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Politica Potenza Picena

Potenza Picena, edilizia scolastica. Paolucci a Tartabini: "Scorretto attribuirmi colpe dopo 7 anni che amministra"

Potenza Picena, edilizia scolastica. Paolucci a Tartabini: "Scorretto attribuirmi colpe dopo 7 anni che amministra"

Ho ascoltato ultimamente ripetute polemiche riguardo all’edilizia scolastica di Potenza Picena e il più volte la causa dei problemi è stata attribuita, semplicisticamente, al suo predecessore e nella fattispecie non a chi l’ha effettivamente preceduta, ma al sottoscritto”.  Così l’ex sindaco di Potenza Picena, Sergio Paolucci, replica  - attraverso una lettera -  all’attuale primo cittadino Noemi Tartabini riguardo la questione edilizia scolastica.

“In particolare, nell’ultimo consiglio comunale – scrive Paolucci – Tartabini ha dichiarato che ha ereditato edifici fatiscenti, evidenziando, con tale accezione, una presunta negligenza di chi l’ha preceduta. Altri continuano a sostenere che avrei messo in pericolo la sicurezza degli alunni”.

“Dopo la conclusione del mio mandato – prosegue l’ex sindaco -  mi sono sempre astenuto dal partecipare alle polemiche politiche locali, ma essendo stato chiamato in causa, seppure indirettamente, ritengo doveroso non solo esercitare il mio diritto di replica, ma anche contribuire a ricostituire la realtà oggettiva.

In primo luogo ritengo non eticamente corretto attribuire le cause dei problemi attuali, genericamente  e acriticamente, ai responsabili del passato. Questo metodo non ha mai caratterizzato lo stile della mia giunta e sarebbe sicuramente più efficace ed onesto concentrarsi sulle soluzioni, invece che sulle responsabilità.”

 Ricordo all’attuale sindaco  che lei amministra il Comune da ben sette anni e quindi ha avuto il tempo per rimediare alle deficienze strutturali degli edifici scolastici ed ha avuto anche molte risorse finanziarie straordinarie, circostanza purtroppo non concessa al sottoscritto all’epoca del mio incarico”.

“L’amministrazione che ho presieduto – continua Paolucci -  utilizzando le sole risorse finanziarie proprie del Comune e dovendo anche sottostare alle ferree regole del patto di stabilità a cui Lei, per sua fortuna, non è sottoposta, ha speso alcuni milioni di euro per adeguare e ristrutturare o ampliare tutti gli edifici scolastici ed in particolare la scuola elementare di Potenza Picena e quella materna di Porto Potenza, una porzione della quale è l’unica ancora efficiente in questa località”

“Quindi è del tutto sbagliato affermare che la sua amministrazione ha ereditato edifici fatiscenti

Riguardo all’edilizia scolastica il sottoscritto non ha mai messo in pericolo la sicurezza degli alunni. Lo dimostra il fatto che nessun incidente è mai accaduto ed inoltre, anche dopo un forte terremoto come quello del 2016, nessun danno significativo hanno subito gli edifici che ospitano le scuole.

È a causa della paura ad assumersi responsabilità, della demagogia e della propaganda politica che si è deciso di dichiarare l’inagibilità di alcuni edifici scolastici, con il risultato di arrecare agli studenti e a tutte le famiglie gravi e inutili disagi e di sprecare tanti soldi per adattare locali che erano destinati ad altri scopi e per rinforzare un edificio, la scuola media di Potenza Picena, che andava invece demolito, non perché insicuro, ma perché inadeguato e non conforme agli standard odierni dell’edilizia scolastica, spendendo altresì il doppio di quanto sarebbe costato costruirne uno nuovo”.

“Potrei aggiungere analoghe considerazioni per le scuole elementari e medie di Porto Potenza Picena, dove si è preferito cestinare un progetto già pronto, spendendo altre centinaia di migliaia di euro, per farne un altro. Poi è arrivato il terremoto e con esso tanti soldi, ma invece di pensare ad una razionalizzazione degli edifici scolastici, procedendo a una progettazione complessiva della scuola primaria, sia di primo che di secondo grado, si è preferito banalmente ricostruire due edifici distinti, sprecando anche qui tanti soldi, e mantenendoli separati con una strada carrabile, e adesso anche con una pista ciclabile, che farà venire meno, per sempre, la possibilità di realizzare un campus scolastico”.

“Caro Sindaco – conclude Polucci nella missiva -  sarà un giorno memorabile quello in cui la politica smetterà di strumentalizzare i problemi della scuola al solo scopo di imbastire inutili e dannose polemiche, da qualunque parte esse provengano. È invece necessario preoccuparsi dei problemi reali della comunità, ricercare soluzioni, utilizzando al meglio le risorse finanziarie disponibili, che sono poche, invece che sprecarle per affermare teoremi politici sostenuti solo dalla demagogia e dalla propaganda.

Auguro a lei e alla sua amministrazione buon lavoro, sperando che tenga conto di queste modeste riflessioni che hanno il solo intento di contribuire al bene della comunità”.

 

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