L’Università di Macerata apre le porte ai futuri studenti e alle loro famiglie con gli Open Day di luglio e agosto: due appuntamenti – martedì 23 luglio e martedì 27 agosto - per conoscere l'Ateneo, le novità dell’offerta formativa e ricevere informazioni sulla Scuola di studi superiori, i programmi di mobilità all’estero, servizi, procedure, scadenze, borse di studio e benefit, attività sportive e ricreative
Saranno presentati sia i corsi di laurea triennali e a ciclo unico sia i corsi magistrali per chi ha già una laurea di primo livello.
Gli incontri si svolgeranno dalla mattina a turni divisi per Dipartimento nel cortile di via Garibaldi 20 e nell’adiacente Orto dei Pensatori, con ingresso da vicolo Illuminati. Per partecipare, basta prenotarsi sul sito www.unimc.it/openday.
Dalle 9:00 fino alle 19:45 si susseguiranno le presentazioni dei corsi. Al termine di ogni turno sarà possibile incontrare docenti e operatori dei Dipartimenti, della Scuola di Studi superiori Giacomo Leopardi, dei centri di servizio, dell’Ente regionale per il diritto allo studio Erdis e dell’InfoPoint di Ateneo per approfondimenti.
Eccellenza didattica, multimedialità, percorsi innovativi e inclusivi sono i punti di forza dell’Ateneo che quest’anno offre 14 corsi di laurea triennale, due a ciclo unico e 16 magistrali. Il Dipartimento di Studi Umanistici è un punto di riferimento per Lettere, Storia e Filosofia, Lingue e Mediazione linguistica, con un focus su cinese, arabo e altre lingue europee, e ora anche sulla lingua dei segni. Il Dipartimento di Giurisprudenza si è rinnovato con corsi nei campi del management sportivo, del diritto dei trasporti, della cyber security, corsi in lingua inglese oltre ai percorsi più tradizionali. Il Dipartimento di Scienze della formazione, dei Beni culturali e del Turismo e il Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali offrono tra i migliori corsi in Italia secondo le classifiche Censis 2023. Il Dipartimento di Economia e diritto si distingue tra i suoi omologhi per il grado di internazionalizzazione. Tra le novità di quest’anno: la laurea triennale in Economia e marketing per la sostenibilità e la magistrale in Archeologia e sviluppo dei territori.
Ogni anno, poi, la Scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi seleziona da tutta Italia le migliori matricole e i migliori laureati per un percorso di eccellenza sostenuto dall’esenzione dalle tasse, vitto e alloggio gratuiti.
L’Università di Macerata da sempre cerca di contenere i costi per l’iscrizione così da garantire a tutti il diritto allo studio, sostenendo i ragazzi e le loro famiglie. La no tax area è stata estesa quest’anno fino a 26 mila euro di Iseeu, con significative riduzioni per redditi fino ai 40 mila euro. L’Ateneo, poi, offrirà borse di studio extra in aggiunta a quelle erogate dall’Ente regionale per il diritto allo studio Erdis.
Anche l’Università di Camerino coinvolta nelle attività di citizen science per la riqualificazione del verde pubblico del Parco della Cesanella a Senigallia. L’appuntamento è per domani venerdì 19 luglio, nell’ambito degli ECO WEEK-END, con il laboratorio dal titolo “Un futuro sostenibile per una vita bella”, tenuto dalla prof.ssa Paola Scocco della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria di Unicam, con la preziosa collaborazione della dottoranda Sara Moscatelli e della neolaureata Anna Paniccià.
Il laboratorio è dedicato alle bambine ed ai bambini con l’obiettivo di imparare divertendosi, come vivere ogni giorno in modo sostenibile: dalla spesa a km0 al consumare frutta e verdura di stagione, dal benessere dei nostri amici animali alla diminuzione di anidride carbonica e molto altro ancora per diventare un Cittadino Sostenibile!
Il laboratorio sarà replicato in due turni, uno alle 17:45 ed uno alle 18:30, e la partecipazione è gratuita. Il progetto triennale ECO (Ecosistemi di Comunità = Opportunità), sostenuto da Fondazione Cariverona attraverso il bando Habitat 2022, è un “patto verde” della città, che metterà in atto nei Comuni di Senigallia e Chiampo, pratiche verdi, ecocompatibili, di cura, rispettose dell’ambiente e della biodiversità.
L’attività laboratoriale proposta dall’Università di Camerino, partner del progetto, è frutto del lavoro di tesi di Anna Paniccià, che lo scorso 15 luglio ha brillantemente conseguito il titolo di laurea triennale in “Ambiente e Gestione Sostenibile delle Risorse Naturali”, ottenendo la votazione di 110/110 e Lode alla quale si è aggiunto anche l’Encomio da parte della Commissione.
Il corso “Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali” è strutturato in due curricula. Il primo, Gestione e Valorizzazione delle Risorse Naturali, è maggiormente incentrato sulle classiche scienze naturali ed ha come obiettivo quello di fornire allo studente le conoscenze di base sui temi della botanica, zoologia ed ecologia abbinati ad una forte acquisizione di capacità pratiche (rilevamento in campo ed analisi dati) finalizzate alla gestione sostenibile degli ecosistemi e alla conservazione della biodiversità. Il secondo, Sostenibilità Ambientale delle Produzioni e Green Economy, ha invece l’obiettivo di formare una figura professionale in grado di affrontare le nuove sfide ambientali e cogliere le opportunità di lavoro della “svolta green” dettata dalle principali economie mondiali e basata sui principi dell’economia circolare, sulla sostenibilità delle produzioni.
Grande festa nella giornata di martedì 16 luglio all’Orto dei pensatori per dieci nuovi diplomati della Scuola di studi Superiori Giacomo Leopardi. Si tratta di studenti e studentesse dell’Università di Macerata che hanno deciso di affrontare la formazione universitaria attraverso il percorso di eccellenza offerto dalla Scuola conseguendo, al termine di cinque anni, oltre ai titoli di laurea triennale e magistrale, un diploma che vale come master di secondo livello.
“Questa istituzione – sottolinea il rettore John Mc Court - rappresenta un faro di eccellenza volto a coltivare il pensiero critico in rete con le altre Scuole di Studi Superiori, grazie ad esperienze di apprendimento anche all’esterno del mondo accademico, alle opportunità internazionali, alle collaborazioni con enti di ricerca, associazioni, imprese”.
“La Scuola – conferma la direttrice Carla Danani - è un luogo di alta qualificazione della formazione e della ricerca che consente un profondo confronto culturale interdisciplinare e internazionale, ma non solo. Offre occasioni straordinarie di aggregazione e vita universitaria. Insieme alle altre Scuole italiane, a cui siamo legate da ben due reti, progettiamo attività comuni su tematiche disciplinari altamente specializzate e innovative. Ad esempio, il mese prossimo, accompagnati da Roberta Biagiarelli e Azra Nuhefendić, saremo nei Balcani, tra Sarajevo, Mostar, Srebrenica, Tuzla, Preijedor, per un approfondimento sulla storia del Novecento europeo attraverso incontri e testimonianze. Vogliamo coltivare talenti, certo, ma anche far fiorire, insieme, umanità”.
I nomi dei dieci diplomati: Federico Agostinelli, Giulia Cinti, Sabrina Conforti , Letizia Conte, Sofia Ercoli, Riccardo Giachini, Francesco Livorno, Caterina Pali, Letizia Palombi, Sofia Russo.
