Anche l’Istituto di Istruzione Superiore “Matteo Ricci” di Macerata, lunedì 28 gennaio, ha riflettuto sull’immane tragedia della Shoah attraverso un particolare momento che ha visto le studentesse e gli studenti commentare attoniti tanta atrocità.
Evitando luoghi comuni o filmati inflazionati, i docenti hanno invitato tutte le classi alla visione di un documentario realizzato con cura e passione dalla 5 A dell’Istituto - indirizzo Liceo Scienze Umane.
Il video ha ricevuto la menzione dalla Regione Marche che lo ha selezionato all’interno della XII edizione del concorso “I giovani ricordano la Shoah” indetto dal MIUR, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
Elaborato con la metodologia della ricerca-azione e la supervisione delle professoresse Roberta Eugeni e Giulia Compagnucci il lavoro, finalista del concorso, è stato presentato in Consiglio Regionale lo scorso 24 gennaio nella seduta dedicata al “Giorno della memoria", alla presenza del Presidente Antonio Mastrovincenzo, della figlia del rabbino Elio Toaff e del professor Sergio Della Pergola.
Alla classe 5°A e alle docenti coinvolte il plauso di tutto il “Ricci” per aver aiutato l’intera comunità scolastica a ricordare il genocidio che grava sulla coscienza dell’umanità.
A seguire la motivazione della menzione e il link per la visione del filmato.
IIS MATTEO RICCI MACERATA - “Cielo spento”
Il video percorre a ritroso, attraverso le testate giornalistiche, gli eventi storici che hanno caratterizzato, caratterizzano e riattualizzano tematiche della sopraffazione razziale, della discriminazione e della necessità di rispettare i diritti umani.
Vengono molto opportunamente messi in luce, anche in un confronto antitetico e con lo strumento dell’intervista, gli aspetti devastanti delle leggi razziali e le loro ripercussioni nella scuola e nella società.
L’istituto Comprensivo “Don Bosco” di Tolentino, realtà d’eccellenza nel nostro territorio, offre ormai da anni un’ampia gamma di opportunità educative. Accanto ai Progetti d’Istituto avviati da lungo corso, ci sono infatti interessanti attività promosse a partire da questo anno scolastico.
Per quanto concerne i Progetti d’Istituto, che potremmo definire “storici”, vanno ricordati “Musica a scuola”, “Gioco-sport” e “Biblio.doc”. “Musica a scuola” è volto alla valorizzazione dell’educazione musicale a partire dalla Scuola dell’Infanzia: gli alunni, grazie alla preziosa guida di maestri di musica delle Associazioni Musicali di Tolentino, si avvicinano al mondo delle note e degli strumenti musicali.
Le classi quinte sperimentano il suono degli strumenti musicali con i professori della scuola superiore di I grado, in continuità con l’indirizzo musicale proposto dal nostro istituto. Il Progetto “Gioco-sport” è teso a favorire negli alunni la costruzione della consapevolezza dell’importanza dell’attività sportiva nel contesto di uno stile di vita salutare. Anche per questo progetto, che viene già avviato alla Scuola dell’Infanzia, risultano importanti i rapporti di collaborazione con le Associazioni Sportive del territorio, che mettono a disposizione istruttori competenti.
Gli alunni delle classi quarte della Scuola Primaria, in particolare, parteciperanno a breve a lezioni di nuoto presso la Piscina Comunale di Tolentino, come ormai consuetudine da vari anni. Per quanto riguarda il Progetto “Biblio.doc”, esso è finalizzato alla sensibilizzazione dell’importanza della lettura, già a partire dalla Scuola dell’Infanzia, come strumento di conoscenza e di educazione al bello.
Contribuiscono fattivamente a questo scopo i periodici incontri organizzati con autori del calibro di Piumini, Bordiglioni, Moschini e con la collaborazione della Casa Editrice Giaconi di Recanati.
Gli alunni incontrano autori che raccontano dei territori marchigiani come Barbara Cerquetti, Elena Belmontesi, Maria Luisa Bongelli, Beatrice Salustri, Giuseppina Poloni, Francesca Pettinari. Ogni anno la lettura diventa passione con i racconti coinvolgenti ed entusiasmanti del narratore Simone Maretti. Alla Scuola Secondaria di I grado questi appuntamenti continuano e si organizzano anche Laboratori di Scrittura Creativa.
Nelle Scuole dell’Infanzia “Bezzi” e “Grandi”, oltre ai Progetti d’Istituto, continua il progetto “Bimbi insegnanti in campo. competenti si diventa” che accompagna i bambini in tantissime attività grafomotorie volte a far acquisire ad ognuno sempre nuove conoscenze ed abilità. Il progetto si concluderà a maggio con una grande festa che coinvolgerà altre realtà scolastiche.
Per la Scuola Primaria si ricordano le possibilità educative offerte dalla proiezione di film nell’ambito del Progetto “Cinema”. Gli alunni, infatti, nelle proprie aule possono utilizzare le LIM per vedere film o possono addirittura goderne la visione sul grande schermo, grazie alla disponibilità del Multiplex Giometti che apre le sue porte ai bambini della vicina Scuola Primaria “Don Bosco”.
Interessante risulta inoltre l’opportunità, attiva già da diversi anni, di avvicinare i bambini della Scuola Primaria, dalle classi prime alle quinte, al Gioco degli Scacchi, quale mezzo ludico divertente per allenare la mente, grazie alla collaborazione dell’Associazione Smeducci insieme ai suoi istruttori federali.
Tra le novità formative dell’anno scolastico in corso ricordiamo che la Scuola Primaria “Don Bosco” ha attivato da settembre il Progetto “Progetti-amo il dopo-scuola” destinato ai bambini delle classi prime e seconde del plesso.
