In occasione della Giornata Mondiale del Diabete che si celebrerà, come ogni anno, il prossimo 14 novembre, il Rotary Club di Macerata, in collaborazione con l’Asur Marche AV3 – Dipartimento di Diabetologia, Endocrinologia e Nutrizione dell’ospedale di Macerata - , con il dottor Gabriele Brandoni direttore del Dipartimento, con l’associazione Tutela Diabetici di Macerata e Tolentino e con la Croce Rossa comitato di Macerata, ha organizzato due giorni di screening gratuito per la rilevazione della glicemia.
Sabato 5 e domenica 6 novembre, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 ore 18.00, il camper sanitario del Rotary Distretto 2090 stazionerà in Piazza della Libertà, nello spazio antistante il teatro Lauro Rossi.
Chiunque potrà presentarsi e ricevere una consulenza medica per la valutazione del proprio profilo di rischio metabolico, effettuare lo screening con la rilevazione della glicemia e ritirare materiale informativo sulla cura e sulla prevenzione del diabete.
Il Rotary International è da sempre impegnato per realizzare progetti e iniziative finalizzati alla cura e alla prevenzione delle malattie e, anche quest’anno, si mobilita per offrire un servizio utile nell’ambito della Giornata Mondiale del Diabete, una patologia purtroppo sempre più diffusa in ogni angolo del mondo, ma che è possibile prevenire e con cui si può convivere mantenendo una buona qualità della vita.
È quanto mai importante informarsi e soprattutto controllarsi attraverso esami e screening come quelli proposti da Rotary club Macerata nel corso di queste due giornate on il Camper sanitario del Rotary International distretto 2090.
La direzione dell'azienda ospedaliero universitaria delle Marche, stante l’attuale specifico contesto epidemiologico che evidenzia "un'attenuazione, ma la persistenza della circolazione del virus Sars-Cov-2 in Italia, nonchè la presenza di pazienti Covid negli spazi aziendali sia ambulatoriali che di degenza", ritiene necessario "mantenere le disposizioni già impartite relativamente all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuali delle vie respiratorie sia da parte degli operatori che svolgono attività nei presidi ospedalieri, che dei visitatori e degli accompagnatori dei pazienti" in virtù dello "spirare del termine degli effetti dell'ordinanza del Ministero della Salute del 29 settembre 2022".
A comunicarlo è la stessa azienda sanitaria dorica in una nota in cui puntualizza il permanere dell’obbligo di indossare i dispositivi di protezione individuali delle vie respiratorie presso i presidi ospedalieri di Torrette e Salesi, nonché negli ambulatori adiacenti al presidio Salesi situati a Villa Maria "nell’ottica di garantire la miglior sicurezza, in luoghi dove sussiste una maggiore pericolosità del contagio per via respiratoria (anche per altri virus) di tutti gli operatori, dei pazienti che versano in condizione di fragilità e degli accompagnatori che accedono alle strutture aziendali".
La 'misura', spiega ancora l'Azienda, è disposta ai sensi del dl. 44/2021 (Misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da Covid-19, in materia di vaccinazioni anti Sars-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici), come modificato dal dl 24/2022, convertito con modificazioni dalla Legge19 maggio 2022, n. 52, che prevede "la possibilità per il direttore sanitario anche delle strutture ospedaliere, di adottare misure precauzionali più restrittive rispetto a quelle previste dal decreto stesso". Il dottor Claudio Martini ha disposto oggi in tal senso.
All'ospedale "Engles Profili" Fabriano un prelievo di fegato record dalla donatrice più anziana di sempre in Italia. L'espianto è stato effettuato da una donna di Fabriano deceduta sabato scorso a 97 anni, 6 mesi e 29 giorni, in seguito ad emorragia cerebrale: si tratta della donatrice di organi più anziana mai registrata in Italia.
Nel 2019 a Firenze, nel 2018 a Grosseto, nel 2008 a Ravenna e nel 2003 a Savona erano stati prelevati organi a donatori con 97 anni compiuti, ma nessuno longevo come la fabrianese. Ieri all'ospedale di Torrette è stato eseguito il trapianto dell'organo su un altro paziente.
"Il fegato di una donna di 97 anni ha permesso di salvare una vita", fa sapere Francesca De Pace, responsabile del Centro Regionale Trapianti Marche. Il prelievo d'organo è avvenuto sabato all'ospedale di Fabriano su una donna di 97 anni del posto deceduta in seguito ad emorragia cerebrale.
Ieri all'ospedale regionale di Torrette di Ancona, il trapianto salvavita perfettamente riuscito. "Per le Marche e l'Italia l'età del donatore rappresenta un record di cui andare fieri - evidenzia la dottoressa De Pace - che ricorda l'importanza della donazione di organi nel "salvare vite". "Ringrazio la famiglia del donatore per la sua generosità - conclude - e l'equipe dell'ospedale di Fabriano che ha reso possibile il trapianto".
