacimento delle scuole era ancora un miraggio per mancanza di fondi, siamo intervenuti presso l’Ufficio Tecnico del Comune per segnalare la necessità e la volontà di valutare insieme soluzioni per un vero Polo Unico.
Ripercorrendo le nostre azioni fino ad oggi, il Consiglio d'Istituto del 13 dicembre 2016 aveva preso atto che, malgrado l'AC avesse più volte segnalato la volontà di procedere alla progettazione di un nuovo Polo Scolastico, non era stato mai formalizzato un tavolo tecnico con la scuola (dati riscontrabili dai verbali di consiglio). Lo stesso Consiglio aveva poi chiesto ufficialmente all’Amministrazione Comunale di far partecipare alcuni suoi rappresentanti senza ricevere risposta. Nel primo incontro del 6 giugno 2017, al quale sono stati invitati i Rappresentanti d’Istituto e, solo su nostra richiesta, successivamente, i genitori, abbiamo preso atto di come fosse tardi per ipotizzare concrete valutazioni in merito a un unico Polo: l’AC aveva richiesto allo Stato finanziamenti per due plessi distinti e presentato l’area di Bell’Amore come unica disponibile.
Inoltre, i verbali delle riunioni del 6 e 20 giugno 2017, presentati dall'Amministrazione Comunale e recanti anche l'intestazione della Scuola, che non riportano l’effettivo scambio di opinioni avvenuto e dai quali ci dissociamo. La stessa Dirigente Scolastica, interpellata nel merito, ha affermato di aver richiesto al Sindaco soltanto dei promemoria per la verifica dei dati (estensione dei terreni e cifre relative ai finanziamenti) e che questi non potevano, di fatto, essere considerati dei verbali esaustivi (notizie anch’esse riscontrabili dai verbali di Consiglio). Successivamente, data anche la delusione del non essere ascoltati, abbiamo valutato insieme la proposta dell’Amministrazione Comunale. Riunioni dal quale è emerso come l’area Bell’Amore, paragonata in seguito dall’AC a soluzioni non proponibili, non rappresenti una soluzione adeguata agli standard di un campus moderno e alle richieste più volte poste in essere (verbale in allegato).
Il 12 gennaio 2018 il Sindaco ha poi invitato, con lettera indirizzata, i genitori dell’Istituto “Paladini” a un incontro ancora una volta con contenuti simili ai precedenti: malgrado le “molte presenze” indicate, le informazioni in possesso della popolazione risultano ancora oggi insufficienti, confuse e parziali, viste le tante domande che ci pervengono dalle famiglie. Al di là delle valutazioni politiche, sulle quali non interveniamo, riteniamo logico che la concertazione con la popolazione sarebbe dovuta iniziare molto prima della richiesta di finanziamenti e che le decisioni fin qui comunicate dall’AC non sono assolutamente derivate da un “plebiscito popolare”. A ciò si affianca, infine, la consapevolezza che l’ipotesi di un vero Polo Unico in un’area con un’idonea capacità di sviluppo non sia stata davvero mai presa in considerazione".
Presso il teatro Farnese di Cingoli , gremito di pubblico, è andato in scena con due rappresentazioni , lo spettacolo teatrale “ L’ uomo dei numeri” degli alunni del laboratorio teatrale dell’Ipseoa Varnelli .
La storia ambientata nel magico Oriente, ruota intorno alla figura di Beremiz Samir, che grazie alle sue abilità matematiche riesce ad occupare incarichi e ruoli sempre più prestigiosi, ottenendo la stima di uomini saggi e potenti, e, infine, conquista anche l’amore di una bellissima principessa.
Tra bazar e danze orientali i ragazzi, insieme a Beremiz, hanno dimostrato le meraviglie della matematica, scienza che ha in sé verità, bellezza suprema, e possibilità infinite. “Se contempliamo il cielo in una notte limpida e tranquilla, sentiamo di non poter comprendere le meraviglio- se opere di Dio. Le stelle formano una luminosa carovana che viaggia in un deserto infinito, dove sterminate nebulose e pianeti erranti seguono eterne leggi nella profondità degli spazie ci suggeriscono un’idea ben precisa: l’idea di Numero”. Ecco perché uno spettacolo sulla matematica, perché se provassimo ad immaginare come sarebbe la nostra vita senza matematica ci accorgeremmo che tutto, anche le cose più semplici, sono gestite dai numeri. Chi conosce la matematica può comprendere l'universo. Anche i sentimenti e le emozioni sono variabili che possono essere risolte grazie all'aiuto di questa regina delle discipline, il cui scettro e corona si chiamano creatività e immaginazione. Gli stessi ingredienti che costituiscono l'arte del Teatro. Così è nata l'idea e, in suo soccorso, il meraviglioso racconto di Malba Tahan “L'uomo che sapeva contare.” Uno spettacolo sulle proprietà dei numeri, sulle loro combinazioni e sulle creazioni di cui sono capaci. Ma anche e soprattutto di quei sentimenti e valori di cui si fanno portatori, il cui fine ultimo è la ricerca dell'infinito.
Gli alunni, padroni del palcoscenico come veri attori professionisti, hanno riscosso applausi e un grande successo. Uno spettacolo coinvolgente con un’originale scenografia allestita di volta in volto da un bellissimo e bravissimo corpo di ballo, e i ricchi e luccicanti costumi che hanno creato un’atmosfera davvero suggestiva.
La Dirigente Scolastica, prof.ssa Maria Rosella Bitti, al termine dell’ultimo spettacolo dinanzi a un calorosissimo pubblico, ha salutato e elogiato tutti coloro che hanno preso parte allo spettacolo, alunni ed insegnanti, evidenziando la forte valenza formativa dell’attività teatrale a scuola. Il teatro, infatti, offre un’occasione straordinaria per educare ad un’autentica vita emotiva, promuove dinamiche di profonda socializzazione, induce ad una preparazione seria e scrupolosa, il ragazzo può sperimentare il senso profondo dell’espressività della parole, cosa che, nelle altre dimensioni della vita, e soprattutto a scuola, a volte sfugge, infine attraverso il teatro si impara il senso profondo dell’armonia perché ci si rende conto che la rappresentazione riesce nella misura in cui ciascuno si cala non solo nella propria parte ma anche e soprattutto nella parte degli altri, perché un attore si deve coordinare agli altri, muoversi a parlare conservando il giusto ritmo in rapporto a quello che gli altri fanno e dicono.
Domenica 20 maggio, alle 21, al teatro Lauro Rossi gli studenti del primo anno di classico e linguistico porteranno in scena "Cenerentola a teatro" ovvero tutti a casa prima di mezzanotte!
