Si è ufficialmente aperto oggi, a Camerino, l'anno accademico e scolastico sportivo 2018/2019 con l'inagurazione tenutasi al Palazzetto Universitario A.Orsini. Ospiti d'onore dell'importante evento sono stati Marco Tardelli, campione del mondo '82, e Valentina Vezzali, 6 volte oro olimpico nella scherma. A fare gli onori di casa sono stati il rettore dell'Università di Camerino Claudio Pettinari e il presidente del CUS Stefano Belardinelli.
Presente all'evento anche coordinatore di TuttoSport.com Guido Vaciago, premiato con un attestato di Benemerenza.
I momenti più emozionanti della mattinata si sono avuti quanto in palestra è risuonato l'inno di Mameli e quando la cantante Marta Porrà ha interpretato "Notti Magiche" dopo che in video era apparsa l'indimenticabile esultanza di Marco Tardelli al gol siglato nella finale dei Mondiali del 1982 contro la Germania Ovest.
LE PAROLE DELLA VEZZALI - "Credo che sia molto importante fissare un obiettivo nella vita e cercare di superare tutti gli ostacoli per arrivare dove si vuole. Se si è convinti di poterlo fare, tutto è possibile. Reputo lo sport fondamentale come supporto nello studio: entrambi questi elementi sono fondamentali per la crescita personale". A farle da eco anche Marco Tardelli: "Speriamo che rimangano i valori che contano. A volte qualcosa accade in negativo, però, si cerca sempre di andare avanti".
LE PAROLE DEL RETTORE PETTINARI - "Lo sport è elemento aggregante, oltre che fondamentale per tenere unite le comunità e dare valori positivi ai giovani. Credo che una gara di calcio come una di atletica possano essere un grande banco di prova per un ragazzo che si deve laureare o deve entrare nel mondo del lavoro".
Circa 130 ragazzi della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo “G. Lucatelli” di Tolentino hanno aderito alle lezioni di scacchi tenute dall’istruttrice Nazionale Alice Dorici, dagli istruttori Base Andrea Pe e Francesco Rugiano, dal collaboratore Giulio Borioni, capitanati dal coordinatore Marco Pelagalli.
Pertanto ogni venerdì pomeriggio dalle ore 15,30 alle 18,30 i locali della scuola “M.L.King” ospitano una grande scacchiera dove i bambini delle classi prime e seconde si trasformano in pedoni, re, regina, torri, cavalli e alfieri per dare vita ad una vera e propria partita con regole precise e ordinate.
Tutto ciò per offrire l’opportunità agli alunni di vivere con il proprio corpo determinate esperienze di gioco che aiutano a conoscere maggiormente se stessi, a sviluppare la propria autostima, a scoprire la relazione con l’altro nel rispetto di ogni individualità, a sviluppare l’autocontrollo, il rispetto delle regole, ad affrontare diverse situazioni problematiche ricercando soluzioni adeguate, a potenziare la concentrazione e meglio interiorizzare i concetti topologici.
Gli esperti dell’associazione di scacchi “La torre Smeducci” di San Severino Marche svolgono l’attività di gioco anche con i bambini più grandi che, invece, sulle scacchiere ed in perfetto silenzio, sotto la guida dei loro insegnanti, si cimentano in partite avvincenti e allo stesso tempo divertenti.
Grande la soddisfazione della Preside Mara Amico che ha messo a disposizione i locali per dar modo di svolgere tale esperienza, certa che in una società sempre più frammentata e complessa gli scacchi sono una palestra che allena la mente ad affrontare in modo più consapevole e sicuro la complessità della vita.
Il Liceo artistico “Cantalamessa” per domenica 27 gennaio 2019 propone un’ulteriore giornata di scuola aperta dalle ore 15.30 alle 19.30.
In tale occasione la scuola accoglierà alunni e famiglie che vorranno conoscere la ricca ed innovativa offerta formativa, visitare i locali ed i laboratori ben attrezzati di strumentazioni al passo con i tempi.
La referente per l’Orientamento illustrerà i programmi dei diversi indirizzi: Arti figurative, Architettura, Audiovisivo e Multimediale, Design Moda e Design Metalli e tutti i progetti d’istituto e le opportunità per i ragazzi.
Il Liceo Artistico, realtà culturale consolidata nel nostro territorio, connubio straordinario di cultura e progettualità creativa, offre ai suoi allievi una buona preparazione idonea a poter affrontare, dopo il diploma, qualsiasi facoltà universitaria ed accademica.
La progettualità, che vive il suo iter dall’ideazione per giungere alla realizzazione del prodotto creativo, permette all’allievo di mettere in campo le proprie conoscenze ed abilità utilizzando metodi nuovi e strumenti tecnologicamente avanzati.
In tal modo, mente e mano funzionano rinforzandosi, l’una insegna all’altra e viceversa, in una sinergia tra teoria e pratica che ancora oggi costituisce il segreto della creatività italiana.
E’ possibile avere ulteriori informazioni andando al sito www. Liceoartisticomacerata.edu.it o sui nostri social alla pagina Facebook e Instagram.
Quale futuro per gli studenti della sede universitaria distaccata di Jesi? Romina Pergolesi, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, interpella il presidente Luca Ceriscioli e l'assessorato competente per fare chiarezza sul mancato rinnovo della convenzione fra l'Università di Macerata e la Fondazione Colocci, ente gestore dei corsi di laurea dell'Università di Macerata attivi a Jesi.
