È di nuovo l’Istituto Alberghiero “G. Varnelli” di Cingoli, grazie all’importante collaborazione con l’Andrea Bocelli Foundation, ad essere coinvolto nell’evento per l’inaugurazione del plesso scolastico De Amicis di Muccia, una realtà che dimostra l’impegno solidale della Fondazione Andrea Bocelli e la volontà di rinascere velocemente dopo il sisma.
Nella stupenda cornice dell’eremo del Beato Rizziolo di Muccia i ragazzi e le ragazze del Varnelli, insieme ai loro docenti (Alessia Montesiper l’accoglienza, Bruno Spaccia per le gustose proposte culinarie, GianfilippoGrasselli, Riccardo Leandrini, Michela Cursio, Francesco Cacciolari e Elisa Bartolelli per il servizio) agli assistenti tecnici e ai collaboratori scolastici intervenuti, si sono distinti nell’allestimento di un ricco buffet e nella preparazione di una degustazione dai sapori propriamente marchigiani, omaggiando l’eccellente qualità dei prodotti tipici del territorio.
La riuscita dell’evento è stata assicurata dalla stretta collaborazione con le tante aziende con le quali l’istituto correntemente opera, che hanno offerto i loro prodotti tutti di altissima qualità.
Il Dirigente Scolastico, prof.ssa Maria Rosella Bitti, grata del proficuo e significativo rapporto che lega la scuola alle realtà commerciali, economiche e culturali di riferimento, ha rivolto un sentito ringraziamento, in particolare alla Andrea Bocelli Foundation, a Veronica Berti Bocelli, al Direttore Generale Laura Biancalani, all’Ambassador Elena Brunelli, per la valevole cooperazione solidale e professionale intrapresa nel corso degli anni, ma anche a tutte le realtà economiche che, con il loro prezioso supporto, permettono la realizzazione di eventi e manifestazioni nelle quali la scuola può mostrare l’alta professionalità ormai raggiunta.
Un evento speciale e memorabile che rimarrà nei cuori degli alunni e di tutto il personale della scuola.
Il tema della produzione di energia da fonti rinnovabili ha un’indubbia importanza al fine della limitazione delle emissioni globali di gas serra. Tuttavia, la realizzazione e gestione di impianti di produzione di energia “pulita” possono entrare in conflitto con altre esigenze di utilizzo del territorio o di conservazione dell’ambiente.
L’Università di Camerino partecipa al progetto “Coastenergy”, che vedrà la sezione di Geologia occuparsi di questi temi dal punto di vista della cosiddetta “Blue Energy”, ovvero l’energia ricavata da fonti marine come le correnti, il moto ondoso e la geotermia marina, soprattutto tramite l’utilizzo di impianti realizzabili nell’ambito di infrastrutture portuali e aree costiere urbane.
A questo fine, il progetto promuoverà la creazione di una rete di attori a livello locale e transfrontaliero, funzionale all’elaborazione di studi di fattibilità e progetti pilota di impianti di produzione di energia da fonti marine. Gli attori da coinvolgere comprendono amministrazioni pubbliche locali e regionali, agenzie di sviluppo, camere di commercio, imprese e loro associazioni, università e centri di ricerca, associazioni non governative, e altri soggetti interessati a questo tema in termini di competenze istituzionali, opportunità di investimento, o interesse ai temi ambientali e di sviluppo sostenibile.
Il progetto, che avrà una durata di 30 mesi, è cofinanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera Interreg Italia-Croazia. Il programma è finalizzato allo scambio di conoscenze ed esperienze tra attori regionali e locali, allo sviluppo di azioni pilota, alla sperimentazione della fattibilità di politiche, prodotti e servizi, e al supporto agli investimenti.
L’area di cooperazione copre 33 province italiane e 8 contee in Croazia, tutte affacciate sull’Adriatico. Il programma cofinanzia con fondi FESR, per una quota dell’85%, progetti che coinvolgono partner di entrambe le sponde (www.italy-croatia.eu).
Lo scorso mese di marzo ha avuto luogo a Labin, in Croazia, il primo incontro del gruppo di lavoro, che comprende 8 partner coordinati dall’Agenzia dell’Energia della Regione Istriana: l’Agenzia di Sviluppo della città di Dubrovnik, il Centro SDEWES di Zagabria, l’Università di Camerino, l’Università di Udine, la Camera di Commercio di Pescara, il Comune di Ploče, e la Comunità delle Università Mediterranee.
Attualmente UNICAM, tramite i docenti coinvolti che sono la prof.ssa M. Chiara Invernizzi ed il dott. Marco Bello, sta portando avanti diversi aspetti del progetto, dalla creazione di una rete di stakeholder potenzialmente coinvolti nella buona riuscita del progetto, alla ricerca delle leggi amministrative in vigore che possono interessare l’installazione di questo tipo di impianti, al coinvolgimento di enti locali regionali che possano aiutare l’espansione di queste tecnologie nel nostro territorio.
Il 29 giugno per il sedicesimo anno l’Università di Macerata festeggerà la Giornata del Laureato, organizzata dall’Ateneo insieme alla sua associazione di laureati Alam. Il programma è stato presentato oggi dal rettore Francesco Adornato, dalla presidente dell’Alam Daniela Gasparrini e dal direttore generale Mauro Giustozzi.
Nel pomeriggio di sabato piazza della Libertà accoglierà tre generazioni di dottori Unimc - quelli che hanno conseguito il titolo 25 e 50 anni fa insieme ai laureati con lode dello scorso anno accademico – per un totale di oltre 700 partecipanti, compresi gli accompagnatori.
Come ogni anno saranno assegnati dei riconoscimenti simbolici a quei laureati che si sono particolarmente distinti nel corso della propria carriera professionale e lavorativa, valorizzando la formazione conseguita all’Università di Macerata.
Il Premio Oscar Olivelli, dedicato al primo presidente e socio fondatore dell’Alam, sarà conferito a Ugo Bellesi, firma storica e autorevole del giornalismo maceratese, mentre quello per Laureato dell’Anno andrà a Marina Timoteo, direttrice del consorzio AlmaLaurea, principale osservatorio sulla condizione occupazionale dei laureati, nonché una delle maggiori esperte nazionali di diritto comparato italo-cinese.
