È arrivata l'estate, sembra già piuttosto calda. Le nostre abitudini quotidiane sono condizionate dalle alte temperature, ma anche dal desiderio di andare a trovare refrigerio al mare, in montagna, di fare gite e scampagnate. Come alimentarsi? Ne parliamo con la dottoressa Annalisa Potenza, biologa nutrizionista consulente presso Associati Fisiomed di Sforzacosta e Fisiomedlab di Civitanova Marche.
Dott.ssa Potenza si sente dire che in estate anche un bel gelato può sostituire un pasto. È vero? Quali gli altri suoi consigli per l'alimentazione estiva?
"Possiamo dire che il gelato può essere considerato un equivalente del pasto solamente dal punto di vista chilocalorico, dipende ovviamente dalla grandezza, ma non può sostituire un intero pasto principale perchè non è equilibrato in tutti i nutrienti.
Infatti i gusti alle creme hanno zuccheri semplici e grassi, con una piccola quota di proteine date dal latte e dalle uova, ma mancano completamente di fibra e di micronutrienti; i gusti alla frutta hanno solo acqua e zuccheri e mancano completamente di proteine. Optare solamente per un gelato a pranzo significherà pertanto avvertire un senso di fame poco dopo, essendo un alimento poco saziante perchè non completo.
Inoltre bisogna fare attenzione ai picchi glicemico e insulinemico che ne conseguono. L’alto quantitativo di zuccheri semplici presenti nel gelato causa un innalzamento repentino della glicemia e di conseguenza anche dell’insulina, ormone prodotto dalle cellule del pancreas in risposta all’innalzamento del glucosio nel sangue che permette il suo ingresso nelle cellule.
Inoltre anche il latte direttamente darà un picco di insulina. L’eccesso di glucosio prima nel sangue e poi nelle cellule fa si che questo venga trasformato in grasso di riserva e non più in energia.
Pertanto possiamo affermare che dal punto di vista nutrizionale il gelato non è un valido sostituto del pasto ma, nell’ambito di una dieta quanto più equilibrata possibile nel quotidiano, si puo’ occasionalmente inserire il gelato a pranzo o a cena, purché non diventi un’abitudine, e cercando di bilanciarlo consumando prima una porzione di verdura cruda di stagione.
Cosa sarebbe più opportuno scegliere pertanto per un pranzo fresco al mare, da mangiare sotto l’ombrellone?
"La scelta migliore ricade su un piatto unico che sia completo e ben bilanciato: il cosiddetto “piatto sano”. Che cosa intendiamo? Un piatto bilanciato sarà composto da un insieme di alimenti che apportano tutti i macronutrienti (carboidrati complessi e fibre, proteine, lipidi) e i micronutrienti (vitamine e sali minerali) di cui ha bisogno il nostro corpo per essere nutrito correttamente e svolgere tutte le sue funzioni.
Possiamo optare pertanto per delle insalate di cereali in chicco o pseudocereali, per esempio insalata di riso integrale, di farro, di orzo o di quinoa, associando un alimento che apporti maggiormente proteine come per esempio del tonno, del petto di pollo o di tacchino, una porzione di legumi o delle uova e un buon quantitativo di verdure crude di stagione, fonte di vitamine e minerali, il tutto condito con dell’olio extravergine di oliva, fonte di grassi. In questo modo il senso di sazietà durerà più a lungo.
Come evitare la disidratazione con il caldo estivo?
"Le linee guida per una sana alimentazione del Crea ci ricordano di bere ogni giorno acqua in abbondanza, questa regola vale tutto l’anno ma è da tenere a mente soprattutto nella stagione più calda. Bisognerebbe sempre assecondare il senso di sete e anzi tentare di anticiparlo.
Mi preme sottolineare però che bevande diverse dall’acqua, zuccherate e/o gassate, come aranciate, succhi di frutta, bibite di tipo cola, apportano anche alti quantitativi di zuccheri semplici, che andrebbero invece limitati nell’arco della giornata, pertanto non sono una valida alternativa all’acqua.
Attenzione poi alle bevande alcoliche, come birra e vino, hanno sì un alto contenuto di acqua ma, nonostante sembrino essere molto dissetanti, facilitano al contrario la disidratazione.
Possiamo assumere acqua anche dagli alimenti che consumiamo quotidianamente, come frutta e verdura. Si può optare per degli spuntini con frutta fresca di stagione che ci reidratano e ci permettono di reintegrare vitamine, sali minerali e antiossidanti.
Una buona idea potrebbe essere quella di preparare dei coloratissimi frullati di frutta fresca (ma sono da evitare centrifugati e estratti in cui si perde completamente la parte fibrosa della frutta) aggiungendo acqua o una bevanda vegetale fredda".
“Un costante terrorismo psicologico da parte del consigliere regionale del Pd, Romano Carancini, che continua a dimostrarsi politicamente ossessionato dalla figura professionale di Daniela Corsi, direttrice sanitaria dell’Ast 3”. Sono le parole del consigliere regionale FdI, Pierpaolo Borroni, in replica a Romano Carancini, il quale era tornato ad attaccare la direttrice sanitaria dopo il trasferimento di un ginecologo dall’ospedale di Macerata a quello di Civitanova Marche (leggi qui).
“È assolutamente lampante come il suo modo di fare politica si connoti nella ricerca spasmodica di un nemico da abbattere non certo nei contenuti”, dichiara Borroni in riferimento a Carancini.
