Porto Recanati, Fratelli d'Italia sulla movida violenta in centro: "Più controlli e telecamere"
Duro intervento del Coordinamento cittadino di Fratelli d'Italia dopo gli ultimi episodi di violenza fra giovani in piazza Brancondi caratterizzati da abuso di alcol e scontri.
“Già lo scorso anno avevamo denunciato un crescente verificarsi di fenomeni di microcriminalità e violenze legato a gruppi di giovani che vedeva come teatro di scorribande, risse e danneggiamenti proprio il centro della città, chiedendo all'amministrazione di porre forte attenzione a quello che stava accadendo e di intervenire per contrastare un fenomeno molto preoccupante dietro cui aleggia anche il problema dello spaccio" - affermano gli esponenti FdI - .
"Gli episodi dei giorni scorsi impongono di alzare ulteriormente l'asticella di guardia considerato che il fenomeno purtroppo non è sotto controllo e cresce la preoccupazioni fra i residenti.
Chiediamo pertanto di intensificare i controlli, ringraziando sin da ora tutte le Forze dell'ordine impegnate in questo essenziale servizio e già intervenute anche la scorsa notte, oltre al posizionamento di videocamere in piazza Brancondi e Largo Porto Giulio utili a dissuadere da comportamenti illeciti e soprattutto ad identificare i soggetti coinvolti”.
“Fratelli d'Italia è da sempre in prima linea nella lotta alla droga – proseguono - ma anche all'abuso di alcol ricordiamo infatti, che fra i tanti atti portati in Regione dal nostro Consigliere Elena Leonardi c'è anche una proposta di legge, ancora in attesa di essere discussa, proprio per il contrasto all'abuso di alcol e la tutela dei più giovani dalle conseguenze del consumo di bevande alcoliche. Ci troviamo ad affrontare un problema la cui insorgenza riguarda fasce di età sempre più giovani fra i quali si registra un consumo crescente di alcolici con rischi evidenti per la salute oltre che in ambito psico-sociale poiché spesso associate ad altri comportamenti a rischio”.
“Contrastare la cultura dello sballo che rovina molte giovani vite e quelle delle loro famiglie impone un impegno collettivo, poniamo pertanto le nostre proposte e richieste sul tavolo del dibattito aperto dagli ultimi gravi episodi, consapevoli che serva il forte impegno di tutti, concludono.
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