Sanità

Covid, in una settimana i contagi scendono del 9,64% nelle Marche: oggi 1885 casi

Covid, in una settimana i contagi scendono del 9,64% nelle Marche: oggi 1885 casi

Nelle Marche -1.469 casi di positività (-9,64%) al coronavirus nella settimana che si chiude. Nell'ultima giornata, comunica la Regione, l'incidenza ogni 100mila abitanti è ulteriormente scesa da 936,12 a 916,47. Sono 1.885 i casi rilevati, invece, nelle ultime 24 ore: 553 in provincia di Ancona, 348 in provincia di Pesaro Urbino, 344 in quella di Macerata, 330 ad Ascoli Piceno, 236 nel Fermano oltre a 74 positivi provenienti da fuori regione. In totale sono stati analizzati 5.957 tamponi di cui 4.785 nel percorso diagnostico (39,4% di positivi) e 1.172 nel percorso guariti. Tra gli ultimi casi ci sono 417 persone con sintomi; comprendono anche 577 contatti stretti di positivi, 511 contatti domestici, 3 in ambiente di vita/socialità, uno ciascuno rispettivamente in ambito lavorativo, assistenziale, sanitario. Quanto al numero assoluto più alto di positivi il podio vede sempre in testa la fascia d'età 25-44 anni (449), seguita da 45-59 anni (472) e 60-69 anni (267). Aumenta il numero di ricoveri per Covid-19 nelle Marche: +4 nell'ultima giornata, il totale sale da 231 a 235. Ci sono dieci degenti in Terapia intensiva (+1 rispetto a ieri), 58 in Semintensiva (-3) e 167 in reparti non intensivi (+6); 29 i dimessi. Due le persone decedute, entrambe donne di 87 e 88 anni originarie di Fano e Ancona: ora il totale raggiunge i 3.757. 

09/04/2022 12:35
Covid Marche, via libera alla quarta dose per over 80 e soggetti più fragili. "Il virus circola ancora"

Covid Marche, via libera alla quarta dose per over 80 e soggetti più fragili. "Il virus circola ancora"

Anche le Marche si stanno organizzando per somministrare la quarta dose di vaccino anti-Covid alle persone che abbiano compiuto o superato gli 80 anni di età, agli ospiti delle Rsa e a coloro i quali siano inseriti nelle categorie a rischio e abbiano un'età compresa tra i 60 e i 79 anni. A comunicarlo ufficialmente in una nota è l’Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, che ha aggiunto: “Il virus circola ancora con le sue varianti, quindi i soggetti più fragili devono avere l’opportunità di sentirsi al sicuro”. La decisione giunge a ridosso del tavolo di confronto fra EMA e ECDC, e dopo la riunione della Commissione tecnico scientifica di AIFA. Le modalità di somministrazione del terzo richiamo saranno indicate nelle prossime ore da Ministero della Salute, AIFA, ISS e CSS: questa sarà effettuata con vaccino a mRNA, nei dosaggi autorizzati per la dose booster (30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax), purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo. Al momento, la quarta dose di vaccino anti-Covid non sarà applica ai soggetti che hanno contratto l'infezione da SARS-CoV-2 successivamente all'inoculazione della prima dose di richiamo, come precisato dalla circolare del Ministero della Salute, che contiene anche l’elenco delle condizioni di elevata fragilità.  

08/04/2022 21:34
Covid, 2086 nuovi casi oggi nelle Marche: continua la discesa dell'incidenza del virus

Covid, 2086 nuovi casi oggi nelle Marche: continua la discesa dell'incidenza del virus

Prosegue nelle Marche la discesa del tasso di incidenza cumulativo arrivato a 936,12 (ieri a 956,10) su 100mila abitanti, a fronte di 2.086 nuovi casi. La positività è al 41,2% di 5.060 tamponi diagnostici, su 6.334 tamponi analizzati complessivamente. I soggetti con sintomi sono 446, i contatti stretti di casi positivi sono 621, i contatti domestici 524, i positivi in ambito scolastico formativo 18,i contatti in ambiente di vita socialità 8, mentre ci sono 452 casi in fase di approfondimento epidemiologico.  La provincia di Ancona totalizza 647 nuovi positivi, seguita da Macerata con 370, Pesaro Urbino con 368, Ascoli Piceno con 358, Fermo con 263, oltre a 80 casi di fuori regione. Il contagio circola maggiormente nelle fasce di età 25-44 anni e 45-59 anni che raccolgono complessivamente 1.095 casi, poco più della metà, , rispettivamente 602 e 493), seguita quella 60-69 anni con 251 casi.    

08/04/2022 11:57
Covid Marche, oltre 2200 casi in 24 ore: quella tra 25-44 anni la fascia di età più colpita

Covid Marche, oltre 2200 casi in 24 ore: quella tra 25-44 anni la fascia di età più colpita

Nelle Marche è proseguito nell'ultima giornata il costante lieve calo dell'incidenza di casi di coronavirus ogni 100mila abitanti: è risultato in calo da 962,76 a 956,10 dopo gli ultimi 2.249 casi registrati in un giorno. Ruota sempre intorno al 40% la percentuale di positivi tra i tamponi del percorso diagnosi (41,9% su 5.368); complessivamente sono stati analizzati 6.923 tamponi in 24ore che comprendono anche quelli del percorso "guariti". Tra gli ultimi positivi ci sono 485 persone alle prese con sintomi; i casi comprendono 629 contatti stretti di positivi, 563 contatti domestici, 25 in setting scolastico/formativo, 7 in ambiente di vita/socialità, 3 in setting lavorativo, 2 ciascuno in setting assistenziale e sanitario e su altre 527 positività è in corso un approfondimento epidemiologico. A livello provinciale, Ancona ha fatto registrare 745 casi di positività; seguita dalle province di Macerata (438), Pesaro Urbino (372), Ascoli Piceno (326), Fermo (281); 87 i contagiati provenienti da fuori regione. Tra le fasce d'età più colpite (casi sono stati rilevati in tutte) sempre quella tra i 25 e 44 anni rilevati 620 contagi; poi 45-59 anni con 554, 60-69 anni con 254 contagiati, 70-79 anni (175) 14-18 anni (144).