“I suoi strali non sono sui fatti, ma piuttosto spinti da un campanilismo con il quale si cimenta in un vano tentativo di accreditarsi agli occhi dei maceratesi, si badi bene non nel loro interesse, ma nel cercare di alimentare i suoi soli scopi politici, considerando i maceratesi alla stregua di semplici portatori di voti”.
“Insomma, li considera persone sciocche pronte a bersi tutte le sue parole prive di fondamenta. Come detto, la sua cifra politica si sta connotando solo ed esclusivamente da facili allarmismi e dall’alimentare divisioni territoriali. In pratica, vuole rendere plasticamente evidenti le divisioni interne al suo partito, calandole in provincia di Macerata”.
“Ebbene, non ci riuscirà perché sono i fatti a smentirlo. Nessuno depaupera nessuno, tanto meno la direttrice sanitaria. Si metta l’anima in pace e recuperi un minimo di equilibrio politico, forse così riuscirebbe a recuperare una credibilità che, intervento dopo intervento, continua a perdere”.
“Noi del centrodestra vogliamo continuare a far crescere organicamente e complessivamente la sanità in tutta la Regione. Non siamo spinti dai favoritismi politici tipici del Pd, di cui Carancini è stato sempre maestro”.
“Siamo guidati dall’interesse dei marchigiani e vogliamo che tutti, sottolineo tutti, possano contare su servizi sanitari adeguati a prescindere dal loro luogo di residenza. Una rivoluzione che stiamo portando avanti con azioni concrete attraverso riforme coraggiose, mantenendo le promesse fatte nel 2020 e in base alle quali abbiamo ottenuto il mandato dai cittadini. Non saranno certo le parole vuote e politicamente cattive del consigliere regionale del Pd a impedirci di portarle avanti”.
“Spetterà, poi, ai marchigiani confermarci o meno alla guida della Regione, giudicando positivamente o negativamente le nostre azioni politiche”.
Il consigliere regionale Romano Carancini del Partito Democratico ha lanciato un appello in difesa della sanità maceratese, esprimendo preoccupazione per alcune decisioni prese dalla direttrice sanitaria dell’Ast 3 Macerata, Daniela Corsi, che a suo avviso potrebbero indebolire l'offerta sanitaria nel capoluogo e nelle aree interne a favore di Civitanova Marche.
La preoccupazione più recente riguarda la decisione di trasferire un medico specializzato in patologia ostetrica da Macerata a Civitanova Marche. "Questo spostamento, secondo Carancini, priva Macerata di una figura chiave per la gestione delle gravidanze a rischio, lasciando scoperta un'unità operativa di eccellenza dell'ospedale, a guida del dottor Pelagalli".
Carancini sottolinea come questo trasferimento comporti disagi per le pazienti che necessitano di cure specialistiche. Il consigliere dem evidenzia che questa scelta "potrebbe indebolire i consultori del capoluogo e delle aree interne, lasciando interi comuni senza un punto di riferimento per la prevenzione, diagnosi e cura delle problematiche legate alle gravidanze a rischio. Le pazienti potrebbero essere costrette a recarsi in ospedale o a rivolgersi a strutture private per esami fondamentali, come l’ecografia morfologica".
Nonostante il reparto di ginecologia e ostetricia di Civitanova Marche sia in crescita, Carancini sottolinea che esso tratta solo gravidanze fisiologiche e non a rischio, registrando un numero di parti pari alla metà di quelli effettuati a Macerata. Il consigliere esprime la sua perplessità sulla scelta di "trasferire una figura specializzata che ha contribuito significativamente alla qualità delle cure a Macerata, piuttosto che individuare un altro ginecologo per Civitanova Marche".
Carancini critica poi la mancanza di confronto e l'adozione di decisioni che potrebbero apparire autoritarie. Esprime preoccupazione per un clima di rassegnazione e paura che potrebbe pervadere la gestione sanitaria. Secondo il consigliere, "queste scelte dovrebbero essere motivate da logica, efficienza, sicurezza sanitaria e appropriatezza clinica. Si rivolge infine al sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e alle autorità locali, chiedendo un intervento che rassicuri i cittadini sulla qualità e l'efficienza della sanità pubblica".
Il consiglio direttivo eletto dai soci pochi giorni fa, ha ri-nominato Gaetano Ripani quale presidente della associazione volontari italiani del sangue. Ripani era già stato scelto nel 2020 e dunque ottiene il secondo mandato (fino al 2028), segnale inequivocabile di fiducia e stima nei confronti della persona e del suo operato al vertice avisino. Maceratese di 48 anni, geometra, Ripani era già da tempo all’interno dell'Avis come amministratore e ancor prima come consigliere.
Il direttivo inoltre ha ribadito la continuità dell'attività riconfermando tutte le principali cariche dell'Avis comunale di Macerata. Pertanto vice presidenti rimangono Elisabetta Marcolini (vicaria) e Massimo Ascenzi; amministratrice Marta Pizzichini e segretario Pierfrancesco Ridolfi.
Le parole del presidente Gaetano Ripani: "La decisione dei consiglieri mi ha riempito di gioia, non posso che ringraziare per la fiducia di nuovo riposta in me nella consapevolezza di ricoprire un ruolo assai impegnativo".
Cosa cambierà in questi 4 anni di ulteriore presidenza?
"Credo che nel primo quadriennio ho imparato, ho appreso tante cose e adesso, con l'esperienza acquisita, potrò fare meglio. Cercherò di mettere maggiormente in atto i miei progetti e quelli del Direttivo, anche se dobbiamo fare i conti con una burocrazia che negli anni è peggiorata".
Nel primo mandato c'è qualcosa che non è riuscito a fare e vorrebbe realizzare?
