Macerata, Forza Italia difende Benedetti: "Persona specchiata, i 5 Stelle infangano nome Berlusconi"
"Macerata sarà una delle prime città capoluogo che potrà omaggiare l’ex Presidente del Consiglio". Così i consiglieri di Forza Italia, Barbara Antolini e Sandro Montaguti, ribadiscono la soddisfazione per aver ottenuto il sostegno della maggioranza consiliare per dare l'avvio all'iter necessario per intitolare una via o un luogo di primaria importanza a Silvio Berlusconi.
Il gruppo consiliare di Forza Italia di Macerata manifesta anche la propria solidarietà alla consigliera Lorella Benedetti di Fratelli d’Italia: "È persona specchiata, sulla cui assoluta moralità e profonda correttezza nessun dubbio può essere sollevato, visto anche il suo carattere integerrimo nonché la professione che svolge; le sue dichiarazioni rese durante l'ultimo Consiglio Comunale, per le quali la stessa si è peraltro già ampiamente spiegata e scusata, sono state oggetto di una evidente strumentalizzazione politica".
"Viceversa, di inaudita gravità rimangono le affermazioni del Consigliere Cicarè che pubblicamente ha auspicato che le insegne relative allo spazio intitolato a Berlusconi vengano 'tagliate da qualcuno con un frollino', dando così luogo ad una evidente istigazione alla violenza e all’odio - attaccano Antolini e Montaguti -. Altresì gravissime le dichiarazioni del Movimento 5 Stelle che anche dopo la morte dell’ex Premier ha continuato ad infangare il nome di questi sostenendo presunte collusioni con la mafia che altro non sono che offese gratuite alla memoria dello stesso e alla dignità della sua famiglia".
"A ciò si aggiunga l’affermazione in base alla quale un condannato non dovrebbe mai più ricoprire una carica pubblica negando apertamente l’esistenza dell’istituto della riabilitazione. Per il Movimento 5 Stelle in pratica chi ha subito una condanna resta un reietto per tutta la vita, in evidente contraddizione con i principi base della nostra costituzione". "L'evidente strumentalizzazione delle dichiarazioni della Benedetti e le parole offensive di alcuni esponenti delle minoranze - concludono Antolini e Montaguti - dimostrano chiaramente come gli stessi non abbiano argomenti validi da sostenere per portare avanti un’opposizione almeno dignitosa".
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