07/04/2022 11:45
Covid, nuova variante Xe e quarta dose. Ecco perché l’emergenza sanitaria in Italia non è finita

Covid, nuova variante Xe e quarta dose. Ecco perché l’emergenza sanitaria in Italia non è finita

Secondo gli ultimi report dell’Oms, anche in Italia avrebbe cominciato a circolare la terza mutazione di Omicron, denominata Xe. Il nuovo prodotto virale – scoperta in Gran Bretagna già nel mese di gennaio – è una ricombinazione delle varianti 1 e 2, con un tasso di contagiosità superiore del 10%. Dunque, sulla carta fuori dallo stato di emergenza, ma non dalla pandemia. Sebbene si stia avvicinando la stagione più calda, prosegua la campagna vaccinale e le restrizioni più severe siano state allentate, il Bel Paese non dovrà comunque abbassare la guardia nei prossimi mesi. Nell’attesa di disporre di dati ufficiali circa la reale possibilità di contrarre la malattia e, di conseguenza, sull’efficacia del vaccino, scienziati ed esperti hanno già invitato alla prudenza, e a continuare nel rispetto delle norme più basilari - igienizzazione e mascherina -, oltre a sottoporsi al ciclo completo delle tre dosi. Nel frattempo, l’Italia continua a registrare numeri tutt’altro che confortanti: gli ultimi bollettini del Ministero della Salute evidenziano una variazione della curva epidemiologica compresa fra i 50mila e i 70mila nuovi casi al giorno (oltre i livelli di guardia), con un tasso di positività stabile intorno al 15% e i ricoveri a quota 10mila. E se in questo senso le ospedalizzazioni sembrano rimanere stabili, a preoccupare maggiormente è la fascia degli anziani e degli immunodepressi, per i quali la nuova sottovariante Xe potrebbe risultare fatale. Su una platea di 791.376 persone, solo il 10% (62mila) ad oggi si è sottoposto alla quarta dose, cui si aggiunge un milione e 200 mila over 70 che ancora non hanno completato il normale ciclo vaccinale. Dati che se accostati alla copertura raggiunta finora dalla fascia 5-12 anni (ferma al 34%) e all’esclusione totale dalla profilassi per i più piccoli, alimentano di fatto il rischio di contrarre la malattia da Covid 19 nei soggetti più fragili . Inoltre, rimane l’incertezza sulla necessità della quarta dose per il resto della popolazione. Per le opportune valutazioni bisognerà attendere i prossimi dati del Ministero della Salute, tra circa dieci giorni. Naturalmente, previo monitoraggio anche da parte dell’Oms. Una cosa appare certa per gli esperti: il SARS-CoV-2 continua ad evolversi, lasciando aperta la possibilità di nuove ondate di contagio. “Stiamo andando incontro alla fase di endemizzazione del virus – ha spiegato il direttore del Campus Bio-medico di Roma Massimo Ciccozzi – ma è opportuno ricordare che il rischio zero in epidemiologia non esiste: lo hanno dimostrato la prima variante ricombinata Deltracron e la più attuale Xe. Un ruolo importante lo gioca in questo senso la mancata osservanza delle cautele: per questo il virus continuerà ancora a circolare e le persone ad ammalarsi”.  

07/04/2022 10:04
Settimana per la salute della donna: l'ospedale di Macerata offre visite gratuite

Settimana per la salute della donna: l'ospedale di Macerata offre visite gratuite

