Scuola e università

In scena lo spettacolo teatrale “Adotta...un fantasma” all’Istituto “Don Bosco” di Tolentino

In scena lo spettacolo teatrale “Adotta...un fantasma” all’Istituto “Don Bosco” di Tolentino

Grande successo mercoledì 5 giugno per gli alunni della sezione A del laboratorio teatrale della scuola secondaria Dante Alighieri, con lo spettacolo "Adotta...un fantasma". Liberamente tratto da un'idea di Eva Ibbotson. Il pubblico è stato proiettato in un viaggio molto particolare, in bilico tra la realtà e la fantasia, tra l’esistenza e l’apparenza, tra la vita e la morte. Nell’Inghilterra del secondo dopoguerra - nonostante le bombe e il grande dolore - c'è sempre spazio per la speranza, nessuno è mai perso per sempre.  Tutti hanno condiviso l’energia dei ragazzi e apprezzato il loro misurarsi con un palcoscenico. L’adrenalina prima di aprire il grande tendone, la paura di sbagliare, il non riuscire a ricordare. Ma poi ci si butta. Si va in scena, e tutto scorre come per magia. Le Funzioni Strumentali Katia Cambio e Francesca Marconi ringraziano la scuola e in particolare la Dirigente Lauretta Corridoni che ha permesso la realizzazione del tutto. Si ringraziano, inoltre, tutti gli insegnanti che come spettatori hanno sostenuto questo lavoro e tutto il personale ata che da sempre si distingue per disponibilità e collaborazione a vario titolo. Un plauso alla regia delle professoresse Laura Cannara e Marta Cottone, coreografie di Marta Cottone, scenografia di Cristina Giorgetti e foto di Saverio Salvemini. Contestualmente, nell'ultima settimana di scuola, è partita la terza edizione del concorso “La copertina del diario scolastico 2019-20” che ha visto protagonisti i ragazzi delle classi prime e seconde della Secondaria di primo grado “D. Alighieri” di Tolentino. Le insegnanti di arte Angeletti e Giorgetti, con la preziosa collaborazione del personale ATA, hanno allestito la mostra di tutti gli elaborati grafici realizzati dagli alunni. L’allestimento è finalizzato alla scelta della copertina del diario scolastico che  l’Istituto Comprensivo Don Bosco fornisce agli iscritti della primaria e della Secondaria a titolo gratuito. Scelta difficile quest’anno, numerosi lavori emergevano per colori, temi, simpatia. La vincitrice è Di Gioia Aurora della II B, nel suo lavoro compare un bambino, con la bacchetta magica, che all’interno di una lampadina produce “Bolle Blue e Celesti”. Sono i sogni dei ragazzi che escono da un'apertura e si dirigono all’esterno.  Una grafica semplice, essenziale, poetica.  

12/06/2019 18:57
Unimc, quaranta studiosi a confronto su razzismo quotidiano e istituzionale

Unimc, quaranta studiosi a confronto su razzismo quotidiano e istituzionale

Quaranta tra docenti, studiosi, ricercatori, studenti ma anche operatori del settore per confrontarsi sul nesso "immigrazione-razzismi-convivenza". Ha preso il via oggi il convegno "Le metamorfosi dei razzismi. Discriminazioni istituzionali, linguaggi pubblici e senso comune” organizzato dall’Università di Macerata in collaborazione con la Società italiana di antropologia culturale – Siac e l’Università per la pace. Scopo essenziale è disarticolare il nesso “immigrazione-criminalità-razzismo”, per provare a decifrare il processo di crescente e pervasiva normalizzazione del razzismo quotidiano e di quello ‘istituzionale’ nel cuore dell’Europa. Nelle due giornate di lavoro si discuterà di razzismo e antirazzismo, città, lavoro, sanità, scuola, media, discriminazioni istituzionali e politiche pubbliche, memorie dei razzismi e sguardi che razzializzano. Come ha sottolineato anche il rettore Francesco Adornato all’apertura dei lavori, "i “fatti” di Macerata, culminati nell’aggressione razzista del 3 febbraio 2018, hanno ridisegnato il panorama politico-istituzionale nazionale e veicolato la sovraesposizione nel dibattito pubblico del nesso “immigrazione-criminalità-razzismo”, sia da parte di chi ha condannato e condanna l’accaduto, sia da parte di chi ne ha più o meno apertamente giustificato e ancora ne giustifica le ragioni." "Le due giornate di confronto – ha spiegato Paola Persano, storica del pensiero politico e componente del comitato scientifico - sono l’esito ultimo ma non finale di un confronto e di uno sforzo progettuale avviato da un anno a questa parte da un gruppo di docenti di Unimc – in dialogo con colleghe e colleghi di altre università e con numerose realtà sociali coinvolte – intorno ai fenomeni migratori contemporanei e al loro impatto sui meccanismi di integrazione economica e sociale, culturale e politica, nonché sulle forme dell'appartenenza collettiva, sui linguaggi pubblici e le rappresentazioni diffuse, e sul volto complessivo delle istituzioni giuridiche e politiche del nostro Paese, oggi e nella sua storia più recente."

12/06/2019 15:00
Camerino, musica e solidarietà: artisti internazionali per l'Istituto "Nelio Biondi" distrutto dal sisma

Camerino, musica e solidarietà: artisti internazionali per l'Istituto "Nelio Biondi" distrutto dal sisma

Musica e solidarietà si sono fusi a Camerino nell’aula magna del Polo liceale che ha ospitato “Da Mozart a Piazzolla”, concerto benefico che ha visto protagonisti la pianista Rita Cucè e il Quartetto del Teatro Regio di Torino, con la partecipazione straordinaria del violinista Alessandro Quarta. Musicisti di fama internazionale che hanno deciso di dedicare la loro arte alla raccolta fondi per la ricostruzione dell’Istituto Nelio Biondi di Camerino, distrutto dal sisma del 2016. Un viaggio attraverso le note che hanno emozionato e coinvolto realizzando una serata di grande successo. Proprio il valore della musica è stato sottolineato dal sindaco Sandro Sborgia, che ha partecipato alla serata insieme all’assessore Giovanna Sartori e al consigliere Riccardo Pennesi: “La bellezza, la forza della musica è che rappresenta un linguaggio universale che arriva al cuore, scalda l’anima ed è capace di unire tutti i popoli – ha detto il primo cittadino - Grazie alla musica siamo tutti più vicini e riusciamo a condividere un’emozione comune, com’è avvenuto anche in questa occasione. Mi piace pensare che le note della serata siano arrivate anche agli abitanti delle Sae qui vicino e abbiano riempito il cuore di coloro che vivono nel silenzio e nella solitudine. L’augurio – ha concluso Sborgia – è che possa essere solo l’inizio di un cammino comune tra Camerino e Arezzo, nel segno della musica”. Uno splendido appuntamento che è stato anche l’ultima tappa del progetto “Da Kabul a Camerino – In viaggio con Rita Cucé” iniziato un anno e mezzo fa, di cui è capofila proprio il comune toscano. Promosso dell’associazione UnAltroPremio-Festiv’Art2.0, sostenuto dal Comune di Camerino, nasce dall’esperienza maturata dalla pianista Rita Cucè, nel programma “Afghanistan back to the music” voluto nel 2005 da Marco Braghero dell’Associazione Peacewaves International Network che ebbe tra i suoi sostenitori il Teatro Regio di Torino. “Siamo stati davvero contenti e onorati – ha detto Vincenzo Correnti, direttore dell’istituto Nelio Biondi di Camerino – di aver potuto ospitare musicisti di primissimo livello come quelli che abbiamo ascoltato e soprattutto che da subito hanno dimostrato un grande interesse per la nostra situazione, sposando a pieno il progetto e impegnandosi in prima persona. Non c’è ancora percezione fino in fondo, al di fuori, di quale sia la realtà della situazione che stiamo vivendo dopo il sisma del 2016 e che è enormemente complicata. L’attività sta andando avanti, ci siamo spostati per le lezioni all’Ipsia “Gilberto Ercoli”, con enorme sacrificio e tutte le difficoltà che purtroppo comporta non avere più una sede”. Presente anche Alessandro Ghinelli, sindaco di Arezzo, comune “Città della Musica”. A sostenere il progetto “Da Kabul a Camerino” anche i comuni di Bolsena, Ascoli Piceno e la Fondazione Festival Puccini di Torre del Lago.

