Scuola e università

"Futuro al Centro": otto università del Centro Italia insieme per una strategia di valorizzazione condivisa

"Futuro al Centro": otto università del Centro Italia insieme per una strategia di valorizzazione condivisa

È stato presentato questa mattina a Roma il progetto "Futuro al Centro" che vede otto Università del Centro Italia unite per la prima volta, con l'obiettivo di rispondere alle giovani studentesse e ai giovani studenti che cercano prospettive di realizzazione professionale ed umana. Si tratta di un'iniziativa congiunta di valorizzazione, promossa dall'Università degli Studi dell'Aquila, dall'Università degli Studi di Camerino, dall'Università degli Studi "G. d'Annunzio" Chieti-Pescara, dall'Università degli Studi di Macerata, dall' Università Degli Studi di Perugia, dall'Università Politecnica delle Marche, dall'Università degli Studi di Teramo, dall'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e presentato dai rispettivi Magnifici Rettori e dai Direttori Generali per illustrare l'offerta formativa, mettendo in comune risorse e know-how. Un'occasione per mettere in evidenza le mille opportunità possibili, tra progetti internazionali, le esperienze all'estero, i servizi e le agevolazioni, le attività legate al territorio, i percorsi post- laurea e i numerosi rapporti con il mondo delle organizzazioni e delle imprese. "Futuro al Centro" è dunque un'opportunità concreta per entrare in contatto con degli Atenei che negli anni hanno sempre dimostrato grande capacità attrattive. Dimostrazione di quello che sono ma anche parte integrante di territori a misura di studenti e studentesse. “ Crescere” in Abruzzo, Marche e Umbria vuol dire "vivere" tra moderne città, centri storici impregnati d'arte, località marine e paesaggi naturali, con ottime condizioni di vita e opportunità di lavoro che si possono raggiungere, contribuendo allo sviluppo di questa parte d'Italia che si caratterizza di micro, piccole e medie imprese. La prima tappa di questo percorso sarà una campagna condivisa di comunicazione e promozione su scala nazionale, non solo nelle Regioni degli Atenei ma anche su Milano, Torino, Roma e Napoli.  

20/06/2024 16:30
Porto Recanati, l'impatto dei rifiuti in spiaggia: gli studenti dell'Ite "Gentili" a lezione da Legambiente

Porto Recanati, l'impatto dei rifiuti in spiaggia: gli studenti dell'Ite "Gentili" a lezione da Legambiente

Nell’ambito della "giornata europea del mare" le classi 1A e 1G dell'Ite "Gentili" di Macerata hanno partecipato al monitoraggio dei rifiuti sul litorale di Porto Recanati insieme agli esperti di Legambiente. Gli studenti sono stati accompagnati dalla professoressa Rosella Ancillai, coordinatrice del progetto "Educazione alla sostenibilità ambientale" e dai professori Salvatore Di Franza e Nazzareno Giorgini. "Il progetto ha una grande finalità - spiega la Ancillai - quella di sensibilizzare i più giovani all’impatto umano sui mari e sulle spiagge, educare ad una cultura del rispetto della natura e sostenibilità ambientale nell'ottica della custodia dell'ambiente in generale e marino in particolare". I ragazzi hanno risposto con entusiasmo e partecipando con la massima serietà all’iniziativa che si pone anche come una seria e concreta attività di educazione civica. La direttrice scolastica Alessandra Gattari non nasconde la propria soddisfazione: "Queste esperienze danno corpo e rendono concrete le molteplici conoscenze acquisite in aula attraverso le lezioni".  

19/06/2024 19:37
Unimc, il rettore McCourt alla University of Glasgow: nuove collaborazioni in vista

Unimc, il rettore McCourt alla University of Glasgow: nuove collaborazioni in vista

Il rettore dell'Università di Macerata, John McCourt, ha visitato nei giorni scorsi la University of Glasgow, classificata al 78º posto nei QS World University Rankings e membro del prestigioso Russell Group. Nell’occasione, ha potuto incontrare il rettore Anton Muscatelli, economista originario di Bari, e la pro-rettrice all’internazionalizzazione, Rachel Sandison. Il lungo e cordiale colloquio con il professor Muscatelli ha offerto l'occasione per un approfondito scambio di idee sulle politiche universitarie europee e sulle sfide per l’internazionalizzazione delle università italiane. L'Università di Glasgow, con il 38% degli iscritti di origine straniera, rappresenta un modello significativo in questo ambito. Inoltre, la discussione ha toccato il ruolo delle università nei sistemi territoriali e il loro sostegno alle piccole e medie imprese. Durante l'incontro, sono state individuate diverse aree di potenziale collaborazione futura, tra cui il turismo sostenibile, la gestione del patrimonio culturale e l'insegnamento delle lingue straniere. Questi settori rappresentano punti di forza e interesse comuni per entrambe le istituzioni e offrono prospettive promettenti per progetti congiunti e scambi accademici. La visita del rettore di Unimc è avvenuta in concomitanza con il 29º International James Joyce Symposium, un evento di grande rilevanza durante il quale McCourt è stato confermato nel suo ruolo di presidente dell’International James Joyce Foundation, a sottolineare l'importanza e il prestigio del suo contributo agli studi joyciani. Oltre agli incontri accademici, il rettore McCourt ha avuto un lungo e produttivo colloquio anche con il sindaco di Glasgow, Jacqueline McLaren. La visita ha rappresentato un ulteriore passo avanti nelle relazioni internazionali dell'Università di Macerata, evidenziando l'impegno continuo per l'eccellenza accademica e la cooperazione globale.

19/06/2024 17:20
Università di Camerino, un milione e 400 mila euro per la mobilità internazionale

Università di Camerino, un milione e 400 mila euro per la mobilità internazionale

Sono stati, infatti, appena finanziati dall'Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire, con una valutazione molto positiva, due progetti presentati dall’Università di Camerino per un importo complessivo di un milione e 400 mila euro per la mobilità internazionale di studentesse e studenti, docenti e staff dell’Ateneo per i prossimi due anni. Il finanziamento consentirà ad un numero maggiore di studentesse e di studenti Unicam di avere l’opportunità di andare a studiare all’estero e di sviluppare una parte del loro progetto formativo in diverse università non solo europee, ma anche di paesi quali Canada, Stati Uniti, Giappone e Paesi del Sud America, dell’Asia, del Mediterraneo e dell’Africa. I docenti potranno continuare a far crescere e sviluppare le proprie reti internazionali mentre lo staff potrà confrontarsi con i colleghi di altri Atenei sulle diverse procedure amministrative legate all’offerta formativa. "Siamo estremamente soddisfatti - ha sottolineato il professor Emanuele Tondi, prorettore vicario Unicam con delega all’Internazionalizzazione - per questo risultato che rappresenta un'opportunità molto importante di crescita per il nostro ateneo. La mobilità da e verso i paesi esteri di studentesse e studenti, così come del personale universitario, ci permetterà di rendere sempre più internazionale l’Università di Camerino". "Il successo ottenuto è frutto di un egregio lavoro di squadra: ringrazio quindi tutti i nostri docenti che hanno messo a disposizione i loro contatti internazionali, così come i delegati all’internazionalizzazione dell’Ateneo, che con il coordinamento attento e competente del nostro Ufficio Relazioni internazionali, hanno reso possibile il successo delle due progettualità", ha concluso Tondi. 