In occasione della 7a Giornata nazionale della salute della donna (22 aprile) Onda dedicherà la settimana dal 20 al 26 aprile alle donne con l’obiettivo di promuovere l’informazione, la prevenzione e la cura al femminile. Attraverso gli ospedali con i Bollini Rosa che aderiranno all’iniziativa, l’ospedale di Macerata offrirà gratuitamente diversi servizi clinici, diagnostici e informativi . 20 aprile 2022: i Servizi di Oncologia e Diabetologia diretti rispettivamente dal  dottor Nicola Battelli e dal dottor Gabriele Brandoni offriranno consulenze gratuite nutrizionali oncologiche dando consigli ed indicazioni alimentari sul corretto stile di vita come prevenzione secondaria. Saranno effettuati 6 colloqui dalle ore 14,30 alle ore 17 presso l'ambulatorio diabetologico sito al 3 piano ala vecchia. 20 aprile: la Direzione Medica Ospedaliera - Servizio Sociale Ospedaliero offrirà un counseling gratuito di mediazione sociale tramite l'assistente Sociale Ilenia Sabbatini per far conoscere ed orientare nella rete ospedaliera e territoriale dei servizi offerti sulla presa in carico della donna vittima di violenza. Saranno effettuati 6 colloqui presso l'ex centro cardiologico piano terra ufficio assistente sociale dalle ore 9,00 alle ore 12,00. 21 aprile: il Servizio di Medicina Nucleare diretto dalla dottoressa Francesca Capoccetti offrirà ecosopie tiroidee e screening gratuiti per l'accertamento o l'esclusione di patologie tiroidee che, se presenti, verranno consigliati gli iter diagnostici da eseguire. Saranno effettuati 8 esami ecografici presso l'ambulatorio di medicina nucleare sito nell'ala nuova piano terra lato ingresso parcheggio ospedale dalle ore 14,30 alle ore 16,50. 22 aprile: il Servizio di Radioterapia diretto dal dottor Massimo Giannini offre visite specialistiche, consulenze e colloqui gratuiti per l'orientamento del paziente con problematiche mammarie e/o ginecologiche all'approccio radioterapico e alla presa in carico. Saranno effettuate 6 visite presso l'ambulatorio di radioterapia sito nell'ala vecchia piano terra dalle ore 14 alle ore 17,45. 23 aprile: il Servizio di Radioterapia diretto dal dottor Massimo Giannini offrirà un incontro in presenza gratuito aperto alla popolazione dove la donna potrà accedere ad una visita nei locali della radioterapia alla presenza del medico, del fisico, del TSRM e dell'infermiere per conoscere i vari aspetti, le varie procedure ivi compresi i macchinari per il trattamento specifico radioterapico. Gli incontri saranno dalle ore 8,30 alle ore 9,30 per il primo gruppo di 10 donne; dalle ore 9,30 alle ore 10,30 per il secondo gruppo di 10 donne; dalle ore 10,30 alle ore 11,30 per il terzo gruppo di 10 donne per un totale di 30 donne. “Un appuntamento per sottolineare l’importanza della prevenzione primaria, della diagnosi precoce, dell’aderenza terapeutica e facilitare l’accessibilità ai servizi, ancor più a fronte del protrarsi dell’emergenza sanitaria da pandemia Covid-19”, spiega la direzione dell’Area Vasta 3 .      

07/04/2022 09:23
Covid, 1981 nuovi casi oggi nelle Marche: il 78% dei contagiati è asintomatico

Covid, 1981 nuovi casi oggi nelle Marche: il 78% dei contagiati è asintomatico

Per il secondo giorno consecutivo l'incidenza di casi di coronavirus ogni 100 mila abitanti nelle Marche resta sotto quota mille: nelle ultime 24 ore si sono registrati 1.981 contagi e l'incidenza è scesa da 991,67 ad 962,76. La percentuale di positività dei tamponi del percorso diagnostico (4.881) è del 40,6%; in totale eseguiti 6.275 test tra cui 1.394 nel percorso guariti. In provincia di Ancona rilevati 610 casi; seguono le province di Pesaro Urbino (370), Ascoli Piceno (353), Macerata (320) e Fermo (252); 76 i contagiati provenienti da fuori regione. Tra gli ultimi positivi sono 443 le persone con sintomi; i casi comprendono 658 contatti stretti di positivi, 482 contatti domestici, 19 in ambito di scuola/formazione, 6 in ambiente di vita/socialità, 5 in ambito lavorativo, 2 ciascuno in ambito assistenziale e sanitario; su 359 positivi è ancora in corso un approfondimento epidemiologico. È ancora la fascia d'età 25-44 a registrare il maggior numero di casi (538) seguita da quella 45-59 anni (472) e 60-69 anni (235).

06/04/2022 11:45
Covid, 2814 nuovi casi oggi nelle Marche: incidenza del virus scende sotto quota mille

Covid, 2814 nuovi casi oggi nelle Marche: incidenza del virus scende sotto quota mille

Tasso di incidenza in netto calo nelle Marche: scende sotto mille, a 991,67 su 100mila abitanti (ieri 1.025,57), a fronte di 2.814 nuovi casi covid in 24 ore. I positivi sono il 40,5% di 6.947 tamponi positivi del percorso diagnostico, su 8.604 tamponi complessivamente analizzati nell'ultima giornata. I soggetti con sintomi sono 597, i contatti stretti di casi positivi 803, i contatti domestici 756, i positivi in ambito scolastico formativo 25, i contatti in ambito lavorativo 8, i contatti in ambiente di vita/socialità 5, mentre per 609 casi sono in corso approfondimenti epidemiologici. Nella provincia di Ancona sono stati rilevati 927 casi, seguita Pesaro Urbino con 504, Macerata con 486, Ascoli Piceno con 456, Fermo con 350, oltre a 91 casi fuori regione. Le fasce di età dove si registra il maggior numero di contagi sono 45-59 anni con 753 casi e 25-44 anni con 701 (insieme assorbono circa la metà dei nuovi casi), seguite da 60-69 con 349 casi. Torna a diminuire, dopo il brusco aumento di ieri, il numero di ricoveri per Covid-19 nelle Marche: -14 nell'ultima giornata fanno scendere il totale da 255 a 241. Ci sono dieci degenti in Terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri), 55 in Semintensiva (-1) e 176 in reparti non intensivi (-13); 34 i dimessi. Nove le persone decedute, quattro donne e cinque uomini dai 62 ai 96 anni: ora il totale raggiunge i 3.738. 