I Premi Alumni 2019 saranno assegnati ad altri tre professionisti che si sono particolarmente distinti nei loro campi: Maria Nicoletta Pascucci, dirigente della Digos di Macerata; Alessandro Piermanni, avvocato specializzato in diritto societario citato tra i migliori in Italia da riviste di settore nonchè figlio di Sergio Piermanni, maresciallo capo dei carabinieri, medaglia d'oro al valor militare, rimasto ucciso in un conflitto a fuoco a Civitanova nel 1977; Vincenzo Varagona, giornalista del TgR Rai e autore di reportage dai fronti di guerra.
La cerimonia prenderà il via alle 18 con il corte degli Accademici che farà il suo ingresso partendo dalla sede storica di UniMC in piazza della Libertà, accompagnato dai brani del coro diretto dal Maestro Cicconofri.
La Giornata del Laureato nasce per dedicare un momento speciale di festa a chi ha compiuto il proprio percorso formativo all’interno di UniMc. Per ribadire questa particolare attenzione, l’Ateneo ha pensato di offrire ai laureati delle prossime sessioni un omaggio che, oltre al valore simbolico, ha un forte valore etico e sociale. Si tratta, infatti, di un oggetto ideato e realizzato a mano da persone con disabilità intellettiva e relazionale che, grazie a TuttIncluso, progetto sociale dell’Anffas di Macerata, hanno oggi un lavoro e un’opportunità concreta di autonomia, come ha spiegato il presidente Marco Scarponi.
In aggiunta, grazie alla collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio, i laureati e laureandi di luglio potranno partecipare gratuitamente ad una delle Anteprime Giovani del prestigioso Macerata Opera Festival.
Presso la Scuola di Giurisprudenza di Unicam, alla presenza del Rettore Claudio Pettinari, del professore Giuseppe Napolitano, titolare della cattedra di diritto del lavoro, e del direttore del corso Piergiorgio Fedeli, è iniziato il corso rivolto agli studenti Unicam ed agli appartenenti alle Forze Armate e a quelle di Polizia.
L’attività didattica ha ad oggetto lo studio della Sentenza del Corte Cost. 120/2018 che riconosce al personale “con le stellette” la possibilità di costituire associazioni a carattere sindacale. La portata innovativa della sentenza costituisce, come l’ha definita il prof. Napolitano nel suo intervento, “una svolta epocale” per le Forze Armate e per il personale in servizio presso le Forze di Polizia ad ordinamento militare la cui tutela “sindacale” è ora affidata ad Organismi interni.
L’Università di Camerino, che annovera tra i suoi iscritti un folto numero di studenti in servizio nelle Forze Armate e nel contesto di consolidati reciproci rapporti di collaborazione, ha voluto offrire una qualificata informazione e, stante l’autorevolezza dei relatori, spunti di riflessione in questo particolare momento in cui il contenuto della sentenza è in discussione presso le competenti commissioni parlamentari affinché sia data ad essa attuazione attraverso l’adozione dei relativi provvedimenti legislativi.
Il corso si svolge su tre incontri ai quali parteciperanno docenti Unicam, segretari generali e nazionali di associazioni di militari e di sigle sindacali di Forze di Polizia.
Presente inoltre al momento dell’apertura dei lavori il Colonnello Michele Roberti. Coordinatori del corso sono la prof.sa Giovanna Ricci ed il Dott. Giuseppe Losito.
Una giornata baciata dal sole che ha visto la partecipazione delle autorità civili quella che è andata in scena nel pomeriggio di oggi a Muccia, in occasione dell'inaugurazione della scuola "De Amicis" donata dalla Fondazione Andrea Bocelli. Di suguito una fotogalllery delle emozioni vissute oggi in occasione del "regalo" che il Maestro Boccelli ha voluto fare alle popolazioni colpite dal sisma per la loro ripartenza.
Al termine dell'evento il Salumificio Monterotti di Sarnano ha voluto omaggiare con una selezioni di propri prodotti Andrea Bocelli e la compagna Veronica Berti, oltre che la figlia del fondatore di Mediolanum, Annalisa Sara Doris.
IL VIDEO DELL'INAUGURAZIONE
Ancora un successo, per la ricerca targata UNICAM, al Congresso SISVet svoltosi ad Olbia la scorsa settimana dove in relazione al Bando dedicato a giovani ricercatori che avevano presentato, come comunicazione orale, un lavoro scientifico al Convegno SISVet di Torino 2018 e pubblicato su riviste internazionali indicizzate entro maggio 2019, è stato assegnato un premio alla Dott.ssa Elena De Felice, dell’Anatomia degli animali domestici della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, per la pubblicazione dell’articolo “The Case Study of Nesfatin-1 in the pancreas of Tursiops truncatus” sulla rivista scientifica Frontiers in Physiology.
La Nesfatina, una molecola anoressizzante individuata inizialmente nel cervello di ratto, promuove il rilascio dell’insulina dal pancreas ed è probabilmente implicata nell’insorgenza di disordini metabolici ed in particolare del diabete mellito di tipo 2 (T2D). Le similarità tra delfino ed uomo, come ad esempio una prolungata tolleranza ad alti livelli di glucosio circolante e il mantenimento durante il digiuno di uno stato di iperglicemia simile a T2D, ha portato alla possibilità di considerare il delfino come modello per lo studio del diabete di tipo 2.
Con questo fine si è deciso di caratterizzare la distribuzione della Nesfatina nel pancreas di Tursiops truncatus, in modo da ottenere una base comparativa per gli studi futuri sul ruolo di questa molecola nella patogenesi dei disturbi metabolici umani.
Sono pronti a partire per un viaggio di studio all’estero i migliori ventotto studenti del progetto English4U, finanziato dalla Regione Marche tramite risorse del Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo.
