Parcaroli alla Regione: “Veniamo noi con questa mia addirvi”. Così per la festa dei commercianti arrivano 20mila euro
Macerata - Pare di vederli interpretare la scena più comica del cinema italiano: la lettera che Totò e Peppino scrivono alla Malafemmina (uscito nel ’56: una pietra miliare della commedia italiana). L’hanno rifatta Massimo Troisi e Roberto Benigni in un film il cui titolo si attaglia perfettamente al modo in cui questa giunta amministra Macerata: non ci resta che piangere. Ora c’è la versione maceratese.
Giuseppe Romano nei panni di Totò che detta a Sandro Parcaroli alias Peppino questa letterina: “Egregio presidente (Acquaroli) veniamo noi con questa mia addirvi, addirvi tutta una parola, che ventimila euro che ci darete, specie quest’anno che c’è stata la grande moria del turismo, servano a che ci consoliamo dei dispiaceri che avreta, l’associazione commercianti del centro storico è femmina dunque femminile, avreta! Nostro nipote studente che suona si deve prendere una piazza e deve tenere la testa al solito posto cioè sul collo. Punto, due punti, punt’evirgola abbundandis ad abbundanum con avendo a pretendere ventimila euro i fratelli Riunione che siamo noi.”
Il vostro Giullare la butta a ridere perché altrimenti non ci resta che piangere. Sembra una barzelletta e non lo è. Il sindaco Sandro Parcaroli ha davvero scritto una lettera a Francesco Acquaroli, fidando del fatto che in campagna elettorale due spiccioli non si negano a nessuno, per perorare la causa dell’Associazione commercianti del Centro Storico, composta da 90 aderenti per ammissione dello stesso presidente Giuseppe Romano, per chiedere “almeno ventimila euro” per, si legge nella missiva, “la quarta edizione della Festa dei Commercianti del Centro Storico” in collaborazione – citata per fare numero - con la Pro Loco in data 4 e 5 ottobre prossimi.
Teniamo bene a mente il calendario perché c’è qualcosa che non torna. La lettera di richiesta di prebenda il sindaco la invia il 2 luglio. Sandro Parcaroli scrive che “la kermesse proporrà una due giorni di eventi per valorizzare il centro storico e attirare un ampio pubblico di residenti e turisti”. Poi specifica (si fa molto per dire) il programma e chiude con queste parole: “Mi auguro, quindi, che l’istituzione da Te rappresentata, possa condividere queste finalità e partecipare fattivamente alla costruzione e al sostegno dell’iniziativa attraverso il riconoscimento di un contributo economico che possa finanziare le rilevanti spese, superiori a 20 mila euro, che il Comune sosterrà insieme all’Associazione Commercianti Centro Storico e alla Pro loco. Sperando di poter contare sulla Tua oltremodo gradita ed autorevolissima presenza all’inaugurazione dell’evento…” ec ec evento che per Sandro Parcaroli è di “rilevanza potenzialmente strategica per la città”.
Ci si aspetta che il programma di questa festa dei Commercianti sia fantasmagorico. Si va a cercare da dove scaturisce la missiva del sindaco a Francesco Acquaroli e spuntano due paginette neppure su carta intestata, senza un timbro né una firma, insomma di padre anonimo, che sono il progetto di “rilevanza potenzialmente strategica per la città” in cui si prevede – udite udite – il primo giorno che “sarà dedicato interamente alla musica dal vivo e D.J. Set” con questi orari e iniziative:
“Dalle 15 alle 18 esibizione di band e artisti locali in vari punti del centro storico, dalle 18 alle 21 Multiradio intrattenimento speaker e musica dal vivo”, dalle 21 alle 22 e 30 performance di band ed artisti emergenti del territorio, dalle 22 e 30 alle 00,30 concerto con ospite principale un cantante e o band di tendenza nel panorama musicale del 2025, dalle 00,30 alle 2 D.J. set con D.J locali e ospiti continuando il format che ha ottenuto un grande successo nelle edizioni precedenti. Secondo giorno (domenica) sarà pensato per un pubblico familiare.
Dalle 10 alle 20 mercatini in vari punti del centro storico, laboratori e workshop per grandi e piccoli in collaborazione con artigiani e associazioni locali, esibizioni di danza e sportive, spettacolo finale dalle 17 sul Main Stage con un ospite comico o attore di rilievo pensato per intrattenere le famiglie. Attività continuative nei due giorni: workshop e laboratori ed esibizioni sportive e di danza". Chi siano gli attori, i gruppi musicali, quale musica si faccia, in cosa consistano i workshop non è dato sapere. Né c’è uno straccio di preventivo. Evidentemente i proponenti – primo tra tutti il sindaco – si aspettano un contributo a piè di lista e chi s’è visto s’è visto. Di certo questo modo di formulare la richiesta è frutto di inesperienza! Lo rivela il fatto che nel progetto si sottolinea anche una “rassegna stampa: due settimane prima dell’evento verrà lanciata una rassegna stampa su tutte le teste locali con articoli dedicati all’evento”.