Per l’occasione sono stati esposti i lavori fotografici realizzati da allievi e allieve sotto la guida della fotografa e artista Francesca Tilio. “Ho mostrato loro - racconta - il lavoro di autori internazionali che attraverso il mezzo fotografico hanno saputo raccontare una storia. Non abbiamo parlato di tecnica ma di sguardo, di serialità, di frammenti necessari per raccontare le complessità dell’esistenza e del mondo, di autorialità, di ricerca della luce, di sperimentazione”.
Al via anche il nuovo sito https://scuolastudisuperiori.unimc.it a cura di Tonidigrigio, illustrato dal direttore dell’agenzia Massimo Pigliapoco. Ad allietare la serata, il complesso rock “Le Rimmel”.
Il bando di ammissione per il nuovo anno della Scuola è già pubblicato online, è possibile fare domanda entro il 16 settembre. Possono concorrere all’ammissione chi si è diplomato con almeno 80/100 o si laurea alla triennale con una media di almeno 27/30.
Posizioni aperte all’Università di Macerata: due posti a tempo indeterminato tramite mobilità esterna e collaborazioni nel campo del welfare di Ateneo. Nel primo caso, si cercano un funzionario e un collaboratore. L’ateneo ha pubblicato due avvisi di mobilità volontaria per altrettanti posti di personale tecnico amministrativo a tempo indeterminato e a tempo pieno nel settore amministrativo gestionale.
Il primo riguarda l’area dei funzionari (ex categoria D): la figura opererà nell’ambito delle attività del ciclo di pianificazione, programmazione e controllo a supporto dei processi decisionali degli organi di Ateneo e dell’attività di programmazione, pianificazione, riorganizzazione dei processi per ottimizzare tempi, costi e risultati. Il secondo invece è rivolto all’area collaboratori (ex categoria C) ed è relativo a un profilo professionale con solide competenze in materia di contabilità pubblica.
Potranno presentare domanda i dipendenti a tempo indeterminato del Comparto Istruzione e ricerca, appartenenti alla stessa Area dei posti da ricoprire, o di altre amministrazioni pubbliche, con profilo analogo o corrispondente, inquadrati in Area equivalente. La domanda di partecipazione dovrà essere presentata in via telematica tramite il portale del Reclutamento al link https://www.inpa.gov.it entro il 20 agosto 2024.
Unimc seleziona anche figure, a tempo determinato, nell’ambito delle azioni per il welfare di Ateneo: un esperto in mindfulness, un life coach e due psicologi. Le domande di partecipazione vanno inviate entro il 30 agosto.
Una partenza eccezionale per l’estate pieve torinese. La riproposizione della commedia dialettale e lo spettacolo della Compagnia dei Folli hanno fatto registrare un grande successo. Un calendario ricchissimo di eventi per un luogo, Pieve Torina, che si consolida come grande attrattore turistico per l’entroterra marchigiano».
È il sindaco, Alessandro Gentilucci, a fare un primo bilancio delle tante iniziative in programma. Musica, teatro, sfilate, cene a bordo piscina ma anche escursioni notturne e immersioni in natura lungo il sentiero delle acque e il percorso kneipp, una grande varietà di proposte per far conoscere e apprezzare il territorio, tutte all’insegna della qualità e del divertimento intelligente. Il prossimo appuntamento è per venerdì 19 luglio con lo spettacolo "Attenti si scivola" per la prima di Pieve Toridens, il Festival del teatro, della magia e del cabaret giunto alla 4° edizione. Come sempre, tutto a ingresso libero.
La costruzione del nuovo polo scolastico di Tolentino è stata al centro di un incontro che si è svolto in Provincia tra il presidente Sandro Parcaroli, il dirigente del settore Ricostruzione ed edilizia scolastica Stefano Mogetta, il Rup Giordano Pierucci, il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi, alcuni esponenti di maggioranza del Comune, i rappresentanti dell’Istituto Filelfo insieme al dirigente Donato Romano e a diversi studenti.
L’architetto Pierucci e l’ingegner Mogetta hanno spiegato che entro fine anno si provvederà all’approvazione del progetto esecutivo per la realizzazione del polo che sarà suddiviso in tre distinti corpi di fabbrica e potrà arrivare ad ospitare fino a mille alunni, ripartiti in 44 classi.
La costruzione si avvarrà della tecnologia Bim (Building Information Modeling) e delle ultime tecnologie in termini di efficientamento energetico e sicurezza: tetto green a invarianza idraulica, raffreddamento a soffitto e classe IV di sicurezza che la renderanno una struttura pubblica strategica. Il complesso centrale del primo corpo sarà dedicato alla didattica e alle attività complementari. Qui si troveranno l’atrio dell’istituto Filelfo, la dirigenza didattica, la segreteria, l’infermeria e l’archivio.
Inoltre saranno realizzate anche una palestra, due sale danza e una sala registrazione con relativi spogliatoi. Nelle due ali est ed ovest, oltre alle aule, ci saranno la biblioteca per gli alunni, le sale professori, l’archivio, alcuni spazi studio per gli studenti e i servizi igienici. Un secondo corpo sarà dedicato all’officina meccanica a servizio dell’Ipia, mentre nel terzo e ultimo complesso ci sarà una palestra di tipo B1, con funzione anche di auditorium. Tutto il complesso sarà accessibile alle persone diversamente abili e, nella parte esterna del polo, ci saranno anche ampi spazi verdi.
Secondo un primo cronoprogramma la consegna dei lavori è prevista per la fine di gennaio 2025, mentre il corpo centrale e l’ala dei Licei saranno completati a fine 2026. Subito dopo saranno spostati nei nuovi locali gli studenti del Liceo Filelfo che ancora si trovano nei capannoni ex Quadrilatero, mentre si prevede di completare l’intera struttura scolastica dopo altri 20 mesi di cantiere. In tutto questo tempo la direzione dei lavori rimarrà sempre in mano agli uffici tecnici della Provincia.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente Parcaroli che ha confermato l’impegno della Provincia e della consigliera Laura Sestili, che fin dall’inizio ha seguito le diverse fasi del progetto, nel risolvere la delicata situazione delle scuole superiori di Tolentino, mentre il sindaco Sclavi si è detto "felice della sinergia fra le istituzioni, che si è concretizzata anche attraverso la concessione alla Provincia di parte delle aree confinanti al polo, in maniera tale da definire a tutti gli effetti Campus la nuova struttura e dare nuovi e ampi spazi agli studenti del comprensorio".
Sostenere l'espansione, la ristrutturazione e l'ammodernamento del campus dell'Università di Camerino, allineandolo ai più alti standard moderni di insegnamento, apprendimento, ricerca e sostenibilità ambientale. Questi sono gli obiettivi principali dell’accordo di finanziamento dal valore di 22 milioni di euro siglato fra la Banca europea per gli investimenti (BEI) e l’Università di Camerino.
Nel dettaglio, il progetto prevede la costruzione e la ristrutturazione di oltre 11.000 m² di spazi accademici e amministrativi, oltre che la creazione di 110 nuovi posti letto aggiuntivi per gli studenti. Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, gli interventi finanziati dalla BEI seguiranno i più alti standard di efficienza energetica e prevedono anche lo sviluppo di un parco fotovoltaico per l'approvvigionamento di energia rinnovabile, contribuendo a rendere il Campus di Camerino più autonomo dal punto di vista energetico.