05/04/2022 12:30
Servizio mensa in Area Vasta 3, Cisl Fp denuncia: "Un diritto che non è per tutti, al via vertenza legale"

Servizio mensa in Area Vasta 3, Cisl Fp denuncia: "Un diritto che non è per tutti, al via vertenza legale"

"In Area Vasta 3 il diritto alla mensa o al buono pasto sostitutivo non è per tutti". Ad affermarlo è Paola Ticani, segretaria regionale Cisl Funzione Pubblica Marche. "Ad alcune tipologie di dipendenti - spiega -, che per distanza o per particolari orari di servizio non riescono a servirsi della mensa dell’ospedale, è stato sempre ingiustamente negato".   "Abbiamo più volte sollecitato l’azienda sanitaria, senza avere risposta,  ci vediamo costretti oggi ad avviare una vertenza legale a tutela dei tanti colleghi che ad oggi non hanno possibilità di accedere alla mensa aziendale", sottolinea Ticani.  "La nostra battaglia legale, gratuita per i lavoratori iscritti alla Cisl Fp Marche, punta - spiega la segretaria - al riconoscimento e risarcimento del valore del buono pasto sostitutivo, con retroattività di 5 anni, per tutti coloro che non hanno potuto usufruire del servizio". "Una situazione che merita una risposta anche alla luce dell’ultima sentenza della Cassazione 5547/2021 che ribadisce il diritto alla mensa o al buono pasto. In Area Vasta 3 questo diritto è ormai da troppo tempo disatteso per tanti lavoratori che non hanno la possibilità di accedere alle mense aziendali" conclude Paola Ticani.   

05/04/2022 10:13
Area Vasta 3, aumentano i contagi tra gli operatori sanitari: "Va rivista la gestione dei pazienti Covid"

Area Vasta 3, aumentano i contagi tra gli operatori sanitari: "Va rivista la gestione dei pazienti Covid"

 «L’attuale organizzazione in Area Vasta 3 relativa alla gestione dei pazienti covid in tutte le strutture ospedaliere e territoriali sta creando seri problemi ad operatori e pazienti. L’aumento dei contagi tra gli operatori dovuta alla promiscuità di pazienti rende ancora più difficile l’assistenza - afferma la segretaria Regionale Cisl Funzione Pubblica Marche Paola Ticani - . Il personale dei Pronto Soccorso, allo stremo dopo due anni di pandemia, si trova per l’ennesima volta a gestire urgenze, emergenze, pazienti covid e ad assistere i tanti pazienti che non trovando il posto letto nel reparto dedicato rimane per giorni nei locali e nei corridoi del reparto». «Una settimana fa evidenziavamo la presenza di pazienti covid solo in alcuni reparti, oggi, il fenomeno si è esteso pressoché a tutte le Unità di degenza. – prosegue Paola Ticani -  Non si riescono a capire le motivazioni di perseverare nella scelta di mantenere nello stesso reparto pazienti negativi e pazienti positivi al covid seppure in stanze dedicate. Fin dall’inizio, infatti, è stata evidente la crescita dei contagi tra gli operatori e i degenti. Gli operatori dei reparti di degenza con notevole sforzo organizzativo si stanno facendo carico di pazienti covid positivi e non e tra un cambio di divisa e l’altro fanno del loro meglio per garantire un’adeguata assistenza a entrambe le tipologie di pazienti». «Non è più ammissibile  che dopo due anni si continui a gestire questa pandemia come fosse la prima volta. Una scelta organizzativa contestata nell’immediato ma alla quale non abbiamo avuto alcuna risposta e alla quale, tantomeno, si è cercato di porre rimedio. Sarebbe bastata la riapertura di un reparto covid per mantenere puliti tutto il resto dei reparti? Se due anni fa ci siamo ritrovati ad affrontare una patologia del tutto nuova, oggi non possiamo accettare che ogni ondata pandemica venga gestita come se fosse la prima volta.- denuncia  e conclude la Segretaria regionale Cisl Fp Marche - . I tanti colleghi che da due anni lavorano in sanità con competenza e professionalità ma anche con grande spirito di sacrificio sono veramente stanchi e delusi dal modo in cui sono costretti a lavorare». «Alla luce dell’aumento dell’impegno assistenziale, che non sembra assolutamente ridursi con la fine dello stato di emergenza, la preoccupazione per la scadenza dei tanti incarichi a tempo determinato a ridosso delle ferie estive crea ulteriore criticità. Alla luce anche del documento firmato dalla Regione Marche che invita le aziende sanitarie a prorogare gli incarichi fino al 30 giugno, fatto questo già previsto in Area Vasta 3, quali saranno le scelte del Governo? Come si garantiranno ferie e assistenza? Al fianco dei dipendenti sempre con correttezza, presenza e costanza la Cisl Fp Marche è vicina ai lavoratori sostenendo le tante istanze che in un’azienda grande come l’Area Vasta 3 ci si trova ogni giorno a gestire. Da sempre per noi il benessere lavorativo è fondamentale, sia dal punto di vista psicofisico sia per il giusto riconoscimento economico».  

04/04/2022 10:53
Covid, 1885 nuovi casi nelle Marche: fascia di età più colpita 25-44 anni