Scopo del progetto è fornire agli alunni e alle loro famiglie un reale supporto nello svolgimento dei compiti a casa, soprattutto nelle situazioni in cui entrambi i coniugi siano impegnati. A seguire i bambini, dalle 14.30 alle 16.30, nei giorni di lunedì e giovedì, sono gli stessi insegnanti della Scuola. Si tratta quindi di personale qualificato e che garantisce continuità didattica.
Altra opportunità, sempre alla Scuola Primaria “Don Bosco” è la frequenza di un Corso in Orario Extrascolastico di Lingua Inglese. Tutti i pomeriggi, ad eccezione del martedì giorno di rientro, e nella mattinata del sabato, i bambini possono usufruire di lezioni tenute da un’insegnante qualificata che, attraverso un approccio ludico, anche con uso della LIM presente a scuola, potenzia le abilità in lingua straniera.
Tale corso è aperto anche agli alunni degli altri plessi di scuola primaria dell’Istituto. Alla Scuola Secondaria di I grado moltissimi e significativi sono i Progetti e le attività programmate.
Ricordiamo il Corso Ecdl che permette ai ragazzi di conseguire la patente europea per il computer a partire dalla prima media. Si tratta di una peculiarità dell’Istituto, in quanto normalmente tali corsi si seguono alle Suole Secondarie di II grado; il Progetto “Laboratori riuniti” (ceramica, cucina, motricità) nato dall’idea di offrire agli alunni disabili, in situazioni di particolare gravità, iscritti nel nostro Istituto occasioni per poter intraprendere percorsi legati al potenziamento delle autonomie personali e sociali, dell’autostima e della fiducia in se stessi ed all’acquisizione di competenze specifiche a livello tecnico pratico; il Progetto “Orientamento” rivolto non solo alle classi terze, ma anche alle classi prime e seconde volto a favorire l’acquisizione di informazioni necessarie circa il percorso scolastico, progettare il proprio futuro professionale e lavorativo, evitare il disagio e la dispersione scolastica.
Ad essi si aggiungano le attività di coding e robotica educativa, i giochi matematici, in collaborazione con l'Università Bocconi di Milano, il consiglio comunale dei ragazzi, i progetti di educazione alla legalità e di educazione alla salute, la preparazione alla certificazione lingua inglese Ket, la settimana culturale e i tornei sportivi. Infine va sottolineato come i docenti della Scuola Secondaria di I grado, grazie alla LIM in ogni classe e alle applicazioni di Google Suite possono affiancare alla didattica tradizionale una didattica assolutamente innovativa.
L’Istituto Comprensivo “Don Bosco” si contraddistingue dunque come luogo di formazione e di cultura, attento a valorizzare le risorse del territorio e fornire un adeguato supporto a famiglie e ragazzi.
Per venerdì, 1 febbraio, dalle 9 alle 14 il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata in collaborazione con l’Unasca, il Centro Studi Cesare Ferrari e il Centro di studi marittimi e dei trasporti di Unimc ha organizzato il convegno “Smart road e i veicoli a guida automatizzata” che si terrà a Civitanova Marche al Banco marchigiano di credito cooperativo (vicolo Nettuno, 29).
Il tema si inserisce nell’ambito del progetto “Dipartimento di Eccellenza” in materia di diritto ed innovazione.
“Negli ultimi anni - spiega il direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Stefano Pollastrelli - uno straordinario sviluppo delle nuove tecnologie ha inciso in diversi settori dell’ordinamento giuridico e negli aspetti della vita individuale ed economico-sociale.
Il convegno vuole indagare le implicazioni tecnico-giuridiche e interdisciplinari che investono il settore dei trasporti e della circolazione stradale ove le nuove acquisizioni scientifiche e tecnologiche aprono scenari di ricerca in materia di responsabilità civile, con riferimento ai processi di automazione e quelli connessi al settore driverless, di protezione della privacy nei sistemi di strade a guida connessa, di sicurezza stradale, coinvolgendo il comparto assicurativo, con inevitabili riflessi applicativi sull’autotrasporto”.
“I veicoli a guida automatizzata – dichiara Emilio Patella, Segretario nazionale Autoscuole Unasca – cambieranno normative e profili di responsabilità, a partire dal programmatore dei software sino al costruttore e poi al conducente.
Tema quanto mai attuale, che l’Associazione tratta già da qualche anno, e vitale per noi istruttori insegnanti che abbiamo il compito di preparare gli allievi a questo cambio di paradigma. Che le autoscuole, piccole strutture famigliari che svolgono un lavoro umile, ma importante, entrino in una collaborazione con l’Università e ne siano partner, in questa giornata di alta formazione, è per me motivo di grandissimo orgoglio, riconoscimento di una vita professionale al servizio della formazione”.
Dopo i saluti del rettore Francesco Adornato, del sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica e dell’assessore Maika Gabellieri, del direttore generale del Banco marchigiano di Credito Cooperativo Marco Moreschi, del Segretario Nazionale Autoscuole di Unasca Emilio Patella, del vicepresidente del Centro Cesare Ferrari Andrea Onori, introdotti dal direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Stefano Pollastrelli, si alterneranno docenti e professionisti.
Presiede e modera Francesco Foresta, docente di diritto della circolazione e dell’infortunistica stradale. Apre le relazioni Marcello Paolucci, dirigente del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Si prosegue con Manuel Picardi, vice presidente della Federazione Europea Autoscuole; Franco Fenoglio, presidente della Sezione veicoli industriali di Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere; Carmen Telesca e Simone Calzolaio, ricercatori Unimc; Maurizio Caprino, giornalista de Il sole 24 ore.
I sogni continuano ad avverarsi all'Università di Camerino.
