Politica

Civitanova, commissioni consiliari: eletti i componenti

Civitanova, commissioni consiliari: eletti i componenti

Nel corso della seduta di lunedì 5 settembre, il consiglio comunale di Civitanova Marche ha provveduto ad eleggere i membri delle sei commissioni consiliari permanenti. I relativi presidenti saranno invece eletti dalle stesse commissioni nel corso della prima riunione. In base al regolamento, ciascuna commissione consiliare è composta da cinque membri, di cui tre eletti tra i consiglieri di maggioranza e due eletti tra i consiglieri di minoranza. Questo l’elenco dei nuovi organismi: COMMISSIONE I Affari Istituzionali, Rapporti con ANCI – UPI – UNCEM, Gemellaggi, Ordinamento dell’Informazione e Comunicazione, Cultura, Università, Turismo, Ambiente, Gestione rifiuti, Politiche per la Sicurezza, Lotta al degrado, Cultura della Legalità, Materie relative al personale:  Crocetti Gianluca (Civitanova Unica), Centioni Maria Luce (Fratelli d’Italia), Polverini Fabiola (Lega), Bianchi Lavinia (Siamo Civitanova), Murri Letizia (Ascoltiamo La Città).  COMMISSIONE II Bilancio, Finanze, Tributi, Valorizzazione del Patrimonio, Sistema Informatico, Servizi Demografici, Valorizzazione dei Beni Demaniali, Rapporti con le Società Partecipate: Tiberi Roberto (Fratelli d’Italia), Pollastrelli Giorgio jr (Lega), Capozucca Pierluigi (Vince Civitanova), Micucci Francesco (Partito Democratico), Squadroni Silvia (Siamo Civitanova). COMMISSIONE III Attività Produttive, Commercio, Lavoro, Fiere e Mercati, Agricoltura, Pesca, Tutela dei Consumatori, Fondi Sociali Europei, Democrazia Partecipata: Polverini Fabiola (Lega), Turchi Pierpaolo (Civitanova Unica), Capozucca Pierluigi (Vince Civitanova), Bianchi Lavinia (Siamo Civitanova), Rosati Yuri (Partito Democratico) COMMISSIONE IV Lavori Pubblici, Mobilità e Viabilità, Difesa del Suolo, Arredo e Decoro Urbano, Verde Pubblico, Protezione civile: Mercuri Marino (Vince Civitanova), Nori Paolo (Fratelli d’Italia), Fontana Paola (Civitanova Unica), Micucci Francesco (Partito Democratico), Paglialunga Mirella (Mirella Paglialunga per Civitanova Marche) COMMISSIONE V Urbanistica, Grandi Infrastrutture e Trasporti: Croia Piero (Forza Italia), Pantella Roberto (Fratelli d’Italia), Campetelli Paola (Civitanova Unica), Gismondi Piero (La Nuova Città), Iezzi Lidia (Partito Democratico).  COMMISSIONE VI Pubblica Istruzione, Servizi Socio Assistenziali, Famiglia, Infanzia, Adolescenza, Cultura della salute, Pari Opportunità, Case Popolari, Cooperazione, Emigrazione ed Immigrazione, Sport e Politiche Giovanili: Renzi Niccolò (Forza Italia), Troiani Fausto (Vince Civitanova), Campetelli Paola (Civitanova Unica), Mancini Roberto (Dipende Da Noi), Paglialunga Mirella (Mirella Paglialunga per Civitanova Marche).   

08/09/2022 10:00
Viabilità sulla Valpotenza, Buldorini: "Nessun progetto definitivo, pronti al dialogo"

Viabilità sulla Valpotenza, Buldorini: "Nessun progetto definitivo, pronti al dialogo"

"Secondo il sindaco di Montecassiano, Leonardo Catena, avrei convocato per lunedì scorso una riunione, nell’ex scuola comunale di Sant’Egidio, con i residenti della zona per parlare della nuova viabilità a cui la Regione e la Provincia stanno lavorando per la vallata del Potenza. In realtà nessuna riunione è stata da me convocata, ma sia io, in qualità di vicepresidente della Provincia, che i tecnici dell’Ente abbiamo partecipato perché invitati dai cittadini che avevano organizzato l’incontro ma che, evidentemente appartenenti a una fascia di serie B, non sono gli stessi con cui parla il sindaco”. A dichiararlo è il vicepresidente della provincia di Macerata, il leghista Luca Buldorini.  “Come abbiamo ribadito durante la serata, da parte della Provincia c’è la massima disponibilità all’ascolto e al dialogo, anche perché sulla vallata del Potenza non c’è ancora alcun progetto definitivo – aggiunge Buldorini -. I dieci milioni di euro stanziati dalla Regione alla Provincia, per la realizzazione di un nuovo collegamento per circa 3,7 chilometri tra Villa Potenza e Sant’Egidio, sono solo il primo tassello di una progettazione più ampia”.  "A questi, infatti, si aggiungono ulteriori 500mila euro del Fondo ministeriale per la coesione territoriale che serviranno per la progettazione dell’intero tracciato da Villa Potenza fino alla costa, progetto indispensabile a ottenere un finanziamento all’interno del Pnrr", spiega Buldorini.  "Relativamente alla bretella abbiamo cominciato a studiare il tracciato, stiamo acquisendo tutti i pareri e vagliando diverse ipotesi, come è stato spiegato anche al sindaco e ai tecnici del Comune durante la riunione che si è svolta lunedì 29 agosto in Provincia con il presidente Sandro Parcaroli - prosegue il vicepresidente provinciale -. Quindi, in riferimento all’incontro con i cittadini, da parte nostra non c’è alcuna iniziativa calata dall’alto, nessuna iniziativa di campagna elettorale come, invece, sottolineato dal sindaco Catena, perché come ho già detto noi non abbiamo fatto altro che renderci disponibili a un confronto”.  "La volontà dei cittadini di darci fiducia scaturisce dal fatto che siamo amministratori disponibili al dialogo, non solo in occasione delle campagne elettorali, ma per tutta la durata del mandato, senza alcuna classificazione tra cittadini di serie A e serie B. A ulteriore dimostrazione della massima disponibilità, i tecnici della Provincia avevano già ricevuto nelle scorse settimane un comitato di cittadini a cui è stato spiegato come si sta procedendo. Rinnovo la massima disponibilità personale" conclude Buldorini.   

