Inaugurato questa mattina nell'ex stabile Motel Agip il Centro Vaccinale di Matelica.
"Un grandissimo risultato raggiunto grazie alla costanza e caparbietà del nostro assessore alla sanità Rosanna Procaccini e di tutta l'amministrazione comunale" sottolinea il sindaco di Matelica, Massimo Baldini.
"Teniamo a ringraziare in primis il nostro concittadino Giovanni Ciccolini, patron dell'Halley Informatica, che ha messo a disposizione i locali, tutto lo staff dell'Asur Marche Area Vasta 3, i dipendenti del comune di Matelica per il supporto tecnico, i volontari della protezione civile e della croce Rossa Italiana di Matelica per il loro prezioso contributo" ha aggiunto il primo cittadino.
L'amministrazione comunale prevede di poter arrivare a somministrare sino a 400 dosi giornaliere nel nuovo centro, all'interno del quale lavoreranno 5 medici.
"La posizione della struttura è eccellente - sottolinea l'assessore Rosanna Procaccini -. Dispone non soltanto di ampi spazi all'interno, ma anche di un ampio parcheggio. Tutto è stato predisposto in maniera tale che l'utente possa avere la migliore esperienza possibile. L'afflusso in questa prima giornata è stato notevole. A seguito della chiusura del centro vaccinale di San Severino, c'era la necessità di un nuovo hub vaccinale, e l'ex stabile Motel Agip ha soddisfatto, nei sopralluoghi effettuati, sia i tecnici dell'Asur che quelli della Protezione Civile".
"Matelica da un punto di vista socio-sanitario da circa una decina d'anni era stata dimenticata - aggiunge l'assessore Procaccini -, l'apertura di questo centro vaccinale ci inorgoglisce soprattutto pensando alla possibilità che d'ora in poi potranno avere i nostri anziani, non più costretti a recarsi nei punti sparsi in provincia, e anche fuori. Il nostro bacino d'utenza, considerando anche i cittadini residenti ad Esanatoglia, è di circa 13mila persone".
"Le prenotazioni saranno possibili sino al 9 agosto. Sollecito tutti i cittadini di Matelica a sottoporsi alla vaccinazione visto che circa 1/3 della nostra popolazione risulta ancora non vaccinata - questo l'appello dell'assessore -. Auspichiamo che l'apertura venga prorogata anche oltre questa data, in vista di una terza dose e della riapertura delle scuole, ma non abbiamo ancora certezze in merito. La permanenza di questo centro vaccinazione sarebbe elemento di soddisfazione per tutti coloro che vivono nell'entroterra".
"I cittadini matelicesi che hanno già ricevuto la prima dose e volessero effettuare il richiamo nel nuovo centro vaccinale, potranno effettuare il cambio di ubicazione chiamando l'apposito numero verde 800.00.99.66 (attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20). I nostri volontari della Protezione Civile così come i carabinieri sono a disposizione per risolvere tutti gli eventuali dubbi in merito" conclude Rosanna Procaccini.
"Nonostante, grazie anche al grande impegno del vicesindaco Mirco Scorcelli, si sia riusciti a formare un gruppo di 6 medici di base, 8 medici in pensione e 10 infermieri in pensione e 15 volontari amministrativi, numerosi ostacoli di tipo burocratico si sono frapposti all'avvio del Punto di Vaccinazione di Prossimità che avrebbe potuto consentire 500/600 vaccinazioni settimanali". A sottolinearlo, in una nota, è il sindaco di Recanati Antonio Bravi, nell'analizzare i dati che indicano come, nel suo Comune, il numero di persone vaccinate risulti essere meno di un terzo della popolazione complessiva.
Una situazione, afferma Bravi, "che solleva nuovamente l'utilità di allestire un centro vaccinale, tale da favorire più adesioni alla campagna. Le vaccinazioni si potrebbero svolgere presso i locali messi a disposizione dala Fondazione IRCER situati a Villa Teresa nei pressi del Parco del Concilio, già utilizzati con successo da parte dei medici di base per le vaccinazioni antinfluenzali".
"Pronto infatti anche il software fatto predisporre da parte del Comune per prendere gli appuntamenti con tanto di prove effettuate; pronti computer e stampanti inviati dall’ASUR; pronti gli arredi necessari quali tavoli e sedie - spiega il sindaco -. Gli accordi con la Croce Gialla di Recanati per avere sempre a disposizione in loco un’ambulanza per eventuali emergenze sono a punto; pronti i cartelli per indicare il centro di vaccinazione".
"Nel ringraziare quanti hanno dato la propria disponibilità, dichiarandosi pronti a dedicare parte del loro tempo libero per l’apertura del Centro Vaccinale, aderendo con consapevolezza e senso civico per poter fare qualcosa di utile per la propria comunità, auspichiamo che si possa dare avvio quanto prima al punto vaccinale con il personale sanitario in attività" ha concluso Bravi.
Novità nell'ambito dei servizi dell'adolescenza: lancio degli sportelli bullismo e autismo a Civitanova Marche. Lo hanno annunciato l'assessore Barbara Capponi e il presidente Asp Paolo Ricci Agostino Basile all'interno dell'evento "Io desidero", che ha visto la prima volta quest'anno l'assessorato al Welfare come partner istituzionale.