Grazie all’accordo di finanziamento annunciato oggi, il totale dei finanziamenti della BEI alle università italiane negli ultimi 10 anni supera i 710 milioni di euro. Inoltre, questo progetto si inserisce nel contesto del programma di finanziamento delle università pubbliche italiane, lanciato nel 2022 dalla Banca per complessivi 500 milioni di euro, e destinato a supportare gli investimenti per la realizzazione, rinnovamento, ampliamento delle strutture accademiche, di ricerca, sportive e residenze universitarie.
“Investire in migliori infrastrutture universitarie, inclusi gli alloggi per gli studenti, è fondamentale per garantire che gli atenei italiani possano attrarre e formare i talenti di domani, contribuendo così alla crescita, all'innovazione e allo sviluppo sociale ed economico del Paese,” ha commentato Jean-Christophe Laloux, Direttore Generale per le operazioni finanziarie della BEI.
“A nome dell’intera comunità universitaria, - ha dichiarato il rettore dell’Università di Camerino Graziano Leoni - ringrazio la BEI per il sostegno a progetti fondamentali per lo sviluppo del nostro Ateneo che vanno dalla realizzazione dell'ampliamento ed il miglioramento delle strutture ricettive e di aggregazione per gli studenti, alla comunità energetica fino alla realizzazione del nuovo centro di ricerca per la ricostruzione STRIC. Il centro avrà un forte impatto positivo sul territorio e costituirà, con altri tre laboratori realizzati nelle altre regioni del cratere sismico, una rete di infrastrutture di ricerca che contribuirà alla ripresa socio-economica del centro Italia. Le studentesse e gli studenti sono sempre stati al centro delle nostre azioni e poter garantire loro, oltre ad una formazione ed una didattica di eccellenza, anche servizi di alta qualità compresi gli alloggi curandone la sostenibilità, è per noi motivo di grande soddisfazione.”
Informazioni generali
La Banca europea per gli investimenti (BEI) è l'istituzione finanziaria di lungo termine dell'Unione Europea ed è di proprietà dei suoi Stati Membri. Eroga finanziamenti a lungo termine per investimenti validi al fine di contribuire agli obiettivi strategici dell'UE. La Banca finanzia progetti in quattro settori prioritari: infrastrutture, innovazione, clima e ambiente, piccole e medie imprese (PMI). Negli ultimi cinque anni, il Gruppo BEI ha erogato finanziamenti a favore di progetti in Italia per più di 58 miliardi di euro.
La scrittrice maceratese Paola Verole Bozzello si è classificata prima al Premio letterario dell’Università delle Tre Età di Civitanova Marche. Nel corso della cerimonia che si è svolta domenica 14 luglio, nello spazio della Pinacoteca di Civitanova Alta, sono stati assegnati i riconoscimenti ai finalisti alla sesta edizione del concorso che quest’anno ha avuto come tema la libertà.
Il racconto “Tana libera tutti” della Bozzello ha conquistato la giuria lettori, degli studenti e la giuria tecnica.
Al secondo posto: “La ruota della fortuna” della civitanovese Barbara Malaisi e al terzo è arrivato “Stelle” di Daniela Duca di Roma. I due i racconti menzionati: “Fin che morti non separi” di Gian Paola Pintus di Oristano e “Il paese della libertà” di Lucia Farabosco di Sapri.
La serata è stata presentata da Daniela Gurini ed ha visto alternarsi le performance dei musicisti Maurizio Serafini, Fabio Capponi, Valeria Romitelli e dell’attrice Pamela Olivieri.
Il Premio è stato organizzato in collaborazione con il circuito delle Unitre nazionali ed il patrocinio della città di Civitanova Marche, dell’azienda Teatri e dell’I.I.S. “Leonardo da Vinci”.
“Siamo soddisfatti per la grande partecipazione al concorso, sono stati 72 gli elaborati che ci sono pervenuti da tutta Italia sul tema della libertà - ha detto la presidente Unitre Marisa Castagna. Ringrazio quanti hanno collaborato alla riuscita del Premio che riproporremo a primavera”.
Nell’ampia cornice dell’aula magna dell’Istituto Tecnico Economico “A.Gentili” di Macerata ha avuto luogo, lunedì 8 luglio, la cerimonia di consegna dei diplomi alle studentesse e agli studenti che hanno sostenuto l’Esame di Stato nel corrente anno scolastico.
La dirigente Alessandra Gattari ha condotto l’evento coadiuvata dalle docenti vicarie Cinzia Cecchini e Federica Manoni, mentre Danil Nahornyy - studente dell’ITE – e suo fratello Nikita, hanno allietato il pomeriggio con splendide esecuzioni per piano e percussioni.
Durante la cerimonia la Gattari ha ricordato ai presenti le numerose attività promosse dall’Istituto nell’ambito dell’orientamento, dell’educazione civica e dei progetti Sport e Global Marketing in collaborazione con Enti e Agenzie, graditi ospiti per l’occasione.
A consegnare personalmente i diplomi agli oltre cento neodiplomati sono intervenuti Massimo Marchionni e Paolo Sopranzi, rispettivamente presidente e componente del Consiglio di Istituto, il magnifico rettore dell’Università di Macerata, John McCourt, la prorettrice alla Didattica dell’Università di Camerino Giulia Bonacucina, la Consigliera di Opportunità della Provincia di Macerata Deborah Pantana, il prof. Stefano Villamena docente di Diritto Amministrativo UNIMC, Fabio Romagnoli, delegato CONI Macerata, una rappresentanza dell’Aeronautica Militare - 114^ Squadriglia Radar Remota di Potenza Picena e Nicola Longo, consulente finanziario di Banca Macerata.
Tanta la soddisfazione dei neodiplomati e dei docenti presenti che hanno raggiunto le classi sul palco per immortalare una bella festa conclusasi con buffet nella hall dell’Istituto, trasformata in un invitante “foyer”.
Unimc sempre più vicina agli studenti. L’Ateneo maceratese estende la no tax area da 24mila a 26mila euro di ISEEU, sia per i corsi di studio di primo e secondo livello sia per i corsi di dottorato di ricerca, e potenzia le borse di studio.
“È una scelta importante – dichiara il rettore Mc Court – che si muove nella direzione di rispondere ad un contesto economico difficile, offrendo un concreto sostegno alle famiglie, ai nostrifuturi iscritti e ai nostri attuali studenti”.
L’Università di Macerata non si limita infatti a recepire la sogliadei 22mila euro stabilita dal Ministero dell’Università e della Ricerca, ma estende la fascia di esenzione fino a 26 mila euro di Iseeu, applicando poi sconti e riduzioni anche per le fasce di reddito superiori. La manovra ha dunque ricadute pratiche e impatta positivamente sulle tasche delle famiglie: studentesse e studenti con un indicatore di reddito inferiore o uguale ai 26mila euro non dovranno pagare alcun contributo universitario.
Il provvedimento, adottato lo scorso giovedì, pone dunque l’Ateneo maceratese fra i più virtuosi d’Italia in termini di sostenibilità delle tasse universitarie. Ma le buone notizie per le future matricole non finiscono qui. L’università di Macerata infatti, oltre a riconfermare le borse di studio che vanno ad integrare quelle dell'ente regionale per il diritto allo studio, quest'anno ha previsto un ulteriore stanziamento di 60mila euro per favorire l’accesso agli studi universitari degli studenti con maggiori difficoltà. Con questa ulteriore decisione, Unimc conferma e prosegue il suo impegno strategico nella rimozione delle disuguaglianze e nella promozione attiva del diritto allo studio.