Il progetto più grande, nato immediatamente dopo gli eventi sismici del 2016, riguardava l’attivazione di un nuovo polo internazionale per la ricerca e l’innovazione, dove le varie discipline potessero contaminarsi e ricercatori di tutto il mondo, con particolare attenzione ai giovani ricercatori, potessero crescere in un costante e proficuo contesto di scambi culturali e di iniziative originali ed interdisciplinari: ora tutto ciò diventa possibile, dal momento che è stata avviata tutta la procedura per la realizzazione del nuovo Centro Ricerca Universitario - CRU, che sorgerà in Via Madonna delle Carceri a Camerino.
Grazie al cofinanziamento da parte della Regione Marche tramite i fondi della Protezione Civile nazionale, l’Ateneo potrà ora dare l’avvio ai lavori, seguendo il progetto interamente realizzato dai docenti della Scuola di Architettura e Design “E. Vittoria” di Unicam.
“È stato un percorso lungo – sottolinea il Rettore Unicam Claudio Pettinari – per il quale voglio ringraziare la Protezione Civile nella persona del dott. Angelo Borrelli, che ci ha sempre sostenuto, e quella regionale che ci ha accompagnato in questo progetto: un percorso lungo, ma che ci consente ora di guardare al futuro in maniera diversa, recuperando una buona parte dei metri quadri che abbiamo perso a causa del sisma. Potremo ora dare ai nostri ricercatori la possibilità di usufruire di laboratori idonei e sicuri, dove poter portare parte delle attrezzature che in questo momento non stiamo utilizzando e quelle ora presenti in edifici che vanno sistemati”.
"Auspichiamo – prosegue il Rettore – di poter mettere la struttura a disposizione dei nostri studenti e dei nostri docenti, ed anche l’intera comunità cittadina, entro la metà del 2020”.
In uno spazio di circa 6.500 mq, in una struttura con una forma che ricorda un “chip”, saranno collocati 44 laboratori e altrettanti uffici, alcune sale studio e un’aula per piccole conferenze.
L’edificio sarà isolato sismicamente per ottenere un elevatissimo livello di protezione dei laboratori, all’interno dei quali saranno quotidianamente svolte attività molto delicate, con l’utilizzo di sofisticate apparecchiature scientifiche.
Nel contempo, la collocazione dei laboratori di ricerca in un unico edificio darà la possibilità di ottimizzare le componenti impiantistiche caratterizzate da notevole complessità.
Il Polo dovrà occuparsi di soluzioni nel campo dei nuovi materiali, dell’agroalimentare, della salute e benessere, dell’edilizia sostenibile, del recupero e della valorizzazione dei beni culturali.
Il Centro porrà anche l’attenzione sulle evoluzioni dello scenario mondiale nell’ambito delle smart cities.
Al nuovo Campus, dunque, sarà affiancata questa nuova struttura in cui le attività potranno svolgersi con metodologie nuove in assoluta sicurezza e tranquillità.
Le collaborazioni già avviate tra Unicam e CNR, ISPRA, INFN, centri di ricerca e università nazionali ed internazionali costituirà, inoltre, una base ottimale per la promozione di proposte di ricerca nell’ambito europeo.
Tempo di scelte per gli studenti delle scuole superiori prossimi all’esame di maturità. Per loro l’Università di Macerata organizza una speciale due giorni per scoprire l’offerta formativa, visitare le sedi, incontrare docenti e tutor. Giovedì e venerdì, 31 gennaio e 1 febbraio, si terrà l'edizione 2019 del Salone di orientamento.
Gli studenti possono partecipare singolarmente senza prenotazione o con la propria scuola di appartenenza, compilando e inviando la scheda disponibile sul sito www.unimc.it.
L'ateneo offre un programma ricco di attività: i partecipanti saranno accolti a partire dalle 9.30 dallo staff Unimc nelle diverse sedi dove si svolgeranno le presentazioni dei corsi di laurea: primo turno dalle 10.15 alle 11.15, secondo turno dalle 11.30 alle 12 30. Le sedi sono: piazza Strambi per i corsi del Dipartimento di Economia; piazza della Libertà per i corsi del Dipartimento di Giurisprudenza; Loggia del grano in via Don Minzoni 22A per il corsi del Dipartimento di Scienze politiche e della comunicazione; Polo Pantaleoni in via Pescheria Vecchia per i corsi di Scienze della formazione, beni culturali e turismo e di Studi Umanistici.
Dalle 11.30 alle 13.30 al Polo Pantaleoni sarà presentata la Scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi, che ogni anno seleziona i migliori diplomati, integrando il percorso di studi da loro scelto con attività formative di eccellenza e assicurando vitto e alloggio gratuito e esenzione dalle tasse.
Al Polo Pantaleoni, aula rossa, sarà allestito un angolo dedicato ai genitori dove poter chiedere tutte le informazioni di interesse.
Operatori dell’orientamento e senior tutor saranno disponibili anche nei tre punti informativi allestiti nella sede di Giurisprudenza in piazza della Libertà, al Polo Pantaleoni e all’Infopoint in via Don Minzoni. Qui sarà possibile ritirare il materiale didattico, il buono pasto per la mensa e prenotarsi al Laboratorio Sorprendo per capire le proprie aspirazioni professionali. All'Infopoint si potranno avere informazioni anche su programmi Erasmus, servizio disabilità e altri servizi alla persona, Istituto Confucio, borse di studio e alloggi Erdis.
Dopo la pausa pranzo alla mensa universitaria, alle 14.30 al Polo Pantaleoni si svolgerà un approfondimento sulle professioni degli umanisti seguito dall’incontro "Pillole di orientamento per una scelta consapevole".