L'assessorato ha provveduto infatti alla realizzazione nelle tre giornate di alcuni interventi specifici. Primo ospite è stato il rapper e laureato in filosofia Gianmaria Aletti, che ha trattato il tema delle dipendenze sia con un intervento nella serata di giovedì 8 u.s. che con un laboratorio specifico per i ragazzi nella mattinata seguente. Venerdì 9 sera è stata la volta di Giorgio Terrucidoro, scrittore, che ha parlato ai ragazzi di disabilità e risorse, presentando il suo secondo libro "La buona notizia". Infine, nella serata di sabato 10, è stato dedicato un intervento specifico sulla città con l'infanzia, aperto dal dottor Basile con una disamina scientifica sull'adolescenza, sottolineandone aspetti relazionali e familiari, potenzialità e risorse. Proprio all'interno di questo momento sono stati annunciati i due sportelli che verranno avviati dopo l'estate.
"Continua il lavoro in sinergia costante e concreta per la città con l'Infanzia che diviene sempre più anche città con l'adolescenza, quindi una città oltretutto attenta alle risorse dei giovani - hanno dichiarato Capponi e Basile - Gli sportelli che stiamo progettando saranno un valore aggiunto per i ragazzi e le loro famiglie, fornendo supporto e orientamento per affrontare potenziali difficoltà legate a situazioni specifiche".
La Rete delle Elisuperfici Marchigiane (REM) nei prossimi giorni si arricchirà di una nuova elisuperficie adibita al volo notturno, a garanzia e copertura dei territori dell’Unione Montana del Montefeltro. Lo rende noto l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini.
L’elisuperficie, sita nel Comune di Sassocorvaro (PU), a seguito dei lavori di adeguamento e del completamento del relativo iter autorizzativo, è ora pronta a ospitare l’eliambulanza Icaro nell’arco delle 24h per qualsiasi esigenza di carattere sanitario.
“Questo intervento - dichiara Saltamartini - rende possibile il soccorso per i casi più gravi e l’abbattimento dei tempi di ricovero presso l’Ospedale Regionale di Torrette DEA di 2 livello per tutti i cittadini dell’area del Montefeltro garantendo le cure più appropriate.
Il potenziamento della rete REM è un percorso che l’Assessorato alla Sanità vuole portare a compimento prima possibile, essendo finalizzato a rendere più capillare e distribuita la presenza di elisuperfici nel territorio marchigiano, con particolare riguardo alle aree montane.
Dopo l’incontro con i sindaci e le associazioni rappresentative del territorio avevo assunto questo impegno – ha aggiunto l’assessore alla Sanità - per portare l’ospedale sul territorio e oggi possiamo dire che questo piccolo ma fondamentale passo lo abbiamo compiuto.
Mi piace sottolineare che quando le istituzioni collaborano le cose possono funzionare meglio, come la nazionale di calcio - conclude Saltamartini- e per questo devo ringraziare il sindaco di Sassocorvaro, il Presidente dell’Unione montana e tutti i sindaci di quella bellissima ma svantaggiata zona della nostra regione”.
Si è tenuta nei giorni scorsi, presso il Municipio di Potenza Picena, l’Assemblea per l’approvazione del bilancio 2020 e la nomina dell’Amministratore Unico per il triennio 2021-2023 dell’Azienda Municipalizzata A.S.P.P.
Il dr. Properzi, in qualità di presidente dell’assemblea, ha illustrato il bilancio, che, pur in un anno reso molto difficile dalla pandemia, si è chiuso con un utile di euro 6.247 che sommato al canone di affitto d’azienda, alle sponsorizzazioni obbligatorie per contratto, alla scontistica per quasi 80.000 euro praticata alle fasce deboli della popolazione, al netto degli stipendi dei farmacisti assunti per supportare il personale nei momenti di maggior criticità, rappresenta un ottimo risultato, alla luce anche della minima marginalità di prodotti distribuiti a prezzi calmierati.
L’Amministrazione Comunale ha apprezzato il lavoro svolto, in particolar modo dal personale delle due farmacie comunali ed ha approvato il bilancio, riconfermando il dr. Mario Properzi Amministratore Unico dell’ASPP, riconoscendogli competenza e dedizione all’azienda, in un’ottica di sviluppo che la traghetti ad essere una vera e propria multiservizi.
Dopo un anno e mezzo di interruzione delle attività riprende nel locali di Circolamente (Via Dei Velini 19/A Macerata) grazie alla generosità della Fondazione Girolamo Colonna, da sempre vicina all’ Associazione Afam Alzheimer Uniti Marche Odv, il Caffè Alzheimer di Macerata Città amica della persona con demenza.
Un momento importante di incontro e formazione, fortemente voluto e partecipato dai familiari e dalle persone con demenza.
Appuntamento ormai consolidato negli anni che aveva subito uno stop forzato a causa del Covid19.
L’AFAM durante questo lungo periodo di pandemia ha continuato a seguire quotidianamente le famiglie con video, telefonate, consigli, indicazioni: questo di certo è stato utile ma non è la stessa cosa che potersi vedere e incontrare in presenza.