La pièce è scherzo teatrale in 6 quadri un prologo ed un epilogo di Francesco Facciolli da un’idea di Rita Cirio e David Conati. Sono ben 27 gli studenti impegnati, che sotto la guida del regista Francesco Facciolli stanno lavorando fin dal mese di ottobre, tutte le settimane. La rappresentazione è l’atto finale del progetto d’Istituto TEATROASCUOLA, ormai attivo da tre anni.
"Quest’anno - precisa la Dirigente Annamaria Marcantonelli – il progetto ha avuto moltissime adesioni ed abbiamo dovuto trovare il modo per organizzare due corsi. I ragazzi che si esibiranno domenica 20 sono quelli più giovani, tutti del primo anno. Quelli che, invece, andranno in scena domenica 27 sono i cosiddetti "veterani", quelli che sono stati selezionati per il Festival internazionale di Siracusa, con la bellissima pièce dello scorso anno intitolata "Antigone Semper". Sicuramente un aspetto formativo del nostro liceo molto significativo e del tutto gratificante per studenti e famiglie, ma anche per noi docenti".
Questi gli interpreti: Bettinelli Maria Elena, Camarri Noemi, Carbone Francesca, Carbone Gioia, Ercoli Rebecca, Gentili Sebastiano, Lattanzi Bianca, Mancini Martha, Marziali Meri, Pievaroli Giorgia, Ruffini Camilla, Ruggeri Alessia, Sardella Vanessa, Storani Elia, Tartari Maria Giulia, Armando Giulia, Carducci Sara, Coppari Elena, Francesconi Eleonora, Gabur Lorena, Martini Sara, Nardi Alessia, Ramadori Chiarastella, Re Elisa, Salvucci Alice, Vecchi Lorenzo, Vitali Alice.
"Questo gruppo di giovanissimi potrà fare molta strada, – dichiara Francesco Facciolli – perché se si innamoreranno del teatro avranno ben cinque anni di tempo per compiere un percorso importante e significativo. Il teatro è una di quelle discipline che forma i ragazzi, che li aiuta a crescere, che li fa divertire e li responsabilizza. L’opera che rappresentiamo domenica 20 è brillante, sorprendente ed anche istruttiva. Credo che oltre ai ragazzi, anche il pubblico si divertirà". Come sempre disponibili e generose le due aziende che hanno legato il loro nome alle varie performances del liceo: Oro della Terra ed Infissi Design. Il teatro si preannuncia già quasi tutto esaurito; per informazioni e prenotazioni si può chiamare il numero: 335/7681738. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria.
Dal 22 al 25 maggio torna la rassegna “Teatro nella scuola” organizzata dal Comune di Civitanova in collaborazione l'azienda Teatri. Arrivata alla sua 18esima edizione, l'iniziativa promossa dall’Assessorato ai Servizi Educativi – Formativi del Comune, coinvolge gli istituti comprensivi della città. Gli studenti metteranno in scena al teatro “Rossini” gli spettacoli preparati nel corso dell’anno durante le ore dedicate all’attività teatrale, con la direzione artistica di Vanessa Spernanzoni e il supporto di esperti e insegnanti.
La rassegna è stata presentata questa mattina dall'assessore Barbara Capponi e dal direttore artistico Vanessa Spernanzoni.“Il valore pedagogico del teatro nelle scuole è indiscusso – ha dichiarato Spernanzoni. Dietro le quinte bambini ed insegnanti sono in relazione in maniera differente rispetto all'aula, e viene richiesto un approccio creativo, musicale e narrativo, che per un bambino è importante da esternare”.Quest'anno per la prima volta sono coinvolte anche le scuole dell'infanzia. “Siamo orgogliosi di portare avanti questa bella iniziativa – ha spiegato l'assessore Capponi – che ha una grande validità formativa e culturale. Dopo diversi incontri in classe, abbiamo deciso di introdurre una novità che è quella di un tema unico “Tutti diversamente capaci” nato per la giornata dedicata alla disabilità, ma sviluppato e declinato da ciascun gruppo con lo strumento del teatro. Siamo curiosi di vedere i nostri attori esibirsi sul palco (sono circa 500) e ci auguriamo che l'interesse intorno a questa manifestazione cresca e coinvolga sempre più cittadini”.
Queste le scuole che partecipano: martedì 22, Istituto comprensivo Via Tacito: alle ore 19, si esibiscono i ragazzi della scuola primaria Santa Maria Apparente e alle ore 21 quelli della scuola primaria San Marone con lo spettacolo: “Diritti verso un sogno”.Mercoledì 23, sarà la volta dell'Istituto comprensivo via Ugo Bassi. Si inizia alle ore 17.15 con la scuola primaria Silvio Zavatti “Un pomeriggio nel bosco” e alle ore 19 la scuola primaria Anita Garibaldi con: “Cosa mi racconti per farmi addormentare?”. Alle ore 21 la scuola secondaria di primo grado Annibal Caro con “Passami la lacca, please!”.Giovedì 24 maggio alle ore 19, scuola dell'Infanzia “Francesco Morvillo” con “Il mare e le sue storie”; ore 21, scuola primaria Sant'Agostino “My friends”. La rassegna si conclude venerdì 25 maggio, sempre al Rossini, ore 21 con la Scuola primaria Don Milani: Un viaggio nel tempo.
L’ITE “A. Gentili” di Macerata, nell’ambito del progetto “Sulle vie della parità”, ha intitolato la sua sala riunioni alla prima donna diplomata in questa scuola, Maria Simonetti, nell’anno scolastico 1899-1900, con una cerimonia che ha visto la presenza del Dirigente Scolastico Pierfrancesco Castiglioni, la Vicesindaco Stefania Monteverde, Valentina Ugolinelli Commissione Pari Opportunità della Regione Marche, la presidente del Consiglio delle Donne di Macerata Ninfa Contigiani, Silvia Casilio dell’Osservatorio di Genere, il vice direttore dell’archivio della diocesi di Macerata Palmucci Ivano e il signor Vissani Alfredo pronipote di Simonetti Maria.
Alla cerimonia di intitolazione si è ricostruita la figura di questa donna con emozione e partecipazione, creando ancora una volta un forte senso di appartenenza a questo istituto che ha formato da più di centocinquant’anni tante generazioni di giovani. L’ITE Gentili di Macerata nasce infatti nel 1864, nell'archivio della scuola sono conservati i vecchi registri delle 'classificazioni' e delle 'licenze'; la classe IV D, con alcuni dei suoi docenti, ha effettuato una ricerca in relazione alle ragazze che lo hanno frequentato a partire dalla sua fondazione: è risultato che Simonetti Maria si diploma nel 1899-1900 ed è la prima volta per una ragazza a Macerata nell’ambito degli studi tecnici. Dal 1889 al 1896 altre 6 ragazze hanno iniziato la frequenza dell’Istituto, ma nessuna di loro ha completato il corso di studi, non conseguendo quindi il diploma. Bisogna aspettare 36 anni prima che una giovane donna abbia l'opportunità di avere un diploma di istruzione tecnico scientifica; dopo di lei: Orlandi Cesira nel 1900/1901; Pascucci Adelinda nel 1901/1902; Graziani Giuditta nel 1902/1903; Sbacchi Maria nel 1907/1908.