12/06/2019 13:14
Unimc, “La casa del futuro”: una mostra per i cento anni dal Bauhaus

Unimc, “La casa del futuro”: una mostra per i cento anni dal Bauhaus

Per i cento anni dal Bauhaus, movimento artistico e architettonico fondato dall’architetto Walter Gropius a Weimar nel 1919, l’Università di Macerata in collaborazione con il Liceo Artistico Guido Cantalamessa organizza la mostra “La casa del futuro” a cura di Roberto Cresti, Loris Frenguelli ed Ermenegildo Pannocchia. L’esposizione sarà inaugurata giovedì 13 giugno alle 17 e potrà essere visitata liberamente fino al mese di settembre nell’atrio e nel cortile e nei locali di Palazzo Ugolini in corso Cavour 2 fino a tutto il mese di settembre, negli orari di apertura del Dipartimento di Studi Umanistici, dalle 8 alle 19.45. L’iniziativa rientra nella accordo sottoscritto lo scorso dicembre dal rettore Francesco Adornato e dal dirigente scolastico Pierluigi Ansovini, rappresentato da Ermenegildo Pannocchia, per programmi di collaborazione scientifica rivolti alle scuole e alla città. Saranno allestiti trenta pannelli che raccontano, per immagini e parole, la vicenda del Bauhaus in Germania, dal 1919 al 1933. Al centro del cortile verrà installato anche un cubo bianco di legno, frutto dell’attività laboratoriale del Liceo, che supporterà immagini e passi di scritti di Walter Gropius, Mies van der Rohe e Hannws Meyer, i tre direttori del Bauhaus. “Questa mostra didattica – spiega il prof. Cresti -  vuol essere un invito allo studio della storia e dell’arte del XX secolo e del secolo in corso. Il Bauhaus segna un decisivo punto di riforma dell’estetica e dell’arte contemporanee. I linguaggi delle prime Avanguardie storiche - Espressionismo, Cubismo, Futurismo e Astrattismo - trovano in esso una congiunzione coi problemi sociali posti dalle rivoluzioni industriali del Sette-Ottocento e si dimostrano una fonte di invenzioni formali, capaci di corrispondere alle esigenze della società di massa dopo la prima guerra mondiale. Il suo declino fu segnato dalla ascesa al potere del Nazismo, che ne impose la chiusura nel 1933. Il carattere cosmopolita del Bauhaus era, infatti, in contrasto col nazionalismo populista di dittature che usavano il culto della «tradizione» come fonte di legittimazione del loro potere”.  

12/06/2019 10:32
Grande successo per UnicamFest: Brunori Sas chiude il festival paesologico di Camerino

Grande successo per UnicamFest: Brunori Sas chiude il festival paesologico di Camerino

Tre giorni tra poesia, musica, performance ma anche eventi per riflettere, discutere, divertirsi: questo è stato “Unicamfest”, il festival paesologico di Camerino, ideato e diretto dal poeta e paesologo Franco Arminio.  “A Camerino c’è un’antichissima e importante università. Il bellissimo paese dell’entroterra marchigiano - sottolinea Franco Arminio - è stato duramente colpito dalla lunga sequenza sismica dell’Italia centrale. Attualmente quasi tutto il centro antico è zona rossa, cioè è interdetto a residenti e visitatori. L’Università svolge regolarmente la sua funzione didattica, ma il Rettore e i suoi collaboratori sono consapevoli che bisogna lavorare anche per stimolare il processo di ricostruzione e più in generale il ragionamento sulle prospettive economiche e sociali del territorio. L’idea dell’Unicamfest è nata proprio dal desiderio di avere un momento di festa e di riflessione all'insegna del connubio tra poesia e politica”. Dopo la cerimonia inaugurale, il festival ha avuto l’avvio con letture, musiche, ed emozionanti performance artistiche nelle poche vie aperte nel centro di Camerino con Amalia Franco, Rino Locantore, Caterina Pontrandolfo e Daniela Ippolito. Molto partecipati sono stati i parlamenti comunitari con brevi interventi in cui ognuno ha potuto raccontare la sua passione ed il suo impegno civile nonché i momenti di riflessione e di discussione con rappresentanti degli enti, delle istituzioni, delle associazioni e delle imprese del territorio. Il cuore del festival sono state le conversazioni che Franco Arminio ha avuto con Fabrizio Barca, Giovanni Lindo Ferretti e Brunori Sas. Arminio e Fabrizio Barca hanno conversato sulle strategie per l’Italia interna, mentre “L’Italia profonda” è stato il tema della conversazione di Arminio con lo scrittore Giovanni Lindo Ferretti. L'intreccio di musica e versi tra il paesologo ed il cantautore Brunori Sas nello splendido anfiteatro del campus universitario ha invece chiuso magistralmente il festival nel pomeriggio di domenica 9 giugno.  Dal 7 al 9 giugno, quindi, a Camerino si è creata una comunità provvisoria formata dalle persone invitate, dalle persone che sono venute a vedere il festival e dagli abitanti del luogo.  “Abbiamo creduto fin da subito – ha sottolineato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – nella bellissima iniziativa proposta da Franco Arminio e abbiamo voluto condividere con lui questo percorso che nel fine settimana ci ha fatto riflettere e discutere su quanto si può fare per rilanciare il nostro territorio. Visto il successo dell’iniziativa ho espresso il desiderio di poterla ripetere anche il prossimo anno”. “È un modo per resistere – ha concluso Arminio - alla miseria spirituale dei nostri tempi. Abbiamo bisogno di un nuovo umanesimo delle montagne e Camerino può essere un laboratorio di un nuovo pensiero e di una nuova percezione del mondo”.  

