Integrazione e divertimento sono gli elementi che hanno caratterizzato il "Volleyball match: Sport 4 Inclusion" organizzato ieri pomeriggio al campo sportivo di Via Dante Alighieri da ESN Macerata (Erasmus Student Network) con il progetto SAMISI. Per l'evento hanno collaborato il Centro di Ascolto e Prima Accoglienza ONLUS, anche per il "reclutamento" di partecipanti internazionali, e Bonobo 2 Pinseria per la "pausa-merenda".
La manifestazione ha visto lo svolgimento di tre partite a squadre miste formate dai soci di ESN, dagli studenti Erasmus provenienti da Polonia, Francia e Grecia, e dai ragazzi di Perù, Bangladesh e Pakistan contattati dall'associazione tramite l'aiuto della Caritas Macerata. Ad assistere all'evento, un pubblico variegato di spettatori italiani e studenti di diverse nazioni europee.
L'obiettivo è stato quello di abbracciare varie culture ed etnie tramite uno sport che potesse unire tutti come la pallavolo: un momento divertente da condividere insieme. Alla fine dei match, il meritato riposo con una "pausa-merenda": bibite, acqua fresca e vari tipi di pinse preparate da Bonobo 2 Pinseria, il cui progetto mira da sempre all'inclusione lavorativa di persone fragili.
Grazie al progetto SAMISI, volto all'integrazione sociale, i soci di ESN e gli studenti di Macerata hanno avuto la possibilità, inoltre, di assistere alla conferenza "Migrazione, Università e Volontariato" che si è tenutta il 25 maggio al Polo Pantaleoni di Unimc, e all'evento sportivo di ieri. Ora si attende di scoprire quale sarà il terzo e ultimo evento che sposerà la causa.
“Confermata la formazione di una classe prima alla scuola “Natali” di Sforzacosta”. Lo rende noto la Provincia di Macerata. Nelle scorse settimane, infatti, era ventilata l’ipotesi della soppressione della classe all’interno della scuola primaria che rientra nell’istituto comprensivo “Vincenzo Monti” di Pollenza e questo aveva messo in allarme molti genitori che rischiavano di dover portare i loro figli altrove.
Le famiglie avevano scritto anche al sindaco e presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, per chiedere di intervenire con l’Ufficio Scolastico ed evitare la soppressione. La scuola di Sforzacosta, infatti, era stata recentemente oggetto di un profondo processo di aggiornamento e ristrutturazione da parte del Comune di Macerata e oggi l’edificio è dotato di palestra, sistemi informatici all’avanguardia, biblioteca, aule spaziose e luminose, senza dimenticare la presenza e l’importanza di un ampio giardino recintato dove svolgere attività all’aperto.
Dopo una serie di incontri che hanno visto la collaborazione tra Comune (oltre al sindaco Parcaroli, si è interessata anche la consigliera Paola Pippa) e Provincia (nella persona della consigliera con delega alla rete scolastica, Laura Sestili) con il dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale Roberto Vespasiani e la dirigente dell’istituto “Monti” Catia Scattolini il pericolo è stato scongiurato e, anche nel prossimo anno scolastico, la scuola “Natali” avrà la sua classe prima.
“Tagliare una classe avrebbe comportato il rischio di una futura chiusura della scuola – commenta la consigliera provinciale Laura Sestili – e questo sarebbe stato un grandissimo errore, sia per il presente, perché la scuola è valida, appena ristrutturata, piena di risorse e soddisfa le esigenze di chi l’ha scelta e, sia per il futuro, perché si sarebbe tolta la possibilità a una frazione come quella di Sforzacosta di avere una realtà valida con delle potenzialità che potrebbero essere ampliate, con mensa, servizi urbani e quant’altro richiesto dalla comunità del borgo”.
Approvato dalla giunta recanatese, guidata dal sindaco Antonio Bravi, il progetto esecutivo per l’intervento di adeguamento sismico delle scuole dell’Infanzia di via Aldo Moro finanziato dai contributi reperiti dal comune di Recanati dal Pnnr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza.
"Con soddisfazione, come da cronoprogramma, abbiamo approvato nei tempi anche l’intervento di adeguamento sismico delle scuole dell’Infanzia di via Aldo Moro – ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi - dopo l’approvazione dei progetti dei plessi scolastici di via Camerano di Montefiore e Pintura del Braccio con quest’ultimo atto di Giunta dedicato alle scuole di Via Aldo Moro possiamo far partire tutti i lavori nel periodo di chiusura estiva".
"Pronte anche le ditte edili per effettuare i lavori che si concluderanno entro la fine dell’estate per permettere ai bambini e alle bambine della nostra città di rientrare nelle loro scuole più sicure che mai", aggiunge il primo cittadino.
L’intervento per l'adeguamento sismico della Scuola dell’Infanzia di via Aldo Moro è stato approvato per la somma complessiva di 192.257,69 euro. Una somma completamente reperita dal comune di Recanati grazie ai progetti presentati dagli uffici tecnici e accolti dallo Stato.
“Questa è la quarta e ultima delibera relativa al miglioramento sismico delle scuole con l’utilizzo dei fondi nazionali - ha affermato l’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Fiordomo - L’attività dei lavori pianificata nelle scuole prosegue puntuale da molti anni con opere di manutenzioni ordinarie e straordinarie grazie ai finanziamenti statali che riusciamo sempre a reperire".