Nel pomeriggio di giovedì 8 luglio è stato dato il via a questo nuovo corso, al quale erano presenti il dottor Nicola Colonna, il dottor Gianni Giuli ed il dottor Francesco Ciotti della Fondazione Colonna che hanno portato il loro saluto augurale ribadendo l’attenzione ed il sostegno alle persone con demenza e alle famiglie.
Hanno sottolineato come la Fondazione aiuta le attività nel sociale della provincia di Macerata scegliendo i progetti con una valutazione attenta da parte del Comitato Scientifico, una modalità nuova non assistenziale ma di partecipazione che, come ha affermato il dott. Nicola Colonna, dovrebbe diventare un modello per quanti vogliono sovvenzionare iniziative meritevoli di utilità reale per le persone fragili.
La presidente Berardinelli unitamente al Consiglio Direttivo, ai collaboratori ed agli associati AFAM ha ringraziato dal profondo del cuore la Fondazione Colonna” per la munificenza e la sensibilità che sempre dimostra verso l’Associazione e le tante famiglie assistite”.
Gli appuntamenti del Caffè Alzheimer sono organizzati in ottemperanza della normativa vigente; per partecipare è necessario iscriversi in modo da monitorare le presenze.
Il Circolo ACLI Castelnuovo – aps in collaborazione con il Comune di Recanati riapre le porte dell’ “Alzheimer Cafè” da lunedì 5 luglio ogni lunedì martedì e giovedì dalle ore 17 alle ore 19.
“L'Alzheimer cafè riprende a staffetta con il servizio Attiviamoci gestito da Grottini team, sempre in collaborazione con il Comune, indirizzato a dare supporto alle famiglie di persone con Alzheimer, rendendoci conto delle difficoltà che incontrano, e in attesa che sia possibile riaprire l'esperienza del centro diurno dedicato, gestito dall'Asur” - ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi.
Alzheimer Cafè è l’esperienza psico–sociale, altamente specializzata, per ridurre l’isolamento e potenziare i contatti sociali delle persone con diagnosi di demenza e per supportare i familiari, investiti dalle problematiche connesse alla cura dei propri cari con Alzheimer.
“Sono incontri importanti e qualificati che aiutano molte persone soprattutto dopo il periodo forzato di chiusura che abbiamo passato – ha affermato Paola Nicolini, Assessora alle Politiche Sociali –. Siamo tutti cittadine e cittadini di questa bella città con il diritto ad essere rispettati per le nostre particolari condizioni per vivere bene nel nostro ambiente.”
Gli appuntamenti dell’Alzheimer Cafè sono gestiti da un’ equipe multidisciplinare formata da uno psicologo esperto in neuropsicologia per la supervisione, da uno psicologo che segue i familiari, da assistenti/educatori e terapisti per le attività con i pazienti e dai volontari.
Le persone con Alzheimer o altre diagnosi di demenza sono invitate a partecipare alle attività ludico ricreative, motorie e ai laboratori artistici con volontari, educatori e un operatore del benessere. I familiari possono trovare uno spazio di accoglienza, confronto e scambio di informazioni
L’iniziativa dell’Alzheimer Cafè nasce nel 1997 da un’idea del medico olandese Bère Miesen, che aveva capito la necessità di investire di più nelle terapie psicosociali. Un modello che si diffuse rapidamente anche in tutte le altre città europee sensibili al tema, come Londra, Vienna, Parigi e che a tutt'oggi rappresenta una valida attività di supporto per favorire lo scambio, il confronto e la relazione tra i malati ed i loro familiari. Un luogo dove per qualche ora della giornata poter condividere esperienze e sentirsi anche meno soli.
"Mille vaccini in un solo giorno, ieri, al Centro Vaccinale di Civitanova dove, dall'apertura, non c’è mai stata una pausa nelle somministrazioni. Un impegno costante che ha visto tante professionalità scendere in campo per mandare avanti la campagna anti-Covid”. Lo ha annunciato, via Facebook, il sindaco della città rivierasca Fabrizio Ciarapica.
“La struttura è bene organizzata e rodata e sta andando tutto per il verso giusto e gli utenti esprimono soddisfazione per come viene erogato il servizio”, ha continuato il primo cittadino.
“Il merito va a tutti quelli che ai vari livelli stanno assicurando un’attività che rappresenta la carta più importante che abbiamo, assieme alla prevenzione, per lasciarci alle spalle la pandemia.
Un ringraziamento, quindi, va ai tanti operatori sanitari che stanno lavorando in maniera indefessa e anche alla Protezione Civile, al coordinatore Aurelio Del Medico e a tutti i volontari, per il lavoro costante e imponente che stanno facendo per i cittadini”.
Ha chiuso, questa mattina, il Covid Hospital di Civitanova Marche, a seguito del positivo andamento dell’evoluzione pandemica. Gli ultimi due pazienti, in terapia intensiva, sono stati trasportati nei rispettivi Ospedali di provenienza, mentre le professionalità utilizzate, in particolare internisti e anestesisti, sono tornate in attività presso le strutture ospedaliere dell’Area Vasta 3 (Macerata – Civitanova – Camerino).
Lo comunica l’assessore alla Salute Filippo Saltamartini: “La struttura d’emergenza ha ultimato la sua funzione in questa fase pandemica decrescente, ma è pronta a essere ripristinata in caso di necessità”.
