Sanità

Il camper vaccinale fa tappa a Cingoli: ecco quando

Il camper vaccinale fa tappa a Cingoli: ecco quando

Tappa a Cingoli del camper vaccinale. Sabato 18 dicembre dalle ore 9.00 alle ore 18.00 presso l'hub di Cingoli sarà possibile sottoporsi alla vaccinazione anticovid. Lo rende noto l’amministrazione comunale. Si potrà accedere alla vaccinazione senza prenotazione, basterà presentarsi muniti di Tessera Sanitaria e documento di riconoscimento, i minorenni dovranno essere accompagnati. «Sarà una giornata importante – spiega il sindaco Michele Vittori – l’obiettivo è quello di dare a tutta la popolazione l’opportunità di vaccinarsi». «Ringrazio i medici di famiglia, gli infermieri e tutto il personale ASUR, oltre ai volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa, grazie alla loro disponibilità la macchina organizzativa è sempre efficace» conclude il sindaco.

14/12/2021 13:30
Covid, nelle Marche 595 nuovi casi oggi: 119 solo nel Maceratese, l'incidenza sfora quota 200

Covid, nelle Marche 595 nuovi casi oggi: 119 solo nel Maceratese, l'incidenza sfora quota 200

Nelle Marche sfiorano i 600 (595) i casi di positività al coronavirus in un giorno e l'incidenza supera per la prima volta nell'ultima ondata pandemica quota 200 (200,41 contro 192,35 di ieri e 184,36 del giorno prima). Lo fa sapere l'Osservatorio epidemiologico della Regione: si rileva per i contagi un rimbalzo confermato da tre giorni, tra i quali un primo giorno di assestamento, con pochi referti, ma i due consecutivi ribadiscono il trend di aumento dell'incidenza. Saranno i prossimi giorni a confermare o meno questa tendenza: i contagi sono diffusi tra tutte le età ma le fasce con più casi sono quelle tra 25-44 anni (149 casi) e 45-59 anni (125); 161 in un giorno i contagi tra giovani di età compresa tra 0 e 18 anni. Tra i 595 contagi dell'ultimo giorno 196 riguardano la provincia di Ancona, 156 quella di Pesaro Urbino, 119 il Maceratese, 63 la provincia di Ascoli Piceno e 40 il Fermano; 21 i positivi provenienti da fuori regione. I sintomatici sono 145; tra i casi ci sono 143 contatti stretti di positivi, 186 contatti domestici, 11 in ambiente scolastico/formativo, 3 di lavoro, 4 di vita/socialità, 1 un setting sanitario. Il totale di tamponi eseguiti è 6.448 (3.731 nel percorso diagnostico di screening e 2.717 nel percorso guariti, per una percentuale di positivi del 15,9%); si aggiungono 1.886 test antigenici tra i quali sono stati riscontrati 213 positività. Il 54% dei casi positivi generali è vaccinato, il 46% non è vaccinato; ma l'incidenza di positivi su 100mila abitanti (considerato che oltre l'80% di vaccinabili ha avuto almeno due dosi di vaccino nella regione) è 29,18 tra i vaccinati e 67,92 tra chi non si è sottoposto a vaccinazione. 

12/12/2021 11:24
Saltamartini alla festa dell'Avis Cingoli: premiati 59 donatori

Saltamartini alla festa dell'Avis Cingoli: premiati 59 donatori

Dopo la pausa forzata del 2020,  gli scorsi giorni si è svolta la festa annuale dell’Avis, Sezione comunale di Cingoli, presieduta dalla presidente Floriana Crescimbeni. La giornata ha avuto inizio con la funzione eucaristica celebrata dal Parroco don Patrizio Santinelli presso il Santuario di Santa Sperandia, a cui l’Avis di Cingoli è particolarmente legato, dato che proprio presso quel santuario venne celebrata la prima festa dell’Avis, nel lontano 1976. Si è poi svolto il tradizionale pranzo sociale presso il Ristorante dei Conti. Presenti oltre 200 persone tra donatori, familiari e amici che ogni anno aspettano con gioia questo appuntamento. Tra le autorità presenti, il sindaco Michele Vittori che ha rivolto un saluto ai donatori, ringraziandoli per la loro opera di generosità. L’Assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, ha poi preso la parola illustrando la situazione dell’Avis a livello regionale e confermando come la nostra regione sia autosufficiente per quanto riguarda il fabbisogno di sangue. L’Assessore ha poi rivolto un caloroso invito a vaccinarsi. Erano inoltre presenti l’assessore Martina Coppari e i consiglieri Comunali: Sabina Barontini, Lucia Rosetti e Francesco Pacetti. La giornata è culminata con la premiazione dei donatori benemeriti, come indicato dallo statuto nazionale. I premiati hanno ricevuto il riconoscimento con attestati e medaglia.”Una giornata importante e doverosa per i nostri donatori, linfa vitale della nostra associazione”, ha affermato la presidente dell’Avis Floriana Crescimbeni.  