Promossi dall’Università di Macerata, ente capofila, in partenariato con l’Istituto Tecnico Industriale Statale "E. Divini” di San Severino e l’Istituto Tecnico Agrario Garibaldi di Macerata e con il supporto di Iis Bramante – Pannaggi, Itc Gentili, Liceo Artistico Cantalamessa, Iis Matteo Ricci di Macerata e Iis Leonardo Da Vinci di Civitanova, sono stati organizzati quattro corsi di lingua inglese per sessanta studenti iscritti agli ultimi anni degli Istituti scolastici secondari di secondo grado della provincia di Macerata, per la preparazione e il conseguimento della certificazione Cambridge English: Preliminary English Test e First Certificate of English.
Sono cinquantadue i partecipanti che hanno ottenuto la certificazione. I migliori sette di ogni corso, che hanno cioè conseguito la media scolastica finale più alta in tutte le materie, hanno vinto una borsa per soggiorni estivi all’estero che permetteranno loro di arricchire il bagaglio linguistico e culturale e prender parte a un’esperienza altamente formativa.
Uno degli scopi principali dell’iniziativa English4U è quello di potenziare le competenze linguistiche degli studenti, ma anche aumentare il numero di allievi iscritti a percorsi di certificazione linguistica e incrementare il tasso di successo nel conseguimento delle certificazioni Cambridge Pet e Fce, nonché sviluppare competenze trasversali riguardo alla formazione e alla ricerca del lavoro su scala europea e le capacità professionali in contesti lavorativi internazionali e multiculturali.
Per tutto il mese di giugno, un gruppo di studenti americani della George Mason University, in Virginia, sono ospiti dell’Università di Camerino in occasione del “Geology Field Camp”, organizzato dalla Sezione di Geologia di Unicam.
Grazie alla collaborazione con l'Università di Camerino, infatti, la George Mason University offre ai propri studenti un programma intensivo per acquisire specifiche competenze in diversi campi delle Scienze Geologiche. Durante questo mese gli studenti alloggiano presso la struttura Centro di Ricerca e Formazione Ambiente e Territorio (CRIFAT) di Camporotondo di Fiastrone e potranno acquisire competenze di base essenziali riguardanti la cartografia geologica e il rischio idrogeologico, vulcanico e sismico.
Grazie alla collaborazione dei docenti della sezione di Geologia di Unicam, gli studenti avranno l’opportunità di raccogliere i dati direttamente sul campo con escursioni mirate, come quella dei giorni scorsi nell’altopiano di Colfiorito, guidata dal prof. Emanuele Tondi; impareranno inoltre ad interpretare i problemi geologici, a creare mappe geologiche e a scrivere un lavoro scientifico.
Coordinatori del progetto sono il professor Randy McBride per la George Mason University ed i professori Emanuele Tondi e Claudio Di Celma e il dott. Alan Pitts per Unicam, in collaborazione con lo spinoff di Unicam “Geomore”.
Anche il Rettore dell’Università di Camerino, prof. Claudio Pettinari, ha partecipato ieri lunedì 24 giugno al convegno “Bologna Process Beyond 2020”, il grande evento internazionale tenutosi all’Università di Bologna nel corso del quale sono stati celebrati i venti anni dalla firma della Dichiarazione di Bologna nel 1999 da cui partì la costruzione dello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore.
Erano presenti oltre 200 Rettori provenienti da tutto il mondo, per discutere del futuro dell’università e per tracciare un nuovo volto dello Spazio Europeo dell'Istruzione Superiore.
“Come ho avuto modo di sottolineare nel mio discorso in occasione dell’ultima inaugurazione dell’anno accademico - ha dichiarato il Rettore Pettinari – che ha avuto come filo conduttore proprio #universitasEuropa, abbiamo bisogno di una Università Europea ed è pertanto necessario accelerare e rilanciare lo Spazio Europeo della Formazione Superiore e delle Università. Le Università devono collaborare, mettendo a disposizione le proprie competenze a vantaggio di tutti, integrandosi tra loro, dando in base alle loro peculiarità, esattamente come dovrebbe avvenire tra discipline diverse per rafforzare la ricerca e la formazione e renderle interdisciplinari. Unicam vuole dunque continuare ad essere una istituzione di ricerca e formazione che svolge il proprio ruolo in una dimensione europea ed internazionale, aperta alla contaminazione dei saperi e delle culture: l’evento di Bologna ha voluto fissare proprio questi temi e sono molto orgoglioso di avervi preso parte per rappresentare il nostro Ateneo”.
L’apertura al pubblico del cantiere di via Roma, di cui si era parlato negli scorsi giorni in quest’articolo, si è rivelata un successo proprio come atteso.
Sono state tantissime, infatti, le persone che sono giunte in zona ex Casermette dalle 17:30 alle 19:00 della scorsa domenica per visionare personalmente questo cantiere che ha un valore davvero molto speciale per l’intera cittadinanza.
Gli operai, infatti, sono al lavoro per restituire alla città le scuole medie Mestica ed Alighieri, le quali furono danneggiate a seguito del terremoto: è evidente che tutti i cittadini desiderano che questi edifici pubblici siano ripristinati nel più breve tempo possibile, ma la notizia tocca in particolar modo i familiari dei giovanissimi che a settembre dovranno iniziare il loro anno scolastico.
Tra le tante persone che domenica hanno fatto tappa presso il cantiere ci sono stati numerosi docenti, ma anche genitori, nonni e familiari di quelli che, si spera, saranno studenti della Mestica e della Alighieri.
Molte famiglie della zona, infatti, sono in apprensione circa l’effettiva possibilità che i loro piccoli possano iscriversi a queste scuole nell’anno successivo, ma il buon stato d’avanzamento dei lavori lascia assolutamente ben sperare.
Il sindaco Romano Carancini ha dichiarato appunto che si sta lavorando duramente per fare in modo che le scuole possano essere regolarmente agibili a settembre; Carancini non si è sbilanciato in “promesse” sottolineando il fatto che purtroppo eventuali inconvenienti non possono mai essere esclusi del tutto, ma si dichiara molto ottimista, d’altronde domenica è stato evidente a tutti il fatto che i lavori siano già in una fase piuttosto avanzata.