Attualmente, nelle Marche, quattro persone sono ricoverate nelle terapie intensive per Covid e tre in terapia semi intensiva. Tredici, invece, i malati ricoverati nei Reparti infettivi di Marche Nord, Torrette e Fermo. Quindici i positivi al Covid riscontrati oggi in tutta la regione.
“Nonostante queste positive notizie, non si può abbassare la guardia sulla variante Delta e sulla necessità di sottoporsi a vaccinazione, poiché appare dimostrato che le varianti non abbiamo effetto sulle persone immunizzate”, è l’appello che l’assessore rivolge ai marchigiani. Saltamartini ricorda anche “la presa di posizione dell’Unione europea che avrebbe disposto il riconoscimento del passaporto vaccinale nell’Unione solo dopo 14 giorni dalla seconda inoculazione, non validando la sola somministrazione della prima dose”.
I fibromi uterini costituiscono una delle più frequenti patologie femminili con una incidenza stimata tra il 20 ed il 40% tra i 25 ed i 60 anni.
Si tratta di tumori benigni dell’utero talvolta anche multipli e molto voluminosi che possono dare infertilità, importanti irregolarità delle mestruazioni, dolori pelvici ed alterazioni dell’apparato urinario come difficoltà nella minzione o aumento della frequenza minzionale. Talvolta possono determinare serie complicazioni della gravidanza come minaccia di parto prematuro o difficoltà nel parto ed in rari casi (0,2-0,5% di tutti i fibromi) possono essere anche maligni.
Patologia quindi frequente e spesso causa non solo di forti disagi ma anche di ricorso all’intervento chirurgico. La causa è ancora sconosciuta, ma sicuramente giuoca un ruolo importante la componente ereditaria, in quanto si riscontra più frequentemente in certe famiglie e in determinate popolazioni.
Al Reparto di Ginecologia Ostetricia di Civitanova Marche, dal prossimo mese di luglio 2021, sarà attivo uno specifico Ambulatorio dedicato a questa patologia. “Si rendeva necessario dare una risposta integrata multidisciplinare a questa patologia, afferma il dottor Filiberto Di Prospero direttore dell’Unità Operativa. Quindi in accordo con la Direzione Generale dell’Area Vasta 3 e la Direzione del Dipartimento Materno Infantile abbiamo creato un polo di riferimento per questa patologia dove le donne potranno trovare tutto quello che serve e principalmente la migliore risposta terapeutica possibile”.
“Saremo in grado – continua il direttore - di fare trattamenti sia medici che chirurgici conservativi e questi ultimi sia in istereoscopica operativa quando le neoformazioni interessano la cavità uterina sia in chirurgia laparoscopica mini-invasiva che convenzionale.
Inoltre grazie alla collaborazione con il Dott. Salvatore Alborino, Direttore della UOC Radiologia Interventistica dell’Area Vasta 3, in casi selezionati potremo praticare anche l’embolizzazione. Si tratta di una tecnica radiologica mini-invasiva già ampiamente utilizzata in tutto il mondo che si basa sulla chiusura selettiva dei vasi che nutrono i fibromi; una volta chiusi questi vasi si assiste ad una progressiva involuzione della fibromatosi ed eventuali perdite ematiche genitali abbondanti cessano rapidamente. Questa tecnica che prevede una brevissima ospedalizzazione, se inserita in un corretto percorso diagnostico-assistenziale, può evitare a molte pazienti l’intervento chirurgico.
Anche la parte diagnostica ha una grande importanza ed accanto a dotazioni tecnologiche all’avanguardia come la Risonanza Magnetica ad Alto Campo istallata recentemente, possiamo garantire l’esperienza e la qualità professionale degli operatori che saranno dedicati a questo nuovo ambulatorio”.
“Vogliamo diventare un punto di riferimento per questa patologia, conclude Di Prospero, ed il nuovo servizio dell’Area Vasta 3, dedicato ai fibromi uterini, risponde all’esigenza crescente della popolazione di avere sempre più strutture qualificate per patologia.
Nell’attesa di inserimento nel CUP regionale le pazienti possono già da oggi prenotare un appuntamento al tel. 0733823054 dalle 8,30 alle 14,30 dei giorni feriali.
Si è tenuto allo Chalet la Lampara di Civitanova Marche l'incontro con l'associazione "il Principe Mattia Perini" che, con l'occasione, ha provveduto alla donazione allo stabilimento balneare di un defibrillatore.
Il presidente dell'associazione Giordano Perini, padre del giovane Mattia, prematuramente scomparso a seguito di un tragico incidente, ha voluto fortemente questa iniziativa.
Diversi i progetti in ballo. Tra questi, "Cardioprotezione" con il quale si è voluto, ci ha detto lo stesso Perini, "attivare una serie di donazioni di defibrillatori con lo scopo di diffondere la cultura del soccorso e della prevenzione, visto che molto spesso i testimoni di eventi calamitosi non sanno cosa fare e soprattutto chi chiamare".
Nonostante le numerose difficoltà dovute al covid l'associazione riesce a finanziare le proprie attività mediante le donazioni e attraverso diverse iniziative come feste di compleanno, tornei di calcio, catering, scuola pomeridiana, servizio baby sitter.