Ateneo interamente focalizzato nel campo delle scienze umane e delle scienze sociali, l’Università di Macerata conta cinque Dipartimenti, undici corsi di laurea triennale, quindici corsi di laurea magistrale, due corsi di laurea a ciclo unico, tre Scuole di specializzazione, la Scuola di studi superiori e la Cattedra Giacomo Leopardi, una Scuola di dottorato, master, corsi di formazione e perfezionamento, un prezioso giacimento librario custodito in venticinque biblioteche, laboratori informatici e multimediali.
Proseguono i riconoscimenti per lo spin off Unicam Biovecblok, a testimonianza non solo della forte innovazione prodotta dalla start up che si occupa dello sviluppo di soluzioni tecnologiche, innovative e naturali, per il controllo delle zanzare vettrici di malattie come malaria, dengue, zika virus, chikungunya e febbre gialla, ma anche della vitalità del gruppo di ricercatori che la compongono.
Biovecblok è infatti stata selezionata tra le 20 migliori startup italiane che parteciperanno alla seconda edizione del programma B-Heroes, percorso di accelerazione di circa 8 mesi rivolto ad aziende ad alto contenuto di innovazione con sede operativa in Italia, che sarà raccontato in un format televisivo.
I ricercatori di Biovecblok hanno superato diverse prove nel corso di un evento che si è tenuto nella sede del Sole 24 Ore, affrontando tematiche quali team, strategia, marketing plan, crescita e scalabilità, impatto sociale, legale e tecnologia, dimostrando ai selezionatori le potenzialità della start up.
Biovecblock è inserita nella categoria Salute e Benessere.
Le start up selezionate saranno raccontate in un programma televisivo che andrà in onda nei prossimi mesi su SkyUno.
“Siamo davvero estremamente soddisfatti – ha dichiarato a nome di tutto il gruppo, il dott. Aurelio Serrao, co-founder dello spin off – per questo altro importante successo. Crediamo molto nel nostro progetto e siamo estremamente orgogliosi che ne venga riconosciuto il valore anche in ambiti non prettamente scientifici”.
I giovani ricercatori sono reduci anche dal successo ottenuto dalla loro prima campagna di equity crowdfunding, realizzata in collaborazione con la Next Equity Crowdfunding, che ha raggiunto l’obiettivo minimo prefissato di 300.000 €, fondi che verranno utilizzati per la copertura brevettuale del larvicida e del repellente nei vari paesi di interesse.
Come possiamo far diventare Cittadini Attivi e Solidali i ragazzi delle nuove generazioni? Il progetto didattico CITTADINO ATTIVO si pone proprio questo obiettivo: sensibilizzare ed avvicinare i ragazzi a tematiche relative l’ambiente, il risparmio energetico, la sostenibilità ambientale e la solidarietà con una metodologia innovativa ed interattiva, vicina ai ragazzi nativi digitali.
Attraverso la sana competizione e il divertimento gli studenti dopo una lezione che li coinvolge attivamente, rispondono a domande multi-risposta a tempo attraverso l’utilizzo di risponditori wireless. Un metodo vincente da un punto di vista didattico – formativo che permette di trasferire valori e nozioni importanti in modo divertente.
Ragazzi attentissimi ad ogni parola della relatrice, Sarah Salvucci, venerdì ad Apiro all’Istituto Comprensivo “Coldigioco”.
“È la seconda volta che assisto a questa sfida tra le classi – ha dichiarato Emanuela Tarascio, Dirigente Scolastico - e al di là del risultato, quello che per me è più importante è che i ragazzi siano attenti a rispettare l’ambiente, a riciclare e siano generosi, quando verrà il momento, con un gesto importante come la donazione di sangue. Altro aspetto molto importante è che imparino anche a coordinarsi come squadra e a fare gruppo. È un’esperienza davvero positiva per l’Istituto e spero continui anche nei prossimi anni”.
Anche la professoressa Filomena Corvino entusiasta dell’iniziativa ha dichiarato: “Sono davvero felice che i ragazzi hanno partecipato a questo progetto perché attraverso la sana competizione si ottengono degli ottimi risultati”.
Avis sempre vicina ai giovani era presente all’Istituto Comprensivo Coldigioco con la Presidente Avis Comunale di Apiro, Morena Soverchia: “Ringrazio gli organizzatori di questo progetto e la Scuola che ci ha ospitato. “Cittadino Attivo” è un progetto che condivido e approvo pienamente perché permette all’Avis di entrare a Scuola e di diventare materia di studio e di formazione portando valori fondamentali per il cittadino del domani come solidarietà, collaborazione e altruismo”.
Partners dell’iniziativa Avis Regionale Marche, Gruppo Astea e Astea Energia, Consmari, San Giorgio Servizi e Distribuzione, Solgas, Tech Inform, Comune di Fermo, Comune di Grottammare e Comune di Recanati.
Il Consolato Provinciale dei Maestri del Lavoro d’Italia di Macerata, guidati dal Console MdL Angelo Previati,con al seguito un nutrito gruppo di Maestri del lavoro di Recanati, nell’ambito dei propri fini istituzionali, ha avuto, nei giorni scorsi, un incontro con gli studenti delle seconde classi della Scuola Media “Nicola Badaloni” di Recanati, plesso di San Vito.
Il meeting è stato programmato nell’ambito del Progetto Scuola-Lavoro che la Federazione Maestri del Lavoro d’Italia ha concordato con il M.I.U.R. in campo nazionale, e con la Regione Marche in campo regionale, per far conoscere la figura del Maestro del Lavoro, le sue finalità e, cosa importantissima, per facilitare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro.
Dopo i saluti di rito la vice-preside Elena Dini ha sottolineato l’importanza dell’incontro per stimolare la manualità e la creatività che i ragazzi possiedono e che consiste nella riscoperta di quei lavori manuali che nel tempo sono stati dimenticati o comunque non più considerati importanti.
