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La medicina privata, ruolo e prospettive. Il caso "Associati Fisiomed": intervista a Enrico Falistocco

La medicina privata, ruolo e prospettive. Il caso "Associati Fisiomed": intervista a Enrico Falistocco

La salvaguardia della salute è sicuramente l’obiettivo più importante e sentito di ogni individuo; senza una buona salute la vita degli uomini e delle donne è menomata, la crescita dei bambini e dei giovani, per essere sicura e proficua, ha innanzi tutto bisogno di una efficace e pronta protezione della loro salute.

Partendo da queste evidenze concettuali i nostri padri costituenti hanno inserito nella Costituzione, considerata ancora oggi la più bella del mondo, il diritto alla salute di tutti i cittadini senza distinzione di genere, ceto, razza e condizioni economiche, tutti con il diritto di usufruire dei migliori servizi.

Questo dictat è espresso chiaramente in più articoli. I nostri governanti hanno nel tempo ricercato le formule realizzative ed organizzative più idonee, l’ultima un Servizio Sanitario Nazionale con leggi e linee guida che vengono poi applicate dalle amministrazioni regionali.

Il Servizio Sanitario Nazionale italiano con protezione universale è quasi unico al mondo, apprezzato e per certi aspetti invidiato globalmente.

È evidente da sempre il grande impegno economico statale poi suddiviso nelle regioni che hanno la possibilità di qualche loro autonoma visione e iniziativa. Nonostante la grande attenzione e volontà dei governanti quell’enorme impegno è difficilmente esauriente dappertutto e per tutte le necessità. 

La scienza medica in generale, la ricerca, la biotecnologia, ultimamente l’intelligenza artificiale hanno compiuto in pochissimo tempo passi da gigante con proposte e soluzioni sempre più veloci e proiettate subito ad ulteriori cambiamenti.

Naturalmente per la salute  tutti questi processi sono utilissimi, i risultati statisticamente rilevabili strabilianti. La vita media attesa in Italia è oggi di 82 anni per gli uomini, 86 per le donne. Tralasciamo le motivazioni per la differenza di attesa di vita tra i generi.

Non possiamo però tralasciare una considerazione deducibile da un’osservazione: il Servizio Sanitario Nazionale fa sempre più fatica per velocità di cambiamento e per i relativi costi a rispettare i suoi principi basilari; già da tempo è costretto a chiedere aiuto alla medicina privata con convenzioni e accordi che alleggeriscano il suo carico di lavoro.

Nel lungo e drammatico periodo della pandemia Covid la situazione si è di molto aggravata con aspetti di grandissima difficoltà che ancora persistono. I servizi ospedalieri, territoriali, persino quelli della medicina di famiglia quasi totalmente assorbiti dall’emergenza, il tutto ancor più complicato dalle inevitabili regole di sicurezza e dalla paura della gente. 

La medicina privata convenzionata e forse ancor più quella privata non convenzionata hanno supplito alle grandi manchevolezze pubbliche; tantissimi cittadini per salvaguardare la loro salute non hanno esitato a pagare i servizi necessari. Siamo praticamente caduti nel diritto alla salute non uguale per tutti, chi ha buone possibilità si è tutelato, gli altri o in grave difficoltà o addirittura senza alcuna tutela. 

È evidente comunque che alla fine la medicina privata un ruolo positivo lo ha avuto. Adesso però che l’emergenza Covid è attutita e tutti dissertano su come ripristinare le funzioni dovute dal Servizio Sanitario Nazionale, di come riformare la medicina territoriale, bisogna trarre buoni auspici e propositi dalle esperienze vissute.

Era evidente prima del Covid, lo è ancora di più adesso, la difficoltà del Servizio Sanitario Nazionale a soddisfare il dettato costituzionale che abbiamo ricordato. La medicina privata va coinvolta quindi, ma le regole e i principi devono andare oltre a quelli della vecchia convenzione.

La medicina pubblica va salvaguardata e rafforzata, se c’è bisogno della medicina privata non deve essere vissuto come una resa, menomazione o incentivo di speculazione sulla salute dei cittadini, ma come una sorta di nuovo modello del Ssn (Servizio Sanitario Nazionale) dove il privato sia capace di contenere i costi, di partecipare attivamente alla ricerca, di proporre un progetto efficace di cultura della salute e prevenzione sui territori, spesso deficitario nell’organizzazione pubblica.

