Macerata, Orioli e le bordate su Parcaroli: "Si è già sfiduciato da solo, deludente anche sul piano umano"
"Macerata 'tradita', oggi non ci sono altri termini che possono rappresentare lo stato in cui verte la nostra città, 'tradita', da colui che avrebbe dovuto salvarla, aiutarla, rinnovarla e rilanciarla. Il sindaco, si domanda retoricamente chi lo sfiducerà senza rendersi conto che si è già sfiduciato da solo, non realizzando quanto promesso in campagna elettorale alla città e tradendo le più che legittime aspettative dei propri elettori, noi in primis".
Con queste dure parole, il neo segretario nazionale del Movimento Iniziativa Popolare, Mattia Orioli interviene sulle sorti politiche cittadine spiegando come la città sembri "imbalsamata". "Il sindaco, nonché presidente della provincia di Macerata, Sandro Parcaroli ha tradito le aspettative dei Maceratesi - prosegue -, ha frantumato la coalizione civica e partitica, dimostrando la debolezza e l'inconsistenza politica ed amministrativa della sua persona, e purtroppo con noi deludente lo è stato anche sul piano umano".
"A Roma sto lavorando insieme ad altri al tentativo di riaggregazione del mondo politico Popolare Democratico Cristiano, dopo la diaspora del 1994 - precisa Orioli -. Questo aspetto non sorge a caso, infatti centro-destra e centro-sinistra non esistono più, a Macerata la nostra città ne è un plastico esempio. Nel Paese e nei territori vi è una destra radicale e una sinistra radicale, fameliche di potere, per questo mai come oggi occorre un sussulto di tutte le forze cosiddette 'moderate', di centro".
"La città merita una speranza vera, concreta, reale, e solo le forze di buon senso possono farlo, il centro non sia solo un’opportunità per pochi, ma una speranza per tutti - riflette Orioli -. Per questo dico con determinazione alle forze Popolari, Democratiche Cristiane, di centro, moderate, laiche, liberali e riformiste ed a tutte le forze che si rivedono nella politica vera del fare, e a tutti i civici ed in fine ma non per ultimi a tutti i Maceratesi che hanno a cuore la città, di mettersi in cammino, unirsi e creare un fronte comune al 'centro', e definitivamente archiviare questa pagina impietosa di non politica".
"Macerata dopo profondi dolori, umiliazioni e tradimenti, diventi il baluardo del cambiamento, diventi il centro di una rinascita, risorgimento e resurrezione e futuro faro per il paese verso una ritrovata politica, vera, umana, concreta e vicina alla gente" conclude Orioli.
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