Confindustria Macerata ha sottoscritto un protocollo di intesa con alcuni Istituti Tecnici e Professionali della Provincia per rafforzare l’alternanza scuola/lavoro (oggi PCTO) e dell’apprendistato di I livello. Le scuole coinvolte ad oggi sono: l’Antinori di Camerino, il Bonifazi di Civitanova Marche, il Corridoni di Corridonia, il Ricci, il Pannaggi, il Gentili e l’Istituto Agrario Garibaldi di Macerata, il Mattei di Recanati, il Frau di Sarnano ed il Divini di San Severino Marche.
Alcuni di questi Istituti contano più di 1000 alunni (vedi ad esempio il Mattei di Recanati e il Garibaldi di Macerata) insieme raggiungono invece circa 5.500 studenti che sono orientati alla formazione tecnica e/o professionale. Diverse di queste scuole sono attive nella promozione di contratti di apprendistato di I livello, promossi dal Jobs Act e normati dalla Regione Marche. Tipicamente i profili proposti in modalità duale sono quelli di manutentori, un percorso professionale che ben si combina con la natura manifatturiera delle aziende del territorio.
In merito al Pcto il protocollo prevede la facoltà per le aziende, in accordo con le scuole, di erogare assegni di studio agli studenti che hanno svolto con profitto il periodo di stage. Dopo la sosta forzata dovuta alla pandemia i periodi di stage in azienda sono ripresi con rinnovato slancio.
”L’iniziativa rientra tra le varie attività portate avanti da Confindustria Macerata per rafforzare il rapporto con il mondo della scuola e dell’istruzione in genere – ha dichiarato il vice presidente con delega alla scuola Giovanni Faggiolati - il percorso proseguirà con la creazione di sinergie tra lo sportello lavoro di Confindustria Macerata e le singole scuole, per rafforzare la possibilità di incontro tra domanda e offerta di lavoro e si orienterà anche verso i licei. Discorso a parte, ma non meno importante è anche quello che si porta avanti con le Università”. Le aziende di Confindustria che sono interessate ad entrare in contatto con le scuole che gestiscono questi percorsi possono comunicarlo al link bit.ly/3Gh087Z
Le classi prime dell’Istituto comprensivo “Mestica” di Cingoli hanno ripulito gli spazi esterni della scuola grazie a un’iniziativa pensata dal Consiglio comunale dei ragazzi e sostenuta da Comune e Cosmari. Gli alunni sono scesi a turni nell'area di pertinenza scolastica e, provvisti di guanti e sacchetti, hanno raccolto una grande varietà di rifiuti.I materiali sono stati differenziati nei diversi sacchetti e poi consegnati al Cosmari per il corretto smaltimento o per il riciclo.
A conclusione di queste giornate ecologiche c'è stata una semplice, ma sentita cerimonia finale, alla quale hanno partecipato – oltre alle insegnanti – anche il sindaco di Cingoli, Michele Vittori, l'assessore comunale all'Ambiente, Pamela Gigli, e in rappresentanza del Consiglio comunale dei ragazzi la sindaca Vanessa David.
Gli alunni hanno spiegato qual è stato il senso dell'iniziativa e l'importanza di rispettare il mondo in cui viviamo, a cominciare dagli ambienti che ogni giorno frequentiamo. Da parte degli amministratori comunali un plauso al progetto che ha visto i ragazzi scendere in campo concretamente per darsi da fare in prima persona, senza aspettare che siano sempre gli altri ad agire per il nostro futuro.
“Questa azione – ha evidenziato l'assessore Gigli – segna l'inizio di una proficua collaborazione che il Comune ha instaurato con il Consiglio comunale dei ragazzi sui temi ambientali. Vederli così operativi ci riempie di entusiasmo”.
Sicuramente un'esperienza scolastica positiva . “Abbiamo ripulito anche gli spazi vicini alla Primaria e all’Infanzia - ha spiegato Diego Donatacci, assessore all'ambiente - poi siamo saliti verso i viali di Cingoli per raccogliere rifiuti pure in quella zona, compreso il parco giochi. Quello del rispetto della natura è uno dei principali obiettivi su cui vogliamo concentrare la nostra attenzione e queste uscite ecologiche sono una prima dimostrazione del nostro impegno”.
Continua inarrestabile la crescita di Roi Edizioni, la casa editrice fondata dai maceratesi Marcello Mancini e Sara Pagnanelli, con sede amministrativa a Macerata e sede operativa a Milano. Un caso imprenditoriale di successo, come lo hanno definito le stesse major di settore, che ha saputo imporsi sul difficile mercato editoriale divenendo, in pochissimo tempo, leader per quanto riguarda la cultura della crescita personale e della formazione professionale.
Una crescita che non si è arrestata a causa della pandemia e che anzi, proprio in questi ultimi anni, ha ingranato un’ulteriore marcia, ottenendo la fiducia dei lettori e quella di molti autori internazionali, a cominciare dal guru del marketing contemporaneo Seth Godin, che l’ha scelta come partner editoriale unico per l’Italia.
Reduce della partecipazione al Salone Internazionale del Libro di Torino, che si è svolto dal 18 al 22 maggio scorsi, ottenendo numeri da record: 168 mila visitatori (quasi 20 mila in più rispetto all’edizione precedente), 110 mila metri quadrati di spazio espositivo, 1466 eventi che si sono alternati nelle oltre 50 sale della fiera, a cui hanno partecipato oltre 90 mila persone, Roi Edizioni è entrata a pieno titolo fra le case editrici emergenti del Paese, muovendosi con disinvoltura tra le tante realtà presenti con un programma davvero ambizioso.
