Giorno del ricordo, un incontro all'Università di Macerata sul confine orientale italiano
In occasione del Giorno del Ricordo 2025, il Centro interdipartimentale di Ricerca sull’Adriatico e il Mediterraneo (CiRAM) dell'Università di Macerata e l'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea di Macerata, in collaborazione con il comune di Macerata, organizzano un incontro di approfondimento dal titolo "Trieste e il confine orientale italiano a 50 anni dal Trattato di Osimo". L'appuntamento, aperto al pubblico, si terrà giovedì 13 febbraio alle ore 17 nell’Aula 2 della Loggia del grano, in via Don Minzoni 22A.
Il Trattato di Osimo, sottoscritto nel 1975, sancì definitivamente la configurazione del confine orientale italiano risolvendo un problema lasciato aperto dal Trattato di Pace del 10 febbraio 1947, con il mai costituito Territorio Libero di Trieste, poi parzialmente definito dal Memorandum di Londra del 1954, che sancì la partizione di quel territorio tra Italia e Jugoslavia.
A cinquant'anni di distanza, il panorama geopolitico lungo quel confine è profondamente mutato, con la dissoluzione della Jugoslavia, la ridefinizione degli assetti balcanici e l'ingresso di Slovenia e Croazia nell'Unione Europea. L'incontro proporrà un'analisi storica, giuridica e letteraria per comprendere le trasformazioni vissute dalle comunità lungo il confine orientale italiano e il loro significato per il contesto geopolitico contemporaneo.
Dopo i saluti istituzionali del rettore John McCourt, interverranno Edoardo Bressan, già docente di storia contemporanea di Unimc, che ripercorrerà il periodo che va dalla Liberazione al ritorno di Trieste all'Italia; Andrea Caligiuri, docente di diritto internazionale, che analizzerà il Trattato di Osimo e le sue implicazioni nei rapporti tra l'Italia e gli Stati successori della Jugoslavia; Giovanni Di Cosimo, docente di diritto costituzionale, che approfondirà il tema dell'autonomia speciale del Friuli-Venezia Giulia; e Giulia Natka Badurina, docente di slavistica dell'Università di Udine, che esaminerà la memoria letteraria della Risiera di San Sabba. A coordinare il dibattito sarà Laura Salvadego, docente di diritto internazionale di Unimc.
L'incontro offrirà un'occasione di riflessione su un tema complesso, tentando di restituire una visione ampia delle vicende che hanno segnato l’evoluzione del confine orientale italiano nel secondo dopoguerra, col fine di contribuire a mantenere viva la memoria su eventi anche tragici che hanno inciso sulla vita delle comunità locali interessate e sull’identità nazionale in Italia e in ex Jugoslavia.
Commenti