Il compito dei Mdl, è quello di definire una cultura del lavoro basata sul merito, sulla preparazione, sull’aggiornamento continuo, ma soprattutto favorire l’inserimento dei giovani nei settori produttivi, ed aiutarli su temi come: orientamento al lavoro, tutela della salute, pari opportunità, legalità, ambiente e, non da meno, sicurezza sui luoghi di lavoro.
Va tenuto conto dell’importanza della presenza, nei Consolati regionali e provinciali, di rappresentanti dei diversi settori professionali, che possono garantire il loro coinvolgimento in tutte le attività di formazione nelle scuole.
Che cos’è il Consolato dei Maestri del Lavoro?
E’ un Ente Morale riunito in Federazione ed è formato da ex dipendenti di aziende del settore privato, che sono stati decorati con la Stella al Merito del Lavoro, dal Presidente della Repubblica, il 1° Maggio di ogni anno.
La motivazione è quella di essersi particolarmente distinti per singolari meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale; aver migliorato l’efficienza degli strumenti, delle macchine e dei metodi di lavorazione con invenzioni o innovazioni nel campo tecnico-produttivo ed aver contribuito in modo originale al perfezionamento delle misure di sicurezza del luogo di lavoro, nonché per essersi prodigati per istruire e preparare le nuove generazioni nell’attività professionale.
Quindi parliamo di un antico mestiere: della lavorazione del rame sbalzato con il prezioso aiuto del Maestro artigiano Fabio Perticarini di Recanati, il quale ha spiegato agli attentissimi alunni, 27 ragazzi, le tecniche della lavorazione del foglio di rame cotto da modellare e sbalzare.
I ragazzi si sono cimentati, sotto la sua esperta guida, nella realizzazione di un lavoro: con un semplice cucchiaino, ed un foglietto sottile di rame, hanno realizzato vari soggetti, appunto, in “rame sbalzato”.
Nuovo appuntamento di Scuola Aperta all’Istituto Agrario. Domenica 27 gennaio, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30, l’IIS “Giuseppe Garibaldi” di Macerata accoglie studentesse e studenti che devono decidere il proprio percorso di studio dopo le terza media.
L’Istituto, diretto dalla prof.ssa Antonella Angerilli, vanta 150 anni di storia e, nel tempo ha saputo sempre interpretare le necessità del territorio per proporre piani didattici al passo con il periodo storico. È strutturato con due percorsi quinquennali: Tecnico Settore Tecnologico – indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” e Professionale Settore Servizi – indirizzo “Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale.
Al suo interno è dotato di un Convitto, capace di garantire un servizio necessario a soddisfare le esigenze di coloro che vogliono rimanervi per l’intera settimana (convittori) e di quanti lo facciano limitatamente al pomeriggio, sino al termine dello studio (semiconvittori), e di un’azienda agraria di circa 70 ettari, concepita come laboratorio che pianifica le attività in relazione ai tempi e agli scopi della programmazione scolastica.
“Enjoy the world” è il titolo del concerto che il Coro Universitario di Camerino ha organizzato lo scorso giovedì 17 gennaio per gli studenti e per i cittadini tutti.
Con l’accompagnamento di un quartetto d’archi, il Coro ha presentato un programma in parte ancora legato alla tradizione natalizia, avendo dovuto rimandare più volte l’esibizione per motivi metereologici.
Il concerto si è così trasformato in un augurio musicale per il nuovo anno, sia per la città, segnata profondamente dal terremoto, che per gli studenti italiani e stranieri che frequentano la nostra Università. E proprio gli studenti sono stati protagonisti della serata, come spettatori calorosi e come neo coristi entusiasti di far parte di una nuova avventura.
Nel portare il saluto del Rettore, il professor Gilberto Pambianchi ha ricordato che il concerto è stata la prima esperienza pubblica del nuovo "Centro per la musica e le arti figurative", da poco attivo in Unicam, che avrà come elementi portanti il Coro Universitario, diretto dal Maestro Luciano Feliciani, e la Orchestra ESYO (European Spirit of Youth Orchestra), diretta dal maestro Igor Coretti Kuret e accompagnata dal giornalista-scrittore Paolo Rumiz: da questa collaborazione nasceranno nella prossima estate altre occasioni musicali.
Tra Mozart e Haendel, a pezzi tradizionali del Natale cristiano si sono aggiunti suoni e canti del folklore africano, per indicare una strada di amicizia e di conoscenza da seguire senza esitazione.
L'associazione Unitre di Civitanova Marche, in collaborazione con il circuito delle Unitre nazionali, indice il II "Premio letterario Unitre Civitanova" dal tema "Racconti dal mare". Le opere dovranno avere una lunghezza massima di 20mila battute e dovranno pervenire alla segreteria del premio entro il 31 marzo 2019. I racconti passeranno poi al vaglio della giuria tecnica, composta dal poeta Umberto Piersanti, dallo scrittore e giornalista Valerio Calzolaio e dal Prof. Giuseppe Rivetti.
Il mare è l'orizzonte infinito dell'Uomo e dei suoi pensieri. Divide ma anche unisce e facilita l'incontro di popoli. Il mare è un altrove ancestrale solcato da millenni di storie: quelle di eroi, conquistatori, esploratori, migranti...Il mare è culla e tavolozza, dove si perde lo sguardo e dove si ritrova se stessi. Il mare è forza primitiva e modernità dirompente, fonte di vita e ambiente costantemente in pericolo a causa della scelleratezza di chi ogni giorno lo vive e attenta alla sua bellezza.