Importanti medici dell’ospedale Meyer di Firenze, ricercatori e anche una docente dell’Università di Camerino per far conoscere la problematica del neuroblastoma a più persone possibili. Interessante incontro patrocinato dal Comune di Castelraimondo nella giornata di sabato scorso a Borgo Lanciano, dove grazie all’associazione Enea (European Neuroblastoma Association) si è parlato di questa particolare malattia, una neoplasia solida pediatrica ad alta malignità e prima causa di morte per malattia in età prescolare.
Focus anche su tre importanti progetti di ricerca finanziati da Enea presso l’ospedale pediatrico Meyer e i laboratori di oncologia dell’Università svedese di Lund. «Metteremo tutto il nostro impegno per cercare di reperire fondi per la ricerca su questo fronte, specialmente durante il periodo natalizio e pasquale» – spiega il sindaco di Castelraimondo Patrizio Leonelli, presente all’incontro –.
«Non dobbiamo mettere la testa sotto la sabbia, anche se non è una malattia frequentissima, ci sono lo stesso troppi bambini che ne soffrono. L’invito è quello di prendere coscienza di questo fatto e di ricordarci in futuro quando si presenterà qualcuno che vorrà donazioni per la ricerca. So che Castelraimondo come sempre è sensibile a queste tematiche e ha un grande cuore che batte per la solidarietà, per cui ringrazio chi già sostiene cause come queste e chi vorrà farlo in futuro».
Prosegue nelle Marche il calo dei ricoveri ospedalieri legati al covid, che nelle ultime 24 ore sono scesi a 142 (-9 su ieri, di cui 6 in terapia intensiva, 3 in semi intensiva, 133 in reparti non intensivi. Secondo i dati della Regione, nell'ultima giornata sono stati rilevati 675 nuovi casi su 1.391 tamponi, (i nuovi postivi in una settimana sono 5.478).
Continua a scendere anche il tasso cumulativo di incidenza, arrivato a 364,23 su 100mila abitanti (ieri 375,33). Non ci sono stati altri decessi e il totale delle vittime resta fermo a 4.160. Ci sono infine 23 persone in osservazione nei pronto soccorso, mentre quelle in quarantena o isolamento domiciliare sono 8.558, di cui 33 con sintomi.
Domani, giovedì 27 ottobre, alle 21.30 all’Auditorium San Marco di Montecassiano si terrà una serata di informazione e sensibilizzazione sull'importanza della prevenzione del tumore al seno organizzata dall'amministrazione comunale.
All’incontro, dopo i saluti del sindaco Leonardo Catena, interverranno il dottor Nicola Battelli, direttore dell'Unità operativa complessa di Oncologia di Macerata, il dottor Paolo Decembrini Cognigni, senologo responsabile Breast Unit dell'ospedale di Macerata e la presidente dell'associazione "Le OrchiDee", Maria Baio. «Un ringraziamento va al Cif di Montecassiano – sottolinea l’assessore alla Cultura, Ilaria Matteucci - che con un piccolo grande segno è vicina alle donne anche in questa occasione».
L’iniziativa di sensibilizzazione, pensata per le donne e con le donne, prevede due appuntamenti: la serata informativa in programma per domani sera e aperta alla cittadinanza e “Borgo in rosa”, una passeggiata (nel pomeriggio di sabato 5 novembre) per le vie del centro storico con visita guidata organizzata dall'Ufficio turistico per far scoprire le bellezze del borgo.
«Riteniamo – spiega l’assessore Matteucci - che diffondere la cultura della prevenzione e della diagnosi precoce del cancro al seno è un’azione fondamentale in quanto la diagnosi precoce resta l'arma migliore nella lotta a quella che è la forma tumorale più frequente nelle donne».
Martedì 8 novembre inizierà la campagna di vaccinazione antinfluenzale a Cingoli. Anche quest’anno, ci sarà la collaborazione tra Comune, Croce Rossa Italiana sezione di Cingoli e medici di famiglia per poter effettuare le vaccinazioni antinfluenzali garantendo rapidità e sicurezza per tutti i cittadini.
L’Amministrazione Comunale concederà l’utilizzo dei locali già adibiti in passato a centro vaccinale Covid. I volontari della Croce Rossa di Cingoli e quelli del Gruppo Comunale di Protezione Civile si occuperanno della gestione degli appuntamenti e del triage, come anche del coordinamento degli aspetti logistici
“L’obiettivo è quello di interessare il maggior numero di cittadini nel minor tempo possibile e allo stesso tempo svolgere le operazioni di vaccinazione in sicurezza”, afferma il sindaco Michele Vittori ringraziando ancora una volta i medici e i volontari tutti per la disponibilità.
I cittadini che vorranno usufruire del servizio possono prenotare contattando il numero 0733604330 tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 il sabato dalle 8 alle 12.
L’Asur Marche ha comunicato i giorni di novembre dedicati alla campagna di vaccinazione anti Covid-19, che si effettua nel centro comunale di via Gobetti, al civico 80 a Civitanova.
Fino al 30 novembre 2022, il polo della zona industriale di Santa Maria Apparente sarà aperto il martedì e il venerdì dalle ore 9 alle ore 13, nelle seguenti date: 4, 8, 11, 15, 18, 22, 25, 29 novembre 2022.
