Giovani talenti dell’Università di Camerino inventano un prodotto rivoluzionario e cercano nuove risorse per lanciare la loro sfida in un mercato da 35 miliardi di dollari. Si chiama Biovecblok la società di ricerca, nata come spin-off di Unicam, che dà il via ad una campagna di raccolta capitali su www.nextequity.it, piattaforma on line che sostiene la crescita di start up e imprese innovative tramite l’adesione di soci finanziatori. I ricercatori di Biovecblok, con oltre 10 anni di esperienza nel settore, hanno sviluppato dei composti naturali in grado di combattere con altissima efficacia insetti, come le zanzare, responsabili della trasmissione di malattie soprattutto nei paesi in via di sviluppo. La campagna verrà presentata martedì 19 giugno alle 10.30 presso la sede di Simonelli Group a Belforte del Chienti (via Emilio Betti, 1). Interverranno, oltre al team di Biovecblok: Nando Ottavi, presidente di Simonelli Group; Rodolfo Zucchini, direttore generale di Banca Macerata; Gianluca Pesarini, presidente di Confindustria Macerata; Paolo Carlocchia, presidente dei Giovani Imprenditori Confindustria Macerata; Claudio Pettinari, rettore dell’Università di Camerino; Vincenzo Tedesco, direttore generale dell’Università di Camerino, e Michela Centioni, socio fondatore di Next Equity Crowdfunding Marche. Next Equity ha già sostenuto con successo la crescita di promettenti realtà locali; un bel segnale per un territorio provato dal sisma che continua ad esprimere vere eccellenze, apprezzate a livello internazionale, che qui vogliono sviluppare il loro talento e costruire un futuro imprenditoriale. Biovecblok ha messo a punto prodotti non tossici per l’uomo e per l’ambiente che potranno aiutare governi, comunità e singoli cittadini di tutto il mondo a proteggere la salute delle persone e ad assicurare una migliore qualità della vita attraverso processi sostenibili, ad impatto ambientale zero ed economicamente vantaggiosi. Le malattie trasmesse da zanzare provocano ogni anno almeno un milione di morti nel mondo, affliggendo in particolar modo le popolazioni dei paesi in via di sviluppo. Per questo motivo tali insetti sono considerati i killer più pericolosi del pianeta. Il mercato mondiale associato al controllo delle zanzare vettrici è stimato ad oltre 35 miliardi di dollari. Oggi i principali strumenti di controllo utilizzati, gli insetticidi, oltre a risultare tossici per l’uomo, stanno diventando inefficaci a causa dell’insorgere di resistenze nell’insetto; da qui la forte esigenza di strumenti di controllo innovativi.L’obiettivo di Biovecblok è la titolarità di brevetti che verranno concessi in licenza ad aziende di settore per la produzione industriale. I brevetti sono in fase di approvazione negli Usa; l’idea è di estenderli a Cina, Brasile, India e paesi dell’Africa Sub-Sahariana, puntando poi ad una protezione globale. Inoltre, è già in fase di allestimento a Muccia un Centro di ricerca unico nel suo genere, dove verrà ricreato l’ambiente naturale degli insetti per le attività di studio e sperimentazione.Biovecblok ha già ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il terzo posto al Global Social Venture Competition (World Final 2017), promosso dalla Haas School of Business dell’Università di Berkeley California e la menzione speciale al Premio Marzotto 2016; con il progetto Atlas figura tra i vincitori del concorso E-Capital 2016.www.nextequity.it. è la piattaforma sviluppata da Next Equity Crowdfunding Marche srl, società autorizzata da Consob a svolgere attività di equity crowdfunding, con sede a Civitanova Marche (Mc), Next Equity nasce dall'iniziativa di professionisti che da anni operano in materia finanziaria e societaria, con l'obiettivo di far incontrare il capitale con l'innovazione, favorendo la capitalizzazione e la crescita delle startup innovative e delle nuove idee imprenditoriali, creando in tal modo una sinergia virtuosa con il territorio ed il tessuto economico nel suo complesso.L’equity crowdfunding è una nuova forma di raccolta di capitali attraverso portali on line, autorizzati dalla Consob, che consente agli investitori di finanziare un progetto imprenditoriale di una start up innovativa o di una piccola/media impresa innovativa diventandone soci a tutti gli effetti. Questo strumento è stato introdotto in Italia nel 2012 grazie ad una normativa specifica e organica che pone il nostro Paese all’avanguardia in Europa.
Il terremoto distrugge i muri, ma non i sogni. Ne sanno qualcosa quelli di Synbiotec, lo spin off di Unicam che negli anni é diventato un punto di riferimento nel settore dei prodotti a base di probiotici. In quel maledetto ottobre del 2016, infatti, quando l'azienda cominciava a spiccare il volo, la loro sede di via D'Accorso é andata letteralmente distrutta.
Palazzo crollato, macchinari sotto le macerie. Insomma, quel che sarebbe bastato per tagliare le gambe a chiunque. Non al professor Alberto Cresci e agli altri soci e investitori che hanno organizzato in poche ore un difficile recupero dei macchinari e, grazie ad Unicam, hanno individuato una sede provvisoria, grazie agli spazi messi a disposizione dall'ateneo.