11/12/2021 19:15
Coronavirus, 565 nuovi casi e un decesso oggi nelle Marche: cresce il tasso di incidenza del virus

Coronavirus, 565 nuovi casi e un decesso oggi nelle Marche: cresce il tasso di incidenza del virus

Torna verso quota 200 (192,35; ieri 184,36) l'incidenza di casi di coronavirus su 100 mila abitanti nelle Marche: nell'ultima giornata si sono registrati 565 nuovi contagi di cui 148 in provincia di Ancona, seguita da Pesaro Urbino (118), Macerata (110), Ascoli Piceno (94) e Fermo (74); 21 casi da fuori regione. Sono 129 i casi di positività tra i giovani 0-18 anni, ma i numeri maggiori si sono rilevati tra persone nella fascia 25-44 anni (146) e 45-59 anni (143). Sul totale dei positivi, fa sapere l'Osservatorio epidemiologico regionale, il 49% risulta vaccinato almeno con due dosi e il 51% non vaccinato: l'incidenza però, tenendo conto della percentuale di vaccinati e non vaccinati, risulta quasi tripla per questi ultimi (71,50 contro 25,15 su 100mila abitanti). I tamponi nell'ultima giornata hanno superato quota 7mila (7.139 di cui 3.991 nel percorso diagnostico e 3.148 nel percorso guariti con il 14,2% di positivi); da aggiungere 2.131 test antigenici (238). I sintomatici sono 131. I casi comprendono 139 contatti stretti di positivi, 182 contatti domestici, 20 in ambiente scolastico/formazione, 5 in setting lavorativo, 9 in ambiente di vita/socialità, 1 in setting assistenziale, 1 in setting sanitario; su 74 altri campioni in corso un approfondimento epidemiologico. Aumenta di un'unità, rispetto a ieri, il numero totale dei ricoverati per Covid nelle strutture sanitarie regionali (sono 144), mentre resta stabile quello dei pazienti in Terapia Intensiva (32). Purtroppo, si segnala anche un decesso correlato al Covid-19: si tratta di un 83enne di Senigallia, che ha perso la vita all'ospedale Torrette di Ancona. 

11/12/2021 15:59
Vaccini, in arrivo nelle Marche oltre 19 mila dosi di Moderna

Vaccini, in arrivo nelle Marche oltre 19 mila dosi di Moderna

Sono diretti ad Ancona i furgoni SDA, corriere di Poste Italiane, in collaborazione con l’Esercito Italiano, per la consegna di 19.200 dosi del vaccino Moderna. Nella giornata di oggi, alcuni mezzi, in collaborazione con l’Esercito Italiano, prenderanno in carico le scatole contenenti i vaccini Moderna e raggiungeranno la destinazione finale presso la sede di ricezione e conservazione dei quantitativi previsti (INRCA- Presidio Ospedaliero di Ricerca).

10/12/2021 10:50
Vaccinazione bambini 5-11 anni, c'è il via libera: "Potenziati anche gli hub"

Vaccinazione bambini 5-11 anni, c'è il via libera: "Potenziati anche gli hub"

Nella tarda serata di ieri il Ministero della Sanità ha emanato la circolare per la vaccinazione dei bambini tra 5 e 11 anni, dopo il via libera dell’Aifa. A renderlo noto è l’assessore alla Sanità regionale, Filippo Saltamartini. “Nello stesso tempo – spiega -  il Commissario Figliuolo ha accordato la prosecuzione del servizio per 41 medici vaccinatori i cui contratti si erano esauriti a ottobre.  Da lunedì della prossima settimana l’Agenzia interinale che si occupa del reclutamento dei medici, potrà mettere a disposizione del SSR queste importantissime risorse. In questo modo potranno essere attenuati i disagi e le code che si sono verificate nei giorni precedenti davanti ai punti vaccinali". "È molto importante - prosegue l'assessore - che tutti i cittadini debbano prenotarsi per permettere alle Aziende l’organizzazione ottimale, anche se l’accesso è consentito anche ai non prenotati. Rispetto ai mesi precedenti, dove la maggior parte delle risorse professionali della sanità erano impiegate nella vaccinazione e nel contact racing, in questa fase si cerca di portare avanti anche le attività preventive e cliniche per moltissime patologie molto gravi come i tumori. Mettiamoci nei panni di molte persone affette da malattie croniche o gravissime in cui si rischia la vita per valutare che oltre alla vaccinazione ( e all’esigenza di eliminare le file) esistono i diritti degli ammalati. Non per ultimo, nel raccomandare a tutti l’importanza della vaccinazione, si rinnova la sollecitazione a valutare, nel caso di sintomi iniziale da Covid 19, la possibilità di cura con gli anticorpi monoclonali. La procedura è semplice: il medico di medicina generale o gli Usca devono valutare la condizione clinica della persona e sottoporre la valutazione dell’impiego degli anticorpi monoclonali agli specialisti presenti negli ospedali. L’infusione si pratica seduti in ospedale, mediante la somministrazione di 100ml di soluzione. In tutti i casi trattati, anche di persone immunodepresse come i trapiantati, gli anticorpi hanno garantito la guarigione. La cura, non può sostituire la profilassi che si consegue con la vaccinazione – sottolinea Saltamartini -  seppur non ne costituisca il presupposto".