“Quest’anno abbiamo scelto di aumentare il nostro spazio espositivo”, ci spiega Michele Riva, amministratore delegato e direttore editoriale di Roi Edizioni, “con un risultato di vendite di oltre il 50% superiore a quello del 2021. Abbiamo inoltre organizzato eventi e firma copie con alcuni dei nostri autori che sono stati un vero successo, uno su tutti, quest’anno, quello con Paolo Borzacchiello, uno dei massimi esperti di intelligenza linguistica applicata al business, che con Roi Edizioni ha pubblicato il fortunato volume “Il codice segreto del linguaggio” (già 2 edizioni e 10 ristampe).
Abbiamo anche promosso un evento, andato subito sold out, su “Lavoro e finanza, rete e tecnologia: i nuovi trend”, con l’esperto di criptovalute Roberto Gorini, lo studioso di comportamenti organizzativi Sebastiano Zanolli e Anna Masera, vicedirettrice del Giornale di Brescia. Un lavoro che ci ha impegnato moltissimo”, ha proseguito Riva, “visto che parte del nostro team era impegnato in un altro importante evento promosso da Performance Strategies a Milano, ma abbiamo voluto cavalcare l’onda del momento e siamo stati premiati nei fatti”.
Nata nel 2016 come costola della Roi Group Srl (società di Marcello Mancini e Sara Pagnanelli), divenuta poi, per volontà degli stessi fondatori una società indipendente nel 2017, con oltre 120 libri pubblicati in appena 5 anni, Roi Edizioni è sicuramente un caso editoriale di successo. Tra i volumi più noti del suo catalogo ricordiamo “La mucca viola”, di Seth Godin, il libro di marketing più letto negli ultimi vent’anni, “Flow”, dello psicologo Mihaly Cszikszentmihalyi, famoso per aver formulato e sostenuto la teoria del flusso o dell’esperienza ottimale, “Non funzionerà mai”, titolo emblematico del fondatore di Netflix Marc Randolph, “Minimalismo digitale”, dello statunitense Cal Newport, “Hit Refresh.
Una pagina nuova”, del Ceo di Microsoft Satya Nadella. Ma anche libri di autori italiani come l’astronauta Paolo Nespoli, il filologo Igor Sibadi, l’esploratore Alex Bellini, l’attore Walter Nudo e di protagonisti dello sport come Maurizia Cacciatori e Lorenzo Bernardi. Il 10 giugno Roi Edizioni parteciperà ad una giornata di formazione e orientamento al mondo del lavoro organizzata dall’Università di Macerata a Villa Lauri.
L’amministratore delegato Michele Riva, con oltre 30 anni di esperienza nel settore editoriale, terrà due laboratori sul tema “Come lavorare in una casa editrice: opportunità e profili professionali”. L’obiettivo sarà raccontare a studenti e studentesse dell’ultimo anno delle lauree triennali e specialistiche del dipartimento di studi umanistici, che vedono nell’editoria uno degli sbocchi professionali più ambiti, com’è “davvero” una casa editrice vista dall’interno: come è organizzato il lavoro, quali sono i molti “mestieri” che vi si svolgono, quali opportunità possono presentarsi per i giovani interessati e, soprattutto, come arrivarci, dalle competenze necessarie, alla stesura di un curriculum efficace, alle gestione del colloquio.
“Si tratta di un’iniziativa molto bella alla quale abbiamo aderito da subito con entusiasmo”, ci dice Riva a conclusione della nostra intervista. “Il mercato editoriale è difficile e molto competitivo, ma andare a caccia di talenti è un’attività che una casa editrice che vuole crescere non può non fare. A Milano selezioniamo i migliori curricula e facciamo fare stage a giovani meritevoli.
Alcuni si risolvono nell’assunzione in azienda e quando ciò avviene la responsabilità di migliorare le nostre performance la sentiamo ancora più grande. Non è vero che il mercato è saturo. È solo in evoluzione, come la società del resto, che cambia continuamente gusti e tendenze. I giovani devono credere nei loro sogni e acquisire tutte le competenze necessarie a trasformarli in realtà. Ci credo molto e con questo spirito vengo a Macerata il 10 giugno”.
Nell’ambito della “Missione 4” dei fondi Pnrr per l’Istruzione e la Ricerca, sono stati assegnanti 327 mila euro per la realizzazione di un nuovo spazio mensa alla scuola dell’infanzia “Lo Scoiattolo” di via Guerrazzi, nel quartiere di San Marone. Il progetto di ampliamento è stato presentato dal Comune di Civitanova Marche a firma del dirigente architetto Paolo Strappato, responsabile del procedimento ed oggi è arrivata la notizia dell’ammissione nella graduatoria.
“La soluzione progettuale permetterà di innestare i nuovi locali mensa, presso l’attuale ingresso che verrà sfruttato come congiunzione fra i due immobili. La struttura sarà ad un piano, staticamente separata e indipendente, tramite giunto sismico”, spiega il sindaco Ciarapica in una nota. "Gli impianti elettrici, idraulici e termici, saranno lo stesso indipendenti per evitare commistioni e criticità fra nuove e vecchie tecnologie”.
“Civitanova è tra i 18 comuni delle Marche ad aver ricevuto i fondi del ‘Piano di estensione del tempo pieno e mense’, dopo aver ricevuto i fondi per la nuova scuola del quartiere Quattro Marine. L’asilo di via Guerrazzi accoglie un’utenza di 87 alunni al giorno. Attualmente i bimbi consumano il pranzo direttamente all’interno delle aule, in quanto non erano disponibili spazi attrezzati. Con i lavori di riqualificazione si otterranno indubbi miglioramenti per l’erogazione e la condivisone dei pasti”.
Ha preso il via nel pomeriggio di mercoledì la quinta edizione de “Il Bello di Unicam”, iniziativa fortemente voluta dal rettore Claudio Pettinari e dedicata non solo alla valorizzazione delle eccellenze dell’Università di Camerino, ma anche alla promozione dell’importanza della scienza, della ricerca scientifica, della sostenibilità, specialmente in questo particolare momento che stiamo vivendo.