Ovviamente le scuole dovranno essere messe a disposizione in condizioni assolutamente impeccabili, non dovranno dunque mancare sistemi di sicurezza, impianti antincendio, condizionatori dual split, di cui si possono trovare diversi esempi interessanti nell’e-commerce EmmebiStore, e via discorrendo.
Tutta la cittadinanza maceratese, dunque, spera che quest’obiettivo possa essere raggiunto senza troppi problemi: la regolare apertura di questi istituti scolastici nel mese di settembre consentirà infatti ai giovanissimi della zona di non doversi iscrivere presso scuole più lontane.
Oltre a quest’aspetto, la cui importanza è assolutamente evidente, c’è da sottolineare anche che questi lavori hanno una notevole valenza simbolica: recuperare edifici danneggiati dal terremoto è sempre un forte simbolo di rinascita, soprattutto laddove si tratti di edifici pubblici così importanti quali appunto quelli dedicati ai servizi scolastici.
È partito da Ussita il recupero degli archivi del cratere marchigiano, in particolare quelli dei centri lungo la dorsale appenninica colpiti a morte dal sisma. Si tratta del progetto “Archivi del sisma”, coordinato dal prof. Federico Valacchi dell’Università di Macerata, che ha preso il via in questi giorni.
Nel piccolo comune montano, uno dei più colpiti dai terremoti del 2016, si è lavorato al recupero dei fondi conservati nell’archivio comunale, in corso di trasferimento alla Biblioteca storico-francescana e picena “San Giacomo della Marca” di Falconara Marittima per le azioni di riordino, condizionamento e inventariazione.
Gli archivi saranno strumento concreto di ricostruzione di identità locali che il terremoto ha letteralmente polverizzato nella loro espressione fisica. Ogni intervento sarà documentato passo dopo passo, a partire dalle delicate operazioni di trasferimento filmate da una troupe di Sky.
Le attività di recupero saranno articolate in una serie di azioni di archivistica attiva applicata, sia nelle premesse progettuali che nella realizzazione dei diversi interventi, tesi soprattutto a dare un senso alla valorizzazione e alle teorie scientifiche più avanzate attraverso l’impiego delle tecnologie informatiche e di diversi canali di comunicazione.
I soggetti coinvolti sono molteplici: Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria e delle Marche, Università di Macerata, comparti locali dei Vigili del Fuoco, Nucleo Tutela patrimonio culturale dell’Arma dei Carabinieri delle Marche e dell’Abruzzo con sede ad Ancona, aziende del settore dei beni culturali, fra cui la Gallo Pomi Servizi srl, e, naturalmente, archivisti.
Dopo le delicate fasi di recupero e messa in sicurezza del patrimonio documentario, il gruppo di lavoro coinvolgerà altri portatori di interesse e altre competenze interdisciplinari.
“Questo intervento – spiega il prof. Valacchi - può essere un progetto pilota di archivistica civile e un momento di ricerca scientifica tradotta in impegno civico e, al contempo, un passo verso il riconoscimento delle professionalità operanti nei beni culturali. Archivistica, dunque, al servizio di identità concrete, molto concrete”.
Il 3 giugno ha preso il via la ventiquattresima campagna di scavi presso il sito archeologico di Urbisaglia (MC). Quest’anno, oltre a un gruppo di studenti dell’Università di Macerata, diretti dal professor Roberto Perna del Dipartimento di Studi Umanistici, hanno preso parte alle indagini dal 17 al 24 giugno anche i ragazzi della sezione I D, indirizzo Comunicazione, del Liceo Classico Giacomo Leopardi di Macerata.
Ospitati dal team di studiosi, gli alunni si sono cimentati nel mestiere dell’archeologo, seguiti dagli esperti, il professor Roberto Perna e i dottori Yuri Marano, Marzia Giuliodori. I liceali sono stati coinvolti nello scavo di due settori del foro di Urbs Salvia, e della villa romana di Villamagna, oltre che nel lavoro di magazzino. Qui i ragazzi hanno potuto riportare all’ antico splendore reperti in ceramica o addirittura ossa appena emersi dallo scavo. La partecipazione allo scavo è stata integrata dalla visita ai principali monumenti della città antica; hanno inoltre seguito corsi teorici sullo studio della stratigrafia, delle tecniche di scavo e delle diverse tipologie di ceramica.
L’attività è parte del curriculum della classe di Comunicazione del terzo anno del liceo cittadino ed è inserita nel progetto di alternanza scuola-lavoro. Nonostante la fatica dovuta anche alle elevate temperature estive, i ragazzi hanno apprezzato l’esperienza vivendo oltre all’aspetto formativo anche momenti divertenti in compagnia. Chissà se tra questi giovani ci saranno un giorno futuri archeologi.
In occasione dell’evento di presentazione del progetto ”UnicaMontagna” a Lanciano Forum di Castelraimondo il 14 giugno hanno partecipato anche allievi del Corso gratuito F.S.E. “Operatore marketing agroalimentare e valorizzazione della ristorazione e dei prodotti tipici marchigiani agroalimentari". Il corso gratuito rivolto a disoccupati, finanziato dalla Regione Marche e gestito dall’Ente di Formazione LACAM con sede a Matelica si occupa di formazione ed è accreditato dalla Regione. Il percorso formativo di qualifica della durata di 400 ore di cui 120 di stage aziendale, si sta svolgendo a Cingoli presso l’Istituto Alberghiero, un’eccellenza per il tessuto d’istruzione superiore scolastica nel settore.
La figura professionale in esito sarà di Operatore Marketing-agroalimentare e valorizzazione della ristorazione e dei prodotti Tipici Marchigiani, una figura che opera sia sul versante della produzione, dell’organizzazione e dell’erogazione dei servizi, sia su quello della valorizzazione delle risorse e della cultura del territorio in risposta anche a nuove esigenze e modelli di comportamento in materia di alimentazione. Il corso affronterà le tematiche inerenti la conoscenza degli aspetti sociali, culturali e normativi del settore agroalimentare, l’analisi del mercato e dei competitors, le strategie per la comunicazione della valorizzazione dei prodotti tipici utilizzando leve del marketing mix esperienziale, misure di educazione al gusto, organizzazione di eventi e molto altro.