08/12/2021 09:23
Paura alla casa di riposo Mattei: ci sono 3 positivi al Covid

Paura alla casa di riposo Mattei: ci sono 3 positivi al Covid

Il Covid entra nella casa di riposo “Enrico Mattei” di Matelica: due dipendenti e una paziente sono risultati positivi allo screening molecolare messo in atto dalla struttura. Tutti gli 85 ospiti sono attualmente stati posti in isolamento in via precauzionale. Stop alle visite finché l’emergenza non sarà terminata. Le positività riscontrate all’interno della casa di riposo risalgono alla ultime ore, con due dipendenti che non operano a stretto contatto con i pazienti e una ospite risultati positivi ma asintomatici. Dallo scorso 15 ottobre a pazienti e dipendenti era già stata somministrata la terza dose di vaccino.  La “Enrico Mattei” di Matelica era fin qui rimasta una delle poche strutture ad essere uscita indenne dalle precedenti ondate di coronavirus, merito delle stringenti misure di sicurezza adottate dalla direzione per contenere la diffusione del contagio. Le misure messe in atto hanno fin qui consentito di arginare il contagio e tenere sotto controllo la situazione. Scattato nel frattempo il protocollo d’emergenza che, come confermato dalla direzione, porterà a nuovi controlli molecolari anche nelle prossime ore su tutti i pazienti e i 50 dipendenti. “Nella nostra struttura gli ospiti e i dipendenti erano già coperti dalla terza dose - spiegano dalla direzione. La struttura aveva adottato anche un protocollo più stringente per il periodo invernale per le visite interne per le quali veniva richiesta l’esecuzione di un tampone rapido oltre al possesso del Green Pass e alle misure di distanziamento e sicurezza personale. Seguendo le indicazioni che ci arrivano dal dipartimento di prevenzione, continueremo ad eseguire dei tamponi di controllo monitorando la situazione. Gli ospiti restano nelle proprie stanze per evitare i contatti. Le visite sono al momento sospese”.  

07/12/2021 12:45
Camerino, riapre il centro vaccinale di Vallicelle: ecco quando e gli orari

Camerino, riapre il centro vaccinale di Vallicelle: ecco quando e gli orari

Riapre il centro vaccinale a Camerino. Da domani (7 dicembre) nel quartiere Vallicelle torna in funzione la struttura che consentirà di sottoporsi al vaccino contro il Covid.“L’Asur – spiega il sindaco Sandro Sborgia - ci ha confermato il nuovo avvio del centro vaccinale che sarà operativo il martedì e il giovedì. Il Comune ha già provveduto ad adeguare quegli spazi previsti per la vaccinazione quindi è un servizio in più a cui poter rivolgersi in questa fase delicata per le vaccinazioni che, naturalmente, invito tutti a fare per il nostro bene e di chi ci sta vicino. Ci avviciniamo al Natale e al fine di trascorrerlo nella maniera più serena possibile, senza le tante limitazioni a cui siamo stati costretti lo scorso anno, l’invito è proprio a vaccinarsi”. Il centro vaccinale sarà aperto nei seguenti orari: martedì e giovedì 08.30-13.30 per tutto il mese di dicembre dietro prenotazione.

06/12/2021 12:49
Il cervello, organo bersaglio del Covid: cosa resta dopo la malattia