Nel frattempo si é cercata una nuova sistemazione, individuata a Torre del Parco, nel palazzo Atlas. Poche settimane di lavori e questa mattina i nuovi spazi sono stati inaugurati, alla presenza del rettore di Unicam, Claudio Pettinari, del sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, delle autorità e dei soci e dipendenti dell'azienda.
Con l'ultimo saggio in programma, mercoledì 13 giugno, si sono concluse le attività didattiche 2017/2018 dell'istituto musicale Nelio Biondi di Camerino diretto dal M° Vincenzo Correnti.
Nove sono stati gli appuntamenti che hanno visto protagonisti gli allievi dei vari corsi esibirsi come solisti, in formazioni cameristiche o in ensamble davanti ad un pubblico ogni volta numeroso. Volute fortemente da tutti i docenti, queste attività costituiscono un momento formativo importante per tutti gli allievi.
I saggi si sono svolti nel piccolo atrio dell’I.P.S.I.A. "G.Ercoli" di Camerino, che anche quest'anno ha ospitato le attività didattiche dell’istituto musicale Nelio Biondi che da quel maledetto 26 ottobre 2016 non ha la propria sede, poichè, il Palazzo della Musica ha subito gravissimi danni a causa del sisma.
Per l'occasione uno dei pianoforti a coda dell'istituto musicale (attualmente per mancanza di spazi si trovano in custodia presso la ditta Rossini di Castel Fidardo) è ritornato per qualche giorno per la gioia di tutti gli allievi e docenti.
Giovedì 7 Giugno la Geo Struttura del City Park ha visto esibirsi una colorata orchestra formata da oltre quaranta giovanissimi allievi tutti con un cappellino giallo donato dalla FIGEST - Federazione Nazionale presieduta da Enzo Casadidio che emozionatissimi hanno regalato un bel momento musicale.
Un anno scolastico che tra le innumerevoli difficoltà si è riusciti a portare a conclusione.
Il direttivo dell'associazione Adesso Musica che promuove l'istituto musicale Nelio Biondi e la Banda/Orchestra Città di Camerino vuole ringraziare pubblicamente il dirigente scolastico, il direttore della sede di Camerino, tutto il personale docente e non dell'I.P.S.I.A. "G.Ercoli" che hanno permesso anche per questo anno scolastico di non far fermare le attività didattiche dell'istituto musicale e dare modo ai tanti ragazzi di poter continuare lo studio della musica e di uno strumento specifico.
Francesco Petretti, biologo, naturalista, volto televisivo di “Geo & Geo”, nonché docente Unicam è stato nominato Presidente della Fondazione Bioparco di Roma.La struttura, una delle più importanti a livello europeo, si trova nel parco di Villa Borghese nel cuore di Roma, e negli anni ha svolto un ruolo importante per la conservazione delle specie in pericolo, per l’educazione del pubblico alla tutela della biodiversità e per lo sviluppo di una cultura della sostenibilità, impegno portato avanti grazie a uno staff preparato ed entusiasta che ha saputo sviluppare la cultura del rispetto per gli animali e la natura nel suo complesso.Grande soddisfazione è stata espressa dal Rettore Unicam Claudio Pettinari, anche a nome dell’intera comunità universitaria, che si è congratulato con Petretti per questa importante nomina che corona anni di impegno nei confronti della tutela della natura, dell’ambiente e degli animali.
Giovedì 15 giugno a Civitanova Marche presso la Sede Ipsia "F.Corridoni" di Villa Eugenia, che ospita il laboratorio “The school of shoes”, sono stati consegnati gli attestati di partecipazione a coloro che hanno terminato il Corso per Stilista Calzature gestito da Assindustria Servizi Srl e finanziato dal Fondo Sociale Europeo e Regione Marche.
Il corso FSE per Stilista Calzature id. 202300 iniziato nel 2017 ha avuto una durata di 400 ore di cui 120 di stage ed è stato tenuto da professionisti provenienti dal settore moda calzature e ricerca tendenze. Oltre alle lezioni in aula gli allievi hanno potuto conoscere da vicino importanti realtà aziendali e partecipare a grandi fiere di settore come il Micam e Lineapelle.
Tutti i partecipanti Sofia Briccio, Claudia Cirenei, Laura Della Mora, Paolo Germani, Sara Lucangeli, Federica Lucidi, Deborah Marucci, Tatiana Massini, Sara Pandolfi, Annalisa Paolucci, Sara Perugini, Heiko-Alejo Quadrini Iniesta, Eleonora Rossi, Pietro Torre, hanno concluso il corso con risultati eccellenti e ieri hanno ricevuto la certificazione di frequenza.
Sono stati consegnati anche gli attestati al gruppo che ha frequentato il corso per Operatore al Premontaggio e avviati altri tre corsi: uno per Modellisti calzature e altri due per operatori al premontaggio.All’incontro sono intervenuti:Salina Ferretti, Presidente Imprenditori Calzaturieri di Confindustria Macerata, Gabriele Micozzi, docente di Marketing dell'UNIPM e di LUISS Roma che ha tenuto una relazione sul tema “Comunicare le proprie competenze”, Francesca Varriale,Preside Ipsia "Corridoni" – Corridonia, Roberto Mezzanotte, Docente corsi Stilista-Modellista, Luciano Mannocchi, Docente Corso Operatore Premontaggio.Il laboratorio “The school of shoes” è nato grazie alla collaborazione dell' IPSIA "Corridoni" sede di Civitanova Marche ed al contributo di Assocalzaturifici, attivo dal 2015 ospita corsi di formazione tecnico professionale inerenti la produzione della Calzatura ed è a disposizione sia delle Aziende, per corsi di aggiornamento dei lavoratori occupati, sia delle Scuole per momenti formativi ed esercitazioni.