Covid, 1885 nuovi casi nelle Marche: fascia di età più colpita 25-44 anni

Sono 1885 i nuovi casi Covid oggi nelle Marche (ieri erano stati 2.180) con un tasso di positività del 36,2% (dal 40,5%) sui 6.554 tamponi diagnostici testati (6.734). L'incidenza scende per il decimo giorno di fila e oggi si attesta a 1.002,53 (1.0144.23). Questo quanto emerge dai dati diffusi dall’Osservatorio epidemiologico regionale, che evidenziano come si assista ormai da alcuni giorni ad una stabilizzazione dei contagiati giornalieri, nonostante i numeri assoluti rimangano alti. In calo anche i ricoveri ospedalieri legati al covid da 249 a 244 (-5). La provincia di Ancona è sempre quella con maggior numero di contagiati: sono 639. Seguono Macerata (346 casi), Ascoli Piceno (320), Pesaro Urbino  (319) e Fermo 8214).  Sono 47 i casi provenienti da fuori regione. Per quanto riguarda le classi di età le più colpite sono sempre quelle tra 25-44 anni (513 casi) e 45-59 (445). I positivi rappresentano il 36,2% dei 5.213 tamponi del percorso diagnostico su 6.554 tamponi globali analizzati. I soggetti con sintomi cono 335, i contatti stretti di casi positivi 596, i contatti domestici 503, i positivi in ambito scolastico formativo 2, come i contatti in ambito lavorativo, mentre sono 7 i contatti in ambiente di vita/socialità e e ci sono 432 casi in fase di approfondimento epidemiologico. 

03/04/2022 12:26
Covid Marche, in due anni si sono ammalate quasi 400mila persone. A Macerata più di 600 morti

Covid Marche, in due anni si sono ammalate quasi 400mila persone. A Macerata più di 600 morti

Il dato ufficiale segnato nelle Marche dall’inizio della pandemia da Covid 19 si attesta ad oggi a 395.052 persone che hanno contratto il virus e si sono ammalate: circa 1 marchigiano su 4. All’indomani della cessazione dello stato d’emergenza – con annesso generale ritorno in zona bianca e decadimento di alcune delle principali restrizioni – i dati diffusi dal Ministero della Salute e i report del Gimbe hanno reso evidente una gestione sproporzionata dell’emergenza sanitaria da parte della regione, a seconda delle province in cui il virus ha iniziato a diffondersi. Quella di Pesaro Urbino è stata la zona più vessata, portando gli ospedali alla chiusura e costringendo le varie ambulanze a far convergere i ricoveri nelle aree limitrofe dell’anconetano, fra Jesi, Senigallia e la stessa Ancona. Nei mesi successivi alla prima fase della pandemia, le due province sono arrivate a superare il migliaio di morti. Seguono in classifica, con gli ultimi dati aggiornati ad oggi, Macerata con 642 vittime totali e Ascoli Piceno con 328. Nel frattempo, l’incidenza del virus si è attestata a 1.014,31 su 100mila abitanti, con 2.180 casi di positività in tutta la regione. Solo nelle ultime 24 ore, sono stati sette i deceduti per Covid-19, portando il totale delle vittime a 3.721.  Due delle persone morte risiedevano ad Ascoli Piceno, una 74enne e una 102enne; una 73enne era di Porto Sant'Elpidio e un 85enne di Altidona in provincia di Fermo; una 88enne di San Lorenzo in Campo e un 92enne di Fano (Pesaro Urbino) e un 80enne di Montefano (Macerata). A fronte di 29 dimessi, sul fronte ricoveri restano in Terapia intensiva 10 persone (-3 rispetto a ieri), in Semintensiva 52 (-2), in reparti non intensivi 187 (+4). Gli ospiti di strutture territoriali sono 144, mentre 47 quelle in osservazione nei pronto soccorso. Contemporaneamente, la discussa campagna vaccinale prosegue con il terzo atto, registrando 3.331.072 somministrazioni (93,62%), di cui 1.240.322 prime dosi, 1.168.480 richiami e 921.671 booster.  

02/04/2022 19:13
Covid, 2180 casi oggi nelle Marche: in calo ricoveri e tasso di incidenza del virus

Covid, 2180 casi oggi nelle Marche: in calo ricoveri e tasso di incidenza del virus

Nelle Marche continua la discesa dell'incidenza di casi di coronavirus, e torna verso quota mille: nell'ultima giornata si sono registrati 2.180 casi e l'incidenza si è attestata a 1.014,31 contro i 1.025,57 di ieri. Lo comunica la Regione. Per quanto riguarda i ricoveri le Marche segnano un paziente Covid in meno in 24 ore (ora sono 250): in Terapia intensiva, 10 degenti (-3) e in Area Medica 239 (+2). La percentuale di occupazione di ricoveri Covid sul totale dei posti letto cala, dunque, in Intensiva (3,9% su un totale di 256 posti) e sale in Area Medica (23,4% cioè 239 su 1.020 posti). Il totale di tamponi eseguiti in un giorno è di 6.734 di cui 5.389 nel percorso diagnostico (40,5% di positivi) e 1.345 nel percorso guariti. Tra gli ultimi positivi ci sono 387 persone con sintomi; i casi comprendono 671 contatti stretti di positivi, 593 contatti domestici, 11 in ambiente di vita/socialità, 8 in ambito scolastico/formativo, 3 in ambito lavorativo, 2 in ambito sanitario e 2 in ambito assistenziale e su 495 contagi è in corso un approndimento epidemiologico. A livello provinciale il numero più alto di casi si è rilevato ancora in provincia di Ancona (686); seguono le province di Macerata (405), Ascoli Piceno (363), Pesaro Urbino (351) e Fermo (289); 86 positivi provenienti da fuori regione. Registrati 576 positivi tra persone nella fascia d'età 25-44 anni, 510 in quella 45-59 anni; sopra i 200 casi le fasce d'età 60-69 anni (251) e 70-79 anni (207).