11/06/2019 20:16
La “fabbrica dei Talenti” è al Galilei di Macerata: anno scolastico ricco di riconoscimenti

La “fabbrica dei Talenti” è al Galilei di Macerata: anno scolastico ricco di riconoscimenti

Un anno scolastico ricco di riconoscimenti per gli studenti del liceo scientifico “Galileo Galilei” di Macerata. I ragazzi hanno ottenuto risultati di rilievo, a partire dalle Olimpiadi che hanno riguardato le varie materie presenti nell'indirizzo di studi. Nelle tre competizioni di maggiore rilievo (Olimpiadi di Astronomia, Olimpiadi della Fisica e Olimpiadi della Matematica) gli alunni del "Galilei" si sono distinti conquistandosi un posto nelle finali nazionali. Fra gli 80 studenti, che dal 15 al 17 aprile, hanno partecipato nella splendida cornice della città di Matera alla fase nazionale delle Olimpiadi di Astronomia ben tre sono provenuti dal Galilei di Macerata:  Baccifava Jonathan (2M), Cardarelli Giovanni  (2A) e Giustozzi Daniele (4L) . Gli studenti hanno affrontato una prova teorica e una prova pratica divisi in categorie e hanno potuto mostrare tutta la loro competenza e la loro passione verso l’affascinante mondo dell’Astronomia. Giovanni Cardarelli, che partecipa per il secondo anno consecutivo alla fase nazionale, pur non avendo vinto è risultato tra i migliori classificati ed insieme ad altri 13 ragazzi provenienti da tutta Italia è stato invitato ad una Summer School presso l'Osservatorio Astronomico di Cagliari e il Sardinia Radio Telescope.  Antonino Marino (5L), dopo essersi classificato secondo nella fase provinciale, ha partecipato alle finali nazionali delle Olimpiadi della Matematica che si sono svolte come ogni anno a Cesenatico  (dal 2 al 5 maggio) e si è potuto confrontare insieme ad altri 300 alunni con una prova che consiste in 6 dimostrazioni sui 4 argomenti di Matematica olimpica: teoria dei numeri, algebra, geometria e combinatoria. Nei giorni 11, 12 e 13 aprile 2019, al Liceo Statale "E. Medi" di Senigallia, si è tenuta la XXXIII Gara Nazionale delle Olimpiadi Italiane di Fisica. Novantasei studenti degli ultimi anni della Scuola Media Superiore, provenienti da tutte le regioni italiane, si sono cimentati in una  prova sperimentale, che doveva essere corredata da una relazione tecnica, ed una prova teorica consistente nella risoluzione di problemi.  Anche tra questi erano presenti 2 alunni del Galilei: Marino Antonino (5L) e  Palombini Leonardo (5C). Per i due studenti del quinto anno che amano particolarmente questa materia e proseguiranno i loro studi proprio frequentando una facoltà di Fisica, la soddisfazione di aver gareggiato ad alti livelli ed essersi inseriti nel gruppo degli alunni premiati con la medaglia di bronzo. Per completare questo quadro occorre ricordare che una classe del liceo è risultata vincitrice per il centro sud nella competizione fra classi denominata Matematica senza Frontiere: la 3E infatti lo scorso 30 aprile 2019 ha partecipato alla finale di Campobasso e ha potuto così ricevere il premio per essere arrivata tra le migliori 6 classi del centro sud nella gara che si è svolta in tutta Italia il 29 febbraio.    

11/06/2019 19:35
Macerata, Città creative Unesco 2019: i delegati accolti da Unimc con PlayMarche e Istituto Confucio

Macerata, Città creative Unesco 2019: i delegati accolti da Unimc con PlayMarche e Istituto Confucio

“Nascere, così come ri-nascere, è aprirsi alla meraviglia delle relazioni: da esse veniamo alla luce, di esse si vive, ed esistere vuol dire intesserne ancora e ancora”. Con queste parole l'installazione dell’Università di Macerata accoglie i visitatori del Padiglione “Rinasco”, inaugurato ieri al Palazzo del Podestà di Fabriano in occasione della conferenza internazionale delle Città creative Unesco. Presenti per UniMC il rettore Francesco Adornato insieme ai docenti Francesca Spigarelli, Alessio Cavicchi e Claudio Socci. In un luogo dedicato al tema della città resistente alle calamità naturali e artificiali, l’Ateneo ha voluto allestire un racconto rappresentativo delle tante iniziative promosse per andare oltre il sisma, in modo che nulla vada perduto, o dimenticato, imparando da ciò che è stato e progettando un futuro fecondo. Per creare e ricreare mondi migliori, infiniti mondi. I fili connettivi tra queste azioni di ricerca sono sei. Quello della Prossimità indica il supporto fornito da UniMC per le comunità colpite dal sisma applicando principi di ricerca psicologica, per diffondere una innovativa cultura della prevenzione e raccogliere dati su servizi essenziali come asili nido e scuole. Il filo della Parola è relativo ai mezzi di comunicazione, per riconnettere le comunità disperse attraverso progetti come “Wiki Appennino Centro Italia”. Memoria riguarda l’elaborazione di carte archeologiche e progetti di valorizzazione delle aree a forte valenza culturale. Gusto rimanda ai diversi progetti di sostegno ai settori agroalimentari ed enologici. Ospitalità promuove approcci innovativi incentrati sull’organizzazione e sull’integrazione delle risorse. Infine, per il filo dell’Economia, UniMC ha messo in campo contributi di conoscenza per politiche programmatorie e un futuro sostenibile. Oggi per accogliere i delegati delle quattordici città creative Unesco delle Media Arts, - Linz (Austria), Toronto (Canada), Changsha (Cina), Enghien Les Bains e Lione (Francia), Sapporo (Giappone), York (Inghilterra), Tel Aviv-Giaffa (Israele),  Guadalajara (Messico), Braga (Portogallo), Dakar (Senegal), Kosice (Slovacchia), Gwanju (Sud Corea), Austin (Usa) - l’Ateneo ha organizzato incontri con due delle realtà UniMC più significative nel campo della creatività e del rapporto con altre culture e civiltà. Il primo appuntamento è stato con PlayMarche, la prima spin off, azienda, nata in seno all’Università e attiva nel campo della valorizzazione territoriale e culturale attraverso le nuove tecnologie, che, attraverso il suo amministratore delegato Michele Spagnuolo e l’ex presidente Roberto Perna, ha illustrato le più recenti realizzazioni come l’app PlayMarche 2.0 in collaborazione con la Rainbow per scoprire la provincia di Macerata attraverso il gioco; l’installazione multimediale a Casa Leopardi; la ricostruzione in modelli tridimensionali delle aree archeologiche. PlayMarche ha consolidato la propria collaborazione anche con altre imprese creative come Luca Agnani Studio, che ha curato l’allestimento multimediale proposto la sera a Palazzo Buonaccorsi, la Rainbow e Net Cubo, per creare una rete di imprese sempre più competitiva nel settore. Il secondo appuntamento del pomeriggio ha visto protagonista l’Istituto Confucio di UniMc diretto da Giorgio Trentin, autorevole nodo di connessione con la Cina per tutto il territorio, grazie alla fitta rete di insegnamenti attivati nelle scuole superiori, non solo regionali, al coinvolgimento in progetti internazionali, ad iniziative spettacolari come l’annuale Capodanno Cinese per promuovere la conoscenza di una Paese sempre più centrale nello scenario mondiale.    