Eventuali cambi di programma verranno comunicati. Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina: https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Vaccini-Covid/Prenotazioni
"La circolare del Ministero della Salute del 12 agosto del 2020 sull’interruzione volontaria della gravidanza è un atto normativo che non ha bisogno di recepimento con atti della giunta regionale". È la replica del vicepresidente della giunta regionale e assessore alla sanità Filippo Saltamartini all'interpellanza presentata nell’aula consiliare dalla consigliera di opposizione Manuela Bora relativa alle dichiarazioni che lo stesso avrebbe rilasciato alla stampa in merito alla possibilità di somministrare la pillola Ru486 nei consultori fino alla nona settimana.
"La Legge 194 del 1978 - spiega l'assessore - è una legge dello Stato, che ha eliminato la piaga degli aborti clandestini per cui migliaia di donne sono infaustamente cadute. È una legge validata anche dal corpo elettorale con il referendum del 1981. È chiaro dunque che l’aborto è un potere che le donne possono esercitare, quale disposizione appunto del proprio corpo, un moderno habeas corpus".
"La direttiva del Ministero della Salute del 12 agosto 2020 che garantisce la somministrazione della pillola Ru486 fino alla nona settimana (prima era fino alla settima) non può essere in dubbio, considerato il potere affidato allo Stato dalla Costituzione di individuare i principi della materia" chiarisce Saltamartini.
"La giunta e la maggioranza consiliare regionale non vogliono né possono mettere in discussione l’efficacia dei provvedimenti normativi, tra cui si collocano le circolari per le amministrazioni e gli Enti che si occupano di sanità. La legge 194/1978 si occupa anche della tutela della maternità - prosegue l'assessore -. Con il Fondo Famiglia lo scorso anno abbiamo stanziato un milione di euro prevedendo anche interventi a sostegno della nascita e l'adozione di figli: i beneficiari complessivamente sono stati 454 (151 donne che avrebbero potuto abortire per ragioni puramente materiali e 199 ragazze madri e 104 famiglie che hanno scelto il percorso dell’adozione)".
"Per quel che riguarda invece il fenomeno dell’obiezione di coscienza (in Av4 ad esempio la quasi totalità dei medici è obiettore di coscienza) la Regione è intervenuta creando convenzioni con le altre Aree Vaste (in questo caso Av3). Nelle Marche nel 2022 sono state effettuate 932 interruzioni di gravidanza, di cui 108 farmacologiche (11,6%). Nel 2021 sono state complessivamente 1254 di cui 162 farmacologiche (12,9%) e nel 2020, anno di insediamento di questa Giunta nel mese di ottobre, erano state 1477 di cui 141 farmacologiche (il 9,5%)" conclude Saltamartini.
Un momento di incontro e confronto dei titolari delle farmacie private della provincia di Macerata promosso da Ida Kaczmarek, presidente di Federfarma Macerata, a San Severino approfittando dell’opportunità di visitare il “MARec – museo dell’arte recuperata” , allestito nel palazzo Arcivescovile per valorizzare le tante opere salvate nei paesi distrutti dal terremoto del 2016.
Una proposta importante sotto il profilo turistico e culturale , come evidenziato dal sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei e da Barbara Mastrocola, direttrice del museo.
Presente anche il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli , cui si è rivolta la presidente di Federfarma Macerata sottolineando che “questo incontro è il primo in presenza dopo la pandemia”.
“Sono grata al presidente che ha accettato l’invito, a lui chiediamo attenzione per la nostra categoria” - ha proseguito Kaczmarek - . “Il farmacista è il primo punto di riferimento per il cittadino in campo sanitario, ora più che mai, con il prossimo avvio della farmacia dei servizi che permetterà alla nostra Regione di essere tra le prime in Italia in questa fondamentale sperimentazione. Nelle nostre farmacie oggi offriamo prestazioni come tamponi e vaccini, assolutamente impensabili fino a pochi anni fa”.
È la conferma - continua la presidente - che il farmacista si è adeguato ai tempi ed alle circostanze, ha ampliato la propria preparazione, mantenendo con il cittadino un profondo rapporto umano insieme a quello professionale”.
Acquaroli ha confermato la sua attenzione per la categoria, ha riconosciuto i meriti acquisiti nella pandemia come punto di riferimento fiduciario per il cittadino: ha posto l’accento sull’avvio del percorso di riforma della sanità marchigiana in cui anche la farmacia è una pedina importante per “ garantire prestazioni , attenzione ed assistenza sanitaria al cittadino – ha precisato- specie in quelle aree interne distanti dalle strutture ospedaliere principali “.
Presenti anche il vice presidente di Federfarma Marche Marco Meconi e il presidente dell’Ordine dei farmacisti della provincia Luciano Diomedi che hanno riaffermato le posizioni espresse dalla presidente, ringraziando Acquaroli per l’attenzione assicurata alla categoria.
Nelle Marche prosegue l'altalena nel numero di ricoveri (ora 162; +2 rispetto a ieri mentre ieri erano calati della stessa entità) e nell'ultima giornata si registrano 689 nuovi positivi al coronavirus su 1.590 tamponi mentre l'incidenza di casi ogni 100mila abitanti scende ancora (da 457,38 a 433,78). Lo comunica la Regione.
