Didattica in presenza per i figli di alcune categorie di lavoratori, Acquaroli: "Non è competenza regionale"
Nelle ultime ore, nel mondo della scuola, si è accesa la discussione in merito alla questione relativa alla possibilità della didattica in presenza per i figli di alcune categorie specifiche di lavoratori. Sulla questione è intervenuto il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli che tende a smarcarsi.
“Chiarisco subito che questo tipo di esenzioni non è in capo alla giunta regionale, ma rientra nella competenza di chi emette il Dpcm, del ministero dell'Istruzione e dell'autonomia scolastica territoriale” – scrive Acquaroli in un post Facebook - .
“Con l'ordinanza firmata venerdì, abbiamo applicato la zona rossa nelle province di Ancona e Macerata seguendo tutte le disposizioni così come previste dal nuovo Dpcm e le eventuali deroghe per la didattica in presenza non competono alla giunta regionale. Pertanto non è riconducibile a noi nessuna delle interpretazioni che ostacolerebbero la didattica in presenza per alcune specifiche categorie”, conclude.
Alle 19 di ieri, il Ministero dell'Istruzione ha inviato una circolare alle scuole della penisola nella quale si esclude ogni possibilità di richiedere la didattica in presenza per i figli di qualsiasi categoria di lavoratori.
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