L'esponente pentastellata chiede all'esecutivo regionale se si era a conoscenza dei fatti e come ci si muoverà. Inoltre, vuole sapere «se si ritiene opportuno aprire un tavolo di confronto con il Rettore dell’Unimc e le parti interessate, in special modo con le rappresentanze studentesche, affinché si giunga ad una soluzione condivisa e si consenta agli iscritti all’anno accademico 2018/2019 di terminare gli studi presso la Sede distaccata di Jesi».
In alternativa, Romina Pergolesi chiede «se è possibile intervenire con eventuali misure incentivanti o sgravi economici agli studenti già iscritti, per compensare il possibile cambio di Sede distaccata».
L'Università di Macerata, evidenzia la consigliera regionale M5S, sembra infatti intenzionata – stando alle notizie di stampa – a spostare la sede distaccata a Civitanova Marche, decretando probabilmente la fine dei corsi universitari UniMC a Jesi.
«All’atto dell’apertura delle iscrizioni dei corsi per il primo anno di Giurisprudenza L14 e biennio magistrale risulterebbe che non sia stata data alcuna informazione in merito ad un eventuale spostamento in altra città – sottolinea Pergolesi -. Esso creerebbe notevoli difficoltà agli studenti: più del 50% degli iscritti sono lavoratori di comuni limitrofi all’attuale sede di Jesi. Lo spostamento in altra Provincia arrecherebbe un evidente disagio economico e logistico non preventivato al momento dell’iscrizione all’Università».
“L’accoglienza è la base della civiltà, è la vita che riconosce la vita”. Lo ha detto Don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, che ieri, insieme a Giusi Nicolini, già sindaco di Lampedusa, ha partecipato al terzo appuntamento con il seminario “Una sola terra”, organizzato dall’Università di Macerata in collaborazione con l’Università per la Pace.
Uno spazio di conoscenza e dialogo, perché, come ha ribadito il rettore Francesco Adornato, “le Università sono chiamate ad erigere ponti, non muri, e costituiscono il luogo migliore per lo sviluppo di un pensiero critico, neutro ma non neutrale”. Un momento di confronto molto partecipato e aperto a tutti, che ieri ha visto un folto pubblico, ad ascoltare gli appassionati interventi dei due ospiti d’eccezione, introdotti dal rettore Adornato, dal presidente dell’Università della Pace Mario Busti, e dal professor Roberto Mancini.
“L’esperienza, la conoscenza, l’incontro, le storie dei morti ti permettono di considerare i migranti non più numeri, ma persone – ha testimoniato Giusi Nicolini -. Fino al 2014 il recupero di corpi era un continuo. Ogni corpo mi diceva che nel mare erano rimasti in centinaia di cui non si sarebbe mai saputo nulla. Oggi sembra esserci un’assuefazione all’orrore”.
“La tratta di esseri umani è un business – ha puntualizzato -. Si distingue dai traffici di droga e armi non solo perché la merce è umana, ma perché si paga alla partenza. Il business non si realizza alla consegna, non importa che le persone arrivino vive o morte, annegate, uccise perché lo scafista ha buttato le medicine della bambina diabetica. Chi accusa le Ong non capisce di cosa sta parlando e non può combattere una criminalità organizzata ramificata anche in Europa.
La lotta si fa pretendendo dai governi libici l’arresto di criminali conosciutissimi, non utilizzando i sopravvissuti come arma ricatto per l’Europa. Lampedusa è un esempio delle possibilità: dopo essere stata lasciata sola per vent’anni, non è morta, non si è spopolata, ma è in crescita demografica, è aumentato il turismo”.
“In questo momento di crescita dell’odio persone – ha concluso -, del populismo digitale, di grande difficoltà a veicolare informazioni corrette, abbiamo bisogno di trovare le strade per arrivare al cuore delle persone. È in gioco la nostra stessa sopravvivenza e la sopravvivenza della democrazia. Il tema dei diritti umani è la strada da percorrere”.
Don Luigi Ciotti ha contrapposto la commozione suscitata da foto come quella di Amal, la bambina simbolo della guerra in Yemen, al cinismo delle fabbriche dove, ha detto, lavorano tanti italiani, che vendono armi per bombardare proprio lo Yemen. “Le emozioni – ha esortato - devono trasformarsi in sentimenti. Non basta commuoversi, bisogna muoversi. I migranti sono i più grandi lottatori di speranza, perché lottano per la vita, attraversano deserti, il mare, il pericolo di diventare ostaggi di mafie e bande criminali. Proviamo a metterci nei loro panni”.
“Vi auguro – ha proseguito - di essere fragili. Prendere coscienza della fragilità mi rende forte. Chi allontana la fragilità degli altri, non vuole riconoscere la propria. Una società forte accoglie e riconosce la fragilità degli altri. La nostra è una società debole che si crede forte. L’accoglienza parte dalla relazione e si estende alla vita sociale. La relazione è l’unità di misura dei rapporti umani è la relazione. Si odia ciò che non si conosce”.
“Le leggi devono tutelare i diritti, non il potere, promuovere la giustizia sociale. La politica deve occuparsi di chi sta ai margini, partire dai bisogni, dalla vita concreta delle persone, deve essere al servizio del bene comune e della pace. Dobbiamo diventare anche noi lottatori di speranza e di vita”.
Il laboratorio, di oltre 110mq, va ad aggiungersi ai quattro già funzionanti nell’istituto e dispone di una zona dotata di apparecchiature per le attività laboratoriali di scienze e chimica e di una parte destinata ad accogliere gli studenti per favorire la didattica innovativa, attrezzata con tavoli esagonali ad isola che è possibile comporre e scomporre secondo il tipo di didattica scelto.
