Politica

Macerata, servizio pre scuola a pagamento. Cassetta:"Non ci sono i fondi per renderlo gratuito"

Macerata, servizio pre scuola a pagamento. Cassetta:"Non ci sono i fondi per renderlo gratuito"

“Mi preme innanzitutto sottolineare che non è stata una mia scelta quella di affidare il pre  scuola alla Coop Ea Giovani con conseguente costo a carico delle famiglie”. L’assessore del Comune di Macerata, Katiuscia Cassetta, fa chiarezza in merito al servizio prescolastico divenuto a pagamento, il quale ha sollevato una levata di scudi e polemiche da parte di famiglie, opposizioni e finanche alcuni esponenti della maggioranza (leggi qui). “La situazione è stata condivisa con il sindaco, l’assessore al Bilancio e tutta la Giunta, spiega l’assessore con delega all’istruzione. Il servizio pre-scuola, come confermato dal dirigente Puliti, prima del Covid, è sempre stato garantito dal personale ATA e, per questa ragione, non richiedeva alcun esborso da parte delle famiglie. “Con l’avvento dell’emergenza COVID, ottobre 2020, - continua Cassetta -  il personale ATA è stato destinato ad altri compiti, quali la sorveglianza dell’aumentato numero degli accessi per garantire il distanziamento degli alunni”. Il Comune, quindi, su sollecitazione delle presidi, per aiutare le scuole in un momento di difficoltà, è intervenuto incaricando la cooperativa che già  assicurava il servizio di vigilanza degli alunni a mensa (servizio sempre stato a pagamento)". “Grazie ai fondi COVID si è potuto assicurare il servizio senza alcun esborso per le famiglie sia per l’anno 2020/2021 che per l’anno 2021/2022. Solo alla fine di agosto 2022 il Ministero ha chiarito che, venuta meno l’emergenza COVID e preso atto della migliorata situazione epidemiologica, la scuola sarebbe ricominciata senza le misure di prevenzione che avevano caratterizzato gli ultimi due anni”. “Il personale ATA poteva essere in grado, quindi, di riprendere tutte le proprie funzioni, inclusa la vigilanza degli alunni nel periodo antecedente l’inizio delle lezioni”. "I primi di settembre, dopo un confronto con il sindaco Parcaroli e l’assessore al Bilancio Piccioni, appurato che i fondi Covid non erano più a disposizione e che la spesa non poteva essere coperta da fondi nel bilancio scuola,  sono state informate dal dirigente Puliti le dirigenze scolastiche al riguardo ed è stato chiesto loro di far conoscere le disponibilità del personale ATA ed eventuali criticità”. “Nella riunione del 12 settembre con le scuole il dirigente Puliti ha chiesto espressamente alle presidi se c’erano delle difficoltà nella gestione del servizio ed informarci tempestivamente, nessuna ha espresso perplessità o chiesto aiuto”. “Sappiamo - prosegue Cassetta - che le funzioni ATA vengo assegnate con qualche giorno di ritardo e bastava attendere qualche giorno per capire come ci saremmo potuti organizzare per garantire il servizio a tutti quelli che ne avessero fatto richiesta”. "Nel frattempo ha risposto la sola dirigenza dell’Istituto Comprensivo Monti che ha assicurato che il servizio sarebbe stato coperto con il personale ATA. Per essere comunque pronti  era stata preallertata la cooperativa che aveva effettuato il servizio negli ultimi due anni, la quale ha dichiarato la propria disponibilità e saremmo stati in grado di valutare l’effettiva necessità dopo aver ricevuto le reali richieste da parte delle scuole che stanno ricevendo le iscrizioni al servizio e stanno ottenendo le assegnazioni del personale ATA”. Poi Cassetta si rivolge direttamente al consigliere Castiglioni. “Farebbe bene a dialogare di più con il suo assessore di riferimento in Giunta, l’assessore Fracesca D’Alessandro e vice sindaco, che solo il 12 settembre ha dichiarato che la questione andava risolta immediatamente, anche facendo pagare ai genitori e/o utilizzando i PUC  e il 13 settembre, martedì mattina, ha chiesto delucidazioni sulla questione perché allarmata da alcuni genitori  e ha chiesto al Dirigente Gianluca Puliti di inviare alle scuole la comunicazione, a ridosso dell’inizio dell’anno scolastico, in cui veniva detto che il servizio era pronto a partire e a carico dei genitori attraverso la Coop AE Giovani”. “Il consigliere Carbonari, invece – sottolinea Casetta - dovrebbe chiedere meglio all’assessore al Bilancio informazioni sulle disponibilità del bilancio scuola. Ad oggi a me non risulta ci siano fondi di bilancio a disposizione del servizio scuola per garantire questo servizio né per l’anno in corso nel per l’anno a venire, nessuno ha impegnato eventuali altri fondi a favore del bilancio scuola e soprattutto dovremmo tutti sapere che occorrerà anche essere in grado di fronteggiare i sicuri aumenti delle derrate alimentari e del trasporto scolastico, oltre che delle utenze”. “Se, quindi, non si percorre la strada della collaborazione con le scuole la gratuità del servizio può essere assicurata solo con il reperimento di fondi aggiuntivi che mi auguro davvero possano essere trovati con l’impegno di tutti, ma credo che la scelta giusta dovrebbe tener conto di sostenere soprattutto le famiglie in maggiore stato di difficoltà economica e purtroppo tanti sono i servizi che richiedono sostegno", conclude l’assessore Cassetta.

18/09/2022 12:04
Ad Ancona comizio di Paragone e Fusaro: "Italexit unico partito che ha chiara emergenza economia reale"

Ad Ancona comizio di Paragone e Fusaro: "Italexit unico partito che ha chiara emergenza economia reale"

"Bisogna votare Italexit perché è l'unico partito che ha chiara l'emergenza dell'economia reale e delle famiglie, oggi abbiamo dei governi attentissimi al richiamo della finanza internazionale, delle multinazionali, che si affannano a mostrarsi credibili a loro. Per Italexit è molto più importante governare per l'economia reale, per le imprese, per le piccole imprese, sono loro che creano lavoro". Lo ha detto il fondatore Gianluigi Paragone, a margine di un comizio ad Ancona insieme a Diego Fusaro e al candidato alla Camera Massimo Gianangeli. "Noi dobbiamo cambiare il paradigma del governo, tornare a investire sull'impresa e sulle banche che hanno ancora voglia di accompagnare i distretti industriali" ha insistito. Rilanciando l'idea di uscire "non dall'Europa, ma dall'eurozona e dall'Unione Europea: pensate alla Norvegia, esporta gas e che fa parte dell'Europa, ma non della Ue e tanto meno dell'eurozona".  Paragone ha previsto anche una ripresa della battaglia contro il green pass e l'obbligo vaccinale, "per la difesa dei diritti e delle libertà. È un tema che tornerà d'attualità, perché anche Giorgia Meloni porta avanti l'agenda Draghi, quindi quarta dose. Temo che ancora una volta ci troveremo davanti a uno scenario in cui alcune categorie professionali e ultracinquantenni saranno obbligati al vaccino".