Dal registro delle iscrizioni risulta che Simonetti Maria si iscrive al primo anno nel 1896/1897 e che la sua data di nascita è il 28 luglio 1878; si visionano poi i registri funerari del cimitero di Macerata e si scopre che aveva svolto la professione di insegnante e non si era sposata e che muore il 3 dicembre 1922 alle ore 20.30 nella parrocchia di Santa Maria della Porta in Via San Martino 21 (attuale Via Padre Matteo Ricci). Purtroppo non è rintracciabile la sua tomba perché da molti anni trasferita all’ossario comune. Per saperne di più si coinvolge il personale dell’Archivio di Stato, dove viene confermata la sua professione di insegnante, in particolare di scuole tecniche e che, pur nubile, aveva costituito un nucleo familiare autonomo fin dal 1908 in Via San Martino 21, pagando i contributi delle tasse comunali per la sua abitazione, comunque vicina a quella dei genitori.
Simonetti Maria è vissuta del suo lavoro di insegnante, presumibilmente nell’Istituto tecnico inferiore in quanto diplomata; una giovane donna indipendente economicamente e padrona della sua vita, situazione non frequente per le ragazze degli inizi del 1900. Ma chi sono i suoi discendenti oggi? Grazie ai responsabili dell’archivio della diocesi di Macerata, si risale alla sorella Emma, che si sposa nel 1912 con Vissani Alfredo, nella Chiesa di S. Maria della Porta. Nelle pagine bianche della provincia di Macerata, tra i tanti Vissani presenti risulta un Vissani Alfredo … si è sperato potesse essere il nipote e così è stato! Il signor Vissani Alfredo ha condiviso con L’ITE il piacere di aver ricostruito la figura di questa donna che a distanza di più di un secolo torna ad essere protagonista nella nostra scuola, a dimostrare come l’istruzione e la formazione possano essere un grande elemento di emancipazione in particolare per il ruolo delle donne nella società
Il prossimo 30 maggio presso Città della Scienza di Napoli sarà presentato il progetto “Remote Educational Gaming: imparare giocando insieme tra paesi diversi. EvoQuest: avventure digitali d’aula”, estensione di un progetto sviluppato nell’ambito del percorso di dottorato di ricerca Unicam sulla didattica delle Scienze denominato “UnicamEarth”, da Sabina Maraffi sotto la supervisione della professoressa Eleonora Paris, docente della sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam.Gli alunni di un liceo napoletano giocheranno ad un gioco didattico digitale insieme agli alunni di una scuola islandese e agli alunni di Passo di Treia restando ognuno nel proprio Paese!Ogni scuola ha realizzato un'avventura ideata e scritta interamente dai ragazzi, creando il soggetto, lo storytelling, la sceneggiatura, i materiali illustrativi di vario genere, le musiche ad altro. Ognuna di queste “avventure” verrà condivisa con studenti di altre scuole, di altre città, di altre nazioni, senza che si muovano dal loro banco: potranno sfidarsi giocando allo stesso gioco, collegati via web!"EvoQuest nasce dopo la positiva esperienza di GeoQuest, un gioco di ruolo d’aula al computer per la Science Education – ha sottolineato la prof.ssa Paris - Il percorso del gioco, creato dai ragazzi stessi, ne aumenta il valore didattico: i gruppi di paesi diversi interagiscono da remoto, conoscono realtà diverse, collaborano; l’uso degli smartphone e del gioco via web costituisce un’attrattiva insuperabile; l’esperienza è facilmente ripetibile ovunque e in qualsiasi momento".
Sabato 19 maggio a San Severino Marche nella Sala Italia si terrà il convegno “Archeologia a San Severino Marche” organizzato dall’Università di Macerata, dal Comune, dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche e dall’Associazione Museale della Provincia di Macerata per diffondere i risultati dei numerosi progetti che, negli ultimi anni, hanno riguardato le ricerche, la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico settempedano.
Oltre ai risultati delle ricerche archeologiche, verranno presentati la carta archeologica del territorio, lo schema direttore del piano di gestione del Parco archeologico, gli interventi svolti dalla Soprintendenza a tutela del territorio, le stampe tridimensionali dei principali monumenti e l’app con il gioco che riguarda le antichità romane della città realizzati, in particolare, grazie al Progetto Dce coordinato da Unimc in collaborazione con lo spin off PlayMarche.
“Si tratta solo di un esempio - ha dichiarato il rettore Francesco Adornato - di quello che l’attività di ricerca e l’approfondimento sui temi di natura storico-archeologica possono portare alla crescita del territorio, se poniamo solide premesse umanistiche ai processi di gestione e valorizzazione”.
“Senza lo studio - ribadisce Carlo Pongetti, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici di Unimc - e l’approfondita conoscenza dei beni culturali, in questo caso archeologici, qualunque processo di tutela e valorizzazione risulta lacunoso ed inefficace”. “Le ricerche condotte a San Severino - aggiunge Roberto Perna, archeologo dell’Ateneo maceratese - ci hanno consentito di individuare strutture dedicate all’immagazzinamento della ceramica, di analizzare la distribuzione dei siti nel territorio, di indagare la città. Alcuni dei monumenti principali sono stati inquadrati in progetti di valorizzazione finalizzati alla crescita economica del territorio”.
“In particolare, la realizzazione della carta archeologica e quella dello schema direttore del Piano del Parco – sottolinea il soprintendente Carlo Birrozzi - sono due strumenti fondamentali per la gestione e la programmazione del territorio, permettendo il confronto e la sintesi tra diversi interessi nell’ambito dei processi di sviluppo e di tutela”.
Come evidenziano Stefano Finocchi e Tommaso Casci Ceccacci, funzionari archeologi per la zona “i numerosi e continui interventi a tutela del territorio condotti dalla Soprintendenza mirano a salvaguardare il ricco patrimonio archeologico della città che, se conservato e valorizzato nella giusta maniera, costituisce una ricchezza per la comunità. Tale attività ha consentito anche di acquisire preziosissime informazioni sulla storia dell’insediamento romano da condividere con la comunità scientifica e con un pubblico più vasto”.