07/09/2022 15:45
Assessori Marche candidati, "Regione in stato di abbandono, Acquaroli li sostituisca"

Assessori Marche candidati, "Regione in stato di abbandono, Acquaroli li sostituisca"

“Considerato che oltre la metà degli assessori regionali sono impegnati nella campagna elettorale e hanno di fatto abbandonato da oltre un mese le loro funzioni istituzionali, dopo averle utilizzate a tale scopo negli ultimi due anni, chiediamo che il presidente Acquaroli provveda a revocare i rispettivi incarichi a Castelli, Carloni, Latini e Aguzzi, procedendo contestualmente alla loro sostituzione”. A chiederlo sono il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti e il capogruppo Maurizio Mangialardi. “Stiamo vivendo giornate cruciali – spiegano i dem - durante le quali anche i governi regionali sono chiamati ad assumere tempestivamente tutti i provvedimenti necessari a mettere al riparo famiglie e imprese dagli effetti del caro energia che rischia di innescare nei prossimi mesi una crisi economica e sociale ben peggiore di quella vissuta negli ultimi due anni a causa del Covid-19.  È molto grave che Castelli, Carloni, Latini e Aguzzi, incuranti del futuro dei marchigiani, non abbiano avuto il buon senso di dimettersi dopo la loro candidatura, paralizzando i lavori della giunta regionale in un momento così importante. Ancora peggio, se possibile, è il comportamento di Acquaroli: o il presidente ha assecondato convintamente le irresponsabili scelte dei suoi collaboratori oppure, più probabilmente, è così politicamente debole da non essere in grado di richiamarli agli impegni che si erano presi con i cittadini all’inizio della legislatura. In entrambi i casi, si tratta di un danno enorme per il tessuto economico e sociale della regione. “Anziché continuare a eseguire gli ordini che gli vengono impartiti da Roma, suggeriamo ad Acquaroli di fare uno sforzo di autonomia e di rispondere per una volta ai bisogni della nostra comunità procedendo in tempi brevissimi alla sostituzione degli assessori candidati”.  

07/09/2022 15:35
Macerata, i giovani bocciano la politica e le elezioni. “A nessuno importa di noi, non cambierà nulla” (FOTO e VIDEO)

Macerata, i giovani bocciano la politica e le elezioni. “A nessuno importa di noi, non cambierà nulla” (FOTO e VIDEO)

Mancava la loro voce, in questa campagna elettorale che anticipa le urne del 25 settembre: quella dei giovani. In particolare, degli studenti universitari: generazioni di mezzo che fra studio, vita sociale e aspettative si ritrovano costantemente impegnati ad inseguire il sogno di un’autorealizzazione personale e professionale. In un paese, come l’Italia, che puntualmente si ricorda di loro solo quando in ballo ci sono ‘le poltrone’. Sono gli eterni esclusi, ignorati dalla politica e tagliati fuori dalle scelte che contano: fanno parte di quei circa 6 milioni di cittadini che si ritroveranno anche questa volta nell’impossibilità di esercitare il proprio voto, discriminati dalle vecchie normative perché fuori sede (quindi lontani dal proprio seggio) o perché non hanno ancora ottenuto la cittadinanza. Ancora, sono quelli a cui non viene ceduto il passo a fronte di un paese vecchio non solo da punto di vista anagrafico; gli inascoltati rispetto alle loro esigenze; i qualche volta rassegnati e disillusi. E, più di tutto, i disinteressati al futuro politico del paese. Secondo gli ultimi dati de Il Sole 24 Ore, il 70% di questi giovani - studenti e non - afferma che andrà a votare. Il 60% di loro non sa per chi. L’area di centrosinistra è quella nella quale si riconoscono maggiormente (45%), diversamente che da centrodestra (28%), Movimento 5 Stelle (15%), Azione/Italia Viva (12%). Solo l’1% si fida davvero della politica nostrana, mentre il 90% è convinto che i vari leader non conoscano i reali problemi dei giovani. Ancora, il 46% è convinto che il tema più cruciale sia il lavoro; il 63% è favorevole alle centrali nucleari; il 48% si oppone alla flat tax, mentre l’87% è d’accordo con il salario minimo; lo ius scholae è ben voluto dal 52%. Facendo incursione nelle varie facoltà dell’Università di Macerata, noi di Picchio News abbiamo voluto raccogliere le testimonianze e le opinioni di alcuni ragazzi prossimi alla sessione di esami autunnale o in preparazione per il nuovo accademico. Alcuni hanno ammesso di non stare seguendo con particolare attenzione la campagna elettorale; altri sfrutteranno gli ultimi 20 giorni per rileggere i programmi dei vari partiti: c’è chi sceglie di non esprimersi sul voto o promette scheda bianca. Ma senz'altro hanno tutti le loro idee. “La politica dovrebbe poterci offrire maggiori opportunità - afferma Marco, studente di Giurisprudenza - e coinvolgerci anche sul piano europeo. Si parla spesso di cambiamento, ma del quale noi giovani non siamo mai protagonisti”. “Mi sto tenendo abbastanza informato, mentre preparo gli esami - dichiara Francesco, Scienze politiche e relazioni internazionali - ma nessun partito oggi mi ispira particolare fiducia. Siamo fermi da 30 anni con la soluzione del ‘votare il meno peggio’, il che è piuttosto emblematico della partecipazione alla vita politica che gradualmente si è ridotta in tutta Italia, e non solo tra i giovani”. “Ora come ora mi auguro che non vinca nessuna coalizione estremista” - dichiara Pàmela, Accademia delle belle arti indirizzo moda. “Il problema è che, comunque vada, non credo cambierà qualcosa: noi per ‘loro’ restiamo i bamboccioni o quelli che non sono disposti a lavorare (tanto e con poco guadagno). I giovani dovrebbero essere sicruamente più attivi, e la vecchia classe politica farsi finalmente da parte. Abbiamo idee migliori e maggiori capacità per concretizzarle”. Di seguito, il servizio:

07/09/2022 10:00
Matteo Salvini torna nelle Marche per la quarta volta in meno di 20 giorni: appuntamento ad Ascoli

Matteo Salvini torna nelle Marche per la quarta volta in meno di 20 giorni: appuntamento ad Ascoli

Dopo Pesaro, Senigallia e Fano, quarta tappa marchigiana per il segretario federale della Lega, Matteo Salvini, che mercoledì 14 settembre alle 18 sarà al Chiostro di San Francesco in Piazza della Verdura ad Ascoli Piceno insieme ai candidati al parlamento, ai consiglieri e assessori regionali e comunali, ai sindaci e tutta la squadra della Lega Marche.  "È un onore che il nostro segretario federale abbia scelto di tornare nelle Marche per la quarta volta in meno di venti giorni - esordisce il Commissario della Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti - una decisione che testimonia quanto Matteo abbia a cuore questa terra e tutti i marchigiani". "Il 14 settembre ad Ascoli torniamo finalmente in piazza: siamo tutti carichi di grande entusiasmo e tante proposte concrete per il Paese. L’obiettivo è costruire un’Italia sul ‘modello Marche’ - conclude - insieme a Matteo Salvini e a tutti i marchigiani, riusciremo ad essere anche per il Paese quella spinta propulsiva che due anni fa in Regione ha dato vita al cambiamento".  