La nuova aula, che già dispone di una lavagna interattiva collegabile ai vari device, sarà integrata con un laboratorio mobile dotato di un televisore interattivo e di 30 computer per gli studenti e uno per il docente facilitatore. La configurazione del laboratorio e la disposizione delle postazioni favorisce la ricerca e la cooperazione e rappresenta un importante strumento che crea un valore aggiunto per l’offerta formativa dell’istituto.
L’Istituto Gentili, orientato costantemente all’innovazione in campo didattico, è peraltro recentemente risultato tra i vincitori di un progetto nazionale che permetterà alla scuola di attrezzarsi di un’ulteriore aula laboratorio per l’apprendimento attivo che sarà destinata all’attività di debate.
Si può visitare il nuovo laboratorio Domenica 27 gennaio, dalle ore 15 alle ore 19, in occasione dell’ultima giornata di scuola aperta. Personale tecnico sarà a disposizione per eventuali iscrizioni on line.
Sabato scorso, 19 gennaio, è stata inaugurata la nuova Aula Multimediale “Sara Ciccarelli” nel Liceo Classico Linguistico Leopardi. Sara Ciccarelli è stata un’insegnante del Liceo Leopardi ed ha avuto talmente a cuore la scuola che le ha voluto destinare tutti i suoi averi (ed erano abbastanza consistenti).
Questo lascito ha permesso alla dirigente Annamaria Marcantonelli di poter istituire delle borse di studio per le eccellenze scolastiche (consegnate nell’occasione della consegna dei diplomi il giorno 19 dicembre, al Lauro Rossi), ma anche di poter rinnovare completamente l’aula multimediale: questo il motivo dell’intitolazione culminata con l’inaugurazione.
Presenti gli studenti rappresentanti di classe di classico e linguistico, gli insegnanti, fra i quali alcuni che hanno conosciuto Sara Ciccarelli, è stata la dirigente a fare gli onori di casa, mentre monsignor Giancarlo Vecerrica, già insegnante di religione al classico, ha officiato la cerimonia con la benedizione.
Appena inaugurata l’aula, la cerimonia ha proseguito in aula Confucio con la prolusione della prof.ssa Barbara Re, di Unicam, che ha parlato sul tema “L’informatica, l’arte di risolvere i problemi”.
Per il secondo anno consecutivo, il liceo classico Giacomo Leopardi di Macerata si conferma vincitore, per la sezione scritti, nel concorso “Pace è volontariato”, indetto annualmente dal Consiglio regionale delle Marche e dall’Università per la pace, in occasione della “Giornata regionale per la pace”.
Programmata inizialmente per il 14 Dicembre 2018, poi rimandata per la concomitanza con i funerali di alcune delle vittime del disastro di Corinaldo, la cerimonia si è tenuta lo scorso 18 Gennaio presso la Mole Vanvitelliana, alla presenza di Antonio Mastrovincenzo, Presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche, e di Mario Busti, Presidente dell’Università della Pace.
Sul palco gli ospiti, rappresentanti diverse realtà di volontariato, dalla Caritas a Legambiente, da Emergency al Centro Servizi Volontariato Marche, hanno permesso alle classi invitate, vincitrici della fase provinciale del concorso, di riflettere sul valore della solidarietà. Dopo la presentazione dei lavori delle classi partecipanti, è stato il momento della nomina dei vincitori regionali delle varie sezioni previste dal concorso.
La classe IV ginnasio, sezione B ha proposto un elaborato inerente la condizione della donna in India, dal titolo “L’India non è un paese per donne”. L’idea di fondo del brano, che ha la forma di un testo narrativo con finali paralleli, nasce dall’incontro della classe con Giuseppina Mogetta, Presidente dell’associazione “Please Sound: Diritti per tutti”, operante da diversi anni in Tamil Nadu, Sud India. Nel racconto tutte le situazioni sono vere e storie indiane di sofferenza si intrecciano a storie italiane e indiane di donazione.
Ad ogni capoverso la storia della piccola Saranya ricomincia, dimostrando come l’impegno anche solo di uno può cambiare il destino di qualcun altro. Il testo, riconosciuto dalla giuria come particolarmente suggestivo, si è meritato il premio regionale nella sezione scritti, con grande soddisfazione delle ragazze e dei ragazzi della classe IV B.
Si è svolta nei locali della Sala Mostre “Umberto Boccabianca”, la cerimonia di premiazione della sedicesima edizione del Premio Scolastico intitolato alla memoria dei coniugi Bruno Menghini e Mila Molini che vede la fattiva partecipazione dei Comuni di Morrovalle e di Potenza Picena.
Le borse di studio per merito scolastico sono andate, come di consueto, a quattro studenti potentini e ad altrettanti morrovallesi dalla scuola secondaria di primo grado fino all’Università. A premiare è stato il figlio di Mila e Bruno (la prima insegnante ed educatrice, il secondo medico condotto, originari di Morrovalle ma trasferitisi per lavoro a Potenza Picena nel primo dopoguerra), Italo Fabrizio Menghini unitamente ai Sindaci Noemi Tartabini e Stefano Montemarani, con la partecipazione del Prof. Francesco Forti, Presidente del Comitato di Valutazione del concorso e già Preside a Potenza Picena e Porto.
