Civitanova, via libera ai vaccini nelle farmacie: "Pronti due hub comunali"
Dopo l'accordo raggiunto tra Regione Marche e farmacie, a fine aprile le inoculazioni del vaccino contro il Covid -19 usciranno dai soli centri vaccinali per interessare in modo capillare il territorio. Si tratta di un passo importante per arrivare ad arginare i contagi.
Ma nello specifico dove ci si potrà vaccinare a Civitanova? La prima distinzione da fare è tra farmacie pubbliche e private. Entrambe stanno predisponendo gli spazi e hanno ottenuto le autorizzazione necessarie a procedere, ma vi saranno gestioni chiaramente diverse.
Abbiamo chiesto al titolare della Farmacia Angelini, Daniele Maria Angelini, di raccontarci come procedono i preparativi: "Stiamo facendo il corso online del Ministero della Salute per diventare farmacisti vaccinatori. Dico stiamo perchè anch'io lo sto seguendo. Abbiamo chiesto ad un geometra dello Studio Montevidoni indicazioni sulla logistica e valutiamo l'utilizzo di un gazebo come quello già presente per i tamponi".
"A livello nazionale sembra che abbiano aderito 11mila farmacie - prosegue in tono fiducioso Angelini - anche si facessero per assurdo 10 vaccini al giorno, verrebbero fatti in totale 110.000 vaccini in più a livello nazionale e sarebbe un contributo fondamentale per arrivare a quei famosi 500.000 vaccini al giorno richiesti dallo stato e per maggio sarebbe un dato positivo".
Poi ragionando sul lungo termine: "Per un laureato in farmacia diventare farmacista vaccinatore è una grande novità che qualifica la figura professionale e un domani magari potremo aiutare con l'inoculazione del vaccino antinfluenzale, sperando che l'epidemia finisca presto".
A livello comunale le parole sono di Massimo Belvederesi, Presidente CDA di ATAC, e responsabile della gestione. "Come Atac abbiamo dato la disponibilità e abbiamo già visionato i locali con il medico aziendale verificando quali potessero essere le strutture idonee, sarà l'ASUR a dire l'ultima parola sulle nostre proposte che al momento sono di 2 hub. Ora che ci è stato fornito il protocollo regionale dobbiamo solo per capire come attuarlo. Dovremo mettere un amministrativo che dovrà recuperare tutti i dati di chi si va a fare il vaccino, occorre un farmacista vaccinatore e noi abbiamo già 4 e 5 farmacisti che stanno seguendo il corso predisposto dalla Regione Marche e poi dovremo avere un medico che assiste ed è presente nel momento in cui la persona attende il famoso quarto d’ora per capire se ci sono reazioni e nel caso intervenire per eventuali problematiche".
"Dopo gli ultimi chiarimenti ci mettiamo a disposizione - dichiara Belvederesi -. Abbiamo dato disponibilità per la Comunale 1 e per la Comunale 3 perché hanno dei locali vicini di nostra proprietà. Vaccineremo le persone come da elenchi che ci perverranno nei prossimi giorni."
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