19/06/2024 15:00
Loro Piceno, inaugurato il Belvedere Agar Bonatti Sorbatti

Loro Piceno, inaugurato il Belvedere Agar Bonatti Sorbatti

Si è svolta giovedì 13 giugno a Loro Piceno la cerimonia di inaugurazione del "Belvedere Agar Bonati Sorbatti", luogo che domina le splendide colline marchigiane dedicato al ricordo della cittadina lorese, prima donna marchigiana laureatasi come ingegnere nel dicembre 1923. Agar Sorbatti è nota al liceo scientifico "Galilei" di Macerata per il lavoro di approfondimento sulla sua figura “Summa Techne Excellentia Maxima” realizzato dalla 5°C, per il concorso sulle discipline Stem già pluripremiato a Camerino, poi a Roma, rispettivamente il 12 ed il 19 aprile (leggi qui). La classe pertanto è intervenuta a Loro Piceno, affiancata dai docenti e valorizzata dalla presenza del dirigente scolastico Roberta Ciampechini, della vicepreside Maria Cristina Tarquini e di tutto lo staff di dirigenza. Il taglio del nastro è avvenuto per mano del sindaco di Loro Piceno Robertino Paoloni, che ha ospitato numerose autorità d’ambito regionale e provinciale e, in collaborazione con la Fondazione Ingegneri Agar Bonati Sorbatti, ha inaugurato pure una pregiata opera scultorea per il belvedere, realizzata dall’artista Mario Montalboddi.  Si tratta di una figura femminile in movimento progressivo, realizzata con tre lastre di corten che si elevano dal manto erboso del belvedere e ispirata, secondo quanto il Montalboddi ha precisato, alla Nike di Samotracia, opera classica simbolo di potenza e di vittoria. Presente alla cerimonia anche il nipote di Agar Sorbatti, Jurek Mosiewicz, che ha apprezzato il lavoro dei giovani studenti del nostro liceo sintetizzandolo con una frase: "Non bisogna avere timore di far valere i propri talenti, indipendentemente dal genere". A seguito dell’inaugurazione i presenti si sono spostati all’interno del teatro comunale di Loro Piceno, dove si è tenuta una conferenza sull’evoluzione della società post industriale, in cui automazione ed intelligenza artificiale giocano un ruolo chiave per il futuro prossimo.  Anche gli studenti del “Galilei” hanno avuto posto sul palco, per presentare il video con cui la classe si è classificata seconda alla fase regionale del concorso per le scuole "Sulle vie della parità", promosso dall'Osservatorio di Genere ed è stata insignita di un riconoscimento  nazionale dall'Associazione di Toponomastica femminile. Le foto documentano un momento di cultura e di integrazione tra la scuola e le istituzioni, nella fattispecie il Comune di Loro Piceno. 

19/06/2024 10:00
Da Pievebovigliana a Muccia, il cammino dei mulini ad acqua: nasce il nuovo itinerario

Da Pievebovigliana a Muccia, il cammino dei mulini ad acqua: nasce il nuovo itinerario

Nel pomeriggio di giovedì 20 giugno, alle 16:30, a Pievebovigliana, nel comune di Valfornace, verrà presentato il "Cammino dei mulini idraulici nell’alto maceratese", un progetto che si pone nel solco delle attività promosse dall'università di Macerata con l’obiettivo di riscoprire e valorizzare luoghi e beni di notevole pregio storico e naturalistico disseminati nelle aree interne, duramente colpite dal terremoto del 2016, al fine di sostenerne le comunità e recuperarne la memoria e il patrimonio culturale. Un piacevole percorso, da fare a piedi o in bicicletta, che attraverso un itinerario ad anello, in tre tappe, Pievebovigliana - Pieve Torina - Muccia, riscopre edifici storici che fin dal Medioevo hanno ospitato mulini idraulici e gualchiere a supporto delle importanti attività manifatturiere legate allo sfruttamento delle acque del fiume Chienti e dei suoi affluenti. Il cammino interessa uno spazio di media collina, di straordinaria bellezza paesaggistica, posto tra le valli del torrente Fornace, il fiume Chienti e la valle Sant’Angelo, lambendo i due laghi artificiali di Boccafornace e Polverina, nonché altri pregevoli siti storico-architettonici, villaggi, chiese e pievi. L’iniziativa, organizzata da Augusto Ciuffetti, Maria Ciotti, Maela Carletti e Andrea Caligiuri dell’Università di Macerata, con il patrocinio del Comune di Valfornace e la collaborazione dei sindaci delle altre comunità attraversate dall’itinerario turistico-culturale, Muccia, Pieve Torina, Serravalle del Chienti, rientra nell’ambito del progetto d’Ateneo Chias per lo sviluppo sostenibile delle aree interne attraverso il patrimonio culturale (Innovation and inclusion for the enhancement of cultural heritage and the sustainable development of inner areas), coordinato da Carmen Vitale, in collaborazione con il Centro interdipartimentale di Ricerca sull’Adriatico e il Mediterraneo. Al termine della presentazione è prevista la visita alla gualchiera-tintoria Cianni di Pievebovigliana, una delle più importanti delle Marche, recentemente interessata da un progetto di recupero e valorizzazione di archeologia industriale. In apertura porteranno i saluti il sindaco di Valfornace Massimo Citracca alla presenza dei sindaci dei Comuni di Muccia Mario Baroni, Pieve Torina Alessandro Gentilucci e Serravalle Rinaldo Rocchi.  

18/06/2024 11:10
Unicam, "La Scienza in Festa" invade l'Abbadia di Fiastra: oltre 1500 persone nel weekend (FOTO)

Unicam, "La Scienza in Festa" invade l'Abbadia di Fiastra: oltre 1500 persone nel weekend (FOTO)