L’ Istituto Comprensivo Dante Alighieri si pone ogni anno, come obiettivo primario, l’implementazione e la certificazione delle lingue straniere, incoraggiando la crescita continua e il miglioramento delle competenze linguistiche dei nostri studenti. Quest’anno, per la prima volta, anche 57 bambini delle classi quinte della scuola primaria hanno aderito con entusiasmo al progetto “Let’s go to Cambridge” volto ad ottenere la certificazione “Starters”.
La certificazione linguistica Cambridge è un’attestazione formale che consente di classificare la conoscenza della lingua inglese a livelli standard su scala internazionale ed è valida in tutto il mondo.
Gli esami si sono svolti mercoledì 6 giugno presso la Scuola Primaria Fratelli Cervi e venerdì 8 giugno presso il Plesso della IV Novembre. Alla presenza di due esaminatori Cambridge, afferenti al CLA di Camerino,i piccoli candidati hanno affrontato con sicurezza e disinvoltura le prove volte a testare le quattro abilità della lingua inglese: reading, writing, listening, speaking, dimostrando interesse e partecipazione al conseguimento delle certificazioni, consapevoli di quanto sia importante la conoscenza della lingua inglese, considerata come requisito indispensabile per completare gli studi ed aprirsi al mondo.
"I passi da compiere - dicono i dirigenti scolastici - per conseguire certificazioni di livello avanzato sono sempre più lunghi e le difficoltà crescenti, ma l’augurio per questi bambini è di arricchire il loro percorso scolastico di risultati sempre migliori in termini di formazione umana e culturale".
Fratelli Cervi
Classe 5^A
Ascenzi Agnese,Bellezze Sofia, Cujba Maxim, Fratini Alice,Gianfelici Matteo,Mataloni Veronica,Mogetta Aurora,Musciacchio Simone,Paciaroni Nausicaa,Salvucci Chiara,Valeriani Sofia
Classe 5^B
Bettucci Carolina, Cannucciari Camilla, Cingolani Aurora Sofia, Cremonini Aurora, Florentino Leonardo,Francioni Marta,Gentili Federica,Giustozzi Camillo,Moroni Riccardo,Pecorari Valentina,Pesaola Susanna,Pierella Sonia,Ripani Filippo,Silvestri Aurora,Wang Salenn
IV Novembre
Classe 5^A
Camarri Nicolo', Feliciotti Riccardo, Giampieri Cristiano,Iannielli Tommaso,Marchionni Andrea ,Marchiori Matteo, Nalli Agnese, Ottaviani Giulia, Pasquali Marta,Perugini Simone,Scarponi Sofia,Staffolani Riccardo,Velaj Alessio
Classe 5^B
Brambatti Marco, Cacciamani Tobia, Camarri Jacopo, Carlini Margherita, Cicconi Greta, De Nicola Alice, Falcetta Simone,Giorgi Matteo,Greghini Filippo,Lombardello Giulio,Marchionni Pietro,Morresi Davide,Muringampurath Myamary,Paolorosso Greta,Prato Tommaso,Salvatelli Lorenzo,Tognetti Lavinia,Zuccari Giulio
Grande riconoscimento per l’Università di Macerata nell’ambito del Piano di sviluppo dei servizi di orientamento e placement promosso dall’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro - Anpal Servizi - del Ministero del Lavoro. L’Ateneo si è classificata terzo, con un’ottima votazione, nella graduatoria nazionale del bando per il supporto delle attività di transazione Università-lavoro.
Con questo progetto, che ha ottenuto un’ottima votazione, l’Università è riuscita ad ottenere il supporto di un Facilitatore della transizione università-mondo del lavoro che, per i prossimi due anni, collaborerà in stretta sinergia con l’Ufficio valorizzazione della ricerca Ilo e Placement dell’Ateneo. In questo modo sarà possibile rafforzare il processo già avviato di potenziamento delle azioni per l’ingresso dei laureati nel mondo del lavoro e orientamento al lavoro di studenti e laureati. Anpal Servizi ha apprezzato il coinvolgimento dimostrato dall’Ateneo in questa fase iniziale di progettazione, valutando la prospettiva di sviluppo dei servizi di placement come perfettamente coerente con l’offerta di supporto tecnico da loro proposta fino al 2020. Le attività prenderanno avvio con la definizione del Piano di Sviluppo dell’Ateneo che sarà progettato, elaborato e implementato con il supporto operativo del Facilitatore Anpal.
“Siamo orgogliosi del risultato ottenuto – commenta il rettore Francesco Adornato -. L’Ateneo è certo di dare una nuova e forte spinta positiva verso lo sviluppo di servizi che possano ridurre i tempi di ingresso nel mercato del lavoro dei nostri laureati e rafforzare con nuove competenze il profilo professionale degli studenti”. Soddisfatti del risultato anche il direttore generale Mauro Giustozzi e la delegata di Ateneo per il Placement Pamela Lattanzi. “Questo riconoscimento – sottolineano - premia il lavoro sin qui svolto dai nostri uffici del Placement e ci sprona a migliorare e rafforzare i Career Service”.
