Politica
Civitanova Marche
Vince Civitanova: "Mascherare una moschea da centro culturale è escamotage per aggirare divieti"
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa inviato da "Vince Civitanova".
"Mascherare una moschea da centro culturale è un escamotage utile a realizzare un luogo di culto aggirando gli obblighi e divieti che a tali edifici si applicano.
Nella maggior parte dei casi si tratta di sedi di Associazione di Promozione Sociale perche' la normativa nazionale consente alle APS di aprire una sede ovunque in deroga alla norme urbanistiche.
Ma ci sono sentenze che ribadiscono che deve esserci una netta separazione tra l’associazionismo e il culto ma sappiamo bene però che molto spesso l’attività di culto è preponderante se non addirittura esclusiva. Centri islamici che spuntano come funghi sul territorio comunale generano comprensibili preoccupazioni da parte dei residenti, in parte legate al pericolo che l’islam rappresenta a livello ideologico, in parte legate a questioni più pratiche come la sicurezza, il degrado, la viabilità e il deprezzamento immobiliare.
Fermo restando il diritto sancito dall'art.19 della Costituzione a professare liberamente la propria fede religiosa, non può non rimarcarsi che, ad oggi, non è stata stipulata alcuna intesa fra lo Stato Italiano e le Organizzazioni Religiose Islamiche, a differenza di quanto avvenuto per altre confessioni religiose come quella cristiana, ortodossa, valdese, ecc. e, tra l'altro, l'art.8 della Costituzione pone il limite del contrasto con l'ordinamento giuridico italiano.
Ritengo pertanto opportuno e auspico che la Regione Marche, così come gia' fatto ad esempio dalla Lombardia e dal Veneto, fornisca alle amministrazioni locali i principi legislativi omogenei per l'insediamento di centri religiosi per garantire:
1- l'introduzione di meccanismi istituzionali come ad esempio il referendum consultivo che permetta ai cittadini di esprimersi direttamente sulla presenza e sulla costruzione di centri religiosi islamici o moschee
2- una adeguata qualità urbana delle aree da destinare alla nascita di edifici di culto
3- strumenti per garantire che i luoghi di culto e i centri culturali islamici non diventino luoghi di propaganda politica contro i nostri valori
4- strumenti per assicurare il controllo e il rispetto della sicurezza e dell'ordine pubblico nei luoghi in oggetto.
Inoltre ritengo necessario introdurre il parere delle Forze dell'ordine presenti sul territorio che dovrebbero esprimere in ordine all'apertura di centri culturali islamici e/o moschee.
Non dimentichiamo poi che proprio a Civitanova nel 2015 vennero arrestati e poi espulsi tre fondamentalisti appartenenti ad Al Quaeda, frequentatori dei centri islamici della città.
Con una regolamentazione precisa e mirata non si vuole discriminare nessuno, ma porre regole chiare e certe che valgano per tutti.
Con l'Europa sotto attacco serve assolutamente una normativa che regolamenti i centri culturali islamici e le moschee poiché non è possibile continuare a regalare diritti senza pretendere in cambio doveri.
Per questo, in attesa di disposizioni regionali o nazionali, presenterò una mozione in Consiglio comunale per sollecitare la Commissione preposta a redigere un regolamento che disciplini l'apertura dei nuovi centri e regoli invece l'attività di quelli già esistenti sul territorio".
Commenti