L’esperienza di partecipazione degli allievi a Lanciano Forum al progetto di presentazione "UnicaMontagna", che vede diversi partner fra i quali promotori l’Università di Camerino e anche il sostegno di LACAM, è stata un’occasione per relazionarsi con il pubblico dato che erano presenti anche diverse aziende del settore, giornalisti fra i quali Duilio Gianmaria di Rai 1 con uno specifico servizio, che ha presieduto l’evento con molti testimonial.
"Per gli allievi è fondamentale far rendere consapevoli i “fruitori” della formazione e rendersi conto di quelle che sono le possibilità del mercato del lavoro e dove poter utilizzare le proprie competenze, spendere le proprie idee e progetti - ha commentato Ivana Marchegiani, Presidente L.A.C.A.M. Ente di formazione e sviluppo del territorio -. Molto spesso i giovani o chi ha perso il lavoro spesso deve rimettersi in gioco. Un confronto interattivo con il mondo del lavoro, oltre allo stage, è necessario affinchè la formazione sia efficace e possa avere la sua ricaduta proprio in termini occupazionali e di preparazione di persone qualificate, per rispondere alle esigenze del mercato del lavoro e ad una crescita personale. Ecco perché ci teniamo a questo valore aggiunto che vogliamo dare ai nostri progetti, coniugando la formazione al mondo del lavoro per un riscontro sociale, lavorativo, mirato e consapevole."
é giunta all’ultima settimana la missione di scavo archeologico che l’Università di Macerata conduce nei siti di Pollentia-Urbs Salvia e di Villamagna, nel territorio di Urbisaglia (MC). I risultati saranno presentati in occasione di un evento pubblico giovedì 27 giugno alle 17,30 al teatro comunale di Urbisaglia. Saranno presenti il direttore della missione prof. Roberto Perna, l’archeologo Stefano Finocchi e il prof. Gianfranco Paci che ribadisce come si tratti di “un’occasione importante per rafforzare quel legame fra comunità e territorio alla base di ogni processo di tutela e valorizzazione”.
Un’équipe del Dipartimento di Studi Umanistici, diretta da Roberto Perna e formata da tecnici e collaboratori dell’Ateneo maceratese, tra i quali Marzia Giuliodori, David Sforzini, Riccardo Carmenati e Yuri Marano, ha coordinato per un mese studenti italiani e stranieri nelle attività di ricerca.
Gli scavi sono stati riavviati per il venticinquesimo anno, riprendendo le indagini interrotte nell’estate del 2018, grazie a due concessioni del Ministero dei beni culturali coordinate dalla Soprintendente all’archeologia belle arti e paesaggio Marta Mazza e dall’archeologo Stefano Finocchi. Hanno collaborato il Comune di Urbisaglia e della Fondazione Giustiniani Bandini, proprietaria dell’area di Villamagna.
Nell’area urbana di Pollentia-Urbs Salvia il lavoro si è concentrato sul lato nord del foro, dove, sotto le strutture visibili in superficie, è stato possibile indagare un portico di età augustea del quale ancora si conservano parti delle colonne e, sotto di esso, i livelli di distruzione del più antico insediamento che risale ad età romana repubblicana. “Si tratta di una scoperta di grande rilievo – afferma Perna -. Le nostre conoscenze sull’antica Pollentia, così si chiamava il centro urbano, ci consentono di fare luce su dinamiche insediative poco note nel nostro territorio e sulla storia delle città prima che assumesse l’aspetto che oggi conosciamo”.
Sempre in area urbana, diciannove studenti del Liceo classico Leopardi di Macerata, coordinati dalle insegnanti Barbara Menicucci e Raffaella Lattanzi, hanno partecipato agli scavi sul cantiere del Saggio 5, dove imponenti muri e lacerti di pavimentazione testimoniano la presenza di un edificio di grande importanza e prestigio, forse le terme.
“Le indagini di natura archeologica, come in questo caso, coinvolgendo discipline e linguaggi eterogenei che vanno dalle tecnologie informatiche all’archeobotanica, al restauro, guidati e resi coerenti da un approccio storico-archeologico, sono un significativo esempio di quell’ibridazione dei saperi, di quella cross fertilizazion che è alla base di ogni ricerca scientifica moderna”, sottolinea il rettore Francesco Adornato.
Nel sito di Villamagna, un esempio unico a livello nazionale di villa rustica romana al centro di un grande latifondo, gli scavi sono proseguiti per il terzo anno, dopo la loro ripresa nel 2017. “Quest’anno - dichiara Finocchi - le ricerche sono proseguite nella pars rustica della villa, cioè in quella parte dedicata all’attività lavorativa e di trasformazione dei prodotti. Sono venute alla luce vasche in laterizio per la lavorazione dell’olio o del vino, grandi vasi (dolia) utilizzati per contenere derrate alimentari e vasche in terracotta”. Si tratta delle tracce di una intensa attività agricola, che le indagini archeobotaniche in corso, in collaborazione con l’Università di Lecce, sembrano connettere alla viticultura, alla produzione di graminacee e alberi da frutto.
“Le ricerche condotte nel centro urbano e nel territorio di Urbisaglia ed Villamagna - specifica Perna – permettono di acquisire strumenti fondamentali per la tutela e la valorizzazione dei due siti”, che, come ricorda anche il sindaco di Urbisaglia Paolo Francesco Giubileo, che da anni sostiene l’attività di Unimc “possono essere parte integrante di un articolato progetto di valorizzazione territoriale”
“Si tratta solo di un esempio - specifica il direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Carlo Pongetti - dei risultati che l’attività di ricerca condotta dal nostro Dipartimento può portare al territorio, contribuendo alla sua crescita e offrendo un significativo contributo alla vita sociale e produttiva”.
Durante gli scavi l’Ateneo ha avviato il primo “Laboratorio internazionale di metodologie per l’archeologia globale dei paesaggi”, un percorso di approfondimento scientifico al quale hanno partecipato, oltre agli italiani, studenti provenienti da Università ed Enti di ricerca degli Stati Uniti, Gran Bretagna Danimarca Albania e Canada. Come ricorda anche Giuseppe Sposetti, presidente della Fondazione Giustiniani Bandini, che ha fortemente voluto la ripresa degli scavi a Villamagna, “un territorio, proprio a partire dalla valorizzazione dei beni culturali, può trovare un’occasione di rinascita e di crescita economica”.