11/06/2019 18:24
Pomeriggio in festa a Unimc con Piero Romitelli e Paolo Notari

Pomeriggio in festa a Unimc con Piero Romitelli e Paolo Notari

Pomeriggio in festa domani – mercoledì 12 giugno - all’Università di Macerata. Per salutare l'imminente arrivo dell'estate, l’Ateneo ha organizzato un appuntamento informale alle 18:00 alla Loggia del Grano in via don Minzoni. Per l’occasione saranno presentati al rettore Francesco Adornato la nuova Campagna di Comunicazione di Ateneo firmata da Chiara Crucianelli, grafica di Unimc, e il video realizzato dagli studenti Nicola Maraviglia, Andrea Narcisi, Alessandro Offidani, Alessia Palloni, Barbara Previtera, Matteo Raimondi, Laura Rocchetti, Giacomo Buoncompagni sotto la guida del giornalista e conduttore tv Paolo Notari, che presenterà l’evento introdotto dalla delegata del rettore per la comunicazione Luci D’Ambrosi. Collegamento in diretta, poi, con i rinnovati locali di Radio Rum dove i neo conduttori – studenti Nicola Maraviglia e Lorenza Fava, coordinati da Aldo Caldarelli - , intervisteranno Piero Romitelli, cantante e autore di hit di successo per artisti come Loredana Bertè, Marco Mengoni, Raf, Chiara Galliazzo, Dolcenera. La partecipazione è aperta a tutti.

11/06/2019 15:10
Maturità, oltre 3000 i candidati in provincia: il 19 giugno la prima prova

Maturità, oltre 3000 i candidati in provincia: il 19 giugno la prima prova

Sono 3.033 i candidati che affronteranno, a partire dal 19 giugno, le prove del nuovo esame di maturità. Di questi 2910 sono i candidati interni, 123 gli esterni. Nelle provincia di Macerata saranno operanti 78 commissioni che dovranno giudicare i ragazzi delle 154 classi chiamate a sostenere l’esame di Stato. 78 sono anche i presidenti impegnati nella procedura, mentre i commissari esterni sono 267. I commissari interni, nominati dalle scuole di appartenenza, sono, di norma, 3 per ciascuna classe, ma il calcolo è più complicato, perché non sempre ne rappresentano una sola. Nel sito del Ministero è comunque disponibile un motore di ricerca (raggiungibile all’indirizzo https://matesami.pubblica.istruzione.it/VisualizzaCommissioniEsami) dove trovare tutte le commissioni scuola per scuola. Si partirà dunque il 19 giugno, con la prima prova scritta di Italiano, uguale per tutte le scuole: 7 tracce riferite a 3 tipologie di prove (analisi del testo, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità) in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico. Il 20 si terrà invece la seconda prova, diversa per ciascun indirizzo di studi, che potrebbe riguardare, da quest’anno, una o più discipline caratterizzanti i percorsi di studio stessi. Sono previste griglie nazionali di valutazione che saranno fornite alle commissioni per una correzione più omogenea ed equa delle due prove scritte. Il punteggio finale resta in centesimi, ma aumenta il “peso” del credito scolastico (il complesso dei risultati dell’ultimo triennio), che può ora arrivare fino a 40 punti. Alla commissione spettano poi fino a 60 punti: massimo 20 per ciascuna delle due prove scritte e 20 per il colloquio. Il punteggio minimo per superare l’esame rimane fissato in 60 punti. La Commissione d’esame può motivatamente integrare il punteggio, fino ad un massimo di 5 punti, nel caso in cui il candidato abbia ottenuto un credito scolastico di almeno 30 punti e un risultato complessivo nelle prove di esame di almeno 50 punti.

11/06/2019 10:35
Macerata, l’area archeologica Helvia Recina diventa “social”: ecco il progetto degli studenti dell’ITE

Macerata, l’area archeologica Helvia Recina diventa “social”: ecco il progetto degli studenti dell’ITE

Gli studenti delle classi terze dell’ITE “A.Gentili” di Macerata hanno elaborato strategie di valorizzazione dedicate all’area archeologica “Helvia Ricina” di Villa Potenza. Un gruppo di alunni ha creato il sito web: il primo passo è stato la realizzazione del logo e la scelta dei suoi colori. In seguito hanno prodotto le icone interattive disegnate dalla classe trovando ispirazione su Internet. Il sito è stato sviluppato con la piattaforma “Wordpress”e i testi sono stati scritti dalla professoressa Maria Loreta Eleonori; le immagini usate sono state scattate dagli studenti stessi che hanno poi provveduto a collegare il sito al social Youtube e alla web app. Quest’ultima è consultabile con tutti i dispositivi, dal PC allo smartphone, dal sistema iOS all’Android; ed essa contiene: la panoramica dell’area archeologica di Helvia Ricina visibile a 360°; la ricostruzione virtuale del teatro e inoltre, come elemento aggiuntivo di ispirazione architettonica romana, è stato elaborato un colonnato circolare con all’interno una fontana circondata da vasi. Tutto ciò è stato reso possibile grazie all’utilizzo di programmi come: “Autopano” con cui sono state unite le foto, scattate precedentemente, per poter creare le panoramiche, poi collegate fra di loro attraverso degli hotspot forniti dal software “Kolor Panotour”; “Rhinoceros” (RHI) per disegnare gli ambienti e gli oggetti in 3D; e infine “Twinmotion” con cui sono stati trasformati gli oggetti, in precedenza disegnati, da una forma stilizzata ad una reale e con cui è stato possibile creare la web app per poter navigare all’interno della panoramica. Oltre questo è stata prodotta un’app multimediale chiamata “Helvia Ricina”, il cui contenuto avente un quiz con domande sull’area archeologica, un gioco interattivo e un traduttore che permette di volgere dal latino all’italiano e viceversa, ma anche dal latino all’inglese. Per finire un ultimo gruppo si è occupato della realizzazione di un piano di marketing al fine di pubblicizzare e rinnovare l’area, partendo dall’osservazione delle criticità e i punti di forza di quest’ultima. A seguito di questo si sono cimentati nella creazione di una pagina Facebook per aumentare la sua notorietà e, di conseguenza, la sua frequentazione. Hanno concluso con la redazione di comunicati stampa per riviste cartacee e online. Il progetto è stato realizzato con il PON 4427 del 02/05/2017 - FSE - Potenziamento dell'educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico.  POTENTIA FLUMEN: EREDITA'  

11/06/2019 10:10
Camerino, al via la seconda edizione de "Il Bello di Unicam": il programma completo

Camerino, al via la seconda edizione de "Il Bello di Unicam": il programma completo