Il premio è realizzato con il patrocinio di Comune di Civitanova Marche, Regione Marche e Istituto Superiore “Leonardo daVinci” e la gentile sponsorizzazione di Atac, Cantine Fontezoppa, Grafiche Fioroni, Birra Kukà, Banco Marchigiano Credito Cooperativo.Bando completo e modalità di partecipazione su www.unitrecivitanova.it
Si è ufficialmente aperto oggi, a Camerino, l'anno accademico e scolastico sportivo 2018/2019 con l'inagurazione tenutasi al Palazzetto Universitario A.Orsini. Ospiti d'onore dell'importante evento sono stati Marco Tardelli, campione del mondo '82, e Valentina Vezzali, 6 volte oro olimpico nella scherma. A fare gli onori di casa sono stati il rettore dell'Università di Camerino Claudio Pettinari e il presidente del CUS Stefano Belardinelli.
Presente all'evento anche coordinatore di TuttoSport.com Guido Vaciago, premiato con un attestato di Benemerenza.
I momenti più emozionanti della mattinata si sono avuti quanto in palestra è risuonato l'inno di Mameli e quando la cantante Marta Porrà ha interpretato "Notti Magiche" dopo che in video era apparsa l'indimenticabile esultanza di Marco Tardelli al gol siglato nella finale dei Mondiali del 1982 contro la Germania Ovest.
LE PAROLE DELLA VEZZALI - "Credo che sia molto importante fissare un obiettivo nella vita e cercare di superare tutti gli ostacoli per arrivare dove si vuole. Se si è convinti di poterlo fare, tutto è possibile. Reputo lo sport fondamentale come supporto nello studio: entrambi questi elementi sono fondamentali per la crescita personale". A farle da eco anche Marco Tardelli: "Speriamo che rimangano i valori che contano. A volte qualcosa accade in negativo, però, si cerca sempre di andare avanti".
LE PAROLE DEL RETTORE PETTINARI - "Lo sport è elemento aggregante, oltre che fondamentale per tenere unite le comunità e dare valori positivi ai giovani. Credo che una gara di calcio come una di atletica possano essere un grande banco di prova per un ragazzo che si deve laureare o deve entrare nel mondo del lavoro".
Circa 130 ragazzi della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo “G. Lucatelli” di Tolentino hanno aderito alle lezioni di scacchi tenute dall’istruttrice Nazionale Alice Dorici, dagli istruttori Base Andrea Pe e Francesco Rugiano, dal collaboratore Giulio Borioni, capitanati dal coordinatore Marco Pelagalli.
Pertanto ogni venerdì pomeriggio dalle ore 15,30 alle 18,30 i locali della scuola “M.L.King” ospitano una grande scacchiera dove i bambini delle classi prime e seconde si trasformano in pedoni, re, regina, torri, cavalli e alfieri per dare vita ad una vera e propria partita con regole precise e ordinate.
Tutto ciò per offrire l’opportunità agli alunni di vivere con il proprio corpo determinate esperienze di gioco che aiutano a conoscere maggiormente se stessi, a sviluppare la propria autostima, a scoprire la relazione con l’altro nel rispetto di ogni individualità, a sviluppare l’autocontrollo, il rispetto delle regole, ad affrontare diverse situazioni problematiche ricercando soluzioni adeguate, a potenziare la concentrazione e meglio interiorizzare i concetti topologici.
Gli esperti dell’associazione di scacchi “La torre Smeducci” di San Severino Marche svolgono l’attività di gioco anche con i bambini più grandi che, invece, sulle scacchiere ed in perfetto silenzio, sotto la guida dei loro insegnanti, si cimentano in partite avvincenti e allo stesso tempo divertenti.
Grande la soddisfazione della Preside Mara Amico che ha messo a disposizione i locali per dar modo di svolgere tale esperienza, certa che in una società sempre più frammentata e complessa gli scacchi sono una palestra che allena la mente ad affrontare in modo più consapevole e sicuro la complessità della vita.
Il Liceo artistico “Cantalamessa” per domenica 27 gennaio 2019 propone un’ulteriore giornata di scuola aperta dalle ore 15.30 alle 19.30.
In tale occasione la scuola accoglierà alunni e famiglie che vorranno conoscere la ricca ed innovativa offerta formativa, visitare i locali ed i laboratori ben attrezzati di strumentazioni al passo con i tempi.
La referente per l’Orientamento illustrerà i programmi dei diversi indirizzi: Arti figurative, Architettura, Audiovisivo e Multimediale, Design Moda e Design Metalli e tutti i progetti d’istituto e le opportunità per i ragazzi.
Il Liceo Artistico, realtà culturale consolidata nel nostro territorio, connubio straordinario di cultura e progettualità creativa, offre ai suoi allievi una buona preparazione idonea a poter affrontare, dopo il diploma, qualsiasi facoltà universitaria ed accademica.
La progettualità, che vive il suo iter dall’ideazione per giungere alla realizzazione del prodotto creativo, permette all’allievo di mettere in campo le proprie conoscenze ed abilità utilizzando metodi nuovi e strumenti tecnologicamente avanzati.
In tal modo, mente e mano funzionano rinforzandosi, l’una insegna all’altra e viceversa, in una sinergia tra teoria e pratica che ancora oggi costituisce il segreto della creatività italiana.
E’ possibile avere ulteriori informazioni andando al sito www. Liceoartisticomacerata.edu.it o sui nostri social alla pagina Facebook e Instagram.
Quale futuro per gli studenti della sede universitaria distaccata di Jesi? Romina Pergolesi, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, interpella il presidente Luca Ceriscioli e l'assessorato competente per fare chiarezza sul mancato rinnovo della convenzione fra l'Università di Macerata e la Fondazione Colocci, ente gestore dei corsi di laurea dell'Università di Macerata attivi a Jesi.
