"San Severino 2.0" si presenta. Cruciani: "Rinnovamento nella continuità"
Una presentazione “al contrario” quella della lista “San Severino 2.0” del candidato sindaco Pietro Cruciani, nella quale “12 candidati sono alla prima esperienza politica, 9 sono donne, dieci su sedici hanno meno di 42 anni e tutti insieme rappresentano al meglio la popolazione settempedana” come spiegato dal presentatore della serata Marco Moscatelli.
Dopo una breve introduzione uno ad uno sono saliti sul palco i candidati consiglieri, per prima Adele Appignanesi, insegnante di sostegno all'istituto tecnico: “conosco la forza e il coraggio delle famiglie dei ragazzi che hanno problemi, ma conosco anche la loro rabbia e delusione per tutti gli ostacoli che incontrano, e vorrei davvero fare qualcosa per per abbatterne alcuni”, Andrea Aringoli, 26 anni, candidatosi “per rilanciare la città per noi giovani”, rilancio che chiede anche l'ex docente Manfredo Boldrini il quale punta anche alla valorizzazione dei siti religiosi. L'avvocato Claudio Cicconi si è presentato come un appassionato di San Severino Marche, mentre Ilde Cipolletti, architetto “iperattiva” vorrebbe dedicare la sua attenzione a chi fa parte delle associazioni: “faccio parte della Pro Castello e del collettivo AltriMenti, che lo scorso inverno ha realizzato il “Bosco Urbano”. So bene quante difficoltà ci sono a relazionarsi con la burocrazia e l'amministrazione quando si fa parte di un'associazione, per questo vorrei aiutare chiunque si impegna per creare qualcosa per la città”. Laura della Mora, artigiano, vorrebbe aiutare i membri della sua categoria, Maria Evangelista è invece piena di energie: “recentemente ho ripreso in mano la mia vita perdendo 70kg, e le stesse energie che ho speso per questa impresa le vorrei usare per San Severino, puntando sull'educazione al benessere inteso come stile di vita salutare”, la giovane Elisa Fattobene ha deciso di candidarsi perché vorrebbe nel suo futuro una politica chiara e concreta. Dopo tanti volti nuovi è stato il turno di Simona Gregori, attuale assessore alla cultura di San Severino: “in questa lista ci sono molti ragazzi e penso davvero che la mia esperienza possa aiutare. Sono orgogliosa di aver amministrato la città questi 5 anni e nell'ambito culturale abbiamo fatto grandi cose, ma ne possiamo fare altrettante. Per quanto riguarda l'ambiente ed il cementificio in particolare chiedo a tutti di non dividerci su questa questione così importante per il paese”. Neofiti della politica anche Martina Manuale, laureata in giurisprudenza, candidatasi perché “la nuova generazione deve metterci la faccia e lottare per il cambiamento. Mi ha convinta la forza con cui Cruciani ha intenzione di guidare i giovani nell'inserimento nel mondo del lavoro”, e l'estetista Flora Menichelli “felicissima di sviluppare per la città un progetto di turismo itinerante e turismo religioso”. L'assessore ai lavori pubblici Giampaolo Muzio vorrebbe continuare ad amministrare per “finire i lavori già iniziati, soprattutto nelle frazioni”, Pierino Paparelli, pensionato, ha a cuore le sorti delle persone in età più avanzata e spesso sole, mentre come la Gregori anche Sabrina Piantoni vorrebbe poter aiutare con la sua esperienza questo gruppo di giovani. Determinato Simone Vitturini: “nel nostro progetto hanno grande spazio lo sport, vorremmo mettere a disposizione tute le attrezzature del comune per le associazioni, che sono da ringraziare perché sono fondamentali per la crescita dei nostri ragazzi. Altra parola d'ordine è sicurezza, sia a livello di ampliamento della rete di telecamere a rioni, sia organizzandoci con le associazioni per l'educazione stradale. Vorrei inoltre fare un flash per quanto riguarda il bilancio: negli ultimi anni abbiamo diminuito le spese fisse del 10%, abbiamo diminuito il debito e lasciato un “tesoretto” in parte vincolato”. A chiudere la lista dei candidati consiglieri Manlio Caciorgna che vorrebbe portare alla luce i problemi delle frazioni, per farle tornare alla loro dignità.
Moscatelli ha poi presentato il candidato sindaco Pietro Cruciani, il quale dopo aver parlato un po' di sé e delle sue esperienze politiche e non, si è lungamente dedicato a snocciolare il programma in tutti i suoi punti: “sono un moderato ma mi definirei un liberal riformista. I nostri obiettivi nascono per far uscire San Severino dalla crisi, Martini in questo ha già fatto un ottimo lavoro. Da qui il nome della lista “San Severino 2.0” a significare il rinnovamento pur nella continuità. Nel nostro programma in primis abbiamo messo il lavoro, poi la città per ridare vita sia alla piazza sia a quartieri e frazioni.” Cruciani ha poi affrontato il tema della sanità ed in particolare dell'ospedale: “il comitato ha fatto sentire la voce dei cittadini, facendo capire alla Regione che dietro al comitato c'è la città. Però ci vuole anche realismo, il punto nascita abbiamo visto che non è possibile mantenerlo. Bene averlo difeso, ma ora dobbiamo guardare avanti, e riconoscere a Martini il merito di aver strappato a Ceriscioli la week-surgery che renderà San Severino un polo d'attrazione per tutta la provincia”. I servizi sociali, lo sport e lo sviluppo urbano ed extra urbano sono altri temi cari a Cruciani e al suo gruppo: “ben venga la realizzazione della bretella ma considero altrettanto importante la realizzazione del cosiddetto Anello delle montagne, per non restare isolati”. Tutti insieme hanno poi il proposito di occuparsi del Comune e di una maggiore apertura ai cittadini, di sicurezza, di scuole, di cultura, turismo e di tutela ambientale: Cruciani e la sua squadra dicono “no alla combustione di css per alimentare il cementificio di Gagliole, perché inquina e non ha alcuna ricaduta positiva su San Severino”.
Commenti