Il cervello, organo bersaglio del Covid: cosa resta dopo la malattia

Si chiama Sindrome neurologica Post - Covid: se nella prima fase della malattia e durante un ricovero ospedaliero i sintomi da Covid-19 sono soprattutto respiratori e metabolici, una volta risolta la fase acuta, ciò che resta sono invece principalmente sintomi neurologici e psichiatrici, come dimostra un recente studio “COVID Next” pubblicato sulla rivista Neurological Sciences effettuato dall'Università di Brescia e dall'Istituto Neurologico Besta di Milano.  La sindrome neurologica colpisce fino al 70% dei pazienti che hanno avuto il covid in forma medio - grave ed è caratterizzata dalla comparsa di disturbi di memoria, di concentrazione, del sonno e dell'umore.  Nonostante le cause della sindrome siano ancora oggetto di studio, le complicanze neurologiche sembrerebbero dipendere da alterazioni della morfologia cerebrale, come effetto diretto del virus sui pazienti contagiati. Il virus cioè determinerebbe una alterazione cellulare con riduzione volumetrica dell’organo e deficit funzionali in aree principali del cervello. Non solo, ma questi studi hanno evidenziato che anche la mancanza di interazioni sociali, come quella che abbiamo vissuto nel periodo di loockdown più spinto, può contribuire in alcuni soggetti ad una riduzione della materia grigia, in particolare su giovani e anziani, con un aumento per gli uni della possibilità di sviluppare dipendenze e per gli altri di accelerare il deterioramento cognitivo. I dati dello studio “COVID Next”, ottenuti su 165 pazienti ricoverati con Covid di gravità medio-alta, mostrano che mentre i sintomi respiratori e metabolici raggiungono il picco massimo durante la degenza e tendono a ridursi fino a stabilizzarsi una volta usciti dall'ospedale, i disturbi neurologici e psichiatrici hanno un andamento opposto ed iniziano ad aumentare una volta risolta la fase acuta dell'infezione. Il presidente della Società Italiana di Neurologia Dott. Alessandro Padovani che ha portato avanti lo studio, commenta i dati ottenuti: “Esiste una correlazione almeno parziale con la gravità del Covid: fino al 70% dei pazienti con malattia di livello medio - grave riferisce sintomi neurologici a 6 mesi di distanza, fra cui stanchezza cronica (34%), disturbi di memoria/concentrazione (32%), disturbi del sonno (31%), dolori muscolari (30%) depressione e ansia (27%). Tuttavia questi problemi si stanno manifestando spesso anche in chi ha avuto una malattia di grado lieve".  Negli ultimi mesi la pandemia Covid-19 sta permettendo a ricercatori e scienziati di tutto il mondo di conoscere meglio la depressione e le sue cause, grazie anche agli studi che sembrano dimostrare una possibile correlazione tra questa patologia e processi infiammatori - infettivi. Le forme gravi di Covid-19 possono avere conseguenze a lungo termine anche dal punto di vista psichiatrico: un motivo in più a mio avviso per vaccinarsi. Spero con questo articolo di aiutare i nostri concittadini a fare chiarezza e conoscere meglio il Covid – 19, perché solo conoscendolo riusciremo a sconfiggerlo.  

05/12/2021 14:53
Il camper vaccinale fa tappa a Monte San Martino: boom di adesioni in un giorno

Il camper vaccinale fa tappa a Monte San Martino: boom di adesioni in un giorno

Il camper vaccinale ha fatto tappa a Monte San Martino registrando un ottimo riscontro di adesioni. L’unità mobile ha svolto il servizio nella sede comunale in Piazza XX Settembre durante tutta la mattinata e l’affluenza è stata molto elevata per un piccolo borgo di 700 abitanti. Sono state somministrate principalmente terze dosi di vaccino ma sono buoni anche i dati delle seconde dosi e, particolarmente, delle prime dosi, fa sapere l’equipe sanitaria dell’Area Vasta3.   Un risultato importante dunque che il sindaco Matteo Pompei commenta così “La mattinata di oggi ha permesso a più del 10% della nostra popolazione di vaccinarsi, un importante obiettivo raggiunto nella prevenzione al contagio sul nostro territorio. Siamo distanti dalle principali strutture sanitarie e spesso la nostra popolazione anziana non ha la possibilità di lunghi spostamenti, questo tipo di attività sono importanti per la salute dei nostri cittadini oltre a farci sentire la vicinanza della Sanità regionale alle nostre aree interne. Un sentito ringraziamento va ai dipendenti comunali e allo staff dell’Area Vasta III di Macerata per la pronta collaborazione e organizzazione dell’attività a seguito della nostra richiesta di tornare sul territorio”.

04/12/2021 19:20
Donato un ecografo all'ospedale di Camerino: "Il nosocomio va potenziato e non smantellato"

Donato un ecografo all'ospedale di Camerino: "Il nosocomio va potenziato e non smantellato"