Diversi sono i campi in cui si andrà ad intervenire: settori produttivi strategici, fabbisogni professionali delle aziende; percorsi di formazione ad hoc per studenti e laureati per introdurli al mondo del lavoro, promozione di nuove partnership con associazioni di categoria, imprese e altri soggetti per lo sviluppo del territorio. Un occhio attento è rivolto alle aziende, al fine di accrescere da un lato la percezione dell’importanza dell’inserimento di laureati nel proprio organico e dall’altro la consapevolezza della qualità dei laureati Unimc, al fine di creare un ponte tra aziende e laureati per un servizio placement più consapevole e mirato.
I laureati Unicam esprimono anche estrema soddisfazione per l’esperienza universitariaDisoccupati e mal retribuiti? Non per quanto riguarda i laureati dell’Università di Camerino.Nei giorni scorsi, infatti, il Consorzio AlmaLaurea ha presentato il XX Rapporto sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei laureati, in occasione del convegno “Mutamenti strutturali, laureati e posti di lavoro”, presso l’Università di Torino. Nonostante il periodo di crisi che sta attraversando l’intero Paese, i risultati relativi all’inserimento nel mondo del lavoro dei laureati dell’Università di Camerino sono ancora molto positivi.Il tasso di occupazione dei laureati triennali che non si sono mai iscritti ad un corso di laurea magistrale è del 68,4%, con una retribuzione media di 1.253 euro mensili, superiore all’importo medio nazionale.Ad un anno dal conseguimento del titolo, invece, il 71,3% dei laureati magistrali biennali Unicam è occupato e le performance occupazionali migliorano con il trascorrere del tempo dal conseguimento del titolo: il 87,5% dei laureati intervistati a cinque anni dal titolo è occupato.“L’indagine AlmaLaurea – ha dichiarato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – conferma la qualità dell’offerta formativa di Unicam, premiando gli sforzi e l’impegno dell’Ateneo. Da tempo infatti stiamo lavorando affinché la formazione dei nostri laureati sia incentrata sulle esigenze del mercato del lavoro, con confronti a tutto campo con il mondo imprenditoriale, sia nel nostro territorio che in ambito nazionale, nella progettazione e definizione dell’offerta formativa. I dati testimoniano ancora una volta che la laurea rappresenta un grande investimento per il proprio futuro”.Estremamente positivi sono anche i risultati sulla valutazione dell’esperienza universitaria e sulla soddisfazione espressa dai laureati. Il 91,9% dei laureati è soddisfatto del rapporto con il corpo docente e l’88,6% ritiene il carico di studio adeguato alla durata del corso. In merito alle infrastrutture messe a disposizione dall’Ateneo, l’80,8% dei laureati considera le aule adeguate. Più in generale, il 92,3% dei laureati si dichiara soddisfatto dell’esperienza universitaria nel suo complesso. E quanti si iscriverebbero di nuovo all’Università? Il 75,8% dei laureati sceglierebbe nuovamente lo stesso corso e lo stesso Ateneo.
L'Istituto Comprensivo "Ugo Betti" di Camerino torna a far discutere. Di pochi giorni fa infatti l'episodio che ha visto le insegnanti della scuola (leggi qua l'articolo) scrivere al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche per lamentare la chiusura di una sezione in questo anno scolastico.
Oggi è lo Snals provinciale, attraverso il suo segretario Ugo Barbi, a scrivere al Ministro Miur e al Prefetto di Macerata. Nella missiva il segretario pone l'accento sulla situazione dell'istituto e domanda come mai negli altri comuni facenti parte del cratere, le sezioni sono state mantenute mentre a Camerino è successo il contrario.
Nella lettera viene richiesto un intervento per "ripristinare la situazione e dare dignità a tutto il personale che durante questi due anni scolastici ha dato il massimo per far dimenticare la situazione di precarietà".
Per il secondo anno consecutivo, quindi ormai tradizionalmente, il liceo Leopardi di Macerata chiude l’anno scolastico col ballo delle debuttanti. Nello splendido scenario di Villa Lauri sabato scorso è stata ancora una volta la musica di Strauss a guidare i passi di danza dei diciottenni che si sono esibiti di fronte ai loro compagni ed ai loro “emozionati” familiari.
Con le coreografie della prof Maribel Pennesi, coadiuvata dalla collega Ester Nicoletti, i ventotto neo maggiorenni hanno sfoggiato, a dire il vero con grande sicurezza, una capacità ed una misura davvero inaspettate sulla pista da ballo allestita per l’occasione.
“Ancora una volta è stato possibile emozionarsi – dichiara una raggiante Annamaria Marcantonelli, dirigente del liceo – e succede sempre quando i ragazzi diventano i protagonisti. Quest’anno, meglio dello scorso anno, abbiamo assistito ad uno spettacolo avvincente, molto partecipato ed eseguito dai ragazzi con molta disinvoltura. Prova che, quando si mette l’anima nelle cose che si fanno, i risultati sono sempre eccellenti ed il messaggio arriva dritto al cuore”.