“La valorizzazione del patrimonio culturale della nostra città è forse la più importante occasione e opportunità di crescita economica per la nostra e per tutte le comunità delle aree interne dalla provincia”, aggiunge il sindaco Rosa Piermattei. Per tale motivo, come specifica l’assessore Vanna Bianconi “è imprescindibile per il Comune di San Severino che la ricerca condotta dagli archeologi si realizzi anche in strumenti di divlugazione e valorizzazione, che potranno arricchire l’offerta del nostro Museo, che speriamo di riaprire al più presto, e coinvolgere i più giovani”.
YFF farà tappa a Macerata venerdì 18 maggio, a partire dalle 8:30, in Aula Magna presso l'Istituto Tecnico Commercale Gentili inv Via Cioci, 6 con il seminario "L'infermieristica applicata alla medicina di genere".
Al via la 5^ edizione di Your Future Festival, oltre 40 appuntamenti in calendario, dal 14 al 19 maggio. L'obiettivo è aprirsi alle città nelle quali l'Università Politecnica delle Marche opera e favorire le connessioni tra Facoltà, studenti, ricercatori, territorio e sistemi sociali e economici. L’evento che si declina in workshop, discussioni, relazioni e momenti di intrattenimento vuole essere un contesto di contaminazione fra tutti i soggetti con cui l'Università Politecnica delle Marche interagisce.L'edizione 2018 del festival sarà caratterizzata da tre temi centrali: unicità, diversità e parità. "Le università sono risorse primarie necessarie per rilanciare sviluppo, confronto e competitività nel rispetto della libertà di ognuno, della propria diversità e della propria unicità - afferma il Rettore Sauro Longhi. Un Paese capace di valorizzare la conoscenza, con tanti giovani che investono nello studio, sarà offrire opportunità di crescita sociale ed economica. Anche quest’anno il nostro YFF sarà un incredibile punto di aggregazione e confronto per discutere di queste prospettive".YFF farà tappa a Macerata venerdì 18 maggio, in Aula Magna presso l'Istituto Tecnico Commercale Gentili inv Via Cioci, 6 con il seminario "L'infermieristica applicata alla medicina di genere". Tra i temi il ruolo degli infermieri, le iniziative a vantaggio della medicina di genere, la placenta e la ricerca, l'invecchiamento e le esperienze degli studenti del corso di laurea.Programma8.00 Registrazione partecipanti8.30 Saluto del presidente OPI Macerata e delle autoritàPrima sessioneModeratori: Prof. Adriano Tagliabracci Presidente CdL Infermieristica, Dott. Sandro Di Tuccio Presidente OPI Macerata9.00 Dott.ssa Barbara Mangiacavalli Presidente FNOPI "Il ruolo degli infermieri e dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche" 9.45 Dott.ssa Mara Buccolini Dirigente SPS AV3 "Le iniziative dell’ AV 3 ASUR Marche a vantaggio della medicina di genere"10.45 Prof.ssa Marzioni Daniela Università Politecnica delle Marche "La placenta e la medicina di genere: nuovi aspetti nel campo della ricerca di base"11.45 Pausa coffee break.Seconda sessioneModeratori: Dott.ssa Rita Fiorentini Direttore CdL Infermieristica, Dott.ssa Mara Buccolini Dirigente SPS AV3.12.00 Prof.ssa Maria Rita Rippo Università Politecnica delle Marche "Invecchiamento e longevità: quali differenze di genere? Dagli studi molecolari ai modelli preclinici e clinici"13.00 Dott.ssa Catia Fiorani Università Politecnica delle Marche "Esperienza progetto educativo realizzato dagli studenti del CdL in Infermieristica"13.45 Chiusura dei lavori.
Nei giorni scorsi l’Università di Camerino ha ospitato il dott. Klaus Kempf, Direttore della Biblioteca Digitale della Biblioteca nazionale di Baviera, una delle più grandi del mondo, nonché Commendatore della Repubblica italiana.
Accompagnato dal prof. Rocco Favale, Direttore della Scuola di Giurisprudenza, il dott. Kempf ha visitato la zona rossa di Camerino, il Palazzo Ducale e la Biblioteca giuridica, ed ha poi incontrato il Rettore Unicam Claudio Pettinari, il Direttore Generale Vincenzo Tedesco, l’Arcivescovo di Camerino-San Severino Marche Mons. Francesco Giovanni Brugnaro e il Sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, con i quali ha parlato della possibilità di aiutare la messa in sicurezza del patrimonio librario della Biblioteca giuridica di Unicam e delle altre biblioteche camerti.
E’ alla terza edizione “Eureka Funziona!” il progetto promosso a livello nazionale da Federmeccanica con il patrocinio del ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca e realizzato sul territorio dal Gruppo Giovani di Confindustria Macerata finalizzato a orientare gli studenti delle scuole medie al “saper fare”.Si tratta di una gara di costruzioni tecnologiche, nella quale i ragazzi hanno il compito di ideare, progettare e costruire un vero e proprio giocattolo a partire da un kit fornito da Federmeccanica e sviluppato in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), composto di pezzi necessari per la realizzazione del gioco con due regole fondamentali: il giocattolo deve muoversi ed essere frutto esclusivamente della creatività dei ragazzi. Gli alunni partecipanti sono stati divisi in gruppi, in modo da incentivare la cooperazione, il lavoro in team, la suddivisione di compiti e dei ruoli.Eureka! Funziona! è un progetto che mira a sviluppare le attività di orientamento alla cultura tecnica e scientifica.Infatti, lo svolgimento delle attività di invenzione e progettazione consente di integrare la teoria con la pratica, ma anche di stimolare lo spirito imprenditoriale, le capacità manuali, l'attitudine al lavoro di gruppo e la creatività.Inoltre hanno la possibilità di sviluppare un'attitudine al problem solving, nonché un approccio interdisciplinare, nel quale vengono applicate diverse materie di studio (dalla matematica al disegno, passando per l'italiano e scienza) per concorrere alla realizzazione del prodotto finale.In questo modo i ragazzi vengono messi nella condizione di apprendere attraverso il "cooperative learning" e il "learning by doing", metodologie didattiche che consentono agli studenti di acquisire conoscenze e competenze tramite la condivisione e l'esecuzione di azioni pratiche.Oggi al Teatro Don Bosco a Macerata è stata premiata la II C dell’Istituto P.Tacchi Venturi di San Severino Marche con il progetto la giostra matematica che era una delle 9 progettualità delle classi seconde delle scuole medie in concorso della provincia di Macerata.La Commissione di valutazione ha giudicato i giochi per creatività, innovazione, idea, presentazione, pubblicità e tenendo conto del diario di bordo che le classi hanno redatto.L’evento è stato condotto da Francesca Orlandi e Matteo Piervincenzi, giovani imprenditori di Confindustria Macerata ai quali è delegato il Progetto Scuola.Sono intervenuti la Responsabile dell’Ufficio Formazione Scuola e Progetti Nazionali, Maria Teresa Baglione, e la dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Macerata Dott.ssa Carla Sagretti, Riccardo Scarponi Group Product Manager presso Clementoni spa, storica azienda di giocattoli di Recanati, gli attori Francesco Facciolli e Scilla Sticchiche che hanno messo in scena "Scegliere o Far scegliere? Questo è il problema" che affronta il difficile tema della scelta. Anche della scuola media superiore.