A Camerino batte il cuore della solidarietà. L’associazione “La Voce del Cuore per la Chirurgia” presieduta dall’instancabile Gabriella Accoramboni, ancora una volta ha chiamato a raccolta gli associati e, grazie alla generosità di diversi cittadini e dei titolari dell’Aaienda “La Pasta di Camerino”, sono riusciti a raccogliere i fondi necessari per l’acquisti di un ecografo multidisciplinare da mettere a disposizione dell’intera equipe medica dell’Ospedale camerte. Nel corso di una conferenza stampa organizzata dalla Onlus sono state numerose le personalità intervenute, dall’assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini, accompagnato dalla presidente 4° Commissione Sanità Elena Leonardi e dal presidente della commissione Affari istituzionali e Bilancio Renzo Marinelli, ai vertici sanitari e religiosi, la direttrice dell’Area Vasta 3 Daniela Corsi e il direttore sanitario Carlo di Falco, l’arcivescovo Francesco Massara. Presente anche il sindaco di Camerino Sandro Sborgia e il prorettore dell’Università Graziano Leoni. I dati sono importanti, e da più parti è stata ribadita la volontà di non smantellare l’ospedale camerte, anzi rilanciarlo, soprattutto con nuova forza lavoro. Un Primario, quello di Ortopedia, è stato appena nominato, altri ne arriveranno e, come ha anticipati l’assessore Saltamartini supportato anche dal sindaco Sborgia e dagli altri rappresentanti regionali, si stanno studiando incentivi per invogliare medici ed infermieri a lavorare a Camerino, per non relegarlo a ruolo di ospedale in zona disagiata ma anzi per garantire maggiori comfort a chi sceglie di lavorare nell’entroterra. Pungente ma attualissimo l’intervento del primario di Chirurgia Giambattista Catalini, “La politica negli anni passati ha fatto diverse manovre per impoverire l’ospedale Camerte in funzione del potenziamento degli altri nosocomi e in vista dell’ospedale unico di zona ,ha affermato il primario. Non ultima la trasformazione in centro Covid, bloccando praticamente tutti gli altri reparti che con grande fatica si erano ritagliati un importante posto ai vertici delle eccellenze sanitarie. È stato ribadito a gran voce che” un ospedale come quello di Camerino deve funzionare esaltandone le qualità, al suo interno oltre alle attrezzature c’è un patrimonio umano che va valorizzato, ed è questo il progetto futuro. Ma insieme alle risorse pubbliche è fondamentale che agiscano anche le associazioni private come la Onlus “La voce del Cuore per la Chirurgia”, in questo si celebra con empatia la cultura della solidarietà” Il nuovo Ecografo Multidisciplinare donato al reparto di Chirurgia assicura un livello di cure adeguato e che ognuno si augura quando deve rivolgersi ad un ospedale.

04/12/2021 16:36
Porto Potenza Picena, presidio di 4 giorni davanti al Santo Stefano: prosegue mobilitazione del Cobas

Porto Potenza Picena, presidio di 4 giorni davanti al Santo Stefano: prosegue mobilitazione del Cobas

Prosegue la mobilitazione del Cobas-Santo Stefano, con un presidio che si terrà davanti all'istituto di riabilitazione Santo Stefano di Porto Potenza Picena dal 6 al 10 dicembre. "L'impennata dei prezzi al consumo dovuta ai rincari delle materie prime sta riducendo al limite della tollerabilità il potere d'acquisto degli stipendi (fermi al 2007) dei lavoratori della Sanità privata - spiegano il Cobas in una nota in cui motiva la nuova mobilitazione -. Ancor più grave è la situazione di tutti i lavoratori precari o assunti in anni più recenti che subiscono una discriminazione salariale con stipendi inferiori di circa il 20% rispetto ai colleghi con maggiore anzianità di servizio". "Kos Care, tramite il suo amministratore delegato, fa sapere che simili questioni vanno affrontate e risolte ai tavoli, ma non riconosce i nostri diritti sindacali, rifiutando così ogni tipo di confronto con il sindacato più rappresentativo del Santo Stefano di Porto Potenza Picena - evidenziano dal Cobas -. È evidente come tale presa di posizione sia finalizzata ad esasperare i lavoratori che hanno deciso di auto-organizzarsi in un sindacato di base, mantenendo così relazioni sindacali connotate da carattere di esclusività solo con quelle organizzazioni sindacali che contribuiscono, con il loro immobilismo e con le loro firme su accordi svantaggiosi per i lavoratori, ad uno stallo che si protrae da troppo tempo". "Kos Care, Cgil Cisl e Uil rimandano ogni responsabilità relativa all'aspetto economico di questa grave situazione alla regione Marche, la quale da mesi promette coperture economiche agli oneri derivanti dagli adeguamenti salariali, salvo poi rimandare di continuo una decisione definitiva sulla questione - aggiungono dal Cobas -. Nessuno dice però che la giunta Acquaroli, non diversamente dalle giunte che l'hanno preceduta, permette a Kos Care di applicare nelle sue strutture politiche aggressive di contenimento dei costi, nonostante gli importi che la regione Marche eroga a copertura dei costi gestionali delle strutture sanitarie private non abbiano subito alcun taglio nel corso degli anni".  "I lavoratori non si stancheranno di protestare finché questa situazione iniqua non avrà fine e pretendono che vengano rispettati i loro diritti basilari, tra cui la libertà di scegliere il sindacato da cui farsi rappresentare e un trattamento remunerativo che garantisca, come affermato dall'art. 36 della Costituzione, un'esistenza libera e dignitosa” conclude il Cobas-Santo Stefano.  