Tredici le coppie che hanno dato vita allo spettacolo delle debuttanti: Gemma Senigagliesi e Great Olisáh; Consuelo Mariotti e Mirko Lambertucci; Daira Boncu e Riccardo Tasso; Angelica Rapari e Leonardo Francesco Liverotti; Simona Lo Bosco e Raffaele Gatta; Giulia Marcantoni e Matteo Ortolani; Dalila Abbate e Matteo Nicoli; Elisa valente Pietrosanto e Riccardo Brizio; Giulia Laici e Richard Janda; Benedetta Caponi e Francesco Caranti; Gaia Acerbotti e Matteo Polimanti; Federica Ulisse e Leonardo Sperandini; Francesca Maccaroni e Carlo Angeloni.
L’orchestra “Bruno Mugellini”, diretta dal M° Danilo Tarquini, ha deliziato la platea con motivi dei due Strauss principalmente e di Franz Lehar; molto applaudita la loro performance.
Dopo il ballo “viennese” tutti sono stati attirati dal succulento buffet preparato, come lo scorso anno, dall’Istituto Alberghiero Girolamo Varnelli di Cingoli.
Acconciature e trucco sono state curate da Diana e Roberto di “La Femme”.
Terminato il buffet i ragazzi si sono poi ritrovati tutti con la loro musica: DJ, strumentisti e cantanti fatti in casa per una continuazione di serata all’insegna del ritmo e del volume.
Un’altra serata molto ben riuscita che congeda in maniera mirabile tutte le componenti della scuola (molti professori presenti anche quest’anno), non escluda quella dei genitori convenuti in gran numero per assistere alla consacrazione della maggiore età dei loro eredi.
Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, accompagnato dal rettore dell'Università di Camerino Claudio Pettinari ha fatto visita al cantiere del Campus universitario: 20 palazzine con struttura in legno, 80 appartamenti, 456 posti letto che saranno inaugurati a luglio. Tutti gli appartamenti sono provvisti di 3 camere doppie dotati di una cucina e tre bagni. "Un nuovo campus che garantisce massima qualità e sicurezza sismica - ha detto Ceriscioli -. Sono strutture per gli universitari, un grazie va alle Province autonome di Trento e Bolzano che le hanno donate. Il nostro paradigma è non voler solo ricostruire, ma creare le condizioni per vivere in questi territori meglio di prima.
L'Università di Camerino è una priorità all'interno della ricostruzione perché rappresenta un punto di riferimento per i servizi che offre sul territorio: le imprese per l'innovazione, gli Enti locali, anche la Regione. Vincere fida di Unicam è una delle partite più importanti della ricostruzione".
Un dialogo proficuo sul futuro dell'Università a Civitanova, con l'obiettivo di attivare un corso che possa rispondere alle esigenze dei giovani che cercano occupazione e si sposi in maniera intelligente con il tessuto economico della città. Si è detto soddisfatto il sindaco Fabrizio Ciarapica dopo l'incontro di questa mattina con il rettore Francesco Adornato, accompagnato dal professor Stefano Pollastrelli, presente l'assessore alla Cultura Maika Gabellieri con delega all'Università.
“Sono mesi che ci confrontiamo con i vertici dell'Ateneo maceratese per riallacciare quei rapporti interrotti dalla precedente Giunta – ha riferito il primo cittadino - Ricordo che il Comune di Civitanova volle fortemente l’attivazione del corso di Mediazione linguistica per offrire ai giovani una formazione mirata all’occupazione, alla luce delle prospettive lavorative nelle tante aziende locali. Non vogliamo riaprire una sede solo per un'esigenza di facciata, ma attivare un corso che sia importante e faccia da propulsore per la crescita della città.Ringrazio il rettore per la sua graditissima visita e per l'interesse che sta dimostrando verso la realtà civitanovese" .
A far parte della delegazione di sei studenti, provenienti da tutta Italia, che quest’anno si recherà in Canada, sarà Irene Vanni del Liceo Classico “Filelfo” di Tolentino, classe IIIB, vincitrice della seconda edizione nazionale di “YounG7”, il G7 delle scuole.
La manifestazione, promossa dal Miur, si è svolta a Rieti in concomitanza con il vero G7. “YounG7” è un progetto basato sulla “simulation” (in lingua inglese) di tipo diplomatico/governativo, finalizzata a sensibilizzare gli studenti a compiere scelte consapevoli su tematiche centrali per la crescita e il futuro sostenibile del pianeta, acquisendo nuove competenze.
In particolare, YounG7 2018 ha previsto una simulazione in cui 60 studenti, provenienti da tutta Italia, hanno lavorato insieme per affrontare le sfide poste dalla presidenza canadese del G7, sotto la guida di mentori ed esperti: quest’anno il tema di riferimento era relativo alla gestione sostenibile delle risorse idriche.
In pratica YounG7 è un grandissimo gioco di ruolo e da questo si può imparare tantissimo; si arriva a comprendere come ragiona un diplomatico, quali sono le strategie per riuscire a convincere qualcuno della propria idea e si capisce quanto sia difficile, ma spesso necessario scendere a compromessi.
Gli studenti, entrati nel vivo del gioco, impersonano vari stati: Francia, Germania, Giappone, Italia, USA, ma anche Banca Mondiale, Banca Africana e UN Water. Tutti insieme, quest’anno, per parlare di acqua e per scrivere sull’acqua, per risolvere il problema della distribuzione, dell’inquinamento, della purificazione.