"Vorrei che la sede diventasse sempre più un luogo di incontro, per tutti e non intendo solo i soci. Come si dice, se l'impegno è di tutti, l'impegno stesso non pesa a nessuno".
Tra le note ultra positive dei suoi primi 4 anni, sicuramente i numeri...
"Sì perchè nonostante la pandemia che ci ha posti di fronte ad una situazione nuova e estremamente complicata, siamo stati in grado non solo di recuperare il totale di donatori che avevamo prima del 2020, ma anche di incrementarlo andando in controtendenza rispetto alla media provinciale".
“Dribblata e fuga di Filippo Saltamartini su legge 194 e consultori. Sono le mosse dell’assessore alla salute delle Marche, Filippo Saltamartini, all’Assemblea legislativa regionale di questa mattina, in cui erano all’ordine del giorno un’interpellanza sulla presenza di associazioni antiabortiste nei consultori e un’interrogazione sul mancato adeguamento dei protocolli per la procedura di aborto farmacologico che nelle Marche è consentito solo fino a 7 settimane anziché fino a 9 settimane e fuori dagli ospedali, come prevedono le indicazioni nazionali e internazionali”.
Sono le parole della Rete femminista Marche Molto+di194 presente oggi nell'aula del Consiglio regionale: “In risposta all’interpellanza -spiegano - l’assessore si spertica nella difesa della legge 194, uno dei pilastri fondamentali tra le riforme approvate a seguito della Costituzione repubblicana, in quegli anni Settanta ‘così importanti per la conquista di diritti civili’, e ci ricorda che la maggioranza la confermò con il referendum del 1981, respingendo sia chi voleva abrogarla sia chi voleva ampliarne il campo di applicazione”.
“A partire da queste considerazioni, l’assessore rivendica la volontà di aprire i consultori alle associazioni per avvalersi – citando il dettato del recente decreto sul Pnrr – ‘senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, anche del coinvolgimento di soggetti del terzo settore che abbiano una qualificata esperienza nel sostegno alla maternità’ e annuncia di aver dato mandato agli uffici competenti per adeguare le procedure dal momento che sono state ricevute ‘richieste di accesso’ da parte di alcune associazioni.
“Silenzio assoluto, da parte dell’assessore, sui numerosi problemi che gravano sui consultori pubblici, elencati nell'Interpellanza (è la numero 31 presentata in data 13 maggio 2024 a iniziativa dei Consiglieri Bora e altri): l’insufficienza di sedi, orari di apertura e di figure professionali, la presenza indebita di obiettori di coscienza; e poi, la mancata ricezione delle linee di indirizzo ministeriali sull’IVG farmacologica”, evidenzia la Rete femminista delle Marche.
“Dopo aver dribblato, l’assessore lascia l’aula e l’interrogazione numero 1185, riguardante proprio l’inadempienza della Regione Marche sulla procedura farmacologica, viene per l’ennesima volta rimandata a martedì prossimo, 25 giugno”.
La Rete femminista Marche Molto+di194 era presente in Consiglio regionale insieme ad altre associazioni e sindacati (Rete Pro-choice, Associazione Vita di Donna, Aied, Laiga, Agite, Agedo, i sindacati CGIL, CISL, UIL, USB Marche) collettive e centri sociali che si sono aggiunti al presidio a Piazza Cavour, rilancia l’invito alla mobilitazione per martedì prossimo.
Il vicepresidente della Regione Marche Filippo Saltamartini è intervenuto in Aula sui temi della Medicina di Genere e della Pneumologia di Torrette, rispondendo a interrogazioni presentate dal Pd.
Saltamartini ha rassicurato che non c'è alcun allarme riguardo a un presunto esodo di primari dall'AOU delle Marche. Alcuni medici, sia ospedalieri che universitari, hanno recentemente raggiunto l'età pensionabile. Tuttavia, Saltamartini ha garantito che tutti i posti vacanti saranno presto sostituiti tramite concorso pubblico e assegnazione di incarichi per gli universitari. Durante la seduta odierna del Consiglio regionale, l'Assessore ha riferito la risposta della direzione generale dell'AOU delle Marche a un'interrogazione del Pd riguardante la Direzione di Pneumologia dell'Ospedale di Torrette di Ancona. Ha spiegato che nella seduta di Giunta del 17 giugno sono stati banditi dei concorsi per coprire i posti vacanti causati dai pensionamenti.
Saltamartini ha anche affrontato la questione della scelta del Direttore della Struttura Organizzativa Dipartimentale di Pneumologia dell'AOU delle Marche di trasferirsi all'ospedale Cardarelli di Napoli come direttore di struttura complessa. Pur non conoscendo le ragioni di questa decisione, ha sottolineato di aver richiesto un incontro con il primario, che non ha avuto luogo.
L'AOU delle Marche, in collaborazione con l'Università Politecnica delle Marche, ha istituito una Struttura Organizzativa Semplice Dipartimentale denominata “Diagnosi e Terapia delle patologie polmonari infiltrative diffuse pleuriche dell’adulto”. Questo è stato fatto per due ragioni principali: valorizzare le esperienze professionali in ambito pneumologico di alto livello nazionale e internazionale e integrare l'offerta di prestazioni di alta qualità della struttura di Pneumologia. La delibera della Giunta regionale n. 57 del 29 gennaio 2024 riconosce questa struttura come centro di eccellenza della rete regionale delle malattie rare, contribuendo allo sviluppo delle reti europee. La seconda ragione è quella di garantire uno spazio assistenziale adeguato alla direzione della scuola di specializzazione in Pneumologia. Saltamartini ha sottolineato che l'Unità di Pneumologia dell'AOU delle Marche è un’eccellenza clinica sia a livello regionale che nazionale, grazie alla qualità dei professionisti che vi operano. La Regione intende continuare a garantire questa eccellenza anche in futuro.