Altre due persone decedute e il bilancio regionale di vittime con Covid nella regione sale a 4.149. I positivi al coronavirus nell'ultima settimana sono stati 6.523 (ieri erano 6.687) e le quarantene sono scese da 9.930 a 9.471 (-459). Negli ospedali ci sono cinque degenti in Terapia intensiva e quattro in Semintensiva (numeri stabili) e 153 nei reparti non intensivi (+2). Oltre ai ricoverati, ci sono 23 persone in osservazione nei pronto soccorso (ieri erano 24).
Ha destato curiosità in città la grande gru che nella mattinata dell’altro giorno svettava su tutto il popoloso quartiere Villa dei Pini. Il braccio meccanico, in effetti, stava effettuando una manovra delicata nell’ambito di un progetto molto importante. Protagonista del tutto, la risonanza magnetica nucleare della Siemens appena approdata dalla Germania e destinata al reparto di diagnostica della clinica civitanovese Villa dei Pini.
Grazie alla disponibilità del condominio di via Sicilia 48, infatti, i mezzi meccanici necessari per la manovra straordinaria hanno potuto operare in posizione congeniale per agganciare la strumentazione, pesante 50 quintali, alzarla venti metri e poi, sospesa nel vuoto, spostarla nell’area perimetrale della clinica e adagiarla delicatamente a terra, davanti l’ingresso della sala appositamente allestita per ospitarla.
A quel punto, con un meccanismo di sospensioni idrauliche, è stata fatta scivolare lentamente nello stesso locale adibito e poi posizionata e installata. Occupati nella lunga manovra, la ditta Cam Impianti di Jesi unitamente agli addetti della stessa casa madre, Siemens. Il tutto si è svolto sotto lo sguardo attento dei responsabili della clinica e della direttrice sanitaria, Nicoletta Damiani.
La risonanza magnetica appena arrivata entrerà in funzione tra poche settimane, non appena saranno terminate le operazioni di predisposizione e settaggio e sarà tutto pronto per iniziare ad accogliere pazienti. Si tratta di una strumentazione innovativa, che consentirà a Villa Pini un ulteriore e notevole salto di qualità nell’offerta di diagnostica rivolta alla popolazione.
"Abbiamo deciso di investire su questa innovativa strumentazione - dice Paolo Tassinari, Direttore Generale di Villa dei Pini - per dare alla clinica un notevole upgrade tecnologico nel settore della diagnostica e rilanciarla ulteriormente nel ruolo che ricopre da decenni, di punto di riferimento del territorio nell’offerta di salute".
Tra le caratteristiche principali della nuova risonanza magnetica, una capacità di indagine di 1,5 tesla che consentirà esami molto approfonditi e puntuali, ma anche il livello di confort per il paziente grazie all’ampia apertura della risonanza che misura 70 centimetri di circonferenza, ben superiore rispetto alle altre strumentazioni maggiormente utilizzate nel mercato. Con questa strumentazione, il Gruppo Kos va a completare l’offerta diagnostica di risonanze magnetiche che offre già nel Polo di Porto Potenza e in quello di Villalba a Macerata.
La campagna internazionale "Ottobre Rosa" per la prevenzione del tumore del seno arriva anche nelle Marche. Ieri l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche si è illuminata di rosa per sensibilizzare donne e cittadini su questa neoplasia particolarmente diffusa.
Il prossimo 26 ottobre i medici e gli specialisti della struttura sanitaria parteciperanno al progetto "Frecciarosa", promosso dalla "Fondazione IncontraDonna" con il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane (con il patrocinio del Ministero della Salute).
Il dottor Mirco Pistelli, del team della professoressa Rossana Berardi salirà con le pazienti Dragonesse della Clinica Oncologica AOU delle Marche sul treno Ancona-San Benedetto del Tronto delle 10 di mattina e svolgerà a bordo visite e consulenze. Le varie iniziative sono presentate oggi in una conferenza stampa organizzata dall’Azienda Marchigiana.
"Il carcinoma mammario è il più diffuso tra la popolazione italiana - ricorda la professoressa Rossana Berardi, consigliere nazionale dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica - Solo nelle Marche colpisce ogni anno quasi 1.500 donne, un numero quindi importante di persone ne sono coinvolte direttamente o indirettamente. Passi avanti, in termini di diagnosi precoci e terapie innovative, sono stati fatti negli ultimi anni anche contro le forme più gravi".
Durante la conferenza stampa è stato presentato il nuovo percorso condiviso tra la chirurgia senologica, da questo mese diretta dal dottor Enrico Lenti che ha assunto il ruolo a seguito del pensionamento del dottor Mariotti, e chirurgia plastica con il dottor Michele Riccio e il professor Giovanni Di Benedetto.
"Abbiamo costruito in questi anni una Breast Unit della quale siamo veramente fieri - aggiunge Michele Caporossi, direttore generale dall'azienda ospedaliero universitaria delle Marche -. Non è facile trovare un gruppo interdisciplinare affiatato e motivato nel quale ogni paziente presa in carico è accompagnata in ogni fase del suo percorso e tutto ciò che viene deciso ed eseguito è frutto di evidenze scientifiche e cliniche massime e misure dei risultati".
