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Politica Porto Recanati

Porto Recanati, Attaccalite sul centrodestra: "Un errore escludere Mozzicafreddo. C'è chi teme Piscitelli"

Porto Recanati, Attaccalite sul centrodestra: "Un errore escludere Mozzicafreddo. C'è chi teme Piscitelli"

"Sono iscritto a Forza Italia da 28 anni, ho contribuito alla creazione del primo circolo a Porto Recanati e vissuto attivamente per anni la politica in città. Nonostante ciò, non sono stato ascoltato minimamente dal partito in merito al candidato con cui il centro-destra avrebbe dovuto correre alle elezioni. Che una persona che vive il territorio non venga ascoltata, mi fa pensare: a cosa ho creduto in 30 anni di storia? La politica non si fa in questo modo". 

Questo il duro sfogo di Roberto Attaccalite, candidato alle ultime elezioni amministrative con la lista "Civici per Porto Recanati" ed ex assessore con delega al verde pubblico e all'ambiente del comune di Porto Recanati.

Il riferimento chiaro è alla spaccatura creatasi nella coalizione di centro-destra in occasione delle recenti comunali, che hanno visto vincere a sorpresa Andrea Michelini. 

Attacalite ha diversi sassolini da togliersi dalle scarpe e racconta: "Ebbi una visita da Gianluca Pasqui, delegato regionale enti locali di Forza Italia, tre-quattro mesi prima delle elezioni in cui mi annunciava che il partito avrebbe appoggiato la candidatura di Rosalba Ubaldi. Proposta che mi sembrò quantomeno strana visto che c'era un sindaco uscente, Mozzicafreddo, con cui avevamo preso un impegno e che aveva la nostra fiducia per continuare l'esperienza. Dunque, a mio avviso l'errore di partenza stava nell'esclusione a priori, senza giustificazione, di un sindaco pronto al secondo mandato". 

Un errore, dunque, punture su Rosalba Ubaldi? "Non voglio parlare di persone ma di errori politici che si sono purtroppo ripetuti nel tempo e avvenuti già in passato con spaccature che l'hanno vista come protagonista - dice l'ex assessore -. Nel 1994 quando si andò divisi contro Giampaoli: da una parte Luigi Matassini e dall'altra la Ubaldi con Trevisani e, purtroppo, anche con me. La seconda durante il suo mandato da sindaco dal 2009 al 2014, dove perderdemmo poi per strada ben tre assessori e si finì il mandato con una maggioranza risicata di un solo voto. Poi nel 2014 la ricandidatura a sindaco dell'esponente dell'Udc segnò la sconfitta della coalizione di centrodestra contro la Montali". 

"La terza spaccatura sottotraccia è arrivata poi un anno prima delle ultime  elezioni - aggiunge Attacalite -, quando l'esponente dell'Udc palesò a Mozzicafreddo l'intenzione di non volerlo più come Sindaco. Pertanto, se facciamo un'analisi politica degli ultimi anni di politica portorecanatese possiamo dire che il personalismo della vicesindaco forse ha prevalso sulla voglia di presentare una squadra coesa di persone e anche di giovani che potessero iniziare una nuova pagina amministrativa. Dunque, se il centro destra ha perso la colpa è di chi si è imposto nel portare avanti una candidatura divisiva e i risultati dei partiti si sono visti, basta fare due conti". 

Sulla nascita della lista civica con la quale si è presentato alle ultime elezioni e sulla candidatura a sindaco di Salvatore Piscitelli, Attaccalite puntualizza: "Io e Mozzicafreddo avevamo la necessità di completare una nostra lista per correre contro la Ubaldi, e vincere. Così nacque l'idea di chiedere a lui una mano. Da cosa nacque cosa e, nel corso di un incontro da me organizzato al campeggio Regina, venne sottoscritto un patto che prevedeva Piscitelli come sindaco e Mozzicafreddo come vice. Piscitelli, in men che non si dica, ha riunito i pezzi della lista civica rendendoci credibili, come dimostrano i mille voti ottenuti in meno di un mese di lavoro pari al 18% dei voti totali. Si è trattato di un successone, considerati i 1500 voti ricevuti dalla Ubaldi con il cosiddetto centrodestra unito. Basta fare due più due, nel caso in cui ci fossimo presentati compatti, avremmo vinto, ma con Piscitelli Sindaco...".

Un'ultima precisazione è per Fratelli d'Italia e per l'esponente di punta in città, la consigliera regionale Elena Leonardi: "Quando le proposi la candidatura di Mozzicafreddo, bocciò l'idea e mi esplicitò la volontà di puntare su un terzo nome, visto che neanche Fratelli d'Italia inizialmente sembrava voler appoggiare Rosalba Ubaldi. L'avversione a Mozzicafreddo, a suo dire, derivava anche dal mancato accordo per una lista unica alle elezioni del 2016 che poi aveva visto la presentazione di una lista a guida Leonardi appoggiata da Lega e F.d.I. Fatto, peraltro, dovuto ad una volontà più della Vice Sindaco che del sindaco che aveva messo come criterio che in caso di vittoria dovessero entrare in Giunta soltanto i più votati a prescindere dell'appartenenza o meno ad un partito, non riconoscendo così il ruolo di Fratelli d'Italia e Lega". 

"Ho poi rappresentato alla Leonardi l'opportunita di candidare Piscitelli - conclude Attaccalite -, ma stranamente mi fu detto nuovamente di no. A questo punto penso che su Piscitelli alcuni esponenti dei partiti di centrodestra abbiano il timore di avere a disposizione una persona come lui , perché, a mio avviso se lui uscisse fuori nuovamente, visto lo spessore politico, potrebbe appunto far paura a molti che fanno politica a tempo pieno. Di fatto, da quando abbiamo annunciato la sua candidatura, nessuno del centrodestra ci ha mai chiamato. Si è trattato di una grande occasione persa. Ed ora guardiamo al futuro perché dall'esperienza fatta si è creato un bel gruppo di persone che cresce di giorno in giorno e che insieme a Piscitelli vogliamo che sia di supporto alle richieste di buon governo che provengono dalla società civile e impegnarci a preparare una nuova generazione di futuri amministratori".

 

 

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