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Una Giunta immobile e impopolare si è impantanata sul post sisma

Una Giunta immobile e impopolare si è impantanata sul post sisma

La scorsa settimana ho scritto delle gravi responsabilità della giunta regionale, sui ritardi nel posizionare i ricoveri prefabbricati per il bestiame, a sostituzione delle stalle ormai inagibili, e mi sono arrivate numerose lagnanze.  Facciamo una volta per tutte che ciascuno fa il suo mestiere: chi governa si concentra nel fare cose concrete (non c’è che l’imbarazzo della scelta…), chi scrive controlla e giudica l’operato di chi governa. Funziona, o almeno dovrebbe funzionare così. D’altra parte occorre rilevare che in questo caso, tutta la stampa è stata unanime e concorde nel denunciare i palesi ritardi del governo regionale. Non a caso, mentre il ministro dell’Agricoltura, Martina – visibilmente irritato per le inefficienze – presiedeva un incontro in Regione, in Parlamento il vicepresidente della Camera, Simone Baldelli, con un suo intervento in aula sollecitava il governo a intervenire con rapidità al riguardo. Sono seguite, inoltre le interpellanze della parlamentare di SEL, Lara Ricciatti. Praticamente l’intero arco costituzionale si dice basito e sgomento a fronte di tanta lentezza e incapacità di agire della Regione Marche. A Norcia, per dire, sono arrivate le prime casette di legno, mentre a Castelsantangelo sul Nera, dove le aspettano dal lontano 24 agosto, non si vede ancora niente.

L’ho scritto in altre circostanze e qui ribadisco la mia sensazione: è la prova provata che alla stragrande maggioranza del governo regionale del terremoto e dell’immediato post sisma non interessa più di tanto.

Qualcuno ha mai visto in giro per i paesi disastrati, a parte il presidente Ceriscioli e l’assessore Sciapichetti, gli altri componenti della giunta?? Lo sapete che la vice presidente Anna Casini (PD) è la titolare dell’assessorato all’agricoltura? E che, detto per inciso, è la responsabile in prima persona del disastro della mancata costruzione delle stalle prefabbricate? Qualcuno se la ricorda in giro tra i pascoli e gli allevatori? Oppure vogliamo parlare dell’assessora alle attività produttive Manuela Bora (ancora PD)? Glielo hanno detto che nella sua regione ci sono stati tre o quattro spaventosi terremoti che hanno distrutto sia grandi fabbriche che piccoli opifici? Che le attività di allevamento e pascolo sono l’unica fonte di ricchezza di interi piccoli centri? C’è mai stata a visitare una stalla distrutta, oppure ha avuto paura della puzza di bestiame e fieno che esse emanano? Ma vogliamo parlare dell’assessore Moreno Pieroni (Uniti per le Marche) che si occupa di cultura? Ha letto sui giornali dei gravissimi danni a tutto il patrimonio artistico e in generale a tutti i beni culturali? Anche lui, qualcuno lo ha mai visto da queste parti? E Loretta Bravi (Popolari-UDC) ha la delega alle professioni e alle università. Dovrebbe girare come una trottola, visto che Camerino ha l’Ateneo distrutto. Invece niente. Nessuno, a momenti, la smuove dal suo ufficio. E su Fabrizio Cesetti (PD) due parole non le vogliamo spendere? Assessore al bilancio, ai servizi pubblici locali e al demanio (praticamente il cuore pulsante dell’apparato amministrativo) quasi non si è mai mosso dalla sua postazione e non ha detto una parola.

Beninteso, non è necessario e indispensabile stare sul posto, però visto che anche il Presidente della Repubblica ogni tanto capita da queste parti, sarebbe auspicabile una maggiore presenza di chi questi territori li governa in prima persona. Insomma è un fatto di sensibilità e di cortesia istituzionale, che questi figuri hanno dimostrato sicuramente di non possedere.

In verità si tratta di un’umanità varia che è un mix di vecchi volponi della politica e di dilettanti allo sbaraglio che però ha ben chiara in mente la strategia da perseguire: fregarsene del terremoto!  Anzi, possibilmente approfittarne in un secondo momento, per ricavarne benefici in termini di consenso, ma scaricare oggi tutte le responsabilità sulle spalle dell’assessore Angelo Sciapichetti. Il quale essendo pure maceratese, quindi del collegio quasi interamente terremotato, diventa doppiamente interessato e responsabile. Praticamente un gioco da ragazzi, visto che il buon Angelo piuttosto che rispondere: “a brigante, brigante e mezzo”, offre evangelicamente l’altra guancia. Infatti su Facebook, nel silenzio generale dei suoi colleghi di giunta, si è assunto tutte le responsabilità. Anche quelle che sue palesemente non sono: come quella dei ritardi sulla costruzione delle stalle prefabbricate.

Quindi a fronte di un’assessora (con funzioni di vice presidente) all’Agricoltura che non ha combinato niente, c’è un assessore alla Protezione Civile ( come dice la parola stessa non  del bestiame) che oltre a correre giorno e notte ininterrottamente dal 24 di agosto, si deve beccare pure maledizioni e insulti che suoi non sono.

Decisamente un bell’ambientino questo qui della Giunta Regionale. Personalmente, ma anche molto sommessamente, dico che così non può funzionare, anche perché, oggettivamente, non si riescono a fare gli interessi dei marchigiani. I quali, tuttavia, se ne sono accorti e a tempo debito li cacceranno come meritano - cioè malamente – dal governo della Regione.

 

 

 

 

Fabrizio Cambriani
Opinionista e polemista, scrive solo per passione. In caso di guerre e/o calamità naturali diventa anche reporter e narratore. Politicamente ormai apolide, è sempre incuriosito e attratto dalle dinamiche relative alle continue trasformazioni sociali. Ama la buona tavola, l'ottima musica e le donne (anche contemporaneamente)...

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