Con queste prospettive, si aprono lunedì le iscrizioni per il nuovo anno accademico 2024/2025. Appuntamento con gli Open Day il 23 luglio e il 27 agosto, per conoscere i corsi di Laurea triennali, magistrali e a ciclo unico di Unimc. Un’occasione, inoltre, per visitare le strutture dell’Ateneo maceratese.
Ai Dipartimenti e alle sedi organizzative, si affiancano le residenze universitarie come quelle di Villa Lauri, Cincinelli e il campus Matteo Ricci che il rettore McCourt ha visitato lo scorso giovedì. Completamente rinnovate, le residenze offrono un totale di quasi 200 posti letto dedicati a studentesse e studenti anche internazionali. Proseguono intanto i lavori per il nuovo Centro Universitario Sportivo che sorgerà in viale dell’Indipendenza entro il 2025.
Proseguono i successi di Unicam sul fronte dell’internazionalizzazione. L’Università di Camerino entra a far parte di una Alleanza Europea, grazie al finanziamento da parte della Commissione Europea di oltre 14 milioni di euro ottenuto dal progetto “KreativEU - Knowledge and Creativity European University Alliance”.
Le Università europee sono l’iniziativa chiave del programma Erasmus+ per il raggiungimento dello Spazio Europeo dell’Istruzione superiore come forma di cooperazione strategica tra gli istituti di istruzione superiore, le organizzazioni studentesche, le autorità governative e la Commissione europea e definiscono una strategia a lungo termine per raggiungere alti livelli di qualità nell’istruzione, nella ricerca e nell’innovazione.
KreativEU è dunque una delle alleanze comunitarie approvate dalla Commissione Europea nell’ambito dell’azione “European Universities” del Programma ERASMUS+ 2021/2027 ed ha l’obiettivo di creare una collaborazione istituzionale strategica a lungo termine per far sì che la cultura, l'identità, la memoria ed il patrimonio culturale di ciascuno vadano a beneficio della società, attraverso lo sviluppo di metodologie e soluzioni innovative utili ad affrontare le sfide attuali ed a contribuire a un futuro sostenibile e armonioso per le comunità e per l'ambiente.
“Un risultato davvero importante – ha sottolineato il rettore Unicam Graziano Leoni – per il quale esprimo la più grande soddisfazione. Un’alleanza che mira a rendere gli Atenei partecipanti più aperti ed innovativi, con l’obiettivo di creare una vera Università Europea che metta al centro delle sue attività di insegnamento, ricerca e trasferimento di conoscenze il potenziale creativo del ricco patrimonio culturale dell'Europa”.
“Ringrazio tutto il team che ha lavorato con grande impegno al progetto - ha proseguito il rettore Leoni – in particolare il prorettore vicario Emanuele Tondi, i delegati all’internazionalizzazione Renato De Leone e Luciano Barboni, i colleghi coinvolti durante il percorso progettuale e il personale dell’Area Relazioni Internazionali. Una ulteriore opportunità di crescita per le nostre attività di internazionalizzazione, per le nostre studentesse e per i nostri studenti, per tutto il personale dell’Ateneo ed anche per i colleghi degli Atenei partner”.
“La vision di KreativEU, quindi, - conclude il professor Leoni – ambiziosa e improntata sull’inclusività, garantirà alle studentesse ed agli studenti una eccellente formazione che li renderà preparati e capaci di guidare le trasformazioni ed i cambiamenti della nostra società”.
Coordinati da Polytechnic University of Tomar (Portogallo), gli Atenei europei partner sono undici: oltre all’Università di Camerino, ci sono Dimitar A. Tsenov Academy of Economics – Svishtov (Bulgaria), University of South Bohemia in České Budějovice (Repubblica Ceca), University of Greifswald (Germania), Breda University of Applied Sciences (Olanda), Valahia University of Targoviste (Romania), Trnava University in Trnava (Slovacchia), Södertörn University (Svezia), Adana Alparslan Türkeş University of Science and Technology (Turchia)
Riconoscendo la profonda interconnessione tra il patrimonio culturale tangibile e intangibile, così come quella delle tradizioni locali e nazionali, dei mestieri, delle pratiche culturali e del folklore, il progetto KreativEU mira a realizzare programmi educativi e di ricerca all'avanguardia che rivalutino questi elementi ed i loro contesti ecologici, soprattutto nell'era digitale. Questa visione eco-culturale è il principio guida di KreativEU, per garantire la formazione di una nuova generazione di cittadini dell'UE capaci di lavorare in sinergia superando culture, confini, lingue, settori disciplinari e definirsi come leader del cambiamento e facilitatori della trasformazione sociale.
Hanno preso il via oggi dalla sede di Camerino gli Open Day Unicam, iniziativa di orientamento per conoscere da vicino l’Ateneo, i corsi di laurea, le strutture ed i servizi in tutte le sedi dell’Ateneo. Domani 12 luglio è in programma l’Open Day presso la sede di San Benedetto del Tronto, mentre il 24 luglio presso la sede di Ascoli Piceno Il 25 luglio ad essere aperti e visitabili saranno i laboratori a Camerino.
Nell’appuntamento di Camerino di oggi 11 luglio le studentesse e gli studenti presenti, accompagnati dalle loro famiglie, hanno potuto avere informazioni sui corsi di laurea attivati dalle Scuole di Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie, nonché conoscere tutti i servizi, le agevolazioni e le opportunità messe a disposizione dall’Ateneo. Ad accoglierli in Ateneo il rettore Graziano Leoni, il prorettore vicario Emanuele Tondi, la delegata all’orientamento Isolina Marota e la direttrice della Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani” Loredana Cappellacci.
“Gli open day rappresentano una grande opportunità – ha sottolineato il rettore Unicam Graziano Leoni – per illustrare al meglio l’offerta formativa del nostro Ateneo, un Ateneo vivo e vivace che le studentesse e gli studenti continuano a scegliere con grande entusiasmo, anche grazie ai 31 corsi di laurea, servizi agli studenti di alto livello, numerose borse di studio a disposizione, percorsi di eccellenza grazie alla Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani”, un Ateneo da venti anni in vetta alle classifiche Censis. L’offerta formativa, inoltre, è costantemente aggiornata ed implementata per fornire alle nostre laureate ed ai nostri laureati le competenze necessarie affinché siano competitivi e possano ottenere un proficuo inserimento nel mondo del lavoro, come testimoniato anche dai dati AlmaLaurea”.
“L’obiettivo di queste giornate – ha sottolineato nel suo intervento introduttivo la professoressa Marota – è quello di dare alle ragazze e ai ragazzi e alle loro famiglie l’opportunità di scoprire e di conoscere quello che l’Ateneo offre per il loro futuro, conoscerci da vicino, prendere informazioni sui corsi di studio dialogando direttamente con i docenti e con colleghi studenti, avere informazioni sulle modalità di immatricolazione e sui servizi e sulle agevolazioni, sulle borse di studio messe a disposizione dall’Ateneo in particolare per favore gli studenti meritevoli, sulle possibilità di studio all’estero, sulle possibilità di alloggio, sulle attività culturali extracurriculari, sulle competenze trasversali”.
Nel pomeriggio hanno potuto visitare le strutture, le residenze universitarie, gli impianti sportivi e, per quanti interessati ai corsi di Medicina Veterinaria, anche le strutture della sede di Matelica e dell’ospedale veterinario.