Rispondendo a un'altra interrogazione sulla Medicina di Genere presentata dal Pd, l'assessore alla Sanità e vicepresidente regionale ha confermato l'impegno della Regione Marche nel riconoscere le differenze biologiche e socioculturali di genere per promuovere uguaglianza ed equità nella salute. Ha annunciato la nomina di un nuovo referente regionale della Medicina di Genere, che avverrà dopo la conclusione dell'interpello e la nomina del nuovo dirigente del Settore Territorio e integrazione sociosanitaria nell'ambito dell'Agenzia Regionale Sanitaria. Ha ricordato inoltre che la Regione, in occasione delle giornate dedicate alla Salute e alla Donna, organizza screening, visite, convegni e incontri per approfondire le problematiche legate alla Medicina di Genere, dimostrando la sensibilità e l'impegno su questo fronte
Focus in Nefrologia e Dialisi domani al Cosmopolitan di Civitanova Marche dove si parlerà dell’ecosistema della Telemedicina per le patologie croniche nella gestione del paziente tra Ospedale e territorio. Responsabile scientifico del convegno è il dottor Franco Sopranzi, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Nefrologia e Dialisi dell’Ast di Macerata.
L’assistenza alle persone con Malattia renale cronica (MRC) e in trattamento sostitutivo con dialisi o trapianto rappresenta uno dei principali problemi di organizzazione dei sistemi di tutela della salute nel mondo sviluppato.
“L’obiettivo generale del convegno è duplice - spiega il dottor Sopranzi - e vuole focalizzare l’attenzione sul preferire la casa come primo luogo di cura, quindi deospedalizzare il trattamento renale sostitutivo, proponendo la metodica dialitica peritoneale domiciliare. In secondo luogo adottare strumenti di monitoraggio da remoto dei pazienti, come la Telemedicina, e potenziare il supporto dei servizi domiciliari".
L'azienda sanitaria maceratese ha già attivato da febbraio la telemedicina per la nefrologia e dialisi, sia per quanto riguarda il collegamento tra la sede centrale di Macerata e l'ospedale di Camerino, che nel collegamento con i pazienti che effettuano la dialisi a domicilio.
Mediante il congresso si prevede di sviluppare dei nuovi modelli assistenziali del paziente con malattia renale cronica, in coerenza con le linee guida nazionali sulla telemedicina e con il Documento pubblicato dalla Società Italiana di Nefrologia (Sin) a marzo di quest’anno.
Particolarmente importante sarà la sessione dei lavori dedicata alle esperienze di utilizzo e alle prospettive della telemedicina nelle differenti branche specialistiche dell'azienda sanitaria territoriale, quali la dermatologia, la cardiologia, l'oncologia e la terapia del dolore.
Il convegno di domani sarà l’occasione per parlare dei nuovi orizzonti di applicazione della Telemedicina, per utilizzare un sistema multidimensionale trasversale a tutte le patologie croniche per telecontrollo, telemonitoraggio, televisita e teleassistenza e ottimizzare l’assistenza medico-infermieristica del paziente al proprio domicilio, con il supporto di operatori sanitari che lo aiutino durante la procedura dialitica, controllando l’esecuzione di tutti i passaggi con l’utilizzo di un apposito web portale App.
La dottoressa, Loredana Scoccia, è la nuova direttrce dell’Unità Operativa Complessa della Farmacia Ospedaliera dell’Ast di Macerata, incarico conferitole per cinque anni. Nell’Azienda Sanitaria maceratese si segnalano poi una serie di assunzioni che riguardano il personale sanitario, a tempo determinato.
Nello specifico si tratta di tre medici specializzandi: due cardiologi e un’internista che garantiranno l’erogazione dei livelli essenziali delle prestazioni, assicurando l’assistenza sanitaria anche in situazioni di urgenza ed emergenza.
"Infine, si è provveduto al reclutamento di cinque operatori socio sanitari - fa sapere l'azienda sanitaria territoriale - dalla graduatoria del relativo avviso pubblico e di un assistente amministrativo, a titolo straordinario, per l’implementazione delle Centrali Operative Territoriali, come previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) Missione M6C1 “Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale”.
Il centro medico BluGallery torna a proporre, con il patrocinio della città di San Severino Marche, gli incontri aperti alla cittadinanza dedicati alla prevenzione oncologica. Venerdì prossimo (14 giugno), a partire dalle ore 17, si parlerà di tumore del colon retto tra alimentazione, stili di vita e screening. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Il carcinoma del colon retto è una malattia “importante” in termini di salute pubblica: si tratta del secondo tumore più frequente nelle donne e il terzo negli uomini ed è la seconda causa di morte per tumore in entrambi i sessi. Il 90% delle persone si ammala dopo i 50 anni ma, negli ultimi vent'anni, sono quasi raddoppiati i casi di tumore al colon-retto tra le persone al di sotto dei 50 anni. Si tratta di un aumento preoccupante, con una crescita costante tra il 2% e il 4% ogni anno, in tutto il mondo.
L’incontro vedrà come relatori il dottor Piergiorgio Mosca, specialista in gastroenterologia ed endoscopia digestiva, la dottoressa Benedetta Ferretti, specialista in oncologia e cardiologia, il dottor Francesco Serbassi, biologo nutrizionista, e sarà moderato dalla dottoressa Gabriella Winni Mazzoli, specialista in medicina interna e microbiologia.