La scienza appassiona, la scienza unisce, c’è tanto bisogno di scienza: è quanto testimoniato dall’enorme successo che ha ottenuto “La Scienza in Festa!”, il festival della scienza dell’Università di Camerino, andato in scena gli scorsi 15 e 16 giugno nella splendida cornice dell’Abbadia di Fiastra. Oltre 1500 persone, famiglie, ragazzi, appassionati e curiosi, una marea umana che ha invaso l’Abbadia di Fiastra per una due giorni di pura ispirazione, scoperte e divertimento in cui è stato possibile partecipare ad oltre venti eventi tra laboratori interattivi, spettacoli e conferenze affascinanti, presentazioni di libri, aperitivi scientifici, passeggiate rilassanti alla scoperta della natura e mostre coinvolgenti.  “Sono davvero molto soddisfatto – ha sottolineato il rettore Unicam Graziano Leoni – per il successo ottenuto dalla prima edizione de “La Scienza in Festa”, due giornate speciali all’Abbadia di Fiastra dove una moltitudine di persone di tutte le età ha affollato i due palchi e gli stand per divertirsi con la scienza. Quello appena concluso è stato il primo appuntamento di un progetto più ampio di public engagement dell'Università di Camerino denominato “Viceversa” che ha come obiettivo quello di far conoscere in maniera divulgativa, piacevole e semplice l'importanza della ricerca scientifica e della scienza nella vita di ognuno di noi. Ringrazio anche gli ospiti che hanno voluto essere con noi, così come ringrazio tutti i partner che hanno voluto collaborare con noi e supportarci per l’ottima riuscita dell’evento”. Sabato pomeriggio inaugurazione con il taglio del nastro, alla quale tra le altre autorità ha presenziato in collegamento anche l'assessore regionale alla cultura Chiara Biondi, poi il via a tutte le attività. Ad aprire lo spettacolo “Se non sbaglio, è scienza” a cura di studentesse, studenti, dottorandi, dottorande, allievi ed allieve della Scuola di studi superiori “Carlo Urbani” di Unicam, che hanno condotto il pubblico attraverso un viaggio alla scoperta degli errori scientifici più clamorosi nel cinema e nelle serie televisive. Sono stati ospiti divulgatori scientifici e scrittori quali Luca Perri, che ha tenuto il pubblico incollato alla sedia per oltre due ore con lo spettacolo “La Scienza di Oppenheimer” in cui ha illustrato la scienza che permea il film Premio Oscar e se la stessa è rappresentata correttamente; Ruggero Rollini, che ha dialogato con il prof. Pettinari sui contenuti del suo libro “Quello che sai sulla plastica è sbagliato"; Giovanni Covone, che ha dialogato con Massimiliano Trevisan per presentare il suo libro "Altre Terre. Viaggio alla scoperta dei pianeti extrasolari" fresco vincitore del Premio Asimov 2024.  Massimiliano Trevisan ha poi intrattenuto il pubblico con lo spettacolo “Accidentale”, una narrazione interattiva per raccontare storie di scoperte scientifiche in cui un evento fortuito è stato determinante, mentre Mattia Crivellini e Lorenzo Fiorentino dell’Associazione Next hanno fatto divertire il pubblico con l’intelligenza artificiale. Francesco Petretti ha invece animato domenica mattina una passeggiata per le vie del parco alla scoperta della flora e della fauna che le abita, mentre nel primo pomeriggio ha tenuto un laboratorio per bambine e bambini per disegnare con loro la bellezza della natura. Partecipata anche la passeggiata al tramonto tra gli odori del bosco guidata dal prof. Andrea Catorci che ha chiuso il programma dell’evento. Protagonisti anche giovani ricercatrici e ricercatori Unicam che hanno calcato il palco del second stage allestito nel Giardino dei Principi con presentazioni di libri e performance di divulgazione della scienza per raccontare quanto sia appassionante il loro lavoro. Straordinario successo, poi, con il prato gremito per il Chemistry Show del prof. Corrado di Nicola della sezione di Chimica di Unicam. Grazie alla collaborazione con l’Associazione Casa della Memoria di Urbisaglia, di cui Unicam è socio fondatore, poi, è stata realizzata una passeggiata nei luoghi storici dell’Abbadia di Fiastra con lo storico Matteo Petracci ed un aperitivo con la presidente Giovanna Salvucci, mentre in collaborazione con l’Associazione Amici della Musica di Urbisaglia è stato inserito nel programma l’ultimo appuntamento dell’iniziativa “Musica da Bosco 2024” con la musica jazz dei “The four faunus”. In collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti Marche, poi, domenica mattina si è tenuta una tavola rotonda su “Intelligenza artificiale: opportunità e sfide tra informazione, scienza e tecnologia” alla quale sono intervenuti il rettore Unicam Graziano Leoni, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche Franco Elisei, lo scrittore Marco Malvaldi, la docente della Scuola di Giurisprudenza UNICAM Maria Paola Mantovani, i docenti della Sezione di Informatica della Scuola di Scienze e Tecnologie UNICAM Andrea Polini e Michele Loreti, il divulgatore scientifico Massimiliano Trevisan. Non sono mancate naturalmente ricercatrici e ricercatori, studentesse e studenti dell’Università di Camerino che hanno animato gli spazi espositivi ed hanno condotto tutti i presenti alla scoperta dell’affascinante mondo della scienza, dalla chimica alla matematica, dall’informatica alla veterinaria, dalla geologia alla scienza degli alimenti, dalle neuroscienze ai beni culturali, dal design al nostro benessere, anche con esperienze di citizen science. L’evento è realizzato in collaborazione con la Fondazione Giustiniani Bandini, i Comuni di Urbisaglia e Tolentino, la Fondazione Carima, l’Associazione "Casa della Memoria", l’Associazione Next, e con il patrocinio della Regione Marche ed il supporto tecnico di Publicolor. Hanno partecipato fattivamente all'evento anche le allieve e gli allievi della Scuola di Studi Superiori "Carlo Urbani" dell'Università di Camerino.

17/06/2024 17:06
Unimc, il rettore John McCourt eletto tra i marchigiani dell'anno: è il primo internazionale nella storia

Unimc, il rettore John McCourt eletto tra i marchigiani dell'anno: è il primo internazionale nella storia

John McCourt, rettore dell'università di Macerata, sarà eletto Marchigiano dell’Anno per la sezione internazionale, diventando la prima personalità internazionale a ricevere questo prestigioso titolo. La premiazione si terrà venerdì 21 giugno al Finis Africæ Resort di Senigallia. Insieme al rettore Unimc sarà premiato anche il commissario Consob Federico Cornelli. L’iniziativa è promossa dall’Accademia di Scienza e cultura marchigiana e dall’Accademia Marchigiani dell’anno, che insieme scelgono di onorare chi ha portato in alto il nome e i prodotti delle Marche. "Ringrazio di cuore la giuria per questo prestigioso riconoscimento, che condivido con tutta la comunità accademica e con i marchigiani che mi hanno accolto con calore e sostegno. Questo premio rafforza ulteriormente il ruolo dell'ateneo maceratese come fonte di cultura e motore di crescita dentro la nostra regione e il mio impegno nel promuovere l'eccellenza accademica e i valori culturali delle Marche su scala internazionale", commenta McCourt. La cerimonia sarà preceduta da un dibattito tecnico-scientifico sulla sicurezza alimentare moderata da Simone Domenico Aspriello (aggiungere contributo di Pamela Lattanzi). Un momento speciale sarà dedicato alla celebrazione dei 250 anni della guardia di finanza, con premi conferiti al generale di divisione Alessandro Barbero e al generale di brigata Carlo Vita. Per la Sezione Marchigiani, i premiati di quest’anno includono la presidente del tribunale Edi Ragaglia, il comandante dei Nas Alfredo Russo, il questore di Fermo Luigi di Clemente e il neurochirurgo Roberto Trignani. Per lo sport: il campione mondiale di vela Paolo Bucciarelli. Per l’imprenditoria: Maurizio Vecchiola di Finproject, Fausto Pigini imprenditore calzaturiero, Stefano Taccaliti della camiceria, Ettore Verrucci per l’industrializzazione delle calzature casual per Louis Vuitton e il Mastro Chocolatier Paolo Mencarelli.  