15/09/2022 10:06
Elezioni, Letta mostra fiducia ad Ancona: "Meloni? Sarà all'opposizione, vinceremo noi"

Elezioni, Letta mostra fiducia ad Ancona: "Meloni? Sarà all'opposizione, vinceremo noi"

 Il "problema di quello che farà Giorgia Meloni non me lo pongo perché sarà all'opposizione, vinceremo noi". Così il segretario del Pd Enrico Letta al Ridotto delle Muse ad Ancona, intervistato dalla giornalista Daniela Preziosi, parlando dei temi prioritari del programma politico dem tra cui la precarietà del lavoro, in particolare per i giovani, "che ti entra dentro le ossa e toglie ogni possibilità di guardare al futuro". "L'Impegno è far sì che i nostri giovani - ha detto Letta - non debbano andare via dall'Italia, basta finti stage, il primo lavoro di un giovane deve essere pagato", ha aggiunto con riferimento ad un "contratto di primo impiego".  Nel controbattere a una contestazione arrivata dal pubblico, Letta ha poi affermato: "La questione dei diritti civili è una questione che ha a che fare con tanti temi, ma se dovessi dire quello che a me, di questa legislatura, ha fatto più vergognare, direi di gran lunga lo Ius Scholae che non abbiamo approvato". 

15/09/2022 09:30
Elezioni, Guido Crosetto nelle Marche: tra le tappe anche Potenza Picena

Elezioni, Guido Crosetto nelle Marche: tra le tappe anche Potenza Picena

Giovedì 15 settembre Guido Crosetto, fondatore di Fratelli d'Italia insieme a Giorgia Meloni, sarà nelle Marche per un tour a sostegno dei candidati del partito  alle imminenti elezioni politiche del 25 settembre 2022. Alle 13 Crosetto incontrerà alcuni imprenditori durante un pranzo a Pesaro, mentre alle 16 visiterà un'importante azienda di Camerano. Alle ore 17 è prevista l'inaugurazione della sede di Fratelli d'Italia a Jesi e a seguire un incontro al Palazzo dei Convegni mentre alle 18.30 Crosetto e tutti i candidati incontreranno la cittadinanza a Fermo presso Piazza del Popolo, nella Sala dei Ritratti. La giornata dell'esponente Fdi si concluderà con la cena provinciale di Fratelli d'Italia a Potenza Picena alle ore 20.30, alla presenza del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e del coordinatore regionale del partito Elena Leonardi.

14/09/2022 09:27
Lega Marche, Superbonus: "Imprese salvate grazie al nostro impegno. Ora tocca al caro bollette"

Lega Marche, Superbonus: "Imprese salvate grazie al nostro impegno. Ora tocca al caro bollette"

“Grazie alla mediazione del nostro Segretario Federale, Matteo Salvini si è trovato un accordo con gli altri partiti che ha consentito di salvare le imprese in difficoltà a causa dalle criticità del superbonus. Ci saranno certezze per chi compra i crediti, così le aziende respirano e il lavoro riparte. Ancora una volta la Lega ha dato prova di essere una forza di governo responsabile e concreta. Ora avanti contro il caso bollette. L’Italia ha bisogno di una guida sicura, donne e uomini preparati e competenti che sappiano traghettarla attraverso uno degli autunni più difficili della storia. La Lega ha amministratori con decenni di esperienza alle spalle che sapranno essere determinanti per la rinascita del nostro Paese”. Così in una nota i candidati al Parlamento della Lega Marche Riccardo Augusto Marchetti, Elena Campagnolo, Giuliano Pazzaglini, Silvana Ghiretti, Mauro Lucentini, Laura Laviano, Alessandro Amadio, Mirco Carloni e Giorgia Latini.

13/09/2022 13:32
Il segretario del Pd Enrico Letta arriva nelle Marche: sarà al teatro delle Muse di Ancona

Il segretario del Pd Enrico Letta arriva nelle Marche: sarà al teatro delle Muse di Ancona

Il segretario nazionale del Partito Democratico Enrico Letta sarà domani ad Ancona per lanciare la corsa dei candidati dem al Parlamento. L’appuntamento è per domani, mercoledì 14 settembre, alle ore 18 al teatro delle Muse. Durante l’incontro, Letta sarà intervistato dalla giornalista Daniela Preziosi. ""La presenza ad Ancona del nostro segretario nazionale – afferma il commissario regionale del Pd Alberto Losacco – rappresenta un importante occasione per conoscere e approfondire le proposte attraverso cui il Partito Democratico intende affrontare le impegnative sfide del caro energia, dell’uscita dall’emergenza pandemica, dell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, del contrasto all’inflazione e della lotta alla disoccupazione". "Temi sui cui si gioca il futuro degli italiani, che non possono essere liquidati dagli slogan qualunquisti della destra sovranista di Meloni e Salvini, ma richiedono un’ampia visione di governo, capace di mettere a terra i milioni di euro stanziati dall’Europa con il Recovery Fund per rispondere ai bisogni di cittadini e imprese. Milioni che, vale la pena ricordarlo, fosse stato per i pregiudizi antieuropeisti di Fratelli d’Italia e Lega, non sarebbero mai giunti in Italia" conclude Losacco.  