Nel suo intervento il dottor Piergiorgio Mosca parlerà dell’importanza del test per la ricerca del sangue occulto nelle feci e della colonscopia, esami che consentono di individuare il tumore quando è ancora a uno stadio iniziale e quindi più facile da curare.
È dimostrato scientificamente che lo screening con il test per la ricerca del sangue occulto fecale è in grado di ridurre la mortalità per tumore colorettale e anche il numero di nuovi casi (incidenza) si riduce significativamente nelle persone che partecipano allo screening.
Tali effetti sono dovuti all’individuazione dei tumori in fase precoce e dunque con una prognosi migliore (sopravvivenza del 90% a 5 anni per tumori allo stadio I, contro un valore del 10% per quelli allo stadio IV) e all’individuazione e rimozione delle lesioni premaligne.
Atac Civitanova sostiene la campagna di sensibilizzazione per i problemi alla tiroide organizzata dall’Ant. L’ambulatorio mobile – bus della prevenzione della Fondazione Ant Italia onlus sarà in città dal 10 al 12 luglio prossimi ma si possono prenotare le visite da martedì prossimo, 11 giugno.
Si tratta del “Progetto Tiroide” e prevede ecografie gratuite per la diagnosi precoce dei noduli tiroidei. Esami che possono essere eseguiti nel camper (un ambulatorio mobile) dell’associazione che sarà in piazza XX Settembre a Civitanova mercoledì 10, giovedì 11 e venerdì 12 luglio.
Le ecografie saranno effettuate dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. Sono disponibili 72 visite gratuite riservate alla cittadinanza da prenotare a partire dalle 10 di martedì prossimo a questo link: https://ant.it/cosa-facciamo/prevenzione/registrazione-visite/. La richiesta di sostegno è stata immediatamente accettata da Atac, che ha voluto così portare anche a Civitanova l’ambulatorio mobile dell’Ant. A sostenere Progetto Tiroide anche Banco Marchigiano e Comune di Civitanova.
Importante traguardo raggiunto dall’Unità Operativa Complessa di Cardiologia dell’ospedale di Macerata, guidata dal dottor Mario Luzi: in due anni sono state eseguite 100 procedure di ablazione della fibrillazione atriale con cryopallone. Lo rende noto l’Ast di Macerata
La fibrillazione è l’aritmia di più frequente riscontro clinico e la sua incidenza nella popolazione generale è di circa il 2%, ma aumenta in maniera significativa con l’età, se si considera che si attesta intorno al 10% nei pazienti ultraottantenni.
“Chi è affetto da fibrillazione atriale, in particolare gli over 65, hanno un elevato rischio di ictus trombo-embolico, che aumenta in modo esponenziale se vi sono associati altri fattori di rischio come l’ipertensione arteriosa, lo scompenso cardiaco, la vascolopatia.- spiega il primario della Cardiologia di Macerata Mario Luzi - Al fine di ridurre il rischio di ictus vengono utilizzati farmaci anticoagulanti orali cosiddetti Doac, che sono molto più sicuri ed efficaci dell’unico farmaco disponibile fino a qualche decennio fa, il warfarin”.
Per prevenire la fibrillazione vengono utilizzati farmaci antiaritmici, la cui efficacia tuttavia non supera il 40-50% all’anno nel mantenimento del ritmo sinusale. Oltre ai farmaci, per la cura della fibrillazione si sono sviluppate tecniche di ablazione che consentono di ottenere un isolamento delle vene polmonari stabile nel tempo, con la finalità di prevenire le recidive dell’aritmia.
Tra le varie tecniche che si sono affermate nella pratica clinica vi è la cryoablazione e grazie al dottor Luzi questa tecnica è stata introdotta e utilizzata stabilmente nella Cardiologia di Macerata, tanto che oggi si è festeggiato il centesimo caso trattato.
La direzione dell’Ast ha provveduto nel corso del tempo ad acquistare un nuovo angiografo per il Reparto e sono state eseguite anche opere murarie nella sala di elettrosifiologia-elettrostimolazione rendendola all’avanguardia dal punto di vista tecnologico.
Oggi la Cardiologia di Macerata opera circa 350 interventi totali all’anno di elettrofisiologia ed elettrostimolazione. “Siamo molto entusiasti del risultato raggiunto dal dottor Luzi e dalla sua equipe medico-infermieristica per l’impegno, la passione, ma soprattutto il lavoro di squadra vincente che ha permesso di raggiungere questo grande risultato. – commenta il direttore sanitario Daniela Corsi - Un’ulteriore dimostrazione della efficienza e alta professionalità della sanità pubblica.
La fondazione Onda promuove per la prima volta l‘(H)Open Day prevenzione al femminile, dalla pubertà alla menopausa, che si svolgerà mercoledì 19 giugno prossimo con l’obiettivo di promuovere presso la popolazione femminile una corretta prevenzione primaria e secondaria.
L’Unità Operativa di Pediatria dell’ospedale di Civitanova Marche, diretta dalla Enrica Fabbrizi, aderisce simbolicamente all’iniziativa insieme alle oltre 130 strutture del network ospedale Bollino Rosa e il 19 giugno, dalle ore 13 alle 18, offrirà gratuitamente quindici visite endocrinologiche pediatriche per casi di pubertà precoce o pubertà tardiva.
