Covid, rallenta la crescita dei casi: l'analisi del virus nei grafici dell'ingegner Petro
Cari lettori bentornati a questa nuova puntata della mia rubrica settimanale, nella quale analizziamo l’andamento del contagio da coronavirus nelle Marche e in Italia. Dopo il picco di crescita della scorsa settimana (circa il 40%), l'incremento questa settimana si è ridotto al 10%. La speranza, relativamente ai prossimi 7 giorni, è quella che la crescita non rimbalzi ma si smorzi ancora, arrestandosi prima di ricominciare la discesa.
Più passa il tempo, meno il virus ha terreno fertile tra i vaccinati. Tutto ciò riduce i casi gravi, avvicinando la popolazione all'immunità di gregge. Se questa previsione si avverasse, vedremo progressivamente risalite di contagi sempre meno durature.
Le grandezze ospedaliere salgono di circa il 10%: sarà interessante vedere un picco di crescita dei casi del 40% come quello della scorsa settimana, che tipo di incremento delle grandezze ospedaliere abbia comportato. Lo scopriremo nella prossima puntata della rubrica.
In giallo rimane soltanto la regione Sardegna, ma dal primo aprile il sistema a fasce verrà abolito e si potrà tornare a compiere numerose attività con il solo tampone, senza la vaccinazione. Quindi finalmente anche l'Italia si avvierà verso una rimozione delle restrizioni.
Come più volte ho detto e mostrato, paragonando i casi italiani a quelli del Regno Unito, la variante Omicron è talmente contagiosa da rendere fondamentalmente inutili le restrizioni tanto che, averle o non averle, all'atto pratico ha comportato medesimi risultati.
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