A portare gli onori dell'amministrazione comunale l'assessore Barbara Capponi, la quale ha espresso la sua soddisfazione per l'iniziativa che mira "a fornire uno strumento concreto con cui si può salvare la vita delle persone intervendo tempestivamene e realizzando inoltre un circolo virtuoso nella comunità. Purtroppo la presenza di defibrillatori non è ancora obbligatoria in molte strutture, ad esempio nelle scuole (fino ad ottobre ndr), in molti luoghi ci basiamo ancora sulla sensibilità dei singoli. Manca ancora la consapevolezza di quanto questi strumenti siano utili per salvare delle vite e quanto siano sempre più accessibili per tutti".
Roberto Grinta è il nuovo direttore dell’Area Vasta 4 (Fermo). È stato nominata oggi dalla Giunta regionale, su una terna di nomi presentata dal direttore Asur Nadia Storti.
Attualmente Grinta ricopre il ruolo di direttore del dipartimento dei Servizi dell’Area Vasta 2, delle UUOO di Patologia Clinica, Radiologia, Centro Trasfusionale, Farmacie, Citologia, Banca degli Occhi.
Professore a contratto, ha svolto docenze in materia di diritto, economia e management delle Aziende sanitarie (Lum Bari) e nel corso di perfezionamento universitario per la direzione sanitarie e ospedaliera (Università Camerino).
Vanta diverse pubblicazioni su giornali clinici nazionali e internazionali. È componente del comitato di redazione della rivista “Mondo sanitario” e ha raggiunto tutti gli obiettivi economici e finanziari definiti dal Nucleo di valutazione dell’Asur Marche negli ultimi cinque anni.
Anche la Giunta regionale ha espresso gli auguri di buon lavoro al nuovo direttore.
Primi casi di variante Delta nelle Marche.
Sono stati individuati dal laboratorio di Virologia degli Ospedali Riuniti di Ancona in tre campioni provenienti da Fermo e Senigallia. Si tratta tre donne (due straniere a Fermo e una italiana a Senigallia) non vaccinate.
Nei giorni scorsi si era parlato anche di altri casi in altre località, però non passati per il Laboratorio di Virologia anconetano, che sta monitorando i tamponi positivi al covid 19 alla ricerca di varianti e mutazioni. "Era solo questione di tempo – afferma il professor Stefano Menzo, direttore del Laboratorio di Virologia -, considerando la diffusione della varante.
Si tratta di pochi casi ma credo che assisteremo ad un aumento, anche di poco, dei contagi". Menzo sottolinea l'importanza del tracciamento sul territorio: "il virus al momento circola soprattutto tra i giovani, che sono per la maggior parte asintomatici, così ci accorgiamo dei contagi in caso di persone con sintomi e di una certa età". "Imprevedibile" l'andamento epidemiologico: intanto però le scuole sono chiuse "e questo aiuta".
(Fonte Ansa)
“I dati delle Marche mettono in evidenza il lavoro straordinario che è stato fatto dal territorio, con numeri che posizionano la Regione al di sopra della media nazionale, quindi con obiettivi di vaccinazione ampiamente raggiunti”.
Lo ha affermato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa che, nel pomeriggio, ad Ancona, ha incontrato il presidente Francesco Acquaroli, e gli assessori alla Sanità Filippo Saltamartini e al Bilancio Guido Castelli.
“Con il sottosegretario abbiamo fatto il punto sulla situazione della pandemia, sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), sulle strutture ospedaliere e sulla capacità di rilancio delle nostre eccellenze – ha riferito Acquaroli – Un confronto costruttivo per gettare le basi su cui rilanciare la nostra regione, trovando nel sottosegretario attenzione alle nostre esigenze. Approfondiremo presto insieme quanto proposto, in un incontro che programmeremo”. Costa ha poi visitato la struttura ospedaliera Inrca della Montagnola e il punto vaccinale allestito al PalaPrometeo dorico.
“Credo che la mia presenza oggi testimoni proprio la vicinanza ai territori e un ringraziamento per tutto quello che hanno fatto e stanno facendo. Dobbiamo assolutamente continuare sul piano vaccinale, nella consapevolezza che la vaccinazione sia l’unica via di uscita da questa pandemia. Credo che anche nei confronti di eventuali varianti sappiamo ormai l’importanza di completare la vaccinazione”, ha detto Costa, incontrando i giornalisti al termine della visita. Rispondendo a una domanda sulla necessità della terza dose, ha evidenziato che “siamo nelle condizioni di arrivare a fine settembre all’immunità di gregge del nostro Paese. Quindi a maggior ragione qui, nelle Marche, visto il ritmo a cui si sta vaccinando. Per quanto riguarda la terza dose siamo in una fase ancora di studio.