Fino a venerdì 10 giugno, ogni pomeriggio è caratterizzato dalla presenza di personaggi del mondo dell’informazione, della cultura, della scienza e della società civile, che si interrogano, come è abitudine di questo appuntamento, su una parola che quest’anno è stata individuata in “Complessità”.
“E’ fondamentale – ha sottolineato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – osservare i tragici eventi che ci vedono spettatori attoniti e increduli, nonché gli ultimi due anni di pandemia, analizzando la complessità delle cause che li hanno originati e degli effetti che si stanno verificando, senza radicalizzare e polarizzare il pensiero, pur nel massimo rispetto della diversità di opinione, con l’obiettivo di creare una cittadinanza consapevole, responsabile, attiva, che è anche parte della missione di ogni Ateneo. Per questo ringrazio tutti gli ospiti che hanno voluto essere con noi per discutere di questi temi con la comunità universitaria”.
La giornata di oggi è stata dedicata all’informazione come chiave di lettura della complessità dei fenomeni che stanno accadendo. Chi lavora nel mondo dell’informazione ha infatti il compito fondamentale di essere mediatore e interprete della complessità, aiutando la società a comprenderne i vari aspetti, fornendo gli strumenti per riflettere e comprendere, semplificando ma senza mai banalizzare.
Gli ospiti intervenuti in qualità di relatori, i giornalisti Michele Serra, Felicita Pistilli e Massimo Veneziani, hanno provato a fornire alcune risposte, punti di vista e buone pratiche e azioni da mettere in campo.
La giornata di giovedì 9 giugno sarà invece dedicata alla complessità nella scienza per avere sempre più consapevolezza di quanto sia importante e fondamentale che scienza e società percorrano insieme la strada del progresso e della prevenzione, dell’innovazione e dello sviluppo.
Interverranno Margherita Morpurgo del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche e Farmacologiche dell’Università di Padova, Ivano Dionigi Presidente Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea, Monica Colpi del Dipartimento di Fisica “G. Occhialini” Università degli Studi di Milano - Bicocca
La giornata conclusiva del 10 giugno sarà dedicata agli aspetti dedicati alla sostenibilità e alla pace, affinché non restino solo uno slogan, ma siano realmente un insieme di azioni integrate che, pur nella loro complessità, facciano comprendere cosa significhi concretamente rispettare l’ambiente, sostenere una comunità, intessere relazioni nell’ottica di uno sviluppo libero e sostenibile.
Interverranno Francesca Longo del Dipartimento Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania e referente per le Relazioni Internazionali di RUniPace- Rete delle Università italiane per la Pace, Patrizia Lombardi Vice Rettrice per Campus e Comunità Sostenibili del Politecnico di Torino e Presidente RUS-Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile, Marco Frey dell’Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
“Il Bello di Unicam”, che quest’anno ha il patrocinio della Rete delle Università italiane per la Pace, è ispirato alla rubrica giornalistica del Tg2 “Tutto il bello che c'è", ideata dalla giornalista camerinese Maria Grazia Capulli, ed è a lei dedicato, come ogni anno. Ha preso parte alla giornata inaugurale anche il dottor Angelo Capulli, fratello della giornalista, che nell’occasione ha annunciato di voler finanziare una borsa di studio per studenti Unicam in memoria di Maria Grazia.
Gli incontri di domani 9 giugno e di venerdì 10 giugno avranno inizio alle ore 16 e sarà possibile seguirli sia pin presenza presso la sala convegni del Rettorato oppure collegandosi al link disponibile nella pagina dell'università: clicca qui.
"Minor minorities and Multiculturalism. Italian American and Jewish American Literature”, a cura di Dorothy M. Figueira, è il libro che inaugura la collana “Italia, Americhe e altri mondi” del Centro Interdipartimentale di Studi Italo-Americani dell’Università di Macerata, diretta da Marina Camboni e Valerio Massimo De Angelis.
Il volume e la nuova collana saranno presentati giovedì 9 giugno alle 15 nell’ambito dei Colloqui eum. Con i professori Figueira e De Angelis dialogheranno il presidente della casa editrice dell’Ateneo maceratese Luca De Benedictis e l’ex allievo della Scuola Studi Superiori “Giacomo Leopardi” Andrea Acqualagna. Sarà possibile seguire l’incontro, collegandosi ai canali YouTube e Facebook dell’Università di Macerata.
Il volume cerca di reintrodurre lo studio della letteratura di due importanti gruppi di immigrati europei negli Stati Uniti, gli italiani e gli ebrei, ora significativamente ignorate, nella discussione letteraria generale sull'alterità.
Inoltre, è in arrivo il penultimo appuntamento del ciclo "Concerti in Ateneo", in collaborazione con il Conservatorio di musica Giovanni Battista Pergolesi di Fermo. l’Università di Macerata ospiterà giovedì 9 giugno il duo di chitarre composto dai musicisti esordienti Eleonora Canzian e Sandro Failla. L’esibizione si terrà nell’aula A di Filosofia, in via Garibaldi 20, a partire dalle 18.30. L’ingresso all’evento è libero fino a esaurimento posti.
Il progetto sport dell’ITE “Gentili” di Macerata è ripartito alla grande nell’anno scolastico 2021/2022: dopo due anni di difficoltà dovute alla pandemia, gli studenti del progetto hanno finalmente potuto partecipare a una serie di attività nel rispetto delle normative e delle disposizioni ministeriali; infaticabile la coordinatrice del Progetto sport, la professoressa Paola Galli che ha finalmente potuto riavviare tutte le iniziative che lo contraddistinguono.