02/04/2022 13:05
Med Store al fianco dell'ospedale Salesi: donati iPad e casse sonore

Med Store al fianco dell'ospedale Salesi: donati iPad e casse sonore

Med Store, Apple Premium Reseller ed azienda attiva nel settore dell’innovazione tecnologica, prosegue in modo forte il suo impegno nella solidarietà. Negli scorsi giorni infatti la realtà maceratese ha donato una fornitura di iPad e casse sonore per la Fondazione Ospedale Salesi, vero e proprio punto di riferimento nell’ambito pediatrico. La donazione è un’ulteriore testimonianza di attenzione e sensibilità verso la Fondazione ed il supporto che la tecnologia può offrire in ambito ospedaliero. In tal senso l’utilizzo della musica è stato riconosciuto essere un valido strumento per sostenere la salute fisica ed emotiva anche nel percorso nascita, e le funzionalità di iPad e casse sonore rappresentano il meglio che la tecnologia può offrire in questo ambito. Il rapporto tra Med Store e la Fondazione Ospedale Salesi, consolidatosi nel tempo, risponde alla richiesta del professor Andrea Ciavattini, direttore Clinica Ostetrica e Ginecologica e Direttore del Dipartimento Materno infantile dell’ Azienda.Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona di dotare il reparto di iPad e casse sonore. La consegna dei dispositivi è avvenuta negli scorsi giorni alla presenza di due professionisti di Med Store, la dottoressa Formicola e il dottor Minnucci, che hanno consegnato i sei iPad e le sei casse sonore e cromoterapiche. Presente alla consegna la professoressa Laura Mazzanti, Direttrice della Fondazione Ospedale Salesi, che ha ringraziato Med Store per questo ulteriore dono dato al Dipartimento materno infantile, e che ha anche ottenuto dal musicista Emiliano Toso, biologo molecolare e pianista di successo già da tempo amico della Fondazione, di poter utilizzare le sue musiche a 432 hz, già patrimonio mondiale di medici, ostetriche e operatori della salute. Soprattutto è doveroso ricordare che nel 2020, la FOS ha sostenuto il progetto del professor Roberto Trignani, responsabile del reparto di neurochirurgia dell’Azienda ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona che ha eseguito il primo intervento con l’artista e la sua musica in Sala operatoria al Salesi. La dottoressa Silenzi, Coord.ce S.O.D. Clinica Ostetrica e Ginecologica e gravidanze ad alto rischio, Coord.ce S.O.D. Neonatologia-Nido, presente alla cerimonia, ha espresso la sua gratitudine con queste parole:  “L’intenzione è quella di creare una sorta di “utero sonoro” che accompagni la donna nei nostri luoghi di attività (ambulatori e sale travaglio), in modo da instaurare un piacevole sottofondo da cui madre e figlio possono trarre beneficio. Ringraziamo di cuore  per quanto donato che utilizzeremo in questo modo:  nell’ Ambulatorio della cardiotocografia, dove la gestante sosta circa mezz’ora per ogni seduta. Questo momento di pausa dalle quotidiane attività, può essere allietato dall’ascolto della musica idonea al rilassamento. Ottenere una diminuzione del senso di ansia che spesso accompagna l’ultimo periodo della gravidanza, oltre a sostenere un benessere psicofisico generale, facilita l’ascolto delle reazioni fetali agli stimoli sonori, rafforzando così la relazione endogena con il proprio figlio. Nell’ Ambulatorio sostegno allattamento: Le mamme e i neonati usufruiscono di uno spazio che prevede prestazioni della durata di un'ora, durante le quali apprendono le modalità di un corretto allattamento materno, riconosciuto come obiettivo di salute mondiale. A tale ambulatorio afferiscono mamme che incontrano difficoltà nella quotidiana gestione del loro neonato,  con conseguente sentimento di inadeguatezza e frustrazione. L'effetto rilassante dell'ascolto della musica adeguata favorisce la produzione di ormoni necessari alla produzione e all'eiezione del latte materno. E per non escludere da questi benefici le donne che afferiscono ai nostri ambulatori per problemi ginecologici, un iPad donato  sarà utilizzato durante “minimi interventi chirurgici ambulatoriali” con l’intenzione di favorire il rilassamento, il contenimento dell’ansia, la diminuzione della percezione dolorosa e un maggior senso di soddisfazione dell’utenza”. Continua la dottoressa Laura Fermani, Coordinatrice della SOD Clinica di Ostetricia e Ginecologia 3° piano - Sale Parto - Ambulatorio Urgenze Emergenze Sala travaglio: "La musica influenza fortemente il sistema nervoso centrale, che a sua volta  gestisce i nostri ricordi, le emozioni, e come affrontiamo la paura e il dolore. L'ascolto della musica in sala parto è fonte di rilassamento, conforto e forza. Ciò permette alle donne di vivere un’esperienza di parto più positiva. Generalmente la musica classica, new age o i suoni della natura sono i più apprezzati ed utilizzati a questo scopo”.