La nostra comunità scientifica sta facendo valutazioni sulle evidenze scientifiche. È presumibile pensare che ci sarà bisogno di una terza dose. Sarà comunque programmabile e pianificabile, avendo già un’anagrafica vaccinale disponibile. Ci sono le condizioni per affrontarla con i mezzi idonei e con tutto quanto serva”. A proposito dei sanitari non vaccinati, Costa ha detto che “è diritto di ogni cittadino italiano, quando entra in una struttura ospedaliera, non correre il rischio di venire conteggiato da chi dovrebbe assisterlo. I sanitari dovrebbero dare il buon esempio ed essere di stimolo nei confronti dei cittadini”. In merito alla riapertura delle discoteche, il sottosegretario ha invitato a non fare l’errore di pensarle “solo come luoghi di divertimento, ma sono vere e proprie attività del nostro Paese. Sono oltre tremila, hanno oltre cento mila addetti, un fatturato di due miliardi: quindi credo che sia un comparto economico che merita, come gli altri, una data certa per potere pianificare una ripartenza. Credo che il sistema dei green pass possa essere declinato anche alle discoteche, con una riapertura graduale e in sicurezza”.
L’Unità Operativa del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale di Civitanova Marche, come già avvenuto in passato, parteciperà anche quest’anno all’Open Day della Fondazione Onda dedicato alla prevenzione dei tumori ginecologici.
“Dedicheremo la giornata in particolare alle donne over 50 ed alla prevenzione del carcinoma endometriale”, afferma il dottor Filiberto Di Prospero, direttore del reparto. “Si tratta, infatti, della neoplasia ginecologica più frequente dopo la Menopausa, rappresentando la terza neoplasia più diffusa nella popolazione femminile 50-69 anni. Importante si è dimostrata l’informazione delle pazienti sui fattori di rischio e sui sintomi precoci da riconoscere”.
Il 29 giugno 2021 dalle 8,30 alle 12,30 sarà possibile effettuare una visita ginecologica gratuita con controllo ecografico office prenotando allo 0733-823054 dalle 8 alle 20 dei giorni feriali.
Sempre il prossimo 29 giugno 2021 dalle ore 13,00 alle ore 14,00 sarà organizzata una conferenza online dedicata a tutta la popolazione femminile over 50 nel corso della quale si parlerà del tumore dell’endometrio e sarà possibile porre domande agli esperti.
Il link per accedere attraverso un qualsiasi computer connesso ad internet e senza la necessità di installare alcun software è il seguente: https://asurcall.sanita.marche.it/b/fil-zys-dff-nl0
Piena disponibilità all’ascolto e presa in carico delle esigenze. Sono questi i due aspetti che hanno caratterizzato la riunione di oggi pomeriggio tra l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini e i rappresentanti della Federazione regionale di tutela dei diritti dei diabetici marchigiani che, nata nel 2014, raccoglie 13 associazioni territoriali e presieduta da Emilio Augusto Benini.
Presenti anche Ermanno Pieroni e Carlo Bonvini, oltre a Massimiliano Petrelli, medico diabetologo e funzionario dell’ARS (Agenzia Regionale Sanitaria) che ha tracciato la storia della cura del Diabete nelle Marche.
Convocati dallo stesso assessore per discutere e confrontarsi sulle principali problematiche dei malati diabetici che nelle Marche raggiungono i 67 mila di cui 310 pediatrici (4,4% della popolazione), è stata fatta dapprima una panoramica della situazione attuale che vede i Centri di diabetologia (15 nelle Marche) da tempo collegati in rete attraverso un software avanzato.
Ma non mancano i nodi critici rilevati dallo stesso Presidente della Federazione, a cominciare dalla richiesta della piena applicazione della legge regionale n.9 del 2015 in primis in ordine ad un’omogeneizzazione delle prestazioni sanitarie a livello territoriale, indispensabile ai fini della prevenzione delle complicanze derivanti dal diabete, soprattutto a livello cardiovascolare, oculistico, nefrologico e del piede diabetico.
“Prevenire le complicazioni non significa solo curare un malato ma evitare costi sociali, umani e sanitari altissimi”. Un’affermazione che l’assessore Saltamartini ha fatto sua sottolineando la ferma volontà di intervenire nel più breve tempo possibile sulle eventuali carenze dell’organizzazione della rete dei Centri di diabetologia.
Particolarmente sentita l’esigenza di dare attuazione al Sistema reticolare multicentrico, cioè collegare la medicina territoriale, quindi i medici di medicina generale con i Centri di diabetologia per il trattamento del malato e la prevenzione, attraverso la condivisione di percorsi diagnostico-terapeutici centrati sui bisogni della persona diabetica. Una situazione attualmente ancora non strutturata ma lasciata in gran parte alla volontarietà dei medici di base.
In tal senso la Federazione chiede anche un Dipartimento strutturale unico di Diabetologia perché considerata una condizione necessaria per garantire sia prestazioni sanitarie uguali per tutti sia per soddisfare il fabbisogno di personale nei Centri dove dovrebbe essere costante la presenza di un team composto da Diabetologo, Dietista, Podologo e infermiere/a specializzato. Infine i rappresentanti della Federazione hanno chiesto una maggiore facilità di accesso ai nuovi farmaci e all’utilizzo delle tecnologie di ultima generazione.
“Sono tutte richieste più che legittime e degne della massima attenzione la cui risposta vorremmo applicare per ogni tipo di patologia cronica - ha concluso Saltamartini - ed è mio preciso impegno convocare ad un prossimo tavolo i direttori delle Aziende e delle Aree vaste per discuterne e trovare soluzioni adeguate. Uno dei principali obiettivi è, tra gli altri, l’implementazione e la piena applicazione del Fascicolo Sanitario Elettronico, perché siamo ancora troppo indietro rispetto ad altre regioni e non è più pensabile che certi semplici adempimenti burocratici siano ancora una perdita di tempo per i cittadini marchigiani.”