13/09/2022 10:19
Matelica, boom di presenze nel weekend: presenze da tutta Italia per il dj set di Cristian Marchi

Matelica, boom di presenze nel weekend: presenze da tutta Italia per il dj set di Cristian Marchi

Migliaia di presenze da tutta Italia nel weekend appena concluso sono state registrate a Matelica. Grazie a due eventi che si sono svolti praticamente nelle stesse giornate tra centro storico e frazione di Braccano, turisti e residenti nell’entroterra hanno letteralmente invaso la zona del matelicese partecipando in massa alle varie iniziative offerte. Un grandissimo successo sia per il festival Face Off organizzato dalla Pro Matelica sia per l’evento "I carbonai di Braccano" del format Marchestorie. Nel primo caso si è trattato di un’intera settimana di eventi dedicati al mondo della danza culminata con il live dj set di sabato sera dell’ospite Cristian Marchi che, affiancato dai colleghi del Much More Nicola Pigini e Axer, ha attirato migliaia di giovani che si sono divertiti fino a tarda serata sotto il palco allestito a piazzale Gerani. Una marea umana che dalla zona dei giardini si è estesa fino al corso e alla piazza, con spettacoli, musica e intrattenimento diffuso grazie alla direzione artistica di Roberto Lori che nei giorni precedenti aveva già regalato alla città numerose performance artistiche tra Palazzo Finaguerra e teatro Piermarini. Domenica invece l’ultima giornata del festival si è conclusa con un altrettanto molto partecipato "Sbaracco", che ha visto protagonisti gli esercizi commerciali cittadini. Se a Matelica si è ballato e si è cantato in grande compagnia, altrettanto successo lo ha riscosso l’evento dedicato a Braccano all’interno del cartellone di Marchestorie. Da venerdì a domenica la piccola frazione matelicese si è accesa grazie a diverse iniziative tra cultura, storia, tradizioni, natura, escursioni e teatro. Molto partecipato il convegno di apertura sulla figura del carbonaio con interventi istituzionali e approfondimenti, apprezzatissimo inoltre l’happening pittorico dedicato alla realizzazione di un murale del carbonaio e affiancato dal reading teatrale di Cesare Catà e Paola Giorgi con le musiche di Christian Riganelli e le danze del gruppo folk di Matelica, così come le escursioni alla gola di Jana e a Roti, le degustazioni di miele a cura della Cooperativa Apicoltori Montani e la presentazione del libro di Rolando Olivi sui suoi ricordi di Braccano. Un fine settimana in cui a Matelica erano coinvolte tante realtà e su cui l’amministrazione comunale aveva puntato molto, sposando in pieno i due progetti. "Sono state giornate intense e molto positive per la nostra città - spiegano gli assessori al turismo e alla cultura Maria Boccaccini e Giovanni Ciccardini - Marchestorie con i 'Carbonari di Braccano' è andata benissimo, sono emersi tanti spunti di riflessione su temi attualissimi a cui hanno partecipato principalmente persone non di Matelica". "Nel centro storico invece Face Off ci ha regalato una settimana all'insegna della freschezza con laboratori, spettacoli itineranti di ballo e concerti che hanno attirato tanta gente. I ragazzi della Pro Loco sono riusciti a coinvolgere tantissimi giovani e meno giovani, nello specifico nelle serate di venerdì e sabato" aggiungono gli assessori.  

12/09/2022 19:50
Tutela delle imprese, raggiunta l'intesa tra Tosoni e Baldelli per difendere la categoria

Tutela delle imprese, raggiunta l'intesa tra Tosoni e Baldelli per difendere la categoria

Si sono avuti nei giorni scorsi alcuni incontri tra il presidente dell'associazione Tutela Impresa Giuseppe Tosoni e Antonio Baldelli, candidato nelle prossime elezioni politiche per la lista Giorgia Meloni Fratelli D'Italia. “Tale incontro si è reso indispensabile in quanto entrambi le parti da molti anni sono al fianco delle imprese per difenderle dalle ingiustizie soprattutto del Fisco e delle banche, con risultati estremamente positivi per le stesse aziende”, si legge in una nota dell’associazione. “Pertanto ne è sorta un'immediata intesa, e raggiunta una strategia futura da mettere in pratica per proseguire le importanti iniziative sopra citate”.

12/09/2022 12:00
Esposito e Manzi bacchettano Acquaroli: "No a regionalizzazione ricostruzione"

Esposito e Manzi bacchettano Acquaroli: "No a regionalizzazione ricostruzione"

No ad una "regionalizzazione della ricostruzione". È la posizione di Irene Manzi, capolista Pd alla Camera dei Deputati nelle Marche, e di Fulvio Esposito, candidato all'uninominale del Maceratese ed ex rettore dell'Università di Camerino. "È incomprensibile come nel momento in cui la ricostruzione e il suo iter burocratico si sono finalmente avviati e le istituzioni locali hanno un interlocutore stabile, serio ed affidabile - scrivono in una nota congiunta - si decida di cambiare tutto in corso d'opera, proponendo di affidare alle Regioni la gestione del processo di ricostruzione". "Segnaliamo - aggiungono - che sono state stanziate risorse importanti - 1,7 mld dal Governo Conte e 6 mld dal Governo Draghi per la ricostruzione privata - e che le Regioni godono già di ampi poteri che sarebbe sufficiente esercitare". "Prima di ogni cosa - insistono i dem - sarebbe necessario completare il codice delle ricostruzioni per non trovarsi ogni volta ostacolati dalle mille leggi nate sull'onda della singola calamità e proseguire con la realizzazione dei progetti finanziati con le risorse citate". "Tuttavia - osservano Manzi e Esposito -, sembra evidente che le forze politiche che amministrano la Regione destinataria della maggior parte delle risorse per la ricostruzione siano più attratte dalla gestione dei fondi che dall'efficienza dei processi. Non si spiega in altro modo l'idea balzana di mettere da parte chi le ha gestite fin qui con competenza, onestà ed imparzialità, secondo la logica del buon padre di famiglia". "Siamo molto preoccupati - incalzano i due candidati del Partito Democratico - e respingiamo con assoluta decisione la proposta dell'amministrazione Acquaroli di indirizzare il processo di ricostruzione verso una più accentuata regionalizzazione. Così si fa tutto tranne che il bene dei cittadini marchigiani" concludono. 