Gli alunni si sono approcciati all’attività sportiva in una dimensione olistica, entrando in contatto con personalità di alto livello e società sportive. Hanno partecipato a conferenze, praticato diverse discipline e approfondito in svariate modalità le tematiche ad essa relative.
Tra le attività pratiche i giovani studenti hanno partecipato a diverse lezioni presso il Centro Nuoto di Macerata per l’apprendimento delle tecniche natatorie e di salvataggio, con il conseguimento del brevetto da Assistenti bagnanti per i maggiori di 16 anni; a lezioni di Padel e Beach volley; ad escursioni di trekking presso il Monte Conero, Canfaito e Valle del Fargnio con gare di Orienteering; a lezioni di sci e snowboard attraverso lo Sci club Marche; alla gita con cicloturismo a Peschiera del Garda.
Ai ragazzi è stata data la possibilità di effettuare l’attività di giudici nelle manifestazioni sportive dell’Istituto anche a livello provinciale e regionale, queste ultime valide per l’alternanza scuola/lavoro; l’attività di supporto dei ragazzi del Progetto sport è stata tale che l’Ufficio scolastico provinciale ha rilasciato un attestato di benemerenza con tanto di targa per la partecipazione e collaborazione alle manifestazioni sportive, come il torneo “Tutti in campo” di Ancona e Pesaro e le varie fasi dei campionati studenteschi.
Alla pratica sul campo, in vasca ed in pista si è affiancata anche la teoria, attraverso webinar e incontri con sportivi di altissimo livello come l’arbitro di calcio di serie A Juan Luca Sacchi che ha lasciato ai giovani in formazione una preziosissima testimonianza di vita strutturata sui valori dello Sport. La professoressa Galli ha ricordato che "anche i docenti curriculari sono coinvolti in questo importante progetto formativo, destinando parte del monte ore dei programmi a moduli relativi allo sport, in un approccio integrale dove la materia viene affrontata da ogni angolatura".
Il dirigente scolastico Roberta Ciampechini ha da sempre sostenuto tale percorso, riconoscendone la grande potenzialità educativa, dal momento che lo Sport, inteso anche e soprattutto come rispetto delle regole, si integra perfettamente con il curricolo dell’Istituto Tecnico e concorre in modo efficace alla formazione dei giovani studenti.
Sarà inaugurata il 9 giugno la mostra frutto della collaborazione tra il Gruppo Editoriale Eli di Recanati e l’Università di Macerata, che hanno unito le forze per sviluppare il tema della parità, molto sentito oggi e importante da comunicare anche alle giovani generazioni. La collaborazione ha portato all’attivazione di un team aziendale che, con il supporto di UniMC, fosse in grado di adottare strumenti funzionali e strategie attente alla questione, individuando Linee guida per la promozione delle pari opportunità nei testi pubblicati dal Gruppo Editoriale sulla base della ricerca co-progettata.
A coordinare il progetto sono Paola Nicolini, professoressa di psicologia dello sviluppo e dell’educazione all’Università di Macerata, e Beatrice Loreti, responsabile editoriale della casa editrice La Spiga, interna al Gruppo ELi. Fanno inoltre parte del nucleo di ricerca e gestione le docenti Donatella Pagliacci, professoressa di filosofia morale, e Ninfa Contigiani, giurista e presidente del consiglio delle donne di Macerata, oltre a Simona Franzoni, Mafalda Brancaccio e all’amministratore delegato di Eli Michele Casali. Le ricercatrici hanno analizzato i testi forniti dal Grippo Editoriale, presentando i risultati lo scorso marzo durante un convegno che ha coinvolto oltre 100 persone.
Ora il lavoro di analisi viene illustrato e commentato in una mostra documentaria, patrocinata dal Comitato Provinciale dell’Unicef, che sarà inaugurata il 9 giugno alle 17.30 nella sede della sezione di Filosofia del Dipartimento di Studi Umanistici, in via Garibaldi 20 al piano terra e che potrà essere visitata per tutto il mese dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 19.45.
Accanto alla visita, sarà possibile accedere a laboratori interattivi sulle tematiche della parità di genere, scegliendo una data tra giovedì 16, mercoledì 22, mercoledì 29 o giovedì 30 giugno, ore 16-18. Ci si può iscrivere all’indirizzo equilibri.macerata@gmail.com specificando nome e cognome, eventuale scuola di appartenenza, data opzionata e se si intende partecipare con la famiglia o un gruppo classe. Le attività, a cui si potrà accedere a titolo gratuito, saranno condotte da Veronica Guardabassi, Liviya Kazantseva, Greta Mancini, Evelyn Manoni, borsiste di ricerca del progetto.
Dopo lo stop dovuto alla pandemia, che ha visto l’organizzazione completamente online, torna a Camerino il ''Geology Field Camp” grazie alla continua collaborazione tra la George Mason University (Virginia, Usa) e l’università di Camerino.
Infatti dopo le ultime due edizioni, erogate virtualmente, quest'anno riparte in presenza la sesta edizione del “Geology Field Camp” dell'Università statunitense, coordinata dalla sezione di Geologia Unicam. Dal 25 maggio, gli studenti americani provenienti da diversi stati Usa saranno ospiti presso l'hotel Terme di Frasassi del Comune di Genga fino al prossimo 27 giugno.
Gli studenti, guidati dai docenti Unicam, svolgeranno svariate attività di rilevamento geologico con finalità che riguarderanno principalmente, il rischio sismico, quello idrogeologico e la caratterizzazione geologica di un’area a loro estranea.