“Si tratta di un progetto dedicato alle problematiche ormonali che ruotano intorno alla pubertà e al benessere femminile a 360 gradi - spiega la dottoressa Fabbrizi - per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema e porre l’attenzione su come i cambiamenti del corpo femminile legati alle diverse fasi della vita della donna siano capaci di impattare non solo sulla salute fisica, ma anche sulla qualità stessa della vita”.
Le visite si svolgeranno presso l’ambulatorio di endocrinologia pediatrica, ubicato al terzo piano della struttura ospedaliera della costa. La prenotazione è obbligatoria, a partire da lunedì 10 giugno fino a venerdì 14.
Si è svolta venerdì 31 maggio, alla presenza di numerosi partecipanti, la cena per festeggiare 30 anni dal diploma di infermiere. Correva l'anno 1994 e dopo un triennio di studi e tirocini pratici, presso la scuola professionale di Macerata, per molti giovani e non, iniziava il lungo cammino lavorativo e professionale attraverso il quale molti di loro hanno raggiunto, con umanità, studio e pazienza, posizioni di vertice nel campo della professione infermieristica. Altri hanno trovato impiego all'estero. Ma nessuno è voluto mancare alla piacevole serata per festeggiare questo ambito traguardo.
L’Ast di Macerata ha assunto a tempo indeterminato un assistente sociale, mentre a tempo determinato tre Tecnici sanitari di Radiologia medica come da graduatoria del relativo Avviso pubblico, e a tempo determinato, e a titolo straordinario, anche un medico di Oftalmologia, in quest’ultimo caso si tratta di uno specializzando. Lo rende noto la stessa azienda sanitaria maceratese..
Dopo il pensionamento del dottor, Maurizio Pincherle e, a seguito dell’espletamento di apposito avviso pubblico, è stato conferito l’incarico quinquennale di direttrice di Struttura Complessa della U.O.C. di Neuropsichiatria Infantile dell’azienda Sanitaria maceratese alla dottoressa Alessandra Amadi, risultata prima classificata nel profilo inerente.
Infine, si registra il reclutamento a tempo determinato e a titolo straordinario di un assistente sociale nell’ambito del potenziamento dei Servizi di Neuropsichiatria Infantile, come previsto in attuazione delle relative delibere di Giunta Regionale.
Si è tenuta nei giorni scorsi a Pieve Torina una delle tappe di "Carotidi di piazza in piazza", iniziativa promossa dal reparto di medicina interna dell'ospedale di Macerata per sensibilizzare la popolazione al problema delle malattie legate all’aterosclerosi.
"Alcuni nostri cittadini hanno potuto effettuare gratuitamente un ecocolordoppler alle carotidi, con la possibilità di avere un referto immediato" sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci. "Portare la sanità sul territorio offrendo servizi ai cittadini, rappresenta un valore aggiunto che auspichiamo possa diventare strutturale. È un segnale di attenzione delle istituzioni che va evidenziato e per il quale ringrazio il direttore del reparto, dottor Roberto Catalini, il suo staff e la Regione Marche".
L’aterosclerosi è ancora una delle principali cause di mortalità e morbilità nel mondo occidentale. Il suo riconoscimento precoce e la sua cura tempestiva possono permettere di prevenire malattie gravi come l’ictus cerebrale e l’infarto del miocardio.
È arrivato il pensionamento per la dirigente del servizio farmaceutico territoriale dell'Ast di Macerata: la dottoressa Giulia Maria Marino ha svolto il suo ultimo giorno di lavoro lo scorso 31 maggio.
La dottoressa Marino ha iniziato la sua carriera nel lontano 1984, laureandosi in farmacia presso l'università degli studi di Milano, un anno dopo nel 1985 comincia a lavorare presso le farmacie del territorio di Loreto, Porto Recanati e Recanati e poi nel 1990 viene assunta all’interno dell'ente come farmacista collaboratore presso l'ex Usl 14.
Diventata direttore del Servizio Farmaceutico Territoriale nel 2019, ha svolto con grande competenza e dedizione il suo lavoro, prova ne sono le numerose attestazioni di stima giunte alla dirigente sia dai medici del territorio che dalle farmacie.
"A nome anche dei colleghi del servizio farmaceutico territoriale mi sento di esprimere alla dottoressa Marino tutta la riconoscenza mia e dei colleghi per l’enorme competenza professionale mostrata in tutti questi anni di attività, - dichiara la collega Margherita Lalli - che ha svolto con grande passione e profondo senso di responsabilità. Rimarrà un esempio per tutti noi".
“La dottoressa Giulia Maria Marino è stata un punto di riferimento importante per il servizio farmaceutico territoriale della nostra azienda sanitaria, una professionista stimata e di grande umanità, - dichiara il direttore generale dell’Ast Marco Ricci - che ha saputo lasciare un'eredità preziosa sia nel lavoro che nei rapporti umani. I nostri auguri per una meritata pensione”.
È stata trasferita, oggi, all’ospedale di comunità Santa Lucia di Recanati, la Tac “GE Revolution Evo – 128” strati, che si trovava al Covid Hospital di Civitanova Marche. Lo rende noto l'Azienda sanitaria maceratese.
Sono stati completati i lavori tecnici di adeguamento dei locali ed entro domani la Tac sarà correttamente posizionata nel reparto di Radiolgia della struttura ospedaliera recanatese, in attesa del collaudo che verrà completato entro la terza settimana di giugno.
“Abbiamo mantenuto fede alle promesse fatte a suo tempo con i cittadini di Recanati sul potenziamento dei servizi sanitari della città – dichiara il direttore generale Marco Ricci - e oggi possiamo garantire che a breve la Tac sarà a disposizione della struttura ospedaliera e delle necessità di salute degli utenti di tutto il territorio di riferimento”.
