Le terme, salute del corpo e dello spirito: intervista al dottor Pier Francesco Ferranti
Dopo tempo in cui non ho più frequentato le Terme, in passato ho lavorato molto in quelle strutture, nei giorni scorsi ho avuto l’occasione di fare una chiacchierata con il dottor Pier Francesco Ferranti, presidente delle Terme di Acquasanta, rappresentante di Federterme per la Regione Marche e Presidente della nuova Associazione Terme delle Marche che sta organizzando il suo lavoro.
Considerando il periodo, da qualche mese le terme hanno ripreso l’attività con le acque dopo la pausa invernale, considerando che tanti sono i cittadini che apprezzano le terme per i benefici che recano alla loro salute e al loro benessere, e che tanti di più potrebbero essere se avessero accesso ad un’informazione più incisiva e diffusa, ho approfittato della disponibilità del dottor Ferranti per cercare di fare una buona informazione su un argomento che mi sta a cuore ed interessante per chi legge.
Dott. Ferranti, quali sono le terme delle Marche e quali le considerazioni da fare sulla loro attività?
Le Terme marchigiane attualmente attive, convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale per l’erogazione delle terapie con le acque inserite nei LEA sono 5 e precisamente: le Terme di Acquasanta, San Giacomo di Sarnano, S. Lucia di Tolentino, Frasassi di Genga e Raffaello di Petriano.
Le stazioni termali regionali storiche sarebbero di più, alcune non sono funzionanti per vari motivi, ma se le condizioni future fossero favorevoli potrebbero tornare ad essere attive Pithinum di Macerata Feltria, Montegrimano, Carignano, Aspio. Le considerazioni da fare sono di vario tipo, alcune negative ma non mancano aspetti positivi.
Nelle Marche del sud il terremoto del 2016 è stato devastante e le Terme di quel territorio (Acquasanta, Sarnano e Tolentino) hanno subito dei danni più o meno importanti e la delocalizzazione di tanti cittadini ha influito negativamente sull’affluenza. L’aspetto positivo è che quelle stazioni termali hanno saputo risolvere le loro problematiche strutturali in tempi record e ripresentare i loro servizi anche di molto migliorati.
Poi è arrivato il Covid, una tragedia a tutti i livelli che le Terme però hanno ben gestito con la sicurezza dovuta. Sarnano e Tolentino hanno attivato persino hub vaccinali. Un altro aspetto positivo è che il settore proprio nel periodo più problematico ha saputo essere punto di riferimento per sanità in generale acquisendo un’ottima considerazione.
La Regione Marche ha concesso anche una sperimentazione importantissima: l’inserimento nella convenzione della riabilitazione termale per chi già ne avesse l’accreditamento. Adesso stiamo vivendo un periodo problematico, una situazione economica di crisi strisciante; i cittadini fanno fatica a venire alle Terme, le istituzioni a confermare interessanti novità come la riabilitazione termale".
Perché Dott. Ferranti si dovrebbe fare un ciclo di terapie termali?
"Perché alle Terme è possibile prevenire e curare alcuni malanni del corpo, ma anche acquisire una sensazione di benessere rigenerante in tempi complicati. E’ assolutamente dimostrato scientificamente l’efficacia delle cure idropiniche in alcune patologie renali e del metabolismo, delle cure inalatorie in tante patologie respiratorie e della sordità rinogena, dei fanghi e dei bagni nelle patologie artroreumatiche ed anche dermatologiche.
Ci sono anche trattamenti per patologie ginecologiche, tutte terapie inserite nei LEA, erogate gratuitamente previo pagamento del ticket ma rispettando le regole dell’esenzione dal SSN. Non ci sono controindicazioni e vengono svolte in ambienti naturali e salutistici; alle terme è anche possibile accedere a servizi attrezzati per il benessere, a servizi sanitari aggiuntivi".
Dott. Ferranti, lei è il Presidente delle Terme di Acquasanta, una stazione storica e storicamente gestita dalla famiglia Ferranti. Ce ne parli.
"L’acqua sulfurea delle sorgenti di Acquasanta ha una storia antica, già i Romani portavano i soldati malmessi, reduci da battaglie sanguinose ad Acquasanta, in quanto erano già note le qualità terapeutiche delle nostre acque solfuree. La moderna storia delle terme di Acquasanta è iniziata nei primissimi anni ’40 del secolo scorso con la costituzione della Società “Nuove Terme di Acquasanta”, e la nostra famiglia sempre azionista di riferimento e protagonista dell’organizzazione e della gestione delle Terme.
Nel tempo la struttura è cambiata, sono subentrate modifiche nei servizi sanitari, negli spazi dedicati alla recettività, nella ristorazione. Le ultime modifiche di qualche anno fa con molti ambienti rinnovati, camere d’albergo di varie tipologie, ristorazione semplice ma di qualità. La nostra caratteristica storica e che ci ha permesso di essere sempre in grado di soddisfare le aspettative dei nostri pazienti è però principalmente una: la nostra acqua sulfurea utilizzata per le cure inalatorie, per la balneofangoterapia e per la cura della sordità rinogena".
Quali sono le caratteristiche di questa acqua?
"È un’acqua sulfurea, salsa, solfata, ricchissima di sali minerali determinanti nell’azione terapeutica. Nel panorama delle acque termali nazionali un caso quasi unico, la nostra acqua nei convegni medico-scientifici del settore è spesso indicata come parametro di misura per la valutazione di altre acque. L'efficacia è dimostrata superiore con un consistente allungamento dei tempi di preservazione dall’eventuale patologia".
Grazie Dr. Ferranti.
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