04/12/2021 11:30
Saltamartini: "Attivati altri 4 posti di Terapia Intensiva. Ora sono 250"

Saltamartini: "Attivati altri 4 posti di Terapia Intensiva. Ora sono 250"

Alla recente attivazione di 8 nuovi posti di terapia intensiva, se ne aggiungono ora altri 4. Ne dà notizia l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini chiarendo che sono stati realizzati all’Ospedale regionale di Torrette di Ancona in attuazione del DL 34/2020. Le Marche ora possono contare su una dotazione di 250 posti di Terapia Intensiva.  “Nella scorsa settimana una delegazione del Commissario Figliuolo- ha affermato l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini -  ha verificato l’attuazione dei posti letto realizzati nelle Marche, osservando l’efficienza con cui si è provveduto. Il decreto legge 34/2020 che aveva finanziato a maggio 2020 105 nuovi posti di terapia intensiva – ha aggiunto -  si sta completamente attuando e siamo orgogliosi di aver raggiunto questo obiettivo tra le prime Regioni, vista l’importanza del tema. Le Marche – ricorda l’assessore -  avevano una dotazione standard di 118 posti all’insediamento della Giunta Acquaroli.” Il DL 34/20 ha finanziato nelle Marche 105 nuovi posti di terapia intensiva per raggiungere il target di 0,14 posti ogni 1000 abitanti da realizzare nel tempo. Di questi, ad oggi, ne sono stati realizzati 84 di cui 41 a Pesaro, 32 a Torrette e 2 all’ospedale pediatrico Salesi di Ancona; 4 a Fermo e 5 a San Benedetto del Tronto.  Entro la fine dell’anno è prevista l’attivazione di altri 10 posti di terapia intensiva a Fermo. Rimangono, però, gli interrogativi sulla personale sanitario che dovrà essere impiegato all'interno delle Terapie Intensive.  Questo quando nella regione si registra un nuovo aumento dei ricoveri nei reparti Covid (Leggi qui) 

03/12/2021 17:09
Civitanova, cambiano gli orari al centro vaccinale: ecco come

Civitanova, cambiano gli orari al centro vaccinale: ecco come

Cambiano gli orari al centro vaccinale di Civitanova. L’hub comunale per la profilassi anti-covid di via Gobetti, nel mese di dicembre seguirà i seguenti orari, dal lunedì alla domenica. Il calendario può subire variazioni in base alle necessità stabilite dall’Area Vasta 3. Il centro vaccini sarà aperto nei seguenti giorni e orari: lunedì alle ore 8:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00, martedI dalle ore 8:00 alle 13:00, mercoledì  dalle ore 8:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00, giovedì’ dalle ore 8:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00, venerdì dalle ore 8:00 alle 13:00, sabato dalle ore 8:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00, Domenica dalle ore 8:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00. Mercoledì 8 dicembre il centro vaccinale aperto solo mattina dalle ore 8:00 alle 13:00. Le prime dosi di vaccino non richiedono prenotazione. Sabato, l’accesso è libero senza prenotazione. Accesso libero anche per personale sanitario e di interesse sanitario.

03/12/2021 14:55
San Severino, torna il camper vaccinale: ecco quando

San Severino, torna il camper vaccinale: ecco quando

A San Severino torna il camper vaccinale. Il Dipartimento di prevenzione dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche ha comunicato ai sindaci del territorio il nuovo calendario delle date della campagna vaccinale itinerante anti Sars-Cov-2 mediante utilizzo di camper per il mese di dicembre. L’unità mobile sosterà, a San Severino Marche, nelle giornate di lunedì 20 e martedì 21 dicembre, dalle ore 8,30 alle 13,30. Le inoculazioni dei vaccini non saranno effettuate all’interno del camper ma all’interno della sala Italia gentilmente messa a disposizione dal Comune che provvederà anche all’allestimento delle postazioni necessarie. Per accedere al servizio non sarà necessaria come sempre la prenotazione ma farà fede l'ordine di arrivo. Basterà presentarsi muniti di tessera sanitaria e compilare gli appositi moduli che si potranno trovare sul posto rivolgendosi al personale volontari del gruppo comunale di Protezione Civile. I minorenni dovranno essere accompagnati da un genitore o dovranno presentare una delega se accompagnati da un parente.      

02/12/2021 15:45
Nascite, trend positivo all'ospedale di Civitanova: record di 700 parti in 11 mesi

Nascite, trend positivo all'ospedale di Civitanova: record di 700 parti in 11 mesi