06/09/2022 15:37
Civitanova, Forza Italia riflette sulle realtà migratorie nelle Marche: dalle scuole al caso Alika

Civitanova, Forza Italia riflette sulle realtà migratorie nelle Marche: dalle scuole al caso Alika

Si è concluso lunedì il convegno sul tema "Le realtà migratorie nelle Marche. Dall’inclusione scolastica all’inserimento socio-lavorativo", tenutosi al Miramare Hotel di Civitanova Marche: si è trattato del quinto appuntamento del dipartimento regionale politiche sociali Forza Italia, coordinato dalla dottoressa Alessandra Di Emidio.  Ha preso parte all’iniziativa anche Valentina Vezzali, sottosegretario di Stato con delega allo sport, la quale ha ricordato come l’Italia rappresenti "un paese di frontiera per quanto riguarda l’immigrazione", sottolineando "il ruolo centrale che assume lo sport nelle politiche di integrazione". "Il continuo flusso di persone di origini differenti – ha sottolineato Vezzali - delinea ormai l’Italia come una società delle culture in itinere, in una quadro di mobilità europea e nazionale di non facile gestione: con circa 5 milioni e duecento mila cittadini stranieri (al primo gennaio 2021), che costituiscono l’8% della popolazione residente, oggi l’Italia è al secondo posto insieme al Regno Unito e dopo la Germania, tra i paesi che, in Europa, ospitano il maggior numero in assoluto di immigrati". "Studiare l’immigrazione è una questione ineludibile: lo sport ha il potere di cambiare il mondo, di suscitare emozioni e di unire le persone - conclude Vezzali -. Consente l’incontro fra culture, dunque può essere inteso come veicolo di valori positivi, esercizio di civiltà e umanità arena di socializzazione, ma anche di educazione e apertura verso l’altro. La promozione delle politiche di integrazione è un elemento prioritario per favorire la convivenza fra cittadini italiani e stranieri, ciò va inserito in quest’ottica di una migliore conoscenza delle dinamiche di interazione con l’economia, ma soprattutto con le politiche territoriali di inclusione sociale e culturale volte al benessere delle comunità locali". L’evento ha preso il via dalle esperienze d’inclusione dei ragazzi stranieri a scuola attraverso gli interventi del professor Pierfrancesco Castiglioni, dirigente scolastico, che ha presentato dati e statiche regionali sull’andamento del ciclo di istruzione primario e secondario degli studenti immigrati nelle Marche e il contributo della dottoressa Laura Carlomè, psicologa, la quale ha racconto la sua esperienza decennale con i ragazzi stranieri nell’ambito scolastico, facendo proprie, nella sua attività, le parole dello scrittore e scienziato francese Albert Jachard. "La nostra ricchezza è fatta della nostra diversità: l’altro è prezioso nella misura in cui è diverso".   Interessante anche la riflessione di Riccardo Sollini, direttore della Comunità di Capodarco, sulla morte dell’ambulante nigeriano Alika Ogorchukwu, avvenuta nella città civitanovese alla fine del luglio scorso: "Non siamo razzisti per il colore della pelle – ha detto Sollini - lo siamo di fronte a chi puzza di povertà", sottolineando come la causa di quell’omicidio "non vada ricercata nel razzismo, ma nella paura della povertà, avendo fatto nostra la cultura del benessere, che ci porta a pensare a noi stessi, ci rende insensibili alle grida degli altri". In seconda istanza si è parlato del ruolo svolto dalle associazioni del territorio nell’ambito dell’accoglienza delle famiglie e dei lavoratori immigrati nelle Marche, attraverso l’esperienza del dottor Giovanni Siena, psicologo referente 'Associazione Vivere Verde', il quale ha raccontato dell’importante iniziativa di cui è referente. "Si tratta - ha spiegato Siena - di un sistema di seconda accoglienza per immigrati, il Sai, il quale vede in prima fila le città di Jesi, Falconara e Osimo e costituisce il secondo progetto più importante di Italia, in grado di accogliere 537 stranieri nell’ambito di comunità residenziali e abbracciare 23 comuni; l’accoglienza ha un tempo limitato – ha concluso - va dai 6 ai 12 mesi, durante i quali si lavora sulle fragilità, sulle famiglie, sui minori, tutto questo creando rete e in sinergia con il territorio in vista dell’inclusione socio-lavorativa di queste persone”. In ultimo è intervenuto il dottor Roberto Cardinali, imprenditore e già vicepresidente 'Comitato Piccola Industria' di Confindustria Marche, che ha evidenziato come "per gli stranieri la conoscenza della lingua del paese di accoglienza rappresenti uno strumento prioritario e di partenza per un buon inserimento. Parimenti favorisce l’integrazione anche le politiche adottate dalle aziende – secondo Cardinali – l’azienda stessa è un’organizzazione con regole, diritti e doveri, dunque l’integrarsi all’interno dell’azienda, la cosidetta cittadinanza organizzativa, diviene preludio per un’integrazione nello stesso contesto sociale". “Il convegno ha costituito - ha sottolineato Alessandra Di Emidio, portando ai presenti i saluti del senatore Francesco Battistoni – l’incipit di un’analisi su un tema, come quello dell’immigrazione, che può e deve essere approfondito, così da arrivare a trovare politiche di integrazione sempre più adeguate alle esigenze della comunità marchigiana". Fra i politici presenti all’appuntamento Jessica Marcozzi, consigliere Regione Marche, Claudio Morresi, vicesindaco Civitanova Marche, Giulia Bulgini, responsabile dipartimento politiche sociali Forza Italia province di Fermo e Ascoli Piceno, Donatella Forlini, responsabile dipartimento giustizia Forza Italia Marche, Alessandra Petracci, coordinatrice regionale Azzurro Donna, Valerio Pignotti, responsabile Forza Italia Giovani Marche e Corrado Perugini, settore organizzazione Forza Italia Marche.    

06/09/2022 13:25
Matelica, rigenerazione urbana Borgo Nazario Sauro: arriva oltre un milione dal Pnrr

Matelica, rigenerazione urbana Borgo Nazario Sauro: arriva oltre un milione dal Pnrr

Nuovi fondi in arrivo dal Pnrr (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza) per il comune di Matelica che verranno impiegati per riqualificare un’area centrale della città. Grazie all’assegnazione delle risorse del Piano Nazionale Complementare (Pnc) per le aree sisma, collegate appunto ai fondi ministeriali Pnrr, prende forma il progetto di rigenerazione urbana dell’area di Borgo Nazario Sauro, che prevede la riqualificazione del centro polisportivo Salvo D’Acquisto. Grazie al rispetto delle milestone previste dalla normativa e al progetto di riqualificazione redatto dalla società di ingegneria Ex-Up srl, il comune ha ottenuto un finanziamento di 1 milione e 160mila euro. A queste risorse l'amministrazione comunale aggiungerà con fondi propri di bilancio ulteriori 122mila euro, provenienti dagli oneri di urbanizzazione, così da raggiungere l’importo complessivo dell’opera prevista da progetto pari ad 1 milione e 282mila euro. Entro il mese di settembre verrà pubblicato il bando per l’affidamento dei lavori, i quali dovranno essere assegnati entro la fine del 2022. Il progetto nel suo complesso, oltre alla riqualificazione delle strutture sportive, prevede la realizzazione di un asse pedonale parallelo alla strada provinciale 256, a partire dall’ex stazione Agip fino allo spazio urbano del centro sportivo, sul quale verranno messe a dimora alberature lungo tutta l’estensione dell’asse, con spazi per lo stazionamento delle persone e una gradinata di collegamento diretto fra l’asse pedonale e lo spazio verde attrezzato. Verrà eliminata pertanto la barriera visiva a lato della strada costituita dall’attuale recinzione, così da consentire la visuale complessiva dell’area da riqualificare. Il progetto è stato suddiviso in stralci funzionali: con i fondi ottenuti verrà realizzato il primo stralcio con la realizzazione delle suddette opere. Con finanziamenti futuri si cercherà di riqualificare invece anche la piscina e la palestra. Grazie all’altro finanziamento di 230mila euro, sempre legato al Pnc, il comune avvierà anche i lavori di restauro e rifunzionalizzazione proprio dell’ex pensilina Agip che verrà adibita a punto di informazione turistica così da riqualificare completamente l’ingresso sud del centro città di Matelica. 