Ha preso il via oggi la seconda edizione de “Il Bello di Unicam”, una settimana di incontri e conferenze, da lunedì 10 a venerdì 14 giugno, fortemente voluta dal Rettore Claudio Pettinari e dedicata alla valorizzazione delle eccellenze dell’Università di Camerino. La giornata inaugurale è stata aperta dal saluto del Rettore Unicam Claudio Pettinari e del Capo Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca del MIUR, prof. Giuseppe Valditara. Sono poi seguiti gli interventi di Rita Cucchiara dell’Università di Modena e Reggio Emilia, esperta di intelligenza artificiale, Stefano Paleari dell’Università di Bergamo, esperto di mercati finanziari e di trasporto aereo, ed è attualmente Commissario straordinario di Alitalia, Marica Branchesi del Gran Sasso Science Institute, la ricercatrice italiana inserita tra le persone più influenti al mondo per aver contribuito ad una delle scoperte scientifiche più importanti degli ultimi anni, quale quella delle onde gravitazionali, Francesca Pasinelli Direttore Generale della Fondazione Telethon, Piersandro Pallavicini dell’Università di Pavia, docente di chimica inorganica e scrittore, autore de “La chimica della bellezza”. “Dopo il successo ottenuto lo scorso anno, abbiamo fortemente voluto ripetere questa iniziativa – ha sottolineato il Rettore Pettinari – perché è arrivato il momento di evidenziare e far emergere quanto di positivo gli Atenei e i centri di ricerca italiani stiano dando al nostro Paese. Quest’anno abbiamo scelto come filo conduttore quello della contaminazione dei saperi, fulcro per una formazione interdisciplinare e completa dei nostri laureati”. "La contaminazione si nutre della permeabilità dei saperi: curiosità e partecipazione sono elementi fondamentali per favorire le contaminazioni – ha affermato il prof. Stefano Paleari. - La globalizzazione è contaminazione positiva dei valori e non solo delle misure economiche". L’attenzione di un pubblico attentissimo è stata poi catturata dalla scienziata Marica Branchesi che ha sottolineato come - "Fisici, astronomi, sperimentali e teorici hanno iniziato a collaborare e a lavorare insieme, e si è giunti alla scoperta delle onde gravitazionali. L’essere scienziato oggi non significa più essere un ricercatore solitario, ma vuole dire lavorare nella comunità, portare il proprio contributo alla comunità internazionale”. Molto interessante anche l’intervento della dott.sa Francesca Pasinelli che ha ribadito “quanto il modello collaborativo italiano tra charity/accademia, industria farmaceutica e autorità regolatorie si sia dimostrato un successo, in grado di rendere disponibili terapie innovative per pazienti affetti da malattie rare”. Le giornate centrali saranno invece dedicate alla presentazione delle eccellenze delle Scuole di Ateneo: sia al mattino che nel pomeriggio si alterneranno quindi eventi coordinati dalle Scuole di Giurisprudenza, Scienze e Tecnologie, Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Scienze del farmaco e dei prodotti della Salute e School of Advanced Studies. Filo conduttore della giornata conclusiva sarà “Il bell’ambiente” e saranno presentate le iniziative di Unicam per la sostenibilità ambientale.  

10/06/2019 18:26
Macerata, le classi del Linguaggio della Comunicazione del Liceo "Leopardi" hanno presentato i loro lavori (FOTO)

Macerata, le classi del Linguaggio della Comunicazione del Liceo "Leopardi" hanno presentato i loro lavori (FOTO)

Mercoledì scorso, a compendio quasi dell’anno scolastico, i ragazzi del liceo classico Leopardi, sezione Linguaggi della Comunicazione, hanno presentato i lavori effettuati. Le classi sono diverse: alcuni alunni del ginnasio IVA, IV B e IVC hanno realizzato un Video Making con gli esperti Roberto Properzi e Cinzia Zanconi; poi hanno lavorato alla Web Radio con Stefano Sasso e Valentina Vallorani. La VC ha fatto teatro con Francesco Facciolli, mettendo in scena Il Piccolo Principe. Ancora Web Tv sempre con Roberto Properzi. La classe I D ha fatto il corso di pubblicità con Francesco Cardinali e, a partire dal prossimo 17 giugno, per una settimana, si occuperanno di archeologia agli scavi di Urbisaglia: l’esperienza varrà anche come alternanza scuola/lavoro. Gli studenti sono stati guidati dai loro insegnanti, Raffaella Lattanzi, Martina Pesaresi e Laura Perugini. Nel corso della serata sono stati proprio gli studenti a presentare le loro performances, aiutati da alcuni spezzoni di filmato che hanno raccontato, meglio di tante parole, la bontà del percorso effettuato. “Si dimostra sempre di più – ha affermato la dirigente Annamaria Marcantonelli – che la comunicazione è in grado di esercitare un ruolo affascinante; basti guardare cosa questi ragazzi sono stati in grado di produrre, seppure con mezzi molto modesti e con un’attrezzatura decisamente limitata. Ed hanno spaziato in tanti campi”. Anche il lavoro effettuato su proposta della Polizia postale, per mettere in guardia contro i pericoli della rete, ha avuto il suo spazio: una platea gremitissima ha fatto da degna cornice alla serata; platea composta, per lo più, da genitori e familiari, compresi coloro che si sono iscritti per il prossimo anno.

10/06/2019 10:10
"Li Matti de Montecò" alle feste di fine anno scolastico a Morrovalle e Montecosaro

"Li Matti de Montecò" alle feste di fine anno scolastico a Morrovalle e Montecosaro

Fine dell'anno scolastico in festa a Morrovalle e Montecosaro grazie agli insegnamenti ed alla compagnia de Li Matti de Montecò. Il gruppo folk presieduto da Claudio Scocco è stato presente mercoledì e giovedì alle recite conclusive delle scuole primarie "Via Piave" di Morrovalle e "Nelson Mandela" di Montecosaro. Esibizioni legate alle lezioni, ai corsi e a ciò che i piccoli alunni hanno appreso in questi mesi grazie all'associazione culturale montecosarese.  Mercoledì all'Auditorium nel convento dei Frati Minori Osservanti in Borgo Marconi, a Morrovalle, sono stati premiati tutti gli studenti dell'Istituto Comprensivo "Via Piave" che hanno preso parte alla 4° edizione del progetto "Extempore" (i bimbi avevano realizzato in centro storico, in estemporanea, scorci della loro città). Al progetto, per maggiore conoscenza e rispetto del patrimonio artistico e culturale di Morrovalle, hanno partecipato Li Matti de Montecò che, attraverso 10 lezioni da marzo ad oggi, hanno permesso alle classi di approfondire la storia della danza popolare marchigiana e in particolare dell'entroterra maceratese. Durante la cerimonia gli alunni hanno così eseguito alcune danze tradizionali e hanno letto poesie in italiano e pure in dialetto.  Il giorno dopo ha avuto luogo invece la recita finale alla scuola primaria "Nelson Mandela" di Montecosaro. Titolo "In viaggio tra le culture del mondo", Li Matti de Montecò hanno assistito allo spettacolo dei bambini delle classi prime che si sono esibiti nelle danze tradizionali marchigiane che avevano appunto imparato a scuola, invece le altre classi si sono divertite nelle altre danze del mondo.  Questa domenica infine l'associazione culturale e folk ripartirà col suo tour in giro per l'Italia e farà tappa in provincia de L'Aquila per la 64° Sagra delle ciliegie di Raiano. Li Matti de Montecò dalla tarda mattina daranno vita a musica folk itinerante per le vie del paese, nel pomeriggio ci sarà la sfilata di carri e gruppi allegorici ispirati alle ciliegie e inserata lo show dell'attore e cabarettista Marco Mazzocca.

