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Regionali, presentata la lista 'Movimento per le Marche': "Più fatti e meno burocrazia"

Regionali, presentata la lista 'Movimento per le Marche': "Più fatti e meno burocrazia"

è stata presentata questa mattina la rosa dei candidati per la lista provinciale “Movimento per le Marche”, a sostegno del candidato alla presidenza della Regione Francesco Acquaroli.

Ad iniziare la conferenza è stata la coordinatrice della lista Masha Parisciani facendo presente come“il candidato Francesco Acquaroli ha accolto pienamente la nostre proposte. La voce dei cittadini è rimasta a lungo inascoltata e per questo – dichiara Masha Parisciani – puntiamo a farla sentire nuovamente”.

“Il gruppo dei candidati di Macerata è composto da persone che, non solo ci hanno messo la faccia, ma che hanno anche messo in campo la voglia di portare un valore aggiunto. Ascoltare i territori – continua la coordinatrice della lista – è fondamentale”.

Il secondo intervento è ad opera dell’avvocato Giancarlo Giulianelli che, nonostante sia da sempre interessato alla politica è sempre rimasto nell’ombra. "Ho accettato con piacere l’invito di Francesco Acquaroli di entrare a fare parte del movimento civico, per la provincia di Macerata, l’aspetto più importante – va avanti l’avvocato Giulianelli – è sicuramente la ricostruzione post sisma in quanto, anche rispetto alle altre Regioni, solo il Maceratese risulta il più colpito in assoluto”.

L’avvocato Giulianelli sottolinea: “rappresentiamo  la voce del territorio, non solo per il terremoto ma anche per l’economia e per la gestione dei rifiuti che è stata sempre trattata in modo superficiale ed inoltre puntiamo a far realizzare l’ospedale provinciale, o unico, a Macerata perché la città ne ha bisogno e perché l’attuale ospedale si può definire obsoleto”. L’avvocato Giancarlo Giulianelli conclude dicendo che “tutto quello che faremo lo faremo con energia”.

Giovanni Chiucchi, dirigente sindacalista Confsal, nel suo intervento ha sottolineato che “il ‘Movimento per le Marche’ ha avuto la capacità di sostituire gli esseri umani ai soli nomi e numeri sulla lista, da qui si può capire il nostro impegno nel dare dignità alle persone ed al lavoro. Va stretto un patto tra le imprese e la regione – dice in conclusione il candidato Chiucchi – dobbiamo arrivare ad un nuovo umanesimo sociale”.

Il presidente dell’ippodromo di Corridonia e avvocato, Pietro Antonio Siciliano, continua la sua carriera in politica in quanto conoscitore della macchina amministrativa locale.

“C’è un totale scollamento tra regione e territorio – fa presente Pietro Antonio Siciliano – un esempio è sicuramente la ricostruzione post sisma che stiamo vivendo e vedendo anche noi ogni giorno. Un altro punto è la sanità, la politica ne deve rimanere fuori e la deve far gestire ai professionisti del settore”. In conclusione l’avvocato Siciliano fa presente che “basta semplicemente meno burocrazia”.

Masha Parisciani ha poi presentato la candidata più giovane della lista, la studentessa Benedetta Abbadini. La 19enne, studentessa di Giurisprudenza, ha colto questa opportunità per portare la voce dei giovani, rimasti a lungo inascoltati, in Regione diventando così un punto di riferimento per le persone dimenticate.

La commercialista Romina Leombruni, nel suo intervento, sottolinea come “oltre alla crisi del 2008 anche il Covid ha fatto un danno enorme all’economia”.

“Le Marche sono rimaste a 20 anni fa, non c’è stato aiuto e viviamo in una costante carenza di trasporti ed infrastrutture. Va semplificata la burocrazia in quanto per le imprese è ‘ingessata’ – sostiene la candidata Romina Leombruni - infatti basti pensare che dei fondi sociali europei, le Marche ne hanno usufruito solo per il 31% in quanto manca l’informazione o la pubblicizzazione”.

L’intervento conclusivo è stato lasciato a Ludvina Cinti, membro fondatore di “La terra trema, noi no”, originaria di Pievetorina ma costretta ad abbandonare la sua casa dopo il devastante sisma del 2016.

“Ho scelto di candidarmi perché, dopo 4 anni di azioni di protesta, incontri con le istituzioni e proposte non è cambiato nulla. Sono state fatte proposte e promesse nel corso durante gli anni successivi al sisma ma, ad oggi, è ancora tutto bloccato. È giunto il momento di rendere chi vive i territori colpiti dal terremoto protagonisti nel processo di ricostruzione – prosegue la candidata Cinti – perché non è possibile che ci siano ancora più di 40000 immobili inagibili in tutta la Regione”.

“Oltre alla ricostruzione vanno però garantiti i servizi. Vi porto l’esempio dell’ospedale di Camerino che, durante la pandemia Covid-19, è stato un punto di riferimento essenziale per tutto l’entroterra - conclude il suo intervento Ludvina Cinti – . Il futuro inizia oggi”.

Di seguito i nomi dei candidati:

Masha Parisciani (coordinatrice lista), Giancarlo Giulianelli (avvocato), Giovanni Chiucchi (dirigente sindacalista confsal), Pietro Antonio Siciliano (avvocato), Benedetta Abbadini (studentessa), Romina Leombruni (commercialista) e Ludvina Cinti (membro fondatore "La terra trema, noi no").

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