Nuove nascite, l’ospedale di Civitanova si appresta a chiudere il 2021 con un trend positivo in controtendenza rispetto ai dati regionali e nazionali. L'Ostetricia di Civitanova Marche, infatti, ha raggiunto i 700 parti. “Un dato importante, affermano il dottor Filiberto Di Prospero, direttore dell’Unità Operativa civitanovese dell’Area Vasta 3 e la dottoressa Enrica Fabbrizi responsabile della UOSD di Pediatria; si tratta del superamento anticipato di un traguardo che ci eravamo dati per il 2021; sapevamo che non sarebbe stato facile e raggiungere l’obiettivo, superarlo con un mese di anticipo è certamente gratificante”. Il numero di parti raggiunto alla fine di questo novembre 2021 non solo è superiore a quello totale del 2020 (389 parti) ma cosa ancora più importante, supera anche il totale dei parti del 2019 (632 parti) e del 2018 (603 parti). Un dato che, in pieno calo demografico e con una pandemia che perdura, è sicuramente interessante e lo è ancora di più se si considera che, dopo l’esperienza sul fronte Covid19 per buona parte del 2020, per l’Ostetricia e la Pediatria di Civitanova Marche il 2021 è stato l’anno di una reale ripartenza.   “Una ripartenza non senza difficoltà - sottolinea il dottor Di Prospero - non facile e condizionata dal grave momento che sta vivendo l’intero Sistema Sanitario; una ripartenza che è stata anche occasione per vederci tutti impegnati in una importante riprogettazione dell’offerta assistenziale, che tra potenziamento dei servizi e creazione di nuovi ha voluto intercettare le reali esigenze dell’utenza. Basti pensare ai nuovi ambulatori per le presentazioni podaliche e la prevenzione dell’incontinenza; al nuovo percorso che si prende totalmente cura delle future mamme fino al delicato periodo del ritorno a casa”. “Risultati quelli ottenuti quindi sono tutt’altro che casuali ma frutto di programmazione e di un grande lavoro di squadra, aggiunge il dottor Di Prospero; risultati importanti e che ci dicono che siamo nella giusta direzione. C’è ancora molto da fare ma la strada segnata sembra davvero quella giusta”. Il dottor Di Prospero e la dottoressa Fabbrizi aggiungono: “desideriamo ringraziare tutte le mamme, tutti i papà che ci hanno accordato la loro fiducia, tutte quelle famiglie che hanno apprezzato il grande lavoro che abbiamo fatto in questo periodo”.    

01/12/2021 12:11
Covid, nuovo hub vaccinale a Pieve Torina

Covid, nuovo hub vaccinale a Pieve Torina

Sarà allestito venerdì prossimo, 3 dicembre, presso il nuovo palazzetto dello sport di Pieve Torina, un hub predisposto dalla Regione Marche in collaborazione con l’ASUR e il comune di Pieve Torina per la vaccinazione anticovid19. “Abbiamo scelto un luogo funzionale e idoneo ad accogliere gli utenti anche in caso di condizioni meteo avverse” sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci. “Prevediamo un buon afflusso di persone, per un servizio che sarà fruibile per tutta la mattinata, nell’orario 9/13”. L’equipe operativa dell’unità mobile è composta da un medico, un infermiere vaccinatore e un infermiere o operatore sanitario, dotati anche di strumenti adatti a gestire eventuali reazioni allergiche. Si ricorda che per accedere al servizio non è necessaria la prenotazione: basta presentarsi muniti di tessera sanitaria e compilare gli appositi moduli.

01/12/2021 11:22
Covid, Austria e Grecia sanzioneranno i no vax: multe fino a 7.200 euro

Covid, Austria e Grecia sanzioneranno i no vax: multe fino a 7.200 euro

 Si stringono le maglie in Europa relativamente alla campagna vaccinale. Mentre la Germania si avvia verso vaccino obbligatorio e lockdown per i non vaccinati, tanto l'Austria che la Grecia ricorrono alle multe contro i no vax. In Austria il primo febbraio scatterà l'obbligo vaccinale e i no vax irremovibili potrebbero rischiare una multa da 3.600 euro che potrebbe addirittura essere raddoppiata in caso di inottemperanza. Lo prevede una bozza del governo che oggi sta esaminando il disegno di legge per l'introduzione dell'obbligo vaccinale. Una misura, secondo il ministro alla salute Wolfgang Mueckstein, "senza alternative" visto il basso tasso (circa il 70%) di vaccinati. L'obbligo dovrebbe escludere i bambini delle elementari. La ministra per gli affari Ue Karolina Edstadler ha precisato che l'ammontare della multa non è stato ancora fissato. La Grecia prevede,invece, di infliggere multe per gli over 60 che rifiuteranno l'immunizzazione contro il Covid. Lo riporta il sito di Ekathimerini citando il premier ellenico. Tutti coloro di età superiore ai 60 anni che si rifiutano di ottenere un vaccino contro il coronavirus entro il 16 gennaio dovranno affrontare una multa mensile di 100 euro, ha detto martedì il primo ministro Kyriakos Mitsotakis al suo governo. La sanzione verrà addebitata automaticamente dall'Autorità Indipendente per le Entrate Pubbliche.    