Sabato 22 giugno l'Istituto San Giuseppe di Macerata ha festeggiato la chiusura dell’anno scolastico e presentato il lavoro conclusivo del Progetto WE ARE DROPS.
WE ARE DROPS - presentato durante la festa dello scorso anno - è un progetto a cui artisti e scienziati da tutte le parti del mondo hanno lavorato insieme ai bambini di altre città per generare amore, stupore e consapevolezza in gocce piccole e grandi, per preservare e proteggere l'elemento Acqua nella sua bellezza e salubrità.
Ora anche a Macerata, grazie alla collaborazione con l’artista Giuseppe La Spada, come tante piccole gocce, tutti insieme, grandi e piccoli, all'Istituto San Giuseppe si è iniziata una profonda “immersione” che portato alla scrittura e illustrazione di una storia e alla produzione di un video: “THE FIVE SAVIOURS OF THE SEA” .
Un prodoto realizzato grazie alla collaborazione dell’artista Giuseppe La Spada e dell’ illustratrice Cecilia Gordigiani insieme ai loro insegnanti coordinati da Samuela Giustozzi, Federica Cerquetella e Barbara Paoletti.
Una storia semplice, di denuncia e speranza, di impegno e collaborazione tra uomo e natura per un futuro non più nero e triste ma pieno di speranza e colori.
Tutti i bambini hanno partecipato alla realizzazione del video e della storia, dai piccoli dell’Infanzia ai grandi delle medie, ogni docente ha lavorato al fianco degli esperti per contribuire con le proprie competenze perché tutti avessero la possibilità di approfondire, capire, prendere coscienza del problema dell’inquinamento dei nostri mari ed impegnarsi, loro per primi, per cambiare le cose.
Un tema affrontato in ogni materia, in ogni progetto o laboratorio svolto, capace di coinvolgere più aspetti del sapere e della conoscenza dalle arti figurative alla musica, passando per scienze ed italiano.
La presenza alla festa del Presidente del Consorzio di Bonifica delle Marche l’Avv Claudio Netti e del Prof. Luca Bracchetti dell’Università di Camerino è stata importante per far capire ai giovani presenti che la situazione del nostro mare e dei nostri fiumi e laghi è sotto controllo, che ci sono dei problemi ma se tutti cambiamo atteggiamento ed avremo una maggiore consapevolezza forse riusciremo a salvare non solo le nostre acque ma anche il nostro pianeta.
Un lavoro svolto in team, collaborando ed unendo competenze e professionalità diverse ma unite dallo stesso amore per la nostra Terra e dall’amore per un futuro meno triste ma denso di speranza ed ottimismo.
È stata una mattinata di premi e riconoscimenti quella di oggi per gli atleti della NPN Tolentino. Presso l’Auditorium della Biblioteca Filelfica di Tolentino, infatti, l’Amministrazione Comunale, rappresentata dal Sindaco Giuseppe Pezzanesi e dall’Assessore allo Sport Fausto Pezzanesi, ha voluto tributare un doveroso riconoscimento alle ragazze ed ai ragazzi che hanno conseguito importanti successi sportivi nella stagione 2018/2019. A ricevere pergamene di benemerito sportivo sono stati, tra gli altri, anche i medagliati ai recenti Campionati Invernali ed Estivi di categoria.
Per il settore Nuoto: Caterina Meschini, convocata per i Campionati Europei Junior FINP; Viola Schiavoni, qualificazione per i Campionati Italiani nei 200 rana - 2°posto nei 200 rana - 3°posto 100 rana; Ilaria Simoncini, qualificazione per i Campionati Italiani 50 e 100 dorso - 2°posto 50 e 100 dorso; Marta Fornaro, 3°POSTO 400 MISTI; Linda Bastia, 2°posto 200 dorso; Alessandro Gattari, 1°posto 100 e 50 farfalla; Nicolò Brugnoni, 2°posto 100 rana - 3°posto 200 rana; Massimiliano Fornaro, 1°posto 200 rana - 2°posto 50 stile, 200 misti e 100 dorso - 3°posto 400 misti e 100 stile.
Per il Nuoto Salvamento: Lorenzo Maccari, qualificazione ai Campionati Italiani Ragazzi di Roma nelle gare 100mt manichino, pinne e torpedo e 50mt trasporto manichino - 1° posto Campionati Regionali Estivi gara manichino, pinne e torpedo (Ragazzi 1° anno) - 1° posto Campionati Regionali Estivi gara trasporto manichino (Ragazzi 1°anno) - 1° posto Campionati Regionali Estivi gara manichino pinne (Ragazzi 1°anno); Alessandro Luchetti, 3° posto Campionati Regionali Estivi gara manichino, pinne e torpedo (Ragazzi 1°anno); Mattia Luciani, 3°posto Campionati Regionali Estivi gare trasporto manichino e manichino pinne (ragazzi 1°anno)
Per la Pallanuoto le squadre. Categoria Under 11: 1°classificata Campionato Interregionale Marche-Umbria Invernale ed Estivo (3°anno consecutivo) - 1°classificata Torneo Challenge Regionale (2°anno consecutivo). Categoria Under 13 Maschile: 3°classificata Campionato Interregionale Marche-Umbria girone Eccellenza. Categoria Under 17 Maschile: 1°classificata Campionato Interregionale Marche-Umbria girone Regionale.
Con soddisfazione Feneal UIL Filca CISL e Fillea CGIL di Macerata insieme al Comune di Muccia e alla Fondazione Bocelli comunicano la firma di un importante Protocollo per la realizzazione della Scuola di Muccia.