11/09/2022 15:00
Elezioni, l’ultima beffa dei politici. Il 96% delle promesse nei programmi è senza copertura economica

Elezioni, l’ultima beffa dei politici. Il 96% delle promesse nei programmi è senza copertura economica

Al netto di una recessione economica (mondiale) sempre più probabile, e di un autunno nero sul fronte caro vita, la mole di proposte lanciate nel barile dell’informazione da parte delle coalizioni prossime allo scontro sul terreno delle elezioni politiche (25 settembre) evidenzia in molti casi un dato incontrovertibile: la mancanza di un chiaro sistema di reperimento delle risorse necessarie alla loro realizzazione. Stando ai dati di Pagella Politica, il 96% dei programmi risulta essere senza copertura economica (9 promesse su 10). Tra le 328 proposte isolate nei programmi dei quattro comparti politici più importanti - centrodestra, centrosinistra, Movimento 5 stelle e Azione/Italia Viva - solo in 13 casi viene specificata la fonte dalla quale attingere denaro per realizzarle; in tutti gli altri, l’ambiguità si regge sulla speranza di aumentare le entrate per lo Stato o di risparmiare. Centrodestra. In linea di massima, l’accordo quadro denominato “Per l’Italia” e sottoscritto da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi moderati risulta molto vago e incentrato più sui temi generali che sulle singole modalità di intervento del governo. Infatti, solo 88 delle proposte avanzate nel programma prevederebbero una spesa da parte dello Stato, fra queste: taglio delle tasse (“la riduzione della pressione fiscale per famiglie”, “imprese e lavoratori autonomi”) e interventi di sostegno alle famiglie (“aumento dell’assegno unico e universale”, “innalzamento delle pensioni minime, sociali e di invalidità”). L’unica formula di risparmio ipotizzato (quindi utile alle casse dello Stato) è la tanto promossa abolizione del reddito di cittadinanza. Nel frattempo, Giorgia Meloni continua a puntare sul clamore di piazza spingendo su Dio, patria e famiglia: no agli immigrati, no all'aborto, no ai diritti civili, no a Peppa Pig.   Centrosinistra. Anche nel programma sostenuto da Partito democratico e soci (“Insieme per un’Italia democratica e progressista”) risultano 88 le promesse realizzabili come spesa per lo Stato, fra le quali: rendere gratuita e obbligatoria la scuola dell’infanzia, rendere gratuiti i libri di testo per le famiglie con reddito medio-basso, introdurre un reddito alimentare, garantire ai giovani una pensione di garanzia e attuare nuove politiche pubbliche di welfare per favorire la transizione ecologica. Le possibilità di risparmio, qui, passano per il recupero dell’evasione fiscale o l’aumento delle imposte di successione sui patrimoni superiori ai 5 milioni di euro. Come copertura, inoltre, il Pd cita spesso il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), i cui obiettivi sono già stati decisi dal governo Draghi. Ma che, comunque, non sarebbe in grado di coprire tutte le proposte presentate da Enrico Letta & co. Movimento 5 stelle. Il progetto “Dalla parte giusta: cuore e coraggio per l’Italia di domani” racchiude in sé già le nove proposte che portarono allo scontro Giuseppe Conte e Mario Draghi, con conseguente crisi e caduta del governo. In linea generale, le iniziative dei pentastellati non entrano mai troppo nel dettaglio, preferendovi sottolineare i potenziali benefici. Quelle che sicuramente prevederebbero una spesa sono circa 61, come quella relativa al riscatto gratuito della laurea, a fronte di sole quattro promesse di entrata che però andrebbero ad appellarsi a nuovi fondi europei, fra cui: l’istituzione di un Energy recovery fund, l’emissione di debito comune, lo scorporo di alcuni investimenti dal computo finale del deficit. Non ultimi, il decantato cashback fiscale - di non chiara attuazione ma che potenzialmente potrebbe agevolare il contrasto all’evasione (con conseguenti nuove entrate per lo Stato), e il “no alla corsa al riarmo”, con riduzione della spesa militare (ma che andrebbe in contrasto con quanto richiesto dalla Nato circa l'aumento degli investimenti in Difesa pari al 2% del Pil). Azione/Italia Viva. Il “Programma elettorale” dell’accoppiata Calenda/Renzi, checché se ne dica, risulta l’unico con una chiara dichiarazione d’intenti: “nessun programma elettorale contiene mai le coperture finanziarie. Noi invece non fuggiamo dal problema. Perché è venuto il tempo della serietà”, recita il piano che riserva l’ultima pagina proprio alla questione finanziaria. La formula del risparmio viene qui fissata in due punti: la lotta all’evasione fiscale (secondo il principio per cui “ogni euro già recuperato dall’evasione, torni in tasca ai contribuenti”), e un taglio alla spesa della pubblica amministrazione (per “riprendere il controllo della spesa in acquisti”). Peccato, però, che in nessun passaggio del piano risulti comprensibile come ‘la strana coppia’ intenda recuperare le risorse attraverso i suddetti espedienti. Di conseguenza, non risulta chiaro nemmeno quante promesse possano essere realisticamente attuate: quel che si sa, è che in tutto sono 91 quelle che richiederebbero una spesa da parte dello Stato. Idee poco chiare (le nostre), la solita politica (la loro). Difficile non presentarsi alle urne anche stavolta riducendo questa tornata elettorale all’ennesimo derby calcistico Destra vs Sinistra o all’antica rassegnazione del “votare il meno peggio”. La comunicazione, sicuramente, ha avuto un ruolo predominante nel dispensare confusione fra talk show e canali social. L’informazione, dal canto suo, forse ancora una volta non ha saputo fare la differenza, lasciando nuovamente ai leader politici la libertà di trattare gli italiani come fossero dei bambini a cui raccontare tante belle favole della buonanotte.

11/09/2022 10:00
Visso, Acquaroli torna sulle elezioni politiche. “Le Marche saranno ben rappresentate a Roma”

Visso, Acquaroli torna sulle elezioni politiche. “Le Marche saranno ben rappresentate a Roma”

"Se gli attuali assessori candidati alle politiche dovessero farcela, l'unico 'rischio' che vedo è quello di una Regione Marche ben rappresentata a Roma". Sono le parole del presidente Francesco Acquaroli, che in occasione della sua odierna visita al comune di Visso (leggi qui) ha così commentato l'ipotesi 'svuotamento' della sua Giunta a fronte delle imminenti elezioni politiche. In corsa per un posto in Parlamento ci sono infatti ben quattro membri su sei dell'esecutivo regionale: Giorgia Latini, Guido Castelli, Mirko Carloni e Stefano Aguzzi. In merito alle eventuali sostituzioni, il Acquaroli ha tenuto a sottolineare di avere "una classe dirigente ampia che saprà dare le risposte necessarie ai marchigiani".  