Per tutti i partecipanti questo corso intensivo rappresenta l'ultimo step per acquisire le necessarie competenze geologiche per intraprendere la carriera del geologo sia in ambito professionale che accademico.
È grazie alla collaborazione dello spin off Geomore e per il contributo tecnico del Consorzio Frasassi e del Comune di Genga che, in virtù della convenzione con Unicam, hanno fornito un sostegno fondamentale, che ha reso possibile effettuare tale attività in uno dei gioielli geologici che il nostro territorio offre.
Lo scorso 31 maggio dopo mesi di preparazione, gli alunni della Scuola Primaria "E. De Giorgi" di Gagliole si sono potuti finalmente esibire nel consueto spettacolo di fine anno mettendo in scena il musical "C’era una volta… e poi?", un riadattamento delle due fiabe classiche Cenerentola e Aladdin.
A farla da padroni sono stati i ragazzi della classe 5° che, con una recitazione magistrale ed esilarante, hanno catturato il pubblico presente. Le altre classi hanno arricchito lo spettacolo con le bellissime coreografie realizzate dall’insegnante di danza Gloria Bartocci della scuola "Scarpette Rosa Ballet" di Matelica, e con i canti arrangiati dal maestro di musica Sergio Misici.
I meravigliosi costumi e le scenografie, preparati dalle maestre della scuola hanno reso l’atmosfera magica, facendo respirare quell’aria di normalità di cui tutti, specie i più piccoli, hanno bisogno. A conclusione dello spettacolo un ricordo commosso per il preside Maurizio Cavallaro con uno striscione srotolato dai bambini che recitava: "Ti sono arrivate le note fin lassù? Dai canta con noi!".
Trecento domande da tutto il mondo per le 13 borse di studio promosse ogni anno dall’Ateneo a favore di studentesse e studenti internazionali che si immatricoleranno ai corsi di laurea magistrale nel prossimo anno accademico. Hanno partecipato studenti di alto profilo da oltre 30 Paesi tra cui Francia, Germania, Portogallo, Norvegia, Polonia, Ucraina, Turchia, Azerbaijan, Kazakhstan, Uzbekistan, Federazione Russa, India, Cina, Vietnam, Indonesia, Iran, Brasile, Cile, Colombia, Messico, Stati Uniti d’America, Argentina.
“È il risultato dell’accelerazione alla politica d’internazionalizzazione impressa in questi ultimi anni dall’Ateneo - spiega la prorettrice e delegata alle relazioni internazionali Benedetta Giovanola – e che premia il consolidamento delle reti che operano all’interno dell’Unione Europea e dei rapporti di livello europeo ed extra-europeo”.
Il dato conferma un trend in crescita, come certificato dalle graduatorie Censis, che negli ultimi tre anni hanno visto migliorare la valutazione dell’Ateneo per quanto riguarda indicatori come il numero di iscritti stranieri, degli studenti che hanno trascorso un periodo di studio o tirocinio all’estero e degli investimenti per favorire la mobilità internazionale. Nell’ambito del programma Erasmus+, quest’anno Unimc ha messo a disposizione 815 posti-scambio disponibili per trascorrere dai due a dodici mesi in una delle 179 Università europee partner dell’Ateneo sparse in 21 Paesi diversi. Quest’anno, inoltre, l’Ateneo, a fronte della crisi umanitaria dovuta al conflitto in corso in Ucraina, ha messo a disposizione 15 borse di studio a favore di studenti ucraini.
Sul fronte delle iscrizioni, già lo scorso anno, nonostante l’emergenza da Covid 19, l’Ateneo aveva visto aumentare le domande di ammissione da parte degli studenti internazionali extra europei. Negli ultimi quattro anni accademici, la quota di studenti con titolo straniero è passata dall’2,30% del 2018 al 3,20% del 2021. “È un indicatore importante, perché certifica la reale attrattività dell’Ateneo ed è frutto di un attento lavoro svolto per far conoscere le peculiarità della nostra offerta formativa, dei nostri servizi, del campus universitario incastonato in una città vivibile come Macerata - prosegue Giovanola -. Dallo scorso anno l’offerta formativa in inglese è stata arricchita con un corso di laurea triennale in campo giuridico che si è aggiunto ai corsi magistrali già attivi da tempo nelle aree dell’economia, dei beni culturali e delle scienze politiche”.
Nei giorni scorsi Unimc è stata negli Stati Uniti alla conferenza Nafsa di Denver, la più importante manifestazione internazionale dedicata all’istruzione superiore, con la presenza di 10 mila rappresentanti di 3.500 istituzioni provenienti da 150 nazioni. Lo stand è all’interno del padiglione “Study in Italy”, coordinato dall’Ambasciata italiana e con la presenza di Uni-Italia e di Eduitalia. Un’occasione per tessere nuove relazioni con atenei da tutto il mondo e creare ulteriori opportunità di esperienze internazionali per gli studenti.
Alessio Spinazzola e Giuliana Morrillo, due studenti di Unimc che hanno in comune sicuramente una cosa: la vita di un qualsiasi universitario a Macerata. Alessio è un ragazzo spagnolo di Palma De Mallorca, arrivato in città per svolgere la sua esperienza Erasmus, conoscere una nuova cultura e migliorare la lingua italiana; Giuliana è una studentessa fuori sede ormai stabilita a Macerata da anni per il suo percorso universitario.
“La mia città è molto più grande di Macerata, qui è un ambiente più familiare poiché essendo piccola e universitaria gli studenti possono conoscersi molto facilmente e questa cosa è bellissima, ho trovato un altro concetto di vita studentesca rispetto alla Spagna”, ha spiegato Alessio, iscritto a Scienze della formazione primaria.