17/06/2024 16:50
Camerino, si punta sugli studenti per far rinascere il centro: 500 alloggi nel cuore della città

Camerino, si punta sugli studenti per far rinascere il centro: 500 alloggi nel cuore della città

Un significativo passo avanti per la città di Camerino e per la comunità studentesca è stato compiuto oggi con la presentazione in centro storico, di fronte al palazzo dell’attuale rettorato, del progetto "Studentato diffuso" realizzato grazie all’accordo tra l'Università di Camerino (Unicam), la Struttura Commissariale per la Ricostruzione Sisma 2016, la Regione Marche, il comune di Camerino e l'ente regionale per il diritto allo studio (Erdis). Erano presenti il commissario straordinario sisma Guido Castelli, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il Rettore Unicam Graziano Leoni, il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli e il vicepresidente Erdis Andrea Spaterna. L’idea presentata del Rettore Graziano Leoni alla comunità universitaria nel mese di maggio dello scorso anno, e sviluppata nei dettagli dal direttore generale Andrea Braschi, può quindi concretizzarsi grazie all’interesse e al fondamentale supporto del commissario straordinario alla ricostruzione, nonché alla sinergia con la Regione Marche, il Comune di Camerino e l’Erdis Marche. "Dopo il trasferimento del rettorato all’interno del perimetro del centro storico, - ha dichiarato il Rettore - per Unicam questo è un ulteriore passo verso la riconquista di quegli spazi che prima della crisi sismica del 2016 costituivano il cuore pulsante della città. Stiamo investendo enormi energie per realizzare un progetto che darà una seria chance alla ripresa della città ed abbiamo bisogno di sentirci le amministrazioni vicine e partecipi del progetto".  Nonostante le persistenti condizioni di disagio, infatti, Unicam conferma di essere attrattiva per un numero di matricole superiore a quelle che si registravano prima del 2016. Il suo sviluppo è chiaramente legato a una maggiore disponibilità di alloggi per la comunità studentesca, almeno pari a quella che la città offriva prima del sisma. Poter realizzare lo studentato diffuso significa, dunque, recuperare il centro storico e, contestualmente, rivitalizzarlo, assicurandone il ri-popolamento grazie agli studenti universitari, fulcro dell’intera economia cittadina. "Camerino e la sua Università sono un binomio unico, inscindibile - ha dichiarato il commissario straordinario Castelli -. Oggi abbiamo presentato l’avvio di un percorso partecipato che, unendo istituzioni e cittadinanza, ha l’obiettivo di inserire un elemento aggiuntivo e migliorativo all’interno del percorso di ricostruzione e rinascita della Città Ducale. Questo progetto per la realizzazione di uno studentato diffuso, che metterà a disposizione fino a 500 posti alloggio per gli studenti, rappresenta l’occasione per applicare anche qui quel principio del ricostruire innovando che stiamo adottando nell’Appennino centrale, per offrire nuove opportunità ai nostri borghi". "Abbiamo l’occasione di andare oltre il 'com’era, dov’era' utilizzando la ricostruzione per ripensare e rigenerare i nostri spazi urbani alla luce delle esigenze del presente e del futuro. Gli studenti universitari fanno parte a tutti gli effetti del tessuto di Camerino, contribuendo alla vita e all’economia di questa comunità e, il fatto che i cittadini proprietari di immobili possano mettere a disposizione le loro abitazioni, mi sembra un’operazione intelligente di compartecipazione. Non posso che plaudire dunque a questa iniziativa che vede, ancora una volta, collaborare costruttivamente le realtà del territorio: il Presidente della Regione Acquaroli, il Sindaco Lucarelli, il Rettore Leoni e il vicepresidente Erdis Spaterna", ha concluso Castelli. Il progetto mira alla messa a disposizione di 500 posti alloggio, aggregando interventi privati al fine di costituire uno studentato frazionato su diversi edifici, privati e non, e gestito in modo da garantire servizi identici e adeguati in tutte le residenze collegate. Sarà posta particolare attenzione agli studenti capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, in conformità con le disposizioni del DM 481/24. "Mi complimento con l'Università di Camerino - ha affermato il Presidente della Regione Acquaroli - per la strategia intelligente, condivisibile e molto opportuna, che ha saputo unire l'esigenza di dare una risposta alla necessità di nuovi posti letto per gli studenti rigenerando e contribuendo alla ricostruzione del centro storico di Camerino". L’Ateneo pubblicherà un'apposita manifestazione di interesse al fine di conoscere i proprietari di abitazioni nel centro storico di Camerino interessati ad aderire al progetto. Lo studentato diffuso rappresenta una risposta concreta alle necessità della popolazione studentesca e una leva importante per la ricostruzione e riqualificazione urbana di Camerino. "Oggi un'altra giornata molto importante - ha dichiarato il sindaco Lucarelli - per quella che è la ricostruzione della città. Un progetto innovativo che sposa perfettamente la progettualità del Mur, che è stata già condivisa con il Ministero, certificata anche grazie alla presenza oggi pomeriggio del dell'ingegner Manuela Manenti, commissario per gli alloggi universitari d'Italia. Un nuovo ulteriore passo in avanti per il futuro della città e verso quella sinergia concreta, vera e reale che, in perfetta sinergia con il magnifico rettore Graziano Leoni, Camerino sta avendo anche sulle progettualità future della città. Oggi, quindi, si tratta di una scommessa che le istituzioni fanno insieme ai cittadini, verso un percorso che si prefigge di essere un acceleratore della ricostruzione della Città, sia dal punto di vista sociale che economico". Dello stesso avviso anche il vicepresidente Erdis Spaterna: "Un progetto, quello dello studentato diffuso presentato oggi da Unicam, rilevante e originale, rispetto al quale Erdis vuol essere parte attiva, coerentemente con il ruolo riservato dal DM 481/2024 agli Enti regionali per il diritto allo studio. Saranno poi le interlocuzioni future a stabilire chi e come gestirà tali posti letto".   

14/06/2024 19:30
Macerata, Parcaroli conferisce onorificenza agli alunni del Convitto: riconoscimento al merito e all'eccellenza

Macerata, Parcaroli conferisce onorificenza agli alunni del Convitto: riconoscimento al merito e all'eccellenza