“Le pagelle d’Oro” che hanno avuto diritto alla borsa di studio residenti nel Comune di Potenza Picena sono: Sara Malatini per la Scuola Secondaria di Primo Grado, Beatrice Stortoni per la Secondaria di II grado, Greta Santarelli per i diplomati alle Superiori e Jacopo Costantini per i neo laureati. I premiati residenti nel Comune di Morrovalle sono: Eleonora Andrenelli per la Secondaria di I Grado, Margherita Forconi per la Secondaria di II Grado, Maria Giusue’ per i diplomati alle Superiori e Laura Mariani per i neo laureati.
In un incontro pubblico, alla presenza di numerosi cittadini e personale del mondo scolastico, l’Amministrazione Comunale di Caldarola sabato 19 gennaio ha presentato i dettagli dei lavori che hanno portato alla realizzazione del plesso scolastico “Simone De Magistris” la cui inaugurazione ufficiale è prevista per sabato 2 febbraio.
Dopo un primo intervento del Sindaco Luca Maria Giuseppetti in cui è stato fatto un excursus delle decisioni prese dal terremoto ad oggi, sono state spiegate direttamente dai tecnici le modalità di abbattimento della vecchia scuola, di ricostruzione e arredo della nuova e dei lavori di collegamento con la scuola media e la palestra.
“Restano solo da ultimare gli esterni” ha affermato il Sindaco Giuseppetti, “il progetto prevede un ampio anfiteatro. Caldarola non ha mai avuto un teatro per le manifestazioni all’aperto, è anche questo un ambizioso progetto alla nostra portata”.
Nel descrivere in breve i numerosi incontri che si sono svolti con i commissari straordinari per la ricostruzione, da Errani alla De Micheli, sottolineando che ancora non c’è stato modo di colloquiare con l’ultimo, il maceratese Farabollini, il primo cittadino ha spiegato perché ha ritenuto giusto ripartire con le scuole dopo la devastazione del terremoto. Un luogo simbolo della rinascita e della fiducia verso il futuro, inoltre il Commissario Errani non voleva una “cattedrale nel deserto”, doveva essere a ridosso del centro abitato, quindi si è optato per ricostruire dove era la vecchia scuola ma con i più sofisticati metodi antisismici, di risparmio energetico e dotato di tutte le più recenti innovazioni per innalzare al massimo la salubrità dell’ambiente.
Per accelerare i tempi è stato possibile accedere ai fondi derivanti dalle donazioni ricadenti nel capitolo “le scuole del Commissario”. Poco meno di un anno e la scuola è stata costruita, arredata e pronta per essere vissuta dai bambini e ragazzi.
La nuova struttura ospiterà infatti le classi dell’infanzia e della primaria; l’edificio già esistente, recentemente ristrutturato grazie ad un bando pubblico di miglioramento sismico del 2004, accoglierà gli studenti della primaria di secondo grado; a collegare i due plessi è stata costruita una nuova biblioteca che nel pomeriggio sarà accessibile a tutti i cittadini; e alle spalle delle due scuole, collegate con un nuovo corridoio, c’è la palestra già ristrutturata e restituita alla comunità lo scorso anno.
Fiore all’occhiello dell’intero intervento è la nuova cucina a servizio della mensa, dotata di fornelli ed elettrodomestici all’avanguardia e a risparmio energetico, da far invidia ad un ristorante stellato.
I tecnici intervenuti, dall’Ing. Spinaci al collega Del Brutto, coadiuvati da altri professionisti del settore, fino al Geom. Carpino direttore di Cantiere, hanno tutti sottolineato l’ambiziosità del progetto e la realizzazione nel totale rispetto delle regole, come dimostrano i numerosi controlli al cantiere superati senza nessuna difficoltà.
Non resta che attendere l’inaugurazione ufficiale, programmata come detto per il 2 febbraio all’interno della palestra, e l’inizio della vera vita scolastica che partirà il 4 febbraio. Un primo grande passo che lancia la comunità caldarolese verso un nuovo futuro, più responsabile e consapevole della sismicità del territorio e quindi votato verso la sicurezza delle costruzioni. In primis quelle destinate al pubblico.
L’Istituto alberghiero “G. Varnelli” di Cingoli, rappresenta da vari decenni un polo di formazione d’eccellenza, il punto di riferimento per generazioni di professionisti del settore turistico-alberghiero, una realtà scolastica consolidata anche dai numerosi e pregevoli riconoscimenti che costantemente riesce ad ottenere, sia in ambito nazionale che internazionale.
La vocazione turistica della nostra cultura ha reso questo tipo di formazione sempre più richiesta, permettendo alle giovani leve di entrare in un settore ad alta competizione ed in continua evoluzione, specialmente se si pensa alla ristorazione gourmet ed al food&beverage.
Il “Varnelli”, capitanato dalla Dirigente Scolastica Maria Rosella Bitti, non delude le aspettative rappresentando una realtà privilegiata di educazione alla professionalità in quanto si prefigge di aiutare i giovani nel processo di formazione della propria identità, offrendo una vasta scelta di indirizzi professionalizzanti inerenti i Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera, quali: Cucina, Sala e Vendita, Accoglienza turistica, Produzioni dolciarie artigianali e industriali, senza dimenticare l’indirizzo di studi per “Operatore dei servizi di promozione dello sport, del benessere e del tempo libero” di recente attivazione, un unicum nella provincia di Macerata.