"Il percorso si caratterizzerà nel prossimo futuro - commenta Claudio Martini, direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche - per un upgrade di qualità con il consolidamento della collaborazione tra la chirurgia senologica e la chirurgia plastica, sia a livello di valutazione ambulatoriale che a livello di intervento chirurgico. Inoltre il percorso valorizzerà sempre più tutte le competenze specialistiche presenti in azienda, comprese quelle cardiologiche, nutrizionali e riabilitative per dare una risposta di qualità e di presa in carico olistica delle pazienti con tumore al seno".
"Questo ottobre 2022 è per noi della Fondazione un momento di massima ripresa delle attività legate alla Clinica Oncologica - conclude Marisa Carnevali, presidente della Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona onlus - Ottobre è anche il "nostro" mese rosa, dedicato alla prevenzione e alla cura dei tumori al seno. In questo settore stiamo riaprendo anche la Pink Room, la stanza speciale per offrire momenti di bellezza alle nostre pazienti e il Music Day della settimana prossima sarà proprio dedicato a loro".
È stata anticipata a venerdì 21 ottobre (rispetto alla data originaria), a partire dalle ore 10, la possibilità di prenotare la "quinta dose" del vaccino bivalente sul portale di Poste Italiane, secondo le consuete modalità. A comunicarlo è l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini.
L’ulteriore dose di richiamo con vaccino a mrna bivalente potrà essere somministrata a persone con più di 80 anni di età, agli ospiti delle strutture residenziali per anziani e alle persone di età maggiore di 60 anni con fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti che hanno già ricevuto una seconda dose di richiamo con vaccino a mRNA monovalente.
Su richiesta dei singoli interessati, anche tutti gli altri soggetti ultrasessantenni che hanno già ricevuto un secondo richiamo con vaccino a mRNA monovalente, potranno comunque vaccinarsi con un’ulteriore dose di vaccino a mrna bivalente, una volta trascorsi almeno 120 giorni dal secondo richiamo o dall’ultima infezione da Covid.
Si evidenzia inoltre che, per tutti i vaccini anti-Sars-Cov-2/Covid-19 autorizzati in Italia, è possibile la somministrazione concomitante con altri vaccini, compresi i vaccini basati sull’impiego di patogeni vivi attenuati, con l’eccezione del vaccino contro il vaiolo delle scimmie (Mva-Bn), per il quale resta ancora valida l’indicazione di una distanza di almeno 4 settimane tra un vaccino e l’altro.
Nelle Marche si stanno già somministrando nei centri vaccinali, insieme ai vaccini anti Sars Cov – 2 aggiornati bivalenti, anche le dosi di vaccino antinfluenzale.
"Da oggi il ministero, con una circolare arrivata stamani, ha autorizzato la somministrazione della quinta dose del vaccino anti-Covid per le persone che, avendo ricevuto la quarta dose da più di 120 giorni, possono ricevere la quinta". Questo quanto dichiara Filippo Saltamartini, assessore alla sanità della regione Marche, a conclusione della seduta del consiglio regionale.
"Può essere richiesta dagli over 60 ma è caldamente consigliata per le persone con più di 80 anni e che hanno delle patologie, cosiddetti 'fragili'. Nei prossimi giorni, conto a metà di questa settimana, - ha precisato l'assessore - le Poste Italiane allestiranno la piattaforma per la prenotazione per coloro che desiderano ricevere la quinta dosa, purché abbiamo superato i 120 giorni dall'ultima somministrazione". Per gli over 12 invece, dal 30 settembre è possibile prenotare la quarta dose del nuovo vaccino anti Covid-19, aggiornato alle varianti Omicron BA.4-5 (qui maggiori dettagli).
La campagna di sensibilizzazione e screening sulla psoriasi, MyPSO Day, che prevede consulti ambulatoriali dermatologici gratuiti su prenotazione, fa tappa a Macerata lunedì 24 ottobre, presso l’ospedale generale provinciale.
L’iniziativa, promossa da Adoi (Associazione Dermatologi-Venereologi Ospedalieri Italiani e della sanità pubblica), ha lo scopo di contribuire a diffondere importanti informazioni e di riavvicinare le persone con psoriasi ai centri ospedalieri di riferimento sul territorio.
Le visite, esclusivamente su prenotazione e fino ad esaurimento dei posti disponibili, si svolgeranno lunedì 24 ottobre presso l’UOC di Dermatologia dell’ospedale generale provinciale, diretto dal dottor Sigona. Per prenotazioni contattare il numero 345 7686815 dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle 15.00.
La psoriasi, che in Italia colpisce circa il 3 milioni di italiani, coinvolge il sistema immunitario, compromettendo la salute dei pazienti, la qualità di vita e la produttività in ambito lavorativo.
La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica recidivante non infettiva della cute che si presenta generalmente con la comparsa in alcune parti del corpo di chiazze rossastre ricoperte di squame di colore bianco/argento molto pruriginose.