30/11/2021 18:55
Coronavirus, 416 casi oggi nelle Marche: il 75% dei ricoverati in terapia intensiva non è vaccinato

Coronavirus, 416 casi oggi nelle Marche: il 75% dei ricoverati in terapia intensiva non è vaccinato

Continua a salire l'incidenza di casi di coronavirus su 100mila abitanti nelle Marche: 416 i contagi registrati nell'ultima giornata con l'incidenza che da 177,56 di ieri aumenta a 187,70. In provincia di Ancona, riporta il Servizio Sanità della Regione, il numero più alto di casi (129); seguono le province di Pesaro Urbino (81), Ascoli Piceno (69), Fermo (67), Macerata (52); 18 contagi da fuori regione. Intanto si amplia anche la forbice dell'incidenza sui ricoveri tra vaccinati e non vaccinati: in Terapia intensiva 0,5 su 100mila abitanti vaccinati, 4,5 su 100mila abitanti non vaccinati; in area medica l'incidenza è rispettivamente di 2,6 e 11,2 e sui positivi generali 19,6 e 49,5. Invece per il numero di posti letto Covid positivi: in terapia intensiva vi sono per il 75% persone non vaccinate, per il 25% vaccinate (24 in totale, numero invariato rispetto a ieri); in area medica le percentuali sono rispettivamente del 61% e del 39% (110 complessivamente i ricoverati, +3 rispetto a ieri). Tra i contagiati delle ultime 24 ore 103 presentano sintomi; i casi comprendono 98 contatti stretti di positivi, 119 contatti domestici, 19 in ambiente di scuola/formazione, 4 di lavoro, 3 di vita/socialità, 1 assistenziale e 1 sanitario; su 63 contagi sono in corso approfondimenti epidemiologici. Il totale di tamponi eseguiti è 6.751 tra cui 3.810 nel percorso diagnostico e 2.941 con una percentuale di positivi del 10,9%, ai quali si aggiungono 2.150 test antigenici (198).

30/11/2021 13:14
Covid, terza dose per ogni fascia di età: via libera al vaccino per i bambini dai 5 anni in su

Covid, terza dose per ogni fascia di età: via libera al vaccino per i bambini dai 5 anni in su

Il vaccino a tutti, dai 5 anni in su, così come il booster sarà per ogni fascia di età: si parte con le prenotazioni della terza dose ai giovani dai diciotto anni in su, in vista delle inoculazioni dal primo dicembre, poi toccherà alla categoria 12-17. Contro il dilagare della variante Omicron, e per uscire rapidamente dalla quarta ondata, si accelera sulle somministrazioni. Se al momento il dato nazionale registra - rispetto alla settimana precedente - già un trend di incremento del 40% (venerdì scorso circa 346mila dosi in tutto), nella sola Lombardia si punta all'obiettivo di 100mila somministrazioni giornaliere, I numeri dei contagi sono in netto aumento già da qualche settimana: la percentuale di posti occupati nei reparti ospedalieri da parte di pazienti Covid è salita al 9% e sono sette le regioni che vedono un aumento, di cui tre superano il livello di allerta del 15%: Friuli Venezia Giulia, che arriva al 22%, Valle d'Aosta e Pa di Bolzano al 18%, Campania al 9%, Abruzzo, a Trento e Veneto all'8%. Per le terapie intensive, il valore in Italia resta al 7% ma sale in 5 regioni: al 10% nel Lazio, all'8% a Trento, al 7% in Molise e Sardegna, balza all'11% in Umbria. Numeri che si fronteggiano solo mettendo lo sprint alla campagna vaccinale. Ad illustrare la tabella di marcia del prossimo mese è la stessa Agenzia italiana del farmaco: "Si arriverà progressivamente a proporre la terza dose a tutti coloro che abbiano completato il ciclo vaccinale da 5 mesi - spiega Patrizia Popoli, dirigente di ricerca e presidente della Commissione tecnico scientifica dell'Aifa -. I bambini sopra i 12 anni verosimilmente subito dopo le altre fasce d'età già indicate. Ancora non è stato deciso, ma l'idea è quella di procedere con le terze dosi per tutti". Dall'Agenzia dovrebbe arrivare in settimana anche il via libera all'immunizzazione in età pediatrica, per iniziare con le somministrazioni "il 23 di dicembre - aggiunge il coordinatore del Cts, Franco Locatelli - poi magari sarà qualche giorno prima o qualche giorno dopo. Semplicemente perché per quella data saranno disponibili le formulazioni pediatriche, in quanto la dose per la fascia di età 5-11 anni è di un terzo, 10 microgrammi, rispetto alla dose per l'adulto. Si è proprio voluto evitare il prelievo dalle fiale degli adulti, perché avrebbe creato situazioni in qualche modo aleatorie, per questo si è preferito aspettare la disponibilità di formulazioni pediatriche". Per questo motivo si sta valutando la creazione di aree pediatriche negli hub vaccinali e al momento non è previsto alcun obbligo vaccinale per questa fascia di età. E su Omicron rassicura: i vaccinati "sono protetti largamente" rispetto alla variante.

30/11/2021 09:22
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