“Io mi trovo bene qui perchè sono tutti accoglienti – ha puntualizzato lo studente - però per noi Erasmus la vita notturna di Macerata, soprattutto in inverno, è un po' spenta, ma ho visto che durante l'estate diventa più movimentata”.
“Quando sono arrivato ero un po' perso, ma ho avuto molto sostegno dai miei compagni di corso e dai professori – ha raccontato Alessio. – Inoltre, sto svolgendo un tirocinio che ha evidenziato qualche pecca della città: le più grandi difficoltà incontrate riguardano i mezzi di trasporto: ci sono pochi orari degli autobus.”
“Arrivare a Macerata non è così semplice quindi occorrerebbe davvero migliorare l'accessibilità. La città sarebbe più attraente per gli studenti se ci fossero più occasioni per conoscere gente e divertirsi, più locali che facciano serate, sia in centro che fuori il comune; io ho trovato un clima bellissimo durante gli Aperitivi Europei” ha concluso.
“Ci sarebbe da migliorare la vita extra universitaria della città, ossia gli eventi serali e di svago che ormai mancano sempre di più e non spingono noi studenti a restare anche durante i week-end. Ma in generale, come studentessa a Macerata mi trovo bene. Dopo ormai 4 anni di studio la conosco alla perfezione, qui ci si ambienta facilmente", ha concordato Giuliana, iscritta alla magistrale di Comunicazione e culture digitali.
“E pensare che all'inizio facevo fatica a socializzare, ma è stata solo questione di tempo – ha raccontato la studentessa facendo un confronto con Saragozza, la città spagnola dove ha svolto il suo Erasmus. - Anche in Spagna vivevo in una città universitaria, certo molto più grande di Macerata ma comunque raggiungibile da ogni parte e con uno stile di vita diverso: divertimento e intrattenimento per noi studenti non mancavano mai".
Si chiude l’anno scolastico e con esso le molteplici attività che hanno coinvolto i ragazzi e i docenti dell’Ite “Gentili” di Macerata. Ad esprimere soddisfazione per le iniziative che sono state svolte a partire dall'autunno scorso è la professoressa Paola Formica, docente di diritto e referente di Istituto per l'educazione civica.
"Abbiamo cercato di costruire una cultura della legalità nel senso più ampio possibile - sottolinea la docente -, affrontando tematiche, incontrando personaggi, organizzando giornate commemorative e incontri con esperti".
La collaborazione degli insegnanti della scuola maceratese è stata sempre attiva e questo ha permesso di sviluppare il progetto “Cittadini esemplari” che si è avvalso del sostegno di docenti di lettere, economia, scienze e religione in una prospettiva di approccio multidisciplinare.
Gli alunni coinvolti hanno così potuto riflettere e lavorare su tematiche di diversa natura: dal rispetto dell’ambiente alla violenza di genere, dal bullismo/cyberbullismo al contrasto alla contraffazione.
Altrettanto importanti poi le riflessioni scaturite dai dibattiti con i protagonisti della lotta alle organizzazioni criminali, come nel caso dell'incontro con il procuratore distrettuale antimafia, Daniele Paci e dell'incontro con il procuratore Nicola Gratteri, in occasione della 'Giornata della Legalità' il 23 maggio scorso.
L’Ite ha, inoltre, partecipato alle varie giornate commemorative come la Shoa, il Tricolore e la recentissima Festa della Repubblica con visioni di film, momenti di riflessione, lettura e analisi di documenti; all’interno di questo contenitore sono state svolte iniziative finalizzate alla formazione di una cultura europea con Eurodesk e Erasmus+.
La stessa dirigente scolastica Roberta Ciampechini sottolinea "l’assoluta importanza di tutte queste iniziative che concorrono all’arricchimento culturale dei docenti e degli studenti, i cittadini del domani".
Riflettere sugli effetti della pandemia sulla popolazione più anziana e sulle politiche sociali e sanitarie che l’Italia ha implementato e con quali risultati: questo l’obiettivo del seminario promosso dall’Università di Macerata e dal Centro interuniversitario di ricerca sull’invecchiamento sano e attivo, Crisa, “Anziani, salute e politiche socio-sanitarie nella crisi pandemica”.
L’appuntamento è per martedì 7 giugno dalle 15 alle 18 nell’Auditorium Unimc in via Padre Matteo Ricci. Al seminario, patrocinato da Ais Sociologia della salute e della medicina, Inrca e “Rivista delle politiche sociali” sarà possibile partecipare anche a distanza al link https://tinyurl.com/d7t83pcj. Per informazioni: marta.scocco@unimc.it
La presenza di istituzioni del territorio e referenti di centri di ricerca nazionali apre al dibattito in una logica di confronto, di approfondimento e di implementazione. Dopo i saluti istituzionali di Stefano Cecconi, direttore della “Rivista delle Politiche Sociali”, interverranno Gianluca Busilacchi, professore associato di sociologia economica all’Università di Macerata con una relazione su “L’emergenza Covid-19 come stress test per la sanità italiana” e Nerina Dirindin, economista sanitaria, presidente della’Associazione salute diritto fondamentale, docente all’Università di Torino, su “Anziani: diritti e libertà nella crisi Covid e oltre”.
Ne discuteranno: Guido Giarelli, professore ordinario di sociologia generale all’Università "Magna Græcia" Catanzaro; Antonio Domenico Procopio, ordinario di patologia generale e clinica alla Politecnica delle Marche; Giovanni Lamura, direttore del Centro ricerche economico-sociali per l’invecchiamento dell’Inrca di Ancona; Alessia Bertolazzi, associata di sociologia generale di UniMc. Seguiranno al dibattito ulteriori interventi programmati. Introduce e modera Isabella Crespi, docente Unimc di sociologia dei processi culturali.