È associata a diverse comorbidità che influiscono sul benessere dei pazienti, come l’artrite psoriasica, le malattie cardiovascolari, la sindrome metabolica, l’obesità, il diabete, le malattie infiammatorie intestinali e la depressione.
Il dottor Francesco Cusano, Presidente di Adoi: “La pandemia da Covid-19 negli ultimi due anni ha messo a dura prova il nostro SSN che per rispondere efficacemente alle esigenze emergenziali ha talvolta dovuto ridimensionare l'assistenza in alcune specialità cliniche”.
“È il caso della dermatologia, in cui l'assistenza ospedaliera è stata talvolta sospesa, impattando quindi sulla qualità di vita e di cura dei pazienti in termini sia di aderenza alla terapia che di mancate diagnosi. Inoltre, per un processo di protezione, i pazienti stessi hanno percepito l'ospedale come un luogo non sicuro, evitando di frequentarlo per timore di contagiarsi”.
“In un momento tanto complesso e delicato di ripresa quale quello attuale, dunque, il ruolo del dermatologo ospedaliero è particolarmente importante se non addirittura necessario per riavvicinare i pazienti disorientati ai luoghi di cura deputati quali gli ospedali. MyPSo Day è la risposta concreta che, grazie ai colleghi clinici che generosamente hanno aderito al progetto, l’Adoi – associazione dei dermatologi ospedalieri – dà alla domanda di salute delle persone con psoriasi emersa a seguito del Covid”.
“La psoriasi, la più famosa tra le malattie della cute a carattere infiammatorio cronico- recidivante, assolutamente non contagiosa, colpisce in Italia con una prevalenza di circa il 3% della popolazione manifestandosi generalmente con la comparsa di chiazze eritematose e ricoperte di squame di colore bianco/argento, a volte pruriginose, che si distribuiscono in differenti parti del corpo”, afferma il dottor Sigona.
“Le cause di questa patologia possono essere molteplici comprendendo fattori di predisposizione genetica e fattori ambientali, fattori scatenanti come traumi, stress, infezioni, farmaci e fattori di rischio come l’obesità, l’alimentazione, il fumo ed alcol”.
“Nelle forme più gravi la psoriasi può accompagnarsi ad altre patologie di tipo articolari, metaboliche e cardiovascolari. Nei pazienti psoriasici molto spesso ha un importante impatto anche a livello psicologico con manifestazioni d’ansia, imbarazzo, depressione, che possono interferire con la vita lavorativa, sociale e personale”.
“Come in tutte le patologie infiammatorie croniche, immuno-mediate, non esiste una cura risolutiva che possa definirne la guarigione completa ma i pazienti, se seguiti in maniera corretta, oggi grazie alle più attuali terapie ‘biologiche’ possono convivere molto bene con la psoriasi riducendo al minimo la manifestazione cutanea e l’impatto emotivo”.
“Nell’ Uoc di Dermatologia dell’Ospedale di Macerata da molti anni abbiamo istituito un Centro Psoriasi, riconosciuto a livello nazionale, dove abbiamo ambulatori dedicati alla gestione dei pazienti psoriasici, a cui si può accedere attraverso la prenotazione Cup ed essere inseriti in un percorso diagnostico terapeutico con le più aggiornate terapie ed essere seguiti da personale medico altamente qualificato nel settore”.
“La campagna d’informazione nazionale “Mypso Day”, a cui aderiamo dando il nostro contributo professionale è patrocinata dall’Adoi, Associazione dei Dermatologi Ospedalieri Italiani ed ha lo scopo di riavvicinare i pazienti affetti da psoriasi ai centri di riferimento e, di conseguenza, al recupero dell’aderenza terapeutica attraverso momenti di screening”.
“Durante questa giornata specialisti dermatologi ospedalieri saranno a disposizione presso la Dermatologia dell’Ospedale di Macerata con visite gratuite e nell’ambito dell’iniziativa verrà distribuito del materiale informativo sulla malattia e un questionario in forma anonima”.
Nella splendida cornice della biblioteca comunale Mozzi Borghetti si è tenuto oggi il convegno organizzato dall'Ordine degli infermieri di Macerata - dal titolo ‘Comprendere e gestire l'ulcera vascolare’ - aperto a medici ed infermieri della provincia. A fare gli onori di casa il sindaco Sandro Parcaroli, che ha ringraziato i sanitari impegnati nella lotta al Covid per quando fatto fino ad oggi.
Nel merito dell’evento, è intervenuto anche l'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini che ha espresso il suo compiacimento per la fervida, puntuale e fondamentale attività che medici e infermieri svolgono giornalmente nelle strutture sanitarie regionali anche di fronte a tante difficoltà. Si è anche detto “pronto a chiedere un adeguamento economico a coloro che lavorano soprattutto di notte e nei giorni festivi”. Illustrando poi quelli che sono i progetti regionali, Saltamartini ha parlato del nuovo ospedale di Macerata ed ha risposto alle domande di vari sanitari che hanno seguito con attenzione il suo intervento.