05/09/2022 20:01
Marchetti (Lega): "Subito un intervento contro il caro gasolio a tutela dei pescatori marchigiani"

Marchetti (Lega): "Subito un intervento contro il caro gasolio a tutela dei pescatori marchigiani"

“La pesca e l’acquacoltura italiane, che già soffrono da più di 10 anni per i regolamenti della Comunità Europea, sono piegate dal caro gasolio. È necessario un intervento immediato per arginare questa emergenza, in aggiunta a quello che grazie alla Lega si è già riusciti a portare a casa, come il credito d’imposta fino al terzo trimestre". Lo dichiara il deputato e coordinatore Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti. "Per noi è prioritaria la difesa di un comparto fondamentale per l’economia italiana, il 2,9% del valore aggiunto del settore primario in Italia. Basti pensare, solo nella nostra regione, a realtà come Pesaro, Fano, Senigallia, Ancora, Numana, Civitanova Marche, Porto San Giorgio, San Benedetto del Tronto. È ormai evidente la necessità di un ministero efficiente per la sburocratizzazione degli iter amministrativi, con progetti a lungo termine", aggiunge il deputato leghista. "La modifica dei regolamenti europei è primaria nella tabella di marcia. Il pescato italiano deve essere valorizzato contro una concorrenza sleale del prodotto estero, spesso di bassa qualità e dubbia freschezza. Servono incentivi per ammodernare la nostra marineria con programma di demolizione che prediliga le vecchie imbarcazioni. Vanno rimodulati i canoni demaniali marittimi contro l’attuale tassa, voluta da Pd e M5S, aumentata del 700% rispetto alla precedente. La Pesca è l’anima dell’Italia e la Lega la tutelerà in ogni modo" conclude Marchetti.    

05/09/2022 19:28
"Eventi sovrapposti a Treia? Opposizione senza argomenti, meno chiacchiere e più proposte"

"Eventi sovrapposti a Treia? Opposizione senza argomenti, meno chiacchiere e più proposte"

“Nessuna predica sbagliata dall'amministrazione alle associazioni, solamente un modello che funziona da anni, di cui l'opposizione sembra faticare a comprendere il funzionamento. Come tutti gli anni nel mese di novembre l'amministrazione incontra le associazioni del territorio per redigere il calendario eventi natalizio e quello dell'anno successivo (in genere gli eventi vanno da marzo a novembre grazie alle molteplicità di proposte)“. Sono le parole di David Buschittari, vicensindaco e assessore alla Cultura nel Comune di Treia, in risposta all'opposizione che aveva accusato l’amministrazione comunale di aver fatto sovrapporre eventi a danno delle associazioni del territorio (leggi qui per saperne di più). “Nel merito delle presunte sovrapposizioni citate dai consiglieri di minoranza quella tra il festival Giù la Piazza e la Sagra dei Frascarelli del primo fine settimana di settembre (concessa eccezionalmente per due weekend consecutivi dall'amministrazione) – spiega Buschittari -  è stata comunicata agli organizzatori del comitato parrocchiale di Chiesanuova appena decisa la data del festival senza nessun tipo di obiezione (per la cronaca il festival è stato finanziato dalla Regione Marche per 12mila euro, ma evidentemente questo l'opposizione nemmeno lo sa)”. “Quella dell'8 settembre tra una festa religiosa (processione e Santa Messa Madonna del Ponte a Passo Treia) con un concerto a Villa Spada  (due eventi diversi per tipologia di pubblico) si è resa obbligatoria causa spostamento concerto del 28 agosto per pioggia (e unica data libera per il recupero dell'evento); quella della Sagra della polenta (spostata causa elezioni politiche al 9, 10, 11 settembre) con Villa Spada e con Marchestorie (anche qui progetto finanziato dalla Regione Marche, per il secondo anno consecutivo) è la stessa sovrapposizione avvenuta l'anno scorso e negli anni passati ante pandemia”. “E qui sorge una domanda spontanea: visto che a Marchestorie partecipano 100 comuni nelle Marche e le sovrapposizioni con altri eventi all'interno degli stessi comuni sono praticamente ovunque (vedi anche la città di Macerata) l'opposizione di Treia vuol consigliare alla Regione di eliminare un festival che fin dall'anno scorso ha avuto successo? O vuole criticare la politica della giunta Acquaroli che saggiamente ha finanziato tutti i progetti presentati?” – domanda il vicensindaco -  . “Quindi un calendario ricco di eventi, con la possibilità per i numerosi turisti di partecipare a eventi diversi (prova ne è lo straordinario successo del Giù La Piazza Festival). Addirittura sostenere che l'amministrazione è indifferente di fronte alle associazioni che organizzano eventi quando, molte di queste, ricevono contributi comunali oltreché l'aiuto organizzativo degli uffici competenti è il solito modo goffo di una opposizione senza argomenti seri che tenta di screditare chi si impegna per la propria città collaborando con le stesse associazioni”, prosegue Buschittari. “Sembra poi abbastanza surreale il riferimento all'utilizzo eccessivo dei propri uffici per la realizzazione di eventi: la politica fornisce l'indirizzo e l'organo burocratico di gestione lo segue, l'abc della pubblica amministrazione”. “La penalizzazione dei residenti del centro storico sembra infine alquanto surreale circa il dover rispettare divieti di sosta o ztl: la politica decide, gli uffici pubblicano le ordinanze, quindi se si vuole fare la disfida e i campionati italiani in arena occorre giocare, e non parcheggiare le auto, se si decide di far vivere il centro storico con eventi in piazza i residenti avranno qualche piccolo disagio nel non poter parcheggiare o transitare in determinati orari (quelli delle manifestazioni) ma avviene in ogni comune d'Italia. All'opposizione consigliamo infine di partecipare di più ai numerosi eventi che la città propone, di chiacchierare meno e proporre di più”.

05/09/2022 15:50
Lucentini (Lega):  “Lavoro solo nell’interesse dei marchigiani. Con sanzioni -35% export calzaturiero”

Lucentini (Lega): “Lavoro solo nell’interesse dei marchigiani. Con sanzioni -35% export calzaturiero”

"Le sanzioni devono far male a chi le subisce, non a chi le impone. Abbiamo ben presente chi sia l’aggressore e saremo sempre dalla parte della libertà, ma non possono  rimetterci le imprese marchigiane". Lo dichiara il deputato marchigiano uscente della Lega Mauro Lucentini, in corsa anche alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre. "Nel solo primo trimestre di quest’anno il settore calzaturiero ha perso il 35,4% dei suoi profitti a causa del mancato export con la Russia. Questo non è ammissibile. La Lega chiede che l’Europa sani le perdite economiche dovute alle sanzioni per tutelare il Made in Italy e la nostra economia. Lavoro unicamente nell’interesse dei marchigiani e a loro rispondo. Le polemiche le lascio agli altri" conclude Lucentini.     