10/09/2022 18:31
Le idee di Italia Sovrana e Popolare: "Salario minino a 1200 euro e no a Green Pass e obbligo vaccinale"

Le idee di Italia Sovrana e Popolare: "Salario minino a 1200 euro e no a Green Pass e obbligo vaccinale"

La coalizione di "Italia Sovrana e Popolare" ha presentato questa mattina, presso la sala "Piero Pergoli - Società del Mutuo Soccorso" di Falconara Alta le linee fondamentali del proprio programma e i candidati alle prossime consultazioni per il rinnovo del Parlamento. All'evento organizzato dalla lista capeggiata da Marco Rizzo alla Camera, erano presenti i candidati Fabio Pasquinelli, Andrea Grilli, Marianella Fioravanti, Filippo Pannelli, Alessandra Perugini, Paola Raponi e Stefano Rosati. Netta l'opposizione di tutti i candidati allo "smantellamento della sanità pubblica in atto da decenni". La candidata civitanovese Marianella Fioravanti precisa: "Vogliamo batterci per ripublicizzare l'intero comparto nel quadro di una sanità pubblica e di qualitá per il diritto ai servizi sanitari territoriali e alle cure domiciliari e siamo per il no all'obbligo vaccinale e al Green Pass, un'infamia che ha escluso tanti lavoratori dal diritto al lavoro ed al reddito". "Chiediamo una commissione di inchiesta per la gestione dell'emergenza Covid-19 - aggiunge Fioravanti -. Riteniamo che sia stata appaltata alle aziende farmaceutiche dalla gestione Speranza che non ha avuto alcun rispetto per i malati e nemmeno per i medici".  "I partiti politici, hanno governato insieme, votando tutti, con ubbidienza cieca le sanzioni di guerra che gravano pesantemente su famiglie, lavoratori ed aziende” sostiene Fabio Pasquinelli, capolista al Senato (plurinominale) "Oggi, con una finta crisi di governo ci mandano in fretta al voto per blindare la loro posizione prima che la crisi sociale raggiunga dimensioni mai viste sin qui.” Secondo l’avvocato osimano, "l’Italia deve riconquistare la propria autonomia rifiutando i diktat dell’Ue e della Nato, ingerenze dannose i cui effetti complessivi hanno già causato un aumento dell’inflazione che rischia di triplicare il costo della vita per le famiglie riducendole ad uno stato di povertà e soggezione assoluta". "Occorre impedire che si distrugga la ricchezza sociale, culturale ed economica del Paese e che se ne metta a repentaglio la sicurezza per sottostare all’esigenza delle multinazionali statunitensi di vendere il proprio gas liquefatto a prezzi molto più alti alle economie europee" conclude Pasquinelli. Oltre alla centralità della politica estera e delle sue ricadute interne, gli esponenti della lista sottolineano, con Andrea Grilli, candidato al collegio di Ancona (uninominale-camera), “l’impegno a tutela del  diritto al lavoro, con l’istituzione di un salario minimo a 1200 euro al mese, per un reddito adeguato e contro le crisi industriali pilotate da governi che hanno voluto le delocalizzazioni per soddisfare il grande capitale internazionale a scapito dei lavoratori licenziati”.        

10/09/2022 16:45
Caro bollette, costo energia quadruplicato per le piscine. Incontro con Vezzali al Blugallery

Caro bollette, costo energia quadruplicato per le piscine. Incontro con Vezzali al Blugallery

Positivo incontro a bordo vasca, al Blugallery di San Severino, per gli operatori degli impianti natatori della regione, che gestiscono circa cinquanta impianti nelle Marche, con il sottosegretario di stato allo Sport Valentina Vezzali per fare il punto della situazione sulla vicenda del caro bollette che rischia di affossare un intero settore. "Sono consapevole delle difficoltà che stanno vivendo il mondo delle piscine e dell’impiantistica sportiva in generale. Il problema specifico dello sport è che non è tipizzato" ha dichiarato Vezzali. "Non rientrando nel dl aiuti, aiuti bis, né fra le misure di supporto per gli impianti ad alto consumo energivoro, né fra le imprese commerciali, gli operatori sono stati tagliati fuori e siamo riusciti ad intervenire solo con ristori a fondo perduto che comunque sono sempre pochi". "Il prossimo governo dovrà far sì che attraverso norme opportune il mondo dello sport possa essere equiparato a tutti gli altri settori" ha aggiunto. L’auspicio del sottosegretario allo Sport è che "il decreto correttivo alla riforma del lavoro, che dà dignità a tutte le persone che operano anche in ambito sportivo, possa essere varato alla fine di questa legislatura. Siamo al rush finale". Soddisfatta anche il sindaco Rosa Piermattei. "Al sottosegretario - ha rimarcato il primo cittadino settempedano - abbiamo chiesto il massimo supporto per il mondo natatorio che non ha trovato giovamento da nessuno dei recenti interventi a livello legislativo. Le realtà del settore stanno soffrendo. A San Severino siamo stati fortunati perché abbiamo avuto un privato (Lucentini, ndr) che nel 2005 ha costruito la piscina e un gestore (Aquili, ndr) al cui fianco siamo per le giuste richieste. Continueremo a fare quanto in nostro potere ma chi è al governo non deve mai dimenticare che il nuoto è salute, aggregazione e aiuto per gli anziani". All’incontro, ispirato dal consigliere comunale forzista pesarese Michele Redaelli, hanno preso parte anche il candidato di Forza Italia al Senato, Jessica Marcozzi, il presidente regionale Fin Fausto Astelli, il presidente del Blugallery Gianluca Pecchia, il presidente del consiglio comunale di San Severino Marche Sandro Granata e l’ex assessore comunale Gilberto Chiodi. Il rappresentante dell’associazione gestori piscine Marche, Mirko Santoni, ha ricordato. "Abbiamo superato a fatica il periodo del Covid, ma poiché il costo dell’energia, che pesa sulle nostre gestioni per un buon 40%, è di recente quadruplicato, dopo gli aiuti a breve che ci consentiranno di superare l’inverno chiediamo un tetto ai costi delle bollette e un piano di interventi sugli impianti per limitarne i consumi". 

10/09/2022 11:45
Porto Sant'Elpidio, festa provinciale della Lega. Ospiti Antonio Maria Rinaldi e i candidati al Parlamento

Porto Sant'Elpidio, festa provinciale della Lega. Ospiti Antonio Maria Rinaldi e i candidati al Parlamento

La Lega Provincia di Fermo mette a punto gli ultimi dettagli della festa di piazza di sabato 10 settembre a Porto Sant’Elpidio. Dalle 18.30 alla Rotonda del Lungomare Centro, nei pressi della fontana di viale della Vittoria, musica, gonfiabili per bambini e buffet finale. Ospiti l’eurodeputato della Lega Antonio Maria Rinaldi e i candidati al Parlamento per la Lega Marche: il commissario regionale Riccardo Augusto Marchetti (proporzionale Camera Marche), Mauro Lucentini (proporzionale Senato Marche) e Giorgia Latini (uninominale Camera). La scelta di Porto Sant’Elpidio come palcoscenico del ritorno tra la gente dopo la lunga pausa Covid non è casuale come sottolinea il segretario provinciale della Lega Alan Petrini: “La costa fermana ha eccellenze indiscusse quanto enormi potenzialità: i lidi sono rappresentativi di una provincia in cui le risorse e le prospettive territoriali sono il frutto di una programmazione ricca di visione e concretezza. In questo scenario la Lega nel suo complesso svolge un ruolo determinante per il quale il supporto di rappresentanti del territorio al Parlamento sarà fondamentale”.