"Non è il Classico Blog". Questo il nome scelto dagli alunni del Liceo Classico della comunicazione di Tolentino per un blog scolastico d'informazione e confronto realizzato nell'ambito di un corso sul giornalismo.
Il progetto, coordinato dalla professoressa Claudia Canestrini, coadiuvata dalle colleghe Laila Boldorini, Michela Ciciliani, Laura Dionisi e Alessia Marsili, ha coinvolto anche l'esperto esterno Mauro Grespini, insegnante e giornalista, il quale ha mostrato come sta cambiando il mondo dell'informazione con l'avvento di Internet e dei canali social.
“All’interno del nostro blog – dicono gli studenti coinvolti – si possono trovare articoli che soddisfano più interessi: dall’arte all’economia, passando per il cinema, la moda, lo sporti, i film e molto altro. Nell'angolo della scrittura proponiamo poesie e racconti inediti prodotti da noi ragazzi”.
Il blog, una volta terminata la composizione delle varie sezioni, vorrà aprirsi anche ai commenti dei lettori, a cominciare da quelli dei ragazzi dell'intero Istituto “Filelfo”, così da diventare una vera e propria “agorà” in cui riflettere insieme sui temi di maggiore attenzione.
Ad accogliere il blog, col proprio logo realizzato dagli stessi liceali, sarà il sito istituzionale della scuola e con l'avvio del prossimo anno scolastico verrà data piena autonomia agli studenti attraverso la creazione di un gruppo redazionale che curerà l'aggiornamento delle pagine online in cui troveranno spazio pure podcast e videoclip.
Una festa di fine anno con un significato speciale per le classi quinte della Scuola Primaria di Castelraimondo, e occorsa ieri pomeriggio (1 giugno) negli spazi dell’Istituto Nazareno Strampelli. Musica e balli hanno lasciato spazio all’emozione del ricordo del compianto dirigente scolastico Maurizio Cavallaro, prematuramente scomparso lo scorso aprile.
«Non ci hai dato modo di salutarti, ancora non ci sembra possibile – hanno detto alcuni dei bambini coinvolti nello spettacolo - Adesso sarai sicuramente lassù in cielo, forse perché così riesci a guardare tutti noi contemporaneamente».
Applausi e qualche lacrima in sala anche da parte dei genitori degli alunni e dell’amministrazione comunale di Castelraimondo guidata dal sindaco Patrizio Leonelli. «Ho conosciuto Maurizio durante i miei primi giorni da sindaco e con lui si era subito instaurato un rapporto genuino – ha detto il primo cittadino sul palco – ci manca moltissimo: Castelraimondo ha subìto una grave perdita con la sua scomparsa».
Nell’augurare agli alunni delle quinte un radioso futuro, è intervenuta anche l’assessore all’Istruzione Elisabetta Torregiani, ringraziando anche le insegnanti che a loro volta hanno chiuso questo percorso scolastico e organizzato l’evento. Fra questi: Francesca Panico, Emanuela Cruciani, Anna Dell’Anna, Bice Bisbocci, Adele Manuelli, Stefania Gagliardi, Ilaria Marcelloni, Valentina Crocenzi e Laura Fermanelli.
Sono stati consegnati all’IC “De Magistris” di Caldarola (MC), alla presenza fra gli altri di Katia Calvani (Vice Presidente CSI Marche), Fabiola Scagnetti (Dirigente scolastico), Fabio Romagnoli (Delegato provinciale CONI Macerata), Nelly Zafirova (Ufficio Scolastico provinciale Macerata), Claudio Eleuteri (Docente IC Caldarola), Teresa Minnucci (Consigliere Comunale con delega Scuola), i materiali sportivi (footbag e funicelle) dell’attività “Scuola in movimento” inclusa nel progetto “Marche in movimento”.
Approvato dalla Giunta Regionale il 31 gennaio scorso con delibera n. 58, si tratta di una iniziativa promossa da Regione Marche, finanziata da ASUR Marche e organizzata da CONI Marche in collaborazione con MIUR-Ufficio Scolastico Regionale, CSI-Centro Sportivo Italiano, CIP- Comitato Regionale Paraolimpico Marche.
A livello operativo il progetto si suddivide in due attività - “Educazione fisica” e “Scuola in movimento” - ed è finalizzato all’aumento delle ore di attività motoria nella scuola primaria. Coerentemente con le indicazioni dell’OMS, le attività previste includono gioco, esercizio strutturato e sport prevalentemente aerobico.
“Educazione fisica” interessa le classi dalla 1^ alla 3^ con un’ora a settimana di motoria ed è volta a trasmettere agli alunni i valori educativi dello sport e l’abitudine a praticare attività fisica, supportati da un “tutor sportivo scolastico”. “Scuola in movimento” introduce invece nelle prime e seconde una nuova metodologia di insegnamento: oltre alle ore di educazione fisica in palestra, aggiunge 20/30 minuti di movimento ogni giorno all’interno della classe (all’aperto o in aula), proponendo in modo attivo, attraverso l’attività motoria, l’insegnamento delle materie curriculari (aritmetica, geometria, inglese, geografia, scienze, italiano).
Nell’anno scolastico 2021/2022, complici le restrizioni della pandemia, le attività previste da “Marche in movimento” sono iniziate a marzo scorso e hanno coinvolto più di 1.400 classi sul totale di circa 1.900, interessando circa 30mila bambini - residenti nelle provincie di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro Urbino e 182 tutor. Nel maceratese hanno partecipato al progetto 266 classi, di cui 84 prime, 87 seconde, 89 terze e 6 pluriclassi, impegnando 34 tutor.