L'esponente pentastellata chiede all'esecutivo regionale se si era a conoscenza dei fatti e come ci si muoverà. Inoltre, vuole sapere «se si ritiene opportuno aprire un tavolo di confronto con il Rettore dell’Unimc e le parti interessate, in special modo con le rappresentanze studentesche, affinché si giunga ad una soluzione condivisa e si consenta agli iscritti all’anno accademico 2018/2019 di terminare gli studi presso la Sede distaccata di Jesi».
In alternativa, Romina Pergolesi chiede «se è possibile intervenire con eventuali misure incentivanti o sgravi economici agli studenti già iscritti, per compensare il possibile cambio di Sede distaccata».
L'Università di Macerata, evidenzia la consigliera regionale M5S, sembra infatti intenzionata – stando alle notizie di stampa – a spostare la sede distaccata a Civitanova Marche, decretando probabilmente la fine dei corsi universitari UniMC a Jesi.
«All’atto dell’apertura delle iscrizioni dei corsi per il primo anno di Giurisprudenza L14 e biennio magistrale risulterebbe che non sia stata data alcuna informazione in merito ad un eventuale spostamento in altra città – sottolinea Pergolesi -. Esso creerebbe notevoli difficoltà agli studenti: più del 50% degli iscritti sono lavoratori di comuni limitrofi all’attuale sede di Jesi. Lo spostamento in altra Provincia arrecherebbe un evidente disagio economico e logistico non preventivato al momento dell’iscrizione all’Università».
“L’accoglienza è la base della civiltà, è la vita che riconosce la vita”. Lo ha detto Don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, che ieri, insieme a Giusi Nicolini, già sindaco di Lampedusa, ha partecipato al terzo appuntamento con il seminario “Una sola terra”, organizzato dall’Università di Macerata in collaborazione con l’Università per la Pace.
Uno spazio di conoscenza e dialogo, perché, come ha ribadito il rettore Francesco Adornato, “le Università sono chiamate ad erigere ponti, non muri, e costituiscono il luogo migliore per lo sviluppo di un pensiero critico, neutro ma non neutrale”. Un momento di confronto molto partecipato e aperto a tutti, che ieri ha visto un folto pubblico, ad ascoltare gli appassionati interventi dei due ospiti d’eccezione, introdotti dal rettore Adornato, dal presidente dell’Università della Pace Mario Busti, e dal professor Roberto Mancini.
“L’esperienza, la conoscenza, l’incontro, le storie dei morti ti permettono di considerare i migranti non più numeri, ma persone – ha testimoniato Giusi Nicolini -. Fino al 2014 il recupero di corpi era un continuo. Ogni corpo mi diceva che nel mare erano rimasti in centinaia di cui non si sarebbe mai saputo nulla. Oggi sembra esserci un’assuefazione all’orrore”.
“La tratta di esseri umani è un business – ha puntualizzato -. Si distingue dai traffici di droga e armi non solo perché la merce è umana, ma perché si paga alla partenza. Il business non si realizza alla consegna, non importa che le persone arrivino vive o morte, annegate, uccise perché lo scafista ha buttato le medicine della bambina diabetica. Chi accusa le Ong non capisce di cosa sta parlando e non può combattere una criminalità organizzata ramificata anche in Europa.
La lotta si fa pretendendo dai governi libici l’arresto di criminali conosciutissimi, non utilizzando i sopravvissuti come arma ricatto per l’Europa. Lampedusa è un esempio delle possibilità: dopo essere stata lasciata sola per vent’anni, non è morta, non si è spopolata, ma è in crescita demografica, è aumentato il turismo”.
“In questo momento di crescita dell’odio persone – ha concluso -, del populismo digitale, di grande difficoltà a veicolare informazioni corrette, abbiamo bisogno di trovare le strade per arrivare al cuore delle persone. È in gioco la nostra stessa sopravvivenza e la sopravvivenza della democrazia. Il tema dei diritti umani è la strada da percorrere”.
Don Luigi Ciotti ha contrapposto la commozione suscitata da foto come quella di Amal, la bambina simbolo della guerra in Yemen, al cinismo delle fabbriche dove, ha detto, lavorano tanti italiani, che vendono armi per bombardare proprio lo Yemen. “Le emozioni – ha esortato - devono trasformarsi in sentimenti. Non basta commuoversi, bisogna muoversi. I migranti sono i più grandi lottatori di speranza, perché lottano per la vita, attraversano deserti, il mare, il pericolo di diventare ostaggi di mafie e bande criminali. Proviamo a metterci nei loro panni”.
“Vi auguro – ha proseguito - di essere fragili. Prendere coscienza della fragilità mi rende forte. Chi allontana la fragilità degli altri, non vuole riconoscere la propria. Una società forte accoglie e riconosce la fragilità degli altri. La nostra è una società debole che si crede forte. L’accoglienza parte dalla relazione e si estende alla vita sociale. La relazione è l’unità di misura dei rapporti umani è la relazione. Si odia ciò che non si conosce”.
“Le leggi devono tutelare i diritti, non il potere, promuovere la giustizia sociale. La politica deve occuparsi di chi sta ai margini, partire dai bisogni, dalla vita concreta delle persone, deve essere al servizio del bene comune e della pace. Dobbiamo diventare anche noi lottatori di speranza e di vita”.
Il laboratorio, di oltre 110mq, va ad aggiungersi ai quattro già funzionanti nell’istituto e dispone di una zona dotata di apparecchiature per le attività laboratoriali di scienze e chimica e di una parte destinata ad accogliere gli studenti per favorire la didattica innovativa, attrezzata con tavoli esagonali ad isola che è possibile comporre e scomporre secondo il tipo di didattica scelto.