09/09/2022 16:33
Potenza Picena, seggi elettorali nella nuova scuola. Campugiani (Pd): "Scelta incomprensibile"

Potenza Picena, seggi elettorali nella nuova scuola. Campugiani (Pd): "Scelta incomprensibile"

“Abbiamo appreso che a Porto Potenza i seggi elettorali per le elezioni del 25 settembre verranno collocati presso i locali della nuova scuola primaria: 700 alunni troveranno pertanto la scuola chiusa da venerdì 23 a lunedì 26 settembre, con conseguenti disagi per scuole e famiglie. Il tutto a soli 10 giorni dall'avvio dell'anno scolastico”. È quanto dichiara  la consigliera del partito Democratico di Potenza Picena, Valentina Campugiani, in merito alla scelta della maggioranza di allestire i seggi elettorali nelle aule della nuova scuola. “C'è a disposizione un'alternativa? Sì, basta volerlo, afferma Campugiani. È infatti competenza dell’ufficio elettorale comunale organizzare i seggi elettorali: di fatto è chi amministra che decide dove mettere i seggi. Il sindaco ha scelto la nuova scuola, lasciando 700 alunni a casa, solo pochi giorni dopo l’avvio dell’anno scolastico”.  “È un salto indietro di decenni: molti anni fa Amministrazione e istituzione scolastica in sinergia adottarono il criterio di tutelare il diritto allo studio degli alunni delle scuole dell’obbligo e di limitare il più possibile il relativo disagio subito da chi fosse stato coinvolto”. “Spostarono così i seggi elettorali presso la scuola dell’infanzia Coloramondo, e non più nei plessi di primaria e media. Ora, il sindaco Tartabini ha messo tutti di fronte al fatto compiuto, senza minimamente coinvolgere i diretti interessati”, prosegue l’esponente Dem. “L’alternativa c’è: la Fondazione Divina Provvidenza, in via Rossini, dove sarà collocata stabilmente la scuola dell’infanzia. Si tratta di un luogo idoneo in cui collocare stabilmente i seggi elettorali a Porto Potenza: qui si trovano 8-9 locali in un edificio con ingresso autonomo ed ovviamente agibile. Perché non sceglierlo?” – domanda  Campugiani - . “La questione non è di poco conto e riguarda anche il futuro: meglio generare un relativo disagio a una popolazione scolastica di sei classi dell'infanzia o a una di 30 classi tra primaria e secondaria, facendo perdere 3 giorni curricolari alla scuola dell’obbligo”. “Ciò si ripeterà a ogni appuntamento elettorale che, in Italia, ha frequenza quasi annuale. È una scelta delicata in quanto coinvolge un’altra istituzione e moltissimi utenti, che subiranno entrambi un disservizio non indifferente”. “Come consigliere comunale, e portavoce di numerose famiglie coinvolte, chiedo al sindaco Tartabini di revocare questa decisione e di organizzare subito i seggi in via Rossini. A questo punto è legittimo pensare che la scelta della nuova scuola come sede elettorale sia motivata da mere convenienze di opportunità politica. Sta al sindaco Tartabini dimostrare con i fatti e senza scuse che non è così", conclude Campugiani.

09/09/2022 13:03
Tolentino, interrogazione sull'Assm non ammessa in Consiglio. Luconi: "Sindaco impreparato"

Tolentino, interrogazione sull'Assm non ammessa in Consiglio. Luconi: "Sindaco impreparato"

Interrogazione riguardo la questione Assm non ammessa in Consiglio comunale. È quanto denuncia la consigliera di minoranza del centrodestra di Tolentino Silvia Luconi. “Il sindaco evidentemente impreparato si è nascosto dietro le motivazioni del presidente del Consiglio che ha più volte ribadito durante la conferenza dei capigruppo ‘decido io’, che è pure vero, ma circa l’urgenza e non circa il contenuto. “Decide lui e decide di ammettere quella del Partito Democratico e Civico22 che si preoccupano di sapere se il loro sindaco Sclavi abbia ‘il coraggio di fare un passo indietro rispetto a deprecabili pratiche del passato’, facendo così continuare le ‘fusa’ tra una maggioranza e una parte di opposizione (non la nostra) che, diciamocelo, opposizione non è e non lo è mai stata”. “Le motivazioni? L’interrogazione è arrivata non con abbastanza tempo utile (il regolamento dice che deve essere inviata entro la conferenza dei capigruppo, conferenza posticipata a ridosso del consiglio comunale proprio dal presidente stesso), spiega la consigliera,  e il sindaco non era in grado di rispondere perché troppo dettagliata, il segretario Comunale distaccato a Morrovalle e secondo loro nessun altro in grado di aiutarli, soprattutto perché il tempo per la stesura della risposta da fornire a Sclavi era solo di mezza giornata". “Tuttavia, il primo cittadino, ancora una volta in assenza di contraddittorio, nelle sue dichiarazioni, parla della Assm dicendo solo quello che sa e quello che vuole e come vuole. Mi dice anche, in maniera poco elegante e scomposta (tanto che un suo assessore lo invita a ricomporsi) che non mi devo permettere di dire che non sa le cose”. “Io dico, semplicemente, che si evita sistematicamente di parlare della questione Assm, incalza l’ex candidata sindaca; la minoranza di centrodestra, avendo ravvisato prima di tutti la problematica in questione, aveva chiesto al Collegio dei Revisori, al Responsabile della prevenzione, corruzione e trasparenza, all’organismo di vigilanza, dei chiarimenti che se fossero stati dati, si sarebbe evitato questo clamore mediatico conseguente; la risposta è stata che visto che il Presidente Servili si era dimesso, non servivano ulteriori specificazioni”. “Oltre all’interrogazione, che ripresenteremo, abbiamo anche fatto un accesso agli atti al segretario Comunale chiedendo nell’ordine tutta la documentazione a partire dalla dichiarazione dell’insussistenza di cause di incompatibilità, da rilasciare prima delle nomine, fino alla revoca dell’autorizzazione, alla quale dovrà rispondere, prima o poi”. “Sono stata l’unica a rimanere in aula perché i miei colleghi di minoranza non si sono lasciati umiliare oltremodo e ho difeso con le unghie e con i denti quella democrazia tanto decantata che poi, quando non fa comodo, si dimentica”. “Vista la straordinarietà del caso e visto che anche il presidente aveva commesso una forzatura ammettendo un’interrogazione sola, ho chiesto di poter parlare, dopo le dichiarazioni del sindaco, sapendo che non era previsto dal regolamento, ma avendo visto che il regolamento, se necessita, viene adattato. Mi è stato risposto dal  sindaco che avrei potuto parlare senza pubblico, senza giornalisti e a telecamera spenta”. “Alla conclusione di questa mortificante pagina politica, contornata da arroganza e supponenza, mi lascio ad una considerazione: questo è il nuovo e ne prendo atto, ma non sarà un sindaco che mi vieta di parlare e che sfugge alle domande a farmi smettere di cercare la verità”, dichiara Luconi.