Dall’8 luglio al 9 agosto e dal 19 agosto al 6 settembre presso le sedi Unicam di Camerino, Ascoli Piceno, Matelica e San Benedetto del Tronto è in programma l’iniziativa “Porte aperte in Unicam – estate 2024”. Consultando il calendario disponibile nel sito orientamento.unicam.it, è possibile prenotare la visita in Unicam: le studentesse e gli studenti interessati potranno così parlare direttamente con i docenti e visitare le strutture dove si svolgono le attività didattiche e di ricerca, le aule, le biblioteche e laboratori, nonché avere maggiori informazioni sui corsi di laurea.
Si è chiusa oggi con successo la settima edizione de “Il Bello di Unicam” dedicata quest’anno al tema della gratitudine. La giornata conclusiva ha avuto come tematica specifica quella della sostenibilità e grazie alla presenza di illustri ospiti si è parlato di sostenibilità, economia circolare e nuovi materiali.
Agli incontri hanno preso parte Alessio Malcevschi, Delegato RUS dell’Università di Parma, che ha tenuto un intervento sull’importanza di un approccio transdisciplinare nell’insegnamento e nella comunicazione dell’Agenda 2030 dentro e fuori l’Università, Josè Maria Kenny dell’Università di Perugia, che ha parlato di polimeri, compositi e nanocompositi biodegradabili come alternative all’inquinamento da microplastiche, Andrea Caneschi, Direttore del Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali, che ha illustrato il Consorzio INSTM quale strumento per valorizzare la ricerca accademica nel campo dei materiali e Marco Falzetti, Direttore APRE, che ha tenuto un intervento sui materiali avanzati come fattore di sviluppo e competitività anche grazie ad una nuova visione delle istituzioni europee. Sono inoltre intervenuti anche i docenti Unicam Enrico Marcantoni, Responsabile Scientifico del Laboratorio MARLIC, che ha illustrato le opportunità della ricerca applicata per una innovazione sostenibile, Francesco Nobili, della sezione di Chimica che ha tenuto un intervento su Batterie e sostenibilità ed il problema dei materiali, Simonetta Boria della sezione di Matematica che ha illustrato i materiali compositi per l’automotive e l’equilibrio tra prestazioni e sostenibilità, mentre Andrea Dall’Asta della Scuola di Architettura e Design è intervenuto su gomma e sicurezza sismica.
“Sono molto soddisfatto – ha affermato il Rettore Graziano Leoni – per questa edizione del Bello di Unicam, con la quale, grazie agli illustri ospiti che sono stati con noi, abbiamo voluto sottolineare quanto di positivo gli Atenei e i centri di ricerca italiani stanno dando al nostro Paese, oltre che fornire interessanti spunti di discussione e di riflessioni sulle strategie e lo sviluppi da intraprendere per un futuro sempre più sostenibile”.
Si rinnova il bando per l’assegnazione delle borse di studio 2024, iniziativa promossa dalla BCC di Recanati e Colmurano, con l’obiettivo di sostenere i giovani studenti, promuovendo le eccellenze del territorio ed allo stesso tempo valorizzando la figura del Socio Giovane BCC.
Il plafond deliberato dal Consiglio di Amministrazione per l’anno 2024 è di 20.000 € (ventimila/00 Euro) lasciando invariati gli importi dei premi come per gli anni precedenti, suddivisi in base al titolo di studio conseguito ed al punteggio ottenuto.
Sono previsti infatti per la scuola secondaria di primo grado: euro 100 per votazioni pari a 9; euro 150 per votazione pari a 10 o 10 e lode; per la scuola secondaria di secondo grado: euro 150 per votazioni da 95 a 100, euro 200 per votazioni pari a 100 e lode; infine, per le lauree triennali, magistrali, specialistiche e a ciclo unico (anno accademico 2022-2023) sono previsti euro 250 per votazioni da 108 a 110; euro 300 per votazioni pari a 110 e lode.
Le domande di partecipazione al bando potranno essere presentate entro e non oltre Martedì 20 Agosto esclusivamente tramite la compilazione dell’apposito modulo disponibile sul sito www.recanati.bcc.it (sezione News) da inviare all’indirizzo mail eventi@recanati.bcc.it, unitamente ad una copia del documento di identità del richiedente e della copia del titolo di studio conseguito (o certificazione sostitutiva attestante la votazione e l’anno di conseguimento).
Possono accedere al bando tutti i soci e figli dei soci della BCC di Recanati e Colmurano. Le borse di studio verranno assegnate ad insindacabile giudizio del Consiglio di Amministrazione sulla base della richiesta e della documentazione presentata in conformità al regolamento del bando.
Un evento di grande rilevanza per il mondo del calcio dilettantistico e professionistico italiano: venerdì 12 luglio alle 17:30 nella sede della Lega Nazionale Dilettanti (LND), patrocinatrice dell’iniziativa, ad Ancona, sarà presentato il nuovo corso di formazione per l’accesso all’esame di abilitazione per direttore sportivo, organizzato dall’Università di Macerata e accreditato dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC).
L'evento vedrà la partecipazione di personalità del mondo politico, accademico e sportivo. Porteranno il loro saluto Francesco Acquaroli, presidente della Regione; Daniele Silvetti, sindaco di Ancona; Claudia Cesari, prorettrice dell'Università di Macerata.
Interverranno, quindi, Fabio Luna, presidente del Coni Marche, che illustrerà l'importanza di una formazione qualificata per i dirigenti sportivi; Ivo Panichi, presidente del Comitato regionale Lnd, che parlerà della collaborazione tra la Lega Nazionale Dilettanti e le istituzioni accademiche per la crescita del calcio dilettantistico; Stefano Villamena, presidente del corso di laurea in “Scienze dei servizi giuridici”, con indirizzo in “consulente giuridico per lo sport” dell'Università di Macerata, che ne spiegherà contenuti e obiettivi formativi; Stefano Pollastrelli, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, che approfondirà l’importanza della preparazione giuridica per i futuri direttori sportivi.
Gli interventi tecnici saranno guidati da esperti del settore come Luigi Barbiero, coordinatore del Dipartimento Interregionale Lnd-Figc che tratterà la disciplina normativa e regolamentare del direttore sportivo e la funzione dell'elenco speciale; Maria Teresa Montaguti, consigliere nazionale del Dipartimento Interregionale Lnd-Figc, che illustrerà le attività del direttore sportivo.
A conclusione, Ariedo Braida, direttore sportivo di lunga esperienza e fama internazionale, con un intervento su "Il direttore sportivo delle società di calcio. Ruolo, funzioni, strategie", offrirà una panoramica pratica e strategica sul ruolo, arricchita dalla sua vasta esperienza nel campo.
Il corso rappresenta un’opportunità unica per coloro che aspirano a diventare direttori sportivi, fornendo le competenze necessarie per affrontare l’esame di abilitazione e per operare con successo nel mondo del calcio. La collaborazione tra l’Università di Macerata e la Figc garantisce un alto standard formativo, combinando teoria e pratica, e preparando i partecipanti a ricoprire ruoli di rilievo nelle società calcistiche. La presentazione sarà un’occasione per conoscere da vicino i dettagli del corso, le modalità di iscrizione e le prospettive di carriera che esso offre. Un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati e i professionisti del calcio.
È stata dedicata alla figura di Carlo Urbani la seconda giornata de “Il Bello di Unicam”, che ha avuto come parola chiave #restituzione.
È stata infatti inaugurata al Campus universitario presso i locali che hanno ospitato il Rettorato, la governance dell’Ateneo e tutti gli uffici dell’amministrazione dal giorno successivo alla prima scossa del sisma del 2016 fino allo scorso mese di febbraio, la nuova sede della Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani” dell’Università di Camerino.