01/04/2022 13:34
Covid, ecco cosa cambia da oggi tra quarantene e stop al Super Green pass

Covid, ecco cosa cambia da oggi tra quarantene e stop al Super Green pass

Da quest'oggi l'Italia dice definitivamente addio allo stato di emergenza e a parte delle restrizioni adottate dal Governo per arginare l'emergenza pandemica nefgli ultimi due anni. Tra le principali novità lo stop al Super Green pass, al sistema a colori delle regioni e ai limiti di capienza delle strutture. Decadono anche il Commissario Figliuolo e il Cts.  Un miglioramento nei contagi che ha dunque consentito al Governo Draghi di adottare misure più lievi nei confronti anche della popolazione che, dall'inizio della campagna vaccinale, ha scelto di non effettuare la somministrazione del siero. Per portare avanti il processo di vaccinazione, al posto del Cts sarà istituita una unità operativa ad hoc fino al prossimo 31 dicembre. Anche il sistema dei colori viene definitivamente abrogato, ma il monitoraggio proseguirà. Termina l'obbligo di Super Green pass nei luoghi di lavoro per gli over 50 (la sospensione di coloro che ne saranno sprovvisti non avverrà più, ma resta la multa): a chi ha superato questa soglia d'età sui luoghi di lavoro sarà richiesto il pass base. Stop al certificato verde sui bus e in generale sui mezzi di trasporto pubblico locale, dove proseguirà l'obbligo di indossare le mascherine fino al 30 aprile. Non sarà più necessario avere almeno il Green pass base per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste o dal tabaccaio. Anche nei ristoranti all'aperto non sarà più prevista l'esibizione di alcun certificato. Solo per i turisti stranieri cadrà anticipatamente l'obbligo del pass rafforzato nei ristoranti. Dal primo aprile decade ovunque il limite alle capienze nelle strutture e dunque anche negli stadi, dove per accedervi sarà richiesto il lasciapassare base e sarà possibile tornare ad occupare il 100% dei posti. Stop anche alle quarantene da contatto con un caso positivo al Covid, anche per i non vaccinati: dovrà restare in autoisolamento solo chi ha contratto il virus mentre chiunque abbia avuto un contatto dovrà applicare il regime dell' autosorveglianza, indossando la mascherina Ffp2.  L'obbligo di mascherine al chiuso viene prolungato fino al 30 aprile. E fino a quella data resterà in vigore l'attuale “regime”. Perciò su tutti i mezzi di trasporto pubblico (aerei, treni, autobus, tram, metropolitane), così come in cinema, teatri, sale da concerto, stadi, palazzetti dello sport, discoteche (ad eccezione del momento del ballo) continuerà a essere obbligatoria la Ffp2.  

01/04/2022 10:30
Covid, rallenta la crescita dei casi: l'analisi del virus nei grafici dell'ingegner Petro

Covid, rallenta la crescita dei casi: l'analisi del virus nei grafici dell'ingegner Petro

Cari lettori bentornati a questa nuova puntata della mia rubrica settimanale, nella quale analizziamo l’andamento del contagio da coronavirus nelle Marche e in Italia. Dopo il picco di crescita della scorsa settimana (circa il 40%), l'incremento questa settimana si è ridotto al 10%. La speranza, relativamente ai prossimi 7 giorni, è quella che la crescita non rimbalzi ma si smorzi ancora, arrestandosi prima di ricominciare la discesa.  Più passa il tempo, meno il virus ha terreno fertile tra i vaccinati. Tutto ciò riduce i casi gravi, avvicinando la popolazione all'immunità di gregge. Se questa previsione si avverasse, vedremo progressivamente risalite di contagi sempre meno durature.  Le grandezze ospedaliere salgono di circa il 10%: sarà interessante vedere un picco di crescita dei casi del 40% come quello della scorsa settimana, che tipo di incremento delle grandezze ospedaliere abbia comportato. Lo scopriremo nella prossima puntata della rubrica.  In giallo rimane soltanto la regione Sardegna, ma dal primo aprile il sistema a fasce verrà abolito e si potrà tornare a compiere numerose attività con il solo tampone, senza la vaccinazione. Quindi finalmente anche l'Italia si avvierà verso una rimozione delle restrizioni. Come più volte ho detto e mostrato, paragonando i casi italiani a quelli del Regno Unito, la variante Omicron è talmente contagiosa da rendere fondamentalmente inutili le restrizioni tanto che, averle o non averle, all'atto pratico ha comportato medesimi risultati. 

31/03/2022 18:49
Civitanova, cambiano gli orari del centro vaccinale: sarà aperto solo due giorni a settimana

Civitanova, cambiano gli orari del centro vaccinale: sarà aperto solo due giorni a settimana

Modifiche in vista per la campagna di vaccinazione anti-Covid predisposta dall’Asur Marche nel centro di via Gobetti n.80 a Civitanova. Dal 5 sino al 30 aprile - comunica il Comune di Civitanova - il polo della zona industriale di Santa Maria Apparente sarà aperto solo il martedì e il venerdì dalle ore 09,00 alle ore 13,00. Queste le date di apertura: 5, 8, 12, 19, 22, 26 e 29 aprile.  

31/03/2022 17:04
Inaugurata all’Ospedale di Macerata la nuova risonanza magnetica. “Pronti a rispondere ai bisogni di tutti”

Inaugurata all’Ospedale di Macerata la nuova risonanza magnetica. “Pronti a rispondere ai bisogni di tutti”