05/09/2022 15:00
Caro bollette, Cesetti (Pd): "Nessuna risposta, Acquaroli propone il nulla cosmico"

Caro bollette, Cesetti (Pd): "Nessuna risposta, Acquaroli propone il nulla cosmico"

“Il centrodestra continua a presentare il suo libro dei sogni agli italiani, ma dove attualmente governa, come nelle Marche, non è riuscito a dare neanche una risposta al tema del caro bollette che sta colpendo famiglie e imprese, con il rischio di generare una drammatica crisi economica e sociale”.  È l’affondo del consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti. “Se guardiamo proprio alla nostra regione – continua Cesetti -  la giunta Acquaroli appare completamente allo sbando, paralizzata dalla campagna elettorale che vede impegnati ben quattro assessori su sei, peraltro titolari di deleghe strategiche come il bilancio (Castelli), lo sviluppo economico (Carloni), il lavoro (Aguzzi) e l’istruzione (Latini)”. “Nel 2020 la giunta Ceriscioli, all’interno della quale ricoprivo l’incarico di assessore al Bilancio, stanziò ben 210 milioni di euro per far fronte all’emergenza della pandemia e dare ossigeno al tessuto economico e sociale marchigiano dopo la fine del primo lockdown”. “Sono passati poco più di due anni, ma sembra trascorsa un’eternità. Il guaio è che il nulla cosmico che oggi propone la giunta regionale non tarderà a produrre effetti negativi sull’intera regione. E se questo è il modello a cui Giorgia Meloni e Matteo Salvini intendono fare riferimento per l’intero Paese, c’è davvero di che preoccuparsi”.

05/09/2022 14:23
Niente proroga per Puliti, la giunta si spacca. Miliozzi: "Sindaco complice o vittima del caos?"

Niente proroga per Puliti, la giunta si spacca. Miliozzi: "Sindaco complice o vittima del caos?"

"La maggioranza si è spaccata sulla proroga al super dirigente dei servizi sociali Gianluca Puliti". A dichiararlo è il consigliere comunale David Miliozzi, capogruppo di "Macerata Insieme", nel commentare il pensionamento di Puliti che ringrazia "per il lavoro svolto in questi anni" dopo che la giunta ha deciso per lo stop e il mancato rinnovo di un ulteriore anno del suo incarico.  "Sarebbe irresponsabile se la giunta non avesse un'immediata alternativa, per non lasciare un vuoto in un settore così importante come quello dei servizi sociali e della scuola, in un momento così delicato - aggiunge Miliozzi -. Ci aspettano mesi difficili e la scuola sta per iniziare". "Macerata è ancora una volta ostaggio della litigiosità dei partiti di destra, ci sarebbe da chiedersi se il sindaco sia complice o vittima di questo caos creato da giochi di potere che nulla hanno a che fare con le necessità della nostra comunità" conclude il capogruppo di "Macerata Insieme".

04/09/2022 19:10
Ricci contro Meloni e Salvini: "Mettono a rischio i fondi del Pnrr, i sindaci non lo permetteranno"

Ricci contro Meloni e Salvini: "Mettono a rischio i fondi del Pnrr, i sindaci non lo permetteranno"

"Ridiscutere il Pnrr significa bloccarlo e perdere un'occasione storica, come ha detto il ministro Franco e Paolo Gentiloni - ha scritto sul suo profilo twitter il sindaco di Pesaro e coordinatore dei sindaci Pd, Matteo Ricci -. La Meloni e Salvini sono pericolosi. Serve invece velocità e contrastare ulteriormente l'inflazione. Senza Pnrr sarà recessione. I sindaci non lo permetteranno".

04/09/2022 13:45
"Le realtà migratorie nelle Marche": a Civitanova convegno di Forza Italia sul tema

"Le realtà migratorie nelle Marche": a Civitanova convegno di Forza Italia sul tema

Il dipartimento politiche sociali di Forza Italia ha organizzato un nuovo incontro che ha come focus:“Le realtà migratorie nelle Marche. Dall’inclusione scolastica all’inserimento socio-lavorativo”. L’evento è in programma per al Miramare Hotel di Civitanova Marche (Viale Giacomo Matteotti, 1), il prossimo lunedì 5 settembre alle ore 21:00. Dopo aver acceso l’attenzione sui disagi giovanili e sulla disabilità, il quinto appuntamento del dipartimento, coordinato dalla dottoressa Alessandra Di Emidio, accende i riflettori sulla questione degli stranieri presenti nelle Marche: si partirà dalle attuali esperienze d’inclusione dei ragazzi stranieri a scuola per arrivare a presentare il ruolo svolto dalle associazioni del territorio nell’ambito dell’accoglienza delle famiglie e dei lavoratori immigrati nella nostra regione. La formula non cambia: a parlarne di fronte ai cittadini e ai politici, saranno ancora tecnici, i quali presenteranno dati, statistiche ed esperienze attraverso un dialogo capace di sottolineare punti di forza e criticità dell’odierno sistema di accoglienza e integrazione marchigiano. Fra gli interventi tecnici previsti sul tema dell’inclusione scolastica il professor Pierfrancesco Castiglioni, dirigente scolastico e la dottoressa Laura Carlomè, psicologa scolastica e psicoterapeuta. Mentre interverranno in merito all’inserimento socio-lavorativo il dottor Riccardo Sollini, direttore generale Comunità di Capodarco, il dottor Giovanni Siena, psicologo referente associazione Vivere Verde per i progetti Sai e il dottor Roberto Cardinali, imprenditore e già vicepresidente comitato Piccola Industria di Confindustria Marche. Secondo il dossier statistico sull’immigrazione nelle Marche, Il Primm 2021, le caratteristiche della presenza immigrata mostrano un calo di stranieri in regione. Nel 2020, su 1.501.406 abitanti, c’è stato un - 11.266 di immigrati. La distribuzione provinciale, nel 2020, ha evidenziato che Fermo è la provincia con la percentuale maggiore di abitanti stranieri (9,9% del totale). Interessante è il dato relativo agli studenti con background migratorio: nell’anno scolastico 2019-2020 risultavano essere l’11,5% (+0,3% rispetto a quello precedente), per un totale di 24.452. I nati in Italia sono 15.665, il 64,1%. Mentre gli occupati complessivi nelle Marche sono stati 622.089 (-14mila unità sul 2019), gli occupati stranieri l’8,9% (-0,8% sul 2019). I settori principali in cui sono stati impiegati nel 2020 gli stranieri sono stati i servizi (52,9%) e l’industria (41%).  “C’è un obiettivo preciso che anima il dipartimento politiche sociali di Forza Italia Marche: scandagliare tutti gli angoli della realtà sociale del territorio marchigiano – ha spiegato Alessandra Di Emidio, responsabile regionale del Dipartimento Politiche Sociali FI -. “In primis per dare luce a quelle criticità che prevalentemente toccano la parte più marginale della compagine sociale e in seconda istanza per provare a risolvere concretamente le problematiche che, di volta in volta, vengono evidenziate. “Tutto questo attraverso in una dialettica costruttiva fra i tecnici e i politici, che si adoperano sinergicamente nella costruzione di una società più sana, più consapevole e meno sofferente possibile. Da questi primi tavoli di lavoro emergono la complessità e la delicatezza che la gestione di questo Dipartimento comporta, il quale include trasversalmente innumerevoli tematiche, in sostanza tutto ciò che riguarda la società, tuttavia stiamo avendo già le prime soddisfazione e stiamo lavorando ai primi progetti utili per passare dalla teoria alla pratica, perché è di soluzioni concrete che, in questo momento, il nostro territorio ha bisogno”. Fra i politici prevista, tra le altre, la presenza del senatore Francesco Battistoni, coordinatore Forza Italia Marche e sottosegretario di Stato con delega alle politiche Agricole, dell’onorevole Valentina Vezzali, sottosegretario di Stato con delega allo Sport, di Gianluca Pasqui, vicepresidente del Consiglio Regione Marche, di Stefano Aguzzi, assessore Regione Marche, di Jessica Marcozzi, consigliere Regione Marche, di Fabrizio Ciarapica, sindaco di Civitanova Marche e Claudio Morresi, vicesindaco Civitanova Marche.  