Il dottor Di Falco, direttore medico di presidio Area vasta 3, ha portato i saluti della direttrice Daniela Corsi (assente per motivi istituzionali), manifestando il suo compiacimento per eventi formativi di così alto livello. Il presidente OPI Macerata Sandro Di Tuccio ha poi moderato il convegno - che ha visto la partecipazione di 80 addetti ai lavori - dando la parola di volta in volta ai vari relatori che si sono susseguiti.
Fra questi, il dermatologo Dott. Sigona (direttore della Dermatologia di Macerata nonché esperto vulnologo), i dottori Alessandro Tedeschi, Katia Feliziani e Tonia Lattanzi (infermieri specialisti in wound care in servizio presso l'ADI dell'area vasta 3), i dottori Alessandro Saturni e Emanuela Cerqueti (medici in servizio presso l'unità operativa medicina dell'ospedale di Macerata), e per concludere i lavori il dottor Roberto Catalini (direttore della Medicina dell'ospedale di Macerata).
Nel 2021 nelle Marche si sono registrate 1671 morti cardiache improvvise: un trend in crescita se si pensa che nel 2020 erano state 1462, e l’anno prima 1104. La morte cardiaca improvvisa (SCD) è il termine medico per indicare una morte inaspettata che si verifica per cause di origine cardiaca entro un’ora dall’insorgenza dei sintomi. Il 16 ottobre è la giornata mondiale dedicata alla rianimazione cardiopolmonare.
“Ho partecipato all’ultimo convegno ‘Morte cardiaca Improvvisa e dintorni’ patrocinato dall’Università di Macerata – ha detto l’Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini – e molto interesse rivestono gli eventi drammatici di morte improvvisa in giovani atleti apparentemente sani, spesso asintomatici. Importante è la presenza e l’utilizzo di defibrillatori, specie quelli automatici, che ormai devono essere presenti anche in palestre, supermercati, persino luoghi di culto. E per la cosiddetta Legge del Buon Samaritano approvata nel 2021 ciascuno può utilizzarli senza commettere reato, anche perché le istruzioni si trovano sugli apparecchi".
"La regione - ha aggiunto - si sta adoperando per aumentare i corsi BLSD (Basic Life Support Defibrillation ) e il numero dei defibrillatori, ma stiamo lavorando anche ad una app che incroci i defibrillatori presenti e le persone formate al loro utilizzo, perché questi fenomeni statisticamente colpiscono una persona su 1000”.
Nelle Marche ci sono 1290 DAE (Defibrillatori Automatici Esterni) mappati: 394 in provincia di Ancona, 257 nel pesarese, 212 nel maceratese, 199 nel fermano e 228 nell’ascolano. Dal 2018 ad oggi sono stati organizzati con la regione 3797 corsi e ci sono 35166 soggetti che sono stati autorizzati all’uso del DAE. Solo nel 2021 sono stati fatti 897 corsi e 355 retraining, e sono state autorizzate all’uso 8717 persone, mentre 2948 hanno fatto il retraining.
E’ stato dimostrato che un tempestivo intervento con compressioni toraciche e l’uso del defibrillatore prima dell’arrivo dei mezzi di soccorso migliora gli esiti di salute di cittadini vittime di arresto cardiaco. “Prima della fine dell’anno – ha annunciato Saltamartini - approveremo la progettualità preliminare per la app smartphone in grado di mappare i defibrillatori presenti incrociandoli con i cittadini (First Responders) disposti a intervenire grazie alla contestuale geolocalizzazione del DAE più vicino, esattamente come accade in Emilia Romagna”.
Inoltre, il programma “Comunità attive”, inserito nel Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025 è dedicato alla promozione dell’attività fisica, anche in ambito scolastico, che è riconosciuta efficace nella prevenzione di numerose patologie.
VNotes (vaginal natural orifice transluminal endoscopic surgery) è il nome di una tecnica chirurgica innovativa, sviluppata e importata dal Belgio, che consente di eseguire interventi endoscopici sulla pelvi femminile senza incisioni sull’addome.
Recentemente, l'innovativa tecnica è stata introdotta dal professor Andrea Ciavattini, direttore della Clinica di Ostetricia e Ginecologia e del Dipartimento Materno Infantile del presidio ospedaliero ad alta specializzazione Salesi, dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, collocando così l’ospedale di Ancona tra i pochi centri in Italia e in Europa a praticarla.
“La vNOTES, permettendo una visione più ampia e definita, supera i limiti della chirurgia tradizionale permettendo così di unire i benefici della chirurgia vaginale con quelli della laparoscopia moderna, portando ad una riduzione dei tempi operatori, un dolore postoperatorio quasi annullato e quindi ad un recupero rapido dopo l’intervento con ridotti tempi di degenza - indica il professor Andrea Ciavattini - inoltre, nella maggior parte dei casi, è possibile la dimissione già entro le prime 24 ore dall’intervento. Alla ridotta degenza si aggiunge anche il vantaggio estetico di una chirurgia senza cicatrici.
Con questa tecnica è possibile eseguire interventi maggiori sull’utero per la cura della fibromatosi uterina e della patologia pretumorale (isterectomia, miomectomia) ma anche sugli annessi per il trattamento delle cisti ovariche e per la salpingectomia e/o annessiectomia profilattica per le pazienti con familiarità per i tumori dell’ovaio e della mammella”.