Tra i cristalli scintillanti e i marmi lucidati a specchio della sala consiliare di Macerata, venerdì 31 maggio scorso, sono stati tributati grandi onori, dal sindaco Sandro Parcaroli e dalla vicesindaco Francesca D’Alessandro, in una cerimonia intensa e ricca di emozioni, ai quarantuno semiconvittori che hanno partecipato a Catanzaro alle Convittiadi 2024, cioè alle Olimpiadi dei Convitti d’Italia, tenutesi tra aprile e maggio.  Ai giovani atleti-musicisti, che nella competizione hanno ottenuto importanti piazzamenti sportivi e diversi Premi Fair Play, è stata conferita dalla massima autorità cittadina una medaglia al merito per aver rappresentato ad altissimo livello, sia sportivo che umano, la città di Macerata e la regione Marche a questa prestigiosa kermesse nazionale, uno dei fiori all’occhiello del CONI e dell’ANIES, che proietta il Convitto Nazionale Leopardi di Macerata tra le istituzioni educative più importanti d’Italia. Nato insieme all’Italia stessa, il Convitto maceratese non solo è cresciuto con la nostra nazione, ma ha anche cresciuto generazioni di studenti nel segno di una formazione completa, attenta sia ai bisogni dei singoli, adattati ai diversi tempi storici che ha attraversato, dall’Unificazione a oggi, sia all’inclusione e al gioco di squadra. Ai ragazzi e alle ragazze reduci dall’importante manifestazione sportiva e culturale, accompagnati da Romina Diletti, referente del progetto Convittiadi, e da educatori, docenti e ausiliari della scuola già protagonisti del viaggio a Catanzaro accanto agli studenti,  ovvero Marco Cetraro, Stefano Stefanelli, Michela Mariani, Alessandro Coluccini, Lucia Pelagagge, Francesco Del Gobbo, è stata donata anche una borraccia “iconica”, a simboleggiare la sete di sapere e di farsi valere di questi giovani, che rappresentano la promessa di un futuro carico di talenti pronti a spendersi per la collettività e per la propria città. Il sindaco Parcaroli e la vicesindaco D’Alessandro hanno accolto gioiosamente alunni e alunne del Convitto nel sontuoso abbraccio della Sala più rappresentativa del  Comune, ringraziandoli per la risonanza nazionale data a Macerata e alle Marche e la ricaduta positiva sul nostro territorio della loro esperienza a Catanzaro, vissuta insieme a più di duemila semiconvittori e convittori provenienti da tutta Italia. I ragazzi hanno varcato con trepidazione la soglia del Palazzo Comunale, sotto l’occhio vigile delle antiche statue risalenti a Settimio Severo, là dove ogni giorno si decide la vita cittadina e si diventa cittadini. Il sindaco  ha raccomandato ai giovani di studiare con curiosità e per il gusto di imparare, ha ribadito l’importanza di fare sport in quanto insegna la costanza, l’impegno e la collaborazione, elementi necessari anche nel mondo del lavoro, con il quale dovranno approcciarsi in futuro. Ha poi sottolineato come le Convittiadi siano state una preziosa occasione di fare nuovi incontri e nuove amicizie, e di scoprire tante realtà simili alla nostra in tutta Italia. L’istituto scolastico ha a sua volta portato i saluti del dirigente scolastico Roberta Ciampechini che, per il tramite dei ragazzi, ha fatto omaggio al Sindaco del gagliardetto storico del Convitto, a ricordo imperituro dell’evento. "Sono grata al sindaco per il dono di questo incontro", ha commentato la dirigente. "I risultati raggiunti da questa scuola sono la dimostrazione concreta di quanto le attività ricreative proposte nel semiconvitto, cioè nel pomeriggio, insieme agli educatori, non siano solo una parentesi di svago tra i momenti dedicati allo studio, ma anche e soprattutto un allenamento di mente e corpo che poi, per le classi prime e seconde della secondaria di I grado, vengono messi in gioco a fine anno nelle Convittiadi nazionali: lezioni di strumento, a scelta tra chitarra, violino, pianoforte e flauto traverso, musica di insieme, calciobalilla, tennis tavolo, pallavolo, calcio a cinque, scacchi sono solo alcune delle proposte del Convitto, finalizzate proprio a creare negli studenti una familiarità con le discipline che poi diventano teatro di gara alle Olimpiadi dei Convitti, che si tengono ogni anno". Sorrisi e un pizzico di commozione hanno scandito l’ultimo pomeriggio di maggio per i ragazzi, illuminati dall’orgoglio di aver contribuito a qualcosa di veramente costruttivo anche per la propria città, gli uni insieme agli altri. “Tutti i giorni al Convitto vediamo alunni e alunne interiorizzare il gioco di squadra e imparare a sperimentare i propri limiti”, precisa l’educatrice Romina Diletti. “Grazie alla guida sinergica di educatori e docenti, in modo del tutto naturale e inclusivo, - continua l’educatrice - da noi si cresce, si impara a risolvere conflitti e si coltivano i propri talenti insieme agli altri”. All’ombra del Convitto vecchio, durante il rientro, l’ultima imperdibile foto-ricordo, per salutare il gigante neoclassico addormentato e accarezzare le mura antiche della sede storica con la vita e l’energia di questi piccoli grandi “cittadini di domani”.    

14/06/2024 16:00
"No alle scorciatoie nella formazione dei docenti di sostegno"

"No alle scorciatoie nella formazione dei docenti di sostegno"

Docenti specializzati per il sostegno, l’Università di Macerata si unisce all’allarme lanciato dalla Società Italiana di Pedagogia Speciale Sipes. Gli ultimi provvedimenti adottati dal Governo, in particolare il Decreto legge n.71 del 31 maggio 2024, suscitano forti preoccupazioni. I rischi denunciati sono la riduzione del percorso di specializzazione e la deprofessionalizzazione degli insegnanti di sostegno, compromettendo la qualità della formazione e introducendo possibili discriminazioni tra i docenti. “La SIPeS esprime non solo preoccupazione, ma profonda contrarietà e presa di distanza da una proposta formativa che mina la qualità della formazione degli insegnanti e dell’inclusione”, è scritto in un recente documento della società.  “Gli atenei statali hanno svolto e svolgono un ruolo fondamentale e strategico per la preparazione dei futuri insegnanti”, sottolinea il rettore John McCourt, ricordando l’esperienza ultradecennale e all’avanguardia maturata in campo pedagogico dall’Università di Macerata, tanto da diventare punto di riferimento nell’Italia centrale per la formazione degli insegnanti, compresi quelli di sostegno, e vedere nominata la prorettrice Catia Giaconi alla direzione della stessa Sipes. “Il nostro Ateneo - prosegue il rettore - ha sempre lavorato per formare docenti qualificati, capaci di rispondere alle sfide dell'inclusione scolastica e mettere a frutto le potenzialità innovative delle nuove tecnologie. I percorsi formativi per gli insegnanti di sostegno, in particolare, sono stati progettati per sviluppare competenze multidimensionali che permettano ai nostri laureati di supportare efficacemente gli alunni con disabilità, lavorando in sinergia con il corpo docente, le famiglie e gli specialisti esterni. Alla luce degli ultimi provvedimenti governativi, condivido le preoccupazioni espresse dalla SIPeS. Un percorso abbreviato rischia di compromettere la qualità della formazione". "Su tematiche così rilevanti per i futuri insegnanti e allievi, e di conseguenza per il futuro del nostro Paese, bisogna evitare le improvvisazioni. Gli Atenei, come quello di Macerata, possono mettere a disposizione la propria esperienza e competenza grazie a un circolo virtuoso tra ricerca, formazione e aggiornamento degli insegnanti, promozione di pratiche inclusive. È fondamentale che siano ascoltate le istanze del mondo accademico e degli esperti in pedagogia speciale. Solo attraverso una collaborazione stretta tra università, istituzioni e comunità scolastiche possiamo garantire un'educazione inclusiva di alta qualità”.