Il “Varnelli” si è sempre contraddistinto anche come una realtà didattica aperta al territorio, attenta alle problematiche e ai bisogni formativi della Comunità, allo sviluppo coerente di conoscenze, abilità e competenze professionali che gli alunni devono possedere al termine del percorso di studio, un percorso volto a coniugare la piena integrazione tra l’istruzione generale e cultura professionale per creare e favorire lo sviluppo di interessi e valori di alto profilo umano e fornire l’acquisizione di abilità, flessibili e trasversali, che rendono più agevole l’introduzione nel mondo del lavoro o la prosecuzione degli studi universitari, opzione che sempre più frequentemente gli studenti scelgono.
Numerose sono le forme di collaborazione previste tra la scuola e il mondo del lavoro, collaborazioni che si esplicitano attraverso un’accurata attività di partecipazione ad iniziative e manifestazioni di rilevanza nazionale e la realizzazione di progetti e percorsi di apprendimento che aiutano i giovani studenti nel loro percorso educativo.
Con particolare attenzione sono curati i rapporti con il mondo imprenditoriale attraverso lo svolgimento delle attività di Alternanza Scuola- Lavoro presso le più rinomate strutture ristorative ed alberghiere del territorio regionale e nazionale. Importanti opportunità sono offerte ai ragazzi che vogliono svolgere esperienze professionali e di studio all’estero (Spagna, Francia, Cina, Australia) attraverso i progetti Erasmus.
Per favorire, inoltre, le esigenze degli studenti lavoratori, degli adulti e del “lifelong learning” (l’apprendimento permanente, previsto dalla comunità Europea) il Varnelli propone la scelta dei corsi serali, un’offerta formativa fortemente professionalizzante che consente l’accesso a concorsi pubblici e l’iscrizione agli Albi professionali.
Per “toccare con mano” l’eccellente qualità del Varnelli si può approfittare dell’iniziativa “Scuola Aperta”, un’occasione dedicata all’informazione e all’orientamento per gli studenti che vogliono affrontare il percorso di formazione nel nostro Istituto; la visita sarà scandita da incontri con docenti e staff della scuola per parlare dei possibili sbocchi lavorativi e ricevere informazioni sui percorsi formativi, sui programmi didattici, sulle strutture e i servizi offerti.
Questo momento è anche l’occasione per conoscere gli studenti già iscritti, dialogare con loro e avere tante utili informazioni per frequentare al meglio la nostra scuola. I prossimi appuntamenti dell’ ”Open day” sono fissati per il 13, il 20 e il 27 gennaio.
Ricca, intensa e frizzante la settimana che si conclude all’Istituto di Istruzione Superiore “Matteo Ricci” di Macerata.
Dal 14 al 19 gennaio le studentesse e gli studenti hanno scelto di approfondire e incrementare le loro conoscenze spaziando dalla filosofia alla stampa in 3D, dalla fotografia ai corsi di BLS, dal make up all’hairstyling, dalla scherma alla pallavolo, dallo spagnolo al fitness-zumba senza tralasciare momenti di riflessione sui processi di apprendimento in atto.
A catturare l’attenzione dei giovani del “Ricci” è stata indubbiamente la presenza carismatica di Saverio Marconi, coinvolgente protagonista del laboratorio teatrale che ripercorrendo la propria carriera di attore e regista ha mandato un messaggio tanto chiaro quanto forte: il vero successo nella vita è avere il privilegio di praticare il mestiere che si ama.
Un plauso particolare deve essere rivolto al Comitato Studentesco dell’Istituto che ha brillato per capacità organizzativa, volitività e intraprendenza nel promuovere la settimana di approfondimento.
Intanto il “Ricci” aspetta genitori e studenti della scuola secondaria di primo grado agli open day del 19-20 e 26-27 gennaio, dalle ore 16 alle ore 19, date in cui sarà anche possibile effettuare l’iscrizione grazie al personale a disposizione degli interessati.
“Al suo apice, la fotografia di moda è l’erede di uno dei più frivoli ma grandiosi progetti: la creazione di una testimonianza di quell’alone del desiderio che sostiene l’umano bisogno di felicità e di spensieratezza su questa terra.”
Così il noto editore, fotografo e scultore russo-americano Alexander Libermann aveva definito quello splendido connubio creativo tra il mondo della fotocamera e dell’immagine e quella delle tendenze legate all’universo dell’abbigliamento e dei suoi accessori.
In accordo con il suo pensiero, i docenti del Liceo Artistico degli indirizzi Design Moda, con le Prof.sse Lorella Cesetti e Maddalena Striglio, ed Audiovisivo e Multimediale, con il Prof. Vincenzo Izzo, coinvolgendo gli allievi delle classi quarte e quinte, hanno allestito un set per uno shooting fotografico per la realizzazione di un book di Moda. La collezione di abiti, ovviamente, è stata ideata e realizzata dagli studenti della sezione Moda dietro la sapiente direzione delle insegnanti.
Lo scopo del progetto coordinato dal Prof. Izzo, giunto quest’anno ad Audiovisivo, ma già docente di Fotografia all’Accademia di Roma, Perugia e Macerata, vuole fornire agli alunni un’esperienza professionalizzante nel campo della Fashion Photography che tocchi tutte le fasi della sua realizzazione: dalla pianificazione (ricerca dei modelli/e, trucco, parrucco, location) al servizio fotografico, alla selezione e post-produzione del materiale realizzato, fino alla stampa di un catalogo cartaceo di documentazione.