Ora al di là dell’italiano che zoppica – anche sulla lettera di Totò e Peppino Tullio De Mauro grande linguista scrisse un saggio per approfondire lo studio dei “testi dei semicolti” – viene da chiedersi che valenza abbia un programma dove si scambia una campagna stampa per una rassegna stampa? Che è cosa assai diversa da ciò che immaginano il presidente Giuseppe Romano e il sindaco.
Glielo diciamo così magari non errano in futuro ed evitano strafalcioni in un progetto di “potenziale valenza strategica”. Dicesi rassegna stampa: “la raccolta, a cura di un addetto stampa, di notizie e articoli di rilievo pubblicati su giornali, riviste e altri mezzi d'informazione che riguardano un'organizzazione, un personaggio o un tema specifico.” Non è dunque, come scritto nel progetto, una serie di articoli di cui peraltro si assicura la pubblicazione non si capisce in forza di cosa. A osservare bene si scopre che secondo il progetto la festa va tenuta “nel mese di settembre” e Parcaroli invece il 2 luglio scrive ad Acquaroli che si fa il 4 e 5 ottobre. Come avrebbe detto il Manzoni della Monaca di Monza la sventurata (la Regione) però rispose. Perché sventurata? Perché sotto elezioni – Francesco Acquaroli farebbe bene a considerarlo – elargire ventimila euro di soldi pubblici cioè sottratti alle tasche dei cittadini su un siffatto “strategico” programma i cui beneficiari sono assai futuri e ancor di più incerti potrebbe apparire una captatio benevolentiae (insomma: te li do perché tu mi voti).
E tuttavia a palazzo Raffaello non sono sprovveduti. La missiva di risposta alla “questua” di Parcaroli che, diciamocelo, pare molto ad personam, è indirizzata per correttezza istituzionale oltreché al sindaco anche all’assessore Laura Laviano che ha la delega alle attività produttive, ma che nella lettera di perorazione del Sindaco mai viene citata. La Regione specifica che i soldi vengono assegnati, ma ex post e su rendicontazione puntuale dell’evento corredata da una relazione consuntiva e che l’elargizione del contributo avverrà a seguito di richiesta formale da inoltrare entro il 30 settembre.
Tant’è che domani in Giunta – ultimo giorno utile - arriva la delibera per chiedere questi soldi, ma stranamente, da quel che si sa, la relazione sulla delibera non è affidata a Laura Laviano, ma all’assessora alla cultura. La ragione? Pare che la titolare della delega alle attività produttive – a cui fa però riferimento la Regione – non condivida minimamente il progetto di cui è stata tenuta all’oscuro tant’è che la richiesta di denaro è la famosa lettera alla Totò e Peppino del 2 luglio dove lei non compare. C’è peraltro mezza giunta contraria a questa richiesta con Sandro Parcaroli che si affida al suo ristrettissimo cerchio magico per non scontentare l’Associazione Commercianti. Pare che l’ordine di scuderia dei partiti agli assessori sia “state buoni che il 28 settembre si vota per la Regione”, ma l’aria su questa delibera è da scontro frontale.
Le ragioni? Molte più di ventimila. La prima è che il Comune di Macerata gestione Parcaroli ha assegnato alle tante associazioni per progetti culturali – e visto che in giunta la delibera Commercianti centro storico viene perorata dalla titolare della cultura in questo ambito rientra- in totale 25 mila euro per 15 diverse iniziative. Tanto per stare sul pentagramma – visto che il “progetto strategico” dell’Associazione di Giuseppe Romano è incentrato in gran parte sulla musica – all’Arci sono stati assegnati per la Festa della Musica 1650 euro, la stessa cifra è andata ai “Pueri Cantores” (coro di rilevanza internazionale), all’Orchestra Birbanda, al Coro Sibilla Cai e al Centro Metodo Rusticucci per la rassegna “Suoni e colori dell’organo”. Giusto per capire che ci sono nipoti che suonano e si devono “prendere una laura” e altri no va rilevato che per il Centro commerciale naturale che riguarda tutti i commercianti maceratesi - tant’è che il progetto è portato avanti dalla Confcommercio Marche Centrali l’organizzazione di gran lunga più rappresentativa del settore - e che ha una valenza pluriennale sono stati trovati 61 mila euro. Per una festa di due pomeriggi il Comune ne spilla alla Regione a vantaggio di una sola associazione un terzo. Né risulta che Parcaroli abbia mai scritto per altri una tale perorazione.
Ah pare che il sindaco, in chiusura della missiva ad Acquaroli, per dare visibilità al presidente dei Commercianti Centro Storico volesse scrivere un saluto anche (da) Romano. Ma gli hanno fatto notare che sotto elezioni rivolgere un saluto romano al presidente della Regione poteva creare qualche imbarazzo.
Ps: Il Giullare ha comprato i pop corn per vedere come finisce domani in giunta!
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