08/06/2019 17:48
"Sfratto del Galilei", Pettinari rompe il silenzio: "Cavalcata la protesta per motivi politici, noi pensiamo al bene degli studenti"

"Sfratto del Galilei", Pettinari rompe il silenzio: "Cavalcata la protesta per motivi politici, noi pensiamo al bene degli studenti"

"Sulla questione delle sedi scolastiche e in particolare della sezione staccata del liceo scientifico attualmente dislocata a Palazzo Studi, che nei giorni scorsi ha in parte catalizzato la cronaca cittadina, ritengo di dover intervenire per riportare la questione nei corretti termine dell’oggettività del problema" - così Antonio Pettinari, Presidente della Provincia di Macerata, in merito alla vicenda dello "sfratto del Galilei" che sta tenendo banco da ormai qualche giorno. "Innanzitutto ribadisco che a tutt’oggi non è stata presa alcuna decisione, né sarà presa senza prima aver consultato i consiglieri provinciali, i rappresentanti dei genitori ed i rappresentanti degli studenti. Quindi il clamore che è stato alimentato è scaturito solo sulla base di ipotesi allo studio che dovevano essere ancora sottoposte all’esame degli organi preposti. Tuttavia è bene ricordare che il problema esiste e si è acuito a seguito del sisma ed a causa delle nuove tendenze che i giovani manifestano nelle loro giuste scelte scolastiche. È altresì necessario ricordare, specie a chi propone di costruire nuove scuole, che con la riforma Del Rio del 2014 le Province sono state private di ogni risorsa finanziaria, persino per la gestione ordinaria e di conseguenza diventa molto difficile ogni possibile soluzione del problema della mancanza di spazi scolastici." "Non posso non osservare altresì come in questa vicenda siano emersi evidenti tentativi di provocare o cavalcare la protesta per evidenti motivi politici. Respingo al mittente alcune ridicole affermazioni specie di chi invocando i principi costituzionali di democrazia, uguaglianza dei diritti e solidarietà dimostra esattamente il contrario. Non è forse un gesto di solidarietà tra istituzioni scolastiche anche addivenire a soluzioni che possano far fronte con ragionevolezza alle esigenze continenti di una o più scuole? Oppure la solidarietà è solo quella che si ha bisogno di ricevere? Mi permetto anche di invitare chi ha la responsabilità di formare i ragazzi di non basare le proprie tesi su cose non vere o peggio ancora false. Mi riferisco in particolare ad almeno quattro “fake news” che in questi giorni ha sentito sostenere dai chi ha avuto interesse a sollevare la strumentale polemica: 1) che se non ci fosse stata la “sollevazione” degli studenti il giorno 10 giugno sarebbe iniziato il trasloco. Falso! Non esiste alcun atto amministrativo in proposito e siccome la pubblica amministrazione agisce solo con atti scritti, è troppo facile per me smentire questa voce. 2) La sede del Pannaggi sarebbe stata destinata al Tribunale anziché alle attività scolastiche. Falso! Tutti possono constatare come il Pannaggi sia stato messo dalla Provincia a disposizione del Comune per collocarci le scuole di sua competenza, a seguito della situazione creatasi con il terremoto del 2016. 3) La Provincia avrebbe tenuto fermo in un cassetto un progetto finanziato per costruire il nuovo liceo scientifico. Falso! Esisteva solo un’idea progettuale di una decina di anni fa che ipotizzava un nuovo liceo nelle vicinanze del palazzetto dello sport. L’idea progettuale non solo non è masi stata finanziata, ma risultava anche di difficile realizzazione anche sotto l’aspetto della necessaria viabilità. 4) La sede della Provincia a Pieridipa è semivuota e potrebbe essere utilizzata per portarci alcune classi. Falso anche questo! Lo stabile di via Velluti è completamente occupato dagli uffici, come qualsiasi cittadino potrò constatare. A proposito di quest’ultimo aspetto, ricordo anche che uno degli obbiettivi di questa amministrazione provinciale, sin dal suo insediamento, è stato quello di riportare tutti i suoi uffici nel centro storico di Macerata. Ciò sia per motivi istituzionali e organizzativi e di maggiore efficienza della struttura amministrativa, sia soprattutto per dare vitale sostegno al centro storico che – ahimè – noto sempre più depauperato." "Mi rivolgo infine ai ragazzi, vittime della “zizzania” che è stata costruita, per assicurare loro che ogni decisione, anche la più semplice, sarà improntata alla volontà di trovare la soluzione migliore al fine di creare minori disagi possibili a loro e alle loro famiglie e nell’interesse di tutti" ha concluso Pettinari.

08/06/2019 17:42
Tolentino, successo per la prima edizione del Concorso "Chef Don Bosco"

Tolentino, successo per la prima edizione del Concorso "Chef Don Bosco"

A conclusione del laboratorio di cucina, tenutosi con le classi prime della secondaria di primo grado Dante Alighieri, nell'ambito di un progetto che prosegue da diversi anni dal titolo "Dimmi come mangi...", alcuni alunni di prima media, divisi in due squadre, si sono messi in gioco in una performance di pasticceria, hanno cioè gareggiato nella prima edizione del Concorso "Chef Don Bosco". La gara si è svolta nei locali della mensa della Scuola Secondaria di Primo Grado  Dante Alighieri, dove sono state allestite due postazioni attrezzate per realizzare due differenti preparazioni per squadra: torta di mele e amaretti e biscotti di pasta frolla. I dolci sono stati valutati da una commissione d'eccellenza, presieduta dal Maestro Pasticciere Roberto Cantolacqua Ripani, che ha seguito da vicino sia la preparazione sia la presentazione e l'assaggio. La manifestazione ha riscosso grande successo, i ragazzi hanno lavorato con entusiasmo misto ad un po' di ansia, ma le aspettative sono state ampiamente soddisfatte. La squadra rossa, vincitrice della prima edizione, è stata premiata dal Maestro Cantolacqua. A tutti i ragazzi è stata consegnata una medaglia di partecipazione. Invece Gli alunni della classe 2A della Scuola Secondaria di Primo Grado “Dante Alighieri” di Tolentino hanno realizzato un fantastico documentario sulla nostra città dal titolo “Tolentino sotterranea, leggenda o realtà?”. Tale documentario, relativo al Progetto Dokscuola,  è stato creato con entusiasmo dai ragazzi e proiettato nei locali della scuola venerdì sette giugno riscuotendo grande successo. Complimenti ai giovani talenti!

08/06/2019 11:59
Macerata, "A ciascuno la sua scuola": non si ferma la protesta dello Scientifico

Macerata, "A ciascuno la sua scuola": non si ferma la protesta dello Scientifico

"A ciascuno la sua scuola" , Verba Volant Scientiphico manent", sono alcuni degli slogan scritti negli striscioni che gli studenti del  Liceo Scientifico "Galilei" hanno esposto oggi in Piazza Cesare Battisti a Macerata, sotto il Palazzo degli Studi, in un sit-in di protesta che si è tenuto questo pomeriggio alle 19. Protesta che è iniziata ormai da una settimana da parte degli studenti ed è autorizzata dagli insegnanti che ne condividono il disagio. Il motivo del contendere, ricordiamo, è il trasferimento degli  studenti del Linguistico, che attualmente vanno a scuola all’Ite “Gentili” di via Cioci, a Palazzo degli Studi e il conseguente spostamento dei ragazzi dello Scientifico in parte al “Gentili” e in parte nella sede originale dello scientifico in via Manzoni.  Decisione che era stata presa dalla Provincia (non sono mancati a tal proposito i cori di protesta contro il Presidente Pettinari) ma che in realtà non è stata ancora ufficializzata in via definitiva dai vertici del Palazzo di Corso della Repubblica. La sede in via Cioci sta stretta agli studenti essendo piccola e priva di laboratori, molto utilizzati degli studenti dello scientifico - fanno sapere -  e perché si andrebbero ad accorpare due istituti che poco hanno in comune. Per non parlare inoltre della strana soluzione di inserire solo due sezioni nella sede di  Ragioneria. "La Provincia sposti gli uffici no la scuola" , chiedeono. La soluzione migliore per studenti, personale docenti e Preside, sarebbe quella di creare un unico edificio, cosa che finora non è stata  fatta, anzi lo Scientifico ha dovuto subire diversi trasferimenti sempre per una questione numerica. Già di spazi e numeri stiamo parlando, perché se lo scientifico lamenta la mancanza di una sede unica, il Linguistico - che fa riferimento al Liceo Classico "Leopardi" - rischia di andare quest'anno in sovrannumero di iscritti e dover rinunciare ad alcuni studenti. Alla manifestazione di protesta di oggi, nella quale si chiedeva un'udienza al Presidente della Provincia, erano presenti anche i genitori degli studenti, tra i quali anche il commissario alla Ricostruzione Farabollini. E hanno preso la parola anche alcuni insegnanti del "Galilei"; si  è ricordato - tra le altre cose -  come la Provincia abbia un intero palazzo inutilizzato a Piediripa che potrebbe diventare il nuovo Palazzo degli Studi. Questione annosa, quindi,che spetterà alla Provincia dirimere presto, mentre invece la protesta di studenti, genitori ed insegnanti continuerà se non si dovessero trovare soluzioni idonee.        