Gli allievi delle classi interessate sono stati tutti coinvolti nei vari ruoli: chi ha realizzato gli abiti, chi ha indossato le creazioni, chi si è interessato dell’organizzazione, chi della fotografia, chi dell’allestimento del set, chi, insieme a Marco Catini, uno dei migliori Hair Stylist italiani, e al suo staff della Dejanel Academy di Civitanova Marche, si è occupato del trucco e parrucco. Un vero lavoro di squadra che ha permesso ai giovani talenti di mettere in gioco le loro abilità, capacità e responsabilità nell’organizzare un importante evento.
A breve sul sito della scuola e sui social l’intero book.
Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, a nome dell’intera Giunta comunale, alla notizia dell’attivazione, a partire dal nuovo anno scolastico, dell’indirizzo di studi “Servizi per la sanità e l’assistenza sociale” presso l’Istituto Professionale “Ercole Rosa”.
Dalla stessa Giunta settempedana, e successivamente dall’intero Consiglio comunale, nel settembre 2017 era stata inoltra alla Provincia la richiesta di attivazione del corso. Nella stessa erano state fatte presenti le difficoltà, per i giovani residenti in diversi Comuni dell’entroterra maceratese, di raggiungere la sede di un analogo indirizzo di studi.
Alla proposta di aprire il nuovo indirizzo a San Severino Marche si erano quindi associati i sindaci di diversi Comuni comprendendo le difficoltà, per tanti ragazzi, di spostarsi agevolmente per recarsi a lezione. Una situazione, questa, più volte ribadita in diverse sedi anche dal consigliere provinciale, Tarcisio Antognozzi, nella sua duplice veste anche di assessore al Comune di San Severino marche.
“L’esigenza del corso - sottolinea il primo cittadino settempedano Piermattei - è nata dalla necessità di offrire, anche a seguito del terremoto, nuovi percorsi formativi e sbocchi professionali nel campo sociale, soprattutto alla parte femminile degli studenti che vivono nel nostro ambito territoriale”.
L’indirizzo “Servizi per la sanità e l’assistenza sociale”, forma una figura professionale, riconosciuta a livello nazionale e regionale, che esercita attività assistenziali di base in ambito sociale e sanitario in numerose strutture, quali cooperative ed enti che erogano servizi sociali, socio-sanitari, assistenziali ed educativi, rivolti ad anziani, disabili, minori, soggetti che necessitano di assistenza e che hanno bisogno di personale adeguatamente preparato per promuoverne la salute e il benessere bio - psico sociale.
Tra le materie del scorso figurano: Scienze umane e sociali, Metodologie Operative, Igiene e Cultura Medico Sanitaria, Psicologia Generale ed Applicata, Diritto, Economia e Tecnica amministrativa del settore socio-sanitario. Al termine degli studi, della durata di cinque anni, il diplomato consegue un diploma spendibile nel mondo del lavoro ma può anche accedere a tutte le facoltà universitarie, in particolare Scienze infermieristiche, Ostetricia, Medicina, Tecnico della riabilitazione, Scienze della formazione primaria, Scienze dell'educazione, Psicologia, Sociologia, Servizi sociali.
Ha preso il via ieri giovedì 17 gennaio, presso la sede Unicam di Civitanova Marche, l’ottava edizione del Master di secondo livello in Scienza dei Prodotti Cosmetici e Dermatologici di Unicam, diretto dalla prof.ssa Piera Di Martino.
Come negli anni passati, questo Master continua a riscuotere grande interesse con conseguente notevole successo di iscritti. Anche per questa edizione, infatti, è stato raggiunto il numero massimo di partecipanti che è di 20 iscritti, con inoltre ben 5 studenti provenienti dall’estero. Questa è la conferma che Unicam ha una notevole visibilità sia nazionale che internazionale essendo capace di attrarre studenti da fuori regione e da fuori Italia, potendo offrire una formazione di elevata qualità.
Il successo è anche merito del Made in Italy cosmetico che attira il consumatore straniero, creando notevoli opportunità per le aziende italiane. I dati di Cosmetica Italia del 2018 del resto confermano il trend export positivo, registrando un +8%, mentre cresce costantemente l’incidenza dell’export sul fatturato della produzione che era del 28% nel 2008 e che arriva al 42% nel 2017.
“Negli ultimi anni il settore cosmetico sta attirando l’interesse di investitori ed aziende – sottolinea la prof.ssa Piera Di Martino – che cercano nuove opportunità economiche in questo settore. Affinché si mantenga l’elevato standard di qualità e sicurezza che contraddistingue il prodotto Made in Italy, è necessario formare dei giovani professionisti capaci di fare ricerca ed innovazione rimanendo nei limiti che la legislazione internazionale impone. Non ci si può improvvisare cosmetologi, occorre serietà ed un alto livello di formazione”.
Il master ha come obiettivo, infatti, proprio quello di formare professionisti capaci di creare prodotti cosmetici sempre più innovativi e performanti. Oggi la cosmetologia affascina sempre di più i neo laureati perché viene percepita interessante per quella tendenza all’innovazione e alla creatività che la contraddistingue.
La professoressa Di Martino ribadisce che nonostante in certi settori lavorativi i neolaureati continuino a trovare difficoltà nell’inserimento lavorativo e professionale, in ambito cosmetologico si osserva un elevato dinamismo. “Molti nostri iscritti – conclude la direttrice del master – riescono ad ottenere infatti contratti di lavoro e posizioni interessanti anche prima del termine del master stesso. E inoltre, tutti i diplomati di master trovano nel giro di pochissimi mesi dal conseguimento del titolo una occupazione corrispondente al grado di formazione conseguito e alle aspirazioni attese”.