Esiste una bellezza della ricerca, della didattica, del trasferimento tecnologico? E’ possibile evidenziare quanto e come questi ambiti, colonne portanti dell’istruzione universitaria, incidano positivamente nel quotidiano e nella vita di ognuno di noi? Si può invertire il trend dei cervelli in fuga, partendo da quanto di positivo e buono c’è nei nostri Atenei? Si può iniziare a far emergere anche la parte migliore del nostro sistema universitario, dando voce a chi quotidianamente si impegna e ottiene riconoscimenti in ambito internazionale per la qualità e l’eccellenza del proprio lavoro? A questi e a molti altri interrogativi risponderà la settimana organizzata dall’Ateneo camerte “Il Bello di Unicam”, prevista da lunedì 4 a venerdì 8 giugno, presso il campus universitario. Ogni giornata sarà incentrata su un aspetto specifico che caratterizza l’Ateneo: la ricerca, la didattica, l’innovazione ed il trasferimento tecnologico, la comunicazione scientifica, la scuola di studi superiori “C.Urbani”: si partirà dal “locale”, dai risultati ottenuti da Unicam in questi ambiti, per proseguire con le “buone pratiche” adottate in ambito nazionale ed internazionale. Seminari, convegni, tavole rotonde, presentazione di libri, momenti di dibattito e confronto, spettacoli, performances caratterizzeranno l’intera settimana. “Abbiamo fortemente voluto questa iniziativa – ha sottolineato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – perché è arrivato il momento di evidenziare e far emergere quanto di positivo gli Atenei e i centri di ricerca italiani stiano dando al nostro Paese: lo facciamo partendo da noi, da un’analisi non autoreferenziale ma oggettiva delle eccellenze del nostro Ateneo, per poi spaziare ed evidenziare il tanto di “bello” che c’è nelle altre esperienze. Non è un caso che in questa settimana abbiamo voluto al nostro fianco il Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università italiane, il Direttore Scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia, Il Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, il Presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, il Rettore della Scuola Universitaria Superiore ‘Gran Sasso Science Institute’, oltre a scienziati e ricercatori del calibro di Ilaria Pascucci, del Department of Planetary, Sciences, University of Arizona solo per citare un nome su tutti.”“Il bello di Unicam” sarà dedicato alla memoria di Maria Grazia Capulli, giornalista del TG2, nata a Camerino e prematuramente scomparsa, che ha ideato la rubrica “Tutto il bello che c’è” per evidenziare le notizie positive presenti nel nostro Paese, che spesso non emergevano nell’analisi del quotidiano fatta dalle redazioni giornalistiche. “Ringrazio a nome dell’intera comunità universitaria – ha proseguito il Rettore Pettinari – il fratello di Maria Grazia, Angelo Capulli, per aver voluto essere presente con noi e Silvia Vaccarezza, per testimoniare il lavoro fatto con Maria Grazia e per proseguire così egregiamente il lavoro iniziato dalla nostra concittadina”.Ricco e nutrito il programma presentato alla stampa: Lunedì 4 giugno sarà dedicato al “Bello della Ricerca”: alle 14, dopo i saluti istituzionali del Rettore Unicam Claudio Pettinari e del Presidente del CNR Massimo Inguscio, seguiranno gli interventi di Roberto Cingolani, Direttore Scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia, Maria Cristina Messa Rettrice dell’Università degli Studi Milano-Bicocca e delegata alla Ricerca della CRUI, Eugenio Coccia Rettore della Scuola Universitaria Superiore ‘Gran Sasso Science Institute’, Fernando Ferroni Presidente INFN, Ilaria Pascucci del Department of Planetary, Sciences - The University of Arizona, Michela Matteoli Docente di Farmacologia della Humanitas University.Sarà poi la volta del ricordo di Maria Grazia Capulli, a cura della collega giornalista del TG2 Silvia Vaccarezza, ora alla conduzione della rubrica “Tutto il bello che c’è”. Il Rettore Pettinari consegnerà l’attestato di benemerenza Unicam alla memoria di Maria Grazia Capulli, al fratello Angelo.Martedì 5 giugno sarà la volta del “Bello di parlare di Scienza”: Luca Perri, astrofisico e divulgatore scientifico, vincitore di Fame Lab Italia 2015 e spesso ospite alla trasmissione di Rai 2 “Nemo”, parlerà di comunicazione scientifica alla sua maniera, evidenziando anche ‘la pazza scienza’, mentre il Rettore Pettinari presenterà la Summer School in Comunicazione scientifica, prima esperienza assoluta nelle Marche, che Unicam organizzerà nel mese di luglio. Annalisa Plaitano, divulgatrice scientifica e giornalista free-lance, a Parigi affianca alla divulgazione e al giornalismo la formazione di dottorandi e giovani ricercatori interessati alla divulgazione, oltre ad essere membro dell'Associazione Femmes & Sciences che promuove la presenza delle donne nei mestieri tecnico-scientifici, presenterà l’esperienza di “Ludmilla Science”, mentre Valeria Polzonetti, delegata del rettore per l’Orientamento d’Ateneo illustrerà, in ambito di comunicazione scientifica, la buona pratica Unicam di “S-Factor”, format sulla comunicazione scientifica ideato dall’ufficio comunicazione di Ateneo. Nel pomeriggio, sessione dedicata alle esperienze di comunicazione scientifica di successo in Unicam. La giornata della comunicazione scientifica si concluderà con la performance “Scienza e Arte” a cura del Rettore Unicam nonché chimico, Claudio Pettinari e dello storico dell’arte Alessandro Delpriori.Mercoledì 6 giugno la giornata sarà dedicata a “Il Bello dell’Innovazione”: si inizierà con un intervento sul Trasferimento Tecnologico e la Terza Missione in UNICAM a cura del prof. Andrea Spaterna, Prorettore Unicam con delega alla Cooperazione territoriale e Terza Missione. Seguiranno poi gli interventi di Gilberto Pambianchi docente UNICAM, Enrico Caruso Direttore del Parco Archeologico di Selinunte, Gaetano Manfredi Presidente CRUI, Alessandro Sannino dell’Università del Salento, mentre l’esperienza degli spin off UNICAM di successo sarà testimoniata da Aurelio Serrao per Biovecblok e Francesco Pezzuoli per Limix. Nel pomeriggio ci si trasferirà ad Ascoli Piceno dove è in programma una sessione sulla ricerca Unicam per il lavoro e lo sviluppo sostenibile.