04/09/2022 12:01
La politica italiana al tempo di Tik Tok. Ovvero, leader a caccia di voti tra i giovani (prendendoli in giro)

La politica italiana al tempo di Tik Tok. Ovvero, leader a caccia di voti tra i giovani (prendendoli in giro)

Carlo Calenda, Silvio Berlusconi, Matteo Renzi. Sono i tre nomi che hanno segnato il corso di quest’ultima settimana, quella che di fatto ha aperto ai 30 giorni finali prima delle elezioni del 25 settembre. Tre nomi per tre persone con altrettante storie diverse, il cui comun denomitore dal 29 agosto è uno solo: Tik Tok. La piattaforma ByteDance è diventato improvvisamente il social network più ambito di questa campagna elettorale, forse perché a maggio 2022 il numero di italiani registrati è stato di circa 16 mln (il 76% in più rispetto all’anno precedente). Una cifra importante, se si considera che quasi 1/3 è costituito dai giovani, solitamente avezzi all’uso di Tik Tok per condividere contenuti, dai più leggeri (balletti, tutorial) ai più impegnati (idee, consigli, riflessioni).   Si potrebbe riassumere questa sorta di nuova declinazione della politica nostrana con la ben nota massima - spesso erroneamente attribuita a Niccolò Macchiavelli - per cui “il fine giustifica i mezzi”. Ma qual è esattamente questo fine? Coinvolgere i giovani come se da loro dipendesse il futuro dell’Italia? Rispolverare la facciata di una politica vecchia e stantia? Non è chiaro. C’è da dire che, in anticipo sugli altri, il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle erano già approdati nelle scorse settimane sulla nota piattaforma digitale: ma il lato grottesco dell’intera faccenda è che, mentre questi ultimi hanno preferito insistere con una comunicazione più dal taglio istituzionale e fissata sugli argomenti pregnanti del loro programma (Alessandro Zan che parla dei diritti civili o Giuseppe Conte della legge Salvamare), i nuovi arrivati sono sembrati più preoccupati di tener fede alla loro maschera carnevalesca di cera. Ecco allora un Berlusconi ricorrere al vecchio espediente delle barzellette in posa da televendita e al proprio sorriso smagliante "copyright 1994"; un Matteo Salvini che da 'solerte genitore' bacchetta i ragazzi sull’uso delle droghe ("la cannabis è merda, la droga è morte”) o un Renzi che snocciola il proprio curriculum - da capo clan boyscout a presidente del Consiglio nel 2014 - con simpatia e fresca verve giocando fra il suo pseudo inglese e il corsivo di Elisa Esposito, rispetto a un Calenda più impacciato e in cerca di credibilità con un “non so ballare, sembro un orso ubriaco”. Di fronte a questa sostanziale deriva, è quasi inevitabile non lasciar trasparire dai cellulari una generale presa per i fondelli nei confronti di quei 5 mln di giovani iscritti di cui sopra. Del resto, anche Enrico Letta lo aveva asserito nelle ultime ore - “Tik Tok è una cosa seria” - facendo quasi da èco a una Giorgia Meloni che nel suo sostenuto esordio telematico si era affidata all'evergreen “Io sono Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono cristiana”. Questo prima di deviare su temi che finora hanno spaziato dagli animali domestici allo sport come soluzione alle devianze giovanili (bypassando completamente i punti più controversi del programma di Fratelli d'Italia: scuola, lavoro, legge 194). Un vero e proprio esodo, dunque, quello dei partiti e dei loro leader, che però non sembra tener conto del pensiero reale dei ragazzi: e cioè che dei politici, a loro, non gliene frega proprio nulla. Li vedono e "skippano". Al massimo, si divertono a definirli cringe, boomer, o a prenderli in giro come fanno già gli adulti. Forse, allora, la chiave della credibilità oggi si nasconde dietro la megalomania di questi neo influencer: quella di lasciare che i giovani esprimano le loro idee rispetto alla politica nostrana, raccontino delle loro aspettative e desideri, o di ciò che li spaventa maggiormente. Insomma, meno video e più attenzione all’ascolto: a quel punto, qualcosa è possibile che cambi anche per noi. (foto: ANSA)

04/09/2022 10:00
Salvini approda nelle Marche per parlare di sanzioni alla Russia, caro bollette, energia e scelta nucleare

Salvini approda nelle Marche per parlare di sanzioni alla Russia, caro bollette, energia e scelta nucleare

“Molti imprenditori mi stanno chiedendo di rivedere le sanzioni alla Russia, perché è l'unico caso al mondo in cui le sanzioni, volute per fermare la guerra e colpire un regime, danneggiano non i sanzionati ma coloro che sanzionano”. Sono le parole pronunciate da Matteo Salvini oggi a Fano (PU), nell'ambito del suo tour elettorale in vista delle elezioni politiche del 25 settembre e che ha toccato anche la regione delle Marche. “Con questi provvedimenti - ha aggiunto - ci stanno rimettendo gli italiani e ci stanno guadagnando i russi, quindi a Bruxelles c'è qualcuno che ha sbagliato i conti. Bisogna comunque continuare a sostenere, difendere e aiutare il popolo ucraino, ma le sanzioni non stanno facendo male alla Russia, tanto che sta guadagnando centinaia di miliardi in più, mentre stanno facendo male alle nostre imprese e alle nostre famiglie". Il leader della Lega, in seconda battuta, si è fermato a parlare con cittadini e ambulanti, accompagato dall'assessore regionale allo Sviluppo Economico Mirco Carloni, candidato de Carroccio nel collegio uninominale di Pesaro per la Camera. Successivamente, ha voluto esprimersi anche sull’ipotesi di scostamento di bilancio per far fronte all'aumento di luce e gas. “Preferisco spendere 30 miliardi adesso e non 100 a dicembre per pagare cassa integrazione e disoccupazione a migliaia di operai, il mio obiettivo è salvare l'economia del Paese”, ha affermato il leader del Carroccio. “L'emergenza oggi in Italia sono le bollette di luce e gas, pertanto occorre un intervento urgente dell'Italia e dell'Europa, altrimenti vinciamo le elezioni ed ereditiamo un milione di disoccupati”. Ultimo tema trattato durante la visita, l’energia (per il quale propone di estrarre gas dall’Adraitico) e la scelta del nucleare: “Gli italiani - ha detto - penso che abbiamo voglia di libertà e indipendenza anche energetica e di pagare bollette meno care. Tutto il mondo sta investendo nel nucleare, non capisco perché non possa farlo anche il nostro Paese”.