"Un Protocollo significativo e di valenza simbolica perché riguarda la realizzazione di una scuola: luogo educativo e generativo per eccellenza. Coniugare il diritto dei lavoratori e i tempi di consegna è stato un esempio positivo, una buona prassi che ha alla base un importante lavoro di progettazione, organizzazione del lavoro e partecipazione dei lavoratori grazie a degli incontri periodici ogni 10/15 giorni tra la Direzione Lavori, il team della Fondazione e tutte le imprese presenti in cantiere. In questo modo i lavoratori sono sempre stati a conoscenza in modo dettagliato e con congruo anticipo delle lavorazioni da eseguire. Con questa metodologia partecipativa è stata aumentata l’efficienza dell’organizzazione del lavoro senza mai ricorrere a lavori a turno o ad orari di lavoro particolarmente gravosi" spiegano i rappresentanti del Sindacato.
"Fondamentale è stato anche l’impegno della Direzione di Cantiere nel controllo quotidiano e preventivo all’inizio dei lavori giornalieri delle presenze in cantiere, del personale autorizzato e dei mezzi d’opera. Importante il grande lavoro di pianificazione iniziale in coordinamento con il General Contractor PSC Group, le aziende partner Subissati Srl e la 2P di Paoloni Enrico & c. Srl , che ha permesso di ottimizzare i tempi di lavoro, di organizzare lo stesso nel pieno rispetto dell’individuo e della sua sicurezza. Dal 7 gennaio 2019 alla data della firma del Protocollo, per la realizzazione in 150 giorni della scuola, sono state nel cantiere 45 aziende tutte marchigiane, 163 operai e tecnici il tutto per 119 giornate di lavoro e 9700 ore di lavoro - hanno precisato -. La firma del documento, seppur formalizzata solo a ridosso dell’inaugurazione ha visto impegnati nei contenuti già da tempo tutti i soggetti firmatari per garantire la sicurezza, la dignità del lavoro e la qualità dell’opera che verrà donata alla comunità di Muccia, è il terzo protocollo sottoscritto dalle organizzazioni sindacali di categoria della Provincia di Macerata dopo quello di Camerino per la realizzazione del Centro Commerciale e quello con il Comune di Macerata per la realizzazione della Scuola Mestica."
Per FENEAL UIL FILCA CISL E FILLEA CGIL la sottoscrizione del Protocollo è "il risultato di un lavoro importante che segna la strada da seguire. I tanti problemi che oramai da mesi si denunciano rispetto la mancata applicazione del Contratto Nazionale del settore Edile, delle problematiche legate ai distacchi di manodopera sempre più diffusi e al lavoro irregolare sono superabili, non solo tramite normative adeguate, ma anche tramite la volontà di tutti i soggetti interessati al rispetto delle regole già esistenti in un’ottica di relazioni responsabili e di partecipazione dei lavoratori."
Sabato 22 giugno festeggeremo la chiusura dell’anno scolastico e presenteremo il lavoro conclusivo del Progetto WE ARE DROPS.
WE ARE DROPS presentato durante la festa dello scorso anno è un progetto a cui artisti e scienziati da tutte le parti del mondo hanno lavorato insieme ai bambini di altre città per generare amore, stupore e consapevolezza in gocce piccole e grandi, per preservare e proteggere l'elemento Acqua nella sua bellezza e salubrità.
Ora anche a Macerata, nella nostra scuola grazie alla collaborazione con l’artista Giuseppe La Spada, come tante piccole gocce, tutti insieme, grandi e piccoli, abbiamo iniziato una profonda “immersione” ed abbiamo scritto ed illustrato una storia, un video che oggi presenteremo:
“THE FIVE SAVIOURS OF TEH SEA” da loro ideato e scritto e realizzato grazie alla collaborazione dell’artista Giuseppe La Spada e della illustratrice Cecilia Gordigiani e dei loro insegnanti.
Una storia semplice, di denuncia e speranza, di impegno e collaborazione tra uomo e natura per un futuro non più nero e triste ma pieno di speranza e colori.
Tutti i bambini hanno partecipato alla realizzazione del video e della storia, dai piccoli dell’Infanzia ai grandi delle medie, ogni docente ha lavorato al fianco degli esperti per contribuire con le proprie competenze perchè tutti avessero la possibilità di approfondire, capire, prendere coscienza del problema dell’inquinamento dei nostri mari ed impegnarsi, loro per primi, per cambiare le cose.
Un tema affrontato in ogni materia, in ogni progetto o laboratorio svolto, capace di coinvolgere più aspetti del sapere e della conoscenza dalle arti figurative alla musica, passando per scienze ed italiano, tutti approcci visti come validi strumenti per ricordare a tutti noi cosa sta accadendo come la scienza ci ricorda e ci dimostra.
Siamo fieri del lavoro svolto in team, collaborando ed unendo competenze e professionalità diverse ma unite dallo stesso amore per la nostra Terra e dall’amore per un futuro meno triste. Per questo festeggeremo la chiusura di un anno intenso, pieno di sfide e progetti, denso di impegni e progetti, in cui tutti hanno dato il massimo per stimolare e coinvolgere i bambini ed i ragazzi ad una maggiore consapevolezza per le sorti dell’ambiente e del mare in particolare.
Abbiamo la fortuna di essere in prima linea, di avere il contatto diretto con le nuove generazioni, di poter osservare e magari “creare o guidare” un futuro meno triste formando giovani che agiscano responsabilmente, guidati da un’etica forte in ogni aspetto della loro vita, a volte anche talenti che possano mettere radici forti ora per costruire un futuro migliore per tutti.
Allora coltiviamoli, aiutiamoli a capire e a fare, a fare bene per il loro futuro ma anche per il nostro di adulti, scegliendo così di continuare a lavorare anche per il prossimo anno con Giuseppe La Spada ed il suo staff ad un altro progetto che ci coinvolga alla scoperta delle varie forme d’acqua presenti nel paesaggio.
Saranno presenti alla Festa il Presidente del Consorzio di Bonifica delle Marche, l’Avv Claudio Netti ed il Prof. Luca Bracchetti della Scuola di Bioscienze e Biotecnologie dell’Università di Camerino.
Dopo la proiezione del video avremo la possibilità di vedere i vari lavori preparatori, i prodotti realizzati dai ragazzi nei vari laboratori artigianali ed apprezzare infine a cena la bontà dei prodotti della nostra terra.