Dopo due giornate di dibattito, finalmente la premiazione. Irene Vanni, insieme a Francesca Falconi, Austin Gill e Andrea Casadidio, faceva parte del gruppo che rappresentava la Francia. Appena ha sentito il suo nome, ha confessato di essere scoppiata a piangere: “la cosa emozionante è stata che eravamo tutti diversi, ma tutti uniti per uno scopo; e non solo diversi perché di altre scuole, di altri paesi, da Varese a Bari, ma anche perché tutti rappresentavamo qualcosa di diverso. Ci siamo resi conto di come Stati sviluppati come il nostro hanno delle problematiche che Stati in via di sviluppo non presentano o che non devono affrontare e viceversa”.
E così, tra riflessioni, lacrime e abbracci, si è conclusa un’esperienza entusiasmante, fatta di dibattiti, di prese di coscienza su questioni basilari per il nostro pianeta e di nuove amicizie e con la promessa di un viaggio in Canada per Irene a rappresentare l’Italia in una nuova simulazione.
Completate le opere di fondazione della nuova scuola materna di Pieve Torina, donata dalla Fondazione Francesca Rava. I lavori erano di competenza del Comune.
Sono state quindi ultimate le fondazioni per permettere l'ingresso in cantiere dell'impresa, individuata dalla Fondazione Rava, che realizzerà l'edificio scolastico per gli alunni più piccoli di Pieve Torina. La cerimonia di posa della prima pietra, infatti, si era svolta solo lo scorso 6 aprile, alla presenza di Maria Vittoria Rava, dei numerosi donatori e del commissario alla ricostruzione, Paola De Micheli, nonché dei bambini e delle famiglie di Pieve Torina. Sarà una scuola ad un piano, dotata di tutte le più moderne tecnologie antisismiche, con un ampio spazio all'aperto attrezzato
Sono terminate ieri, le riprese per la realizzazione del cortometraggio di finzione dal titolo “Il mio difetto più grande”. Il corto, le cui riprese sono state girate tra la scuola media, le vie di Macerata e l’Abbadia di Fiastra, è stato scritto, realizzato e interpretato dai 22 alunni del corso “Scuola di cinema” dell’Istituto comprensivo “Enrico Fermi” di Macerata coordinati dalla regista Silvia Luciani e dalla tutor Marina Trobbiani. Il laboratorio è stato realizzato grazie al progetto Programma operativo nazionale- Fse per la scuola “Inclusione sociale e lotta al disagio - SofFERMIamoci di sera”.La storia affronta il tema del bullismo e del rapporto conflittuale con il proprio corpo, fenomeno purtroppo molto diffuso nelle scuole e nella fascia d’età dei protagonisti.
“Il mio difetto più grande” è ambientato a Macerata e la protagonista è una bambina di undici anni che si troverà a gestire una situazione di grande difficoltà con molta determinazione e coraggio. “Straordinaria è l’interpretazione della protagonista e dei co-protagonisti - racconta la regista Luciani -. E’ stato interessante costruire insieme agli attori i singoli personaggi e lavorare con gli allievi che hanno scelto di occuparsi della parte tecnica. Sono stati gli stessi studenti a proporre il tema. Si sono impegnati moltissimo, hanno capito la difficoltà che si incontra a fare un film, lavorando alle fasi di preparazione e produzione con serietà e creatività, divertendosi”.“E’ stata per me un'esperienza nuova, faticosa ma entusiasmante - dice la tutor Trobbiani -. Ho potuto percepire tanta energia positiva da parte dei ragazzi, tutti coinvolti in ruoli e attività inedite, che hanno affrontato con entusiasmo, spirito di sacrificio ma anche con una competenza per me inimmaginabile. Hanno trattato un argomento così delicato come il bullismo con schiettezza e senza tentennamenti. Hanno partecipato, ognuno con il proprio ruolo, seriamente e con impegno”.
Sabato 16 giugno 2018, alle ore 16,30 alla Scuola paritaria dell’Infanzia di Corridonia (MC) “Eugenio Niccolai”, si svolgerà la “Festa dell’Accoglienza”. Oltre a ricevere i nuovi iscritti e le rispettive famiglie, dopo la Santa Messa, sarà inaugurata una mostra dedicata al Capitano “Eugenio Niccolai” a cui è intitolata la Scuola. Il Capitano Eugenio Niccolai, originario di Corridonia, Medaglia d’Oro al Valor Militare, Comandante della 6^ Compagnia del 151° Reggimento Fanteria, partecipò alla Prima Guerra Mondiale, cadde colpito dal fuoco nemico durante la Battaglia dei Tre Monti, combattuta dal 28 al 31 gennaio 1918 sull’Altopiano di Asiago in Provincia di Vicenza. Fu, probabilmente, la più grande battaglia d'artiglieria campale della Prima Guerra Mondiale. La prima Battaglia dei Tre Monti fu combattuta dal 28 al 31 gennaio 1918; mentre la seconda battaglia ebbe luogo il giorno 30 giugno dello stesso anno. Essa è stata la prima vittoria offensiva del Regio Esercito italiano dopo Caporetto.La mostra è divisa in tre sezioni: la prima sezione, curata dai più piccoli, presenta “i giochi ai tempi del Niccolai”, la seconda è dedicata ai costumi ed alle usanze familiari dell’epoca e la terza sezione riguarda l’aspetto bellico della Prima Guerra Mondiale. A seguire ci sarà una pesca di beneficenza e l’inaugurazione del nuovo parco giochi della scuola.