03/09/2022 17:58
Fratelli d'Italia presenta i suoi candidati per le Marche: "Saremo il primo partito d'Italia"

Fratelli d'Italia presenta i suoi candidati per le Marche: "Saremo il primo partito d'Italia"

Questa mattina si è tenuta, nella sede regionale di Fratelli d’Italia ad Ancona, la presentazione dei candidati di Fratelli d’Italia alle imminenti elezioni politiche del 25 settembre 2022. Presenti Elena Leonardi (Coordinatore regionale di FdI e candidata al Senato nel Collegio di Ascoli Piceno), l'onorevole Lucia Albano (capolista del partito alla Camera dei Deputati), Antonio Baldelli (secondo di lista alla Camera), Andrea Balestrieri (quarto di lista alla Camera), Stefano Benvenuti Gostoli (candidato alla Camera nel Collegio di Ancona), Guido Castelli (assessore regionale al Bilancio e Capolista al Senato) e Romina Gualtieri (seconda di lista al Senato). Presente anche il Consigliere regionale Andrea Putzu, del Dipartimento Eventi di FdI Marche. “Fratelli d’Italia non sarà solo forza trainante del centrodestra ma si candida a essere il primo partito d’Italia, una crescita importante ma consolidata e conseguenza di un lavoro condotto per un decennio con attenzione al territorio. Ringrazio Giorgia Meloni per la fiducia che accorda alla nostra regione al punto da aver voluto candidare qui rappresentanti del territorio, che sappiano rappresentare le Marche e i marchigiani. Saremo la voce delle Marche al Governo della nazione e rappresenteremo una filiera istituzionale compiuta che parte dai Comuni arrivando fino a Roma” ha dichiarato il Coordinatore Elena Leonardi. Stefano Gostoli ha ringraziato il partito per la decisione di candidarlo nel Collegio uninominale di Ancona e ricorda come la campagna di Fratelli d’Italia sia stata finora affrontata ponendo temi concreti con serietà, mentre alcuni avversari stanno facendo una propaganda esclusivamente “contro”, denotando la pochezza e la debolezza dei loro argomenti. Baldelli, dopo aver ricordato la sua esperienza politica territoriale come Consigliere provinciale, Amministratore del Comune di Pergola per 10 anni e candidato alle Regionali nel 2015 con un buon risultato personale, ha affermato che oltre a risollevare l’Italia sarà necessario risollevare le Marche, divenuta una Regione “in transizione economica”. Romina Gualtieri ha ricordato come la sua lunga amministrazione del Comune di Monsampietro Morico, arrivando al terzo mandato da sindaco, abbia attraversato tutte le grandi crisi degli ultimi anni, dal terremoto alla guerra in Ucraina passando per il Covid. La sua candidatura risponde allora a quell’esigenza di avere dei portavoce a Roma dei piccoli comuni, in particolare quelli del cratere sismico, per portare a Roma le loro istanze e sollevare la solidarietà nazionale che non può essere solo assistenzialismo. Balestrieri, oltre a ricordare il suo ruolo di Consigliere comunale a Porto Sant’Elpidio e di Coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia nel fermano, ha dichiarato che la campagna elettorale non è scontata ma Fratelli d’Italia sarà il primo partito nelle Marche per quello che sta facendo in Regione e per aver posto nel programma nazionale temi importanti come la calzatura, il turismo e il Made in Italy. “Il primo tema deve essere quello di diventare interlocutori di un modello Marche che ha bisogno di avamposti romani, il secondo tema quello di superare la fase emergenziale del terremoto costruendo un sistema normativo-burocratico che permetta di andare alla fase della programmazione, il terzo tema ristabilire un’economia di lavoro assegnando le contribuzioni di cui le Marche, come regione in transizione, ha diritto ma dalle quali è rimasta esclusa per temi formali che dobbiamo superare” ha affermato Guido Castelli. "Nel mandato parlamentare che si sta concludendo ero in Commissione Finanze alla Camera e ho lavorato alla riforma dell’IRPEF approfondendo tematiche da cui sono emerse le posizioni del partito in questo senso. Inoltre, ho potuto seguire e promuovere il Modello Marche su temi specifici e particolari come la ventilazione Meccanica controllata. Due temi chiave sui quali mi sono battuta e mi batterò in questa campagna elettorale sono il Liceo del Made in Italy e il tema della natalità anche dal punto di vista fiscale” ha dichiarato in conclusione l’onorevole Lucia Albano.    

03/09/2022 15:45
Tolentino, Luconi contro Sclavi: "Assm bloccata da oltre due mesi, ostaggio di politica improvvisata"

Tolentino, Luconi contro Sclavi: "Assm bloccata da oltre due mesi, ostaggio di politica improvvisata"