13/06/2024 14:44
Far coltivare fagioli a oltre 16mila cittadini europei: primo premio per il progetto dell'Università Politecnica delle Marche

Far coltivare fagioli a oltre 16mila cittadini europei: primo premio per il progetto dell'Università Politecnica delle Marche

La Commissione europea ha assegnato il primo premio dell’European Union’s Citizen Science Prize a "Increase", il progetto di scienza diffusa tra i cittadini coordinato dal professor Roberto Papa, ordinario di genetica sgraria presso l'Università Politecnica delle Marche. Il premio, 60mila euro, è conferito ogni anno al miglior progetto di Citizen Science e quest’anno la Commissione ha riconosciuto il lavoro coordinato dal Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università Politecnica delle Marche il notevole impatto e i "risultati eccezionali nel contribuire a forgiare una società pluralistica, inclusiva e sostenibile in Europa e a far avanzare la nostra conoscenza attraverso l’empowerment della società civile". Grazie a Increase, sono state distribuite a migliaia di cittadini provenienti da tutta l’Unione Europea (dalle coste della Svezia e della Lituania fino alle Azzorre e alle Canarie) più di mille varietà tradizionali di fagiolo. Più di 16000 cittadini scienziati le  hanno coltivate nei loro campi, giardini e balconi documentando il loro sviluppo e crescita nei diversi ambienti europei. Un enorme successo che ha coinvolto come stakeholders anche migliaia di scuole, associazioni, orti sociali e Comuni.  "Siamo entusiasti, onorati e grati alla Commissione Europea e al Comitato del Premio per il riconoscimento del nostro lavoro - è stato il commento del prof. Papa appena ha saputo la notizia - La loro attenzione all’importanza delle forme partecipative e del coinvolgimento dei cittadini nella scienza rappresenta una indicazione chiara della necessità di coinvolgere in maniera efficace tutti i cittadini nella identificazione di soluzioni sostenibili, a partire dagli obiettivi di salvaguardia della biodiversità e degli ecosistemi, garantendo diete sane e sostenibili per tutti gli abitanti del nostro pianeta". La dottoressa Kerstin Neumann dell'Iok di Gatersleben, che coordina l'esperimento di Citizen Science Increase (CSE) sul fagiolo comune insieme al Prof. Papa, aggiunge: "Oltre a tutti i diligenti partner del progetto Increase, vogliamo ringraziare esplicitamente tutti gli stakeholder e i collaboratori per aver sostenuto la diffusione del Cse in tutta Europa. Ma soprattutto vogliamo ringraziare ciascuno fra le nostre migliaia di partecipanti, che sono altamente motivati e dedicano molto tempo ai loro compiti di citizen scientist. Siete una comunità meravigliosa, grazie". Selezionati da una giuria indipendente di esperti, oggi sono stati annunciati ufficialmente i vincitori di questa seconda edizione del Premio dell'UE per la scienza dei cittadini.  La vittoria di questo prestigioso premio è stata resa possibile dall’immenso impegno, motivazione e dedizione di migliaia di scienziati cittadini europei coinvolti nel progetto Increase. Il team Increase ha già annunciato che utilizzerà il premio in denaro per migliorare ed espandere l'app Increase Citizen Science con nuove funzionalità e per rafforzare le misure di comunicazione, come lo sviluppo di video che mostrano i risultati dell'esperimento in linguaggio semplice, l'organizzazione di eventi o la realizzazione e diffusione di kit di strumenti per le scuole. Il Premio Ue per la scienza dei cittadini è finanziato nell'ambito di Horizon Europe, il programma di ricerca e innovazione dell'Ue (2021-2027).  L'esperimento di Citizen Science si inserisce nel più ampio progetto Increase, che mira a caratterizzare e conservare le risorse genetiche delle quattro colture di leguminose più rappresentative della tradizione agricola e alimentare europea e del bacino del mediterraneo: cece, lenticchia, lupino e fagiolo comune. Un elemento chiave di questo esperimento è lo sviluppo di una app utilizzata dai cittadini per contribuire al database del progetto, caratterizzare le piante, raccogliere dati e promuovere lo scambio dei semi fra cittadini. Ciò avviene sulla base del rispetto dei trattati internazionali relativi alle risorse genetiche usando certificati elettronici (e-SMTA) che sono emessi attraverso la app. Questa azione viene svolta in collaborazione con la Fao (Food and Agriculture Organization of the United Nations) che è uno dei partner di Increase. Una delle caratteristiche più innovative del progetto è lo sviluppo del concetto di "conservazione decentralizzata delle risorse fitogenetiche (Decentralized Conservation of Plant Genetic Resources - Dcpgr)". L'idea alla base della Dcpgr è quella di rendere disponibili le risorse genetiche agrarie, conservate nelle banche genetiche e per lo più accessibili a utenti esperti, anche a tutte le parti interessate, agricoltori e tutti i cittadini. I cittadini vengono quindi coinvolti sia nella conservazione che nella valutazione delle risorse genetiche vegetali, contribuendo alla raccolta di dati che aiutano a comprendere l'adattamento delle varietà di fagiolo comune nei diversi ambienti e a valutare il loro potenziale interesse come prodotti alimentari.      

12/06/2024 17:15
Unimc, "Il Mediterraneo in età romana": il convegno e la nuova collana con la Statale di Milano

Unimc, "Il Mediterraneo in età romana": il convegno e la nuova collana con la Statale di Milano

"Mare nostrum. Studi e ricerche sul Mediterraneo in età romana" è il titolo del convegno nato all'interno del progetto interateneo tra le Università di Macerata e Milano Statale  e patrocinato da Terra Italia Onlus che si terrà giovedì e venerdì, 13 e 14 giugno, nell'Aula Omero Proietti in via Garibaldi 20. Per l’occasione sarà presentato anche il primo volume della collana “Mare nostrum. Studi sul Mediterraneo in età romana”, coedizione Eum e Milano University Press.   Nella prima giornata i lavori prenderanno il via alle 15. Al termine, Werner Eck, professore emerito di storia antica nell'Università di Köln in Germania, presenterà il volume a cura di Simona Antolini e Silvia Maria Marengo “Pro merito laborum. Miscellanea epigrafica per Gianfranco Paci”.   Nel corso della seconda giornata, al via dalle ore 9, Roberto Perna presenterà il libro "Roma e le province tra integrazione e dissenso" a cura di Simona Antolini, Jessica Piccinini e Federico Russo. Il volume inaugura la nuova collana "Mare nostrum. Studi sul Mediterraneo in età romana", coedizione Eum e Milano University Press, diretta da Jessica Piccinini per l'Università di Macerata insieme a Federico Russo per la Statale di Milano e pensata per disseminare i risultati della ricerca scientifica sulle regioni affacciate sul Mediterraneo in età romana. Sarano proposti sia i risultati di momenti di discussione, che si svolgeranno alternativamente a Macerata e a Milano, sia gli esiti di altri studi sul Mediterraneo in età romana.   Gli studi raccolti nel primo volume si soffermano, da diversi punti di vista e con diversi approcci metodologici e disciplinari, su alcuni aspetti salienti dei rapporti tra Roma, centro del potere e alcune sue province, con particolare attenzione a temi di natura politica, religiosa, sociale e commerciale. Il quadro che emerge conferma il carattere articolato e complesso delle relazioni che Roma instaurò con le comunità provinciali, sia occidentali che orientali.