Nuove assunzioni da parte dell’Azienda Sanitaria territoriale di Macerata, che vanno a coprire le carenze determinatesi in diversi profili. Si tratta di assunzioni che sono compatibili con la programmazione economica del fabbisogno triennale di personale 2023-2025, di cui al relativo Piao, e che sono necessarie per garantire il mantenimento dei livelli essenziali di assistenza, assicurare il regolare svolgimento dei turni di lavoro e la continuità nell’erogazione dei servizi richiesti.
“Stiamo affrontando la carenza di personale, mettendo in atto tutte le procedure amministrative consentite dalla legge per garantire il necessario turnover e l’erogazione delle prestazioni sanitarie previste dai Lea- dichiara il direttore generale Marco Ricci. L’impegno a reclutare nuove risorse umane per la nostra Azienda sanitaria è continuo e costante”. A tempo indeterminato sono stati assunti un’ostetrica e tre operatori tecnici addetti ad Urp e accoglienza a seguito di turnover sopravvenuto e ex Legge 56/1987.
Assunzioni poi a tempo determinato di un dirigente delle professioni Sanitarie di Area Tecnica a titolo di supplenza del dottor Massimo Mazzieri, a seguito della nomina di quest’ultimo a direttore socio sanitario dell’Ast di Ancona, e di uno specializzando diabetologo, a tempo determinato e a titolo straordinario.
Nove infermieri sono stati reclutati a titolo straordinario e a tempo determinato per l’implementazione delle Centrali operative territoriali (COT), con la finalità di assicurare continuità, accessibilità e integrazione della cura e dell’assistenza, sulla base del Pnrr Missione M6C1 “Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale”. "L’assunzione serve ad assicurare il necessario grado di supporto e coordinamento della presa in carico della persona e del raccordo tra servizi e professionisti coinvolti, nelle more di una strutturazione a regime delle Cot stesse in relazione agli atti aziendali di programmazione e gestione strategica", spiega Ricci.
Assunzione anche di tre cardiologi dalla graduatoria del relativo concorso, a tempo determinato e orario ridotto, si tratta di specializzandi che, una volta conseguito il titolo di specializzazione, trasformeranno a tempo indeterminato il loro rapporto. Dodici infermieri e otto operatori socio sanitari sono stati reclutati, invece, a tempo determinato e a titolo straordinario, per far fronte alla copertura dei turni di lavoro nel periodo delle ferie estive e per garantire una gestione flessibile delle esigenze emergenti di copertura delle carenze, anche nelle equipes dove risultano assenze di personale di medio-lungo termine o è presente personale part-time. Sono stati prorogati, infine, i contratti a tempo determinato di due Educatori Professionali, in scadenza rispettivamente nei mesi di giugno e luglio.
Il 31 maggio di ogni anno l'Organizzazione mondiale della sanità - OMS celebra la Giornata Mondiale senza Tabacco (World No Tobacco Day 2024), allo scopo di evidenziare i rischi per la salute associati al consumo di tabacco e sostenere politiche efficaci per ridurne il consumo. La tematica proposta dall'Oms per il 2024 mira a proteggere i bambini e ragazzi e a sensibilizzare l’opinione pubblica anche sul rischio derivante dalle strategie di marketing delle industrie del tabacco.
Il consumo di prodotti del tabacco (da fumo e non da fumo) è la principale causa di morbosità e mortalità prevenibile ed è un importante fattore di rischio prevenibile di malattie non trasmissibili come cancro, malattie polmonari e cardiache. Più di 8 milioni di persone ogni anno muoiono a causa del consumo diretto di tabacco; anche l'esposizione al fumo passivo è dannosa per la salute, causando annualmente circa 1,2 milioni di morti nel mondo.
In Italia sono attribuibili al fumo di tabacco oltre 93.000 morti, di cui circa 43.000 per tumori. Secondo i dati di due diverse indagini dell'Istituto Superiore di Sanità - Iss la maggioranza degli adulti tra i 18 e i 69 anni non fuma (59%) o ha smesso di fumare (17%), ma ancora un italiano su quattro è fumatore (24% - nel 2008 era il 30%).
Questa percentuale cresce però tra i giovani, di cui il 30,2% usa almeno un prodotto tra sigaretta tradizionale, tabacco riscaldato o sigaretta elettronica. Secondo i dati Istat aggiornati al 2023, i fumatori sono il 19,3% della popolazione di età superiore ai 14 anni, di cui il 23,1% uomini e il 15,7% donne; la prevalenza torna a mostrare una lieve diminuzione, dopo un aumento negli ultimi anni.
Ne parliamo con il dott. Claudio Mozzicafreddo, specialista pneumologo di grande esperienza nel territorio, già dirigente medico nel servizio pubblico ed oggi consulente presso il Centro medico Associati Fisiomed.
Dr. Mozzicafreddo, fumare è poi così dannoso per la salute?
"Sembrerebbe proprio di sì visto che è stato calcolato che il fumo causa più morti di droga, alcool, omicidi e incidenti messi insieme".
Quali sono le cause dei danni del fumo?
"Il fumo di sigaretta contiene circa 4.000 sostanze capaci di generare danni all’organismo umano. Le sedi solitamente più colpite sono l’apparato bronco-polmonare e cardio-vascolare. E’ appurato che per l’entità del danno d’organo siano molto importanti:
- l’età d’inizio,
- il numero giornaliero di sigarette,
- il numero di anni in cui si è fumato,
- il grado di profondità dell’inalazione".
Quali sono le principali malattie correlate al fumo?