“Siamo in un luogo a noi caro, un luogo per noi molto importante, simbolo della rinascita e cuore pulsante di un intero territorio – ha affermato il rettore Graziano Leoni – e per questo, una volta trasferitosi il Rettorato in centro storico, abbiamo pensato che potesse essere la sede più adatta e giusta per ospitare le studentesse e gli studenti della Scuola Carlo Urbani, diretta dalla professoressa Loredana Cappellacci che ringrazio per il lavoro che sta svolgendo”.
Sono stati con noi Giuliana Chiorrini moglie di Carlo Urbani, Vincenzo Varagona, giornalista e presidente UCSI, Andrea Piccaluga della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, Riccardo De Angelis e Romeo Marconi, registi del documentario “Carlo Urbani ho fatto dei miei sogni la mia vita”, che è stato proiettato in sala.
Dopo l’inaugurazione il rettore Leoni e la professoressa Loredana Cappellacci hanno consegnato i Diplomi alle allieve ed agli allievi della Scuola che hanno conseguito il titolo nella sessione estiva.
Nel corso della giornata centrale de Il Bello di Unicam sono stati assegnati i due premi di laurea in memoria di Maria Grazia Capulli, la giornalista camerte prematuramente scomparsa autrice e conduttrice della trasmissione giornalistica “Tutto il bello che c’è” a cui è ispirato il Bello di Unicam. Presente all’evento Angelo Capulli, fratello della giornalista, unitamente alla sua famiglia.
Anche quest’anno infatti l'Università di Camerino ha bandito un concorso per l’attribuzione di due premi di 2.500 euro destinati alle migliori tesi, elaborati scientifici, prodotti di ricerca, pubblicazioni su riviste scientifiche e brevetti, presentati da laureate e laureati, dottoresse e dottori di ricerca Unicam che abbiano conseguito il titolo negli ultimi due anni, dottorande e dottorandi e assegnisti e assegniste di ricerca.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla volontà manifestata dal dott. Angelo Capulli, di voler ricordare sua sorella attraverso il finanziamento di un premio, volontà che l’Ateneo ha accolto con grande entusiasmo tanto da voler integrare con una somma di pari importo un ulteriore premio.
Vincitrici dell’edizione 2024 sono state Claudia Vitturini per la tesi di laurea magistrale in Medicina Veterinaria su "Presenza di residui farmacologici in Wurstel di suino e pollo e tutela della salute pubblica" ed Elettra Gheco per la tesi di laurea in Chimica su "Acido Poli (Lattico-co-Glicolico): Strategie di sintesi, Impiego di un Nuovo Catalizzatore e Caratterizzazione".
Il Bello di Unicam si chiuderà domani con la giornata dedicata alla #sostenibilità in cui si parlerà di sostenibilità, economia circolare e nuovi materiali con gli ospiti Andrea Caneschi direttore INSTM-Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali, Alessio Malcevschi delegato RUS Università di Parma, Josè Maria Kenny Università di Perugia, Marco Falzetti direttore APRE. Interverranno inoltre anche i docenti Unicam Enrico Marcantoni, Francesco Nobili, Simonetta Boria e Andrea Dall’Asta. Nel pomeriggio è in programma la visita al Laboratorio Marlic.
Supportare la ricerca di base o di frontiera svolta in modalità collaborativa, per affrontare fenomeni complessi che richiedono l’apporto di discipline, approcci metodologici e saperi diversi: è questo l’obiettivo del progetto "Costellazioni collaborative di ricerca" con cui l’Università di Macerata, in linea con il Piano Strategico, ha finanziato cinque gruppi di ricerca per un totale 240 mila euro. A descrivere i dettagli, il rettore John Mc Court e la prorettrice con delega alla ricerca Silvana Colella insieme ai docenti referenti dei progetti.
“Con le "Costellazioni collaborative di ricerca" vengono premiato progetti interdisciplinari e internazionali, tutti valutati – ci tengo a dirlo - da revisori esterni e non interni. Questo conferma che il nostro è un Ateneo molto attivo, che guarda al contesto di Erua, cioè della nostra Alleanza europea: è questa la direzione verso cui vorremo cercare di crescere. Questi sono cinque dinamici esempi di intelligenza umana anche quando coinvolgono, come in alcuni casi, l’intelligenza artificiale”, sottolinea il rettore John Mc Court.
“Molto spesso negli ambiti di finanziamento si prediligono alcune direzioni di ricerca. Con le “Costellazioni” promosse dal nostro Ateneo stiamo invece proponendo un sostegno alla ricerca di base, ovvero a una ricerca interdisciplinare, fondamentale, sciolta, capace di nutrire anche la ricerca applicativa”, spiega la prorettrice Silvana Colella.
I progetti selezionati contribuiranno a creare reti di ricerca internazionali e interdisciplinari, a sviluppare nuovi paradigmi scientifici e ad aumentare l’impatto della ricerca di UniMc sulla comunità accademica e la società. Emerge l'importanza della ricerca interdisciplinare per affrontare sfide complesse e attuali, per comprendere e gestire le dinamiche sociali, culturali e politiche contemporanee, promuovendo innovazione, inclusività e sostenibilità.
Ecco i cinque progetti nel dettaglio.
Thinking in Opposites to improve Creativity (TOC): A challenging hypothesis for Cognitive Sciences and AI, coordinato da Ivana Bianchi, indaga come il pensare per contrari possa migliorare la creatività.
All’interno delle scienze cognitive c'è ancora molto da comprendere sui meccanismi del pensiero creativo umano. La creatività è, d’altro canto, un obiettivo importante per lo sviluppo di innovazione nella società, e sentirsi creativi incide anche nel benessere individuale. La creatività è al contempo una grande sfida per l'Intelligenza Artificiale.
Dentro questa cornice generale, il progetto vuole studiare, nello specifico, l’effetto di training che invitano ad essere creativi “pensando per contrari” su diverse tipologie di utenti: designer, creatori di campagne di comunicazione, insegnanti, studenti. Questo ampio campo di applicazione, che prevede ricerca in laboratorio e ricerca sul campo, ricerca con esperti e con non-esperti, è un primo forte elemento di forza del progetto. Il secondo è la varietà di misure comportamentali usate, anche supportate dall’Ia. Infatti, oltre a studiare l’effetto del training rispetto al numero e all’originalità delle soluzioni ideate, si osserverà come il suggerimento modifica il percorso di pensiero, analizzando il dialogo e i ragionamenti ad alta voce delle persone, i disegni che producono, pensando e studiando i loro movimenti oculari mentre perlustrano i termini del problema.
Il fenomeno delle migrazioni ambientali e climatiche e il loro impatto sulle dinamiche economiche e sociali nella regione euromediterranea, economiche e sociali nella regione euromediterranea, coordinato da Andrea Caligiuri, studia le migrazioni indotte da cambiamenti climatici.