Corretta raccolta differenziata, sostenibilità ambientale, risparmio energetico, cultura del dono e della solidarietà sono i temi che la relatrice Sarah Salvucci, spiega in modo innovativo e coinvolgente agli studenti degli Istituti Secondari di I Grado della regione Marche nella prima parte del contest. Una lezione interattiva che vede il coinvolgimento attivo dei giovani e che termina con un momento ludico/culturale: le classi si sfidano rispondendo ad un divertente quiz con domande multi-risposta attraverso risponditori wireless. Velocità, attenzione alla lezione iniziale e lavoro di gruppo sono solitamente le qualità che fanno emergere la classe più preparata e che passerà di diritto alla Finale Regionale.
Giovedì gli studenti dell’Istituto Comprensivo Badaloni di Recanati hanno accolto con entusiasmo lo staff, e hanno dimostrato interesse mantenendo un’attenzione altissima durante tutta la lezione.
Presente Antonio Bravi, Vice Sindaco del Comune di Recanati entusiasta dell’iniziativa: “Ci fa molto piacere che progetti come CITTADINO ATTIVO vengano ben accolti all’interno dei nostri Istituti Scolastici. I ragazzi sono fortunati perché come Comune incentiviamo queste iniziative nelle Scuole ed è per la nostra amministrazione motivo di vanto. Cittadino Attivo sono due parole molto interessanti: Cittadino perché i ragazzi si stanno avvicinando a diventare cittadini e devono capire che oltre ad avere tanti diritti hanno anche tanti doveri ed esserne consapevoli significa relazionarsi meglio con gli altri e vivere meglio la vita sociale. Attivo: bisogna essere partecipi, attivi in qualsiasi settore della ns. vita per avere una piena realizzazione”.
“Questa iniziativa [..] si inserisce in una progettualità molto ricca che riguarda l’Istituto Badaloni – ha dichiarato Annamaria De Siena, Dirigente Scolastico - In particolare tratta tematiche molto sentite: la solidarietà e la cittadinanza attiva sono argomenti importanti che anche i docenti trattano quotidianamente. Siamo davvero molto contenti di accogliere Cittadino Attivo, visto anche l’entusiasmo e l’attenzione dei nostri ragazzi”.
All’interno di Cittadino Attivo si inserisce il Donor Game che in collaborazione con AVIS REGIONALE MARCHE tratta le tematiche della solidarietà e della cultura del dono.
Continua il tour di Cittadino Attivo che coinvolgerà oltre 40 Scuole nella nostra regione. Prossima tappa Apiro, nella Scuola Media Coldigioco, giovedì 24 gennaio.
Partners dell’iniziativa Avis Regionale Marche, Gruppo Astea e Astea Energia, Consmari, San Giorgio Servizi e Distribuzione, Solgas, Tech Inform, Comune di Fermo, Comune di Grottammare e Comune di Recanati.
“Per diventare ottimi giornalisti occorre appassionarsi sin da piccoli alla scrittura e alla lettura, specialmente dei quotidiani”: è questo uno dei tanti insegnamenti che la conduttrice del TG1 Barbara Capponi ha trasmesso agli studenti della scuola media dell’Istituto comprensivo “R. Sanzio” di Porto Potenza Picena, durante l’incontro organizzato con il patrocinio del Comune lo scorso lunedì 14 gennaio presso l’ratorio “Don Bosco”.
L’evento, realizzato per premiare le sezioni A e C della classe seconda e la D della terza iscritte al Progetto di Giornalismo - organizzato nell’Istituto, con il quale i ragazzi hanno prodotto articoli di giornale e servizi video su varie attività della scuola media Sanzio risultando vincitori nel Campionato “Cronisti in classe” - ha fornito un’occasione unica per confrontarsi con una giornalista importante del panorama nazionale.
Barbara Capponi, uno dei volti più noti di Rai Uno, famosa per la sua conduzione sempre professionale ed attenta di programmi televisivi e rubriche giornalistiche, ha risposto alle numerose domande degli studenti sul suo mestiere e sulla sua vita personale.
La Capponi, disponibile e cordiale con tutti i ragazzi che le hanno fatto l'intervista, ha spaziato parlando diffusamente delle varie esperienze di giornalismo televisivo che l'hanno maggiormente coinvolta, come l'intervista a Michail Gorbaciov, ed ha rivelato agli studenti alcuni segreti della conduzione di un telegiornale oltre che del lavoro di redazione necessario per preparare la messa in onda delle notizie, ma ha anche offerto tanti utili e saggi consigli sullo studio e sulla scelta futura che i ragazzi si apprestano a compiere al termine della scuola media.
L’incontro, al quale hanno presenziato la Dirigente scolastica Federica Lautizi e l’assessore comunale Luisa Isidori, si è concluso con alcuni omaggi alla gradita ospite, con foto di rito e gli immancabili autografi con dedica per tutti i ragazzi, a ricordo di questa significativa esperienza di scuola aperta al mondo attuale e a quello della comunicazione.
Dopo il successo dell’iniziativa di domenica 13 gennaio, che ha permesso agli alunni delle scuole medie ed alle loro famiglie di vivere un’esperienza astronomica nel planetario digitale, l’Istituto apre nuovamente le porte domenica 20 e domenica 27 gennaio, dalle ore 15 alle ore 19.
Il “Gentili” è stato e sarà sempre un punto di riferimento per il territorio, con cui collabora in perfetta sintonia. E’ una scuola in continua evoluzione e pronta all’innovazione; prima scuola polo nelle Marche per la formazione del personale docente di ogni ordine e grado sulla tematica relativa alle “competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento”, si è aggiudicata, oltre a quello ottenuto per il laboratorio linguistico, un nuovo finanziamento per la realizzazione di un laboratorio di didattica innovativa, posizionandosi al 7°posto, su oltre 5.000 scuole partecipanti a livello nazionale.