Un’apparecchiatura di ultima generazione, cardine della diagnostica pesante ad alta tecnologia, sistemata nei nuovissimi 126 mq del reparto di Radiologia. Una spesa complessiva di 736.357,84 euro. L’Ospedale di Macerata ha inaugurato ufficialmente la sua risonanza magnetica di ultima generazione, ottenuta grazie all’importante contributo finanziario da parte della Fondazione della Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata. A presenziare al taglio del nastro presso l’Aula Biblioteca del nosocomio, la direttrice di AV3 Daniela Corsi e la presidente di Carima Rosaria Del Balzo Ruiti, insieme anche al sindaco Sandro Parcaroli, il vescovo Nazareno Marconi, la consigliera regionale Anna Menghi e la presidente della Commissione Sanità Elena Leonardi. Grande assente alla cerimonia, l’assessore Filippo Saltamartini. Nell’ambito dell’intera Area Vasta 3, la nuova strumentazione top di gamma (tomografo modello Magnetom Sola di Siemens) affiancherà quella già presente per la TAC, fornendo di fatto una maggiore accuratezza nelle diagnosi – soprattutto per quel che riguarda il tumore mammario, quello alla prostata e nella zona addominale, le miocarditi, le cardiomiopatie e le displasie aritmogene, patologie legate al sistema nervoso – e consentendo quindi alle altre attività sanitarie (come quelle assistenziali e ospedaliere) di svolgere in maniera più efficace e rapida il proprio lavoro. “Abbiamo dimostrato di saper rispondere alle esigenze di tutti – ha dichiarato Del Balzo Ruiti – con responsabilità ed efficienza. Il nostro è stato un contributo studiato e discusso, per evitare sprechi e avere parte attiva insieme a tutti gli addetti ai lavori in quello che è l’impegno di migliorare sempre di più i servizi alla cittadinanza maceratese”. “Il nuovo tomografo e i nuovi locali per la radioterapia – ha commentato Corsi – ci permetteranno di predisporre prestazioni all’avanguardia, e a disposizione anche di tutte le altre Aree Vaste della regione”. “La collaborazione e il lavoro di squadra dà i suoi frutti – ha aggiunto Menghi – e la Fondazione Carima si è dimostrata ancora una volta un grande punto di riferimento per tutta la provincia di Macerata, e non solo. Insieme possiamo superare anche tutte le altre criticità”.

31/03/2022 16:10
Covid, 2349 nuovi casi oggi nelle Marche: oltre il 25% dei contagiati nella fascia d'età 25-44 anni

Covid, 2349 nuovi casi oggi nelle Marche: oltre il 25% dei contagiati nella fascia d'età 25-44 anni

Prosegue il lento calo dell'incidenza di casi di coronavirus ogni 100mila abitanti nelle Marche: in 24 ore sono stati rilevati 2.349 positivi e l'incidenza è scesa da 1.064,73 a 1.033,30. Resta alta la percentuale di casi sui tamponi del percorso diagnosi (42,9% su 5.481); il totale di tamponi eseguiti in un giorno è di 7.336 che comprende anche i 1.855 test del percorso guariti. Le persone con sintomi sono 520; tra i casi 697 sono i contatti stretti di positivi, 674 i contatti domestici, 31 in ambiente scolastico/formativo, 7 in ambiente di vita/socialità, 5 in ambiente lavorativo, 2 in ambito assistenziale e 2 in ambito sanitario. La provincia di Ancona viaggia sempre su circa 800 casi giornalieri (794); è seguita per numero di positivi dalle province di Macerata (410), Ascoli Piceno (375), Pesaro Urbino (370) e Fermo (320); 80 contagiati da fuori regione. Tra le fasce d'età più colpite ancora una volta quella tra 25-44 anni (615), con quasi un quarto dei positivi; seguono 45-59 anni (544), 60-69 anni (274), 70-79 anni (210) e 6-10 anni (133). Nell'ultima giornata ricoveri per Covid in aumento nelle Marche (257; +3 rispetto a ieri) ma calano in Terapia intensiva (11; -1). Sei i decessi che fanno salire il totale a 3.713: in provincia di Ancona, una 68enne residente nel capoluogo; nel Fermano un 80enne di Montegranaro, un 85enne e un 88enne di Fermo, un 86enne di Porto San Giorgio, una 96enne di Castorano (Ascoli Piceno). Tra i pazienti, oltre a 11 in Terapia intensiva, ce ne sono 59 in Semintensiva (+1) e 187 nei reparti non intensivi (+3); 31 i dimessi. La percentuale di pazienti Covid in Terapia intensiva scende al 4,3% (256 posti letto) mentre in Area Medica l'occupazione è del 24,1% (246 su 1.020 posti). Le persone ospitate in strutture territoriali sono 139 e 35 in osservazione nei pronto soccorso. Il totale dei positivi (ricoveri più isolamenti) scende a 14.814 (-188), gli isolamenti domiciliari salgono a 27.093 (+221) e i guariti/dimessi si attestano a 371,964 (+2.781). 

31/03/2022 12:30
Un ambulatorio di senologia all'ex ospedale di Tolentino: ecco gli orari di apertura

Un ambulatorio di senologia all'ex ospedale di Tolentino: ecco gli orari di apertura

Un ambulatorio di senologia per le prime visite e controllo post-operatori è stato attivato presso l'ex Ospedale di Tolentino in Area Vasta 3. "L'attività ha lo scopo di portare sempre più vicino alla popolazione le prestazioni sanitarie specialistiche, riducendo così il disagio di recarsi in ambienti ospedalieri, spesso lontani dal proprio territorio di appartenenza", ha precisato la direttrice dell'Area Vasta 3, Daniela Corsi. Il servizio, che fa parte del percorso senologico dell'UOSD Breast Unit dell'Ospedale di Macerata, è partito il 7 marzo. L'ambulatorio verrà effettuato tutti i lunedì dalle 8:30 alle 10, in Viale della Repubblica, previo appuntamento al Cup. "L'attività ambulatoriale - ha puntualizzato la direttrice Corsi - è svolta dai componenti dell'equipe chirurgica del dottor Paolo Decembrini, responsabile dell'Unità Operativa e vuole essere la risposta all'esigenza di miglioramento del percorso dedicato alle donne nell'ambito di una diagnostica precoce, in collaborazione con lo screening radiologico del territorio".

30/03/2022 15:15
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