Le “insegnanti tecnologiche” sono una realtà all'istituto comprensivo “Giacomo Leopardi” di Potenza Picena, anxi una realtà “aumentata”.
L'animatrice digitale, la maestra Sara Cioci, con professionalità e pazienza è riuscita a meravigliare e a motivare altre insegnanti curiose che, con computer in mano e nuovi programmi, hanno iniziato a seguirla, a sperimentare e ad entusiasmarsi. E' nato così un depliant, Città 2.0, una piccola rivista pubblicitaria per valorizzare sia la nostra scuola, con le sue numerosissime buone prassi didattiche e inclusive, sia il magnifico territorio in cui è inserita: i diversi plessi dell'Istituto sono situati in bellissimi borghi medioevali, Potenza Picena e Montelupone, adagiati su dolci colline, dove lo sguardo si perde e si incanta passando dai Sibillini al Mare Adriatico.
Un semplice depliant si trasforma così, grazie alla realtà aumentata, in un grande contenitore multimediale di lavori svolti dai bambini con le loro insegnanti: disegni, foto, registrazioni audio, ebook, plastico “parlante” del paese con i codici qr, informazioni turistiche, attività e servizi pubblici inseriti nel territorio, con orari e tanto altro... basta un'applicazione scaricata nel cellulare e via, magicamente si entra nella scuola
I prossimi 21 e 22 giugno l’Università di Camerino ospiterà la dodicesima edizione del Congresso Nazionale della Società Italiana di Microbiologia Farmaceutica, che si muoverà nella cornice “One Health”.
La salute umana e quella animale sono sempre più a rischio a causa dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento degli ambienti, i quali possono favorire l’emergenza di nuovi agenti infettivi e la diffusione della resistenza agli agenti antimicrobici.
A fronte di ciò e per garantire adeguata assistenza sanitaria, cibo e acqua alla crescente popolazione mondiale, i professionisti della salute nelle rispettive discipline e istituzioni di riferimento devono lavorare insieme.
“E’ questo il motivo dell’approccio “One Health” – ha sottolineato il prof. Luca Agostino Vitali, docente Unicam e presidente del Congresso – che sta assumendo grande rilevanza in tutti i settori della ricerca e sviluppo nel campo della salute umana, animale, vegetale e dell’ambiente in generale: esso mira a progettare e implementare programmi, politiche, legislazione, ricerca scientifica ed alta formazione all’interno dei quali molteplici settori delle scienze umane e sperimentali comunicano e lavorano insieme per il raggiungimento di migliori condizioni di salute pubblica globale.
La formazione del farmacista e di tutte le figure professionali che ruotano attorno al mondo del farmaco necessita sempre più di svolgersi nell’ambito di tale approccio ormai ineludibile.
I lavori si apriranno giovedì 21 giugno alle 15 presso l’auditorium Benedetto XIII di Camerino con i saluti del prof. Nicola Carlone, presidente della Società Italiana di Microbiologia Farmaceutica, della professoressa Anna Teresa Palamara, presidente della Società Italiana Microbiologia, di Gianluca Pasqui Sindaco di Camerino, del professor Claudio Pettinari Rettore Unicam, del professor Francesco Amenta, direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, del professor Guido Favia, direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria.
Gli interventi proseguiranno poi per sessioni tematiche dedicate a “Ambiente, uomo, animale: malattie infettive emergenti e ri-emergenti”, “Patogeni e loro resistenze: dalla ricerca di base alle nuove strategie di intervento”, “Prodotti di origine vegetale per contrastare i patogeni e le loro resistenze”, “Stewardship per un uso migliorato e più razionale degli antimicrobici”.
Si è conclusa la XV edizione del concorso letterario regionale “C’era una Foglia” ideato dall’associazione SpazioAmbiente e patrocinato dalla Regione Marche. Nel penultimo giorno di scuola alunni ed alunne della classe VA della scuola “Dolores Prato” di Macerata hanno ricevuto la visita a sorpresa del presidente dell’associazione SpazioAmbiente Robertino Perfetti, ideatore del concorso. “Perché l’uomo fa male al mare?” è il titolo della storia scritta collettivamente dalla classe - sotto la guida degli insegnanti Lina Ferranti e Lorenzo Lattanzi - che è entrata a far parte del libro dal titolo “Una Fiaba dedicata al Mare”: una raccolta di testi “selezionati” tra quelli partecipanti al concorso. Come nelle precedenti edizioni i proventi della vendita ad offerta saranno interamente destinati a sostenere il progetto “Accoglienza” con un musicoterapeuta professionista nei reparti dell’Ospedale dei bambini “Salesi” di Ancona. Si tratta, dunque, di un bel circolo virtuoso: la sensibilizzazione ai temi ambientali, attraverso una produzione letteraria collettiva capace di valorizzare il talento personale dei ragazzi nel lavoro di squadra, per approdare a un progetto di solidarietà e alleviare le sofferenze dei bambini meno fortunati. Gli autori in erba hanno ricevuto i complimenti anche dalla prof.ssa Sabina Tombesi, Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo “Mestica” di Macerata.
Chiunque fosse interessato al libro o desiderasse contribuire al progetto, può contattare il numero 071 5962850 - Segreteria Fondazione Ospedale Salesi Onlus.