“Il Bello dell’Eccellenza” sarà il tema della giornata di giovedì 7 giugno, interamente dedicata alla Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani”. “Le Scuole di Eccellenza nel Sistema Universitario Italiano: due realtà a confronto per un percorso da condividere” sarà il tema del convegno nella sessione mattutina, al quale prenderanno parte in qualità di relatori Vincenzo Barone, Direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, Dario Braga Presidente dell’Istituto di Studi Superiori dell’Università di Bologna, Vittorio Danovi Coordinatore Nazionale della Rete Italiana degli Allievi delle Scuole e degli Istituti di Studi Superiori Universitari (RIASISSU), Raffaella Rumiati Vice Presidente del Consiglio Direttivo dell’ANVUR. I lavori saranno aperti dai saluti del Rettore Pettinari e del Direttore della Scuola di Studi Superiori ‘C. Urbani’ di Unicam Enrico Marcantoni, mentre il dibattito sarà coordinato dal Pro Rettore Vicario Unicam Graziano Leoni.Nel pomeriggio, invece, spazio alla sessione estiva degli esami di Diploma della Scuola di Studi Superiori ‘C. Urbani’.Nella serata, a partire dalle ore 21.15 è in programma “Buona Sera Unicam Show”, un talk show coinvolgente dedicato alle attività di Unicam, condotto, tra il serio e il faceto, dal giornalista di E’TV Marche Maurizio Socci: intrattenimento, sport, spettacolo ma anche esperimenti live e molto altro, per una serata da trascorrere insieme all’insegna del “bello di Unicam”.Sarà poi la volta, venerdì 8 giugno, di esplorare “Il Bello della Didattica”, in cui sarà presentato ufficialmente il nuovo corso di laurea Unicam in “Scienze gastronomiche”, che sarà attivo dal prossimo anno accademico. Dopo i saluti del Rettore Pettinari e del Rettore dell’Università del Salento, Vincenzo Zara, nonché delegato CRUI per la Didattica, seguiranno gli interventi di Luciano Barboni, Prorettore Unicam con delega alla Didattica, Gianni Sagratini, docente UNICAM, il giornalista Carlo Cambi ed i Rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Andrea Pieroni. Sarà infatti questa l’occasione per presentare ufficialmente il nuovo corso di laurea in Scienze gastronomiche, che si attiverà a partire dal nuovo anno accademico 2018-2019.Per concludere, grazie alla collaborazione con l’Associazione Musicamdo Jazz, dalle ore 19 di mercoledì 6 giugno presso l’Agorà del Campus universitario si terranno gli Aperitivi universitari internazionali, mentre venerdì 8 giugno alle 21.30 si terrà il concerto del Premio nazionale “Massimo Urbani”
Domani, giovedì 17 maggio, oltre 250 studenti, saliranno sul palco del Teatro Lauro Rossi di Macerata per la serata finale del progetto “Tra Palco e Realtà” alla sua seconda edizione. Il progetto ha visto impegnati i ragazzi fin dallo scorso anno e domani rappresenteranno con recitazione, musica e video il tema della educazione alla legalità incentrato sulle insidie che possono derivare dall’utilizzo della Rete e delle nuove tecnologie. In totale son stati 900 gli studenti delle scuole coinvolte dal progetto, che hanno realizzato con varie tecniche 150 opere grafiche, 15 video e cortometraggi nonché 15 opere dal vivo con balletti, recite e coreografie, attività attraverso le quali hanno rappresentato in maniera diversa il fenomeno in esame.
In scena dunque l’ultima fase del progetto portato avanti dalla Polizia di Stato, in collaborazione con l’Asur Marche ed il Garante regionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che è iniziato nello scorso autunno con incontri didattici presso le scuole interessate, tra studenti e personale specializzato sulle problematiche in oggetto.
Successivamente sono stati creati laboratori teatrali ed artistici, nell’ambito dei quali gruppi di ragazzi seguiti da alcune insegnanti e dalle compagnie teatrali hanno progettato delle rappresentazioni con lo scopo di divulgare, soprattutto ai loro coetanei, il messaggio educativo all’uso attento, razionale e consapevole dei social network e di Internet in generale.
L’attenzione dei messaggi didattici contenuti nelle opere è stata posta soprattutto sulla prevenzione dal pericolo legati a comportamenti rischiosi che possono creare dipendenza nell’uso della rete, sul cyberbullismo, sulla predazione sessuale, sul gioco d'azzardo, sugli acquisti illegali o pericolosi, sull’abuso e cattivo uso dei social, sull’estorsione dei dati sensibili.
Si tratta di un universo esteso e complicato di problematiche con cui quotidianamente tutti ci troviamo a fare i conti e in particolare su cui i più giovani rischiano di inciampare, con conseguenze che possono essere drammatiche, quando sono sottovalutate. Lo dimostrano svariati casi di cronaca e il numero sempre maggiore di denunce per reati compiuti su "mezzi tecnologici".
"Tra palco e realtà" è quindi un progetto unico ed innovativo, che non poggia soltanto sulle canoniche attività informative/didattiche, considerato che recenti ricerche sui fenomeni che interessano i giovani hanno dimostrato che l’informazione da sola può rivelarsi non sufficiente. Lo scopo dell’iniziativa, durata un intero anno scolastico, si prefigge di coinvolgere gli adolescenti nell’attività formativa, che li rende protagonisti nella trasmissione del messaggio educativo rivolto agli altri ragazzi/studenti.
Inoltre, l’attività posta in essere dagli studenti sceglie in primis il teatro (oppure la poesia, il disegno, il ballo, la musica) come linguaggio per comunicare con i propri coetanei, con l’intento di rendere attori protagonisti del messaggio positivo gli stessi rappresentanti di quella categoria che sono direttamente interessati dai fenomeni negativi che si vogliono rappresentare e prevenire.
Il teatro è stato scelto quale linguaggio di espressione e fascinazione che mai come oggi appare utile valorizzare, proprio opponendolo alle insidie individualistiche delle tecnologie, mettendo in luce la sua impareggiabile capacità di creare divertimento, relazione, e di attivare riflessione critica e creativa.