“Non entro nella questione personale del dottor Servili per il quale sono umanamente dispiaciuta, in quanto un rispettabile professionista, né entro nelle dinamiche dell’Asur, che non conosco e non mi appartengono. Sono però estremamente preoccupata per la nostra municipalizzata, bloccata, ingessata, immobile, da oltre due mesi e ostaggio di una politica raffazzonata e improvvisata”. È il commento della consigliera di opposizione, Silvia Luconi, riguardo le dimissioni di Stefano Servili dalla presidenza dell'Assm. L’ex vicesindaco attacca direttamente la maggioranza riguardo la gestione della municipalizzata. “I lavori all’ex imbottigliamento per esempio sono fermi – afferma Luconi -  e c’è un bisogno grandissimo di quegli spazi per i fruitori degli ambulatori, ma anche per i lavoratori della struttura; nessuno riferisce del progetto di riqualificazione termale, che si è curato dall’ufficio tecnico del comune, ma che dovrebbe avere una regia e soprattutto una spinta da parte della partecipata dell’ente”. “Nessuno parla più dell’ascensore finanziato che collega la struttura delle terme appunto a quella dell’ex imbottigliamento – sottolinea la consigliera -  perché sono tutti più impegnati a riparare pasticci, a dare notizie senza approfondire per poi correre ai ripari con le smentite o le conferenze stampa riparatrici”. “Amministrare una città, me lo permetta il sindaco Sclavi, non è una semplice organizzazione familiare, che pure ha la sua logica e necessita di precisione; nessuno di noi è tuttologo. Si affidi alle professionalità dell’ente: ce ne sono tante preparate che sarebbero felici di mettersi a disposizione; nel nostro piccolo, ci mettiamo a disposizione anche noi, se la collaborazione è gradita, con il solo scopo di far crescere la comunità in cui viviamo e per dare un contributo umile e disinteressato”. “Lo spettacolo che si è creato intorno ad un candidato, che ha anche portato un buon contributo alla lista di Sclavi (il riferimento è al dimissionario Stefano Servili)  è stato certamente poco edificante: eletto consigliere comunale, si è dimesso per il ruolo di presidente Assm e forse, oltre all’inesperienza (vogliamo pensare che ci sia stata buona fede), è stato vittima probabilmente della stessa politica di cui ha fatto parte, perché quel posto apparentemente “suo” realisticamente forse non spettava a lui e forse già promesso ad altri. “Noi eravamo a conoscenza dell’esistenza di una problematica in tale senso e siamo stati anche sollecitati da moltissimi cittadini, che ringraziamo,  esperti del settore, ma anche appartenenti alle più disparate realtà professionali i quali ci hanno chiesto a più voci di verificare la nomina del presidente Assm, facendoci anche l’esempio di un’altra dimissione, quella di Gianni Corvatta, avvenuta poco più di dieci anni fa per un motivo similare”. “Proprio per questo motivo abbiamo scritto alla municipalizzata, al relativo collegio dei revisori, al responsabile prevenzione e corruzione e al presidente dell’organismo di vigilanza chiedendo delucidazioni alla luce dei riferimenti normativi che stabiliscono per quale motivo esista incompatibilità tra il dipendente dell’Asur e il suo incarico all’interno della società”, spiega Luconi . “Lo abbiamo fatto privatamente, volendo evitare il clamore mediatico, che però, poi, è emerso inevitabilmente per mano dell’Amministrazione stessa. Quello che chiediamo adesso è: quali atti sono stati firmati dal presidente? Sarebbero nulli? Hanno letto cosa dice la Corte di Cassazione in merito? Il vicepresidente ha soltanto le deleghe alle terme o le ha anche per tutto il resto? In virtù delle deleghe, quali atti ha firmato? Cosa si sa della nomina del Direttore Generale? L’unica risposta a tutte queste domande è: silenzio,imbarazzo, immobilismo e ancora staticità”. “In campagna elettorale – prosegue l’ex candidata sindaca - oltre a dire che rappresentavano la discontinuità, c’erano alcuni candidati che amavano precisare di avere esperienza; lo abbiamo visto scritto anche sui cartelloni; come mai quell’esperienza non ha rilevato questa problematica in tempo utile prima del Cda del 28 luglio scorso? “Credo – conclude -  che la risposta a questa domanda si avrà in maniera chiara con il nome del nuovo o della nuova presidente (non sappiamo se uomo o donna), che sancirà definitivamente quali sono gli equilibri all’interno della giunta Sclavi”. 

03/09/2022 10:41
Prima Treia: "Calendario eventi modificato a danno delle manifestazioni tradizionali"

Prima Treia: "Calendario eventi modificato a danno delle manifestazioni tradizionali"

“Sugli eventi l’Amministrazione comunale di Treia predica bene, indicando alle associazioni di non sovrapporsi, ma poi razzola male facendolo lei stessa. A nulla valgono le riunioni di inizio anno per organizzare il calendario delle iniziative estive”. È quanto affermano i consiglieri del gruppo di opposizione Prima Treia Vittorio Sampaolo, Andrea Mozzoni e Gianluca Gagliardini. “Ne è l’ennesima dimostrazione il mese di settembre – continuano -  quando già da questo settimana a subirne le spese, tra le altre, saranno feste importanti e consolidate a Chiesanuova, Passo di Treia e Santa Maria in Selva”. “Sia chiaro e lo affermiamo a scanso di equivoci: nessuna colpa hanno i vari organizzatori dei vari eventi in questione, ma è evidente l'indifferenza mostrata dall’Amministrazione comunale in un periodo in cui risulta essere sempre più difficile proporre iniziative per chi può contare solo sull’aiuto dei privati”. “Tuttavia, si potrebbe obiettare come una offerta variegata in realtà attiri in città un pubblico maggiore ed eterogeneo. Indicazione accettabile solo e soltanto se il personale pubblico a disposizione fosse numericamente sufficiente a sostenere dal punto di vista burocratico e logistico, senza ulteriori sforzi, la contemporaneità di più eventi”. “Altresì gli uffici, le forze dell’ordine e i volontari vengono puntualmente oberati delle più svariate richieste e mansioni, con spostamenti d’orario o altre indicazioni che cambiano in poco tempo e che molto spesso si contraddicono tra loro, con un evidente aggravio in tutto questo in particolare per i residenti del centro storico”. Inoltre – domandano i consiglieri -  che senso avrebbe allora chiedere con veemenza ai comitati locali di non sovrapporsi pena l’esclusione dal calendario treiese qualora la contemporaneità fosse per la giunta Capponi un fatto premiante? Confidiamo che si faccia chiarezza già dalla programmazione delle prossime festività natalizie”.

03/09/2022 10:02
Elezioni, il simbolo del Partito Comunista Italiano torna sulle schede: "Vera grande novità"

Elezioni, il simbolo del Partito Comunista Italiano torna sulle schede: "Vera grande novità"

Dopo molti anni, ritorna sulla scheda elettorale il simbolo del Partito Comunista Italiano. È la "vera grande novità" delle politiche del 25 settembre, secondo il segretario regionale del Pci delle Marche Ruggero Giacomini, in lizza per la Camera nel plurinominale e nel collegio uninominale di Ascoli Piceno, che oggi ha presentato i candidati alla stampa ad Ancona. Gli elettori troveranno la bandiera rossa con falce e martello sovrapposta al tricolore con la scritta Pci sulle schede elettorali "in 8 regioni tra cui le Marche", grazie "ai militanti del partito ed alle centinaia e centinaia di uomini e donne che sotto Ferragosto ai banchetti ci hanno messo la firma, per consentire questo importante passaggio democratico, da cui viene un segnale forte di speranza e di riscossa". "Rivoluzionare il presente, costruire il futuro" lo slogan del manifesto elettorale e della campagna di tesseramento. Nel programma prioritario il tema del lavoro: "più Stato meno mercato" la ricetta proposta per per contrastare il modello capitalista, "che ha reso il lavoro meno sicuro e più precario e che ha danneggiato l'ambiente". Sul fronte sanitario, serve "un'azienda farmaceutica di Stato collegata alla ricerca". No a ogni "discriminazione legata al sesso, alla religione, alla provenienza nazionale, contro ogni forma di razzismo e sessismo". No anche alla politica di "riarmo del governo Draghi che ci sta portando sull'orlo della guerra nucleare", anche se "Putin è un fascista". Il Pci prende le distanze da Italia Sovrana e Popolare, che fa capo a Marco Rizzo: "stanno cercando di intercettare la galassia no vax e no green pass - ha osservato Roberta Coletta, anche lei in corsa per la Camera -, noi siamo a favore dei vaccini, ma vogliamo più trasparenza nei contratti e pensiamo piuttosto al modello vaccinale di Cuba". Ma non c'è stata possibilità di alleanza neanche con Unione Popolare di Luigi De Magistris: "Non siamo a favore dei partiti personali".

02/09/2022 17:27
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.