"A livello respiratorio sono statisticamente significativi la broncopatia cronico ostruttiva, l’enfisema polmonare e i tumori polmonari, senza dimenticare altre neoplasie maligne correlate al fumo che sono, oltre al polmone, quelle alla laringe, allo stomaco, al pancreas, ai reni e alla vescica.
Vista la sua irreversibilità la broncopatia cronico ostruttiva, statisticamente in crescita, determina severe inabilità portando a insufficienza respiratoria che spesso necessita di ossigeno terapia e/o di ventilo terapia.
L’abitudine tabagica, come è noto, ha un’influenza negativa sul sistema cardiovascolare essendo causa di infarti, ictus, cardiopatia ischemica; questo perché favorisce processi aterosclerotici il cui aumento sarebbe incentivato da 2 a 4 volte rispetto alla norma.
Il fumo inoltre può indurre neuropatia specie se associato all’alcool, favorisce la rottura di aneurismi aortici e sembra che sia un fattore predisponente all’infertilità, maschile e femminile. La cessazione del fumo produce all’organismo effetti, ovviamente benefici, riscontrabili anche dopo pochissimo tempo, tra cui
- Riattivazione della mobilità delle ciglia vibratili delle pareti bronchiali e la riattivazione del macrofago alveolare, importante cellula difensiva dell’apparato respiratorio, anch’essa solitamente paralizzata dal fumo. Il paziente vede migliorata rapidamente la dispnea, la tosse, il catarro sino ad arrivare a un più florido aspetto dell’epidermide".
E le sigarette elettroniche?
"Da studi recenti sembra che la sigaretta elettronica, che agisce riscaldando un liquido che genera vapore e viene inalato, che può contenere nicotina, aromi, sostanze chimiche, metalli pesanti e particelle sottili, è potenzialmente dannosa".
È importante una visita preventiva dallo pneumologo?
"Chi fuma può avere delle indicazioni precise per la valutazione della funzione respiratoria del paziente e per essere consigliato adeguatamente sulle modalità per portare a termine il loro percorso per smettere di fumare, ivi compreso l’ausilio di farmaci esistenti per agevolare e fronteggiare la dipendenza dal fumo".
Il Gruppo Fisiomed è la casa della prevenzione e da sempre ha appoggiato anche ogni iniziativa finalizzata a favorire il benessere; pertanto, ha accolto subito l’invito ad essere parte attiva nella Giornata Mondiale del Benessere. L'edizione 2024 si terrà in più di 150 nazioni in tutto il mondo, in molte regioni italiane e come unica location nelle Marche.
Il Gruppo Medico Associati Fisiomed ha incontrato i vertici italiani del Global Wellness Day, presentando la nuova collaborazione che domenica 9 giugno vedrà le province di Macerata e Fermo al centro di una full immersion con la natura, per una profonda connessione che sarà autentica fonte di benessere.
La giornata sarà di quelle ricche, un viaggio tra mare e monti, laghi, boschi, colline armoniose, colori, profumi e tutto il bello del nostro territorio. Via già all’alba, godendosela di fronte all’Adriatico sulla spiaggia di Civitanova (verrà tenuta una lezione di respirazione consapevole). Poi si proseguirà in auto alla volta dell’Abbadia di Fiastra per una camminata nel parco naturale della riserva in collaborazione con ASD Valtenna e ASC Macerata. Dopo, meritato ristoro offerto da Fisiomed, con tavola rotonda nella nuova sede sul tema “salute & benessere”. Si riprenderà salendo al Lago di Fiastra per un pranzo libero al sacco e tanto relax (con mini-lezione di Pilates di Manuela Recchi-Dragonfly). Quarta tappa nella vicina Pintura di Bolognola con lo spettacolo della vista dai Sibillini alla costa, per di più all’orario del tramonto. Infine, epilogo del tour con un aperitivo-cena al borgo di Monteleone di Fermo, a casa e nel giardino di proprietà dei fratelli Verducci, organizzatori e promotori di questo evento.
"Essere in salute non significa soltanto non avere malattie -ha affermato l'amministratore di Fisiomed, Enrico Falistocco - bensì è anche ricerca del benessere. Ciò è anche una mission della nostra attività, facciamo del nostro meglio per andare in questa direzione e per la Giornata Mondiale del Benessere faremo appunto una indigestione di benessere a contatto con la natura".
Nella sala convegni di Fisiomed era presente l’ambasciatore italiano dell’organizzazione internazionale no-profit Cristiano Verducci. Con lui Doriana Valori presidente della ASD Valtenna, Giampaolo Verducci dell' Asd Monte Leone Sporting Club House Inn e ancora Giampietro Cappella e Antonio Belleggia rispettivamente presidente regionale e presidente provinciale dell’ASC. Più Mattia Laurenzi, specializzato nelle riprese dall’alto con i droni.
Il professor Cristiano Verducci ha delineato meglio l'iniziativa ed ha spiegato il significato della stessa. "Anzitutto ho trovato grande accoglienza e sensibilità qui a Fisiomed e il benessere parte dall'accoglienza. Quest'anno il Global Wellness Day ha come tema la natura e la natura è fonte di benessere, non a caso in Giappone i medici prescrivono quella che si chiama Medicina Forestale. Quando saremo all'Abbadia di Fiastra utilizzeremo un apparecchio che farà percepire le vibrazioni delle piante, quindi come loro comunicano. La cosa bella e che da marchigiano mi inorgoglisce, è che faremo tutto questo in una sola giornata e con spostamenti brevi, perché le Marche sono il territorio del sogno".