Ha preso il via a Bruxelles il progetto europeo “Heart”, coordinato da Unimc, finanziato per 1,5 milioni di euro, sul tema dell'Internet delle Cose applicato alla salute.
Una delegazione dell’Università di Macerata, composta da Francesca Spigarelli e Barbara Chiucconi, ha coordinato la scorsa settimana a Bruxelles nella sede belga della azienda multinazionale Philips - divisione Salute – l’incontro di avvio del progetto Heart, “HEalth Activity Recognition system based on IoT – An interdisciplinary training program for young researchers”, un progetto di formazione interdisciplinare per giovani nel settore dell’Internet delle Cose applicato alla salute. Il progetto è finanziato con circa un milione e mezzo si euro dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020, Marie Skłodowska-Curie Actions, Innovative Training Network, European Industrial Doctorate.
Si tratta di un progetto estremamente innovativo che finanzia 6 borse di dottorato industriale su temi di grandissima attualità, collegati peraltro alla Smart Specialization Strategy, la strategia d'innovazione, flessibile e dinamica, della Regione Marche. Il progetto è collegato al tema dell'Internet delle Cose applicato alla salute. Esso si focalizza sullo studio dei sensori per il monitoraggio delle condizioni di salute e dello stile di vita delle persone e delle relative applicazioni industriali, con uno sguardo alle opportunità di penetrazione nel mercato cinese.
Quattro dottorandi con vocazione ingegneristica, iscritti al dottorato dell’Università Cattolica di Lovanio in Belgio, lavoreranno in team con due dottorandi dell'Università di Macerata, uno con competenze giuridiche, formato nell'ambito del dottorato in Giurisprudenza, e l’altro con competenze in International business e mercato cinese, formato nell'ambito del dottorato in Global Studies.
Oltre alle attività di ricerca vera e propria, sono previsti periodi di mobilità presso la Philips e presso istituzioni partner cinesi, corsi intensivi di lingua e cultura cinese, nonché formazione nelle cosiddette competenze trasversali, come imprenditorialità, gestione della proprietà intellettuale, europrogettazione. Supporteranno le attività anche i partner associati: Philips Reserch China (Cina), Fudan University (Cina), Graduate University of Chinese Academy of Sciences (Cina), Jacobs University Bremen (Germania), Isinnova (Italia), nonché l’azienda di consulenza con sede a Jesi Eurocentro srl, che fornirà ai dottorandi competenze in europrogettazione.
"Con grande soddisfazione, questo progetto dimostra come le Scienze umane e sociali possano guidare il processo di innovazione tecnologica e supportare l'individuazione di soluzioni utili ad affrontare le sfide sociali. Inoltre, Heart è un esempio di come la Terza Missione possa essere valorizzata con la progettazione d'eccellenza a livello europeo”, sottolinea il rettore Francesco Adornato.
“L'Università di Macerata, capofila di progetto – ribadisce Francesca Spigarelli, coordinatore scientifico del progetto - si fa promotrice di un percorso di ricerca e formazione di altissimo livello, unendo le proprie competenze umanistiche e conoscenze sulla Cina, con la frontiera della conoscenza tecnologica del Dipartimento di Computer Science dell'Università Cattolica di Lovanio e dell'azienda Philips".
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