“Da oggi sul sito della Regione Marche sarà attivo lo slot di prenotazione dei vaccini per i turisti che giungeranno in vacanza nelle Marche”. Lo ha annunciato, nel corso del Consiglio regionale, l'assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini, rispondendo a un'interrogazione del Gruppo Pd sui centri di vaccinazione.
I turisti che trascorreranno un periodo di vacanza potranno effettuare la vaccinazione di richiamo nelle Marche. Verrà somministrata recandosi direttamente nei Punti vaccinali di popolazione o in quelli ospedalieri. Andrà esibito il certificato di vaccinazione della prima dose con indicato il vaccino somministrato, la data di somministrazione e la data prevista per il richiamo. “È un’opportunità in più che offriamo a quanti sceglieranno la nostra regione per un periodo di vacanza o di riposo – afferma l’assessore alla Salute Filippo Saltamartini – L’obiettivo è contribuire a raggiungere l’indispensabile livello di copertura vaccinale che non deve subire flessioni nel periodo estivo”.
Saltamartini ha ricordato la buona efficienza delle Marche nella campagna vaccinale: "siamo al secondo posto per efficienza tra vaccini consegnati e somministrati", ha osservato, ricordando la scelta di predisporre nelle palestre i centri prima adibiti a punti per i tamponi e poi come punti di vaccinazione della popolazione (Pvp); è seguita la strutturazione dei punti anche negli ospedali per le persone fragili e poi i Pvp nei territori gestiti da medici di famiglia, con l'aiuto dei comuni e sempre con il supporto della Protezione civile. Intanto, ha riferito l'assessore, "la situazione attuale ha comportato la consegna di adeguati farmaci alle farmacie" ed è iniziata la vaccinazione in alcune aziende ("finora 1.500 persone circa").
In settimana, ha riferito Saltamartini, si registrerà un rallentamento delle vaccinazioni dopo la "riduzione dell'operatività da parte del commissario da 15mila, per alcuni giorni, a 11mila vaccini giornalieri". In ogni caso, ha aggiunto, nelle Marche la vaccinazione degli over 60 non ha fatto registrare carenze come in altre regioni: l'indice è superiore all'85%". Il percorso per arrivare a un milione di prime dosi percorso che punta a somministrare almeno un milione di prime dosi "si sta concretizzando".
(Fonte Ansa)
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato la regolamentazione dell’obbligo vaccinale o meno, con particolare riferimento a coloro che svolgono la professione sanitaria. Ecco la risposta dell’avvocato Oberdan Pantana alla domanda posta da un lettore di Macerata che chiede: “A cosa va incontro l’operatore sanitario che rifiuta la vaccinazione anti-Covid-19?”
Il caso di specie ci consente di affrontare la delicata vicenda dell’obbligatorietà vaccinale da parte degli operatori sanitari alla luce della recente normativa e degli avvenuti risvolti giudiziari.
A tal proposito il Tribunale di Belluno, con ordinanza del 6 maggio 2021, ha confermato l’obbligo degli operatori sanitari di vaccinazione anti-Covid in base al D.L. 44/2021; in tal modo è stata confermata l’ordinanza del 19 marzo 2021 dello stesso Tribunale di Belluno, che aveva deciso in base ai principi generali, ma prima del D.L. 44/2021, affermando la legittimità di mettere in ferie chi rifiuti di vaccinarsi. Difatti, l’art. 4 del D.L. 44/2021 impone la vaccinazione gratuita anti-Covid a tutti «gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie, parafarmacie e negli studi professionali»; si precisa inoltre che «la vaccinazione costituisce requisito essenziale per l’esercizio della professione e per lo svolgimento delle prestazioni lavorative rese dai soggetti obbligati», proibendo quindi in ogni caso ed ogni modo l’attività ai «soggetti obbligati» che rifiutino la vaccinazione.
In tal modo, i soggetti obbligati che lavorassero senza vaccinazione incorrerebbero nel reato di esercizio abusivo della professione (art. 348 c.p.), in concorso con i responsabili delle «strutture» che avessero permesso di lavorare nella consapevolezza del mancato vaccino.
Il D.L. 44/2021 ha il pregio di prevedere espressamente chi è obbligato al vaccino anti-Covid e quali sono le conseguenze del rifiuto, e in tal modo nulla prevede per le categorie non nominate espressamente. Le parole sono precise nell’imporre il vaccino anti-Covid per svolgere effettivamente le attività quali «esercenti le professioni sanitarie e operatori di interesse sanitario» in qualunque «struttura» ed in particolare in «farmacie», «parafarmacie» e «studi professionali» nel settore sia pubblico sia privato. L’obbligo di vaccino è imposto a chi svolga le «attività», compresi quindi non solo i lavoratori dipendenti, ma anche i collaboratori autonomi. Le parole sono ampie e certe. La precisione dell’elenco dà certezze su chi ha l’obbligo formale del vaccino anti-Covid, ma lascia aperto il dubbio della disciplina applicabile nei confronti dei non-nominati dalla legge, tanto da porre in essere una netta differenza tra le persone per cui è previsto espressamente l’obbligo di vaccinarsi in base al D.L. 44/2021 e quelle non nominate, per cui quest’obbligo non è previsto: gli obbligati formalmente in base al D.L. 44/2021, che rifiutino di vaccinarsi, sono soggetti a specifica procedura con assegnazione a mansioni equivalenti o anche minori, in quest’ultimo caso con la retribuzione inferiore, e solo in mancanza di qualunque mansione utile è prevista la sospensione senza retribuzione e presumibilmente senza i benefici dell’anzianità; comunque, è sempre escluso il licenziamento. Al momento la disciplina del D.L. 44/2021 è in scadenza al 31 dicembre 2021.