12/06/2024 16:34
Unimc, progetto Accent: creatività e cultura d'impresa per l’Ite Gentili

Unimc, progetto Accent: creatività e cultura d'impresa per l’Ite Gentili

Anche gli studenti delle superiori protagonisti grazie a AccEnt, il progetto sulla cultura imprenditoriale, finanziato dall'Unione Europea nell’ambito delle iniziative dell’Istituto europeo per l'innovazione e la tecnologia, di cui, da luglio 2022, l’Università di Macerata è partner all’interno di un consorzio di partner europei: Università Aristotele di Salonicco in Grecia, KU Leuven in Belgio, Università Maria Curie-Skłodowska in Polonia, Thomas More in Belgio, Università Pablo de Olavide in Spagna, Università delle Scienze Applicate di Fontys in Olanda, Università Tecnica Nazionale di Luc'k e Università Nazionale di Odessa I.I. Mechnikov in Ucraina. Referente scientifica per Unimc è Francesca Spigarelli. In occasione del congresso plenario finale del progetto ospitato dall’ateneo maceratese sono stati consegnati gli attestati di frequenza agli studenti dell’Istituto Tecnico-Economico "Gentili", che lo scorso aprile hanno concluso un programma di approfondimento, in collaborazione con Istao e The Way, su innovazione, avvio e sviluppo di impresa. "È stato uno dei momenti più toccanti del nostro programma europeo – è il commento di Stratos Stylianidis, coordinatore del progetto -. I giovani sono il futuro e introdurli fin da piccoli al meraviglioso mondo della creatività e delle idee è un messaggio incoraggiante per il futuro. Per i nostri figli, per l’Europa e per noi che continuiamo i nostri sforzi nell’istruzione e nella ricerca". L’evento maceratese ha coinvolto anche la presentazione, agli esperti internazionali, delle start-up locali, portate avanti da neo e giovani imprenditori. "Questo progetto agisce su due livelli: come migliorare i rapporti con l’ecosistema dell’innovazione locale e come promuovere percorsi di imprenditorialità che portino gli studenti non solo a divenire imprenditori, ma anche ad affrontare il proprio percorso di vita e professionale con un approccio più imprenditoriale", spiega Francesca Spigarelli, docente referente per UniMc AccEnt ha avviato iniziative di formazione imprenditoriale e mentoring per la creazione di start-up, offrendo opportunità di confronto con docenti, innovatori, professionisti del trasferimento tecnologico e giovani imprenditori di prestigiose università europee. Il progetto, attraverso il proprio Helpdesk, offre infine la possibilità di usufruire gratuitamente della consulenza di esperti internazionali, rivolta a studenti, ricercatori e a tutto il personale degli atenei coinvolti.

11/06/2024 14:40
Civitanova, giovani talenti in scena: successo al cineteatro Conti per il corso di scrittura creativa

Civitanova, giovani talenti in scena: successo al cineteatro Conti per il corso di scrittura creativa

Al cineteatro Conti di San Marone è andata in scena la rappresentazione finale del corso di scrittura creativa e improvvisazione teatrale per i giovani, iniziativa ideata e organizzata dall’Assessorato alla Famiglia e ai Servizi Educativi e Formativi del Comune di Civitanova Marche e curata da Leonardo Accattoli e Laura Marziali e la Dibbuk Produzioni. Sul palco, ragazzi e ragazze nel fiore dell’adolescenza. “Un potenziale disastro” – commenta l’assessore Barbara Capponi, che di questo percorso ha curato attentamente la nascita e gli sviluppi - è stato un piccolo successo da tanti punti di vista. Aggregazione, inclusione, percorso di crescita individuale e di costruzione del gruppo sono stati raggiunti con un viaggio fatto anche di scontri, chiarimenti, abbracci, alla ricerca di sé stessi e con lo sguardo all’altro tanto tipico di questa età. Vogliamo valorizzare i talenti di ciascuno e offrire la possibilità di crescere insieme: il teatro è esperienza che consente tutto questo, e ringrazio Leonardo e Laura che con passione hanno seguito i ragazzi ben oltre il loro ruolo. Grazie alle famiglie, e a tutti i giovanissimi partecipanti, che ho incontrato in un momento di condivisione dopo la messa in scena: con il loro entusiasmo hanno confermato che la giusta direzione è lavorare con loro e per loro, nella piena direzionalità di Civitanova Città con l’infanzia”. “Il corso – scrive il regista Accattoli - ha avuto l’obiettivo di sviluppare le capacità del singolo e del gruppo, attraverso esercizi di improvvisazione e scrittura creativa, di imparare a costruire qualcosa insieme, con impegno, ma anche senza prendersi troppo sul serio. Quello che ne è venuto fuori è stata una piccola opera “autobiografica”, che racconta le difficoltà di un gruppo di ragazzi di un laboratorio teatrale di mettere in scena uno spettacolo, specialmente per colpa di un gruppetto che non perde mai occasione per fare casino e far rimanere le prove arenate all’ormai insopportabile prima scena. Lunedì 3 giugno l’assessore Barbara Capponi ha voluto incontrare i ragazzi e le ragazze del corso per complimentarsi e confrontarsi con loro rispetto al percorso svolto. È stato un bel momento, di condivisione e costruzione per il futuro, accompagnato, ovviamente, da un’allegra pizzata”.  

11/06/2024 13:10
Macerata, la quinta N del Liceo Galilei chiude l'anno con un'emozionante visita a Palazzo Ricci

Macerata, la quinta N del Liceo Galilei chiude l'anno con un'emozionante visita a Palazzo Ricci

Come ricordare al meglio la fine del percorso scolastico dei cinque lunghi anni del liceo scientifico “G.Galilei”? Certamente visitando uno degli scrigni di bellezza della città di Macerata! Palazzo Ricci ha aperto le porte, con la consueta accoglienza e disponibilità, alla classe quinta, sezione N, accompagnata dalle docenti di Lettere e Disegno e Storia dell’arte, professoresse Giuseppina Capodaglio e M.Chiara Basile. Gli studenti, a programmi scolastici compiuti, hanno potuto apprezzare in particolare le opere del Novecento futurista a loro note, ma la sorpresa più grande è stata senz’altro introdursi in un palazzo imponente e ricco di meraviglie dai più mai visitato. Il liceo Galilei ha voluto ringraziare la Fondazione Carima, nella persona del suo Segretario generale, dott. Gianni Fermanelli, per aver confermato un rapporto di collaborazione proficua con il liceo scientifico maceratese.

10/06/2024 16:00
Civitanova, le creazioni del corso moda sul podio d’Italia: studentesse premiate a Modena

Civitanova, le creazioni del corso moda sul podio d’Italia: studentesse premiate a Modena

Nuova conferma della professionalità e della creatività del corso moda dell’IIS "Bonifazi - Corridoni" di Civitanova Marche. Due ragazze della V^A, Tahira Islam e Giulia Tabin, si sono aggiudicate rispettivamente il secondo e terzo posto del concorso nazionale "La moda contro la violenza sulle donne. In ricordo di Renata Alexandra Trandafir", indetto dall’Istituto “Cattaneo- Deledda” di Modena. Tahira si è affermata con l’opera "Frammenti". "Metamorfosi", invece, è il titolo della proposta di Giulia.  Al concorso avevano partecipato cinquanta scuole provenienti da tutta Italia. Cento le opere in competizione. Le due studentesse, guidate nella realizzazione del progetto, dalle professoresse Giuliana Compagnucci e Marta Offidani, hanno ricevuto il premio (una borsa di studio) sabato scorso, nella biblioteca “Marino Rocchi” della scuola emiliana. Le progettazioni dei capi d’abbigliamento e degli accessori, presentate dalle studentesse, sono state molto apprezzate per l’incisività del messaggio, l’efficacia delle tecniche e del composit fotografico dei modelli. Alle studentesse e ai loro docenti i complimenti della Dirigente Scolastica, prof.ssa Daniela Bilgini e dell’intero istituto, per i risultati raggiunti.