La nuova aula, che già dispone di una lavagna interattiva collegabile ai vari device, sarà integrata con un laboratorio mobile dotato di un televisore interattivo e di 30 computer per gli studenti e uno per il docente facilitatore. La configurazione del laboratorio e la disposizione delle postazioni favorisce la ricerca e la cooperazione e rappresenta un importante strumento che crea un valore aggiunto per l’offerta formativa dell’istituto.
L’Istituto Gentili, orientato costantemente all’innovazione in campo didattico, è peraltro recentemente risultato tra i vincitori di un progetto nazionale che permetterà alla scuola di attrezzarsi di un’ulteriore aula laboratorio per l’apprendimento attivo che sarà destinata all’attività di debate.
Si può visitare il nuovo laboratorio Domenica 27 gennaio, dalle ore 15 alle ore 19, in occasione dell’ultima giornata di scuola aperta. Personale tecnico sarà a disposizione per eventuali iscrizioni on line.
Sabato scorso, 19 gennaio, è stata inaugurata la nuova Aula Multimediale “Sara Ciccarelli” nel Liceo Classico Linguistico Leopardi. Sara Ciccarelli è stata un’insegnante del Liceo Leopardi ed ha avuto talmente a cuore la scuola che le ha voluto destinare tutti i suoi averi (ed erano abbastanza consistenti).
Questo lascito ha permesso alla dirigente Annamaria Marcantonelli di poter istituire delle borse di studio per le eccellenze scolastiche (consegnate nell’occasione della consegna dei diplomi il giorno 19 dicembre, al Lauro Rossi), ma anche di poter rinnovare completamente l’aula multimediale: questo il motivo dell’intitolazione culminata con l’inaugurazione.
Presenti gli studenti rappresentanti di classe di classico e linguistico, gli insegnanti, fra i quali alcuni che hanno conosciuto Sara Ciccarelli, è stata la dirigente a fare gli onori di casa, mentre monsignor Giancarlo Vecerrica, già insegnante di religione al classico, ha officiato la cerimonia con la benedizione.
Appena inaugurata l’aula, la cerimonia ha proseguito in aula Confucio con la prolusione della prof.ssa Barbara Re, di Unicam, che ha parlato sul tema “L’informatica, l’arte di risolvere i problemi”.
Per il secondo anno consecutivo, il liceo classico Giacomo Leopardi di Macerata si conferma vincitore, per la sezione scritti, nel concorso “Pace è volontariato”, indetto annualmente dal Consiglio regionale delle Marche e dall’Università per la pace, in occasione della “Giornata regionale per la pace”.
Programmata inizialmente per il 14 Dicembre 2018, poi rimandata per la concomitanza con i funerali di alcune delle vittime del disastro di Corinaldo, la cerimonia si è tenuta lo scorso 18 Gennaio presso la Mole Vanvitelliana, alla presenza di Antonio Mastrovincenzo, Presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche, e di Mario Busti, Presidente dell’Università della Pace.
Sul palco gli ospiti, rappresentanti diverse realtà di volontariato, dalla Caritas a Legambiente, da Emergency al Centro Servizi Volontariato Marche, hanno permesso alle classi invitate, vincitrici della fase provinciale del concorso, di riflettere sul valore della solidarietà. Dopo la presentazione dei lavori delle classi partecipanti, è stato il momento della nomina dei vincitori regionali delle varie sezioni previste dal concorso.
La classe IV ginnasio, sezione B ha proposto un elaborato inerente la condizione della donna in India, dal titolo “L’India non è un paese per donne”. L’idea di fondo del brano, che ha la forma di un testo narrativo con finali paralleli, nasce dall’incontro della classe con Giuseppina Mogetta, Presidente dell’associazione “Please Sound: Diritti per tutti”, operante da diversi anni in Tamil Nadu, Sud India. Nel racconto tutte le situazioni sono vere e storie indiane di sofferenza si intrecciano a storie italiane e indiane di donazione.
Ad ogni capoverso la storia della piccola Saranya ricomincia, dimostrando come l’impegno anche solo di uno può cambiare il destino di qualcun altro. Il testo, riconosciuto dalla giuria come particolarmente suggestivo, si è meritato il premio regionale nella sezione scritti, con grande soddisfazione delle ragazze e dei ragazzi della classe IV B.
Si è svolta nei locali della Sala Mostre “Umberto Boccabianca”, la cerimonia di premiazione della sedicesima edizione del Premio Scolastico intitolato alla memoria dei coniugi Bruno Menghini e Mila Molini che vede la fattiva partecipazione dei Comuni di Morrovalle e di Potenza Picena.
Le borse di studio per merito scolastico sono andate, come di consueto, a quattro studenti potentini e ad altrettanti morrovallesi dalla scuola secondaria di primo grado fino all’Università. A premiare è stato il figlio di Mila e Bruno (la prima insegnante ed educatrice, il secondo medico condotto, originari di Morrovalle ma trasferitisi per lavoro a Potenza Picena nel primo dopoguerra), Italo Fabrizio Menghini unitamente ai Sindaci Noemi Tartabini e Stefano Montemarani, con la partecipazione del Prof. Francesco Forti, Presidente del Comitato di Valutazione del concorso e già Preside a Potenza Picena e Porto.
“Le pagelle d’Oro” che hanno avuto diritto alla borsa di studio residenti nel Comune di Potenza Picena sono: Sara Malatini per la Scuola Secondaria di Primo Grado, Beatrice Stortoni per la Secondaria di II grado, Greta Santarelli per i diplomati alle Superiori e Jacopo Costantini per i neo laureati. I premiati residenti nel Comune di Morrovalle sono: Eleonora Andrenelli per la Secondaria di I Grado, Margherita Forconi per la Secondaria di II Grado, Maria Giusue’ per i diplomati alle Superiori e Laura Mariani per i neo laureati.