Pertanto, in risposta al nostro lettore, risulta corretto affermare che: “ È legittima l’azione del datore di lavoro nei confronti degli operatori sanitari che, preso atto del loro rifiuto a sottoporsi al vaccino anti-COVID, li ha prima posti in ferie e poi tenuti a distanza dalla struttura sanitaria”(Tribunale di Belluno, ordinanza del 6 maggio 2021).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Il sindaco Alessandro Gentilucci è stato tra i primi, stamattina, a sottoporsi al prelievo del sangue per un check up presso il poliambulatorio di Pieve Torina: “una testimonianza diretta di un nuovo importante servizio che abbiamo avviato e che si aggiunge ai numerosi altri già attivati. Il nostro poliambulatorio è ormai una realtà, dal punto di vista sociosanitario, non solo per Pieve Torina ma per tutto il circondario. Il prelievo di sangue per le analisi – prosegue Gentilucci – rappresenta un’opportunità in più che va incontro alle richieste di tante persone che potranno finalmente usufruire di questo servizio in loco, senza spostamenti verso altre strutture pubbliche o private”. Il servizio è realizzato in collaborazione con il Polo Diagnostico e sarà attivo tutti i venerdì con orario 7.30 / 9.30. “Un ulteriore tassello per portare la sanità di base nel territorio - conclude il sindaco - più vicina ai bisogni della gente che necessita, oggi più che mai, di attenzione e vicinanza visto quanto abbiamo sperimentato con la pandemia”.
In allegato alcune foto della sindaco, del servizio e del poliambulatorio.
Il Centro medico Blugallery di San Severino Marche sempre più all'avanguardia nella diagnostica per immagini. E' arrivata infatti in questi giorni una nuova Risonanza magnetica, la Siemens Altea 1,5 Tesla, che consente di effettuare esami con una qualità molto alta e in maggior numero di applicazioni cliniche. “Una Risonanza a così alta risoluzione - spiega il dottor Pietro Pettinari, radiologo al Blugallery - favorisce una diagnosi precoce e corretta delle patologie. È la più moderna metodica di diagnostica per immagini oggi disponibile e utilizzata in rapporto a numerose e diverse esigenze senza rischi. La risonanza magnetica, infatti, utilizza onde radio a campi magnetici e non presenta per il paziente rischi di esposizione a radiazioni ionizzanti”. “L'arrivo di questa nuova RM - aggiunge il dottor Umberto Negro, anche lui radiologo del Centro medico - completa il settore della diagnostica al Blugallery, qualificandolo ulteriormente e ponendolo all'altezza delle strutture più avanzate. Qui, infatti, sono operative pure una Tac capace di produrre immagini che possono essere ricostruire in 3D e un'altra Risonanza magnetica aperta”.
Ora, grazie alla nuova Siemens Altea si possono eseguire al Blugallery anche le cardioRM, l'esame multiparametrico della prostata, la colangioRM per lo studio delle vie biliari, le angioRM e poi la RM mammaria, la RM all'addome col mezzo di contrasto e la RM all'encefalo con studi funzionali e col mezzo di contrasto. Tutto ciò per merito di specialisti di grande esperienza e professionalità. Il direttore sanitario Annibale Francioni, infatti, coordina un'équipe medica di prim'ordine formata, oltre che dai medici Pettinari e Negro, dal professor Gian Marco Giuseppetti (già Direttore della Clinica di Radiologia e del Dipartimento “Disco” dell'Università Politecnica delle Marche), e dai radiologi Federico Crusco, Tiziana Lombardi, Pietro Pettinari, Andrea Sgolacchia, Matteo Verdecchia e dal cardiologo Raoul Brambatti. “Con la nuova RM - dice proprio il dottor Brambatti - facciamo un altro grosso passo in avanti potendo indagare un'infinità di casi, anche gravi, come ad esempio la cordiomiopatia ipertrofica dilatativa e restrittiva, la displasia aritmogena del ventricolo destro o le miocarditi. Senza tralasciare l'applicazione sugli atleti che presentino aritmie silenti, in qualche caso minacciose, durante la visita medico-sportiva nel Centro di medicina dello sport del Blugallery”. Dunque, all'altra RM già presente nel Centro e utilizzata soprattutto per le strutture articolari, si aggiunge adesso questo macchinario d'eccellenza che - come sottolinea il dottor Federico Crusco, specialista in Radiodiagnostica dell'Azienda ospedaliera di Perugia - “consente l'esecuzione di più esami (addome, prostata, cuore e mammella) e con una qualità delle immagini decisamente superiore”.