Il fenomeno dei migranti ambientali/climatici ha ricevuto attenzione in ambito scientifico e accademico solo a partire dal rapporto dell'Intergovernmental Panel on Climate Change del 1990, il quale evidenziava l'influenza dei cambiamenti climatici sulle migrazioni. Il gruppo di ricerca, supportato dal Centro interdipartimentale di Ricerca sull’Adriatico e il Mediterraneo (CiRAM), si concentrerà su questo aspetto del fenomeno migratorio nella regione euro-mediterranea, caratterizzata da una popolazione costiera numerosa e vulnerabile all’innalzamento del mare, all’erosione delle coste, a fenomeni di siccità e scarsità d'acqua. Diversi organismi internazionali portano avanti iniziative per supportare i paesi costieri nella messa a punto di strategie comuni ma diversificate per gestire gli impatti che il fenomeno ha sulle loro società. Tuttavia, nessuno studio sembra analizzare il fenomeno in una prospettiva più articolata e complessa. Pertanto, la ricerca si focalizzerà sui diversi aspetti del fenomeno, in un prospettiva storica, giuridica, economica e sociale, al fine di elaborare proposte di policy per la governance del fenomeno stesso, e sulle loro interrelazioni, favorendo la definizione di un nuovo approccio alla ricerca sulle migrazioni che valorizzi la sostenibilità ambientale.
Afrodiscendenze, traiettorie identitarie e linguaggi plurali: presenze, posizionamenti e autonarrazioni in prospettiva decoloniale, coordinato da Rosita Deluigi, studia le comunità afrodiscendenti moderne, esplorandone identità e linguaggi, compresi quelli artistico-visuale e musicale, in una prospettiva decoloniale.
Il progetto si concentra sulle rappresentazioni e sulle narrazioni plurali, al di là delle identità tradizionali, sfidando idee monoculturali ed eurocentriche. Attraverso un approccio transdisciplinare, si soffermerà sulla contemporaneità, indagando le consapevolezze presenti rispetto alla storia, dalle narrazioni al riconoscimento delle alterità e alle storie biografiche-autobiografiche, per promuovere una rilettura dei concetti di identità e pluri/multilinguismo come elementi dinamici, relazionali e interconnessi. Saranno sviluppate piste di ricerca che indaghino la possibilità di recuperare lingue e linguaggi che promuovano partecipazione, esaminando concetti come la creolizzazione e l'afropolitanisme, valorizzando lessici che aiutino a comprendere meglio la complessità dei discorsi politici e sociali attuali.
Le nuove sfide alla democrazia nell’ecosistema digitale, responsabile Giovanni Di Cosimo, esplora le implicazioni e i rischi conseguenti alle campagne elettorali on line nel contesto europeo.
Di recente, la Commissione ha adottato un "pacchetto per la difesa della democrazia" per promuovere elezioni libere e regolari, incentivare la partecipazione dei cittadini e contrastare le ingerenze di paesi terzi. Analoghe priorità sono perseguite dal regolamento Ue sulla trasparenza nella pubblicità politica, approvato nel febbraio 2024. Le novità riflettono il mutato quadro internazionale e il ruolo di internet nella comunicazione politica, evidenziando vulnerabilità delle democrazie rispetto a ingerenze extra-Ue che possono manipolare il discorso pubblico.
La ricerca affronterà queste sfide con un metodo innovativo: dati anonimizzati del dibattito politico online saranno selezionati dai data scientists con l’Intelligenza Artificiale, basandosi su domande formulate dagli scienziati sociali. I risultati saranno analizzati collettivamente per proporre riflessioni e soluzioni replicabili a livello europeo. Parteciperanno studiosi di otto atenei internazionali, creando un network di ricercatori già individualmente attivi sul tema.
reSTOrative naRratIvES – Stories, coordinato da Silvia Pierosara, si concentra sulle narrazioni riparative e il loro impatto. Alle pratiche narrative si tende comunemente ad associare un potere di legame. I racconti ripercorrono l’esperienza vissuta alla ricerca del suo senso e collegano dimensioni che sarebbero altrimenti lontane. Un collegamento che è tanto più prezioso quanto meno si considera definitivo: propria del narrare è la possibilità di imbastire sempre nuove tessiture. Avvalendosi di una rete di competenze provenienti dall’etica, dalla psicologia dello sviluppo, dalla giurisprudenza, dalla sociologia, dalla medicina, dalla letteratura, dalla storia delle idee, dall’ingegneria dell’informazione, dall’architettura, dai visual e cultural studies, questo progetto si propone di sondare e valutare il potere riparativo delle narrazioni, avanzando proposte concrete, “istruzioni per l’uso” delle narrazioni che siano funzionali a consolidare il tessuto relazionale delle società e delle democrazie odierne.
È ‘gratitudine’ la parola chiave della settima edizione de “Il Bello di Unicam”, iniziativa fortemente voluta dall’Ateneo e dedicata all’esplorazione delle meraviglie della ricerca e dell’innovazione, non solo dell’Università di Camerino, ma di tutto il panorama universitario. Gratitudine verso le menti brillanti e le innovazioni tecnologiche che ci permettono di affrontare sfide globali, migliorare la qualità della vita e creare nuove opportunità. È in questo contesto che la prima giornata è stata declinata sulla tematica dell’innovazione e dell’intelligenza artificiale in particolare.
“La ricerca e lo sviluppo nell’ambito dell’intelligenza artificiale – ha sottolineato il Rettore Unicam Graziano Leoni – sono frutto del lavoro instancabile di ricercatrici e ricercatori che meritano il nostro riconoscimento e apprezzamento. Inoltre, l’IA può essere uno strumento potente per promuovere il benessere e la prosperità, rendendo il mondo un posto migliore per tutti. Esprimere gratitudine verso queste innovazioni significa anche riconoscere l’importanza di un uso etico e responsabile dell’intelligenza artificiale, che rispetti i valori umani e contribuisca al progresso sociale. Ringrazio gli ospiti che hanno voluto essere con noi oggi per aver contribuito al dibattito con interventi di alto livello”.
Sono stati con noi Luigia Carlucci Aiello, “madre” dell’intelligenza artificiale in Italia, già Direttrice del Dipartimento di Ingegneria informatica, automatica e gestionale della Sapienza Università di Roma, che ha tracciato un excursus della storia dell’intelligenza artificiale illustrandone poi gli sviluppi futuri; Gabriele Mazzini Team Leader dell’AI ACT della Commissione Europea che ha illustrato le tappe che hanno portato alla redazione del regolamento europeo sull’AI; Francesco Marcelloni dell’Università di Pisa che ha delineato opportunità e rischi dell’AI. Sono intervenuti anche i docenti Unicam Maria Paola Mantovani della Scuola di Giurisprudenza, Michele Loreti e Andrea Polini della sezione di Informatica della Scuola di Scienze e Tecnologie. I lavori della giornata sono stati coordinati dal Rettore Graziano Leoni, che ha anche annunciato il conferimento del Sigillo di Ateneo alla prof.ssa Carlucci Aiello. Al termine della mattinata è stato possibile effettuare una esperienza immersiva con visore VR per viaggiare all’interno della Loggia di Galatea, grazie ad un progetto realizzato in collaborazione tra l’Università di Camerino e l’Accademia dei Lincei.
Il Bello di Unicam prosegue domani martedì 9 luglio con la giornata dedicata alla figura di Carlo Urbani, in cui sarà inaugurata la nuova sede della Scuola di Studi Superiori “C. Urbani”, saranno consegnati i Diplomi alle allieve ed agli allievi della Scuola e saranno rivelati i vincitori e le vincitrici della seconda edizione dei Premi in memoria di Maria Grazia Capulli; mercoledì 10 luglio il tema della giornata sarà invece #sostenibilità
Questa mattina, 8 luglio, nell'hub universitario dell'Università di Macerata, si è tenuta una conferenza stampa per annunciare l'avvio dei cantieri per la ricostruzione e la riqualificazione di importanti edifici storici, proprietà dell’Ateneo, che gli eventi sismici del 2016 hanno reso parzialmente e totalmente inagibili.