07/06/2019 21:47
"Unicamfest": poesia, musica e performance per riflettere sulle bellezze di Camerino (FOTO)

"Unicamfest": poesia, musica e performance per riflettere sulle bellezze di Camerino (FOTO)

Ha preso il via nel pomeriggio di oggi “Unicamfest”, il festival paesologico di Camerino, sotto la direzione artistica del poeta e paesologo Franco Arminio. Poesia, musica, performance ma anche eventi per riflettere, discutere, divertirsi, saranno al centro delle tre giorni di Camerino. “A Camerino c’è un’antichissima e importante università. Il bellissimo paese dell’entroterra marchigiano - sottolinea Franco Arminio - è stato duramente colpito dalla lunga sequenza sismica dell’Italia centrale. Attualmente quasi tutto il centro antico è zona rossa, cioè è interdetto a residenti e visitatori. L’Università svolge regolarmente la sua funzione didattica, ma il Rettore e i suoi collaboratori sono consapevoli che bisogna lavorare anche per stimolare il processo di ricostruzione e più in generale il ragionamento sulle prospettive economiche e sociali del territorio. L’idea dell’Unicamfest nasce dal desiderio di avere un momento di festa e di riflessione all'insegna del connubio tra poesia e politica”. Oltre a momenti di riflessioni e di discussione con rappresentanti degli enti, delle istituzioni, delle associazioni e delle imprese del territorio, ci saranno anche vari momenti artistici e musicali: il cuore del festival saranno le conversazioni che Franco Arminio avrà con Fabrizio Barca, Giovanni Lindo Ferretti e Brunori Sas. Domani, sabato 8, alle ore 11:30, presso la sala convegni del Rettorato, Arminio e Fabrizio Barca converseranno sull’Italia interna, mentre “L’Italia profonda” sarà il tema della conversazione di Arminio con lo scrittore Giovanni Lindo ferretti, in programma sempre sabato presso l’Agorà del Campus universitario a partire dalle 21.30. Sarà la conversazione sulle storie incrociate tra Arminio e Brunori Sas, a concludere il festival domenica 9 giugno a partire dalle ore 16 sempre presso l’Agorà del Campus universitario. Un altro momento importante saranno i parlamenti comunitari previsti nel pomeriggio dell’otto giugno, con brevi interventi in cui ognuno potrà raccontare la sua passione civile.  A Camerino si creerà quindi una comunità provvisoria formata dalle persone invitate, dalle persone che verranno a vedere il festival e dagli abitanti del luogo.  “È un modo per resistere - conclude Arminio - alla miseria spirituale dei nostri tempi. Abbiamo bisogno di un nuovo umanesimo delle montagne e Camerino può essere un laboratorio di un nuovo pensiero e di una nuova percezione del mondo”. Il programma dettagliato del festival è disponibile nel sito www.unicam.it Questo pomeriggio, alle ore 17:00, presso la Piazzetta del Palazzo Battibocca, è stato inaugurato l'Unicamfest alla presenza del Rettore Claudio Pettinari e del poeta Franco Arminio. "Voglio ringraziare chi oggi ci ha fatto questo dono - sono state le prime parole del Rettore Pettinari -. Sono passati 32 mesi da quando non abbiamo svolto delle attività in questi luoghi e la parole che più veniva ricondotta a questo posto del centro storico era 'silenzio'. Oggi è la prima volta che torniamo in questo piazzale, dove 32 mesi fa lasciavamo le auto per poi andare in Università. Franco ci ha dato una lezione importante: bisogna capire quanto si è stati fortunati in passato a vivere questi luoghi e quanto siamo fortunati nel poterlo fare ancora in futuro. Vogliamo ripartire dalle persone. Bisogna riempire questi ambienti e viverli: tornare a essere cittadini, uomini e donne che eravamo prima. Dobbiamo tornare a piangere e gioire in questi spazi. Il messaggio che oggi vogliamo dare è questo e lo lanciamo insieme a questi fantastici amici che hanno capito quale è il senso della vita. La Città ha un senso per ciò che io posso fare: per il religioso andare a messa, per quello che ama la musica ascoltare un concerto, per quello che ha aperto una attività commerciale instaurare un ruolo di fiducia con le persone. Ripartiamo da qua perché insieme possiamo ricostruire una comunità più forte." "È bello ave ricevuto fiducia da voi - ha aggiunto Arminio -. Chi dà fiducia in questo tempo è un uomo nuovo, chi è diffidente è invece un uomo vecchio. L'idea di venire qui è nata dall'emozione che ho provato la prima volta che sono venuto a Camerino. Il silenzio, grazie a questo festival 'lieto e pensoso', acquisterà una risonanza particolare e tutti noi: intrecceremo con la Città un rapporto di intimità anche se distanti. Barca, Ferretti e Brunori, le persone che ho voluto coinvolgere in questo progetto, sono delle persone attente alla comunità che hanno deciso di venire qui e stare insieme nella bella casa del mondo che, ora, per noi, è Camerino. Rimarremo qui con la mente e vogliamo creare una sorta di brusio e clamore per portare la Città fuori, parlandone e facendola conoscere." Dopo gli interventi del Rettore Pettinari e del poeta Arminio, si è proceduto con una passeggiata nel cuore della città, ancora zona rossa in molti punti, arricchita da permormance artistiche e musicali e letture.

07/06/2019 20:37
Laureati Unicam soddisfatti del percorso formativo e inseriti subito nel mondo del lavoro

Laureati Unicam soddisfatti del percorso formativo e inseriti subito nel mondo del lavoro