“C’era una Foglia”, ideato dall’associazione culturale SpazioAmbiente, è un progetto-concorso regionale che vede protagonisti gli alunni delle scuole primarie e i loro insegnanti. Un’iniziativa, giunta alla sua 15ª edizione, che crea una rete tra istituzioni, amministrazioni, scuole ed aziende del territorio per un’esperienza altamente educativa e di solidarietà.In questa 15 ͣ edizione 2017-18 hanno partecipato ben 38 classi (oltre 700 alunni/e) di tutte le province marchigiane.
Dall’anno scolastico 2002-2003, questo progetto ha coinvolto oltre 10.000 alunni ed alunne di 180 istituti e scuole primarie marchigiane: numeri che danno l’idea dell’importanza dell’iniziativa che ha già raccolto e pubblicato circa 640 lavori tra storie, fiabe e poesie pubblicate sul sito www.spazioambiente.org
Il terremoto ci ha portato anche tante belle storie di amicizia e solidarietà. Oggi ve ne raccontiamo una, così come é stata raccontata a noi, in prima persona e senza metterci mano. Perché ci sono racconti che meritano di essere riproposti così come sono nati:
Cos’è il “soldino solidale”?Per dare un senso a quanto affetto abbiamo ricevuto lo scorso anno sul piano della solidarietà dopo il sisma del 24 agosto e del 26 - 30 ottobre 2016, quando siamo stati sommersi da viveri, da giochi, da materiale scolastico, da materiale elettronico, il corpo docente della scuola primaria Salvo D’Acquisto ha voluto portare avanti un Progetto di solidarietà: “soldino solidale”. Certe che bastasse poco per rallegrare il cuore, un sorriso, e ancor di più, il sorriso di un bambino le insegnanti si sono chieste: come, cosa fare?!? Il Natale è il periodo in cui tutti si sentono più disposti all’altro e, quindi, quale tempo migliore per far germogliare il seme della solidarietà nel cuore di ogni alunno!! Era giunto il momento di fare qualcosa, di mettersi in gioco, di donare, di dare, facendo risplendere il viso di un bambino meno fortunato dei nostri. Dipendeva tutto da noi, dipendeva dalla sensibilità dell’alunno e della famiglia che gli sta dietro! Per cui ci siamo dette perché non proviamo a insegnar ai nostri alunni a rinunciare a qualcosa a favore di chi ne avesse più bisogno! Si è invitato a far a meno di un pacchetto di figurine o di carte o magari di caramelle, del resto della pizza, si è suggerito di attingere dal proprio salvadanaio dei risparmi per raccogliere monete preziose, e … con le parole di Gianni Rodari, “Se ci diamo una mano, i miracoli si faranno e il giorno di Natale durerà tutto l’anno” abbiamo continuato a sensibilizzare i nostri alunni.
Molte sono state le iniziative legate a questo piccolo grande progetto. Una fra tutte: la vendita di fiori realizzati dagli alunni con la carta igienica in occasione dell’arrivo della Primavera! Tutti si sono adoperati! I più grandi, poi, hanno proceduto ad un’attività di ricerca e sponsorizzazione di associazioni locali e non che si occupassero di far star bene i bambini … e non solo! Sono stati bravissimi nell’esporre ai compagni di scuola le proprie ricerche realizzando poster pubblicitari che sono stati appesi alle pareti della mensa come una vera campagna elettorale. Il giorno 22 maggio 2018 si sono svolte le votazioni con tanto di cartelle elettorali e urna per riporle, al fine di scegliere l’associazione a cui destinare la raccolta fondi. Gli aventi diritto, tutti gli alunni dalla classe prima alla quinta, erano 87, i votanti 81. Le preferenze risultano essere state così espresse:Associazione Raffaello 21Rifugio per cani “Colli Altino” 20Filo d’oro 9Ospedale Bambin Gesù 8Medici senza frontiere 7Ospedale Meyer Firenze 7Save The Children 4 Casa Oz 3Telethon 2.
Il seme della solidarietà è germogliato negli animi dei bambini tanto che la classe quarta ha deciso di realizzare un piccolo salvadanaio di classe per raccogliere fondi da devolvere al Meyer di Firenze dove una loro compagna è stata paziente. Le parole di papa Francesco si sono materializzate: “Tutti voi avete una cassa, una scatola, e dentro c’è un tesoro. E il vostro impegno è quello di aprire la scatola, togliere il tesoro, farlo crescere e darlo agli altri, e accogliere il tesoro degli altri. Ognuno di noi ha in sé un tesoro. Se lo teniamo chiuso, rimane chiuso lì; se lo condividiamo con gli altri, il tesoro si moltiplica”Una piccola goccia di acqua ogni giorno ci ha consentito di raggiungere risultati inaspettati che il 5 giugno sono stati resi pubblici con la rottura del grande salvadanaio in terracotta alla presenza del preside Prof. Maurizio Cavallaro, dei genitori, dell’Associazione Raffaello risultata essere beneficiaria del denaro raccolto. E … con grande sorpresa la somma ha raggiunto una cifra consistente pari a 552,99 euro!!!Speriamo sia la prima goccia di un contenitore che continui a gocciare. Certe della validità di tale iniziativa il prossimo anno riproporremmo il progetto. Il cuore dei bambini è sempre grande, essi non ci deludono mai, diventano esempi in un mondo ricco di egoismi e forti personalismi. Grazie bambini!!!È proprio vero, da voi non si finisce mai di imparare!!!Il nostro motto sarà: “Chi può, come può, aiuta.”