10/06/2024 14:09
UniMc, Giurisprudenza: nuove sinergie tra l’Università di Macerata e la Normale di Pechino

UniMc, Giurisprudenza: nuove sinergie tra l’Università di Macerata e la Normale di Pechino

Dialogo aperto fra i dipartimenti di Giurisprudenza dell’Università di Macerata e della Normale di Pechino, con cui l’Ateneo maceratese ha sottoscritto un accordo quadro lo scorso maggio in occasione del viaggio istituzionale del rettore John Mc Court in Cina, sulla scia del partenariato avviato già da tempo per l’Istituto Confucio. La scorsa settimana ha visto un importante incontro in Cina tra i rappresentanti dei Dipartimenti di Giurisprudenza dell'Università di Macerata e della Normale di Pechino, con la partecipazione dei rispettivi vicedecani Massimo Meccarelli e He Ting: un passo significativo verso l'approfondimento degli scambi e della cooperazione tra le due istituzioni. Durante il colloquio, i professori He Ting e Massimo Meccarelli hanno presentato le rispettive strutture accademiche, illustrando la composizione del corpo docente, le classifiche dei corsi, la formazione degli studenti, nonché le attività di scambio internazionale e cooperazione già in atto. In particolare, è stata analizzata l'esperienza degli scambi di studenti dei corsi magistrali, mettendo in luce le opportunità di apprendimento e crescita offerte da tali programmi. Uno degli argomenti centrali della discussione è stato il meccanismo di formazione e selezione dei dottorandi, nel cui ambito sono state esplorate le possibilità di scambi di insegnanti e studenti. Oltre ai vicedecani, all'incontro hanno partecipato anche Hu Junhong, professore associato della Facoltà di Diritto dell'Università Normale di Pechino, e Liu Sixuan, dottorando in Diritto a Unimc.  I partner cinesi hanno mostrato apprezzamento per l'Università di Macerata, fondata nel 1290, riconoscendola come una delle più antiche e prestigiose università d'Italia e d'Europa. È stato rimarcato come il maceratese sia stato riconosciuto come per ben due volte come “Dipartimento di eccellenza” nel 2015 e nel 2020, sulla base delle valutazioni della qualità della ricerca effettuate dalle università italiane e dall'Agenzia per la valutazione della ricerca.

10/06/2024 13:38
Macerata Opera Family da record: studenti da tutta la regione per un totale di 14.946 presenze

Macerata Opera Family da record: studenti da tutta la regione per un totale di 14.946 presenze

A inizio anno sembrava impossibile poter superare il record raggiunto nel 2023, quando per il Macerata Opera Family si totalizzarono 11.120 presenze, e invece i risultati 2024 parlano chiaro: 14.946 presenze, con un incremento del 34% rispetto alla scorsa edizione.  I due spettacoli, “Il piccolo principe, un viaggio tra le stelle” di Vincenzo Ruggiero al Teatro Lauro Rossi (una nuova produzione a cura di Adamo Angeletti in collaborazione con la Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”, destinata alla scuola per l’infanzia dai 3 ai 5 anni) e “Turandot. Enigmi al museo” (opera ispirata al capolavoro di Puccini, realizzata da AsLiCo per la 28ª edizione di Opera Domani per le scuole primarie e secondarie di primo grado, dai 6 ai 14 anni, in coproduzione con Opéra Grand Avignon e Opéra de Rouen Normandie) hanno coinvolto ed emozionato studenti provenienti non solo da Macerata ma dall’intera regione: da Appignano, Belforte del Chienti, Caldarola, Civitanova Marche, Colmurano, Corridonia, Loro Piceno, Matelica, Mogliano, Montecassiano, Montefano. Montelupone, Monte S. Giusto, Morrovalle, Petriolo, Pollenza, Potenza Picena, Recanati, San Ginesio, San Severino, Sarnano, Tolentino, Treia, Urbisaglia, e poi da Fabriano, Loreto e Senigallia. Fondamentale per il progetto “Lo Sferisterio a scuola”, realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con l’Assessorato alla cultura e istruzione della Città di Macerata, il prezioso contributo di un gruppo di Children partner composto da Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, MIS-Marche International School e Naturneed. Un segnale importante è arrivato anche attraverso due lettere di apprezzamento a firma sia del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara che della sottosegretaria Paola Frassinetti.  Il successo numerico e formativo delle iniziative per la scuola che preludono al Macerata Opera Festival è denso di implicazioni sociali: una di esse lega le potenzialità di aggregazione ed educazione dello spettacolo dal vivo ad analoghe funzioni svolte tradizionalmente dalla Chiesa tramite l’attività parrocchiale e oratoriale, invitando i due ambiti – quello operistico e quello confessionale – a nuove forme di collaborazione inclusive. D’altro canto, se il 60° Macerata Opera Festival 2024 si raccoglie intorno ai versi “e qui la Luna l’abbiamo vicina”, tratti da un classico come La bohème di Puccini, già l’11 ottobre 1962, a ridosso dell’apertura del Concilio Vaticano II, Papa Giovanni XXIII aveva intuito simili metafore di elevazione spirituale e “corale” quando esordì dinanzi al teatro del mondo con queste parole: “Cari figliuoli, sento le vostre voci. La mia è una voce sola, ma riassume la voce del mondo intero; qui tutto il mondo è rappresentato. Si direbbe che persino la Luna si sia affrettata, stasera – osservatela in alto! – a guardare a questo spettacolo”.        

09/06/2024 12:50
Unimc, la bellezza e i suoi segni: dialoghi al tramonto su musica e armonia

Unimc, la bellezza e i suoi segni: dialoghi al tramonto su musica e armonia

È alla bellezza e al suo potere formativo, trasformativo, e, per dirla con Dostoevskij, “salvifico”, che sarà dedicato un corso di “Educazione alla Bellezza", rivolto a studenti, docenti e alla cittadinanza, che si svolgerà da ottobre a marzo prossimi nella sede della Scuola di musica “Stefano Scodanibbio”, in via dell’Asilo 36 a Macerata. Il corso di formazione, organizzato dalle delegate alla formazione permanente del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata Arianna Fermani e Antonella Nardi insieme a Silvia Santarelli della scuola “Scodanibbio”, vedrà alternarsi specialisti di fama nazionale e internazionale, in ambito accademico e musicale. Lunedì 10 giugno alle 18,30, nel salone della scuola si svolgerà l’evento di lancio “La bellezza e i suoi segni: dialoghi al tramonto su musica e armonia”. All’incontro, patrocinato da Unimc, dal Comune di Macerata, dalla scuola civica di Musica Scodanibbio e dall’Associazione Ut-Re-Mi APS, dopo i saluti istituzionali del rettore John McCourt, del direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Roberto Mancini, della delegata di Ateneo al lifelong learning, formazione e impresa Gigliola Paviotti, del presidente dell’Associazione Ut-Re-Mi Adamo Angeletti, e dell’assessore alla cultura del Comune di Macerata Katiuscia Cassetta, e dopo l’introduzione di Arianna Fermani, Antonella Nardi e Silvia Santarelli, interverranno quattro ospiti d’eccezione: Marcello La Matina, docente di filosofia e teoria dei linguaggi, Roberto Cresti, docente di storia dell’arte contemporanea insieme a due musicisti di fama internazionale: il direttore d’orchestra Paolo Carignani e il pianista Alexander Sorokin. La partecipazione è libera fino a esaurimento posti.    

08/06/2024 16:08
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