Estrema soddisfazione per il percorso universitario e pronto inserimento nel mondo del lavoro: è questo il profilo dei laureati dell’Università di Camerino, che emerge dal XXI Rapporto sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei laureati presentato il 6 giugno dal Consorzio AlmaLaurea in occasione del Convegno “Università e mercato del lavoro”, presso la Sapienza Università di Roma. Nonostante il periodo di crisi che sta attraversando l’intero Paese, i risultati relativi all’inserimento nel mondo del lavoro dei laureati dell’Università di Camerino sono ancora molto positivi, così come lo sono quelli sul profilo dei laureati e sulla loro soddisfazione. La percentuale di laureati stranieri di UNICAM si mantiene su un livello molto superiore alla media sia regionale (3,6) che nazionale (3,5). La percentuale di laureati stranieri nelle lauree Magistrali sfiora il 23%. La percentuale di laureati che non risiedono nella Regione Marche supera di 10 punti quella nazionale mentre le provenienze scolastiche dei laureati evidenziano la capacità di UNICAM di accogliere e supportare al meglio anche gli studenti che provengono da istituti con orientamento tecnico. UNICAM si distingue per un’alta percentuale di laureati, il 77,6%, che hanno svolto tirocini/stage riconosciuti durante il proprio percorso di studio (la media nazionale è del 59%). Anche la media di studio all’estero è più alta di quella complessiva degli atenei italiani, particolarmente accentuata è la percentuale di chi studia all’estero durante la laurea magistrale. Ad un anno dal conseguimento del titolo, in linea con la media nazionale, il 68,4% dei laureati magistrali biennali Unicam è occupato e le performance occupazionali migliorano con il trascorrere del tempo dal conseguimento del titolo: l’88,1%, percentuale leggermente superiore alla media nazionale, dei laureati intervistati a cinque anni dal titolo è occupato. Particolarmente positivo è invece il dato relativo alla efficacia della laurea, che mette a fuoco l’effettiva utilità e spendibilità del titolo nell’ambiente di lavoro, con una media di risposte pari all’84,6%, che supera ampiamente quella nazionale. “L’indagine AlmaLaurea – ha dichiarato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – conferma la qualità dell’offerta formativa di Unicam, premiando gli sforzi e l’impegno dell’Ateneo. Da tempo infatti stiamo lavorando affinché la formazione dei nostri laureati sia incentrata sulle esigenze del mercato del lavoro, con confronti a tutto campo con il mondo imprenditoriale, sia nel nostro territorio che in ambito nazionale, nella progettazione e definizione dell’offerta formativa. I dati testimoniano ancora una volta che la laurea rappresenta un grande investimento per il proprio futuro”. Estremamente positivi sono anche i risultati sulla valutazione dell’esperienza universitaria e sulla soddisfazione espressa dai laureati. Il 92,3% dei laureati è soddisfatto del rapporto con il corpo docente ed il 90,7% ritiene il carico di studio adeguato alla durata del corso. Più in generale, il 94,2% dei laureati si dichiara soddisfatto dell’esperienza universitaria nel suo complesso. E quanti si iscriverebbero di nuovo all’Università? Il 75,9% dei laureati sceglierebbe nuovamente lo stesso corso e lo stesso Ateneo.

07/06/2019 14:51
Unimc, cresce il tasso di occupazione dei laureati magistrali: i dati di AlmaLaurea

Unimc, cresce il tasso di occupazione dei laureati magistrali: i dati di AlmaLaurea

Cresce il tasso di occupazione dei laureati magistrali dell’Università di Macerata. E’ quanto emerge dal XXI Rapporto sul Profilo e sulla Condizione occupazionale del consorzio interuniversitario AlmaLaurea pubblicato in questi giorni. La percentuale di laureati UniMC impegnati in un’attività retribuita, di lavoro o di formazione passa dall’84,2% della precedente indagine all’attuale 86,2% (81% per i magistrali biennali e 89,5% per i magistrali a ciclo unico) contro una media dell’85,5%. Il 74% degli occupati ritiene la laurea conseguita molto efficace o efficace per il lavoro svolto; il 64% dichiara di utilizzare in misura elevata le competenze acquisite all’università. In media, la formazione umanistica di UniMC risulta più facilmente spendibile sul mercato del lavoro ad altre analoghe. Per fare qualche esempio: i laureati maceratesi nelle materie relative all’insegnamento sono occupati al 93% contro la media dell’89%, quelli in lingue all’85% rispetto all’82% e quelli in lettere al 78% contro la media del 72%. TIROCINI ED ESPERIENZE ALL’ESTERO Sicuramente importante è il ruolo giocato dalle esperienze di stage nonché dalla possibilità di studiare all’estero offerte dall’Ateneo. Il 76,8% dei laureati, infatti, ha svolto tirocini riconosciuti dal proprio corso di studi contro una media del 59,3%. Nell’arco complessivo del ciclo di studi 3+2, inoltre, il 24% degli studenti ha compiuto un’esperienza di studio all’estero riconosciuta dal corso di laurea contro una media nazionale del 21%, valore che supera l’obiettivo fissato in sede europea per il 2020 pari al 20% Fare un’esperienza di tirocinio o un’esperienza di studio all’estero sono carte vincenti sul mercato del lavoro: secondo AlmaLaurea, infatti, a parità di condizioni, il tirocinio si associa a una probabilità maggiore del 9% di trovare un’occupazione a un anno dalla conclusione degli studi, mentre le esperienze all’estero aumentano le chance occupazionali del 12,7%. DOPPI TITOLI E LABORATORI IMPRENDITORIALI “Il nostro ateneo – sottolinea il rettore Francesco Adornato - punta molto sull’internazionalizzazione e sul raccordo con il mercato del lavoro. Sono in aumento i corsi di laurea a titolo doppio o multiplo, che permettono di vivere e studiare almeno un anno nel paese dell’Ateneo partner. Organizziamo laboratori trasversali a tutti i corsi di laurea che permettono di acquisire competenze pratiche e relazionali per poter applicare concretamente la formazione acquisita durante gli anni di studio. In questo senso stiamo rafforzando anche la nostra offerta cosiddetta di terzo livello, che comprende master e scuole di specializzazione. In particolare, proprio quest’anno abbiamo dato il via a un nuovo ciclo di dottorati di ricerca dal carattere fortemente innovativo e internazionale che possa aprire non solo le tradizionali strade della ricerca accademica, ma anche fornire quelle professionalità specialistiche ed emergenti richieste dalle aziende”. I SETTORI DI LAVORO Ma dove vanno a lavorare i laureati magistrali UniMc? Il 52% è inserito nel settore privato, mentre il 44% nel pubblico. La restante quota lavora nel non-profit. L’ambito dei servizi assorbe il 93%, mentre l’industria accoglie il 7% degli occupati; marginale la quota di chi lavora nel settore dell’agricoltura. UN ATENEO CHE PIACE I risultati confermano anche il gradimento dell’Ateneo da parte degli studenti: 9 laureati su 10 sono soddisfatti del proprio percorso di studi e del rapporto con i docenti, ritendo adeguato il carico di studi. Migliorabile la valutazione sulle aule, ritenute adeguate dal 79% degli intervistati. Un dato ben presente all’Ateneo, che si sta muovendo per ampliare gli spazi disponibili a fronte di una popolazione universitaria cresciuta negli ultimi anni.

07/06/2019 13:13
Il circo sbanca a scuola: i bambini del "Morvillo" si divertono con "Circo Giocando"

Il circo sbanca a scuola: i bambini del "Morvillo" si divertono con "Circo Giocando"

Tutti al circo con i bambini della scuola dell’Infanzia F. Morvillo a Civitanova Alta. Davvero uno spettacolo divertente e coinvolgente quello offerto nei giorni scorsi da piccoli circensi che hanno appassionato il numeroso pubblico presente nel grande salone della scuola. “Circo Giocando” è il titolo dello spettacolo di fine anno e i bambini hanno dimostrato benissimo come il circo permetta di mettersi in gioco e di superare inibizioni e paure sviluppando invece fantasia e creatività. Sul palco si sono esibiti con grande passione majorette,ginnaste,equilibristi,uomini forzuti,giocolieri,ballerine del can can ed infine coloratissimi pagliacci. Uno show coinvolgente per tutti i bambini e genitori, che ha avuto come sfondo solo sorrisi e voglia di sognare.

07/06/2019 10:45
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