09/09/2022 10:23
Arretramento ferrovia, Marchetti (Lega): "Nessun territorio deve essere lasciato indietro"

Arretramento ferrovia, Marchetti (Lega): "Nessun territorio deve essere lasciato indietro"

"L’arretramento della ferrovia Adriatica è fondamentale per il rilancio infrastrutturale delle Marche e non permetteremo che alcuni territori vengano penalizzati o lasciati indietro", così il Commissario della Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti e il consigliere regionale sangiorgese Marco Marinangeli. "È comprensibile che per esigenze di bilancio si debba procedere alla realizzazione del tracciato per stralci – aggiungono Marchetti e Marinangeli - ma il progetto deve sin da subito prevedere la copertura ferroviaria da nord a sud. In questi due anni di governo regionale, la Lega e il centrodestra hanno dato prova di lavorare per incentivare lo sviluppo di tutte le Marche, senza favorire una provincia a discapito delle altre. "Se c’è ancora chi pensa di poter agire, magari con il favore di alcuni esponenti del governo, per coltivare gli interessi del proprio territorio dimenticandosi che le Marche sono una sola regione, ha fatto male i conti", sottolineano i rappresentanti della Lega.  "La strategia di agevolare gli ‘amici degli amici’ appartiene a una certa parte politica, che i marchigiani hanno sonoramente bocciato alle elezioni del settembre 2020 - concludono Marchetti e Marinangeli - finché al governo ci saremo noi, non permetteremo che ci siano disparità tra nord e sud delle Marche".  

08/09/2022 16:48
Camerino, l'ingegnere Orioli in aspettativa. Sborgia: "Per la nuova Giunta ricostruzione non è tra le priorità"

Camerino, l'ingegnere Orioli in aspettativa. Sborgia: "Per la nuova Giunta ricostruzione non è tra le priorità"

"Che la ricostruzione della città non fosse tra le priorità della nuova amministrazione ne avevamo avuto immediata percezione leggendo il primo punto del programma elettorale proposto dalla lista 'Camerino Insieme'. Avevamo intimamente sperato che la dichiarata volontà di rivedere i piani attuativi, il programma straordinario di ricostruzione, il piano di cantierizzazione, il quadro geologico per la ricostruzione delle frazioni di Sant’Erasmo, Calcina, Arnano, fossero solo argomenti da campagna. Siamo oggi costretti, nostro malgrado, a prendere atto che ci sbagliavamo”  A paventare il "rischio di un sicuro rallentamento del processo di ricostruzione tanto faticosamente avviato" è il capogruppo di “Ripartiamo”, Sandro Sborgia, a nome dei componenti della propria lista. L’ex sindaco è fortemente critico a seguito della decisione adottata dalla giunta comunale di concedere “al responsabile del settore lavori pubblici, l'ingegner Marco Orioli, il collocamento in aspettativa per consentirgli di prestare servizio alle dipendenze del comune di Civitanova Marche, ove assumerà l’incarico di dirigente del V settore lavori pubblici”.  "Un provvedimento con il quale viene decapitato il settore più importante e nevralgico della macchina amministrativa; il settore deputato alla ricostruzione della città - osserva Sborgia -. Con l’adozione di quella delibera la Giunta ha inteso, quindi, definitivamente sgomberare il campo da ogni possibile dubbio o fraintendimento e chiarito, una volta per tutte, che la ricostruzione della città non rappresenta più un obiettivo primario da perseguire ad ogni costo e il più velocemente possibile".  "Si tratta di una scelta sicuramente legittima ma difficilmente accettabile per quanti hanno sperato, lavorato e profuso ogni energia per tentare di uscire da una situazione della quale, fino a tre anni fa, era quasi impossibile vedere la luce" aggiunge l’ex sindaco, a nome dell’intero gruppo di minoranza.  "Con la concessione dell’istituto dell’aspettativa all’Ingegner Orioli ci si priva di un professionista caratterizzato da un consistente bagaglio di esperienze, accumulate in anni di permanenza nella nostra città oltre che di un conoscitore delle tante problematiche tecniche, vissute e affrontate in prima persona già nel corso della ricostruzione conseguita al sisma del 1997" spiega Sborgia.  "Non sarà peraltro possibile per l’amministrazione, procedere alla sua sostituzione atteso che quella posizione, continua a essere compresa nell’organico del comune", prosegue l'ex primo cittadino nel sottolineare come il "settore lavori pubblici, sebbene faticosamente rinforzato da personale assunto dalla precedente amministrazione, è connotato da giovani motivati e ben preparati che scontano, però, il limite delle ridotte conoscenze in materia di procedure amministrative".  "Altro aspetto critico è rappresentato dalla circostanza, tutt’altro che secondaria, che nella persona del responsabile dei lavori pubblici, era accentrata la titolarità delle funzioni di Rup (Responsabile Unico del Procedimento) relativamente agli interventi più importanti e complessi della ricostruzione: si pensi, su tutti, al restauro del palazzo comunale e del teatro. A chi saranno affidati quei procedimenti?" si chiede Sborgia.  La Giunta comunale comunale ha "deliberatamente e consapevolmente deciso di assecondare i desiderata dell’ingegner Orioli considerandoli preminenti rispetto agli interessi di una città così gravemente ferita e che mai come in questo momento, ha necessità di impiegare tutte le forze a disposizione per superare quello che può essere considerato, a ragione, il momento più difficile della sua storia. Prendiamo atto, non senza rammarico, che per i nuovi amministratori non è così. E per la cittadinanza?” conclude Sborgia.       