L'evento ha visto la partecipazione del commissario alla ricostruzione Guido Castelli, del rettore John McCourt, del direttore generale Domenico Panetta e dell'architetto Francesco Ascenzi.
Nel corso della conferenza, è stato sottolineato come Palazzo Ugolini sarà trasformato nella sede centrale della biblioteca del Dipartimento di Studi Umanistici, destinata a ospitare 200 mila volumi e 300 postazioni studio.
Altro obiettivo è la valorizzazione di Piazza Garibaldi e la riqualificazione di altri immobili storici come Palazzo Ciccolini e la sede di via Crescimbeni 20. Questi interventi, finanziati con quasi 9 milioni di euro, rappresentano un passo fondamentale per il recupero e la valorizzazione dell'Ateneo e della città stessa, offrendo spazi sicuri e funzionali per tutta la comunità studentesca e civile.
l’Università, in qualità di soggetto attuatore, ha attivato i processi per la progettazione e l’ottenimento delle autorizzazioni delle tre opere, inserendo ulteriori temi progettuali - quali ad esempio l’adeguamento alle norme antincendio, la riqualificazione energetica, il superamento delle barriere architettoniche, la riqualificazione funzionale, architettonica e impiantistica - al fine di affrontare anche le ulteriori esigenze non direttamente connesse con gli interventi strutturali di riparazione e miglioramento sismico finanziate nell’ambito dell’Ordinanza.
“L'Università di Macerata - sottolinea il commissario straordinario alla ricostruzione per il sisma 2016 Guido Castelli - è un presidio essenziale del territorio, che vogliamo recuperare pienamente per restituire agli studenti, ai docenti e al personale sedi sicure e funzionali, tenendo insieme sicurezza e valorizzazione di edifici storici che fanno parte dell'identità visiva della città di Macerata. La partenza dei lavori per palazzo Ciccolini, via Crescimbeni e per palazzo Ugolini è il migliore augurio alla città e all'ateneo di portare a compimento tutti i progetti di ricostruzione che stiamo, con un grande lavoro di squadra, sbloccando uno ad uno. Passare dalle norme ai cantieri non è stato semplice, ma un passo alla volta stiamo scrivendo un nuovo capitolo di questa ricostruzione”.
Il rettore John Mc Court ha ringraziato il Commissario Castelli per il costante sostegno fornito all'Università di Macerata: “Questi lavori – sottolinea – testimoniano l’impegno dell’Ateneo per un futuro migliore, sostenibile e inclusivo e rappresentano un investimento di grande rilevanza non solo per l'Università, ma per l'intera città di Macerata. Così come dopo la riqualificazione di Villa Lauri, palazzina Tucci, Loggia del Grano ed ex seminario in piazza Strambi, la comunità studentesca sarà la prima a beneficiare di questi miglioramenti, trovando spazi più adeguati e stimolanti per la propria formazione e crescita personale. Il progetto non solo migliorerà le infrastrutture, ma contribuirà anche a rafforzare il legame tra l'Università e il territorio, nel segno di uno sviluppo armonioso e condiviso”.
In particolare, per quanto riguarda Palazzo Ugolini in corso Cavour, il progetto prevede la trasformazione funzionale dello storico edificio progettato dal Valadier in sede centrale della biblioteca del Dipartimento di Studi Umanistici, la quale conterrà circa 200 mila volumi, 300 postazioni studio, molteplici servizi bibliotecari, un caffè letterario e altri servizi. L’auspicio è che questa opera di valorizzazione faccia da innesco con il Comune di Macerata per attivare un processo di valorizzazione della zona sud di piazza Garibaldi, dove è presente la statua, mediante la pedonalizzazione e la riqualificazione dell’area.
Per sostenere economicamente le opere aggiuntive, l’Ateneo ha partecipato al bando del Ministero dell’Università e della Ricerca, di cui DM 1274 del 10 dicembre 2021, acquisendo un finanziamento di circa 5,5 milioni di euro, e stanziando fondi di bilancio per un importo di quasi 1 milione di euro. Concluse le attività di progettazione e autorizzazione dei tre interventi, sono state espletate le procedure di affidamento, al termine delle quali sono stati selezionati gli operatori economici: il Consorzio Edilart di Senigallia per palazzo Ugolini, l’impresa Ottavi di Subiaco Roma per palazzo Ciccolini e Palmucci di Roma per via Crescimbeni 20. I lavori avranno una durata di circa 2 anni per i palazzi Ciccolini e via Crescimbeni 20 e 3 anni per palazzo Ugolini.
Anche quest'anno l’Università delle Tre Età di Civitanova Marche organizza, in collaborazione con il circuito delle Unitre nazionali ed il patrocinio della città di Civitanova Marche, la 6° edizione del concorso di narrativa, che quest’anno ha avuto come tema “La Libertà”. L’assegnazione del premio al primo classificato si svolgerà domenica 14 luglio, alle ore 21,00, nello spazio della Pinacoteca di Civitanova Alta. I racconti finalisti sono stati valutati dalla giuria lettori, giuria studenti e giuria tecnica.
“Siamo arrivati alla sesta edizione del Premio che anche quest’anno ha richiamato l’attenzione di tanti scrittori che hanno proposto racconti inediti sul tema della libertà - ha spiegato la presidente Unitre Marisa Castagna. La libertà è un valore complesso e sfidante, che richiede una continua riflessione e una costante pratica, ed è anche un bene prezioso e fragile, che va conquistato e difeso con impegno e coraggio. La libertà non è mai assoluta, ma sempre relativa e limitata da altri valori e principi, come la giustizia, la sicurezza, la legalità, il rispetto, la solidarietà. La libertà richiede un equilibrio tra l'interesse individuale e quello sociale, tra la spontaneità e la razionalità, tra la diversità e l'uguaglianza”.
La giuria studenti questo anno è composta da cinque membri (uno studente e quattro studentesse), tutti frequentanti il liceo classico “Leopardi” - I.I.S. “Leonardo da Vinci” e tutti alunni della professoressa Maria Grazia Baiocco, che ha curato la stesura delle recensioni. Sono: Sbrascini Beatrice (3°A Classico), Regoli Maddalena (3°B Classico), Seghetta Emma (3°B Classico), Manni Giuseppe Antonio (4°A Classico), Palombini Elena (4°A Classico). La giuria tecnica, che ha selezionato i vincitori è composta dalla profesooressa Maria Grazia Baiocco, docente di lettere e Presidente della giuria, dal professor Giuseppe Rivetti, docente universitario, dallo scrittore Vittorio Graziosi, dalla docente e scrittrice Lucia Tancredi e da Luca Pantanetti editor agente letterario.
La serata, presentata da Daniela Gurini, vedrà alternarsi diversi ospiti: Maurizio Serafini, musicista e scrittore, il pianista Fabio Capponi, Valeria Romitelli, cantante e Pamela Olivieri attrice.
“Un doveroso ringraziamento – sottolinea la presidente Castagna - ai collaboratori, ai componenti del direttivo, all'amministrazione comunale, al sindaco Fabrizio Ciarapica, all'Azienda Teatri di Civitanova Marche, all' I.I.S. “Leonardo da Vinci”. Grazie alla giuria lettori, alla giuria studenti e alla giuria tecnica e a tutti coloro che hanno partecipato al concorso con i loro racconti”.