Durante le giornate di scuola aperta, docenti e studenti saranno a disposizione per illustrare le caratteristiche dei vari indirizzi di studio, le attività che si effettuano nel corso dell’anno scolastico, i progetti, i lavori che vengono svolti anche per committenti esterni, le varie certificazioni linguistiche, sportive e/o informatiche da conseguire. Si potranno visitare i locali della scuola, il nuovo laboratorio MULTIMEDIALE, I 4 laboratori, con 30 postazioni ognuno, le palestre, l’Aula Magna, la biblioteca, e si potrà partecipare alle attività programmate da insegnanti e studenti.
Inoltre, alcuni studenti del progetto sportivo, guidati dal Maestro di scherma M. Crocetti, simuleranno un combattimento, a dimostrazione di una disciplina sportiva che rappresenta un fiore all’occhiello dello sport marchigiano.
Durante l’open day personale tecnico sarà a disposizione per effettuare le iscrizioni on line.
Il liceo propone per domenica 20 gennaio una terza giornata di SCUOLA APERTA; dalle 15.30 alle 19.30 (stesso orario per l’ultima di sabato 26 gennaio) la scuola accoglierà alunni e famiglie che vorranno conoscere ed approfondire la ricca offerta formativa in vista delle iscrizioni per il prossimo anno.
La dirigente Annamaria Marcantonelli illustrerà i programmi dei due indirizzi, del Classico e del Linguistico, le novità che sono state introdotte (la più recente la curvatura biomedica del classico, propedeutica al corso di laurea in medicina) e le opportunità per i ragazzi.
Saranno attivi diversi laboratori (latino, greco, filosofia, comunicazione inglese, francese, spagnolo, tedesco e cinese) attraverso i quali i giovani studenti potranno avere un primo approccio alle discipline caratterizzanti il liceo.
“Già nelle prime due giornate di scuola aperta, domenica 16 dicembre e 13 gennaio, abbiamo registrato un numero elevatissimo di presenze, studenti e genitori che hanno voluto conoscere da vicino la nostra realtà e capire la nostra offerta formativa. Trattandosi di due corsi liceali – commenta Annamaria Marcantonelli – non nascondiamo un certo impegno che occorrerà mettere in campo da parte dei ragazzi; però, al tempo stesso, non dimentichiamo di ricordare ai futuri studenti le strade che i nostri corsi potranno loro aprire e gli orizzonti verso i quali potranno indirizzarsi. La formazione che si può conseguire nei licei ha un valore molto qualitativo, senza nulla togliere a chicchessia. Credo anche, perché ci lavoriamo con molta applicazione, che il nostro impegno ha avuto, e continuerà ad avere, una grande valenza sulla formazione dei giovani: con questo approccio ci accingiamo quotidianamente a lavorare con i nostri studenti”.
Il programma completo della giornata di accoglienza è consultabile nel sito web dell’istituto: www.classicomacerata.gov.it
Prima seduta, ieri, per il nuovo consiglio degli studenti dell’Università di Macerata, l’organo di rappresentanza della componente più importante di un ateneo. Valerio De Luce della lista Run è stato eletto come presidente, Gloria Vitelli di Obiettivo Studenti come segretario e Agnese Perfetti, sempre di Run, è stata designata come vicepresidente.
Il rettore Francesco Adornato ha voluto portare il proprio saluto, ribadendo la piena disponibilità a collaborare con i rappresentanti per costruire una comunità accademica sempre più coesa e partecipata. “Certo, le decisioni saranno discusse ufficialmente tramite incontri formali, ma potete fermarmi anche per strada e possiamo parlare insieme davanti a un caffè”, ha detto agli studenti. “Compito dell’Università – ha aggiunto - è educare ai valori della consapevolezza, della partecipazione, della cittadinanza, in una parola, della democrazia”, ha detto, ricordando quanto fatto dall’Ateneo sul fronte dei servizi agli studenti: il potenziamento di quelli culturali, con l’avvio della rassegna di film in lingua originale insieme al Cinema Italia, i concerti in biblioteca del Conservatorio di Fermo e il progetto di una compagnia teatrale; l’impegno per ampliare gli studentati; le trattative per migliorare trasporti e logistica, che dovrebbero portare alla realizzazione della fermata ferroviaria a servizio del polo Bertelli di Vallebona.
Il consiglio degli studenti è composto anche da Giulio Bompadre, Giada Dalla Fiora, Natascia Carafa, Sara Grilli, Lorenzo Di Nello, Leonardo De Bastiani, Michele Realini, Sofia Bini, Tommaso Ridolfi e Alba Mezini. A loro si aggiungono, come membri di diritto perché già eletti in Senato Accademico o Consiglio di Amministrazione, Giovanni Pirozzoli, Giacomo Maria Millozzi, Martina Esposito e Alessia Bottone; in fase di nomina, Gianmarco Mereu, Luigi Battiloro e Chiara Pieroni. A salutare i ragazzi, anche la presidente uscente Rebecca Marconi di Officina Universitaria: “Un augurio sincero al nuovo Cds, che il ruolo che ricoprite vi riempia di orgoglio e di uno stimolante senso di responsabilità. Siate buoni esempi di una politica accademica onesta e soprattutto concreta, per il bene di tutti”.