08/09/2022 12:15
Civitanova, commissioni consiliari: eletti i componenti

Civitanova, commissioni consiliari: eletti i componenti

Nel corso della seduta di lunedì 5 settembre, il consiglio comunale di Civitanova Marche ha provveduto ad eleggere i membri delle sei commissioni consiliari permanenti. I relativi presidenti saranno invece eletti dalle stesse commissioni nel corso della prima riunione. In base al regolamento, ciascuna commissione consiliare è composta da cinque membri, di cui tre eletti tra i consiglieri di maggioranza e due eletti tra i consiglieri di minoranza. Questo l’elenco dei nuovi organismi: COMMISSIONE I Affari Istituzionali, Rapporti con ANCI – UPI – UNCEM, Gemellaggi, Ordinamento dell’Informazione e Comunicazione, Cultura, Università, Turismo, Ambiente, Gestione rifiuti, Politiche per la Sicurezza, Lotta al degrado, Cultura della Legalità, Materie relative al personale:  Crocetti Gianluca (Civitanova Unica), Centioni Maria Luce (Fratelli d’Italia), Polverini Fabiola (Lega), Bianchi Lavinia (Siamo Civitanova), Murri Letizia (Ascoltiamo La Città).  COMMISSIONE II Bilancio, Finanze, Tributi, Valorizzazione del Patrimonio, Sistema Informatico, Servizi Demografici, Valorizzazione dei Beni Demaniali, Rapporti con le Società Partecipate: Tiberi Roberto (Fratelli d’Italia), Pollastrelli Giorgio jr (Lega), Capozucca Pierluigi (Vince Civitanova), Micucci Francesco (Partito Democratico), Squadroni Silvia (Siamo Civitanova). COMMISSIONE III Attività Produttive, Commercio, Lavoro, Fiere e Mercati, Agricoltura, Pesca, Tutela dei Consumatori, Fondi Sociali Europei, Democrazia Partecipata: Polverini Fabiola (Lega), Turchi Pierpaolo (Civitanova Unica), Capozucca Pierluigi (Vince Civitanova), Bianchi Lavinia (Siamo Civitanova), Rosati Yuri (Partito Democratico) COMMISSIONE IV Lavori Pubblici, Mobilità e Viabilità, Difesa del Suolo, Arredo e Decoro Urbano, Verde Pubblico, Protezione civile: Mercuri Marino (Vince Civitanova), Nori Paolo (Fratelli d’Italia), Fontana Paola (Civitanova Unica), Micucci Francesco (Partito Democratico), Paglialunga Mirella (Mirella Paglialunga per Civitanova Marche) COMMISSIONE V Urbanistica, Grandi Infrastrutture e Trasporti: Croia Piero (Forza Italia), Pantella Roberto (Fratelli d’Italia), Campetelli Paola (Civitanova Unica), Gismondi Piero (La Nuova Città), Iezzi Lidia (Partito Democratico).  COMMISSIONE VI Pubblica Istruzione, Servizi Socio Assistenziali, Famiglia, Infanzia, Adolescenza, Cultura della salute, Pari Opportunità, Case Popolari, Cooperazione, Emigrazione ed Immigrazione, Sport e Politiche Giovanili: Renzi Niccolò (Forza Italia), Troiani Fausto (Vince Civitanova), Campetelli Paola (Civitanova Unica), Mancini Roberto (Dipende Da Noi), Paglialunga Mirella (Mirella Paglialunga per Civitanova Marche).   

08/09/2022 10:00
Viabilità sulla Valpotenza, Buldorini: "Nessun progetto definitivo, pronti al dialogo"

Viabilità sulla Valpotenza, Buldorini: "Nessun progetto definitivo, pronti al dialogo"

"Secondo il sindaco di Montecassiano, Leonardo Catena, avrei convocato per lunedì scorso una riunione, nell’ex scuola comunale di Sant’Egidio, con i residenti della zona per parlare della nuova viabilità a cui la Regione e la Provincia stanno lavorando per la vallata del Potenza. In realtà nessuna riunione è stata da me convocata, ma sia io, in qualità di vicepresidente della Provincia, che i tecnici dell’Ente abbiamo partecipato perché invitati dai cittadini che avevano organizzato l’incontro ma che, evidentemente appartenenti a una fascia di serie B, non sono gli stessi con cui parla il sindaco”. A dichiararlo è il vicepresidente della provincia di Macerata, il leghista Luca Buldorini.  “Come abbiamo ribadito durante la serata, da parte della Provincia c’è la massima disponibilità all’ascolto e al dialogo, anche perché sulla vallata del Potenza non c’è ancora alcun progetto definitivo – aggiunge Buldorini -. I dieci milioni di euro stanziati dalla Regione alla Provincia, per la realizzazione di un nuovo collegamento per circa 3,7 chilometri tra Villa Potenza e Sant’Egidio, sono solo il primo tassello di una progettazione più ampia”.  "A questi, infatti, si aggiungono ulteriori 500mila euro del Fondo ministeriale per la coesione territoriale che serviranno per la progettazione dell’intero tracciato da Villa Potenza fino alla costa, progetto indispensabile a ottenere un finanziamento all’interno del Pnrr", spiega Buldorini.  "Relativamente alla bretella abbiamo cominciato a studiare il tracciato, stiamo acquisendo tutti i pareri e vagliando diverse ipotesi, come è stato spiegato anche al sindaco e ai tecnici del Comune durante la riunione che si è svolta lunedì 29 agosto in Provincia con il presidente Sandro Parcaroli - prosegue il vicepresidente provinciale -. Quindi, in riferimento all’incontro con i cittadini, da parte nostra non c’è alcuna iniziativa calata dall’alto, nessuna iniziativa di campagna elettorale come, invece, sottolineato dal sindaco Catena, perché come ho già detto noi non abbiamo fatto altro che renderci disponibili a un confronto”.  "La volontà dei cittadini di darci fiducia scaturisce dal fatto che siamo amministratori disponibili al dialogo, non solo in occasione delle campagne elettorali, ma per tutta la durata del mandato, senza alcuna classificazione tra cittadini di serie A e serie B. A ulteriore dimostrazione della massima disponibilità, i tecnici della Provincia avevano già ricevuto nelle scorse settimane un comitato di cittadini a cui è stato spiegato come si sta procedendo. Rinnovo la massima disponibilità personale" conclude Buldorini.   

07/09/2022 15:45
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