Dopo che ogni scuola nel teatro del proprio comune, da aprile fino agli inizi di maggio, ha messo in scena le proprie opere, domani 17 maggio, le migliori rappresentazioni di tutte le scuole interessate, selezionate dai promotori, calcheranno il palcoscenico del Teatro Lauro Rossi, nell’intento di comunicare ai ragazzi, ma anche ai loro genitori, che non sempre sono preparati riguardo alle insidie della Rete.
Alla serata del 17 maggio numerose sono state le autorità invitate.
L'iniziativa è stata resa possibile anche grazie al patrocinio dei comuni di Macerata, Monte San Giusto, Pollenza e San Severino Marche che hanno messo a disposizione i relativi teatri ed alla collaborazione di associazioni culturali e di promozione sociale.
I registi teatrali che hanno assicurato il raggiungimento del risultato sono Maria Laura Platania per Pollenza, Laura De Sanctis per San San Severino Marche e Vanessa Spernanzoni per Monte San Giusto.
Domani 16 maggio 2018, nell’Aula magna dell’Istituto comprensivo “G. Lucatelli”, i ragazzi dell’IPSIA Frau di Tolentino incontreranno l’avvocato Igor Giostra, presidente delle camere penali di Fermo per un momento di riflessione sui grandi temi della contemporaneità.
Si affronteranno argomenti intorno a Giustizia e discriminazione; processo e ruolo dell’avvocato; mass media e importanza di una corretta informazione. Dopo l’incontro-dibattito i ragazzi saranno impegnati nella visione del film “Philadelphia” di Jonathan Demme.
"Questo appuntamento - ha sottolineato il dirigente scolastico Nazzareno Miele - fa parte di un ciclo di incontri che stiamo promuovendo nelle nostre tre sedi di Sarnano, San Ginesio e Tolentino, per sensibilizzare i nostri studenti sui temi della cittadinanza attiva, dell’educazione civica, e in generale sulla complessità del nostro tempo, attraverso incontri con le Forze dell’ordine, professionisti della legalità, esperti della Costituzione. Ci sembra essenziale che la scuola si occupi della formazione di giovani cittadini consapevoli".
Red carpet per i vertici dell’Università di Camerino al Marchè du Film del Festival di Cannes che ieri hanno partecipato all’anteprima mondiale del film “Mission Possible”, prodotto dalla Movie On di Enrico Pinocci, recentemente premiato con il TMT Entertainment Award come “miglior società di produzione e distribuzione cinematografica nel regno unito”.
Il film, scritto sempre da Pinocci e dall’anconitano Francesco Malavenda, diretto da Bret Roberts, con un importante cast internazionale capitanato da John Savage con James Duval, Chris Coppola, Blanca Blanco, Bret Roberts e l’attore italiano Vincenzo Bocciarelli, è stato girato lo scorso anno all’interno del Campus dell’Università di Camerino e in Costa azzurra. Tra gli ospiti d’onore della premiere, a fianco dei protagonisti del film Savage, Blanco e Bocciarelli, gli altri interpreti della pellicola, Letizia e Rebecca Pinocci, Tatiana Romanova, Alexander Yankovsky, Arman Derakhshandeh, Antonella Salvucci, e il Rettore dell’Università di Camerino, Claudio Pettinari con i Professori dell’Università Giacomo Rossi e Matteo Cerquetella (che ha anche recitato nel film), entrambi ordinari di Medicina Veterinaria.
Tra le altre location marchigiane scelte per il film anche la Clinica Veterinaria del prestigioso Ateneo di Camerino, la città di Tolentino e il suo simbolo, Il Castello della Rancia.
Protagonisti del film un gruppo di ragazzi, un cane Shih Tzu (in realtà sono 30!), un bosco, un veterinario, un capitano di Polizia con la sua squadra e la classica "banda" di cattivi. La storia comincia in un bosco dove dei ragazzi si ritrovano per andare a giocare con il loro inseparabile cane shih tzu di nome Alex… ed è grazie a lui che inizierà per tutti una avventura che non dimenticheranno per tutta la vita!
Oltre al cast hollywoodiano, interpreti del film con un cameo, anche alcuni studenti universitari e docenti dell’Ateneo tra i quali Francesco Pezzuoli, Ricercatore di Informatica. La pellicola verrà distribuita in 40 paesi del mondo, grazie ad un accordo con la Premiere Entertainment Group, importante società di distribuzione americana, un’opportunità unica per promuovere le bellezze e le eccellenze delle Marche.
Si terrà giovedì 17 maggio, a partire dalle ore 9.15 all’Auditorium Unimc in via Padre Matteo Ricci il convegno “Immigrazione. Tra disinformazione, ansie e solidarietà" organizzato dall’Università di Macerata in collaborazione con il gruppo “Area democratica per la giustizia” e il patrocinio dell’ordine degli avvocati di Macerata. L’evento risponde all’impegno assunto dal rettore Francesco Adornato con il procuratore generale della Corte d’appello di Ancona Sergio Sottani e con il Comune di Macerata all’indomani dei tristi fatti maceratesi - la morte di Pamela Mastropietro e l’attacco di Luca Traini agli immigrati – affinché, come ha espresso più volte il docente, non si abbassi mai la guardia su argomenti così sensibili, soprattutto in un contesto, come quello universitario, dove si lavora sulle menti e sulla costruzione dell’identità della persona. Obiettivo dell’incontro, rivolto non solo agli studenti ma a tutta la città, è quello riportare la questione dell’immigrazione, distorta dal dibattito politico, all’interno di una trattazione corretta, analizzando il fenomeno dal punto di vista storico, sociologico e politico.
La conferenza si aprirà con i saluti del rettore Francesco Adornato, del sindaco di Macerata Romano Carancini, della presidente dell’Ordine degli Avvocati di Macerata Maria Cristina Ottavianoni e del procuratore generale della Corte d’appello di Ancona Sergio Sottani. Seguiranno gli interventi di Valerio Calzolaio, scrittore e giornalista, Marco Borraccetti dell’Università di Bologna e Alessandro Simoni dell’Università di Firenze. I lavori riprendono alle 14.30 dopo la pausa pranzo con Giovanni Di Cosimo e Lina Caraceni di Unimc, Donatella Salari dell’Ufficio del Massimario della Corte di Cassazione ed Eugenio Cetro, presidente della Corte d’appello di Ancona. Modera Daniele Paci, sostituto procuratore di Ancona. Tra le questioni affrontate: le migrazioni dalla preistoria ad oggi, l’Italia e i rimpatri, flussi migratori e culture giuridiche in Europa, i diritti costituzionali degli stranieri, le prospettive della protezione umanitaria nella giurisprudenza di legittimità, le garanzie giurisdizionali del cittadino straniero non autore di reato, la legislazione italiana in materia di protezione internazionale.