Ieri si è svolta la prova di italiano, uguale per tutti gli studenti. Alle 8:30 di questa mattina invece i maturandi hanno conosciuto le tracce della seconda prova, quest'anno multidisciplinare. L'esame di maturità dei millenials infatti è stato caratetrizzato da non poche novità. Oltre ai nuovi criteri di ammissione infatti, sono stati eliminati il cosiddetto "quizzone", la terza prova per intenderci, e la tesina dell'esame orale. Ma non finisce qui. I 2000 infatti hanno dovuto affronatare oggi una seconda prova con una novità rispetto agli anni passati: l'esame infatti è multidisciplinare in base all'indirizzo di studi.
Al Liceo Classico, le versione di latino e il testo di greco hanno interessato la figura dell'imperatore romano Galba, tratta dal primo libro delle "Historiae" di Tacito. Il brano di greco invece era un estratto del "Vita di Galba" di Plutarco.
Al Liceo Scientifico, gli studenti hanno dovuto affronatare una prova sugli studi di funzione collegati a due problemi di elettromagnetismo classico: il primo sui fili percorsi da corrente, il secondo su un condensatore. I maturandi hanno dovuto rispondere a quattro quesiti sugli otto proposti e a un problema su due.
Per gli Istituti a Indirizzo Commerciale le tracce sono state sui quattro rischi del business e il conto economico di Alfa spa.
Gli studenti del Liceo Artistico hanno dovuto realizzare il logo, la locandina e l'invito all'inaugurazione di un nuovo spazio espositivo. La realizzazione di un museo dello spazio invece per l'indirizzo architettura. I maturandi dell'artistico, indirizzo arti figurative, plastico, scultoreo se la sono vista con la traccia "dall'autoritratto al selfie" mentre gli studenti dell'indirizzo audiovisivo e multimediale con l'anniversario dello sbarco sulla luna.
Al Liceo Scienze Umane, la traccia conteneva una serie di testi tratti da "Lettera a una professoressa", scritto dai ragazzi della scuola di Barbiana con Don Lorenzo Milani e da "Storia della scuola" di Saverio Santamaita.
Al Liceo Classico "Leopardi" di Macerata gli studenti sono molto soddisfatti di come è andata questa seconda prova. "La versione di latino era di Tacito - ci raccontano Simone Serpilli, 18 anni e Dario Scalini, 19 anni, con i vocabolari di latino in mano-. È andata abbastanza bene anche se la prima parte era molto complicata per le costruzioni e per alcune parti del discorso sottintese."
"Il testo di greco tradotto, con il qual dovevamo fare una comparazione con la versione latina, era abbastanza facile - ha continuato Viola Sigona, 18 anni -. Tacito e Plutarco inoltre sono due autori che abbiamo studito l'anno scorso e, nelle due versioni, parlavano dello stesso avvenimento: penso quindi che questa seconda prova sia andata bene."
"Anche le tre domande finali - ci ha raccontato Vittoria Pierini, 19 anni - erano abbastanza semplici: la prima era sul confronto tra i due brani; la seconda sullo stile di Tacito e la terza sempre un confronto tra la biografia e la storiografia dei due autori."
Dello stesso avviso anche Benedetta Rubini, 18 anni. "Tutti avevamo paura della seconda prova perché sapevamo sarebbe stata quella più difficile - ci spiega -. In realtà la versione non era poi così complicata: posso dire che rispetto alle aspettative è andata molto bene."
Sulla prova orale, che per molti inizierà già la prossima settimana, sono tutti concordi. "Piacerebbe a chiunque fare bella figura - ci spiegano - però la tensione che avevamo oggi sicuramente non sarà la stessa. La seconda prova è indubbiamente la più pesante mentre per l'esame orale, anche perché partiremo con la relazione sull'alternanza scuola lavoro, siamo abbastanza tranquilli."
Uno stato d'animo di distensione che si percepisce anche all'ingresso dell'ITC Gentili. "La prima prova forse è stata la più difficile - il commento di Elisa Riccitelli, 19 anni -. Passati entrambi gli scritti possiamo dire che la gran parte del lavoro è stata fatta. Nel mio corso, quello di Amministrazione, Finanza e Marketing, la prima prova era quella di economia aziendale (uguale per tutti tre i corsi) mentre la seconda era una analisi degli indici e del budget economico: rispetto a ieri penso che oggi sia andata molto meglio."
Non sembra invece del tutto soddisfatta Anastasia Paolini, 18 anni. "La seconda traccia dell'indirizzo Relazioni Internazionali per il marketing economico era quella di inglese - ci spiega -. L'ho trovata una prova che non rispecchiava molto ciò che abbiamo studiato in classe quindi non sono sicura sia andata molto bene."
Per Matteo Mariani, 18 anni, dell'indirizzo informatica, la seconda prova verteva su "una progettazione concettuale per la realizzazione di un sito web - ci racconta -. Penso sia andata bene, ora aspettiamo di vedere come andrà l'orale."
Sette studenti cinesi e tre italiani hanno preso parte alla prima edizione della summer school “Income, inequality and poverty across the globe” sul tema del reddito, della disuguaglianza e della povertà nel mondo organizzata dall’Università di Macerata in collaborazione con l’Istituto cinese per la distribuzione del reddito della Normal University di Pechino.
Il corso era rivolto a dottorandi, borsisti post-dottorato, laureandi e studenti neo-laureati con interesse per le disuguaglianze e le questioni legate alla povertà.
Direttori della scuola sono stati Fabio Clementi per l’UniMC e Li Shi per la Normal University. Il comitato scientifico era composto dai docenti Elisabetta Croci Angelini, Luca De Benedictis, Benedetta Giovanola, Francesca Spigarelli e Enzo Valentini.
Obiettivo della scuola è stato fornire agli studenti una migliore comprensione dei modelli nazionali e internazionali di distribuzione del reddito. Le lezioni, tenute da esperti dell'Istituto cinese per la distribuzione del reddito, di UniMC e di altre università italiane, hanno riguardato i principali approcci alla misurazione della disuguaglianza e della povertà, le loro tendenze e le loro determinanti fondamentali.