La stessa amministrazione può essere condivisa con regole e presidi che garantiscano i diritti di tutti i cittadini valorizzando l’attività pubblica ma garantendo anche sia gli investimenti che il profitto dei privati. Naturalmente le formule sono da ricercare ma la traccia può essere quella utile. Il tempo stringe e tutti devono fare la loro parte.

Ne parliamo con l’amministratore unico di "Associati Fisiomed" Enrico Falistocco, che dirige il centro medico privato che sabato 28 ottobre inaugurerà una sua nuova sede a Sforzacosta. 

Amministratore Falistocco ci descriva la struttura che lei dirige, quando è sorta e come si è sviluppata.

"Associati Fisomed nasce nel 1996 come un semplice ambulatorio di fisioterapia nella sede di Via Natali 1. Rispondeva allora alla grande richiesta del servizio che la struttura pubblica faceva fatica a soddisfare. La nostra amministrazione è subentrata nel 2008 e subito abbiamo compreso che c’era bisogno di un ulteriore sviluppo dell’attività, sospinti dalla fiducia che ricevevamo dai cittadini.

Con l’aiuto di professionisti medici di grande esperienza ed autorevolezza i nostri servizi si sono allargati sia nella diagnostica che nel consulto ambulatoriale con gli specialisti. Già prima della pandemia Covid "Associati Fisiomed" contava quattro sedi: quella storica di Sforzacosta, Tolentino, Corridonia e Civitanova Marche. In quest’ultima sede abbiamo anche un laboratorio analisi convenzionato di grande supporto all’attività di tutti i nostri specialisti.

Durante il periodo della pandemia Covid, pur dovendo sottostare a rigide regole di sicurezza e ad una organizzazione molto difficile, abbiamo erogato i nostri servizi continuamente senza interruzioni e mettendo a proprio agio tutti i pazienti che si sono rivolti a noi. Sono stati davvero tantissimi per le difficoltà che trovavano nell’accedere al servizio pubblico.

Abbiamo svolto un ruolo davvero importante e abbiamo anche verificato le nostre capacità e la nostra volontà di sviluppare sempre di più i nostri servizi. Da queste considerazioni è nata l’idea di una quinta sede poco lontana da quella originaria ma con evidenti benefici per il suo posizionamento e per la sua moderna strutturazione con una sostenibilità ambientale molto apprezzata dai pazienti".

Quali sono le novità in questa struttura?

"Associati Fisiomed ha ritenuto opportuno per una attività più completa e più rispondente alle esigenze di tutti i cittadini di fare un grosso investimento su una moderna struttura dove sono già operative una Tac e una risonanza magnetica di ultima generazione, un mammografo con tomosintesi ed altre tecnologie sempre di ultima generazione per altre specialità. È previsto anche un reparto operatorio ancora in via di realizzazione, ma che contiamo sia operativo in tempi non lontani.

La novità forse più originale della nostra organizzazione è uno spazio dedicato alla comunicazione medico-scientifica a disposizione dell’aggiornamento degli operatori sanitari e con un programma di informazione con personale specializzato dedicata al pubblico. "Associati Fisiomed" non è solo diagnosi e cura ma anche prevenzione. Questa struttura sarà inaugurata ufficialmente il 28 ottobre con la presenza di autorità, operatori sanitari del territorio e con l’invito esteso a tutta la cittadinanza per una visita pomeridiana guidata. Non mancheranno un buffet e un brindisi di benvenuto".

Cosa prevede per il futuro di "Associati Fisiomed" con tutte le sue sedi?

"Il mio auspicio è di aumentare ancora di più la fiducia dimostrata dai cittadini del territorio. Penso che questa sintonia territoriale possa anche essere un giusto viatico per la realizzazione di progetti comuni con il Ssn e per l’inserimento del nostro lavoro nelle dinamiche di protezione della salute.

Quello che posso garantire è che finora abbiamo lavorato e quanto prodotto economicamente e forse di più è stato investito per aggiungere servizi di ottima qualità e migliorare quelli già esistenti. Siamo a disposizione di tutti quelli che apprezzano il nostro lavoro. Un ringraziamento finale per tutti quelli che lavorano e collaborano ad "Associati Fisiomed": medici, paramedici, personale di segreteria, di amministrazione e di logistica". 

 

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