La partecipazione attribuisce sei crediti agli iscritti all’Ordine degli Avvocati di Macerata.
Straordinari risultati, per la scuola marchigiana, all’ultima edizione delle Olimpiadi di Italiano, competizione nazionale organizzata ogni anno dal Ministero dell’Istruzione nell’ambito del piano per la valorizzazione delle eccellenze.
Tre gli studenti protagonisti dell’impresa, tutti concorrenti nella categoria “Senior”: Giorgio Sciamanna, del Liceo classico “Leopardi” di San Benedetto del Tronto, classificatosi terzo assoluto, Damiano Toderi, dell’IIS “Raffaello” di Urbino, quinto assoluto, e Riccardo Gianfelici, dell’IIS “Divini” di San Severino Marche, primo tra gli allievi degli istituti tecnici.I tre ragazzi saranno premiati con degli attestati di merito dal direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Marco Ugo Filisetti, nel corso di una cerimonia che si svolgerà ad Ancona il 15 maggio alle ore 15.
Nella medesima occasione sarà consegnato analogo riconoscimento alla studentessa Giulia Bronzi del Liceo classico “Giacomo Leopardi” di Macerata, terza assoluta alle Olimpiadi Nazionali delle Lingue e Civiltà Classiche 2018 nella sezione “Civiltà classiche”
Insieme agli studenti saranno presenti la professoressa Maria Palestini, docente referente delle Olimpiadi di Italiano, e la Dirigente scolastica Silvia Fazzini del liceo classico Leopardi di San Benedetto del Tronto; il professor Sante Remedia, docente referente delle Olimpiadi di Italiano, e il Dirigente scolastico Samuele Giombi dell’ IIS Raffaello di Urbino; la professoressa Diletta Maria Servili, docente referente delle Olimpiadi di Italiano, e la Dirigente scolastica Rita Traversi dell’IIS Divini di San Severino Marche.
Dalla ricerca condotta tra Camerino e San Severino Marche, al Giappone. Questa la parabola delle EcoTiles, le mattonelle eco-sostenibili prodotte dalle macerie, che si stanno aprendo breccia nel mercato globale. Anche di questo si è parlato alla giornata di studi dal titolo “Nuovi materiali ecosostenibili dai rifiuti: sinergie di successo tra industria e università” dedicata al progetto EcoTiles, organizzata dalla professoressa Eleonora Paris, della Sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie dell’Università di Camerino. La giornata è iniziata con l’introduzione del prof. Claudio Pettinari, Rettore dell'Università di Camerino ed il contributo del dott. Federico Benvenuti del Ministero dell’Ambiente. Sono seguite le presentazioni di progetti di ricerca europei LIFE: la prof.ssa Maria Chiara Bignozzi per i progetti del Centro Ceramico dell'Università di Bologna; la dott.ssa Maria Savina Pianesi, per il progetto Green Sinks (DELTA) e la prof.ssa Laura Gaggero, per il progetto Fibers, Università di Genova. Il progetto EcoTiles è stato presentato dai due giovani ricercatori UNICAM che hanno lavorato al progetto, Paola Stabile e Francesco Radica, che hanno illustrato i risultati raggiunti e le implicazioni economiche e ambientali del nuovo prodotto. “Lo scopo del progetto EcoTiles – ha affermato la prof.ssa Eleonora Paris - è dimostrare la possibilità di produrre nuovi materiali per l’edilizia “verde” usando vetro proveniente da rifiuti urbani ed industriali, ceramiche e scarti da costruzione e demolizione, il cosiddetto CDW. L’uso di rifiuti riciclati per la produzione di mattonelle ecologiche riduce l’impatto ambientale, in termini di potenziale riscaldamento globale (GWP), di circa il 20% rispetto alle mattonelle di graniglia tradizionali”.“Dal progetto ha preso il via il “Network Waste” – ha spiegato la prof.ssa Paris – nato come sviluppo della ricerca e diventatone parte essenziale che continuerà poi nel tempo, anche dopo la fine del progetto stesso. L’obiettivo è quello di mettere in sinergia l’università e l’industria sui temi della riutilizzazione dei rifiuti, per poter creare nuove iniziative, grazie all’interazione tra le aziende ed i nostri laboratori di ricerca, per creare nuovi materiali innovativi e accedere anche ai finanziamenti europei”.Valentino Grandinetti, titolare dell’omonima impresa produttrice di mattonelle ecologiche e partner di ricerca del progetto LIFE EcoTile, ha ricordato la sua positiva esperienza di collaborazione con l’Università di Camerino. “Inoltre è in aumento – spiega Grandinetti – l’interesse dei consumatori per i prodotti eco-sostenibili anche per l’edilizia. E questo non solo in Italia o Europa. Recentemente un cliente giapponese ha richiesto alla mia azienda 2mila metri quadri di piastrelle EcoTile, con fondo colorato e vetro trasparente, richiedendo sulla fattura di vendita la dichiarazione "mattonelle con aggregato di vetro", per evidenziare il contenuto di materiale riciclato”.Nel pomeriggio, sono seguite due visite a San Severino Marche. La prima all’azienda Grandinetti, per osservare la tecnica di produzione delle graniglie ecologiche e di quelle tradizionali. La seconda al nuovo Museo della Produzione e dell'Elettricità per apprezzare la pavimentazione di una sala del museo, interamente realizzata con piastrelle EcoTiles con fondo colorato blu.
Grande la soddisfazione per l’istituto San Giuseppe di Macerata ed il suo professore di matematica Francesco Vecchione dopo aver saputo che lo studente Francesco Paperi, di II media, si è qualificato alle fasi nazionali dei giochi matematici del Kangourou previsto a Modena il prossimo 19 Maggio.
Tale concorso, grazie all’Associazione Kangorourou, nata nel 1994 ha lo scopo di promuovere la diffusione della cultura matematica di base utilizzando ogni strumento, ed in particolare organizzando un gioco-concorso che ogni anno mette a confronto tantissimi studenti di tutta Italia attraverso quiz e problemi sia di matematica che di logica e la partecipazione ultimamente si è estesa anche a livello internazionale con 65 Paesi coinvolti. In Italia, nel 2017, il numero dei concorrenti è stato di circa 70.000 studenti .
Molti i ragazzi e ragazze dell’Istituto che hanno partecipato con entusiasmo alle gare suddivise per categorie e Francesco Paperi, studente a cui l’Istituto ha già concesso una Borsa di Studio per Merito, ha ottenuto il passaggio alle semi-finali nazionali nella categoria Benjamin (prima e seconda media) tra circa 31.000 candidati.
Tutti gli amici e Professori tiferanno per Francesco e si augurano che altri ragazzi possano raggiungere gli stessi risultati nelle prossime edizioni.