Il direttore generale - Michele Caporossi - esprime soddisfazione per le continue innovazioni tecnologiche messe in campo costantemente dall’Azienda sanitaria marchigiana. “ Lo sviluppo tecnologico può offrire tutte le opportunità per rispondere al meglio ai bisogni sanitari della persona e della comunità - dichiara Michele Caporossi - l’innovazione tecnologica e la grande professionalità dei nostri medici e degli operatori sanitari rendono sempre più attrattivo il nostro nosocomio regionale”.
Presso la Clinica di Ostetricia e Ginecologia di Ancona sono state già sottoposte ad intervento mediante tecnica vNOTES numerose pazienti riscuotendo nella totalità dei casi un elevato grado di soddisfazione da parte delle stesse, essendo riusciti a coniugare un risultato chirurgico ottimale ad un rapido ritorno alle comuni attività quotidiane.
Parte anche nelle Marche dal 18 ottobre la campagna di vaccinazione antinfluenzale. Sarà a disposizione un quantitativo di 374.000 dosi che, se necessario, potranno essere incrementate.
Il vaccino sarà somministrato, su base volontaria, ai soggetti con età pari o superiore ai 60 anni e a tutte le altre categorie previste: i residenti di strutture per anziani e lungodegenza, le persone ad alto rischio di complicanze o di ricovero ospedaliero correlato all’influenza, i familiari e contatti di soggetti ad alto rischio di complicanze, le donne in gravidanza, gli operatori sanitari e gli altri soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e i donatori di sangue.
Come lo scorso anno la vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata anche nei bambini nella fascia di età 6 mesi - 6 anni, per proteggere la popolazione pediatrica (la più colpita dall’influenza) e per ridurre la circolazione del virus influenzale.
“L’obiettivo della campagna vaccinale antinfluenzale – comunica l’assessore alla sanità, Filippo Saltamartini - sarà quello di mantenere una buona immunità nella popolazione, ma soprattutto di continuare a mettere in sicurezza prioritariamente anziani e fragili, proteggendoli dalla malattia grave e dalla ospedalizzazione.
Gli esperti dicono che quest’anno l’influenza sarà particolarmente severa soprattutto a causa del fatto che negli ultimi due anni le mascherine ci hanno protetto dall’infezione. Ora che l’obbligo è decaduto praticamente ovunque, tranne rare eccezioni, il virus trova sistemi immunitari più sguarniti di difese”.
Come ogni anno la campagna di vaccinazione antinfluenzale è affidata principalmente ai Medici di Medicina Generale e ai Pediatri di Libera Scelta per le vaccinazioni effettuate in età pediatrica.
I Distretti sanitari organizzeranno, con la collaborazione dei Medici di Medicina Generale, le attività vaccinali (sia per ospiti che operatori) nelle strutture residenziali per anziani, mentre le direzioni mediche di presidio ospedaliero organizzeranno le attività vaccinali per garantire le vaccinazioni ai propri operatori sanitari mediante i Punti Vaccinali Ospedalieri (PVO), attraverso i quali potranno essere organizzate attività vaccinali finalizzate al raggiungimento di categorie di pazienti fragili, ospedalizzati o presi in carico dalle strutture sanitarie per condizioni particolari (es. diabetici, nefropatici, etc).
I Servizi Igiene e Sanità Pubblica collaboreranno alle attività e il vaccino potrà essere somministrato anche presso i Punti Vaccinali di popolazione (PVP) in concomitanza con la vaccinazione anti SARS-CoV-2. Va infatti ricordato che è sempre possibile la somministrazione di entrambi i vaccini nella medesima seduta vaccinale.
Da quest’anno oltre 40 farmacie aderenti diverranno punti di erogazione delle vaccinazioni antinfluenzali, secondo le modalità del Protocollo d’Intesa nazionale per la somministrazione da parte dei farmacisti dei vaccini anti-Covid 19 e dei vaccini anti-influenzali.
L’influenza rappresenta la principale malattia infettiva acuta dell'apparato respiratorio, è fortemente contagiosa e può provocare complicazioni che richiedono il ricovero ospedaliero e portano talvolta al decesso. La vaccinazione, offerta gratuitamente a tutte le categorie indicate, ad oggi rappresenta il metodo preventivo più efficace.
L’obiettivo principale della campagna anti-influenzale è quello di ridurre le complicazioni legate all’influenza e, di conseguenza, gli accessi ai Pronto soccorso, ma anche semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti (vista la sintomatologia respiratoria sovrapponibile per Covid-19 e influenza) soprattutto in età adulta.
Restano fondamentali, oltre al vaccino, le misure di igiene e protezione individuale: lavarsi le mani (o utilizzare una soluzione alcolica in assenza di acqua), l’igiene respiratoria (coprirsi bocca e naso quando si tossisce o starnutisce, usando fazzoletti monouso; o ricorrendo alle mascherine chirurgiche soprattutto in presenza di sintomatologia respiratoria); evitare il contatto stretto con soggetti ammalati e i posti affollati, mantenendo comunque le distanze per il distanziamento fisico; evitare di toccarsi occhi naso o bocca.